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Founded in 1954 in Milan, SPD Scuola Politecnica di Design is the first Italian postgraduate school active in various design areas, from product design to architecture and communication. The offer of advanced education is centered on one year Master's courses involving primary institutions and businesses as didactic partners. The experience is completed with an internship or with a individual dissertation. The school, which for more than 50 years has been educating young design talents from a strongly international background, has received prestigious awards including the ADI's Compasso d'Oro price. The Master programmes are organized in collaboration with important Italian universities and are recognized as first level university Master's courses under the ECTS credit system.

Fondata nel 1954 a Milano la Scuola Politecnica di Design SPD è la prima master school italiana attiva in differenti aree di progetto, dal product design all'architettura e alla comunicazione. L’offerta formativa ha il suo centro nei Master che coinvolgono nella didattica istituzioni e realtà aziendali di primo piano. L'esperienza si completa con un tirocinio o un percorso di ricerca personale. La scuola, impegnata da oltre cinquant'anni nella formazione di giovani talenti del design con una base fortemente internazionale, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra i quali il premio Compasso d’Oro ADI. I programmi di Master sono attivati in collaborazione con importanti università italiane e sono riconosciuti come Master Universitari di I livello.

scuoladesign.com

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Scuola Politecnica di Design

5laboratorIo Oggi SPD è un labo-ratorio internazionale che favorisce il confronto tra studenti, professionisti e aziende. La specificità del progetto for-mativo è nella costante ricerca di equili-brio tra sperimentazione e orientamento professionale. Durante l’anno progetti di varia durata e intensità - dai workshop settimanali ai laboratori semestrali - si succedono senza interruzione per tra-sferire una consapevolezza globale del progetto e perfezionare abilità e stru-menti della professione.

DIDattICa Master e Corsi One Year hanno un numero limitato di parteci-panti. L’ammissione si basa sulla valu-tazione del portfolio e del background formativo del candadato e su un collo-quio motivazionale. I corsi di Master e One Year si tengono in inglese. Iniziano generalmente in ottobre e terminano entro dicembre dell’anno successivo. La frequenza è obbligatoria.I programmi prevedono impegno full

time che comprende il lavoro richiesto per i vari corsi e lo stage oppure la pre-parazione di un progetto di ricerca finale. Grazie alla collaborazione con istituzioni e sponsor accademici, ogni anno SPD offre a candidati ad alto potenziale bor-se di studio ed esenzioni totali o parziali dal pagamento delle rette scolastiche.

rICoNoSCIMENtI Nel 2009 SPD ha recepito lo standard UNI EN ISO 9001:2008 ottenendo il certificato di si-stema di gestione qualità che conferma l’adozione di criteri di progettazione ed erogazione dei corsi conformi alla nor-ma internazionale emanata dall’ISO. SPD è un’istituzione formativa riconosciuta dalla Regione Lombardia. I Master sono organizzati in collaborazione con impor-tanti università italiane e attribuiscono 60 crediti formativi universitari secondo il sistema ECTS. L’Ufficio Informazioni Studenti è a disposizione per ulteriori in-formazioni sul Master di interesse.

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Ci sono ancora molte cose da scoprire, inventare, progettare. Dagli oggetti quotidiani fino ai sistemi più complessi, il design rende possibili le idee e costruisce soluzioni per il futuro.

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become a designer

3MISSIoNE La creatività è un impegno quotidiano in SPD. Dalla sua fonda-zione nel 1954 la scuola accoglie una straordinaria comunità di studenti che provengono da paesi ed esperienze di-verse. Ognuno ha l’opportunità unica di lavorare accanto a professionisti scelti secondo criteri di eccellenza, dialogare con aziende e partner didattici, scambia-re esperienze con giovani talenti di tutto il mondo. Tutto questo è possibile a Mi-lano, una città dove moda, design, ar-chitettura, arte, comunicazione e know how industriale costituiscono un capita-le incredibilmente vicino e disponibile.

MEtoDo In SPD gli studenti sono se-guiti individualmente da una faculty composta da designer, professionisti

specializzati in diversi settori e visiting professor. Patricia Urquiola, Ross Lo-vegrove and Chris Bangle tra gli altri hanno recentemente insegnato in SPD. La didattica è organizzata in workshop intensivi, laboratori, contributi teori-ci, seminari e visite. Le ricerche speri-mentali condotte in collaborazione con partner accademici come Volkswagen, Beiersdorf, Poltrona Frau Group, Micro-soft, Heineken, Alfa Romeo, Alias sono un’esperienza centrale in SPD. I progetti sono articolati secondo un approccio interdisciplinare che mette alla prova le capacità dello studente, dal concept allo sviluppo. I risultati di questa attivi-tà si traducono in una più alta qualità della formazione e nel suo deciso orien-tamento professionale. La scuola è as-sociata alle principali organizzazioni di settore come ADI (Associazione Disegno Industriale), AIAP (associazione italiana progettisti grafici) e ASFOR (associazione italiana per la formazione manageriale). SPD fa parte del network Cumulus che riunisce le più prestigiose accademie e università di design al mondo.

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9StrUttUra E ProGraMMI L’offerta di formazione postlaurea comprende Master annuali attivati da cinque diparti-menti: Industrial Design, Interior Design, Transportation e Car Design, Visual De-sign, Web Media Design.Il catalogo di programmi annuali full time include anche Corsi One-Year in Product Design o Visual Design rivolti a candidati con un background accademi-co non attinente all’area di studio. I Cor-si One-Year trasferiscono una combina-zione equilibrata di pratica progettuale e metodo. Un’esperienza che può fornire la preparazione propedeutica al Master.L’offerta di formazione avanzata si com-pleta con corsi intensivi di specializza-zione, formule one-week, workshop estivi, training tecnico. Ogni anno SPD organizza inoltre un fitto calendario di lecture con ospiti internazionali. La par-tecipazione è aperta al publico.

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offerta formativa

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60 anni di formazione per il sistema design6

Nata anagraficamente con l’affermazione internazionale del design italiano, SPD è la prima scuoladi progetto in Italia. Oggi rappresenta una realtà di eccellenza nella formazione postlaurea.

8StorIa La Scuola Politecnica di Design è stata fondata nel 1954 da Nino di Sal-vatore, artista e teorico dell’applicazione dei principi della Gestalt psichologie alle discipline del progetto. Sin degli esor-di SPD avvicina programmaticamente ambiti diversi, dal design di prodotto alla grafica fino al progetto dei mezzi di trasporto. La scuola ha per prima av-viato una riflessione sulla centralità della formazione per il sistema design grazie a un solido impianto culturale e al suo specifico approccio che integra discipline differenti: ergonomia, semiotica, studi sulla percezione, cinema ed arti visive. In particolare Di Salvatore partecipa a movimenti artistici a forte vocazione spe-rimentale che allargano il loro interesse fino agli ambiti della creatività legata al progetto grafico e alla produzione indu-striale. Questo contribuisce ad aggregare intorno alla scuola personalità di primo piano come Bruno Munari, Max Huber, Pino Tovaglia, Gio Ponti, Rodolfo Bonet-to, Heinz Waibl.

MoStrE E PrEMI I risultati di questa attività sono stati sottolineati negli anni da importanti riconoscimenti. Tra gli altri, le mostre alla XLII Biennale di Venezia, al Carrousel del Louvre e al Centre Pompi-dou di Parigi, la partecipazione alla se-conda edizione del Triennale Design Mu-seum, Serie e Fuoriserie, con un progetto selezionato dai curatori Andrea Branzi e Silvana Annichiarico. SPD ha ricevuto la Medaglia d’Oro della X Triennale di Mi-lano e il premio Compasso d’Oro ADI nel 1994 per gli straordinari meriti in campo educativo.

alUMNI Grazie all’intreccio di cultu-ra, metodo ed esperienza la scuola ha espresso nel corso degli anni molti talenti. Hanno studiato in SPD Aldo Cibic, Ferruc-cio Laviani, Christoph Radl, Cino Zucchi, Elio Carmi, Marco Ferreri, Maurizio Di Robiliant, Martì Guixé, Lorenzo Damiani. Nomi emergenti dell’ultima generazione sono Cedomir Pakusevskij, Erasmo Ciufo, Jorge Manes Rubio, Salvatore Franzese.

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master in interior design

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Lo spazio esprime una funzione e un significato.

16obIEttIVI Il progetto d’interni, oggi pienamente integrato nel sistema della produzione culturale, richiede compe-tenze professionali allargate. Il corso promuove un approccio concettuale alla progettazione insieme a solide abilità operative secondo un orientamento ar-chitettonico.

CarattErIStICHE Il progetto d’interni è un sistema articolato che risponde a molteplici esigenze di identità, efficien-za, comfort, svago. Gli interni sono in grado di suggerire appartenenza, ag-gregare, suscitare emozioni attraverso dense trame narrative o atmosfere mul-tisensoriali. Le esperienze proposte nel corso prendono in considerazione il con-cept creativo, l’organizzazione dello spa-zio e delle funzioni, il layout e display. Il programma trasferisce informazioni complete sul linguaggio dei materiali, la luce, il progetto del colore e dell’arredo, l’integrazione delle componenti tecni-che. La relazione con l’esterno è oggetto

di attenta analisi. Questi contributi con-fluiscono nei laboratori di progettazione che consentono di consolidare un me-todo operativo efficace e personale. La collaborazione con partner accademici ha lo scopo di far comprendere come i luoghi del retail, dell’accoglienza, gli spazi aziendali comunichino i valori della marca e dell’istituzione attraverso un alfabeto architettonico e grafico. Il Master incoraggia a controllare e coor-dinare questi elementi inquadrandoli in una visione strategica del progetto. Par-ticolare cura è riservata alla qualità della rappresentazione e del dettaglio tecnico per perfezionare le competenze profes-sionali dello studente.

aMMISSIoNE Al Master accedono laureati in Architettura, Interior Design, Disegno Industriale, Ingegneria o equi-valenti; candidati che abbiano maturato significative esperienze professionali nel settore.

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Oggi progettare nuovi prodotti significa affrontare la complessità del processo creativo e della fattibilità industriale prendendo in esame l’intero ciclo di vita secondo logiche di sostenibilità sociale e ambientale.

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master in industrial design

13obIEttIVI Il disegno industriale è alla base dei più diffusi oggetti di consumo come degli strumenti e dei sistemi che ne permettono la produzione e la distri-buzione.

CarattErIStICHE Il Master offre un percorso formativo completo che ab-braccia la ricerca e la definizione del concept, il suo sviluppo e la sua rappre-sentazione fino alla comunicazione del progetto. La didattica segue un approc-cio user centered che pone l’accento sulla fruizione individuale e sociale del prodotto. Il metodo aperto e multidi-sciplinare favorisce l’espressione del background culturale degli studenti e valorizza il dialogo e lo scambio nel pro-cesso creativo.

La collaborazione con importanti realtà industriali ha lo scopo di perfezionare la formazione attraverso workshop e pro-getti di studio che allenano gli studenti a gestire la relazione con il cliente. Il pro-gramma affina strumenti e competenze operative in una prospettiva professio-nale. Gli studenti possono avvalersi di attrezzati laboratori informatici e di mo-dellazione con i più avanzati software 2D e 3D.

aMMISSIoNE Al Master accedono lau-reati in Disegno Industriale, Architettura, Ingegneria o equivalenti, studenti prove-nienti da scuole di design o di arti ap-plicate; candidati che abbiano maturato significative esperienze professionali nel settore.

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master in visual design

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Il graphic design si è costituito come una disciplina vasta e dai contorni mutevoli che integra ambiti specializzati e riflette la pluralità dei profili professionali ad essa ricondotti.

22obIEttIVI Il programma del Master si prende carico di questa complessità e permette allo studente di fare esperien-ze profonde in diverse aree del progetto grafico. Questo impianto didattico pro-muove un più alto livello di consape-volezza professionale e di competenza operativa.

CarattErIStICHE Dallo studio dei sistemi di identità visiva alla grafica edi-toriale, dall’information design alla co-municazione digitale, il programma del Master si sviluppa in continua relazione tra ambiti diversi. Il formato, il layout e gli aspetti compositivi, la tipografia, la gestione dei contenuti e dei riferimenti visuali sono attentamente analizzati in quanto elementi costitutivi del linguag-gio della rappresentazione grafica. Il pia-no di studi prevede grande attenzione verso la formazione tecnica e la padro-nanza degli strumenti e delle tecnologie più avanzate.

Infine, i laboratori di progettazione por-tano a sintesi queste diverse esperienze valorizzando la cultura visiva, l’approc-cio concettuale e la creatività del singolo studente. Le competenze maturate du-rante l’anno confluiscono in progetti di complessità crescente che riproducono in aula dinamiche professionali stimo-lanti e innovative.

aMMISSIoNE Al Master accedono lau-reati in Comunicazione, Grafica, Pubbli-cità o equivalenti; studenti provenienti da Accademie di Belle Arti con orienta-mento in grafica; candidati che abbiano maturato significative esperienze profes-sionali nel settore.

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master in transportation e car design19

Il designer è chiamato a mettere a fuoco concetti avanzati di mobilità che si inseriscano in uno scenario prossimo venturo dove l’automobile non è più l’elemento centrale.

18obIEttIVI Accanto a soluzioni di micro-mobilità o sistemi per il trasporto massi-vo di merci e persone che meglio rispon-dano alle sfide delle nuove megalopoli, oggi occorre mettere in discussione an-che gli stessi paradigmi consolidati del car design per interpretare il cambiamen-to sociale e ambientale in atto.

CarattErIStICHE Il programma pren-de in esame l’intero processo di sviluppo del veicolo ipotizzando modelli di fruizio-ne alternativi, ridefinendone l’architettu-ra e lo stile, introducendo nuovi parame-tri di comfort ed efficienza. Accanto al training tecnico, il Master propone pro-getti di studio organizzati in collabora-zione con importanti realtà industriali. In particolare la scuola ha siglato un accor-do di collaborazione formativa a lungo termine con Volkswagen Group Design che prevede la partecipazione alla didat-tica di designer dei vari brand, da Audi a Lamborghini.

Dopo una prima fase di ricerca, i pro-getti prendono avvio dalla definizione dei concetti iniziali che vengono pro-gressivamente sviluppati e verificati fino alla modellazione fisica e virtuale. è un processo lungo e articolato che richiede l’acquisizione di competenze diversifica-te, un alto livello di impegno e flessibilità personale, capacità di organizzazione e gestione del tempo, attitudine al lavoro di gruppo. Ciascun progetto è sottopo-sto a sessioni di discussione con i docenti e con supervisori esterni. I designer ma-turano così un costante orientamento all’innovazione sostenuto dalla compren-sione delle strategie di marketing e della produzione.

aMMISSIoNE Al Master accedono laureati in Transportation o Car Design, Disegno Industriale, Ingegneria o equiva-lenti; candidati con significative esperien-ze professionali nel settore.

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I Corsi One-Year in Product o Visual Design consentono un’immersione nella creatività e nella pratica del design presentando gli strumenti essenziali per gestire progetti di crescente complessità.

26obIEttIVI Un intenso programma an-nuale di formazione nei due orienta-menti Product Design e Visual Design indirizzato a candidati con laurea in di-scipline non attinenti all’ambito di inte-resse. Entrambi i corsi offrono un’espe-rienza didattica completa che conduce gli studenti a sviluppare progetti di note-vole spessore e parallelamente consente loro di costruire le necessarie basi meto-dologiche e operative. La frequenza ai Corsi One-Year può considerarsi come percorso propedeutico al Master nelle rispettive aree disciplinari.

ProDUCt DESIGN Il Corso One-Year in Product Design permette di affrontare stimolanti esperienze di progettazio-ne di prodotti e di spazi. Il programma sottolinenea le relazioni reciproche tra i due ambiti e ne trasferisce le specifiche abilità operative. L’impianto didattico integra teoria, metodo e pratica di pro-getto. Il piano di studi presenta conte-nuti allargati che includono il disegno tecnico, la rappresentazione 2D and 3D, la teoria del colore e le sue applicazio-ne, la conoscenza di base dei materiali e dei processi di produzione, la fotografia e gli strumenti di computer grafica per preparare presentazioni efficaci. I labo-ratori di progettazione consentono di affrontare il processo creativo in modo via via più completo. I temi proposti ab-bracciano l’intero workflow dal concet-to iniziale al suo sviluppo, dalla rappre-sentazione tecnica alla comunicazione. Le competenze maturate durante l’anno si pongono in continuità con il program-ma del Master in Interior o in Industrial Design che ne rappresenta la specializ-zazione e la prosecuzione ideale.

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corsi one-year

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L’approccio formativo mette al centro la user experience per creare siti web, applicazioni digitali e interfacce mobili davvero accessibili e usabili.

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master in web e multimedia design

25obIEttIVI Il Master trasferisce agli stu-denti le abilità necessarie per progettare e sviluppare correttamente progetti in ambiente web. Lo scopo è la creazione di differenti profili professionali nell’am-bito del web media design. Figure che siano in grado di pianificare efficace-mente, produrre e condividere con le comunità digitali una nuova generazio-ne di servizi e contenuti.

CarattErIStICHE Il Master offre un percorso di sperimentazione al confine tra design, digital marketing e tecno-logia. Il piano di studi unisce contenuti orientati verso l’art direction e l’architet-tura dell’informazione a solide compe-tenze tecniche e a un ampio background di comunicazione 2.0. Il programma si

sviluppa nella relazione continua tra in-segnamenti teorici e laboratori pratici che rivestono un’importanza cruciale nel processo di apprendimento e sintetizza-no abilità e informazioni acquisite. I pro-getti seguono un workflow che abbrac-cia la definizione della strategia digitale e dei suoi obiettivi, il concept e il design dell’informazione fino alla programma-zione front/back end. Essendo la user experience vissuta sem-pre più all’interno dei social network, il programma investiga i meccanismi se-condo i quali le aziende adattano il loro business al nuovo scenario con partico-lare attenzione all’integrazione di con-tenuto e flussi di navigazione tra siti e piattaforme social e viceversa. L’impianto didattico nel suo complesso fornisce le competenze professionali per dialogare con le diverse figure coinvolte in progetti di comunicazione digitale.

aMMISSIoNE Al Master accedono lau-reati in Comunicazione, Grafica, Design e Architettura, Scienze dell’Informazione o equivalenti; candidati con significativa esperienza professionale nel settore.

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Studiare in SPD significa beneficiare di un ambiente vivo, dinamico e multiculturaledove gli studenti internazionali sono fino al 70% del totale.

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collocazione e servizi

30ColloCaZIoNE L’intera città di Milano fornisce opportunità uniche ai giovani creativi. Capitale mondiale della moda e del design, è la città del presente, vibran-te di cultura e affari. Ogni anno, durante il Salone Internazionale del Mobile o la settimana della moda, Milano attrae de-signer e professionisti da tutto il mondo e si trasforma in un enorme showroom dove mostre, presentazioni ed eventi si succedono ininterrottamente. Intorno alla scuola c’è una fitta rete di gallerie d’arte, studi di design e architettura e un vivace quartiere universitario. L’area è rapidamente collegata al centro dal-la metropolitana: piazza Duomo, i suoi monumenti e musei possono essere rag-giunti in 15 minuti.

SErVIZI La Segreteria Studenti fornisce assistenza per l’ammissione e l’iscrizio-ne. Per i candidati fuori sede l’intera procedura può essere condotta a distan-za; in particolare il colloquio motivazio-nale ed eventuali test ulteriori possono essere tenuti via Skype. Specifico sup-porto è fornito agli studenti stranieri che devono espletare le procedure di immi-grazione (visto, permesso di soggiorno, dichiarazione anagrafica di presenza per gli studenti UE, coperture assicurative). La scuola offre inoltre informazioni sulle possibilità di alloggio presso residence e appartamenti privati.

lINGUa L’inglese è la lingua ufficiale in SPD. La frequenza alle lezioni richiede un livello di padronanza intermedio.

29VISUal DESIGN La progettazione gra-fica è inquadrata come una disciplina dotata di principi, pratiche e strumenti propri. Attraverso una serie di esercizi creativi sviluppati sia con il supporto di mock up che in forma digitale, gli stu-denti acquisiscono le competenze indi-spensabili per affrontare i progetti con si-curezza e consapevolezza professionale. Il piano di studi prende in considerazione tutti gli elementi costitutivi della gram-matica visiva e la loro articolazione reci-proca: il lettering e la tipografia, la teoria del colore e le sue applicazioni, il layout e le matrici compositive per gestire testi e visual - fotografia, illustrazione e media diversi - dalla gabbia fino all’esplorazione di sistemi di impaginazione libera.

Secondo l’orientamento scientifico che la scuola ha storicamente proposto, l’inse-gnamento dedica specifica attenzione ai meccanismi della percezione visiva e sot-tolinea il rapporto tra la rappresentazione grafica e le discipline artistiche. Questo orientamento valorizza la cultura uma-nistica dello studente e il suo potenziale creativo in una prospettiva professionale. Il programma One Year può essere inteso come percorso propedeutico al Master in Visual o Web e Multimedia Design.

ENtry L’ammissione ai Corsi One Year è riservata a candidati in possesso di un background universitario non attinente all’area di studio prescelta.

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Completa con gli sticker l’offerta di formazione avanzata in SPD. Segui i numeriper disegnare il tuo percorso professionale.Complete with the stickers the overview of SPD educational programmes.Draw by numbers your professional pathway.

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MINDSET

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in queste pagine:studenti al lavoro in SPD. La didattica favorisce l’esperienza project based.in these pages: students at work. The educational approach focuses on project based experiences.

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in questa pagina, dall’alto:revisione con Giulio Cappellini e Riccardo Blumer; prima della presentazione.pagina accanto:studenti al lavoro su un modello di studio;Walter de Silva, responsabile del design del gruppo Volkswagen, commenta i lavori degli studenti.this page, from the top: revision with Giulio Cappellini and Riccardo Blumer;before the presentation.opposite: students preparing their study models;Walter de Silva, Head of Design of Volkswagen Group, discusses the students’ submissions.

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PROFESSIONALLYORIENTED

EDUCATION

in questa pagina, dall’alto

Nino di Salvatore, fondatore della Scuola Politecnica di Design SPD;Bruno Munari insegna in SPD per un decennio.this page, from the top:Nino di Salvatore, founder of the Scuola Politecnica di Design SPD;Bruno Munari taught at SPD for a decade.

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in questa pagina, in senso orario dall’alto:Attilio Marcolli;lezione di ergonomia;Gio Ponti in SPD.pagina accanto, dall’alto:Guido Petter;lezione di fotografia.this page, clockwise from top:Attilio Marcolli;ergonomics class;Gio Ponti in SPD.opposite, from the top:Guido Petter;photography class.

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in queste pagine: training su tecniche e strumenti.in these pages: technical training.

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in queste pagine:True Stories. Mostra dei progetti degli studenti in occasione del Salone del Mobile 2010.in these pages: True Stories. Students’ exhibition during the 2010 Milan Design Week.

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QUALITY

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a sinistra: progetto di Isaac Pineiro (Spagna), Kelly Pearson (USA), Hiromi Fukikoshi Ruffatti (Giappone), Roberto Rossi (Italia) in collaborazione con La Murrina; supervisione di Huub Ubbens. left: project by Isaac Pineiro (Spain), Kelly Pearson (USA), Hiromi Fukikoshi (Japan), Roberto Rossi (Italy) in collaboration with La Murrina; supervised by Huub Ubbens.

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in questa pagina dall’alto:progetto di Evangelos Karapetsas (Grecia) e Jumpei Ushiyama (Giappone) in collaborazione con Ceramica Flaminia; supervisione di Huub Ubbens con Giulio Cappellini. Progetto di Gilda Borgnini (Svizzera)in collaborazione con Ceramica Flaminia; supervisione di Huub Ubbens con Giulio Cappellini. pagina accanto:progetto di Francesca Imperiali e Alessandro Pasotti (Italia) in collaborazione con Gebrüder Thonet Vienna; supervisione di Riccardo Blumer con Giulio Cappellini. this page from the top:project by Evangelos Karapetsas (Greece) and Jumpei Ushiyama (Japan) in collaboration with Ceramica Flaminia; supervised by Huub Ubbens with Giulio Cappellini. Project by Gilda Borgnini (Switzerland) in collaboration with Ceramica Flaminia; supervised by Riccardo Blumerwith Giulio Cappellini. opposite: project by Francesca Imperiali and Alessandro Pasotti (Italy) in collaboration with Gebrüder Thonet Vienna; supervised by Riccardo Blumer with Giulio Cappellini.

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in questa pagina, dall’alto:progetto di Alessandro Stabile (Italia), Isaac Pineiro (Spagna) in collaborazione con Nutella e Interni; supervisione di Odoardo Fioravanti.Progetto di Serdar Ozsumer (Turchia), Igor Lukic (Slovenia), Vivek Anand Muthuswamy (India); supervisione di Marco Merendi.pagina accanto: progetto di Enrico De Lotto (Italia), Evangelos Semizidis (Grecia), Georgios Kolliopoulos (Grecia) in collaborazione con Beiersdorf; supervisione di Odoardo Fioravanti.this page from the top:project by Alessandro Stabile (Italy), Isaac Pineiro (Spain) in collaboration with Nutella and Interni; supervisedby Odoardo Fioravanti.Project by Serdar Ozsumer (Turkey), Igor Lukic (Slovenia), Vivek Anand Muthuswamy (India); supervised by Marco Merendi.opposite:project by Enrico De Lotto (Italy), Evangelos Semizidis (Greece), Georgios Kolliopoulos (Greece) in collaboration with Beiersdorf; supervised by Odoardo Fioravanti.

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CONNECTIONS

a destra: progetto di Hafsteinn Juliusson (Islanda), Joana Pais (Portogallo) e Rui Pereira (Portogallo).on the right: project by Hafsteinn Juliusson (Iceland), Joana Pais (Portugal) and Rui Pereira (Portugal).

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in questa pagina:progetto di Armand Rrasa (Albania), Marianne Diebow (Germania), Chiara Taddei (Italia) in collaborazione con Stone Island; supervisione di Diego Grandi.pagina accanto, dall’alto:progetto di Mauro Marciante (Italia), Marco Manicone (Italia), Marina Gloulobtchik (Svezia). Supervisione di Diego Grandi con Andrea Schmidt, Adidas.Progetto di Asia Maria Sierra Martinez (Spagna), Joanna Kozaczek (Germania/Polonia), Erica Tironi (Italia), Daniela Aru (Italia); supervisione di Diego Grandi con Andrea Schmidt, Adidas.this page:project by Armand Rrasa (Albania), Marianne Diebow (Germany), Chiara Taddei (Italy) in collaboration with Stone Island; supervised by Diego Grandi.opposite, from the top:project by Mauro Marciante (Italy), Marco Manicone (Italy), Marina Gloulobtchik (Sweden); supervised by Diego Grandi with Andrea Schmidt, Adidas.Project by Asia Maria Sierra Martinez (Spain), Joanna Kozaczek (Germany/Poland), Erica Tironi (Italy), Daniela Aru (Italy); supervised by Diego Grandi with Andrea Schmidt, Adidas.

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in questa pagina:progetto di Daniel Simonini Raiser da Silva Ramos (Brasile), Lorenzo Marini (Italia), Fernando Gonzalez Sandino (Guatemala); supervisione di Huub Ubbens.pagina accanto: progetto di Armand Rrasa (Albania), Marianne Diebow (Germania), Chiara Taddei (Italia) in collaborazione con Feltrinelli; supervisione di Guendalina di Lorenzo e Paolo Cesaretti.this page: project by Daniel Simonini Raiser da Silva Ramos (Brazil), Lorenzo Marini (Italy), Fernando Gonzalez Sandino (Guatemala); supervised by Huub Ubbens.opposite: project by Armand Rrasa (Albania), Marianne Diebow (Germany), Chiara Taddei (Italy) in collaboration with Feltrinelli; supervised by Guendalina di Lorenzo and Paolo Cesaretti.

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STUDIOEXPERIENCE

a destra:progetto di Nelson Simoes (Portogallo), Viktar Filipchanka (Bielorussia) in collaborazione con Lamborghini; supervisione di Filippo Perini, Responsabile del Design Automobili Lamborghini SpA.right:project by Nelson Simoes (Portugal), Viktar Filipchanka (Belarus) in collaboration with Lamborghini; supervised by Filippo Perini, Head of Design Automobili Lamborghini SpA.

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in queste pagine dall’alto:progetto di Ryu Seung-Wook (Corea) in collaborazione con Alfa Romeo; supervisione di Alessandro Maccolini, Alfa Romeo. Progetto di Dimitrov Krassimire (Bulgaria) con Felipe Palermo (Brazil) in collaborazione con Volkswagen; supervisione di Andreas Zapatinas con Alessandro Dambrosio, Volkswagen AG.these pages from the top: project by Ryu Seung-Wook (Korea) in collaboration with Alfa Romeo. Supervised by Alessandro Maccolini, Alfa Romeo.Project by Dimitrov Krassimire (Bulgaria) with Felipe Palermo (Brazil) in collaboration with Volkswagen; supervised by Andreas Zapatinas with Alessandro Dambrosio, Volkswagen AG.

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in questa pagina dall’alto:progetto di Marc Reisen (USA) in collaborazione con Audi; supervisione di Andreas Zapatinas con Frank Lamberty, Audi.Progetto di Sergey Velet (USA) in collaborazione con Lamborghini; supervisione di Filippo Perini, Responsabile del Design Automobili Lamborghini SpA.pagina accanto, dall’alto:progetto di Richard Cullis (Regno Unito) in collaborazione con Audi; supervisione di Andreas Zapatinas con Audi Design Team.Progetto di Ian Dunn (USA) per EICMA; supervisione di Jacek Peplowski.this page from the top: project by Marc Reisen (USA) in collaboration with Audi; supervised by Andreas Zapatinas with Frank Lamberty, Audi.Project by Sergey Velet (USA) in collaboration with Lamborghini; supervised by Filippo Perini, Head of Design Automobili Lamborghini SpA.opposite, from the top:project by Richard Cullis (UK) in collaboration with Audi; supervised by Andreas Zapatinas with Audi Design Team.Project by Ian Dunn (USA) for EICMA; supervised by Jacek Peplowski.

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RESEARCH

Beethoven: Symphony No. 9Sir Simon RattleWiener Philharmoniker

EMI masters

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a destra:progetto di Valeria Panizza (Svizzera), Onofrio Magro (Italia), Sara Makki (Libano) in collaborazione con EMI Music; supervisione di Daniele Barbiero. on the right: project by Valeria Panizza (Switzerland), Onofrio Magro (Italy), Sara Makki (Lebanon) in collaboration with EMI Music; supervised by Daniele Barbiero.

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in questa pagina, dall’alto:progetto di Davide Bignotti (Italia), Sigitas Guzauskas (Lituania); supervisione di Paolo Tassinari.pagina accanto: progetto di Nicolas Vargas Camargo (Colombia), Lisa Bedogni (Italia), Tiziano Frigoli (Italia) in collaborazione con Adidas; supervisione di Mauro Carichini.Progetto di Fabrizio Piccolini (Italia); supervisione di Marta Bernstein.this page from the top:project by Davide Bignotti (Italy), Sigitas Guzauskas (Lithuania); supervised by Paolo Tassinari.opposite: project by Nicolas Vargas Camargo (Colombia), Lisa Bedogni (Italy), Tiziano Frigoli (Italy) in collaboration with Adidas; supervised by Mauro Carichini.Project by Fabrizio Piccolini (Italy); supervised by Marta Bernstein.

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in questa pagina:progetto di Davide Bignotti (Italia), Pietro Paciullo (Italia), Vladimir Sabillon (Honduras) in collaborazione con Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Milano; supervisione di Daniele Barbiero.pagina accanto:progetto di Cenk Ersumer (Turchia); supervisione di Daniele Barbierothis page:project by Davide Bignotti (Italy), Pietro Paciullo (Italy), Vladimir Sabillon (Honduras) in collaboration with Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Milano; supervised by Daniele Barbiero.opposite page:project by Cenk Ersumer (Turkey); supervised by Daniele Barbiero.

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A COMPLETE SETOF SKILLS

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a sinistra: progetto di Agnese Bite (Lettonia), Asif Jaleel (Pakistan), Dmitry Gontarev (Russia), Enis Baruh (Turchia), Jonas Gruemann (Svizzera), Stefano Bucci (Italia) in collaborazione con Volkswagen; supervisione di Paulo Bernini e Marco Catani.on the left:project by Agnese Bite (Latvia), Asif Jaleel (Pakistan), Dmitry Gontarev (Russia), Enis Baruh (Turkey), Jonas Gruemann (Switzerland), Stefano Bucci (Italy) in collaboration with Volkswagen; supervised by Paulo Bernini and Marco Catani.

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25 in questa pagina dall’alto:progetto di Lorenzo Guerrerio (Italia);progetto di Jonas Grumann (Svizzera), Serena Seghizzi (Italia), Tommaso Chiari (Italia) in collaborazione con Interni; supervisione di Andy Scupelli.pagina accanto, dall’alto:progetto di Priscila Dominguez Vidales (Messico), Federica Nioi (Italia), Gabriela Nunez Luna (Messico), Adriano Guarnieri (Italia) in collaborazione con Heineken; supervisione di Paulo Bernini e Marco Catani.Progetto di Vladimir Strajnic (Serbia), Priscila Morgante Bohlsen (Brasile), Luigi Console (Italia) in collaborazione con Beiersdorf; supervisione di Paolo Iabichino.this page from the top:project by Lorenzo Guerrerio (Italy);project by Jonas Gruemann (Switzerland), Serena Seghizzi (Italy), Tommaso Chiari (Italy) in collaboration with Interni; supervised by Andy Scupelli.opposite page, from the top:project by Priscila Dominguez Vidales (Mexico), Federica Nioi (Italy), Gabriela Nunez Luna (Mexico), Adriano Guarnieri (Italy) in collaboration with Heineken; supervised by Paulo Bernini and Marco Catani.Project by Vladimir Strajnic (Serbia), Priscila Morgante Bohlsen (Brazil), Luigi Console (Italy) in collaboration with Beiersdorf; supervised by Paolo Iabichino.

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in questa pagina: progetto di Luigi Console (Italia), Giorgio Chatzikostis (Italia).a sinistra:progetto di Ricardo Seola (Brasile).this page:project by Luigi Console (Italy), Giorgio Chatzikostis (Italy).left:project by Ricardo Seola (Brazil).

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in questa pagina:mostre e presentazioni dei progetti degli studenti negli spazi della scuola. pagina accanto:L’interno della scuola e il distretto culturale circostante, frutto della brillante riconversione di un’area industriale.this page:exhibitions and end of the year shows inside the school.opposite page:interior views of the school and its surroundings, a former industrial area now reconverted into a lively design district.

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in questa pagina, dall’alto:visiting professor in SPD.Chris Bangle;Fernando e Humberto Campana:pagina accanto:Patricia Urquiola; Ross Lovegrove.this page, from the top:visiting professors at SPD.Chris Bangle;Fernando and Humberto Campana.opposite page: Patricia Urquiola; Ross Lovegrove.

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VISION

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