Packaging: vestire la sostanza
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Relatrice: Emanuela Corradini
Packaging: what else?
Il Packaging è
1. una leva strategica di marketing, comunicazione e vendite
2. uno strumento fondamentale di conservazione e trasporto dei prodotti
3. una componente costosa per l’ambiente
Packaging
Funzione tradizionale
• Proteggere
• Conservare
• Trasportare
• Smaltire - riciclare
Funzione evoluta
• Trasmettere l’immagine di marca
• Informare sul prodotto
• Aumentare il valore percepito: premium, lusso, lusso inaccessibile
Pack o non pack?
Tradizione o lusso?
Pack di prodotto anche all’evento di lancio?
Design o riscrivere lo storytelling di prodotto?
Territorio e pack: come si influenzano fra loro?
Packaging artigianale vintage?
Irriconoscibilmente fedeli alla storia del brand?
Autentico lusso o lusso autenticato?
Packaging e Place of business?
Velocità emozionale
Il punto di vista del cliente • La maggioranza di noi consumatori impiega 2,6
secondi per scegliere un prodotto
• La confezione/ il packaging è citato tra i primi 5 dei 23 mezzi di comunicazione, in quanto fornisce informazioni più dettagliate e veritiere rispetto al messaggio veicolato da altri media
Pointlogic International Media Consultants
Aspetti cognitivi
• il 90% delle informazioni che vengono
processate dal cervello umano provengono da canali non verbali
• il cervello umano può elaborare le informazioni visuali 60.000 volte più velocemente rispetto ad un testo scritto
• gli aspetti culturali di un certo luogo influenzano le scelte e la valutazione del prodotto
Bag in box: commodities o prodotto innovativo eco-sostenibile?
Il Packaging è il prodotto
• l’esterno e l’interno del prodotto sono inseparabili
• la confezione rappresenta il prodotto comprese le sue caratteristiche organolettiche
• il packaging ci differenzia dai competitor…sia che il nostro prodotto sia diverso e unico o che non lo sia
Packaging in sicurezza
Alcuni errori da evitare
Basta sia bellino! La progettazione deve partire da una buona strategia di prodotto e di marca L’identità, la forte personalità e la coerenza fanno la differenza
Alcuni errori da evitare
Siamo stufi, vogliamo una cosa completamente nuova! Proporsi in modo completamente irriconoscibile deve essere frutto di una attenta valutazione strategica e di marketing, non deve seguire solo una istanza emozionale.
Alcuni errori da evitare
Basta piaccia ai capi! Il punto di vista dei vertici aziendali è importante, ma lo è ancor di più quello del cliente. Attenzione a prendere decisioni in modo autoreferenziale!
Alcuni errori da evitare
Chi comanda qui, il prete o la serva? Progettazione, valutazione e decisione devono tener ben presenti e coinvolgere in modo attivo i decision maker: donne, uomini rispetto all’età del target
Alcuni errori da evitare
Adesso, per 10 anni siamo a posto! Il packaging non è eterno, deve evolversi nel tempo. Ogni 2-3 anni occorre ringiovanire l’offerta
Relatrice: Dott.ssa Manuela Malavolta
Laboratorio di analisi e consulenza per il settore agro-alimentare
L’etichetta alimentare completa e corretta Impostazione di un’etichetta ai sensi del Reg. 1169/2011 e delle normative specifiche di settore
Il Reg. UE n. 1169/2011
Reg. UE n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori
Progetto ambizioso di semplificazione della normativa. Unione delle leggi generali sull’etichettatura e delle leggi sulle informazioni nutrizionali, per permettere la libera circolazione delle merci, eliminazione degli ostacoli agli scambi interfrontalieri. Sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale.
Obiettivo: il nuovo regolamento tende a tutelare il consumatore sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista della salute. La SICUREZZA ALIMENTARE è diventata un pre-requisito (riferimenti espliciti al Reg. CE 178/02) + SICUREZZA NUTRIZIONALE
Principi generali e novità
La spesa per la sanità pubblica in merito al problema dell’obesità è pari al 30% della spesa sanitaria. Si prevede che tra 20 anni 1 cittadino europeo su 10 sarà soggetto a diabete di tipo 2. Es: consumo di bevande zuccherate, cibi contenenti elevate quantità di grassi saturi, elevato contenuto in sodio di certi alimenti (malattie cardio-vascolari…) Dal 13/12/2016: obbligatorie 7 indicazioni nutrizionali mettendo in prima linea gli elementi più negativi. Esigenza di maggiore leggibilità. Tra le novità curiose: ci sarà la possibilità di usare simboli e pittogrammi al posto delle parole: forse in futuro si potrebbero superare problemi di lingua. Problema allergeni: è necessario indicarli SEMPRE in quanto gli alimenti devono essere sicuri per tutte le categorie di consumatori, anche per quelli più vulnerabili.
Disposizioni generali
PRATICHE LEALI DI INFORMAZIONE: Le informazioni sugli alimenti non devono indurre in errore il consumatore (vale anche per la pubblicità)
Quando si elabora un’etichetta bisogna sempre pensare al consumatore «medio», quindi essere sempre chiari e comprensibili, esplicitando bene i contenuti (no abbreviazioni, no espressioni troppo tecniche o difficili ecc…)
Il regolamento regola anche quanto indicato nelle vendite a distanza (siti internet, social network… vedere art. 14) ad esempio obbligando l’utilizzo della lingua del paese di commercializzazione, vietando di attribuire al prodotto vanti nutrizionali o salutistici dove non è permesso farlo ecc…
Capo IV Sez.1 Informazioni obbligatorie
2011/91/UE: obbligo indicazione anche del lotto (deve essere indicato anche nelle fasi precedenti la vendita dei prodotti NON preimballati, venduti sfusi al consumatore finale)
Capo IV Sez.1 Informazioni obbligatorie
Nano-confezioni <10 cm2: indicare almeno gli allergeni, denominazione, quantità, tmc/scadenza! (altezza carattere almeno 0,9 mm)
Leggibilità: altezza dei caratteri definita 1,2 mm (la x come da allegato IV) 0,9 mm per le confezioni (NON le etichette) il cui lato maggiore è <80 cm2.
Nello stesso campo visivo: - Denominazione di vendita - Quantità netta - Titolo alcolometrico (>1,2%) - (non più: TMC/data scadenza!)
Allegato IV Leggibilità
Indicazioni obbligatorie: scritte nella lingua del Paese di commercializzazione (non per le info facoltative) (Art. 15)
Capo IV Sez.3 Dichiarazione nutrizionale
Facoltative:
OBBLIGATORIO, A PARTIRE
DAL 13/12/2016!!!
Capo IV Sez.3 Dichiarazione nutrizionale
Meglio analisi o calcolo
???
Allegato XV: Dichiarazione nutrizionale
Credits Fotografie: Stéphanie Kilgast http://bit.ly/1W7Mk4D Michele Bernardinatti Michael Dall’Agnol Giorgio Zamboni Eugenio Luti
Grafica: Oficina d’impresa Birger’s Oter Ultleie Michael Dall’Agnol Le altre fotografie ed esempi presenti nelle slide sono tratti da internet ed utilizzati al solo scopo illustrativo e didattico