Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

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GIUGNO 2012 Numero 6 JUNE 2012 Number 6 PAG 17 INTERNATIONAL COVER STORY Trevil, oggi la sfida si vince innovando i prodotti e dialogando con i clienti Trevil, rising to the challenge with state- of-the-art products and close interaction with customers 6/2012 Personaggio del mese Personality of the month Corinna Mapelli Con me stireranno tutti Everyone will be ironing with me Il cesto unico è “ecologico” come il “cavaliere di parete” Single drum washers are just as eco-friendly as barrier washers Le nuove simbologie per le etichettature New symbols for labels Cover story pag. 8 Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine

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The industrial laundry and dry cleaning Rivista Italiana di Lavanderia, pulitura a secco e tintoria. DETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu –

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GIUGNO 2012 Numero 6JUNE 2012 Number 6

PAG 17

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COVER STORYTrevil, oggi la sfida sivince innovando iprodotti e dialogandocon i clientiTrevil, rising to thechallenge with state-of-the-art productsand close interactionwith customers

6/2012

Personaggio del mese

Personality of the month

Corinna Mapelli

Con me stireranno tutti

Everyone will be ironing with me

Il cesto unico è “ecologico” come il“cavaliere di parete” Single drum washers are just aseco-friendly as barrierwashers

Le nuove simbologieper le etichettatureNew symbols forlabels

Cover storypag. 8

R iv i s t a d i L ava n d e r i a I n d u s t r i a l e e P u l i t u r a a s e c c oT h e I n d u s t r i a l L a u n d r y a n d D r y - C l e a n i n g M a g a z i n eR iv i s t a d i L ava n d e r i a I n d u s t r i a l e e P u l i t u r a a s e c c oT h e I n d u s t r i a l L a u n d r y a n d D r y - C l e a n i n g M a g a z i n e

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Caro Amico Carlo Barbanti,

più che mai un’associazione trova il proprio senso, di esistere, e di favorire il dialogo fra gli associati, in un momento tragico come un terremoto.

Per cui, non appena abbiamo appreso che il terribilesisma abbattutosi a più riprese sull’Emilia, ha colpitoanche i capannoni di un’associata come la Barbantidi San Giacomo Roncole, in provincia di Modena,azienda leader nella produzione di attrezzature per lostiro industriale, abbiamo avvertito l’immediatanecessità di scriverti. Di farti sentire quanto, attraversouna pagina della nostra rivista DETERGO, questaassociazione sappia essere prossima a te e alla tuafamiglia, nonché ai dipendenti e ai collaboratoridella tua impresa.Nel momento di comunicare la nostra commossapartecipazione alle sconvolgenti sofferenze che stateprovando, e di augurare a voi tutti di tornare nelmodo più tempestivo e funzionale possibile all’inter-no della vostra fabbrica, in associazione abbiamotrovato di enorme conforto quanto della storia dellaBarbanti si legge nel vostro sito aziendale: “I tra-guardi sono fatti per essere superati, gli obbiettiviper essere raggiunti e i sogni per essere realizzati”.

Sono parole che sollecitano una delle ragioni d’esse-re più elevate in un’Associazione: “farsi Memoria”, erisalire quindi allo straordinario estro inventivo e alla

proverbiale tenacia di Ilario Barbanti, fondatore delladitta di famiglia nel 1957. Sono parole che dunque risuonano come il miglioree più concreto segnale di speranza per il futuro.Un domani, vicino e luminoso, in cui, ne siamo certi,il marchio Barbanti tornerà a risplendere con la forzae la positività per le quali è da sempre conosciuto eapprezzato, in Italia e all’estero.So perciò di salutarti esprimendoti, a nome di tuttigli associati, e dalle colonne della nostra “DETER-GO”, la più viva solidarietà e amicizia

Claudio MontanariPresidente ASSOFORNITORI

A chi si è fermato per il terremoto

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NOTIZIE DALLE AZIENDE40 Una rivoluzione che si chiama Macleca Total

IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO42 Una famiglia attrezzata per cancellare ogni nostra

macchia - La CandorASSOSECCO

46 Roberto Bianchini 47 Parliamone tra noi: Non è possibile tollerare tutto 48 La voce dei Consiglieri: Perché associarsi…

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO49 Anna Pioni - Legislazione regionale

PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE50 Solidità del colore 52 Difetti/Museo delle etichette 53 “Se non Sai Domanda” 55 Etichettatura - 2a parte

CONFARTIGIANATO59 Record della pressione fiscale sulle imprese italiane 60 “Lavanderie: oltre il pulito” - Convegno annuale Lecce61 Valutazione dei rischi nelle micro imprese: si cambia 62 SISTRI potrebbe slittare al 31 dicembre 201362 Consiglio dei Ministri novità per gli imprenditori62 La Rai ci riprova e rimanda l bollettino “Canone Speciale”63 Resi noti i dati risultanti dagli studi di settore64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE

MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS' ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS' DIRECTORY

EDITORIALE/EDITORIAL6 Italy at Texcare steals the show again

Gli italiani a Texcare mattatori anche stavoltaAZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES

8 Così Trevil stira il futuro Trevil ‘irons out’ the futureTECNOLOGIE

12 La fretta è nemica della smacchiaturaNORMATIVE/STANDARDS

14 Igiene ambientale, analisi dimostrano che non c'è differenza fra impianti a cesto unico e "a cavaliere di parete" Environmental hygiene: tests show no differences exist between single-drum washers and barrier washersASSOSISTEMA

18 Il ruolo dell’esternalizzazione dei servizi per un sistema sanitario di qualitàINFORMAZIONE COMMERCIALE/INFO TRADE

20 Il primo sistema totale di tracciabilità per il settore del noleggio tessile e i suoi utentiThe first total management system for the textile rental industry and its usersPANORAMA FIERE/EXPO OVERVIEW

22 Segno positivo per Texcare International che chiude con 16.000 presenzeTexcare International closes with an increase to 16,000 visitorsSPECIALI/SPECIAL

26 Lavatrici e lavacontinue/Washers and tunnel washers34 Pelli/Leather

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GIUGNO 2012 Numero 6 - JUNE 2012 Number 6

SOMMARIO/CONTENTS

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Texcare 2012 spoke Italian.The next issue of DETERGO will give extensive coverage to the large-scale exhibitionof machinery and products for laundries and cleaners staged every four years (thisyear in Frankfurt in May), but until then here is a first, fundamental fact.Among the 26 countries showcasing at Texcare, and after the host country Germany,Italy took the lion’s share with more than 50 exhibitors. One in five, considering thatthe total was 264.One in five for a country that has been in the news for more than two decades mainlybecause of its inability to govern itself, give itself rules, cut back on costs, and imple-ment investment plans.This is yet another first-hand demonstration of how the divide between this famouscountry made of companies and its workforce, and its derelict institutions, hasbecome wider and wider.At Frankfurt one look at the Italian stands was enough to tell the story of an entireindustrial sector: from the little company based on the fortunes of its first dryingironers with built-in pressure, to the giant that supplies machinery to rental laundriesin every corner or the world. Without forgetting to mention the enlightening contribu-tions made to innovation in various niche sectors: from mattress washing to the multi-use functions of next- generation steam generators.What a contrast this may seem to be for a foreign visitor. An overflowing vitalitydespite the present-day prevailing image of an Italy where businessmen are commit-ting suicide because of the economic crisis, unemployment among the young is ram-pant, a technocratic government hides the demise of politics, where universities arefalling in all the rankings, and research is a risky business.Italians, as always. At Texcare just like at the stadium. On paper, they are losers atthe starting post, paralyzed, on the brink of extinction, but in practice they are com-petitive, dynamic, and able to give themselves the most unexpected makeovers. A little like many of our football teams, which are tipped to lose but then end up winning on the field. So why should we be surprised if people keep on envying us?

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

Italy at Texcaresteals the show again

DD6DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

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Texcare 2012 ha parlato italiano.In attesa di dedicare ampi servizi, nel prossimo numero diDETERGO, alla grande fiera quadriennale delle macchine e deiprodotti per lavanderia, svoltasi nel maggio scorso a Francoforte,questo è un primo, fondamentale dato di fatto.Appurare cioè che sulle 26 nazioni in passerella a Texcare, dopola Germania padrona di casa, la parte del leone è toccataall’Italia, rappresentata da oltre cinquanta espositori. Uno su cinque, considerando che in tutto erano 264.Uno su cinque proveniente da un Paese che da due decenni fanotizia soprattutto per la propria incapacità di governarsi, darsiregole, tagliare spese, promuovere piani di investimento.Così da toccare per l’ennesima volta con mano quale abisso si è andato viavia allargando fra il famoso Paese reale, fatto di imprese e forza lavoro, e le sue derelitteistituzioni.A Francoforte accadeva dunque che gli stand Italiani bastassero da soli a raccontare lastoria di un intero settore industriale: dall’aziendina nata sulle fortune delle prime calan-dre a pressione integrata, al colosso in grado di fornire macchine alle lavanderie indu-striali di ogni parte del mondo, senza dimenticare illuminanti contributi all’innovazionenei più vari comparti di nicchia: dal lavaggio dei materassi alle funzioni multiuso deivaporizzatori di ultima generazione.Chissà quale contrasto, per un visitatore straniero, fra questa straripante vitalità e l’imma-gine oggi dominante di un’Italia dove gli imprenditori si uccidono a causa della crisi, ladisoccupazione giovanile è un’epidemia, un governo di tecnici maschera il crack dellaPolitica, le università precipitano in ogni classifica, e la ricerca è una scommessa con ildiavolo.I soliti italiani, in fondo. A Texcare come allo stadio. Sulla carta sconfitti in partenza,bloccati, destinati a imminente estinzione, ma nei fatti competitivi, dinamici, capaci dellepiù imprevedibili trasformazioni. Un po’ come tante nostre squadre di calcio, perdenti neipronostici, e trionfatrici sul campo. E poi ci stupiamo se continuano a invidiarci?

Stefano Ferrio

DD7DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

DDE D I T O R I A L E

Gli italiani a Texcaremattatori anche stavolta

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There’s magic, and more magic in a con-stantly creative lab of Italian ingenuitylike Trevil. An ‘ironing’ factory that pro-duces electronic “gunslingers” like theSuper Spotty spot remover and ironswith “seam opening” powers.The magic of a gem like Pantastar hastraveled around the globe, bringing hap-piness to an incalculable number ofpants-owners. All of this thanks to yearsand years of thorough technologicalresearch aimed at turning two machinesinto one - and here it is: the “magicalprodigy” - combining the automated func-tions of a topper (used to finish thewaistband and upper portion of pants)and the press, used to put the crease.With the equally impressive bonus ofhaving provided traditional laundries withan excellent solution for every customer -from young girls with tiny waists to theirsuper-sized uncles, and their ‘casual-dress’ relatives with a passion for stretchfabrics, or timeless corduroy.Recently, there is a much simpler kind of

C’è magia e magia in un laboratorio per-manente della creatività italiana comeTrevil. Una factory della stireria da doveescono “pistoleri” elettronici come losmacchiatore Super Spotty e ferri dastiro dotati di potere “apricuciture”.La magia di un gioiello come Pantastarha fatto il giro del mondo, rendendo feli-ce un numero ormai incalcolabile di pos-sessori di braghe. Tutto ciò grazie adanni e anni di accurata ricerca tecnologi-ca per fare di due macchine una - ecco il“prodigio” - coniugando in una sintesi diautomatismo il topper usato per lo stirodel bacino e la pressa adibita alla gambadel pantalone. Con la non secondariaparticolarità di avere fornito alle lavande-rie artigianali una soluzione buona perogni cliente: dalle fanciulle con vitino divespa agli zii formato extralarge, senza

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Personaggio del meseCorinna Mapelli

Corinna Mapelli, direttrice marketing, affianca il padre Felice Mapelli nella conduzione della Trevil,azienda che in trent’anni di storia ha conquistato una posizione di eccellenza fra i primi dieci pro-duttori mondiali di sistemi di stiratura professionale. Con una rete di più di 150 importatori esclusi-visti nel mondo, la sua attività spazia su tutto il mercato internazionale.Fondata nei primi anni ‘80, Trevil è stata tra le prime aziende a introdurre nuovi standard di qua-lità e d’innovazione tecnologica nel mercato delle apparecchiature di stiratura professionale per isettori della lavanderia e dell’abbigliamento, e in quello dei generatori elettrici di vapore per l’in-dustria. Ha sempre affrontato con successo le sfide del mercato e in poco più di 30 anni di storia haottenuto risultati produttivi e di crescita di assoluto rilievo, divenendo una delle più solide e dinami-che imprese del suo comparto. Un trend ulteriormente sviluppatosi dopo l’ingresso in azienda diCorinna Mapelli, che ha portato in Trevil le competenze di una laurea in ingegneria unite al talen-to creativo di un’inventrice di macchine e brevetti. Trevil progetta e realizza apparecchi professionali per la stiratura destinati a tre principali settori.Lavanderia: Lavanderia/lavasecco al dettaglio, lavanderie industriali, lavanderie di comunità.Industria dell’abbigliamento: industrie di confezione, catene di negozi di abbigliamento, impianti diricondizionamentoGeneratori elettrici di vapore per usi industriali: trasformazione alimentare, trattamenti estetici,disinfezione medica, lavaggio metalli, specifiche richieste dal mercato.

di/by Stefano Ferrio

Così Trevil La sfida consiste nell’offrire macchine

per le tintorie artigianali, al Treviself, Nel segno della creatività

Aziendedi successo

Successstories

Trevil ‘ironsThe challenge lies in having machines for

for traditional laundries, to the Trevilself, designed for coin-op laundries.

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lasciar fuori i parenti casual affezionati aitessuti elasticizzati o agli intramontabilivelluti.In tempi recenti c’è poi la “magia” moltopiù semplice, ma a suo modo spettacola-re, di Trevilself, ovvero quella in stile flip-per prodotta da una moneta che, unavolta inserita nella macchina, attiva eaccende il ferro collegato in totale sicu-rezza all’asse su cui abbiamo posato labiancheria uscita dall’oblò. Pochi istanti,e possiamo iniziare a stirare perfino noi,che non lo facciamo di professione ma,avendo un paio di braghe da recuperareper cena, siamo scesi nella lavanderiaself sotto casa dove, da poco tempo,accanto alle consuete lavatrici, il clienteha a disposizione anche Trevilself.Giunti a questo punto, si capisce che separliamo di magia, non è perché stiamo

“magic” (but amazing in its own way), theTrevilself, in other words, a flipper-stylecoin-op machine. The coin turns on theiron, which is safely connected to theironing board upon which (just imagine)you have placed the linen that just cameout of the washing machine. A few sec-onds later, you can begin ironing, eventhose of us who are not professionalsbut, in need of a pair of pants to wear todinner, run out to the self-service laundrywhere we find, recently installed, along-side the usual washing machines, theTrevilself, ready and waiting for cus-tomers.At this point, it’s clear that if we are talk-ing about magic, it’s not because we arereferring to ‘spells’ arising from unknownorigins. No, indeed, here everything iscrystal clear, and easily understood in DD9

DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

Personality of the MonthCorinna Mapelli

Corinna Mapelli, marketing director, works alongside her father, Felice Mapelli, in managing Trevil, acompany that in 30 years of history has earned an excellent reputation among the top ten global man-ufacturers of professional ironing machines. With a network of more than 150 exclusive importersaround the world, its business spans the entire international marketplace.Founded in the early 1980s, Trevil was among the first companies to introduce new quality standardsand technological innovations to the professional ironing equipment market for the laundry and gar-ment sectors, as well as in the area of electric steam generators for the industry. It has consistentlycountered market challenges with successful strategies, and in 30 years of history has achieved out-standing growth and production results, becoming one of the most reliable and energetic companies inits sector. A trend that expanded even further after Corinna Mapelli came on board. She brought withher the skills associated with an engineering degree and the creative talents of an inventor of machin-ery and patents. Trevil designs and builds professional ironing equipment to meet the needs of three different sectors.Laundering: Laundry/drycleaners, industrial laundries, and institutional laundries.Garment industry: clothing manufacturing industry, clothing store chains, reconditioning systemsElectric steam generators for industrial use: food processing, beauty treatments, medical disinfection,metal washing, and specific market demands.

stira il futuro a tutti, da gioielli come Pantastar, ideato per le lavanderie self service.più squisitamente italiana

Aziendedi successo

Successstories

out’ the futureeveryone, from a gem like the Pantastar,With the stamp of quintessentially Italian creativity

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light of an extremely advanced and func-tional technology. But it’s such an ele-gant and amazing technology that it stillcalls for the word “magic”, as often is thecase with the best made-in-Italy inven-tions. Coming back to Trevilself, the idea ofautomating and then making a self-serv-ice machine of this kind is truly some-thing that would have been hard to imag-ine until recently, in what appeared to bean unchangeable and strictly regimentedsector like the ironing and finishing busi-ness. A conservative trend well known atTrevil (based in Pozzo d’Adda, Italy)where 30 years of company history readlike the print-out of a telescope constant-ly focused on the problems and transfor-mations taking place in laundries of allkinds. “Instead, what’s happening is thatover the last few years our market hasbeen subjected to such a swirling, con-stantly moving change that every pro-ductive sector, and all types of use, havebeen affected. Even coin-ops where, inthe past, it was supposed that washingwas the only option, and certainly notironing”. These are the words of CorinnaMapelli, marketing director - and not only- for Trevil, the company founded andstill run by her father, Felice. That “notonly” means that Corinna Mapelli is alsobuilding a reputation in the family busi-ness as a talented inventor, putting touse the skills learned along the path toher engineering degree. “The idea was brought up by some ofour customers - explains Corinna Mapelli- interested in investing in a self-servicesector like laundries, which continues tooperate even under the cloud of a finan-cial crisis, provided that the end user canbe attracted by an array of complete andwell-rounded services. Specifically, theywanted to have an iron with certain fea-tures, available for use. Above all, it hadto be totally safe to use, an absolutemust when heat and electricity areinvolved, and have rapid heating ability,be something that everyone could usewith ease, and be accessed via coins ora prepaid card”.“Clearly, when I’m speaking of customers- continues the marketing director - topof mind are the owners of those inde-pendent laundries whose labors havebuilt our history, embracing and success-fully using the products that have comeout of this factory. For example, I’mthinking of those who believed, from thevery beginning, in a historic break-through like Trevistar, a shirt-finisherexported around the world. Here, too, lis-tening to the impressions and recom-mendations made by those who pur-chased it, we were able to improve theproduct. The new version we are nowdelivering is more efficient in terms ofspeed, ergonomics and finishes, so thatit takes less than a minute to finish eachshirt”. These products are all the result of workexhibited on the global runway of

assistendo a incantesimi di cui risultaimpossibile spiegare l’origine. Qui inrealtà tutto è limpido, nonché comprensi-bile alla luce di una tecnologia quantomai avanzata e funzionale. Ma è unachiarezza così lineare e stupefacente dainvocare lo stesso la parola “magia”, co -me sempre succede davanti ai migliorifrutti dell’ingegno made in Italy.Tornando a Trevilself, automatizzare erendere self service una macchina delgenere è in effetti un qualcosa che sifaticava a immaginare fino all’altro ieri,tanto appariva immutabile e codificato un settore come questo dello stiro. Un trend conservativo ben noto alla Trevildi Poz zo d’Adda, dove trent’anni di storiaaziendale significano un monitor sempreacceso sulle problematiche e le trasfor-mazioni delle lavanderie di ogni tipo.“Succede invece che il nostro mercato èda qualche anno soggetto a cambiamenticosì continui e vorticosi da implicarequalsiasi comparto produttivo, qualsiasimodalità d’uso. Anche nel settore delselfservice, dove in passato si ritenevapossibile solo lavare, e non stirare”. A parlare così è Corinna Mapelli, direttri-ce marketing - e non solo - della Trevil,fondata e tuttora guidata da suo padreFelice. Quel “non solo” sta a significareche Corinna Mapelli fa fruttare nell’azien-da di famiglia anche un talento da inven-trice, maturato attraverso la laurea iningegneria. “L’idea ci è stata sollecitata da alcuniclienti - spiega Corinna Mapelli - interes-sati a investire in un settore come il selfservice, dove si continua a lavorareanche in tempi di crisi, ma a patto di fartrovare all’utenza un servizio sempre piùcompleto e articolato. Nello specifico sichiedeva di avere a disposizione un ferroda stiro dotato di precise caratteristiche:innanzitutto una totale sicurezza, d’obbli-go quando si ha a che fare con il caloree l’energia elettrica, e poi una necessariarapidità di riscaldamento, una manegge-volezza a portata di tutti, e un accessolegato al pagamento tramite moneta otessera ricaricabile”.

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Aziendedi successo

Successstories

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“Ovvio che quando parlo di clienti - conti-nua la direttrice del marketing - in cimaai miei pensieri restano i titolari di quellelavanderie artigianali che hanno fatto lanostra storia, accogliendo con successo iprodotti usciti da questa fabbrica. Mi rife-risco ad esempio a chi ha creduto sin dalprimo momento a una creazione ormaistorica come Trevistar, uno stira-camicieesportato in tutto il mondo. Anche in que-sto caso, ascoltando le valutazioni e isuggerimenti di chi lo acquistava, siamoandati a migliorare il prodotto, di cui oraforniamo la nuova versione, più efficientequanto a velocità, ergonomia e finiture,così da utilizzare meno di un minuto perogni camicia”. Sono tutti frutti di un lavoro esibiti consuccesso nella passerella mondiale diTexcare, fiera di Francoforte delle mac-chine per lavanderia, dove Trevil si èfatta segnalare per un’apertura totalesulle domande del mercato. Ne arrivanoanche da settori fino a pochi anni fa dicontorno, ma oggi in crescita, comequello dei generatori di vapore, doveTrevil spazia da affidabili strumenti dilavoro come Faber, ferro da stiro con cal-daia, ai corposi generatori elettrici dellalinea Geyser.“D’altra parte solo con un’offerta semprepiù ricca e in grado di rispondere alle piùdiverse domande, Trevil può continuarea esercitare sul mercato internazionaleuna leadership certificata da ben 150importatori esclusivisti, sparsi in ogniangolo del mondo” spiega CorinnaMapelli. Che poi precisa: “Teniamo pre-sente che nel mercato della lavanderia lacrisi ha affinato le differenze fra soggettidimostratisi capaci di adeguarsi, e rilan-ciare la propria offerta: da una parte icolossi delle lavanderie industriali, e dal-l’altra quelle piccole aziende del seccoche mi piace paragonare a boutique,tanto preziosi ed esclusivi sono diventatii loro servizi per l’utenza”.“Un’azienda come Trevil - chiarisce ladirettrice marketing - deve tenere ilpasso su entrambi i fronti, con un occhiodi riguardo per tutte quelle tendenze equei processi che stanno attualmenteportandoci a gradi sempre più avanzatidi automazione. D’altra parte è facileintuire che, con questi chiari di luna eco-nomici, gli investitori guardano soprattut-to al mercato dell’automazione di stileindustriale, dove si punta da una partead abbattere i costi di produzione, e dal-l’altra a offrire tariffe accessibili da partedi ogni tipo di utenza”.“La sfida - conclude Corinna Mapelli –consiste nell’automatizzare i processisenza mai tralasciare quella creatività ditipo artigianale che da sempre fa del -l’Italia il Paese leader nel mercato dellostiro”.E senza dire no alle opportunitàdella comunicazione globale. Vedere percredere il canale Trevilfinishing apposita-mente inserito nella piattaforma di You -tube. Da Pantastar a manichini universalicome Princess Ultra e Treviform, è uncatalogo di tecnologiche, bellissime“magie”.

Texcare, the Frankfurt trade show forlaundry machines, where Trevil distin-guished itself for its total attitude ofopenness to market demands. Trevil hasalso made forays into sectors that until afew years ago were considered auxiliary,but which are now growing - like steamgenerators, where Trevil products rangefrom reliable work tools like Faber, aniron with boiler, to the robust electricgenerators in the Geyser line.“Besides, only with a consistentlyexpanding line, and being able to meetthe most diverse requests, can Trevilcontinue to play a leadership role in theinternational market, certified by a net-work of 150 exclusive importers, in everycorner of the world”, explains CorinnaMapelli. She goes on to specify: “Let’sbear in mind that in the laundry marketthe financial crisis has sharpened the dif-ferences between those who haveshown themselves to be capable ofadapting to the circumstances andrelaunching their product lines. On onehand, the giants of the industrial laun-dries, and on the other, those small-sizeddry cleaning businesses that I like tothink of as boutiques, because their serv-ices have become so precious andexclusive for their customers”.“A company like Trevil - continues themarketing director - must keep pace onboth fronts, with one eye on all thetrends and processes that are currentlytaking us to increasingly high levels ofautomation. On the other hand, it’s easyto understand that, in these tough finan-cial times, investors are primarily focus-ing on industrial-style automation, wherethe goal is to lower production costs, andto offer prices that are within the reach ofall types of users”.“The challenge - concludes CorinnaMapelli - lies in automating the process-es without ever losing sight of the tradi-tional independent creative spirit that dis-tinguishes Italy as a leader in the ironingmarket”.And without saying no to global commu-nications opportunities. Seeing is believ-ing on the Trevilfinishing channel createdjust for the YouTube platform. FromPantastar to universal machines like thePrincess Ultra and Treviform, it’s a cata-log full of technologies, pure “magic”.

Aziendedi successo

Successstories

TREVIL S.R.L.Via Nicolò Copernico 120060 Pozzo D’Adda MIPhl. +39 029093141Fax +39 0290968202E-mail: [email protected] WEB: www.trevil.com

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ACQUA OSSIGENATAÈ un prodotto candeggiante moltodiffuso. Può venire accelerata la suaazione a mezzo del calore piùammoniaca. È molto efficace perrimuovere bruciature, residui di tin-tura, inchiostro, tannino ed altremacchie proteiche. Il permettereun’azione lenta dell’ossigeno puòsovente risultare in un effettosmacchiante più a fondo. Si puòusare un’acqua ossigenata al 3%oppure al 6%. Per togliere le ultimetracce della macchia usare l’acquaossigenata usando un tamponeagendo per una decina di minutifino a mezzora.

PERBORATO E PERCARBONATODI SODIOSono ambedue dei candeggiantinon forti capaci di rilasciare ossige-no lentamente. La loro azione chi-mica è simile a quella dell’acquaossigenata.Sulla tavola smacchiatrice può veni-re applicata su una macchia giàumida e che contiene un imbibenteleggero.Quando assume una consistenzapastosa lasciarlo agire per circamezzora. Quando tende ad asciuga-re bagnare nuovamente con acqua.Dopo un certo tempo “lavare” edapplicare un po’ di acido acetico perneutralizzare l’area.Può funzionare bene anche comebagno immerso candeggiante pertutta la notte lavorando su capibianchi, o per eliminare eventualirideposizioni o ultime tracce dimacchie. Mettere circa 1,5 cc dicandeggiante per ogni litro di acquain un recipiente di plastica. L’usare il percarbonato di sodio puòdare migliori risultati del perboratoin quanto si scioglie facilmenteanche in acqua fredda. Applicare un pezzo di tessuto sullamacchia in modo che rimanga

I prodotti chimici usati nella smac-chiatura possono reagire meglio epiù a fondo se si usa il fattoretempo piuttosto del calore. Vi sono diversi modi per far agiremeglio gli smacchiatori. Il modo piùcomune è l’aumento della tempera-tura. Infatti ogni incremento dicirca 10°C di temperatura raddop-pia praticamente l’effetto smac-chiante del prodotto. Tuttavia molti prodotti reagisconomeglio nel potere smacchianteusando il fattore tempo piuttostoche la temperatura. L’uso ad esempio di un solventeorganico riesce ad ottenere unmigliore effetto se viene lasciatoagire per un tempo più lungo sullamacchia.

La fretta è nemica dellasmacchiatura

Nell’attività del pulitore l’eliminazione delle mac-chie è sicuramente il lato più complesso. I tipi dimacchie sono molto vari e lo smacchiatore nondeve avere fretta in quanto i tempi di reazione deiprodotti impiegati possono non essere immediati.L’articolo mette in evidenza la necessità di offriretutto il tempo necessario affinché i prodotti usatipossano sviluppare il loro effetto.

Elaborazione Enrico Hachen

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Tecnologie

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bagnata. Lasciarla impregnatadurante la notte. Quindi risciacquare e neutralizzarecon acido acetico, usando 1,5 ccper litro d’acqua.

SOLFATO DI TITANIOQuesto è un candeggio riducenteche viene anche influenzato daltempo. È efficace su macchie di tin-tura ed anche sugli ultimi residui dimacchie che contengono coloranti.Applicare il prodotto sulla macchiausando un bastoncino con ovatta(pulisci orecchie) e lasciarlo agireper una ventina di minuti. Lavare poi la zona ed eliminare ogniresiduo con un prodotto per toglierela ruggine. Lavare poi a fondo.

MACCHIE A BASE PLASTICALe macchie a base plastica (colle,smalto per unghie, e coloranti) esi-gono che l’acetato d’amile e glismacchiatori per vernici abbianosufficiente tempo per ammorbidireinnanzitutto la plastica. Questo vuol dire che questi prodottidevono rimanere sulla macchiaalmeno una decina di minuti primadi esercitare un’azione meccanica.

MACCHIE D’INCHIOSTROUn buon risultato si ottiene usandouno smacchiatore per vernici misce-lato con una piccola parte di sol-vente. La zona macchiata vaimmersa nel liquido per circa 20minuti, e può essere di aiuto inseguito l’immergere la zona nel solosmacchiatore per vernici per un’al-tra mezzora, lavare poi a secco.

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From a hygienic-environmental view-point, the use of standard single-drum washer-extractors in industriallaundries is entirely correct. Theyhave no shortcomings compared tothe so-called barrier washer-extrac-tors designed to strictly separate thetwo environments used for loadingdirty linen and unloading clean linen.Up until recently, the barrier washer-extractor systems were commonlyused in hospitals where operatingroom linen was loaded in one areaand, once the washing phase was fin-ished, unloaded into a different area,a “controlled” pressurized areadesigned to manage subsequent iron-ing and folding operations under idealconditions before the crucial finalsterilization of the items, a typicaland quite understandable need foroperating room environments.But current regulations do not pro-vide for laundry activities carried outin rooms with different pressurization,one pressure for clean areas andanother for dirty areas, and thus the

Lavanderie industriali: l’utilizzo del lalavacentrifuga a cesto unico è as -solutamente corretto da un punto divista igienico-ambientale. Nessun handicap rispetto alle lava-centrifughe dette “a cavaliere di pare-te”, concepite cioè in modo da sepa-rare rigidamente i due ambienti delcarico di biancheria sporca e delloscarico della biancheria pulita. È una modalità fino a tempo fa ope-rativa negli ospedali, dove la bianche-ria di sala operatoria alla fine dellafase di lavaggio veniva scaricata inuna zona diversa da quella di carico,per la precisione in una zona pressu-rizzata “controllata” allo scopo di ge -stire in condizioni ottimali le successi-ve operazioni di stiratura e piegatura,con indispensabile sterilizzazione fina-le dei capi.

Esigenza tipica, nonché comprensibi-le, di un ambiente sanitario di tipooperatorio.Ma in realtà le normative vigenti nonprevedono per le attività di lavanderiaambienti con pressurizzazioni diverseDD14

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Igiene ambientale, analisi dimostrano chenon c’è differenza fraimpianti a cesto unico e“a cavaliere di parete”

Environmental hygiene: tests shows nodifferences exist between single-drumwashers and barrier washers

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tra la zona del pulito e la zona dellosporco, per cui l’utilizzazione di mac-chine a cavaliere di parete (che non acaso rappresenta l’1% del mercatomondiale delle la vacentrifughe) di -venta ininfluente ai fini igienico-ambientali. Un dato di fatto dimostrato da ap -posite analisi, commissionate perdimostrare che le lavacentrifughe acesto unico non soffrono di alcunhandicap ambientale rispetto “a quel-le a cavaliere”.A questo scopo, nello scorso mese diottobre sono stati effettuati campio-namenti dell’aria-ambiente, e altri susuperfici di tessuti, all’interno delladitta LIM, lavanderia industriale consede a Mappano, in provincia diTorino, allo scopo di valutare l’inqui-namento batteriologico presente inquesti specifici ambienti di lavoro. Le analisi sono state affidate a duesoggetti: alla società specializzataLaboratori Analysis, che ha sede aPinerolo, in provincia di Torino, perquanto riguarda i rapporti di prova inrelazione alle su perfici; e alla Eco -analitica di Tori no per quanto concer-ne le analisi sul l’”aereo-disperso”. Ilcoordinamento di tutti i test all’inter-no dello stabilimento è stato condottodall’igienista industriale GiancarloBotta, certificato ICFP IA0307030027. La ditta L.I.M. s.r.l. è una lavanderiaindustriale ed esegue lavaggio aumido di biancheria per unità socio-sanitarie pubbliche e private. La biancheria da sottoporre a lavag-gio viene suddivisa per tipologia a cuisi fa seguire il lavaggio a umido inlavatrici utilizzando acqua, detergenti,temperatura; il ciclo di lavaggio ter-mina con la centrifugazione e/o pres-satura, mentre l’asciugatura arriva acompimento con aria calda e/o stira-tura.La biancheria lavata, ancora umida,viene sottoposta alla stiratura inapposite linee, al cui termine è ri -piegata e confezionata in pacchi peressere avviata alla zona magazzino esuccessivamente al cliente per mezzodi automezzi. Se necessario, si effettuano operazio-ni di rammendo, riparando eventualifori e tagli con appositi interventi dicucitura e rammendo a macchina.La determinazione dell’inquinamentobatteriologico presente all’internodella lavanderia industriale L.I.M.S.r.l. è avvenuto attraverso due va -lutazioni:- “Ambientale”: per la determinazione

use of barrier machines (whichunderstandably accounts only for 1%of the washer-extractor marketworldwide) becomes irrelevant forhygienic-environmental purposes.This fact has been demonstrated byspecific analyses, commissioned toshow that standard single-drumwasher-extractors have no environ-mental disadvantage with respect tobarrier washer-extractors. For the purpose of these analyses,ambient air samples along with sam-ples on textile surfaces were takenduring October in the LIM firm, anindustrial laundry with headquartersin Mappano, in the province of Turin,in order to measure the bacterialcontamination in these specific workenvironments. The analyses werecarried out by two testing facilities.Laboratori Analysis, a specializedcompany with headquarters inPinerolo, in the province of Turin,handled the test reports concerningsurfaces, while Ecoanalitica in Turincarried out the analyses on ”airborne”samples. All the tests within the plantwere coordinated by industrialhygienist Giancarlo Botta, with ICFPcertificate IA0307030027. L.I.M. s.r.l. is an industrial laundrywhich washes linen for public and pri-vate socio-medical units. The linen tobe washed is divided by type andthen washed in washers using water,detergents and appropriate tempera-tures; the wash cycle ends with cen-trifuge and/or pressing, while dryingis achieved by hot air and/or ironing.The washed linen, still damp, is thenironed on special lines, at the end ofwhich it is folded and packaged intopacks to be sent to the warehouseand then to the customer by truck. DD15

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If necessary, the linen is mended,repairing any holes or cuts withappropriate sewing and mending bymachine. The bacterial contamination in theL.I.M. S.r.l. industrial laundry wasdetermined by two separate assess-ments:- “Environmental”: to determine the

families of microorganisms presentin the air of the work rooms(hot/humid environments).

- “Surfaces”: to search for residual ortransferred contamination on sur-faces of processed textiles (afterwashing, drying, ironing).

The microorganisms examined arethose proposed in the European stan-dard UNI EN 14065 of 2004,“Laundry processed textiles – Biocon -tamination control system,” for sur-face and ambient air assessment. The environmental samples weretaken at operator height in order toassess biological environmental con-tamination, using single-stage sam-pling with perpendicular impaction,impacting the air directly on the cul-ture media for the microbiologicalfamilies/species being examined.The sampling on surfaces of textilesright after being washed/dried orironed was performed using slideswith appropriate media for the bacte-ria species being examined. The airsampling for determination of thebacterial content was carried outusing a Microflow Aquaria (Sas) sam-pler, placed on a trestle about 1.6 mabove ground. This system allows apredetermined volume of air to besent directly onto a Rodac type Petridish containing media specific for themicroorganisms being measured. Thesampling for each measurement loca-tion was carried out on several Petridishes specific for the microorganismsbeing examined and with different ope -rating times (60 sec., 120 sec., 240sec.), with a constant flow of 2.0 L/s.It should be noted that samples weretaken during normal laundry opera-tion, as close as possible to the work-er while performing the specific task.The microbiological analyses werecarried out using specific culturemedia for monitoring molds, yeastsand staphylococci. The conclusiveanalyses were performed at theEcoanalitica laboratory in Turin.According to industrial hygienistGiancarlo Botta’s final report, theconcentrations of microorganismsmeasured during the study demon-

delle famiglie di microrganismi pre-senti nell’aria degli ambienti di lavo-ro (ambienti caldo/umidi).

- “Superfici”: per la ricerca dell’inqui-namento residuo o trasferito sullesuperfici dei tessuti trattati (lavag-gio, essiccazione, stiratura).

I microrganismi indagati sono quelliproposti all’interno della norma euro-pea UNI EN 14065 del 2004 “Tessilitrattati in lavanderia – Sistema dicontrollo della biocontaminazione” perla valutazione su superfici e dell’ariaambiente.

I campionamenti ambientali sonostati eseguiti ad altezza d’uomo pervalutare l’inquinamento biologicoambientale, con campionatore mo -nostadio a impatto ortogonale, impat-tando l’aria direttamente su terreni dicoltura selettivi per le fa miglie/speciemicrobiologiche indagate.I campionamenti eseguiti sulle su -perfici di tessuto appena lava to/es -siccato, o sottoposto a stiratura, sonostati effettuati con slide con terreniappositi per le specie di batteri inda-gati. I campionamenti dell’aria per ladeterminazione del contenuto batte-riologico sono stati eseguiti con cam-pionatore Microflow Aquaria (tipoSas), posto su un ca valletto a circa1,6 m dal suolo. Questo sistema permette di inviareun volume di aria prestabilito diretta-mente su una piastra di coltura tipoRodac contenente terreno specificoper i microrganismi ricercati. Il campionamento effettuato per cia-scuna postazione di misura è statoeffettuato su più terreni di colturaspecifici per i microrganismi da inda-gare, e operando in tempi diversi (60sec., 120 sec., 240 sec.), con un flus-so costante pari a 2,0 L/s.È importante sottolineare che i cam-pionamenti sono stati effettuatidurante il normale svolgimento dellefunzioni lavorative, in prossimità, perquanto possibile, del lavoratore, edurante lo svolgimento della mansionespecifica. Le analisi microbiologicheDD16

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sono state effettuate utilizzando terre-ni di coltura specifici, utili per monito-rare muffe, lieviti, stafilococchi. Leanalisi conclusive sono state eseguiteal laboratorio Ecoanalitica di Torino.Secondo quanto riportato nel reportfinale dell’igienista industriale Gian -carlo Botta, le concentrazioni deimicrorganismi nel corso dell’indaginehanno messo in evidenza una situa-zione assolutamente accettabile perla carica batterica totale. In riferimento alla carica fungina ilivelli di contaminazione risultanoinferiori nella zona sporca per salirenella zona di stiratura a causa delmicroclima caldo umido presente intale ambiente, tuttavia le caricheaerodisperse risultano anche quiaccettabili. Tutte le determinazionidella carica aerodispersa non hannoevidenziato la crescita di colonie diStaphylococcus aureus ed Escheri chiacoli e crescite di patogeni. Le determinazioni eseguite sullesuperfici dei tessili considerati nelcorso dell’indagine hanno messo inevidenza una buona situazione sianella zona sporca (carico/scarico dellelavacentrifughe) sia nella zona pulita(stiratura e finissaggio). Come rileva-to dai risultati dei report emessi daLaboratori Analysis-Eco analitica, per-tanto non esiste rischio di evidenza dicontaminazione sullo stesso prodottotessile.I campionamenti presso la zona spor-ca sono stati effettuati sui tessutipiani ancora umidi all’uscita dallalavacentrifuga, mentre quelli nellazona pulita sono stati effettuati alfondo delle linee di stiratura primadel confezionamento sui me desimitessuti. In tutte le determinazioni nonsi è verificata la crescita di batteritotali, Staphylococcus aureus edEscherichia coli. Pertanto, in base allerisultanze delle indagini eseguite(aerodisperso e superfici tessili), sievidenzia che non sussiste possi-bilità di contaminazione dei pro-dotti tessili durante lo scaricodelle lavacentrifughe e l’immedia-to transito presso l’area pulitaper le successive fasi di stiraturae finissaggio.Come già affermato, la carica batteri-ca aerodispersa riscontrata nelle zonesporco/pulito non mette in evidenzadifferenze significative, pertanto sene deduce che entrambe le zone pre-sentano quantità simili di contamina-zione batteriologica.

S.F.

strated a completely acceptable totalbacterial count. As to the fungalcount, the levels of contamination arelower in the dirty area and thenincrease in the ironing area due to itshot and humid microclimate, never-theless the airborne counts are alsoacceptable. All airborne count meas-urements showed no growth ofStaphylococcus aureus or Escherichiacoli colonies or pathogens.Measurements carried out on textilesurfaces during the study indicated agood situation in both the dirty area(loading and unloading of the wash-er-extractors) and clean area (ironingand finishing). Therefore, as shownby the results of reports issued byLaboratori Analysis-Ecoanalitica, thereis no risk of contamination on thesame textile product.Sampling in the dirty area was car-ried out on flat textiles which werestill damp when being removed fromthe washer extractor, while samplesin the clean area were taken from thesame textiles at the end of the iron-ing lines before packaging. All meas-urements showed no growth of totalbacteria, Staphylococcus aureus orEscherichia coli. Thus, based on theresults of the two studies (airborneand textile surface), it has beenshown that there is no possibilityfor contamination of textile prod-ucts during the unloading ofwasher-extractors and immediatepassage to the clean area for sub-sequent ironing and finishingphases.As stated above, the airborne bacte-ria count measured in the dirty/cleanareas show no significant differences,and thus it can be inferred that bothareas have similar quantities of bac-terial contamination.

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un’infezione che spesso implica unprolungamento della degenza stes-sa. Gli esperti sostengono che il30% delle infezioni che si manife-stano possono essere prevenuteattraverso il rispetto delle regoleigieniche.In quest’ottica, la sterilizzazionedella teleria e dello strumentariochirurgico diventa un’attività fonda-mentale per l’attività della sala ope-ratoria perché garantisce la sicurez-za del paziente ma anche di tutto ilpersonale sanitario.Tale forma di esternalizzazione gra-zie alle garanzie di affidabilità econcretezza poste in campo dalleaziende operanti nel settore è incontinua espansione e implica sem-pre più l’acquisizione di competenzetecniche specifiche che vanno dallascelta del dispositivo medico allasua intera gestione. A Riccione il 17 e il 18 maggio 2012si è svolta la sesta edizione del Se -minario di Primavera, organizzatadal Centro Studi HFM, con l’obietti-vo di approfondire i temi della sicu-rezza, delle responsabilità e dellasostenibilità ambientale nella ester-nalizzazione dei servizi in sanità.

Il Seminario è stato occasione diconfronto e scambio di informazionifra i diversi operatori (direttoriospedalieri, mondo delle associazio-ni, imprese) che, attraverso la tra-smissione delle rispettive conoscen-

L’Organizzazione Mondiale della Sa -nità (l’OMS), ha posto recentemen-te l’attenzione sulla relazione tra lasicurezza in sala operatoria e lapossibilità di salvare le vite umane.L’interesse sollevato per le cure chi-rurgiche deriva dal fatto che questestanno assumendo un impatto sem-pre maggiore in termini di sanitàpubblica: infatti si stima che ognianno nel mondo vengano effettuati234 milioni di interventi chirurgici e,che, nei paesi industrializzati, aquesti si associno tassi di compli-canze post-operatorie compresi trail 3 ed il 17% e tassi di mortalitàcompresi tra lo 0,4 e 0,8%.Nel mondo occidentale, causa l’in-cremento e l’invecchiamento dellapopolazione, ci troveremo di frontenel prossimo decennio ad unaespansione dell’attività chirurgicastimato entro il 2020 fra il 15% edil 45% di tutte le differenti tipologiedi intervento.L’ambiente ospedaliero ha, inoltre,un ruolo determinante nell’abbatti-mento del rischio di trasmissionedelle infezioni associate all’assisten-za e cura sanitaria. In Italia, nellospecifico, su 9 milioni e mezzo diricoveri, 500.000 pazienti (tra il 5 eil 17%) contraggono ogni anno

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ASSOSISTEMA

A s s o s i s t e m a a l S e m i n a r i o H F M

Il ruolo dell’esternalizzazionedei servizi per un sistemasanitario di qualità

I vantaggi dell’esternalizzazione del servizio di sterilizzazionedella teleria e dello strumentario chirurgico per le strutture sanita-rie. Le Asl, attraverso una valutazione tecnica, economica, giuridi-ca e gestionale, possono ora scegliere a quale fornitore affidaretale servizio che veniva svolto precedentemente dall’Amministra -zione Sanitaria. Ciò consente loro di concentrare le risorse sul proprio ruolo: for-nire assistenza alla collettività e adempiere alla ricerca in campomedico-scientifico. Assosistema è intervenuta al Sesto Seminario di Primavera di Ric -cione per trasferire informazioni e conoscenze utili sul settoreproprio agli operatori sanitari che quotidianamente hanno il com-pito di decidere fra le diverse opzioni presenti sul mercato. Scelte che, proprio in virtù delle complessive responsabilità delleaziende sanitarie, incidono direttamente e profondamente suambiti decisivi – quali la sicurezza e la sostenibilità nel rapportocon l’utenza, gli operatori e la collettività territoriale e nazionale.

di Laura Lepri

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ze, hanno prodotto un dialogo viva-ce e produttivo sullo sviluppo delsettore.A questo scopo, è stata invitata alSeminario Assosistema quale rap-presentante privilegiato delle indu-strie che effettuano la sanificazionee sterilizzazione del tessile e dellostrumentario chirurgico (general-mente conosciuta come attività dilava-nolo). Per l’Associazione èintervenuto il Segretario Generale,Patrizia Ferri, con una relazione daltitolo:“Ruoli e responsabilità nellasterilizzazione di teleria e strumen-tario chirurgico”.“Attraverso il mio intervento cer-cherò di spiegare come le impresedel settore possono intervenire asupporto delle Aziende SanitarieLocali nella migliore scelta di ge -stione esternalizzata dell’attività disterilizzazione della teleria e dellostrumentario chirurgico – ha dettola d.ssa Ferri – In primo luogo, l’at-tività di tali industrie si fonda suicriteri di affidabilità e di sicurezza.L’esperienza, l’utilizzo di tecnologieavanzate, di modelli organizzativiefficienti e di personale qualificato;lo svolgimento di test microbiologicirigorosi e sofisticati, la pianificazio-ne documentata della manutenzio-ne degli impianti, la definizione diprogrammi specifici di pulitura edisinfezione dei locali, impianti edapparecchiature, nonché adeguatecondizioni di confezionamento deidispositivi medici sterili e la lororintracciabilità sono fasi fondamen-tali ed indispensabili dell’eserciziodell’attività di sterilizzazione deidispositivi tessili e chirurgici.Inoltre, i dispositivi medici tessili echirurgici sterili possono essereimmessi in commercio o in serviziounicamente se rispondono ai requi-siti prescritti dal decreto n. 46/97(emendato con D.Lgs. n. 37/2010di Recepimento della Direttiva n.2007147/CE)”.Le aziende del comparto sono sta-bilmente organizzate sul territorioregionale e nazionale e, grazie all’e-sternalizzazione del loro servizio, siè creato un settore che in Italia fat-tura circa 4 miliardi di euro edoccupa 35.000 lavoratori, il 93% atempo indeterminato e il 65% don -ne. Con una media occupazionale di26 addetti, occupando così il 5°posto fra i 24 settori rilevati dal -

l’Istat con l’ultimo CensimentoIndustria e Servizi.Trattasi di prodotto interno lordo:occupazione e reddito che, cometali - e a maggior ragione in questoperiodo - vanno assolutamente sal-vaguardati. “Le Asl possono infattiriorganizzare i propri processi ge -stionali puntando sempre più alpotenziamento di aree dedicateall’assistenza, alla cura e alla ricer-ca scientifica e medica. Aree moltoampie dedicate all’attività di ricon-dizionamento dei tessili e dello stru-mentario chirurgico sono liberate daimpianti, macchinari, prodotti, peressere recuperati e riqualificati alfine di essere adibiti ad attività am -bulatoriale e/o di ricerca diagnosti-ca - ha spiegato la Ferri - Questoprogresso può proseguire se le Aslcomprendono in pieno il valore diun ottimo processo di esternalizza-zione che consente loro di raziona-lizzare le proprie risorse secondo icriteri di efficienza ed economicità”.“La Costituzione riconosce e tutelala salute quale diritto fondamentaledell’individuo e interesse della col-lettività. Tale principio ha consentitola realizzazione di un modello diassistenza sanitaria accessibile dallapopolazione in generale. E ha favo-rito il mantenimento di uno stile divita dignitoso, garantendo al con-tempo, la produttività della colletti-vità. Un individuo sano, infatti, puòlavorare e contribuire allo sviluppodel proprio Paese. Perciò, quando,come in quest’ultimo periodo, siparla di tagli ai servizi non sanitari,occorre ragionare su criteri oggetti-vi di valutazione, altrimenti sirischia di bloccare quel progressoverso un sistema sanitario di qua-lità, diritto e dovere di ogni paesecivile”, ha concluso la Ferri.

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Professional textile rental services compa-nies and industrial laundries have tradition-ally been labor-intensive industries. With increasing pressure on already tightmargins, business owners must find waysto reduce their operational costs whileimproving the quality of service to theircustomers.To that effect and to bring a fast Return oninvestment to industrial laundries and theircustomers, TAGSYS, leading provider ofitem-level RFID infrastructure, recentlylaunched its total management system, anend-to-end RFID visibility system for thetextile rental services market. This com-plete offer is designed to enable laundriesand their customers to reduce linen abuse,regulate linen hoarding and accelerate theiraverage time for return on investment.Leveraging its world renowned expertise inRFID technology and the industry’s leadingknowledge in terms of textile identificationand tracking and laundry business process-es, TAGSYS is focused on providing a totalmanagement system based on a compete

and scalable RFID-based infrastructure for item-level visibilityand business optimization to the textile rental market. The new system includes RFID technologies, materials, soft-ware and consulting services to satisfy the complete manage-ment and logistics process of the textile items from, to andwithin the laundry and its customers, all from a singlesource.The system maps all the existing business processes andaccurately tracks the RFID enabled textile products through acomplete database of all tagged items (i.e. owner, descrip-tion...) that are in and out of the facility. It provides adetailed analysis of all the processes undergone by eachtagged item all the way to the customer’ site. It can be inte-grated seamlessly with existing business applications by pro-viding synchronized communication links with the majority ofERP systems available on the market.Through an innovative and flexible deployment model, cus-tomers can lease and buy the system. Because it is modularand scalable, the system can adjust to the growth of thebusiness, and easily be reconfigured without additional tech-nology investments; enabling customers to accelerate theirROI while reducing financial risk.As part of the system, the TAGSYS LinTRAK UHF RFID tag, adiscreet woven label which can be can be seamlessly inte-grated into textile items, offers the best read performance,resilience and quality/price ratio on the market compared toother industrial tags. It can sustain pressure of up to 60 barsand a temperature of 200°C (392°F). It is guaranteed for 200 cycles or 3 years.TAGSYS has also designed a unique automatic processingcabin with automated doors that can identify entire trolleyloads of tagged linens at one time upon entering or exitinglaundry sites, providing a real answer to laundry require-ments, unmatched before. Further, because the TAGSYS systems is cloud-based,

Il primo sistema totale di tracciabilità per il settore delnoleggio tessile e i suoi utentiThe first total management system for the textile rental industry and its users

Informazione commercialeTrade info

Le aziende tessili specializzate nei servizi dinoleggio di biancheria e, in generale, lelavanderie industriali, sono tradizionalmen-te settori industriali ad alta intensità dilavoro. Con la crescente pressione sullamarginalità, già di per sé ristretta, gliimprenditori devono trovare soluzioni perridurre i costi operativi, migliorando la qua-lità del servizio ai propri clienti. Per tale ragione, e per portare alle lavande-rie industriali e ai propri clienti un rapidoritorno sugli investimenti, TAGSYS, leadernella produzione di sistemi ed infrastruttureRFID per la tracciabilità del singolo pezzo,ha recentemente lanciato il proprio sistemadi gestione, una soluzione “end-to-end” chesfrutta al meglio la tecnologia RFID per unavisibilità completa al settore dei servizi dinoleggio tessile. Questa soluzione è progettata per consenti-re, alle lavanderie industriali e ai propriclienti, di ridurre gli abusi e le perdite dellabiancheria noleggiata, controllarne i flussiin maniera precisa costante, accelerare iltempo medio del ritorno sugli investimenti.Forte della propria esperienza mondiale nella tecnologia RFIDe della profonda conoscenza del settore dell’identificazione diprodotti tessili e dei processi aziendali delle lavanderie indu-striali, TAGSYS ha focalizzato la propria proposta su un siste-ma completo basato su un una infrastruttura RFID, flessibileed espandibile, che ottimizza la visibilità nel settore del no -leggio di biancheria e prodotti tessili.Il nuovo sistema include tecnologie RFID, materiale di lettura,software e servizi di consulenza per garantire una completagestione dei processi di logistica dei prodotti tessili da, versoe all’interno della biancheria e, soprattutto, presso i suoi cli -enti, il tutto sfruttando i dati di una unica fonte di sistema.Il sistema mappa tutti i processi aziendali esistenti tenendotraccia, con l’estrema precisione dell’RFID e dei suoi data-base, di tutti i movimenti, dentro e fuori della strutturaaziendale. Fornisce un’analisi dettagliata di tutti i processi subiti, da ognicapo/elemento “taggato”, fino al sito del cliente. Questo sistema è stato concepito per essere facilmente inte-grato alle applicazioni aziendali esistenti, fornendo canali dicomunicazione sincronizzati con la maggior parte dei sistemiERP disponibili sul mercato.Attraverso un modello di distribuzione ed integrazione inno-vativo e flessibile, i clienti possono noleggiare, prima, e ac -quistare, dopo, tale sistema. Questo è un sistema modulare e scalabile, può adattarsi allacrescita del business aziendale, e facilmente essere riconfigu-rato senza ulteriori investimenti tecnologici o di consulenza,permettendo ai clienti di accelerare il ROI, riducendo il rischiofinanziario. Parte integrante di tale sistema, il tag RFID UHF di TAGSYS,“LinTRAK”, una etichetta tessuta, discreta, morbida e flessibi-le, può essere perfettamente inserita in tutti i prodotti tessili.Offre le migliori prestazioni di lettura e di resistenza richiestedal mercato e garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo del

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settore. Può sottostare a pressione fino a 60 bar contemperatura di 200° C (392° F). È garantita per 200 cicli di lavaggio o 3 anni di utilizzo.TAGSYS ha anche progettato e lanciato una “cabina” dilettura, unica nel suo concetto, con sistema automatiz-zato di apertura e chiusura delle porte, in grado di leg-gere ed identificare i carichi di biancheria, posti in rollsal suo interno, in una sola volta e in pochissimi secon-di. Tale sistema permette quindi di leggere facilmente sialo sporco che rientra in lavanderia che il pulito destinatoai clienti, fornendo una risposta concreta alla necessità,tipica delle lavanderie industriali, di poter effettuaremulti-reading, sicuri, veloci e in spazi contenuti.Visto che il sistema di TAGSYS si basa sull’innovativoconcetto “Cloud-based”, TAGSYS è in grado di fornireun completo monitoraggio dell’intera infrastrutturaRFID creando degli immediati avvisi di allerta in casodi eventuali problemi riscontrati durante le letture. Il supporto tecnico post-vendita, fornito da Dreamy -dress®, integratore Italiano della Tagsys, è il cuore delservizio.Le lavanderie industriali che noleggiano la biancheria aipropri clienti sono ora in grado di fornire dei report diinventario precisi ed aggiornati della biancheria in cir-colo, nonché di utilizzare sistemi di lettura portatili presso isiti esterni per la lettura dei tag RFID presso i clienti (servizidi monitoraggio e di inventario a distanza). Tutto ciò peraumentare il rapporto fiduciario tra lavanderia e cliente.“TAGSYS ha fatto degli importanti investimenti, negli ultimidieci anni, nel settore dei servizi tessili e del mercati delnoleggio di biancheria, arrivando quindi alla progettazione diquesto sistema, per le lavanderie industriali e i loro clienti,per una tracciabilità completa del prodotto tessile e del pro-cesso produttivo”, ha detto Alain Fanet, CEO di TAGSYS.“Questo maggiore livello di visibilità e di performance operati-ve consentirà al settore del noleggio biancheria di miglioraresensibilmente l’accuratezza dell’inventario, riducendo gli abusisulla biancheria e, in definitiva, migliorando la qualità del ser-vizio e la soddisfazione del cliente”.Con questa soluzione TAGSYS può garantire alte performancedi operatività nonché l’assistenza tecnica attraverso il proprioprogramma TAGSYS TMS (Total Managed Services).TAGSYS ha presentato questa sua nuova proposta a TEXCAREInternational 2012, una delle più importanti fiere di riferi-mento per il settore della lavanderia e del noleggio tessile,che ha avuto luogo dal 5 al 9 Maggio, 2012 a Francoforte.Tale evento è stato un vero successo per l’azienda che hariscontrato un reale interesse nella tecnologia UHF RFID. Per facilitare l’adozione di tale sistema ed offerta, TAGSYSpropone il suo programma di ‘Try & Buy’.I clienti interessati possono noleggiare e provare tale soluzio-ne completa di gestione, e le infrastrutture di lettura RFID,per un periodo di 3 mesi, riducendo sensibilmente il rischio diuna scelta importante, ad un costo equo. Dopo tale periodo, iclienti possono riscattare l’acquisto del sistema ad un prezzoscontato.

TAGSYS can provide complete monitoring of the entire RFIDinfrastructure and issue immediate alerts in the case of anyequipment issues. Textile rental companies can also provideaccurate linen inventory reports to their customers, and evendeploy RFID infrastructure at their customer sites to provideremote inventory monitoring services.“TAGSYS has made considerable investments in the textileservices and rental markets over the past decade, anddesigned this system to bridge laundries and their customerswith a comprehensive textile product visibility process,” saidTAGSYS CEO, Alain Fanet. “This improved level of visibilityand operational performance will enable them to dramaticallyimprove inventory accuracy, reduce linen abuse and hoard-ing, and ultimately, improve the quality of service and cus-tomer satisfaction.” TAGSYS will design and install a quality RFID system that isreliable, fully integrated and complete. Further, TAGSYS canguarantee performance levels and provide proactive mainte-nance via its TAGSYS Total Managed Services (TMS) offering.TAGSYS presented this new offer at the TEXCAREInternational 2012 exhibition, one of the world’s leadingtrade fair for the laundry, cleaning and textile rental markets,which took place May 5-9, 2012 in Frankfurt am Main. Theevent was a real success for the company which generated inreal interest in UHF RFID. To ease adoption of the system,TAGSYS proposes the ‘Try & Buy’ Program Laundry customers can rent and test TAGSYS’ RFID-based management system and infrastructure for up to 3months with minimal risk and at a fair cost. After this period,our customers purchase the system at a discounted price anddeploy it further.

DD21DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

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Texcare International closed itsdoors after registering a three per-cent increase in the number of visi-tors. Altogether, a good 15,800trade visitors from 100 countriesattended the trade fair for moderntextile care in Frankfurt am Mainfrom 5 to 9 May 2012 (2008:15,275 visitors[1]). This is theresult of equal growth in the num-ber of both German and interna-tional visitors. Over half of all visi-tors (52 percent) come from out-side Germany. The top ten visitornations after Germany are Italy,Belgium, France, The Netherlands,Switzerland, Spain, Great Britain,the Russian Federation, Denmarkand Sweden. For the five days ofthe fair, 264 exhibitors from 26countries (2008: 261 exhibitors)presented their high-tech solutionsand innovations for laundries, drycleaners and textile-service providers. The focus of the presenta-tions was on energy and resource-friendly technologies and systemsfor process optimisation, such asRFID and Real Time Mana gement.Wolfgang Marzin, President andChief Executive Officer (CEO) ofMesse Frankfurt, says, “The positiveresults and atmosphere at Texcare

L’edizione 2012 di Texcare Interna -tional si è chiusa con un incrementodel 3% dei visitatori. Ben 15.800operatori provenienti da 100 paesihanno visitato la fiera della moder-na cura dei tessili dal 5 al 9 maggio2012 a Franco forte (2008: 15.275visitatori). L’incremento è statoregistrato in egual misura dallaGermania e dall’estero. Il 52% deivisitatori, ovvero oltre la metà, erainternazionale. I 10 paesi maggior-mente rappresentati tra i visitatori,oltre alla Germania, sono statil’Italia, il Belgio, la Francia, i PaesiBassi, la Svizzera, la Spagna, laGran Breta gna, la FederazioneRussa, la Dani marca e la Svezia.Per cinque giornate 264 espositoriprovenienti da 26 nazioni (2008:261 espositori) hanno presentatosoluzioni high-tech e innovazioniper lavanderie, lavasecco e servizitessili. L’attenzione è stata focaliz-zata sulle tecnologie caratterizzateda elevata efficienza energetica etutela delle risorse e sui sistemi attiall’ottimizzazione dei processi comeil RFID e il real time management.Wolfgang Marzin, presidente delComitato Direttivo di Messe Frank -furt, ha dichiarato: “Gli ottimi risul-tati ottenuti e l’atmosfera positivaDD22

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Segno positivo per TexcareInternational che chiudecon 16.000 presenze

Anticipando ailettori che ilnumero di lugliodi “DETERGO”dedicherà appo-siti ed esclusiviservizi all’edi-zione 2012 diTexcare, pubbli-chiamo il comu-nicato che dà unconsuntivo fina-le della Fierasvoltasi nelloscorso maggio aFrancoforte

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

Texcare International closes with an increase to16,000 visitors

Visitatori provenienti da 100 paesi - afflusso in crescita siadalla Germania che dall’estero.Clima di ottimismo nel settore - espositori soddisfatti degliordini.

Growth from home and abroad with visitors from 100 countries.An air of optimism in the sector and great exhibitor satisfaction withorders taken.

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di Texcare International dimostranoquanto siano importanti gli impulsiforniti al comparto da questa fieraleader mondiale. I più importantidecision maker di tutto il mondosono giunti a Francoforte per con-cludere affari e acquisire nuoviclienti. Significativi incrementi deivisitatori si sono registrati da paesicome il Giappone, la Nuova Zelan -da, il Canada, il Sudafrica, il Libanoe il Brasile.”Gli espositori hanno espresso ungiudizio positivo sulla quantità e laqualità dei visitatori presenti infiera. Il 75% ha sottolineato in par-ticolar modo l’internazionalità e l’e-levato potere decisionale dei visita-tori. Di conseguenza l’85% delleaziende espositrici ha dichiarato diaver raggiunto i propri obiettivi fie-ristici, soprattutto per quanto con-cerne le vendite effettuate, gli ordi-ni ricevuti e i numerosi nuovi con-tatti internazionali.Elgar Straub, presidentedell’Associazione tedesca delle tec-nologie per abbigliamento e pelle(VDMA Bekleidungs- undLedertechnik), ha dichiarato:“Ancora una volta Texcare Interna -tional ha rafforzato il clima di gene-rale ottimismo che si respira nelsettore. Le aziende espositrici tede-sche e internazionali di tecnologieper lavanderie e lavasecco sonoestremamente soddisfatte dellafiera. Gli investimenti in nuove tec-nologie volte alla tutela delle risorsenaturali e contemporaneamenteall’incremento dell’efficienza ener-getica sono attualmente all’ordinedel giorno per i clienti.Complessivamente si è registrato

International leave no doubt aboutthe important impulses generatedby the world’s leading trade fair forthe sector. Top decision makersfrom all around the globe travelledto Frankfurt to conduct business atthe fair and to gain new customers.In particular, there were largeincreases in the number of visitorsfrom countries such as Japan, NewZealand, Canada, South Africa,Lebanon and Brazil.”Accordingly, exhibitors rated visi-tors positively with regard to quan-tity and quality. 75 percent saidthey were extremely pleased withthe level of visitor internationalityand decision-making authority.Consequently, 85 percent ofexhibitors said they had achievedtheir goals for the fair with a highlevel of sales, orders and new inter-national contacts.Elgar Straub, Director of VDMAGarment and Leather Technologysaid, “Texcare International hasreinforced the overall positive moodin the sector. Both German andinternational exhibitors from thefield of laundry and dry-cleaningtechnology are extremely pleasedwith the fair. Today, the focus onthe customer side is on investmentsin new technology with the aim ofconserving resources at the sametime as increasing efficiency. Our members reported significantgrowth in the number of visitorsfrom Italy, Russia, South Americaand the Middle East.”89 percent of exhibitors rate theeconomic situation in the sector asbeing very good, an increase of fivepercent over the last Texcare DD23

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With our publi-cation of thepress release onthe overall per-formance ofTexcare 2012,we would like toinform our read-ers that the July“DETERGO”issue will fea-ture exclusivearticles focusingon this showheld in Frankfurtin May

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International in 2008. 86 percent ofvisitors also shared this opinion.Moreover, 95 percent of visitorssaid they were extremely pleasedwith the range of products to beseen at the fair. Friedrich Eberhard,President of the German DryCleaning Association (DeutscherTextil–reinigungsverband – DTV)said, “We from DTV had significant-ly more visitors than in 2008 andwere able to hold numerous in–ter-esting discussions with exhibitorsand trade visitors. With stim–ulat-ing lectures by renowned experts,Texcare Forum was also very wellattended. Texcare Internationaloffers an unparalleled blend of spe-cialist knowledge coupled with theopportunity to see all the latestmachines and equipment.”

The textile-service providers takingpart were also very pleased withthe extensive range of products onshow at Texcare International.Klaus Jahn, Director of theAssociation of the Textile ServiceIndustry (Industrieverband TextilService – intex), says, “TexcareInternational has demonstrated itssignificance as the internationalforum for cultivating contacts and isindispensable for the sector. Thus, against the background of thefavourable economic climate, themood at this year’s Texcare Inter -national was excellent. All exhibitors and visitors said theywere satisfied. Texcare Forum andthe fashion show were given a verygood reception and are now essen-tial aspects of the fair. All in all,trade visitors from all over theworld were able to see the latest

un forte incremento dei visitatori daItalia, Russia, Sudamerica e MedioOriente.”L’89% degli espositori, ovvero il 5%in più rispetto all’edizione di quattroanni fa, ha definito molto positival’attuale congiuntura del settore.Questa valutazione è stata condivi-sa dall’86% dei visitatori. Con unapercentuale del 95%, la quasi tota-lità dei visitatori ha espresso gran-de soddisfazione per l’offerta pro-duttiva della fiera.Friedrich Eberhard, presidentedell’Associazione tedesca della puli-tura a secco dei tessili (DeutscherTextilreinigungs-Verband/DTV), hacommentato: “I nostri soci hannoregistrato un significativo incremen-to dei visitatori rispetto al 2008 ehanno condotto interessanti colloquicon gli espositori e gli operatoriprofessionali. Anche il TexcareForum e le interessanti conferenzetenute da illustri esperti del settorehanno riscosso grande successo. Ilmix di transfer di conoscenze tecni-che e la possibilità di osservare imacchinari è in quest’ambito dav-vero unico”.Anche le aziende dei servizi tessilisi sono dichiarate estremamentesoddisfatte della vasta offerta pro-duttiva di Texcare International.Klaus Jahn, presidente dell’associa-zione industriale dei servizi tessiliTextil Service Intex: “TexcareInternational ha dato prova di esse-re il principale forum internazionaleper la gestione dei contatti con iclienti e in questa sua funzione rap-presenta un appuntamento irrinun-ciabile per il settore. Considerando la positiva situazionecongiunturale, questa edizione diDD24

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Texcare International è stata carat-terizzata da un clima straordinario.Gli espositori e i visitatori hannoespresso giudizi molto positivi. Il Texcare Forum e la sfilata hannoincontrato ampi consensi e riscossoun grande successo, diventandocosì una componente fondamentaledella manifestazione. Nel complesso i visitatori specializzatiprovenienti da tutto il mondo hannopotuto individuare i nuovi trend delsettore e si sono fatti un’ottimaimpressione della capacità produttivadelle aziende. Texcare Internationalha dunque confermato appieno lasua fama di fiera internazionale delsettore.”

Grandissimo interesse hanno susci-tato le conferenze del TexcareForum. Nel corso di quattro giorna-te 1.180 visitatori hanno presoparte a questo convegno internazio-nale. La suddivisione del program-ma in giornate a tema, propostaper la prima volta, è stata accoltamolto positivamente. Future Day,Innovation Day, Sustainable Day eMarket Day hanno ampiamenteinformato sui temi di tendenza delsettore. Il Texcare Forum è statoorganizzato dalle associazioni Intexe DTV in collaborazione con MesseFrankfurt.Un evento clou di Texcare Interna -tional è stata la sfilata ”The futureworld of workwear today”. I produt-tori hanno presentato le loro colle-zioni e messo in scena le nuovetendenze in fatto di colori, forme efunzioni dell’abbigliamento profes-sionale per i settori industria, sanitàe turismo.

trends in the sector and gain a verygood impression of the manufactur-ers’ capabilities. Thus, Texcare Interna -tional has confirmed itsreputation as internationaltrade fair for the sector infull.”Particular interest wasshown in the four days oflectures at the TexcareForum, which attracted noless than 1,180 interna-tional visitors. The new subdivision intothemed days was also verywell received – Future Day,Innovation Day, Susta -inable Day and Market Dayoffered detailed insightsinto subjects of particular interestto the sector. Texcare Forum wasorganised by Intex and DTV incooperation with Messe Frankfurt.One of the highlights of TexcareInternational was the fashion showentitled ‘The future world of work-wear today’ at which manufacturerspresented their latest collectionsand revealed the colour, style andfunction trends set to dominateworkwear, professional apparel andprotective garments in the industri-al, health-care and tourism sectors. DD25

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Come IMESA sta programmandosi in sintonia conle trasformazioni di mercato avvenute negli ultimianni nel settore della lavanderia?La nostra azienda, da sempre, investe nella qualità enella tecnologia. Le nostre lavatrici supercentrifugantisono state fra le prime a montare l’inverter, le prime apassare dai timer meccanici a quelli elettronici, le primea permettere il controllo da remoto, inizialmente con ilmodem di rete fissa, successivamente con un modemGSM. Da oltre quattro anni forniamo, gratuitamente, ilservizio di teleassistenza da remoto.In IMESA crediamo fortemente che, per avere successo,si debba avere la capacità di anticipare le trasformazioni,non di rincorrere adattandosi; per questo motivo inve-stiamo fortemente in ricerca e sviluppo, per offrire almercato la soluzione giusta ad ogni esigenza. Il mercatodella lavanderia, come tutti gli altri mercati, è in continuaevoluzione, per essere vincenti è necessario investire inricerca, sviluppo, servizio e su standard qualitativi elevati.

Cosa significa per un’azienda ormai “globale” co meIMESA fronteggiare in contemporanea mercati fraloro così diversi?IMESA esporta più del 60% della propria produzione,affrontando mercati evoluti come quelli europei, mercatimeno propensi alle innovazioni come quelli africani o del-l’estremo est Europa. Affrontare richieste diverse, richiede una forte flessibilitàproduttiva e, soprattutto, la capacità di comprendererichieste diverse. La nostra forza vendite, così come il nostro servizio tec-nico, ascoltano i clienti e ne interpretano i desideri perproporre soluzioni personalizzate, veri e propri abiti sar-toriali cuciti addosso alle necessità del cliente. Quali sono le soluzioni IMESA nell’ambito, oggi piùche mai fondamentale, della teleassistenza?Il servizio di teleassistenza è il nostro orgoglio! Nel set-tore della lavanderia IMESA è stata la prima a offrireGRA-TUI-TA-MEN-TE il servizio di telediagnostica eteleassistenza sulle nostre lavatrici. Da qualche anno,ormai, tutte le nostre lavatrici sono equipaggiate con

LAVATRICI e LAVACONTINUENel 2017 celebreremo i primi 250 anni della lavatrice, la cui nobile antenata è la

macchina approntata nel 1767 dal tedesco Jacob Christian Schaffern, a Ratisbona.Un’età avanzata, forse sorprendente, che però non deve stupire più di tanto.

Lavare più capi in modo sistematico e organizzato è infatti uno di quei bisogni primari che caratterizzano l’avvento della Rivoluzione Industriale,

datato non a caso nella seconda parte del XVIII secolo.Duecentocinquanta anni dopo, siamo nel pieno di un cambiamento che è ancora

presto capire se potremo definire “rivoluzionario”, anche se l’intreccio fra crisi economica e sostenibilità ambientale non sfugge ormai a nessuno.

Questo speciale serve anche a capire come le aziende leader del settore lavatrici si stanno preparando ai nuovi tempi.

s p e c i a l e / s p e c i a l

WASHERS AND TUNNEL WASHERSIn 2017 we will be celebrating the 250th anniversary of the washing machine, whose noble ancestor is the machine constructed by Jacob Christian Schaffern

from Regensburg, Germany, in 1767.A machine of an advanced age but this is hardly surprising. Washing multiple garments in asystematic and organized way was, in fact, one of the primary needs that emerged with the

advent of the Industrial Revolution that dates back to the second part of the 18th century.250 years later we find ourselves in the middle of a change process that is however too early

to define as "revolutionary" although it is apparent that today's economic crisis and environmental sustainability are closely intertwined. This special illustrates how

the leaders in the washer industry are gearing up to tackle the new challenge.

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IMESA

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Soluzioni a tutte le necessità della lavanderia!

Solutions for each laundry need!

IMESA S.p.A. +39 0421. 46.80.11 - www.imesa.it - info@imesa

L A U N D R Y S O L U T I O N S

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modulo GSM e scheda SIM dati per permettere il dialogofra la macchina e il nostro server. Questo servizio è assolutamente importante, perché per-mette di risparmiare sia in termini di tempo che di costid’intervento. Parlando di lavanderia industriale, quale soluzioneadotta IMESA per separare lo sporco dal pulito nelpieno rispetto delle normative vigenti?La separazione dello sporco dal pulito, in alcuni sistemi dicertificazione, richiede l’impegno di lavatrici a barrieraasettica: la seria D2W IMESA è la solo MADE IN ITALY! L’impiego di questo tipo di lavatrici è spesso richiesto inospedali, case di riposo, industrie farmaceutiche e/o ali-mentari. In questo campo, dove gli standard di igienerichiesti sono chiaramente altissimi, acquista sempremaggiore importanza la sicurezza di identificare e moni-torare l’uso delle uniformi in modo preciso e corretto.IMESA offre una soluzione anche a questa problematica:IRIS, ovvero un sistema di identificazione del capo trami-te radiofrequenza che permette di tracciare il capo dalmomento della raccolta fino al momento della riconse-gna. Rispetto dell’ambiente: cosa fa IMESA per salva-guardarlo?L’ambiente nel quale ci troviamo a vivere e lavorare èimportantissimo. Da anni IMESA segue una policyambientale che tocca sia la parte amministrativa, che laparte produttiva. Si parte dalla semplice raccolta diffe-renziata, per arrivare al controllo degli sprechi, all’uso dimateriali ecocompatibili. Non solo rispetto per l’ambiente durante i processi inter-ni, ma anche attenzione a fornire prodotti che permetta-no di instaurare processi aziendali ECO. I nostri prodottiottimizzano i consumi d’acqua, detergenti, energia perpermettere installazioni nel massimo rispetto dell’am-biente che ci circonda. Quali sono i punti di forza IMESA nella linea EasyWash, lanciata per il settore self-service?EASY WASH è un concept completo, IMESA non forniscesolo la lavatrice o l’essiccatoio, ma un progetto completoche prende in considerazione tutti gli aspetti, dal lay outdel locale al dimensionamento degli impianti necessari,alla fornitura di complementi di arredi. EASY WASH mira ad essere non solo una semplice lavan-deria a libero servizio, bensì un ambiente piacevole, dovelavare ed asciugare i propri capi. I prodotti forniti nella lavanderia EASY WASH sonoattrezzature robuste, con un design accurato, che ben siadattano a questo tipo di installazione. Il computer IM8,non solo è particolarmente intuitivo grazie all’uso di sem-

plici icone, è anche in grado di dialogare in più linguecompreso il russo e l’arabo. L’essiccatoio è dotato di unatastiera semplificata che permette di scegliere fra treprogrammi: temperatura bassa, media, alta.TANDEM è un fiore all’occhiello del catalogo IME SA.Quali i vantaggi per il cliente? TANDEM è indubbiamente il nostro fiore all’occhiello! Nesiamo davvero orgogliosi. Lavatrice ed essiccatoio sovrapposti permettono di otti-mizzare al meglio gli spazi della lavanderia e, in unalavanderia self service, che è a tutti gli effetti un’attivitàcommerciale, non è un dettaglio da sottovalutare, vistoche aumentiamo il rendimento per metro quadro! Lavatrice ed essiccatoio sono completamente indipen-denti, sia per quanto riguarda la parte meccanica, sia perquanto riguarda i sistemi di controllo. Cosa significa que-sto? Significa che posso in ogni momento utilizzare lalavatrice, oppure l’essiccatoio, oppure entrambe le mac-chine insieme senza nessun tipo di problema. Ovviamene TANDEM sfrutta la tecnologia della lavatrice edell’essiccatoio IMESA. Il sistema PBS, standard su tuttele lavatrici, riduce notevolmente i fenomeni di sbilancia-mento in caso di carichi errati, parziali, difficili da distri-buire: nessun problema, quindi, quando la lavatrice dellalavanderia viene usata per lavare scarpe, tappeti, piumo-ni, giacche imbottite, etc. etc.

How IMESA is moving in reference to the last yearsmarket changes? Our company has always invested in quality and techno-logy. Our high spin washing machines were the first touse the inverter, the first to be equipped with electronictimer, and to allows the remote assistance, at first usingstandard modem, then using GSM systems. For over fouryears IMESA offers, free of charge, a remote assistanceservice. In IMESA we strongly believe that, to be successful, wemust have the ability to anticipate the market chance,we have not to adapt to new purchasing habits, just fol-lowing them; this is the reason why our company isstrongly investing in research and development, to offerthe right solution for any market need. The laundrymarket is evolving very fast, as well as any other market.To be successful it is necessary to invest in research anddevelopment, service, and high quality standards. What does it means, for a global company, asIMESA is, to deal with different markets? IMESA export represents more or less the 60% of theentire sales; we sell in developed markets, such as theEuropean countries, and in market which are not propen-ding to innovation, like African countries or East Europe.

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To deal with such different demands, ask for a strongproduction flexibility and to a strong inclination in under-standing different needs. Our sales team, together with the technical service,listens to the customers and, interpreting their desires,offers personalized solutions, clothed tailored on eachcustomer. Which are the IMESA solution a the today impor-tant service, such has the remote assistance?We are really proud of our remote assistance service!IMESA has been the first to offer FREE OF CHARGE theremote diagnostic and assistance service. For someyears, all IMESA washing machines are equipped by aGSM module and a SIM card to allow the dialog betweenmachine and IMESA server. This service is very important as it means to save inintervention time and costs. Talking about industrial laundry, which is IMESAsolution to keep separate dirty and clean linen, incompliance with the law in force? Some certification are asking to keep well separate dirtyand clean linen, to do this it is necessary a barrierwasher: IMESA D2W series is the only MADE IN ITALY! The use of this kind of machine is requested in hospitals,retirement homes, pharmaceutical and alimentary facto-ries. In these applications the barrier wash is not enou-gh, the workers uniforms must be identified, controlledand the clothes change and washing number must becontrolled. IMESA offers the correct solution: IRIS, aradio identification system, which allow the linen tracea-bility from the collection to the return of each item. Environmental issues: what does IMESA to protectit?The environment where we are working and living isimportant! IMESA follows an internal policy against wasteto assure the environment respect. Our production isECO: our products are optimizing the water, detergent,energy consumption to allows ECO friendly, not effectingthe quality results. Which are IMESA EASY WASH strong points? EASY WASH is a complete concept, we are not supplyingonly machines, i.e. washing machines or tumble dryers,we are supplying a project complete of consultancy inlocation choice, lay out, shop furniture, etc. EASY WASH is a comfortable place where people canwash and dry their clothes. The products supplied under EASY WASH line are strongand high quality machines, with a pretty design, and theyare designed for this kind of installation: the IM8 compu-ter, as well as the IM7 microprocessor, in coin op versionare easy to be understand and allows, also, to programpromotional activities thanks to the possibility of diffe-rential prices for times slots. TANDEM: IMESA flagship! Which are the customeradvantages? We are really proud about TANDEM, you are right: it isour flagship! Washer and dryer stacked allows to optimize the laundryplaces and to increase the return for square meter.Washer and dryer are completely independent: the usercan decide to work only with the washer, with the dryeror washing and drying at the same time! Today TANDEM is also available in Coin Op version: itmeans that in a launderette we can fit the double ofmachines… do you not think this is a big advantage? TheCoin Op laundry is a business, more machine I have,more business I can do! Also: the TANDEM washing machine, as well as the LMseries, are using PBS; this means that the unbalance

problems is halved even in case of not correct loading,washing of shoes, eiderdowns, padded jacket, …

KANNEGIESSER

Le nuove tecnologie di lavaggio Nuovi tipi di tessuto, alti costi energetici, massima igie-ne, severi requisiti, pressione a livello di prezzi: il setto-re della manutenzione dei tessili deve affrontare oggi lenuove sfide che emergono dagli sviluppi sociali nel con-testo della globalizzazione, dell’individualizzazione, deicambiamenti demografici e dell’ulteriore diminuzione del -le risorse naturali. Tante sono le problematiche che richiedono un’ottimizza-zione globale e integrativa dell’intero sistema.

Anche nel campo delle lavacontinue sono stati fatti gran-di progressi, con l’introduzione della KannegiesserPowerTrans nell’anno 2000 e della PowerTrans JET nel2007. Nel 2012 Kannegiesser presenta la nuova genera-zione della serie PowerTrans: la PowerTrans PLUS. Questa nuova serie unisce minimi consumi, massimaflessibilità e massima produttività. La PowerTrans PLUS èuna lavacontinua efficiente, affidabile e sicura in caso disovraccarico che copre tutte le esigenze lavorative conminimi consumi. Lo sfruttamento del volume disponibile è un fattore deci-sivo per la capacità produttiva e la qualità di lavaggio. Perquesto, il design del tamburo della PowerTrans PLUS, conpareti diritte del tamburo e cucchiaio di trasporto, è ilrequisito essenziale per avere un’ottima azione meccani-ca e un’efficace cura dei tessuti. Grazie allo sfruttamen-to ottimale dell’intero volume del tamburo, si raggiungeuna potenza specifica tale da permettere la massimaproduttività possibile negli spazi costruttivi disponibili.Il volume del tamburo viene sfruttato al massimo persottoporre il lotto a un’eccellente azione meccanica. I lar-ghi sbattitori sollevano la biancheria continuamente perpoi lasciarla cadere di nuovo nel bagno: un sistema checonsente all’acqua, ai prodotti chimici e agli ausiliari dipenetrare nelle fibre in profondità, assicurando in questomodo un’efficace protezione dei tessuti. La biancheria haspazio per muoversi liberamente e il rischio di attorciglia-menti e/o aggrovigliamenti è praticamente nullo.Il design del tamburo della PowerTrans PLUS dimostra lasua vera forza anche durante il trasferimento: il lottoviene trasferito senza rischio di intasamenti nella came-ra successiva, anche in caso di sovraccarico e/o persinoin assenza di bagno libero.Durante la progettazione delle nostre lavacontinue ilmiglioramento dei processi di risciacquo è sempre stato

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uno degli obiettivi fondamentali e abbiamo continuatoquesta tradizione con la nuova PowerTrans PLUS. LaPowerTrans PLUS è disponibile con diversi processi dirisciacquo (risciacquo in controcorrente, risciacquo concambio bagno, risciacquo JET), adattati di volta in voltaalle esigenze del cliente e studiati in ogni dettaglio perottenere una qualità di risciacquo finora mai raggiunta.Le funzionalità del software avanzato con il pannello dicontrollo tipo touchscreen da 22” permettono di aumen-tare sia la produttività che la flessibilità del lavoro. Ilsistema intelligente della PowerTrans PLUS è capace diadattarsi autonomamente a eventuali cambiamenti degliambienti di lavoro. I parametri di processo vengonomonitorati in continuo e regolati attivamente durante ilservizio per raggiungere condizioni operative ottimali.Per quanto possibile il sistema interviene da solo in casodi guasti per assicurare massimo rendimento e massimaaffidabilità.Il risultato concreto di questo nuovo design si riassumein 5 punti:• Massima capacità produttiva à i più elevati rendimenti

grazie a massima sicurezza in caso di sovraccarico eriduzione delle camere vuote

• Efficiente utilizzazione delle risorse naturali à laPowerTrans PLUS pone nuovi standard per la riduzionedei consumi di acqua, energia termica, prodotti chimi-ci ed elettricità

• Elevata flessibilità di utilizzoà massima produttività eminimi consumi con la stessa flessibilità delle lavacen-trifughe

• Prestazioni di lavaggio e risciacquo di livello superioreà il risultato di approfonditi studi e ricerche in strettacollaborazione con istituti di ricerca del settore tessile,dell’igiene e del settore della lavanderia industriale

• Assoluta cura dei tessutià la geometria del design e lalavorazione speciale del tamburo interno riducono ilrischio di attorcigliamenti o aggrovigliamenti al minimoe preservano le superfici dei tessuti dall’irruvidimento.

La PowerTrans PLUS è disponibile in 6 diverse dimensionida 40 kg fino a 130 kg di capacità di carico nominale.Nel processo di ottimizzazione dell’impiego di risorse nel-l’intera lavanderia, anche le nuove tecnologie sviluppatesul campo delle lavacentrifughe vanno prese in conside-razione. Con oltre 2000 installazioni dalla sua introduzio-ne sul mercato nel 1989, la serie di lavacentrifugheFavorit pone nuovi standard, in particolare nei campi diapplicazione con massime esigenze di igiene. In questo quadro Kannegiesser presenta la nuova serieFavorit PLUS, con cui è possibile ridurre i consumi a valo-ri finora raggiunti solamente da una linea di lavaggio incontinuo.L’esecuzione standard della Favorit PLUS prevede il siste-

ma di risciacquo JET, una tecnologia utilizzata nella pras-si quotidiana di ormai numerose lavanderie. Il risciacquoJET garantisce consumi di acqua drasticamente ridotti etempi di processo brevi, unitamente a risultati di risciac-quo eccellenti e massimo sfruttamento del bagno dilavaggio principale recuperato, come dimostrano le ana-lisi approfondite del Hohenstein Institute. Le resistenzedi frenatura elettriche permettono non solo una conside-revole riduzione dei tempi morti, ma eliminano anche ilproblema dell’usura precoce dei freni meccanici.Il sistema elettronico di pesatura “Scaletron PLUS”, inte-grato nella macchina, rileva ed elabora in continuo il pesodel carico durante i processi di caricamento, lavaggio,risciacquo e centrifugazione, e garantisce la massimaprecisione di lavaggio. Quattro celle di pesatura indivi-duano esattamente la quantità del bagno libero e delbagno assorbito, un procedimento che si distingue in ter-mini di esattezza e robustezza da tutti gli altri sistemi dimisurazione del livello. La Favorit PLUS è sempre aggior-nata sul volume d’acqua all’interno del cesto, perciò ilcalcolo dell’acqua per il riempimento include tra l’altroanche il bagno assorbito, il risciacquo del box di dosag-gio e l’alimentazione di vapore. La robusta costruzionedella macchina garantisce inoltre un’ottima resistenzaagli sbilanciamenti e quindi una netta riduzione dei ten-tativi di distribuzione della biancheria in caso di carichileggeri o squilibrati. Questa nuova serie di lavacentrifughe offre anche allepiccole lavanderie dei notevoli potenziali di risparmio. LaFavorit PLUS è disponibile nelle versioni con e senzaparete divisoria con 10 capacità di carico da 30 kg fino a270 kg (carico nominale) e con diverse divisioni del tam-buro.

The new washing technologiesNew textiles, high energy costs, strict hygiene, individu-alization, pricing pressure – today a laundry is confront-ed with challenges resulting from social developments ofglobalisation, individualization of the customers, demo-graphic changes and shortage of natural resources. Thediversity of topics is enormous and demands a well-rounded and integrative approach in the optimisation ofthe complete laundry system. Great progress has been made also in the batch washingtechnology with the introduction of the KannegiesserPowerTrans in the year 2000 and the PowerTrans JET in2007. This year Kannegiesser presents the new genera-tion of the PowerTrans series: the PowerTrans PLUS. This new series unites minimum consumption, maximumflexibility and maximum performance. The PowerTransPLUS is a reliable and overload-safe batch washer whichcovers both conventional and individual requirements

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and works with lowest consumption valuesThe maximum usage of the machine volume is a decisivefactor for both output and wash quality. The drum designof the PowerTrans PLUS with straight drum walls andtransfer chute is the base for optimum wash mechanicswith high overload safety and intelligent textile care. Theperformance density reached by the optimum usage ofthe complete drum volume provides for maximum outputin the available space.The drum volume is optimally used to guarantee the per-fect mechanical action for the batch. The linen is effec-tively picked-up and dropped back in the wash liquor bythe large ribs ensuring an effective bath penetrationwithin the fibres and thus protecting the textiles. Thelinen has full space to move freely, this reduces the riskof roping or entangling of the items to practically zero.The drum design of the PowerTrans PLUS proves its realstrength also during the transfer: the batch is transferredto the next compartment without any risk of tunnel jams,also with over-sized batches and even without free washliquor.During the development stages of our batch washers, wealways concentrated on the improvement of the rinseprocess. Consequently we continued this tradition withthe PowerTrans PLUS. The PowerTrans PLUS is availablewith different rinse technologies (counterflow rinsing,bath exchange rinsing, JET-rinsing), always dependingon the individual requirements of the customer, but in allcases sophisticated in every detail for unequalled rinseperformances.The modern software with 22” touch panel offers a rangeof functions that increase performance and flexibility ofyour batch washer at the same time. The intelligent sys-tem of the PowerTrans PLUS adapts itself automaticallyto possible working environment changes by optimisingits process parameters during operation thus ensuringboth highest output and outstanding reliability. The concrete result of the new design can be summed upin 5 points:• Maximised performance à an efficient overload safety

and a reduced number of empty compartments ensurethe highest possible output

• Efficient usage of natural resources à the PowerTransPLUS sets new standards in the reduction of water,thermal energy, chemical products and electricity con-sumption.

• Highest user flexibility à maximum output and mini-mum consumption with the same flexibility of a wash-er-extractor

• Superior wash and rinse performance à the result ofdetailed developments and examinations in intensivecollaboration with textile-, hygiene- and laundryresearch institutes.

• Intelligent textile care à the geometric design and thespecial treatment of the inner drum minimise the riskof tangling or twisting of linen and preserve from tex-tile surface damages.

The PowerTrans PLUS is available in 6 different dimen-sions from 40 kg up to 130 kg nominal loading capacity.In the process of optimising the use of resources withinthe complete laundry also the new technologies on thewasher-extractor-field should be taken into considera-tion. With over 2000 installations since its introductionon the market in 1989, the washer-extractor seriesFavorit sets new benchmarks, in particular for applica-tions with strict hygiene requirements. In this contextKannegiesser presents the new Favorit PLUS series withconsumption values reduced to levels which so far haveonly been reached by continuous batch washers.

The Favorit PLUS standard version is equipped with theJET rinsing system, a technology in the meanwhile usedin the day-to-day practice of numerous laundries. TheJET rinsing technology ensures drastically reduced waterconsumption and short process times together withexcellent rinsing results and maximum reuse of therecovered main wash liquor, confirmed by theHohenstein Institute after detailed examinations. Theelectrical break resistors not only guarantee a consider-able reduction of non-productive times but also eliminatethe premature wear problems of mechanical brakes. The integrated electronic weighing system “ScaletronPLUS” constantly acquires and processes the batchweight during the loading, washing, rinsing and spinningprocesses thus assuring absolute washing precision. Fourload cells identify precisely the quantities of free andabsorbed liquor, a proceeding which differs from all otherlevel measurement systems in terms of precision androbustness. The Favorit PLUS is always updated aboutthe water volume in the inner drum, therefore the calcu-lation of the required water quantities for filling includesalso the absorbed liquor, the rinse of the dosing box andthe steam supply. Moreover, thanks to its robust con-struction the machine is not prone to imbalances andtherefore wastes no time trying to balance the load in theevent of out-of-balance loads or underloading. This new washer-extractor series offers significantpotential savings even for small laundries. The FavoritPLUS is available in the barrier-wall and non-barrier-wallversion with 10 different loading capacities from 30 kg upto 270 kg (nominal load) and with different drum divi-sions.

Lo spirito innovativo della Renzacci nel settore del lavag-gio ad acqua è forte tanto quanto la sua lunga tradizionein questo settore, caratterizzata da più di 45 anni di espe-rienza e presenza nel settore industria per trattamenti diLAVAGGIO, FOLLATURA, STONE WASH ING & JEANSTREATMENTS, TINTURA IN CAPO ED IN PEZZA.Sono più di 57 infatti i modelli che gli operatori del set-tore del lavaggio ad acqua possono scegliere all’internodella vastissima gamma della WASHING DIVISIONRENZACCI, dato che nel corso dei tantissimi anni di atti-vità al servizio di questo settore l’azienda ha fornito solu-zioni, innovazioni tecnologiche e risposte in termini dipersonalizzazione delle tecniche di trattamento e nobili-tazione dei capi e dei tessuti tali da contribuire alla cre-scita e allo sviluppo di una delle parti più importanti del-l’intera industria del lavaggio.LA LORO STRAORDINARIA ROBUSTEZZA, GLI IN -CREDIBILI SPESSORI DEGLI ACCIAI INOX IMPIE-GATI, le insuperabili prestazioni in termini di qualità dilavaggio, follatura e tintura fornite dal particolare proget-to del cesto, hanno accompagnato la crescita ed il suc-cesso di migliaia di proprietari di lavanderie industriali nei108 paesi in cui la Renzacci s.p.a. è oggi presente.Ed è proprio sulla base di questo successo e di questaimportante tradizione che la RENZACCI ha costruito ilsuccesso delle tre nuove linee di macchinari attualmenteproposte su scala mondiale, facendo delle innovativeserie “HS” a supercentrifuga e cesto sospeso; la nuovis-sima serie LX E-Speed con centrifuga maggiorata “extraspin” e l’insuperata gamma “LX“ a carrozzeria con strut-tura monoblocco rinforzata e centrifuga ottimizzata, treimportantissimi punti di riferimento dell’industria dellavaggio.Queste tre serie infatti, disponibili in una vastissima e ric-

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RENZACCI

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chissima gamma di modelli e versioni che spaziano dai 9Kg. (utilissimi per campionature o piccoli lotti per tratta-menti personalizzati a seconda del cliente) ai 120 Kg. dicapacità, coniugano al meglio i tradizionali punti di eccel-lenza della produzione Renzacci sopra richiamati con l’in-novazione tecnologica ed elettronica che consentono dieffettuare le famose tecniche di “personal cleaning” chesolo una macchina Renzacci può offrire oggi.Il risultato di questi importanti investimenti in ricerca esviluppo si concretizza in delle serie di macchinari estre-mamente facili da utilizzare dotate di moltissimi vantag-gi in più rispetto alla media delle macchine oggi presentisul mercato, tra le quali vogliamo qui ricordare:• La superiorità tecnologica del nuovo programmatore

elettronico AQUATRON®, con pressoché infinite possi-bilità di impostare a piacere il numero di giri in fase dilavaggio e di centrifuga e di regolare qualsiasi tempo dipausa e di senso di rotazione del cesto.

• UNA VELOCIT� DI CENTRIFUGA POTENZIATA EDUN FATTORE G TRA I PIU’ ELEVANTI NEL MERCA-TO, a garanzia di una grande produttività e di unsensibile abbattimento nei costi di energia, deitempi di asciugatura e di stiratura.

• L’innovativo cesto con sistema “AQUAWAVE” per un’a-zione pulente ottimale e personalizzata in funzione delcapo trattato.

• Il nuovo sistema contalitri a misurazione bilanciata, perregolare con estrema precisione i livelli di bagno pertrattare i capi e tessuti più delicati, personalizzando ilivelli in funzione del capo lavato.

• L’innovativo sistema di regolazione e monitorag-gio continuo delle temperature “ECO-MIX®”, peravere nella botte di lavaggio sempre la temperaturadesiderata per il trattamento dei capi, offrendo così uncontributo importantissimo per evitare azioni di dan-neggiamento e/o caduta di qualità nei risultati di lavag-gio; con sensibile riduzione degli sprechi e consumi dienergia.

• Le pratiche ed ultraprecise pompe dosatrici saponi, persomministrare i prodotti chimici necessari nelle esattequantità e tempi richiesti dall’operatore.

• L’innovativa e superiore tecnica di progettazione asistema inclinato “SENSOR RAIL®”, che conferisceancora più stabilità e permette risparmi di energia etempo per eseguire l’intero ciclo

• Il rivoluzionario sistema antivibrazione a doppiesospensioni attive a bilanciamento di carico convergen-te incorporato in tutte le macchine della serie HS.

• L’ampio oblò di carico extra large, per caricare anchevoluminosi capi come grandi coperte, piumoni matri-

moniali, coperture sfoderabili di divani e tendaggi ingenere. Questo ampio oblò di carico unito ad un cestoa diametro maggiorato ed alettatura ottimizzata con-sente di eseguire in modo straordinario sia i trattamen-ti sui capi più delicati sia efficaci lavori di campionatu-ra e/o follatura dei capi.

� L’Inverter elettronico a software avanzato peravere ancora più stabilità, minori vibrazioni ed unamaggiore estrazione dell’acqua dagli indumentigrazie anche alla migliore e più uniforme distribuzionedei capi all’interno del cesto

� Il notevole risparmio nei costi e nei tempi di stiratura,grazie all’ampissimo volume e diametro utile di funzio-namento del cesto, che offre la possibilità ai capi didisporsi ed aprirsi in maniera ottimale.

The Renzacci’s innovation spirit in the washing machinesfield is certainly as strong its long tradition in this sector.This long tradition is characterized by more than 45years of experience and presence in the industrial laun-dry for milling, stone washing and bleaching, piece andcloth dyeing treatmentsInfact are more than 57 the models of machines that theprofessionals of the washing industry treatments canchoose inside the huge range of RENZACCI WASHINGDIVISION, SINCE during all these years of activityRenzacci Company has supplied solutions, technologicalinnovations, personalisation of the treatments tech-niques and garments and textile ennobling to contributeto the growth and development of one of the mostimportant part of the whole washing industry.Their extraordinary ruggedness, the high thickness ofstainless steel employed, the extraordinary performanc-es in washing quality, milling, and dyeing given by theparticular design of the drum, helped the growth and thesuccess of the thousands owners of industrial laundriesin the 108 countries where Renzacci SpA is today pres-ent.On the base of this results and important tradition,Renzacci built up the success of the 3 new lines ofmachineries world wide actually proposed, manufactur-ing the new range high spin soft mounted “HS”, the veryinnovative “LX E-Speed” range with extra spin systemand the insuperable “LX” range with the housing featur-ing monoblock major sturdiness and reinforced structureand optimised extraction, two very important referencepoints in the washing industry.These three ranges of washer extractors, available in a

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waste and rich versions, from 9 Kg. (very useful for sam-pling or small lots for personalized treatments) to 120Kg. Load capacity combine at the best the traditionalexcellence points of the Renzacci production with thetechnological and electronic innovation, which allow toeffect the famous techniques of “personal cleaning” thatonly a Renzacci machine can offer todayThe result of these important investments in researchand development is realized in a range of machineriesextremely simple to use with much more advan-tages compared to the other machines today pres-ent in the market, among which we would like tounderline• The technological superiority of new electronic pro-

grammer AQUATRON® with almost infinite possibilitiesto set the number of runs during wash and extractionand to adjust any pause and drum rotation

• A powerful extraction speed and one of the mosthigh G factor available in the market, which grantshigh productivity and a remarkable energy savingcosts, with reduction of drying and ironing times.

• The new basket equipped with “AQUAWAVE” systemwhich allows the possibility to perform an optimazedcleaning action according to the type of garment trea-ted.

• The new countliters system with balanced measuringsystem to adjust with extreme precision the bath levelto treat the most delicate garments and textile, perso-nalising the levels based on the garments washed.

• The innovative regulation and continuous tempe-

rature monitoring system “Ecomix” to have alwaysin the drum the necessary temperature for the treat-ment of the garments, thus offering a very importantcontribution to avoid damaging and /or low quality inthe washing results with remarkable reduction ofwastes and energy consumption.

• Practical and very precise soap dosing pumps to supplythe necessary chemicals in the exact quantities andtimes required by the operator.

• The innovative and superior projecting technical atinclined system “sensor rail”, which allows stabilityenergy and time saving to fulfil the complete cycle.

• The revolutionary anti vibration system with doubleactive suspensions with load convergent balance built-in on HS machines

• The Extra large loading door to load voluminous clothesas big blankets, double bed quilts, sofa covers and cur-tains. The extra large combined door loading with theoversized drum and optimised fins grant to carry out inan extraordinary way the treatments of the most deli-cate textile as well as sampling and /or milling cycles.

� The electronic inverter with advanced softwareto obtain much more stability and less vibrationsand the bigger extraction of the water from thegarments with the better and more regular distribu-tion of the garments inside the drum.

� The very large volume and diameter of the drum, thatoffers the possibility to the garments to place and openthemselves optimally, allows to reduce the big costsand ironing time saving.

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FIMAS

Manichino capospalla serie Fimas 314Il modello Fimas 314.00 è un manichino automaticomultifunzione per la stiratura di giacche, giubbotti, capiin pelle e capispalla in genere. Provvisto di un program-matore elettronico questa macchina permette di pro-grammare e controllare i tempi e le differenti funzioniper ogni singola fase di lavoro.Il manichino è regolabile in altezza ed è possibile aseconda dei capi da stirare escludere il bloccaggio dellepale, sia laterali che frontale o posteriore.Un motore davvero potente –3hp di potenza- garantisceuna uniforme ed efficiente azione di tensionamento e disoffiaggio. Parlando di capispalla questo manichino,opportunamente accessoriato, è particolarmente indica-to per i capi in pelle e per capi in tessuto pesante o rigi-do, giacconi, giubbotti in jeans, ecc.-.Naturalmente è possibile regolare e ridurre la potenzadel soffiaggio e del tensionamento per la stiratura dicapi normali o particolarmente delicati. La macchina èprovvista di una grande batteria di surriscaldamento, diassoluta importanza, perché permette di surriscaldaresia il vapore, durante l’erogazione, e sia l’aria del sof-fiaggio, in modo da asciugare perfettamente il tessutoper un risultato impeccabile.Il manichino multifunzione SERIE 314 è una macchinamolto versatile ed ergonomica con un’alta produttività econ il grande vantaggio di poter essere utilizzata per sti-rare qualsiasi tipo di capispalla: questo fa si che, essen-do una macchina importante nell’economia della lavan-

deria, venga utilizzata al 100%, senza tempi morti, conla garanzia di aver effettuato un investimento realmen-te produttivo ed ammortizzabile in tempi brevi.

Manichino capospalla serie Fimas 379Il modello Fimas 379.10 è il manichino ideale per la fini-tura di tutti i capispalla da uomo, donna e bambino.La versione 379.10 è stata progettata ed elaborata inparticolare per la stiratura di capispalla in pelle.

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PELLIUn grande banco di prova, quello della pelle, per chi si occupa di lavanderia.Perché da sempre si tratta di capi particolarmente impegnativi e delicati quandoli si vuole pulire e smacchiare. E perché questi stessi capi costituiscono in molticasi dei “patrimoni” per chi li possiede e li affida a un’impresa di fiducia. Diventa perciò importante appurare come le aziende affrontano al giorno d’oggiquesta sfida, in modo da garantire pelli e pellicce pulite come fossero nuovi. Ecco uno speciale dove trovare alcune preziose risposte sul tema.

LEATHERCleaning leather can be very challenging for dry-cleaners, as cleaning and spottingthis material is a difficult and delicate operation. On top of this, leather garmentsdo not come cheap and their owners are concerned when they have to entrustthem to their dry-cleaner. This is why it is interesting to find out how dry-cleaners tackle this challenge todayand try to restore leather garments and furs to like-new condition. This special issue provides an insightful overview of this topic.

s p e c i a l e - - - s p e c i a l

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Queste le caratteristiche principali del nuovo manichino:regolazione automatica dell’altezza; bloccaggio e ten-sionamento del capo; bloccaggio laterale –su richiesta-con estensione delle maniche; cicli di stiratura automa-tici, semiautomatici e manuali; motore ventilatore mag-giorato; batteria di riscaldamento potenziata.Queste funzioni garantiscono una qualità di stiraturamolto alta per i diversi capispalla da trattare: polo, T-shirt, giacche, giubbotti, abiti da donna, impermeabili esoprabiti e ogni altro tipo di capo lungo.Per quanto riguarda i capi in pelle, la combinazione dellatensionatura e dei vari bloccaggi, unitamente al poten-te flusso di aria calda fa si che il capo venga rigeneratoa fondo, restituendo al materiale elasticità e freschezza.Appositi programmi permettono di impostare la stiratu-ra con tempi e modalità specifiche per i differenti capi edifferenti tessuti.La vaporizzazione, effettuata sul capo saldamente bloc-cato e leggermente in tensione, permette di eliminaretutte le grinze e le stropicciature, dopo di che, grazieall’azione sempre del vapore, unito al soffiaggio di ariacalda ed infine con un soffiaggio potente ed uniforme, siottiene una stiratura finale perfetta.Anche questo modello non necessita di personale quali-ficato per poter essere utilizzato al meglio con ottimirisultati: una volta piazzato il capo nel modo corretto, ilciclo automatico svolge tutte le operazioni, controllateelettronicamente, dalla ricerca della giusta altezza, siaverso l’alto che verso il basso, alla sequenza e duratadelle varie fasi di stiratura.Una rotazione a 280 gradi permette inoltre di controlla-re il capo, sia durante la stiratura che a fine ciclo, pereventuali ritocchi possibili, attivando le funzioni manua-li di vaporizzazione e/o soffiaggio oppure utilizzando ilferro apri cuciture o la spazzola vaporizzante.Il gruppo bloccaggio fianchi è dotato, di serie, di unacoppia di pinze, posizionate nella parte posteriore,regolabili in estensione ed eventualmente rimovibili senon necessarie, che si rivelano molto utili ed efficaci peril bloccaggio degli spacchi laterali.Come optional inoltre può essere fornita una coppia dipinze avvolgenti, applicabili agli estensori laterali, checonsentono un ulteriore bloccaggio del capo durante latrazione ed il soffiaggio, in modo di avere tutte le partidel capo perfettamente in tensione: molto efficace per icapi in pelle.

Grazie alla sua notevole estensione in altezza, il model-lo FIMAS 379 può essere utilizzato anche per la stiratu-ra di abiti da sposa o di altri indumenti particolarmentelunghi.Tutti gli operatori possono visionare le nostre apparec-chiature da stiro ed effettuare personalmente test di sti-ratura nella Show Room del nostro Stabilimento diVigevano.

DUMMY FOR JACKETS FIMAS MOD.314Fimas model 314.00 is an utomatic multipurposedummy for finishing of of jackets, sport coats, leatherdresses and outerwear in general.Supplied with an electronic programmer, this machineis permitting to program and checkthe times and the different functions for each singleworking cycle.The doll is height adjustable and it is possible, accord-ing to the garments to be finished, to switch off the locking of the back, front and sideclamps.A real powerful motor – 3 Hp power – is assuring anuniform, good blowing and tensioning act.Speaking about coats and jackets this dummy, suitablyequipped, is particularly suited to leather garments andheavy coats as jeans jackets.Of course it’s possible to adjust and to reduce the blow-ing and tensioning power for finishing of normal or par-ticularly delicate garments.The machine is supplied with a big heating batterywhich is absolutely important because it permits tooverheat both steam, during delivery, and air of blow-ing, in order to dry perfectly the fabric for a final per-fect result.The multifunction dummy SERIE 314 is a very versatileand ergonomic machine,with a high productivity andwith the great advantage to be used for any kind ofjackets, sport coats etc.This means that, being an important machine in thelaundry, used at 100% with no downtime, guaranteesreally productive investment and rapid paybak.

DUMMY FOR JACKETS FIMAS MOD. 379The model 379 is the ideal dummy for finishing of alljackets for men, women and children washed withwater with the system known as “Wet Cleaning”.The 379.10 version was designed and developed espe-cially for finishing and drying of clothes treated with thisnew popular type of washing.The main features of this model are: • Raised fan motor • strengthened heating battery • Automatic height adjustment• Locking and tensioning of the cloth• side locking, on request, with sleeve extension • automatic, semi-automatic and manuale finishing

cyclesThese functions and features grant a very high qualityof drying and finishing for the different coats to betreated: polo T-shirts, jackets, dresses, overcoats andraincoats, and any other type of long cloth (due to itsremarkable extension in height which can also be usedfor drying and finishing of wedding dresses or othervery long clothes).The powerful stream of hot air, combined with the ten-sion and the various locks, makes the cloth complete-ly dry. With the cloth firmly locked and slightly ten-sioned, first under the effect of blowing hot air and then

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with a powerful and uniform blowing, all wrinkles andcreases are eliminated, reaching a final perfect finish-ing.This model, as well as for the other dummies Fimas,does not require skilled personnel to be best used withexcellent results. Once the cloth is positioned in theright way, the automatic cycle performs all the opera-tions, electrically controlled: from the search for theright height, both upwards and downwards, to thesequence and duration of various stages of finishing.A 180 degree rotation allows to control the cloth bothduring the finishing and to the end of the cycle for anypossible adjustment by activating the manual functionsof steaming and/or blowing.The side locking group is equipped with a couple ofclamps, positioned in the back area and adjustable inextension with possibility to remove them if not need-ed.The machine can also be provided with a pair of wrap-ping clamps, applying to the side extensors, allowing afurther locking of the garment during the tension andthe blowing, so that to have allyou have all parts of thegarment perfectly in tension: very effective with leadersgarments.Thanks to its considerable size in height, the modelFIMAS 379 can also be used for finishing of weddingdresses or other garments particularly long.All the operators can view our equipment and our iron-ing facilities in order to make finishing test in the showroom of our factory in Vigevano.

PONY

Le attrezzature Pony per il trattamento di capi inpelle e pelliccia.

Pony propone una selezione di macchinari particolar-mente indicati per la manutenzione dei capi in pelle edelle pellicce.La pressa pneumatica denominata P3 è una pressa stu-diata appositamente per la finitura delle pelli. Le ridot-te dimensioni del piano (cm 32 x 70 x 25) permettonodi pressare agevolmente le varie parti dei capi. Il pianosuperiore è rivestito in teflon, riscaldato elettricamente,con regolazione digitale della temperatura da 80° a250°. Il piano inferiore è freddo, imbottito e rivestito intela speciale. La macchina viene fornita predisposta percollegamento elettrico e ad aria compressa. Anche la pressa della serie BRAVA, mod. BP/UL, è ido-nea per la stiratura delle pelli, con un piano di formauniversale (cm 119 x 36 x 22), platò superiore inacciaio inox, riscaldato a vapore e non vaporizzante. Ilpiano inferiore è imbottito ed aspirante. La BP/UL è pro-dotta in versione autonoma oppure per collegamento afonti esterne di vapore, aspiratore e aria compressa.Per mantenere costante il risultato finale, rendendoomogeneo l’aspetto del capo trattato, è possibile tem-porizzate i tempi di chiusura dei piani.Nella gamma dei manichini troviamo il mod. MG, conventilatore potenziato, ideale per la stiratura di tutti icapi spalla in pelle e pelliccia. I cicli di stiratura sonocontrollati tramite un microprocessore con 10 program-mi memorizzabili. Il castello girevole favorisce anche leoperazioni di rigenerazione dei capi, infatti attivando ilciclo di ventilazione continua è possibile mantenere ilcapo teso e procedere ai trattamenti su tutti i lati. Nelcontempo le fodere interne verranno stese e stirate.Più performante, il manichino Formplus con tensione

verticale rappresenta il top della gamma per la stiratu-ra di capi in pelle. L’alta qualità di stiratura è garantitadallo speciale tensionamento del capo e dal potenteflusso di aria calda. Il posizionamento del castello avvie-ne in modo automatico, grazie ad una fotocellula. I ciclisono regolabili e memorizzabili tramite sistema compu-terizzato. Nella versione FORMPLUS-S è dotato di un avanzatosistema PLC per la gestione personalizzata dei cicli,castello girevole e pinze pneumatiche laterali e poste-riore per fermare gli spacchi. La versione FORMPLUS è prodotta con scheda elettro-nica per il controllo dei cicli di stiratura, con 10 pro-grammi memorizzabili, con castello fisso, oppure concastello girevole a richiesta.Per quanto riguarda i trattamenti di smacchiatura nellanostra produzione annoveriamo la tavola smacchianteJOLLY per la smacchiatura a freddo o la JOLLY-S per lasmacchiatura a caldo. Su queste macchine, oltre al nor-male equipaggiamento per la smacchiatura si possonomontare specifiche pistole per le operazioni di ingrassoe verniciatura di pelli e renne.Nella gamma Pony troviamo anche piccoli generatori divapore, pratici e maneggevoli con spazzole e pistolevaporizzanti, particolarmente utili per ravvivare i capi inpelliccia prima della riconsegna.

Per maggiori informazioni Vi invitiamo a contattare il ns.Ufficio Commerciale o la ns. rete di vendite e assisten-za.

Pony equipment for the treatment of leather andfur garments.

Pony presents a selection of machines that are particu-larly fit for handling leather and fur garments. P3 is an air-operated press specifically designed forhandling leather garments. Its small buck (cm 32 x 70x 25) allows the easiest pressing operation of all partsof the garment. The head is Teflon covered and hasadjustable electrical heating (from 80° to 250°). Thebuck is cold, padded and covered with a special cloth.This press is ready for connection to the electric powerline and air compressor. BP/UL from the BRAVA PRESS series is also suitable

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for pressing leather garments, thanks to its utility buckshape (cm 119 x 36 x 22), and its steam-heated, stain-less-steel, non-steaming head. The lower buck ispadded and has vacuum. BP/UL is produced both in aself-contained version or in its version for connection tocentral steam, air, vacuum supplies. In order to keep a consistent finishing quality, this pressis available with timers for head closing. Within our range of form-finishers we can find mod.MG, with enhanced powerful fan, suitable for ironing allkinds of leather and fur coats. Cycles are controlledthrough a microprocessor with 10 savable programs. Itspivoting dummy allows a better revitalization of thegarments. In fact, by activating the ongoing ventilationwe can keep the garment stretched and proceed with allother treatments on all sides. Meanwhile, the linings willget stretched and finished. High-performing Formplus with vertical stretching fun -ction, is the top of our range for finishing leather gar-ments. High finishing quality is reached through its spe-cial fiber stretching function and its powerful hot air-flow. The dummy is automatically set in working posi-tion thanks to a photocell. Cycles are adjustable andsavable via computer system. Version FORMPLUS-S is provided with state-of-the-artPLC system for custom cycles, pivoting dummy,rear/side air-operated clamps for side vents. Version FORMPLUS is produced instead with an elec-tronic-card box which allows to control the finishingcycles, with 10 savable programs, fixed dummy or piv-oting dummy upon request. As for spotting operations, our range includes JOLLYspotting table for cold spotting, and JOLLY-S for steamspotting. With these machines, beside the standardspotting equipment, we can provide specific guns forgreasing and painting operations on leather and buck-skin garments.Amongst Pony range we also find small steam genera-tors, very easy to use and handle, with steam brush-es/guns, which are particularly useful for the revitaliza-tion of the garments be fore delivery.

For further info, we kindly invite you to contact eitherour Sales Dept. or our Distributors and post-sales serv-ice..

TREVIL

Fra i manichini della linea Treviform i “pistoleri” che rav-vivano la pelle

Stirare la pelle. Un banco di prova attraverso cui svilup-pare il rapporto con clienti fortemente interattivi, inte-ressati a raggiungere obbiettivi importanti, da affidare aun fornitore di fiducia.Il fornitore in questione è Trevil, leader mondiale neisistemi di stiratura professionale, con sede a Pozzod’Adda, in provincia di Milano. Dove incontriamo ladirettrice marketing, Corinna Mapelli.- Ingegner Mapelli, per quanto riguarda la pelle, èuna storia che si concentra nella sagoma di unmanichino chiamato Treviform, giusto?“Sì, Treviform è diventato un prodotto esemplare percome si è sviluppato nel tempo”.- In che modo?“Quando nasce, sul finire degli anni Novanta, è un tipi-co manichino da stiro, ottimo per le esigenze di quelperiodo, più uniformi e standardizzate. All’inizio abbia-mo perciò a che fare con una macchina solida e funzio-nale, che infatti vendiamo moltissimo, ma nello stessotempo rigida, priva di optional particolari”.

- E poi, cosa succede?“Un meccanismo che alla Trevil abbiamo sperimentatoanche per altre macchine. Succede che i nostri clienti siinformano, chiedono, e alla fine suggeriscono, proprioperché noi siamo i primi a invitarli a farlo. Nella fattispe-cie chi lava capi in pelle chiede un manichino più funzio-nale alle sue esigenze”.- Di conseguenza, quali modifiche apportate?“In sostanza si tratta delle quattro pale che, una voltain funzione, trattengono uniformemente l’orlo del capo.Ciò consente di gonfiare il capo in pelle senza che que-sto si sfili dal manichino e si deformi”.- Sono possibili altre operazioni grazie aTreviform?“Certo, a cominciare dalla spazzolatura e dall’applica-zione di determinati lucidi o sostanze impermeabilizzan-ti che il nostro cliente vuole avere a disposizione peruna gamma completa di trattamenti. Questo è reso pos-sibile dalla rotazione a 360° del busto e alle funzionisoftware che permettono di lasciare il capo sul manichi-

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no a fine stiratura, con tutte le pale serrate, e quindiinsufflare aria, o vapore, per il tempo desiderato”- Oggi molti passano dalla pelle all’eco-pelle.Come adeguarsi a questa trasformazione indottadal mercato?“Occorre essere consapevoli che eco-pelle significa pla-stica. E che quindi pulirla significa avere a che fare conprodotti più resistenti, ma nello stesso tempo più sensi-bili ai trattamenti chimici”.- Fino a dove si spinge la versatilità di Treviform?“In Trevil cerchiamo di non prefiggerci limiti, e di saperrispondere a tutte le domande plausibili. Recentementeè stato così per il manichino pistolero”.- E cioè?“La macchina richiesta da un nostro cliente, che avevabisogno di sparare vapore su certi capi in pelliccia, inmodo da ravvivarne il pelo”.

Among the form finishers in the Treviform line“steam guns” that revitalize leather garments

Ironing leather. A testing ground for developing a rela-tionship with a highly interactive customer base inter-ested in achieving real goals, the kind that can only becommitted to a trusted supplier. The supplier in question is Trevil, global leader in pro-fessional ironing systems, with headquarters in Pozzod’Adda, in the province of Milan. This is where we satdown with the company’s marketing director, CorinnaMapelli.

- Ms. Mapelli, where leather is concerned, thestory revolves around the shape of a form finish-er called Treviform, is that right?“Yes, Treviform has become a prime example of how aproduct is developed over time”.- How is that?“When it was designed, around the end of the ‘90s, itwas a typical finishing machine, perfect for the needs atthat time, which were more uniform and standardized.So, initially, we were dealing with a robust, practicalmachine, and in fact, we sold a lot of them. But, at thesame time, it was inflexible, it didn’t offer any specialoptional functions”.- And then, what happened?“We came up with a device that we at Trevil had triedon other machines. Our customers talk to us, they askquestions, and in the end, make recommendations, andrightly so, since we are the first to encourage them todo this. In this case, those who clean leather garmentswere asking for a machine that was more suited to theirneeds”.- As a result, what changes did you make?“In essence, it’s a question of four paddles that, oncethey are clamped, uniformly hold the hem of the gar-ment. This makes it possible to inflate the leather gar-ment while it’s on the finisher and thus avoid it becom-ing misshapen”.- Are other operations possible with Treviform?“Naturally, beginning with brushing and the applicationof specific polishing agents or waterproofing productsthat our customer wants to have available for a fullrange of treatments. This is all possible thanks to the360° rotation of the form, and software functions thatallow the garment to remain on the form finisher onceironing is complete, with all the paddles clamped, andthen inflate it with air, or steam, for the appropriateamount of time.”- Nowadays there’s a trend away from leathertoward eco-leather. How do you adapt to thischange imposed by the market?“It’s important to understand that eco-leather oftenmeans plastic. So, cleaning it means working with gar-ments that are sturdier, but at the same time, moresensitive to chemical treatments”.- How far does Treviform’s versatility reach?“At Trevil we try not to set limitations, and to work tomeet as many reasonable requests as possible.Recently, this was the case of the steam gun finisher”.- And that is?“The machine our customer asked for, one who neededto ‘shoot’ steam onto certain fur garments in order torestore the fur’s original nap”.

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Nulla di meglio che partire da qui,per fare il punto sul tema con Fa -brizio Borelli, titolare di quella Lava -secco 1 Ora, che importa in esclusi-va per l’Italia il gioiello dell’aziendaspagnola Catinet.

Signor Borelli, cosa è successodall’avvento di Macleca Total inpoi, cioè in questi ultimi anni?“Che il mercato si è arricchito diuna macchina finalmente accessibi-le da parte di tutti per un’attivitàmolto specifica come la pulizia deitappeti. Un’offerta che incontra ladomanda, recentemente diffusasinel nostro settore, di una specializ-zazione sempre più elevata, resapossibile da nuovi strumenti dilavoro ”.Con quali benefici?“Macleca Total è un pezzo unico eoccupa quindi meno spazio, oltre agodere di un competitivo rapportoqualità-prezzo”.Da cosa si desume quest’ultimoparticolare?“Che in Italia molte piccole tintoriee laboratori artigianali sono passatida zero tappeti trattati all’anno a

Una rivoluzione che si chiama Mac -leca Total. Ovvero la macchina chebasta da sola a eseguire l’interolavaggio di un tappeto. Costruita inacciaio inox, dotata di un sistemache garantisce il ciclo battitappeto-lavaggio-risciacquo-centrifuga a1.500 giri al minuto.

Una rivoluzione che sichiama Macleca Total

Notiziedalle

aziende

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centinaia di capi. Ciò succede graziealla soluzione proposta da Lavasec -co 1 Ora tramite la Macleca Totaldella Catinet: tempi più rapidi, mi -nori ingombri e relativi costi di ge -stione, migliori guadagni”.Prima qual’era il gap che soffri-vano le piccole imprese del set-tore?“In sostanza era dovuto all’uso dicentrifughe troppo piccole per capidi grandi dimensioni come i tappeti.La conseguenza era che a voltequesti uscivano con ondulazioni po -co professionali ed esteticamentediscutibili sulle parti laterali”.La grande novità, invece?“E’ data da queste centrifughe spe-cifiche, dove posso infilare ancheun tappeto di otto metri. Per cui i possessori di tappeti hannoiniziato a servirsi con soddisfazioneanche della tintoria sotto casa”.Una volta dentro la lavatrice,cosa serve per pulire un tappe-to?“Una sintesi di effetti virtuosi frasapone, detergente e ammorbiden-te”.Stiamo parlando di tappetimoderni, ovviamente“Sì, circa il 98% di quanto esiste ingiro, ovvero tappeti prodotti negliultimi anni, non importa se in orien-te o in un laboratorio di design dellenostre parti”.E per quanto riguarda i capiantichi?“Meglio continuare a lavarli a mano,così alla fine forse non saranno per-fettamente puliti, ma di certo avran-no sofferto di minori danni alla con-servazione delle loro trame”.Fondamentali per riconoscerneil pregio“Certo, e avendo cura di altri fattoritecnici come il verso del velo, i si -stemi di sbiancatura, il rito dellaspazzolatura finale”.Quante volte bisogna lavare untappeto?

“Sapendo che hanno la funzione diraccogliere lo sporco, due volte al -l’anno sono obbligatorie”.Anche alla luce di questa neces-sità, in Italia possiamo quindiparlare di un mercato in espan-sione?“Per fortuna sì, dalla lavanderiaromana che si occupa di tutti i tap-peti di palazzo Chigi alla bottegasotto casa che deve pulire il tappe-to della nonna, siamo di fronte auna crescita continua e confortan-te”.Parole avvalorate da dati concreti. A cominciare dagli oltre mille labo-ratori installati con attrezzatureCatinet in Europa, Russia, Asia eAfrica, grazie alla qualità garantitada cinquant’anni di storia nel lavag-gio dei tappeti. Un patrimonioquanto mai prezioso, che la Lava -secco 1 Ora importa in Italia offren-do la possibilità di offrire a un’a-zienda il ciclo completo previsto daCatinet per i nostri tappeti: oltre aMacleca Total, il, forno per l’asciu-gatura tramite sistema di deumidifi-cazione, il tavolo per la spazzolatu-ra e l’attrezzatura per arrotolamen-to e confezione del tappeto. DD41

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dare una mano in bottega.“Soprattutto per le consegne quavicino – racconta la stessa GisellaCeriello – perché in ogni giro cova-vo sempre la speranza che mi des-sero come mancia qualche cioccola-tino”.Così, di bon bon in bon bon, la sto-ria famigliare-professionale dellapiccola fattorina porta al diploma diragioniera, a un corso di chimicatintoria, e a un importante tirocinioprofessionale in Germania, allaBöwe di Augsburg. Sono fatti che leconsentono di prendere in manoancora giovane l’impresa lasciataledal padre. “Sul finire degli anni ’70– racconta la signora Ceriello, par-landoci da dietro il bancone dovericeve i clienti – la situazione nonera ancora molto cambiata rispettoagli inizi. I grandi mutamenti sareb-bero arrivati più tardi, e molti sonotuttora in corso”.“L’importante è stato capire sin dal

primo giorno che questo tipo diattività si fonda su un rapportoumano, prima ancora che commer-ciale, con i clienti” precisa la figliaElisa che, dopo la laurea in comuni-cazione, assieme al fratello RiccardoRipamonti (papà della piccolaGisella) ha affiancato la madre nellaconduzione de La Candor. Sta pro-prio qui il “segreto del successo”che dà il titolo a questa rubricamensile. “Nella capacità di dialogaresempre con chi entra qui dentro –spiega Elisa. – Ci sono persone che,per il semplice fatto di abitare vici-no a noi, durante il giorno fannouna semplice capatina in negozio,anche senza vestiti da consegnare,solo per chiedere come va o perraccontare qualche loro problema.Un tipo di relazione divenuto quoti-

Da nonna Gisella alla nipoteGisellina, 2 anni e un telefonoSkype già a tiro per chiamare innegozio e informarsi su come buttain lavanderia, la storia de LaCandor di Monza è una centrifugadi affetti ed emozioni che non si èmai fermata.

Una storia fatta apposta per dimo-strare che, quando in una famigliafunzionano le cinghie di trasmissio-ne fra una generazione e l’altra,l’impresa economica non solo conti-nua nel tempo, ma è anche ingrado di conformarsi ai mutamentisociali ed economici del contesto incui si sviluppa. È questo il virtuoso moto perpetuoavviato dal signor Raffaele Cerielloquando, nel pieno degli anniSessanta, fiuta con sapienza l’ariache tira in una società sempre piùbenestante, e di conseguenza orga-nizzata in servizi adeguati ai nuovibisogni della popolazione.In pieno centro di Monza nasce cosìla pulitura La Candor, dove, dei cin-que figli del signor Raffaele, si fanotare la Gisella, che all’epoca è labambina di dieci anni già pronta a

Il segreto delmio successo

di Stefano FerrioDa tre generazioni La Candor serve clienti a Monza e fuori consaperi artigianali e occhi aperti sul mercato

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Una famiglia attrezzataper cancellare ogninostra macchia

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diano da quando abbiamo compiuto il passoindispensabile dell’orario continuato”.“Anche quando portano un qualche capo dalavare – interviene mamma Gisella – il più dellevolte, oltre a mostrarti le macchie di sugo, iclienti desiderano raccontarti come se le sonoprocurate, in quale pranzo di famiglia, davanti aquale piatto di pollo alla cacciatora, e vicino aquale parente è accaduto il fattaccio. Se cosìnon fosse, in realtà saremmo troppo simili atanti self service, o a tante catene di lavanderiacome ne esistono oggi. Invece siamo una botte-ga, un punto fermo nella storia di tanti che abi-tano qui. Uomini e donne che hanno iniziato aentrare qui da bambini, per mano della mamma,e adesso tocca a loro portare il vestito da festao il tappeto di famiglia, sapendo semplicementedi potersi fidare di noi. Il che, in un tempo dicrisi come questo, non è poco, anzi”.

La chiave sta dunque nella parola “bottega”.Sinonimo da una parte di alto artigianato, e dal-l’altra di familiarità. Lavori personalizzati dalpreventivo alla consegna, sia nella sede storicadi via Stelvio, che nel più recente esercizio aper-to sempre a Monza, in via Orsini, mentre è toc-cato a Elisa avviare un negozio di abbigliamentodove mettere a frutto l’esperienza in fatto divestiti accumulata dietro il bancone dell’azienda

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base di altri tipi di offerta: come il“Menù Business” – cinque camicie,due pantaloni e una giacca al 20%di sconto - gradito da chi devecambiarsi continuamente d’abitoper motivi professionali, o ilCamicia Facile, che consiste nell’ot-tenere la riduzione portando innegozio la camicia sbottonata egirata al diritto. “Altro nostro puntodi forza – continua la signoraGisella – è il lavaggio ad acqua, chesostituiamo al trattamento a seccoquando dobbiamo, come diciamonoi, cullare capi particolarmentedelicati e bisognosi di attenzioni”.“Oppure – aggiunge Elisa – quandoabbiamo a che fare per la primavolta con quei tessuti sintetici ultra-moderni che non si mai bene comesono fatti, e le cui etichette sononotoriamente ingannevoli, soprat-tutto se si tratta di grandi firme”.Incognite di un’attualità di mercatoper la quale La Candor si attrezzafacendo leva su oltre quarant’annidi esperienza sul campo. Vale per laregistrazione elettronica grazie a cuiconservare e avere a portata dimano la storia di ogni capo portatoa lavare. E vale per nuove forme difidelizzazione di clienti. “Quando cisiamo iscritti al catalogo internet diGroupon, offrendo l’80% di scontoa ogni nuovo cliente, pensavamo aun nuovo modo di fare pubblicità.Invece no, abbiamo trovato tantepersone che sembrava aspettasserosolo noi, e hanno continuato a ser-virsi nei nostri negozi”.Sorride nonna Gisella, pensandoche tutta questa fatica, ma anchequesta passione, saranno le stessecon cui, nel famoso “bel giorno” ditutte le favole, toccherà a sua nipo-te Gisellina mandare avanti LaCandor.

di casa.Il risultato è un piccolo, grandepatrimonio di saperi artigianali ecommerciali che nel nome LaCandor raggruppa oggi i più varitipi di servizi, pensati appositamen-te per i tempi che stiamo vivendo.

“Grande successo ha ottenuto in talsenso la proposta - 20% contro lacrisi – rivelano madre e figlia –ovvero l’opportunità per il cliente diconsegnare il vestiario di mercoledì,e di passare il mercoledì dopo a riti-rarlo, beneficiando di un 20% disconto”.È la stessa filosofia, fatta di reali-smo, adattabilità e ascolto, alla

Il segreto delmio successo

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Roberto Bianchini

Un altro amico ci ha lasciati, è una legge di natura a cui nessuno si sottrae ma, ogni volta, la perdita ci fa malee lascia un qualcosa di irrisolto, come se la temporaneità della vita ci obbligasse ad intensificare i rapporti con

le persone, senza però averne adeguata occasione.Abbiamo letto, sul numero scorso, di Roberto manager di grandissime capacità, di come abbia contribuito non

solo al successo dell’azienda in cui prestava la Sua opera ma anche dell’impegno associativo, dell’impulso datoad Expo Detergo ed alla rivista, della capacità di contemperare le diverse esigenze per favorire

la collaborazione tra le diverse componenti del settore della manutenzione tessile mantenendo però ben saldiquei principi irrinunciabili di estrema correttezza che hanno consentito la nascita e lo sviluppo delle tre

Associazioni che oggi compongono l’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini.Desidero qui ricordare solo brevemente l’amico.

Uomo di grandi interessi che spaziavano dalla montagna alla filosofia, dal volo alla storia delle religioni,appassionato di barca a vela e di frutticoltura, aveva con me un rapporto quasi da fratello maggiore.

Negli anni in cui abbiamo collaborato all’interno delle strutture associative mi ha insegnato e fatto capire coseche a me, nato e cresciuto nella produzione, erano completamente estranee.

In fondo era una sorta di maestro, sempre concreto, a volte mistico.Era dotato di un umorismo sottile ed, a volte, lievemente sarcastico, che però non offendeva in quanto

chiaramente dettato dal desiderio di aiutare a crescere.Abbiamo combattuto assieme battaglie anche dolorose con persone con cui avevamo una lunga consuetudine

e tutto ciò lascia un patrimonio di ricordi e di realizzazioni, ma soprattutto il fondamento di quell’etica associativa che deve caratterizzare il nostro percorso: impegno, serietà, visione del futuro.

Grazie di tutto, Roberto.

Cesare

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PARLIAMONETRA NOI

Negli ultimi numeri di DETERGO abbiamo letto articoli contrastanti sui risul-tati della Legge che regolamenta il nostro settore.Legge che abbiamo invocato e spinto per decenni e che, finalmente promulga-ta ed approvata, non è chiaro se abbia la finalità di favorire un accesso allaprofessione da parte di operatori finalmente qualificati o, al contrario, bloccaretutto in una situazione di totale immobilità e, alla fine, ridurre le lavasecco,anche in Italia, ai numeri europei.Non voglio entrare in questa discussione: altri ne stanno parlando con argo-menti variamente validi, posso solo osservare che molti problemi sorgonodalla incapacità interpretativa degli Organi competenti.Desidero invece parlare, di nuovo, di un problema molto più pressante dalpunto di vista economico che riguarda molti Colleghi in tutta Italia: i finti selfservice, nati aggirando la Legge di cui sopra, che si trasformano, in brevetempo, in imprese concorrenti che offrono servizi di stiratura, presa e conse-gna a domicilio, ritiro capi da affidare a laboratori esterni e, mi dicono, inalcuni casi sono dotati di impianti lavasecco.Non desidero, almeno per ora, entrare nel merito di quei venditori che, perquanto posso immaginare, installano macchine in situazioni da codice penale,in particolare per i risvolti ecologici, sto aspettando informazionipiù precise, basta considerare lo stravolgimento di quanto è giàampiamente accertato.La lavanderia self service non può avere personale di supporto alpubblico salvo il caso che l’addetto presente si limiti a spiegare lametodologia di utilizzo delle macchine: è una impresa di noleggiodi macchine ed è esentata dall’emissione di ricevute fiscali in analo-gia con i centri di gioco che mettono a disposizione macchine diintrattenimento – videogiochi, flipper ecc.Servizi come quelli sopra elencati fanno automaticamente rientrare iself service nella tipologia della lavanderia tradizionale con il con-seguente obbligo di emissione di documenti fiscali, identificazionedel responsabile (qualificato) della produzione, del laboratorioesterno, in pratica sono assoggettati a tutte le regole dei nostri nego-zi.Invito tutti i Colleghi che si trovano nella condizione di subire que-sta concorrenza sleale a segnalare il caso alle autorità competenti, inparticolare alla Guardia di Finanza, qualora accertata la mancataemissione di ricevute fiscali.Come esempio di queste irregolarità pubblico un volantino estremamentesignificativo.Bisognerà prendere seri provvedimenti.

Cesare Locati.

Non è possibile tollerare tutto

ASSOSECCO

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ASSOSECCO: ente senza finalità dilucro costituito da un insieme diimprenditori del settore delle pulitin-tolavanderie accomunati dal persegui-mento di uno scopo comune.

Essere un punto di riferimento percorsi/informazioni per tutti i colleghiche sentono la necessità di identifi-carsi nelle problematiche lavorativecomuni, che abbiano la voglia diimparare sempre, che ritengano siaimportante essere a conoscenza degliaspetti legislativi e di essere in condi-zione di scegliere le proprie strategie,sapendo come effettuare gli acquisti,gestire il lavoro, il proprio incasso, lespese, il guadagno. Scambiare opinioni con i colleghiperché ogni incontro è un momentoimportante di arricchimento persona-le: al termine si ha la consapevolezzadi avere lasciato e acquisito elementiindispensabili per la crescita impren-ditoriale di tutti i partecipanti.La cultura intesa come conoscenzapermette alla nostra mente di aprirsiper capire tutte le sfaccettature ine-renti alla nostra attività, (sicuramentemolto complessa) è un veicolo impor-tante di crescita soprattutto in situa-zioni di difficoltà.L’essere a bordo di una barca da soliin mezzo all’oceano è diverso dall’es-sere assieme a tantissime barche pic-cole e medie, magari molto differentitra loro, ma che navigano aiutandosi

per raggiungere un porto sicuro.Ognuno può dare le proprie idee, ilproprio tempo per procedere assiemesenza troppi scossoni.Ai vertici, dal Presidente ai vicePresidenti e ai Consiglieri, sono tuttiimprenditori del settore, la SegreteriaGenerale è sotto la responsabilitàdella dott.ssa Emilia Pecorara: unfunzionario di altissima conoscenzadel nostro settore, già D.R. dellaRivista Detergo ed organizzatrice diExpo Detergo ’98.Una segreteria alla quale ci si puòrivolgere per avere informazioni det-tagliate sulle varie problematiche delnostro settore.È grazie a chi ha creduto nell’impor-tanza di fondare ASSOSECCO e atutti coloro che hanno messo a dispo-sizione in tutti questi anni, il propriotempo, la conoscenza, l’entusiasmoche un sempre maggior numero diimprenditori riconfermano la lorofiducia di anno in anno Ecco il perché scegliere di associarsiad ASSOSECCO, struttura a livellonazionale di Confcommercio, la mag-giore rappresentanza imprenditorialein Italia, che ci permette di mettere adisposizione degli associati servizispecifici di altissimo livello.

Buon lavoro

Gabriella Platè

ASSOSECCO La voce dei ConsiglieriPerché associarsi...

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riceviamoepubblichiamo

Egregio Direttore e cari lettori,

mi permetto di scrivervi in merito alla discussione che, nei numeri passati della vostra rivista, ha riguardato larecente normativa prodotta dalla Regione Marche - che, ricordiamo, è stata la prima, e per ora l’unica, in Italia- in materia di regolamentazione del mercato delle tinto-lavanderie.Alla fine del 2011, il Consiglio Regionale delle Marche ha approvato una legge che dà finalmente attuazione alladisciplina della nostra attività contenuta nella legge nazionale n. 84 del 2006. Questa legge regionale è stata ilfrutto di un percorso unitario con le altre associazioni artigiane regionali che, tramite la CNA, hanno sollecitatoun confronto serrato sin dai primi giorni dell’attuale legislatura.Come imprenditrice, come artigiana, ma, prima di tutto, come cittadina, non posso non ritenermi soddisfattaquando un’istituzione decide, sollecitata da operatori e da colleghi, di mettere mano alla definizione di norme eregole volte a stabilire quali devono essere i comportamenti giusti da tenere e quali no. In linea di principio leregole non mi spaventano, né credo debbano spaventare nessuno; credo anzi che esse servano a tutelare i sog-getti più deboli che si muovono all’interno di questo contesto e a dar forza e tutela a quegli aspetti che vengonomessi troppo spesso in secondo piano, come il rispetto dell’ambiente o la sicurezza sui luoghi di lavoro.L’elemento di questa legge che più di altri va considerato in positivo è quello che forse ha fatto discutere di più,e cioè l’identificazione e la qualificazione di un responsabile tecnico. La preparazione e le competenze che sirichiedono a questo soggetto garantiscono un’azione nel mercato che venga svolta con consapevolezza, siarispetto alla salvaguardia dell’ambiente che della sicurezza. La conoscenza approfondita di prodotti e tecnichedi manutenzione, inoltre, rappresenta anche una forma di garanzia nel trattamento dei tessuti e di tutela delcliente, dato che i capi di abbigliamento troveranno “a valle” tecnici qualificati in grado di trattare ogni singolocapo secondo le caratteristiche chimiche e merceologiche proprie. Può essere responsabile tecnico chi, all’inter-no di una lavanderia, ha maturato un’esperienza tre anni e mezzo di apprendistato, o abbia conseguito undiploma di maturità tecnica o professionale o di livello universitario in materie inerenti l’attività (va notato, aquesto proposito, che al momento della deliberazione la Regione aveva lasciato massimo tre mesi di tempo peridentificare i titoli scolastici necessari, cosa che, con delibera del 2 aprile 2012, è puntualmente avvenuta)oppure dopo due anni di lavoro come socio partecipante in un’impresa del settore, o, infine, dopo un corso diformazione regionale di 450 ore.Tutto ciò forse significa “bloccare il settore”? Ha fatto molto bene la collega dell’ANIL a spiegare, con notiziecomplete e circostanziate, come in realtà l’apertura di un’attività di tintolavanderia, nonostante le competenzeche sono necessarie, resti comunque più facile rispetto ad altri settori. A ciò aggiungo che l’elenco dei requisitirichiesti dimostra come la legge sia anche orientata a difendere questo mercato – e chi ci lavora – da ingressi“impropri”, dettati solo dalla volontà di investire capitali – magari solo fino a quando ciò produce alti rendimentiper poi abbandonare, impoverendo così il settore tutto – senza badare a cose che noi invece riteniamo moltoimportanti, come ad esempio la creazione di occupazione stabile e qualificata, la consapevolezza professionale,il rispetto reciproco. La legge, in sostanza, non blocca il settore, ma lo migliora, evitando di lasciare tutti glioperatori a se stessi, costretti poi a muoversi in un contesto che – senza regole – è destinato a trasformare lasana competizione in una sorta di “giungla”, dove a subire gli inconvenienti maggiori sono spesso gli utenti.Rispetto a ciò, inoltre, dico anche che accogliamo positivamente la richiesta - ospitata nelle colonne dellavostra rivista - di maggiori e più puntuali controlli delle autorità preposte volti a contrastare l’abusivismo dellelavanderie self-service.L’ultima considerazione riguarda il supposto ritardo nell’organizzazione dei corsi di formazione. Come detto inpremessa, nonostante siano passati sei anni dall’emanazione della legge nazionale sul settore, la RegioneMarche attualmente è l’unica regione ad aver recepito la nuova normativa. Ciò è avvenuto poco più di quattromesi fa e speriamo, tenendo conto che la nostra regione copre anche il ruolo di capofila nella conferenza Stato-Regioni per le attività produttive, che eserciti un’opera di mediazione affinché anche le altre si allineino conquanto previsto nel 2006. Detto questo, però, siamo più che certi che, avendo la Regione Marche definito i tito-li scolastici per il responsabile tecnico e gli standard formativi relativi, gli enti di formazione pubblici e privatiabilitati alla erogazione della formazione si attiveranno per costruire una offerta formativa completa per gliaspiranti imprenditori.

Saluto cordialmente.Anna Maria Pioni Vicepresidente Nazionale CNA Tintolavanderie

Continua, sulle colonne del nostro mensile, l’animato ecostruttivo dibattito suscitato dalla prima legislazioneregionale sulle tinto-lavanderie, promulgata dalla RegioneMarche. Dopo gli interventi dell’imprenditore NicolinoFalvo e Letizia Baccichet Presidente Nazionale ANILConfartigianato, ospitiamo in questo numero quello diAnna Maria Pioni, titolare di una tinto-lavanderia aMacerata, nonché vicepresidente nazionale di CNATintolavanderie

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30a puntata

Tintura-apparecchiature-comportamentofibre-solidità del colore 8a parte

Piccola guida del PulitintoreA cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Solidità del colore

Migrabilità del coloreSe nel prodotto tessile è presente una notevole % di olio è possibile cheper pressione localizzata l’olio fuoriesca e trascini con se il colorante; l’oliofa da veicolo al colorante. È il caso delle etichette ricamate, dei nastri, deicordoncini in poliestere che richiedono in fase di produzione l’aggiuntaconsistente di oli per aumentare la resa di produzione; se uno di questiaccessori rimane a contatto sotto pressione su un tessuto di colore chiaro(vedi lo stato di magazzinaggio durante i trasporti in nave dove i capipressati rimangono a contatto tra loro sotto pressione per tanto tempo incondizioni climatiche precarie) il colore migra dall’accessorio al tessuto pereffetto dell’olio.

Solidità all’acqua corrente di acquedottoL’acqua corrente (rubinetto, lavatrice) sviluppando ossigeno in continuoprovoca un viraggio di colore nella zona battuta a causa della perdita diuno dei coloranti della terna e precisamente il blu; di conseguenza, man-cando il blu, il colore vira.

• Colori critici: pastello, coloniali e azzurri

• Viraggi di colore verso il giallo o il blu o rosa. Baffi rosati nella zona dipiegatura del ginocchio di pantaloni

É sufficiente far cadere su un campione di tessuto dell’acqua corrente di acquedottoper verificare la formazione di macchie rosate o giallastre, come in figura

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Solidità all’acqua di mareSi utilizza lo stesso metodo utilizzato per la solidità del colore all’acqua eal sudore, bagnando il campione di acqua e sale in una prefissata percen-tuale e sottoponendolo a pressione contro la striscia multifibre per 4 ore a37°C.L’acqua di mare è basica e quindi può dare risultati diversi di soliditàrispetto alla solidità all’acqua (pH neutro).

Solidità all’acqua di piscina Si utilizza lo stesso metodo utilizzato per la solidità del colore al lavaggioad acqua e a differenza di esso che usa acqua distillata si usa acqua conuna certa concentrazione di cloro 50ppm.

Prova di solidità all’acqua di mare di uncostume, ove si evidenzia la forte scaricadi colore da parte del tessuto sul testimoneoriginariamente bianco

campione originale

indice di degrado 1/2la scala di giudizio va da1 pessimo a 5 ottimo

campione dopo prova

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Dopo il lavaggio la zona circostante l’applicazione di chiusura in velcro evi-denzia la fuoriuscita di pelo e pills.

DIFETTI

Prevenzione

Nei capi con applicazioni in velcro controllare attentamente la zona circo-stante per verificare la eventuale presenza di pelo e pills.In tal caso avvisare il cliente che il difetto è preesistente al lavaggio e che illavaggio lo può evidenziare.Coprire tutta la parte in velcro attiva fermando saldamente la chiusura inmodo che le due parti maschio e femmina non si possano aprire durante illavaggio e comunque evitare con altri mezzi il contatto del velcro con il tes-suto.

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MUSEO DELLE ETICHETTESegnaleremo di volta in volta le più strane e attendiamo di ricevereanche le vostre segnalazioni per la loro pubblicazione.

Tutti i simboli sono barrati e si consigliadi lavare presso uno specialista in pelle

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“SE NON SAI DOMANDA”DETERGO ha avviato una rubrica “SE NON SAI DOMANDA” dove l’Ing. Cianci e il suo Staff di collabo-ratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande che invierete via e-mail agliindirizzi indicati.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità,

alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematichedi manutenzione, alla chimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti sarannopubblicate con relativa risposta

RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI APRILE

Il lavaggio può accentuare il pilling; quali sono le fibre più predisposte al pilling

Qualsiasi agitazione meccanica favorisce il pilling; il lavaggio ad acqua è più energico rispetto allavaggio a secco.

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DD54DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

Le fibre più predisposte al pilling sono le fibre corte e sottili; sono da evi-tare, salvo accorgimenti particolari, le miste di fibre sottili corte e scivolosecon fibre resistenti quali lana/acrilico, lana/cotone, poliestere lana, ecc.

Dinamica: dapprima fuoriesce la fibra sottile corta e scivolosa quali la lana,il cashmere, la viscosa che si appallottola a formare il pilling; il pills forma-tosi viene trattenuto da un fibra resistente quale il poliestere o l’acrilicoecc. che impedisce la caduta del pills che si ingrossa via via.

Che cosa si intende e come si misura l’impermeabilità diun tessutoLa normativa di riferimento per la prova è la UNI EN 24920 Una quantità prefissata d’acqua viene spruzzata, tramite un imbuto, sultessuto sottostante disposto a 45° rispetto alla pioggia. L’acqua può scivo-lare totalmente sul tessuto senza lasciare alcuna traccia, oppure può inparte penetrare lasciando sul tessuto una traccia scura.Una scala di riferimento costituita da 5 foto con diverso aspetto di impron-ta dell’acqua consentirà di quantificare la impermeabilità del tessuto. La scala di giudizio va da 50 (nessuna idrorepellenza) a 100 (massimaidrorepellenza).

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DIMAGGIO

• Quale è la diffe-renza tra garzatu-ra e smerigliatura

• Perché quando silava una felpa oun pile il pelo siaggroviglia for-mando tante palli-ne tipo casentino?

• Cosa è il brucia-pelo

• Che cosa significatessuto sanforiz-zato e le differen-ze con il tessutomercerizzato

STANDARD QUALIT� Richiesta di tessuto idrorepellenteTessuto originale 90-100

Tessuto dopo 3 lavaggi ad acqua 80Tessuto dopo 3 lavaggi a secco 90

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Etichettatura di manutenzione nuovasimbologia 2a parteIn riferimento a quanto pubblicato su Rivista Detergo di Maggio 2012 pag. 49, pub-blichiamo la seconda parte di “ETICHETTATURA DI MANUTENZIONE MEDIANTESEGNI GRAFICI - NORMATIVA ISO 3758 edizione 2012”

Se viene omesso un simbolo,qualsiasi trattamento consentitodal simbolo può essere utilizzato

LAVAGGIO AD ACQUA La vaschetta indica il trattamento di lavaggio domestico (a mano oa macchina). È usato per fornire informazioni per quanto riguarda latemperatura massima di lavaggio e la massima severità di proces-so. Il lavaggio include tutte o alcune delle seguenti operazioni incombinazioni relative:• impregnazione, pre-lavaggio e lavaggio principale – effettuato

solitamente con il riscaldamento, l’agitazione meccanica ed in pre-senza di detersivi o di altri prodotti – risciacquo.

• Scarico d’acqua, cioè centrifugando o strizzando durante o allafine delle operazioni prima menzionate

DD55DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

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CANDEGGIOTermini e definizioni:Candeggio: processo effettuato in acqua prima, durante o dopo il lavaggio che richiede l’uso di agenti ossidantiche includono il cloro o prodotti ossidanti senza cloro allo scopo di migliorare la rimozione di sporco e macchiee/o di migliorare il grado di bianco.Candeggio con cloro: agente che libera gli ioni dell’ipoclorito in soluzione, per esempio ipoclorito di sodio.Candeggio ossidante senza cloro: agente che libera specie di perossido in soluzione

FERRO DA STIRO E PRESSAProcesso effettuato su un articolo tessile per ristabilire la forma e l’apparenza per mezzo di un apparecchio adattoutilizzando calore, pressione e possibilmente vapore.

MANUTEZIONE TESSILE PROFESSIONALEIl cerchio simbolizza la pulitura a secco e il processo di lavaggio ad umido per gli articoli tessili (esclusa la verapelle e pelliccia) effettuato da professionisti. Fornisce informazioni relative al differente processo di pulitura.L’uso dei simboli per il lavaggio ad umido può essere opzionale.Termini e definizioni:Manutenzione tessile professionale: pulitura a secco professionale e pulitura ad umido professionale, esclu-so il lavaggio commerciale. Pulitura a secco professionale: processo di pulizia di articoli tessili per mezzo di trattamento in solventi(esclusa l’acqua) normalmente usati per la pulitura a secco dai professionisti. Nota: questo processo consistenella pulizia, risciacquo e centrifuga. È seguito dall’appropriata asciugatura e procedure di rifinitura ristorative.Pulitura ad umido professionale: processo per la pulitura di articoli tessili in acqua effettuata da professioni-sti usando una tecnologia speciale (pulizia, risciacquo e centrifuga), detersivi e additivi per minimizzare gli effet-ti contrari. Nota: è seguito dall’appropriata asciugatura e procedure di rifinitura ristorative.

DD56DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

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DD57DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

ASCIUGATURA NATURALEL’asciugatura naturale è un processo effettuato su un articolo tessile dopo il lavaggio per rimuovere l’acqua resi-dua con un’asciugatura appeso o per gocciolamento o in piano, al sole o all’ombra.

ASCIUGATURA A MEZZO DI ASCIUGABIANCHERIA A TAMBURO ROTATIVOOperazione effettuata su un prodotto tessile dopo il lavaggio destinata a eliminare l’acqua residua per mezzo diaria calda, in un tamburo in rotazione

Page 58: Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

DD58DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

e-mail: [email protected] http://www.lartessile.it - Skype lartsrl

PAROLE ADDIZIONALI (facoltative)

ESEMPI DI ETICHETTE

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DD59DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

Record della pressionefiscale sulle imprese italiane

La tassazione d’impresa arriva al68,5%, bandiera nera in Europa

di Letizia BaccichetPresidente nazionale ANIL Confartigianato

Con il 68,5% di total tax rate, parame-tro che misura il rapporto tra la sommadi tutte le imposte e tasse pagate dal-l’impresa ed i profitti al lordo di tuttele tasse considerate, il nostro Paese èai vertici del carico fiscale complessi-vo tra tutte le maggiori economie eu -ropee. Il dato viene dal rapportoPaying Taxes 2012 della Banca Mon -diale, che ogni anno analizza i sistemidi tassazione della quasi totalità delleeconomie del mondo. In classifica troviamo la Germania al -l’86° posto complessivo, la Francia al55° posto, la Spagna al 40° posto e ilRegno Unito al 18° posto. L’Italia, ultima in Europa, è al 170°posto nel mondo con una percentualedel 68,5%, contro una media del43,4%, frutto della somma delle tassesui profitti 22,8%, tasse sul lavoro43,4%, e di un valore residuale di altretasse del 2,3%.Siamo appesantiti da un carico fiscalecomplessivo assolutamente sproposi-tato, non paragonabile a quello dellealtre maggiori realtà produttive euro-pee, per non parlare del resto delmondo. E questo, assieme al peso del -la burocrazia, determinerà nel medioperiodo il nostro declino economico,perché l’eccessivo peso di fisco e bu -rocrazia si mangiano ogni possibilitàdi sviluppo e capacità di accrescere lacompetitività del nostro Paese.Quel che è peggio è che il dato italia-no di quest’anno è lo stesso raggiuntolo scorso anno. Segno che di migliora-menti, nonostante le promesse di Go -

verno e Agenzia delle Entrate, non nesono stati fatti, considerando anche ilfatto che il livello medio Europeo delTTR è diminuito di un punto percen-tuale. Se noi imprenditori dobbiamo farfronte ad una pressione fiscale record,ben diversa è la situazione dei nostri“vicini”. In Spagna ad esempio, il ca -rico fiscale complessivo si ferma 20punti percentuali sotto a 38,7%. In Polonia c’è un carico di 43,6 punti,mentre in Germania si ferma al 46,7%.Più vicini a noi i francesi con un valo-re di 65,7%. A questo va aggiunto che siamo primianche come carico burocratico, perchéda noi le imprese dedicano mediamen-te 285 ore annue agli adempimenti,contro una media mondiale di 277 ore.Ora, è evidente che, tra aumenti dipressione fiscale e mancate semplifi-cazioni burocratiche e istituzionali,l’Italia sta segando il ramo sul quale èseduta, è evidente che nel medio ter-mine rischiamo la desertificazioneproduttiva, in assenza di una politica edi una cultura d’impresa. Qui non si tratta di chiedere l’impossi-bile, non aspiriamo ad avere un caricofiscale simile a quello di paradisi fi -scali quali il Lussemburgo (20,8%) oCipro (23,1%). Ma occorre arrivare ailivelli di Germania (46,7%) e Spagna(38,7%), avviando immediatamenteun percorso virtuoso. Invece, siamo alle prese con ulterioriaumenti del prelievo fiscale e con ulte-riori diminuzioni del credito.

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“Lavanderie: oltre il pulito” Convegno annuale di ANILConfartigianato Lecce

Presso la sala convegni di “Mirabilia deiApulia” a Matino si è svolto il consueto Con -vegno delle pulitintolavanderie di Confarti -gianato Lecce. Titolo del convegno: “Lavanderie: oltre ilpulito”.Numerose le imprese presenti, molte prove-nienti anche da fuori provincia, attratte daun’iniziativa che prometteva temi interessan-ti, relatori preparati, apprendimento di novitàe opportunità, accoglienza e aggregazione. Nessuna di queste promesse è stata disattesa.Confartigianato Imprese Lecce ha messo adisposizione ogni risorsa a sua disposizioneper dare alla categoria tutti gli strumenti ne -cessari alla buona organizzazione dell’evento.La Rampi srl, che è stata partner nell’orga-nizzazione dell’evento, ha messo in campo isuoi top manager e tutto lo staff commercialedell’area sud che si è speso per la riuscita diquesto evento. Dopo i saluti della Presidente della categoria,Regina Lucia Gorgoni, del Presidente diConfartigianato Imprese Lecce, Corrado Bri -gante e del Presidente regionale della catego-ria, Vito Carone, la dott.ssa Francesca Rampiprima ad intervenire tra i relatori, ha presen-tato l’azienda Rampi e il suo modo di rappor-tarsi con il cliente. Ha fatto, inoltre, presente nel suo interventoche la politica dell’azienda in ogni ambito,dalla progettazione all’assistenza post vendi-ta, è basata su valori fondati sulla stima el’attenzione che ha per ogni cliente, che siritrovano puntualmente tradotti in strategiecommerciali trasparenti. La dott.ssa Rampiha ricordato quanta attenzione la ditta ponganella ricerca e nell’innovazione tecnologicadei suoi prodotti, con particolare riferimentorispetto dell’ambiente.Il Direttore commerciale, Gentile Natali, hapresentato la campagna, accolta con entusia-smo dalla categoria, “Ricy gruccia a rendere”che, permettendo il riciclo e riutilizzo delle

grucce, darà un grosso contributo per la sal-vaguardia dell’ambiente. Per indirizzare gli operatori del settore ameglio utilizzare le possibilità di business, èstata illustrata ai presenti la gamma di pro-dotti “alla spina” la cui vendita può essereaffiancata alla normale attività di lavanderia.È seguito l’intervento dell’ing. Emilio Bon -figlioli, che ha illustrato il nuovo Regola -mento UE n.1007/2011 sulla “Denomina -zione delle fibre tessili ed etichettatura deiprodotti tessili”. L’ingegnere ha anche ap -profondito alcuni aspetti legati alla manuten-zione dei nuovi tessuti fornendo importantielementi di conoscenza.Ha chiuso gli interventi programmati l’avvo-cato Anna Maria Carrino che ha trattato unodei temi che più sta a cuore agli operatori dilavanderia: come difendersi in caso di con-troversie con il cliente. L’avvocato ha presentato l’accordo che Con -fartigianato Imprese Lecce ha stretto con lemaggiori associazioni dei consumatori comeutile strumento per agevolare la risoluzione.“Una gran bella giornata - ha affermato laPresidente Gorgoni - una bella occasione perritrovarsi in un contesto di grande umanità.Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno re -so speciale quest’evento - ha continuato -sperando di aver contribuito alla crescitadella nostra categoria”.Al termine dell’attività convegnistica, si ètenuta una lotteria i cui proventi sono statidestinati Cooperativa Sociale Mirabilia deiApulia.I premi sono stati messi in palio dalla dittaDry Tec di Massimo Manca e dalla dittaRampi.Assolutamente da non trascurare il contributodella Pulipel di Augusto De Matteis, che haofferto i coffee break.Mirabilia dei Apulia ha stupito per la cura ela qualità del buffet degno dei migliori spe-cialisti del settore.

Notizie dal Territorio

DD60DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

Page 61: Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Valutazione dei rischi nelle micro imprese: si cambia dall’autocertificazionealle procedure “Standardizzate”

Gli ultimi mesi hanno visto l’introduzione dinumerose novità in materia di provvedimentiattuativi del Testo Unico per la Salute e laSicurezza sul lavoro (il decreto legislativo n.81/2008). Fra queste, quella probabilmentepiù rilevante per la sua portata trasversale(ovverosia riguardante pressoché tutti i setto-ri merceologici, ad eccezione di quelli piùrischiosi) e per il fatto che interesserà le im -prese sino a 10 lavoratori (e quindi la stra-grande maggioranza delle imprese del Paese)è costituita dal passaggio dalla facoltà diautocertificare l’avvenuta effettuazione dellavalutazione di tutti i rischi per la salute e lasicurezza dei lavoratori all’obbligo di adotta-re, ai suddetti fini, le cosiddette procedurestandardizzate.In effetti, l’Italia era rimasta fra i pochi paesidell’Unione europea a consentire, in alterna-tiva all’elaborazione di un formale documen-to di valutazione dei rischi per la salute e lasicurezza sul lavoro, la possibilità di ricorrerea tale autocertificazione; a seguito della mi -naccia dell’avvio di meccanismi sanzionatorieuropei, il legislatore ha dato attuazione aquanto in realtà già previsto nel Testo Unico(si veda l’art.29, comma 5) e cioè il passag-gio dall’autocertificazione (che non potrà piùessere utilizzata dal 31 dicembre 2012) all’a-dozione delle suddette procedure standardiz-zate. Esse sono state elaborate in seno allaCommissione consultiva permanente per lasicurezza presso il Ministero del Lavoro e,alla data di scrittura del presente articolo,risultano in attesa di un formale recepimentoper mezzo di un Decreto interministeriale. Di cosa si tratta? Sono uno strumento nuovo, obbligatorio perle imprese sino a 10 lavoratori (facoltativosopra tale soglia e sino a 50 lavoratori), la cuiadozione e compilazione consente al datoredi lavoro di valutare tutti i rischi della propriaimpresa.

Schematicamente:1. Descrizione della azienda, del

processo produttivo e delle man-sioni svolte dai lavoratori

2. Individuazione dei pericoli e deirischi

3. Identificazione delle misure diprevenzione

4. Definizione del programma dimiglioramento

Tale articolazione si traduce nella compila-zione di tre moduli: il primo è costituito dal-l’anagrafica e permette di riportare il quadrodelle attribuzioni in termini di nominativi deisoggetti incaricati; il secondo consente diillustrare compiutamente l’azienda (dal puntodi vista delle fasi di processo, delle zone incui è organizzato e suddiviso l’ambiente dilavoro e delle mansioni dei lavoratori); ilterzo contiene i principali pericoli presi inconsiderazione dalle leggi vigenti (ovveronormati). Esso rappresenta una check-list,simile - ad esempio - a quelle dei sistemi digestione per la qualità e consente di indivi-duare, tramite spunta, i pericoli presenti sulluogo di lavoro. Accanto ai pericoli vannoindicate, da ultimo, le misure di prevenzionee protezione relative ed il programma di mi -glioramento del livello della sicurezza. Le procedure non presentano - ancora, effet-tivamente - elementi di standardizzazionemerceologica o categoriale, nel senso chenon sono al momento disponibili “DVR-tipo”precompilati per attività/lavorazioni o, co -munque, indicazioni di contenuto da suggeri-re alle diverse tipologie di attività. Questi ausili saranno predisposti nel prossi-mo futuro - con l’aiuto di enti, esperti, orga-nismi paritetici e servizi associativi - per aiu-tare le imprese a contare su esperienze divalutazione già effettuate, semplificando ulte-riormente gli obblighi datoriali senza penaliz-zare la prevenzione degli infortuni e, soprat-tutto, la protezione dei lavoratori. DD61

DETERGO GIUGNO - JUNE 2012

Notizie Sindacali

Page 62: Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Ancora una proroga: la numero ottoL’avvio definitivo del SISTRI potrebbe slittare al 31 dicembre 2013

La Rai ci riprova e rimanda alle aziende il bollettino del “Canone Speciale”Nuova ondata di bollettini targati Rai

Allo studio del Consiglio dei Ministri novità per gli imprenditoriTra le novità previste non soltanto lo slittamento dell’avvio definitivo del SISTRI

Allo studio dei Ministri anche una norma che consentirà a tutti, non più solo ai minoridi anni 35, di fondare una S.r.l. al costo di 1 euro. La norma allo studio intende anche introdur-

L’avvio definitivo del SISTRI potrebbe slitta-re al 31 dicembre 2013. Questo quanto con-tenuto della bozza di decreto allo studio delConsiglio dei Ministri (sotto copia dell’arti-colo 20bis), secondo cui servirebbe ancoraqualche mese al sistema di gestione dei rifiutispeciali per essere messo a punto. Nuovaproroga quindi che rimanda l’appuntamentooltre la data annunciata del 30 giugno 2012. Continua quindi la lunga e travagliata storiadel SISTRI, che ha fino ad ora ha subitodiverse false partenze e ben otto rinvii.L’ultimo era arrivato con lo stesso GovernoMonti, che nel decreto Milleproroghe avevastabilito come data “definitiva” fine giugno2012. La nuova proroga sembra dare una

volta di più ragione a quanto da due annidenunciato da Confar tigianato Imprese sullainapplicabilità di questo impianto tecnologi-co alle centinaia di migliaia di piccole impre-se italiane. Il nuovo rinvio segue di circa unmese l’altra proroga, quella per il pagamentodella quota 2012 per le aziende impegnatenel processo SISTRI. La scadenza in questocaso è stata posticipata al 30 novembre, perdare tempo ai tecnici di risolvere problemi eprocedure di gestione del sistema. Ora, datoche è impensabile che il Governo intenda farpagare le imprese per la terza volta consecu-tiva a “sistema non avviato” il rinvio a fine2013 dell’avvio del SISTRI deve necessaria-mente riaprire anche quest’altra partita.

Notizie Sindacali

Nuova ondata di bollettini targati Rai, destinatari della richie-sta di pagare il canone speciale alla radio televisione italiana,come già accaduto a gennaio di quest’anno, le imprese. Ma attenzione il contenuto della missiva è molto diverso dallaprecedente.Non si fa più cenno ad un generico “qualsiasi apparecchioutile a ricevere i programmi, quindi anche i computer o glialtri strumenti digitali se collegati ad internet“ ma, ad una piùprecisa indicazione: “rientrano tra tali apparecchiradiofonici gli apparecchi televisivi, i decoder per tele-visione digitale terrestre o satellitare, i videoregistratori”La comunicazione è quindi emendata delle parti che erano

state oggetto di contestazione da parte delle associazioni dicategoria, in primis Confartigianato. Ciò non toglie che laDirezione Amministrazione Abbonamenti stia nuovamentecontattando le imprese pretendendo il versamento dell’abbo-namento magari sperando in qualche svista.In base ad una nota ministeriale sono esplicitamente esclusidal pagamento dell’Abbonamento Speciale i PC senza sinto-nizzatore TV nonché i monitor per computer.Tale orientamento è stato ampiamente discusso e condivisocon la Rai stessa durante un incontro al quale partecipòConfartigianato Imprese.Nella medesima comunicazione è evidenziato in grassetto

re percorsi agevolati per i pagamenti dellaPubblica Amministrazione alle aziende e lapossibilità per piccole e medie imprese diricorrere a cambiali finanziarie per far frontealle spese.

Page 63: Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Resi noti i dati risultanti dalla elaborazione degli studi di settoreIl settore delle lavanderie si attesta su un reddito medio di impresa di poco più di ottomila euro

Le diecimilacentotrentanove imprese dilavanderia, divise tra chi dichiara al di sottodei trentamila euro, seimilaottantadue, e chial di sopra, quattromilacinquantasette, con un reddito medio dichiarato pari ad 8.200,00

euro per l’anno 2010, fa attestare il settoretra quelli con redditività più bassa.Nello schema sotto riportato la fotografia che esce dall’analisi dei dati degli Studi disettore.

che, dal 2012, le imprese devono indicare in denuncia dei redditi il numero di abbonamento speciale, altro elemento chepotrebbe indurre a credere di dover obbligatoriamente effet-tuare il versamento anche coloro che, in realtà, non hanno inazienda né televisori, né radio.Potrebbe sembrare un sollecito di pagamento inviato strategi-camente in un periodo in cui sono molteplici le scadenze per

le imprese e in un momento in cui la pressione fiscale è incostante crescita e le realtà produttive si trovano nella morsadella crisi. Pagare il Canone Rai è un obbligo per tutti coloroche dispongono, in azienda, di apparecchi radio e tv, ciò checontestiamo è, ancora una volta, la mancanza di chiarezzanella comunicazione, inviata indiscriminatamente a tutte leimprese”.

Page 64: Detergo Giugno 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

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manufacturers

ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLIGOL BOILER S.R.L. Via Sant'Eufemia, 35 25135 BRESCIA BSILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIR S.r.l.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPAZZI S.r.l.Contrada Vallecupa64010 COLONNELLA TEPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. AGA BrandVia Catagnina, 1054100 MASSA MSREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO

RENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITTÀ DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVEGA SYSTEMS ITALIAVia Scipione Ammirato, 2150136 FIRENZE FIZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

Distributori/Distributors

LAVATEC LT ITALIA S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CRSETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIRO

IRONING EQUIPMENT

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.a.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori/Distributors

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE,

ECC.DETERGENTS, SOLVENTS,

AUXILIARIES, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies andsubsidiaries of foreign

manufacturers

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMMONTEGA S.r.l.Via Larga, 647843 Misano Adriatico RNRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

Distributori/Distributors

A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 12 63010 MASSIGNANO AP

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini

Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Cesare Locati, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Gisella Ceriello, Vittorio Cianci, Enrico Hachen, Laura Lepri, Cesare Locati, Corinna MapelliDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità:DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE • Milanoe-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico per l’anno 2012 verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 10.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre 37 - LOC. BOLLADELLO21050 CAIRATE VA

NOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.n.c.Viale Carlo Maria Maggi, 25Loc. Peregallo - 20855 LESMO MBTESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

Distributori/Distributors

CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIACCESSORIES

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

Distributori/Distributors

SCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

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Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160� di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;� di modificare i dati come sopra specificati;� di cancellare nell’archivio i suoi dati

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FALVO 43FIRBIMATIC 45ILSA 33IMESA 26PIZZARDI 3a

di copertina

RENZACCI 33SIL FIMmarchio SILC 39TECNOWASH 4a

di copertina

TESSILTORRE 3TREVIL 1a

di copertina

INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

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®

M A D E I N I T A L Y

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PENSANDO ALL'AMBIENTE

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