RoboToys capitolo 0x001

30

description

Un divertente eBook che narra le avventure di un improbabile topo robot. BoSMi, questo il nome del microrobot, non ha i sensori della Kinect e non sa usare il nunchuck della Wii, però è un robotopo in gamba (opps rotellina) lo stesso ;-) Attraverso le sue rocambolesche peripezie nella rete web e dintorni, BoSMi riuscirà a dare una mano al suo amico Tiberius ed alla sua sorellina Chicca. Capitolo 0x001 (Capitolo 0x002 Coming Soon!!!)

Transcript of RoboToys capitolo 0x001

Page 1: RoboToys capitolo 0x001
Page 2: RoboToys capitolo 0x001

Graziano G. Ravizza Presents:

ROBOTOYS

From an idea by G. G. Ravizza & G. Pisaneschi

Texts by Graziano G. Ravizza

Illustrations by Roberto Ronchi

Page 3: RoboToys capitolo 0x001

Colouring by Pamela Brughera e Roberto Ronchi

Digital Character Development by Alessandro Amati

Special Thanks to Paolo Borella, Julian Smart (Anthemion Software)

Copyright © 2010 by G. G. Ravizza & RoboToons Srl

All Rights Reserved. No part of this publication may be reproduced

in any form or by any means,

without permission in writing from the publisher.

Based on First ePub Edition v.0.3-04-AO-PDF, September 2010

ISBN: 978-88-6435-011-0

Visit the RoboToys web sites:

www.bosmi.com

www.zzblu.com

ASSAGGIO OMAGGIO DEL PRIMO QUADRO

0.01HEX

RoboToons Publishing - Varedo (MB) - www.robotoons.com

Page 4: RoboToys capitolo 0x001
Page 5: RoboToys capitolo 0x001

:-) Dicembre, Citta di Cyburg, supermercato MegaMart, corsia 21, scaffale numero 30. Alle 8 e 58 del mattino il nostro eroe si trovava nella quarta scatola a sinistra, subito dopo l’offerta speciale dei webpuppy “prima versione”. « Uhm, batterie...? vediamo… uno virgola tre volt: un po’ pochino, un po’ pochino. Processore Senzium III...? Uhm... 4 per 7 uguale 28 meno 3 uguale 25 la cui radice quadrata... la cui radice quadrata? Ehm... lasciamo perdere, diciamo che funziona! Ruote, gomme e sensori angolari? Giragiragiragiragira. Mi pare che girino. OK. Sensori acustici nelle orecchie? Prova... prova... si sente? 1-2-3 prova?! PROVAAAA?! Si, qualcosa si sente: bene, bene, molto bene. Meccatronica espressiva? Mi pare tutto OK.... a parte... a parte il servocomando della palpebra superiore sinistra: è quasi bloccato... » BoSMi, che assomigliava ad un piccolo topo ma era completamente elettronico, stava incominciando le sue fasi di autodiagnostica mattutina. Infatti, ogni mattina, era necessario che BoSMi verificasse la

Page 6: RoboToys capitolo 0x001

propria memoria di sistema, le interfacce per il collegamento esterno, i sensori ed anche la meccatronica che gli consentiva di muoversi ed esprimersi. L’autodiagnostica finiva con un altro paio di test: l’interfaccia verso internet ed i sensori per i videogames. « Interfaccia internet? WWW WWW WWW... collegamento?... Non si collega! C’è poco segnale, c’è poco campo. Per tutti i megabytes!!! I sensori di gioco sono bloccati! Uhm… ah già, dimenticavo, qui dentro alla scatola non possono funzionare. E’ talmente stretto qui dentro che, anche volendo, non si può nemmeno fare una bella partita a VirtuaPong » BoSMi si ritrovava dentro ad una scatola su uno scaffale del grande magazzino MegaMart ed era piuttosto annoiato. Dato che aveva appena verificato che tutto, più o meno, funzionava, poteva anche incominciare a pensare. « Uffa... non è che ci sia molto da fare qui: menù...accessori...giochi...solitario, carte, campo minato o centipede? Sempre la solita roba, tutti i giorni la solita roba! » I suoi grandi occhi meccatronici esaminarono la situazione dal punto di vista visivo, sebbene dall’occhio sinistro entrasse poca luce per via della palpebra superiore quasi bloccata.

Page 7: RoboToys capitolo 0x001

« Bella ragazza che si avvicina sulla destra... mi passa davanti... va via sulla sinistra. Mica male la bimba... Ah! E’ una commessa che sta mettendo a posto le scatole: brava! » Poi le sue buffe orecchie dotate di ottimi sensori acustici esaminarono la situazione dal punto di vista uditivo. « Pochi rumori... pochi rumori... Il posto non deve essere ancora aperto » BoSMi esaminò meglio anche la situazione interna partendo dai ricordi del suo piccolo cervello artificiale. « Non riesco a recuperare il mio primo banco di memoria. Sembra che ci sia un blocco. Forse è protetto. Per tutti i megabytes, a parte il VirtuaPong non mi ricordo proprio un bel niente... » Poi, per finire, BoSMi sentì un segnale fortissimo che veniva dallo stomaco elettronico. « Che fame! Vitaccia Furbyna ho una fame che mi farei un accumulatore al Litio. Le batterie sono praticamente scariche! Meglio non fare movimenti inutili e mettersi in stand-by » BoSMi si era messo in stand-by, cioè si era spento temporaneamente per non scaricare ulteriormente le pile. Il posto dove si trovava in fondo non era male, ogni tanto passava anche qualche commessa carina che rimestava la sua confezione su e giù. Ciò che BoSMi non capiva era perché proprio lui fosse capitato in

Page 8: RoboToys capitolo 0x001

quel luogo, all’interno di una confezione in cartone colorata sulla quale era stampato: BoSMi: il robotopo! 100+ pillole virtuali 2 anime CD-ROM interattivo incluso Età: da 6 anni in su L’accessorio “martello di gomma” per il videogame “Colpisci il topo e scappa” è in vendita a parte C’erano almeno un centinaio di scatole, lungo lo scaffale 30, che contenevano dei BoSMi, o forse no? Forse il BoSMi vero, l’unico, era nella quarta scatola a sinistra. Forse gli altri erano semplici giocattoli che gli assomigliavano, così come erano giocattoli di sicuro i webpuppy, troppo stupidi e ripetitivi che con la loro vocina sintetizzata ripetevano sempre: « Ciao mamma, ti voglio bene mamma, sei tu la mia mamma? » Il MegaMart aveva almeno sei o sette corsie con i giocattoli elettronici dai più moderni ai più economici. La sezione Compact Disk interattivi conteneva migliaia di titoli tra cui si poteva scegliere. Il videogame più giocato e costoso del momento era, senza ombra di dubbio, “Spaccaossa Street Skater”, un picchiaduro ma veramente duro che simulava delle

Page 9: RoboToys capitolo 0x001

gang di ragazzini in skateboard che se le davano di santa ragione. Ai ragazzi piaceva moltissimo, soprattutto per l’interfaccia meccatronica che consentiva di sentire veramente i colpi di skateboard nella pancia o sui denti. Alle loro mamme piaceva meno, visto che dopo una partita un po’ sostenuta il ragazzo doveva essere medicato e riassettato per bene: comunque dieci cerotti erano inclusi nella confezione. Il videogame più economico era “Fluffy boy” liberamente ispirato all’omonimo cartone animato dove, per far uscire il personaggio molliccio e schiumoso da un labirinto insignificante occorreva trovare tutte le chiavi nascoste lungo il percorso che poi, per mezzo di queste, potevi aprire la porta per passare al quadro successivo che, grosso modo, era identico al precedente che... una noia mortale! Giocato una volta non ci giocavi più, per forza che era così economico. Ma oltre ai videogames il MegaMart aveva una quantità incredibile di robot interattivi, la maggior parte dei quali occupava la corsia numero 21. C’erano degli straordinari cani robot con telecomando a 64 funzioni (pipi’ compresa). C’erano dei gatti robotici che potevano fare le fusa in 128 modi diversi. Altri 128 tipi di fusa erano acquistabili su una cartuccia a parte. I ragnetti robot erano un articolo speciale, molto venduto all’inizio di ogni anno scolastico perché potevano essere utilizzati per bellissimi scherzi alle

Page 10: RoboToys capitolo 0x001

maestre: con un minimo di pazienza si potevano dirigere le due microtelecamere del ragnetto robot in modo che questo guardasse costantemente verso l’alto. Poi era semplicissimo, col videofonino personale, ricevere le immagini dal ragnetto che andava in missione sotto alle gonne delle maestre e... wow ;-) Le loro grida di terrore erano assicurate come per altro era anche assicurato un viaggio senza ritorno direttamente dal preside! Ma il MegaMart era un supermercato che vendeva tutti i generi di prodotti possibili, non solo giocattoli. Nelle corsie dalla 1 alla 17 c’erano generi alimentari freschi molto costosi e generi alimentari conservati attraverso il trattamento ionizzante molto più a buon mercato. Si trattava ovviamente, in entrambi i casi, di cibi modificati visto che di roba genuina ce ne era poca ormai da qualche decennio. Nelle corsie dalla 18 alla 20 c’erano videogames e giochi elettronici vari a parte i robogiocattoli che occupavano da soli la corsia 21. Nelle corsie dopo la 21 c’erano gli elettroaddomesticabili, qualche modello antico di televisore in bianco e nero ed a colori ed i nuovissimi tivù in odorama; uno spazio molto vasto era dedicato ai videotelefonini. In fondo a destra davanti alla corsia numero 25, di fianco agli accessori per cucinare in sicurezza biologica, c’era l’ingresso del MegaMart. Le ore 9

Page 11: RoboToys capitolo 0x001

erano arrivate e le saracinesche si stavano sollevando lentamente. « Dai Tiberius andiamo, su. Non farmi perdere tempo che ho tante cose da fare » « Ma mamma: un attimo! Arrivo, arrivo. Stavo solo guardando delle cose in vetrina » Tiberius e la sua mamma stavano entrando nel MegaMart: la signora Teresa Bushnell aveva fretta di fare la spesa per tornare poi a finire le pulizie del sabato. La spesa della signora Bushnell era una attività da svolgere nello stretto tempo necessario che serviva. Nessun passaggio tra gli scaffali era lasciato al caso. Il percorso era perfettamente stabilito, le cose da comperare erano perfettamente stabilite: si dovevano prendere solo le cose che servivano senza incappare in tentazioni d’acquisto inutili. Anche se qualche volta bastava solo farle gli occhi dolci... « Latte scremato SOLOMUCCA otto confezioni: tieni Tiberius, mettile con ordine lì nel carrello » « Ok mamma » « Yoghurt VECCHIA FATTORIA: 4 confezioni. Tieni Tiberius, di fianco al latte » « Ok mamma » « Stracchino... è finito lo STRABÌO! » « Compra allora quello lì aromatizzato al latte di alta montagna » suggerì Tiberius. « Meglio di no, meglio di no. Quella roba non è buona, devi cercare di scegliere solo le poche cose

Page 12: RoboToys capitolo 0x001

genuine che sono rimaste Tiberius caro. Magari comperiamo lo STRABÌO la prossima volta. » « Però almeno un paio di CREMA DELLA NONNA al cioccolato...» chiese Tiberius, guardando la mamma con gli occhi dolci. Un sorriso birichino illuminò il viso della signora Bushnell. « Non sarebbero nella lista però... vabbè, un paio di creme in più non sono la rovina del mondo. Bravo il mio bimbo! » La mamma di Tiberius era una bravissima mamma. Solo che era rimasta sola abbastanza presto, troppo presto, quando Tiberius aveva appena nove anni: la realtà talvolta è brutta. « Occorre farci l’abitudine. Le cose non vanno sempre come vorresti » diceva spesso la mamma al suo figliolo. Coi tempi che correvano poi, far quadrare i soldi a fine mese e riuscire a gestire i due ragazzini era veramente una impresa difficile: per questo la signora Teresa era così precisa e metodica. Era lei che, praticamente da sola, tirava avanti tutta la famiglia: Tiberius, Chicca e Pucci compreso, il loro gatto. « Mamma, mamma, perché non compri questi a Pucci? “CROCCOMIAO, i croccantini per il tuo gatto con vitamine bioprotettive B6” mi sembrano buoni » « Lascia stare Tiberius, dobbiamo prendere questi più economici. E poi quello è cibo geneticamente modificato: non va bene neanche per il gatto, ricorda.

Page 13: RoboToys capitolo 0x001

Tienimi un attimo il carrello che vado a prendere tre confezioni di biscotti » Anche Tiberius era un bravissimo bambino. Voleva ovviamente un bene immenso alla sua mamma anche se qualche volta non la capiva. Tiberius, che a scuola non dava particolari problemi anzi, era veramente bravo in matematica, aveva un paio di grandi passioni: i videogame ed i robogiocattoli. Non è che ne avesse tanti in casa, anzi non ne aveva praticamente più perché il divertimento preferito di Chicca, sua sorellina di tre anni, era quello di martellarli, aprirli e romperli. Comunque Tiberius non faceva troppi capricci, ormai era già abbastanza grande. Comprendeva benissimo che di soldi non ce ne erano tanti e che anche in questo Natale avrebbe dovuto scegliere un solo regalo: quello giusto. « Ciao Tiberius » Un bambino grassottello col faccione simpatico salutava dietro ad un carrello colmo di bibite, patatine e biscotti. « Ciao Ricky » rispose Tiberius. « Come mai qui a quest’ora? » « Ma come non lo sai? » disse Ricky stupito. « Questa mattina è incominciata in tutto il mondo la vendita del nuovo, mitico robogiocattolo: lo spider web-bot! Io sono qui col mio papi che, appena la vendita incomincia, alle 9 e quindici precise, ne prendo uno: se mi riesce»

Page 14: RoboToys capitolo 0x001

« A già lo spider web-bot, ne ho letto ieri su “game&video punto com” » rispose Tiberius. « Mi sembra un ottimo robogiocattolo anche se, di ragni elettronici con sei zampe se ne sono già visti tanti » « Ma questo è bellissimo, è più ganzo » esclamò Ricky eccitato. « Nella confezione, a parte le armi, sono comprese duecentocinquantasei anime sostituibili: tutte abbastanza cattive. Poi c’è una dotazione di mille e ventiquattro pillole per programmarlo: anche se in effetti non ho capito bene come funzionano » « Non è difficile » disse Tiberius sorridendo. « Al posto di programmare il robogiocattolo gli dai delle pillole per ottenere i comportamenti che vuoi. Per esempio: una pillola di “tranquillotan” per farlo andare più piano oppure una pillola di “afonax” se vuoi abbassargli il volume, una pillola di “tontal” se vuoi che faccia cose buffe, una pillola di “dormiben” oppure di “stabon” se vuoi che si spenga. E’ semplice, no?! » « Beh... in effetti è... semplice » annuì Ricky che non sembrava aver capito del tutto. « Sai Tiberius che oggi incomincia anche la vendita di quegli stupidi, insulsi, infantili ma soprattutto femminili webpuppy? Sembrano delle vecchie bambole di pezza!» fece Ricky con tono disgustato. « Si Ricky » confermò Tiberius: « ho letto che oggi parte la vendita della “versione 2”. Ma sai non è che siano insulsi, è che si tratta di robogiocattoli per

Page 15: RoboToys capitolo 0x001

bambine, tutti cyberpannolini e robociucci, col telecomando per fargli dire in centoventotto modi diversi mamma... » Una voce simpatica li interruppe. « Tiberiuuus » era la signora Bushnell che chiamava. « Tiberius dai, vieni qui col carrello che continuiamo la spesa. Ah, c’è il Ricky: ciaooo! » « Vabbè la mamma mi chiama, scusami Ricky, devo andare da lei » si congedò Tiberius salutando con la mano. « Di nulla » rispose Ricky. « Tra l’altro devo correre a mettermi in fila sennò il mio spider web-bot non me lo prendo più. Buongiorno signora Bushneeel! Ciao Tibe! »

Page 16: RoboToys capitolo 0x001

:-( Tre personaggi elegantemente vestiti di nero erano all’inizio della corsia 21, la corsia del MegaMart dove c’erano i robogiocattoli. Questi personaggi avevano delle giacche nere impeccabili, delle scarpe nere lucide di cuoio e portavano degli occhiali neri con integrato un microschermo piatto sulla lente sinistra. Uno dei tre, quello più alto che stringeva una valigetta di pelle nera, diede un ordine agli altri due. I due più bassi, che tra l’altro erano dotati di un comunicatore wireless ficcato nell’orecchio, si misero a camminare parallelamente sui due lati della corsia 21: presero così ad esaminare scatola per scatola, confezione dopo confezione con uno strano sensore circolare che aveva delle strisce luminose che correvano dal centro verso i bordi. Stavano cercando qualche cosa tra le scatole dei robogiocattoli. Il sensore in mano all’elegante personaggio di destra era illuminato di giallo. Poi il personaggio lo avvicinò ad una scatola di “BARDO cantastorie” ed il sensore, subito, si illuminò di un rosso molto acceso. Passò in questa maniera tutte le confezioni del webgiocattolo. « Scaffale numero 1 destra: nulla signore! » disse con tono professionale. Il personaggio di sinistra appoggiò il suo sensore circolare su una confezione di AUTOCAT, il robogatto con quattro ruote. Il sensore si illuminò

Page 17: RoboToys capitolo 0x001

subito di rosso. Poi, allo stesso modo, sfiorò col sensore tutte le confezioni di AUTOCAT, comprese quelle da 32 Megabytes: le strisce luminose correvano ma erano sempre rosse. « Scaffale numero 1 sinistra: nulla signore! » affermò il secondo personaggio con voce ferma. « Bene signori. Signor Delta avanti sulla destra, signor Epsilon sulla sinistra. Avanti con calma signori, prego...» ordinò tranquillo il personaggio più alto che teneva sempre la valigetta in mano. Delta ed Epsilon, camminando parallelamente, arrivarono sul secondo scaffale. Delta avvicinò il sensore alle confezioni di DOGGY ROBOBAU. Esaminò un cagnetto robotico alla volta ma il sensore rimaneva sempre rosso. Epsilon stava avvicinando il sensore alle cartuccie di espansione per le fusa degli AUTOCAT ma fu subito interrotto. « No. Lì no signor Epsilon, lasci stare gli accessori: lì non ci può essere » ordinò calmo il personaggio più alto. « Va bene Dottor Estraven » convenne ossequioso Epsilon. Ma poi chiese: « Eppure ormai non è stato trovato in nessun supermercato, in nessun grande magazzino, neppure nel negozietto più scalcinato. Suggerirei di cercare magari un po’ più approfonditamente...» « Lasci stare signor Epsilon » ripose leggermente alterato il Dottor Estraven che cercava di trattenere

Page 18: RoboToys capitolo 0x001

con garbo il suo disappunto. « Lasci stare e cerchi dove le è stato segnalato. L’uploader si deve trovare qui per forza, ormai non ci sono più dubbi e quindi, per cortesia, esegua gli ordini. Avanti signori prego al prossimo scaffale, con calma… ». Mentre gli eleganti personaggi vestiti di nero esaminavano coi loro sensori luminosi ogni scaffale della corsia 21, la signora Bushnell stava scegliendo, assieme a Tiberius, tra alcune confezioni di pasta biologica in offerta. Ricky invece era riuscito a mettersi in primissima fila assieme al suo papà per l’inizio della vendita dei favolosi spider web-bot. « Dleng, dleng, dleng: avvisiamo i gentili clienti che, in fondo alla corsia numero 21, sta per avere inizio la straordinaria, superlativa, megagalattica vendita speciale dei cybercattivissimi spider web-bot e dei robodolcissimi webpuppy “versione 2” » incominciò a recitare ritmicamente la voce diffusa dagli altoparlanti del Megamart. « I due prodotti sono oggi in numero limitato perciò affrettatevi se non volete perdere il vostro! » Il Dottor Estraven, mentre camminava al centro degli scaffali, ebbe come una illuminazione: « Il lancio degli spider web-bot e dei webpuppy “versione 2”?! Uhm... proprio all’interno dei nostri nuovi straordinari

Page 19: RoboToys capitolo 0x001

robogiocattoli?...Uhm... Geniale, Geniale! L’ultimo posto dove l’avremmo cercato. Quella programmatrice è stata veramente geniale! Un peccato averla persa, da un certo punto di vista...» Delta aveva appena esaminato tutti i webpuppy, però quelli della prima versione, quelli vecchi, che erano nella corsia 21 scaffale numero 29. Nessuno aveva dato esito positivo. Stava esaminando allora la prima scatola da sinistra dello scaffale 30 che il sensore rimase rosso. Avvicinò il sensore alla seconda scatola. Il sensore rimase ancora rosso. Sfiorò col sensore anche la terza scatola ma il sensore continuò a brillare di rosso. Mosse il sensore verso la quarta ma... « Delta, Epsilon Signori attenzione prego! » la voce di Estraven richiamò i due assistenti che ritrassero subito i sensori fermando così la procedura di ricerca. « Signori... » ordinò Estraven. « Subito laggiù, dove stanno per incominciare la vendita! » « Con calma, dottore? » chiese Epsilon. «Con calma, dottore? » richiese Delta. « No. Di corsa signori! » disse con un certo affanno il Dottor Estraven.

Page 20: RoboToys capitolo 0x001

:-o « Ma che fa?! Mi passa davanti? » chiese sbigottita una signora ad Epsilon che si era infilato proprio davanti a lei, in prima posizione per i webpuppy. Dietro c’era una fila immensa. « Ma guarda che gente » esclamò più di una persona in fila con tono arrabbiato. « Meglio lasciar stare, non vedi come sono vestiti strani? Chissà di che razza di persone si tratta...» bisbigliò preoccupato il marito della signora. « Ma scusi perché non si fa la coda anche lei. Guardi che quelli dietro non sono mica scemi! » disse il papà di Ricky dando una gomitata a Delta che comunque si infilò lo stesso in prima posizione per gli spider web-bot. « Ma quello non fa la coda come noi? Ma chi si crede di essere? » Sbottò la persona in seconda fila. Un signore alto almeno due metri e dieci, con le spalle grosse così, trascinando un bimbo piccolo piccolo con una mano, uscì dalla sua posizione nella fila degli spider web-bot e si diresse arrabbiatissimo verso Delta. Gli infilò un dito sotto al mento e con quello lo sollevò di almeno cinque centimetri da terra. « Senta lei...» ringhiò il signore che stava scoppiando. « O si mette in fila come gli altri o io le faccio...le faccio un...» disse ancora il tizio arrabbiato facendo un gesto che non si può descrivere.

Page 21: RoboToys capitolo 0x001

« Signori!» la ferma voce di Estraven catturò l’attenzione di tutti i presenti. « Ma signori cari...» disse calmo, quasi serafico «... tra pochi giorni è Natale! Non roviniamo queste bellissime feste. Dobbiamo essere tutti più comprensivi, anche magari con chi ci ha fatto qualche piccolo torto. Suvvia... Siamo più buoni con gli altri e così saremo più buoni anche con noi stessi » Il tizio arrabbiatissimo fece planare Delta poi ritornò borbottando al suo posto. « E’ fortunato lei che tra poco è Natale! E’ proprio fortunato... » Delta si asciugò con un fazzoletto nero perfettamente stirato e ripiegato la fronte fradicia di sudore e poi si rimise a posto la mascella. Tutte le persone in fila aspettavano il fatidico momento dell’inizio della vendita. 9 e quindici precise: « Din-don… Incomincia la vendita speciale! » « Ecco il suo spider web-bot signore » disse sorridendo il commesso porgendo la prima confezione. « Me lo voglio scegliere io! » ribattè con decisione Delta che incominciò a passare il sensore su ogni scatola che era impilata sul bancone. Epsilon si mise a fare lo stesso sulle scatole di webpuppy “versione 2”.

Page 22: RoboToys capitolo 0x001

« Ma che stanno facendo! Che cosa sono quegli aggeggi luminosi che stanno passando su ogni confezione? » esclamò la signora dietro ad Epsilon. « Lascia stare » le suggerì impaurito il marito. « Te l’avevo detto che era gente strana. Lascia che si scelgano i loro robogiocattoli così poi se ne vanno via » I sensori di Delta ed Epsilon erano sempre rossi brillanti. Solo che le loro strisce luminose correvano dal centro verso l’esterno ad una velocità altissima. Passando vicino alle confezioni dei nuovi robogiocattoli i sensori sembravano impazziti, ma i due assistenti del dottore non ne erano per nulla sorpresi. « Qui l’uploader non c’è! » disse Epsilon sconsolato dopo che ebbe verificato l’ultima scatola di webpuppy “revisione 2”. « Anche qui, nemmeno l’ombra » disse Delta uscendo dalla fila senza nessun spider web-bot in mano. « Ma come, dopo tutto stò casino non ne comprate nemmeno uno?! » chiesero quasi contemporaneamente i commessi che distribuivano i due robogiocattoli. Anche la gente in fila era perplessa ma i loro dubbi durarono poco: dopo un paio di secondi erano già tutti intenti ad accaparrarsi il loro esemplare di uno dei robogiocattoli più pubblicizzati del momento. « Presto signori » disse deciso il Dottor Estraven rivolgendosi ai due assistenti. « Abbiamo solo perso

Page 23: RoboToys capitolo 0x001

tempo. Scusate il mio errore, ma ho sopravvalutato le capacità della dottoressa Sally, come al solito... una fortuna averla persa. Dobbiamo completare la ricerca là dove l’abbiamo interrotta, precisamente a partire dalla quarta scatola dello scaffale numero 30. Il programma di uploading che stiamo cercando è di sicuro in quei tre ultimi scaffali, ne sono certo! » Il sensore, che Delta teneva in mano, si avvicinò alla quarta scatola, a partire da sinistra, dello scaffale numero 30. Le strisce luminose del sensore correvano dal centro verso l’esterno ad una velocità ancora più alta di quanto era successo prima: ma erano di un luminosissimo verde brillante! Non fece in tempo a voltarsi per avvisare il dottor Estraven dello straordinario ritrovamento che la scatola sparì subito dal suo posto: Tiberius l’aveva presa in mano e la rigirava per controllarne il contenuto. Il nostro eroe, che sonnecchiava in stand-by all’interno della scatola, non si stava accorgendo di nulla: quando BoSMi dormiva era praticamente impossibile svegliarlo. « Ecco! Questo è il robogiocattolo che mi piacerebbe come regalo di Natale » disse Tiberius passando la scatola nelle mani della mamma.

Page 24: RoboToys capitolo 0x001

« Ma non è un pò stupido per un ragazzino come te? Un robotopo... ne hai già avuti tanti! » chiese la mamma rigirando la confezione per controllare se era integra. « Si » rispose Tiberius. « Però Chicca me li ha rotti tutti! » « Vabbè. Però potresti comunque comprarne uno un po’ più... beh in effetti è proprio economico. Perché ti piace proprio questo?» « Non lo so mamma. Mi piace! E poi avendone avuti tanti so come modificarlo per i miei videogiochi preferiti...»

Page 25: RoboToys capitolo 0x001

La mamma, anche se era un po’ perplessa, acconsentì. « Va bene Tiberius. Se è quello che desideri... Poi

Page 26: RoboToys capitolo 0x001

oggi è in offerta quindi se lo vogliamo prendere conviene farlo subito. Anche se io, se fossi in te, avrei chiesto come regalo qualcosa di nuovo, non il solito robotopo » « Esatto mia bella signora » la figura del Dottor Estraven apparve, come se venisse da un altro mondo, alla destra della mamma di Tiberius. « Perché non dai ascolto alla tua mamma che è molto saggia? (oltre che essere molto bella) » La signora Bushnell ne fu subito molto seccata. « Mi scusi, non credo di conoscerla signore. Stavo discutendo con mio figlio e non credo che la cosa la possa riguardare » « Ha ragione signora » rispose mesto il Dottor Estraven. « Scusi i miei modi sgarbati ma... so che le sembrerà strano, ma devo acquistare assolutamente quel BoSMi » « Vuol dire proprio questo?! » chiese tra lo stupito ed il seccato la signora Teresa mostrando la confezione che aveva in mano. « Ma ce ne sono tantissimi tutti uguali! Perché non se ne compra un altro?» « Mamma, a me piace questo » disse Tiberius. « Lo so caro » annuì seria la mamma. Allora il Dottor Estraven disse educato: « Scusi il mio ardire signora e, per favore non mi fraintenda. Io vorrei acquistare proprio quel BoSMi lì e se lei fosse così gentile da cedermelo diciamo che le potrei offrire il doppio anzi diciamo dieci volte il suo prezzo. Sa...

Page 27: RoboToys capitolo 0x001

era un regalo... per... per un bimbo che sta poco bene » La signora Bushnell ebbe un momento di dubbio. Era offesa a morte per l’offerta che le era stata fatta dallo sconosciuto però non le piaceva l’idea di sottrarre il regalo ad un bimbo che non stava bene. Poi guardò Tiberius che aveva gli occhi lucidi e disse: « Senta signore, mi dispiace, mi dispiace veramente ma questo lo ha scelto il mio Tiberius. Non penso sia importante, ma ha scelto proprio questo. Non credo cambierà molto neanche se al suo bimbo gliene porterà un altro. Comunque le faccio i miei migliori auguri per il suo bimbo che sta poco bene. Buon Natale signore! » La signora Bushnell infilò la confezione del BoSMi definitivamente nel carrello, bene al di sotto di tutta l’altra roba. Mosse il carrello in avanti e si diresse decisa verso le casse. Il Dottor Estraven si scostò e disse educato: « Buon Natale signora. Buon Natale a lei ai suoi bimbi ed a suo marito » « Grazie, ma non ho più un marito » rispose asciutta la mamma, mentre Estraven imbarazzatissimo non sapeva più che dire. Poi Teresa si diresse velocemente trascinando Tiberius verso le casse ma pochi metri più in la si bloccò: «E a Chicca cosa regaliamo? Lunedì è anche il suo compleanno! Cosa dici di regalarle un bel

Page 28: RoboToys capitolo 0x001

webpuppy come quelli dello scaffale lì vicino, in offerta? » « No quelli no mamma» rispose Tiberius. « Quelli comprarli non conviene perché oggi è uscita la “versione 2”, però credo che li abbiano già finiti. Se vuoi torniamo a prenderlo nei prossimi giorni: mi sembra che la vendita regolare incominci già domani » « Si, torniamo a comprarlo nei prossimi giorni: è meglio » rispose la mamma che ormai aveva trascinato Tiberius alle casse. Il Dottor Estraven era in piedi fissando la signora che si allontanava mentre i due assistenti erano ai suoi fianchi. La valigetta nera la teneva ben stretta con la mano destra. « Che ragazzo simpatico » pensò il Dottor Estraven. « Ma soprattutto che ragazzo intelligente: un bel webpuppy “versione 2“ per la sorellina. Ah, Ah, Ah! » La risata di Estraven si perse all’interno del caotico MegaMart. La signora Bushnell ed il figlio Tiberius tornarono a casa con la spesa e con il primo regalo.

Page 29: RoboToys capitolo 0x001

Quanti cicli di clock aspetti? Acquista subito il tuo robotopo BoSMi...

BoSMi: il robotopo! 100+ pillole virtuali

2 anime CD-ROM interattivo incluso

Età: da 6 anni in su

in vendita a partire dal 10 Settembre 2050 su... www.bosmi.com

BoSMi è un prodotto...

www.zzblu.com

Page 30: RoboToys capitolo 0x001

Ma se non puoi aspettare fino al 2050 per sapere che fine farà il simpatico BoSMi, compera adesso la tua copia completa del

romanzo RoboToys.

RoboToys è disponibile nelle migliori librerie online

RoboToys (c) 2010 G.G. Ravizza & RoboToons Publishing