Post on 20-Feb-2019
PIU’ DI 100 CAPITOLI NAZIONALI
A WORLD IN WHICH GOVERNMENT, POLITICS, BUSINESS, CIVIL SOCIETY AND THE DAILY LIVES OF PEOPLE ARE FREE OF CORRUPTION
TRANSPARENCY INTERNATIONAL
Tangenti Peculato Nepotismo Clientelismo Conflitto di interessi Pressioni indebite Porte girevoli
DI COSA STIAMO PARLANDO «CORRUPTION» accezione ampia. comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati.
DI COSA STIAMO PARLANDO
La corruzione non è un reato passionale. La persone tendono a corrompere o a essere corrotte quando i rischi sono bassi, le multe e punizioni minime, e i guadagni grandi.
I cittadini sono vittime «ombra» poiché non si percepiscono come tali e spesso non sono consapevoli delle implicazioni economiche e sociali che il reato produce anche nelle loro vite.
Reato difficile da scoprire, perché non ha conseguenze immediate, tangibili. Scarsità di denunce, rispetto alla percezione della diffusione del fenomeno.
DI COSA STIAMO PARLANDO
La corruzione non è un reato passionale. La persone tendono a corrompere o a essere corrotte quando i rischi sono bassi, le multe e punizioni minime, e i guadagni grandi.
POPOLAZIONE CARCERARIA: 60.000 Corruzione 11, Concussione 26 Peculato 46 , Abuso d'ufficio aggravato 27
TOTALE: 119 PERCENTUALE: 0,2 %
The direct public loss encountered in corrupt and grey cases (cases with weaker indications of being corrupt) analysed amounts to 18% of the overall project budgets concerned, of which 13% can be attributed to corruption.
(PWC per Olaf)
447 MILIARDI
Public Procurement UE
PRESCRIZIONE Nel 2012 128.000 processi penali Tangentopoli: 20% prescritti
DI COSA STIAMO PARLANDO
I cittadini sono vittime «ombra» poiché non si percepiscono come tali e spesso non sono consapevoli delle implicazioni economiche e sociali che il reato produce anche nelle loro vite.
65,00
70,00
75,00
80,00
85,00
90,00
AFFLUENZA ELEZIONI CAMERA
DANIMARCA
FINLANDIA
SVEZIA
OLANDA
LUSSEMBURGO
GERMANIA
BELGIO
UK
FRANCIA
AUSTRIA
IRLANDA
CIPRO
SPAGNA
PORTOGALLO
ITALIA
GRECIA
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
160,00
Percentuale debito / PIL
E la fiducia, gli investimenti, la credibilità, la disoccupazione, …
DI COSA STIAMO PARLANDO
A man shows dead fish from a lake in Dhaka, Bangladesh. Environmental groups frequently protest that industrial pollutants are discharged into the lake, in violation of regulations and of a High Court order against river pollution.
NAPOLI
DI COSA STIAMO PARLANDO
A bridge is meant to provide fast and safe connections for people. Not so for this bridge in southern Luzon, Philippines.
LAMEZIA TERME
Reato difficile da scoprire, perché non ha conseguenze immediate, tangibili. Scarsità di denunce, rispetto alla percezione della diffusione del fenomeno.
Inchieste aperte nel 2010: Finlandia: 0,4 x 100.000 abitanti Italia: 0,4 x 100.000 abitanti
Hai pagato una tangente negli ultimi 12 mesi? Finlandia: 1% Italia: 5%
SI' 56%
NO 44%
Segnaleresti un episodio di corruzone?
17%
41%
41%
1% Perche’ non segnaleresti un caso di corruzione?
Non saprei a chisegnalare
Ho paura delleconseguenze
Non cambierebbenulla
Altro
Global Corruption Barometer 2012 di Transparency International
Il whistleblower è chi testimonia un illecito o un’irregolarità sul luogo di lavoro e
decide di segnalarlo a una persona o un ente che può agire efficacemente al
riguardo.
Pur rischiando personalmente atti di ritorsione a causa della segnalazione,
svolge un ruolo di interesse pubblico dando all’ente la possibilità di conoscere
tempestivamente un problema ed esponendo al pubblico possibili pericoli.
Il whistleblower agisce nell’interesse pubblico, è nostro dovere tutelarlo.
PROTEGGERE E PROMUOVERE IL WHISTLEBLOWING
QUALITA’ DEL GOVERNO
1. “How would you rate the quality of the police force in your area?’ 2. “The police force gives special advantages to certain people in my area.” 3. “All citizens are treated equally by the police force in my area” 4. “Corruption is prevalent in the police force in my area”
LAW ENFORCEMENT
QUALITA’ DEL GOVERNO
1. “Corruption is prevalent in my area’s local public school system” 2. “Corruption is prevalent in the public health care system in my area” 3. ‘In the past 12 months have you or anyone living in your household paid a bribe in any form to: health or medical services? 4. ‘In your opinion, how often do you think other citizens in your area use bribery to obtain public services?’
CORRUPTION
QUALITA’ DEL GOVERNO
VOICE AND ACCOUNTABILITY
1. ‘In your opinion, if corruption by a public employee or politician were to occur in your area, how likely is it that such corruption would be exposed by the local mass media?’ 2. ‘Please respond to the following: elections in my area are honest and clean from corruption’
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
DEBOLI SISTEMI DI CONTROLLO
CONFLITTO TRA ISTITUZIONI
OPACITA’ NORMATIVA E MANCATA APPLICAZIONE LEGGI
I PROBLEMI
OPACITA’ NORMATIVA E MANCATA APPLICAZIONE LEGGI In alcuni case le leggi presentano ampi margini di incertezza, sono formulate in maniera poco chiara. La qualità tecnica delle norme o il rispetto di principi costituzionali sono stati messi in discussione con frequenza maggiore del passato, anche dalla Corte Costituzionale. In linea generale la percezione è quella di un set di norme difficile da conoscere, che apre la strada a interpretazioni discutibili e violazioni di diritti, da cui può discendere un ricorso eccessivo alla giustizia. La semplificazione e razionalizzazione normativa è un obiettivo più volte promesso, ma ancora irrealizzato.
I PROBLEMI
DEBOLI SISTEMI DI CONTROLLO
Diversi studi internazionali danno un giudizio negativo dei sistemi di controllo presenti in Italia. A livello nazionale raramente la qualità della governance del Paese è oggetto di valutazione, anzi si può dire che in molti dei pilastri non vi sia traccia di sistemi indipendenti ed efficaci di valutazione, sia in termini di performance (efficienza ed efficacia) degli enti, sia per valutare la qualità dell’operato dei soggetti attori. Raramente i sistemi di valutazione e controllo sono affidati a organi esterni a chi viene valutato, a volte controllori e controllati sono formalmente collegati. Questo vale anche per molte agenzie pubbliche ed autorità nazionali di sorveglianza, di fatto legate al potere esecutivo, che hanno poteri di indagine e sanzionatori ridotti, le cui valutazioni sono scarsamente efficaci. Pur assistendo a una diffusione di codici di condotta e standard etici volontari nei settori analizzati, questi raramente contengono misure efficaci in termini di poteri di indagine e sanzioni, nonché di protezione di chi segnala illegalità.
I PROBLEMI
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI La quantità delle informazioni disponibili al pubblico è fin troppo elevata, tuttavia vi sono
pochi dubbi sulla scarsa qualità di tali informazioni e sulla difficoltà di accesso alle
informazioni necessarie al monitoraggio ed alla valutazione.
I dati sono spesso obsoleti, imprecisi, parziali se non, in alcuni pilastri, del tutto assenti. Il
settore del “law enforcement”, legato all’azione delle diverse forze dell’ordine, della
polizia locale, della magistratura, è sostanzialmente refrattario a fornire dati significativi per
valutarne l’integrità e la trasparenza.
Il “digital divide” che affligge l’Italia diventa un limite strutturale a questa funzione.
La produzione e la trasmissione delle informazioni risentono molto dell’effetto politico che
esse rivestono, al punto che coesistono spesso letture antitetiche degli stessi fenomeni: i
media hanno la tendenza di riportare al pubblico l'interpretazione dei fatti, piuttosto che i
fatti in sé.
I PROBLEMI
CONFLITTO TRA ISTITUZIONI Negli ultimi anni la tensione tra poteri dello stato e parti della società civile ha raggiunto livelli mai sperimentati, con ricadute sull’intero sistema paese, soprattutto nel settore dei media. L’escalation della conflittualità tra poteri dello Stato è stata oggettiva, progressiva e radicale. La violenza verbale, la delegittimazione, i tentativi di sottrarsi a momenti di valutazione e giudizio sono elementi di uno scontro che ha avuto riflessi anche in diversi dei pilastri analizzati. Spesso lo stato di conflitto è sembrato prevalere sullo stato di diritto, inficiando il rispetto delle regole, indebolendo il rigore, incrinando l’immagine del Paese e l’autorevolezza dei servitori dello Stato.
«Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti» 1. Fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione, ovvero
per lo stesso titolo ai sensi dell’articolo
2043 del codice civile, il pubblico dipendente che denuncia all’autorità
giudiziaria o alla Corte dei conti ovvero riferisce al proprio superiore
gerarchico condotte illecite, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del
rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad
una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni
di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia.
2. Nell’ambito del procedimento disciplinare, l’identità del segnalante non
può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione
dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori
rispetto alla segnalazione. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in
parte, sulla segnalazione, l’identità può essere rivelata ove la sua
conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato.
3. L’adozione di misure discriminatorie è segnalata al Dipartimento della
funzione pubblica, per i provvedimenti di competenza, dall’interessato o
dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative
nell’amministrazione nella quale le stesse sono state poste in essere.
4. La denuncia è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti
della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni».
WHISTLEBLOWING
GLI STRUMENTI
OPEN GOVERNMENT
GLI STRUMENTI
Trasparenza Condivisione e Responsabilità Pubblica Amministrazione cede parte del suo potere di controllo a favore dei cittadini. Cittadini acquisiscono maggiore responsabilità verso la «cosa pubblica»
Apertura Inclusione e Partecipazione Pubblica Amministrazione crea nuovi spazi di condivisione con i cittadini e la società civile. Da informazione a consultazione Cittadini devono acquisire approccio propositivo e attivo. Da delega a partecipazione
Nuovo concetto di Governance a livello centrale e locale, basato su modelli, strumenti e tecnologie che consentono alle amministrazioni di essere “aperte” e “trasparenti” nei confronti dei cittadini. In particolare l'Open government prevede che tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sull’operato.
FOIA
GLI STRUMENTI
«il diritto all’accesso non sia più dei soli soggetti interessati, come ora, ma di chiunque, ed esercitabile “anche telematicamente“; cada di conseguenza anche la clausola per cui quell’interesse dovrebbe essere “diretto, concreto e attuale…» Fabio Chiusi DALL’OBBLIGO DEGLI ENTI AL DIRITTO FONDAMENTALE DEI CITTADINI
GLI STRUMENTI
ITALIA, UE e G20 • Lobbying • Beni confiscati • Open Data • Calcio scommesse • Whistleblowing • Termini di prescrizione • Trasparenza flussi finanziari (beneficial ownership) • Cooperazione internazionale (Eppo) / Riciclaggio • Patti di Integrità per gli appalti