Nascita del progetto To.Be.e. EWC

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UNI Europa project: EWC’s fit for purpose Final conference, 5 & 6 November 2014, Brussels

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UNI Europa project: EWC’s fit for purpose

Final conference, 5 & 6 November 2014, Brussels

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To.Be.e. EWC

Towards a better employee involvement in undertakings:

roles and tasks of the main actors in establishing and improving European Works Councils

Presentazione di Gabriele Guglielmi, Filcams CGIL [email protected]

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Nascita del progetto To.Be.e. EWC: Granada e Siviglia

6 & 7 Novembre 2013, Granada

Progetto UNI Europa CAE : strumenti per l’azione sindacale transnazionale Conferenza Finale, Rafforzare i CAE attraverso un miglior coordinamento sindacale

per affrontare gli effetti della crisi

18-20 Febbraio 2014, Siviglia - ETUI -

• Profilo dei partecipanti: funzionari sindacali degli affiliati UNI Europa di diversi settori e regioni, che sono stati nominati dalla Segreteria di UNI Europa per coordinare uno o più CAE.

• Obbiettivo: Promuovere la comunicazione e la coordinazione nei settori di UNI Europa. Per fare ciò, sarà discusso il ruolo di coordinatore, saranno proposti testi e meccanismi europei, e saranno condivise le esperienze dei partecipanti

• Fra coloro che hanno partecipato a entrambi gli eventi, si è formato un gruppo che si è posto la domanda: “oltre a specializzare ulteriormente e costantemente i componenti dei CAE, come è possibile diffondere all’intera platea le conoscenzae di base?” Così nasce il percorso che ci ha portati al progetto: To.Be.e.EWC

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PatnershipUNI-Europa gli affiliati:

• FABI (Capofila) Italia • FILCAMS-CGIL Italia• FNV Olanda• HANDELS Svezia• MUBE Malta• TUFIB RomaniaCon il supporto di: FISTEL, UILCA e UNICREDIT Italia e con l’obiettivo

di affrontare anche il tema della Cogestione in Germania

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Aziende & settori analizzati• Unicredit (settore bancario) – ORGANIZZAZIONE ASSOCIATA;• Intesa San Paolo (settore bancario – nessun CAE presente)• CreditAgricole (settore bancario)• HBSC (settore bancario)• GROUPAMA (assicurazioni)• SOFIDEL (grafica)• BEPRINTERS (grafica)• DS SMITH (imballaggi)• Abercrombie (settore del commercio)• Gucci (settore del commercio)• H&M (settore del commercio)• IKEA (settore del commercio)• Adecco (settore TAW)• Dell (settore ICT)• Alten (settore ICT)• Det Norske Veritas (settore ICT)

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Ambito di intervento: nel diagramma UNI Europa, in alto a destra

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il contesto: CAE e non CAE• Dal punto di vista sindacale e di applicazione delle

normative vigenti, limitandoci a TNCs coperte dalla Direttiva 2009/38, le imprese multinazionali sono di due tipologie (Fonte ETUI):

• quelle con un CAE installato • quelle senza CAE

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Multinazionali con un CAE installato

• In 20 anni sono stati installati oltre 1.200 CAE, in media 60 all’anno; quelli attivi sono poco più di 1.000, le ri-negoziazioni in corso sono una sessantina.

• In Europa sono quasi 19 milioni i lavoratori e le lavoratrici occupati in aziende con un CAE.

• Le persone che a vario titolo fanno a parte di un CAE sono stimate fra 16 e 21.000.

• Le Federazioni Europee, pur potendo contare sul supporto della CES, di ETUI ecc. e sulla collaborazione degli affiliati nazionali, sono travolte da questi enormi numeri, la somma dei quali comporta cifre totali pari almeno a:

– 1.000 riunioni plenarie – 2.000 comitati ristretti all’anno; – 1.000 aule “tradizionali” potenziali di possibili corsisti su materie sindacali, economiche,

giuridiche e anche linguistiche; – un numero imprecisabile di sessioni di negoziazione;

in un contesto dove la Direttiva 2009/38 rafforza il ruolo e le attività dei Sindacati, a partire dalle Federazioni Europee.

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Il sindacato europeo compartecipe nella creazione del Cae

“La visione del Cae muta, essendo il sindacato europeo compartecipe nella creazione del Cae stesso” (Verrecchia 2013)

• Le Federazioni Europee hanno la struttura, le caratteristiche, le risorse umane e materiali per rispondere a questo impatto?

• Quali dovrebbero essere le rinnovate caratteristiche/competenze delle Federazioni Europee, ma anche delle altre strutture sindacali, a partire da quella Confederale Europea fino alle Federazioni Nazionali, passando per gli stessi Organismi di I&C?

• Il dibattito sulle titolarità negoziali e sulla variabilità dei perimetri, sia settoriali che geografici, è tanto ampio quanto lento rispetto al dinamismo “mutante” delle imprese.

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Multinazionali senza un CAE installato

• Seconda tipologia: Multinazionali senza un CAE installato

• Oltre 1.400 le TNC che, pur coperte dalla Direttiva, non hanno ancora un CAE.

• Quali risorse per la creazione sistematica di nuovi CAE?

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Ulteriore scenario

• Dopo 10 anni sono 2.234 le SE (Societas Europea) costituite e sono 16 quelle in fase di costituzione (Fonte ETUI SE Database).

• Questi numeri si aggiungono a quelli dei CAE (1.000 con e 1.400 senza CAE installato); il numero delle TNCs potenzialmente destinatarie di un percorso negoziale, raddoppia.

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Laboratorio?

• Eppure il movimento sindacale non ha alternativa al dover organizzare lavoratori occupati in aziende CON e SENZA CAE.

• Come? • Con quali risorse?• Questo potrebbe essere il contesto di

“laboratori” da sperimentare

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Destinatari del progettoIl Progetto To.Be.e. EWC è destinato all’intera platea degli “attori”

coinvolti nella “messa in scena” del processo di costituzione del CAE: sindacalisti al livello europeo e nazionale, rappresentanti dei lavoratori e delegati sindacali dell’impresa; componenti di DSN/CAE, esperti esterni e Coordinatori

Ognuno di questi attori possiede gradi diversi di esperienze e competenze

Il progetto fornirà loro ferri del mestiere personalizzati per standardizzare le procedure e migliorare la realizzazione del processo di informazione, consultazione e partecipazione.

Durante il progetto misureremo costantemente gli effettivi fabbisogni formativi con gli “attori” europei e nazionali delle imprese dei diversi settori target del progetto

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4-5 passaggi per 8-9 figure

RUOLO/PERCORSO ALLEANZA SINDACALE

COSTRUZIONE DSN

NEGOZIATO GESTIONE RI -NEGOZIAZIONE

Organizzatore/Dirigente Sindacale X X Delegato Sindacale X X X CAE: rappresentante X X X CAE: comitato ristretto X X CAE: Segretario/Presidente X X CAE: Coordinatore X X X X EWC COORDINATOR X X X X ESPERTO: DSN,CAE, … X X X X Coordinamento/Alleanza Sindacale=Governo Ombra

X X X X X

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L’aiuto di 4 esperti esterni

– Uno con competenze su temi sindacali connessi ai CAE ma anche in modalità organizzative;

– Uno con competenze legali su CAE e diritto del lavoro;

– Uno con competenze di natura finanziaria; – Uno con competenze nell’ambito della

comunicazione.

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Le fasi del progetto: diagramma di flusso e questionario• WP1. Implementazione e adeguamento ai settori

obiettivo del diagramma di flusso del processo di costituzione e successiva gestione del CAE identificando e quantificando passaggi e attori

• WP2. Questionario per identificare i bisogni formativi fra i principali attori del processo. Chi volesse partecipare all’a ricerca può segnalarlo a: [email protected]

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Manuali base e checklist• WP3. Predisposizione dei manuali base e delle checklist.

I manuali sono destinati a fornire l’informazione necessaria ad ognuno dei gruppi obiettivo sui bisogni di conoscenza necessari in ogni singola fase del processo; corredati da checklist per testare se tutto sta procedendo correttamente, prevenendo quindi errori e pericoli.

• WP4. In ognuno dei Paesi coinvolti nel progetto nonché per gli specifici settori, ogni partner collaborerà per testare il manuali e le checklist apportando i le integrazioni per le proprie specificità.

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Conferenza finale e disseminazione

• WP5. Nella Conferenza finale verranno presentati i manuale/checklist prodotti

• WP6. La disseminazione dei manuali e degli atti/filmati multilingue della Conferenza finale con la prospettiva di successive implementazioni del progetto verso la formazione on-line.

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Formazione diffusa, di massa, “tailor-made”

Standardizzare / Specializzare“fornire i ferri del mestiere e di conoscenza

minima” a coloro che nei diversi ruoli, parteciperanno al processo: dalla fase di presa di coscienza di aver anche fare con una “azienda multinazionale”, a quella di partecipazione attiva, propositiva, informata, consultata, negoziale nell’organismo di I&C e nella delegazione trattante dei TCAs.

• Come?• Con due percorsi paralleli sintetizzati nel

progetto: To.Be.E. EWC.

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Standardizzare

• standardizzare il più possibile le conoscenze minime, anche “bivalenti” e di utilità sia per i rappresentanti dei lavoratori che per quelli del management, per fornire a ognuna delle otto figure e per i cinque diversi gradini del percorso, l’informazione base di conoscenza comune e di verifica attraverso snelli manuali; filmati multilingue; “giochi di ruolo-check list” di controllo; e con approfondimenti mirati.

• Materiali liberamente accessibili in rete, destinati, si spera, a diventare percorsi di training on-line: l’unico strumento veloce, accessibile anche in termini di costi, in grado di rendere i “modelli formativi” esportabili, immediatamente e costantemente utilizzabili dall’enorme platea di utenti: le 16-21.000 persone che fanno parte di un CAE, alle quali va aggiunto un imprecisabile numero di sindacalisti; di componenti delle DSN e delle SE-WC.

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Specializzare

• specializzare, perché anche nel migliore dei mondi “partecipativi” possibile, oltre ai rappresentanti del Management che utilizzeranno il “corso on-line” magari solo per velocizzare il processo di negoziazione e migliorare quelli di informazione e consultazione, continueranno ad esserci coloro che frapporranno ostacoli, magari solo per ritardare i processi per attivare così le prescrizioni accessorie; e in questi casi servirà formare e mantenere aggiornato un adeguato numero di specialisti dell’azione sindacale per poter intervenire tempestivamente, e con competenza, laddove servirà l’apporto in particolare di figure quali: organizzatori, esperti, coordinatori ma non solo. L’attività parallela successiva sarà: training di approfondimento anche in aula (aule omogenee per ruolo, mono-lingua o multi-lingue) per gruppi omogenei e per fasi omogenee di percorso.

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Follow up progettuale e sindacale

• gli sviluppi possibili di questo progetto che consentirebbe due salti di qualità, uno basico ma essenziale, l’altro di alto livello, specialistico e di futura utilità generale dovranno basarsi su una piattaforma di e-learnig

• Le Organizzazione Sindacali dell’Europa, confederali e di categoria, europee e nazionali, non possono delegare ad altri il proprio compito: quello di essere costantemente “Alleanze Sindacali” e “Governo ombra” in ogni processo sindacale, specie con le TNC, che coinvolge più sindacati, magari di più Paesi e di settori diversi. Con To.Be.e. EWC proveremo a sperimentare anche questi aspetti.

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