SLIDE 3

5
COHERENCE 1999/2012 Venerdì 14 Dicembre 1999/2012 ore 9.00- 19.30 CASA DELL’AVIATORE The biological fluctuating phenomenon of Sectoring Colonies (CSD) correlating with two dominant physical phenomena, the Solar Activity (Wolf’s Number) and the Cosmic Rays (Neutron flux). Dr. Faraone Piero A.R., Vice Presidente del CIFA- ICEF, già Direttore Medico del PMP (Presidio°Multizonale°di°Prevenzione)°di°Roma,197 0-1991°. Membro°dell’Internatio -nal Academy of Milano .

description

- PowerPoint PPT Presentation

Transcript of SLIDE 3

Page 1: SLIDE 3

COHERENCE 1999/2012Venerdì 14 Dicembre 1999/2012 ore 9.00-19.30

CASA DELL’AVIATORE

The biological fluctuating phenomenon of Sectoring Colonies (CSD) correlating with two dominant physical phenomena, the Solar Activity (Wolf’s Number) and the Cosmic Rays (Neutron flux).

Dr. Faraone Piero A.R., Vice Presidente del CIFA-ICEF, già Direttore Medico del PMP

(Presidio°Multizonale°di°Prevenzione)°di°Roma,1970-1991°. Membro°dell’Internatio -nal Academy of Milano .

Page 2: SLIDE 3

Slide 2. Esempi di CSD : nel riquadro 4 i bordi dei 5 settori gialli , guardando la CSD nell’emisfero superiore,

sono stati in parte rafforzati a matita, per agevolarne la visione . Non così è stato fatto nell’emisfero inferiore.

Page 3: SLIDE 3

o

• SLIDE 3

• MEDIE MENSILI PLURIENNALI della frequenza % delle CSD ricavate dai dati dei vari periodi di controllo

• ( febbraio 1970 / Aprile 1991) .

• Dall’alto in basso : • 1 Batteri dell’ Aria • 2 S.Aureus ceppo Nn • 3 id. sopra K2 • 4 id. sopra K1• 5 id. sopra K3 .

Page 4: SLIDE 3

• Un interessante confrontodal 1970 al 1990 fra l’ attività dei Raggi cosmici ( flusso neutronico),curva NMV in blù , l’Attività Solare( macchie solari) ,curva SN in arancione e la frequenza delle CSD, curve CSD in nero, Neutron Monitor Variation from Cosmic rays means (Station Moscow), Sun-Spot Numbers means (Solar Geoph. Data Dep. Com. USA, n.558, Fb.1991 NOAA, Boulder, COLORADO

Page 5: SLIDE 3

SLIDE 5: Il test CSD e i 3 test Colloidali di Piccardi in relativo confronto :

• Concordanze

• 1 - Variazioni di <breve periodo >: sia il test biologico che i test colloidali sono stati concordi nel manifestarle ( es. : Tempeste Magnetiche per l’aumento dell’ AS ).

• 2 - I test CSD e quelli colloidali han dato i valori minimi dell’ intero undecennio, all’inizio e alla fine cioè di un intero ciclo solare• < Secolar Variation >

• Discordanze limitate

• 3 - ll test CSD< Annual Variation > negli anni, durante l’undecennio del ciclo solare, è stato costante nei valori minimi e massimi annuali pur con substrati batterici differenti fra loro ma pure in modalità sperimentali diverse fra loro (Fig.3).

• Ciò contrariamente a differenze riscontrate in analoghe circostanze, fra i 3 test colloidali di Piccardi

• Discordanze marcate

• 4 - Il test CSD sia a MI che a RM, sia perl o S.Au. che per i germi d.aria, è stato costantemente in correlazione negativa con l’AS. < Secolar Variation > Altrettanto non si può dire per i 3 test colloidali fra loro ; e per uno stesso test in diverse località di rilevamento (Test P, positive correl. with Solar Act., in Florence and negative (2) in Tubinghen and Jungfrau. ).

• 5 - Le CSD sono state più frequenti nella fase negativa del campo magnetico interplanetario (CMI) in confronto alla sua fase positiva .In tale correlazione fu considerata sensibile solo a una delle 3 varianti ( D, F, P)

• dei test di Piccardi. 6 - Le curve di frequenza delle CSD non paiono disturbate da interferenze come lo sono i test colloidali.

• Aspetti fondamentali comuni

• 7 - Le variazioni nel tempo dei dati colloidali e dei dati CSD,concordanti col ciclo undecennale dell’attività solare sono • da considerare tipiche dei fenomeni fluttuanti. • 8 - I segnali delle EE di variabili non tradizionali possono indurre tangibili effetti sui substrati colloidali ma possono influenzare pure i

substrati microbici . • 9 - Le RC, l’AS, le onde El.Magnetiche ELF e VLF sono state energie considerate nei test da entrambi i ricercatori . • . /.

./.• CONSIDERAZIONI

• Il test CSD in cfr ai test colloidali è apparso più regolare e più semplice . I test colloidali infatti appaiono fin troppo sensibili ai segnali esterni e molto più impegnativi per la loro preparazione e applicazione pratica .

• • CONCLUSIONI

• I geniali test di Piccardi sono rigorosamente da considerarsi complementari fra loro , cioè un quid unum che nel proprio assieme acquista una straordinaria importanza speculativa scientifica , una finestra che si sia spalancata sullo spazio a un ricercatore , offrendo quei suggerimenti e quegli spunti orientativi che lo sanno meglio convincere nella propria indagine al punto , di avere quella grande costanza che catturi il più a lungo possibile la sua curiosità di sapere, di andare avanti col proprio procedere, costi quello che costi in speranze e in fatica .