The Pill 10

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+ 250 Products Selection. + KILLER COLLABS Fresh Death. + BEST MADE Original Products. + FREERIDING Jones Snowboards VS Slash Snowboards + ECO PRODUCTS EOCA Interview. Page 06 Page 08 Page 10 Page 14 Page 24 Issue n.10 Spring 2013 Free Press Roccia THE GREAT OUTDOORS Recco Interview Page 17 HEIMPLANET Stefan Clauss Interview POLARTEC Alessandro Perseo Interview Page 21 Page 27 ROBERTA MANCINO Flying Mermaid Page 16 THE PILL SPORTS & STYLE Four Outfit, Four Sports. ITALIANS DO IT BETTER Ferrino Interview Page 28 Page 23 POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% PESCARA AUT. C/PE/55/2012

description

The Pill is an outdoor sports and lifestyle magazine that shows various aspects related to these two words and the concept of living life in freedom and harmony with nature. No limit, no restrictions, just lifestyle and outdoor sports. This is us. The Pill è un magazine che tratta di outdoor sports e lifestyle, che mostra i vari aspetti legati al significato di queste due parole e al concetto di vivere la propria vita in totale libertà e armonia verso la natura. Nessun limite e nessuna restrizione, solamente lifestyle e outdoor sports. Questo siamo noi.

Transcript of The Pill 10

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+ 250 Products Selection.

+ KILLER COLLABS Fresh Death.

+ BEST MADE Original Products.

+ FREERIDING Jones Snowboards VS Slash Snowboards

+ ECO PRODUCTS EOCA Interview.

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Issue n.10 Spring 2013 Free Press

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THE GREATOUTDOORS

Recco Interview

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HEIMPLANETStefan ClaussInterview

POLARTEC Alessandro Perseo Interview Page 21

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ROBERTA MANCINOFlying Mermaid Page 16

THE PILL SPORTS & STYLEFour Outfit, Four Sports.

ITALIANS DO IT BETTER

Ferrino Interview

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www.norrona.com

photo: Frode Sandbech

Welcome to nature

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problemi o paure. La vita è semplice, è pro-

prio come la primavera, la vita è la primavera

e la primavera è la vita. I fiori nascono in que-

sta stagione, i prati diventano verdi in que-

sta stagione, e anche se sembra impossibile,

le città si risvegliano in questa stagione. La

semplicità è tutto e proprio per questo con il

nuovo numero di The Pill che avete di fronte a

voi, abbiamo voluto dare vita ad un concetto

grafico molto più leggero e pulito, più fresco e

colorato. Semplice ma efficace, come gli stes-

si argomenti e gli stessi protagonisti di que-

sta uscita numero dieci. Come avrete visto,

la cover questa volta si è fatta in sei e non

in quattro, in sei argomenti differenti ma tutti

di rilevante importanza. Italians Do It Better,

ormai la conosciamo, una rubrica fatta ap-

posta per noi italiani, che spesso veniamo

fin troppo considerati dei semplici spaghetti

accostati ad un mandolino. Un eccezionale

focus appunto, sull’azienda italiana Ferri-

no, con immagini e racconti inediti dettati da

chi di questo nome ne sa qualcosa, Rosan-

na Rabajoli. Continuando come sempre ad

esser fieri della nostra italianità, arriviamo

ad Alessandro Perseo, giovane e talentuoso

abbruzzese d’hoc, che nel ruolo di Marketing

Manager Europe della prestigiosa azienda

L’arrivo della Primavera porta sempre

con se qualcosa d’importante, qualcosa di

leggero, di color pastello, qualcosa che ci fa

tornare la voglia di respirare con la bocca

aperta, in modo da buttare dentro più aria

pulita possibile. Tutto questo Io, la chiamo

voglia di vivere, e la voglia di vivere ovvia-

mente non è solo composta dal respirare, ma

ben si, anche da come vi dicevo prima, da

qualcosa di leggero e di color pastello. Il leg-

gero in questo caso potrebbe proprio essere

l’animo delle persone, della gente che ogni

giorno si sveglia al mattino, apre gli occhi,

vede il sole e sorride. Vede il sole che come

al solito ha la forza di scaldare, illuminare e

colorare, quel sole che permette ad ognuno di

noi di sentirsi più vivo, di correre, mangiare

sano e tornare magari anche a fare l’amore.

Si, perché spesso ci dimentichiamo di cosa

voglia dire fare l’amore e altrettanto spesso

ci dimentichiamo che le cose semplici e natu-

rali sono quelle che più ci fanno stare bene.

Tanti sono gli elementi, i fattori e le emozioni

che porta con se l’arrivo della Primavera, tut-

ti però legati da un filo tanto sottile quanto

indistruttibile, un filo che a quanto pare è il

timone di questa nostra vita, circondata fin

troppo spesso da inutili e inesistenti pensieri,

EDITOR-IN-CHIEFDenis Piccolo | [email protected] EDITORSDenis Piccolo | [email protected] Salvatore | [email protected] Cristian Murianni | [email protected] COORDINATOREnrico Santillo | [email protected] ART DIRECTOR Massimo Tanganelli | [email protected] COORDINATOR Francesca Zagaria | [email protected] CONTRIBUTORS Antonio Isaja | [email protected] Riccardo Miracoli | [email protected] WEB THEPILLMAGAZINE.COM Enrico Santillo | [email protected] Riccardo Miracoli | [email protected] PHOTO SENIORDenis Piccolo & Cristian MurianniDIRETTORE COMMERCIALEPaolo Salvatore | [email protected] ESTERIMartina MinettiFOTOGRAFI & FILMERDenis Piccolo, Cristian Murianni, Matt Ge-orges, Enrico Santillo, Gianfranco Battaglia.COVERItalians Do It Better: Photo Courtesy Ferrino; The Pill Sports & Style: Antonio Pizzuto by En-rico Santillo; Heimplanet Itw: Photo Courtesy Heimplanet; Roberta Mancino Itw: Roberta Mancino by Emma Casagrande; Recco Inter-view: Photo Courtesy Recco; Polartec Itw: Pho-to Courtesy Polartec;EDITOREJPG edizioniVia Colle di Andromeda, 465016 MONTESILVANO (PE)Tel. (085) 9151471 - Fax (085) 9151230P.IVA: 01875110684 [email protected] AmbertVerolengo - TO - 011.2495371DISTRIBUZIONEFreePressSequence Snowboarding rivista mensileregistrata al tribunale di Pescarail 14/05/2003 al numero 173/5

Text e Pics: Enrico Santillo

Text: Enrico Santillo

EDITORIALECREW

FOLLOW USwww.thepillmagazine.com www.facebook.com/ThePillMagazine

Polartec, ci racconta qualcosa di veramente

significativo. Roberta Mancino, bella, bra-

va e soprattutto unica. Un personaggio che

purtroppo nonostante le sue origini italiane,

nel nostro bel paese viene ancora messa in

secondo piano dietro a veline, finti cantanti

o finti politici. Il bello è che il suo nome è ben

noto in tutto il mondo, ma noi ancora oggi,

facciamo finta di niente! Flavio Melchiorre,

uno dei designer italiani più importanti del

momento soprattutto e purtroppo anche in

questo caso, rinomati e rispettati molto di più

all’estero che in Italia. Flavio ha scelto di di-

segnare per noi, quel coloratissimo frame che

avete visto in cover, proprio perché con l’arri-

vo della primavera, i colori sono sempre ben

accetti! Oltre a loro, abbiamo tantissimi altri

speciali contenuti, come l’intervista al surfi-

sta e shaper italiano Roberto Baccheretti, che

dalle sue tavole da surf fatte a mano riesce

a tirar fuori delle vere e proprie opere d’arte.

Non dimentichiamoci ovviamente delle quat-

tro chiacchiere scambiate con il patron dell’a-

zienda Recco, o magari anche dell’intervista

fatta ad EOCA, che fin dalla sua nascita com-

batte sempre più spesso per portarci a godere

di una primavera più sana possibile in tutto

il mondo. Il loro modo di tutelare l’ambiente ci

ha sorpreso un bel po’ per questo in qualche

modo, siamo fieri di aver contribuito alla loro

crescita d’immagine, se lo meritano! Per finire

ed invitarvi a godere di questi prossimi mesi

di pura luce, abbiamo intervistato l’azienda

Heimplanet, che a quanto pare, è stato l’uni-

co brand produttore di tende da campeggio,

a riuscire ad offrire a tutti noi, una soluzio-

ne nuova, dinamica, efficace e soprattutto di

grande stile. Complimenti! Tutto questo è The

Pill e la nostra primavera, tutto questo è la

nostra voglia di respirare aria pulita.

Dopo aver atteso il momento giusto, eccoci

qui pronti per presentarvi l’ultimo arrivato

in casa JPG Edizioni. Si, il nuovo web site

di The Pill Magazine è finalmente on line!

E’ inutile dirvi ed è inutile sottolinearvi che

al suo interno troverete decine e decine di

contenuti differenti ogni settimana, come

test di prodotto ufficiali, interviste inedite

ai personaggi più interessanti della scena

outdoor, video, notizie e discipline sportive

che come nessuno mai, verranno interpre-

tati secondo un principio ben diverso, di-

verso da tutto e tutti. Un principio che già

con la stessa versione cartacea di The Pill

Magazine abbiamo scelto di portare avanti,

un principio che sarà in grado con il tempo

di regalare anche a voi una prospettiva di

vivere, interpretare, conoscere e parlare di

sport e outdoor in maniera ben diversa. Pro-

prio così, perché noi nella parola outdoor a

differenza di molti, non ci troviamo alcun

limite, anzi per noi outdoor ha qualcosa a

che fare con la parola libertà. Libertà di po-

tersi esprimere all’aria aperta, senza trop-

pi perché, ma esclusivamente con voglia di

fare e soprattutto RESPIRARE! Esatto la

parola outdoor è anche respirare per noi,

per questo nel nuovo thepillmagazine.com

verranno trattate tante differenti ma simili

discipline sportive, come l’urban ed il trail

running, il climbing, il freeriding, l’attività

di campeggio e l’arte di volare, saltando da

un paracadute o lanciandosi da una parete

nel bel mezzo delle Dolomiti. Ovviamente

oltre a questo ci saranno anche il trekking,

il mountaineering e la pesca a mosca,

uno dei tanti sport praticati enormemen-

te nel mondo ed interpretati, sempre da-

gli altri, non di certo nella giusta maniera.

Insomma, thepillmagazine.com è qui per

mostrarvi che come in cucina, il sale ha

un ruolo fondamentale anche nei dolci! Se

volete iniziare a far parte di un concetto

di comunicazione ben diverso dallo stan-

dard attuale, allora questo è quello che fa

per voi! Noi ovviamente, saremo sempre

lieti di poter entrare in contatto diretto

con voi, per poterci confrontare ed im-

parare anche noi ad interpretare le cose

secondo una certa prospettiva. Insom-

ma, iniziate a seguirci e se volete scrive-

teci, iniziare a collaborare per arrivare ad

un obbiettivo comune è il nostro intento,

e il nostro intento è sicuramente far cre-

scere gli amanti della parola Outdoor!

www.thepillmagazine.com

WELCOME TO THE WEB

Page 5: The Pill 10

Riders Michele "Nutti" Casatta & Nicola Duci // Ph. AlexLuise.com

osiris shoes italyOsiris Shoes - Nitro Distribution Italia - [email protected] - www.nitro.it

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6| NEWS

BLUEDISTRIBUTIONACQUIRES HUF

THE DAILY PILLA cura della redazione

WILCO PRINS APPOINTED NEW CEO OF RIP CURL EUROPE

Rip Curl Europe annuncia la promozio-ne di Wilco Prins – ex responsabile della Core Division (Wetsuit, Bags, Surfboards, Watches, Sunglasses) – come CEO e presi-dente di Rip Curl Europe a partire dal 15 Aprile 2013. Wilco Prins andrà a sostituire Olivier Cantet, che dopo 10 anni di attività nell’azienda, lascia il suo incarico per met-tersi in cerca di nuove sfide.

GARMIN PARTNER OF IFMGA

Il Vans Off The Wall Spring Classic vi aspet-ta a Varazze dal 3 al 5 Maggio 2013 per celebrare il suo quinto anniversario all’in-segna dello spirito “Off The Wall”. Ancora una volta il Californian Lifestyle avvolgerà la Riviera per tre giorni di mare, sole, mu-sica e skateboarding. Incastonata nella costa ligure di ponente e ben nota per le sue onde ed il suo reef, Varazze vanta uno dei surf spot più rinomati d’Italia. Questa piccola cittadina di mare è stata per decen-ni uno dei centri nevralgici della comunità surf e skate nostrana e nel 2013 si prepara ad ospitare, ancora una volta, migliaia di fan entusiasti di prendere parte al più atte-so evento di skate e musica italiano.

Siglato l’accordo di partnership a livello europeo tra la Federazione Internaziona-le Guide di Montagna (IFMGA), ente che opera a livello mondiale nella formazio-ne di guide alpine, e Garmin che fornirà servizi e strumentazione all’associazione. L’accordo con IFMGA è anche l’occasione per annunciare la nuova campagna “Per la tua prossima avventura” dove cinque uo-mini di montagna raccontano la propria passione, le motivazioni che li spingono a imprese estreme e come la strumentazione Garmin sia diventata parte integrante di tutte le loro spedizioni.

WARRIOR DASH ISREADY FOR ITALY!

Asolo è lieta di annunciare che Backpacker Magazine USA, la guida ai prodotti out-door più famosa al mondo, ha assegnato ai suoi modelli Reston e Athena appar-tenenti alla nuovissima linea di scarpe da trekking “Natural Shape”, il premio “2013 Editors’ Choice Awards” nella cate-goria hiking. “Il prodotto è stato premia-to per l’eccezionale design, l’innovazione nei materiali utilizzati, le prestazioni e il comfort”. Così esordisce la lettera di co-municazione della vincita inviata dalla rivista americana all’azienda calzaturiera Italiana.

PICTURE ORGANIC CLOTHING WIN ISPO ECO AWARD

L’azienda Boardcore è felice nell’annuncia-re che il brand Picture Organic Clothing ha vinto il premio “Ispo Eco Award” per la divisione “Freeride & Snowboard”. Con-siderato uno dei premi più ambiti del fa-moso Trade show di Monaco di Baviera, il “Gold Ispo Award” è senz’altro un ottimo traguardo raggiunto dalle due aziende, che inoltre sono riuscite ad aggiudicarsi anche il premio “environmental excellence award” per il lavoro svolto nel rispetto e la salvaguardia del nostro pianeta.

Blue Distribution è orgogliosa di annun-ciare l’acquisizione del brand HUF. La di-stribuzione sarà attiva a partire dalla col-lezione FW13. Il fondatore di HUF, Keith Hufnagel, cresce come skater nelle strade di NYC. Nel 1992 si trasferisce a San Fran-cisco per seguire la sua passione. Divenuto skater professionista ha la rara e gratifi-cante opportunità di viaggiare per il mon-do grazie all’industria dello skateboarding. Oltre all’esperienza come skater professio-nista, Keith acquisisce una visione unica e l’abilità di assimilare la sua ispirazione dalle diverse culture che lo circondano. Questa attitudine diviene una visione, che si materializzerà in quello che è diventato HUF ad oggi.

ASOLO WIN THE EDITORS CHOICE AWARDS

FERRINO LAUNCHTHE NEW WEBSITE

E’ online il nuovo sito ferrino.com dal de-sign semplice ed efficace. Un corposo re-styling per il sito web della storica azienda torinese che evidenzia la volontà di volersi avvicinare sempre di più agli utenti del web.Una piattaforma accattivante, semplice e dal facile utilizzo per condividere informa-zioni sui prodotti e molto altro con tutti gli amanti dell’outdoor.

Warrior Dash è una gara ad ostacoli de-stinata ad atleti di tutti i livelli, nata ne-gli Stati Uniti dove nello scorso anno ha coinvolto più di un milione di partecipanti. Una manifestazione unica nel suo genere, che coniuga il contenuto partecipativo ed aggregativo con quello sportivo e competi-tivo. Una gara che prevede il superamen-to di ostacoli e un temperamento da vero “guerriero”. Il primo appuntamento del circuito italiano è fissato per il 19 maggio all’Idroscalo di Milano.

WELLNES SRUNNING10 MARATONE IN 10 GIORNI

420 chilometri, da Torino a Cesena, e 10 giorni (dal 10 al 19 Settembre 2013) per percorrerli, di corsa. 10 maratone (42 chilo-metri), una al giorno, da correre. Un concre-to impegno “green” da portare tra la gente attraversando l’Italia da Ovest a Est e l’idea che tutti, conoscendo i propri limiti e le pro-prie capacità, possono fissarsi degli obiettivi e, con fatica e grinta, raggiungerli con suc-cesso. Questa è Wellness Running, l’impre-sa del coach torinese Alessandro Benetti.

HURLEY ARE THE BOARD-SHORTS OF THE YEAR!

Hurley si porta a casa, per il quinto anno consecutivo (e la cosa non ha precedenti) il premio SIMA come miglior boardshort

dell’anno. Il premio gli è stato conferito lo scorso 7 Febbraio durante il SIMA Image Awards tenutosi presso il The Grove di Anaheim, California. “Sono molto onorato e grato per questo traguardo”, afferma Ryan Hurley, Direttore Creativo per Hurley, “ed estremamente orgoglioso del nostro team, per l’impegno costante e l’inarrestabile passione e curiosità. E’ davvero un privile-gio far parte di questo gruppo”. La vittoria celebra il Phantom Fuse, il boardshort più leggero ed innovativo del settore: tagliato a laser e dotato di brevetto di fabbricazione Phantom. Il Phantom Fuse è la nuova pro-posta ad uscire dalla piattaforma Phantom Innovation di Hurley.

REEF: VINCENT DUVIGNAC WELCOME TO THE TEAM!

Nativo di Mimizan, Francia, il venticin-quenne Vincent sarà rappresentante delle linee Performance Sandal e Coastal Cru-isers. Vincent è un surfer professionale, motivato e stiloso. La sua reputazione com-petitiva è ben nota, infatti si è guadagnato un terzo posto all’ISA World Championship in Cina. Rinomato per il suo surfing poten-te ed armonioso nonostante la sua giovane età, Vincent ha un’impressionante varietà di tricks anche se non disdegna la parteci-pazione ai contest di big wave.

SEQUENCE SNOWBOARDING ON APPLE STORE!

Sequence Snowboarding è finalmente on line all’interno dell’edicola di Apple Sto-re, scaricate l’applicazione gratuita di Se-quence Snowboarding per averla sempre a portata di mano sul vostro Iphone o Ipad! Ad ogni sua uscita verrà automaticamen-te messo on line nell’Apple Store, dove

una volta scaricata l’applicazione gratuita avrete modo di accedere ad ogni uscita a soli 0,89 centesimi di euro! Inoltre ci sarà la possibilità di abbonarsi a tutte le uscite stagionali, in modo tale da non farsi tro-vare mai impreparati. Come fare? Cliccate sull’icona App Store e scrivete nella ricerca ” Sequence Snowboarding”!

VANS ‘OFF THE WALL’SPRING CLASSIC

RACETECH IS THE NEWITALIAN DISTRIBUTOR OF FOX

L’azienda Racetech by Mecplast con sede a Manzano (UD) è il nuovo distributore ufficiale del prestigioso marchio Fox, che dal lontano 1974 opera con successo nel mondo degli action sports. La prima sta-gione ufficiale partirà con la collezione Spring 2014 e verrà caratterizzata da una distribuzione e rete vendita completamen-te nuova e riorganizzata.

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|7NEWS

ROXY INTRODUCEROXY SKATEBOARD!

Arriva la primavera, la stagione dei fiori e delle giornata al sole e con lei arriva un’al-tra eccitante notizia dal mondo Roxy! In-fatti già da oggi sarà disponibile nello store on-line di Roxy e nei migliori rivenditori, una nuova linea di skateboards chiamati appunto “Roxy Skate”.

Il marchio Trasform Gloves, distribu-ito dall’azienda torinese Rough Distri-bution, firma l’accordo con lo snowbo-arder californiano Nick Visconti, per entrare a far parte del proprio team. La redazione di The Pill, augura ad en-trambi un grande in bocca a lupo!

TRASFORM GLOVESINTRODUCING

NICK VISCONTI

Ferrino è orgogliosa di rinnovare il suo supporto per la terza edizione consecu-tiva al Trofeo Mezzalama, la leggenda-ria gara di sci alpinismo che si svolge sui ghiacciai valdostani: un evento uni-co che rappresenta un connubio perfet-to tra agonismo ed amore per la mon-tagna, dedizione e passione per lo sport.

FERRINO HIGH LAB SPONSOROF “XIX TROFEO MEZZALAMA”

686 WELCOMES CAM PIERCE TO THE FAMILY

Il brand 686 dona il benvenuto al grande snowbaorder Cameron Pierce, che dopo

NIKE FLYKNIT HUB PERFECT RUN MILANO

Si è svolta per la prima volta a Milano l’ap-passionante, divertente ed unica corsa at-traverso gli scorci sotterranei della zona di Porta Nuova, uno dei punti più centrali della città. Oltre 250 runner notturni si sono dati appuntamento la sera di Giovedì 21 febbraio 2013 in Piazza Gae Aulenti, proprio appunto al Nike Flyknit Hub.

CORTINA DOBBIACO TRAIL RUN 30 KM

Arriva l’estate e con lei ogni occasione per fare sport all’aria aperta è ben accet-ta! Quale luogo migliore se non scegliere di partire dalla splendida Cortina e la sua cornice montana, fino a Dobbiaco, dove ben 30 km di percorso trail non impegna-tivo vi daranno modo di rinascere in ogni senso. Il tutto si svolgerà il 2 Giugno 2013, ci vediamo alla partenza!

aver salutato con il sorriso e magari un arrivederci, il brand Forum Snowboards, è pronto per questa nuova ed eccitante av-ventura. Noi facciamo i migliori auguri sia a Cameron che al brand 686, ovviamente senza dimenticare Forum Snowboards per l’ottimo ed unico contributo dato alla scena snowboard internazionale.

Meno male che nella corsa sono i giovani a pensare ai giovani! Indipendentemen-te dall’età degli organizzatori, questa è un’idea da giovani per giovani, per que-sto ci piace così tanto! 5 città, 5 mattine, 5 venerdì alle 5.30 del mattino per ov-viamente 5 chilometri e 30 metri! Qua-le occasione per correre al mattino e go-dersi ogni suo singolo momento, odore, suono e raggio di sole? Iscrivetevi a visi-tando il loro sito ufficiale, www.run530.it

NASCE BROOKS 5.30

RED BULL FLOW TRICK VIDEO SHARING APP

Nasce l’applicazione Red Bull Flow, crea-ta per filmare e condividere i trick migliori di ogni appassionato di snowboard, skate, surf o bmx. Una vera e propria piattaforma studiata appositamente per condividere e guardare passo dopo passo, il flusso creato dai tuoi trick e dai tuoi miglioramenti!

NIKE PARTNER OF BLUESIGN TECHNOLOGIES

Dopo le partnership vincenti firmate con brand di altissimo livello come The Nor-th Face, Patagonia, Helly Hansen, Haglofs e Deuter, l’azienda Bluesign Technologies firma con uno dei più grandi nomi del-lo sport, Nike. Le tecnologie ed i sistemi “Bluesign Bluefinder” e “Bluesign Bluegui-de” verranno utilizzate da Nike in tutta la sua catena logistica e di fornitura. Il primo permetterà ai fornitori del gruppo di avere accesso a processi che utilizzano preparati atti ad ottenere vestiti più sostenibili per l’ambiente. La guida dovrebbe consenti-re a Nike di trovare, in una lista di più di 30.000 materiali, delle alternative meno inquinanti a quelle dei procedimenti che utilizza attualmente.

DRYARN & MARCO OLMO AT MARATHON DES SABLES

Anche per questa edizione Dryarn accom-pagnerà Marco Olmo alla XXVIII edizione della Marathon des Sables (5-15 Apri-le 2013), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo. 240 km tutti corsi nel Sahara marocchino, sette giorni impe-gnativi, 6 giorni di corsa ed uno di riposo. Oggi Marco Olmo ha 63 anni ed è ormai un veterano di questa competizione, che lo ha già visto tagliare il traguardo al terzo posto per ben tre volte, nel 1996, 1997 e 1999 e piazzarsi tante volte nei primi 10. Nel 2010, a 62 anni, si piazzò quattordicesimo.

SWEET SKATEBOARDSDISTRIBUTOR WANTED

Lo skateboard brand nord europeo, Sweet Skateboard è in cerca di nuovi distributori per il territorio europeo, compreso quello italiano. Se siete interessati o magari per avere delle semplici informazioni, potete scrivere una mail all’indirizzo [email protected]

EOCA ANNOUNCE6 NEW PARTNER

The European Outdoor Conservation As-sociation (EOCA) ha annunciato l’ingresso di 6 nuovi partners. Timberland Europe inizierà a contribuire alle donazioni in tutti i progetti locali di conservazione, Smartwool di cui è stato membro già in passato gui-derà la campagna Britain On Foot per av-vicinare le persone al mondo dell’outdoor, l’azienda finlandese Moln Ltd sarà la prima agenzia viaggio entrata a far parte dell’as-

ARC’TERYX LUXURY DEPAR-MENT STORE EXCELSIOR

VERONA

Per la prima volta in Italia il mondo dell’out-door entra ufficialmente in un prestigioso “luxury department store”. Inaugurato a circa un anno di distanza dall’omonimo spazio milanese, l’ “Excelsior” veronese unisce lusso, gusto, avanguardia stilistica e tecnologica. Situato nel cuore di Verona (Via Mazzini, 6), offre ben 3700 m2 suddi-visi in cinque piani: un paradiso per fare shopping, oppure semplicemente per co-noscere un universo di prodotti innovativi di qualità altissima. Di rilievo il progetto architettonico e di interior design firmato Aldo Cibic, grazie al quale sono stati recu-perati gli spazi dello storico building che ospitava il Supercinema, oggi trasformati in uno store metropolitano di alto profilo.

NICHE SNOWBOARDSDISTRIBUTORS WANTED

La loro sede è nello Utah, esattamente a Salt Lake City ma il loro nome è ormai noto da anni in tutto il mondo. I loro prodotti of-frono da sempre un’alta qualità ed un desi-gn unico, che nonostante la grande offerta del mercato, riescono sempre a distinguer-si. Scrivete a [email protected]

sociazione e Zeal Optics che quest’anno ha ricevuto il prestigioso premio Ispo Gold Award per aver sostituito il petrolio con prodotti a base di piante. Inoltre ai già cita-ti, troviamo anche l’Outdoor Industries As-sociation Britain nel ruolo di media partner e l’editore del network mountainblog.eu chiamato White & Poles Communication Ltd.

CLIMBAMI MILANO 2013

Novità assoluta che si presenta sotto le in-segne di ”ClimbaMi” il primo festival mi-lanese di arrampicata sportiva. L’evento è in calendario sabato 20 aprile, in piena zona Tortona. Il free-climbing, attività che piace ai giovani e che a livello indoor ha visto fiorire numerosi centri specializzati e palestre, sarà al centro di un palinsesto ar-ticolato che spazierà toccando più ambiti. L’appuntamento ospitato all’interno delle Officine Creative Ansaldo ha in program-ma street contest di boulder, perfomance interattive, training session, mostre foto-grafiche, proiezioni e dj set.

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KILLERCOLLABS

A cura di Enrico Santillo

JAMMY PACK LUKAS MAGOON

Nasce Jammy Pack, un nuovo brand de-dicato esclusivamente ai divertenti e fun-zionali zaini e marsupi con cassa audio incorporata ed insieme a lui nasce anche la nuova collaborazione fatta con lo snow-boarder Lukas Magoon. Le vostre uscite in città, al mare o in montagna avranno tutt’altro ritmo!

Il marchio califoniano Signal Snowboards sceglie di proporre l’unico strumento di cui ogni snowboarder necessita, riuscendo così a collaborare con uno dei più grandi esperti del settore “Multi-Tool”, lo storico marchio Leatherman. Nessun spiacevole imprevisto tecnico, sarà in grado di trovarvi impreparati.

LEATHERMAN SIGNAL SNOWBOARDS

NIGEL SYLVESTERCASIO G-SHOCK

Il brand Casio compie il suo 30° anniversa-rio e sceglie di festeggiare ancora una vol-ta con un’interessante collaborazione con il suo team rider Nigel Sylvester. Uno dei più forti BMX riders del momento è pronto per lanciare il nuovo GD-100 dal look “all-black-everything” e un’illuminazione LED di colore bianco.

OAKLEY THE MACALLANIl brand americano Oakley collabora con l’importante marchio di Whisky “The Macallan” per la realizzazione di uno speciale pack che include oltre che la classica bottiglia di Whisky anche una fia-schetta realizzata in acciaio, fibra di carbonio, alluminio aereo-spa-ziale ed un fondo gommato che fornisce il massimo della presa. La vendita al dettaglio sfiora il prezzo di 600 dollari.

BURTON BIONIC YARNBurton Snowboards collabora per la realizzazione di una mini capsule collection con Bionic Yarn il brand del noto rapper e per-sonaggio Hollywodiano Pharrel Williams. Bionic ad oggi produce filato sostenibile composto da oltre il 45% di materiale ricilato che può addirittura arrivare al 400% di resistenza in più rispetto ad un tradizionale filo.

NIKE UNDERCOVER GYAKUSOUStudiata per combattere il calore dell’estate grazie a materiali traspi-ranti e leggeri e con un design pensato appositamente per il running, la nuova collezione Gyakusou combina la funzionalità dell’estetica avan-guardistica di Jun Takahashi e le ultimissime innovazioni di Nike.

VANS METALLICAVans e Metallica sono lieti di annunciare l’uscita dei quattro mo-delli di scarpe disegnate e firmate dai componenti della rock band. James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo hanno scelto ognuno un modello Vans da personalizzare e caratterizzare con il proprio stile e le influenze provenienti dal mondo della musi-ca, degli action sports e dall’arte.

NOKIA LUMIA BURTON Grazie alle lenti fotografiche Burton Sequencer che sfruttano la tecnologia imaging di Nokia si riesce a creare in un’unica foto una sequenza di action shot scattati con la fotocamera Nokia Lumia. Burton include anche il servizio Forecast di bollettino meteo e neve relativo ai resort preferiti dell’utente e prossimamente includerà Burton Friends, un localizzatore di amici basato sulla realtà au-mentata per trovare più facilmente i propri amici sulle piste da sci. Inoltre l’applicazione sarà dotata della funzionalità Burton Tune, che sfrutta le Api Nokia Music per consentire al cliente di ascoltare una selezione costantemente aggiornata delle migliori playlist Bur-ton direttamente dall’applicazione.

KEITH HARING ALIEN WORKSHOPLa Keith Haring Foundation collabora con lo skateboard brand Alien Workshop per la realizzazione di alcune skateboard deck dal design unico. Ben 11 esemplari differenti sfameranno i collezionisti più accaniti. Disponibili nello store Atlas.

VANS MARVEL Una collaborazione che farà letteralmente impazzire di gioia tutti gli amanti degli iconici super eroi marchiati Marvel. La collezione sarà lanciata con Iron Man e Spider Man, per poi proseguire con il resto degli iconici personaggi. Disponibile da Marzo presso alcuni rivendi-tori autorizzati Vans.

XLARGE LOWE ALPINENuova ed importante collaborazione tra X Large e Lowe Alpine Co-lorado’s, che vede realizzare ben tre distinte giacche antivento ed impermeabili, ideali per le vostre uscite all’aria aperta. Un pezzo di valore e senza tempo, disponibile esclusivamente on line.

KILLER COLLABS

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STUSSY UNDEFEATED THE NORTH FACEAltro giro, altra corsa. Stussy, Undefeated e The North Face collaborano ancora un volta insieme per rendere uniche le vostre vacanze primave-rili. Questa volta i colori scelti per la rivisitazione del modello di boots Berkley, sono il verde oliva, ed un tiger camo davvero grintoso. Uniche.

NORTHWAVE & DRAKEMOMO DESIGN

Boots, board e bindings firmati dal rinomato studio di de-sign Momo Design in collaborazione con l’altrettanto ri-nomato brand italiano Northwave & Drake. Una collabo-razione al 100% Made In Italy che andrà sul mercato nella stagione invernale 2013/2014. Non fatevela scappare!

DEUS THOMAS BEXONHARRISON ROACH

Disegnata per il brand Deus dal pro surfer Harrison Ro-ach, la nuova Thomas Bexon ha un perfetto ed affasci-nante shape ed è un longboard di misura 9’4”. Un vero pezzo da collezione, disponibile presso i rivenditori Deus di Sydney, in Australia.

ALMOND SURFBOARDSSHAKASTICS

Dalla California allo Yuta, da Almond Surfboards a Shakastics. Per l’estate 2013 il surf e lo skate di questi due brand questa collaborazione esclu-sivamente realizzata a mano e stampata a Costa Mesa in California, di questa tavola da skate dallo stile piuttosto vintage. La caccia è iniziata, buona avventura!

ATMOS THE NORTH FACEI giapponesi di Atmos collaborano con The North Face per la realizzazione di una nuova e curiosa versione del modello di scarpa Chukka, l’iconico pantofolone da campeggio ideato appunto da TNF. Una variante alta, stringata, della classica Base Camp, con tomaia in mesh molto elastica e traspirante, parti in nylon e poliestere, texture tono su tono e dettagli camo ed oro. All’interno anche una comoda soletta in schiu-ma. Pensata da Atmos per la stagione dei festival e del campeggio.

POLER LIFETIME COLLECTIVESempre più popolare nel settore Outdoor Stuff, il brand Poler insie-me a Lifetime Collective propone un’altra delle sue creative capsule collection. Le voci nei corridoi si erano già sparse da un po’ di mesi ed ora finalmente eccoci qui. Non altamente tecnici, ma senz’altro dal design interessante, sia lo zaino che la giacca sapranno smuo-vere per bene la voglia dei tanti appassionati.

MIZU OAKLEYContinuiamo a parlarvi delle collaborazio-ni tra il marchio di borracce Mizu ed i vari brand internazionali. Questa volta è il tur-no di Oakley, sicuramente uno dei brand più importanti in assoluto. Per il colosso del settore eyewear è stato scelto di creare un design molto pulito ma dinamico e di forte impatto allo stesso tempo.

STUSSY HERSCHEL SUPPLY CO.

Continua la straordinaria collaborazione tra il brand Stussy ed Herschel Supply Co. grazie a questa nuova sacca da surf che andrà ad ampliare l’Aloha Collection di Herschel per la Primavera 2013. Disponibile da ora nel negozio on line Stussy ed in tutti gli Stussy Chapter Stores del mondo, sarà disponibile in due taglie, una per i longboard 9’0 ed una per gli shortboard 6’3.

GRIFFIN HARTLANDI due geni del fashion si uniscono per dare vita a questa nuova collaborazione e capsule collection ideata per la stagione Spring/Summer 2013. Il solito design workwear dello stilista Jeff Griffin si miscela con gli splendidi dettagli tecnici del designer giapponese Okabe, per la riuscita di alcuni capi perfetti per le vostre avventure outdoor anche in città!

DIANE VON FURSTENBERG ROXYDiane Von Furstenberg disegna questa capsule collection di costumi da bagno per l’estate 2013 di Roxy, ispirandosi a donne di carattere che hanno voglia di vivere la propria vita con passione e senza inutili paure. Bikini e interi fioriti, tutine in neoprene per il surf, copricostume e borse da spiaggia, caratterizzate ovviamente dalle iconiche fantasie della stilista americana. Una limited edition composta da 14 pezzi in vendita dal 7 marzo in selezionate boutique europee ed esclusivamente online per l’Italia.

SUPREME THE NORTH FACENuova collaborazione stagionale tra Supreme e The North Face, che come di consueto viene caratterizzata dalla classica giacca Mountain Shell e diversi acces-sori, tutti però costituiti dallo speciale materiale riflet-tente Scothlite by 3M e nylon ripstop. Disponibile on line e nei negozi Supreme.

KILLER COLLABS

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10| BEST MADE

BEST MADE

SOLOSHOT AUTOMATIC CAMERAMANSoloshot realizza uno speciale cavalletto che permette alla fotocamera di girare automaticamente di 360° ed in grado di percepire il segnale da trasmettitore che grazie ad una fascia elastica potrete fissare al braccio durante le vostre session sportive. In questo modo la videocamera sarà “sintonizzata” con voi, e vi seguirà come se ci fosse un cameraman intento a filmarvi. Il segnale del trasmettitore è molto potente, difatti SoloShot ha un range di funzionamento superiore ai 600 metri. Il prezzo è di 479 dollari.

NIKE FREE TRAINER 5.0La migliore scarpa per l’allenamento mul-ti-sport mai creata prima. Arriva la nuova Nike Free Trainer 5.0, la training shoes con-cepita come una delle più versatili calzature del momento in grado di offrire un confort senza precedenti grazie al “lockdown”, che supporta e massimizza il movimento natura-le del piede durante l’allenamento.

COLEMAN LEDNuovi e funzionali mini led by Coleman utili per le vostre serate outdoor in compagnia dei vostri compagni di av-venture. Quattro colori per 12 led vi aiuteranno a creare la giusta atmosfera da dare alla serata. Estrema facilità d’uso grazie alle tre batterie alcaline AA e possibilità di scelta tra luce fissa e lampeggiante.

SQUARE BEAM HD LED FLASHLIGHT BY BUSHNELLNovità assoluta nel settore outdoor e campeggio, infatti la nuova torcia Led di Bushnell saprà lette-ralmente fare la differenza. Ben 165 lumen per 1,5 ore grazie alle due batterie al lito da 3 volt incluse nel pack. La torcia illuminerà la vostra strada da percorrere in maniera uniforme e definita, proiet-tando un fascio di luce di forma quadrata.

OFF-ROAD SURVIVAL KIT BY GERBERGerber Off Road propone un kit di sopravvi-venza unico nel suo genere, composto da una serie di strumenti di emergenza ideali per ogni situazione. Il kit comprende un MP 600 Multi- Tool, un’ascia, una torcia per escursionismo estremo da 100 lumen, un coltello a sega, una pala ed una pinza per tagliare il filo spinato. Il tutto viene conservato in una valigetta 24 ore, impermeabile e antiurto.

REEBOK DMX SKY SHOESIl sistema di ammortizzazione ad aria composto da tre file di cuscinetti posizionati lungo la suola, permette a questa scarpa di essere una delle più comode e performanti running shoes del momento. La tomaia è stata realiz-zata in tessuto sintetico. Tecnologia e design da veri intenditori.

BALLISTICS COMPACT CANDLE LANTERNIl marchio giapponese Ballistics propone al mer-cato questa nuova lanterna a candela di soli 10 centimetri di altezza ed un peso pari a 112 grammi circa. Il suo design retrò caratterizato da rifiniture in oro ed il corpo d’acciaio rendono questo acces-sorio utile sia per le uscite in esterna sia per una tranquilla e rilassante notte in dolce compagnia.

ROCK CLIMBING MUG BY CRUX Fondendo la sua passione per l’arrampicata con il suo amore per le bevande al caffe, Josh Hawkins ha creato questa serie di innovative tazze crux. Dire che queste tazze sono un po’ “Off The Wall” sarebbe un eufenismo. Disponibile in diverse forme e colori, per ogni tazza venduta Crux donerà la somma di 1 dollaro alla “The Access Fund”, un’as-sociazione dedita all’arrampicata sportiva.

MERCEDES-BENZ G63 AMG 6X6Ormai Mercedes-Benz non si ferma più. Dopo il modello “Ener G-Force” che vi abbiamo presentato nella trascorsa rubrica Best Made, arriva il modello G63 AMG 6X6. Il motore sarà un Twin Turbo 5.500 di cilindrata caratterizzato da 8V, 536 CV e una potenza massima di coppia di 560 NM. Avrete il totale dominio di ogni terreno al modico prezzo di 350.000 dollari.

THE NORTH FACE DOUBLE SLEEPING BAGUtile e confortevole, ideale per le notti in dolce compagnia. The North Face presenta questo doppio sacco a letto, ideato per le temperature miti. Offre ottime prestazioni ed un peso ultra leggero, infatti risulta altamente comprimibile ed estremamente durevole nel tempo. Dispone di una tasca interna con cerniera, perfetta per riporre i vostri oggetti più preziosi.

SNOW PEAK LAPEL TORCHLa nuova Snow Peak Lapel Torch è sicuramente una delle soluzioni più interessanti e pratiche per avere sempre a portata di mano una fonte di luce necessaria per ogni situazione. La lampada a Led rimane accesa per 55 ore alla massima intensità o 140 ore ad una intensità più bassa.

COLUMBIA PONCHO RAINWEARIl rinomato brand Columbia continua a proporre la sua serie di modelli di “Poncho Rainwear”, caratterizzati da fantasie ogni volta sempre più affa-scinanti. Questa volta i ricercatissimi modelli sono stati presentati in ben 4 colori differenti, uno più bello dell’altro. Difficile riuscire a scegliere!

COLEMAN DOUBLE CAMPING CHAIRDue colori disponibili per la doppia sedia da campeggio prodotta da Coleman, che viene caratterizzata da una di 89 centimetri ed un’altezza da terra di 31 centimetri. Il telaio in acciaio vi permetterà di sedervi anche con qualche chilogrammo di troppo. Venduta in misura unica, viene fornita con sacca da trasporto impermeabile.

A cura di Enrico Santillo

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|11BEST MADE

CLEAR BLUE HAWAII TRASPARENT KAYAK Clear Blue Hawaii è l’azienda ideatrice e produttrice di questo originale kayak realizzato in policarbona-to trasparente che permette di osservare la fauna acquatica ed i suoi fondali, da una prospettiva piut-tosto insolita. Ideale per due persone grazie alla possibilità di regolare i due sedili. Il costo si aggira intorno ai 1.600 dollari.

SPIGEN SGP GLAS.T PREMIUM TEMPERED GLASSSpigen SGP, produttore coreano di pellicole protetti-ve, si dimostra ancora una volta un vero trend-setter nel proprio segmento. GLAS.t per iPhone 5 è un ri-voluzionario salva display in vetro temperato com-posto da una sottile lastra che va applicata diretta-mente a contatto con il display del vostro iPhone. Massima trasparenza, 0.4mm di spessore. A prova di martello!

EXOTAC TINDER TINI prodotti naturali e riciclati ci piacciono sempre molto, se poi a queste caratteristiche ci si aggiunge anche la funzionalità, allora non possiamo far altro che inserirli nella rubrica Best Made. Proveniente dai tronchi d’al-bero di pino, questi trucioli di legno naturale al 100% contengono una grande quantità di resina che permette di incendiarsi molto rapidamente, arrivare ad alte tem-perature e resistere al vento ed all’umidità. La latta è riutilizzabile per ogni eventuale ricarica.

PETROMAX HAMMON TECH C-AMPLa storica azienda americana produttrice di lan-terne Petromax, propone per il mercato outdoor un’interessante ed utile accessorio che grazie ad una batteria alcalina da 9V sarà in grado di illu-minare a led la vostra strada e tenervi compagnia con un po’ di buona musica. Vi basterà collegare il vostro i-Phone per arrivare a destinazione con tutt’altro ritmo.

BELL TENT STRAWBERRIES & CREAMOrmai è un dato di fatto, la tenda a “campana” è davvero molto semplice da montare, infatti in soli 20 minuti potrete godere di uno spazio ampio e confortevole in ogni dove. La tenda inoltre è dotata di un tappeto in canvas del peso di 340grammi. Il costo è di 9.950 dollari.

STABILICERS ORIGINALUtili, funzionali e resistenti. Con questi tre ag-gettivi scegliamo di descrivere i nuovi ramponi outdoor di Stabilicers. Perfetti per il ghiaccio e la neve, riusciranno a garantirvi la massima stabilità anche nei percorsi più estremi.

BOWLUS ROAD CHIEF TRAVELL’azienda californiana Bowlus ha decisa-mente sorpreso l’intero mercato dell’out-door, proponendo una splendida e moder-na rivisitazione dell’iconica Airstream del 1934. Il modello Bowlus Road Chief viene caratterizzato da una parte esterna aere-odinamica perfetta per i lunghi viaggi ed un’interno completo di bagno con doccia, cucina, poltrone e letti multipli per dormire. Ovviamente il tutto alimentato da pannelli solari da 120 Watt.

DAKINE UTILITY VESTDakine presenta per la stagione 2013 la nuova Utility Vest, ideata per i freerider più esigenti. Con gli sci o con lo snowboard, non ci sarà nessuna differenza infatti pala, arva, sonda e pelli saranno tutte sempre a portata di mano. La più leggera Utility Vest mai prodotta prima.

BILLABONG V1 BIG WAVE FLOATATION WETSUITNel 2010 il Big Wave Surfer Shane Dorian fu vittima della peggiore caduta nella sua carriera a seguito di un’enorme onda cavalcata nello spot di Mavericks, in California. Dopo aver sfiorato la morte, per via di uno scampato annegamento, Shane Dorian ha scelto di studiare il modo di incorporare una came-ra d’aria all’interno della sua muta. Così è nata la Billabong V1 Big Wave Floatation Wetsuit.

DARKFIN GLOVESUn’invenzione semplice a cui però non aveva pensato ancora nessuno. Ideali per le immersioni subacquee e l’attività surfisti-ca, i nuovi guanti Darkfin sono in grado di aumentare la superficie della mano fino al 70% in più, riuscendo così ad aumentare la potenza ed il controllo.

U-BOAT WORX C-EXPLORER 5Destinato principalmente come tender per yacht di lus-so il CE5 è in grado di ospitare quattro passeggeri, più un pilota. Lo scafo realizzato in acciaio e acrilo permette di scendere ad una profondità massima di 300 metri per una velocità massima di 3 nodi. Il look esterno minima-lista nasconde una plancia degna dei più avveniristici film di fantascienza con un sonar a immagini, luci al LED, una videocamera HD e un braccio manipolatore esterno utile per farsi largo nel fondo degli oceani. Auto-nomia di otto ore per quasi due milioni di euro.

PORSCHE DESIGN BOBSLEIGHSIl luxury brand Porsche, disegna e realizza questo lussuosissimo bob da competizione che vi farà sicuramente notare anche dai più indifferenti. De-sign molto pulito e aereodinamico che ricorda le morbide linee che da sempre contraddistinguono il brand di Stoccarda.

OUTEX WATERPROOF CAMERA COVERSLa prima soluzione alle costose cover subacquee per le vostre fotocamere digitali professionali. Ad un prezzo di soli 190 dollari, potrete utilizzare la vostra videocamera e sigillarla ermeticamente ga-rantendo così una valida protezione da fango, neve e acqua. Vi basterà settare prima le impostazioni della vostra camera ed iniziare a scattare.

TOPEAK BIKAMPER ONE PERSON TENTPerfetta per le vostre escursioni in solitaria durante il week end, la nuova Topeak Bikeamper è stata progetta per ridurre al minimo il peso e l’ingombro. Sarete in grado di portarla sempre con voi e di montarla senza alcun sforzo. Impermeabi-le ed iperventilata, risulta ideale per i climi miti ed estivi.

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12| SURF PRODUCTS

EASTPAKwww.eastpak.com

La nuova collezione Returnity Made in USA com-pie infatti un tuffo nel passato, riproponendo le forme vintage e le fantasie all-over che hanno decretato il successo del brand, come l’iconica stampa Miami Nice, novità della SS13, ispirata all’omonima campagna adv uscita in America negli anni ‘80. Le vostre giornate di surf, avranno tutt’altro sapore!

01 Padded Pak’r Miami Nice02 Delegate Miami Nice

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SMITH OPTICSwww.smithoptics.eu

01 Frontman Occhiale Eco Friendly ricavato da materie rinnova-bili e piante di ricino, è ideale per le vostre soleggia-te session in surf. La ricerca dello spot perfetto non verrà più sottoposta a distrazioni, nessun abbaglio o riflesso sarà in grado di disturbarvi.

02 Soundcheck La montatura leggerissima e le lenti in Carbonic TLT, vi aiuteranno a non soffrire di alcun mal di te-sta, mentre la sua linea in stile “Aviator” sarà per-fetta per il vostro look “On the Road”. Resistenza pura e stile inconfondibile.

03 Lyric Sea GlassAnche su questo modello femminile si ripetono gli stessi processi di produzione Eco-Friendly, del cugino da uomo Frontman. Un mix di design che richiama le forme vintage anni ’60 e la raffinatezza moderna degli occhiali sportivi di oggi. Il compro-messo perfetto!

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OAKLEYwww.oakley.com

01 FrogskinsL’occhiale icona dei surfisti di oggi, uno dei mo-delli più classici ma allo stesso tempo intramon-tabili. Dotato di sistema a doppia lente e della montatura realizzata a mano in acetato leggero e resistente. Con loro non si sbaglia!

02 Jupiter CarbonI surfisti più dinamici ed estremi scelgono il mo-dello Jupiter Carbon, che oltre alle lenti polarizzate offre delle speciali cerniere a molla che ottimizza-no il comfort e la flessibilità. Il primo modello Oak-ley con montatura ibrida che combina il materiale O Matter con la fibra di carbonio.

03 TwoFaceDa sempre presente nella cultura del surf e del-lo skate, il modello TwoFace richiede il doppio dell’impegno per la realizzazione della montatura. Impareggiabile.

04 Blade Compression JktLa maglietta da surf più innovativa di sempre per sentirsi comodi e in forma come mai prima d’ora. In tessuto a compressione muscolare, la magliet-ta BladeTM ottimizza i movimenti dei muscoli per vogare con più forza e surfare più a lungo. La tec-nologia di compressione in corrispondenza delle regioni anatomiche cruciali riduce l’affaticamento delle braccia, delle spalle e della schiena. La cir-colazione massimizzata lungo il torso trattiene il calore corporeo e incrementa la resistenza.

05 Blade IIIGli shorts da surf più innovativi nella storia di questo sport. La maggiore pressione circolato-ria migliora forza, potenza ed equilibrio, mentre le cuciture saldate HydrofuseTM e la tecnologia ad asciugatura rapida Hydrofree mantengono il tessuto leggero e confortevole. La tecnologia di compressione massimizza le prestazioni,il sostegno muscolare e la capacità di recupero.

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SATURDAYS SURF NYCwww.saturdaysurfnyc.com

Il classico è ormai tornato da tempo, e da tempo Saturdays Surf Nyc ha scelto di ampliare la sua collezione con capi unici, classici ma rivisitati. Qui una piccola selezione dei tanti ed interessanti prodotti offerti dal brand per questa imminente stagione estiva.

01 Esquina Florant Print02 Grant03 Notebook Print Trunk 04 Crosby Oxford 05 Floral Print Trunk

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MOLLUSK SURF SHOPwww.mollusksurfshop.com

Lo storico negozio californiano Mollusk Surf Shop, con sede a San Francisco e Venice Beach presen-ta per questa estate una collezione molto interes-sante, caratterizzata da una basicità di colori e da un’alta qualità nei materiali utilizzati.

01 Cacti Boardshorts - Capitola Green02 Pelican Cap03 Ancor Cap04 Walk Short05 Campbell Brothers Pod 6’006 Hess Lola 5’10

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KANA SURFBOARDSwww.kanasurfboards.com

L’azienda Californiana Kana Surfboards presenta la linea P51 series di cui queste nuove tavole in epoxy leggere e resistenti, ispirate agli aerei della seconda guerra mondiale, ne fanno parte. En-trambe sono state concepite per chi da una ta-vola da surf cerca il massimo delle caratteristiche, senza rinunce.

01 P51 Short02 P51 Long

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SURFPRODUCTS

A cura di Enrico Santillo

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|13SURFLAB

PRESENTAZIONE… Ciao mi chiamo Rober-to Bacchereti e vivo a Bellaria in provincia di Rimini, un piccolo paese che si affaccia sul mare adriatico. Sono qui a raccontarmi perché da sempre il mare ed in modo par-ticolare il mondo del surf sono la mia vera passione. Negli ultimi anni ho creato un la-boratorio nel quale realizzo tavole da surf e in cui prendono vita molte delle mie idee.

COME E’ INIZIATO TUTTO? Tutto è comincia-to in un vecchio garage mettendo in pratica le nozioni e gli spunti che in parte sono arri-vati da internet, in parte da alcuni vecchi li-bri sulla storia del surf ma soprattutto dalle esperienze fatte in molti anni di viaggio all’e-stero. Ogni giorno continuo ad imparare ed aggiungere un tassello alla mia conoscenza sul mondo dello shaping. La mia speran-za è quella di potermi cimentare in questa pratica per una vita intera facendo fronte a difficoltà, ostacoli ma anche a soddisfazioni e risultati positivi. Ho iniziato per soddisfa-re delle mie esigenze personali e col tempo qualche amico e conoscente incuriosito dal mio lavoro mi ha commissionato delle tavo-le. Inizialmente la prerogativa era quella di creare oggetti frutto di uno scambio di idee tra chi fa la tavola e chi la richiede. Nell’ul-timo periodo mi dedico anche alla produzio-ne di serie unicamente frutto del mio istinto e della mia fantasia, non finalizzate quindi ad una vendita, non commissionate ma che soddisfino soprattutto le mie aspettative dettate dalla mia ispirazione.QUALE E’ IL TUO CONCETTO?La mia più grande fonte di ispirazione nel creare tavole viene da un periodo storico che ha segnato

Da sempre la nostra passione per “il raro” ci ha portato ad avvicinarci sem-pre più verso l’unicità e la ricerca di un prodotto, che spesso poi cammina di pari passo alla parola manifattura o prodotto artigianale. Per noi che vivia-mo il surf come una vera passione e come una vera espressione naturale, in-tervistare un personaggio come Roberto Baccheretti è senz’altro una mossa azzeccata, vista la sua straordinaria visione di interpretare attraverso il suo laboratorio ed i suoi unici pezzi, la storia di uno sport che ha saputo creare una vera e propria cultura di vita.

l’inizio della cultura del surf nel mondo... negli anni ‘60 il modo di interpretare la ta-vola e lo stile nell’usarla sono stati di così forte impatto da avere un eco che tutt’oggi risuona e influenza le mie scelte tecnico-sti-listiche. Il concetto di sperimentazione è però alla base di ogni mia creazione: l’ap-proccio alle tecniche del passato si unisce alla mia volontà di testare nuove forme e linee.

CHI SI AVVICINA A SURFLAB? Mi piace cam-biare spesso obiettivi e cimentarmi in pro-getti sempre nuovi... il mio utente tipo è una persona curiosa che ha voglia di avere un oggetto senz’altro unico e artigianale. Mi rivolgo maggiormente a tutte quelle persone che condividono l’idea della tavola da surf come oggetto con un’anima, come un ogget-to del divertimento, ma soprattutto a coloro i quali valorizzano a pieno la realizzazione fatta a mano ed i forti riferimenti al passato del surf. Non sono molte le persone che ho trovato disposte a questo approccio anche se vedo che la sensibilità a questi aspetti si sta sempre più sviluppando; sembra quasi che ritorni la voglia di valorizzare pezzi uni-ci a discapito di quelli frutto della grande industrializzazione.

COME NASCE UNA TAVOLA SURFLAB? Per la mia produzione attingo molto al mondo del passato e cerco di mantenere la mia lavorazione in stile anni ‘60. Per farlo mi sono documentato personalmente ed ho approfondito la mia conoscenza frequen-tando qualche storico shaper californiano, facendo tesoro dei loro preziosi consigli. Nel vecchio garage dove tutto è iniziato ho co-struito il mio laboratorio, Surflab, dove oggi si trovano tutti gli strumenti ad hoc per ri-spettare le tecniche originali di costruzione e finitura di quell’epoca, dalla pialla in legno americana agli strumenti elettrici vintage, fino ad arrivare a quelli più tecnologici dei giorni nostri. Mi rifornisco per alcune cose dalla California e per altre in Europa, an-che se cerco sempre alternative sul nostro mercato che possano soddisfare i requisiti dei prodotti migliori. Mi è capitato di usare diversi materiali, molti dei quali particolar-mente strani, devo dire che mi diverte molto riuscire a sperimentare tecniche nuove sul-la tavola da surf; normalmente utilizzo gli stessi materiali che si usavano una volta : poliuretano espanso, fibra di vetro e resina. Solitamente tutto si basa su un confronto stretto tra chi costruisce e chi richiede la ta-vola; per poter cominciare un percorso lavo-rativo bisogna anche conoscere lo stile e la tecnica di chi si ha di fronte. Non reputan-domi un professionista dello shaping posso solo considerare la via della sperimentazio-ne, infatti non mi capita spesso di parlare di tempistiche di lavorazione... inoltre, es-sendo per me una passione che pratico nel tempo libero, le dedico la calma necessaria ad un lavoro artigianale.

LE GRAFICHE INVECE…? Di solito le mie ta-vole hanno un aspetto piuttosto rigoroso, gli unici colori che ho usato sono tenui e piuttosto neutri. Inizialmente le mie prime tavole erano monocromatiche e portavano semplicemente un piccolo simbolo: un’an-cora. In seguito la mia voglia di semplicità mi ha portato a perdere il legame con la raf-figurazione dei loghi e addirittura ho trala-sciato di scrivere i classici riferimenti alla misura della tavola. In questo periodo le mie tavole non sono colorate, non presenta-no alcun logo e alcuna scritta e rispondono così al mio attuale concetto estetico. Tutta-via mi capita ogni tanto di fare delle colla-borazioni con artisti che usano le mie tavole come supporto per i loro lavori creativi... da qui nascono pezzi unici nel loro genere.

PER CONCLUDERE, SPIEGACI COSA E’ SURFLAB? Mi piace definire Surflab come un’officina di idee ed un luogo di sperimen-tazioni che permette a me e ad alcuni amici di realizzare concretamente ciò che ci passa per la testa: è qui che prendono forma i miei pensieri con passione, impegno e grande dedizione. Il laboratorio è un openspace in ogni senso, pronto ad accogliere gli stimoli e le esperienze di chi vi fa visita. All’interno si crea, si ricicla e si riadattano materiali di ogni tipo dando vita a pezzi unici contrad-distinti da una caratteristica fondamentale: una forte passione per il mare.

SURFLAB:Roberto Baccheretti Interview

SURFLABwww.surflab.it

01 Twinfin Yellow inspired By A.Kidman02 Ancora 9’8”03 Surflab Cloth Experiment04 Bronx Ponent05 Vanitaly get Bisquit

01 02 03 04 05

Text: Antonio Isaja

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Jeremy Jones non è nuovo alle nostre pagine, sin dall’inizio ha da sempre rap-presentato il nostro mood ed il nostro concetto di snowboard. Lui è senz’altro uno dei pochi veri freerider al mondo, uno che le tante parole preferisce farle fare agli altri. Jeremy Jones ci spiega cosa è Jones Snowboard, l’azienda pro-duttrice di tavole da freeride dedicate esclusivamente a chi ha ben chiaro ap-punto, lo stesso significato della parola freeride.

CIAO JEREMY, PUOI RACCONTARCI IN BREVE LA STORIA DI JONES… Sono sem-pre stato appassionato di snowboard ed ho sempre snowboardato fin da piccolo; la mia vita è da sempre legata allo snow, lo pratico da venticinque anni e tutt’oggi continuo ad esserci dentro, avendo tra-sformato la mia passione nel mio lavoro. In sostanza ho fondato Jones Snowboard poichè non riuscivo a trovare la tavola che fosse adatta a me; parlai con diverse al-tre aziende produttrici di attrezzatura da snowboard e spiegai le mie nuove teorie su un diverso tipo di shape per delle tavole da freeride... non ebbi un grosso riscontro e così decisi infine di fondare un’azienda per conto mio. Nacque Jones Snowboard.

IL CONCEPT DI JONES SNOWBOARD? Da un punto di vista del prodotto, la filosofia che sta dietro al mio marchio è molto sempli-ce e diretta: le mie tavole sono tavole con caratteristiche e forme differenti, per le di-verse tipologie di approcci allo snowboard che ognuno adotta. Ma in fin dei conti sia che parliamo di una tavola per il Freeri-de (che io amo più di ogni altra disciplina) sia per una tavola studiata per affrontare

Durante la fiera ISPO di Monaco, abbia-mo colto l’occasione per intervistare uno dei personaggi più influenti della storia dello snowboard attuale. Gigi Ruf, noto snowboarder svizzero che da sem-pre si è contraddistinto per il suo stile unico e per la sua sapienza, dimostrata esclusivamente con fatti accaduti e non con una semplice e banale presunzione. Gigi come la solito ha scelto di rispon-dere alle nostre domande con la sua so-lita modestia e amore per lo snowboard, regalandoci così un vero e proprio focus sulla sua azienda produttrice di tavole da snowboard, chiamata appunto Slash by Gigi.

CIAO GIGI, RACCONTACI LA STORIA DI SLASH… Ciao ragazzi... quest’anno ho pre-sentato la mia seconda linea di Slash alla famosa fiera internazionale ISPO, infatti ho fondato il marchio proprio l’anno scor-so; il tutto è cominciato mentre pensavo alla mia carriera da snowboarder profes-sionista: durante il mio percorso professio-nale ho conosciuto davvero molte persone ed ho girato per molteplici aziende filman-do in giro per il mondo, dando spesso e volentieri molti input sull’attrezzatura che utilizzavo; ho sentito una strana sensazio-ne, come se stessi facendo il mio lavoro non per me stesso ma per gli altri. Da qui è nato il bisogno di avere un marchio tutto mio e produrre le mie tavole... lo snowbo-ard è il mio mondo, ci sono cresciuto den-tro e le tavole sono il mio attrezzo di lavoro che utilizzo quotidianamente, con cui mi diverto giorno per giorno. Ho chiesto una mano al designer svizzero “Papriko” per avere un tocco diverso dalle altre aziende

condizioni di neve pessime, le Jones Snow-board riescono ad adattarsi a molteplici situazioni garantendo un buon coefficiente di divertimento... punto cardine primario nello snowboard, bisogna assolutamente divertirsi. Questa è l’idea che sta dietro a Jones Snowboard.

LA STRUTTURA… Tutto ciò che i consuma-tori vedono nelle tavole Jones Snowbo-ard, il prodotto in se, il look, le forme, le grafiche ed anche la storia dell’azienda... in sostanza sono tutti riconducibili a me, Jeremy Jones. Chiaramente ci sono delle persone che mi aiutano nella produzione, ma io sono coinvolto a pieno nel mio pro-getto e gestisco il tutto per conto mio; tutto ciò che produciamo alla Jones Snowboard lo faccio in primis per me stesso e senza dubbio per i Team Riders. Abbiamo mol-teplici distributori sparsi per tutto il mon-do, un “dietro le quinte” composto da chi si occupa delle vendite e da chi segue i vari distributori, il marketing... ma devo essere sincero, negli ultimi due anni sto investendo davvero tutte le mie energie nel portare la qualità delle tavole al mas-simo, che rappresenta la più importante ed impegnativa priorità dell’azienda. Stia-mo attraversando tutti un periodo molto difficile a livello di economia globale, se si vogliono raggiungere dei risultati ottimali bisogna metterci tutto l’impegno possibile ed è ciò che faccio.

L’ECOLOGIA PER JONES SNOWBOARD? Quando si parla di prodotti per lo snowbo-ard, qualunque tipologia, sono tre i punti fondamentali imprescindibili per la produ-zione: performance, durabilità e sostenibi-lità. Per quanto riguarda la parte ecologica, tutte le nostre tavole hanno l’anima in le-gno sostenibile, lamine provenienti da ma-teriale riciclato ed altre parti che proven-gono da materiali ecosostenibili. In questo periodo sto testando nuove tipologie di

produttrici di tavole e tutto è iniziato! An-che dal punto di vista dello Shape concept, cerchiamo di distinguerci con una nostra identità propria... un approccio minimali-stico, studiando ciò di cui una tavola ha bisogno per essere unica, come i tagli che vedete su nose e tail: rappresentano la no-stra caratteristica creativa che ci fa ricono-scere in mezzo a tutti gli altri. A differenza dello scorso anno, dove semplicemente vo-levo partire con il mio progetto cercando di fare ciò che potevo al meglio, questo secondo anno stiamo cercando di afferma-re il brand Slash con una sua personalità sul mercato ed apportando diversi miglio-ramenti; ad esempio stiamo lavorando su materiali più leggeri e su delle forme con meno spessore e più armoniche... e non dimentichiamoci che coinvolgo i miei amici oltre a dei pro nel team rider, è semplice-mente stupendo!

COME E’ STRUTTURATA L’AZIENDA? Per me è stato abbastanza facile pensare al con-cept per l’azienda e studiare le differenti tavole che avevo in mente per la mia pro-duzione, essendo pienamente coinvolto nel mondo dello snowboard; oltre a me, come vi ho anticipato c’è il mio amico Papriko per il design, ed inoltre collaboriamo con Nidecker per la produzione delle tavole, la famosa azienda Svizzera da tempo affer-mata nel mondo nello snow. Tutto nasce

collanti, infatti uno dei nostri obbiettivi è di riuscire ad utilizzare una colla prodotta rispettando l’ambiente, in qualche modo ecologica. Chiaramente non è facile pro-durre una tavola totalmente ecosostenibile poichè non sarebbe garantita la durabili-tà e la resistenza, ma stiamo cercando di fare del nostro meglio in merito; mi occupo personalmente di investire parte dei ricavi della Jones Snowboard nella ricerca e svi-luppo, non trascuriamo di certo il rispetto per ciò la terra in cui viviamo e fortunata-mente snowboardiamo.

IL MERCATO MONDIALE. Se non vado errato vendiamo le nostre tavole in venti Paesi sparsi per tutto il mondo, abbiamo una rete di distribuzione ben ramificata; ma non fraintendetemi, cerchiamo di sele-zionare accuratamente i negozi in cui ven-diamo Jones Snowboard e seguo personal-mente la loro scelta. In sostanza se vengo contattato da una persona interessata, pri-ma di dare il mio benestare per una nuova nazione e successivamente per i negozi, devo controllare che rispetti i canoni della Jones Snowboard... mi metto in contatto con i nostri “keyshops” e mi informo an-che sulla loro opinione in merito; non sono assolutamente superficiale su questo tipo di cose, non mi butto a capofitto solo per aumentare le vendite, cerco di stare mol-to attento a “dove” vengono vendute le mie tavole. Infine il mercato più forte per Jo-nes Snowboard è senza dubbio quello degli

dalle mie idee e dal mio modo di vedere ed interpretare lo snowboard, ma chiaramen-te sono affiancato da dei veri professionisti nella realizzazione e commercializzazione del mio prodotto. Infine mi sono reso con-to che è davvero una sensazione fantastica saltare dai kicker e poter vedere il nome della mia azienda sotto la tavola!

ECOLOGIA. IL VOSTRO PUNTO DI VISTA…Veniamo dalla Svizzera, quindi potete im-maginare quanto ci teniamo all’ambiente per indole personale; inoltre gli ingegneri che si occupano dei materiali seguono tut-ta la filiera ed ancor prima la provenienza delle anime in legno: sono tutte di prove-nienza europea, certificate, con l’utilizzo di una percentuale di legno riciclato... inoltre reinvestiamo gli avanzi di materiale per la produzione; inoltre produciamo solo quel-lo che è la richiesta effettiva, cerchiamo di non sprecare niente utilizzando solo i ma-teriali necessari ed adottando tecniche che rispettino l’ambiente... cerchiamo di fare il possibile per rispettare l’ambiente, anche perchè ci snowboardiamo ogni giorno, sa-rebbe una cosa senza senso logico non sal-vaguardare la natura. La mia linea di tavole da snowboard consiste in quattro modelli differenti, ed ognuno di essi ha una sua mansione ed utilizzo: la “Park” è ovviamen-te studiata per l’utilizzo negli snowpark, la “Paxson” è adatta all’ “Urban”, la “Straight”

Stati Uniti, rappresenta il 45% del nostro mercato globale; subito dopo l’Europa con il 35%, poi Giappone, Russia e così via.

QUALE E’ LA VOSTRA STRATEGIA DI MARKETING? In realtà noi non abbiamo una strategia di marketing tradizionale come la maggior parte delle aziende; que-sto perchè siamo una realtà relativamente piccola. Quello in cui ci impegniamo mag-giormente sono senza dubbio i film che produciamo con il nostro fantastico Team di riders, loro sono davvero pazzeschi... in sostanza ci impegniamo a fare filmati che pensiamo siano “cool” ed alla gente piace tutto ciò. Ad esempio uno dei ragazzi del nostro Team di certo lo conoscete, Luca Pandolfi; ecco lui rappresenta perfetta-mente la filosofia di Jones Snowboard, mette il massimo dell’impegno possibile in ciò che fa ed ama il Freeriding, per questo aveva attirato da subito la mia attenzione ed ho voluto coinvolgerlo nel nostro pro-getto... ecco, questa è la tipologia di rider che rientrano nel Team Jones Snowboard.

PER L’ADVERTISING INVECE? Ci concen-triamo fondamentalmente sui film, ma anche on-line... ma l’importante per noi è far crescere il Freeriding, non prettamen-te Jones Snowboard. Infatti supportiamo i ricercatori ed addetti al salvataggio per le valanghe ed i Festival dedicati al Freeri-de... Support the Freeriding!

per il freeride ed infine la “Atv Hub” per il freestyle. Ognuna di esse è prodotta con materiali di alta qualità, ma senza dubbio ogni prodotto che utilizziamo è certificato sotto l’aspetto ecologico.

IN QUALI PAESI SIETE PRESENTI? Stiamo cercando di creare la nostra posizione nel mercato, ma fortunatamente abbiamo co-nosciuto diverse persone interessate al no-stro prodotto che sono felici di distribuire e vendere le tavole Slash... siamo presen-ti negli Stati Uniti dove stiamo lavorando molto bene, anche in Giappone abbiamo un riscontro molto positivo; chiaramente non tralasciamo l’Europa dove siamo mol-to attivi e dove sono presenti tantissimi negozi interessati alla freschezza ed origi-nalità della nostra produzione.

IL PAESE PIU’ FORTE PER SLASH? Vi farà piacere sentirlo... è l’Italia! C’è un merca-to davvero vivace nel Bel Paese, tutto ciò è possibile anche al grande lavoro di distri-buzione che sta facendo il nostro amico Luca Angelucci di Friend Distribution; sta facendo girare la voce per quanto riguarda la nostra storia, il nostro mood e tutto ciò in cui crediamo... e di conseguenza molti negozi si stanno interessando a Slash, noi cercheremo di fare del nostro meglio!

JONES SNOWBOARDSJeremy Jones Interview

SLASHBY GIGIInterview with Gigi Ruf

Pic: Enrico SantilloText: Antonio Isaja

FREE RIDING

Pic: Enrico SantilloText: Antonio Isaja

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PRESENTAZIONE… Sono Matteo Maggi, un videomaker romano, ma vivo in Finlandia. Ho iniziato la mia professione filmando lo snowboard 10 anni fà, adesso le cose sono un pò cambiate ma la passione è sempre la stessa!

COLD FOCUS PRODUCTION, PRESENTACI ANCHE LEI… La Coldfocus Productions è la mia casa di produzione, siamo 3 ra-gazzi con 3 background totalmente diver-si. Come ho scritto sopra abbiamo iniziato producendo video di snowboard, ci siamo evoluti e ora ci dedichiamo a programmi te-levisivi, documentari, videoclip senza mai dire di no ai buon vecchi video sportivi.

LA VOSTRA STORIA E LA VOSTRA EVOLUZIONE… Il primo video di snowboard che abbiamo fatto è uscito nel 2003, anno dopo anno, la Coldfocus ha continuato a produrre video di snowboard s o -stenuti da aziende italiane e finlandesi. Ne-gli ultimi 3 anni abbiamo prodotto diversi documentari e realizzato varie serie TV, tra cui 3 stagioni di Believers, fortunata tra-smissione andata in onda su Deejay TV. Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con marchi come: Nike, Red Bull, Mini, Nastro Azzurro, Quiksilver, Peroni e Sam-sung.

I PROGETTI PIU’ SIGNIFICATIVI… Dopo una serie infinita di video di snowboard che fa sempre piacere rivedere, il documentario di viaggio Siberia Teaches è stato il progetto che ha segnato una svolta nella Coldfo-cus aprendo le porte a nuove avventure e progetti. Ci sono stati una serie di proget-ti commerciali abbastanza importanti per noi, come le tre stagioni di “Believers” la se-rie sugli sport estremi in onda su Deejay TV che ci ha permesso di farci conoscere nel mondo televisivo dandoci la possibiltà di scrivere un programma tutto nostro, “Terzo Tempo”: un documentario sull’esperienza della nazionale italiana di Rugby duran-te i mondiali del 2011 in Nuova Zelanda. Dopo è arrivata la campagna “Nastro Say Yes to It” per NastroAzzurro di cui abbiamo curato tutta la parte audiovisiva. Questi sono stati i progetti più significativi prima dell’arrivo di 5th Sun.

THE 5TH SUN. SPIEGACI COSA E’… 5th Sun è il nuovo progetto audiovisivo della Coldfo-cus Productions. E’ stata ed è tuttora una grandissima scommessa. Un viaggio incre-dibile che ci ha fatto crescere personalmen-te e professionalmente. Il risultato sarà un documentario a puntate.

COME E’ NATO E COME SI E’ EVOLUTO? The 5th Sun è nato dalla voglia di raccontare qualcosa di diverso e di metterci in gioco nella vita e nel lavoro. In seguito si è con-

Intervistare Matteo Maggi, fondatore e ideatore della Cold Focus Production ormai è una consuetudine che si manifesta ogni anno, o ancor meglio in ogni occasione in cui noi di Jpg Edizioni crediamo nei suoi e loro progetti. Per voi, lettori di The Pill potrà sicuramente apparire come un nuovo perso-naggio o una nuova video produzione, anche se in realtà poi vi sarà sicura-mente capitato di osservare anche per un solo istante, uno dei lavori firmati da questo talentuoso team dalle origini italo-finlandesi…

cretizzato in un documentario di viaggio dalla Finlandia all’Australia, attraversando l’Asia via terra, per andare a vedere un’e-clissi totale di sole che è durata solo 2 mi-nuti ma che ha richiesto 2 mesi e mezzo di intenso lavoro, e piacere ovviamente. Una grandissima follia che ci ha permesso di conoscere persone meravigliose in posti sconosciuti.

QUALE E’ IL CONCETTO ALLA BASE DI QUESTO PROGETTO? Le motivazioni sono troppe, una volta che ci si mette una cosa in testa diventa difficile pensare ad altro. Forse la motivazione principale è stata quella di creare un progetto totalmente a modo nostro, investire su noi stessi e farci un viaggio stupendo. Anche se le prime due fossero fallite sarebbe comunque rimasta la terza. Il suo concetto di base è la voglia di provare a raccontare posti diametralmen-te opposti a noi e fare un prodotto video un pò diverso dai soliti documentari-pro-

grammi di viaggio che girano oggi in tele-visione. Siamo partiti in 4 persone: noi 3 della Coldfocus Productions, Matteo Maggi, Cristiana Pecci e Brando Giannoni e Panu il ragazzo finlandese che è il protagonista di questa avventura.

LE DIFFICOLTA’ INCONTRATE… Sicuramente cercare di rimanere concentrati per ottene-re il miglior materiale video possibile per 2 mesi e mezzo, giorno e notte, caldo o fred-do, mare o montagna, città o deserto.Attraversare sette paesi di cui non si co-nosce la lingua non è mai facile, frontiere, ambasciate, posti di polizia. Le indicazioni stradali in cirillico sono una meraviglia! Poi c’e’ la convivenza forzata tra persone diver-se, con culture diverse. Menzione d’onore poi al montaggio avendo noi filmato più 5 Terabyte di materiale!

QUANTO INCIDIONO LE DIFFERENTI CULTURE NEL MONDO CON I VOSTRI PROGETTI? Nell’ultimo anno e mezzo ab-biamo avuto la fortuna di girare mezzo

mondo. Siamo stati accettati e battezzati da una comunità maori in Nuova Zelanda, abbiamo mangiato intorno al tavolo di un contadino di latina e abbiamo fatto un’im-mersione in un’isola indonesiana dove ab-biamo preso parte alla vita del villaggio, uccisione rituale della mucca e successivo bacio dello scalpo inclusi.Ti lascio immaginare cosa non sia succes-so poi in paesi come la Russia o il Kyrgy-stan.. La cosa difficile è riuscire a tradurre queste esperienze in immagini.

I VANTAGGI E GLI SVANTAGGI DI LAVORARE ALL’ESTERO? I vantaggi sono sicuramente tenere un piede fuori dall’Italia in questo momento storico dove potrebbe accadere di tutto. Per quanto riguarda gli svantaggi, dopo tanti anni di Finlandia gli inverni ini-ziano a farsi sentire, ma c’è da dire che se continueremo a lavorare e viaggiare come abbiamo fatto negli ultimi 2 anni sarà diffi-cile lamentarsi del freddo.

I VANTAGGI E GLI SVANTAGGI DI LAVORARE IN ITALIA? Tra i vantaggi sicuramente sen-to il viaggiare nel proprio paese e vedere luoghi che anche se a pochi centinaia di chilometri da dove siamo nati, non visite-remmo mai se non per questo lavoro.Svantaggi sono uguali ai vantaggi di vivere e lavorare all’estero.

IL TUO PENSIERO A RIGUARDO DEL TUO LAVORO… Il nostro lavoro è molto vario, è quasi impossibile trovare 2 produzioni video che svolgono esattamente lo stesso tipo di lavoro: chi fa solo video sportivi, chi solo commerciali, chi ha più motion design nei propri progetti e chi vuole raccontare storie invece di fare solo belle immagini.E’ molto difficile quindi esprimere il mio pensiero su problemi e soluzioni per chi fa il nostro stesso lavoro, perchè ognuno ha necessità e tipologia di clienti diversi. Sicuramente sono anni difficili, più un pa-ese tende a diventare povero più la qualità dei vari servizi tende a peggiorare. L’unica soluzione è tenere duro, continuare a mi-gliorare e sperare che questa crisi finisca presto.

IL FUTURO COME LO VEDI? Verso il quinto sole! Sicuramente verso la crescita profes-sionale, continuare a fare quello che ab-biamo fatto negli ultimi 2 anni. Colgo l’oc-casione per dire che siamo sempre a caccia di montatori e filmer freelance che siano bravi e abbiano voglia di mettersi in gioco. Abbiamo dei progetti in ballo ma ancora è presto per parlarne, vogliamo sicuramen-te continuare a filmare lo sport che è un aspetto che ci continua a piacere, per ora ci concentriamo su The 5th Sun che ha ancora qualche mese di lavoro prima di es-sere pronto.

THE 5TH SUNCold Focus Production Interview

Text: Enrico SantilloPics: Cold Focus Production

COLD FOCUS PRODUCTION

Page 16: The Pill 10

16| ROBERTA MANCINO

PRESENTAZIONE… Sono Roberta Mancino, vengo da Anzio una località di mare vici-no Roma, sono un’atleta professionista di sport estremi come il base jumping, il lancio con tuta alare, il paracadutismo, lo scuba diving ed il free diving. Sono sponsorizzata da GoPro appunto perché ogni mia espe-rienza professionale, sia in volo che in ac-qua, viene documentata attraverso le loro action cam. Inoltre lavoro come modella, riuscendo spesso a coniugare sia l’aspet-to dinamico di una disciplina estrema con quello più artistico e fashion di uno shoo-ting di moda. Vi basterà guardare il servizio fotografico che abbiamo fatto con gli squali Balena per capire quello che voglio dire. Da circa 6 anni vivo negli Stati Uniti a Los An-gels, anche se durante l’anno sono sempre in giro per il mondo e non sono mai a casa. Spesso mi trovo a Dubai dove vive il mio compagno, anche lui è un’atleta professio-nista come me.

IL TUO PERCORSO SPORTIVO, PARLAMENE UN PO’… Ho iniziato a fare pugilato e kick boxing all’età di circa 15 anni ad Anzio nel-la palestra comunale chiamata “4 Casette”, poi con il tempo ho deciso di iniziare a com-battere e trasferirmi nella palestra di Gior-gio Perreca, nella zona del Trullo a Roma, fino ad arrivare ad ottenere la cintura nera e divenire insegnante. A 17 anni ho iniziato ad avvicinarmi al paracadutismo, grazie ad un video di un amico di famiglia che prati-cava base jumping. Fu amore a prima vista e subito gli chiesi di portarmi con lui. Ov-viamente mi disse di no, vista la mia giova-ne età e totale assenza di esperienza, con-sigliandomi però di intraprendere un corso di paracadutismo. Apprezzai subito il suo consiglio e ne presi atto, cosi per un lun-go periodo inizia a fare una serie di lanci e gare, per poi arrivare un giorno ad ottenere la giusta esperienza e capacità per lanciar-mi con il Base Jumping. Ad oggi c’è gente che con 200 lanci di paracadutismo ha il coraggio e l’irresponsabilità di fare Base Ju-mping, ed infatti la percentuale di morte è ancora molto elevata. E’ uno sport davvero pericoloso, bisogna essere esperti!

COSA HANNO IN COMUNE TUTTE QUESTE DISCIPLINE?A dir la verità non ci sono molti punti d’in-contro, alcune sensazioni sono simili ma con il base jumping vivi sensazioni ed emo-zioni fortissime mentre in acqua quando faccio le immersioni con gli squali, provo una sensazione meno forte, molto intensa ma più rilassata. A volte ci sono dei casi ec-cezionali, come il motivo per cui ora ti sto parlando dal Messico. Sono qui perché stia-mo lavorando ad un nuovo progetto nella quale mi immergo con i pesci spada men-tre vanno a caccia e nuotano velocemente nei branchi di pesci. In questa situazione le emozioni cambiano, è molto più pericoloso delle immersioni con gli squali, dato che le spade dei pesci ti sfiorano il corpo con una velocità e forza incredibile.

CI SONO DIFFERENZE TRA LA TUA IDENTITA’ SPORTIVA/MEDIATICA E QUELLA INTIMA/PERSONALE? Assolutamente si, ci sono mol-te differenze. Da quello che mi dicono tutti, quando pratico il mio sport e la mia profes-sione risulto molto aggressiva, dinamica e determinata. Nella vita privata invece, sono molto più dolce e rilassata, anche a livello sentimentale mi piace avere una relazione stabile. Ovviamente sono sempre me stes-sa, sono semplicemente diversi aspetti del mio carattere. Una cosa che non amo è la finzione, infatti anche quando faccio inter-viste o magari sono invitata come ospite nelle trasmissioni televisive internazionali, cerco sempre di essere me stessa e se vo-glio esprimere un’opinione lo faccio senza problemi.

BELLA E BRAVA. IL SIGNIFICATO DI QEUSTE DUE PAROLE… Il mio obbiettivo è sempre stato questo. Sin da piccola o anche da più grande, da quando iniziai a fare per lavoro la modella, tutte le persone che ruotavano intorno a me si complimentavano sempre per la mia bellezza. Per me l’obbiettivo pri-mario è sempre stato quello di essere bra-va, infatti anche quando scatto delle foto di moda dal concetto molto semplice cerco di essere più attiva possibile ed interpretare a modo mio ogni photo shooting. Non mi piacciono le cose statiche, sorridere ed es-sere belli su una foto è fin troppo facile e noioso a dir la verità, la bellezza non dura per sempre. Con la bravura si diventa an-che belli, questo è il mio pensiero. Spesso mi è capitato e mi capita tutt’ora di lanciar-mi con altre belle ragazze, anche più di me. Il fatto è che spesso molte di queste ragazze, sono belle ma non sono brave, perché non riescono ad esprimere nulla. La bravura è alla base di tutto, essere belli aiuta ma sen-za il talento non si va da nessuna parte.

L’ITALIA. PARLAMI DEGLI ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI. Per me è difficilissimo lavorare in Italia, il problema è che il nostro paese non è aperto agli sport estremi e rispetto al resto del mondo è ancora un bel po’ indie-tro, soprattutto per quanto riguarda il volo e la tuta alare. Molti di questi problemi sono nati con la morte di Patrick de Gayardon, che ha nettamente cambiato la situazione con i vari sponsor. Ad oggi per esempio, la-voro molto bene con l’azienda Red Bull a livello mondiale, ho lavorato con Red Bull Austria e Red Bull Cina ma non sono mai riuscita a lavorare con Red Bull Italia. La loro forte preoccupazione per i rischi, non permette di avere budget per questa tipo-logia di sports. Inoltre in tutto questo con-ta anche il fatto che molti italiani ad oggi pensano ancora alla donna come “Donna Velina”, dato che le televisioni nazionali non fanno altro che mandare messaggi del ge-nere. Mi piacerebbe molto lavorare in Italia ma capita raramente ed inoltre gli sponsor non pagano ne lo staff con cui lavoro, ne il materiale prodotto. Ci sono molti proble-mi e a dir la verità non mi sento nemmeno gratificata a lavorarci. Quando guardo le tv nazionali personalmente riesco solo ad estrapolare un messaggio superficiale ed un’educazione fin troppo sbagliata. Preferi-sco non confondere il mio lavoro con una tale tipologia di comunicazione. In America invece si lavora molto bene, tutti i lavori che faccio sono ben pagati e riconosciuti in tut-to e per tutto. Proprio adesso è uscito nei cinema il nuovo film “Iron Man” nella qua-le ho ottenuto un ruolo come “Stuntman”, prendendo parte ad ogni singola scena re-gistrata in aria. In Italia tutto questo non sarebbe stato possibile.

SPONSOR. PARLAMI DEI TUOI… Il mio spon-sor principale è Go Pro, grazie ai loro bud-get messi a disposizione e grazie all’elevata tecnologia dei loro prodotti, mi è possibile realizzare e documentare ogni volta nuovi progetti legati alla mia professione. Ogni mia immersione ed ogni mia esperienza in aria è ormai seguita da GoPro. Inoltre il marchio italiano Diesel ha scelto di spon-sorizzarmi durante le varie serate televisi-ve internazionali di cui sono spesso ospite, mentre il marchio 2a2 mi ha scelto come testimonial ufficiale della sua collezione di scarpe facendomi fare uno shooting in aria sopra Dubai con il paracadute ed un tacco 12. Come ultimo ma non di certo per ordi-

ne di importanza, c’è Turbolenza, un nuovo marchio Sportswear a favore degli action sports. Grazie a loro è stato possibile rea-lizzare un video progetto molto interessante filmato sulle Dolomiti, chiamato “Turbolen-za Dolomites Wingsuit B.A.S.E. Tour.

CREDI CHE SENZA IL LORO SUPPORTO, TUTTO QUESTO SAREBBE STATO POSSIBILE?Sono arrivata a quello che sono oggi soprat-tutto grazie a me stessa, grazie ai miei sfor-zi ed ai miei auto-finanziamenti. Durante la mia carriera spesso ho scelto di posare nuda per importanti magazine come Play-boy, Maxim e Max e tutte quelle volte l’ho fatto solamente per un discorso economico e per riuscire a pagare i vari allenamenti in aria. Quando gareggiavo per l’Italia nei campionati mondiali di Freestyle con il pa-racadute non avevo nessuno che mi pagas-se i lanci, quindi l’unico modo per arrivare a questo era avere un altro lavoro che mi pagasse bene e non mi impegnasse molto. Le foto erano perfette!

VITA, MORTE E LIBERTA’. COSA NE PENSI E SE CI PENSI… Dire di non pensare alla morte sarebbe solamente una bugia. Durante la mia carriera mi è spesso capitato di pen-sarci ed altrettanto spesso mi è capitato di perdere amici e colleghi, soprattutto nel base jumping. Spesso capita per una disat-tenzione, spesso per presunzione o maga-ri poca esperienza, ma in ogni caso quasi sempre attraverso errori stupidi che si po-tevano evitare. Non bisogna mai distrarsi e pensare che è tutto così semplice perché in realtà non lo è. Bisogna sempre esser posi-tivi ma con la testa sulle spalle. Poco tempo fa mi trovavo in Brasile e la ragazza avanti a me è deceduta. E’ stata un’esperienza mol-to triste, che non vorrei accadesse mai più. Purtroppo fa parte del gioco, non posso far-ci nulla. Per quanto mi riguarda la passione ed il cuore cancellano ogni pensiero negati-vo, per me volare è la cosa più bella al mon-do. La morte può essere sia un arrivo che un inizio, nessuno di noi potrà mai dirlo, Io ho sempre pensato di vivere la vita da viva e non da morta, poi quando arriva, arriva. Nella mia vita viaggiando, ho capito ed im-parato tantissime cose e tra tutte queste cose ho capito ed imparato che bisogna aver più paura delle persone che degli animali. Non esiste animale più feroce dell’essere umano, per questo la mia filosofia è quella di cercare di sensibilizzare le persone verso gli animali e la natura, cercando sempre di unire il mio lavoro alla salvaguardia ed al rispetto della natura, dando un esempio va-lido e concreto.

ROBERTA MANCINOFlying Mermaid Interview

Text: Enrico Santillo

Photo: Emma Casagrande;Stefano Manfredini, Noah Bahnson.

Page 17: The Pill 10

|17THE GREAT OUTDOORS

SALVE MAGNUS, CHI MEGLIO DI TE PUO’ SPIEGARCI COSA E’ RECCO? RECCO é un si-stema di soccorso avanzato che permette la ricerca rapida e l´individuazione esatta del-le vittime di valanga grazie all´utilizzo della tecnologia del radar armonico.Il sistema Recco è composto da due parti: il riflettore, permanentemente integrato a capi di abbigliamento da sci, scarponi, ca-schi e protezioni; il detettore, utilizzato dalle squadre di soccorso organizzato. Il riflettore è un piccolo transponder dalle dimensioni di circa 69 x 14 x 7 millimetri e dal peso di circa 4 grammi. È composto da un´antenna in rame e da un diodo, protetti da un guscio in silicone. Il riflettore non necessita di bat-terie, manutenzione e nemmeno di essere acceso o spento e ha una durata pratica-mente illimitata.

COME FUNZIONA NELLO SPECIFICO? Il de-tettore RECCO non è altro che un trasmetti-tore/ricevitore del peso di circa 1 kg. Emette un segnale che, se diretto verso il riflettore RECCO, viene ritramesso dal riflettore su frequenza raddoppiata e trasformato in un segnale acustico dal detettore. L´intensitá del segnale è proporzionale alla vicinanza del riflettore. Grazie al segnale acustico il soccorritore può determinare con precisione la localizzazione delle vittime di valanga do-tate di riflettori RECCO.Nel nuovo detettore R9 di ultima genera-zione, é integrato un ricevitore per ARTVA (457kHz). Questa innovazione permette alle squadre di soccorso organizzato di eseguire simultaneamente sia la ricerca di riflettori RECCO che la ricerca di apparecchi ARTVA. In poche parole, il detettore RECCO é in gra-do di rilevare anche il segnale trasmesso da-gli apparecchi per l´autosoccorso di gruppo.

LA STORIA DI RECCO. COME E’ NATA E COME SI E’ EVOLUTA FINO AD OGGI? La storia di Recco inizia il 30 Dicembre 1973, a seguito di un tragico incidente avvenuto a Åre, in Svezia, e a cui ho avuto la sfor-tuna di assistere in prima persona. Mi tro-vavo sugli impianti di risalita del Mörviks-hummeln, quando all’improvviso sentii un boato tremendo provocato da una valanga staccatasi lungo i ripidi pendii di Svartber-get. Il risultato fu il caos generale. Nessu-no sapeva chi e quanti erano stati coinvolti nel terrificante percorso della valanga fino a fondo valle. Fui uno dei primi ad arrivare sul punto dell’incidente. Iniziammo la ri-cerca con bastoni da sci, sonde e cani da valanga. Ricordo la sensazione di assoluta impotenza mentre affondavo il bastone da sci per ritrovare le vittime in un’area gran-de come due campi da calcio.Dopo ore e ore di ricerca, ritrovammo i cor-pi senza vita dei due sciatori travolti. Fu allora che cominciai a pensare alla pos-sibilità di creare un dispositivo elettronico

Il numero delle vittime di valanga è purtroppo sempre in crescita cosí come in aumento é anche il numero delle vittime inesperte che si avventurano in montagna, sottovalutando i pericoli e sopravvalutando le proprie capacità e preparazione. Proprio per questi motivi abbiamo voluto intervistare il fondatore di una delle più importanti aziende produttrici di sistemi di soccorso alpino, che negli anni ha saputo far conoscere e rispettare il proprio nome e conquista-re la fiducia di migliaia di appassionati della montagna: Magnus Granhed è il protagonista di questa nostra interessante intervista e in qualitá di fonda-tore e proprietario dell’azienda Recco, ci svela ogni curiosità a suo riguardo.

per la localizzazione delle vittime di va-langa. Avevo appena conseguito il Master of Science e decisi di coinvolgere il mio professore universitario Bengt Enander, presso il Dipartimento di Teoria Elettro-magnetica del Royal Institute of Technolo-gy di Stoccolma. Dopo alcuni test pratici, riscontrammo che termografia e ricetra-smissione non producevano i risultati che ci aspettavamo. Così, come terza opzione, scegliemmo di dotare gli sciatori di un ri-flettore passivo. Ben due anni di lavoro e di collaborazione con il team di esperti capi-tanato dal professor Enander, produssero un dottorato di ricerca e la base di quello che oggi è il sistema di soccorso Recco. La soluzione ai nostri problemi fu l´utilizzo della tecnologia del radar armonico. Pro-prio come vi ho spiegato nella risposta alla vostra seconda domanda a proposito del funzionamento del sistema RECCO.La sfida più grande fu quel-la di cercare di aumentare la portata del segnale attra-verso l´aria: dai 5 metri ori-ginari, oggi il sistema Rec-co è in grado di percepire il segnale fino a 200 metri di distanza.Il primo prototipo di detet-tore fu costruito nel´inv-erno del 1980-81 e il primo detettore fu lanciato sul mercato nel 1983. Il suo peso era circa 16 kg! Il de-tettore RECCO di ultima generazione é fortunata-mente molto piú leggero: siamo al di sotto del Kg. Nel 1987, a Lenzerheide in Svizzera, venne registrato il

primo salvataggio grazie al sistema Recco di una vittima di valanga. Nonostante il successo iniziale, il sistema Recco venne riconosciuto dalle organizza-zioni di soccorso alpino come un efficace strumento di soccorso solo nel 1990, gra-zie anche agli enormi sviluppi della telefo-nia mobile e all´incremento della domanda di componenti piú piccoli e meno cari. Fu a questo punto possibile produrre detettori piú leggeri e piú maneggevoli per i soccor-ritori. Con il tempo poi, un numero sempre mag-giore di stazioni sciistiche scelsero di do-tarsi di detettori Recco per il soccorso al-pino. Oggi piú di 700 stazioni sciistiche e squadre di soccorso organizzato nel mondo hanno scelto il sistema RECCO. Seguendo l´esempio e la guida di queste organizza-zioni, sono oggi centinaia i marchi pro-duttori che integrano i nostri riflettori in

scarponi, abbigliamento da sci e snowboard, caschi e dispositivi di protezione. Ben 30 anni di lavoro sono alla base dei piccoli riflet-tori di oggi.QUAL E’ L’IDEA ALLA BASE DI UN’AZIENDA COME RECCO? L’idea di base è molto semplice. Il sistema Recco è ideato per il soc-corso alpino organizzato per permettere l´individ-uazione rapida ed esatta della posizione delle vittime di valanga. Si tratta di un sistema di soccorso di base per tutti e di un back-up per coloro che sono dotati di apparecchi Artva.

QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA IL SISTEMA DI SOCCORSO RECCO E UN’ARTVA? Il sistema Recco è usato dalle squadre di soccorso or-ganizzato alpino presso le stazioni sciistiche e dai soccorritori professionisti specializzati nella ricerca di vittime di valanga. I ricetra-smettitori Artva sono dedicati all´autosocc-orso di gruppo. Tuttavia, come già accennato in preceden-za durante l´intervista, il detettore Recco R9 può rilevare anche il segnale emesso dall’Artva sulla frequenza 457kHz. Quando l´aiuto dei compagni non é suffi-ciente o quando manca del tutto, si rende necessario l´intervento delle aquadre di soc-corso alpino. Ecco che i soccorritori dotati di R9 potranno procedere immediatamente alla ricerca e le vittime equipaggiate con i riflettori Recco o dotati di Artva, potranno esere localizzate ed estratte piú rapidamen-te. Permettetemi la ripetizione: il riflettore Recco é passivo, non ha bisogno di batterie, di essere acceso o spento, non necessita di alcuna preparazione o formazione, non ri-chiede di seguire particolari istruzioni per l’uso e, infine, non puó essere mai dimenti-cato a casa proprio perché é integrato per-manentemente nell´ equipaggiamento da sci dal marchio produttore.

IN QUALE MODO RECCO SCEGLIE DI COMUNICARE LE PROPRIE INIZIATIVE? Qua-si tutte le iniziative di Marketing Recco sono rivolte a fornire informazioni sulla sicu-rezza, sulla prevenzione e sul soccorso in valanga. Produciamo filmati che vengono utilizzati dai diversi canali web del settore, tra cui ovviamente anche il nostro sito uffi-ciale, e che vengono mandati in onda dalle stazioni sciistiche con cui collaboriamo e dai negozi di sport per informare i propri clienti. Per accrescere la consapevolezza de-gli appassionati di sport invernali ai rischi e pericoli che la montagna nasconde, stam-piamo materiale che distribuiamo attraver-so i marchi produttori di abbigliamento da sci, stazioni sciistiche, scuole di sci e ma-niestazioni dedicate.

COSA CI RISERVA RECCO PER IL FUTURO? Attualmente stiamo sviluppando e testan-do un nuovo detettore progettato per essere appeso agli elicotteri e quindi dedicato alla ricerca su vaste e impervie aree boschive. Questo nuovo prodotto ci permetterá di agevolare le squadre di soccorso organiz-zato nelle operazioni di ricerca non solo di vittime di valanga ma anche di coloro che si perdono durante un´escursione in mon-tagna.

RECCO RESCUE SYSTEM:Magnus Granhed Interview

Text: Enrico Santillo

Page 18: The Pill 10

18| ISPO AWARDS

ARC’TERYX – KHAMSKI 38L

Costruito per ottenere il massimo dell’ef-ficienza e della durata, gli zaini “Kamsky 38L/48L “ sono i migliori amici della escursione. Possono essere sovraccari-cati, portare peso extra e comunque ga-rantire un facile accesso all’attrezzatura di sicurezza, l’equipaggiamento di primo soccorso e gli strumenti da neve, senza mai percepirne il peso. L’azienda AC2 ha creato un pannello di rivestimento frontale che è perfettamente in grado di gestire qualsiasi tipo di condizione estrema.

MIO GLOBAL – MIO ALPHA

Mio Alpha è il primo orologio al mondo senza cinghie. Con cardiofrequenzimetro da polso progettato per corridori e cicli-sti. Innovazione Core Alpha con nuovi sensori brevettati per ottenere una mag-gior affidabilità nella lettura della fre-quenza cardiaca. Alpha’s soft, il braccia-letto in silicone, tri-color Led indicatori di frequenza e il display LCD lo rendono facile e comodo da usare

ARC’TERYX – MACAI JKT

Il modello Macai è una giacca tecnica caratterizzata da un alto isolamento ter-mico ed una impermeabilità eccezionale. Realizzata in Gore-Tex Shell 3L. La giacca utilizza forme anatomiche per migliorare il movimento e per eliminare eccessi di massa. Le due nuove tecnologie di costru-zione unite in un solo indumento fanno aggiungere, in più, prestazioni termiche eccezionali anche nelle peggiori condizioni climatiche.

ANON OPTICS – M2

Il modello di snow goggle M2 di Anon, presenta un modo più ve-loce e semplice nel cambio delle lenti, che ad oggi risulta come il più pratico e veloce sistema presente nel mercato. Un valore ag-giunto al fatto di essere conosciute per l’alta risoluzione grafica, per i dettagli nelle finiture e un ampia scelta di applicazioni dello strap. I miglioramenti costanti e progressivi nel design danno come risultato una ineguagliabile esperienza a livello tecnologico avanzato. ARC’TERYX –

ALPHA SV BIB CZ

Questo modello offre alte performance nella scalata e nell’alpinismo grazie alla sua durabilità e affidabilità, premiate dal loro nuovo sistema chiamato “Leg Wrap” che limita il volume dei pan-taloni alla coscia con una semplice cerniera inter-na, per ridurre il rischio di complicare i movimen-ti. In più è stata pensata una zip al cavallo, che funziona come un imbra-catura. Alpha SV Bib CZ ha incorporato un siste-ma 3d di strati invernali che non danno costrizio-ni alle articolazioni.

BERG OUTDOOR – LYNX BACKPACK

Uno zaino modulare, la sua caratteristica primaria è la leg-gerezza, che lo rende molto ver-satile. Il materiale anti-strappo offre un’ottima resistenza all’a-brasione e la sua maglia fornisce una buona traspirazione. Ideale per l’attività di Trail Running o Urban Running e per le lunghe traversate in ambienti dal clima piuttosto mite.

CéBé – S’TRACK

Stabilità sorprendente, nel track Cèbè sorgono confort e adattabi-lità per una evoluzione nel mer-cato dello sport. Leggero e molto ventilato, in più Cèbè sviluppa la tecnologia Symbio Teck che rende il prodotto molto flessibile per consentire una perfetta ade-renza.

CéBé – TRILOGY

Un casco unico adattabile a tre diversi sport. Ogni dettaglio è stato appositamente progettato per soddisfare le esigenze dello sport corrispondente. E’ dotato di una visiera per la montaIn bike, un guscio leggero e sago-mato per lo sci e una struttura compatta e ventilata per l’alpi-nismo.

GO PRO – HD HERO 3

La Go Pro HD Hero 3 si distingue da tutti gli altri prodotti per la sua migliore versatilità nel filmare le vo-stre avventure. Offre una prospet-tiva unica e può essere facilmente fissata al corpo con attacchi leggeri che non vincolano i movimenti. Questo gadget è ideale per tutti, cattura immagini in alta velocità e a lunghe distanze.

BURTON SNOWBOARDS – GORE GLOVE

Il nuovo sviluppo del guanto in pelle sin-tetica per i palmi delle mani è una tecno-logia di costruzione mirata per mettere gli atleti in condizione di integrare fotografia, musica, gps, ed ogni azione legata ad ap-parecchi hi-tech touch screen, durante le loro esperienze sportive. Questa nuova tecnologia è invisibile e non limita le pre-stazioni del guanto in nessun modo.

HAGFLOS – ROCA II HOOD

Questa rivoluzionaria giacca offre un’eccellente protezione e isolamen-to, senza ingombrare. Il compagno ideale per i più esigenti escursioni-sti. Il suo design minima-lista si concentra sulle caratteristiche più essen-ziali solo al fine di fornire prestazioni affidabili in condizioni difficili. Il pro-dotto offre interamente la massima traspirabilità, durata nel tempo e un peso limitato.

KLATTERMUSEN – BREDE JKT

Essere affidabile, resi-stente e robusto. Brade soddisfa tutte le esigen-ze. Si distingue con il suo look pulito e semplice ma con molte funzioni nascoste come; la visie-ra anti-vento, bussola, fischietto d’emergenza integrato da Recco e mol-to altro ancora. Il tessuto esterno estremamente resistente in poliammide garantisce la durata del prodotto.

MARMOT – ISOTHERM HOODY

Completamente attrez-zata, è una giacca in-teramente isolata con Polartec, con una miglior traspirazione e una per-fetta gestione dell’umidi-tà, senza compromettere nessun confort. Questa giacca fornisce una va-sta libertà di movimento, quindi ideale per qual-siasi avventura all’aria aperta.

PETZL – TIKKA RXP

Una pila frontale estremamente compat-ta con una tecnologia di illuminazione reattiva per un eccellente utilizzo in ogni terreno. I tipi di fascio del proiettore e la luminosità si adattano automaticamente alle esigenze di chi ne fa uso, l’innovazio-ne è evidenziata dal suo profilo di colore unico. Tutto, dai ricaricabili agli ioni di litio per la fascia doppia sono stati proget-tati per la massima facilità d’uso, presta-zioni e lunga durata.

SALOMON – SNOWCROSS CS

Snowcross è una scarpa da corsa con aggiunte delle punte in metallo duro per una presa sicu-ra anche su superfici ghiacciate. Queste scarpe sono leggere e offrono un’eccellente protezione. Utilizzando Climashield offrono una traspirazio-ne ineguagliabile.

ARVA – NEO

Il più efficiente sul mercato. Un aumento della larghezza di banda e materiali di nuova conce-zione per una struttura esterna che garantisce impermeabilità e resistenza. L’uso dei Neo è semplice e intuitivo. Queste caratteristiche lo rendono molto popolare nel nostro “gruppo target” giovani sciatori e alpinisti.

PICTURE ORGANIC CLOTHING – WELCOME JKT

Picture’S long-living Jkt offre la possibili-tà di riding, condividendo e rispettando le nostre aree ricreative attraverso un pro-dotto 100% riciclabile. Tutta la collezione è già in materiale riciclato, l’ambizione è quella di progettare e vendere prodotti di qualità e tecnologicamente avanzati es-sendo riciclabili. La loro forma moderna offre a chi ne fa uso un’ottima protezione contro le interperie e un’eccellente traspi-razione per tutta la corsa, mantenendo lo stile picture ed il suo motto: Ride For Future…

BLACK YAK – B1 JKT

Questa giacca è un must per tutti gli “esploratori verticali”. Equipag-giato con il tessuto principale in GORE-TEX PROSHELL 3L questo modello ti terra totalmente imper-meabile, con un’ottima traspirazio-ne. Questa giacca è progettata per i professionisti che amano le attività all’aria aperta ma anche per chi vuole vestirsi con un look urban, la com-binazione di colori è stata scelta ap-positamente su una base urban stile.

DRAGON ALLIANCE – NFX GOGGLE

NFX goggle si espande molto nel campo visivo, migliorando velocità di intercam-biabilità delle lenti attraverso la sua tec-nologia brevettata senza bordino. Questa maschera offre alte prestazioni e un otti-ma protezione. molto popolare nel nostro “gruppo target” giovani sciatori e alpinisti.

OUTDOOR RESEARCH – LODESTAR GLOVE

Il Lodestar è un guanto tecnico da montagna dotato di un nuo-vo design e nuovi palmi molto funzionali caratterizzati da un eccezionale grip. Il guanto Lodestar spicca tra molti altri prodotti per il suo PS High Loft che offre un ottima gestione dell’umidità e un funzionale anti-vento, per lavorare bene in tutte le discipline alpine con un controllo completo sia quando si ha in mano un ba-stone da sci o una piccozza.

ON – ON CLOUDRACER

Il Cloudracer combina velocità e protezione dagli urti. La tecnologia cloud è il primo si-stema di ammortizzazione che si attiva solo durante l’urto per poi diventare stabile. I suoi elementi consentono un breve contatto a terra con una maggior protezione.

MOUNTAIN HARDWEAR – SERACTION JKT

La combinazione JKT Seraction di Dry.Q Elite è una tecnologia imper-meabile che offre la massima mobi-lità e protezione totale con le peg-giori condizioni meteo. Espellendo il calore in eccesso, la giacca garanti-sce traspirabilità e impermeabilità.

VAUDE – BULIN 30

Con un design minimalista ma all’al-tezza delle aspettative degli alpini-sti più esigenti, molto versatile con diverse caratteristiche funzionali come; copertura rimovibile, un porta corda e una cintura rimovibile. Inol-tre il prodotto è estremamente robu-sto e totalmente impermeabile.

A cura di Riccardo Miracoli

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|19ISPO AWARDS

EDELRID – ORION

Orion è noto per il suo design innovativo. La caratteristica pri-maria è il sistema 3D-Vent una tecnologia che permette un’ec-cezionale ventilazione per rende-re Orion un’imbracatura molto confortevole. Il design sofisticato rileva e supporta le funzioni della cinghia, in questo lo rende unico. Vestibilità sicura e confortevole lo rendono un prodotto fantastico.

HAGFLOS – VOJD ABS 30

Probabilmente lo zaino ABS più leggero sul mercato, con un sistema resistente e robusto per il trasporto. Il Vojd porta il sistema airbag ad un nuovo livello, grazie ad un peso ridotto, funzionalità e comfort. Così questo zaino è ancora più versatile e permette a chi lo indossa di godere dei benefici del suo investimento. Il bilanciamento del carico con la cinghia permette di portare carichi pesanti con comodità.in questo lo rende unico. Vestibilità sicura e confortevole lo ren-dono un prodotto fantastico.

MOUTAIN HARDWEAR – SERACTION GLOVE

Con il suo tessuto softshell nylon e spessa fodera in pile, il guanto Seraction si adatta perfettamente e garantisce la piena libertà di movimento tenendo caldo anche in con-dizioni critiche, grazie a diverse tecnologie avanzate come Outdry, Q.Shield e PreCurve.

NORRONA – TROLLVEGGEN JKTIl Gore-Tex Pro Trollvaggen è realizzato con un tessuto robusto, traspirante, durevole nel tempo, antivento e con un’ottima imper-meabilità. Le cerniere sono progettate con una tecnica chiamata YKK Aqua Seal che la rendono flessibile e totalmente impermeabi-le. Quindi una giacca per tutte le occasioni, anche le più estreme!

JACK WOLFSKIN – COM-POUND JKT

La giacca Compound è una moderna interpretazione di un classico trekking softshell con un approccio molto tecnico e con un’alta qualità di elastici-tà grazie al materiale isolante di nuova concezione MICRO-GUARD STRETCH che in nes-sun modo limita la libertà di movimento. Le maniche e la zona laterale sono in tessuto 3ply antivento softshell con fo-dera in pile, questa giacca man-tiene caldi e protegge dal vento, neve e pioggia.

INOV 8 – TRAILROC 150

Il prodotto più leggero nel suo genere, il Trailroc offre agli at-leti il massimo equilibrio e una perfetta aderenza. E’ una scar-pa dallo stile unico, con un desi-gn molto aggressivo e un’ottima funzionalità, flessibilità e inoltre da un percezione di vicinanza al suolo attraverso la rimozione dell’ intersuola per avere una presa ancor più solida.

EDELRID – FLYCA-TCHER & MICRO JUL

on un diametro di 6,9 mm, questa corda è la più sottile e leggera al mondo, tutta-via nei suoi limiti, soddisfa le più elevate esigenze degli scalatori. Resistenza alla pol-vere e all’umidità grazie alla protezione Dry Shield, otti-ma maneggevolezza grazie al trattamento Thermo Shield.

HAGFLOS – RANDO AS SUIT

Il primo e unico ad adattarsi al mondo di Gore Active Shell. La Rando AS è un tuta che massimizza i be-nefici del materiale, che la rende la più leggera, traspirante e impermeabile che Haglöfs abbia mai prodotto. L’idea è di includere un design chiaro e pulito, con una sezione anato-micamente corretta, che garantisca liber-tà di movimento e di un’ottima circolazio-ne d’aria.

GREGORY – TARGHEE 32

Il Targhee 32 è stato pro-gettato per gli appassionati di backcountry invernale con una perfetta attenzione alla vestibilità e comodità di trasporto. La configu-razione versatile, offre un maggior confort e migliori prestazioni che lo rendono uno zaino ideale per tutti i tipi di attività invernali.

GIRO SPORT DESIGN – COMBYN HELMET

Il casco Giro Combyn combina protezione, confort e lunga du-rata. La nuova rivoluzionaria costruzione sofhshell Giro for-nisce una struttura flessibile. Giro è un marchio che risponde all’esigenza degli sport inverna-li in continua evoluzione, pur mantenendo il suo stile unico.dotto fantastico.

K2 – RESCUE SHOVEL PLUS ICE AXE

Basato sulla “pala da soccorso Plus K2”, la nuova edizione della Ice AXe della pala da soccorso plus, include una picca (piccone, ascia) removibile ed intercambiabile. Mantenendo la multifunzionalità di pala e piccone, questo prodotto può essere facilmen-te adoperato come slitta d’emergenza per il primo soccorso (in combinazione con un paio di sci), per persone ferite, o superficie piatta per stufe o fornel-lini da campo. E’ uno strumento po-liedrico e indispensabile per tutte le condizioni invernali.

EDELRID – ORION

Orion è noto per il suo design innovativo. La caratte-ristica primaria è il sistema 3D-Vent una tecnologia che permette un’eccezionale ventilazione per rendere Orion un’imbracatura molto confortevole. Il design sofisticato rileva e supporta le funzioni della cinghia, in questo lo rende unico. Vestibilità sicura e conforte-vole lo rendono un prodotto fantastico.

MILLET – MATRIX 30 MBS

Il Matrix 30 MBS è uno zaino ec-cezionale che presenta un design asimmetrico, è stato appositamente scelto per il fissaggio in diagonale e soddisfare i più esigenti alpinisti e scalatori in cerca di zaini leggeri e ben attrezzati.

MOUTAIN HARDWEAR – POWZILLA 30

Il Powzilla 30 è il primo zaino Mountain Hardwear’s compatibile con ABS Vario Base Unit. La zip off nella parte posteriore permette di combinare lo zaino con il sistema di ABS Avalanche Airbag. Como-do da trasportare, in più, il volume può essere regolato con una cin-ghia esterna e quindi offre più spa-zio per le attrezzature di sostegno. Hardwear’s HardWave garantisce vestibilità e ventilazione anche con un peso importante.

LED LENSER – SEO SERIES

La serie SEO è dotata di un innovativo siste-ma di messa a fuoco, con colori freschi e un design bicolore per sottolineare la personalità di chi la possiede, che la rende estremamente popolare all’interno del target giovanile.

OAKLEY - AIRWAVE

La nuova maschera Oakley con integrata la tecnologia hands up ridefinisce l’esperienza di sport da zero. Chi la indossa può accedere a una vasta gamma di dati trasmessi visibilmente, ad esempio: velocità, analisi di salto, navigazione e mo-nitorare o individuare altri soggetti del tuo gruppo. Prestazioni, confort e protezione rendono questo prodot-to eccezionale.

ORTOVOX – M.A.S.S.

The state-of-art è un siste-ma di airbag con una mi-glior rilascio della maniglia di espulsione e una linea di zaini da freeride, in grado di offrire la massima flessibili-tà. Gli zaini sono determinati da un design pulito e un look tecnico. M.A.S.S. garantisce una gestione più semplice e sicura grazie al suo design intuitivo.

POWERTRAVELLER – SOLARMONKEY ADVENTURER

Solarmonkey è un caricatore esterno incentrato sull’ener-gia solare. Impermeabile, leggero e semplice. Queste caratteristiche lo rendono un prodotto indispensabile per qualsiasi avventuriero estremo.

SALOMON – ADVANCED SKIN LAB HYDRO 5 SET

Questo zaino aderente e ultraleggero, è mol-to funzionale, con la possibilità di bere fa-cilmente. Essendo ben aderente e compatto elimina tutti gli sfregamenti nel movimen-to. Attraverso le sue componenti flessibili, offre una calzatura sia per uomini che per donne.

SCOTT – LCG

La LCG Scott è unica nel suo genere, sistema sicuro, cambio lenti semplice e veloce sono le qualità di questo prodotto. In più offre una nuova caratteristica, la lente sferica Scott OptiView che garantisce una correzione dell’ottica, una tecnologia bre-vettata Scott Fit System. La LCG Scott presenta un’evoluzione delle tecniche di cambio dell’ob-biettivo, stabilendo un nuovo standard per la facilità d’uso e la conservazione delle lenti.

SNOWLINE – CHAINSEN LIGHT

La Chainsen Light offre un’ottima sta-bilità con un peso leggero. L’uso dell’ac-ciaio inossidabile elimina ogni rischio di un’eccessiva corrosione. Questo prodot-to è ideale per tutti gli atleti che eserci-tano sulla neve ma anche per chi vuole camminare in tutta sicurezza su terreni ghiacciati.

SCOTT – PACK AIR FREE 24

Questo zaino è orientato per gli av-venturieri del fuori pista. Il brand combina le più moderne tecnologie, come il sistema di trasporto Duofix. Questo prodotto offre affidabilità, robustezza e comodità.

SMITH OPTICS – VANTAGE

Sviluppato per il mercato dello sci tecni-co, la Vantage con Aerocore rivoluziona interamente le caratteristiche dei ma-teriali ottimizzandoli. La realizzazione unisce i tradizionali EPS con un rivolu-zionario materiale, il Koroyd, che offre ampi vantaggi nella prestazione.

VAUDE VIRT PANTS

Sono pantaloni tecnici softshell progetta-ti per un moto molto esigente in terreni difficili. Questo prodotto è dotato di molte caratteristiche funzionali come la cintura regolabile, cerniere di ventilazione, ele-menti riflettenti e molto altro ancora per soddisfare gli sportivi che non limitano la loro libertà di movimento.

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20| VOLTA

Strada Corsa Black

Il modello Strada Corsa Black combina l’estre-ma impermeabilità della tomaia 3d con pel-le scamosciata alla suola in gomma al 100% Made in Italy di Vibram, per un risultato che saprà garantirvi il massimo del comfort in una scarpa ideale per il vostro training all-around.

Strada Corsa Olive

Estrema impermeabilità della tomaia 3d con pelle scamosciata e suola in gomma al 100% Made in Italy di Vibram per il massimo del comfort, ammortizzazione, trazione ed este-ticità. Colori sobri, per chi non ama essere al centro dell’attenzione.

Strada Minimal Ctx Sky Blue

L’importante partnership tra Volta e Vibram ha dato vita al modello Vibram Volta CT, una spe-ciale suola con caratteristiche sportive conce-pite per una scarpa da trail running minimalista. La migliore trazione e ammortizzazione in una scarpa costituita da un peso ultra leggero ed un design essenziale.

Strada Terra Ampezzo Special Pack Blue

Limited edition ispirata alla splendida zona di Ampezzo, nel-le Alpi Italiane. Situato nel cuore della Dolomiti in una valle alpina, Cortina D’Ampezzo è ben nota in tutto il mondo per le magnifiche montagne e le numerose attività sportive praticate all’aria aperta. I colori ed il design sono ispirati appunto dai tradizionali vestiti di quella zona.

Strada Discovery Turquoise Green

I vostri piedi verranno avvolti da un vero e pro-prio guanto, grazie al sistema slip-on del mo-dello Discovery. Altamente idrorepellente con tomaia 3D rinforzata con tessuto Lycra e gom-ma per la parte superiore risulta molto resisten-te e comoda.

Strada Minimal Ctx Green Black

Il suo design ed i colori fluo scelti per questa scarpa la rendono davvero polifunzionale. Idea-le per l’attività di trail running, può essere indos-sata anche nel vostro quotidiano, a voi la scel-ta. Suola Vibram per un aderenza senza eguali.

Strada Discovery Ampezzo Special Pack Blue

Volta dedica un doppio omaggio alla splendida località di Cortina d’Ampezzo, con questo se-condo modello ispirato alla famosa località mon-tana. Il sistema slip-on garantisce extra comfort ed avvolge il piede come un vero guanto.

VOLTA FOOTWEARwww.voltafootwear.com

Strada Minimal Ct Black

Le stesse tecnologie presenti nella sorella Ctx rendono unico anche il modello Ct, che a dif-ferenza dell’altra, è stato concepito senza l’in-serto avvolgente della caviglia. Ideale per ogni terreno e condizione atmosferica.

Strada Terra Yellow Red

Anche in questo caso le tecnologie adottate sulle altre versioni del modello Strada di Vol-ta, caratterizzano questo esemplare. Ideale per il trail running, garantisce una prestazione ottimale anche grazie all’estrema e reattiva am-mortizzazione offerta da Vibram.

Strada Terra Brown Cyan

Progettata per una migliore prestazione du-rante il vostro training all road, il modello Terra presenta una forma ergonomica asimmetrica, tomaia water resistant 3d, tessuto riflettente ad alta visibilita, e suola Vibram High Speed. Per-fetta per affrontare i percorsi più difficili.

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PRESENTAZIONE… Ciao sono Alessandro Perseo, ho 29 anni , nato e cresciuto a pane e sci in un piccolo paesino abruzzese alle pendici della Majella, Pretoro. Ho re-spirato aria di montagna fino ai 18 anni, per poi trasferirmi per motivi di studio a Perugia, dove ho conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione ed aver vis-suto una fantastica esperienza di 5 mesi a Seattle (U.S.A.) all’interno dell’Exchange Students Program. Da li ho cercato fortuna al Nord, con la chiara idea di voler lavorare si nel campo del Marketing e della comu-nicazione, ma anche con il chiodo fisso di crescere professionalmente in un’azienda che mi avrebbe appassionato e non solo portato a sedermi dietro una scrivania per il resto della mia vita. Detto, fatto! Magari anche con un pò di fortuna mi sono ritro-vato a lavorare come Account in una delle migliori Agenzie di Comunicazione e Pub-blicità nel mondo dell’Outdoor, la Three-Sixty Communication di Milano. Tre anni e mezzo nei quali sono cresciuto tantissimo umanamente e professionalmente e che mi hanno portato a lavorare duramente e con tanta passione per diversi top brand internazionali come Arc’Teryx, Scarpa e ovviamente Polartec! A fine 2007 Polartec mi ha offerto l’opportunità di trasferirmi in Francia per lavorare come Marketing Coor-dinator Europeo.

MARKETING COORDINATOR POLARTEC EUROPE. PARLAMI DI QUESTO RUOLO… È un ruolo che mi si addice, che mi porta a combinare sia il lavoro sulla strategia Marketing nel territorio europeo sia il la-voro sul campo, attraverso la gestione e programmazione in prima persona degli eventi e delle altre attività promozionali in Europa in accordo con il Marketing Mana-ger Europe, Eric Yung. Insieme studiamo, progettiamo ed eseguiamo le strategie Mar-keting internazionali Polartec nel territorio europeo (retail marketing, advertising, PR, comunicazione ed eventi) e allo stesso modo svolgiamo attività di supporto al no-stro Sales Team europeo e soprattutto ai nostri Clienti nelle azioni di BtoB rilevanti, attraverso programmi di Joint Marketing. Coordino e controllo inoltre le attività del-le diverse agenzie PR in Europa, le diverse fiere internazionali, e la strategia sui social network.

LA STORIA DI POLARTEC… Comincia all’ini-zio del XX secolo. Malden Mills Industries Inc, fu fondata nel 1906 nella città di Mal-den, in Massachussets. L’azienda, inizial-mente chiamata Malden Knitting, comin-ciò con la produzione di maglioni di lana e costumi da bagno per poi estendere la pro-duzione alle uniformi dei militari america-ni durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Guerra, oltre alla lana, l’azienda cominciò a sviluppare capacità e know-how per la lavorazione di fibre non natu-rali come risposta alle diverse richieste del mercato post guerra. Nel 1956 l’azienda fu rilocalizzata in Lawrence, Massachus-

Da una piccola produzione di maglioni di lana e costumi da bagno, in più di 100 anni di storia, Polartec è cresciuta sia in termini di grandezza sia di obbiettivi, fino a diventare una delle aziende più rispettate che oggi operano nel mondo dell’outdoor. Mentre il successo complessivo si può attribuire ai tanti partner che lavorano per e con il marchio, Polartec è diventata quella che conosciamo oggi anche grazie alla guida di persone fondamentali come il Marketing Manager Europe, Eric Yung ed il Marketing Coordinator Europeo, Alessandro Perseo. Proprio con quest’ultimo abbiamo voluto intraprendere una significativa intervista, che potesse dar modo a tutti voi di conoscere gli aspetti fondamentali di questa azienda e il ruolo di un giovane italiano che ha saputo senz’altro portare in alto i colori della nostra bandiera…

sets (dove si trova tutt’ora), includendo nel processo di produzione dei tessuti anche le operazioni di colorazione, stampa e fi-nitura del tessuto. Nel 1981 Malden Mills introdusse sul mercato il suo primo tessu-to sintetico, Polarfleece (oggi comunemente chiamato fleece o pile), rivoluzionando di fatto il modo di vestirsi in condizioni cli-matiche fredde.

L’AZIENDA E LA SUA STRUTTURA. QUANTE SEDI CI SONO NEL MONDO E QUALE E’ LA FUNZIONE DI OGNUNA? L’Head Quarter Mondiale Polartec è situato a Nord di Bo-ston, nella città di Lawrence, Massachus-sets (U.S.A.), sede principale tra l’altro di altri top brand mondiali dello sport quali Converse, New Balance e Reebok. Qui, ol-tre all’amministrazione, vi è il dipartimen-to R&D (Ricerca e Sviluppo), il quartier ge-nerale Marketing & Sales, e soprattutto il centro produttivo. Polartec produce infatti tessuti in America da oltre un secolo. Nel resto del mondo vi sono poi altre due sedi principali, in Europea e Asia. La prima a Maastricht, in Olanda, con i dipartimen-ti di Customer Service e Amministrazione per clienti europei, mentre l’altra a Shan-ghai, Cina, dove è di base il customer ser-vice dei clienti asiatici. Per quanto riguar-da la rete vendite mondiale abbiamo invece una geolocalizzazione sui diversi territori di competenza da parte dei Sales Manager, questo per favorire la loro conoscenza e l’e-voluzione del mercato di competenza oltre che una naturale vicinanza al cliente.

COSA E’ PIU’ IMPORTANTE PER POLARTEC. ENTRARE NELLA FIDUCIA DI UNA DETERMINATA AZIENDA O ARRIVARE DIRETTAMENTE AL SINGOLO CLIENTE FINALE? Sono entrambe molto importanti nell’ottica della visio-ne strategica aziendale e per come si sta evolvendo il mercato oggi. La fiducia di-mostrataci dai nostri clienti nel corso degli

ultimi decenni è sicuramente uno dei pila-stri fondamentali che ci hanno permesso di instaurare negli anni partnership stra-tegiche a lungo termine ed uno sviluppo costante di nuove tecnologie con le diverse aziende di riferimento nei vari mercati. Allo stesso tempo l’avvento di internet ha fatto si che il consumatore finale si evolvesse. Il cliente finale è così diventato più informato rispetto al passato, e la capacità, se voglia-mo nuova per aziende B2B, di raggiunge-re direttamente il consumatore finale con messaggi diretti, è diventata cruciale per essere riconosciuti come leader nel settore ed essere scelti al momento dell’acquisto

L’ITALIA. I RISCONTRI A RIGUARDO DEL MERCATO ITALIANO? Sicuramente uno dei mercati che sta soffrendo di più la cri-si mondiale, e l’incerta situazione econo-mica interna al paese di certo non aiuta il mercato a crescere. Detto ciò, Polartec non ha risentito molto di questa crisi e dell’attuale staticità dell’economia italiana, rafforzando negli anni la sua presenza nel mercato tramite i clienti italiani ma anche attraverso i brand internazionali distribu-iti in Italia. I nostri clienti/partner italiani sono aziende di riferimento in Italia e nel mondo, top brand sinonimo di innovazio-ne, tecnicità e qualità. In ogni caso il Made in Italy non ha perso alcun valore nel corso degli anni!

DOVE POLARTEC, HA RISCONTRATO MAGGIOR SUCCESSO? Senza dubbio il Nord America, non solo per ragioni oggettive di grandezza del mercato, ma anche perchè alcuni dei nostri key partners, The North Face, Marmot, Patagonia per l’Outdoor, ed i corpi dell’esercito statunitense per il set-tore militare, sono di base negli Stati Uniti d’America. Lì Polartec è considerato il San-to Gral dei tessuti ad alta prestazione!

LE NOVITA’ DI POLARTEC PER LA PROSSIMA STAGIONE? La grande novità per il prossi-mo inverno 2013/2014 sarà sicuramente l’introduzione nel mercato del primo isola-mento tecnologico “Puffy” traspirante mai creato, Polartec Alpha, un progetto che ci permette di continuare il nostro cammino nell’innovazione tessile all’insegna di tra-spirabilità e versatilità. Un lancio impor-tante con 14 key partners mondiali, tra i quali figurano Eider, Mammut, Marmot, Mountain Equipment, Rab, The North Face, Vaude ed altri brand di caratura in-ternazionale. Polartec Alpha è un tessuto tanto avanzato da superare definitivamen-te le frontiere degli isolamenti “Puffy” tra-dizionali, quali piuma d’oca e ovatte sin-tetiche.

LE NUOVE E PRINCIPALI TECNOLOGIE DI POLARTEC E LA LORO FUNZIONE? Come anticipato Polartec Alpha sarà il fiore all’occhiello dell’offerta Polartec in nego-zio a partire da Settembre 2013. Polartec Alpha è stato sviluppato per soddisfare le performance delle U.S. Special Operations Forces (SOF). SOF aveva infatti espres-samente richiesto un prodotto capace di offrire calore, resistenza al vento, durata nel tempo, veloce asciugatura e maggio-re traspirabilità rispetto a qualsiasi altro isolamento presente sul mercato. Polar-tec è stato in grado di ottimizzare le per-formance di Alpha sino a soddisfare pie-namente le esigenze degli operatori delle Special Forces. Durante i test operati da SOF, Alpha ha ricevuto i punteggi più alti di qualsiasi altro prodotto Polartec pre-cedentemente testato da un team di va-lutazione. Non bisogna però dimenticare Polartec Neoshell, l’ultima innovazione nel settore dei tessuti per la protezione dagli elementi, un tessuto a 3 strati che proteg-ge come un hard shell, ma che si muove, si estende e traspira come un soft shell. Polartec Neoshell è in assoluto il tessuto impermeabile più traspirante mai crea-to in grado si spingere le performance ai massimi livelli, mantenendo l’asciutto du-rante attività che comportano un intenso sforzo fisico. La sua membrana esclusiva, attraverso uno scambio d’aria costante permette il trasferimento verso l’esterno di una maggiore quantità di umidità sotto forma di vapore, persino con livelli di pres-sione estremamente bassi. Il tutto per una libertà di movimento estrema senza com-promessi. Polartec Neoshell, nei suoi primi 2 anni di vita in negozio, è stato insignito di numerosi riconoscimenti ed awards dal mercato Outdoor e dalle istituzioni.

PERCHE’ SCEGLIERE POLARTEC? Semplice. Noi creiamo, innoviamo, sviluppiamo, per migliorare le performance. Polartec è lea-der nel Mondo nella progettazione e produ-zione di tessuti ad alta prestazione. Perchè sceglierci? Perchè noi ci concentriamo sul tessuto, in modo che tu possa focalizzarti sull’esperienza. Noi lo rendiamo possibile!

POLARTECAlessandro PerseoInterview

POLARTEC

Text: Enrico Santillo

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PRESENTAZIONE… Ciao Enrico, innanzitut-to grazie per avermi invitato a parlare del mio lavoro sulla vostra rivista. In origine fu il caos! Sembra una battuta ma dicia-mo che non lo è affatto! Mi chiamo Flavio Melchiorre, sono nato a Pescara nel 1977 e vivo da sempre a Città Sant’Angelo, in collina, quasi campagna, circondato dalla natura insomma. Dopo vari anni di lavoro come grafico (credo quasi 15 ormai) ho avu-to la fortuna di dar vita al mio desiderio, cioè quello di creare opere personali che avessero un impatto stilistico tale da esse-re riconoscibile e che mi permettessero di viverci. Il caos cosa c’entra? - dirai. Tutto è nato da un periodo buio della mia vita, un periodo caotico per tanti motivi, un mo-mento nel quale sono rinato grazie all’arte. Ho cominciato a far uscire cose che avevo dentro e che pian piano hanno preso forma in ciò che oggi realizzo.

COME SCEGLI DI DEFINIRTI? In Italia non è semplice definirsi in questo settore, c’è sempre qualcuno che dice che te la tiri. Se penso alla definizione anglosassone ti dico “Artist”: parlo di come viene letteralmente definito chi produce opere artistiche (ar-twork by...), infatti l’illustrazione all’estero rientra nel campo della “Fine Art”. Io mi muovo in vari campi, per cui dovrei definir-mi illustratore, designer, grafico, creativo... quindi lascio te rispondere a questa doman-da!

RACCONTACI LA TUA STORIA… Disegno da sempre, è stata una cosa che mi veniva spontanea e che mi faceva stare bene. In età adolescenziale mi sono innamorato dei Graffiti e mi sono avvicinato alla Street Art, ricordo che compravo Aelle (la prima rivi-sta italiana che trattava di cultura hip hop) nell’unica edicola a Pescara che la vendeva. Poi nel corso degli anni ho vissuto diverse esperienze che hanno contribuito a far cre-scere questa passione. In realtà ho iniziato con un percorso scolastico più tecnico (ge-ometra non praticante) che a distanza di anni riconosco abbia avuto la sua influen-za sulla mia ricerca artistica. Dopo quella esperienza ho frequentato un corso bien-nale in Grafica Pubblicitaria presso l’UED (Università Europea del Design a Pescara) e successivamente ho intrapreso la pro-fessione di grafico, prima in tipografia, poi agenzie di comunicazione ed infine settore moda. Nel 2008 ho poi fondato IDRO51, studio creativo nato dal mio lavoro freelan-ce. In tutti questi anni ho cercato di por-tare avanti parallelamente una mia ricerca personale che mi ha permesso oggi di fare quello che realmente sognavo.

UNO DEI PIU’ GIOVANI E CONOSCIUTI ILLUSTRATORI, GRAFICI, DESIGNER E PUBBLICITARI ITALIANI. DA DOVE ARRIVA TUTTA QUESTA AFFERMAZIONE? Grazie, ma uno dei più giovani non direi (a 35 anni in Italia forse sì, fuori sei già “old” per questo lavoro). Per rispondere alla tua domanda, onestamente non so! Quello che posso dirti e che con il tempo ho imparato a non es-

sere timido, perciò seguo la prima regola di chi vuole affermarsi, cioè pubblicizzarsi. Ho inviato centinaia di email a siti, riviste e blog per presentare il mio lavoro, c’è chi ci ha visto qualcosa di bello ed interessante e ne ha segnalato la presenza, poi sul web si fa in fretta a girare, ho trovato post di miei disegni sparsi online e persone che hanno cominciato a contattarmi per recensioni ed interviste.

L’ISPIRAZIONE. DA DOVE ARRIVA? A volte ho in mente cosa voglio trasmettere e quale sarà l’impatto finale, anche se in fase di re-alizzazione molto spesso mi lascio traspor-tare dall’opera stessa. In altri momenti mi piace lasciarmi trascinare dall’istinto e sco-prire passo dopo passo ciò che ne uscirà. L’ispirazione può arrivarmi da qualsiasi cosa, un film, un brano, un articolo o più semplicemente un pensiero. L’ispirazione è qualcosa che fa parte di ognuno di noi, sicu-ramente risente degli umori e le situazioni generate dalla vita di tutti i giorni, ma tutto quello che assorbiamo in qualche modo ri-mane impresso nell’inconscio, io non credo di alimentarla volutamente, faccio ciò che mi viene naturale, sono curioso perciò vado sempre alla scoperta di cose nuove o cerco di approfondire aspetti della vita che mi in-teressano e mi trascinano.

COSA SIGNIFICA AVERE UN’IDENTITA’ DISTINTA? Significa cercare di seguire una linea, rimanere sulla retta via, un po’ come cantava Johnny Cash in “I Walk the Line”, cercando di essere coerenti e retti in quel per-corso perché se ami qualcuno, come dice lui in quella canzone, non puoi lasciarti deviare nel raggiungimento del tuo obiettivo! Nel mio caso io amo quello che faccio ed anche se ne-gli anni ho sperimentato tantissimo, cercan-do di sviluppare tutti gli stili che vedevo e mi piacevano, ad un certo punto ho capito che se volevo emergere dovevo scrollarmi di dos-so ciò che avevo assorbito e che condizionava il mio stile e cercare di fare qualcosa di per-sonale, andando avanti, senza abbandonare, nonostante gli insuccessi.

COME SCEGLI DI PRESENTARTI AD UNA AZIENDA? Solitamente se c’è un’azienda che mi interessa, cerco di capire prima qual’è il loro catalogo e che cosa è stato già fatto, questo per evitare di essere magari vicino a qualcosa che hanno già. Poi cercherei contatti su Linkedin che da questo punto di vista è un vero e proprio strumento utile per trovare la persona giusta con cui parla-re, specialmente se si tratta di una grande azienda dove ci sono decine di persone che decidono chi fa cosa. Una volta individuato il responsabile sviluppo progetti, cercherei di entrarci in contatto per presentare il mio portfolio. Le qualità e punti vincenti, come dici tu, sono sicuramente il fatto di aver esperienza in più ambiti per cui, rispet-to ad un illustratore che fa solo quello di mestiere, io riesco a seguire un lavoro dalla A alla Z (cosa che mi capita spesso) quindi non solo curarne l’aspetto grafico ma anche cercare con il cliente di capire in che modo si può sviluppare per esempio il packaging, un impaginato, ecc... Poi, altro punto vin-cente per un’azienda (come mi è successo in alcuni casi), è quello di aver costruito in questi anni una reputazione professionale, che credo sia un elemento in più sul quale il cliente può costruire un’immagine e valo-rizzarne la collaborazione.

GLI ASPETTI PROFESSIONALI POSITIVI E NEGATIVI DELL’ITALIA? Gli aspetti positivi sono: poter parlare la stessa lingua (è un vantaggio enorme in termini di tempo nella comprensione di una commissione di la-voro) e sicuramente l’elasticità mentale di noi italiani, che a modo nostro riusciamo sempre a trovare una soluzione. Gli aspetti negativi invece, purtroppo sono più di uno: ritardo nei pagamenti, mancanza di regola-menti ed albi professionali e scarsa cono-scenza ed uso delle tecnologie.

GLI ASPETTI PROFESSIONALI POSITIVI E NEGATIVI DELL’ESTERO? All’estero sono più ricettivi verso le novità, i rapporti sono estremamente professionali e cosa impor-tante, sono diretti e precisi sui termini e tempi dei pagamenti. Gli aspetti negativi sono: a volte non riuscire a capire subito (per via della lingua) cosa ti richiedono pre-cisamente. E poi forse la mancanza di ela-sticità mentale di cui ti parlavo prima, cosa che gli italiani posseggono e che all’estero non è sempre così scontata, rigidità nei pro-cessi che a volte fa perdere tempo inutile.

IL FUTURO DI FLAVIO MELCHIORRE? Con-tinuare a migliorarmi ed a divertirmi con quello che faccio, arrivando a guadagnare bene per vivere dignitosamente con la mia arte che oggi continuo a dividere con la gra-fica tradizionale per lavorare, anche se ave-re una partita iva in Italia, oggi non è più così semplice.

HAI DISEGNATO LA COVER DI THE PILL… La grafica che ho scelto di utilizzare è parte di un’opera che avevo realizzato nel 2010 e si chiama Xpression, l’ho scelta perché i colori (natura selvaggia) e la dinamica del pattern, secondo me, si addicono perfettamente ad un magazine come The Pill che tratta di Action ed Outdoor Sports con un spirito to-talmente nuovo!

L’UNICO ITALIANO AD ESSERE PRESENTE NEL PRESTIGIOSO VOLUME “ILLUSTRATION NOW 3”. COSA SIGNIFICA? Quella pubbli-cazione è arrivata nel 2009, in maniera del tutto casuale. Avevo inviato un’email ad uno degli editori che proprio in quel periodo stava iniziando le selezioni degli illustratori da inserire nel nuovo volume, così ho preso la palla al balzo e gli ho inviato un po’ di cose. Dopo qualche mese mi ha scritto di-cendomi che voleva inserirmi nel libro. A di-stanza di cinque anni, vivo quella pubblica-zione come il primo vero traguardo che ho raggiunto. Essere stato l’unico italiano nel libro (in quella edizione) è stata una grande soddisfazione.

I TUOI LAVORI PIU’ IMPORTANTI, PARLAMENE… La prima collaborazione se non sbaglio è stata con l’azienda america-na Grove che ha scelto una mia opera da incidere al laser sulle loro cover in bamboo per iPhone (attualmente disponibile nella loro “artist series”). Nel 2010 ho partecipa-to e vinto il primo Citroën Créative Awards, un concorso internazionale per l’ideazione di una grafica da applicare sul tetto e cru-scotto della Ds3, la mia opera è stata inse-rita nel catalogo ufficiale ed oggi è disponi-bile tra i modelli di personalizzazione sotto il nome “Flavio”. Poi nel 2012 ho avuto la fortuna di collaborare con la rivista giappo-nese Commons&Sense, che mi ha contat-tato per la realizzazione di due illustrazioni ispirate alla nuova collezione Fendi. Sempre nello stesso anno invece sono stato selezio-nato dall’agenzia inglese Four23, che mi ha scelto come uno degli artisti di “Adidas Originals tag team Italy”. Altra collaborazio-ne importante è quella con una casa ottica francese per la realizzazione di una mini collezione che sarà presentata verso Maggio 2013.

PARLAMI DELLA TUA COLLABORAZIONE CON FIELDCANDY… Con l’azienda inglese Fiel-dCandy è andata così: avevo letto alcune re-censioni online e mi aveva incuriosito l’idea di vedere che effetto avrebbe fatto un mio disegno a grandi dimensioni su una tenda da campeggio. Così mi sono proposto, loro hanno visto i miei lavori e mi hanno chiesto di fare delle prove tra cui scegliere. Alla fine hanno deciso di utilizzare la più colorata e psichedelica, visto che il loro target è prin-cipalmente quello dei ragazzi che vanno ai grandi concerti (parlo dei mega eventi che in Inghilterra sono ormai diventati raduni fissi e durano giorni). Poi hanno realizzato un prototipo di cui mi hanno inviato le foto ed infine hanno inserito il mio modello nel loro catalogo che raggruppa diversi stili e artisti che si sono prestati a firmare i loro prodotti.

BEHIND THE MASTERPIECE Flavio Melchiorre Interview

Text: Enrico Santillo

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CIAO ROSANNA, COME SCEGLI DI PRESENTARTI? Sono Rosanna Rabajoli una delle due famiglie proprietarie della Ferrino, da quando cioè mio padre divenne socio nel 1970 (l’anno successivo all’ammaraggio della Luna!!).Sono in Ferrino da 25 anni e mi occupo di tutta la parte di comunicazione, sponsorizzazioni, ca-taloghi...

FERRINO. SPIEGACI BREVEMENTE COSA E’… Nata nel 1870 è un’azienda italiana ultracentenaria che ha da sempre operato nel mondo dell’out-door, con un’offerta di articoli che soddisfano le esigenze di moltissimi sportivi, prodotti per chi fa trekking, alpinismo, campeggio e viaggio.

STORIA ED EVOLUZIONE DI FERRINO.RACCONTAMI I PIUNTI PIU’ INTERESSANTI DI QUESTO EMOZIONANTE PERCORSO… La storia di Ferrino ormai vanta quasi 150 anni di attività, di evoluzione e di tecnologia. La storia dell’azienda è un continuo cambiamento ed una continua sco-perta, mirata da sempre verso una costante evo-luzione. Tutto è nato nel 1870 quando all’interno di un negozio di vernici di Torino, il fondatore Cesare Ferrino ebbe l’intuizione di impermeabi-lizzare i tessuti, riuscendo così in poco tempo a riscuotere un successo immediato in tutta Italia. Con il passare degli anni, dal semplice tessuto, l’azienda Ferrino inizia a passare alla manifattu-ra delle prime tende, che venivano concesse in dotazione ad esploratori e alpinisti, tra cui anche un cliente davvero importante, la neonata Fiat. Infatti si dice che lo stesso senatore Giovanni Agnelli fu visto uscire dal laboratorio Ferrino con una Capote per auto sottobraccio. Quegli anni sono stati gli anni dell’alpinismo leggendario, gli stessi anni in cui nacque la tenda Cervino, quella che rese Ferrino parte essenziale di ogni grande impresa dei primi del ‘900, come quella appunto del 1937, in cui il missionario ed esploratore Al-berto Maria De Agostini, scelse la tenda Neghelli per la sua avventura nelle inospitali lande della terra del fuoco. Arrivano gli anni ’60 e nascono nuove culture e abitudini. Vivere all’aria aperta “On the Road” non è più per soli esperti esplo-ratori. La vita da campeggio conquista un’intera generazione composta da famiglie e comitive di giovani avventurieri. La tecnologia continuava a proseguire il suo cammino, e così sempre al fian-co di pionieri, Ferrino arriva alla realizzazione del modello Afghan, una tenda isotermica di soli 7,4 Kg. Vent’anni dopo un altro importante e signi-ficativo traguardo rende protagonista la nostra azienda, infatti nasce una lunga collaborazione, ricca di progetti e soluzioni innovative, tra Ferri-no e Reinhold Messner. Il risultato sono imprese storiche, tra le quali due scalate del Gasherbrun e quella del Lhotse a 8000 metri. Grandi esplora-tori e Ferrino, da sempre una formula che porta lontano. Lontano fino ad arrivare al 1994, dove presso il rifugio Quintino Sella, sul Monte Rosa, a 3585 metri, nasce High-Lab. Un laboratorio permanente in alta quota, realizzato per le prove di nuovi materiali e prototipi. Un campo di prova decisivo per testare ogni materiale in condizioni d’uso, soprattutto le più impegnative. Proprio in quello stesso periodo, qualche anno dopo Ferri-no mostra a tutto il mondo il potenziale dei suoi prodotti con due traguardi esemplari raggiunti

insieme a Borge Ousland e Carla Perrotti. Bor-ge Ousland compie un’impresa unica, attraversa l’Antartide sugli sci per ben 2854 km. La tenda Ultima gli permette di sopravvivere alle tempe-rature glaciali dell’inferno bianco. L’anno dopo la documentarista Carla Perrotti invece, riesce a sopravvivere per 24 giorni nel deserto cinese del Taklimakan, sempre grazie all’essenziale aiu-to della tecnologica tenda Ultima. Il nuovo mil-lennio, Ferrino inizia alla grande questa nuova avventura, progettando per Mike Horn la tenda M.L.H. Evolution, testandola nella galleria del vento Mercedes. Mike la usa per attraversare in solitaria l’antartico: 20.000 Km in 20 mesi, tra i -15 e i -70 gradi centigradi. Il 2004 fu un altro anno di vittoria, infatti 50 anni dopo Ferrino ri-vive la mitica spedizioni sul K2. Quando Silvio Mondinelli esclama “Siamo in vetta!”, Ferrino è con lui e con tutta la spedizione, in qualità di sponsor tecnico. Gnaro Mondinelli è il secondo italiano dopo Messner a conquistare la vetta Broad Peak senza ossigeno supplementare. Nel-lo stesso anno, nel 2007, nasce l’High Lab Pro Team, composto dai migliori professionisti della montagna, guide alpine e istruttori del soccor-so alpino. High-Lab continua la sua evoluzione, nasce Toloea, la tuta capace di resistere all’in-ferno della grotta dei cristalli giganti. Ferrino si proietta nell’abbigliamento con la creazione della prima collezione High-Lab. In queste parole sono passati ben 140 anni di storia, un anniversario che Ferrino decide di festeggiare con la creazione di un nuovo logo: minimale, impressivo, originale e soprattutto coerente con i valori del brand. La nostra storia per ora arriva fino al 2012, quando Ferrino festeggia i primi 20 anni De La Venta, l’associazione speleologica che ha compiuto im-prese “impossibili” nei luoghi più ostili del piane-ta. Un’esperienza unica, che si riversa sui pro-getti e sui prodotti Ferrino.

QUALE E’ L’IDEA ALLA BASE DI FERRINO? La quali-tà non è mai un dettaglio. I prodotti Ferrino sono il frutto di una incessante ricerca tecnologica, di meticolose prove sul campo e di ascolto di chi li usa: tester e utilizzatori. Il tutto con un senso di artigianalità e di stile italiano, che renda ogni prodotto un prodotto di cui andare orgogliosi.

IL PRODOTTO. COME SCEGLI DI PARLARNE? Una volta era la tenda il prodotto di riferimento e di ri-conoscibilità di Ferrino, oggi è certamente lo zai-no anche perché abbiamo collaborazioni impor-tanti con organizzazioni come ENSA; Il soccorso alpino speleologico, guide, alpinisti, esploratori, freerider e professionisti dell’outdoor: persone straordinarie, con le quali Ferrino progetta – nei minimi dettagli – ogni nuova impresa. Ovunque sia possibile assaporare l’avventura, gli Ambas-sador Ferrino sono pronti a mettere alla prova se stessi ed i nostri materiali.

RICERCA E SVILUPPO. COME NASCONO LE TECNOLOGIE FERRINO? Da un lato abbiamo un ufficio che è sempre a contatto con i produttori di tessuti e materie prime, dall’altro testiamo anche personalmente i prodotti e seguiamo le esigenze del mondo outdoor cercando di esser propositivi. Il significato in tre parole è: Test in alta montagna...Dal 1994 è nato HighLab, il futuro dell’outdoor.

Un laboratorio esclusivo e avveniristico, nato per testare sul campo materiali e prototipi in con-dizioni estreme. Praticamente impossibili. Ma è anche una filosofia, parte integrante del dna Ferrino: arrivare dove nessuno è mai arrivato. Il risultato è una gamma di prodotti che risponde ai più elevati standard qualitativi, garantendo il massimo delle prestazioni in ogni condizione cli-matica. Anche la più avversa.Gli alti contenuti tecnologici e l’innovazione con-tinua fanno sì che HL sia una linea guida per ogni tipo di escursionista: professionale e non. Ma attenzione: i test vengono fatti su tutti i pro-dotti Ferrino, anche quelli che non sono HL.

ECOLOGIA. INIZIATIVE E PROCESSI … Usiamo tes-suti e materiali ecologici facendo molta attenzio-ne allo spreco e al riciclo, scegliamo stampanti a cera per ridurre l’uso di toner, ricicliamo carta, plastica ecc...Questo fa parte da sempre della nostra cultura aziendale, un patrimonio personale di tutti colo-ro che lavorano in Ferrino.

IL MERCATO MONDIALE. COSA PUOI DIRCI A RIGUARDO? Distribuita in circa 1200 punti ven-dita in Italia, Ferrino è presente in molti mercati esteri, con un export che rappresenta il 35% del-la produzione.Ad oggi siamo presenti nel mercato asiatico e del Sud America. Studiamo quali sono i paesi che sviluppano un’attenzione maggiore al nostro settore, presiediamo alle più importanti fiere del settore e cerchiamo di instaurare partnership costruttive con i nostri distributori al fine di col-tivare e sostenere le attività outdoor. In Italia sia-mo uno dei marchi leader da sempre, la qualità e la serietà pagano nel tempo!!

OUTDOOR. QUALE E’ IL SIGNIFICATO DI QUESTA PAROLA? Natura, esperienza, azione, sogno, emo-zione.

PERCHE’ SCEGLIERE FERRINO? Perché siamo ita-liani, autentici, longevi e outdoor a 360 gradi.

FUTURO. LA VOSTRA DIREZIONE… Qualità e inno-vazione sono sempre il nostro focus.

ITALIANS DO IT

BETTERFerrino Interview

The Pill ed Italians Do It Better, conti-nuano come sempre a credere nella no-stra italianità, in quella che da ormai troppo tempo è soggetta di generici pa-reri disprezzanti. In questo decimo nu-mero siamo pronti di nuovo a mostrare a tutti voi, cosa c’è dietro al concetto Made In Italy e chi fino ad ora è riusci-to a portare in alto i colori della nostra bandiera nel mondo. Rosanna Rabajoli nel ruolo di proprietaria dell’azienda italiana Ferrino, ci spiega e ci racconta i segreti di un successo ultra centena-rio, che da sempre viene contraddistin-to dai valori italiani e da una costante evoluzione nel tempo.

ITALIANS DO IT BETTER

Text: Enrico Santillo

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FIREWIREwww.firewiresurfboards.com

Dopo un lungo ed intenso percorso di ricerca e sperimentazione, l’azienda Firewire R&D Lab, è pronta per rilasciare due nuovi modelli di surfbo-ards eco-friendly, chiamate Technograin. L’obbiet-tivo di Firewire è stato quello di creare una tavola da surf meno tossica possibile caratterizzata dalla più piccola impronta di carbonio rispetto a tutte le tavole da surf al mondo. Ci sono riusciti!

DIAMOND SUPPLY CO. www.diamondsupplyco.com

Il pilastro del mondo streetwear Diamond Supply Co. ha creato una capsule collection di accessori, alla quale è stato scelto di donare un mood ecologico dallo stile unico. Infatti da una serie di skateboard deck colorati, è stata ricavata e riciclata la materia prima, il legno, con cui sono stati realizzati appunto, un modello di occhiali da sole ed una divertente case per i-Phone 5. Ogni singolo pezzo dei due prodotti viene caratterizzato dalla scritta “Brilliantly Crafted” e garantisce la perfetta unicità resa unica dalle caratteristiche del legno usato. Ogni singolo pezzo ha una storia diversa da raccontare…

LIFESTRAWwww.vestergaard-frandsen.com

Nato nel 2005 dall’azienda svizzera Vestergaard Frandsen, non pote-vamo far altro che segnalarvi l’esistenza di Lifestraw, un dispositivo simile ad una cannuccia, che permette di filtrare anche le acque più impure riuscendo a renderle potabili in maniera imminente. Il prodotto è stato originariamente realizzato per essere rivolto soprattutto ai pa-esi in sviluppo ed alle popolazioni colpite da crisi umanitarie causate ad esempio da catastrofi naturali. Ogni singolo pezzo ha la capacita di filtrare un massimo di 1000 litri e le sue dimensioni sono di 31 cm di lunghezza e 30 mm di diametro. Il meccanismo di filtrazione è esclu-sivamente di tipo fisico e si basa su un filtro a fibre cave, attraverso le quali possono passare solo particelle che abbiano un diametro mi-nore di 15 micron.

PRODUCTSA cura della redazione

ECO

VAPUR ECLIPSEwww.vapur.us

La nuova bottiglia pieghevole Vapur Eclipse è l’ideale per ogni escur-sionista e campeggiatore che sceglie di viaggiare con il minimo peso ed ingombro. Le solite borracce spesso portano ad occupare dello spazio prezioso, mentre il modello Vapur Eclipse essendo ripiegabile può essere riposta ovunque, anche nella tasca posteriore dei vostri pantaloni. Lavabile in lavastoviglie e congelabile, viene fornita al mo-mento dell’acquisto con un moschettone per tenerla sempre a portata di mano, fissata sul vostro zaino.

SALEWAwww.salewa.com

Con il progetto Sherpa Women Salewa destina un Euro per ogni articolo venduto della collezione Outdoor alla ONG “Empowering Women of Nepal”. Ma non solo, perché per aiutare la crescita delle donne Sherpa si potrà regalare abbigliamento outdoor che risiede nei nostri armadi da tanto tempo e non più utilizzato. Chi dona un capo che non utilizza più, ma ancora in buone condizioni avrà diritto ad uno sconto di 10 Euro sull’acquisto di un prodotto Salewa. Per la gestione dei vestiti raccolti Salewa ha scelto come partner l’associa-zione no profit chiamata FWS (www.fws.de) che userà i capi in due diversi modi, ovvero i capi indossabili verranno rivenduti a paesi in via di sviluppo a prezzi agevolati, mentre i capi non vendibili verranno utilizzati per produrre materiali di isolamento. Il ricavato dalla vendi-ta di entrambe le azioni, a Ottobre 2013, verrà devoluto da Salewa all’associazione Sherpa Women - ONG Empowering Women of Nepal.

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EOCAInterview

CIAO TANYA, PRESENTATI AI NOSTRI LETTORI... Il mio nome è Tanya Bascombe. Ho iniziato dopo un breve periodo in una compagnia che produceva frizioni e guar-nizioni di freni per auto, per poi iniziare a lavorare nel settore del turismo nella zona del Lake District, uno degli luoghi più bel-li della parte Nord Ovest dell’Inghilterra. Dopo aver promosso quell’area come un luogo da visitare per circa 6 anni, ho scelto di trasferirmi poi nel mondo dell’Outdoor, prendendo posizione nel ruolo di PR e Mar-keting di Lowe Alpine e Kendal. Purtroppo, sono stata licenziata dopo un anno, così ho l’occasione di godere di un anno davvero significativo nel lavoro da freelance. Su-bito dopo sono stata coinvolta nel Kendal Mountain Film Festival, la promozione di un nuovo film “Touching the Void” e diver-si altri progetti, fino ad arrivare a lavora-re per ben 5 anni con l’azienda The North Face sempre nel ruolo di PR e Marketing. Infine mi sono trasferita alla EOCA (Euro-pean Outdoor Conservation Association), come direttore generale dal 2009.

COSA E’ EOCA? EOCA è un ente di bene-ficenza con sede nel mondo dell’Outdoor, creata appositamente per raccogliere fondi provenienti da questo settore per poi inve-stirli direttamente in progetti di conserva-zione in tutto il mondo. Tutt’ora abbiamo quasi 100 membri, tutti operanti all’inter-no dell’industria europea e sono ancora in crescita.

EOCA. COME E’ NATA? EOCA è stata de-terminata dalla European Outdoor Group (EOG), il consiglio decise di trovare un modo per unire le industrie, lavorare per la tutela dell’ambiente e per il suo sosten-tamento. E’ così che incominciò, in seguito ad un incontro in una mostra Outdoor, che si chiamava “EOG Association for Conser-vation”. Dopo due anni di tentativi di gestione del progetto nel tempo “libero”, è stato deciso che qualcuno doveva prendere le redini dell’Associazione, e infatti subito dopo in-cominciò a crescere il numero di membri ed il lavoro a dare prospettive sempre più positive. Sono stata affiancata da Cathe-rine Savidge che iniziò a lavorare con me durante la fiera di Monaco ISPO 2011. Quando ho iniziato nel 2009, vi erano 37 membri. Oggi ce ne sono quasi 100. Ab-biamo festeggiato l’estate scorsa il primo 1.000.000 di euro, 100% donati diret-tamente in progetti di conservazione in 27 paesi in tutto il mondo. Verso la fine del 2010, il nome EOG “Association for Conservation” è stato modificato (per una questione di nomi similari con altre asso-ciazioni) in EOCA (European Outdoor Con-servation Association).

LE INIZIATIVE EOCA. PARLAMENE… Ci sono diverse iniziative, ma la principale è trova-re il finanziamento per i progetti. Questo lo facciamo ogni autunno, invitando i nostri membri a nominare nuovi progetti o maga-ri lasciamo che provengano direttamente da noi. Una volta che un elenco dei migliori progetti viene elaborato (attraverso un si-stema di valutazione rigoroso con l’aiuto di un team di consulenti scientifici che sono specialisti in aree specifiche di conserva-zione) dobbiamo poi chiedere un parere ai soci e al pubblico di votare i progetti che loro sentono di sostenere. Tutti i progetti posti in votazione vengono prima valuta-ti per assicurarsi che essi abbiano come obiettivo la conservazione, per evitare ap-punto che non ci sia nessuna possibilità che il progetto non sia adatto ai nostri cri-teri. Per il voto del pubblico, lavoriamo con un certo numero di riviste nazionali e in tutta EUROPA, riuscendo così a comuni-care ai lettori i nostri progetti, invitandoli a votare online. Così facendo si riesce a crea-re un sistema semplice e veloce di comuni-cazione. L’anno scorso abbiamo avuto più di 55.000 voti provenienti da tutta Europa e abbiamo raggiunto (attraverso riviste e social media) più di 4 milioni di consuma-tori esterni. Speriamo di fare ancora me-glio il prossimo anno! Un’altra iniziativa è senz’altro comunicare con il pubblico, per aiutarli a capire ciò che l’associazione (in particolare i nostri mem-bri) sta facendo per proteggere l’ambiente e incoraggiandoli a mettersi in gioco per una buona causa. Poi c’è l’appartenenza, cioè la cura dei nostri soci e l’acquisizione di nuovi. In più ci sono eventi di raccolta fondi presso le due fiere a cui partecipiamo ogni anno (ISPO e Outdoor) per raccogliere più fondi possibili per i progetti.

QUALI SONO I RISULTATI DELLE INIZIATIVE EOCA? Senza contare i progetti del 2012, molti dei quali sono ancora in corso, fino ad ora abbiamo ricostruito oltre 200 km di sentireri per escursioni, abbiamo dato vita ad un progetto di protezione di 28.000 ettari di natura selvaggia, piantato oltre 70.000 alberi e rimosso più di 72 tonnel-late di rifiuti con l’aiuto di 7.500 volontari.

SCELTA DEL LUOGO NEL MONDO. I PARAMETRI… Evitiamo il Nord America e il Canada, sono una zona coperta dalla no-stra organizzazione sorella negli Stati Uni-ti. Tuttavia siamo lieti di proporre questi interventi in qualsiasi parte del mondo, abbiamo portato l’associazione anche in luoghi lontani come l’Africa, il Nepal, l’In-donesia, l’India e il Sud America. Fino ad ora la maggior parte dei progetti (circa il 75%) che abbiamo sostenuto, si trova in Europa.

CI SONO TUTTI I FONDI NECESSARI PER LE VOSTRE INIZIATIVE? I progetti possono ri-chiedere fino a 30.000 euro che è proba-bilmente più di quanto molte aziende pos-sano dare da sole. Il fatto che le industrie dell’outdoor possano mettere le proprie ri-sorse e decidere assieme cosa spendere, è molto bello secondo me, perché insieme gli obbiettivi si possono raggiungere!Il 100% delle quote di adesione va in pro-getti che sosteniamo, ogni centesimo. Sia-mo in grado di finanziare la nostra ammi-nistrazione e i costi di marketing grazie ad un’altra fonte, che è molto importante per noi, per garantire ai membri la totale do-nazione nel progetto scelto. Alcuni dei no-stri soci mettono a disposizione più soldi a sostegno di diversi progetti, come Original Buff, che ha sostenuto 6 progetti interi nel corso degli ultimi 2 anni e l’anno scorso invece, l’azienda Nikwax un progetto pie-no. Cosa fa grande EOCA come società è il modo di dare opportunità alle industrie di essere in grado di avere un programma di sostegno ambientale, senza aver bisogno di risorse o personale per gestirlo.

L’UTENZA DI EOCA COME VIENE ALIMENTATA? Abbiamo scoperto il potere dei social media! Dal momento che il no-stro sito web è stato rilanciato nel 2011, a seguito di un cambiamento dell’organiz-zazione, abbiamo usato sempre di più Fa-cebook e Twitter. L’anno scorso abbiamo avuto 112.000 visite. Nelle settimane delle votazioni ci raggiungevano circa 35.000 persone alla settimana. Questo si può de-finire un aumento del 300% rispetto l’an-

no precedente. Sentiamo e avvertiamo che EOCA è sempre più conosciuta e questo non può che continuare ad aumentare! Non solo, ma i nostri membri pubbliciz-zano quello che stiamo facendo, come so-stenitori. Tutto il team lavora unito per il bene dell’ambiente!

IL FUTURO DI EOCA? Più membri, più sol-di! Questo è il nostro obbiettivo principale, perché più soldi riusciamo ad ottenere più si possono spendere in progetti di conser-vazione. L’anno scorso abbiamo avuto 74 organizzazioni che hanno presentato do-manda di un finanziamento ed EOCA ha avuto abbastanza fondi per sostenerne 6. Luckily Original Buff, S.A., Nikwax e altre 4 aziende per un totale di 10 sono quel-le che hanno scelto di investire, ma che nonostante tutto non sono bastate per i restanti 64 progetti accantonati. Abbiamo quasi cento membri, che sono una pietra miliare, tuttavia, nella mostra Outdoor, la scorsa estate, ci sono stati 900 espositori quindi in realtà c’è ancora una montagna da scalare e enormi possibilità. Questo an-che prima di iniziare ad osservare settori come mountain bike, sport acquatici e sci! Immaginate cosa vuol dire mettere una raccolta ogni anno di 1.000.000 di euro per il sostentamento dei nostri spazi… Noi adesso riusciamo a mettere quella cifra li ogni sei anni che è già un ottimo risultato. Lavoriamo nel mondo dell’outdoor perché lo amiamo e perché amiamo la bellezza dei paesaggi. Sicuramente essere coinvolti nel mondo della conservazione è “un gioco da ragazzi”!

Text: Riccardo Miracoli

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26| ACROSS THE BORDER

ALMOND SURFBOARDS & DESIGNwww.lifejustwell.com

Almond Surfboards & Design è un azienda Californiana con sede a Newport Beach in California. La loro idea come ca-pirete dalle immagini ed i prodotti presentati, è basata su un concetto unicamente artigianale e qualitativo. Ogni tavola, muta o accessorio viene rigorosamente prodotto in California.

01 Sea Kitten02 Pogie Fish03 Joy04 Schuyler05 Cash Eye06 The Pinwheel07 Wetsuit Jacket 2mm08 Almond X Linus Summer Bicycle

ISAORAwww.isaora.com

Giovane ma già affermato brand di New York che ha saputo sin dall’inizio trovare un perfetto equilibrio tra la massima tecnicità e la perfetta armonia nel design di un prodotto. Dettagli altamente tecnici ispirati da mondo dell’outdoor miscelati con l’aspetto fashion della moda newyorkese di oggi. Il futuro è nelle loro mani.

01 Tech 3L Splatter Riding Shell02 Asym Fleece Jkt03 Garment Dyed Down Crew Pullover04 Tech 3l Riding Shell05 Isa Trigger Mitts06 Reflective Garment Dyed Down Vest07 Merino Thermal Variant One-Piece 08 Merino Thermal Variant Pant09 Porter X Isaora Filo Pack10 Porter X Isaora Canoe Pack

FIELDCANDYwww.fieldcandy.com

Fieldcandy è una Azienda con la “A” maiuscola vista la sua estrema e coraggiosa scelta di aver saputo integrarsi perfet-tamente con il mondo dell’outdoor e quindi dell’attività all’aria aperta, proponendo un prodotto innovativo nel vero senso della parola. Le vostre uscite fuori porta potranno sicuramente gode-re di un altro aspetto, tutto vi sembrerà più colorato e naturale di quanto possiate immaginare.

01 Fully Booked02 Big Top03 Get a Room04 Picnic Perfect

MUSUC BAGwww.musucbag.com

Rodrigo Alonso Schramm, designer dell’a-zienda Musuc Bag, non si è altro che ispirato per la creazione di questi originali indumenti, alle vesti usate dalle popolazioni indigene dei Selk’nam originarie della Patagonia, Sud del Cile e Argentina, comprese le isole della terra del fuoco.

01 Classic Grey02 Classic Lemon03 Classic Red

FICOUTUREwww.ficouture.com

Azienda giapponese appena nata che ha scelto di prendere ispirazione per i suoi capi, dalle origini delle popolazioni sviz-zere e del SudTirol per creare e miscelare capi caratterizzati da differenti culture come quella appunto europea ed orientale.

01 Yellow Slippers02 Red Slippers03 Wool Socks04 Adventure Backpack05 Soft Jkt e Pnt

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BORDERA cura di Enrico Santillo

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CIAO STEFAN, COME SCEGLI DI PRESENTARE TE ED HEIMPLANET? Sono Stefan Clauss e sono uno dei due fondatori di Heimplanet. Ho iniziato la mia carriera lavorativa lavo-rando nel marketing di molteplici aziende; brand forti, i cui prodotti ed idee rappre-sentavano qualcosa di molto affascinante secondo il mio punto di vista. Nonostan-te io abbia lavorato per loro almeno un paio di anni, cominciai a sentirmi frusta-to rispetto al mio lavoro; non capita molto spesso l’occasione di lavorare con aziende e società dove puoi sentire la vera ispira-zione ed innovazione... due punti fonda-mentali sui quali credo si fondi il motivo “reale” di un brand per esistere. Nel 2008 il mio partner Stefan ed io decidemmo di creare il nostro marchio, restando fedeli all’idea di vera ispirazione ed innovazione.L’idea di partenza per Heimplanet era di creare una tenda dal design innovativo ed all’avanguardia; tutto ebbe inizio durante un surf trip lungo la costa portoghese nel 2003. Abbiamo viaggiato parecchio lun-go quella costa, pertanto abbiamo dovuto montare le nostre tende molteplici volte. Un giorno arrivammo tardi allo spot prefis-sato dove volevamo passare la notte, stava tramontando il sole e cominciò a piovere proprio mentre piazzavamo le nostre tende; fu proprio allora che iniziammo a parlare dell’idea di migliorare le caratteristiche di una tenda. A quel tempo si trattava di una semplice chiacchierata su alcune idee per il futuro... nel 2008 decidemmo di lavorarci seriamente, sviluppando quelle stesse idee per trasformarle in realtà.

DA DOVE ARRIVA IL NOME HEIMPLANET? Durante lo sviluppo del nostro progetto ci siamo imbattuti nell’architetto e designer futurista Buckminster Fuller. “Bucky” diede un forte contributo nel campo del-le cupole geodetiche, un principio che noi utilizziamo per la struttura gonfiabile del-le nostre tende. Abbiamo imparato molto durante la nostra ricerca, studiando il suo lavoro e la sua filosofia, i quali hanno rap-presentato una grande fonte d’ispirazione per noi; era un personaggio impressionante e le sue idee ci spiazzavano completamente spesso e volentieri... mentre discutevamo delle sue idee un giorno, venne fuori un’im-magine che rappresentava la propria casa trasportata in giro per il mondo. Proprio da li nacque il nome per la nostra azien-da: Heimplanet era nata; in tedesco c’è una parola speciale che esiste solo per questa lingua, “Heimat”, la quale descrive il posto in cui una persona si sente a casa, a cui appartiene, insomma il posto dove si ha la sensazione che tutto andrà bene a prescin-dere da qualsiasi cosa. E’ stupendo pensare di portare in giro per il mondo una parte di quel posto così confortevole: Heim-Planet.

L’IDEA DI HEIMPLANET? L’idea di Heimpla-net cominciò a formarsi mentre stavamo lavorando alla nostra prima tenda; dopo aver ultimato il nostro primo prodotto, la tenda gonfiabile “The Cave”, ci chiedemmo cosa sarebbe venuto dopo. Cosa volevamo diventasse Heimplanet? Io credo che spen-deremo i prossimi anni cercando la risposta a questa domanda, ma una cosa la cono-scevamo già: non volevamo essere sempli-cemente un’azienda produttrice di tende. Heimplanet dovrebbe essere un brand che permetta alle persone di viaggiare alla stes-sa maniera di come noi stessi interpretiamo il “viaggio”. “Viaggiare ti fa sentire vivo!”. Tutti i tuoi sensi sono allerta e sei sempre in attesa che qualcosa di nuovo accada. Ti adatti costantemente alle nuove situazio-ni che si pongono, nuove persone, nuove culture e nuovi ambienti. C’è meno su cui poter contare e molto più da scoprire. Se ti apri completamente all’esperienza del viaggio, imparerai non solo cose nuove ma soprattutto conoscerai di più te stesso. Ab-braccia il diverso, goditi il momento e sentiti a casa, ovunque andrai. Crediamo che tutto ciò non si applichi solo a lunghi viaggi, spe-dizioni o vacanze speciali... è qualcosa che si può provare a raggiungere ogni giorno.

PRODOTTI E SPIEGAZIONI… Il design del mo-dello “The Cave” nacque dall’idea di crea-re un’esperienza di tenda completamente nuova. L’aspetto principale è l’essere una tenda gonfiabile, quindi non ci sono aste. La si srotola e subito dopo la si gonfia... il montaggio dura circa due minuti, il gon-fiaggio un minuto. Dopo averla usata si aprono le valvole, si sgonfia, la si ripone e si è pronti a ripartire. Rende il camping meno complicato, lasciando molto più tempo per vivere a pieno la reale esperienza di viaggio.La struttura geodetica gonfiabile, IDG (In-flatable Diamond Grid), è composta da una resistente costruzione a doppio strato; la parte interna è come una lunga bolla reti-colata piena di aria compressa, protetta da uno strato esterno che funge anche da sta-bilizzante. L’IDG è fatta di uno speciale tes-suto in poliestere laminato, il quale garan-tisce una maggiore stabilità esterna oltre ad una durabilità e resistenza maggiore... facilita anche il montaggio della tenda stes-sa. Con il nostro speciale sistema brevettato “Multi Chamber Safety System” (sistema a camere multiple sicure) l’intero telaio (IDG) viene gonfiato in un singolo passaggio. Una volta gonfiato lo stesso telaio può esse divi-so in camere separate, così da permettere all’intera struttura di rimanere comunque stabile nell’eventualità che una parte della tenda venga danneggiata. Ad esempio, nel caso del modello “The Cave”, le camere d’a-ria sono cinque.

L’IMPORTANZA DEL DESIGN GEODETICO?Il design geodetico garantisce che la pres-sione e lo stress, a cui la tenda è sottopo-sta, siano distribuiti uniformemente su tutta la struttura; oltra alla grande stabi-lità, la cupola geodetica dona alla tenda una costruzione molto efficiente, infatti racchiude il maggior volume possibile sulla minor superficie possibile. Inoltre la com-

binazione della tecnologia IDG e del prin-cipio geodetico creano quest’enorme ed impensabile stabilità; eravamo sorpresi noi stessi quando, durante il test ufficiale dei prototipi, non abbiamo avuto bisogno dei ragazzi che tenessero le corde di sicurezza.

PER IL 2013 QUALI SONO LE NOVITA’? Per quest’anno abbiamo introdotto qualche novità come il modello “The Wedge” - è la nostra tenda gonfiabile per due persone; il design è concentrato su di un peso minore e su uno spazio minore quando la tenda è richiusa... il prodotto più idoneo ad essere trasportato in un piccolo zaino. Il risulta-to finale è una tenda geodetica confortevo-le per due persone, la quale offre stabilità, uno spazio comodo ed un’estrema facilità per il trasporto. Mentre “Mavericks” - è una tenda creata per le spedizioni e studiata appositamente per le condizioni estreme; può essere utilizzata come campo base o tenda di gruppo. All’interno offre un’al-tezza di due metri ed una superficie to-tale di 13 metri quadrati. La “Mavericks” può resistere al vento fino a 180 km/h; la prima fu prodotta per il “Red Bull Storm Chase”, un progetto che ha avuto luogo in condizioni climatiche davvero critiche.

I VOSTRI PROGETTI… Molto importante è il progetto “Cave Away”, nella quale tantissi-me persone ci hanno supportato; abbiamo cercato un’idea originale per dire grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi, così è nato il progetto “Cave Away”. In sostan-za abbiamo deciso di spedire la nostra tenda “The Cave” da una persona all’al-tra dopo un weekend di utilizzo ciascuna, per provare il risultato della nostra prima creazione. Allo stesso tempo è diventato un efficace metodo per testare la durabi-lità del nostro nuovo design: 20 persone che non avevano mai usato la nostra ten-da prima, l’avrebbero utilizzata per venti weekend... i loro feedback rappresentano una moltitudine di informazioni prezio-sissime. Eravamo davvero felici quando la tenda è tornata al nostro ufficio in ottime condizioni, dopo un’intera estate in tour.

MARKETING E DISTRIBUZIONE… Stiamo cercando di creare delle reali esperienze attraverso i nostri prodotti e, successiva-mente, condividerle con le persone. Che sia il progetto “Red Bull Storm Chase”, il “The old, the young and the sea” oppure il “Cave away”, cerchiamo sempre di proporre qualcosa di reale, vero, che motivi gli altri a partire per le loro avventure personali. Ger-mania, Giappone, negli USA ed in un altro paio di paesi potete trovare i nostri prodotti.

IL FUTURO DI HEIMPLANET? Il 2013 è un anno davvero eccitante per noi: abbiamo creato tutti questi nuovi prodotti (“The Wed-ge” “The Monolith Series” ed un paio di altri prodotti), ci stiamo godendo il viaggio fino a qui, stiamo scoprendo ed imparando molto giorno per giorno. Speriamo di avere l’occa-sione di viaggiare ancora più in là, andare ancora più avanti portando in giro la nostra idea di “ispirazione ed innovazione”. Ci sarà molto altro ancora da vedere... stay tuned!

HEIMPLANET

HEIMPLANET: Stefan ClaussInterview A cura di Antonio Isaja

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THE PILLSPORTS & STYLE #1

Mountain Hardwear Capcitor Jkt The North Face Casimir 36LSalomon Cosmic 4D Gtx Ferrino Nitro Gloves La Sportiva Curve Waliking Poles

Ferrino Neodrink The North Face Duma Convertible Pnt

Nitro Gloves Guanto in pelle con rinforzi in schiuma ad alta densità per proteggere nocche e dita durante l’utilizzo delle pic-cozze o dei bastoncini. Mem-brana Dintex impermeabile e traspirante.

Curve Walking Poles Il nuo-vo bastone Curve NW e da Trekking de La Sportiva, grazie al suo bilanciamento e alla sua ergonomia, permette al polso di mantenere un grado di inclina-zione vantaggioso e non stres-sante per i muscoli flessori della mano.

Cosmic 4D 2 Gtx Scarpa con termoregolazione firmata Go-re-Tex risulta perfetta per l’atti-vità del trekking o trail running anche grazie al sistema Sensifit che permette di alla scarpa di non avere alcuna cucitura.

FERRINO

LA SPORTIVA

SALOMON

Capacitor Jacket è un mo-dello ultra leggero perfetto per l’attività di trekking e outdoor. Il tessuto Dry.Q Evap accele-ra il processo di evaporazione dell’umidità. Il suo peso è di soli 233 grammi.

Casimir 36L Zaino ultralegge-ro caratterizzato dal rivoluziona-rio design Optifit che prevede il sistema completo di sospensio-ne dello zaino, creando canali di ventilazione senza alcun sa-crificio.

MOUNTAIN HARDWEAR

THE NORTH FACE

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THE PILLSPORTS & STYLE #2Mountain Hardwear Ghost Whisperer Anorak

La Sportiva Peak Tank Adidas Leggings Techfit Climalite Salewa Tour Adj La Sportiva Testarossa Petzl Accessories

Peak Tank e’ un primo strato smanicato a spalla larga confor-tevole e morbido a contatto con la pelle. Grazie al tessuto Coco-na con fibre di cocco, consente un rapido smaltimento del su-dore facilitandone l’evaporazio-ne.

Tour Adj Affidabile allrounder con vestibilità comodissima. Cosciale e cinturino a vita re-golabili per un’ottima vestibilità. Fibbie autobloccanti per una chiusura rapida e sicura. Fis-saggio per la borsa porta ma-gnesite.

Testarossa Scarpetta molto tecnica derivata dal progetto Mirage. Il sistema di bordatura (brevettato) è parte attiva nel funzionamento della scarpa e distribuisce la tensione plantare in modo progressivo. Peso 420 g al paio.

LA SPORTIVA

SALEWA

LA SPORTIVA

Ghost Whisperer Anorak la protezione da pioggia e vento è garantita. Uno shell peso-piu-ma dedicato agli appassionati di running, trail running, attività aerobiche. Leggerissimo, tena-ce, ci sta in una tasca.

MOUNTAIN HARDWEAR

Leggings Techfit Climali-te Tessuto morbido e leggero per una migliore traspirazione. Compressione media garanti-sce un elevato supporto, riduce la vibrazione dei muscoli, mi-gliora la postura del corpo.

ADIDAS

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THE PILLSPORTS & STYLE #3Adidas Terrex Swift La Sportiva Core Tight ¾ M

Vibram Five Fingers Kdm Sports Smith Pivlock V90 Performance Garmin Forerunner 10 The North Face Gloves Burton T-Shirt

Art Director Enrico Santillo; Photographer Enrico Santillo; Stylist Francesca Zagaria; Model Antonio Pizzuto; Stylist Assistant Riccardo Miracoli; Photographer Assistant Giorgio Iandimarino Thanks to King Line Sport Pescara.

SPORTS & STYLE

Pivlock V90 Performance Grande protezione garantita dalla forma e dai materiali che compongono la lente di questi occhiali, progettati per un fis-saggio sicuro anche in condi-zioni sportive estenuanti.

Forerunner 10 Watch dedi-cato a chi si vuole avvicinare al mondo del podismo e del fitness. Virtual Pacer™, l’inno-vativa funzione che consente di impostare e controllare il valore del passo mantenuto.

Kdm Sports Pensando all’atle-ta di oggi, Vibram FiveFingers® ha migliorato l’intensità della calzatura con KomodoSport. La suola performante Vibram®, che favorisce il grip e la prote-zione che occorrono per attività di cross-training.

SMITH

GARMIN

VIBRAM FIVE FINGERS

Terrex Swift Performance e comfort durante il movimento, soprattutto in condizioni di cli-ma mite. La protezione dai rag-gi solari UPF50+ vi garantirà il massimo anche durante le vo-stre soleggiate running session.

Core Tight ¾ M Pantalone a 3/4 concepito per utilizzi en-durance grazie al mix di tessuti utilizzati, protettivi ed anti-abra-sione nelle zone che necessita-no di maggior protezione. Du-rabilità e leggerezza sono tra le caratteristiche primarie.

ADIDAS

LA SPORTIVA

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THE PILLSPORTS & STYLE #4

Mountain Hardwear Ghost Whisperer Anorak Salewa Pelusios Cotton Arc’Teryx Alpha SV Bib Ferrino Todomodo The North Face Base Camp Duffel

La Sportiva 280 Nepal Gtx Ferrino Accessories.

Art Director Enrico Santillo; Photographer Enrico Santillo; Stylist Francesca Zagaria; Model Antonio Pizzuto; Stylist Assistant Riccardo Miracoli; Photographer Assistant Giorgio Iandimarino Thanks to King Line Sport Pescara.

SPORTS & STYLE

Base Camp Duffel Questo comodo borsone è realizzato in tessuto TPE laminato e privo di ftalati, con spallacci regolabili per il trasporto a spalla e manici gemelli. Dall’abbigliamento tec-nico alla macchina fotografica tutto sarà al massimo riparo. Non sarà di certo la pioggia a fermarvi!

Pelusios Cotton Camicia di cotone a due strati perfetta per le vostre lunghe camminate primaverili in alta quota Traspi-rante, leggera e dal design mole particolare. Avrete piacere di in-dossarla in ogni situazione.

280 Nepal Gtx I nostri pre-feriti, sono senz’altro uno dei modelli di boots più resistenti e funzionali del momento. Utilizzo tecnico su terreni d’alta quota e ghiaccio, con fodera termica in Gore-Tex Laminato Duratherm, che rende il tutto perfettamente impermeabile e traspirante.

THE NORTH FACE

SALEWA

LA SPORTIVA

Alpha SV Bib Progettata per alpinisti impegnati, è oggi di-sponibile in una nuova versione sia al maschile che al femminile. Studiata per far fronte alle più severe condizioni climatiche e agli utilizzi più proibitivi. Tessuto Gore-Tex.

Todomodo La soluzione perfet-ta ai terribili ed improvvisi tem-porali primaverili. Comodo, leg-gero, funzionale e facilissimo da riporre. Tessuto Nylon Ripstop alluminato, cuciture nastrate e resistenza colonne d’acqua pari a 2000 mm.

ARC’TERYX

FERRINO

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helios’ fly effect

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HELIOSHelios nasce per allenamenti off-road su brevi

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Leggera come il battito d’ali di una farfalla,

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