RoboToys Capitolo 0x002

56

description

Una storia appassionante che narra le avventure di un piccolo robogiocattolo: il robotopo BoSMi. BoSMi non ha i sensori della Kinect e non sa usare il nunchuck della Wii, però è un robotopo in gamba (opps rotellina) lo stesso ;-) Attraverso le sue rocambolesche peripezie nella rete web e dintorni, BoSMi riuscirà a dare una mano al suo amico Tiberius alla sua sorellina Chicca e forse porterà a termine una impresa ben più grande delle sue piccolissime dimensioni. Capitolo 0x002 (Capitolo 0x003 Coming Soon!)

Transcript of RoboToys Capitolo 0x002

Page 1: RoboToys Capitolo 0x002
Page 2: RoboToys Capitolo 0x002

Graziano G. Ravizza Presents:

ROBOTOYS

From an idea by G. G. Ravizza & G. Pisaneschi

Texts by Graziano G. Ravizza

Illustrations by Roberto Ronchi

Page 3: RoboToys Capitolo 0x002

Colouring by Pamela Brughera e Roberto Ronchi

Digital Character Development by Alessandro Amati

Special Thanks to Paolo Borella, Julian Smart (Anthemion Software)

Copyright © 2010, 2011 by G. G. Ravizza & RoboToons Srl

All Rights Reserved. No part of this publication may be reproduced

in any form or by any means,

without permission in writing from the publisher.

Based on First ePub Edition v.0.3-04-AO-PDF, September 2010

Revision June 2011

ISBN: 978-88-6435-011-0

Visit the RoboToys web sites:

www.bosmi.com

www.zzblu.com

RoboToons Publishing - Varedo (MB) - www.robotoons.com

Page 4: RoboToys Capitolo 0x002
Page 5: RoboToys Capitolo 0x002

QUADRO 0.02hex CASA BUSHNELL

Page 6: RoboToys Capitolo 0x002

:-?

Una canzoncina scema stava uscendo dal vecchio televisore a colori di casa Bushnell.

Un webpuppy a te piccina

quelli nuovi, già si sa!

col suo bel robo-ciucciotto

luminoso che farà?

clicca sul tele-coman-do

fagli dire “mamma - mà”

Mettilo sul comodino

sognerà sempre con te

Metti-lo sul co-mo-dino

sogne - rà

sem - prè con teee!

Page 7: RoboToys Capitolo 0x002

« semple con TEEE! Etciù. Etciù» canticchiava e starnutiva Chicca, muovendosi ritmicamente a destra e sinistra.

La canzoncina continuava, un po’ meno scema della strofa precedente: una voce più matura rappava su un ritmo tecnopop.

Ma - se sei - un maschio – ganzo,

se sei forte come il manzo che hai mangiato a pranzo

è arrivato il tuo web-bot – farà un quarantot – vedrai che casot!

ha due armi su ogni zampa

ha un cannone a raggi e poi

al - la rete lo connetti – se non lo compri subito sei tu che ci rimetti!

Sem-bra un video-game ma è vero: ci giocherai alla lotta – ti darà qualche botta!

Metti-lo vi-ci-no al letto:

ascolta molto bene quel che ti ho detto e ridetto.

Page 8: RoboToys Capitolo 0x002

E’ un megà-divertimento, è un me-ga ro-bo-gioco.

Se video-giocare-a te-non ti stanca

è Spider web-bot quello che ti manca!

« Sono robogiocattoli zeta zeta BLUUU! » disse poi un coretto squillante per completare lo spot.

« Ciono robocattoli zeta zeta BUUU! Zeta zeta... Etciù... Etciù... ETCIUU’ »

Ripetè allegra Chicca che era seduta su un cuscino giallo, davanti al televisore, con i suoi occhioni sgranati: aveva un bel raffreddore.

Un nuovo spot riempì lo schermo.

Mangia sano, fidati della biotecnologia.

Mangia pasta SOIASOLA

solo 5 per cento di geni aggiunti!

E poi, con solamente mille e ventiquattro prove d’acquisto, in regalo, la fantastica biopentola a raggi infrarossi!

Page 9: RoboToys Capitolo 0x002

« Spegni subito quella TV che più di stupidate non trasmettono » ordinò Teresa Bushnell mentre riponeva il suo cappotto e quello di Tiberius sull’attaccapanni.

« Mammaaa! » Chicca corse subito all’ingresso e le saltò addosso festante.

La mamma diede un bacione alla piccola ma poi incominciò ad annusare nell’aria.

« Che buon profumo signora Luisa! Buonasera, sono arrivata! »

« Buonasera » disse anche Tiberius.

« Ciao Teresa, ciao Tiberius » rispose la signora Luisa Carroll che usciva dalla cucina rigirando qualcosa dentro ad un paiolo. « Aspetta che ti dò una mano a mettere a posto le borse »

«Molto gentile signora » rispose la mamma. «Comunque volevo di nuovo ringraziarla per avermi tenuto la Chicca ma sa, col raffreddore che si trovava, non era proprio il caso di portarla al MegaMart »

« Di niente Teresa, di niente. Ci mancherebbe! Come ti avevo detto ho approfittato del tuo forno per cuocere il coniglio per questa sera » disse la signora Carroll.

Page 10: RoboToys Capitolo 0x002

« E direi che sta venendo proprio bene » confermò Teresa riannusando il profumo che veniva dalla cucina.

La signora Carrol, che era una bella signorona robusta con i capelli color argento, era la nonna di Ricky: quando serviva, dava una mano a mamma Teresa per tenere Chicca.

La signora Carrol era una ottima cuoca: il suo piatto forte era senza dubbio il coniglio col vino bianco di cui Ricky andava ghiotto.

Ma anche le sue torte alla ciliegia, come quella che stava preparando in quel momento rimestando nel paiolo, erano mitiche: quando ne faceva una ne portava sempre una bella fettona per Tiberius e Chicca.

Mentre Teresa rimetteva a posto la spesa con l’aiuto della signora Carrol, mentre Pucci rovistava tra le borse alla ricerca dei suoi croccantini, Tiberius vide del metallo luccicare dal pigiamino di Chicca.

« Chicca, cos’è che hai nella tasca? » chiese Tiberius.

« Nente, nente » disse Chicca coprendosi con le mani la taschina .

« Eppure a me mi sembra che ci sia qualche cosa. Fa vedere »

Page 11: RoboToys Capitolo 0x002

« Boh. Non è nente ti dico Berius »

« Guarda che ti potresti fare male. Sarà meglio che me lo dai sennò la mamma ti prende a sculaccioni»

« Mamma è brava. Non mi culaccia! »

« Allora diciamo che ti potrebbe mandare a letto senza cena »

« Mamma è buona. Mi cena si, dai! »

« Allora diciamo che non ti fa nessun regalo per il tuo compleanno di dopodomani »

« Mamma è bella. Regalo a compleanno e anche a Nataleee! »

« Allora se non me lo dai subito... prendo Pucci, lo smonto e non lo rimetto insieme più »

Il gatto, che era sulla poltrona, continuava a leccarsi la zampina e a passarsela poi sulla parte posteriore dell’orecchio noncurante dell’imminente pericolo

« No. Pucci non lo smonti! Bello Pucci lui! Tieni »

La manina di Chicca porse a Tiberius un vecchio cacciavite con il manico di plastica.

Page 12: RoboToys Capitolo 0x002

Quello strumento era molto pericoloso nelle sue piccole manine rosa. Non tanto perché si sarebbe potuta far male: lo sapeva usare fin troppo bene.

Il problema era per gli altri perché Chicca apriva, smontava e distruggeva qualsiasi cosa elettronica le venisse sotto tiro.

Aveva incominciato all’età di due anni quando il signor Phildys, l’amministratore, era arrivato a riscuotere delle spese. Il suo videofonino nuovo di zecca venne separato in guscio-schermo-tastiera-batterie in meno di tre minuti. Il signor Phildys era incavolato nero ma, che ci volete fare: ve la prendereste voi con un batuffolino rosa tutta capelli ricciolini biondi, con il patello che vi sorride e vi chiede « Cugia! » ?

Il televisore di casa fu rinchiuso in una gabbia di legno incollata in modo che non ci si potesse accedere in alcun modo.

Per l’esattezza l’ultimo televisore fu rinchiuso nella gabbia di legno: i due precedenti furono smontati da Chicca in maniera così completa e dettagliata che non fu più possibile rimetterli insieme.

Il terminale internet casalingo subì più o meno la stessa sorte. Fu abbastanza semplice rinchiuderlo in un guscio di legno perché per fortuna non aveva né tastiera né

Page 13: RoboToys Capitolo 0x002

mouse: si digitava direttamente sullo schermo o gli si davano comandi vocali.

I robogiocattoli poi erano la passione di Chicca.

Si appostava come un gatto, li aspettava passare poi... zaffete! Li agguantava con un guizzo felino (aveva imparato di sicuro da Pucci) e li faceva in mille pezzi nel giro di qualche minuto. Il vantaggio era che così Tiberius aveva imparato a rimetterli insieme: i robogiocattoli erano più semplici dei televisori.

L’abilità di Chicca era notevole, anzi incredibile. Come era possibile che con un solo vecchio cacciavite riuscisse a smontare tutti quei marchingegni che avevano decine di viti diverse e differenti tipi di sistemi di fissaggio? La cosa era un mistero.

Mentre Tiberius cercava di nascondere bene il cacciavite di Chicca all’interno della sua cameretta la mamma pensava dove avrebbe potuto nascondere la confezione del BoSMi.

« Mi aspetti un attimo signora Carroll » disse Teresa « che vado di sopra in camera a nascondere questo robogiocattolo. Non devono aprirlo ora: è un regalo per Natale!»

Page 14: RoboToys Capitolo 0x002

« Va bene, fai pure con comodo » rispose la nonna di Ricky. « Intanto tiro fuori il coniglio col vino bianco dal forno...»

La mamma di Tiberius uscì dalla cucina, passò in fretta dalla sala e poi incominciò a salire sulle scale che portavano al piano superiore.

Però vide Chicca, seduta davanti al televisore spento, che aveva un’aria un po’ contrariata.

« Cos’ha la mia Chiccuccia?» disse la mamma. « Vieni qui piccina mia »

Chicca balzellò ciondolando in braccio alla mamma tenendo sempre un dito in bocca.

La signora Teresa, con la bimba in un braccio, salì di nuovo le scale, entrò nella sua camera, aprì una vecchia cassapanca e ci mise dentro la confezione del BoSMi.

« Ecco qua, così Tiberius non lo trova prima di Natale: vero Chicca?! » disse Teresa soddisfatta.

« Velo mamma. Velo! » rispose la bimba coi riccioli così biondi e gli occhi così chiari che sembrava proprio un piccolo angioletto: « Tibe non lo tova pù! ».

Page 15: RoboToys Capitolo 0x002

|-O

Era domenica mattina ma soprattutto era ora di colazione in casa Bushnell.

La signora Teresa perfettamente truccata indossava un vestitino elegante rosso forse con la gonna un pò troppo corta ed aveva ai piedi due scarpette di camoscio con un poco di tacco.

Chicca e Tiberius erano in pigiama, coi capelli arruffati, un pò assonnati, seduti attorno al tavolo della cucina davanti a delle tazzone di latte fumante.

« Ecco quattro biscotti a Chicca e otto biscotti al mio Tiberius. Sono buoni no? » chiese la signora Teresa ai suoi bimbi.

« Beh... ad essere sincero. non è che sappiano di molto » rispose sconsolato Tiberius dopo averne assaggiato uno.

« Non cianno di molto » ripetè ancora più sconsolata Chicca.

« Uhm... non avete tutti i torti » ammise addentando un biscotto la mamma « comunque sono sani e senza né geni né sapori aggiunti. Ti volevo dire Tiberius che

Page 16: RoboToys Capitolo 0x002

questa mattina dovresti rimanere tu con Chicca perché oggi è domenica e la signora Carrol non può. Per te Chicca invece la mamma ti porta un bel regalo per il compleanno. Però poi per Natale fai la brava eh... non è che me ne chiedi ancora. Sarò di ritorno ovviamente per l’ora pranzo assieme a delle belle pizze fumanti. Che ne dite? »

« Se mi prendi una pizza un po’ saporita per me va bene mamma » rispose stropicciandosi gli occhi Tiberius.

« Anche me saporitissima con salame iccantissimo! » rispose euforica la bimba.

« Certamente Chicca » disse ironica la mamma. « Salame piccante alla tua età. Ma chi ti metterà in testa tutte queste stupidate... forse la TV. Comunque finite tutto il latte, finite tutti i biscotti e poi mettete tazze e cucchiai nella Lavalux. Adesso devo proprio andare ragazzi: c’è poco tempo e devo fare un po’ di cose questa mattina »

Un attimo dopo Teresa uscì a far la spesa: « Ciao bimbi. Ci vediamo dopo »

In casa Carroll, mentre la signora Luisa stava già preparando il pranzo della domenica, Ricky guardava la tivù.

Page 17: RoboToys Capitolo 0x002

« Ricky! C’è tua cugina Marta al telefono »

« Non ci sono. Sto guardando i cartoni »

« Ma è molto arrabbiata! »

« Allora non ci sono da tre anni e sono scappato in Alaska »

« Va bene. Glielo dico »

« Grazie »

I cartoni animati erano di quelli vecchi in 2D con dei buffi animali che parlavano.

Page 18: RoboToys Capitolo 0x002

La mucca Molly guardava oziosa il bue Giacomo che lavorava.

“Giacomo, perché non vieni qui a prenderti un po’ di sole?”

“No grazie Molly. Devo finire il mio lavoro”

“Ma un po’ di riposo non ha mai fatto male a nessuno”

“D’accordo. Però non posso: bisogna lavorare”

Il giorno dopo sia Molly che Giacomo furono portati in una fabbrica alimentare, spezzettati, cotti nel brodo, insaporiti con glutammato, raffreddati, pressati, inseriti in una scatola di latta e venduti in offerta al supermercato.

Page 19: RoboToys Capitolo 0x002

« Che cartone strano! » esclamò Ricky. « Non l’ho mica capito! »

La nonna chiamò: « Ricky, per favore, vieni qui »

« Si nonna, eccomi. Che c’è? »

« Porta questa fetta di torta a Tiberius e Chicca. Ma spegni prima quel televisore!!»

« Va bene nonna. Gliela porto subito »

Ricky uscì di casa col cappotto lungo. Poi, lungo la strada, incrociò la signora Teresa: « Buon giorno signora! »

« Buongiorno a te caro Ricky. Ma cosa vedo? Quella nonna vi vizia a voi bambini. Cosa sta preparando per pranzo tua nonna? »

« Lepre al burro con patate duchessa »

« Che cuoca in gamba! Beh ti saluto, ciao Ricky. Buona domenica »

« Buona Domenica a lei signora Bushnell »

Page 20: RoboToys Capitolo 0x002

Mentre la signora Teresa accendeva la sua automatobile, Ricky suonava al campanello elettronico di casa Bushnell con in mano un piatto coperto.

Din Don

Tiberius aprì la porta.

« Ciao Ricky, che ci fai qui? »

« Mia nonna mi ha detto di portarti questa »

« OK Ricky. Vieni dentro che fuori fa freddo »

« Effettivamente caldo non fa » rispose Ricky. « Scusa Tiberius ma hai riparato il campanello?! Non l’aveva mica smontato Chicca? »

« Non sono riuscito a rimontarlo, l’ho sostituito ieri sera con uno nuovo » disse Tiberius sconsolato. Poi entrando in cucina chiese: « La torta ce la mangiamo subito o la lasciamo per dopo? »

« La mangiamo subitissimo, magari una fettina?! » propose Ricky mentre si stava sedendo.

Page 21: RoboToys Capitolo 0x002

« Mangiamo issimo torta buona! » saltellò allegramente sulla sedia Chicca con un forchettone ed un coltellone in mano: ma dove li aveva presi?

La torta finì in un battibaleno ma la curiosità di Ricky non era ancora sazia:

« Tiberius perché non diamo uno sguardo a quel robotopo che hai comperato ieri? »

« Non posso aprirlo ora: è per Natale » fu la risposta.

« Ma dai tua mamma mica si accorge…»

« Per quello no. In effetti è andata al MegaMart a comprare il webpuppy per Chicca… poi doveva passare a comprare dei vestiti ed infine un paio di pizze »

« Vedi che di tempo ce n’è? Gli diamo solo uno sguardo poi lo rimetti via » insistè Ricky.

« Dai, smettila! Anche volendo non saprei dov’è. La mamma l’ha nascosto! »

« Uhm… direi che l’ha nascosto proprio bene! » concluse sarcastico Ricky mentre la scatola del BoSMi appariva poco alla volta da sotto il tavolo.

« Ecco BoSMo! » esclamò Chicca con un sorriso soddisfatto: la bimba aveva appoggiato la confezione sul ripiano.

Page 22: RoboToys Capitolo 0x002

Tiberius non era del tutto convinto di disobbedire alla mamma ma l’insistenza di Ricky era tanta.

Dopo qualche tentennamento fu convinto ed i tre passarono dalla cucina alla cameretta al piano di sopra.

La cameretta di Tiberius aveva tanti poster appesi: le cyber-rock band del momento, alcuni personaggi dei videogames e dei film più famosi.

Un po’ di pezzi di robogiocattoli erano sparsi in giro anche se la mamma gli aveva già detto di mettere a posto.

Sullo scrittoio c’erano dei manuali del tipo “come si interfaccia un AUTOCAT con i più famosi videogame” oppure “RoboDoggy – guida di installazione”.

Di fianco ai manuali c’era il terminale internet di Tiberius, che era una versione per bambini con filtri software incorporati: con questo terminale si poteva navigare solo su siti “punto kids” fatti apposta per bambini e per ragazzi.

Lo stesso terminale funzionava da consolle per giocarci i videogames.

Sulla destra del terminale c’era una foto di un signore sportivo, con i capelli a spazzola e gli occhioni neri che teneva orgogliosamente in braccio un bimbo col ciuccio

Page 23: RoboToys Capitolo 0x002

che sembrava la sua fotocopia. Quel bimbo era proprio Tiberius.

Tiberius aprì con cura la confezione, estrasse il robottino, lo slacciò dagli elastici che lo tenevano fissato e lo ripose sullo scrittoio sotto alla luce di una lampada da tavolo.

Provò a premergli sul naso, a tirargli un po’ la coda, a sfiorare gli occhi meccatronici infine gli diede due rapidi colpetti – click click - sulla testa: il robogiocattolo si attivò.

« Uazz! Vedo tre invasori alieni davanti alle mie pupille 1024 per 1024 pixel. Due sono più grossi… cento punti; ed uno è più piccolo… almeno trecento punti più bonus » fu il grido di guerra di BoSMi che, estraendo due cannoncini calibro nove dai lati, si mise in posizione da combattimento.

« Invasori alieni noi?! Questo robogiocattolo deve avere qualche baco nel software! » esclamò Tiberius.

« Ah no? Non siete invasori alieni? Allora ho capito! » disse BoSMi che tirò dentro i due cannoncini e fece una piroetta su se stesso estraendo due luminosissime spade laser: « Allora quello più grosso col faccione tondo deve essere un malefico drago da 1000 punti che si è camuffato, quello a sinistra coi capelli a spazzola un

Page 24: RoboToys Capitolo 0x002

cavaliere da 1500 punti e quello più piccolo biondo un folletto magico da 3000 punti »

« Io un drago? » rispose allibito Ricky. «Ma questo robogiocattolo non ha un baco: è completamente scemo! »

« Ho capito, ho capito » annuì col muso il BoSMi. « Mi volete confondere perché siete semplicemente tre loschi cybermafiosi che avete appena conquistato questo quartiere e quello lì più piccolo è il vostro capo maestro di arti marziali oscure »

« In guardia! Tiè, tiè, tiè » gridò il robotopo facendo una capriola per poi bloccarsi in una plastica posizione da Kung-Fu: « Forse potrei usare il mio colpo proibito per farli fuori tutti assieme »

« Forse è meglio resettarlo, deve avere dei problemi » disse serio Tiberius.

« Forse è meglio dare un cacciavite alla Chicca e dirle di farlo smettere lei » disse un po’ impaurito Ricky.

« In Gualdiaaa! Té, Tè, Teee! » pappagallò gesti e suoni Chicca.

«Lo resetto io. Ci sarà pure un modo… » disse Tiberius avvicinando la mano al robotopo che indietreggiò un poco.

Page 25: RoboToys Capitolo 0x002

Improvvisamente la sua piccola codina incominciò a scodinzolare: « Ohé! Ragazzi, farete mica sul serio? Resettarmi?! Ma io volevo solo giocare con voi! Sarà da mesi che stavo chiuso lì dentro alla scatola! »

Tiberius aggrottò la fronte stupito: « non sei tu che devi giocare con noi. Semmai saremo noi che dobbiamo giocare con te! Noi siamo i bambini, tu sei un robogiocattolo! »

« Io bimba tu robotto! » ripetè Chicca.

« E fa differenza? Io non pensavo…» chiese BoSMi stupito.

« Certo che non pensavi » rispose seccato Tiberius. « I robogiocattoli come te non possono pensare. L’hanno detto anche ieri sera in Televisione! »

« E quindi se l’han detto in TV vuol dire che è vero?!» disse scuotendo la testolina robotica il topo. « Questi ragazzi d’oggi hanno proprio pochi processori in testa »

« Che cosa hai detto? » la faccia di Ricky mostrava una espressione allibita.

« Mi sa che questo robotopo ha detto una cosa sensata » disse pensieroso Tiberius. « Chissà cosa ne penserebbe quel professor Knudsen di ieri sera…»

Page 26: RoboToys Capitolo 0x002

Mentre BoSMi ed i ragazzi discutevano animatamente qualcuno li stava tenendo sotto controllo: una minuscola BugCamera a celle solari, muovendo le sue zampette, si sporgeva dal lampadario cercando di mettere a fuoco la scena.

L’immagine inquadrata dalla BugCamera era trasmessa sino ad un camioncino nero che sostava davanti alla casa dei Bushnell. All’interno del camioncino c’erano tantissimi monitor che inquadravano vari punti della casa ed un personaggio in tuta nera che parlava concitato dentro al microfono/auricolare che aveva addosso.

« Il vettore si sta interfacciando in maniera vocale con tre biologici signore. Passo alla BugCamera numero 2. Anzi no… Pare che i biologici vogliano resettare il vettore ma… il vettore con un guizzo è balzato giù dal tavolino e corre fuori verso il corridoio signore. Panoramico a destra con la BugCamera 5: lo stanno inseguendo.

Rotola giù dalle scale! Si sta sfracellando, anzi no! Zoommo sulla 7. Sono scesi anche tutti i ragazzi. Davanti c’è il biologico magro, dietro la femmina piccola che verticalizza. Il biologico grasso cerca di chiudere al centro della stanza ma il vettore riesce a sgusciare via.

Continuo a seguire la scena sulla BugCamera 8, signore.

Page 27: RoboToys Capitolo 0x002

Il vettore è velocissimo e riesce sempre a divincolarsi ma non conosce bene la casa quindi è costretto a manovre difficili.

Ora il vettore è chiuso sulle difensive ed ha alla sua destra il frigo alla sinistra un muro col termosifone.

I tre biologici si avvicinano in maniera coordinata e lo stringono all’angolo! Sii! L’hanno chiuso nell’angolo signore!

Il biologico grasso estrae un martello di gomma e cerca di mirare la testa del topo: COLPITOO!

Il topo ondeggia, gira su se stesso.

COLPITO ANCORAAA!!!

Sembra aver accusato il secondo colpo ma ecco che accelera e con un dribbling velocissimo passa sotto alle gambe dei biologici e si dirige verso lo sportellino del gatto sulla porta della cucina.

Sta uscendo adesso: STA USCENDO! Tutti pronti per la cattura, tutti ai propri posti. Signore Passo sulla camera panoramica esterna! Ecco vedo Delta 3 che lo sta aspettando subito fuori vestito da spazzino. Ma... non è ancora uscito, come mai? passiamo di nuovo alla bug camera interna »

Page 28: RoboToys Capitolo 0x002

« Trattienilo Pucci trattienilo! » disse concitato Ricky brandendo il martello di gomma.

MIAUUU!

« Si ma devi martellare il topo mica Pucci »

« Ma se gli sta così attaccato sopra come faccio a martellare solo il topo? »

FUZ FUZ FUUZZ!!!

Il BoSMi stava roteando su se stesso e cercava di scrollarsi di dorso Pucci che era ben fissato con le sue unghie.

Uno, due, tre ma al quarto strattone BoSMi riuscì a scaraventare a terra il gatto.

« Che gioco mitico BoSMi! » esclamò Ricky mentre alcune goccie di sudore gli cadevano dalla fronte. « Ma come si chiama? »

Page 29: RoboToys Capitolo 0x002

« Si chiama martella il topo e scappa. » rispose il piccolo robot. « Ma voi non siete riusciti a colpirmi che due o tre volte così non avete passato nemmeno il primo quadro »

« Quanti quadri ci sarebbero? » chiese Tiberius mentre Chicca accarezzava Pucci in evidente stato confusionale.

« Beh... dopo avermi colpito per 8 volte si supera il primo quadro e si passa al quadro bonus dove io zigzago molto lentamente. Se riuscite a martellarmi a tutti i cambi di direzione fate 1000 punti che è il bonus »

« Ma se ti martelliamo troppo forte? »

« In quel caso si attiva il sensore di Tilt e perdete tutti i punti. Non dovete esagerare sennò credo che mi potrei rompere. In fondo sono fatto di circuiti elettronici, mica di ciccia come Pucci! »

Il gatto guardò il robotopo con una certa preoccupazione.

« Comunque, oltre a martella il topo e scappa , come avrete notato ho in dotazione un certo numero di pillole per giocare. Se volete provarne una... scegliete voi ma che sia una innocua, eh? »

Il robotopo fece un occhiolino verso i presenti.

Page 30: RoboToys Capitolo 0x002

Tiberius cercò nel contenitore rotondo delle pillole, guardò il robogiocattolo con un sorriso e poi gli infilò in gola una pillola di “Dormiben”.

« Ehi! Ma che fai! » gridò BoSMi. « Avevo detto una innocua: ma ti sembra il modo di… yhawn… ma ti pare il modo di… YHAWN»

BoSMi si addormentò instantaneamente: il suo cuore luminoso ora batteva di un verde tranquillo.

« L’hai ammazzato? » chiese preoccupato Ricky.

« Ma no, figurati » rispose Tiberius. « L’ho semplicemente addormentato con una pillola di “Dormiben”. Comunque come robogiocattolo è strano. Non ne ho mai sentiti parlare in maniera così realistica. Sembra che ragioni per davvero! »

Ricky avvicinò la mano e toccò il BoSMi sotto a quelle che sembravano le zampine anteriori. Il robotopo, addormentato, lasciò fare. Poi si avvicinò ancora di più e lo esaminò nei dettagli: « Ma avete visto quante armi diverse ha tirato fuori?! Come farà a tenerle tutte lì dentro? Mai visto un robogiocattolo così ben fornito. E poi non ho mai giocato ad un gioco mitico come quello col martello: PUM, PUM, PUM, che ganzo prenderlo a randellate!»

Page 31: RoboToys Capitolo 0x002

Chicca si tirò in punta di piedi aggrappandosi con le manine al piano dello scrittoio.

Allungò una mano e con le sue piccole dita incominciò a tastare la coda mobile, le due rotelline, il fissaggio delle orecchie e le microviti con cui era montato il naso. Non disse nulla ma era chiaro che apprezzava il modo in cui BoSMi era tenuto insieme.

Tiberius andò a prendere il manuale del BoSMi. Poi incominciò a leggerlo spiegando via via quello che capiva.

BoSMi era un robogiocattolo a forma di topo che poteva essere collegato alla rete internet. Il collegamento non necessitava di cavi o di interfacce strane: funzionava più o meno come un videofonino.

Due motorini elettrici posti sui lati gli consentivano di muoversi; ventotto servomotori gli permettevano di fare quelle faccie così buffe.

Il cuore posto nella parte centrale era un emettitore luminoso che poteva cambiare colore: verde quando il BoSMi era tranquillo, rosso quando era agitato. Anche il ritmo del battito poteva cambiare in funzione dello stato d’animo.

Lo scopo di questo robogiocattolo era quello di giocare ai videogame assieme ai bambini. Invece di interagire

Page 32: RoboToys Capitolo 0x002

semplicemente con dei personaggi che si muovevano sullo schermo, attraverso un robot come BoSMi era possibile fare dei videogame all’interno degli spazi della casa: martella il topo e scappa era uno di questi videogame che si potevano giocare rincorrendo per davvero il topo con un vero martello di gomma.

Per fare un altro esempio con lui era possibile giocare a VituaPong: vi ricordate quell’antichissimo videogame con due assicelle luminose mosse dai giocatori ed una pallina che rimbalzava sullo schermo? Ecco, questo gioco era praticamente come quello antichissimo, con la differenza che una assicella la comandavate voi, l’altra la comandava il BoSMi: ovviamente la pallina rimbalzava da sola.

Per vincere erano concesse tutte le scorrettezze tipo mettere una mano davanti al BoSMi (così non vedeva la pallina) oppure dargli dei colpi per disturbarlo, ma non troppo forti sennò andava in Tilt come un flipper: in questo caso il vostro punto era perso.

Lui invece poteva cercare di colpire a nasate il vostro mouse oppure poteva mordervi le dita ed il braccio. Talvolta usava anche gridare suoni assurdi semplicemente per distrarvi.

Il BoSMi, come d’altronde tutti gli altri robogiocattoli, non poteva essere programmato. Per i bambini sarebbe stato troppo difficile farlo.

Page 33: RoboToys Capitolo 0x002

I progettisti avevano trovato un sistema affinchè un bambino potesse ottenere i comportamenti che voleva dal suo robogiocattolo senza la necessità di programmarlo: bastava pillolarlo!

Ogni robogiocattolo nasceva con la dotazione di pillole più adatta alle sue attività.

Per esempio le robobambole erano dotate di pillole di zucchero d’orzo per renderle felici e fargli dire “Grazie mamma: ti voglio tanto bene”. Avevano in dotazione anche pillole di camomilla per renderle un po’ più tranquille, pillole di “medicina amara” se volevate punirle perché avevano fatto qualcosa di sbagliato, e poi le classiche pillole di “mela”, “panettone” e “bistecca” per giocare alla merenda ed alla cena. Un certo numero di “Burpinol” erano fornite nel caso che la vostra robobambola avesse digerito male.

I robogiocattoli per maschi avevano in genere pillole diverse. Per esempio il “Valontan” per farlo schizzare via veloce o il “Lentox” per riuscire ad acchiapparlo più facilmente.

Ma in entrambi i tipi era sempre contenuta la terribilissima pillola di “veleno” per resettare definitivamente il robogiocattolo. Se ne era sentita la necessità da quando avevano messo in commercio i primi giocattoli interattivi che una volta incominciato a parlare non la finivano più: « unei nu-lu? Mii mi nu-lu!

Page 34: RoboToys Capitolo 0x002

Bou bubei ka bu tuu mà. Bii bii no lo… no lo ka sari tuna, unei…unei? UNEIII? »

Altra dotazione dei robogiocattoli moderni erano le anime: due o tre per ogni confezione. Le altre si potevano comperare a parte.

Le anime potevano essere liberamente inserite nelle memorie emotive del robogiocattolo così da determinarne il carattere predominante.

Mettendo per esempio all’interno di una robobambola mezza anima dolce e mezza anima buona si otteneva quel carattere mieloso che tanto piace alle bambine piccole.

Mettendo all’interno di un robocane, per esempio, mezza anima forte e mezza anima coraggiosa se ne poteva tirare fuori un ottimo carattere da robot da guardia.

Con le anime si potevano fare anche combinazioni più fantasiose: un quarto di quella, un poco di quell’altra…

Nei giochi per bambini erano inserite spesso le anime cattive che determinavano un carattere assai birichino e dispettoso: per utilizzarle serviva una password che in teoria doveva essere inserita dai genitori. Ma i grandi capivano poco di robogiocattoli ed i ragazzini, se volevano, ci giocavano lo stesso.

Page 35: RoboToys Capitolo 0x002

Sul manuale utente del BoSMi però non c’era scritto di tutte quelle armi che avevano visto né c’era scritto che quello fosse un robogiocattolo con una intelligenza artificiale così particolare. Nessun giocattolo in commercio pensava per davvero: facevano tutti solo finta! Era necessaria una qualche indagine ulteriore ed una idea venne, questa volta, a Ricky.

« Allora Tibe, tu sostieni che nessun robogiocattolo ragiona sul serio »

« Direi di no » convenne Tiberius. « Per quello che c’è scritto sul manuale si tratta di un robogiocattolo tradizionale. Poi, a parte i robogiocattoli, non esistono nemmeno computer o robot veri in grado di pensare. Ho visto ieri in TV un certo professor Knudsen che diceva che anche le intelligenze artificiali più moderne sanno ragionare solo in ambiti molto specifici »

« Quindi questo BoSMi qui sembra essere qualcosa di molto speciale »

« In un certo senso si Ricky, ma non saprei come dimostrarlo »

« Io ho un’idea Tibe. Sveglialo che ho in mente un test a cui sottoporlo »

« Ci provo. Però facciamo un po’ di attenzione »

Page 36: RoboToys Capitolo 0x002

Tiberius diede un paio di colpetti - click click - sulla testa del BoSMi.

Il cuore del robotopo incominciò a lampeggiare di un rosso rabbioso mentre i suoi due occhi cibernetici guardarono di traverso i tre ragazzini.

Chicca ricambiò lo sguardo del BoSMi con curiosità. Ricky, che si era messo le dita in bocca, tremava un po’.

«Per tutti i megabytes! » sbottò il robotopo. « Ma vi sembra il modo di trattare un robogiocattolo che ha passato almeno otto giga cicli di clock all’interno di una scatola di cartone? Ti avevo chiesto di provare una pillola innocua invece tu mi hai rifilato del “Dormiben”! »

Il BoSMi sembrava veramente arrabbiato.

« Scusami, mi sono sbagliato: io pensavo fosse una pillola di “Lentox” » disse una bugia Tiberius.

« Di “Lentox”? Ma le quelle pillole sono bianche mentre il “Dormiben” è rosa: non si può sbagliare! » sbuffò BoSMi mentre i battiti luminosi del cuore incominciavano a rallentare un pò. « Comunque fa niente. Però cerca di essere più attento la prossima volta. Sono stato in stand-by non so quanti cicli di clock in quella scatola di cartone e quindi non ho più tanta voglia di dormire »

Page 37: RoboToys Capitolo 0x002

« Perchè ti hanno messo in quella scatola? » domandò Tiberius.

« Non lo so. Non mi ricordo nulla, a parte un po’ di giochi »

«Eppure è tutto molto strano: tu non sembri un giocattolo elettronico, sembri veramente intelligente »

« Certo che lo sono. Non sono mica stupido! »

Ricky, visto che il robotopo si era calmato, si fece coraggio e si intromise nel discorso: « Ehm… Io, per verificare l’intelligenza di BoSMi, proporrei di fare un test, cioè di fare un gioco »

« Facciamo questo gioco raga. Basta che sia un po’ divertente. Però poi non mi fate più scherzi e soprattutto non mi rimettete mai più nella scatola: d’accordo?»

I tre ragazzini si guardarono l’un l’altro. Chicca fece cenno di si.

Page 38: RoboToys Capitolo 0x002

[:]

Ricky compose col suo videofonino il numero della cugina.

« Pronto casa Neuman, chi parla? »

« Ciao Marta. Sono Ricky »

« Ah ciao Ricky. Ti avevo cercato prima ma mi avevano detto che eri in Alaska. Comunque adesso non sono più arrabbiata. Come sta il tuo papà? »

« Il papà sta bene, è andato a fare il suo solito giro in bici con i colleghi poliziotti. Ascolta Marta, volevo passarti una persona e poi ti dico »

« Una persona chi? Perché? »

« E’ una specie di gioco Marta. Non ti preoccupare »

Ricky appoggiò il videofoninino accanto a BoSMi. Ovviamente il videofonino aveva la microtelecamera spenta.

« Pronto chi sei? » chiese Marta.

Page 39: RoboToys Capitolo 0x002

« E’ proprio questo il problema. Non me lo ricordo » rispose BoSMi.

« Dai non fare lo stupido! Sarà mica uno di quei soliti scherzi che mi fa Ricky »

« Perché ti ha fatto degli scherzi? »

« Degli scherzi? Sapessi… l’altroieri mi ha fregato il mio diario video-vocale ed ha copiato tutte le mie audiofoto. C’era una audiofoto con la faccia di Peter dove dicevo “Stare con lui per sempre? Manco fossi minchiona!”. Il birbante gliela ha inviata subito. Sai che scenate mi ha fatto Peter? Praticamente me lo ha fatto scappare »

« E adesso? Sei arrabbiata con Ricky? » chiese il BoSMi.

« No, nessun problema, tanto non mi piaceva più. Ne ho trovato uno più carino questa mattina a scuola. E’ il più carino della terza B »

« Per mille megabytes. Che clock rapido! »

« Per mille cosa? Come parli strano, ma almeno un nome ce l’avrai no? »

« Se per nome intendi quello che c’è scritto sulla scatola penso di chiamarmi BoSMi »

Page 40: RoboToys Capitolo 0x002

« Scatola? BoSMi?! Allora è uno scherzo. Comunque quel ragazzo della terza B appena l’ho visto ho cercato di farmi notare subito. Sai stamattina mi ero vestita con un paio di jeans, quelli bellibelli che avevo comprato al negozio in centro e poi mi ero messa un maglioncino leggero leggero ed una camicetta rosa che… tu mi capisci no? Insomma faceva intravedere un po’…»

« Ehm… si ma forse adesso ti devo…»

« E sai che scarpe mi sono messa? Insomma dovevo pur far colpo no? Mi sono messa quegli stivalettini che slanciano la figura col tacco un po’ alto. Insomma, appena mi sono avvicinata gli ho fatto “Ciao, ma non ci siamo già visti durante la ricreazione?”…” »

« Ti dovrei interrompere un attimo perché… » cercò di dire BoSMi.

« Si, si. Adesso finisco. Allora lui mi sbircia le… le… capisci no? Allora lui mi sbircia e mi fa “Forse non ci siamo mai visti perché tante volte rimango in classe a chiaccherare con gli amici, ciao mi chiamo Alan”. Capisci? Alan! Un nome bellissimo che quasi quando mi guarda con quegli occhi azzurri io svengo ma poi passa di lì quella strega antipatica secchiona della Sonia…e scopro che Sonia è la sua ragazza! Anzi: era! »

Il cervello elettronico di BoSMi non ce la faceva più.

Page 41: RoboToys Capitolo 0x002

« E allora lui mi dice “facciamo un gioco” ma io gli faccio “vacci piano”. Insomma mi propone di far finta di essere una sua vecchia amica e di farlo credere a Sonia… »

BoSMi guardò Ricky, Tiberius e Chicca e li supplicò: « Per favore spegnete il videofonino! Vi scongiuro. Non è giusto torturarmi, anche se sono solo un robogiocattolo »

Ricky prese il videotelefonino in mano: « Marta, che te ne pare di questo mio amico BoSMi? »

« Beh… mi sembra simpatico. Penso che non dovrebbe essere un brutto ragazzo »

« D’accordo, d’accordo. Ma volevo sapere da te se ti sembra… sveglio, intelligente insomma »

« Boh. Che ne so. Intelligente? Dovrei poterlo confrontare con qualcuno per capirlo »

Ricky diede il videotelefonino in mano a Tiberius.

« Ehm… ciao Marta. Come stai? »

« Tiberiusuccio caro. Ma sei tu? Da quanto tempo non ti vedo. Chissà come ti sarai fatto carino »

Tiberius diventò paonazzo: « Ehm… certo Marta. Ciao Marta. Ci vediamo Marta »

Page 42: RoboToys Capitolo 0x002

Poi restituì subito il videofonino al BoSMi.

« Stupido! » sussurrò senza farsi sentire Marta Neumann. « Ah sei ancora tu BoSMi caro. Ci avevano interrotto sul più bello. Allora, come ti dicevo, lui mi propone di far finta di essere una vecchia amica e di farlo credere a Sonia. Tu che avresti fatto se fossi stato al posto mio, come ragazza ovviamente? »

BoSMi era sfinito: « Niente, non avrei fatto niente »

« Esattooo! Proprio quello che ho fatto io! Se fossi stata al suo gioco avrei fatto subito una figura da sottomessa. Che ganzo che sei BoSMi. L’hai capito subito. Sei un ragazzo proprio intelligente (e speriamo anche carino) »

Ricky, sentendo le parole di Marta, prese il videotelefonino e con un po’ di fatica riuscì a chiudere la comunicazione: « Ok. Va bene. Test superato. Direi che questo prova che BoSMi è un robogiocattolo intelligente »

« Beh Ricky, non è proprio quello che si dice una dimostrazione scientifica comunque i casi sono due. O BoSMi è intelligente o tua cugina sarebbe in grado di traumatizzare anche una radiolina a transistor del secolo scorso! »

Chicca fece occhiolino a Ricky.

Page 43: RoboToys Capitolo 0x002

Pucci si leccava sotto ad una zampina.

« Hei voi tre… e mezzo! » disse il BoSMi un po’ arrabbiato « allora la smettete con questi test ? »

« Daccordo, la smettiamo. Però tu ci devi parlare un po’ di te tipo da dove vieni, chi ti ha programmato, quanti processori hai e così via »

« Uazz per tutti i megabytes! Una domanda per volta. Comunque non è che siete stati carini con me. Io volevo solo videogiocare invece voi prima avete minacciato di resettarmi poi mi avete dato una pillola di “Dormiben” infine mi avete torturato con il test della cugina Marta. Ma vi sembra il modo di comportarsi? »

« Ma noi eravamo un po’ confusi » rispose Ricky

« E poi non credevamo che tu fossi veramente intelligente » Aggiunse Tiberius. « Pensavamo fossi una di quelle intelligenze artificiali che fanno solo finta di pensare. Comunque tornando alle domande di prima, quanti processori hai nella tua unità centrale? »

« E tu quanti neuroni hai nel tuo cervello? » rispose BoSMi mentre si mordicchiava le unghie di plastica con i denti.

Page 44: RoboToys Capitolo 0x002

« Neuroni? E che ne so! » rispose Tiberius stupito. « Non credo che si possano contare molto facilmente, cioè... »

Ricky e Tiberius si sedettero su due seggioline gialle. Pucci balzò con un guizzo elegante in braccio a Ricky.

« Comunque per essere dei bambini siete stati veramente poco gentili. Vabbè... ho un pò di fame le mie batterie sono ormai scariche »

Chicca uscì velocemente dalla cameretta ed in men che non si dica ritornò con una manciata di batterie che porse a BoSMi. Poi si mise un dito in bocca e saltò in braccio a Tiberius.

« Dove le ha prese? » bisbigliò Ricky.

« Avrà smontato tutti i telecomandi e gli elettrodomestici portatili della casa » sospirò Tiberius.

« Uhm grazie piccolina! » Il BoSMi esaminava le batterie. « Zinco carbone... puah! Hanno un sapore orribile. Alkalina... in genere è nutriente ma questa è scarica. Ce ne sono un paio al Nichel-metal-idruro ma sono troppo grosse: dove le metto? Vediamo un po’ se c’è qualcos’altro di buono... Eccolo qua! Un dolcissimo accumulatore al litio. Yuhm una vera leccornia »

Page 45: RoboToys Capitolo 0x002

« Ma vedi come succhia quel robotopo? » chiese esterefatto Ricky mentre anche Pucci guardava con curiosità il BoSMi che uno dopo l’altro finiva quattro accumulatori.

« Mitico! » esclamò Tiberius. « Mai visto un sistema di autoricarica così veloce »

BoSMi si passò una zampina sui baffi per pulirli da due gocce di energia luminosa ma emise un suono poco conveniente « Burp! » dal suo stomaco. Rovistò velocemente nella confezione che era lì di fianco sulla scrivania ed estrasse una pillola marrone di Burpinol che subito si infilò in bocca.

« Ehm... scusate. Un digestivo mi serviva proprio. Ma voi tre non vi siete ancora presentati: qual’è il vostro codice di prodotto? »

« Noi non abbiamo codici » spiegò Tiberius. « Abbiamo nomi e cognomi: io mi chiamo Tiberius Bushnell. Ciao robotopo! »

« Ciao Tiberius » rispose il BosMi. « comunque la prossima volta guarda bene le pillole prima di ficcarmele in gola »

« L’importante è che sia finita bene, no? » fu la risposta di Tiberius.

Page 46: RoboToys Capitolo 0x002

« Io invece mi chiamo Ricky Carroll. Piacere di conoscerti robotopo »

« Il piacere è tutto mio ragazzo. Basta che la prossima volta mi martelli un po’ meno forte ma soprattutto non mi rifai più il test con tua cugina »

« Vabbè » disse dispiaciuto Ricky. « Spero che tu non te la sia presa troppo »

« Io mi ciamo Chicca Bucnell! » disse tutta esaltata la bimba.

« Ecco, non vorrei si offendesse la bambina » disse un pò irrequieto il BoSMi. « Però se non mi sta troppo vicino io mi sento più tranquillo. E invece qual’è il nome e cognome di quella strana creatura che non parla? »

« Ma lui non è una strana creatura: è un gatto! E si chiama solo Pucci. Non ha un cognome »

« Siete degli esseri ben confusi voi. Niente codice prodotto, sempre il nome ma non sempre il cognome... Beh l’importante è che gli spiegate che durante il gioco non bisogna saltare addosso ai robotopi infilzandogli le unghie nella schiena »

« Hai capito Pucci? » Ricky prese il gatto sotto le zampine, lo sollevò e lo guardò dritto negli occhi. «

Page 47: RoboToys Capitolo 0x002

D’ora in poi le unghie tienitele dentro. Non devi fare sul serio mentre giochi: capito?! ». Pucci sussurrò un «miau» leggero leggero: pareva proprio avesse compreso.

« E ora che si fa? » chiese preoccupato Tiberius. « Tra non molto la mamma torna e se ci vede col robogiocattolo già aperto ci fa una menata che dura da qui a Natale »

« Certo non possiamo rimetterlo nella scatola » bisbigliò Ricky. « Glielo abbiamo promesso. Se lo rimettiamo nella confezione questa volta si arrabbia per davvero »

« Hai ragione Ricky » confermò Tiberius. « E’ un essere che ragiona e pensa. Quindi all’interno della scatola soffrirebbe »

« Ehi senza codice! Posso sgranchirmi un po’ le rotelle? » chiese il BoSMi.

« Fai pure. Io e Ricky vediamo intanto di risolvere un altro problema. Comunque stai qui in cameretta, non ti allontanare troppo »

« Va bene ragazzi! » fu la risposta del BoSMi che indietreggiò di un po’, fece roteare velocissimamente le due rotelline che slittarono sulla scrivania e poi – wham – con un balzo saltò sul pavimento.

Page 48: RoboToys Capitolo 0x002

Ma Pucci, che stava osservando con attenzione tutto ciò, aveva anticipato il robotopo e si trovava esattamente ritto sulle quattro zampe proprio davanti ai suoi occhi meccatronici.

Il loro sguardi si incrociarono.

Dopo un momento che sembrava non terminare mai il gatto alzò un baffo e sorrise amichevole: « eh, eh, eh! »

Il BoSMi capì al volo le intenzioni di Pucci e ridacchiò a sua volta « eh , eh, eh! »

Poi accelerò e si tuffò dietro alla scrivania. Il gatto lo rincorse subito e cercò di ghermirlo. Ma il robotopo era velocissimo e riuscì a schizzare sotto al letto di Tiberius. Il gatto lo seguì a ruota, è proprio il caso di dirlo, e poi assieme saltarono fuori dal lato opposto del lettino. BoSMi si trovò davanti un muro e non potè far altro che frenare facendo ruotare in senso contrario le sue rotelline che slittarono sul pavimento.

Pucci gli fu subito addosso e lo bloccò per la coda poi gli avvicinò la zampa e... incominciò a fargli dei grattini sotto al mento: « eh, eh, eh! » risero entrambi soddisfatti e contenti come vecchi amici.

« Non ci sono più i gatti di una volta » commentò Ricky. « Quel Pucci dovresti portarlo dallo psicoveterinario »

Page 49: RoboToys Capitolo 0x002

« Senti Ricky, dammi una mano, mi è venuta un’idea » disse Tiberius. « Aiutami a raccattare tutti i pezzi di robogiocattoli che ci sono in giro che li mettiamo insieme. Ci dovrebbero essere anche dei vecchi chassis di robotopo. Tu Chicca passami il cacciavite »

« Non ho ciavite! » mentì la bimba.

« Non fare la furba » la sgamò Tiberius. « Ho visto che ce l’hai nella taschina del pigiamino. Ma come diavolo fai a ritrovarlo ogni volta che l’avevo nascosto così bene? »

« Questi pezzi vanno bene? » chiese Ricky porgendo delle rotelline e dei sensori a Tiberius.

« Vanno benissimo. In un paio di minuti ne avrò assemblato uno che sembrerà vero. Lo infileremo nella sua confezione e poi lo rimetteremo nella cassapanca della mamma »

« E lui dove lo metti? » chiese Ricky indicando il robotopo che si stava sbellicando dalle risate perché Pucci gli stava facendo il solletico sotto alle rotelline.

« Per questa notte cercherò di nasconderlo in cameretta. Però domani mattina che dobbiamo andare a scuola che si fa? Non posso lasciarlo a casa sennò se ne va in giro e la mamma se ne accorge »

Page 50: RoboToys Capitolo 0x002

« Infilalo nella cartella e porta anche lui a scuola: almeno così potremo controllarlo meglio! » disse Ricky.

« Non so se sia una buona idea » commentò Tiberius. « Però credo che non abbiamo molte alternative. Svelti ragazzi dobbiamo finire prima che arrivi la mamma »

I ragazzi lavorarono alacremente ed in pochi minuti conclusero l’assemblaggio del robotopo finto: non era bellissimo con quegli occhi storti e le orecchie sgangherate ma, all'’interno della confezione, faceva la sua bella figura.

Finito di giocare con Pucci, il BoSMi fu istruito a puntino sul fatto che non doveva fare nessun rumore e non doveva farsi notare in alcun modo: la mamma non avrebbe capito.

Il robotopo, che era intelligente ed anche abbastanza furbo, fu d’accordo su quasi tutto.

Si lamentò solo della sua sistemazione per la notte: « Vabbè il lettino delle bambole di Chicca ragazzi, ma che io mi metta quel fiocchetto rosa ve lo scordate proprio! »

Page 51: RoboToys Capitolo 0x002

-)zzz

La notte arrivò. Chicca, che era a pancia in giù, sembrava la bambina più dolce e innocua del mondo: bella forza, stava dormendo!

Un morbido piumone rosa l’avvolgeva mentre per terra, nella sua cameretta, c’era una allegra confusione di pupazzi e giocattoli colorati.

Tiberius, nella sua camera dall’altro lato del corridoio, si era quasi assopito.

« Tiberius...»

« Che c’è. Chi è » disse Tiberius semiaddormentato.

« Tiberius sono io. Sono BoSMi! » un musetto di topo robotico spuntava da sotto il letto: « stavi dormendo? »

« Si. Fino a che tu non mi hai svegliato » sussurrò il ragazzo.

« Scusami ma non riesco a dormire »

« Neanche io BoSMi se continui a parlare »

Page 52: RoboToys Capitolo 0x002

« E’ che non sono abituato. Il lettino delle bambole è comodo ma lo spazio attorno è troppo ampio »

« Cosa vuoi dire? »

« Voglio dire che ero abituato a dormire nella scatola. Con tutto questo spazio che non vedo dove finisce ho un po’ di paura »

« Se vuoi ti rimetto nella scatola! »

« Dai. Non dire stupidate che poi mi vengono i digi-incubi »

Il robotopo si guardò un po’ in giro spaesato. Era la prima volta che dormiva in una casa.

« Tiberius... »

« Che c’è?! »

« Mi racconti per favore una storia? »

« Una storia? Ma io stavo dormendo! »

« Dai solo una storia, poi mi metto a dormire e non ti scoccio più »

« Io che devo raccontare una storia ad un robotopo per farlo addormentare? Se lo vengono a sapere i miei amici

Page 53: RoboToys Capitolo 0x002

mi prendono per matto! Vabbè dai salta su. Ma fai piano sennò svegli tutti »

BoSMi prese la rincorsa e, facendo pochissimo rumore, saltò sul letto di Tiberius.

Intanto Tiberius aveva acceso una piccola lucina che illuminava il suo letto.

« Che genere di storia vuoi che ti legga? »

« Che ne so? Di quelle belle con una bella fine » rispose BoSMi accomodandosi dentro alle pieghe della coperta.

« Le favole di Esopo ti vanno bene? » disse Tiberius rovistando nei libri sul comodino.

« Esopo non lo conosco. Io so quelle di Hexopo »

« Hexopo? Per esempio? »

« Per esempio quella della robovolpe e dell’accumulatore al litio. La sai? »

« No » sorrise Tiberius. « Ma immagino dove vuoi andare a parare. Racconta dai! »

Page 54: RoboToys Capitolo 0x002

Il robotopo incominciò a sussurrare: « una robovolpe che aveva le batterie scariche vide un accumulatore al litio fresco di ricarica. Tentò di infilarlo nel vano batterie ma l’attacco era diverso, non faceva contatto: “robaccia di vecchia tecnologia. Tanto si sarebbe scaricata subito!” disse allora fra se e se e poi se ne andò »

« Bravissimo! Sei molto bravo a raccontare » sorrise Tiberius.

« Si. Però eri tu che dovevi raccontare una storia a me per farmi addormentare »

« Hai ragione, ma raccontamene una ancora tu, dai… »

BoSMi annuì: « Va bene, va bene. Te ne dico un’altra io. (Non mi ricordo niente di me però ho in memoria un sacco di favole...) Vediamo qui nei file... ecco, questa forse ti potrebbe piacere: Digineve e i sette nanorobot »

« Ganzo! » esclamò divertito Tiberius. « Racconta, racconta...»

« Dunque... c’era una volta…»

BoSMi non riuscì ad incominciare la favola che Tiberius si assopì profondamente.

Page 55: RoboToys Capitolo 0x002

Evidentemente l’eccitazione di questa strana giornata l’aveva stremato.

« Tiberius... Tiberius... Tibe! » sussurrò BoSMi. « Bah, si è addormentato. Vabbè »

Il robotopo addentò le coperte e coprì Tiberius, poi si diresse verso il fondo del letto, si accucciò e chiuse soddisfatto i suoi occhi meccatronici.

Page 56: RoboToys Capitolo 0x002

...la storia di BoSMi continua su RoboToys Capitolo 0x003

www.bosmi.com www.zzblu.com

www.robotoys.info

RoboToys (c) 2010, 2011 Graziano G. Ravizza