Commons Camp - to make / to know / to be
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Government & Nonprofit
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to make/to know/to be12 giorni, 110 persone da tutto il mondo.
Un obiettivo: riprogettare la società del bene comune.
lab
Il sistema socio-economico che ha caratterizzato lo sviluppo della società industriale
non risponde più alla crescente necessità di adattamento della società delle reti e al cambiamento planetario in atto.
Il nostro interesse è rivolto all’economia collaborativa by and for people, basata su
modelli economici che creano valore sociale ed ambientale diffuso.
Teoria e pratica per effettuare la transizione verso economie basate sulle pratiche
collaborative emergenti, per favorire il passaggio da paradigma marginale a
paradigma dominante.
Una esperienza che mira a combinare le attitudini del Homo sapiens e del Homo faber per poter legare tradizione ed innovazione,
località e globalità.E l’Homo ludens è sempre il benvenuto!
I “MULINI”
CALVANICO
110partecipanti
20tutors
3laboratori
albergodiffuso
CampN°1
CampN°2
RURAL HUB
Rural Making Lab
Collaborative Territories Lab
Bio-Commons Lab
Calendario
Giugno Luglio 2015
Rural Making Lab
29 30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Collaborative Territories Lab
Foodstock
Bio-Commons Lab
Commons Camp
La missione di questo camp è quella di costruire e coltivare una società collaborativa collegando persone, organizzazioni e idee attorno ad alcuni dei temi più urgenti e alle pratiche di resilienza per la costruzione di una società dei beni comuni.
Vogliamo sperimentare una contaminazione tra sapere e saper fare, facendo interagire makers, permacultori, bio-hackers, programmatori, ricercatori, artisti, innovatori sociali e pubbliche amministrazioni.
Il camp è diviso in 3 laboratori paralleli:
Collaborative Territories Lab - co-design jam per lo sviluppo di strumenti aperti per comunità e amministrazioni locali che vogliono adottare l’approccio collabo-rativo nelle loro politiche di sviluppo locale;
Rural Making Lab - percorso di ibridazione tra permacultura e digital fabrication per sperimentare le diverse tecnologie con l’obiettivo di raggiungere l’autosuffici-enza energetica, alimentare e abitativa;
Bio-Commons Lab - esperienza teorico/pratica di bio-hacking per riflettere sulla necessità di mantenere il vivente un bene comune e le scienze della vita aperte e decentralizzate.
Oltre ai laboratori ci saranno momenti di libera contaminazione tra i diversi gruppi con buon cibo e tanta musica. Il 4 luglio non perderti il Foodstock festival!
CollaborativeTerritories Lab
GIUGNO29 30
LUGLIO1 2 3 440
partecipanti
AGRICOLTURA
SPAZI COLLABORATIVI
TURISMO
RIGENERAZIONE URBANA
INNOVAZIONE SOCIALE
RURAL HUB
Con Collaborative Territories Lab vogliamo porre le basi per un ampio e condiviso standard aperto per lo sviluppo collaborativo dei territori. Una serie di organizzazioni e persone si riuniranno nel corso di una 5 giorni di progettazione per mettere le loro competenze nella costruzione di uno standard comune di conoscenze utili per affrontare alcune delle maggiori sfide della nostra società. Il risultato finale del laboratorio sarà la creazione di un kit di strumenti di open governance per fornire soluzioni e per favorire una mentalità di collaborazione all'interno di autorità locali e centrali, raggiungendo un punto di svolta in cui le pratiche collaborative diventano gli elementi chiave dello sviluppo strategico territoriale.
In particolare, il toolkit mira ad attivare processi di co-design accattivante con la cittadinanza, la pubblica amministrazione, le imprese, i residenti, e tutti gli attori locali proattivi. Il Collaborative Territories Toolkit aiuta i territori ad auto-determinare la propria strategia in linea con uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo, identificare le sfide percepite a livello locale e consentire già le risorse disponibili e le soluzioni che provengono dal paradigma emergente dell'economia collaborativa.
Si approfondiranno le tematiche di:
Durante il Collaborative Territories Lab lavoreremo su diversi aspetti del toolkit:
AGRICOLTURA
SPAZI COLLABORATIVI
TURISMO
RIGENERAZIONE URBANA
INNOVAZIONE SOCIALE
CollaborativeTerritories Lab
GIUGNO29 30
LUGLIO1 2 3 4
Etnografia ed epistemologia del design;Metodologie di co-design nello sviluppo strategico territoriale;Communicazione e narrativa transmediale;Sostenibilità economica;Impatto sociale;Governance collaborativa e aspetti legislativi;Analisi quantitativa.
Spazi collaborativi;Agricoltura comunitaria;Turismo sostenibile.
RuralMaking Lab
30partecipanti
GIUGNO29 30
LUGLIO1 10
I “MULINI”
PERMACULTURA
BIOCOSTRUZIONE
DIY
DIGITAL FABRICATION
TRANSIZIONE
PERMACULTURA
BIOCOSTRUZIONE
DIY
DIGITAL FABRICATION
TRANSIZIONE
Un percorso di 10 giorni per capire il potenziale dell’unione tra permacultura e digital fabrication. L’autosufficienza attraverso la costruzione, la progettazione, l’agricoltura e l’innovazione.Il laboratorio di Rural Making si terrà in località I Mulini e prevede un percorso di apprendimento attraverso sei attivita':
29 GiugnoCi si incontra nella mattinata presso la sede l'Incartata del Rural Hub, si pranzera' insieme e ci sistemeremo nel camp allestito ai Mulini. Durante il pomeriggio verra' presentato il programma complessivo di tutta l'esperienza che inizierà praticamente il giorno successivo.
30 GiugnoStrutture Ecocompatibili: creeremo il nostro spazio realizzando una cupola geodetica con materiale recuperato nell’area.
1 LuglioEnergie Rinnovabili #1: realizzeremo una stufa pirolitica per riscaldare l’acqua
2 - 3 LuglioEnergie Rinnovabili #2: produrremo energia costruendo una turbina idroelettrica per alimentare luci e prese elettriche.
4 e 6 LuglioLaboratori di digital fabrication: avremo a disposizione stampanti 3d, macchine taglio laser e microcontrollori nella gestione delle coltivazioni per poter sperimentare la prototipazione rapida nel contesto rurale.
7 - 8 LuglioL’uomo nell’Ecosistema: progetteremo e realizzeremo un orto, studiando le consociazioni e i metodi di cura e gestione dei bancali. Studieremo e costruiremo delle arnie, nelle varianti tradizionali, permaculturali e open-source. Utilizzeremo attrezzi da falegnameria e strumenti di prototipazione rapida.
9 - 10 LuglioHackathon!: Ci divideremo in gruppi e metteremo a frutto tutto ciò che avremo imparato nei giorni precedenti, ognuno proporrà una soluzione innovativa utile alla transizione mixando progetti open source e creatività personale.Dopo il pranzo del 10 ci saluteremo concludendo così il camp.
RuralMaking Lab
GIUGNO29 30
LUGLIO1 10
Bio-CommonsLab
LUGLIO 40partecipanti
BIOLOGIA DIGITALE
FOOD HACKING
BIO HACKING
LEGGE E TECNOLOGIA
BIO ARTE & DIY BIO
RURAL HUB
W=kTln2 2 4 2
97 86
BIOLOGIA DIGITALE
FOOD HACKING
BIO HACKING
LEGGE E TECNOLOGIA
BIO ARTE & DIY BIO
Bio-CommonsLab
Oggi, la definizione di essere umano sta vivendo un momento di transizione molto marcato. Le emozioni e il desiderio come espressioni fondamentali dell’organismo e dell’esistenza umana, si sono spostate dal dominio della filosofia e dell’estetica al centro della teoria dei media. Le nuove tipologie di media e di network si affacciano in tempo reale su di un versante dove la crescente biologizzazione delle tecnologie di comunicazione, rende emozioni e desiderio funzioni di mercato sempre più quantificabili.
Inoltre, con l'aumento della conoscenza e delle competenze tecniche, le possibilità di intervento della nostra specie in natura viene rapidamente e costantemente ampliata. Regimi alternativi di proprietà intellettuale, ad accesso aperto e open-source, stanno già influenzando i costi di ricerca e sviluppo nel campo delle scienze della vita.
La società civile ha proposto un modello 'Bio-Commons', composto da strumenti giuridici e tecnologici, per mettere il vivente e l'innovazione nel campo delle scienze della vita al servizio della società e allo stesso tempo limitare il potenziale abuso di conoscenze e di materiale. Nel Bio-Commons Lab estenderemo questo progetto di ricerca con altri networks per esplorare insieme una serie di casi-studio per applicare il modello Bio-Commons ad diverse scale del vivente: dalle molecole ai corpi umani, dalle specie agli ecosistemi. Vogliamo esplorare nuove forme di deliberazione etica e giuridica, abilitati dalla diffusione di potenti tecnologie ormai accessibili a tutti, che permettono di riportare la natura dentro ai beni comuni.
Come possiamo proteggere i beni comuni materiali e immateriali del vivente attraverso nuove forme di ordine giuridico e di infrastrutture tecnologiche?
Un incontro per definire il bio-valore e il bio-capitale nell’era delle biotecnologie e delle smart communities. 3 giorni di unconferences, workshops e biohacking per costruire insieme i Bio-Commons.
LUGLIO97 86
#smartrurality #colleco #socinn #ruralmaking #biocommons #commonscamp
“La chiave sta nel riguardare i luoghi, nel duplice senso di aver riguardo per loro e di tornare a guardarli.” – Franco Cassano
L’universo digitalizzato nel quale viviamo quotidianamente può essere ormai rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche del racconto (lo “storytelling”) diventano potenti mezzi che possono essere utilizzati per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi rurali in senso specifico: l’identità, le tradizioni, il paesaggio.
Il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere un territorio rurale ma non si tratta solo di una narrazione oleografica.
La contemporaneità interconnessa riduce gli spazi ed annulla la differenza tra la modernità metropolitana e le aree rurali ancorate al passato, proiettando prepotentemente nell’infosfera le esperienze innovative di chi ha scelto di sperimentare nuove forme di vita stando sul limite , ovvero né dentro né fuori la modernità, tramutandole in elemento critico per ripensare e performare nuove forme di futuro.
Vi aspettiamo per questa esperienza di #SmartRurality del Commons Camp che si terrà nelle aree liminari di RuralHub per riscoprire l’importanza di determinare i confini tra quello che sapevamo già e quello che dovremo sapere.
Vi piace il progetto? Volete contribuire?Siamo alla ricerca di sponsors e partners!
Scriveteci a [email protected]
http://commons.camp
insieme per costruire un futuro resiliente
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