Special Report - Conferenza Casey Research

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Special Report - Conferenza Casey Research Special Report su “Recovery Reality Check Summit ”, 27- 29 Aprile 2012, Florida “Esistono due modi per poter andare a dormire tranquilli.. Essere ignoranti o essere pronti” Riecho Economia e Libertà 1

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Questo Special Report è la raccolta delle analisi esposte negli interventi della Conferenza Recovery Reality Check Summit della Casey Research ed è una perfetta panoramica delle prospettive future dell'economia globale: Usa, Europa, Cina, Giappone, Medio Oriente, guerre valutarie, euro, dollaro, inflazione e oro, petrolio e gas, nuove tecnologie, dinamiche demografiche, materie prime

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Special Report su “Recovery Reality Check Summit”, 27-29 Aprile 2012, Florida

“Esistono due modi per poter andare a dormire tranquilli.. Essere ignoranti o essere pronti”

Riecho Economia e Libertà 1

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Indice

Introduzione p.3

Doug Casey - On Global Economy and USA p.4

Bud Conrad - Thoughts on Future p.7

Dr. Lacy Hunt - An Indebted World p.8

John Mauldin - 4 Big Trends for our Future p.11

Michael Lewitt - The End of Europe p.17

Porter Stansberry - Oil at 40$ p.21

James Rickards - Currency Wars p.27

Gordon Chang - China and Global CommoditiesMarkets p.39

Harry Dent - Sex (Demographics) Is The Driver of the Economy p.48

Quotes p.61Disclaimer

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Introduzione

Il contenuto di questo documento è la traduzione, da parte del team di Riecho Economia e Libertà e di collaboratori esterni, di appunti presi da una ragazza statunitense alla Conferenza organizzata da Casey Research, tenutasi a Weston (Florida) dal 27 al 29 Aprile 2012.

Non è un rapporto completo sulla conferenza, in cui sono intervenuti oltre 31 analisti, ma un ottimo resoconto degli interventi principali.

Qui troverete la presentazione dell’evento e la promozione dei cd-audio con la registrazione dell’intera conferenza. Sulla destra ci sono 3 piccoli estratti audio gratuitamente scaricabili.

Questo Special Report offre un'analisi profonda dell'economia globale ed è dunque l'anello successivo al nostro Free Report "Essere Pronti" (che ti invito a scaricare se ancora non l'hai fatto), in cui spieghiamo le ragioni storiche ed economiche per cui siamo giunti al punto di non ritorno.

Il prezzo della partecipazione fisica alla Conferenza era di alcune migliaia di dollari.Il prezzo dei cd-audio è di 395$.Questo documento è disponibile e gratuito per chiunque.

A seconda dell’utilità soggettiva del documento e del tuo gradimento personale accettiamo una donazione al nostro blog (è possibile farlo tramite pagamento Paypal utilizzando l’apposito bottone sulla pagina di presentazione del Report o direttamente sulla Home Page del blog).

Buona Lettura,il Team di Riecho Economia e Libertàwww.riecho-economiaeliberta.blogspot.com

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Doug Casey - On Global Economy and USA

Contrariamente alla tesi comune, Doug ritiene che le cose non andranno meglio e che anzi siamo in procinto di uscire dall’occhio del ciclone.. cioè quella zona di calma in mezzo all’uragano finanziario, che partito nel 2007, ancora oggi continua la sua corsa.

Nessuno ha la sfera magica: Doug crede che gli Stati Uniti soffriranno una forte inflazione. Ci sono migliaia di miliardi di dollari “parcheggiati” che non sono ancora stati prestati e immessi nell’economia.

Una delle più grandi industrie del mondo è quella finanziaria. Al momento il settore finanziario è seduto su migliaia di miliardi di nuove unità monetarie che governi e banche centrali di tutto il mondo hanno creato dal nulla per salvare le istituzioni finanziarie e tentare di stimolare l’economia.

Nel lungo termine una fortissima inflazione è inevitabile. Paesi come la Russia, la Cina e l’India hanno già iniziato ad attuare transazioni in oro, non più in dollari.

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Inoltre, le banche centrali del mondo stanno accumulando oro e tutto ciò porterà il mondo a realizzare che i dollari americani non sono altro che pezzi di carta e presto un paese (probabilmente la Cina) introdurrà una moneta legata all’oro.

Se la Cina davvero introdusse lo yuan legato all’oro, per esempio, chi mai nella terra vorrebbe ancora aver qualcosa a che fare con i dollari americani?

Tutti i dollari che adesso gli Stati Uniti riescono ad esportare nel mondo (esportando inflazione) troverebbero presto la via di ritorno verso casa, l’unico posto in cui i dollari sarebbero utilizzati, in quanto imposto per legge..

Questo flusso di dollari in entrata negli Stati Uniti non potrebbe far altro che creare inflazione. In tutta l’economia.

Ecco perchè Doug non crede che in queste circostanze le cose potranno andare meglio... e con i dati sul mercato del lavoro che parlano di 50 milioni di persone che ricevono assegni di assistenza e un tasso di disoccupazione calcolato da John Williams di ShadowStats vicino al 28%, non sembra che le cose vadano proprio benissimo (tutto senza contare la possibilità di un “cigno nero”..un evento come una guerra contro l’Iran, rivolte, attacchi terroristici ecc).

Molte persone sono convinte (e mi auguro che tu non sia tra queste, caro lettore..) che i governi hanno il potere di creare prosperità. I governi, per loro definizione, non producono niente, e Doug sostiene che il modo con cui le persone possono migliorare la propria condizione finanziaria è producendo più di quanto consumano e risparmiare la differenza. Questo processo crea il capitale, che può poi essere utilizzato per fare investimenti e creare ancora più ricchezza.

Nonostante questa ovvietà, i governi oggi incoraggiano a fare l’esatto opposto! Portando i tassi d’interesse a livelli artificialmente bassi (prossimi allo zero) di fatto incoraggiano le persone a consumare invece che produrre. E questo distrugge ricchezza.

Fondamentalmente, proprio come successe in Zimbabwe, Doug crede che siamo di fronte ad un collasso del dollaro.Il governo dello Zwimbabwe aveva stampato tutta la moneta che tanto desiderava , ma ciò non creò capitale.. al contrario, distrusse l’intera società.

Doug Casey ha parlato quindi dell'inevitabilità di una totale e completa bancarotta degli Stati Uniti. Ha evidenziato che nella vita ci sono cose più importanti dei soldi, e che le persone vogliono avere soldi per due ragioni:

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● Mantenere un alto standard di vita● Garantire la propria libertà personale

Sfortunatamente, ha detto Casey, la maggior parte delle persone si concentra troppo sul primo punto e non abbastanza sul secondo. Per questo motivo nel suo intervento non è entrato nello specifico di consigli d'investimento, ma piuttosto si è focalizzato sull'importanza della libertà individuale, che ritiene molto più importante dei soldi.

In particolare, ci sono 3 cose che è indispensabile fare per proteggere la propria libertà nei prossimi anni:

1. Avere un conto bancario all'estero2. Possedere fisicamente asset fuori dal tuo paese (in particolare oro in un deposito

sicuro)3. ottenere la cittadinanza o il passaporto in un Paese straniero

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Bud Conrad – Thoughts on Future

Casey Research’s Chief Economist, Bud Conrad ha parlato della situazione debitoria del mondo.

Ha mostrato un grafico con i dati dell'indebitamento dei governi nel mondo e il risultato è che i Paesi messi peggio sono Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, seguiti da Francia, Stati Uniti e Giappone.

Le sue previsioni per i trend futuri sono:

● La rottura dell'euro● Continuazione conflitti in Medio Oriente● Continuazione della riduzione della libertà individuale● La crisi non verrà risolta aumentando il debito dei governi● Il contagio si espanderà dall'Europa all'Asia e Stati Uniti● Aumento delle tasse

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Dr. Lacy Hunt – An Indebted World

Economista di fama internazionale, Executive Vice President della Hoisington Investment Management Company (portafoglio di 5.8 miliardi di dollari), ex Senior Economist della Federal Reserve Bank di Dallas.

Lacy ha spiegato che il debito è troppo alto ed è un debito improduttivo e controproducente. Ci indebitiamo per finanziare il nostro consumo quotidiano, non stiamo creando ricchezza e crescita economica.

Ha ripercorso la storia degli Stati Uniti raccontando cosa è successo in passato quando si è arrivati a questo livello di indebitamento:

1873: Il debito era stato usato per costruire le ferrovie in tutta l'america, e ognuna di loro fallì tranne la Great Northern (l'unica finanziata privatamente). Per riuscire a ripagare il debito contratto gli americani furono costretti a vivere più di 20 anni di austerity.

1916: Dopo che fu creata la Federal Reserve i banchieri centrali pomparono troppa liquidità nell'economia, creando fortissime speculazioni sul mercato immobiliare,

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azionario, ecc (i “Roaring 20’ s ”). La maggior parte delle persone ritiene che fu la II Guerra Mondiale a portarci fuori dalla Grande Depressione , ma in realtà si è trattato sempre di "austerity".. razionalizzazione della benzina, dello zucchero, e di altri beni essenziali e soprattutto il fatto che il risparmio personale era risalito al 25%. Risparmio invece di consumo, insomma tirare la cinghia!

In Giappone l'anno del panico fu il 1989, quando il Nikkei raggiunse i suoi massimi (i valori di borsa dal 1985 al 1989 erano cresciuti del 170%). Come reazione allo scoppio della bolla il governo giapponese iniziò a spendere e il rapporto debito-Pil raggiunse il 400%. Oggi è il 500%.

Il Giappone ha pompato debito nella sua economia, ma lo ha utilizzato in modo improduttivo. Un debito deve produrre un profitto per essere utile! La stessa cosa che accade per le persone.. se fai un debito per poter comprare alcol e ubriacarti, è male, se invece ti indebiti per investire in qualcosa che ti porterà dei guadagni futuri, è bene.

Il debito è il fattore principale nel mondo attuale e Lacy ha indicato anche il punto in cui, se superato, il debito del governo diventa un cancro per l'economia del paese: quando il rapporto tra debito e Pil supera il 90%... bye bye alla crescita.

E poi c'è la Cina...

Citando uno studio del McKinsey Global Institute ha elencato i seguenti numeri:

● Rapporto Debito-Pil Ufficiale: 16.3%● Passività nascoste: 144.0%● Debito totale incluse le passività nascoste: 160%● Spesa per consumo personale in percentuale al Pil: 30.0%● Investimento in percentuale del Pil: 70%● Obiettivo di crescita per il 2012: 7.5%…il più basso degli ultimi 22 anni

Ha incoraggiato a comprare e leggere il libro Red Capitalism : The Fragile Financial Foundation of China ' s Extraordinary Rise by Carl E. Walter e Fraser JT Howie.

Ci sono 4 archetipi del processo di de-leveraging:

● Tirare la cinghia — più comune● Alta Inflazione — in assenza di banche centrali rigorose, solitamente nei paesi

emergenti● Default sul debito — spesso dopo una crisi valutaria

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● Crescere e ripagare il debito

Lacy ha evidenziato come il Pil sia la misura della spesa, non della prosperità di un'economia. Il reddito misura la prosperità e c'è bisogno di produttività per creare reddito.

Il reddito misura quanto tu contribuisci alla società.La spesa misura quanto tu prendi dalla società.

Ecco perché è bene produrre sempre più di quanto si spende e risparmiare la differenza. Ecco l'importanza della creazione di valore nella società.

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John Mauldin – 4 Big Trends for Our Future

1. Quattro grandi trend per il nostro futuro

John ha condiviso con noi i quattro grandi trend che crede influenzeranno drammaticamente il nostro futuro nei prossimi anni.

E' la fine del “super-ciclo del debito” del mondo sviluppato…e la fine dell' abilità dei governi di farsi prestare soldi a prezzi ragionevoli.

John è incredibilmente felice per questo. Lo considera uno dei più grandi eventi della sua vita, perché noi (come società) abbiamo mal-allocato capitali in usi improduttivi per 30 anni.Ora, però, siamo costretti ad investire il capitale per usi produttivi, sulle nuove tecnologie e per nuovi affari, e considera questo periodo come uno dei più eccitanti da vivere.

Ci ha mostrato un grafico che gli ha fornito il Dott. Lacy Hunt, e ha detto che Lacy e' uno degli economisti più intelligenti che conosca. Le sue parole sono state che Lacy “Vive e respira” la storia, e se avete l'opportunità di ascoltarlo, beh fatelo!

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Il grafico mostra visibilmente la fine del grande super ciclo del debito e come lo stiatestimoniando la situazione di forte deleveraging del settore privato. Il processo è già iniziato anche nel settore pubblico.

John, fin troppo ottimista, crede che gli USA dovrebbero effettivamente rimboccarsi le maniche e che il governo nel 2013 in modo responsabile dirà che c'è bisogno di far calare il deficit e mettere la nazione su un percorso di pareggio di bilancio.

Ha detto che questo significherà un lungo periodo di lenta crescita (almeno 4-5 anni) con un alto tasso di disoccupazione rispetto a quelli cui siamo abituati, ma che alla fine di quel periodo saremo pronti.. e si augura che la politica sia in grado di sfruttare l'occasione per ristrutturare completamente il codice fiscale e passare ad un livello di tassazione inferiore per i redditi più alti, misura che rilancerebbe la crescita dei posti di lavoro e creerebbe un "delirio capitalista".

Ha più volte ripetuto che se non si risolverà il problema del debito, non sarà la “fine del mondo”. Sarà semplicemente la fine della capacità per il governo di ottenere prestiti a prezzi ragionevoli (che è una buona cosa), ma non sarà la “fine dell'America”. Insomma con le buone (pareggio di bilancio e tagli della spesa) o con le cattive (bancarotta), il governo in ogni caso sarà costretto a tagliare spese e dar fine al ciclo del debito.

Sarà quindi l'inizio dell'America, perché quando il governo dovrà tagliare le spese e aumentare le tasse, avremo la certezza di sapere dove siamo e saremo pronti. In questo modo potremo veramente iniziare a pianificare un futuro brillante.

Ma nel frattempo, la strada sarà tortuosa e dissestata, e come investitori dovremo difenderci da questo evento e cercare di portare sull'altra sponda del fiume più asset possibili.

2. L'Europa è messa molto peggio degli Stati Uniti

John ha allertato su un “cigno nero” (la teoria del cigno nero è esposta da Nassim Taleb nel suo libro: “The Black Swan”) cui, crede, troppe persone non prestano attenzione, che sarà la vera parola finale per l'Europa...la Francia.

Secondo John, la Francia è in guai seri. (non ha usato proprio questo termine..)

Infatti, ha scherzato sul fatto che l'unica cosa buona che accadrà grazie a questa crisi di debito è che “la Francia finalmente avrà quello che si merita” (riferito al governo francese, non al popolo). Ha preso un po' in giro il loro sistema socialista.

Immaginate John dire con il suo migliore accento francese “ il nostro sistema e' molto superiore! Voi capitalisti non capite il socialismo francese..”.

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“Certo che lo capisco! Avete il 50% di tasse, avete troppi debiti, avete le vostre banche 4.5 volte il vostro PIL e non potete garantire il loro salvataggio..” e ha continuato dicendo che le banche francesi hanno prestato molto dei loro capitali a paesi che non restituiranno indietro i soldi in qualcosa che possa essere una valuta valida, e infine ha citato un termine tecnico di Porter: “They're fracked” (“Sono fregati”).

Ha aggiunto che l'Olanda è un fattore pericoloso in veloce ascesa e la Grecia è “senza speranze”.

E crede che l' Irlanda comunicherà alla Banca Centrale Europea di “urinarci sopra”, riferendosi ai 60 miliardi di euro che la BCE ha prestato alle sue banche e che l'Irlanda non restituirà.

John ha affermato che gli irlandesi verranno meno a questi debiti prima delle prossime elezioni, ed infatti il governo che è al potere oggi è stato eletto proprio per fare questo. Se non lo faranno prima delle prossime elezioni assisteremo immediatamente all'assurdità di vedere Sinn Féin diventare maggioranza all' interno del parlamento irlandese, perchè al momento è l'unico partito su cui la gente può contare che possa dire alla BCE di “togliersi dalla palle”.

John dice tutto questo sulla base dei suoi colloqui con i membri del parlamento irlandese, il primo ministro, i grandi imprenditori, e gli economisti..tutti sono d'accordo sul fatto che non restituiranno i soldi ricevuti (sono solo in disaccordo sul metodo di come non pagheranno).

3. Spostiamoci in Asia e in Giappone…

Di nuovo usando parole poco tenere, John ha affermato che “Il Giappone è un piccolo insetto alla ricerca di un guscio”. La loro immissione di 7 trilioni di Yen sta esaurendosi (la Banca del Giappone a Marzo ha immesso 7 trilioni di Yen, 86 miliardi di dollari, nel mercato, la più grande transazione di sempre per una singola operazione della banca centrale).

John ha detto che quando raggiungerà lo zero il Giappone sarà costretto ad emanare qualche ordine di emergenza in cui obbligherà le categorie a mettere i loro soldi nei titoli del governo giapponese (JGB). Ma i cittadini giapponesi non sembrano essere propensi a questa “solidarietà”: un amico di John, Kyle Bass (John ha molti amici a livelli alti), ha recentemente fatto un sondaggio ed ha scoperto che solo il 13% dei giapponesi sarebbe disposto a comprare obbligazioni di stato nel caso in cui fosse esplicitamente richiesto dal governo.

Dopodiché ci ha mostrato quello che ha definito “il grafico più importante della giornata” e il motivo per cui le cose stanno per cambiare e perché è così ottimista per il prossimo futuro.

Questo grafico mostrava il PIL.Mostrava prima il Pil statunitense, del 2.2%, e poi il Pil senza contare i deficit del governo, e infine il Pil senza contare le spese governative..cioè il Pil del settore privato, evidentemente piatto negli ultimi 15 anni.

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Ha usato questi dati per dimostrare che il settore privato è stato spremuto per pagare il settore pubblico, e che quindi una montagna di soldi è stata indirizzata verso usi improduttivi.Ecco perché, quando la dimensione del governo rispetto al Pil sarà ridotta (non ha usato “se”.. secondo lui avverrà senza ombra di dubbio) sarà finalmente la “fine del gioco”.John afferma che faremo questo o volontariamente (che e' un problema) o saremo forzati a farlo (che e' una crisi).Come già detto questo ridimensionamento accadrà volontariamente o con la forza.

Ha detto di aver parlato con molti leader politici di entrambi gli schieramenti (Democratici e Repubblicani) e che hanno tutti capito il problema. Semplicemente non possono affermarlo in pubblico prima delle elezioni di Novembre. Crede che non succederà niente in questa parte finale dell'attuale mandato presidenziale, ma che se dovesse rivincere Obama non sarebbe più così ottimista, ed anzi pessimista.

Ha aggiunto che l'unico posto da cui il governo può riscuotere tasse è la classe media; che non può ottenerle dai ricchi, perché anche immaginando di spremere i ricchi fino all'ultimo centesimo, non sarebbe comunque abbastanza.Ecco perché si augura che il Congresso cerchi di risolvere il problema ristrutturando l'intero sistema fiscale, ponendo gli Stati Uniti in condizione di incoraggiare capitalismo e accumulo di capitale.

4. Grossi cambiamenti demografici in tutto il Mondo

La Russia e l'Europa rappresentano il 22% della popolazione mondiale. Nei prossimi 40 anni rappresenteranno solamente il 7%.

In 30 anni l'Iran avra' una popolazione superiore a quella russa.

Ha proseguito dicendo la situazione demografica in Russia è peggio di quanto si pensi. I giovani russi lasciano il paese appena possono ottenere un visto per qualsiasi altro stato perche non ci sono opportunità lì a meno che non si viva in una grande città. Questo è accaduto e sta accadendo ora in Grecia ed in Spagna, e non si possono “esportare” i giovani se si vuole essere un paese in crescita.

Crede che dovremmo concedere la green card a tutti quanti abbiano una laurea e potremo risolvere il nostro problema immobiliare rilasciando una green card a tutti quelli che si possono comprare una casa in contanti.

Usa l' esempio dell' Irlanda dicendo che potremmo risolvere il loro problema immobiliare in questo modo, dando un passaporto irlandese a tutti coloro che sono disposti a comprare una casa in Irlanda pagandola in contanti (la comprerebbe in un attimo).

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Ha continuato parlando di paesi “maturi” come il Giappone, l'Europa e la Cina e dicendo che prorpio quest'ultima avrà una pessima situazione demografica nei prossimi 10-15 anni. Hanno toccato il fondo del loro boom generazionale (quando il numero dei pensionati ha superato il numero dei lavoratori) più velocemente di ogni altra nazione nella storia del mondo a causa della loro politica del “figlio unico”.

Hanno ancora 200 milioni di persone che vogliono tutto quello che abbiamo noi, ma John e' molto piu' interessato all'India ed ai paesi che come l'india hanno un ciclo demografico molto più positivo.

Tecnologia

John predice che nei prossimi 10 anni vedremo molti più cambiamenti che negli scorsi 100 anni. Afferma che ci sarà il boom del biotecnologie entro la fine di questa decade e che il cancro sarà una malattia più controllabile se non addirittura curabile entro questo decennio. Se avremo un virus andremo semplicemente in farmacia e prenderemo un cerotto che una volta applicato ci guarirà entro 2-4ore.

Inoltre afferma che la robotica e l'intelligenza artificiale finalmente ci sorprenderanno e aggiunge che il router wi fi di 1 GB verrà finalmente lanciato sul mercato alla fine di quest anno o all' inizio del prossimo. Miglioramenti del genere rivoluzioneranno il modo di interazione: otteneremo downloads a 100 MB wireless ed a basso costo, saremo in grado di fare delle videoconferenze con schermi ad alta definizione di 80 pollici che sembrerà quasi di parlare faccia a faccia di persona.

Afferma inoltre che le industrie manufatturiere stanno tornando negli States e pone l'accento sul fatto che noi (gli USA) siamo bravissimi a collocare capitali in beni produttivi - è uno dei nostri punti di forza – e prima saneremo i debiti/deficit meglio sarà!

5.La Spagna è il problema

John ne parla molto piu' specificatamente nel suo libro The Little Book of Bull’s Eye Investing: Finding Value, Generating Absolute Returns, and Controlling Risk in Turbulent Markets (Little Books. Big Profits) , ma nel frattempo ce lo anticipa..

La Spagna e' il problema.

Ha velocemente perso l' abilità di accedere al mercato del credito a prezzi ragionevoli. Sono in recessione. Stanno imponendo controlli dei capitali: è appena passata la legge che ogni cittadino deve rendere noti tutti i conti all'estero e deve notificare ogni transazione bancaria superiore ai 2500 €.

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La Spagna cerca di convincere l' Europa che sta facendo tutto ciò che può e che è un membro dell' Euro zona: “Non siamo la Grecia! Siamo un paese europeo che lavora su un programma di austerità!”

Ma John dice che questo non funzionerà, sarà anzi peggio.

La banca federale tedesca (Bundesbank) è come una “tigre senza denti” perchè ha solo 2 voti sui complessivi 23!

Possiamo quindi leggere qualsiasi cosa sulla banca federale tedesca che dichiare che non dovremmo stampare, dovremmo avere più austerità etc etc, ma la Bundesbank può solo camminare per se, effettivamente non può fare niente.

John crede che l'unico modo in cui la Spagna può farcela è che la BCE continui a stampare valuta. Egli dice di “applaudire” Draghi (Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea) perchè come banca centrale (quindi come zecca) sta dando del filo da torcere a Bernanke in quanto a stampa di moneta..

John dice che l'Europa necessita di un altro trilione di euro per la Spagna e deve pensare anche all'Italia.

Non e' sicuro al 100% che l'euro andrà in pezzi perchè tutti vogliono rimanere uniti e non hanno ancora abbastanza esperienza di sofferenza da separarsi. Continua dicendo che lo sforzo di tenere l' Europa unita è più forte di quanto possiamo immaginare.

John pensa che l'euro collasserà ma non è chiaro cosa accadrà: il dolore di stare insieme e' disastroso e il dolore di separarsi e' disastroso.In altre parole e' un disastro.

Ha aggiunto anche che il Giappone e' in un disastro e che noi (gli USA) siamo in un disastro in divenire se non faremo la nostra parte.

Concluse quotando gli R.E.M….”E' la fine del mondo di come lo conosciamo, e mi sento bene..”…

Infatti attualmente si sente più che bene, perchè il mondo come lo conosciamo noi attualmente fa schifo, ma finirà presto e staremo meglio quando saremo dall'altra parte!

E come investitori tutto ciò di cui abbiamo bisogno è di considerare come potremo ottenere il massimo dei benefici.

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Ci ha lasciato immaginando l' anno 2022 o l'anno 2032 e guardando indietro al presente dire ”Mio Dio che barbari eravamo! Come erano terribili le nostre medicine! Come era arretrata la nostra tecnologia! Quanto era pesante il nostro governo!”

E ha aggiunto: “Potremmo avere anche un sistema aureo se Lacy avesse ragione!”

Michael Lewitt – The End of Europe

Michael Lewitt è Vice Presidente e Portfolio Manager per Cumberland Advisors. E' autore della newsletter "The Credit Strategist ". Gli viene riconosciuto di essere tra i pochi investitori ad aver previsto la crisi finanziaria del 2008, come accadde per quella del 2001-02.

Il suo intervento è stato: 'The End of Europe’.

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La Fine dell’Europa

La prima cosa che ha precisato è stata che l'Europa vivrà una fortissima perdita di fiducia dei mercati molto prima dell'America (il che accadrà comunque).

Infatti l'Europa deve affrontare problemi più seri e imminenti.Ha parlato dell'importanza della storia, e che spesso alla domanda di giovani studenti su quale sia la migliore preparazione per una carriera nella gestione finanziaria risponde di studiare in ordine:

1. Storia2. Psicologia di massa3. solo alla fine Economia

Dal punto di vista storico, il progetto dell'Unione Europea nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale con l'obiettivo di non veder mai ripetersi esperienze e atrocità di quel tipo.Per far questo era fondamentale assicurarsi che la Germania non fosse lasciata più in grado di dominare il Continente un'altra volta (risate).

I governi europei e la BCE stanno cercando di portare avanti il loro progetto per quanto possono, ma la frattura si sta allargando.La Francia è in procinto di eleggere un presidente socialista (ndR: mancava qualche mese alle elezioni: ha vinto Hollande, come previsto).L'ultima volta era accaduto nel 1981, con Mitterand. E dopo quelle elezioni lo spread dei titoli francesi schizzò in alto e il mercato azionario crollò.

Sarkozy è stato alleato della Merkel nel forzare l'austerità nei paesi più deboli dell'Europa.L'austerità è l'unica soluzione, ma nessuno si offre volontario per l'austerità, per la depressione, per la disoccupazione. Ecco perché ci sarà un aumento delle tensioni sociali.

La Spagna ha lo stesso tasso di disoccupazione che gli Stati Uniti avevano negli anni '30.La Grecia sta vivendo una severa depressione, il governo olandese si è dimesso di fronte al piano di austerità.

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Insomma, il modello europeo è fallito.

Molte banche spagnole, francesi e italiane, ha continuato, sono insolventi. Se il sistema collassa e arriva una nuova crisi, il che è molto probabile, l'esposizione delle maggiori istituzioni finanziarie americane (JP Morgan, Citigroup e Bank of America) avrebbero di che preoccuparsi essendo esposte in Europa per molte migliaia di miliardi di dollari.

E' poi arrivato a discutere dei LTRO (Long-Term Refinancing Operation).

I LTRO sono nati per rispondere alla crisi di liquidità delle banche europee, per cui la BCE ha prestato a queste banche 1000 miliardi di euro all'1% di interesse per 3 anni.

Il risultato è stato che le banche hanno preso i soldi e li hanno parcheggiati nei propri bilanci o hanno comprato debito sovrano, in particolare le banche spagnole quello spagnolo e quelle italiane quello italiano.

Adesso terranno questi titoli di stato nei propri bilanci e tra tre anni non saranno in grado di restituire il debito alla BCE perché saranno in recessione o peggio.

In definitiva quindi il LTRO ha risolto il problema di liquidità di breve termine, ma peggiorando in modo drammatico la propria condizione di insolvenza.

L'evidente insolvenza verrà nascosta non prezzando il debito ai prezzi di mercato, e si continuerà a mettere la testa sotto la sabbia e fingere che tutto vada bene.

More bad news…

I soldi stanno passando dai depositi bancari dei paesi deboli a quelli forti. Questo trend continuerà ad accelerare e la Spagna cadrà in Depressione.Il tasso di disoccupazione è al 24%, quello giovanile al 50%. E' tragico.

Avere un tasso di disoccupazione giovanile così alto crea un'intera generazione di persone che perdono fiducia nel sistema politico. E ciò porterà a rivolte sociali, già iniziate in Grecia. Si espanderanno a tutta l'area dei paesi deboli e aumenteranno di forza.

Il default arriverà. Non lo chiameranno così, diranno che si tratta di una "ristrutturazione del debito".

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Inoltre, ha puntualizzato, il fatto che nella ristrutturazione del debito greco la BCE non abbia fatto lo stesso write-off dei prestatori privati ha creato un significativo e pericoloso precedente.I privati sanno che verranno trattati peggio, sacrificati per primi e ciò li allontana dal comprare titoli di stato euro-deboli.

La previsione è che la BCE finirà per stampare MOLTA più moneta.Se non lo fa, la Spagna dovrà ristrutturare il debito e allora la BCE DOVRA' stampare più moneta.

Cosa attende l'Europa?

More of the same..● più fiat money● recessione● depressione● instabilità politica

Insomma non se ne esce. Ed è normale che sia così. Una società che si è indebitata fino al collo e ha creato degli apparati che distruggono ricchezza e ne disincentivano la creazione.

E più ci son problemi più la soluzione sembra essere ancora più misure come quelle precedenti fallimentari.

Solo quando ci sarà un incidente si uscirà dal circolo vizioso. Ma il colpo sarà forte, e ci distrarrà dal comprenderne le vere cause.

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Porter Stansberry – Oil at 40$

Uno dei più controversi (e interessanti) discorsi della Casey Conference è stato quello di Porter Stansberry, che ha predetto il petrolio sotto i $40 nei prossimi 12 mesi e detto che coloro i quali credono nel picco nel prezzo del petrolio (Peak Oil) “rivelano una grossa ignoranza riguardo il modo in cui funziona il capitalismo”.(come Doug e Rick, Porter non è particolarmente garbato!)

La maggioranza degli esperti non è d’accordo con lui, ma alla fine dei conti, l’unica opinione che conta è la tua.

Se Porter è nel torto, tornerà semplicemente il prossimo anno e dirà: “Beh, sembra proprio che io mi sia sbagliato a riguardo e abbia perso la scommessa, ecco la bottiglia di vino da $2000 che ti dovevo, Rick!” ( a lui e a Rick Rule piace fare scommesse su

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questo genere di cose) mentre tu ti starai leccando le ferite (o festeggiando molto se ha ragione).

Petrolio a $40

Tecnicamente, la presentazione di Porter era intitolata “Un aggiornamento sulla Fine dell’America” e ne ha brevemente parlato all’inizio..

Fine dell’America

Porter è ancora preoccupato che i banchieri centrali stiano perdendo il controllo e crede che ci sarà presto un’iperinflazione – non vede altra via d’uscita al terrificante debito globale se non continuare a stampare carta moneta (concordo).Ha citato il famoso detto di Rick Rule “il passato delle valute fiat è inequivocabile – hanno sempre perso!” e ci ha riassunto brevemente le sue predizioni dell’anno passato:

● L’anno scorso era convinto di un mercato ribassista, e aveva invitato i presenti a non comprare azioni per niente;

● Comprare oro e bonds: è l’unico modo per avere disponibilità economica in un mondo di moneta fiat;

● Vendere l’Europa (in maniera particolare Unicredit, la spacciata banca italiana);

● Vendere la First Solar, perché “l’energia solare non funziona” (la ritiene economicamente non sostenibile) e

● Se dovevi comprare un’azione, disse di provare MGM, perché possiede la Las Vegas Strip e il gioco d’azzardo è generalmente un grande affare in cui essere coinvolti ed è attraente agli occhi dei turisti.

Ha avuto dannatamente ragione su tutto, tranne che sulla MGM. Consiglia ancora di vendere la First Solar ritenendo che andrà sicuramente a zero ( anche se ha detto che era un consiglio di gran lunga migliore l’anno scorso).

Una piccola digressione sulla MGM… Porter ha detto che la MGM ha proprietà di valore compreso tra i $16 e i $20 miliardi, ma ne hanno solamente 2 in contanti (operano in forte leva). Se loro riusciranno ad estinguere i loro debiti, che lui crede sarà più facile in un ambiente inflazionistico, allora la MGM sarà in una buona posizione.Comunque, tutto questo era una brevissima introduzione al suo discorso principale: le prospettive future per l’industria petrolifera e del gas.

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Picco nel prezzo del petrolio?Per riassumere, Porter crede che il picco nel prezzo del petrolio è una completa sciocchezza e pensa che la stessa cosa accaduta al mercato del gas naturale qualche anno fa (un vasto incremento nell’approvvigionamento dovuto alle nuove tecnologie che causò un enorme ribasso dei prezzi) stia per accadere ora al petrolio.

La definizione di Porter del picco nel prezzo del petrolio è:

“Quando gli U.S. hanno passato il punto oltre al quale non potranno più incrementare la produzione da idrocarburi”.

Fondamentalmente, coloro i quali credono nel picco del prezzo del petrolio credono che la produzione del petrolio sia calata e che non aumenterà mai, che la domanda stia aumentando, e quindi che il prezzo continuerà a crescere all’infinito.

Porter pensa che questa idea sia completamente folle, e che lo scenario del picco nel prezzo del petrolio ignori completamente l’ingenuità umana e le libere leggi del mercato.Ha appeso una lista dei prossimi perdenti nell’industria del petrolio e del gas, e ha proceduto mostrandoci perché crede che andranno in bancarotta nel prossimo futuro.

Per prima cosa ha precisato le sue assunzioni di base, iniziando dal fatto che le compagnie non possono interrompere la spesa per “CAPEX” (capital expenditure: spesa in conto capitale) perché è il capitale che va speso ogni anno in macchinari ed equipaggiamento come trapani, ecc., e per la manutenzione di questi asset in svalutazione.

Questa spesa del “CAPEX” non può essere interrotta pechè la maggioranza del petrolio e del gas è prodotta nei primi 12 mesi. Dopo il primo anno, la quota di produzione decresce drammaticamente, quindi si deve continuare ad esplorare e a trivellare nuovi pozzi (che costa soldi.. da qui la necessità di continuare a spendere CAPEX).

Ha scelto la Penn Virginia (NYSE:PVA) per illustrare ciò che pensa accadrà a molte compagnie petrolifere e di gas nel prossimo futuro…

Le assunzioni di base di Porter:

● assume che la compagnia tagli le spese del 75% all'anno● assume che i profitti rimarranno al livello attuale o aumentino del 10% all'anno

(che è improbabile con il prezzo del gas sotto i $2)

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Porter le definisce assunzioni generose e conservatrici, e nonostante questo producono un buco di bilancio per la Penn Virginia di dimensioni discrete.

Un buco di bilancio è la differenza tra quello che la compagnia guadagna vendendo petrolio e gas – quello che spende in CAPEX – quello che investe nelle maturità – quello che paga di interesse nei pagamenti.E questa differenza nel caso della Penn Virginia, questo “buco finanziario”, è di 1 miliardo di dollari!

Questo valore è quattro volte la loro attuale capitalizzazione di mercato e 700 milioni di dollari più delle loro riserve ufficiali non sviluppate (che potrebbero vendere nel mercato aperto per generare liquidità)… in altre parole, questo è un fallimento al rallentatore.

Porter sostiene che la compagnia può evitare la bancarotta diluendo gli azionisti correnti, e crede che questo sara' cio' che accadrà per la maggior parte delle compagnie sulla sua lista.Tagliando corto.. se sei investito in petrolio e gas, sei...uhm diciamo “fregato” (il suo termine era molto piu' colorito!).

Porter crede che entro il 2015, l' intera industria gasifera cambierà.

Gli Stati Uniti apriranno 4 grosse strutture esportatrici di gas liquido, il che significherà che per la prima volta dal 1949 diventeranno tra i maggiori esportatori di energia.

Crede inoltre che questa abilità nell'esportare il gas in eccesso sfocierà in un cambiamento dei prezzi del gas nel mondo.

Ad oggi il gas in Europa costa tra i 7 ed i 9 dollari per MCF (volume di 1000 piedi cubi, che è poco più di un milione di BTU o Unità Termica Britannica, e un BTU è il calore necessario per innalzare la temperatura di una libbra di acqua di un grado Fahrenheit).

In Asia costa tra i 12 ed i 14 dollari per MCF.

Porter asserisce che gli USA siano l'”Arabia Saudita” del gas. Saranno sempre i più grandi ed importanti produttori di gas del mondo, almeno per il periodo della nostra vita, e questo significa che potranno controllare il prezzo marginale del gas.

Fondamentalmente gli Stati Uniti hanno una enorme quantità di gas naturale e nel futuro saranno in grado di fornire questo gas ad Europa ed Asia, che lo pagheranno a caro prezzo.

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Porter inoltre ha affermato un'altra verità economica: non esiste qualcosa come “l'eccesso di energia” perché gli esseri umani hanno un enorme ed illimitata capacità di usarla.

Crede che qualche compagnia sarà in grado di salvarsi solo se riuscirà ad aumentare la propria produzione liquida abbastanza velocemente ( questo perché il gas deve essere in forma liquida per essere inviato oltre mare).

Qualche altro punto..

PrezzoStoricamente, il greggio è scambiato a circa 6/10 volte di più rispetto al prezzo del gas naturale, ma oggi e' circa 50 volte più costoso del gas.

TecnologiaTutte le tecnologie che hanno portato il collasso del prezzo del gas naturale grazie all' enorme aumento della produzione stanno ora facendo la stessa cosa con il greggio (trivellazione orizzontale, fracking, 3D seismic).

Offerta5 anni fa, gli Stati Uniti avevano 15 miliardi di barili di greggio come riserva petrolifera.

Oggi, tuttavia, ci sono tre grandi scisti in produzione, dove le più grandi perforatrici affermano che ci sono più di 25 miliardi di barili di petrolio nelle riserve. Apparentemente non sono dati ufficiali perché il governo non li riconosce, ma Porter ha parlato con l' amministratore delegato della Continental Resources (che ha perforato moltissimo nel Bakkans) e con un suo amico che ha perforato ad Eagle Ford.

Porter ha quindi sostenuto che l'attuale offerta di 15 miliardi di barili aumenterà fino a 60/100 miliardi di barili ed il prezzo del greggio crollerà.

Cambiamento degli oleodotti mariniIl flusso dell'oleodotto che va da Cushing (OK) fino al Golfo non è mai stato superiore alla capacità; questo crea il presupposto per il quale gli Stati Uniti potranno diventare i più grandi esportatori di gas naturale e prodotti petroliferi.

Goldman Sachs (si..quel Goldman...)Goldman afferma che gli Stati Uniti saranno i principali produttori di idrocarburi entro il 2017,producendo molto più gas e greggio dell' Arabia Saudita.

Imprenditori contro Stati

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Porter inoltre ha citato un articolo di Phil Verleger, un'autorità nel mercato gasifero e petrolifero, pubblicato dal Financial Times (bisogna essere iscritti per leggerlo). Posso citarvi comunque le parti salienti.L'articolo è intitolato “L'avvento del boom americano e come l'olio di scisto lo alimenterà”, e più o meno ribadisce i concetti espressi da Porter.

In aggiunta Mr Verleger menziona le differenze tra il greggio e le industrie gasifere statunitensi ed il resto del mondo. Il greggio statunitense e le industrie statunitensi sono molte frammentate e sono condotte da centinaia di piccoli imprenditori. Al contrario, le industrie petrolifere e gasifere del resto del mondo sono condotte da importantissimi monopoli statali.

Porter ha posto più volte la domanda.. Chi pensate che alla lunga produrrà più greggio e gas?

Proprietà e diritti minerariIn aggiunta, i diritti di proprietà sono diversi in Europa ed in Asia rispetto agli USA, ed in molti paesi non è possibile separare i diritti minerari dalla terra, dando agli Stati Uniti un grande vantaggio economico.

InfrastruttureEuropa ed Asia impiegheranno decenni per raggiungere le infrastrutture americane..tutti i gasdotti di gas naturale sono in possesso della Russia, e si contano 100 impianti in Europa contro i 2000 negli USA..

Gran Finale/MoraleLa morale della storia secondo Porter è che il capitalismo ed il libero mercato funzionano. Quando si ha un enorme risorsa con un alta richiesta (come il greggio) e ci si investe un capitale, i prezzi calano prima o poi. L'economia si applica anche al greggio ed al gas. Perciò il prezzo del greggio calerà perché la produzione aumenterà.

Porter ha concluso il suo intervento dicendo che il declino del prezzo del greggio e del gas e' orrendo per gli investitori, ma è ottimo per l'economia. Spera quindi che gli Usa useranno questo boom economico per riparare il proprio bilancio federale.Se voleste avere anche l'altro lato dell'equazione vi suggerisco di leggere la confutazione di Marin Katusa del Casey Research, pubblicato nel Daily Dispatch.

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Ho avuto l'onore di essere seduta accanto a James Rickards durante il secondo giorno della conferenza e ho davvero gradito la sua compagnia.

Jim è l'autore di Currency Wars : The Making of the Next Global Crisis , e l'argomento che ha trattato è proprio quello delle guerre valutarie.

Ha sottolineato l'importanza della storia e delle scienze comportamentali per l'investimento, e ha presentato lo scenario, secondo lui più probabile, di svalutazioni competitive tra i vari paesi del mondo e conseguente inflazione.

James Rickards — Currency Wars

Jim ha discusso inizialmente il ruolo delle valute nell'economia, paragonandole all'oceano (tutte le creature dell'oceano devono aver paura dell'ambiente circostante, dal pesce più indifeso al grande squalo bianco).

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Le valute sono l'oceano in cui ogni tipo di transazione finanziaria ha luogo - ogni transazione finanziaria è denominata in qualche valuta.

Solitamente l'oceano è calmo (periodo di stabilità e bassa volatilità), ma a volte l'ambiente diventa molto ostile alla navigazione, e sfortunatamente noi ci troviamo in uno di questi momenti.

Cos'è la guerra valutaria?

An effort by one country to improve its economy by devaluing its currency in effect to steal growth from its trading partners. - Il tentativo di un paese di rafforzare la propria economia con la svalutazione della sua valuta di modo da rubare valore dai propri partner commerciali.

Jim ha paragonato il commercio mondiale ad una piccola città con 4 negozi che vendono tutti più o meno la stessa merce.. se uno dei negozi fa un'offerta, tutti i clienti andranno da lui, e nel commercio mondiale il processo è lo stesso.

Per esempio, molte nazioni producono e assemblano aerei (gli Stati Uniti hanno la Boeing, la Francia ha Airbus, ecc.).

Se gli Stati Uniti svalutano il dollaro e diminuiscono così il valore di cambio del dollaro, gli aeroplani della Boeing, statunitense, sembreranno essere "in offerta" rispetto a quelli degli altri paesi, per cui le aziende mondiali in cerca di aeroplani vedranno con favore l'idea di comprare dalla Boeing.

Ovviamente questo discorso può essere applicato a tutto, dai software di Microsoft ai film di Hollywood fino agli Ipad, o ai libri o le vacanze.

Chi non ha mai sentito dire che dato il cambio euro-dollaro favorevole è conveniente andare in vacanza negli Stati Uniti?

Be ma allora è semplice.. basta svalutare la nostra moneta: ci aiuterà a vendere di più i nostri prodotti, migliorare le esportazioni, ridurre il deficit, aumentare il Pil, e creare posti di lavoro! Meraviglioso!Quando i politici trattano la questione affermano: "Wow, è favoloso! Possiamo espandere l'economia, creare posti di lavoro e ridurre la disoccupazione; tutto solo svalutando il dollaro.. cos'è che ci impedisce di farlo? Forza con la svalutazione!"

Tutto questo suona bene, e rappresenta un'enorme tentazione per i politici, ma la svalutazione monetaria comporta anche moltissimi inconvenienti.

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In effetti, Jim ha evidenziato quattro conseguenze nefaste:

1. Gli Stati Uniti non operano nel vuoto - gli altri paesi rispondono con le stesse armi, cioè anche loro svalutando la propria moneta.

2. La questione non si limita alla moneta - una nazione può imporre anche dazi sulle merci importate come fece Nixon nel 1971, che ha lo stesso effetto di una svalutazione monetaria, e può quindi rapidamente trasformarsi in guerra commerciale.

3. Può imporre controlli sui capitali. Basta guardare al Brasile.. il Brasile è stato il perdente della guerra valutaria perché aveva la moneta più forte (un pò come a golf - chi fa il punteggio inferiore vince) per cui alla fine ha imposto una sovratassa sui depositi di breve termine per scoraggiare l'hot money a entrare in Brasile

4. Conseguente inflazione

La svalutazione monetaria per cui potrebbe suonare bene se analizzata in superficie, ma in realtà buona non è.

E al mondo non c'è più grande manipolatore valutario degli Stati Uniti (anche se la Cina vuole fare lo stesso con la sua valuta), e su questo punto, cruciale, non c'è nessuna differenza tra Obama e Romney, democratici e repubblicani.

Jim ama i modelli matematici e li usa nelle sue analisi, ma ha ammonito la platea di essere molto prudente perché i modelli possono dirci molto, ma non tutto. E' impossibile avere ogni parametro e controllo "perfetti" nelle nostre assunzioni.

Per questo, crede fortemente nell'integrare i modelli con la storia e le scienze comportamentali.Ci ha poi presentato un breve ripasso storico delle guerre valutarie passate, specialmente le due degli ultimi 100 anni (e ritiene che la terza sia appena iniziata).

Prima Guerra Valutaria (1921 – 1936)

Da un punto i vista globale è importante tornare indietro fino all'iperinflazione di Weimar del 1921 - 1922.

Fu una guerra valutaria estrema - la Germania portò la propria valuta a valere zero, e il marco era letteralmente spazzatura, coriandoli da spazzare e buttare nelle fogne.

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Non era più denaro.

Come è arrivata la Germania ad una situazione così pessima?

Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Germania doveva pagare le riparazioni di guerra imposte da Inghilterra, Francia, Belgio e altri paesi. Ai tedeschi fu detto: "Avete iniziato la guerra, e l'avete persa; ora dovete pagare per questo". Letteralmente così.

Quindi la Germania doveva pagare varie riparazioni alle nazioni vincitrici, inclusi pensioni per i veterani, indennità per i sopravvissuti, ricostruzione delle infrastrutture fisiche che avevano distrutto ecc..

Apparentemente fecero uno sforzo, ma era semplicemente impossibile per i tedeschi riuscire a ripagare tutto ed estinguere il proprio debito nei confronti dei paesi vincitori.

A Jim ha detto che non si trattava solo della Germania.. anche Francia e Inghilterra erano indebitate con gli Stati Uniti, cui avevano chiesto soldi in prestito per poter finanziare gli sforzi bellici.

Quindi, ognuno era indebitato con l'altro, e ci fu una terribile crisi di debito sovrano (suona familiare?).

Jim ha sottolineato che troppo debito rovina il bilancio, restringe il commercio internazionale, ed è un pericoloso freno alla crescita economica perché ne le banche ne gli stati hanno abbastanza capitale.Il mondo oggi assomiglia moltissimo al mondo di allora.E cosa fece la Germania? Spararono il primo colpo della guerra valutaria iniziando a iper-inflazionare la propria valuta.

Tutti sappiamo che chi pagò il prezzo di questa guerra fu.. la classe media, che fu completamente spazzata via. Se eri un insegnante, un pompiere, un pensionato, un burocrate di medio-livello, allora tutti i tuoi risparmi furono prosciugati e le tue polizze assicurative, rendite, pensioni erano tutte prive di valore.Questa parte della storia è comunemente nota, ma ci furono anche molti vincitori.

Per esempio, se possedevi un'industria, continuavi ad avere un industria e non importava la condizione della valuta; rimaneva un asset produttivo di valore.

O, se eri una multi-nazionale tedesca e i tuoi guadagni erano fatti oltreoceano in valuta forte, andava alla grande. E molte persone portarono i soldi fuori dalla Germania in Svizzera, e altri comprarono oro.

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Molte persone, indebitate, videro i loro debiti perdere valore, rendendo per loro più facile pagarli.In conclusione, ci furono una serie di perdenti, ma anche tanti vincitori che in molti casi acquisirono i loro competitors per una manciata di dollari (Jim ha citato l'esempio di persone che vendevano cose come pianoforti e arredamenti in cambio di un valore di pochi giorni di generi alimentari!).

Post Iper-Inflazione

Cosa è accaduto dopo è ancora più interessante...Per uscire dall'iperinflazione, la Germania tornò ad una valuta convertibile in oro nel 1923.Non aveva scelta... avevano un po' di oro e i loro prodotti erano così a buon prezzo che avevano un surplus commerciale (perché tutti compravano beni "in offerta" tedeschi) e nel periodo 1924 – 1929, la Germania ebbe l'economia più in crescita del mondo.

Poi, nel 1925 fu il turno di Francia e Belgio.. vollero tornare al gold standard, anche loro.Il mondo aveva utilizzato il gold standard dal 1870 al 1914, ma fu sospeso all'inizio della Prima Guerra Mondiale perché i paesi sapevano di aver bisogno di stampare moneta per combattere la guerra.

A metà degli anni '20 c'era un forte desiderio di tornare al gold standard. L'unica domanda era.. a che prezzo?Francia e Belgio avevano stampato così tanta moneta per finanziare la guerra che l'oro, prezzato in franchi, avrebbe dovuto valere molti franchi in più rispetto all'ante-guerra.Per questo la Francia tornò al gold standard con un prezzo molto maggiore.

Il Belgio fece la stessa cosa, ma l'Inghilterra invece prese una strada diversa.Winston Churchill ritenne una questione d'onore tornare ai prezzi ante guerra: 20.67 sterline per oncia.

Jim ha consigliato di pensarla in questo modo: Tu inizi con una parità perfetta tra oro e sterlina. Dopodiché raddoppi l'offerta di moneta (per fare la guerra). Poi vuoi tornare alla parità aurea , ma avendo raddoppiato la quantità di sterline hai due scelte:

1. Puoi aumentare il prezzo dell'oro in sterline (come hanno fatto Francia e Belgio)You can increase the price of gold (like France and Belgium, devalue your currency against gold), or

2. Puoi tagliare metà dell'offerta di moneta.

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Churchill decise per la seconda opzione e questo gettò la Gran Bretagna in una dura depressione fortemente deflazionaria.

Churchill, nelle sue memorie, scriverà che questo fu il più grosso errore della sua vita (D’oh!).

Jim ha affermato che, oggigiorno, si confronta con economisti mainstream sul gold exchange standard, poiché questi gli chiedono “non sai che l’oro ha causato la Grande Depressione?”.E Jim risponde: “Sì, certo, lo so! Ma non fu l’oro a causarla; fu il prezzo – il prezzo sbagliato dell’oro. Se fossimo tornati all’oro a 40 o 50 dollari l’oncia, una misura onesta della cartamoneta stampata durante la Prima Guerra Mondiale, non avremmo avuto solo stabilità ma, probabilmente, anche un ambiente moderatamente inflazionistico, evitando la depressione”.

Nel 1931 l’Inghilterra doveva sopportare troppo; aveva dovuto rompere con l’oro e patire un panico bancario nel quale le persone chiedevano indietro il loro oro (corsa agli sportelli). L’Inghilterra allora uscì dal gold standard nel 1931 e svalutò la sua moneta, aiutando l’economia e dando un po’ di respiro al paese.

Ma chi rimase in piedi? Germania, Francia, Belgio, UK, ebbero tutti la loro occasione.. ma gli Usa operavano ancora con l’oro al vecchio tasso.

E questo fu il periodo peggiore della Grande Depressione per gli Usa.

L’economia andava incredibilmente male, la deflazione era travolgente e la disoccupazione superò il 20%.

Così Franklin Delano Roosevelt, nel primo giorno del suo mandato del 1933, fece due cose:

1. Primo, ordinò la chiusura di tutte le banche (riuscite ad immaginare? “Miei connazionali, abbiamo deciso di chiudere tutte le banche del paese, vi informeremo tempestivamente della loro riapertura…”. Le banche tornarono operative circa 10 giorni dopo, stando a Jim);

2. Secondo, confiscò tutto l’oro dei cittadini Americani. E i cittadini lo lasciarono fare!Infatti Fort Knox fu costruita nel 1937 per immagazzinare l’oro confiscato ai cittadini (l’oratore ha poi precisato il termine “confiscato”): apparentemente tu ricevevi 20 $ l’oncia per consegnare il tuo oro ma Roosevelt sapeva che il prezzo stava per

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aumentare: desiderava questo aumento anche come rimedio anti deflazionistico; voleva inflazione, come Francia e Belgio.

Jim ci ha poi raccontato una storia divertente su FDR che, in pigiama alla Casa Bianca, convoca il suo Segretario del Tesoro: “Henry, che prezzo dell’oro vogliamo oggi? Ok, portiamolo a 21 $, cioè 3 * 7, 7 è il mio numero fortunato!”.

Quindi mandò il Segretario del Tesoro a New York con lo scopo di alzare di 21 centesimi l’offerta e, trascorsi 6 – 8 mesi, l’oro era arrivato a 35$ l’oncia, punto in cui FDR decise, finalmente, di fermarsi (un aumento del 75%!).

Durante il più grande periodo di deflazione della storia Americana, l’oro salì del 75% (il che ci spiega perché esso performa bene sia nella deflazione che nell’inflazione); bisognerebbe guardare all’Inghilterra del passato, poiché noi stavamo svalutando il dollaro che aveva, precedentemente, acquisito valore rispetto alla sterlina.

Quasi sicuramente, nel 1936, Inghilterra e Francia svalutarono le loro monete di nuovo, fino alla fine della Guerra valutaria.

Un veloce resoconto delle svalutazioni competitive:

1921 Germania1925 Francia e Belgio1931 Inghilterra1933 Usa1936 Inghilterra e Francia

Cosa abbiamo ottenuto dalle successive svalutazioni?

Uno dei periodi peggiori di crescita nella storia mondiale, con altissima disoccupazione, contrazione nei commerci e nella produzione industriale e deflazione (ndt.:?) distruttiva… in altre parole, un disastro.

Seconda Guerra Valutaria (1967 – 1987)

Jim ha poi puntualizzato come egli abbia intenzionalmente saltato il periodo Bretton Woods (1944 – 1971), poiché fu un’era di relativa tranquillità monetaria (avevamo una forma di gold standard all’epoca, un “dollar standard” indirettamente collegato all’oro).

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Questo funzionò molto bene durante gli anni ’50 e ’60 ma si ruppe verso la fine di questo decennio.

Nel 1965, Lyndon Johnson era il nostro nuovo presidente e nel suo State of the Union di gennaio fece due significativi annunci:

1. L’espansione della presenza militare Americana in Vietnam: iniziò inviando decine di migliaia e poi centinaia di migliaia di truppe in Vietnam;

2. L’inizio della “Great Society”, ossia un vastissimo programma di welfare e interventismo statale.

Il famoso “Guns and Butter”: le pistole erano rappresentate dalla guerra in Vietnam e il burro dalla Great Society. Johnson credeva fossimo un paese talmente ricco da potere sostenere entrambi (non era così ovviamente).

Questo fu l’inizio di due deficit: il deficit commerciale e il deficit di bilancio, che ci accompagnano da allora.E questo creò una marea di problemi: a quel tempo, sotto gli accordi di Bretton Woods, un surplus commerciale con gli U.s.a. permetteva l’accumulo di dollari e la richiesta di conversione in oro al Tesoro.

E molti lo fecero!

Secondo Jim, nel 1950 gli U.s.a. avevano 20.000 tonnellate di oro, ma nel 1970 solo 9.000.

Dove andò l’oro?

3,000 tonnellate in Germania;2,000 in Francia;2,000 in Italia;600 in Olanda; Qualcosa in Giappone.

E ancora ce l’hanno! Sono poteri globali praticamente.

Nel 1971 (prima della nascita di chi scrive) ci fu una corsa agli sportelli e l’inflazione sembrava l’unico modo di liberarsi dei debiti.

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Sappiamo cosa accadde dopo; Nixon chiuse la finestra aurifera internazionale nel 1971 (Roosevelt aveva chiuso quella domestica nel 1933).

E sempre a partire da quella data, il mondo visse sul dollar standard, non più sul gold standard.

Jim ha poi aggiunto un altro interessante aneddoto: un funzionario di medio livello, chiamato Pete Peterson, nel 1971 scrisse un report nel quale affermava che la politica di Nixon avrebbe svalutato il dollaro, aumentato le esportazioni e creato 500.000 posti di lavoro nei successivi 2 anni (wow, il paradiso!).

Tutto questo suona familiare? Sembrano parole già sentite…Ma, al contrario, gli Usa entrarono nel peggior periodo di crescita economica, secondo solo alla Grande Depressione.

Abbiamo avuto tre recessioni praticamente in sequenza e similari nel 1974, 1979 e 1980, il prezzo del petrolio quadruplicato, disoccupazione alle stelle, mercato azionario distrutto, inflazione pazzesca tra il 1977 e il 1981, in cui il valore del dollaro si dimezzò (50% di inflazione cumulativa in questi 5 anni).

Wow.

Ciò avrebbe causato una catastrofe immane, ma nel 1980 e 1981 fummo salvati da Paul Volcker (una versione anti-stampatrice dell’era Bernanke, sostanzialmente) e Ronald Reagan, che creò la politica del “re dollaro”; essa, insieme agli alti tassi di interesse e le basse imposte e tasse (l’esatto opposto odierno), fu capace di rimpiazzare il gold standard poiché eravamo credibili globalmente (grazie alla nostra responsabilità fiscale; difficile mettere queste due parole nella stessa frase oggi!).

Così, il commercio fiorì, le riserve di bilancio crebbero, i paesi accumularono dollari (soprattutto dopo la crisi asiatica finanziaria del 1998, come misura cautelare) e i paesi si fidavano della nostra valuta avendo, secondo l’oratore, buone ragioni, poiché per 20 anni (dal 1980 al 2000) avevamo mantenuto un dollaro forte e stabile sotto Reagan, Bush e Clinton. Ma ora stiamo entrando…

Terza Guerra Valutaria (2010 - ?)

I combattenti sono gli U.s.a., la Cina e l’Euro, complessivamente parlando.

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Le potenze mondiali, di nuovo, per la terza volta in 100 anni, hanno deciso di alimentare la crescita svalutando le loro monete, una contro l’altra.

Abbiamo due esempi (guerre precedenti) da esaminare nei 100 anni trascorsi: la deflazione del 1930 e l’inflazione del 1980; entrambi rappresentano una possibilità, sebbene Jim propenda per l’inflazione, ma abbiamo bisogno di investimenti che possano performare in entrambi i casi: uno di questi investimenti è l’oro (e io sono d’accordo); molti sostengono che l’oro abbia grandi potenzialità soprattutto in vista di periodi inflattivi, ma esso rende molto bene anche durante la deflazione.

La deflazione rappresenta l’incubo del Banchiere Centrale, che la eviterebbe a qualsiasi costo. Quindi, se hai già portato a zero i tassi di interesse e già svalutato il dollaro ma ti trovi ancora in deflazione… puoi svalutare la tua moneta contro l’oro – il numeratore inflazionario di ultima istanza.

Conclusioni - Lezioni di economia

Jim ha quindi concluso il suo discorso con una veloce lezione economica e un aggiornamento della situazione.(Non lasciatevi spaventare dalle formule… ha spiegato tutto in in Inglese anche!)

PIL = C + I + G + (X – M)

PIL = Consumo + Investimento + Spesa Publica + (Esportazioni nette)

Sostanzialmente è così che gli economisti “calcolano” il nostro PIL. Ed ecco cosa significa e qual è la nostra situazione attuale.

ConsumoQuesto “va bene” (espressione estremamente tecnica). No, seriamente, questo fattore è stato dipinto positivamente ultimamente ma, in realtà, è piatto ed estremamente fiacco. Il debito privato è orrendo: pensate al debito ipotecario, alla svalutazione nel mercato immobiliare e conseguente negative equity, al prestito studentesco, carte di credito, finanziamenti, etc.Il consumatore è così pesantemente indebitato che, nel caso in cui ottenesse un reddito aggiuntivo, è probabile lo usi per rimborsare i suoi debiti piuttosto che spenderlo, come avrebbe fatto negli ultimo 40 anni.

Investimenti

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Molto deboli, destinati a calare secondo le recenti stime. Ciò ha senso: investireste in nuove attrezzature se sapeste che il consumatore non comprerà le vostre merci? Forse nel caso in cui consideraste possibile una ripresa dei consumi l’anno prossimo, ma questa non è una prospettiva probabile.E Jim dice che le imprese stanno investendo in India e altri paesi e questo non conta per il nostro PIL.

Spesa pubblicaQuesta ci ha accompagnato durante il 2009 e il 2010 ma, tra il fallimento dell’accordo sul debito e l’opinione generale per cui abbiamo raggiunto un limite nel rapporto debito pubblico – Pil, essa ha raggiunto il suo limite.

Esportazioni netteQuesto è tutto quello rimasto. Dunque come aumentarlo?Il solo modo è svalutare la moneta.

Il Presidente ha annunciate nel suo State of the Union del 2010 una nuova “Iniziativa d’Esportazione Nazionale” affermando “è nostra intenzione duplicare le esportazioni in 5 anni”.

Ma come ottenere ciò?Jim è stato molto divertente al riguardo: “non diventeremo doppiamente produttivi, né doppiamente intelligenti o raddoppiati nel numero…”.Quindi l’unico modo consiste nello svalutare la moneta e questa è esattamente l’intenzione della Fed, del Tesoro e della Presidenza.

Un po’ di “teoria quantitativa elementare”:1 + 4 = 5 e4 + 1 = 5(Tutto ciò che so di matematica!)

Il primo termine è l’inflazione, il secondo la crescita reale; la prima equazione è favolosa: il 5% di crescita sarebbe eccezionale per gli U.s.a. e, secondo Jim, sarebbe il paradiso della Banca Centrale (consiglio: ascoltate Jim dal vivo se potete, è veramente spassoso!).La seconda equazione implica il 4% di inflazione e l’1% di crescita.

Sia la prima che la seconda raggiungono lo stesso scopo; Jim ritiene, ovviamente, che la Fed preferisca la prima, ma opterà per la seconda: a loro serve solo arrivare a “5”. Se la Fed non può ottenere crescita reale, opterà per crescita inflazionaria.

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Solo un’altra ragione per essere ulteriormente preoccupati dell’inflazione.

Grafico dell’offerta di MonetaL’oratore ha anche mostrato un grafico dell’offerta di moneta e ha ribadito le sue aspettative per il QE3… ma tutti si chiedono “dov’è tutta questa inflazione?”, dato l’aumento drammatico dell’offerta di moneta?La Fed può stampare tutti i soldi che vuole (e lo sta facendo) ma sta a noi spenderli (e alle banche prestarli). Ora la velocità di circolazione della moneta sta diminuendo, la Fed non può controllarla (se non manipolando il nostro comportamento, questo è il perché della loro segretezza!).

Bernanke, in conferenza stampa, ha definito l’aspettativa inflazionaria del 2% come “illusoria”, ribadendo la necessità del suo superamento. Per fare questo hanno però bisogno di un fattore – shock, poiché se il loro obiettivo era del 2% ed essi, effettivamente, lo conseguono, l’impatto sul nostro comportamento è zero; ma se promettono il 2% ed attuano il 4%, allora alcuni saranno shockati ed agiranno istintivamente – “è meglio bloccare il mutuo prima che gli interessi salgano!”, “è meglio comprare quella macchina!”, etc.

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Continua il viaggio intorno al mondo: ci muoviamo verso est.. in Cina.

Gordon Chang, editorialista di Forbes.com, ha vissuto e lavorato a Hong Kong e Cina per quasi 20 anni ed è autore di Nuclear Showdown : North Korea Takes on the World e The Coming Collapse of China .

Nel suo intervento solleva questioni molto interessanti, in particolare sui rapporti con l'Iran, e come tutti questi elementi possano influenzare il prezzo dell'oro e delle altre materie prime.

Gordon Chang — China & Global Commodities Markets

Gordon ha iniziato discutendo la domanda cinese di materie prime di quest'anno, che dipende da due fattori:

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1. le condizioni generali della sua economia: la domanda di materie prime diminuirà, eccezion fatta per un particolare metallo..

2. Quel particolare metallo.. la Cina ne aumenterà la domanda (che metallo sarà mai..?)

L'Economia Vacillante della Cina

Gordon aveva una tonnellata di statistiche per supportare con dati la propria posizione sul rallentamento dell'economia cinese.Eccone alcune..

Nel mese in corso (Aprile), il National Bureau of Statistics di Pechino ha dichiarato che l'economia cinese è cresciuta del 8.1% nel primo trimestre del 2012, rispetto all' 8.9% dell'ultimo trimestre del 2011 e al 9.2% annuale del 2011.Potrebbe sembrare eccessiva preoccupazione per noi che in Occidente moriremmo per un 8.1% di crescita, ma il dato è inferiore alla previsione dello stesso National Bureau che il 3 Aprile parlava di un tasso di crescita del 8.4%. Questo mostra la rapidità del rallentamento dell'economia cinese. Inoltre Gordon ha detto di credere che le previsioni di crescita dell'economia cinese siano ancora gonfiate: il reale tasso di crescita dell'economia cinese sarebbe solo del 6%, forse anche del 5%.

Il miglior indicatore dell'attività economica in Cina è la generazione di elettricità.

Ed è orribile.. apparentemente nel periodo Gennaio/Febbraio (mesi combinati per evitare la distorsione causata delle vacanze per il Capodanno Cinese) la produzione elettrica ha guadagnato solo il 7.1% anno su anno, e a Marzo è aumentata a 7.2%, l'aumento mensile più basso per un mese senza festività da un anno.

Gordon ha aggiunto che poiché la crescita dell'elettricità è sempre superiore alla crescita dell'economia sottostante, sappiamo che l'economia Cinese non può essere cresciuta oltre il 6% (e contando altri fattori, è più probabile che sia vicina al 5%).

Altre brutte statistiche

Altri segnali del rallentamento dell'economia cinese..

● le vendite di auto sono diminuite dell'1.8% su base annua● la vendita di veicoli commerciali è diminuita del 10.8%● Il HSBC Purchasing Manager’s Index (PMI) è stato negativo per il 5° mese

consecutivo a Marzo

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● declino della vendita immobiliare, sia residenziale che commerciale, del 14.6% nel primo trimestre del 2012

E a quanto pare anche gli indicatori in terreno positivo per il primo quarto di quest'anno sono stati deludenti, perché gli aumenti percentuali non sono stati come quelli visti l'anno scorso nello stesso periodo.

Gordon era specialmente preoccupato per i dati sulle importazioni.. le importazioni sono aumentate di solo 5.4%, il che è segno del fatto che è diminuita la domanda dei consumatori, e ha detto che il dato sarebbe stato ancora inferiore se non fosse stato per l'accumulo diretto dal governo di materie prime, specialmente petrolio.

Foreign Exchange Reserves

Data l'improvvisa frenata dell'economia, Gordon ha detto che non bisogna sorprendersi che ci sia un nuovo pessimismo all'interno della Cina. Le riserve di valuta estera è sempre cresciuta per anni, mentre sono diminuite di 20.6 miliardi di dollari nell'ultimo quarto del 2011. E' il primo flusso negativo quadrimestrale dal 1998.

Gordon crede che questo piccolo deflusso mascheri un trend importante..

Fuga di Capitali

Si è addentrato nei numeri veri e ha detto che le riserve di valuta estera sono aumentate di 72.1 miliardi di dollari a Ottobre e diminuite di 92.7 miliardi di dollari a Novembre e Dicembre.

Perché questa improvvisa inversione di rotta?Gordon ha detto che la maggioranza degli analisti attribuisce questa inversione alla figa di capitali - ritengono che ci sia stato un valore di approssimativamente 100 miliardi di dollari di valore in uscita nel 4° trimestre, dopo un uscita di 34 miliardi di dollari nel 3° quarto.

Gordon sostiene che imprese e cittadini cinesi stiano preoccupandosi e stiano portando capitali fuori dal Paese.

Il Punto di Flesso

Quindi, dopo 35 anni di crescita ininterrotta, l'economia cinese ha raggiunto un punto di flesso e lo scorso Settembre ne è stato il picco.

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Ora, stiamo vedendo segnali inequivocabili dell'appiattimento della crescita cinese, e Gordon si spinge a dire che "the wheels are coming off" (le ruote stanno cedendo).Molti analisti non si preoccupano per uno o due trimestri brutti, e pensano che questi problemi siano temporanei e verranno presti dimenticati perché la Cina è ancora in un magnificente super-ciclo ascendente. Ma Gordon non è d'accordo perché le condizioni che hanno creato questo ciclo ascendente non esistono più o stanno velocemente scomparendo.

Ha spiegato che:

● il sistema internazionale non è più favorevole,● il boom demografico cinese è diventato un crollo demografico, e● il loro sistema politico si sta spezzando

I leader a Pechino non stanno preoccupandosi troppo dell'economia - lo sono molto di più a scontrarsi l'un l'altro.

Ha fatto qualche esempio di queste lotte interne, e ha riportato la dichiarazione del mese scorso del Premier Wen Jiabao, secondo cui la Cina potrebbe cadere in una nuova rivoluzione culturale.

Cosa significa tutto questo per le materie prime?

Gordon crede che tutta questa situazione descritta rappresenti un grande problema per i minatori e petrolieri del mondo.

Molti analisti di materie prime sembrano pensare che la Cina comprerà metalli in quantità sempre maggiori per un tempo infinito..

Lui è profondamente in disaccordo e ha detto che le leggi dell'economia si applicano anche in Cina, per cui se l'economia cinese si avvia verso una crescita zero o peggio, la domanda cinese per materie prime crollerà e l'acquisto di materie prime declinerà.

Gordon dice che questo fenomeno accadrà, e che lo vedremo accadere nei prossimi mesi. In effetti potrebbe già essere in atto.A Marzo, su base mensile, le importazioni cinesi di petrolio sono calate del 5.8%, di rame del 4.6% e di ferro del 3.2%.

Queste diminuzioni sono significative perché avvengono in un momento in cui l'economia cinese dovrebbe recuperare dopo il periodo di festa del nuovo anno.

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Ha citato un report da Credit Suisse della fine di Marzo: “China made the commodities cycle a lot more powerful on the way up, but now it can also work the other way.”Gordon è sorpreso del fatto che i produttori di materie prime nel mondo non siano particolarmente preoccupati per questa notizia.

Ferro

Il mese scorso un Senior Executive di BHP Billiton ha fatto oscillare i mercati finanziari e valutari mondiali per aver espresso pessimismo sullo stato della produzione di ferro in Cina. Penserete che questa previsione pessimistica, fatta alla vigilia di un importante conferenza internazionale sulla previsione per ferro e acciaio, abbia avuto qualche effetto nell'industria del settore.. sbagliato! Le imprese di estrazione di ferro NON stanno tagliando i loro ambiziosi piani di espansione.

Al contrario, BHP stessa sta aumentando la produzione e Rio Tinto, altra grossa impresa di estrazione, pianifica un aumento del suo output del 50% nel prossimo anno. Gordon ha menzionato qualche altra azienda, inclusa una cinese.

La Cina vale il 60% dello scambio mondiale di ferro, e il ferro è il business maggiore per BHP e Rio Tinto (e la Cina è il loro maggior consumatore, 28% per BHP e 31% per Rio).La Chinese Iron Ore and Steel Association recentemente ha previsto una produzione in Cina di ferro per ques'tanno in aumento di solo il 4% ( e Gordon ha ricordato che i dati reali sono molto inferiori di quelli divulgati da istituzioni tradizionali e semi-ufficiali).

Ha concluso dicendo che se i problemi della Cina risulteranno essere temporanei, allora i produttori mondiali di ferro saranno in un'ottima posizione ad avvantaggiarsi da un eventuale rialzo.. ma che l'economia cinese continua a vacillare e se il paese dovesse affrontare decenni di recessione, come è accaduto per il Giappone dopo la sua bolla, allora i piani di espansione potrebbero rivelarsi una delle peggiori scommesse dell'anno.

Petrolio

La storia è più o meno la stessa in tutto il settore delle materie prime.

Unica eccezione per il petrolio.. la China’s Special Petroleum Reserve oggi è solo 1/6 della sua possibile dimensione di 700 milioni di barili, per cui possiamo aspettarci una continua richiesta di petrolio da parte di Pechino, almeno finché le riserve non siano adeguate.

Rame

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Secondo tutte le indicazioni, la Cina sta accumulando rame oltre a petrolio. Infatti gli acquisti effettivi sono molto maggiori della domanda anticipata.

Perché la Cina sta comprando così tanto rame?Secondo gli analisti esistono molte ragioni:

● Pechino percepisce che ci sia carenza di questo metallo ● Si stanno avvantaggiando per il declino del prezzo● La Cina sta costruendo le statistiche.. essendo preoccupati per il loro bilancio

import/export comprano queste materie prime al posto dei beni manufatturieri.

Accumulo di Metalli diretto Politicamente?

Gordon ha detto che c'è una spiegazione che non ha molto senso.. quella secondo cui la Banca Centrale Cinese (The People’s Bank of China or PBOC) stia comprando rame perché vuole rimpiazzare le sue obbligazioni in dollari USA con asset forti.Questo fenomeno esiste, ma è molto meno impattante di quanto gli analisti pensino.

Ha evidenziato il fatto che la PBOC è insolvente, ed è quindi limitata nel poter rimpiazzare asset che producono reddito (come i bonds USA) con assets che non generano reddito (come il rame). La banche centrale ha bisogno di asset che producano reddito per poter servire il suo debito in renminbi.

Per cui non è che la PBOC non compra mai metalli, ma ha forti limiti nella possibilità di farlo.

Perché questo accumulo diretto politicamente è significativo?E' significativa perché fuorvia la comunità mondiale delle materie prime e gli analisti economici, e nasconde i problemi dell'economia cinese.

Parte 2 – OroCi sono tre ragioni principali per cui i cinesi stanno comprendo oro in questo momento:

1. i cinesi semplicemente amano l'oro,2. sono pieni di renminbi da bruciare, e3. sono preoccupati per la Cina e l'inflazione - i cittadini comuni cinesi stanno

comprando oro come bene rifugio

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Ma, Gordon ha detto che l'acquisto di oro da parte dei cittadini cinesi sta crescendo mentre il tasso d'inflazione sta diminuendo..perché?Perché l'acquisto di oro da parte dei cittadini è un sostituto della fuga dei capitali.

Non tutti i cittadini cinesi possono permettersi di aprire un conto bancario offshore, per cui l'oro è il miglior sostituto.. serve come rifugio dai prezzi in crollo dell'immobiliare, dalla discesa dei mercati azionari, e potenziale riparo da una svalutazione monetaria.

Questo acquisto di oro è un indicatore importante di paura, ed è una dimostrazione che i cittadini cinesi sceglierebbero la strada dell'uscita dal paese se solo ne avessero l'opportunità.

L'accumulo di oro da parte dei cittadini privati e delle aziende ha innervosito i burocrati cinesi.. e a fine Dicembre, hanno chiuso ogni gold-exchange eccetto per due a Shanghai.La seconda ragione per cui i cinesi stanno comprando oro è che il governo vuole "ornare" il renminbi.

Gordon non crede che la Cina voglia instaurare un gold standard, ma che Pechino voglia accumulare oro per rendere la sua valuta più accettabile e attrattiva nel mondo.

Pechino vuole detronizzare il dollaro come valuta di riserva mondiale, ma sa che non può implementare le riforme strutturali necessarie affinché ciò accada per cui sta facendo la cosa migliore a disposizione - creare l'impressione che la sua valuta sia sostenuta da una riserva di oro.

Infine, Pechino sta pensando di eliminare le sanzioni americane su quei paesi che comprano petrolio dall'Iran. Le importazioni della Cina sono già notevoliFinally, Beijing is planning to avoid U.S. sanctions on those countries that buy oil from Iran. China’s imports are already large and by buying gold they can avoid those sanctions (and you can imagine what its purchases of gold will do to global prices…although careful here, keep reading!).Il 12/31/2011, Obama ha firmato il National Defense Authorization Act (NDAA), che tenta di ridurre i guadagni dell'Iran dalla vendita di petrolio con l'imposizione di sanzioni per le istituzioni finanziarie straniere che hanno rapporti con le istituzioni finanziarie iraniane connesse dalla vendita di petrolio iraniano.

Queste sanzioni effettivamente taglierebbero fuori le istituzioni finanziarie straniere dal sistema finanziario americano.

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Le sanzioni avranno effetto dal 28 Giugno 2012 e il NDAA da ad Obama l'autorità di rinunciare a queste sanzioni in particolari circostanze.Gordon ritiene che poiché la Cina è ora il maggior cliente di petrolio per l'Iran ed è il maggior partner economico dell'Iran, e il maggior investitore nel settore petrolifero iraniano, Pechino non può contare sul fatto che Obama rinunci alle sanzioni, come invece accaduto già in passato.

Un bel guaio per la Cina.. i loro interessi geopolitici sono molto più allineati con Tehran che con Washington, ma sanno anche che la loro economia sta divenendo sempre più dipendente da quella americana.

Quindi, come può Pechino soddisfare entrambe le parti? Molto semplice: la Cina può comprare il petrolio iraniano con oro, senza passare quindi dal sistema finanziario.

La Cina ha già in passato scambiato i suoi prodotti per il petrolio iraniano.

Dal momento che l'Iran sarà presto tagliato fuori dal sistema finanziario globale, l'opzione alternativa migliore è appunto l'oro.

Infatti, a Febbraio, la Banca Centrale Iraniana ha annunciato che accetterà oro per i pagamenti del petrolio iraniano.

L'anno scorso (2011), la Cina ha importato petrolio per un valore di 21.7 miliardi di dollari, e esportato solo 14.8 miliardi di dollari in beni e servizi verso l'Iran.

Quando la NDAA entrerà in vigore, possiamo attenderci, ha continuato Gordon, che Pechino inizi a spedire oro all'Iran per supplire a questa differenza.

Ma i maniaci dell'oro non dovrebbero essere troppo felici di questo per 4 ragioni:

1. Tehran a Febbraio ha anche detto che accetta valute locali per il petrolio (per cui la Cina farà pressione sull'Iran affinché accetti renminbi non convertibile)

2. La Cina sta aumentando le forniture di petrolio dall'Arabia Saudita e sta comprando quantità sempre maggiori di petrolio dagli Emirati, Vietnam, Russia e Africa, e ogni aumento negli acquisti in questi paesi è una minore necessità di rifornirsi dall'Iran

3. gli altri paesi stanno avvantaggiandosi delle condizioni dell'Iran negoziando forti riduzioni di prezzo (per cui ci vorrà meno oro per comprare petrolio)

4. se gli iraniani vogliono accettare oro e prodotti, accetteranno anche un altro metallo..l'argento

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Infine, l'Iran ha bisogno di cash, non di oro. Per questo Gordon crede che se la Cina aumenta gli acquisti di oro per scambiarlo con l'Iran, l'Iran venderà subito questo oro per ottenere la liquidità di cui ha bisogno.

Conclusione

Quest'anno la Cina diventerà il maggiore importatore di oro, sorpassando addirittura l'India.Ciò potrebbe sembrare una conseguenza del successo della Cina, mentre in realtà è semplicemente la combinazione del tentativo di Pechino di accontentare l'Iran e l'acquisto di oro da parte dei cittadini comuni cinesi come rifugio.. come Doug Casey dice di fare a noi.

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Harry Dent - Sex (Demographics) is The Driver of the Economy

Nota di Riecho: le note tra parentesi sono condivise in pieno dal team di Riecho Economia e Libertà

Una delle presentazioni più interessanti in occasione della Conferenza del Casey è stata quella di Harry Dent.

Harry è il fondatore e presidente del H.S. Dent Foundation ed è un forte sostenitore dell'uso dei dati demografici per prevedere il comportamento dei consumatori e per prevedere le tendenze economiche.

E' stato nel business delle previsioni per decenni, che sicuramente deve essere un business estremamente difficile in cui trovarsi -- so che Doug Casey e Rick Rule non hanno mai fatto una previsione esatta di un evento e una data insieme. Questo perché il futuro è semplicemente troppo complesso ed incerto.

Harry, tuttavia, non ha di questi scrupoli ed a suo credito, ha fatto alcune dichiarazioni spettacolari nel corso degli anni:

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* Ha accuratamente previsto l'inatteso "boom"degli anni '90 nel suo libro del 1993, The Great Boom Ahead

* Ha previsto la successiva grande depressione che avrebbe avuto inizio nel 2008 nel suo libro intitolato appropriatamente, The Great Depression Ahead in 2008

* Ha correttamente previsto nel suo libro del 1989 Our Power to Predict che il Giappone era sul punto di entrare in un lungo periodo di deflazione nelle azioni e negli immobili che sarebbe durata più di un decennio, e che il DOW avrebbe raggiunto 10.000 (entrambe le cose sembravano inconcepibili all'epoca)

Tuttavia, prima di eccitarvi troppo, dovete capire che ha anche fatto alcune previsioni non così spettacolari:

* Nel 1999, vicino alla coda di uno dei mercati al rialzo più lunghi e più potenti della storia degli Stati Uniti, Harry pubblicò il suo libro, The Roaring 2000's Investor, prevedendo con sicurezza che il Dow avrebbe raggiunto 44,000 entro il 2008 (come sappiamo, non è arrivato neanche a 30,000 punti o giù di lì, e ciò dopo il picco del pre-crash del 2007 di 14,000+).

* Durante quel periodo ha anche spalleggiato con forza le azioni del NASDAQ e disse che "la rivoluzione tecnologica favorirà le aziende orientate ad Internet," ma entro tre anni il NASDAQ avrebbe perso tre quarti del suo valore e l'indice leader dei titoli di Internet sarebbe crollato dell'89%.

* Ha anche pubblicato il suo libro The Next Great Bubble Boom: How to Profit from the Greatest Boom in History: 2006-2010, che come sappiamo non era chiaramente un boom -- rappresentava la nostra catastrofica crisi finanziaria ed il più grande bust del mercato azionario dopo la Grande Depressione. Nel suo libro sosteneva che il Dow avrebbe raggiunto 40,000 entro il 2009 (invece ha raggiunto il suo punto più basso in più di un decennio, precipitando a 6,547 nel Marzo del 2009.)

Il suo ultimo libro, The Great Crash Ahead, prevede che gli stimoli del governo falliranno e che siamo sull'orlo di un crollo deflazionistico (al contrario della tesi inflazionistica di Jim Rickards.)E' affascinante ... dopo aver ascoltato tutti e due, in realtà sono più o meno d'accordo su diversi punti importanti -- entrambi credono che avverrà presto un'altra crisi e che i governi ed i banchieri centrali reagiranno stampando più soldi. Dove sono maggiormente in disaccordo è se o no i governi ed i banchieri avranno successo nel loro inflazionismo.

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Jim Rickards pensa che le banche centrali useranno la stampante più di quanto si possa immaginare, e Harry Dent è convinto che ci proveranno, ma che alla fine saranno costretti a fermarsi o a causa del mercato o a causa della popolazione che finalmente capirà che tutta questa stampa di denaro è folle.

Quindi, senza ulteriori indugi, ecco Harry Dent:

Un Decennio di Volatilità

Potrei non essere d'accordo con tutto quello che dice Harry Dent, ma è sicuramente un oratore piacevole.

Arriva subito al punto -- come ho detto sopra pensa che siamo sull'orlo di una deflazione negli anni a venire, e ha fatto del suo meglio per illustrare esattamente perché (ad un'audience bella tosta tra l'altro ... non è un segreto che il Casey Research, come Jim Rickards, è più incline verso un'inflazione futura, sebbene anche loro vedano prima una deflazione a breve termine, seguita dall'inflazione).

Harry ha portato i grafici di Lacy Hunt e John Mauldin sulle bolle del debito più grandi nel mondo, nel 1873-74 e 1929-32, e ha chiesto cosa seguì quelle bolle del debito, inflazione o deflazione?

(Nota: Sì, quelli furono entrambi crolli deflazionistici, ma non dimentichiamo la famigerata iperinflazione di Weimar in Germania, tra le altre cose, causata anch'essa da troppo debito!)

Harry è sicuramente un classificatore di persone, e tende a generalizzare il comportamento umano (studia la demografia dopo tutto, la quale fa proprio questo, ed è noto per la sua premessa fondamentale "La demografia è il destino").

Alla Conferenza Casey (come, sto imparando, in molte altre conferenze d'investimento) c'erano molti più uomini che donne tra il pubblico. Harry l'ha notato e ha dichiarato che le donne avrebbero capito "quello che stava per dire" molto più rapidamente rispetto agli uomini per due motivi:

1. La sua azienda guarda l'economia secondo il ciclo di spesa della vita familiare e le cose tipiche che la gente fa man mano che invecchia, e Harry sostiene che le donne lo capiscono in fretta, e

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2. Gli uomini tendono a pensare che hanno già capito l'economia e la politica, e che migliaia di anni di evoluzione hanno insegnato agli uomini "se sembra che non sai quello che stai facendo, non scoperai."

(Ancora una volta, niente mezzi termini alla Conferenza del Casey!) :'D

Ha recitato il vecchio adagio secondo cui non importa quanto gli uomini si possano perdere, non chiederanno mai e poi mai le indicazioni, e ha detto che è anche per questo motivo per cui ci vogliono un miliardo di spermatozoi per colpire un solo uovo.

Il suo scopo era quello di tentare di aprire la mente degli uomini nella stanza e mettere in discussione ciò che pensavano di sapere già di economia, almeno per 30 minuti.Ha fatto emergere il fatto che la sua azienda ha predetto il declino Giapponese alla fine degli anni '80 quando gli economisti dicevano che il Giappone sarebbe stata la #1 economia, ma Harry ha detto che sapeva che era "semplicemente e demograficamente impossibile."

Ha anche detto che la sua azienda ha previsto la crisi e la recessione di 20 anni fa.(Nota: questo è vero, e credo che la demografia sia una parte del quadro economico -- semplicemente non credo che componga il quadro completo. E’ sempre interessante considerare prospettive diverse, ma assicuratevi sempre di pensare per voi stessi e trarre le vostre conclusioni!)

La società di Harry tiene conto di fattori diversi rispetto alla maggior parte degli economisti. Ha detto che ha molti disaccordi con gli economisti perché la maggior parte degli economisti vi dice di non ascoltare chi cerca di prevedere gli eventi oltre il ciclo delle prossime elezioni.Harry ha ammesso che prevedere eventi di breve termine è difficile. La politica può far oscillare a breve termine il mercato in maniera "incredibile" (come molte altre cose ...), ma dice che la previsione del lungo termine è un "pezzo di torta."

Harry è convinto che si possono prevedere tutti gli eventi principali e le tendenze economiche che incideranno sulla vostra vita e su quella delle imprese e degli investimenti del resto della vostra vita, solo guardando ai dati demografici.

Perché gli economisti non capiscono ciò?

Ebbene, secondo Harry, gli economisti non lo capiscono perché fanno ricerche diligenti ma non "vivono nel mondo reale" e tendono a concentrarsi sui sintomi dei problemi

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invece che sulle cause (ad esempio, ha detto che l'offerta di moneta è un sintomo, non una causa).

(Nota: In generale, sono una delle persone più gradevoli che potrete mai incontrare, ma mi sono trovata a volerlo contraddire o dire, "Ma che dire ..." dopo molte delle sue tesi!)

Allora, cosa sta succedendo oggi?

Secondo Harry, un paio di cose, e sono molto semplici.

Ha detto che non è un esperto di valute né è un esperto di politica, e ha detto che era "roba difficile".Invece, preferisce la demografia, la quale secondo lui è molto semplice e potente.Uno dei numeri più importanti della demografia è l'età dei 46 anni, la quale è l'età massima della spesa di una famiglia media in questo paese e nella maggior parte dei paesi sviluppati in tutto il mondo.Harry ha detto che conosce tutti i tipi di eventi sulle persone dalla culla alla tomba attraverso la demografia, come ad esempio quando la gente spende soldi, guadagna soldi, e risparmia denaro.Ha detto che se non si comprende la demografia, allora non si comprenderà perché il mondo ha rallentato negli anni '70 e negli anni '30, ed ora.Secondo Harry, questo avviene ogni 39-40 anni, in perfetto orario, ma la maggior parte delle persone è completamente colta di sorpresa.(Nota: nuovamente sulla demografia ... penso che sia interessante e certamente una parte del quadro generale, ma non rappresenta l'intero quadro, e bisogna sempre stare attenti quando si effettuano generalizzazioni di massa su grandi gruppi di persone.)

DebitoPoi è passato a parlare di debito, e perché la sua azienda è focalizzata sul consumatore, guarda principalmente al debito privato (non al debito pubblico).

Harry ha detto che la maggior parte dei paesi di tutto il mondo ha 3-4 volte tanto debito privato quanto debito pubblico. Ha sottolineato che la nostra crisi del 2008 non era una crisi del debito sovrano; era una crisi del debito privato, e ha detto che ci avrebbe mostrato molte ragioni per cui la fine dei giochi presenterà la deflazione.Ha detto che sa che il governo sta inflazionando (che sta creando denaro e un nuovo debito ... nuove unità monetarie) ma che il settore privato sta deflazionando, e ha detto che il settore privato è molto più grande del settore pubblico. (Ha affermato che l'80% del nostro PIL è attribuibile al settore privato e che il debito privato è di $42 biliardi rispetto al nostro debito pubblico che è di $14 biliardi)

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(Nota: secondo l'Orologio del Debito degli Stati Uniti, il debito pubblico USA è $15.7 biliardi, e ciò non include le passività pubbliche non sovvenzionate, che aggiungono altri $118.9 biliardi)

Harry dice che il settore privato è in sdebitamento, così come "ogni altro debito derivato da una bolla della storia", anche se ha detto che questo è un momento senza precedenti perché non abbiamo mai visto i governi sia con gli strumenti e la determinazione per combattere la deflazione.Ha detto che Bernanke, come la maggior parte degli economisti, non ha mai avuto un "vero" lavoro -- ha studiato la Grande Depressione, ha studiato la deflazione, e sa che la deflazione è brutta.Harry ha spiegato la deflazione usando il sushi come esempio -- ad esempio, cosa farebbe il vostro corpo se aveste mangiato sushi cattivo? Lo caccerebbe il più rapidamente possibile, e questo è ciò che il nostro sistema sta facendo con il nostro debito cattivo.Harry ha detto che questo è quello che abbiamo fatto negli anni '30 ... siamo passati da quasi il 200% del debito/PIL al 50% del debito/PIL in soli 3 anni!Ci ha chiesto se volevamo mantenere $42 biliardi di stron***e, e ha detto che questo è ciò che il governo raccomanda.

GiapponePoi si è rivolto al Giappone, chiedendo come se la sta cavando ora 20 anni dopo la sua caduta. (Ovviamente piuttosto male, purtroppo).Il loro mercato azionario è ancora giù del 75%, e ha sottolineato che il Giappone non ha un problema di inflazione sebbene abbia stimolato ed accomodato ormai da anni.

Settore ImmobiliareA Harry è stato detto per decenni che il settore immobiliare non sarebbe potuto crollare, sia in California, Miami, Vancouver, o Sydney, ma il settore immobiliare sta ancora colando a picco, e non sembra rimbalzare nonostante i tassi d'interesse più bassi della storia ed il programma di stimolo più forte della storia.La FED sta combattendo la deflazione di proposito, perché la deflazione è il trend, ed i governi possono ovviamente combattere il trend, ma Harry non fa altro che guardare ai fondamentali ed a ciò che i governi stanno facendo e poi decide se i governi stanno andando in bancarotta o no.Dice che questi piani di stimolo non avranno successo perché, secondo Harry, 92 milioni di baby boomer desidera risparmiare, non spendere.(Ovviamente non ha incontrato Kung Fu Grandma, LOL!) :'DHa detto che "gli anziani non comprano case" e ci ha mostrato un grafico "Future Demographics of Real Estate":

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* Picco del boom immobiliare (50 anni): La tipica famiglia della classe medio-alta è in una villa da 4000 m3

* 10 anni più tardi (60 anni): Si ridimensiona ad una residenza da 2000 m3 (i figli se ne sono andati)

* 10 anni dopo (70 anni): casa di riposo da 200 m3

* 10 anni dopo (80 anni): bara da 20 m3

Harry ha indicato il grafico e ha detto che è il futuro del settore immobiliare ed è per questo che dopo 21 anni il settore immobiliare non si è ancora ripreso in Giappone.Non è bastato che il Giappone non abbia avuto bambini da decenni, che non gli piaccia l'immigrazione e che ha commesso un "suicidio demografico da kamikaze".

Ha menzionato che di recente ha letto uno studio dove il 35-40% dei giovani in Giappone, maschi e femmine, non sono interessati al sesso, e che vi hanno rinunciato perché l'economia è troppo dura e semplicemente non hanno tempo per il sesso o il matrimonio.Ha chiuso questo argomento dicendo, "Così, per chi pensa che il Giappone sta per avere una svolta ... La demografia è il destino."

Altra Demografia

Harry è convinto che la gente faccia cose prevedibili mentre invecchia, e grazie a questo "effetto demografico" è in grado di prevedere le tendenze di decenni (non anni) in anticipo.Ha detto che il lungo termine è facile (tutta la volatilità avviene nel breve termine), e se interrogate qualsiasi scienziato egli può dirvi per certo che tra 80,000 anni sperimenteremo un'altra era glaciale, e che tra 5 miliardi di anni il sole scoppierà!Poi ci ha mostrato il suo indicatore principale, che utilizza per predire il picco della spesa della famiglia media rispetto al mercato azionario.Ha detto che l'indice della nascita dei baby boomer cominciò ad aumentare nel 1937, e arrivò fino al 1961 prima di diminuire.

* Se aggiungete 46 a 1937 ottenete un boom che inizia nel 1983, e

* Se aggiungete 46 a 1961 ottenete un boom che termina nel 2007

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Harry dice che la demografia conta più che mai, perché non abbiamo mai visto una generazione così grande in tutto il mondo (la generazione del baby boom).In realtà, l'unico paese che non ha avuto un baby boom dopo la Prima Guerra Mondiale è stato il Giappone, ed è per questo che Harry crede che abbia rallentato.Ha affermato che il Giappone ha avuto un'enorme bolla azionaria che è scoppiata, ed una bolla immobiliare anche più grande della nostra che è scoppiata, ed il suo governo non è stata in grado di fermarla, quindi perché diavolo pensiamo che il nostro governo possa fermare le nostre?

Ed il Giappone è entrato in crisi con un budget enorme, un surplus nelle bilance commerciali e tassi di risparmio del 18%, ma noi siamo arrivati alla nostra bancarotta, quindi ci stiamo dirigendo verso una situazione peggiore di quella del Giappone.Harry ha detto che, contrariamente alla credenza popolare, la generazione dell'echo-boom non è più grande della generazione dei baby boom.

E' la prima generazione nella storia che non è nata da numeri più alti rispetto alla generazione precedente, anche se si conta l'immigrazione.

Harry è convinto che vedremo un altro boom intorno al 2020-2023, ma questo non sarà come il boom dal 1983 al 2007, perché tutti i paesi occidentali in tutto il mondo stanno rallentando, alcuni più rapidamente di altri.

CinaHarry dice che la forza lavoro della Cina inizierà a ridursi nel 2015 e si ridurrà a vista d'occhio.Harry ritiene che Gordon Chang ha ragione e che la Cina vedrà il più grande crash della storia abbastanza presto e poi crescerà all'incirca del 3-4% dopo.

Altra Demografia

Poi si è lanciato in alcune generalizzazioni sulla demografiia ...

* "I vecchi non spendono soldi, corrompono i nipoti e vanno in crociera"

* "Le automobili delle mamme hanno 20,000 miglia, mentre le auto dei vecchi hanno solo 4000 miglia"

* "I giovani costano e non producono nulla -- questa è l'inflazione in termini di persone"

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* "Perché abbiamo avuto un'alta inflazione negli anni 70? Perché i baby boomer erano a scuola, bevevano, e spendevano i soldi dei loro genitori ... questo è stato il decennio più con la più bassa produttività nel secolo scorso!"Ha poi spiegato gli ultimi decenni in base ai dati demografici.

Ha spiegato gli anni '70: "Avevamo un peggioramento della recessione, la vecchia generazione di Bob Hope aveva finito il suo ciclo di spesa ed i baby boomer stavano entrando nell'economia in massa a caro prezzo ... costa un sacco di soldi crescere i giovani ed inserirli nel mondo del lavoro."

E poi gli anni '80:

"La stagflazione ... improvvisamente all'inizio degli anni '80 l'economia cominciò a crescere ad un ritmo folle e l'inflazione diminuì" -- cosa che Harry ha attribuito alla transizione dei baby boomer dall'essere "dei giovani ribelli a caro prezzo" all'essere "giovani altamente produttivi" (Ha poi ironizzato su questa situazione "dalla cocaina alla calvizia")(Nota: Ancora una volta, ciò è interessante, ed è certamente una parte di quello che è successo ne sono sicura, ma ha completamente ignorato il fatto che molte più cose stavano accadendo allora, come l'abbandono del gold standard, la Guerra del Vietnam, e molto altro ancora ...)

L'Effetto Inflazionistico dei Giovani

Ha poi presentato un grafico che mostrava la Crescita della Forza Lavoro con un ritardo di 2½ anni, che secondo lui è fortemente correlato ai giovani che si spostano nel mondo del lavoro e gli anziani che vi escono e vanno in pensione.Ha detto che il movimento dei giovani nel mondo del lavoro è inflazionistico, ed il movimento degli anziani che escono della forza lavoro è deflazionistico.Ha ammesso che l'inflazione è un argomento complesso influenzato dalle oscillazioni valutarie ed economiche, dai beni alimentari, dai prezzi del petrolio, ecc., ma ci ha insegnato a "guardare alla correlazione con nulla di quello che includeva!"Mi piacerebbe mostrarvi il grafico -- sembrava abbastanza correlato (tuttavia, anche io ricordo dalle lezioni di scienze che la correlazione non è uguale alla causa).Ci ha chiesto "come ho trovato questo indicatore?" e poi ha detto …

"Per caso!" e ha detto che è il modo con cui agisce qualsiasi imprenditore fa ma non lo potrà mai ammettere.(Non sto scherzando -- ha onestamente detto così!)

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Ha detto di aver visto la crescita della forza lavoro da un lato e l'inflazione dall'altro lato e le ha semplicemente messe insieme con circa 20 anni di ritardo, perché è qui che la gente entra nella forza lavoro.

E poi una volta che questi giovani entrano nella forza lavoro, le aziende devono investire in loro, fornendo uffici, tecnologia, attrezzature e formazione, ma poi circa 2 anni e mezzo dopo questi giovani iniziano a produrre più di quanto consumino. (Da qui l'intervallo dei 2½ anni sul suo grafico).

Così, ha detto che una volta che i baby boomer sono entrati nel mondo del lavoro alla fine degli anni '70, abbiamo avuto il più grande boom nella storia poiché sono cresciuti e hanno avuto dei figli e hanno comprato case e si sono sposati e hanno lavorato e hanno aumentato i loro redditi.

(Nota: niente da aggiungere qui -- i baby boomer sono una forza da non sottovalutare!)

Ha detto che c'è una differenza enorme tra un uomo di 46 anni ed uno di 19 anni, e ci ha chiesto se avessimo preferito un'economia piena di 46enni o 19enni, e ha detto che l'inflazione è più alta nei paesi emergenti perché hanno più giovani che anziani.Nel 1970, i giovani hanno dominato la nostra economia. Harry crede di poter proiettare tutto ciò due decenni di anticipo e prevedere il numero di 20enni che entreranno nella forza lavoro e il numero di 63enni che andranno in pensione.

Questi numeri hanno resistito per decenni, e pensa che si estenderanno ulteriormente, in quanto i baby boomer si sono resi conto che non possono andare in pensione perché non hanno i soldi (ha detto che la loro casa non continuerà al salire a 15 % l'anno, il quale era il loro piano di pensionamento).

Il Rallentamento della Nostra Forza Lavoro

Ha detto che i baby boomer sono una generazione viziata. (Mi dispiace cari zii e zie, LOL!)Ha detto che i boomer sono cresciuti nei giorni felici degli anni '50 e '60 e l'unica economia difficile che vedevano era quella degli anni '70 (e poi erano "ubriachi al college e non se ne rendevano conto").Questo indicatore ha suggerito a Harry che i baby boomer si sarebbero ritirati dal mondo del lavoro più velocemente di quanto i giovani vi sarebbero entrati, e che quindi la crescita della forza lavoro avrebbe potuto rallentare. La crescita della forza lavoro è stata:

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* Anni '70 -- 4%

* Anni '80 -- 3%

* Anni '90 -- 2%

* Anni '00 -- 1%

Ed ora Harry dice che sarà pari a zero e ancora Mitt Romney pensa che riuscirà a creare 11 milioni di posti di lavoro ... Harry dice che è impossibile!Ha continuato dicendo che Bill Clinton non ha causato il boom negli anni '90, e che ha predetto il pareggio di bilancio del 1992 attraverso la demografia.Crede che il petrolio scenderà di prezzo, come Porter, e si è lanciato in una discussione sui cicli delle materie prime.

I Cicli delle Materie Prime

Harry ha studiato i cicli delle materie prime nella storia (Nota di KFG: Anche io, e Mike Maloney è un grande studente di questo argomento) ed ogni 29-30 anni si ripresentano come un orologio.(Ha detto: 1920, 1949-1951 doppio picco, 1980, 2008-2011 un altro doppio picco).Harry ha detto che la sua azienda vede scendere i prezzi delle materie prime, come Gordon Chang, perché la Cina sta rallentando dopo gli scoppi delle sue enormi bolle e che la Cina da sola sta consumando il 50% dei metalli industriali.

Parlando della Cina...

Ha detto che il rallentamento della sua economia è deflazionistico, ma che lo sdebitamento è davvero deflazionistico!

Fondamentalmente, i bambini sono la chiave per il futuro, e la Cina è un paese grande ed in rapida crescita (almeno lo era fino a poco tempo fa...) che non ha avuto bambini per decenni.

Harry dice che la Cina è il primo paese emergente che invecchierà prima che diventi ricco, e che i Cinesi non sono ricchi come pensiamo che siano.

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Ha detto che vediamo arrivare negli Stati Uniti tutte le sue persone più brillanti e più intelligenti, ma che il suo PIL pro capite è di 8,000 rispetto a 50,000 degli Stati UnitiCon quattro volte il numero delle persone, raggiunge ancora solo il 35% delle dimensioni della nostra economia ... e Harry è arrivato al punto di garantire che non supererà la nostra economia entro il 2020.

Ma ha detto che la Cina continuerà a crescere nell'urbanizzazione, e crede che il mondo emergente sia il futuro di tutta la crescita demografica.

Ed ora, finalmente, sul sesso!

Harry è convinto che l'indice delle nascite (aggiustato all'immigrazione) sia l'indicatore principale per tutti i tipi di cose:

* Inflazione ... un ritardo di 20 anni

* Nascite ... il genitore medio ha il primo figlio a 28 anni

* Prima casa ... 31 anni

* Ampliamento della casa ... età 37-42

* Viaggio ... 50 anni è il picco

* Investono di più ... 54 anni

* Più alto patrimonio netto ... 64 anni

* Pensionamento ... 63 anni

* Attrezzature da campeggio ... 39 anni

* Assicurazione sulla vita ... 58 anni

* ecc.

La gente contrae la maggior parte del debito quando acquista la sua casa più grande, dai 37 anni ai 42 anni, e i picchi del debito ipotecario sono a 41 anni e poi declinano. Al momento, la FED sta cercando di convincere la gente a prendere in prestito più soldi e comprare più case, ma Harry dice che ciò non accadrà.

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Tutto questo dipende dall'indice di nascita, così dice Harry,

"Se volete capire l'economia ad un livello più profondo di qualsiasi altro economista, anche oggi, basta capire che cosa deve accadere prima che le persone nascano ... qualcuno deve fare sesso. Quindi in realtà è il sesso che guida la nostra economia." -- Harry Dent

(Ha poi scherzato sul fatto che se gli economisti facessero effettivamente sesso, probabilmente ne capirebbero di più!)

Sesso + 9 mesi = bambino + 46 = picco d'impatto sull'economia.

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Ci auguriamo che la lettura di questo Special Report ti sia risultata in qualche modo utile:ognuno di noi ha qualcosa di diverso da scoprire ed imparare a seconda della propria situazione.

Se ancora non l'hai fatto ti invito caldamente a scaricare il nostro Free Report “Essere Pronti”, in cui spieghiamo le cause economiche e storiche per cui siamo giunti al punto di non ritorno.

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Quotes from the Conference

"I invest in anything that Bernanke can't destroy, including gold, canned beans, bottled water and flashlight batteries."– David Stockman

"All this government stimulus isn't going to work because you can't get older people to spend their money."– Harry Dent

"…we've gradually, over the last several years, increased the percentage of our portfolio in zero coupons. They've performed very handsomely…"– Lacy Hunt

"We've reached the point where we will have to fix what lies at the heart of America's decline... or be satisfied with a vastly lower standard of living in the future."– Porter Stansberry

"I buy a little physical gold every month. I don't even look at the price… my gold is there just in case my crazy gold bug friends are right and we can't actually trust the government to find a reasonable solution to our dilemma…"– John Mauldin

"Senior military and intelligence officials have now come to the realization that America's unique military predominance can be maintained only with an equally unique and predominant role for the dollar. If the dollar falls, America's national security falls with it."– James Rickards, from his book Currency Wars

"On paper, China looks powerful and dynamic… (but) peer beneath the surface, and there is a weak China, one that is in long-term decline and even on the verge of collapse. The symptoms of decay are to be seen everywhere."– Gordon Chang

"If you were to take all the global sovereign debt and global money supply of just the industrialized countries it's almost 100 trillion dollars… If you wanted to cover that with gold, if you wanted to go back to some sort of

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gold standard, the gold price would have to be around $20,000 an ounce…"– Greg Weldon

"I believe strongly – I preach this constantly and I'm laughed out of the room at almost every venue – but I believe we'll see an enormous spike in interest rates. It may not happen in 2012, it may not happen in 2013, but it's coming. I can assure you if the 10-year Treasury yield moves from where it is today, which is 1.84%, up to around 4% or 4.5% – which is not high in historical terms – it would totally decimate real estate."– Andy Miller

"The gold price will continue to rise until the fiscal and monetary policies of Western democracies undergo severe alteration in the direction of sanity."– John Hathaway

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