Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

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www.imesa.it [email protected] + 39 0421 468011 +39 0421 468000 TANDEM Riscaldamento Heating Elettrico Electric Vapore Steam Gas Gas Capacità Capacity Lavatrice Washing machine 8 Kg 11 Kg 14 Kg 14 Kg 18 Kg Essicatoio Tumble dryer 8 Kg 11 Kg 14 Kg 18 Kg 18 Kg Lava e asciuga in meno di 1mq! Wash and dry in less than 1 m 2 . La gamma più completa sul mercato! The most complete range on the market! IMESA COP OTTOBRE 2011pdf.pdf 1 IMESA COP OTTOBRE 2 Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria SPECIALI/SPECIALS Texcare Cina Texcare China Expoclean Mosca Expoclean Moscow PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE Manutenzione dei tessuti spalmati o resinati Care of resin-treated or coated fabrics DIFETTI: Pelliccia sintetica Macchie Chiare DEFECTS: Faux fur Light-colored stains 10 - 2011 OTTOBRE 2011 Numero 10 OCTOBER 2011 Number 10 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP ROSERIO PER RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

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Rivista Italiana di Lavanderia, pulitura a secco e tintoria. DETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini.

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www.imesa.it [email protected] + 39 0421 468011 +39 0421 468000

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria

SPECIALI/SPECIALSTexcare CinaTexcare ChinaExpoclean MoscaExpoclean Moscow

PICCOLA GUIDA DELPULITINTOREManutenzione dei tessuti spalmati o resinatiCare of resin-treated or coated fabrics

DIFETTI:Pelliccia sinteticaMacchie ChiareDEFECTS: Faux furLight-colored stains

10 - 2011

OTTOBRE 2011 Numero 10OCTOBER 2011 Number 10

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INFORMAZIONE COMMERCIALE39 Lavasecco 1ora - Il business si realizza! Come si fa?

PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE/THE LAUNDERER’S AND DRYCLEANER’S MINI GUIDE

40 Manutenzione dei tessuti spalmati o resinatiCare of resin-treated or coated fabrics

42 DIFETTI/DEFECTS45 “Se non Sai Domanda”/“Ask, if you don’t know”47 Museo delle etichette

CONFARTIGIANATO 49 Lotta alla contraffazione 51 Aggiorna…Menti 2011 Pulitinto Lavanderie52 Progetto “libero accesso”54 Nonilfenolo e nonilfenolo etossilato55 lL bottega del pulito che lava “con il sole” 56 STAMPA ESTERA

MARKETING 59 Il laboratorio di fiducia

NOTIZIE DALLE AZIENDE62 Il Consorzio Lavanderie Toscane chiede più

controlli, più tutela dei lavoratori e delle imprese oneste

64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS OF THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIALE/EDITORIAL7 Resistere, resistere, resistere/Resist, resist, resist

GESTIONE8 Lavanderie industriali - Non solo il contratto, ma

tanta professionalità... e un minimo di eticaI SEGRETI DEL MIO SUCCESSO

12 Competenza, posizione, fornitori e collaboratori Tintoria Vecchia MilanoPANORAMA FIERE/EXPO OVERVIEW

14 Expo Clean - Mosca/Expo Clean - Moscow 16 Tex care ASIA 2011

SPECIALI/SPECIALS18 Texcare Cina & Expoclean Mosca… le aziende

informanoCONVEGNI

28 La gestione del servizio di LAVANOLO nelle Strutture Sanitarie e Socio-SanitarieINFORMAZIONE COMMERCIALE

29 Lapauw: tre giorni di festa con distributori di tutto il mondo per l’apertura del nuovo showroomASSOSISTEMA

30 La crisi economica globale: quale futuro?32 Il settore in cifre

NUOVE TECNOLOGIE36 Incontro Lavanderia Lampo - Un nuovo solvente

dalle eccezionali proprietàASSOSECCO

37 Parliamone tra noi: Una sentenza esemplare38 Notizie: alleveremo piccioni?

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OTTOBRE 2011 Numero 10 - OCTOBER 2011 Number 10

SOMMARIO/CONTENTS

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24 27 novembre 2011

VITAC LLETTIVA

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EDITORIALEITALIANA

200

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DDResistere, resistere, resistere

Resist, resist, resist

E D I T O R I A L E

Che siano tempi duri, ce ne siamo accorti tutti. Ma forse nel nostro settore, indispensabi-le, è vero, ma in tante occasioni “facoltativo”, ce ne siamo accorti di più. “Facoltativo” perché, a meno di macchie di estrema evidenza, ogni abito si può “tirare”un po’ di più, portare un po’ più a lungo. Alcune tovaglie si possono rivoltare, e lenzuola non troppo sporche o stropicciate…Eppure, anche in tempi come questi alcuni di noi, più bravi, più operosi, o semplice-mente più fortunati riescono non solo ad operare onestamente, rilasciando le ricevutefiscali e pagando il giusto le proprie maestranze, ma anche a mantenere una discretaredditività. Da questo numero Detergo inizia una serie di interviste a persone di spicconella relativa professione che sono state capaci, anche in tempia avversi come questi,di mantenere la propria attività in buone posizioni.Abbiamo titolato questa serie di interviste “Il segreto del mio successo” proprio perché tenteremo di farci spiegare come sono riusciti ad ottenere prima, e conservarepoi una solida situazione.Nella maggior parte dei casi, questo segreto non esiste (e se veramente ci fosse, tipo la lampada di Aladino, pochi sarebbero disponibili a rivelarlo tutto il mondo).Le risposte non potranno che essere quelle di sempre: duro lavoro, attenzione al cliente, investimenti oculati, qualità, competenza. E di fatto, queste sono le vere basi per un successo che si prolunga nel tempo. Ma qualche piccolo accorgimento, qualche invenzione, qualche “furbata” possono, nel corso di un’intervista, trapelare.Sta a voi, coglierla, impadronirvi di qualche piccolo “segreto” che, magari non sarà determinante, ma sicuramente puòaiutare, se non altro a tirare avanti, a superare questo periodo di crisi. Che non potrà durare sempre: come diceva Eduardo De Filippo: “Ha da passà, a nuttata!

Diego Zambelli

We all know that times are tough. But perhaps in our industry, it’s indispensable, that’s true; but on many occasions,when it could also be “optional”, we feel it even more deeply. “Optional” because, except in the case of highly visiblestains, every suit can do “without cleaning another couple of times”, or worn a little bit longer. Some tablecloths can be reversed, and so can sheets that aren’t too stained or wrinkled…And yet, even in times like these, some of us (more talented, harder working, or simply luckier) manage not only to oper-ate honestly, issuing fiscally-correct receipts and paying fair wages, but also to make a decent profit. Starting with this issue, Detergo is launching a series of interviews with prominent professionals in their field, who havebeen successful, even in times like these, at keeping their businesses afloat.We’re calling this series of interviews “The secret of my success” precisely because we will ask them to explain howthey managed to grow a solid business position and then hold on to it.In most of the cases, this secret does not exist (and if there really was one, like a magical Aladdin’s lamp, not manywould be willing to reveal it to the whole world).The answers are probably the ones you expect: hard work, customer care, sound investments, quality, and skill. And, in fact, these are the true foundation for lasting success. But, during the course of an interview, a little gimmick, an idea, or even a“smart move” might be revealed.Recognizing it depends on you; stealing a tiny “secret” for your own mightnot make a huge difference, but, if nothing else, it could help you keep going,get you through these tough times of crisis. Which can’t last forever. In thewords of playwright Eduardo De Filippo: “This night will pass (somehow)!

Diego Zambelli DD7DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

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I contratti di nostro interesse, quellicioè stipulati tra lavanderie e laclientela che definiamo “privata”(ovvero quella che non rientra nellasfera pubblica, e cioè alberghi e ri -storanti) sono da considerarsi tra icontratti giuridicamente definiti “disomministrazione di beni e servizi”.Si tratta di contratti un po’ partico-lari e l’esempio più lampante daconsiderare è quello dei contrattiche stipuliamo con i vari enti per lafornitura delle utenze, sia privateche professionali.Osservando bene questi contratti,possiamo notare che giuridicamenteè possibile sospendere il servizio orevocare il contratto stesso in casodi inadempienza, anche in assenzadi una sentenza giudiziale, tramitelettera di preavviso r.r. di 15 giorni.E questo malgrado il codice civileparli di valutazione dell’entità deldanno.Eccoci giunti al punto cruciale;ognuno di voi avrà certamente unconsulente giuridico o fiscale chefarà del proprio meglio per inserirele clausole che garantiscano il vo -stro credito, sia in termini di valoredella merce, che dei servizi di la -vaggio, trasporto ed eventualenoleggio dei quali vi fate carico.Possiamo quindi affermare che nonesistono “buchi” giuridici o legislati-vi che impediscano di far valere inostri diritti.Tuttavia è proprio parlando con al -cuni imprenditori del settore che cisi trova spesso di fronte a situazioniimbarazzanti.Alcune clausole, come farsi pagareil primo scarico, i 60 giorni di di -sdetta, il pagamento dei pezziandati perduti, o rovinati, la durataalmeno triennale del contratto, cheserve all’ammortamento della bian-cheria fornita, dovrebbero porci al

Questo articolo è dedicato all’argo-mento secondo noi di priorità asso-luta nella gestione della lavanderiavolta al settore privato: il contrat-to.L’articolo 1321 dei CC definisce con-tratto come un accordo di due o piùparti diretto a costituire, modificareo distinguere tra loro un rapportogiuridico patrimoniale. In sostanzaestrapolando il concetto di eminentied illustri fonti giuridiche (Rescigno,Torrente, Di Marzio) definisce in li -bero arbitrio dell’individuo, intesocome soggetto giuridico, di stipula-re con terzi accordi economici, per-lomeno nelle forme che sono di no -stro interesse.L’articolo 1325 ce ne definisce i re -quisiti, cioè gli elementi essenziali:l’accordo tra le parti, la causa, l’og-getto, la forma. Ognuno di questi elementi è fonda-mentale, sia quello formale chequello sostanziale, quello nel quale,per intenderci, si pongono terminidi clausole; ma anche l’aspetto pu -ramente narrativo assume impor-tanza nel caso si dovesse interpre-tare in maniera giudiziale soggetti-va l’incidenza di talune e determi-nate situazioni nella sua efficacia opermanenza nel tempo.DD8

DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

Lavanderie industriali

Non solo il contratto, matanta professionalità...e un minimo di etica

Gestione

di Andrea Genevois

Andrea Genevois, nato a Roma il 31/07/65, consegueil diploma di laurea in Economia e commercio pressol’Università degli studi di Roma La Sapienza. Partecipa ad un “master” in management pressol’Università Luiss. Dal 1984 collabora come agente con l’Industria TessileGastaldi, nel 2000 ne diventa il responsabile commer-ciale per il centro sud e responsabile della formazioneprofessionale dei nuovi agenti. Dimissionario alla fine del 2008 da marzo 2009 colla-bora con successo e soddisfazione con la Totex s.r.l.come responsabile commerciale e dello studio di pro-dotti ottimali per l’uso di lavanderia.

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riparo da cattive sorprese. Ma troppo spesso, vuoi per tenerbuono il cliente, vuoi per aggiudi-carsi nuovi appalti dalla stessa pro-prietà, queste preziose clausolevengono abbattute a beneficio delcliente, aumentando così in manieraesponenziale voci di costo che ver-ranno valutate a fine anno, ma chein realtà dovrebbero essere tenutepresenti al momento della formula-zione dell’offerta.Un secondo problema è dato dall’af-fidabilità del cliente; la lavanderianon ha possibilità di individuare uncliente potenzialmente moroso equalora si trovi nella situazione dismettere di rifornirlo; quest’ultimotroverà senza la minima difficoltàalmeno tre lavanderie o noleggiatoripronti a subentrare nel servizio,magari a prezzi più bassi. Purtroppo non si può usufruire diuna banca dati, del tipo di quella dicui pure usufruiscono le banche; espesso mi sono domandato: “per-ché la banca sì e noi no?” Ma tant’è: per noi esiste il vincolo

inviolabile della privacy.Dobbiamo poi parlare dei cosiddettiterzisti, necessari per un verso alnostro sistema per estendere il ser-vizio a tutti quei clienti che, per ra -gioni di fatturato, di ubicazione, ec -cetera, non risultano servibili dallalavanderia, che deve per forza dicose tendere a massimizzare lostandard in tutte le fasi della manu-tenzione. Per esempio, molte lavan-derie ad altissima automazione affi-dano a terzisti tovaglie tonde o fuo -ri formato.In Italia la terziarizzazione è un fe -

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bilità di corsi di formazione per ilpersonale, insegnando il rispettoper i materiali tessili che vengonoforniti e individuare responsabilitàsul proprio che va perduto. Infatti ilcliente molto difficilmente vi ricono-scerà ciò che è andato perso o rovi-nato.Ecco perché questo articolo fin daltitolo si propone di richiamare lavostra attenzione su professionalitàorganizzazione ed etica. Tutti questi problemi sono natural-mente allo studio in AssosistemaConfindustria, dove si è creato o sista creando un gruppo di personedi qualità che, pur nel rispetto ditutte le regole del libero mercato,porterà al più presto le soluzionipossibili e più efficaci.Così come potranno ottenere chenelle rispettive Camere di Commer ciosi istituisca un albo delle lavanderieabilitate a questa precisa funzione,definendone le caratteristiche pecu-liari e distinguendole da altri organi-smi similari come i noleggiatori.Per concludere mi sento di segnala-re che nell’ultimo anno si sono veri-ficate operazioni non chiarissime,tentativi di scalate a catene alber-ghiere, alcune riuscite ed altre no.Questo tipo di operazioni, che po -tremmo definire “borderline”, nellequali si offre il servizio a prezzi as -solutamente non remunerativi, si -gnificando il massimo disinteressead una gestione economica corret-ta, possono essere molto dannoseper l’intero mercato. Tanto più chenon si fermano certo al servizio inun certo ambito per quella catena,ma, una volta sul territorio, cerche-ranno di espandere il loro raggiod’azione offrendo uno stesso servi-zio “sottocosto” ad altri clienti inzona, con notevole danno per quan-ti lavorano in modo corretto.Per concludere vorrei aggiungere unringraziamento sentito agli amiciUgo Dalmonte, Lino De Meco, Dott.Gianluca Grande, Dott. MicheleMartoccia e al Sig. Franco Ferraro.

nomeno in chiara espansione; unpo’ perché i costi del noleggiatoresono chiarissimi e quelli delle lavan-derie ben più complessi, un po’ per-ché, in particolare negli ultimi dueanni, si è cercato di abbattere laspesa di forniture tessili più che al -tro nel servire i clienti con partico-lari esigenze, girando poi al terzistal’impegno vero e proprio della forni-tura. Tutto questo andrebbe benissi-mo, se si lavasse ad un costo mi -nimo di € 0,85 al chilo; altrimentiquesta presunta “globalizzazione”del servizio ha come ultimo effettosolo quello di creare dei concorrenti.E questi concorrenti, troppo spesso,non hanno risorse finanziarie suffi-cienti e in molti casi, facendo il pas -so troppo lungo o abbattendo iprezzi per conquistare fette di mer-cato, pregiudicano il futuro, dandoun’ulteriore spallata ad un sistemagià in molti casi precario e pocoremunerativo; nei casi più graviqueste strutture addirittura si “dis-solvono” senza che nessuno se neaccorga, salvo le industrie tessili ele lavanderie che ne risultano dan-neggiate.Un metodo sempre più utilizzatoanche in privato, che crea fidelizza-zione nel cliente grazie alla como-dità di ridurre i suoi interlocutori, èquello del “full service”, dove la la -vanderia si assume in toto i compitidi pulizia dei tessili e degli ambientie la fornitura dei prodotti di corte-sia. Tra l’altro, con molte menopreoccupazioni date dal complessosistema sanitario, non essendocil’obbligo di sterilizzazione, smalti-mento rifiuti speciali, eccetera.Questo sistema funziona, a mio av -viso solo se direttamente gestitodalla lavanderia, altrimenti può di -ventare un’arma a doppio taglio.Anche se obbligatoriamente la for-nitura viene gestita da due organiz-zazioni con nomenclatura diversa,personale diverso e, naturalmente,con contabilità totalmente indipen-dente, bisogna preservare la possi-DD10

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Molti accessori che guarniscono edarricchiscono i capi che ci vengonoportati sono poi fonte di ulteriorelavoro, per esempio vanno ricoperti,scuciti, testati nel colore, ricoperti oimbottiti per evitare di spezzarli. È in questa fase che dobbiamo farpresente al cliente di un eventualecosto superiore.

Il personale: una risorsa prezio-saLe persone che lavorano con tevanno considerate la più preziosadelle risorse. È quindi importanteavere un buon rapporto con i dipen-denti garantendo e richiedendo unreciproco rispetto sia delle personeche del lavoro che eseguono.Bisogna saper appianare le diver-genze, creare uno spirito di gruppotale che il lavoro ben fatto siaobiettivo comune. Nello stessotempo, bisogna assegnare per cia-scuno mansioni precise, a secondadelle caratteristiche individuali fina-lizzate al buon funzionamento dellavoro. Importante è creare le con-dizioni perché ognuno possa pro-gredire nell’esecuzione dei propricompiti acquisendo competenzespecifiche, ma nello stesso tempoconsentire una certa intercambiabi-

La mia lavanderia serve un pubblicopiuttosto esigente, sicuramente be -nestante e quindi in possesso di capipregiati che richiede la massimacura sia nella pulizia che nella stira-tura ed è disposto a pagare un giu-sto prezzo per un lavoro ben fat to.Il primo motivo, quindi, che hadeterminato il successo della lavan-deria è sicuramente la posizione ela clientela che comporta, ma anchela mia notevole esperienza e la curache pongo per offrire un lavoro almassimo della qualità.Quindi, già dall’accettazione, i capivengono esaminati con cura, chie-diamo al cliente l’eventuale originedelle macchie, verifichiamo se cisiano strappi, buchi, bottoni rotti omancanti, scoloriture o parti usura-te. Se non sono presenti etichettedi composizione o manutenzione,chiediamo sempre al cliente di fir-mare una liberatoria e questo perdue motivi: evitare richieste dirisarcimento che potrebbero portaread una cattiva fama dell’esercizio, emantenere bassi i costi dell’assicu-razione. Al cliente che dovesse accusarci dieccessiva pignoleria, possiamosempre rispondere che ciò è dovutoalla nostra professionalità, e chedovrebbe essere contento di tantaattenzione che poniamo ai suoicapi.DD12

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I segreti del mio successo

Competenza, posizione, fornitorie collaboratori

Tintoria Vecchia Milano, una tradizionale dilivello medio - altoIntervistiamo Gabriella Platè, vicepresidente diASSOSECCO e titolare di una vecchia, gloriosalavanderia posta nella zona centrale di Milano.Quali sono i motivi che hanno determinato il suosuccesso?

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lità, tale da sopperire a momenti didefault.

Macchine e manutenzioneDopo che per anni ho tolto spazioalla lavanderia, in termini fisici, conuna gigantesca macchina del seccoed ho voluto sistemare due piccolis-sime macchine ad acqua, ricorrendoa laboratori solo per problemi speci-fici (trattamento di pelli, tappeti epiumoni), ho scoperto che toglievospazio non solo ai capi consegnatidai clienti, ma anche alla vita mia edei miei collaboratori.Sicuramente è stato un bene svol-gere il proprio tutta l’attività dilavaggio e stiratura: è stato unperiodo formativo che mi ha confe-rito un’invidiabile esperienza. Ma daquando mi sono affidata a due ela-boratori esterni, selezionati conestrema cura per rispondere alleesigenze di eccellenza richieste deimiei clienti, ho guadagnato intempo, che posso dedicare ad unamigliore gestione, e ho risparmiatol’affanno dato da una serie di este-nuanti problemi, quali, ad esempio,la manutenzione delle macchine elo smaltimento dei rifiuti. Tuttavianon ho rimpianti per gli anni passatia lavare in proprio, anni durante iquali ho acquisito una competenzanel trattamento di ogni tipo di tes-suto, nell’individuazione dei proble-mi, nell’utilizzo di prodotti chimici diqualità, nella sperimentazione.

Servizi complementari e consegneOffro naturalmente ogni tipo di ser-vizio complementare: dalla sarta,che all’occorrenza viene in negozioa provare i capi clienti, alla ram-mendatrice, alla camiciaia, alla rica-matrici e ottimi laboratori sia per lamanutenzione della pelle che di

tappeti. Un servizio molto gradito,ma che ha un costo decisamenterilevante sono le consegne a domi-cilio, particolarmente impegnativoperché bisogna tener conto degliorari e nella zona, dove è difficiletrovare parcheggio.

Rapporto con i clientiIl primo punto del buon rapportocon la clientela è dato dal meritarela fiducia che il cliente ha nei nostriconfronti: chiarezza, correttezza,puntualità, efficienza. La migliorpromozione è il mantenimento dialti standard qualitativi; partecipopoi a gran parte delle manifestazio-ni che si svolgono nel quartiere, peresempio nella settimana della modao in occasione del BIT. Ma credoche ognuno abbia un proprio siste-ma e chissà che leggendo quantofanno gli altri non si possa scoprirequalcosa di nuovo.

RiassumendoCredo che il segreto, se segreto losi può definire, del successo dellamia lavanderia sia dovuto sia allaposizione, che ha come bacino d’u-tenza una zona particolarmentebenestante ed attenta all’abbiglia-mento, sia alla serietà e qualità conle quali è stato affrontato il lavoro.Questo mi ha permesso di mante-nere prezzi corretti in rapporto aglialti standard del lavoro e degliaccessori, al mantenimento deitempi nella riconsegna, alla conse-gna a domicilio, alla personalizza-zione del rapporto con ogni singolocliente, a cominciare dal sistema diidentificazione dei capi che, seppurun po’ macchinoso al momentodella ricerca del capo a consegnare,vede su ogni indumento un bigliet-tino con nome del cliente e la datadi arrivo. DD13

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ExpoClean, the 11th International Exhibitionfor the Cleaning Industry, and Dry-Cleanersand Laundry Moscow, the 8th InternationalExhibition of Machinery and Equipment forDry-Cleaners and Laundries, took place on18-20 November 2009 in Sports ComplexOlympisky, Moscow, Russia. Since 1999, theexhibitions have been supported by MoscowCity Government and the Moscow CityConsumer Market and Services Department,and have brought together all the partici-pants of the Russian cleaning industry. In 2009, over 140 exhibitors from Russia,Germany, Italy, Austria, China, Belgium,Turkey, Finland, France, USA, Lithuania,Japan and Ukraine demonstrated their prod-ucts at the exhibition. The exhibitions pre-sented over 200 leading Russian and interna-tional brands, and featured new cleaningequipment and tools, hygiene and sanitaryproducts, professional chemicals and muchmore (you can see full details of the newproducts on www.expoclean.ru in the “NewProducts 2009” section). The exhibitionwas visited by over 6000 specialists, which is25% more than last year. There was great interest in programme of

events. At the All-Russian Forum of DryCleaning and Laundry Businesses, specialistsfrom different Russian regions (St.Petersburg,Moscow, Vladivostok, Krasnodar,Novokuznetsk and Penza) discussed coopera-tion, and the state and development of drycleaning and laundry services during theperiod of economic instability. The Association of Russian CleaningCompanies traditionally organises a numberof events. The first day of the exhibition was

L’11ª edizione di ExpoClean, la mostra inter-nazionale per l’industria della pulizia e dellapulitintolavanderia e l’8a edizione della mo -stra internazionale dei macchinari e delle at -trezzature per lavanderie e pulitintorie si so -no svolte dal 18 al 20 novembre 2009 pressoil centro sportivo di Olympisky, Mosca (Rus -sia). Dal 1999, queste mostre sono state pro-mosse dalla giunta comunale di Mosca e daldipartimento dei servizi e del mercato deiconsumatori della città di Mosca attraendotutti i maggiori operatori di questo segmentodell’industria in Russia.Nel 2009 più di 140 espositori provenientidalla Russia, Germania, Italia, Austria, Cina,Belgio, Turchia, Finlandia, Francia, StatiUniti, Lituania, Giappone e Ucraina hannopartecipato esponendo la propria gamma diprodotti a queste mostre, dove è stato possi-bile presentare più di 200 marchi leader na -zionali e internazionali e presentare i nuovisistemi e macchinari per pulitintoria, i pro-dotti sanitari e per l’igiene, i prodotti chimiciad uso professionale e molto altro (per unelenco completo e dettagliato dei nuovi pro-dotti visitare il sito www.expoclean.ru, sezio-ne “New Products 2009”). La mostra è statavisitata da più di 6000 operatori, con un in -cremento dell’affluenza del 25% rispetto al -l’anno precedente.Grande l’interesse per il programma di eventiofferto dalla mostra; in occasione del forumnazionale per le imprese di pulitura secco elavanderia, gli specialisti provenienti dallediverse regioni del paese (San Pietroburgo,Mosca Vladivostok, Krasnodar, Novokuznetske Penza) hanno discusso della collaborazionee dello stato dell’arte dell’industria della pu -litintolavanderia durante questo periodo diinstabilità economica. L’associazione russa delle imprese di pulituraa secco da sempre organizza diversi eventi einiziative; il primo giorno della mostra èstato dedicato alle norme e ai criteri per lapulizia e igiene delle aziende del settore ali-mentare.Il secondo giorno si è incentrato sulla pulizia

13th International Exhibition for the Cleaning Industry16 - 18 November 2011 - Moscow, Olimpyisky Sport Complex

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

ExpoCleanMosca

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13ª Mostra internazionale per l’industria della pulizia e della pulitintolavanderia16 - 18 novembre 2011, Mosca, centro sportivo Olimpyisky

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industriale. Un folto pubblico ha partecipatoal forum sulla “Pulizia Industriale”, duranteil quale si è discussa la scelta delle apparec-chiature professionali, dei prodotti chimiciper la rimozione dell’inquinamento industria-le e dei problemi ambientali insiti nella rimo-zione dell’inquinamento industriale e relativesoluzioni. L’Istituto Internazionale per la Ma -nutenzione degli Edifici e l’Associazione perla Pulizia Professionale ha organizzato unaserie di eventi relativi alla formazione in que-sto settore e alle diverse tipologie di agentichimici professionali. Quest’anno, gli esposi-tori hanno partecipato con grandissimo entu-siasmo agli eventi di natura più strettamentecommerciale. Cristanval ha organizzato di -versi eventi: il seminario “La pulizia profes-sionale delle strutture per l’infanzia: proble-matiche amministrative e principi per la de -terminazione dei prezzi”; il seminario “Lapulizia degli impianti industriali: la venditadi servizi e processi operativi; il seminario“La pulizia delle strutture commerciali: lavendita di servizi e di processi operativi”. La presentazione di Absolyut-Soft si è incen-trata invece su: “L’automazione dell’impresadi pulizia”. La società ha presentato unsoftware “La gestione delle società di puli-zie”, un sistema universale per l’automazionedi tutte le divisioni e i reparti di un’impresamoderna. LIK-STROY-M ha presentato ilseminario: “Il sistema di pulizia per i pavi-menti del Dr. Schutz–una rivoluzione per lapulizia delle pavimentazioni”, mentre PROFFLINE & KIEHL ha presentato ‘i prodotti dipulizia Kiehl e il software di pulizia Kiresys4.2‘. La tavola rotonda “La collaborazione fra leimprese di pulizie e i fornitori durante lacrisi”, organizzata dalla rivista “Cleaning”,ha riscosso notevole successo. 13 società dipulizie e 13 fornitori di macchinari e prodottidi consumo hanno partecipato all’evento.Per la prima volta la fiera ha presentato an -che una lavanderia a secco, per dimostrare aivisitatori l’intero ciclo di lavorazione per lepulitintorie e le lavanderie. Gli operatorihanno potuto osservare il macchinario inazione.I risultati delle fiere dimostrano che il merca-to della pulitura a secco in Russia, nonostan-te un forte decremento nel fatturato, non èstatico bensì sta ancora crescendo in terminiqualitativi. Le società si stanno sforzando dirimanere competitive, offrire nuovi prodotti eprogrammi di formazione. Un forte impulsoin tal senso è dato dai visitatori, il cui deside-rio di apprendere cresce di anno in anno.Invitiamo tutti gli operatori a continuare ilproficuo confronto professionale tenuto alforum di settore a San Pietroburgo dal 14 al16 Aprile 2010.

devoted to the rules and criteria for cleaningfood manufacturing facilities. The second day was devoted to industrialcleaning. A large audience gathered at the“Industrial Cleaning” Forum, which includ-ed discussion of how to choose professionalequipment, chemical cleaning agents forremoving industrial pollution, and environ-mental problems in removing industrial pol-lution and ways to address them.The International Institute for BuildingsMaintenance and the Professional CleaningGuild held a number of events on training incleaning, the profitability of the cleaningbusiness and the different types of profession-al chemicals. This year, the exhibitors were very keen to beinvolved in the business programme.Cristanval conducted a number of events: theseminar “Professional cleaning of children’sestablishments: arguments for the adminis-tration and pricing principles”; the seminar“Cleaning industrial facilities: selling servic-es and operating processes; and the seminar“Cleaning commercial facilities: sellingservices and operating processes”.Absolyut-Soft gave a presentation:“Automating the cleaning business”. The company presented a software product,“Managing Cleaning Companies” - a uni-versal system for automating all the subdivi-sions of a modern company.LIK-STROY-M gave a seminar: “Dr. Schutzfloor cleaner - a revolution in caring forfloors”, PROFF LINE & KIEHL gave pres-entation ‘Kiehl cleaning products, andKiresys 4.2 cleaning software’. The roundtable “Cooperation between clean-ing companies and suppliers during the cri-sis”, which was organised by “Cleaning”magazine, proved very popular.Thirteen cleaning companies and 13 suppli-ers of equipment and consumables took partin the event.For the first time, the exhibition presented aDry-Cleaning Shop, which demonstrated tovisitors the full product processing cycle fordry-cleaning and laundry businesses.Specialists were able to experience equip-ment in action.The results of the exhibitions show that theRussian cleaning market, despite a signifi-cant decrease in turnover, is not standing stillbut is grows in qualitative terms.Companies are focusing on demonstratingcompetitive, new products, and training pro-grammes. A strong impetus to this is provid-ed by the visitors, whose desire to learngrows with each passing year. We invite allspecialists to continue the professional dia-logue at the spring cleaning industry forumin St. Petersburg on 14 to 16 April 2010.

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ExpoCleanMoscow

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The biennial appointment withTexcare Asia 2011, the leadingEastern exhibition for ourindustry, is just around thecorner.It is undoubtedly the majorexhibition for the entire Asiancontinent, focusing on drycleaning, washing, equipmentand systems for industrial laun-dries, and finishing products. Itis thus an event that acts as amagnet for buyers and distrib-utors from the entire continent.

Come è ormai tradizione ognidue anni, si ripresenta la mag-gior fiera d’oriente per il nostrosettore, Texcare Asia 2011.Si tratta sicuramente della piùimportante manifestazione perl’intero continente asiatico, cheha per oggetto lavaggio a seccoe ad acqua, impianti per lavan-derie industriali, prodotti per lafinitura. È quindi un avvenimen-to che attira acquirenti e distri-butori da tutta la regione.La scorsa edizione, che si è svol-ta nel 2009 ha occupato unasuperficie di oltre 10.000 mquadri, per 135 espositori. Èstata visitata da 5977 potenzialiacquirenti provenienti da 51paesi e regioni, dei quali ben il69% erano decisori d’acquisto.Questi i principali settori tecno-logici:• macchine, apparecchiature,

dispositivi e impianti perlavanderie, stirerie, tintorieDD16

DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

Texcare ASIA 2011Fiera Internazionale per la manutenzione dei Tessili

China International Exhibition Centre, Beijing, China17/19 NOVEMBRE 2011

Texcare ASIA 2011International Exhibition for Textile Care

China International Exhibition Centre, Beijing, China17/19 NOVEMBER 2011

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

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• prodotti per lavaggio, stiratu-ra, pulitura, disinfezione e tin-tura dei tessili

• attrezzature, tessuti e acces-sori per i servizi di noleggio

• macchinari, impianti, apparec-chiature e mezzi ausiliari perla pulitura di tappeti, moquet-te e imbottiti

• strumenti di misura, impianti,mezzi ausiliari per la tutelaambientale ed il riciclaggio deirifiuti

• organizzazione e progettazionedi edifici commerciali e indu-striali.

Il mercato della manutenzionedel tessile in Cina si sta svilup-pando molto rapidamente; nel2009 secondo i costruttori cine-si, questo mercato è cresciutodel 40%. Le strutture che sioccupano di lavaggio a seccosono anche cresciute in modosignificativo: si stima che attual-mente ce ne siano più di250.000. Oltre a ciò, la richiestadi attrezzature e servizi non èpiù affidata solo ad alberghi eospedali, ma viene da case diriposo, università, carceri, caser-me, industrie e linee di naviga-zione, che sono tutti settoriemergenti dei quali si prevedeuna sempre maggiore espansio-ne.Texcare Asia è davvero unaporta aperta sul futuro di questosettore.

The last Texcare Asia was heldin 2009, occupied a surfacearea of over 10,000 m? andsaw the participation of 135exhibitors. It was visited by5977 potential buyers from 51countries, 69% of whom weredecision-making buyers.The exhibition this year coversthe following technological areas:• machinery, equipment, devi-

ces and systems for laun-dries, ironing companies anddry cleaners

• products for washing, ironing,cleaning, disinfecting anddying textiles

• equipment, fabrics and acces-sories for rental services

• machinery, systems, equip-ment and ancillary productsfor cleaning carpets, fittedcarpet and down items

• measuring instruments,systems and equipment forenvironmental protection andwaste recycling;

• organization and design ofindustrial and commercialbuildings.

The textile care market in Chinais developing very rapidly. In 2009, according to Chinesemanufacturers, this market hasgrown by 40%. The number ofdry cleaners has also grownand it has been estimated ataround 250,000. Moreover,demand for equipment andservices no longer comes fromhotels and hospitals only butalso from rest homes, universi-ties, military barracks, industri-al companies and navigationlines, all emerging sectors thatare set to grow significantly inthe near future.Texcare Asia is truly a gatewayto the future of this industry. DD17

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ILSA

Speciale Expo Clean Mosca ILSA sarà presente alla fiera di Mosca sullo stand della NuovaMartini che distribuisce le macchine ILSA in Russia.Coerentemente alla propria filosofia votata all’innovazione, lemacchine ILSA saranno una N2 Modular e una Air Wash.N2 è una serie di macchine funzionante con idrocarburi alifati-ci ad elevata produttività.Un ciclo a doppio bagno con un asciugamento effettivo delleparti imbottite, ha una durata di soli 45/50 minuti.Grazie poi alla possibilità di riscaldare il solvente in assolutasicurezza, si ottiene un’ efficace pulizia senza necessità di pre-trattamento, garantendo allo stesso tempo un’ elevata compa-tibilità tessile in particolare su finissaggi e accessori. I capi trattati vengono puliti lasciando una mano morbida esenza odori residui.Le macchine N2 sono adatte anche al lavaggio di pelli e sca-mosciati.AirWash è una nuova lavasciuga espressamente realizzata eprogrammata per effettuare lavaggi in acqua Wet Cleaning cono senza asciugamento integrato. Il computer di AirWash permette livelli di programmazionemolto dettagliati al fine di realizzare ogni ‘ricetta’ sulla base deidetergenti utilizzati e delle specifiche esigenze. Con AirWash è possibile procedere in modalità automaticaselezionando i programmi presenti in modo da definire auto-maticamente tutti i parametri quali livelli di acqua, dosaggio didetergenti e temperature di asciugamento. Il sistema AirMix provvede a miscelare opportunamente nelbagno i prodotti chimici utilizzati. In Russia, una parte rilevante del mercato continua ad acqui-stare macchine tradizionali con percloretilene che devonorispettare norme in materia di emissioni molto simili a quelle

europee.Tutte le macchine a percloretilene devono infatti essere dotatedi filtri aria a carboni attivi rigenerabili e sistemi di svuotamen-to residui di distillazione in circuito chiuso.Si tratta in entrambi i casi di tecnologie ove ILSA sta investen-do da tempo e dove ha raggiunto un know-how di assolutaeccellenza. Si continua anche a parlare di solventi alternativi al tradiziona-le percloroetilene, quali il Green Earth, per il quale ILSA offreIpura ‘GE’ ready, ma anche il Solvon K4 e il Rynex 3 per i qualiILSA ha progettato una linea di macchine Jet Clean denomina-ta Isol. Naturalmente per tutti questi solventi alternativi che hanno unpunto di combustibilità, è disponibile anche la linea di macchi-ne C2 con lavaggio tradizionale a bagno.Ringraziamo fin d’ora la ditta Nuova Martini per l’esposizioneche si appresta a fare dei prodotti ILSA alla fiera di Mosca eperché da sempre ha posto al centro della propria attività, ilservizio tecnico e la ricerca della completa soddisfazione deipropri clienti, elementi che consentono di valorizzare al megliole macchine prodotte da ILSA, macchine progettate e realizza-te per durare nel tempo.

ILSA will attend Moscow Exhibition by Nuova Martini standdistributing ILSA machines in Russia.Coherent with its innovation-oriented philosophy, ILSAmachines concerned will be one N2 Modular and one Air Wash.N2 is an high productivity series of machines using aliphatichydrocarbons.One double bath cycle with effective drying of padded parts, is45/50 minutes long only. Then, thanks to the possibility to heat the solvent in a com-plete safety, an efficacious cleaning is got without need of anypre-treatment and ensuring at the same time high textile com-patibility, particularly on finishing and accessories.

18DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011DD

Texcare Cina & Expoclean Mosca

Su questo numero, DETERGO pubblica novitàe attualità che le aziende presenteranno aquesti mercati in evoluzione, con i ritrovati

più recenti e migliori della loro produzione.

Texcare China & Expoclean Moscow

In this DETERGO issue you will find the latestproducts and the most advanced innovations

showcased by companies in these rapidlydeveloping markets.

SpecialeFiere

nel mondo

SpecialInternational

Exhibitions

SpecialInternational

Exhibitions

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The garments processed are cleaned by leaving soft hand andwithout smell. N2 machines are suitable also to clean leather and suede.AirWash is a new washer/dryer machine specifically designedand programmed to effect Wet Cleaning by water, with orwithout integrated drying. AirWash computer allows very detailed programming levels torealize every ‘formula’ on the base of detergent used and spe-cific needs.By AirWash it is possible to proceed on automatic mode by

selecting present programs in such a way to define automati-cally all parameters, i.e. water level, detergent dosage anddrying temperature.AirMix system provides to mix conveniently in the bath thechemicals used. In Russia, the relevant part of the market continues to buyconventional machines using perchlorethylene which mustmeets standards as for emissions very similar to the Europeanones. In facts, all perchlorethylene machines must be equipped with

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regenerable active carbons air filters and systems to empty outthe distillation residues in closed circuit. In both cases, they are technologies where ILSA is investingfrom long by reaching a know-how of excellence. There is also a non stop speaking about alternative solvents totraditional perchlorethylene, i.e. Green Earth, for which ILSAoffers Ipura ‘GE’ ready, as well as Solvon K4 and Rynex 3 forwhich ILSA is designing a line of Jet Clean machines namedIsol Obviously, for all these alternative solvents having a com-bustibility point, it is also available the line of machines C2 per-forming conventional, bath clearing.Many thanks from now to the Company Nuova Martini forthe exhibition they are close to do with ILSA products inMoscow fair and also for the fact that from always they haveplaced at the center of its own activity the technical service,looking for a complete satisfaction of the customers, these areelements allowing to make the best for ILSA machines,machines that are designed and built to last.

FIMAS

Fimas, azienda leader nella produzione di macchine dastiro per il settore lavanderia, hotels e comunità, pre-sente sul mercato italiano ed internazionale da 25 anni,è sempre alla ricerca di nuove tecnologie e soluzioni per le piùsvariate e differenti problematiche della stiratura.

Fimas propone una vasta gamma di macchinari di ottima qua-lità, con una produzione assolutamente italiana e di altaflessibilità quali cabine vaporizzanti, manichini di tutti i tipi,tavoli da stiro aspiranti, soffianti e vaporizzanti (con formeintercambiabili), smacchiatrici e presse da stiro, gruppi stirocamicie, topper stira pantaloni, generatori di vapore, manganie calandre, oltre a modelli studiati appositamente per esigen-ze specifiche quali tavolo da stiro per tendaggi e lenzuola,tavolo da stiro per maglieria e ancora tavoli da stiro aspiranticon forma rettangolare.Gli sforzi dello staff tecnico Fimas entrano nello specifico consofisticate e programmate quote tecniche per poter raggiunge-re un livello di qualità sempre al top.La vasta gamma dei prodotti è in grado di soddisfare i bisogni,oltre che delle lavanderie tradizionali, di lavanderie industriali,tintorie, stirerie, hotel, ospedali, ristoranti e comunità in genere.Il mercato oggi richiede sempre più economicità nel prezzo,produttività, facile uso e manutenzione, bassi costi di gestioneed alta qualità di lavoro e di risultato.Proprio in questa direzione, senza nulla tralasciare per il restodella gamma, Fimas sta concentrando le proprie forze nelpotenziamento dei manichini tensionanti con nuove ver-sioni più potenti in grado di asciugare il capo appenauscito dal lavaggio e di stirarlo, nuovi accessori per un

perfezionamento sempre più avanzato nello stiro e ver-sioni totalmente elettriche laddove un impianto vaporenon è previsto o non sia possibile.Tutto questo per sposare a pieno le nuove tecniche di lavaggioWet Cleaning o più genericamente del lavaggio ad acqua.La capacità di coniugare le richieste e le esigenze dei propriclienti con il processo produttivo industriale ha permesso larealizzazione di un prodotto affidabile ed al tempo stesso fles-sibile, con una varietà di macchinari molto vasta.Attraverso l’utilizzo dei mezzi classici quali l’aspirazione, il sof-fiaggio, la vaporizzazione o il riscaldamento dei piani, Fimas hasempre studiato nei dettagli tutti i prodotti, con soluzioni ergo-nomiche avanzate per garantire elevate prestazioni professio-nali nelle varie fasi dello stiro.I punti di forza di Fimas sono quindi una gamma com-pleta e dettagliata ed una produzione di qualità italiana:questo binomio fa si che il prodotto Fimas sia un articolo di altoprofilo generato da quella laboriosità ed impegno miste a pas-sione per il proprio lavoro che sono lo specchio dello stile dilavoro della nostra Azienda e del Gruppo Macpi, di cui Fimas èparte integrante.Partecipando a tutte le più importanti fiere e rassegne interna-zionali del settore e godendo di una capillare rete distributivaa livello mondiale, Fimas riesce sempre e comunque ad esserepresente in tutti i mercati più importanti, per soddisfare tuttele richieste che da questi mercati provengono. In occasione della Manifestazione Expo Clean Mosca, Fimassarà presente con il suo distributore JSC MACHINERY – WYAZ-MA che sarà a Vostra completa disposizione per qualsiasi infor-mazione possiate necessitare. Stand D12.

Fimas, a leading manufacturer of ironing machines for thelaundry industry, hotels and communities, on the Italian andinternational market for twenty-five years, is always lookingfor new technologies and solutions for a wide range of finish-ing issues and problems.Fimas offers a wide range of high quality machinery, with acompletely Italian production, high flexibility, such as steam-ing cabinets, all kinds of form finishers, vacuum, blowing andsteaming tables (with interchangeable shapes), spotting unitsand finishing ma chines for shirts, trouser toppers, steam gen-erators, mangles and rolling presses, as well as models spe-cially designed for specific needs such as ironing tables forsheets and curtains, ironing tables for knitwear and also vacu-um ironing tables with rectangular shape.The efforts of Fimas technical staff come with sophisticatedtechniques to achieve a level of quality always at the top.The wide range of products can satisfy all the needs, as well asconventional laundry, industrial laundry, dry cleaning, ironingfacilities, hotels, hospitals, restaurants and communities ingeneral.

20DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011DD

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Today’s market requires more and more in terms of productiv-ity, easy operation and maintenance, low running costs andhigh quality production and results.In this direction, Fimas is concentrating its forces in the expan-sion of tensioning toppers with new more powerful versionswhich can dry the dress just out of the washing and finish it,with new accessories for more advanced finishing results withelectric versions where a steam system is not intended or notpossible.All this in order to marry the new washing techniques “WetCleaning” or more generally of the washing water.The ability to combine the demands and needs of its customerswith the industrial production process has enabled the devel-opment of a reliable and flexible product, with a very widevariety of machines.Through the use of traditional means such as vacuum, blow-ing, steaming or heating of the shapes, Fimas has always stud-ied in detail all the products, with advanced ergonomic solu-tions in order to reach high professional performances in allphases of the finishing.The strengths of Fimas are therefore a complete and detailedquality and italian production: this combination means thatFimas product is a high profile article, generated by the hardwork and commitment mixed with passion for its own workthat are the mirror of Fimas and Macpi Group working style.By participating in all main international trade fairs and exhi-bitions in the field and enjoying a worldwide distribution net-work, Fimas always manages to be present worldwide, to sat-isfy all the requests that come from the different markets.On the occasion of the exhibition Expo Clean Moscow Fimaswill be present with its distributor, JSC MACHINERY - WYAZMAwho will be at your disposal for any in formation you may need.Booth D12.

PONY

PONY sarà presente con un proprio stand aziendale e propriopersonale dall’Italia alla prossima edizione della Fiera TexcareAsia, supportata anche dai propri collaboratori cinesi locali.Texcare Asia rappresenta ormai un appuntamento abituale perPONY che può contare già su una buona rete distributiva inmolti paesi dell’Estremo Oriente ma che intende continuare adinvestire in questa area emergente ed in espansione economi-ca crescente.

Sullo stand PONY sarà in funzione un gruppo stiracamicie dialto livello rappresentato dal modello ANGEL per la finitura delcorpo camicia e delle maniche e da una pressa modello CCPper stirare il collo e i polsi; un buon operatore che utilizza cor-rettamente le due macchine in combinata può arrivare a stira-re oltre 55 camicie/ora con un ottima qualità di stiratura. MACCHINE DA STIRO INDUSTRIALI

www.pony.eu MADE IN ITALY

odvi

sion

.it

la precisione in una parola

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Il tutto sarà alimentato da un generatore di vapore di produ-zione PONY.Il modello ANGEL, di recente introduzione nella gamma PONY,è esposto per la prima volta in Asia in una manifestazione spe-cializzata nel settore lavanderia/lavasecco dopo la prima pre-sentazione ufficiale l’anno scorso a EXPO DETERGO di Milano;Texcare Asia rappresenta quindi un ideale trampolino di lancioper questa zona in particolare per la clientela degli Hotels conl’esigenza di dover stirare grossi volumi di camicie con ottimaqualità di finitura, fermo restando che PONY è in grado anchedi rispondere ad esigenze di più basso profilo nel campo cami-cie con prestazioni e prezzi di diversi livelli tramite gli altrimodelli della linea stiracamicie (mod. 405, 404, 403, MG-321) Oltre a questo gruppo stiracamicie, sarà esposta sullo standPONY anche una selezione dei modelli più rappresentativa peril mercato asiatico e cinese in particolare, quindi:• 1 pressa universale manuale, modello SP/U• 1 manichino per capospalla, modello MG• 1 pressa lavanderia modello LAV/UP universale/pantalone• 1pressa lavanderia a forma “fungo “ modello LAV/F • 1 smacchiatrice JOLLY”S” a caldo • 1 tavolo da stiro universale modello TA Lo staff PONY sarà felice di accogliere i visitatori sullo stand nr.3G07 per ogni informazione sui prodotti esposti e sull’interagamma PONY.

PONY will attend the next Texcare Asia with their own boothand staff from Italy, also with the support of their own localChinese partners.Texcare Asia has become a regular event for PONY who canclaim to have a wide network of distributors in the Far East,but are willing to keep investing in that emerging area whichis living a moment of great economic growth.The new shirt-finishing system will be up and running onPONY’s booth, with hi-tech model ANGEL for finishing the bodyand the sleeves of shirts, and the collar-and-cuff press modelCCP. A skilled operator (trained to a correct use of these twomachines combined) can reach a production of over 55pcs/hour with an excellent quality.A PONY steam generator will supply steam to both machines.Model ANGEL, which recently took its space within PONYrange, gets for the first time into the Asian spotlight at a laun-dry/dry-cleaning show after having been introduced to themarket last year during EXPO DETERGO, in Milan.Texcare Asia is therefore the perfect showcase in this area,especially for hotels where people need to iron a large amountof shirts with high-level quality, it being understood that PONYcan also provide “lower profiled” solutions in matter of shirts,with various ranges of performance and price, through modelslike 405, 405, 403 and MG-321.Furthermore, on PONY’s booth, you will be able to see a rangeof the most representative models for the Asian market

(Chinese market in particular), that is to say:• 1 manual utility press, mod. SP/U• 1 form finisher, mod. MG• 1 laundry press for wet work, mod. LAV/UP (Utility/Legger)• 1 laundry press for wet work, mod. LAV/F (Mushroom shape)• 1 steam spotting table, mod. JOLLY-S• 1 utility ironing table, mod. TAPONY’s staff will be glad to welcome all visitors to their boothnr. 3G07 for any info on the exhibited products and the wholePONY range.

RARO

Le novità di RARO per Texcare Cina e Expo CleanMosca: i super 4 LOOK ECCELLENTE, QUOTO LAVAINDOSSA, RAROMATICE OXIDOL

Anche per Texcare Cina e Expo Clean Mosca, Raro conferma iltrend positivo di mercato dei suoi 4 prodotti fortemente inno-vativi: Look Eccellente, Quoto Lava Indossa, Raromatic, eOxxidol. Sono prodotti pensati per risolvere gran parte dei pro-blemi di pulizia ed igiene nella manutenzione degli indumenti(ad acqua e secco) e nella manutenzione della biancheria. Allelavanderie che si occupano di manutenzione degli indumenti adacqua e a secco consigliamo Look Eccellente e Quoto LavaIndossa, mentre per le lavanderie che si occupano di bianche-ria proponiamo Raromatic e Oxxidol.

Trattamento indumenti ad acqua: Look eccellenteè un detergente eccezionale che viene utilizzato per lavare inacqua, a mano o in lavatrice con il sistema wet cleaning, indu-menti, anche particolarmente delicati, che normalmente ven-gono lavati a secco. E’ indicato per ogni tipo di fibra con spor-co di qualsiasi natura (grasso, magro, oleoso, corporale ecc) emacchie colorate (vino, caffè, frutta, ecc.) non è necessario lacernita dei capi, infatti si possono lavare insieme indumenti diqualsiasi colore. Dopo il lavaggio, gli indumenti si presentanopuliti, morbidi e profumati non stropicciati pertanto, si evita lastiratura per tanti capi oppure se ne riducono notevolmente itempi. Trattamento indumenti a secco: Quoto Lava indossaè un coadiuvante di lavaggio con effetto ammorbidente, anti-statico, antistropicciamento, condizionante che completa eperfeziona l’azione di tutte le fasi del lavaggio a secco. È unprodotto che agevola la rimozione dello sporco e dell’asciuga-tura, consente cicli più corti, conferisce al tessuto una manofresca e soffice, previene la formazione dell’ingrigimento, esal-ta la vivacità dei colori, impedisce l’accumulo di elettricità sta-tica sulle fibre responsabile dell’attrazione dello sporco polve-rulento e della formazione di pilling, previene la formazione dialoni. Quoto Lava indossa evita la formazione di pieghe, lo

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stropiccia mento dei tessuti, la deformazione e disorientamen-to del pelo, consentendo di riconsegnare un’alta percentuale diindumenti senza la necessità di stirarli. Quoto Lava indossaè compatibile con tutti i solventi di lavaggio a secco conosciu-ti e può essere impiegato su tutti i tessuti e pelli di abbiglia-mento. Trattamento Biancheria: RAROMATIC è un detersivo che viene utilizzato nelle lavanderie industrialidi qualunque dimensione e su tutti gli impianti di lavaggio dallepiccole alle grandi lavacentrifughe fino alle lavacontinue, per lapulizia di tutta la biancheria piana. RAROMATIC oltre adeccellenti risultati di la vaggio e di praticità di utilizzo contribui-sce alla riduzione dei costi di gestione degli impianti di depu-razione data la bassa quantità di tensioattivi che contiene, e disostanze naturali (sapone) a bassissimo impatto ambientale. RAROMATIC è un prodotto di nuova generazione che, unito aiprodotti candeggianti e neutralizzanti e utilizzato con cicli ade-guati a tutte le temperature, riesce a lavare e pulire tutti i tipidi biancheria bianca e colorata (corredo camera, corredo sala,corredo bagno e ospedaliero). Il prodotto è liquido e sostitui-sce egregiamente la famiglia dei detersivi in polvere. RAROMA-TIC è economico, bastano pochi grammi per kg di biancheria eriduce notevolmente la velocità di depolimerizzazione dellastessa. Trattamento biancheria (candeggio): Oxxidol è un prodotto che esercita un’azione smacchiante, sbiancante,igienizzante e neutralizzante di cattivi odori. È utilizzato nellefase di candeggio della biancheria in alternativa al sodio ipo-clorito, al sodio perborato o altri tipi di candeggianti ed ossi-danti che comunemente vengono utilizzati, data la sua capa-cità di essere attivo a una temperatura da 30°C fino a 90°C. Èun prodotto che non altera i colori e può essere utilizzato contutta tranquillità su tutti i tessuti, sia in fase di’ ammollo che infase di candeggio. Siamo certi che il mercato aveva bisogno diquesti grandi prodotti.

LOOK ECCELLENTE, QUOTO LAVAINDOSSA, RAROMATICE OXIDOL. It is with great enthusiasm that Raro announces the previewof four very innovative products in the market. They will solvemost of cleaning and hygiene problems as for both water anddry cleaning of garments as well as for linen cleaning. Lookeccellente and Quoto Lavaindossa are recommended tolaundries of garments utilizing water and dry cleaning, whereas Raromatic and Oxidol are recommended to laundries oflinen. Water Cleaning of Garments: Look eccellente It is an outstanding detergent which is used for water clean-ing, hand washing or machine washing with the wet cleaningsystem. It is also recommended for garments which are par-ticularly delicate and are usually dry c1eaned. It can be usedfor any kind of fibre and dirt (grease, oil, soil etc) and coloured

stains (wine, coffee, fruit etc.). It is not necessary to separategarments since it enables to wash garments of differentcolours together. After washing, garments are clean, soft andscented. Since it prevents creasing, ironing is easier or is notrequired. Dry Cleaning of Garments: Quoto Lava indossa It is an additive with a softener, antistatic, conditioning andrinse hold effect which completes ali phases of dry c1eaning.It is a product facilitating dirt removal and drying, thusenabling shorter cycles and making the fabric fresh and soft tothe touch. It prevents greying, rims, accumulation of staticelectricity on fibres responsible for pulverulent dirt attractionas well as piling. Quoto Lava indossa gives a rinse holdeffect, avoids creasing, pile deformation or disorientation, thusnot requiring ironing for most garments. Quoto Lava indos-sa can be used with ali common dry cleaning solvents and onali clothing fabrics and leather. Linen treatment: RAROMATIC It is a detergent which is used in industriai laundries and in alicleaning plants from small to big centrifuge washer and con-tinuous washers to c1ean flat linen. Besides giving outstandingcleaning results and being extremely practical, RAROMATICcontributes to the reduction of management costs for thewastewater treatment plant due to the low number of surfac-tants and environmentally-friendly natural substances (soap)it is made up of. RAROMATIC is a new generation product that along withbleaching-powders and neutralizers is used with proper cyclesfor ali temperatures, it can c1ean ali kinds of white andcoloured linen (bedroom linen, table linen, bathroom linen andhospital Linen). It is liquid and replaces the family of powderdetergents outstandingly. RAROMATIC is cheap and only fewgrams per Kg of linen are required, thus reducing depolymer-ization speed significantly. Linen treatment (bleaching): Oxxidol Thanks to its capacity of being active at a temperature of 30°Cto 90°C, it removes stains, bleaches and neutralizes smells. Itis used for linen bleaching instead of sodium hypochlorite,sodium perborate or other kinds of common bleaching and oxi-dizing products. It prevents colours from fading and can beused on ali fabrics both during soaking and bleaching. We are sure that these are the products the market was look-ing for.

RENZACCI

Visitare gli stand RENZACCI sia in occasione di TEXCAREASIA 2011 (stand.no.4A07) sia ad EXPO CLEAN MOSCA(stand D16) sarà veramente come entrare nel “centro dell’in-novazione”, termine che ormai da qualche anno l’azienda hascelto per riassumere la propria missione e la propria carta diidentità imprenditoriale.Infatti il grandissimo successo che la Renzacci sta continuandoa registrare in questi due importantissimi mercati e nei 108paesi nel mondo in cui l’azienda è oggi presente, ha rappresen-tato uno stimolo ulteriore per operare importanti investimentisia sul settore del lavaggio a secco che in quello ad acqua,destinati senz’altro a far parlare di sé nei mesi a venire.Nel settore del lavaggio a secco la Renzacci presenterà unagrandissima innovazione rappresentata dall’esclusivaNEBULA, la prima lavasecco MULTISOLVENTE che utilizza“COMBICLEAN” System, l’esclusivo sistema a Tecnichedi lavaggio MULTICOMBINATE, UNICO PERCHE’ per laprima volta fa scegliere al cliente; tra molte alternativedisponibili; la combinazione migliore di azione dinamicadi lavaggio del solvente sulle fibre in relazione al tipo dicapo trattato.NEBULA è MULTISOLVENTE dato che può essere utilizzataottenendo risultati di altissimo livello con una gamma moltoampia di solventi, come ad esempio quelli a base di idrocarbu-ro sia isoparaffinico che siliconico, (KWL), Green Earth™,Rynex, Solvon K4 etc.. NEBULA inoltre utilizza il Nuovo sistema DSF™ (DinamicSaving Flow), che riduce il consumo di acqua del 70% circa,di oltre il 45% la potenza installata ed aumenta il RISPARMIODI ENERGIA di circa il 40%; senza per questo rinunciare ad un

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tempo di esecuzione del ciclo estremamente ridotto, chela pone al vertice della categoria per PRODUTTIVITÀ ERAPIDITÀ. Vale la pena ricordare che la Renzacci è in grado di offrire unavastissima ed estremamente innovativa gamma di MACCHINEMULTISOLVENTE della SERIE EXCELLENCE, con una propostaaltrettanto ampia e ricca di modelli CON O SENZA UNITA’ DIDISTILLAZIONE che spaziano dagli 11 Kg. (30 lb) fino ai 90Kg. (176 lb.) di capacità; tutti studiati per eseguire cicli dilavaggio di altissima qualità utilizzando i NUOVI SOLVENTIALTERNATIVI, i solventi a base di idrocarburi (KWL) sia isopa-raffinici che siliconici, Green Earth™, Solvon K4, Rynex etc...Tutte queste serie di macchine sono state realizzate per effet-tuare le esclusive tecniche di PERSONAL CLEANING, checonsentono di personalizzare i cicli di lavaggio in funzione dellespecifiche e particolari esigenze di ogni cliente.Mai come in queste nuove serie di macchine sarà esaltata almassimo la riduzione dei tempi necessari per effettuare l’inte-ro ciclo di lavaggio, senza per questo rinunciare alla massimaqualità nelle prestazioni e nei risultati di lavaggio.Ed è anche per questa ragione che le macchine lavaseccoRenzacci possono vantare il più alto numero tra le più severeapprovazioni oggi esistenti in campo mondiale nel settore dellavaggio a secco, tra le quali (solo per citare le più importanti)vorremmo ricordare l’approvazione MEA (New York City), ETL(USA), DEC (NYS) NF (Francia, CSA (Canada), TUV(Germania), Workcover Authority (Australia), Ceske Inspecke(Repubblica Ceca), GOST (Russia).Anche per quanto riguarda le macchine lavasecco che utilizza-no percloroetilene (da 6 kg. a 160 Kg. di cap.) i visitatori dellostand RENZACCI non rimarranno certo delusi, dato che saràpresente tra l’altro una nuovissima serie di macchinari che uti-lizza l’incredibile ed avanzato sistema di gestione a guida inte-rattiva, una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire edutilizzare la macchina lavasecco, che si distingue per l’estremasemplicità d’uso e la sua flessibilità di impiego. Ma le innovazioni non riguardano solo la divisione lavasecco!.Infatti nel settore delle macchine ad acqua Renzacci è orgo-glioso di presentare a tutti i visitatori LA NUOVA LINEA DILAVATRICI SUPERCENTRIFUGANTI della serie “HS” “ECOCARESYSTEM”, tutte equipaggiate con il nuovo innovativo sistema direcupero acqua “SUPERSTORAGE SYSTEM”, che permette unnotevole risparmio d’acqua (fino al 40% circa) e di energia(fino al 20% circa).Tutte queste notevoli prestazioni sono offerte da una macchi-na super compatta e capace di essere installata in spazi moltoridotti, riservando al tempo stesso un design estremamenteinnovativo ed una stabilità che non ha eguali nella sua catego-ria.Vale la pena inoltre ricordare che la Renzacci può offrire unavastissima gamma di macchine lavatrici industriali disponibili inversioni “SUPERCENTRIFUGANTI” EXTRA SPIN” e “REGULAR

SPIN”, disponibili in modelli da 9 a 120 kg. di capacità (20 upto 264 lb. Load cap.) ed equipaggiate con molte ed interessan-ti innovazioni.Tra le tante per ragioni di sinteticità vale la pena ricordare ilrivoluzionario sistema “AQUAWAVE” che aumenta notevolmen-te la qualità dell’intero ciclo di lavaggio; l’avanzato sistemaSENSOR RAIL che aumenta l’efficacia della fase di centrifuga eil DESIGN RIVOLUZIONARIO che è stato creato seguendo lepiù innovative ed avanzate tecniche per raggiungere la massi-ma silenziosità, stabilità e solidità delle macchine.Oltre a tutto ciò la Renzacci Spa presenterà la nuova avanzatalinea di MACCHINE LAVATRICI ED ESSICCATORI IN VER-SIONE COIN-OP, che ha ottenuto un grandissimo successo intermini di vendite e di interesse in Europa ed ora anche negliSTATI UNITI dove si è distinta per la carica innovativa dellesue proposte.Ultima ma non certo per importanza i visitatori potrannoammirare la nuova serie di essiccatori a circuito chiuso dellaserie RZ, con recupero totale del flusso d’aria che permette dieliminare ogni necessità di costose cappe di aspirazione e/o dievacuazione all’interno del centro di lavaggio.

Visiting the RENZACCI stand both at TEXCARE ASIA 2011(stand.no.4A07) and EXPO CLEAN MOSCA (stand D16)exhibition will be really like entering the “innovation centre”,expression that the company has chosen since some years andto put together its mission and its entrepreneurial identitycard.As a matter of fact the great success that the company contin-ues to book in these two very important markets as well as inthe 108 countries worldwide where the company is presentrepresents a further incitement to make important invest-ments both in the dry-cleaning and laundry sectors.In the dry cleaning field the company announces an absolutebreakthrough represented by NEBULA, the first and uniqueMULTISOLVENT dry cleaning machine using “COMBICLEAN”System, the exclusive system with MULTI-COMBINA-TION washing techniques, unique because, for the firsttime, the customer can choose, among the many alternativesavailable, the best combination of wash dynamic action of thesolvent according to the kind of garment to be treated.NEBULA is MULTISOLVENT since it can work with brilliantresults with a wide range of alternative solvents, such ushydrocarbon (petroleum) based solvents (KWL), silicone sol-vents, Green Earth™, Rynex, Solvon K4 etc...Moreover, NEBULA uses the New DSF™ (Dynamic SavingFlow) system, which reduces the water consumption by70%, by over 45% the power installed and increases theENERGY SAVING by 40%, without renouncing an extremelyreduced operation time of the cycle. This feature puts it ontop of the category for PRODUCTIVITY and FASTNESS.Worthwhile to be remembered is that Renzacci can offer a wide

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and extremely innovative range of MULTISOLVENT MACHINES– EXCELLENCE SERIES, including a very wide and rich choiceof models WITH AND WITHOUT DISTILLATION UNITstarting from 11 Kg. (30 Lbs) up to 90 Kg. (176 Lb.) loadcapacity and all these models have been conceived to performhigh quality cycles using NEW ALTERNATIVE SOLVENTS,hydrocarbon (petroleum) based solvents (KWL), silicone sol-vents, Green Earth™, Solvon K4 , Rynex etc...Moreover they have been all studied to carry out the exclusivetechniques of PERSONAL CLEANING, which makes it possi-ble to personalize the cleaning cycles according to the specifi-cations and particular requirements of each customer.In addition to this the accomplishment of this important targetenables this type of dry cleaning machines to operate with anextremely reduced cycle time.It is also for this reasons that the Renzacci dry cleaning divi-sion boasts of the highest number of approvals existing world-wide today, among which (to quote only some of the mostmeaningful ones) CE, ETL(U.S.A.), DEC (NY State) MEA (NewYork City), TUV (Germany), NF (France), CSA (Canada),Workcover Authority (Australia), Ceske Inspecke (CzechRepublic), GOST (Russia).Also as far as the dry cleaning machines using perchlorethyl-ene are concerned (load capacities from 13 to 352 lb.-from 6Kg up to 160 Kg ) the visitors of the RENZACCI booth will notbe disappointed, as amongst others will be shown the latestrange of machines using the incredible and advanced manag-ing system with interactive guide, a true revolution of theway of conceiving and using the dry cleaning machine, whichdistinguishes itself by the extreme user-friendliness and flexi-bility. But the innovations are not ending in the dry cleaning range!Infact In the washing machines line, Renzacci will be veryproud to introduce to all visitors THE NEW LINE OF HIGH SPINWASHER EXTRACTORS “HS” “ECOCARE SYSTEM”, allequipped with the new innovative “Superstorage” waterreclaiming system which allows a consistent water (up to 40%)and energy saving (up to 20%).All these great performances are offered by a machine verycompact and capable to be installed in spaces very muchreduced, with a very innovative design and a stability with noequal in its category,Worthwhile to be remembered is that Renzacci can offer ahuge range of washers extractors available in “HIGH SPIN”,“EXTRA SPIN” and “REGULAR SPIN”, available in models from20 up to 264 load cap. (from 9 up to 120 kg) equipped withmany advanced and interesting innovations.Among them worthwhile to be emphasized are the revolution-ary “AQUAWAVE” system which remarkably increases thequality of the entire washing treatment, the advanced SENSORRAIL system to raise the performance of the extraction phaseand the new revolutionary design which has been created fol-lowing the most innovative and productive techniques toachieve the maximum silence, stability and solidity of themachines.In addition to this RENZACCI company will present thenew advanced line of COIN-OP WASHER EXTRACTORSAND TUMBLING DRYERS, which has achieved a very greatsuccess in terms of interest and sales in Europe and is nowvery much innovating the COIN-OP field in USA.Last but not least visitors will have the opportunity thenew RZ line of closed circuit dryers, with total recoveryof the air flow which are going to eliminate any needof chimneys or other kind of very expensive exhaust sys-tems.

SILC

La SILC è orgogliosa di poter comunicare che la propria parte-cipazione alla manifestazione internazionale ITMA 2011,dedicata ai macchinari e alle tecnologie per il settore tessile, èrisultata un grande successo. Lo stand dell’azienda è stato visi-tato da numerosi operatori provenienti da tutto il mondo, e inparticolare dall’Asia e dall’America Latina. I macchinari per lostiro esposti hanno riscontrato un elevato apprezzamentoquale perfetto complemento per l’attività delle aziende di con-

fezioni e i produttori di abbigliamento, nonché fra i più qualifi-cati distributori di macchinari del settore. Particolare attenzio-ne hanno ricevuto tre nuovi modelli presentati in anteprimaassoluta proprio in occasione di questo evento e che andrannoad ampliare la già vasta gamma di macchine da stiro profes-sionali della SILC. Questi nuovi modelli sono stati sviluppatisulla base delle esigenze e delle richieste giunte direttamentedagli utilizzatori finali dei macchinari. In questo modo la SILCsi conferma ancora una volta come un’azienda orientata allafabbricazione di macchinari affidabili, tecnologicamente avan-zati e soprattutto in grado di supportare al massimo gli utiliz-zatori finali.

1. MODELLO S/AAR DSH• Tavolo da stiro autonomo con piano aspirante e riscaldato

elettricamente.• Piano di lavoro regolabile in altezza elettro-meccanicamente

(da 84 a 108 cm).• Doppia pedana (aspirazione) su entrambi i lati.• Possibilità di applicazione di un braccio con forma stiramani-

che su entrambi i lati.• Caldaia elettrica (capacità 8 l - potenza 4 kW).• Alimentazione acqua automatica con pompa.• Gruppo aspiratore incorporato.

2. MODELLO S/MSA-E COMBI• Macchina autonoma combinata multistiro per camicie e non

solo. • Composta da un manichino per camicie con caldaia incorpo-

rata, una pressa manuale per i colli e i polsi ed un tavoloaspirante e soffiante con piano riscaldato regolabile in altez-za e posizionabile su tre lati.

• Funzionamento automatico mediante un microprocessorecon programmi indipendenti per le diverse macchine.

3. MODELLO S/EIP4• Una nuova Pressa da stiro universale pneumatica da Silc!• Piano superiore riscaldato e vaporizzante - piano inferiore

riscaldato, aspirante e vaporizzante• Salvamani sul piano superiore con chiusura a 2 pulsanti

(come da Normativa Europea EN10472-6)• Avvicinamento dei piani senza chiusura automatica • Battitura dei piani• Regolazioni pressione aria frontali (pressione di schiaccia-

mento, velocità chiusura piani e avvicinamento)• Piano di appoggio maggiorato

We are proud to communicate that our participation at theInternational Exhibition for the technologies and equipment forthe textile sector ITMA 2011 has obtained a huge success.Our booth has been visited by many operators coming from allover the world, and especially from Asia and Latin America.Our finishing machines have been extremely appreciated asperfect complement for the garment and clothes manufacturesand by the most qualified distributors of machinery. Greatattention has been captured by three new models presentedfor the first time in the occasion of this important event andthat will widen the already ample range of SILC finishingmachines. These new models have been developed on thebasis of the requests submitted directly from the final users ofthe machines.

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In this way our company has confirmed itself as a manufactur-er oriented to the production of reliable machines, which usethe most advanced technologies and which fully support thefinal users.

1. MODEL S/AAR DSH• Self-contained ironing table with electric heated and vacuum

ironing board.• Table top height adjustable electro-mechanically (from 84 to

108 cms.)• Double pedal (vacuum) on both sides of the machine• Possibility of application of an arm with sleeve form on both

sides of the machine• Electric boiler (capacity 8 l - power 4 kW)• Automatic water feeding by means of pump• Built-in vacuum group.

2. MODEL S/MSA-E COMBI• Self-contained combined multi-finishing machine for shirts

and not only. • Composed by a self-contained form finisher with built-in boi-

ler, one manual press for collar and cuffs and one vacuumand blowing ironing table with heated board with adjustableheight.

• Fully automatic functioning by means of a microprocessorwith independent programs for the different machines.

3. MODEL S/EIP4• A new utility ironing press with pneumatic functioning from

Silc!• Heated and steaming upper buck• Heated, vacuum and steaming lower buck• Safety guard on top buck with closing by 2 push buttons (as

per European Normative EN10472-6)• Bucks approaching without automatic closing• Bucks bumping• Frontal air pressure regulations (pressing pressure, bucks

closing velocity and bucks approaching)• Bigger support plate

TODAY BEST BUYIS JUST A CLICK

FAR AWAY

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Costruzione dell’appalto, linee guidae protocolli, procedure operative etecnologie, controllo e valutazionedel servizio.

L’Istituto Internazionale di Ricercapresenta la prima edizione di unevento unico e imperdibile: Lagestione del servizio di LAVANOLOnelle STRUTTURE SANITARIE eSOCIO-SANITARIE.Il lavaggio, la disinfezione, il ricon-dizionamento e il noleggio di bian-cheria, camici, lenzuola e materas-seria è un servizio che, se gestito inmodo funzionale alla propria realtàsanitaria, può dare un contributosostanziale al miglioramento delcomfort alberghiero e alla preven-zione delle Infezioni Correlateall’Assistenza. L’iniziativa si terrà a Milano, martedì29 novembre presso il CentroCongressi Humanitas, e vedrà lapresenza di Ospedali che possonocontare su una gestione all’avan-guardia del servizio di lavanolo,

nonchè di Esperti del settore chepotranno offrire una panoramicaesaustiva e circostanziata sullenuove e più innovative tecnologie. Focus su:• stato dell’arte e prospettive del

servizio di Lavanolo nella SanitàItaliana

• progettazione, affidamento egestione dell’Appalto

• ruoli e responsabilità degli attoricoinvolti nella gestione del servizio

• valutazione e controllo dell’effica-cia e della qualità del servizio dilavanolo

• tecnologie innovative per ilmiglioramento della qualità edella sicurezza

• raccolta e smaltimento della bian-cheria infetta

• gestione del guardaroba

L’evento ha ottenuto il Patrocinio daparte di Assosistema (AssociazioneSistema Industriale IntegratoServizi Tessili e Medici Affini).

Il convegno si rivolge in particolarea:❐ Referenti Gestione Servizio

Lavanolo❐ Coordinatori dei servizi appaltati❐ Direzione Sanitaria/Medica❐ Coordinatori Inf. / Infermieri❐ Direzione Infermieristica❐ Resp. Igiene Ambientale/Igiene

Ospedaliera❐ Resp. Comfort Alberghiero/Servizi

Generali

Convegni

La gestione del serviziodi LAVANOLO nelleSTRUTTURE SANITARIEe SOCIO-SANITARIE

Milano, 29 novembre 2011Centro Congressi

Humanitas

È possibile richiedere il programmacompleto indicando il codiceD4850DET a: [email protected]. 02.83847245www.iir-italy.it/d4850

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Un anno fa, la nuova gestione con ilSig. D’Heygere come Presidente, iSigg. Geerinckx e Dewulf nella qua-lità di CEO e CFO – ha assunto lapiena proprietà aziendale cedutadalla famiglia LAPAUW.

È stato un anno di duro lavoro, siadal punto di vista dell’organizzazio-ne, sia da quello dell’innovazionetecnologica, ma oggi se ne comin-ciano a vedere i frutti: LapauwInter national ha potuto festeggiareas sieme a distributori e clienti ditutto il mondo l’apertura di unanuova show room presso la propriasede di Heule, in Belgio. Alla presenza del primo ministrobelga Yves Leterme e del ministrodell’imprenditorialità, Vincent VanQuickenborne, sono state passatein rassegna le numerose macchinee attrezzature che Lapauw offre adun mercato internazionale: unavasta gamma di lavatrici, tunnel dilavaggio, presse da stiro, mangani,introduttori e piegatrici.

Particolare interesse hanno riscossola serie dei nuovi mangani “DUO1201 TurboFAN”. Grazie al controllodella compressione in camera dicombustione si è riusciti ad ottene-re una temperatura di stiro più sta-bile e flessibile in modo di adattarsiai diversi programmi di stiro richie-sti dalla biancheria. Grazie poi alrecupero di energia termica dai fumidei gas si è poi riusciti ad ottenere unnotevole risparmio energetico: circa il25% rispetto ad analoghe apparec-chiature presenti sul mercato.Il presidente, Sig. D’Heygere, ha poisottolineato le innovazioni rispettoalle normative ecologiche che pon-

gono questi prodotti ai massimilivelli di qualità ed efficienza.

Grazie anche al sostegno del gover-no belga, ma soprattutto allo spiritocollaborativo dei dipendenti Lapauw,è stata avviata una nuova, dinami-ca azione di marketing che ha por-tato una notevole quantità di nuoviordini a livello internazionale. Questo successo e la vocazioneinternazionale di Lapauw sono staticonfermati dalla presenza, in questigiorni, di clienti e distributori prove-nienti da ogni angolo del mondo,dalla Cina all’Australia, dai PaesiArabi al Giappone e a gran partedei paesi europei.

In occasione di questi tre giorni diriunione si è svolta una simpaticacerimonia, nel corso della qualesono stati distribuiti degli specialiattestati a tutti i distributori delmarchio Lapauw in tutto il mondo. In Italia, la commercializzazione inesclusiva della produzione Lapauw èstata confermata alla ditta Setel, diCasaletto Ceredano in provincia diCremona; tale attestato è stato riti-rato dal titolare, signor GiuseppeCappelletti.

Informazione commercialeLAPAUW: tre giorni difesta con distributoridi tutto il mondo per l’apertura del nuovoshowroom

Una presenza daleader a livellomondiale nel settore lavanderieindustriali

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L’obiettivo di convergenza, diavvicinamento, di condivisione,necessita di un confronto fraposizioni con eventuale rinunciaparziale o totale al proprio puntodi vista. È un esercizio difficile ma espli-cabile allorquando nel comunesentire il valore del bene colletti-vo prevale su quello singolo.

La crisi mondiale esplosa nel2007-2008 a causa del prevale-re degli interessi del mercatofinanziario su quello reale vedeoggi tra i suoi principali effettiun allargamento del divariotra una crescente produtti-vità del lavoro e una sta-gnante capacità di consumogenerale. Ci troviamo di fronte alla proble-matica realtà di un sistemaeconomico che soffre a causadella mancanza della suafonte primaria di domanda: ilconsumo.

La poca lungimiranza di talicomportamenti speculativi el’assenza di una forte, compattae univoca politica economica dirilancio mina beni sociali co -muni e consolidati: imprese elavoro, occupazione e welfa-re con il rischio di alimentareancora la crisi, le insolvenze equindi ancora la speculazione.

La crisi in corso, non più a ca -rattere congiunturale, ha solcatola struttura dei mercati nazionalied europei.È quindi indispensabile rifletteresul futuro le cui aspettative diripresa forte e stabile del com-

La crisi economica globale, ag -gravata dalla crisi della zonaeuro, ha inciso profondamentenella struttura del mercato emodificato la partecipazionedelle imprese, delle banche, deilavoratori alla vita economica esociale del nostro Paese. Le istituzioni di governo, le partisociali, la scuola e i media gio-cano più che mai in tali circo-stanze un ruolo strategico in cuila convergenza delle azioni ri -flette una coesione sociale basa-ta sul democratico riconoscimen-to della priorità del bene colletti-vo su quello individuale.

Di fronte all’incertezza dei mer-cati e ai dubbi sul futuro è ne -cessario progettare soluzioni eanticipare risposte alle qualiindirizzare il soddisfacimento delbisogno di prospettiva che ani -ma la fiducia dell’individuo nellesue svariate espressioni di ruolosociale: imprenditore, professio-nista, lavoratore, disoccupato,insegnante, genitore, studente,consumatore, ecc.

La prospettiva in quanto taleimplica la profondità, l’ampiezzae lo sviluppo dimensionale di unelemento, di una situazione, diun fatto. Non esiste, pertanto, prospettivasenza la corretta convergenzadelle azioni di analisi, approfon-dimento e estensione degli ele-menti che la compongono. La convergenza, quindi, cometraguardo prodromico alla realiz-zazione della prospettiva, dellaestensione, della crescita, dellosviluppo.DD30

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LA CRISI ECONOMICAGLOBALE: QUALEFUTURO?

ASSOSISTEMA

di Patrizia Ferri,Segretario Generale Assosistema

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mercio e dello sviluppo mondialesono molto basse. Affinché possa svilupparsi con-cretamente una svolta è neces-sario avviare un processo di dia-logo democratico fra istituzioni,forze di governo e parti sociali.È necessario sgombrare il campodalle incertezze e dalle ambi-guità politiche. Occorre immediatamente aprireun sincero dibattito sulle motiva-zioni, sugli errori e le soluzionidi politica economica che è pos-sibile compiere. Occorre restitui-re fiducia agli imprenditori e ailavoratori principali attori delladomanda di investimento e diconsumo.

UNO SGUARDO ALSISTEMA INDUSTRIA-LE INTEGRATO DI SER-VIZI TESSILI E MEDICIAFFINI

La crisi globale e le difficoltà inzona euro, come pure il proces-so di recupero della spesa pub-blica nelle Regioni che hannosforato i limiti del patto di stabi-lità, hanno prodotto importantieffetti in termini economici e dicompetitività anche per le im -prese del Sistema IndustrialeIntegrato di beni e Servizi Tessilie Medici Affini che, negli ultimidieci anni, hanno registratotrend virtuosi di incremento del -la produzione (+3% del fattura-to), con una crescita dimensio-nale quantitativamente e quali-tativamente variegata (+9%degli occupati, di cui il 93% atempo indeterminato, il 65%donne, e il 20% in part time).

Tali risultati sono stati resi possi-bili da politiche di settore perse-

guite e condotte in modo gene-ralmente compatto e condivisodagli imprenditori riuniti in As -sosistema, garantendo quellacoesione di obiettivi e di azioni,auspicata ed invocata oggi daipiù autorevoli economisti e dallostesso mondo delle imprese co -me soluzione attuabile a livellonazionale/europeo.

Tali scelte imprenditoriali, pro-spettiche e lungimiranti, hannomostrato il loro carattere vin-cente poiché, grazie ad esse, ilsettore si è presentato fortedinanzi alla crisi e capace dicontenere i danni derivanti daglieffetti dirompenti del mercato.In ciò un aiuto è derivato anchedalle dinamiche anticicliche delsettore che hanno consentitoalle distorsioni di mercato digiungere attutite e ammortizzatenel tempo.

Nonostante le previsioni di con-solidamento delle performancesettoriali che nel 2011 si atte-stano ad un +1% per il fatturatoed ad un +3% per l’occupazio-ne, va ricordato che il settore ècomunque inserito in un conte-sto economico globale che inevi-tabilmente espleta i suoi effettianche sulle dinamiche dellacategoria.

L’obiettivo delle imprese deveessere, quindi, quello di crearedelle prospettive future che pun-tino a continuare in un ritmo dicrescita superiore alla medianazionale, riorganizzando risorsee capacità a partire non dalleperformance del passato, nonpiù eguagliabili nell’attuale con-testo economico e sociale, madalla base esistente per poten-ziarne i fattori di sviluppo ecompetitività.

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Il settore in cifreASSOSISTEMA

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Domenica 2 ottobre si è svolto a Mortara unincontro con un numeroso gruppo di circa100 tintolavandai per la presentazione delnuovo sistema K4, basato su una serie di pro-dotti chimici studiati da Kreussler.La presentazione si è svolta nel luminoso edampio laboratorio della Lavanderia Lampo,con il sostegno di Realstar, che aveva messoa disposizione due nuovissime macchine,appositamente realizzate.Ad accogliere i partecipanti, lo staff dellalavanderia guidato dal padrone di casa,Rocco Lamoglie ed esponenti di Assosecco,tra i quali Gabriella Platè.Sono state effettuate alcune dimostrazioni dilavaggio con capi di diverso genere, apposita-mente suddivisi. I pulitintori presenti hannopoi commentato molto positivamente i risul-tati della prova pratica, affermando di avertrovato i capi puliti e morbidi al tatto, comesuccede nel lavaggio a idrocarburi.In effetti il solvente K4 è un idrocarburomodificato in modo da offrire un poterepulente che si avvicina molto a quello delpercloroetilene (75 contro 90) e nello stessotempo la qualità atipica del idrocarburo.Il sistema K4 si avvale, oltre che dal solven-te, da tre additivi: un prodotto per la spazzo-latura, un rafforzante di lavaggio e un imper-meabilizzante. I vantaggi di K4 sono, oltreall’ottima finitura, un minor pericolosità perl’operatore ed un maggior rispetto per l’am-biente.La Realstar, come d’altronde le consorelle

del gruppo FM B, Union e Firbimatic, hannoattivamente collaborato alla realizzazione diquesto solvente preparando macchine adattesull’utilizzo.Per esempio cercando di eliminare il maggiordifetto di questo solvente, e cioè l’odore piut-tosto acre e persistente. A tale scopo è statomaggiorato il sistema di ventilazione, inmodo che le particelle che creano l’odorevenissero convogliati in frigorifero, rimanen-do depositate sulle pareti fredde.Naturalmente il computer di bordo è statooperato su una serie di programmi adatti asfruttare le caratteristiche di questo solvente,operando sul risparmio energetico e sull’ac-corciamento dei tempi.

A spiegarci le caratteristiche della macchinaera presente l’amministratore delegato dellaRealstar, Dott. Grandi, che ne ha illustratocon estrema chiarezza prestazioni e qualità,senza però tacere limiti e difetti, tra i qualiappunto l’odore, che non si è potuto elimina-re completamente.Alla successiva prova di stiro, infatti, oltreagli apprezzamenti davvero entusiastici per lastirabilità dei capi, si è dovuto constatare chel’odore permane per qualche tempo.La riunione si è conclusa con una rapida visi-ta alle installazioni del laboratorio e un rin-fresco durante il quale Rocco Lamoglie hatenuto un breve discorso su iniziative di inno-vazione dell’azienda e nuove opportunità diguadagno, di cui parleremo in un prossimoarticolo.

Nuovetecnologie

Un nuovo solvente dalle eccezionali proprietà

Incontro formativo pressola Lavanderia Lampoorganizzato da Assosecco

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PARLIAMONETRA NOI

Molti Lettori ricorderanno che su queste pagine abbiamo riferito e commentato la contro-versia sul costo della prestazione, sorta a Milano, tra un turista frettoloso ed una lavande-ria di prestigio.È facile ricordarlo: un conto di 614,00 euro per lavare e stirare dieci camicie, sette t-shirte due paia di pantaloni.La persona incaricata di portare i capi in lavanderia non aveva informato tempestivamenteil consumatore del preventivo fatto e, quando è stato il momento di pagare è scoppiata lavertenza.La controversia è finita davanti al Giudice di Pace che ha, finalmente, emesso la sentenza.“In un sistema di libero mercato ciascun imprenditore applica i prezzi che ritienecongrui per i propri servizi tenendo conto del contesto nel quale opera, la circostanzache detti prezzi possano sembrare eccessivi in rapporto ad altri dello stesso settoreevidenzia la libertà di mercato e la mancanza di un sistema monopolistico con conse-guenti ulteriori possibilità, se ricercate.”In tema di contratti “la buona fede si atteggia come un impegno di solidarietà cheimpone alle parti di tenere comporta-menti i quali, senza rappresentareapprezzabili sacrifici a proprio carico,siano idonei a preservare gli interessidell’altra parte”… “nel comportamentodella lavanderia non si è rilevata alcunamala fede”.La lavanderia aveva infatti comunicato ilpreventivo a chi aveva portato i capi ed ilconsumatore “avrebbe dovuto essere piùdiligente ed informarsi in ordine al costo”.In conclusione la lavanderia vince ed ilconsumatore deve pagare il corrispetti-vo.Ma quali conclusioni possiamo trarre noipulitintori?Operiamo in un mercato di concorrenzaperfetta e ciascuno di noi può stabilire isuoi prezzi basandosi esclusivamente suipropri costi e sulle aspettative di guadagnoe, cosa che pure a volte capita, nessuno cipuò dire se siamo troppo cari, certo mainessuno ci dirà che ci facciamo pagaretroppo poco, anche se, in molti casi, questoè purtroppo vero.Non c’è una morale in fondo a questachiacchierata, l’unica considerazione chepossiamo fare è che se esistono lavanderiein grado di praticare quei prezzi, qualun-que sia la qualità del servizio che offrono,forse molti di noi dovrebbero rivedere ilproprio listino.

Cesare Locati

Una sentenzaesemplare

ASSOSECCO

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ASSOSECCO

Sappiamo bene che la chimica è ingrado di manipolare quasi tutto (itedeschi, durante la seconda guerramondiale, estraevano margarina ali-mentare dal carbon fossile) oggi poi,con lo sviluppo della genetica, dob-biamo prepararci a qualsiasi sorpresa.

Sull’ultimo numero di Revitec, unarivista spagnola del nostro settore, viè un dettagliato articolo che parla deipiccioni, illustrandone la grande dif-fusione in tutte le città europee ed igravi danni che gli escrementi diquesti volatili, estremamente acidi ecorrosivi, causano a edifici, monu-menti, arredi urbani, senza ignorarepoi le possibilità di infezioni edinquinamento.

Orbene, pare che due biologi, unoinglese e l’altro belga, siano riusciti amodificare geneticamente un batterioche, inserito nel ciclo alimentare diquesti volatili (come fosse unoyogurt) riesce a trasformare le deie-zioni di questi caratteristici uccelli, damateriale corrosivo a detersivo multiuso.

Adesso il problema da risolvere ècome riuscire a raccogliere tutto il“prodotto” per poterlo utilizzare inmodo economicamente valido.

Avremo dunque il nostro allevamentodi piccioni?

Cesare Locati

Notizie: alleveremo piccioni?

DD38DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

ASSOSECCO

Sappiamo bene che la chimica è ingrado di manipolare quasi tutto (itedeschi, durante la seconda guerramondiale, estraevano margarina ali-mentare dal carbon fossile) oggi poi,con lo sviluppo della genetica, dob-biamo prepararci a qualsiasi sorpresa.

Sull’ultimo numero di Revitec, unarivista spagnola del nostro settore, viè un dettagliato articolo che parla deipiccioni, illustrandone la grande dif-fusione in tutte le città europee ed igravi danni che gli escrementi diquesti volatili, estremamente acidi ecorrosivi, causano a edifici, monu-menti, arredi urbani, senza ignorarepoi le possibilità di infezioni edinquinamento.

Orbene, pare che due biologi, unoinglese e l’altro belga, siano riusciti amodificare geneticamente un batterioche, inserito nel ciclo alimentare diquesti volatili (come fosse unoyogurt) riesce a trasformare le deie-zioni di questi caratteristici uccelli, damateriale corrosivo a detersivo multiuso.

Adesso il problema da risolvere ècome riuscire a raccogliere tutto il“prodotto” per poterlo utilizzare inmodo economicamente valido.

Avremo dunque il nostro allevamentodi piccioni?

Cesare Locati

Notizie: alleveremo piccioni?

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Il business si realizza!Come si fa?Nel corso degli anni Lavasecco 1 Ora srl ha avuto il piacere di es -sere nominato importatore esclusivo per l’Italia della ditta“Sankosha” leader mondiale per la fabbricazione di attrezzatureper lo stiro in particolare con il sistema a pressione e imbustatricisemiautomatiche e automatiche, la classe, l’affidabilità e la qualitàdello stiro di questa casa produttrice è rinomata e privilegiata intutto il mondo e utilizzata dai clienti più esigenti.Sankosha in America (patria della camicia) ha aperto per alcunisuoi clienti laboratori che effettuano solo lavaggio e stiratura cami-cie, da 3600 a 6000 al giorno, e ha posizionato in molti stati delNord Europa molte macchine doppie e quadruple a carosello. Ma anche in Italia oramai lavorano decine di robot stiracamiciecomplete della pressa collo-polsi con l’esclusivo e registrato siste-ma di tensione del collo a “V”.Sankosha come dicevamo, è il primo produttore al mondo di stira-camicie con ausilio di pressatura, da ben oltre venti anni ha forni-to le proprie attrezzature senza pari. L’esperienza, l’ingegneristicarinomata nel mondo e la proverbiale qualità di lavoro giapponesedanno a queste attrezzature una vera marcia in più.Molti si sono impegnati a riprodurre queste attrezzature ma noncon gli stessi risultati.Immaginate che le prime attrezzature stiracamicie da noi commer-cializzate in Italia risalgono all’anno 2000 e saremo soddisfatti dipresentarvi i nostri clienti che potranno garantirvi di non avere maifatto un intervento tecnico alle loro attrezzature Sankosha.Lavasecco 1 Ora srl dal 1999 ha iniziato anche l’importazione delmarchio “Catinet” casa leader per la fabbricazione delle attrezza-ture per la pulizia dei tappeti limitandosi al nord Italia ma ben pre-

sto abbiamo raggiunto l’accordo con la nostra casa costruttrice diBarcellona (Spagna) per diventare l’importatore esclusivo per tuttal’Italia e dalla fiera Detergo del 2010, verificati i buoni risultati otte-nuti, abbiamo ottenuto da Catinet anche la possibilità di vendere innazioni confinanti con l’Italia, come Svizzera, Austria, Slovenia eanche Grecia.Catinet ha dimostrato nel corso degli anni di essere sempre moltoattenta al mercato e ai suoi fabbisogni.

CONTINUARE/MIGLIORARE/CRESCERE È POSSIBILE!!!!!!!

Nel prossimo numero offriremo una panoramica su come sipossa incrementare il proprio business lavando TAPPETI

Informazione commerciale

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These types of fabrics are at highrisk during garment care. In fact,the most common damage occurson these items.

Piccola guida del PulitintoreThe launderer’s and drycleaner’s mini guide

22a puntata

A cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Tutta questa tipologia di tessuti è arischio nella manutenzione. I dannipiù frequenti si verificano su talicapi.

Manutenzione dei tessuti spalmati o resinatiCare of resin-treated or coated fabrics

DD40DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

SFOGLIATURA LAMINA ESTERNA - PEELING OF OUTER LAYER

SBIADITURA - FADING SEGNI - MARKS

DISTACCO DELLA PELLICOLA ESTERNADETACHMENT OF THE OUTER FILMBOLLE - BUBBLES

by LART Director, Engineer Vittorio Cianci

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Many industrial tests performed onresin-treated or coated fabricsusing the three cleaning systemscurrently in use (wet cleaning, per-chloroethylene dry cleaning, hydro-carbon dry cleaning) have demon-strated that hydrocarbon dry clean-ing is the cleaning system with thelowest risks, aside from hand wash-ing when possible.This cleaning system is best suitedfor resin-treated, coated or coupledfabrics due to the following:• the hydrocarbon, having a high

affinity for oils, exerts a morepowerful cleaning action againstoily stains than perchloroethyle-ne.

• the hydrocarbon has a low speci-fic weight, 0.78 Kg/dm3, lessthan that of water, 1 g/cm2, andmuch less than that of perchlo-roethylene 1.7 Kg/dm3. As aresult, these fabrics are subjectedto a more moderate mechanicalaction.

• the hydrocarbon is less aggressi-ve to the resins and adhesivesdue to its low kauri-butanol value.

Kauri-butanol value = meas-ures the solvent power of the sol-

Numerose prove industriali eseguitecon tessuti resinati o spalmati uti-lizzando i tre sistemi di lavaggio inuso ad acqua, a secco con percloro,a secco con idrocarburi, hanno evi-denziato che il sistema di lavaggioche riduce i rischi è il lavaggio asecco con idrocarburi, a parte illavaggio ad acqua a mano, quandoè possibile.I motivi che rendono tale sistema dilavaggio il più idoneo alla tipologiadei tessuti trattati resinati o spal-mati o accoppiati, sono:• l’idrocarburo, avendo una elevata

affinità verso gli oli, ha una azio-ne pulente verso le macchie gras-se più efficace rispetto al perclo-ro.

• l’idrocarburo ha un peso specificobasso 0,78 Kg/dmc, inferiore aquello dell’acqua 1 g/cmq e digran lunga inferiore a quello delpercloro 1,7 Kg/dmc. Di conse-guenza l’azione meccanica cuisono sottoposti tali tipi di tessutoè modesta.

• l’idrocarburo risulta meno aggres-sivo nei confronti delle resine edei collanti a causa del suo bassoindice di kauri butanolo.

Indice di Kauri butanolo =misura il potere solvente del sol-

DISTACCO DELLA PELLICOLA INTERNA CON MACCHIE APPARENTIDETACHMENT OF THE INTERIOR FILM WITH STAINS APPEARING

SCARICA DI COLORE DA PARTE DELLA LAMINA E DEL COLLANTETRANSFER OF COLOR FROM THE LAMINATION LAYER AND ADHESIVE

Percloroetilene Idrocarburo KWLPerchloroethylene Hydrocarbon KWL

Indice Kauri ButanoloKauri-Butanol Value 90 24-28 DD41

DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

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vent, or better, the ability to dis-solve “isobutane rubber”, known asKAURI (ASTM), and also indicatesthe solvent’s compatibility withplastic materials.

The following is an example ofthe care label to be attached ifwashing in water is possible:

❏ hand wash separately insideout

❏ mild soap is recommended❏ do not bleach❏ hydrocarbon dry clean: yes ❏ when hand washing, lay flat

to dry❏ when hydrocarbon dry clea-

ning, tumble dry low (max50°C)

For the same reasons, ‘hydrocarbondry clean only’ is recommended forlaminated, pile, metal foil or glitter-printed fabrics as well as the careof real and faux furs, leathers, gar-ments with leather appliqué, etc.For faux furs, usually in acrylic ormodacrylic, ‘hydrocarbon dry cleanonly, do not iron’ is recommended.

vente o meglio la capacità di scio-gliere un determinato prodotto“gomma isobutanica”, chiamataKAURI (ASTM), indica anche lacompatibilità con materiali plastici.

Un esempio di etichetta dimanutenzione da applicarequal’ora sia possibile il lavaggioad acqua è il seguente:

❏ lavare a mano separatamentee a rovescio

❏ consigliato il sapone neutro❏ non candeggiare❏ lavare a secco con idrocarbu-

ri: si ❏ nel lavaggio a mano asciugare

in piano❏ nel lavaggio a secco con idro-

carburi asciugare in tumbler abassa temperatura max 50°C

Per gli stessi motivi si consiglia ilsolo lavaggio a secco con idrocar-buri per gli accoppiati, floccati,stampati con glitter o lamine metal-liche e alla manutenzione delle pel-licce vere e di imitazione, del pella-me, dei capi con applicazione inpelle ecc.Per le pellicce di imitazione, ingenere in acrilico o modacrilico siconsiglia il solo lavaggio a seccocon idrocarburi senza alcun stiro.

DD42DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

AL ROVESCIO - ON THE BACK

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DD43DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

Pelliccia sintetica Acciaccatura del pelo e formazionedi rigature nei capi in pelliccia sin-tetica dopo il lavaggio ad acqua o asecco con aggiunta di acqua.

Il pelo sintetico è di norma in acrili-co o modacrilico. Tali fibre hannouna bassa resistenza al caldoumido: in tali condizioni il pelotende ad afflosciarsi e si evidenzia-no sul manto di pelo delle rigature.

PrevenzioneNel caso di pellicce sintetiche,verificare la composizione:❏ se in acrilico o modacrilico (la

maggior parte dei casi) evitareassolutamente il contatto conacqua o ambiente umido

❏ se in poliestere è possibile illavaggio a umido a mano evitan-do la bioccolatura del pelo coneventuale pettinatura successivaal lavaggio.

Macchie chiare localizzatein alcune parti del capoSi tratta di depositi resinosi causatinel lavaggio a secco. L’azione com-binata del percloro e della tempera-tura di asciugamento provocano ildegrado, la fluidificazione del col-lante e il conseguente depositi diagglomerati resinosi.

DIFETTI DEFECTSFaux furCracked fur and the formation oflines in faux fur garments afterwashing in water or dry cleaningwith water added.

Faux fur is usually made of acrylicor modacrylic. These fibers havelow resistance to damp heat, andunder these conditions the furtends to sag with lines appearing inthe fur hair.

PreventionIn the case of faux furs, check thecomposition:❏ if the garment is made of acrylic

or modacrylic (most commonlythe case), avoid any and all con-tact with water or humid environ-ments;

❏ if the garment is made of polye-ster, it can be hand washed inwater, with subsequent combingif necessary to prevent the fibersfrom pilling.

Light-colored stains con-centrated in some areas ofthe garment These are resinous deposits causedduring the dry cleaning process. Thecombined action of the perchloroeth-ylene and the drying temperatureleads to the deterioration and fluidi-fication of the adhesive, with conse-quent deposits of resinous build-up.

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Il difetto si può manifestare o alprimo lavaggio o nei successivi, perdegrado progressivo della resina.

Prevenzione❏ accertarsi nei capi resinati se

sono presenti già macchie chiarelocalizzate in particolar modo neiposti più sollecitati durante l’in-dosso e le precedenti manuten-zioni, (collo, bordi ecc.) e strofi-nare con ago in loco per verifica-re la eventuale formazione di pol-vere bianca (residui resinosi)

❏ avvisare il cliente e farsi rilasciaredichiarazione di man leva.

DD44DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

The defect may appear immediatelyat the first cleaning or after subse-quent cleanings, due to progressivedeterioration of the resin.

Prevention❏ check resin-treated garments to

see if they already have localizedlight-colored stains, especially inthe areas stressed the mostduring wear and care (collar,hems, etc.), and rub the site witha needle to check for the forma-tion of white powder (resinousresidue);

❏ inform the customer and havehim sign a liability disclaimer.

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RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DILUGLIO/AGOSTO

Si può utilizzare la candeggina nel lavaggioad acqua dei piumini o piumoni bianchi?Ing. Vittorio CianciAbbiamo controllato l’aspetto delle piume inter-ne al piumone dopo un lavaggio ad acqua conaggiunta di candeggina: le piume risultano total-mente degradate.

ANSWERS TO THE QUESTIONSRECEIVED IN JULY/AUGUST

Can bleach be used when washing whitedown comforters or down-filled jackets inwater?Eng. Vittorio CianciWe checked the appearance of the down insidethe down comforter after washing in water withbleach added: the down was found to be com-pletely degraded.

“SE NON SAIDOMANDA”

“ASK IF YOU DON’TKNOW”

Nella rubrica “SE NON SAI DOMANDA” l’Ing. Vit -torio Cianci e il suo Staff di collaboratori sarannoa vostra disposizione per rispondere a tutte ledomande che invierete via e-mail agli indirizziindicati.

In the “ASK IF YOU DON’T KNOW” section, Vit -torio Cianci and his staff are ready to answerany questions sent by e-mail to the followingaddresses:

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali,

alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazionidei materiali e alle problematiche di manutenzione, allachimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del

lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti saranno pubblicate con relati-va risposta

WHAT THE EXPERTS SAY

Questions can be sent [email protected] to e-mail: [email protected]

The most interesting questions will be published with a reply

ASK IF YOU DON’T KNOW

(Clear answers to complicated problems) • Technical questions on materials, defects, toxicity, com-

plaints, previews on materials, care problems, textile che-mistry when washing

• Questions regarding disputes • General information and other information• Problems with care and textile chemistry when washing

DD45DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

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Le piume sono fibre cheratiniche, come la lana,e pertanto vengono attaccate chimicamente daiprodotti fortemente basici quali la candeggina. Ilcapo è stato lavato con prodotti candeggianti econ ottico, dando luogo al difetto lamentato.A conferma abbiamo trattato con candeggina unbatuffolo di piumino ottenendo un forte degradosimile a quello delle piume interne al piumone.

Cosè la durezza dell’acquaIng. Vittorio CianciLa durezza indica la quantità di sali di calcio emagnesio disciolti nell’acqua che durante illavaggio possono, con il riscaldamento dell’ac-qua, separarsi e precipitare sul manufatto ren-dendo la mano sgradevole. La durezza dell’ac-qua si può esprimere in vari modi; in Italia siusa il grado francese °dF, dove 1°dF = 1 gram-mo di carbonato di calcio in 100 litri di acqua. Le acque a seconda del grado di durezza france-se si classificano in:

acqua dolce da 0°dF a 10°dFacqua semidura da 11“ a 20°dFacqua dura da 21 a 40°dFacqua durissima > di 40°dF

Le acque delle zone di montagna sono le menodure e sono le più adatte per ottenere un buonlavaggio e una mano morbida. Le acque dellezone marine sono le più dure e anche le piùimpure e possono contenere disciolti sali di ferroe sostanze organiche.

Domande pervenute nel mese disettembre❏ Come si lavano i capi in acetato?❏ Come si lavano i capi in seta? ❏ Perché il nikel è vietato?

Down feathers are keratinic fibers, just likewool, and are thus chemically attacked bystrongly basic products like bleach. The itemhad been washed with bleaching and opticalwhitening products, giving rise to the reporteddefect.As confirmation of this, we treated a wad ofdown with bleach and obtained severe degrada-tion similar to that of the down inside the com-forter.

What exactly is water hardness?Eng. Vittorio CianciThe water hardness indicates the amount of cal-cium and magnesium salts dissolved in thewater which, during the washing process withthe heating of the water, can separate and pre-cipitate onto the item being washed, making itunpleasant to the touch. The water hardnesscan be expressed in a variety of ways, but inItaly the French degree °dF is used, where 1°dF= 1 gram of calcium carbonate in 100 liters ofwater. Water is classified according to its French hard-ness value:

soft water from 0°dF to 10°dFsemi-hard water from 11°dF to 20°dFhard water from 21°dF to 40°dFvery hard water > 40°dF

Water from mountainous areas is the softestand thus the best suited for achieving goodwashing results with a soft touch. Water fromseaside areas is the hardest, the most impure,and it can also contain dissolved iron salts andorganic substances.

Questions received in September❏ How do you clean acetate garments?❏ How do you clean silk garments? ❏ Why is nickel banned?

Piumino originale estratto dallatrapunta oggetto del reclamo.

Original down removed from thequilt which was object of the com-plaint.

Piumino originale.

Original down.

Piumino trattato con candeggina.

Down treated with bleach.

DD46DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

Page 47: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

MUSEO DELLE ETICHETTE

Simbolo indicato: è il lavaggio ad acqua professionale e viene indicato invece

di lavare solo a secco con percloroetilene

L’eventuale fuoriuscita di piuma dal tessuto odalle cuciture è da considerarsi un evento nor-male in tutti i capi imbottiti in vera piuma

Trattandosi di pellame escrivendo di effettuare illavaggio presso unalavanderia specializzata inpelle, il produttore si èinventato un nuovo sim-bolo di manutenzioneforse pensando che L èl’iniziale di leather

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

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Page 48: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

In considerazione della necessità chehanno le imprese di avere continua eprecisa informazione utile per la loroattività, e della necessità di ANILConfartigianato di raggiungere diret-tamente le imprese associate per dareinformazione della attività politico-sindacale svolta dalla Confederazio -ne, si è individuata nella rivistaDETERGO un organo di stampa ido-neo a fornire alla categoria tali infor-mazioni.

È quindi, già da diversi numeri, chesulla rivista appaiono notizie confede-rali, ma dallo scorso numero questepagine sono maggiormente visibiliperché immediatamente individuabilidalla cornice blu e dal logo Confarti -gianato.

Per beneficiare delle condizioni pre-viste dall’accordo, si ricorda che èsufficiente effettuare il pagamento didetto importo o tramite conto corren-te postale o tramite bonifico bancario,come sotto riportato, indicando nellacausale l’Associazione Confartigia -na to di appartenenza

Intestato a: Deterservice Srl

Via Angelo Masina 920158 Milano

• c/c POSTALE N. 60515715 -

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Nel caso decideste di abbonarvi, perpoter emettere regolare fattura, Vichiediamo gentilmente:

• bonifico bancario: trasmetternecopia via fax alla Segreteria, conindicato indirizzo a cui inviare laRivista e n. partita IVA;

• c/c postale: nella causale inserire idati partita IVA e indirizzo a cuiandrà inviata la rivista.

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Per gli associati CONFARTIGIANATO - ANIL

è quindi possibile sottoscrivere l’abbonamento al costo ridotto di € 25,00

Page 49: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Qualche giorno fa è arrivata nel miolaboratorio una cliente abituale conun giaccone da lavare di un notobrand. La notorietà del capo e lapresenza dell’etichetta di manu-tenzione mi hanno indotto a pen-sare che il capo non avrebbe dovu-to darmi particolare preoccupazioneper il suo lavaggio. Sta di fatto che,dopo averlo lavato come da istru-zioni, il capo si rovina. Come la gran parte dei colleghi, purnon obbligata dalla legge, mi pren-do la briga di chiamare l’aziendaproduttrice in quanto non era possi-bile sapere dalla cliente dove fossestato acquistato. Alla fine di questa ricerca emergeuna inaspettata verità: il giacconenon era originale, era un cosid-detto tarocco, ben fatto, ma pursempre un tarocco! Di tutta questa storia di “ordinariacontraffazione” quello che mi hastupita di più è stata la freddezzadella azienda produttrice nei mieiconfronti e la totale indifferenzadimostrata sull’esistenza in com-mercio di capi di imitazione di scar-sa qualità con il loro marchio. Un danno di immagine non da sot-tovalutare a mio avviso.La salvaguardia del nostro mercatoè una necessità che riguarda, dauna parte il consumatore senz’altro,ma dall’altra anche il produttore,cioè il soggetto che immette sulmercato il prodotto. Quindi è chiaroche garantire un prodotto sicuro,garantire un mercato trasparente èun dovere di tutti gli operatori dellafiliera. Il consumatore deve vedere garan-tita la sua sicurezza – intesa sia insenso fisico, sia in senso economico(di qualità) – così come il produtto-re che realizza una produzione cor-

retta, una produzione che rispettale norme deve avere la garanziache nessuno, impunemente, possausare il suo marchio su produzioni,peraltro, anche spesso dannose perla salute del consumatore.Il produttore serio, a mio avviso,deve chiedere e pretendere chevengano fatti controlli proprio perevidenziare a chi non rispetta leregole che le regole esistono, chedevono essere rispettate e che c’èqualcuno che le fa rispettare.E qui possiamo entrare in gioco noie la nostra professionalità: le mi -gliaia di lavanderie in Italia sonouna vera e propria rete di laboratoridi analisi in grado di giudicare gliabiti portati a lavare. Se solo venis-simo valorizzati potremmo esseredeterminanti nella individuazionesia delle difettosità che delle vere eproprie truffe.È una proposta che potremmo lan-ciare al mondo della produzione edel commercio a tutela del consu-matore. Una proposta che punta apotenziare le conoscenze utili per leattività di indagine, intervento erepressione contro la vendita diprodotti falsi, contraffatti e non si -curi.Mi piacerebbe che un giorno la no -stra categoria potesse essere “con-sulente” dei vari operatori coinvoltinel controllo: dalla Polizia Localealla Guardia di Finanza, da Union -camere alle varie Associazioni deiConsumatori.Certo è che il mondo della produ-zione e del commercio devonocambiare decisamente atteggia-mento e considerare l’intera filieradella moda (e quindi anche noi“lavandai”) un patrimonio da difen-dere e non da spremere come unlimone.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONECari commercianti, riconosceteil ruolo delle lavanderie

di Letizia BaccichetPresidente nazionale ANILConfartigianato

DD49DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

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Aggiorna…Menti 2011Pulitinto Lavanderie Conoscere la filiera per erogare un serviziomigliore

Notizie dal Territorio

Lunedì 17 ottobre 2011Focus sulla confezione con la “visita guidata” alla PalZileri-Forall diQuinto Vicentino (VI), impresa di confezioni di abiti per uomo

Programma di visita:Ore 8,30 attività formativa propedeutica alla visita, presso il CentroCongressi di Confartigianato Vicenza - Via Fermi 201Ore 9,30 partenza con pulmino per la visita alla PalzileriOre 13-13,30 rientro a Vicenza

Lunedì 7 novembre 2011Focus sulla filatura del cotone grezzo, tintura con indaco, finissaggiofisico e chimico, controllo qualità delle pezze, con la “visita guidata”alla “Berto di Bovolenta (PD)” una delle ultime aziende rimaste in Italiache confezionano i capi a partire dal filato.

Programma di visita:• per partecipanti provenienti dalle province di Verona e Vicenza:Ore 7,45 Partenza con pulmino da Confartigianato Vicenza Via Fermi 134

• per partecipanti provenienti dalle province di Belluno, Treviso eVenezia:

Ore 7,45 Partenza con pulmino da Confartigianato del Veneto (Via Volta 38 - Marghera)

• per partecipanti provenienti dalle province di Padova e RovigoOre 8.45 appuntamento nel piazzale della “Berto” Via Giuseppe Mazzini, 11 Bovolenta

Ore 8,45 Visita alla “Berto” in due gruppi distintiOre 13.30 Pausa Pranzo Ore 15.00 Formazione in Aula presso mandamento di Conselve dellaConfartigianato di PadovaOre 16.00 Rientro

Programma dei prossimi appuntamenti

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Per ulteriori informazioni:

Confartigianato Vicenza, Segreteria Sistema Moda

tel. 0444-168305

oppure

Confartigianato del Veneto tel. 041-2902954

Giovedì 24 novembre 2011Ore 20,30 - “Etichettatura: aggiornamentilegislativi e gestione tecnica delle controver-sie” - Dott.ssa Carla Sperotto (LaboratorioRitex)

Martedì 29 novembre 2011Ore 20,30 - “Etichettatura: gestione legaledelle controversie” Avv. Luca Bandiera

Martedì 6 dicembre 2011Ore 20,30 Prove tecniche di pulitura - DavidScalzotto, Cristian Scalzotto

Le visite aziendali prevedono l’accompagna-mento di un tecnico del Laboratorio Ritex diCornedo, convenzionato con ConfartigianatoVicenza.

La partecipazione è a titolo gratuito solo per ititolari, o un loro collaboratore, delle impresedi Pulitinto Lavanderia associate a Confar ti -gianato che devono comunicare la loro ade-sione tramite fax 0444-392497 o via mail all’indirizzo [email protected]

Tre incontri didattici organiz-zati da ConfartigianatoVicenza, presso la S.B.Elettromeccanica a Sovizzoinvia dell’Artigianato, 11

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Alla costituzione delle squadre partecipanti alconcorso, rigorosamente miste (cioè formate as -sieme da imprenditori, designer, studenti e per-sone con disabilità quali consulenti) è seguital’attività di approfondimento e di sostegno allaprogettazione, attraverso tre workshop tenuti daaltrettanti esperti di design specializzati nelcampo della progettazione universale. Il Design for All si è dimostrato, nei fatti, unapotente leva di innovazione, tanto da portare leimprese coinvolte fino alla fase di prototipazionedei prodotti senza che il bando di gara ne faces-se esplicita richiesta. Il percorso ha dunque con-sentito di sviluppare prodotti pronti per la com-mercializzazione, potenzialmente brevettabili e,dunque, con un valore di mercato già rilevabile.Una soddisfazione per i progettisti coinvolti e,ovviamente, per le Associazioni e gli Enti che nelprogetto hanno creduto fin dall’inizio.Qualche numero: 11 le Associazioni e gli Entipartner, oltre 160 le persone coinvolte, 4 leimprese artigiane pronte a commercializzare iprodotti già progettati in questi mesi. Va sottolineato, nel cammino fin qui percorso, ilriconoscimento del patrocinio all’iniziativa daparte dell’Associazione Design for All Italia, lapartecipazione attiva dell’Ulss n. 6 Vicenza e diTecnothon, il laboratorio di ricerca di Telethonnell’ambito della “progettazione per tutti”.Altrettanto positivo, infine, è stato il contributodegli studenti dei due istituti superiori coinvoltinel progetto, il Liceo Artistico “Martini” e l’Istitu -to Tecnico “Canova” di Vicenza.Libero Accesso non si ferma qui, ovviamente. I quattro progetti in concorso stanno ora affron-tando la delicatissima fase di industrializzazioneper arrivare alla commercializzazione del prodot-to, sempre con il supporto della ConfartigianatoVicenza. Il gruppo costituitosi attorno al “progetto eti-chette” si è formato in un modo sicuramente ati-pico. Tutti hanno aderito a seguito di una segna-lazione di una o più associazioni facenti partedella promozione del progetto stesso.

L’innovazione non come illuminazione o occasio-nale colpo di genio, ma come frutto di un pro-cesso. Questa è la filosofia di fondo del progetto“Libero Accesso. Le opportunità del Design forAll” promosso da Confartigianato Vicenza che,mettendo insieme imprenditori, designer e utenticon particolari esigenze, ha portato pochi mesifa alla realizzazione di quattro prodotti di “desi-gn universale”. Sono già quattro le idee divenute realtà e pronteper essere proposte sul mercato. Coinvolti pro-gettisti, aziende, utenti, scuole ed enti comeUlss e Tecnothon.L’intuizione che ha ispirato il progetto è sempli-ce: per crescere, un’impresa - nel nostro casoquella artigiana - deve innovare, e il Design forAll le offre proprio questa opportunità, amplian-do il suo mercato di riferimento. Creatività, in -novazione e inclusione sociale possono dunquediventare fattori di successo. Ma per progettareprodotti innovativi è necessario attivare un pro-cesso di “alleanze” e di collegamenti stabili traprogettisti, produttori e utilizzatori/consumatoriaffinché dall’analisi delle necessità di questi ultimisi arrivi davvero a realizzare prodotti “per tutti”.Il percorso di Libero Accesso, avviato a marzodello scorso anno con l’incontro di tutti i partnercoinvolti, è proseguito con i “focus group” fina-lizzati all’individuazione dei bisogni a cui darerisposta concreta con la fase di progettazione.

Progetto “LIBEROACCESSO”, ovvero

Le opportunità (sociali e commerciali) del creareprodotti di “design for all”: nasce l’etichetta tessile “a lettura facilitata”

Notizie Sindacali

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Il tempo di aggregazione è stato scandito dalprocedere realizzativo dell’idea e dalla esplicitanecessità di avere una consulenza professionaledei vari addetti ai lavori, ad esempio designer oproduttori di etichette. Il metodo che si è seguito per arrivare al prodot-to finale è un classico «processo a imbuto» arti-colato in una serie di tappe logiche, durante lequali i partecipanti si sono aggregati in gruppi dilavoro in base alle loro preferenze e caratteristi-che. Ogni gruppo si è continuamente confrontatoper ciascuna tappa, con presa di coscienza dellanecessità, analisi del contingente, ipotesi di solu-zioni più o meno fattibili, seguendo quel procedi-mento logico che passa dalla divergenza, indi-spensabile alla creatività, per poi procedere ver -so la convergenza sempre più selettiva delleidee e delle proposte.Ciò che ha caratterizzato principalmente questaesperienza è stato il prendere contatto con unarealtà completamente diversa dall’impegno quo-tidiano di ciascuno. Quindi, per i non vedenti o ipovedenti, si è trat-tato di partecipare alla creazione di un prodotto;dall’altra parte, per i professionisti, si è trattatodi usare “normali” strumenti per i vedenti e riu-scire a trovare una chiave che fosse condivisibile

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con i futuri fruitori del prodotto.L’idea perseguita è stata quella di mettere i nonvedenti o ipovedenti nelle condizioni di ricono-scere un capo di abbigliamento per le sue carat-teristiche tecniche e, di conseguenza, poterlo“usare” in estrema autonomia, senza rischi disbagliare candeggio, per esempio, o di rovinarlocon il ferro da stiro, in ogni caso di poter averele informazioni sulle migliori modalità di lavaggioanche quando decida di affidare ad una lavande-ria la pulitura del capo.È stata un’operazione che ha messo i parteci-panti al progetto a confronto con innumerevoliproblematiche di carattere etico, progettuale,metodologico, ma anche di fattibilità commercia-le, e questo dimostra la sua capacità di essereinteressante per il mercato.

I ProtagonistiAndrea Cocco (progettista), Nadia Bertoldo(Coop. Soc. Primula di Valdagno), FrancescaBiasiotto, Claudio Dal Santo, Maurizio De Visini,Alessandro Maistrello e Alessandro Zagati del -l’UIC, Renato Toffon (grafico artigiano, Bassano),Massimo Treu (Incisoria Vicentina srl di Vicenza)e Damiano Zarantonello (Tre Zeta Accessori srl,Cornedo).

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fonte di inquinamento per le acque del territorioeuropeo.Sono sostanze persistenti, bioaccumulabili e tos-siche per gli organismi acquatici. In particolare essendo queste molecole moltosimili ad ormoni femminili, l’inquinamento danonilfenolo porta all’insorgenza di alterazioni delsistema riproduttivo con “la femminilizzazione”dei pesci.“…I livelli di NPE trovati negli articoli non costi-tuiscono una fonte diretta di rischio per la salutedi chi indossa gli abiti ma il volume dei tessutiesportati nei paesi occidentali e soggetti alavaggio da parte dei consumatori è tale da ren-dere non trascurabile la quantità che nell’insie-me viene rilasciata nell’ambiente.” (Estratto da“Panni Sporchi 2” di Greenpeace Italia)A causa della loro ittiotossicità sono stati inseritiall’interno del Regolamento Europeo n. 552/2009relativo alle sostanze in restrizione nell’ambitodel regolamento Reach, il quale impone la nonimmissione in commercio di sostanze o misceleil cui contenuto di nonilfenolo e/o nonilfenolietossilati possa essere superiore allo 0.1%.Ci si chiede come, non solo in Italia, ma in tuttal’Europa visto che l’uso di tali sostanze è proibi-to, possano ancora essere introdotti prodottipotenzialmente pericolosi per la salute, non cisono controlli?Per la determinazione di queste sostanze nell’ac-qua vi sono a disposizione dei metodi di analisinormati ufficiali (es. ASTM D 7495/09).Non esiste invece alcun riferimento normativoufficiale per la quantificazione nei prodotti tessili(matrici solide). La loro determinazione è possi-bile attraverso le tecniche analitiche gas-massae liquido-massa basandosi sull’elaborazione diun metodo di analisi interno.Ma perché usarle, ci si domanda, se nocivi perl’uomo e l’ambiente?

Nel precedente numero di questa rivista abbia-mo parlato dell’allarme lanciato da Greenpeacenel rapporto “Dirty laundry 2” per la presenza ditracce di sostanze chimiche tossiche capaci diprovocare danni agli organi riproduttivi umanirinvenute in alcuni capi di abbigliamento prodottida quattordici grandi marchi di abbigliamento.L’allarme proviene dall’uso di nonilfenolo e dietossilato, sostanze chimiche, come detto, estre-mamente pericolose per la salute dell’uomo eper l’ambiente, utilizzate nella produzione di tes-suti. Nello scorso agosto, infatti, Greenpeace ha pub-blicato i risultati di una ricerca sullo stato diinquinamento dei fiumi cinesi, collegando l’inqui-namento delle acque alla presenza dei nonilfeno-li nel ciclo della produzione tessile di grandi mar-chi. Questo collegamento è stato evidenziatoanalizzando la presenza delle sostanze diretta-mente sui capi di diversi marchi acquistati indiversi Paesi dove venivano posti in vendita.Il nonilfenolo ed i nonilfenoli etossilati sonosostanze che trovano largo impiego in Cina nellalavorazione industriale tessile in quanto tensioat-tivi non ionici aventi ottime prestazioni comedetergenti, emulsionanti e disperdenti. Sono utilizzati anche negli oleanti per filatura enelle formulazioni di molti ausiliari per la tinturaed il finissaggio.Facile quindi immaginare che i residui liquididelle lavorazioni finiscano tramite le acque discarico nei fiumi cinesi e in mare. Lo stesso percorso, però, queste sostanze lofanno anche nei Paesi in cui i capi sono venduti,quando vengono lavati dagli acquirenti.L’intento di Greenpeace, infatti, è quello di dimo-strare come, pur essendo vietato l’utilizzo di talisostanze da parte della Comunità Europea, ilcontenuto di nonilfenoli nei capi importati ed illoro successivo lavaggio comporti comunque una

NONILFENOLO E NONILFENOLOETOSSILATO

La denuncia di Greenpeace per i Capi di abbigliamento “pericolosi” per la salute

Notizie Sindacali

"Si ringrazia per la consulenza tecnica la Società RITEX"

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DD55DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

ad erogare un ser-vizio migliore adun prezzo migliore.La mia è unalavanderia tradizio-nale da considerar-si il prototipo ditante migliaia chelavorano nel nostroPaese. Due piani stiro,una macchina apercloro, tre adacqua più il necessario essiccatoio ele varie attrezzature che richiedonoun bel po’ di energia elettrica equindi una spesa che si aggirava sui400 euro al me se. Cifra in costantecrescita negli ultimi anni”.“Mi sono quindi rivolto ad un colle-ga installatore artigiano –prosegueZanin- che mi ha velocemente di -mostrato i vantaggi del fotovoltaicoper una azienda energivora come lamia. Velocità di rientro dell’investi-mento – meno di 6 anni - scarsoimpatto architettonico e soprattuttoun grande guadagno economicoche, nell’arco di 20 anni (periodo incui vale il contributo GSE), vienestimato pari al doppio dell’investi-mento sostenuto. Dopo di che si ha“solo” la corrente gratis”!“Le nostre aziende – conclude CarloZanin - in questi ultimi anni hannofatto passi da gigante in termini dieco sostenibilità e di sempre minoreimpatto ambientale ed è mia con-vinzione che la conversione al foto-voltaico sia la classica “ciliegina”che offre anche una fantastica levadi marketing in un momento con-giunturale non certo facile. Mi sento però di consigliare ai colle-ghi di approfondire le opportunitàanche nella loro realtà perché è untreno che è davvero peccato perde-re”.

Con 126 metri quadri di impiantofotovoltaico installato sul tetto delnegozio, La Bot tega del Pulito, aTorre di Mosto, la lavanderia delneo Presidente di Con fartigianatoANIL Venezia, si candida ad esseretra le prime lavanderie tradizionali“carbon free’’ ovvero completamen-te autonoma sotto il profilo energe-tico. L’impianto è stato recentemen-te allacciato alla rete elettrica ed èperfettamente operativo e da già leprime soddisfazioni al suo titolareCarlo Zanin.I raggi di sole catturati dagli oltre33 pannelli, realizzano 8 kwatt dienergia pulita più che sufficienti adalimentare i non pochi macchinaripresenti con un risparmio di CO2oltre le 6 tonnellate l’anno. “La conversione alle fonti alternati-ve – spiega Carlo Zanin - rientranella politica di qualità che è dasempre il mio core business ed ilbello è che, in questo caso, la scel-ta mi porta a risparmiare e quindi

La bottega del pulitoche lava “con il sole”

Notizie dal Territorio

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DD56DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

FRANCIA

ENTRETIENMAGAZINE

N. 220

Pag. 10Sono apparse sul mercatolavacentrifughe a barrieraanche di capacità ridotta,inferiore cioè a 30 kg. I due sportelli per lo spor-co e per il pulito possonoessere sul frontale ben se -parati, oppure uno sulfrontale ed uno sul retro.Hanno un prezzo più ele-vato di circa il 25% rispet-to a macchine standard.Vengono descritte le prin-cipali caratteristiche dialcuni modelli disponibilisul mercato.

Pag. 14Come ottenere una buonadisinfezione della bian-cheria? Il lavaggio a bas -sa temperatura diventasempre più diffuso.Questo fatto non è positi-vo per quanto riguarda ladisinfezione della bian-

cheria. Bisogna ricorrere anozioni di microbiologiaapplicata alla biancheria.Esiste anche una certaconfusione fra disinfezionee decontaminazione.Lʼarticolo prende in esameil problema e fa un quadrodella situazione attualedelle tecniche applicateevidenziando i detergentied i disinfettanti più adattiallo scopo.

N. 221

Pag. 4Una grande lavanderia in -dustriale ha fatto un note-vole investimento per ri -durre i consumi. Il rispar-mio più importante riguar-da la produzione del va -pore. Sono infatti statesostituite le caldaie tradi-zionali a 13 bar con cal-daie moderne a bassapressione (0,4 bar).Questa soluzione ha per-messo anche di semplifi-carne la manutenzione inquanto queste ultime non

sono soggette ai vincoli econtrolli obbligatori per lecaldaie ad alta pressione.

Pag. 8Un incidente mortale inuna lavanderia: unʼopera-trice ha cercato di estrarreun capo che si era incep-pato nella calandra e ne èstata trascinata.Lʼincidente non sarebbeaccaduto se non fossestata rimossa la griglia diprotezione. Del fatto si staoccupando la giustizia,accusando di omicidioinvolontario i dirigenti del-lʼazienda.

Pag. 15Una lavanderia self-servi-ce ha deciso di installareuna pompa di calore sola-re per il riscaldamento del-lʼacqua, applicando unaserie di pannelli solari sultetto che assorbono leradiazioni provenienti dalsole, realizzando così unasorgente di calore pulitaed economica

D A L L A S T A M P A

di Enrico Hachen

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DD57DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

N. 225

Pag. 4Un nuovo ed interessanteprodotto per la protezionedei generatori di vapore.Si tratta di una sostanzaderivata dal tannino natu-rale. Essa impedisce lacorrosione, evita i deposi-ti, riduce il problema dellapurga. È un prodotto eco-logico che ha lʼunico in -conveniente di essere leg-germente irritante per gliocchi. Esso evita lʼutilizzotradizionale di fosfati, solfi-ti, polifosfati ed ammine.

Pag. 10Il prezzo dellʼacqua conti-nua ad aumentare in tuttaEuropa. Ad esempio inFrancia ha raggiunto i 3,5Euro al m3, contro un mas-simo di oltre 6 Euro in Da -nimarca. In Italia il prezzoè molto variabile da zonaa zona, ma si aggira so -vente attorno ad 1 Euro alm3. Il consumo di acquarappresenta pertanto uncosto importante in tutte lelavanderie, anche in quel-la tipo self-service. È di conseguenza divenu-ta importante la riduzionedei consumi, sia con si -stemi di recupero delleacque di risciacquo, siaistallando nuovi modelli dilavatrici che oggi riesconoa lavare con consumi da 7a 9 litri di acqua per kg dimerce lavata.

Pag. 13La stiratura della bianche-ria di spugna è semprestata una fonte di proble-mi. Sono apparse sulmercato alcune nuove apparecchiature automati-che studiate apposita-

mente per lo scopo.Vengono descritti i modellipiù diffusi oggi in Francia.

N. 226

Pag. 28

La quasi totalità dellegrucce usati nelle puliturea secco è fatta in filo diferro zincato. Si tratta diquantitativi enormi. Ad esempio in Franciaogni anno vengono acqui-stati circa 200 milioni digrucce. Sono ora apparsesul mercato delle gruccefatte in cartone riciclabile.Sono leggermente più ca -re di quelle in ferro zincatoma presentano il grandevantaggio di poter portareun messaggio pubblicitariostampato sul cartone.Queste grucce “ecologi-che” che provengono dallaNormandia sono compo-ste da un telaio in biopla-stica e di una parte inrobusto cartone. Sono destinate ad un usoripetitivo intensivo. In alternativa ai modelli incartone sono oggi disponi-bili anche grucce in plasti-ca riciclabile (polipropile-ne) con un telaio metalli-co. Sono fabbricate inIrlanda e sono disponibiliin vari colori.

N. 227

Pag. 13Lʼutilizzo dellʼamido di risoè oggi meno diffuso rispet-to al passato, ma rimanepur sempre un prodottoutilizzato dalavatori professionali e

destinato ad una clientelaesigente. Si tratta di unprodotto favorevoleallʼambiente essendo bio-degradabile al 100%.Esso prolunga la vita deitessuti e viene impiegatosoprattutto per la bian-cheria da tavola. Vieneintrodotto nella lavatricedurante lʼultimo risciacquonella quantità di circa 10grammi per kg di bianche-ria.

Pag. 15I tunnel continui di finis-saggio vengono utilizzatiprincipalmente nelle gran-di lavanderie industriali.Questi tunnel si stannoora diffondendo anche inlavanderie di medio-pic-cola capacità, venendocostruiti oggi modelli dicosto non elevato. Visono modelli di vario tipo,soprattutto per quantoriguarda la posizione delcapo durante il passag-gio, con sola asciugaturao anche con vaporizzazio-ne. Per lʼasciugatura visono modelli anche riscal-dati a gas. Nellʼarticolovengono messi a confron-to vari modelli.

SPAGNA

REVITEC

N. 427

Pag. 31Vengono illustrate le ca -ratteristiche della combu-stione di alcune fibre peruna loro facile identifica-zione:Fibre cellulosiche: Cotone- Lino - Rayon = Fiammagiallognola che si spegneritirando la fiamma - Re -siduo di cenere grigia -Odore di legna o cartabruciataFibre proteiche: Lana -Seta = Brucia con diffi-coltà e si spegne levandola fiamma - Odore di ca -

Ricordiamo che loscopo della Rubrica èquello di segnalare suc-cintamente alcuni arti-coli apparsi su Rivistestraniere del settore,articoli che possonoavere qualche interesseper gli amici lettori.Qualora qualcuno desi-derasse approfondireun argomento è possibi-le richiedere allaRedazione: [email protected]

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pelli bruciatiFibre sintetiche: Acrilico =si incendia e brucia - Odo -re acre; Nylon = si fonde enon brucia - Odore di can -dela; Olefine = brucia econtinua a bruciare levan-do la fiamma - Odore chi-mico; Poliestere = si ac -corcia e si fonde - Odoreforte.

Pag. 16In questo articolo vengonoindicate alcune delle piùcomuni possibilità che hail pulitore per ridurre odeliminare gli odori chesono presenti in alcuni ca -pi. Molto varie possonoessere le cause che ren-dono maleodorante uncapo: sudorazione, attivitàlavorative, ritrovi, scuole,sport, ecc. Non sempre ilsolo lavaggio riesce a to -gliere gli odori. Esistonooggi dei tessuti fatti confibre antiodore ma sonoancora poco diffusi. Sonodisponibili parecchi pro-dotti reclamizzati comedeodoranti da impiegarenelle lavatrici ad acqua oda secco. Talvolta questesostanze non hanno pro-prietà deodoranti ma dif -fondono solo sui capi dei“profumi” che mascheranolʼodore iniziale.Sfruttando le proprietàdellʼozono come deodo-rante (specie nei casi diodori di bruciato o di fu -mo) alcuni pulitori si prov-vedono di piccoli locali odi contenitori dove richiu-dono i capi maleodorantivicino ad un generatore diozono.

TINTO-LIMP

N. 471

Pag. 21Viene pubblicata unʼinte-ressante tabella che indi-ca per molti paesi qualisiano le percentuali diconsumo approssimativenelle puliture fra i vari si -stemi di lavaggio con sol-venti od acqua (vedi sopra).

N. 473

Pag. 45Le pelli destinate alla con-fezione di capi in pelledevono venire conciate etrattate in modo specialein quanto devono posse-dere delle caratteristicheparticolari.

Viene pubblicata una det-tagliata tabella che riportale normative a cui devonosottostare i vari tipi di pellesotto vari aspetti, e preci-samente: la solidità allaluce – la solidità allo sfre-gamento – la solidità allagoccia dʼacqua – la soliditàal lavaggio a sec co – lasolidità alla flessione - lasolidità allo strappo.

GERMANIA

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06/2010

Pag. 50I clienti sono contenti delservizio del pulitore? Moltipulitori sono convinti che illoro servizio sia di pienasoddisfazione dei loroclienti non ricevendo alcu-na critica. Ciò non rispon-de a verità in quanto ilcliente è abituato allʼanda-mento normale del servi-zio e giudica generalmen-te solo i risultati del lavag-gio o della stiratura trascu-rando anche molti aspettisecondari del servizio chepotrebbero venire miglio-rati. Il poter conoscere ilparere dei clienti su varilati del servizio può spin-gere il pulitore a modifica-re e migliorare alcune sueabitudini con conseguentivantaggi. A questo proposito nel-lʼarticolo menzionato vie -

ne suggerita la prepara-zione e la stampa di unsemplice volantino/que-stionario che il cliente ritiraal banco e che potrà poirestituire durante la pros-sima visita. Viene innanzitutto suggeri-to di non aver timore nel-lʼesprimere i propri parerianche se negativi in quan-to ogni critica può esserecostruttiva. Nel questiona-rio vengono elencate alcu-ne voci inerenti il servizioe per ogni voce si richiedeuna valutazione da 1 a 5,cioè da piena soddisfazio-ne a scarsa. Le voci presentate nel vo -lantino sono le seguenti:• Competenza del perso-

nale

• Soddisfazione nei risulta-ti del lavoro

• Collaborazione e simpa-tia del personale

• Disponibilità a consulen-ze e consigli

• Accettazione amichevoledi critiche

È stato sperimentato chela procedura sopra indica-ta è stata molto apprezza-ta dai clienti che si riten-gono così ben considerati,e nel contempo essa haspinto il pulitore a prende-re gli opportuni provvedi-menti per rendere più benaccetto il suo lavoro.

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Marketing

Ci sono momenti e occasioni nei quali vi trovate … con una gomma a terra: lavostra attrezzatura e/o la vostra esperienza non bastano per eseguire al meglioun determinato lavoro. Per esempio, la pulizia di un tappeto, magari di valore,di un capo in pelle, delle strane finiture, o più semplicemente un inaspettato“picco” di lavoro. La soluzione di questi problemi non è rinunciare al guadagno che potrebbedarvi quel lavoro, e neppure rischiare di fare un pasticcio, trattando il capo inmodo inadeguato. Un buon laboratorio è la soluzione, ma dovete prepararvi per tempo.Il primo passo è trovare un buon laboratorio specializzato: su queste pagine vene proponiamo alcuni.È molto importante che il laboratorio non solo offra garanzie di qualità nellavaggio, ma sia anche affidabile per puntualità e precisione nelle consegne.Prima di scegliere un laboratorio, è bene visitarne due o tre, verificando pro-cessi di lavoro, servizi ausiliari - come riparazioni e finissaggi - e smistamen-to delle merci.È importante farsi spiegare le principali problematiche nell’accettazione: più“bravi” sarete voi a distinguere i problemi posti da ciò che vi affida il cliente,più facile sarà il lavoro per tutti ed eviterete che un capo irrimediabilmentemacchiato o rovinato faccia dei giri a vuoto. In ogni caso, se alcuni probleminon sono risolvibili o comportano un costo fuori dall’ordinario, il buon labo-ratorio vi avvisa, prima di procedere, in modo che abbiate l’autorizzazione delcliente.Può sempre succedere, anche ai più preparati, di rovinare un capo; verificate

che il vostro laboratorio sia assicurato; potrà evitare noie e contestazioni inseguito.In ogni caso, il laboratorio dovrebbe offrirvi un piccolo corso sui “capi impe-gnativi” e la loro manutenzione, prima di cominciare.Fate pubblicità; sono soldi che ritornano, moltiplicatiI vostri clienti non possono certo indovinare che trattate tappeti, capi in pelle,abiti da sposa, ecc.; dovete farglielo sapere, e ricordarglielo in continuazione.La vostra vetrina è il mezzo principale per farlo: un autoadesivo sulla vetrinaviene visto da tutti i vostri clienti e dai frequentatori di altre lavanderie checasualmente passano davanti al vostro esercizio. Chissà, potrebbe portarvinuova clientela anche per i capi d’abbigliamento.Una scritta è meglio che niente, ma un’immagine vale mille parole: la foto diun bel tappeto aumenta l’efficacia dell’adesivo.Se offrite servizi accessori, come piccole riparazioni o autentici restauri, dite-lo sulla vostra pubblicità. Può essere lo stimolo determinante ad affidarsi a voi, il resto seguirà.Soprattutto all’inizio di questi nuovi servizi, stampate dei volantini e fatelidistribuire nelle caselle della posta della vostra zona. Un’offerta promozionale, come uno sconto, aumenterà di molto la resa dellapubblicità e contribuirà a farvi conoscere nella vostra zona - non dimenticatedi citare i vostri abituali servizi - ma attenzione: date un termine all’offerta, ovi troverete richieste di sconti anche dopo 10 anni.Anche qui, il vostro laboratorio può aiutarvi, sia con materiale pubblicitario,sia con preziosi consigli.

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TOSCANA

VENETO

UMBRIA

PUGLIA

MOLISE

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Page 62: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

DD62DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

quotidianamente dalla imprenditoriaseria – continua - non possono nul -la contro chi si muove con questa“disinvoltura”. Il nostro cliente prende semplice-mente atto che siamo più cari eopta per il prezzo migliore, comedargli torto? Così facendo si di -strugge un tessuto industriale cheha visto nell’efficienza, nel rispar-mio energetico, nella ottimizzazionedei processi aziendali e nell’onestàdi comportamento nei confronti deipropri dipendenti il senso di fareimpresa, lasciando il campo a con-correnti con una “qualità” di impre-sa più bassa. Alle istituzioni chiediamo più con-trolli e più rigore per far rispettarele regole della concorrenza e tutela-re il lavoratori.Da una nostra verifica con le orga-nizzazioni sindacali abbiamo avutoconferma che quanto riportato nel-l’articolo del Tirreno corrispondealla realtà, il sindacato nella logicadelle contrattazioni aziendali è unacontroparte, abbiamo però l’interes-se comune di operare per lo svilup-po del settore inteso nel senso piùampio del termine. Acconsentire innome della difesa del posto di lavo-ro, quale che sia, ad operatori conpochi scrupoli di approfittare di si -tuazioni di disagio per applicarecondizioni di lavoro differenti e peg-giorative ottiene l’effetto di estro-mettere dal mercato le imprese cheoperano con correttezza nel rispettodella legge.Seguiremo con attenzione la ver-tenza sollecitando le istituzioni a farluce su tutta la vicenda”.

Dr. Salvatore CilottiPresidente Consorzio

Lavanderie Toscane

Dopo le varie vertenze sindacali ela denuncia della CGIL verso lalavanderia industriale Cls Service diSant’Agostino, Pistoia, (Il Tirreno –ed. Pistoia - del 19 settembre scor-so), il Consorzio Lavanderie Tosca -ne, nella persona del presidenteSalvatore Cilotti, interviene sullaquestione.“Dalla lettura de “Il Tirreno”, relati-vamente ad una vertenza sindacaleinerente una lavanderia industriale- afferma Cilotti - apprendiamo chetale Delfino Pagano nella veste diamministratore delegato di Cls Ser -vice proprietario di tre lavanderieindustriali a Napoli, Roma e Milanostipendia i suoi dipendenti con 900euro mese indipendentemente dalleore lavorate! Da amministratore diuna lavanderia industriale e comePresidente del Consorzio Lavanderiedella Toscana al quale partecipano18 tra le più importanti aziende delsettore, sapere che si possa opera-re nell’illegalità conclamata, facen-do una concorrenza impossibile dacontrastare per chi lavora nel ri -spetto delle leggi è inaccettabile.Nella colonna dei costi di una lavan-deria la voce personale è al primoposto, potendosela regolare come sivuole in spregio al contratto nazio-nale si attua un dumping economi-co al quale è impossibile resistere”.“Tutti gli sforzi e le sfide affrontate

Il Consorzio LavanderieToscane chiede più controlli, più tutela deilavoratori e delle impreseoneste

Notiziedalle

aziende

Il presidente, Salvatore Cilotti: “Non accetto chei dipendenti siano sottopagati. Così si distruggeun tessuto industriale che ha visto nell’efficien-za, nel risparmio energetico, nell’ottimizzazionedei processi aziendali e nell’onestà di comporta-mento nei confronti dei propri dipendenti ilsenso di fare impresa”

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Il presidente, Salvatore Cilotti: “Non accetto chei dipendenti siano sottopagati. Così si distruggeun tessuto industriale che ha visto nell’efficien-za, nel risparmio energetico, nell’ottimizzazionedei processi aziendali e nell’onestà di comporta-mento nei confronti dei propri dipendenti ilsenso di fare impresa”

Page 63: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

DD63

DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011

SCHEDA DI ADESIONE

La sottoscritta azienda __________________________________________________________

con sede in ______________________ Via ________________________ n°_______________

Tel. ____________________________ Fax _________________________________________

e-mail _________________________ www. _______________________________________

chiede di aderire alla

Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessiliobbligandosi ad osservare le norme dello Statuto in vigore nonché tutte le deliberazioni conformi alle leggi e allo statuto che saranno prese dai componenti organi dell’Associazione.

SOCI ORDINARI❑ fabbricanti di macchinari❑ produttori di detergenti, solventi, materie ausiliarie, accessori❑ produttori di manufatti tessili❑ rappresentanti generali ed esclusivi/filiali di agente generaleSOCI AGGREGATI❑ agenti/rappresentanti di produttori italiani (devono essere agenti generali ed esclusivi)

Nome e cognome del rappresentante dell’azienda

____________________________________________

Codice fiscale/Partita IVA _____________________

Data ________________ Timbro e firma_____________________

C O N TAT TAT E C I P E R S A P E R N E D I P I Ù

L’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione deiTessili, oltre a provvedere alla tutela degli interessi dicategoria, ha come obiettivo primario la rappresentanzadi un comparto disomogeneo per sua natura e la pro-mozione degli aspetti caratterizzanti come la crescitaculturale della manutenzione del tessile e l’etica del-l’immagine dei fornitori quali partners dei clienti finali.

Per entrare a far parte dell’As so cia zione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili è richiesto un contri-buto annuo di Euro 800,00 .

Vi preghiamo di compilare ed inviare alla Segreteriaassociativa la scheda riprodotta.

20158 Milano, Via Angelo Masina, 9 Tel. (02) 39314120 Fax (02) 39315160e-mail: [email protected] - www.assofornitori.com

Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Page 64: Detergo Ottobre 2011 - News - Rivista di lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVIRONVia Piano Selva - Z.I.63040 MALTIGNANO APITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIR S.r.l.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPAZZI S.r.l.Contrada Vallecupa64010 COLONNELLA TEPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. AGA BrandVia Catagnina, 1054100 MASSA MSREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BORENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITTÀ DI CASTELLO PG

SKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVACUUM PUMP S.p.a.Via Olgiate Molgora, 26 - Loc. Beverate23883 BRIVIO LCZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

Distributori/Distributors

LAVATEC LT ITALIA S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CRLOGIK SOLUTION S.r.l.Via Eschilo, 19400125 ROMASETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIRO

IRONING EQUIPMENT

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.a.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori/Distributors

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE,

ECC.DETERGENTS, SOLVENTS,

AUXILIARIES, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMG.B.M. ELETTROCHIMICA S.r.l.Via Fiumicino San Mauro, 120/130 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE FCMONTEGA S.r.l.Via Larga, 647843 Misano Adriatico RNRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

Distributori/Distributors

A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 12 63010 MASSIGNANO AP

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini

Direttore responsabile: Diego ZambelliComitato di redazione: Roberto Colombo, Cesare Locati, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Giovanni Salvati, Ugo SalaSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Vittorio Cianci, Patrizia Ferri, Andrea Genevois,Cesare Locati, Gabriella PlatèSegretario Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità:DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] grafico e impaginazione: STRIKE • Via F.lli Rizzardi, 10 • 20151 Milanotel 02 36508778 • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 42,00 • Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50I versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 14.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa al ROC N. 18402Distribuzione: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC (Filiale di MILANO)

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MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre 37 - LOC. BOLLADELLO21050 CAIRATE VANOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BS

PAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.n.c.Viale Carlo Maria Maggi, 25Loc. Peregallo - 20855 LESMO MBTESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

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CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIACCESSORIES

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

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A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

Distributori/Distributors

LAUNDRY SUPPLIES SRLVia Sangallo, 31 - Zona Sambuco50020 TAVARNELLE VAL DI PESA FISCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160❐ di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;❐ di modificare i dati come sopra specificati;❐ di cancellare nell’archivio i suoi dati

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ALLIANCE INTERNATIONAL BVBA 53MASA INDUSTRIA TESSILE S.P.A. 3ECOLAB 4a DI COPERTINA

FALVO S.A.S. 51ILSA S.P.A. 19IMESA S.P.A. 1a DI COPERTINA

ITALCLEAN S.R.L. 47KANNEGIESSER ITALIA 2a DI COPERTINA

LAVASECCO 1 ORA S.R.L. 39MAESTRELLI S.R.L. 9PIZZARDI S.R.L. 11PONY S.P.A. 21RENZACCI S.P.A. 25ROTONDI GROUP 53SEVICOL S.R.L. 6SIL FIM S.R.L. MARCHIO SILC 3a DI COPERTINA

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