Bioedilizia - Anno XV Numero 1 - Gennaio 2003

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Copia Omaggio In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa Periodico Quadrimestrale - Anno XV - Numero 1 - Gennaio 2003 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano Mai più progetti senza “acustica” Il comfort acustico visto dall’utente Correzione acustica Sottofondi Benessere termoigrometrico Tetto bioedile

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In questo numero Mai più progetti senza Acustica Il comfort acustico visto dall’utente Correzione acustica Sottofondi Benessere termoigrometrico Tetto bioedile

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Periodico Quadrimestrale - Anno XV - Numero 1 - Gennaio 2003 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

Mai più progetti senza “acustica”Il comfort acustico visto dall’utenteCorrezione acusticaSottofondiBenessere termoigrometricoTetto bioedile

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Un dato su tutti: le Arpa delterritorio sono sempre piùsubissate da richieste diintervento da parte di cittadiniche vedono la loro qualità di vitaminacciata dal rumore. Sottoaccusa non ci sono più soltantoaeroporti, ferrovie e autostrade,ma spesso anche locali pubblici eproblemi intrinseci agli edifici,come quelli causati dallevibrazioni che si trasmettono pervia solida nelle strutture. Duecasi emblematici di un’attivitàproduttiva e di un locale pubblicoostacolati dal rumore sono lacentrale di cogenerazione diOsimo e una sala bingo a Torino,entrambe chiuse a pochi mesidall’inaugurazione perché tropporumorose. L’intervento diinsonorizzazione, imposto dalleautorità su pressione deicittadini, è stato attuato in graveritardo e questo ha significatodispendio di denaro. Se si fosseprogettato e costruito in modo“acusticamente compatibile” ildanno sarebbe stato evitato e sisarebbe realizzato un risparmio.

Di questo e di molto altro si èparlato nel secondo seminario“Acustica negli edifici”organizzato da CoVerd il 25novembre 2002. A distanza di treanni dalla prima riuscitissimaedizione, l’incontro è servito afare il punto sulla situazionedell’acustica in architettura, dalquadro legislativo in continuomovimento agli aspetti piùmoderni della tecnicaapplicativa per abitazioni e localipubblici. Cinquecento persone,tra funzionari di enti pubblici,progettisti, professionisti eoperatori del settore edile hannoraccolto l’invito all’auditoriumdel Collegio San Carlo di Milano,ospiti per una giornata diconfronto e approfondimentoche si è rivelatastraordinariamente utile.“Chi di voi si è preso la briga dileggere il decreto sui requisitipassivi acustici degli edifici, che

sarebbe il riferimento legislativoper chi opera nel miglioramentodella qualità della vita nelleabitazioni, ha certamente notatoche ci sono delle incongruenze -ha esordito il dottor BrunoAbrami, consulente acustico emembro di diverse commissioniministeriali come specialista diacustica - In particolare è statafatta confusione tra l’isolamentodal rumore che arriva per viaaerea e il cosiddetto calpestio,che invece si trasmette per viasolida sotto forma di vibrazioni.Tale confusione rendedifficilmente applicabilel’insieme delle cose e mette indifficoltà gli operatori delsettore. In ogni caso - haaggiunto Abrami, fine relatore eottimo chairman durante tutto ilconvegno - affinché questidecreti importanti per ilbenessere delle personediventino operativi è necessario

che i Comuni adottino ciascunoun proprio regolamentoattuativo. Finora il solo Comune di Cataniaha provveduto. Ciò èconseguenza del fatto checonosciamo molto benel’acustica tecnica e l’acusticafisica, ma conosciamo ancorapoco l’acustica ambientale, cheha per obiettivo il miglioramentodella qualità di vita dellepersone”.Del panorama normativo,dominato dalla Legge Quadro

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Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazionetecnico-scientifica culturale sullatecnologia applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

IllustrazioniDiana Verderio, Massimo Murgioni

Coordinatore: Demetrio BonfantiStampa

Tipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)Realizzazione Grafica

XMedium® Digital Design23876 Monticello (Lecco) Italy

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CoVerd®

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

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RedazioneVia Leonardo Da Vinci

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Mai più progetti senza “acustica”L’importanza della difesa dal rumore nel II Seminario promosso da CoVerd al Teatro San Carlodi Milano. Risposte importanti per progettisti e operatori del settore edile

Teatro San Carlo (Milano)

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sull’inquinamento acustico n.447del 1995 (alla quale si rifà ilDpcm 5/12/97 citato da Abramisui requisiti acustici passivi degliedifici) hanno parlato anche ladottoressa Simona Invernizzi e ildottor Manolo Spadotto, tecnicicompetenti in acusticaambientale presso l’Arpa diMonza. I loro interventi hannosottolineato in modo particolarel’importanza dellasensibilizzazione dei progettistialle problematiche dell’acusticaambientale. L’equazione èsemplice: edifici progettati ecostruiti con criteri di comfortacustico migliorano la qualitàdella vita delle persone, riduconol'intervento delle autorità e ilnumero dei contenziosi; dunquerealizzano un risparmioapprezzabile a livello generaledalla collettività. Un sicuro risparmio lo hannoottenuto i soci delle cooperative“Bovisa 90” e “La CasaEcologica”, rappresentate alseminario dalla presidenteGraziella Antoniotti. Le loroabitazioni ultimate un anno fa aMilano secondo i criteri dellabioarchitettura si stannorivelando un ottimo investimentodal punto di vista della vivibilità,sia climatica sia acustica (vedi larelazione di Graziella Antoniottiche pubblichiamo integralmentea parte).Dell’importanza della vivibilitàdegli edifici ha voluto parlareanche don Aldo Geranzani,rettore del Collegio San Carlo edunque padrone di casanell’auditorium insonorizzato daCoVerd che ha ospitato ilconvegno. “Il mio invito daeducatore è questo: nondimenticate la persona umanache va a vivere negli ambientiche costruite - ha affermato - Ilmondo che abbiamo preparatoai nostri figli rischia di essereun mondo senza silenzio, diamoai ragazzi e alle persone chelavorano delle case che possanoessere vissute davvero”.Negli ultimi anni la domanda delmercato immobiliare si èorientata verso una produzionedi qualità maggiore rispetto alpassato. Ne ha parlato ilgeometra Maurizio Sabbadini,direttore del Consorzio

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Cooperative lavoratori di Milano.“Come Consorzio stiamoassistendo a una ricerca semprepiù accentuata di qualità nelleabitazioni. Tre i cardini:vivibilità, manutenibilità edurabilità. Davanti a casesempre più confacentiall’ottimale, anche sotto ilprofilo acustico, i nostri socihanno risposto positivamente,anche perché la ricerca dellaqualità si è tradotta in atticoncreti come la certificazionein sede di realizzazione”.

L’architetto Cristina Bernasconi,tecnico competente in acusticaambientale, ha evidenziato comel’acustica sia entrata di dirittonella progettazione, al punto dacostituire un fattorediscriminante nella scelta dellestrutture edili,dell’organizzazione dell’edificiorispetto al contesto edell’organizzazione interna. Sullastessa falsariga, con particolareattenzione alla scelta dellestrutture e dei materiali, sonostati gli interventi degli architetti

Guido Brighi e Marco Lucchini,entrambi autori di progettiimportanti. Quando si “inventa” esi costruisce una casa si innescaun continuo tira e molla con lospazio, ma è meglio rinunciare aqualche millimetro a vantaggio diun buon isolamento climatico eacustico piuttosto che trovarsi adover intervenire con correttiviin seconda battuta. “Tanto più che oggi esistonomateriali per ogni tipo diintervento e che con la giustaconsulenza - come ha

Intervento del Geom. Massimo Murgioni e del Dott. Marco Raimondi (nel riquadro) tecnici competenti in acustica ambientale di Coverd

La Misura nell’Acustica ArchitettonicaIl nostro staff tecnico, composto da tecnici

competenti in acustica ambientale, ha tutti gli“strumenti” e le tecnologie applicative risolutive

per l’acustica architettonica.Nell’acustica architettonica non è sufficiente una solida preparazione teorica, ma a questa

occorre accompagnare una consolidata esperienza operativa ed una strumentazione dimisura e controllo all’avanguardia, in modo da poter padroneggiare con estrema sicurezza

calcoli teorici, soluzioni progettuali, tecnologie applicative e rilievi strumentali.

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sottolineato il dottor MarcoRaimondi di CoVerd - quasi tuttigli obiettivi di comfort acustico,in ogni caso quelli previsti dalleleggi vigenti, possono essereraggiunti. L’importante è agireper tempo, con un progetto chetenga conto di tutte le variabilinecessarie a rendere davvero unedificio vivibile, oltre che - haprecisato il geometra MassimoMurgioni di CoVerd - conl’adeguata assistenza in corsod’opera durante i lavori dicantiere”. Quando il convegno è finitol’orologio segnava le 17,30. Seiore a parlare di acustica negliedifici, intervallate da unapiacevole colazione di lavoro.Viene da domandarsi il perché ditanto impegno. “Chi da anni haintrapreso la stradadell’attenzione agli aspettiacustici in campo edile fin dallafase progettuale ed alle sceltedelle soluzioni architettoniche estrutturali - è la risposta diAngelo Verderio di CoVerd - devesentire il dovere di presentare lapropria esperienza concreta. Ciòal fine di promuovere tra tuttigli operatori dinamiche cheportino ad un progressivomiglioramento delle abitazioni”.

Due consigli utili euna regola d’oroA chi sta acquistandoun’abitazione si può consigliaredi non andare a visitarel’immobile la domenica mattina.Può infatti capitare che una casasplendidamente silenziosa ilgiorno festivo si ritrovi investitadi immissioni fastidiose durantela settimana oppure la sera tardi,a causa delle vibrazioni prodotteda un’attività produttiva al pianoterreno o del rumore antropico

dovuto all’assembramento dimolte persone nelle vicinanze. Se si vuole avere un’idea chiaradi cosa si va a comperare sonoconsigliabili più visite e almenouna durante la settimana inorario di lavoro. Un ottimosistema è quello di richiedere alvenditore la certificazione che lacasa che si sta acquistandopresenta immissioni (da rumore,temperatura, luce...) ad di sottodel limite giurisprudenziale della“normale tollerabilità” previstodal Codice civile. Negli StatiUniti avviene regolarmentequalcosa di simile: ci sono tecniciche misurano le immissioni nellecase in vendita e poi rilascianoun certificato, in mancanza delquale l’abitazione risultadifficilmente vendibile. In Italia siamo ancora lontani daquesta situazione, ma nulla vietaanche a noi di richiedere lacertificazione sulle immissioni achi ci sta vendendo l’immobile.Superata la sorpresa delvenditore saremo sicuri di averconcluso un buon affare.

Ma cosa può fare il cittadino chepossiede già una casa e che siscontra con un’invasione darumore? Il primo passo è rivolgersiall’amministrazione comunaleche a sua volta attiverà l’Arpa(Agenzia Regionale ProtezioneAmbiente), che è l’ente pubblicopreposto ad intervenire in questicasi. Se ciò non basta si puòintentare causa civile, sempreche si sia disposti a sostenerecosti indifferenti e a sopportaretempi lunghi. L’alternativa, se lasituazione lo richiede, è il ricorsoalla Procura della Repubblica. Beninteso, sia la causa civile siail ricorso alla Procura

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Divisione Acustica

Valutazioni impatto acusticoCollaudi acusticiRilievi sul campo

Progettazione acusticaRealizzazione

Intervento di Don Aldo Gerenzani del Collegio San Carlo

rappresentano l’ultima spiaggia.In tutti i casi, la regola semprevalida è: meglio pensarci prima.Comprare in modo “sicuro” èimportante, ma ancora di più lo èprogettare e costruire tenendopresente il problema del rumoree delle immissioni in genere. Fatta eccezione per i casiclassificabili come “ordinepubblico” o “turbativa dellaquiete”, che sono di competenzadelle forze dell’ordine, una giustaprogettazione e un’adeguatarealizzazione mettono sia ilvenditore sia l’acquirente alriparo da sfibranti contenziosilegali. Con tutti i vantaggi delcaso. Michele Ciceri

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Sono la presidente di unacooperativa edilizia:La Cooperativa Bovisa 90“La Casa Ecologica” che, apartire dalla fondazione nel 1989e da quanto previsto dallostatuto, ha scelto di costruire lacasa per i propri soci secondo icriteri della bioarchitettura. La Cooperativa è associata alConsorzio Cooperative LavoratoriAcli-Cisl.

Una casa quindi che fosse beninserita nel territorio, cherecuperasse un’area fortementedegradata e abbandonata da anni(e quindi che non occupasse unazona agricola), che utilizzassemateriali non tossici, riciclabili,che avesse un basso impattoambientale, che salvaguardassela salute degli abitanti, che sidotasse di impianti a bassoconsumo energetico.

Particolare attenzione per lasalvaguardia della salute fu dataal problema dell’inquinamentoacustico e per questo fuaffrontato in fase diprogettazione. L’edificio è a circa100 metri dalla ferrovia e nellastrada sulla quale si affacciatransita un autobus.Il progetto prevedeva la giacituradell’edificio sull’asse est-ovestcon le facciate principali espostea nord-sud. A nord sono stateposizionate le cucine, i servizisanitari e le camere da letto. A sud i soggiorni e una/duecamere da letto. Come ho giàaccennato, particolare cura èstata usata per l’isolamentotermo-acustico. Per favorire ilrisparmio energetico si è partitidalla convinzione che fosseindispensabile una buonaesposizione dell’edificio perbeneficiare dell’energia solare.

L’architettura dell’edificio hapertanto tenuto contodell’esposizione solare con larealizzazione di una facciatamolto “chiusa” e “protetta” anord e con una facciata a suddotata di ampi balconi chesbalzano per 210cm: l’aggetto deibalconi protegge la facciata suddal surriscaldamento d’estatementre d’inverno il sole bassosull’orizzonte la scalda. Per combattere l’inquinamento siè utilizzato un sistema di muroperimetrale di circa 35cm dispessore con interpostoisolamento in sughero di 5cm dispessore; sono stati “fasciati” ipilastri in cemento armato conpanno e sughero, si è posto un“foglio” di sughero di 1cm dispessore sotto a tutti i tavolatiinterni e su tutti i pavimenti.

Si sono inoltre messi infissiesterni in legno douglass spess.65mm con doppi vetri di diversospessore: 5mm quello esterno e4mm quello interno. Il sistema diriscaldamento è di tipocentralizzato a pavimento conpannelli radianti a bassaemissione di calore. I soci viabitano da un anno circa: hannoquindi potuto sperimentare lavivibilità degli alloggi in tutte lestagioni, col caldo e col freddo. Posso sicuramente esprimere unparere altamente positivo sulcomfort “acustico”: con lefinestre chiuse, di notte, si hapressoché il silenzio totale.Anche la convivenza con i vicini(e con i soprastanti) è“facilitata” dalla silenziosità deipavimenti e dei muri divisori:non si sentono più i viciniaccendere le luci!!!

Graziella Antoniotti

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Intervento di Graziella Antoniotti Presidente Cooperativa “Bovisa 90 La casa ecologica” - Milano

Intervento Geom. Maurizio Sabbadini, direttore Consorzio Cooperative Lavoratori - Milano

Il comfort acustico visto dall’utenteRelazione di Graziella Antoniotti al Convegno “Acustica negli edifici”promosso da CoVerd il 25 novembre 2002

Intervento di Cristiana Bernasconi tecnico competente in acustica ambientale

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Obiettivo numero uno:eliminare il riverbero acusticonegli edifici. Il classico «rimbombo» perintenderci, dovuto alle riflessionimultiple e disordinate del suonosulle pareti di un ambiente.

Obiettivo numero due:fare di un edificio un luogo di vitail più possibile consono alla suafunzione, tenendo conto di tuttigli aspetti che concorrono allabuona fruizione e di conseguenzaal miglioramento della qualità divita degli utilizzatori. I colori, ad esempio, importantiperché agiscono sulla psicologiadelle persone e influenzano illoro benessere.

E ancora, la disposizione deipanneli tinteggiati, che possonoformare dei disegni con i quali unambiente può essere«personalizzato» e resopiacevole, nel senso di «adatto»il più possibile alle persone chelo dovranno frequentare.

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Comfort acustico e comfort di vita. Due risultati in uno per gli ambienti pubblici

Correzione acustica

Senza dimenticare la qualità deimateriali, che devono essereatossici e rispondenti ai requisitidi sicurezza relativamente alla

reazione al fuoco(classe 1), concertificato diomologazione delMinisterodell’Interno.Comfort acustico,dunque, ma nonsolo. In un ambientedi vita ottimale isuoni, i colori, idisegni e la qualità deimateriali devono“giocare” insieme.Oggi la tecnologia e laconsulenza di CoVerdoffrono ottime soluzioniper affrontare ilproblema della correzioneacustica in qualsiasi tipodi edificio, tenendo contodi tutti gli aspetti correlatiche abbiamo evidenziato.

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Palestra - Comune di Medolago (Bergamo)

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Suoni e rumoriUna breve premessa di caratteregenerale sull’acustica.E’ il cosiddetto «camporiverberante», in base alla suaampiezza, che fa proseguire lapercezione di un rumore anchedopo lo “spegnimento” dellasorgente che l’ha creato. A causadi ciò le parole e i suoni«positivi» arrivano distorti alnostro udito, mentre aumenta lasensazione di rumore, cioè diquello che le nostre orecchiepercepisco come fastidio. Se siprende in considerazione unambiente frequentato da moltepersone, ad esempio una scuola,le conseguenze sono evidenti:alterazione delle comunicazioni,in quantità e qualità e reazioninegative al rumore, comedifficoltà di concentrazione,aggressività, irritabilità,agitazione e fatica.

Protezione dal rumore equalità sonoraLa protezione dal rumore negliedifici (dall’esterno versol’interno e dall’interno versol’esterno) si coniuga sempre conla qualità sonora. Questo è vero in qualsiasi tipo diambiente, ma assumeun’importanza particolare neilocali pubblici: mense, chiese,auditorium, teatri, salecinematografiche... nei pubblici esercizi: bar, pub,ristoranti, discoteche... e negli ambienti dove sononecessarie condizioni acusticheeccezionalmente curate: sale diregistrazione e/o doppiaggio,studi radiotelevisivi, sale prove,aule per lezioni di musica... Dalla teoria alla praticaPer risolvere un problemaacustico in un edificio occorreanalizzarne la cause, progettarel’intervento nei minimi dettagli edisporre dei materiali giusti permetterlo in pratica. Va da sé chela consulenza di un esperto dellamateria diventa indispensabile. Con l’aiuto di CoVerd, specialistadalla progettazione allarealizzazione, si possonoraggiungere risultati che vannoaddirittura al di là dell’obiettivo. A lavori finiti l’ambiente“ripulito” dal riverbero non èsoltanto più comfortevole dalpunto di vista acustico, ma anchepiù vivibile in termini generali L’uso appropriato della vastagamma di colori in cui sonodisponibili i pannelli KontroCo.Verd per controsoffittatureconsente infatti qualsiasi tipo dipersonalizzazione, oltre che lapossibilità di creare infinitecombinazioni di disegni.Guardare per credere.

Aula musica - Comune di Medolago (Bergamo)

Il bar Centro sportivo di Verderio Superiore (Lecco)

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La redazioneVi augura unfantastico 2003

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Palestra Comune di Medolago (BG)Sembra di stare all’aria aperta inquesto ambiente dedicatoall’attività sportiva dove ilcontrosoffitto richiama il coloridel cielo in una giornata serena.Un grosso punto giallo al centrorappresenta il sole, che scaldal’ambiente bilanciando nellagiusta misura i toni freddi delcontesto. Ai pannelli dellacontrosoffittatura in sugheroKontro, su struttura di sostegnoAlCover, sono stati alternati deigrigliati per salvaguardare ilucernari che portano nellapalestra la giusta dose di lucenaturale. Per le pareti è stato utilizzato ilpannello di sughero biondonaturale SokoVerd C1 (conomologazione ministeriale diclasse 1 per la reazione al fuoco)in due sfumature di colore.

L’aula di musicaComune di Medolago (BG)Pannelli Kontro per ilcontrosoffitto e SokoVerd C1 perle pareti. Anche qui l’obiettivodel comfort acustico è statoraggiunto migliorando la qualitàgenerale dell’ambiente, congrande attenzione ai colori.L’azzurro e il giallo, con tonipastello, richiamano ancora ilcielo. Entrando nell’aula si provauna sensazione è di grandeluminosità. L’azzurro distende erassicura, il giallo stimolal’attenzione e la concentrazione.

Mensa Comune di Lesmo (MI)Nell’ambiente destinato allaristorazione prevale in bianco,che trasmette un’idea di ordine epulizia dando grande luminositàal locale. In un refettorio, però,ci si deve anche rilassare. Eccoperché la tinta omogenea delcontrosoffitto Kontro è stata“intarsiata” di elementi in gialloe verde. Del giallo abbiamo giàdetto che stimola l’attenzione, ilverde ne equilibra l’azione,distende e richiama alla natura.

Centro sportivoVerderio Superiore (LC)Il bar, salone ricreativoIl perfetto risultato acustico èstato ottenuto con pannelliKontro per il controsoffitto econtropareti acustiche realizzatecon materiale fonoassorbente. In questo modo il bar è protettodai rumori esterni ma sopratuttoevita di creare fastidio al vicinato,cosa purtroppo frequente neipubblici esercizi. Giallo e azzurrodanno un’aria luminosa egiovanile a un ambientefrequentato molto spesso daanziani. Anche in questo caso siha l’impressione di essere sedutiall’aperto in una bella giornata disole.

Dott. Marco Raimondi

Palestra - Comune di Medolago (Bergamo)

Mensa - Comune di Lesmo (MI)

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In acustica ambientale, ladisciplina che si occupa distudiare le problematicheacustiche nelle situazioninormali di vita delle persone, ilrumore non corrisponde mai allaquantità di decibel (dba)misurabile con gli strumenti. Gli esempi non mancano. Un’esperienza diretta è quellache ha raccontato il dottor BrunoAbrami nel II Seminario“Acustica negli edifici”organizzato da Co.Verd lo scorsonovembre. Ospite di un’abbaziadi monaci, un luogo che noi tutticonsideriamo silenzioso pereccellenza, Abrami ha verificatocon un fonometro indossabile diessere stato esposto a un valoredi 72 dbA di livello equivalente(medio) nell’arco delleventiquattr’ore. Studi giàesistenti dimostrano che in uncomune ufficio popolato da trepersone è riscontrabile un livelloequivalente di soli 60 dbA.Eppure nell’abbazia il dottorAbrami non ha mai avuto la

sensazione di percepire dei“rumori”, cosa che invece avvienenon di rado in qualsiasi ufficio. Conclusione: nel primo caso sisono registrati 72 dbA di“silenzio” o di “suoni”, nelsecondo 60 dbA di “rumore”. La differenza tra “suono” e“rumore” serve a chiarire unacosa importante ai finidell’applicazione delle correttesoluzioni acustiche negli edifici:non è rumore ciò che ha un unalto valore in dba, ma ciò cheprovoca una sensazione acusticafastidiosa. Il riverbero negli edifici,comunemente detto “rimbombo”,fa aumentare il livello dei decibelin ricezione e trasforma qualsiasisuono in rumore. Vale dunque l’equazione:riverbero = fastidio = cattivaqualità di vita. In un ambiente con alto “camporiverberante”, come lodefiniscono i tecnici, non ci sonosuoni ma soltanto rumori.

Michele Ciceri

Il riverbero negli edifici, un nemicoche trasforma i suoni in rumori

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Il salone ricreativo Centro sportivo di Verderio Superiore (Lecco)

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La costante e crescenteattenzione riposta verso unamaggiore qualità edilizia, haoramai imposto unaprogettazione più rigorosa edettagliata del sistema dipavimentazione, che nontrascura il fondamentalerapporto tra i diversi stratifunzionali che lo compongono, daquello portante di supportostatico a quello di ripartizionedei carichi finoall’implementazioneimpiantistica e all’isolamentotermoacustico; strati che possonoassolvere in modo autonomo ointegrato queste singole funzionie che, insieme, concorrono tuttial corretto funzionamento delsistema complessivo. Ed è proprio organizzandogerarchicamente le funzioni diquesti diversi strati, daassemblare in sequenza peroperare in sinergia, che si ha laconferma di quanto sia primarioil ruolo del sottofondo, lo stratoche, da solo, può rispondere atutti i requisiti principali eintegrativi imposti dalle classiesigenziali di sicurezza,benessere, integrabilità egestione. Requisiti che, sesoddisfatti, caratterizzano isottofondi migliori, quelli cioèche presentano elevati livelliprestazionali e che, inglobandopiù funzioni in un unico strato,ne semplificano notevolmentel’esecuzione. Tra le funzioniprincipali, ne annoveriamocinque:� il livellamento, necessario perregolarizzare eventualidiscontinuità e rendere lasuperficie di posa uniforme eplanare; � la ripartizione dei carichi,trasmessi dal pavimento allastruttura; � l’alloggiamento della rete didistribuzione impiantistica; � la protezione termica, percontenere le dispersioniincontrollate di calore attraversole superfici orizzontali;

� l’assorbimento acustico, perlimitare la trasmissione deirumori per via solida e per viaaerea dalle superficipavimentate, riscontrabilesoprattutto negli edificiresidenziali multipiano. A questi cinque parametri divalutazione vanno aggiunti anchei requisiti morfologici delmateriale utilizzato, altrettantoimportanti, della stabilità,dell’assenza di emissioni nocive,della biocompatibilità, dellaresistenza meccanica e agliattacchi biologici e della stabilitàchimico-reattiva. Significative al riguardo sono leconnotazioni proprie deisottofondi proposti dalla CoVerd,qualificati da tutti e cinque iparametri prestazionali suddetticosì come dai numerosi requisitiintegrativi che li annoverano trale soluzioni tecniche migliori alfine di soddisfare il modellofunzionale. Non a caso talisottofondi sono attualmente

considerati dai progettisti dellabioedilizia, e non solo,determinanti nella composizionee stratigrafia del pacchettopavimento. Di semplice e veloceesecuzione, ma anche moltoleggero per non sovraccaricare lastruttura, il sottofondo pereccellenza sviluppato contecnologia bioedile da CoVerd èun impasto a secco di granuli insughero biondo naturale, bollitoe ventilato, SugheroLite con unlegante minerale a presa aereaKoGlass: caratterizzata daspessori che vanno dai 4 ai 25-30cm e da una densitàdell’impasto pari a 140 kg/mc,questa miscelazione è in grado digarantire la necessariauniformità e ha i vantaggi sia dimantenere costante latemperatura interna , con valorimedi da 8 a 13°Cindipendentemente dalleescursioni termiche dell’ariaesterna, sia di assorbire meno del10% dell’umidità dell’aria e di

impedire antieconomichedispersioni di calore. Senzainoltre dimenticare che allabuona permeabilità al vapore,condizione fondamentale perevitare l’insorgere di insalubrifenomeni di condensa, siaggiunge anche l’elasticitàdell’impasto, utile perammortizzare i rumori d’urto chetanto affliggono le strutturesottostanti e per mantenereindipendente il livello sonoro neisingoli ambienti. Poiché il sottofondo Sugherolitee KoGlass è un vero e propriosistema funzionale composito,dopo la posa dell’impasto, eprima della realizzazione delmassetto di sabbia e cemento,viene posato uno stratoseparatore, diverso a secondadelle esigenze da soddisfare: pergarantire una maggioretraspirazione alla soletta edesolidarizzare gli strati, ottimala carta oleata KoSep.C, uneccellente regolatore igrometrico

SottofondiUn attento ripensamento dei modi di progettare il sistema di pavimentazione mette finalmentein primo piano l’importanza del sottofondo, l’elemento costruttivo indispensabile per otteneredalla struttura portante i migliori risultati prestazionali.

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parte delle energie sonore. E’ dunque con la felicecombinazione tra SugheroLite eKo.Glass che la CoVerd assicurada più di 15 anni lacorrispondenza dei suoisottofondi alle prestazionirichieste ai sistemi dipavimentazione: e se buona partedel merito va alla azienda chepropone un sughero biondo

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Degli indiscussi benefici che ilsistema di isolamento a cappottopuò portare contro lospauracchio dell’umidità dacondensa, abbiamo già discussonel numero precedente. Quelloche non si è ancora chiarito,invece, è il motivo dell’attualerinnovato interesse nei confrontidi questo rivestimento integraleinterno od esterno, reso almomento più evidente dairecenti studi che dimostranocome la sua applicazione possacontribuire a un cospicuorisparmio del combustibileutilizzato per il riscaldamentoinvernale: a impianti funzionanti,di fatto, la tecnica del cappotto èin grado di frenare una talequantità di calore dissipatoall’esterno dell’edificio dacomportare una riduzione deiconsumi energetici non inferiorial 25% e, nei migliori dei casisuperiori al 35%.

Un risultato che, a pensarci bene,ci ricompensa sia dal punto divista economico sia da quelloambientale, considerato che talerisparmio si accompagna anche aconsistenti diminuzioni delleimmissioni in atmosfera dei gascosiddetti climalteranti(responsabili delle piogge acide edi gran parte dei preoccupantimutamenti climatici) quali gliossidi di carbonio, di zolfo e diazoto. Argomento “caldo” e diattualità, quindi, quellodell’isolamento termico acappotto che, già messo in rilievodalla direttiva CEE “Save” n°93/76 del 1993 sul contenimentoenergetico negli edifici civili,industriali e di servizio (nuovi opreesistenti), assurge di dirittoanche alla qualifica diindispensabile strumento dipolitica ambientale, così come diinvestimento per il benessere dinoi tutti e del nostro pianeta.

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Esecuzione cappotto interno con pannelli in sughero biondo naturale superkompattoSoKoVerd.LV

Esecuzione cappotto esterno di un portico con pannelli in sughero biondo naturalesuperkompatto SoKoVerd.LV

Divenuto perno centrale per gli attori del processo edilizio ecologico di qualità, il sistemaintegrato di isolamento a cappotto con pannelli di sughero biondo naturale porta un contributosignificativo al raggiungimento del risparmio energetico e del comfort all’interno dell’ambiente.

Benessere termoigrometrico

concorrenti bioecologici (inprimis i pannelli in agglomeratodi sughero biondo naturale)sembra quindi essere oggi risoltaa favore di quest’ultimi. Perché, ci si chiederà. E a ben vedere, il motivo dellacrescente fiducia verso l’utilizzodel sughero, si deve trovare sianelle inalterabili capacitàisolanti di questo materiale sia,soprattutto, nelle sue qualitàintrinseche di equilibratoretermoigrometrico: il sugherobiondo naturale, infatti, ha unvalore di assorbimento capillareall’acqua praticamente nullomentre l’alta permeabilità alvapore acqueo impediscel’insorgere della condensazioneinterna, un fenomeno checomprometterebbe proprioquell’equilibrio termoigrometricodella superficie cui mira ilrivestimento a cappotto. Ed è in questo scenario che,puntuale a dare il proprio

E se sull’onda di questa presa dicoscienza ambientalista, ilsistema a cappotto gode ora dimolte certezze, non possiamodimenticare che tale approccioha dato origine ad altrettantiaccesi dibattiti, primo fra tuttiquello riguardante le modalità discelta e l’utilizzo del materialeisolante: quale materiale uniscealle potenzialità di risparmioenergetico del sistema acappotto la garanzia dellasicurezza d’uso e del massimobenessere termoigrometricoall’interno dell’ambiente? A differenza di quanto accadevasolo 15 anni fa, al momento sonoi materiali bioecologici ebiocompatibili che sembranoessere predominanti nella sceltae fungere da elemento trainantedell’intera compaginedell’edilizia di qualità. La sfidatra i materiali di sintesi, che purehanno dimostrato negli anni unaloro efficacia isolante, e i suoi

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sono infatti privi di qualunqueadditivo o legante artificiale (chepotrebbe abbassarne la soglia dipermeabilità al vapore) e sonocosì compressi che ogni possibileinterstizio d’aria, che potrebbeformarsi tra i granuli di sughero,viene eliminato. Il ciclo di realizzazione vero eproprio del cappotto, compostoda 5 fasi distinte e ben delineate,e che vedremo nel dettaglio nelprossimo numero, prevedel’utilizzo di materiali selezionati,reciprocamente compatibili e

contributo, la CoVerd opera conesperienza pluriennale,proponendo un collaudatosistema integrato di rivestimentoa cappotto per isolare senzadiscontinuità dal freddo, dalcaldo e dalla trasmissione deirumori, dove l’elemento principedel procedimento dicoibentazione sono i pannellibioecologici in agglomerato disughero biondo SoKoVerd.LV:prebolliti e biologicamente puri,questi pannelli dallagranulometria fine di 2-3 mm

KoMaltIntonaco minerale

KoRetRete di rinforzo

KoSilIntonaco di finitura per esterni

ai silicati di potassio

SoKoVerd.LVPannello in sughero naturale biondo

superkompatto in AF a grana fine 2/3 mm.

PraKovAncorante cementizio

KoParParaspigoli in alluminio

Esecuzione cappotto esterno con pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV

sinergici: dal fissativo per lapreparazione del sottofondo,indispensabile per evitare losfarinamento superficiale degliinerti che compongono l’intonacoesistente, all’ancorantecementizio PraKov per fissare ipannelli di sugherosuperKompatto SoKoVerd.LV alsupporto, fino all’intonacoarmato di spessoramentoKoMalt.G con rete di armaturaKoRet e di finitura. KoSil.

Geom. Massimo Murgioni

Esecuzione cappotto esterno con pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV

Tetto bioedileI continui sviluppi delle tecnologie bioclimatiche offrono ricchi e validi spunti di progresso perla corretta e duratura realizzazione di coperture isolate e traspiranti. E, ancora una volta, uno tra i maggiori contributi viene proprio dal sughero biondo naturale.

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Che la bioedilizia sia inprogressiva evoluzione e riesca avincere la strenua opposizionedei sostenitori dell’ediliziaconvenzionale, è un datofacilmente verificabile dalconsistente numero di progettidi tetti bioecologici messi apunto negli ultimi anni; progettiche hanno portato allarealizzazione di pacchetti dicopertura coibentati conmateriali naturali e altamentetraspiranti, come il sughero, emuniti di un adeguato sistema diventilazione in grado diimpedire l’insorgere deifenomeni di condensa d’invernoe di garantire il massimocomfort durante i mesi estivi. Benessere e isolamento. Comfort e ventilazione. Sono

questi i binomi in perfetta lineacon la filosofia della bioedilizia esono questi gli obiettivi che talefilosofia si prefigge nellarealizzazione di un tetto sano.Benessere e isolamento: se èvero che le strutture dell’edificiosono cellule che assorbono erestituiscono all’ambientecircostante le sostanze e leenergie che sono state utilizzate,altrettanto vero è che lastruttura del tetto può essereassimilata a quella di unorganismo vivente dotato di uninvolucro esterno, protettivo eimpenetrabile dagli agentiatmosferici e dai rumori, che altempo stesso sia anchetraspirante per permettere unsalutare e costante scambio conl’interno. Questo è l’aspetto

filosofico che, tradotto inpratica, significa che al tetto cheassorbe la maggior parte deglioneri termici deve essereapplicato uno strato fortementeisolante, in grado di contrastaregli effetti mutevoli ed estremidel clima e che abbia unastruttura assolutamente naturaleaffinché la copertura possa“respirare” e concedere quelloscambio d’aria che è garanzia dibenessere. Data la premessa, sispiega facilmente il frequentericorso ai pannelli ecologici disughero biondo naturalecompresso SoKoVerd.LV da partedei progettisti di coperturebioedili: certificati, inalterabili ebiologicamente puri, hanno unalto potere coibente (grazie auna conducibilità termica pari a

w/m°k 0,042) e un’ottimacapacità traspirante, garantitadalla permeabilità al vapore checaratterizza da sempre questomateriale ricavato da madrenatura. Ed è coniugando traspirabilità eisolamento che la Coverdpropone il sistema integrato percoperture isolate a controlloigrotermico, che ben sicomprende attraverso le notestratigrafie relative alle fasi diposa.� Nelle strutture portanti inlegno o in laterocemento, tral’assito o il piano continuo e ipannelli isolanti vieneinterposto uno strato separatoreutilizzando la membranaKoSep.C, una carta oleata inpura cellulosa ad elevata

Tetto ventilato in periodo estivo

Tetto non ventilato

� Travetto in legno e assito� KoSep.C carta oleata impermeabile traspirante� SugheroLite Costante sughero naturale in

granuli spessore 8/10cm� Assito di legno� SoKoverd LV strato di pannelli di sughero

naturale superkompatto con spessore 2/3cm� Listello di legno per ventilazione� KoSep.A carta alluminata termoriflettente Controlistello fermategole Tegole � KolVent porta colmo ventilato

� Travetto in legno e assito� Assito di legno� Impermeabilizzante� Isolante� Controlistello fermategole� Tegole

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grammatura, impermeabile maaltamente traspirante,indispensabile per formareun’efficace e salutare barrieracontro vento, polvere edeventuali infiltrazioni d’acqua.� Direttamente sullo strato diKosep.C, vengono posati ipannelli SoKoVerd.LV, disponibilinello spessore di 6 cm ebattentati per facilitare la posa,che risulta più rapida, e pergarantire uno stratoperfettamente isolante in gradodi contrastare ogni minimadispersione di calore epropagazione di rumoritrasmessi per via aerea. Comfort e ventilazione: entrambi legati al correttoisolamento biocompatibile dellacopertura, sono ritenutiinscindibili in quanto non puòesserci comfort ambientale,specialmente a fronte dellatemuta canicola estiva e dellacondensa interstiziale, se nelsottomanto non viene garantitala libera e costante circolazionedell’aria attraverso la creazione

SoKoVerd.LVPannello in sughero naturale biondo

superkompatto in AF a grana fine 2/3 mm.

KoSalSali di boro per la prevenzione antitarlo

KolVentPorta colmo ventilato

di due punti d’ingresso, unolungo la linea di gronda e unolungo quella del colmo. Ingressirealizzati mediante una doppialistellatura in legno che,formando un’intercapedine di 6-8 cm (da aumentare se lapendenza del tetto è moltoridotta) tra lo strato isolante e letegole di copertura, favoriscel’innesco di un moto convettivonaturale dalla gronda al colmo.� Anche in questo caso, laCoverd propone una soluzioneintegrata: sopra i pannelliSoKoVerd.LV viene creata unaprima listellatura in legno, sullaquale si posa un ulteriore stratoseparatore protettivo compostodalla carta alluminatatermoriflettente KoSep.A.,ottima per “respingere”l’eccessivo calore prodottodall’irraggiamento solare e perscongiurare l’ingresso dell’acquapiovana. � Sul manto KoSep.A. vengonopoi posati i controlistelli, suiquali verranno fissate le tegole.Infine, per favorire la fuoriuscita

dell’aria sottofalda, viene fissatoil profilato KolVent, un efficace eduraturo raccordo porta colmo,strutturato in modo daconsentire quella costanteventilazione richiesta per untetto bioedile. Concludiamoribadendo che, solo attraversoqueste condizioni progettuali, laCoverd riesce a offrire le migliorigaranzie di un isolamento chemiri necessariamente a: � Smaltire l’eccesso di caloreirraggiato dal sole e accumulatodalla struttura, in modo dagarantire quel comfortambientale altrimenticompromesso dalsovrariscaldamento delsottotetto;� Espellere il vapore e l’umiditàproveniente dal sottotetto così dalasciare integra e sempreasciutta la sottostruttura deltetto. Divesamente, un eventualeristagno dell’umiditàprovocherebbe il rapidoinsorgere di devastanti muffe emacchie da condensa.

Angelo Verderio

SugheroliteGranuli di sughero biondo naturale

bollito e ventilato

Tetto ventilato in periodo invernale

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granuli spessore 8/10cm� Assito di legno� SoKoverd LV strato di pannelli di sughero

naturale superkompatto spessore 2/3cm� Listello di legno per ventilazione� KoSep.A carta alluminata

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CoVerd 23878 Verderio Superiore (Lecco) Italy Via Leonardo Da Vinci 30 Telefono 039 512487 Fax 039 513632 EMail [email protected] - www.coverd.it

Tecnologia applicata del sughero naturale per l’isolamento acustico e bioclimatico - Divisione Acustica

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2021

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Tecnologia innovativa per l’impermeabilizzazioneKoSpray è un prodottoimpermeabilizzante,traspirante, elastico edecologico. KoSpray è un rivoluzionarioimpermeabilizzantecostituito da una specialemiscela di granulatofinissimo di sughero, grassivegetali e particolari resine.KoSpray è certificato per incapsulare lastre di cemento-amianto o amianto fibroso

� Impermeabilizzazioni di coperture, pavimenti, terrazzi, balconi� Adesivo fra cemento e piastrelle, parquet, sopra vecchie piastrelle� Rivestimento di intonaci e restaurazione di facciate� Sigillatura di crepe e fessure di grandi e piccole dimensioni� Isolamento termico � Protezione contro l’umidità e la formazione di muffe� Ammortizzazione del rumore, vibrazioni e risonanza in edifici� Protezione contro l’ossidazione� Isolamento di depositi industriali� Giunti di dilatazione� Pavimentazione controterra in installazioni ricreative � Rivestimento di pareti interne� Sigillatura di condotti per aria condizionata o climatizzata� Sigillatura di giunti soggetti ad alta temperatura� Rivestimento di travi e pilastri metallici