Progetto Via Lambruschini

37
DHOC (Design for Hospitable Cities) DIPARTIMENTO DI DESIGN POLITECNICO DI MILANO Luciano Crespi (coordinatore scientifico) Luisa Collina, Osvaldo Pogliani, Marino Crespi, Anna Maria Stefani, Virginia Savoini con: DIPARTIMENTO DI DESIGN, POLITECNICO DI MILANO Luca Studer (mobilità) DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, E AMBIENTALI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Natalia Fumagalli, Alessandra Rizzi, Giulio Senes (verde), DASTU, POLITECNICO DI MILANO Eugenio Morello, Barbara Piga, (inquadramento urbano) GREEN STREET Studio preliminare per la riqualificazione del collegamento tra la stazione di Bovisa e la stazione di Villapizzone.

description

Progetto proposto per il rifacimento del collegamento stradale tra l estrazioni di Milano Villapizzone e Milano Bovisa

Transcript of Progetto Via Lambruschini

Page 1: Progetto Via Lambruschini

DHOC (Design for Hospitable Cities)

DIPARTIMENTO DI DESIGNPOLITECNICO DI MILANO Luciano Crespi (coordinatore scientifico)Luisa Collina, Osvaldo Pogliani, Marino Crespi,Anna Maria Stefani, Virginia Savoini

con:DIPARTIMENTO DI DESIGN, POLITECNICO DI MILANOLuca Studer (mobilità)

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, E AMBIENTALI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Natalia Fumagalli, Alessandra Rizzi, Giulio Senes (verde),

DASTU, POLITECNICO DI MILANOEugenio Morello, Barbara Piga, (inquadramento urbano)

GREEN STREETStudio preliminare per la riqualificazione del collegamento tra la stazione di Bovisa e la stazione di Villapizzone.

Page 2: Progetto Via Lambruschini

Nel momento in cui al design, nell’epoca dellacrisi e della scarsità di risorse, si pone la sfida del “more with less” , è proprio alla capacità di attribuire alle cose un valore anche simbolico che occorre tornare a fare ricorso.

Nasce da qui l’idea della “Green Street”, simbolo di un possibile riscatto di un pezzo di territorio fino ad ora trascurato, ridotto a terrain vague, e che ora grazie al nuovo ruolo che è chiamato a svolgere, di collegamento tra due nodi di interscambio strategici di Milano, può tornare ad avere una sua identità.

Page 3: Progetto Via Lambruschini

Grazie appunto all’introduzione di provvedimenti principalmente di natura reversibile, provvisoria, ma non per questa privi della capacitià di attribuire al luogo un senso, un valore anchesimbolico, destinate ad accompagnarne l’esistenza,durante il periodo dell’Expo, ma forse anche dopo.

Page 4: Progetto Via Lambruschini

Per Leonardo il verde è il colore dell’acqua. Acqua che Milano non ha, ha avuto e vorrebbe tornare ad avere. Verde smeraldo è il colore delle acque e persino dei monti che si ritrovano negli affreschi di Masolino a Castigliane Olona.Per Goethe è il colore della voce umana. Con le sue sfumature, le variazioni di timbro che rendono, anche grazie a questo, ognuno di noi miracolosamente diverso dall’altro.

Page 5: Progetto Via Lambruschini

Per Michel Pastourau, uno dei maggiori studiosi contemporanei del colore e dei suoi significati simbolici, la sua vera natura è l’instabilità: che è anche la cifra della contemporaneità.Essendo ottenuto dalla mescolanza di due colori, il blu e il giallo, il verde è un colore che non ha paura delle diversità, anzi le accetta come condizione della sua esistenza.

Page 6: Progetto Via Lambruschini

La filosofia generale alla quale si sono ispirate le scelte progettuali è stata quella di attribuire al luogo un carattere ospitale, tale da renderlo un “interno urbano”. Dal punto di vista dell’uso delle risorse la scelta è stata quello di cercare di prolungare il ciclo di vita dei materiali e delle cose già presenti sul luogo. Cioè di recuperare e reimpiegare, quando possibile, parte di ciò che viene smantellato o smontato per ridarle una nuova esistenza e una nuova forma.

Page 7: Progetto Via Lambruschini

Viene confermata l’impostazione già individuata nella prima fase di

studio, che prevede:

- l’introduzione lungo l’intero tratto di via Lambruschini che collega la stazione Bovisa con la stazione di Villapizzone, del limite 30h e l’eliminazione dei posti auto lungo la stessa via.

- carreggiata, a senso unico destinato al traffico sia automobilistico sia ciclabile, un dimensionamento costante di 3,50 metri, con il mantenimento del marciapiede esistente lungo il lato nord e l’ampliamento del marciapiede lungo il lato sud sul quale verrà ricavata anche la pista ciclabile a senso unico nella direzione Villapizzone-Bovisa (ovest-est).

- rispetto del limite di velocità garantito dall’inserimento di dossi rallentatori in più punti lungo il percorso.

Viabilita'

Page 8: Progetto Via Lambruschini
Page 9: Progetto Via Lambruschini

L’idea di fondo del progetto è di caratterizzare il percorso facendo ricorso all’introduzione di un colore dal preciso significato simbolico e comunicativo.

Uscita/ingresso dalla stazione Bovisa: - mantenimento della pavimentazione esistente con nuova colorazione verde;

Rampa e scale di collegamento tra il piazzale della stazione e via Lambruschini: - fondo in legno colorato di verde; Zona pedonale:- nuovo manto di asfalto colorato verde

Pista ciclabile: -strisce alternate verdi e gialle,

Trattamento dei suoli

Page 10: Progetto Via Lambruschini

Trattamento dei suoli

Page 11: Progetto Via Lambruschini

La maggior parte degli elementi destinati a rendere ospitale lo spazio sarà costituita da dispositivi con funzione diversa ricavati dallo smantellamento della rampa e delle scale poste attualmente all’uscita della stazione Bovisa: sedute, tavoli, chioschi, attrezzature per piccole mostre, comunicazione, pubblicità. Il loro disegno appare in grado di introdurre un elemento di forte caratterizzazione anche simbolica del paesaggio, visto il ruolo che nel quartiere gioca la presenza del Politecnico di Milano.

Queste folies saranno dislocate lungo tutto il percorso a favorire la sosta, il gioco, l’incontro. In alcuni punti saranno poste a rendere possibile l’uso dello spazio esterno da parte degli esercizi commerciali presenti.Nel tratto finale della via le sedute saranno ottenute assemblando i cordoli in granito rimossi dal marciapiede esistente.

Attrezzature e arredi

Page 12: Progetto Via Lambruschini
Page 13: Progetto Via Lambruschini
Page 14: Progetto Via Lambruschini
Page 15: Progetto Via Lambruschini
Page 16: Progetto Via Lambruschini
Page 17: Progetto Via Lambruschini
Page 18: Progetto Via Lambruschini
Page 19: Progetto Via Lambruschini
Page 20: Progetto Via Lambruschini
Page 21: Progetto Via Lambruschini
Page 22: Progetto Via Lambruschini
Page 23: Progetto Via Lambruschini
Page 24: Progetto Via Lambruschini
Page 25: Progetto Via Lambruschini
Page 26: Progetto Via Lambruschini
Page 27: Progetto Via Lambruschini

Essendo l’illuminazione notturna già garantita dai lampioni stradali collocati lungo la via Lambruschini, il progetto prevede il posizionamento di un sistema di illuminazione aggiuntivo soltanto in alcuni spazi particolari, nei quali la presenza di una luce “ad hoc” può cambiare l’atmosfera e renderli accoglienti, come veri “interni urbani”.

 

Illuminazione notturna

Page 28: Progetto Via Lambruschini

Si tratta di due tipi di luoghi:- quelli dove è prevista la possibilità di “radunarsi” intorno a delle attività collettive (bar, zone di sosta, ecc.), per i quali si prevede l’utilizzo di un sistema di illuminazione chiamato “Albero”;

- lo spazio verde trattato ad arbusti nella zona antistante il MIP e la zona a prato che fiancheggia le banchine di Villapizzone, nei quali si prevede l’utilizzo di faretti radenti a LED da terra. 

Illuminazione notturna

Page 29: Progetto Via Lambruschini

contributi

Page 30: Progetto Via Lambruschini
Page 31: Progetto Via Lambruschini
Page 32: Progetto Via Lambruschini
Page 33: Progetto Via Lambruschini
Page 34: Progetto Via Lambruschini
Page 35: Progetto Via Lambruschini
Page 36: Progetto Via Lambruschini
Page 37: Progetto Via Lambruschini