Modulo 2. Impianti per la produzione di energia termica ... · Impianto frigorifero ad assorbimento...
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Corso di Impianti Meccanici Laurea Magistrale
Modulo 2. Impianti per la produzione di energia
termica, elettrica e frigorifera da energia solare
Sezione 2.1 Impianto frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Prof. Ing. Cesare Saccani
Prof. Ing. Augusto Bianchini
Dott. Ing. Marco Pellegrini
Department of Industrial Engineering (DIN) - University of Bologna
Viale Risorgimento 2, 40136, Bologna Italy1/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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Si consideri una soluzione liquida sottoraffreddata rappresentata
dal punto (1). Introducendo calore si raggiunge il punto (2) di
liquido saturo, pronto per vaporizzare. Alla fine della
vaporizzazione si ha un vapore saturo secco (3) dal quale,
introducendo ancora calore, si passa a vapore surriscaldato (4).
Il punto (M) rappresenta una miscela eterogenea la cui fase
liquida si trova allo stato fisico rappresentato dal punto (L), e la
cui fase vapore si trova allo stato fisico dato dal punto (V).
La concentrazione C del componente B nella miscela eterogenea
(M) :
cM = cV + 1 cL
Il titolo x del vapore presente nella miscela eterogenea (M)
quindi dato da:
=cM cLcV cL
=LM
LV
Soluzioni binarie ed operazioni elementari
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Anche sul diagramma H-c per un determinato valore della pressione p, si hanno 4 curve
fondamentali che dividono le fasi del solido, del liquido e del vapore dalle miscele eterogenee
liquido-solido e liquido-vapore che si appoggiano ai valori di entalpie del vapore saturo HV, del
liquido saturo HL, di inizio e fine solidificazione, dei due componenti A e B. Tra queste
interessano fondamentalmente le curve del vapore e del liquido.
Il punto (1) rappresenta lo stato fisico di una soluzione liquida
sottoraffreddata; introducendo calore si pu passare a (2) che
rappresenta una soluzione liquida satura. Il punto (3) vapore
saturo secco e (4) vapore surriscaldato. (M) rappresenta le
caratteristiche di una miscela eterogenea liquido (L) e vapore
(V). Per quanto visto sul diagramma T-c, i punti (V) e (L)
devono trovarsi sulla stessa isoterma passante per (M).
Landamento di una isoterma sul diagramma H-c
rappresentato nella figura a lato.
Soluzioni binarie ed operazioni elementari
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Consideriamo sul diagramma T-c una soluzione binaria con una
curva del vapore che corre molto vicino allasse A. Partendo da una
soluzione liquida (1) con concentrazione rispetto a B anche
abbastanza elevata, introducendo calore e separando le fasi si pu
ottenere vapore (V) piuttosto concentrato nei confronti di A.
Nel caso della soluzione H20-LiBr, il soluto B un sale (LiBr) con
tensione di vapore del tutto trascurabile fino a 140C. Nel campo di
applicazione della refrigerazione, la curva del vapore coincide
praticamente con lasse delle ordinate A e si pu ottenere un vapore
di acqua praticamente puro e surriscaldato da una soluzione liquida
con una certa concentrazione C di LiBr. Si realizzano pertanto
impianti frigoriferi ad assorbimento nei quali il fluido frigorifero
lacqua e il vapore ottenuto dal generatore passa direttamente al
condensatore senza bisogno della colonna di rettifica.
da tenere presente che:
negli impianti frigoriferi ad assorbimento ad ammoniaca i termini concentrazione povera e
concentrazione ricca sono riferiti al tenore di fluido frigorifero (NH3) in soluzione;
negli impianti a bromuro di litio, ci si riferisce al LiBr e non al fluido frigorifero (acqua).
p = cost
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Lo schema di processo riportato in figura fa riferimento ad
una realizzazione particolarmente compatta di un impianto
a bromuro di litio per refrigerazione dacqua.
Nel generatore di vapore G e nel condensatore C la
pressione assoluta pc dellordine di un decimo di
atmosfera. Nel vaporizzatore V e nellassorbitore A la
pressione assoluta pv e dellordine del centesimo di
atmosfera. Riunire i componenti operanti alla stessa
pressione in un unico contenitore risulta vantaggioso dal
punto di vista della tenuta, dei collegamenti e della
compattezza. Nel generatore la soluzione povera (di LiBr)
viene riscaldata a circa T1=7090C (grazie ad acqua a
8095C) e si concentra liberando vapore dacqua
praticamente puro.
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Questo vapore passa poi nel condensatore (a circa TC=45C) cedendo calore allacqua di
raffreddamento che lascia lo scambiatore ad una temperatura di circa Tu=40C. Lacqua di
raffreddamento pu venire, a sua volta, raffreddata in circuito chiuso, tramite una torre di
raffreddamento.
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La condensa viene laminata e scende al vaporizzatore. La vaporizzazione
avviene alla temperatura TV=45C, mentre il fluido da raffreddare (di solito
acqua) viene portata dalla temperatura Ta=1213C a quella Tb=78C.
Poich sono necessari piccoli T tra acqua frigorifera e acqua da
refrigerare, necessario favorire lo scambio termico utilizzando
atomizzatori e facendo ricircolare la condensa del fluido frigorifero con una
pompa Pv.
Il vapore che si produce al vaporizzatore passa allassorbitore dove giunge
anche la soluzione ricca (in LiBr) proveniente dal generatore. Il vapore
dacqua viene assorbito dalla soluzione, con sottrazione di calore, e la
diluisce.
Per rendere possibile lassorbimento occorre sottrarre calore allassorbitore
con acqua di raffreddamento; questa entra alla temperatura Te=30C, esce
a Ti=3536C e viene poi mandata generalmente a raffreddare il
condensatore. Per migliorare le condizioni alle quali avviene
lassorbimento, una pompa Pa mette la soluzione che sta assorbendo il
vapore in ricircolo.
La soluzione povera, con temperatura di T5=3540C e concentrazione
cp=0,550,60 abbandona lassorbitore per essere mandata con una pompa
P al generatore dopo aver attraversato lo scambiatore di recupero S.
La soluzione ricca (cr=0,630,67) che scende dal generatore, cede calore
alla soluzione povera nello scambiatore di recupero, subisce una riduzione
di pressione e arriva allassorbitore.
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
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Per le nostre valutazioni si far riferimento a:
diagramma H-c della soluzione H20-LiBr, con curva del vapore coincidente con lordinata c=0;
diagramma H-s dellacqua; da questo possibile ricavare il valore dellentalpia del vapore
surriscaldato di acqua in equilibrio con una data soluzione satura, in funzione della pressione
e della temperatura della soluzione stessa.
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Ipotesi semplificative:
si trascurano le cadute di pressione al passaggio
dal generatore al condensatore e dal
vaporizzatore allassorbitore;
si assume che la soluzione povera alluscita
dallassorbitore, la soluzione ricca alluscita del
generatore e la condensa allo scarico del
condensatore, siano sature;
si assume che il vapore dacqua alluscita del
vaporizzatore sia saturo secco;
si trascurano le variazioni di temperatura e di
entalpia della soluzione povera attraverso la
pompa. 8/129
Schema di processo Diagrammi H-s e H-c
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
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Diagramma H-s (di Mollier) per lacqua
Formazione di condensa
T [C] 0,01 5 10 15 20 25 30
psat [kPa] 0,6113 0,8721 1,2276 1.7051 2,339 3,169 4,246
T [C] 35 40 45 50 55 60 65
psat [kPa] 5,628 7,384 9,593 12,349 15,758 19,940 25,03
T [C] 70 75 80 85 90 95 100
psat [kPa] 31,19 38,58 47,39 57,83 70,14 84,55 101,3
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Dati di progetto
1) Per ottener acqua refrigerata a 78C, occorre del vapore a 45C. Essendo il fluido
frigorifero acqua, nota anche la pressione di evaporazione pv8mbar.
2) La massima temperatura raggiungibile nel generatore, T1, nota la pc, determina la
concentrazione ricca cr.
3) Con acqua a 35C disponibile al condensatore, si riesce a condensare il vapore frigorifero a
circa 45C. La pressione di condensazione del vapore pc100mbar.
4) La minima temperatura realizzabile nellassorbitore, T5, nota la pv, determina la
concentrazione povera cp.
tminpv
cp
tmaxpc
cr
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Consideriamo la portata unitaria di vapore (1) che lascia il generatore e arriva al vaporizzatore e
a questa riferiamo la portata g di soluzione ricca (8) che dal generatore si porta allassorbitore.
A regime la portata di soluto che entra in uno dei due apparati deve essere uguale a quella che
ne esce.
c1G1 + c8G8 = c7G7 c4G4 + c10G10 = c5G5
oppure
0 1 + crg = cp 1 + g =
+ =
+ =
+
=
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Nel generatore, grazie allapporto di calore dallesterno, viene
superata la temperatura di saturazione corrispondente ai valori
della pressione pc e della concentrazione cp e si ottiene del vapore
surriscaldato alla T1.
Infatti la soluzione salata bolle ad una temperatura superiore
rispetto al componente puro acqua; Il vapore dacqua che si libera
si trova quindi alla temperatura di saturazione della soluzione
salata, maggiore rispetto alla temperatura di saturazione del solo
componente acqua. Il vapore che si libera pertanto surriscaldato.
12) desurriscaldamento e
condensazione del vapor dacqua
allinterno del condensatore;
23) laminazione del vapore dalla
pressione pc alla pressione pv (H3=H2);
34) vaporizzazione dellacqua.
I valori pc e T1 individuano lo stato (1) del vapore (sul diagramma H-s) e lo stato (8) della
soluzione ricca satura corrispondente (sul diagramma H-c).
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Lo stato della miscela povera (concentrazione cp)
alluscita dellassorbitore individuato dai valori di
pressione pv e della temperatura T5 e, per le ipotesi
fatte, il liquido saturo.
La soluzione povera viene portata dalla pompa alla
pressione pc per essere inviata al generatore.
Per ipotesi si trascura lapporto energetico fornito dalla
pompa e pertanto H5 = H6 .
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Prima di raggiungere il generatore, lo scambiatore di
recupero scalda la soluzione povera (6) fino a
raggiungere lo stato (7), solitamente di liquido
sottoraffreddato. Lo stato (7) verr in seguito
determinato.
La soluzione ricca (8), che scende dal generatore con
temperatura T1, viene raffreddata nello scambiatore di
recupero fino a raggiungere la temperatura T9, superiore
di un certo Ts alla temperatura T5 (= T6) di entrata della
soluzione povera. 15/129
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
La soluzione ricca (9) subisce quindi una riduzione di pressione che la porta dalla pressione pcalla pressione pv.
La soluzione ricca (10) pu risultare sottoraffreddata o satura a seconda che la T9 sia inferiore o
uguale alla temperatura di saturazione corrispondente ai valori assegnati di pv e cp. Sul
diagramma si supposto che la soluzione sia satura.
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Allo stesso risultato si perviene utilizzando il diagramma H-c.
Ipotizzando di rimescolare il vapore
(1) e la soluzione ricca (8) uscenti
dal generatore, si ricaverebbe una
miscela (A) a concentrazione cp.
Mescolando il vapore (4) e la
soluzione ricca (10) entranti
nellassorbitore, si ricaverebbe una
miscela (B) a concentrazione cp.
1
g=
A 8
A 1=
cr cp
cp1
g=
B 10
B 4=
cr cp
cp
g =cp
crcp; 1+g=
cr
crcp17/129
Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Valutiamo ora le quantit di calore che interessano i vari scambiatori, riferite alla portata unitaria
di vapore frigorifero.
1) Condensatore: qc = H1 H2;
2) Vaporizzatore: qv = H4 H3;
3) Assorbitore: qa = HB H5 1 + g = HB H5cr
crcp= H4 HR ;
avendo indicato (R) lintersezione di 59 con lasse delle ordinate e avendo considerato i triangoli
simili 59B e R94
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
4) Scambiatore di recupero:
H7 H6 1 + g = H8 H9 g
Da cui:
H7 H6 = H8 H9g
1 + g= H8 H9
cp
cr
Il che significa che (7) allineato con (8) e
con (R).
Indicando con (T) lintersezione di 79 con lasse delle
ordinate e considerando i triangoli simili 978 e R7T, si
trova:
qs = H8 H9 g = H8 H9cp
cr cp= HT HR
7
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
5) Generatore:
qg = HA H7 1 + g = HA H7cr
cr cp= H1 HR
Avendo considerato i triangoli simili 78A e R81
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Avendo trascurato lapporto energetico della pompa, il
bilancio finale di energia vale:
+ = +
Il coefficiente di effetto utile o E.E.R. (Energy Efficiency
Ratio) dellimpianto vale:
=
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90C
Acqua
T [C] psat [kPa]
0,01 0,6113
5 0,8721
10 1,2276
15 1,7051
20 2,339
25 3,169
30 4,246
35 5,628
40 7,384
45 9,593
50 12,349
55 15,758
60 19,940
65 25,03
70 31,19
75 38,58
80 47,39
85 57,83
90 70,14
95 84,55
bene evidenziare la presenza
della curva di solidificazione:
il deposito di cristalli di bromuro di
litio assolutamente da evitare.
Diagramma H-c
Condensatore + generatore:
Tc = 37C pc = 67 mbar
con Tmax generatore = 90C cr = 0,63
Tc = 45C pc = 96 mbar (75 mm Hg)con Tmax generatore = 90C cr = 0,59
Tc = 37C pc = 67 mbar
con Tmax generatore = 80C cr = 0,58
Tc = 45C pc = 96 mbar
con Tmax generatore = 80C cr = 0,54
Evaporatore + assorbitore:
Tv = 4C pv = 8 mbar
Tmin assorbitore = 30C cp = 0,53
Tv = 4C pv = 8 mbar
con Tmin assorbitore = 40C cp = 0,58
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Modello commerciale
22.000
(fornitura)[dato aggiornato al 2013]
E.E.R. = 17,6/25,1 = 0,70
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
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No Componente Descrizione
1 GeneratorePorta allebollizione la soluzione diluita di BrLi
producendo vapore refrigerante
2 CondensatoreCondensa il vapore refrigerante producendo liquido
refrigerante
3
Recipiente di raccolta
del liquido refrigerante
(RST)
Accumula il liquido refrigerante per garantire la migliore
concentrazione della soluzione di BrLi
4
Valvola di scarico
liquido refrigerante
(RBV)
Scarica il refrigerante accumulato nel recipiente di raccolta:
a) alla disattivazione della macchina; b) allorch la
temperatura rilevata da LT a 3 C o inferiore; c) allorch
la temperatura dellacqua di raffreddamento in ingresso a
20 C o inferiore
5 Evaporatore (EVA)
Il calore di evaporazione del refrigerante estratto
dallacqua da refrigerare che fluisce nella serpentina
dellEVA
6 Assorbitore (ABS)
Il vapore refrigerante sviluppatosi nel EVA assorbito
dalla soluzione concentrata di LiBr. Il calore prodotto nel
processo di assorbimento trasferito dallacqua di
raffreddamento che circola allinterno della serpentina
dellABS
7Valvola di by-pass della
soluzione (SV9)
Qualora le temperature dellEVA o dellacqua di
raffreddamento scendano sotto determinati valori la valvola
SV9 si apre per ridurre la portata do soluzione allABS
8
Valvola solenoide di
protezione antigelo
(SV1)
Se lazione della valvola SV9 non dovesse arrestare
labbassamento della temperature nellEVA, la valvola SV1
apre ad 1 C per permettere che prte della soluzione diluita
e preriscaldata entri nellEVA
9 Scambiatore (HE)Permette lo scambio termico dalla soluzione
concentrata calda alla soluzione diluita fredda
10Pompa di soluzione
diluita (SP)
Spinge la soluzione diluita dallassorbitore (ABS) al
generatore (GE)
11 Assorbitore ausiliario Interviene in aiuto ad ABS
12Separatore gas
incondensabili
I gas raccolti nellassorbitore ausiliario vengono separati
dalla soluzione diluita e trasferiti nel recipiente di raccolta
gas (GT)
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
No Componente Descrizione
12Separatore gas
incondensabili
I gas raccolti nellassorbitore ausiliario vengono separati
dalla soluzione diluita e trasferiti nel recipiente di raccolta
gas (GT)
13Recipiente gas
incondensabili (GT)Trattiene i gas incondensabili
14Valvola di servizio gas
incondensabili (A)
Valvola per la rimozione dei gas incondensabili dal
recipiente GT
15Valvola di servizio per
gas incondensabili (B)
Valvola per la rimozione dei gas incondensabili nellarea
ABS/EVA
16Valvola di prelievo
soluzione diluitaValvola di accesso al circuito della soluzione diluita
17Valvola di prelievo
soluzione concentrataValvola di accesso al circuito della soluzione concentrata
18 FiltroLa soluzione proveniente dallassorbitore viene filtrata prima
di entrare nella pompa
19Centralina si controllo
(CB)
Gestisce tutte le operazioni di comando ed interfaccia
con i controlli esterni
20 Flussostato (FFSL)
Arresta loperativit dellunit se la portata dellacqua
refrigerata scende al di sotto dell80% di quella
nominale
21Sonda di rilevazione
temperatura (WTO)
Controlla la temperatura di uscita dellacqua di
raffreddamento
22Sonda di rilevazione
temperatura (CTI)
Monitorizza la temperatura dellacqua di
raffreddamento
23Sonda di rilevazione
temperatura (LT)
Agisce sulloperativit dellunit controllando la
temperatura dellevaporatore
24Sonda di rilevazione
temperatura (HWT)
Monitorizza la temperatura di ingresso dellacqua calda
di alimentazione
25Sonda di rilevazione
temperatura (TIT)Controlla la temperatura in ingresso allassorbitore
26 Pompa di ricircolo Pompa di ricircolo allevaporatore
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Impianto frigorifero ad assorbimento in soluzione di H20 - LiBr
Gruppo frigorifero ad assorbimento
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
Gruppo frigorifero ad assorbimento qualit dellacqua
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento fonte di calore
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
Sul ramo di alimentazione dellacqua calda del gruppo frigorifero ad
assorbimento presente una valvola deviatrice a tre vie VD. Questa
valvola comandata direttamente dalla centralina del gruppo frigo che,
qualora la temperatura in ingresso superi un valore di soglia (95C),
viene azionata in maniera tale da chiudere il ramo di ingresso e ricircola
verso la fonte calda (bypass gruppo frigo).
Lazionamento della valvola deviatrice a protezione del gruppo
frigorifero ad assorbimento.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento acqua refrigerata
TT: trasduttore temperatura
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
FL: flussostato
Nel caso in cui la temperatura di uscita
dellacqua refrigerata risultasse troppo
bassa (inferiore a 4C), la centralina del
gruppo frigorifero ad assorbimento
aziona la valvola deviatrice VD
(impedendo lingresso di ulteriore acqua
calda) e, contemporaneamente, spegne
la pompa di circolazione dellacqua
refrigerata.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento acqua di raffreddamento
TT: trasduttore
temperatura
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non
ritorno
FL: flussostato
I rami in ingresso ed in uscita dellacqua di raffreddamento sono due
perch il calore viene asportato da due diverse sezioni del gruppo
frigorifero ad assorbimento: condensatore e assorbitore.
I rami devono risultare perfettamente bilanciati dal punto di vista
idraulico. 32/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento
Gruppo frigorifero ad assorbimento prestazioni (portata design)
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
Gruppo frigorifero ad assorbimento prestazioni (portata design)
GENERATORE
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Valore della portata acqua calda rispetto al valore nominale (%)
Gruppo frigorifero ad assorbimento
Gruppo frigorifero ad assorbimento prestazioni (variazione di portata)
50%
85%
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
Gruppo frigorifero ad assorbimento prestazioni (caso limite)
35% del valore nominale!
EER=7/9,7=0,72 rimane costante!
N.B.
I valori riportati sono indicativi.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
Solitamente il gruppo frigorifero ad
assorbimento viene abbinato ad una
torre di raffreddamento che ha il
compito di smaltire il calore sottratto
allassorbitore ed al condensatore
(Riferimento: Capitolo IX de Impianti Meccanici,
di S. Fabbri, Edizioni Patron) 37/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento
Solitamente il gruppo frigorifero ad assorbimento viene abbinato ad una torre di
raffreddamento che ha il compito di smaltire il calore sottratto al gruppo
frigorifero.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
Solitamente il gruppo frigorifero ad assorbimento viene abbinato ad una torre di
raffreddamento che ha il compito di smaltire il calore sottratto al gruppo
frigorifero.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
La torre di raffreddamento
3.100
(fornitura)
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento torre di raffreddamento
PI: manometro
RE: resistenza elettrica
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
V3V: valvola 3 vie
FL: flussostato
Il funzionamento della ventola di
raffreddamento pu essere gestito in
maniera pi o meno efficiente (e
costosa). La soluzione pi semplice
quella di installare un termostato
TS sulla tubazione di mandata della
torre di raffreddamento, che aziona il
ventilatore qualora venga superato
un valore di soglia.
Una soluzione pi sofisticata
prevede limpianto di un termostato a
due livelli, abbinato ad un ventilatore
dotato di un motore elettrico a due
velocit: il superamento della prima
soglia di temperatura aziona il
ventilatore al numero di giri inferiore,
il superamento della seconda e pi
elevata soglia porta il motore
elettrico del ventilatore alla massima
velocit di rotazione.
Esiste poi la soluzione
energeticamente ottimale (ma pi
costosa) che prevede linstallazione
di un trasduttore di temperatura che
regola con logica proporzionale il
numero di giri del motore del
ventilatore tramite inverter.
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento torre di raffreddamento
PI: manometro
RE: resistenza elettrica
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
V3V: valvola 3 vie
Nel caso in cui la torre di
raffreddamento venga ad essere
impiegata nel periodo invernale,
occorre riporre particolare attenzione
a pericolo di ghiacciamento
dellacqua che staziona nella camera
di accumulo della torre di
raffreddamento che, ricordiamo, a
contatto con laria ambiente.
A tale scopo sono possibili due
soluzioni, integrabili tra loro.
Lelemento che identifica la
condizione di pericolo il termostato
ambiente TS. Quando la temperatura
ambiente scende al di sotto di un
certo livello, il sistema interviene nel
seguente modo:
- Azionamento della valvola a tre vie
V3V a due posizioni, che devia
lacqua calda (circa 26-28C)
verso il serbatoio.
- Azionamento della resistenza
elettrica RE installata nel serbatoio
di accumulo;
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento PI: manometroRE: resistenza elettrica
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
V3V: valvola 3 vie
FL: flussostato
La pompa di ritorno dalla torre di raffreddamento deve essere opportunamente adescata.
Per evitare fenomeni di cavitazione, la pompa va installata sotto battente rispetto al
serbatoio di accumulo della torre di raffreddamento. In alcuni casi, quindi, necessario
sopraelevare la torre di raffreddamento rispetto al terreno per garantire un battente minimo
H (solitamente 0,5-1 m) tra uscita dellaccumulo e aspirazione della pompa. Inoltre, la
quota H consente anche di scongiurare lo svuotamento dellimpianto a pompa ferma.
H
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Gruppo frigorifero ad assorbimento
P&I gruppo frigorifero ad assorbimento
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Gruppo frigorifero ad adsorbimento: cenni
Ladsorbimento un fenomeno chimico-fisico per cui molecole di due specie
chimiche in fasi differenti instaurano una interazione di tipo superficiale sulla
superficie di interfase, che la superficie di separazione tra le due fasi.
Tale processo si differenzia dallassorbimento che , invece, quel processo
chimico-fisico in cui si ha il trasferimento di una specie chimica attraverso
linterfaccia di separazione tra due fasi.
ASSORBIMENTO ADSORBIMENTO45/129
Gruppo frigorifero ad adsorbimento: cenni
Nei gruppi frigoriferi ad adsorbimento sono
presenti due scambiatori di calore
perfettamente identici in cui, ad intervalli
alterni, si realizzano i processi di
adsorbimento e di desorbimento.
Nellevaporatore (evaporator) lacqua
proveniente dal condensatore (condenser)
viene fatta vaporizzare sottraendo la
potenza termica QF al fluido (chilled water)
da inviare allambiente da refrigerare. Il
vapore cos prodotto entra nellassorbitore
A (adsorber A): il processo di adsorbimento
genera il calore Q1, sottratto dallacqua di
raffreddamento (cooling water).
Nellassorbitore B (adsorber B), in
contemporanea, vi lapporto di calore QCche determina la vaporizzazione dellacqua
precedentemente adsorbita. Il vapore cos
prodotto arriva al condensatore, dove il
vapore viene ricondensato tramite la
sottrazione della potenza termica Q2.
QF
Q1 QC
Q2
= QF / QC
46/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
47/129
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
Process Flow Diagram (PFD) dellintegrazione
Come visto, la caldaia a
biomassa dimensionata
sul 70% del carico nominale
al fine di garantire il
funzionamento di base.
Per i picchi interviene la
caldaia a metano di
integrazione e soccorso.
Lintegrazione di una caldaia a biomassa con un impianto frigo ad assorbimento garantisce la contemporanea produzione di
calore e di freddo. Questa soluzione impiantistica pu essere utilizzata sia in ambito residenziale (riscaldamento,
produzione ACS e condizionamento) che industriale dove la potenza fredda pu essere utilizzata nel processo (es.
raffreddamento stampi).
48/129
P&I integrazione
Il P&ID dellintegrazione riporta tutti i dispositivi necessari per il funzionamento dellimpianto e dunque presenta una
maggior dettaglio rispetto al PFD.
Occorre collegare una
sorgente di potenza
termica: nel caso
analizzato sar la
caldaia a biomassa con
integrazione a metano
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
49/129
FL: misuratore di portata
PI: manometro
TI: termometro
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
P: pompa
P&I integrazione accumulo caldo
Funge da accumulo in grado di alimentare il
gruppo frigorifero ad assorbimento anche
quando la fonte diretta di calore non
presente.
Inoltre, laccumulo consente di incrementare
linerzia del sistema. In questo modo vengono
attenuati gli effetti negativi sulla regolazione
dellimpianto frigorifero derivanti dalle
diverse condizioni di funzionamento
(avviamento, spegnimento, transitorio,
steady-state) dellimpianto che fornisce il
calore al gruppo frigorifero ad assorbimento.
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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P&I integrazione accumulo caldo
Un termostato attiva il funzionamento della
pompa di circolazione, che a sua volta alimenta
con acqua calda il gruppo frigorifero ad
assorbimento.
Vengono settati due livelli di temperatura:
quando la temperatura dellaccumulo supera
una certa soglia (ad esempio, 80C), la pompa
si mette in funzione. Alimentando cos il
gruppo frigorifero ad assorbimento. Quando la
temperatura scende al di sotto di una seconda
soglia (ad esempio, 70C), la pompa di
circolazione va in stand-by, e quindi il gruppo
frigorifero ad assorbimento risulta non pi
alimentato.
FL: misuratore di portata
PI: manometro
TI: termometro
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
P: pompa
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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P&I integrazione circuito secondario
PI: manometro
P: pompa
ME: motore elettrico
TI: termometro
TT: trasduttore temperatura
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
Laccumulo non direttamente collegato allimpianto che produce energia termica, ma scambia calore
tramite uno scambiatore di calore ed un circuito secondario.
Linstallazione di uno scambiatore di calore consente di disaccoppiare il circuito secondario, connesso
allaccumulo caldo, dal circuito primario, collegato allimpianto produttore di energia. Il
disaccoppiamento fa si che le condizioni di lavoro dei due circuiti (primario e secondario) possano
essere differenti: in particolare, si possono regolare differentemente le portate.
Daltro canto, linserimento dello scambiatore di calore diminuisce, a parit di energia prodotta, la
temperatura massima raggiungibile nellaccumulo caldo.
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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Circuito
secondario
Circuito
primario
P&I integrazione circuito primario
FL: misuratore di portata
ME: motore
PI: manometro
TI: termometro
TT: trasduttore temperatura
Poich possono essere presenti pi dispositivi per la
produzione di potenza termica (in figura, per semplicit,
sono rappresentate soltanto le due caldaie, ma
potrebbero esserci altri dispositivi come pannelli solari,
per esempio), andata e ritorno dei sistemi di
raffreddamento convergono, rispettivamente, in un
collettore ciascuno.
Nel collettore collegata inoltre la caldaia a metano di
integrazione e soccorso
P: pompa
VEC: vaso di espansione chiuso
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV valvola di sicurezza
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
53/129
P&I integrazione accumulo freddo
FL: misuratore di portata
TT: trasduttore temperatura
VESP: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
VS: valvola di sicurezza
Laccumulo freddo ha la stessa funzione
vista in precedenza per laccumulo caldo.
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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P&I integrazione integrazione e soccorso con condizionatore
FL: misuratore di portata
TT: trasduttore temperatura
TS: termostato
VESP: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
VS: valvola di sicurezza
Il condizionatore integra in parallelo il
gruppo frigorifero ad assorbimento:
quando la temperatura nellaccumulo
freddo sale al di sopra di una certa
temperatura (termostato), entra in
funzione in parallelo il condizionatore, il
cui funzionamento cessa quando la
temperatura nellaccumulo torna al di
sotto di un valore di soglia (termostato).
Inoltre, quando il gruppo frigorifero ad
assorbimento non in funzione, il
condizionatore ne sostituisce
completamente il funzionamento.
Pertanto, il condizionatore funge da unit
di integrazione e soccorso.
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
55/129
Condizionatore/Pompa di calore 152H Q
13.000
(fornitura, posa in opera
e allacci)
Versione : standard
Versione P: con pompa
Versione N: con pompa maggiorata
Versione A: con accumulo e pompa
Versione Q: con accumulo e pompa maggiorata
Modello : solo freddo
Modello H: pompa di calore + condizionatore
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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P&I integrazione Generazione caldo e freddo
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
P&I integrazione Generazione caldo e freddo + utenze
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Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
59/129
Lutilizzo del calore proveniente dal Sole (pannelli solari termici o raffreddamento di
pannelli fotovoltaici) in tecnologie di raffreddamento detto solar cooling ed ha visto,
negli ultimi anni, un notevole sviluppo, ma limitatamente a potenze medio-alte, cio
superiori ai 100 kW.
La vera sfida del solar cooling si ha per alle basse potenze (cio inferiori a 50 kW), dove
il mercato potenziale enorme: basti pensare, infatti, al semplice condizionamento
domestico e al potenziale risparmio generato dalla produzione di energia elettrica e di
caldo/freddo da una fonte rinnovabile come quella solare.
Come dato di riferimento, la JRAIA, associazione giapponese delle industrie del campo
del condizionamento dellaria, pronosticava per il 2006, nel campo delledilizia
commerciale e residenziale, 68,65 milioni di apparecchi a livello mondiale, di cui 6,12
milioni in Europa; nonostante la potenzialit del mercato ed una tecnologia ormai
consolidata, sono per ancora pochi i solar cooling per basse potenze disponibili sul
mercato.
Generalit sul solar cooling
60/129
Un impianto a concentrazione solare (sia esso solo termico, fotovoltaico oppure
integrato termico-fotovoltaico) composto da:
- Un elemento ottico in grado di concentrare la radiazione solare diretta: esso
usualmente in grado di inseguire la radiazione solare;
- Un elemento ricevitore in grado di assorbire la radiazione solare concentrata;
- Un elemento in grado di recuperare/dissipare la potenza termica generata dalla
concentrazione solare sul ricevitore.
Radiazione solare
diretta
Elemento ottico
(+ inseguitore)
Elemento
ricevitore
Elemento
recupero/dissipazione
termica
Generalit sul solar cooling
61/129
Lelemento ottico utilizzato per concentrare la radiazione solare risulta
determinante ai fini della determinazione delle caratteristiche dellimpianto. Si
possono individuare due gruppi principali:
- Ottiche di tipo difrattivo, in cui la luce solare viene deviata e indirizzata sul
ricevitore attraversando un mezzo diverso dallaria e pu essere scomposta
anche nelle sue componenti spettrali;
Lente di Fresnel
Generalit sul solar cooling
62/129
- Ottiche di tipo riflessivo, in cui la luce solare viene deviata dalla sua direzione
di incidenza e riflessa verso il ricevitore senza essere scomposta nelle sue
componenti spettrali.
Solar Dish Parabolic Trough
Solar Tower
Generalit sul solar cooling
63/129
Per valutare le propriet di un elemento ottico a concentrazione ci si riferisce
alle seguenti grandezze:
- Rendimento ottico O: rapporto tra la potenza luminosa al ricevitore e la
potenza luminosa in ingresso allelemento ottico concentratore;
- Fattore di concentrazione geometrico C: rapporto tra la superficie ACdellelemento ottico concentratore e la superficie AR dellelemento ricevitore.
C
C
Inseguitore di tilt Inseguitore di rollio
Inseguitore di azimut Inseguitore ad asse polare
Generalit sul solar cooling
66/129
C
Nondimeno, le caratteristiche del ricevitore sono determinanti ai fini della
valutazione dellefficienza globale del sistema. Possiamo individuare diverse
architetture relativamente alla modalit di ricezione della potenza radiante
solare concentrata:
- bollitore: elemento attraversato da un fluido che viene portato in ebollizione a
seguito dellincremento di temperatura derivante dalla potenza termica ricevuta
dal Sole;
- scambiatore di calore: elemento attraversato da un fluido che subisce un
incremento di temperatura derivante dalla potenza termica ricevuta dal Sole;
- pannello fotovoltaico: in questo caso, la radiazione solare concentrata viene
inviata ad un dispositivo fotovoltaico che converte la radiazione solare in
energia elettrica in corrente continua; il pannello fotovoltaico pu essere
provvisto di un sistema di raffreddamento attivo (con circolazione di liquido)
oppure passivo; nel primo caso, si parla di impianto di cogenerazione solare.
Generalit sul solar cooling
68/129
Generalit sul solar cooling
Bollitore
Scambiatore di calore
Pannello fotovoltaico
69/129
Nel caso in cui il ricevitore funga da elemento di scambio termico, occorre
tenere in debita considerazione le perdite a cui esso soggetto in termini di
potenza termica non ceduta al fluido termovettore. Esiste pertanto un
rendimento di scambio del ricevitore R che dipende dal materiale e dalla
geometria del ricevitore stesso.
Fattore di concentrazione C e rendimento di scambio del ricevitore Rinfluiscono in maniera decisiva sulla massima temperatura raggiungibile sul
ricevitore. Tale parametro spesso fondamentale per la scelta della tipologia di
solare a concentazione da abbinare a diversi processi industriali (ad esempio,
steam reforming del metano).
Generalit sul solar cooling
70/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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HENERGIA Laboratorio Fossil Fuel Free
P&I impianto solar cooling
Inaugurazione: Settembre 2013 Impianti fotovoltaici
Solar cooling
Idrogeno: elettrolisi, compressione e PEM fuel cell
Caldaia a biomassa72/129
Il raffrescamento del laboratorio viene assicurato da un impianto di solar
cooling: il calore prodotto da dispositivi solari termici a concentrazione viene
utilizzato da un gruppo frigorifero ad assorbimento per la produzione di potenza
frigorifera.
Limpianto integrato con una pompa di calore reversibile che sostituisce il
gruppo frigorifero ad assorbimento quando non vi disponibilit di una fonte
termica adeguata (temperatura, portata) per lalimentazione del generatore.
- Gruppo frigorifero ad assorbimento: 17 kWfr (25 kWth richiesti)
- Pompa di calore reversibile: 32,65 kWfr + 34,34 kWth (10,72 kWel richiesti) (*)
- Fonte termica (solare) a disposizione: 11,5 kWth (di picco)
- Torre evaporativa: 42,7 kWth resi
(*) Raffreddamento estivo: Testerna = 35C;
Riscaldamento invernale: Tbulbo secco = 7C, Tbulbo umido = 6C.
P&I impianto solar cooling
73/129
P&I impianto solar cooling
74/129
FL: misuratore di portata
PI: manometro
TI: termometro
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
P: pompa
P&I impianto solar cooling accumulo caldo
P&I impianto solar cooling
Funge da accumulo in grado di alimentare il
gruppo frigorifero ad assorbimento anche
quando la fonte diretta di calore non
presente.
Inoltre, laccumulo consente di incrementare
linerzia del sistema. In questo modo vengono
attenuati gli effetti negativi sulla regolazione
dellimpianto frigorifero derivanti dalle
diverse condizioni di funzionamento
(avviamento, spegnimento, transitorio,
steady-state) dellimpianto che fornisce il
calore al gruppo frigorifero ad assorbimento.
75/129
P&I impianto solar cooling accumulo caldo
P&I impianto solar cooling
Un termostato attiva il funzionamento della
pompa di circolazione, che a sua volta alimenta
con acqua calda il gruppo frigorifero ad
assorbimento.
Vengono settati due livelli di temperatura:
quando la temperatura dellaccumulo supera
una certa soglia (ad esempio, 80C), la pompa
si mette in funzione. Alimentando cos il
gruppo frigorifero ad assorbimento. Quando la
temperatura scende al di sotto di una seconda
soglia (ad esempio, 70C), la pompa di
circolazione va in stand-by, e quindi il gruppo
frigorifero ad assorbimento risulta non pi
alimentato.
FL: misuratore di portata
PI: manometro
TI: termometro
TS: termostato
TT: trasduttore temperatura
VD: valvola deviatrice on-off
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
P: pompa
76/129
P&I solar cooling circuito secondario solare PI: manometroP: pompa
ME: motore elettrico
TI: termometro
TT: trasduttore temperatura
VEC: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV: valvola di sicurezza
P&I impianto solar cooling
Laccumulo non direttamente collegato allimpianto che produce energia termica, ma scambia calore tramite uno
scambiatore di calore ed un circuito secondario.
Linstallazione di uno scambiatore di calore consente di disaccoppiare il circuito secondario, connesso allaccumulo
caldo, dal circuito primario, collegato allimpianto produttore di energia. Il disaccoppiamento fa si che le condizioni di
lavoro dei due circuiti (primario e secondario) possano essere differenti: in particolare, si possono regolare
differentemente le portate. Inoltre, possibile impiegare fluidi differenti (ad esempio, miscela acqua-glicole per evitare
problemi di formazione di ghiaccio nel periodo invernale).
Daltro canto, linserimento dello scambiatore di calore diminuisce, a parit di energia prodotta, la temperatura massima
raggiungibile nellaccumulo caldo.
77/129
P&I solar cooling circuito primario solare
FL: misuratore di portata
ME: motore
PI: manometro
TI: termometro
TT: trasduttore temperatura
P&I impianto solar cooling
Circuito
secondarioCircuito
primario
P: pompa
VEC: vaso di espansione chiuso
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
PSV valvola di sicurezza
78/129
Poich possono presenti pi dispositivi solari (in
figura, per semplicit, ne rappresentato soltanto
uno), andata e ritorno dei sistemi di raffreddamento
convergono, rispettivamente, in un collettore
ciascuno.
Al collettore collegata inoltre la caldaia a metano di
integrazione e supporto (non presente nellimpianto
reale ma indispensabile in certe condizioni in
applicazioni standard).
P&I solar cooling circuito acqua calda completo
P&I impianto solar cooling
79/129
P&I solar cooling accumulo freddo
FL: misuratore di portata
TT: trasduttore temperatura
VESP: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
VS: valvola di sicurezza
P&I impianto solar cooling
Laccumulo freddo ha la stessa funzione
vista in precedenza per laccumulo caldo.
80/129
P&I solar cooling integrazione con condizionatore
FL: misuratore di portata
TT: trasduttore temperatura
TS: termostato
VESP: vaso di espansione
VM: valvola manuale
VNR: valvola di non ritorno
VS: valvola di sicurezza
P&I impianto solar cooling
Il condizionatore integra in parallelo il
gruppo frigorifero ad assorbimento:
quando la temperatura nellaccumulo
freddo sale al di sopra di una certa
temperatura (termostato), entra in
funzione in parallelo il condizionatore, il
cui funzionamento cessa quando la
temperatura nellaccumulo torna al di
sotto di un valore di soglia (termostato).
Inoltre, quando il gruppo frigorifero ad
assorbimento non in funzione, il
condizionatore ne sostituisce
completamente il funzionamento.
Pertanto, il condizionatore funge da unit
di integrazione e soccorso.
81/129
Condizionatore/Pompa di calore 152H Q
13.000
(fornitura, posa in opera
e allacci)
P&I impianto solar cooling
Versione : standard
Versione P: con pompa
Versione N: con pompa maggiorata
Versione A: con accumulo e pompa
Versione Q: con accumulo e pompa maggiorata
Modello : solo freddo
Modello H: pompa di calore + condizionatore
82/129
P&I impianto solar cooling completo
P&I impianto solar cooling
83/129
P&I impianto solar cooling
84/129
Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
85/129
Impianto solar cooling accumulo caldo
Dimensionamento elementi di impianto
86/129
Dimensionamento elementi di impianto
Capacit: 800 litri
Superficie scambio: 2,7 m2
Resistenza elettrica: 6 kW
2.200
(fornitura, posa in opera e allacci)[dato aggiornato al 2013]
Impianto solar cooling accumulo caldo
87/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling accumulo caldo
Portata nominale acqua calda in ingresso al gruppo frigo (generatore): 1,2 lt/s
Volume accumulo caldo: 800 lt
Tempo di funzionamento con accumulo? Ipotizzo inizio funzionamento a 80C e
spegnimento a 70C
E=800*4,186*10=33,5 MJ=
=9,30 kWh
La macchina lavora tra:
10-16 kWfr (media 13 kW fr)
COP = 0,7
Potenza termica assorbita:
circa 18 kWth
88/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling accumulo caldo
Energia accumulata: 9,30 kWh (800 litri da 80C a 70C)
Potenza media assorbita: 18 kWth
Durata funzionamento con solo accumulo: circa mezzora
Laccumulo caldo non in realt un vero e proprio accumulo ma, piuttosto, un
polmone di compensazione del circuito caldo.
Nei normali impianti solari termici un parametro di riferimento impiegato per il
dimensionamento dellaccumulo termico 100 lt di accumulo per ogni m2 di
superficie di collettore solare. Nel nostro caso, come vedremo, la superficie del
dispositivo solare ammonta a circa 16 m2, da cui un accumulo da 1.600 lt (il
doppio di quello dimensionato per HENERGIA).
Nelle medesime condizioni sopra descritte, laccumulo da 1.600 lt garantirebbe
un funzionamento di unora circa con il solo accumulo come fonte di
alimentazione del gruppo frigorifero ad assorbimento.
89/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling accumulo caldo
Daltro canto, nel caso di impianto solar cooling, la produzione di calore
contestuale alla presenza di una radiazione solare diretta rilevante.
Pertanto, ragionevole supporre che in corrispondenza dei picchi di produzione
di acqua calda vi siano anche i picchi di richiesta da parte dellutenza fredda.
Per questo motivo, pi che la presenza di un accumulo caldo (o freddo)
voluminoso, importante integrare o la fonte di calore solare (caldaia metano,
caldaia biomassa, ) o la produzione di potenza frigorifera (pompa di calore,
gruppi frigoriferi a compressione).
90/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola sicurezza
91/129
Impianto solar cooling valvola sicurezza
Dimensionamento elementi di impianto
92/129
Impianto solar cooling valvola sicurezza 273 (fornitura e
posa in opera)[dato aggiornato al 2013]
Dimensionamento elementi di impianto
93/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola deviatrice
94/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola deviatrice
95/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola deviatrice
96/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola deviatrice 325 (fornitura e
posa in opera)[dato aggiornato al 2013]
97/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling solare termico e raffreddamento fotovoltaico
La pompa di circolazione sul circuito primario del solare
si attiva quando la radiazione solare luminosa supera i
120 W/m2. Una volta attivata, la pompa si spegne se dopo
un certo lasso di tempo la tempratura in uscita dal
dispositivo solare non supera di un certo T quella in
ingresso. In questo caso, la pompa si ferma e, dopo che
trascorso altro tempo, riparte.98/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
Caratteristica Grandezza
Potenza di picco [kW] 11,5
Potenza media [kW] 10,5
Efficienza globale 73%
Efficienza sistema ottico 86%
Superficie collettore [m2] 15,9
Fattore di concentrazione solare 254
Diametro collettore [m] 4,5
Altezza palo [m] 2,4
Dimensioni assorbitore [cm x cm] 25,4x25,4
Volume fluido nel ricevitore [lt] 0,550
Massima pressione di esercizio [bar] 1,72
Peso totale [kg] 463
Inseguitore Biassiale
Potenza motori inseguitori [W] 36 99/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
100/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
Fluido: soluzione acqua/glicole 60%/40% (fino a -18C)
Portata fluido: 15-18,9 lt/min
Potenza asportata: 11,5 kW
Q=m*cL*T
m: portata in massa di fluido = 17/60 = 0,28 kg/s
Q = 11,5 kW
CL: calore specifico fluido = 4,186 kJ/kgK
T=11,5/(0,28*4,1869)=9,8C
Temperatura massima ammessa per il fludo: 93C
101/129
Dimensionamento elementi di impianto
Il solare termico tradizionale: pannelli piani vetrati
I pannelli piani vetrati sono costituiti da una piastra metallica posta allinterno di
un involucro isolato termicamente, ricoperto anteriormente da una superficie
vetrata. La radiazione solare attraversa la superficie vetrata ed assorbita dalla
piastra metallica che si riscalda. Il vetro utilizzato perch impedisce alla
radiazione riflessa dalla piastra di essere dispersa nellambiente, realizzando
quello che viene definito effetto serra. Sul retro della piastra metallica sono
saldati i tubi in cui circola il liquido che trasferisce il calore dal pannello al
serbatoio di accumulo.
Questi pannelli hanno un buon rapporto
costi/benefici e un buon rendimento
termico in applicazioni in cui le temperature
richieste non sono molto elevate, ad
esempio per la produzione di acqua calda
sanitaria, per il riscaldamento degli
ambienti con elementi radianti a pavimento
o per il riscaldamento delle piscine.
102/129
Dimensionamento elementi di impianto
Il solare termico tradizionale: pannelli sottovuoto
I pannelli sottovuoto sono caratterizzati da condotti di vetro posti sottovuoto, al
cui interno sono posizionate le tubazioni che, assorbendo la radiazione solare,
riscaldano il liquido in circolazione. I pannelli sottovuoto sono di pi complessa
e costosa realizzazione rispetto ai pannelli piani. Allo stesso tempo per hanno
un elevato rendimento grazie alle basse dispersioni di energia ottenute con
limpiego dei condotti sottovuoto. Il loro impiego si presta particolarmente per
localit a bassa insolazione oppure per applicazioni in cui si richiedono elevate
temperature (come, per esempio, il riscaldamento attraverso radiatori o la
produzione di vapore).
103/129
Dimensionamento elementi di impianto
Limpianto solare termico tradizionale: confronto tra tecnologie
Pannello Efficienza ottica 0 Perdita termica a1 Perdita termica a2Ferroli VMF2.0 76,8% 3,570 W/m2K 0,016 W/m2K2
Sonnenkraft GK5-HP 81,0% 2,860 W/m2K 0,020 W/m2K2
Kloben-Sky Pro CPC 58 71,9% 1,063 W/m2K 0,005 W/m2K2
- lefficienza ottica (0) rappresenta il massimo
rendimento di un collettore (nella situazione
ideale, cio, di perdite termiche pari a zero);
- i due parametri di perdita termica (a1 e a2)
misurano quanto lefficienza del collettore sia
sensibile alle condizioni operative (ad esempio,
pi questi coefficienti sono bassi e meno
diminuisce l'efficienza quando aumenta la
differenza di temperatura tra il fluido caldo nel
collettore e l'ambiente esterno);
- k: fattore che tiene conto dellangolo di
incidenza reale della radiazione solare.
Tm*=(Tm-Ta)/G
Tm: temperatura media fluido (ingresso-uscita)
Ta: temperatura ambiente
G: radiazione solare
Tipologia Costo [/m2]
Ferroli VMF2.0 370
Sonnenkraft GK5-HP 407
Kloben-Sky Pro CPC 58 675
= 0 1 2 (
)2
104/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
Viessmann Vitisol 300-T
(tubi sottovuoto)
Heliodyne GOBI 406
(pannelli piano)
La curva di prestazione esprime lefficienza istantanea del dispositivo
solare termico in funzione della differenza di temperatura media del
dispositivo e temperatura ambiente. Il SolarBeam, cos come i pannelli a
tubi sottovuoto, conserva elevate efficienze allinterno dellintero range di
temperature, mentre i pannelli piani danno basse efficienze quando sono
richieste alte temperature rispetto alla T ambiente. Daltro canto, a parit di
delta T, il SolarBeam presenta comunque efficienze maggiori. 105/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
32.500
(fornitura, posa in
opera e allacci)[dato aggiornato al 2013]
Tipologia Costo [/m2]
Ferroli VMF2.0 370
Sonnenkraft GK5-HP 407
Kloben-Sky Pro CPC 58 675
Solar Beam 2,044
106/129
Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling Parabola a concentrazione solare
Sviluppo futuro: integrazione con tecnologia fotovoltaica
Cella a tripla giunzione con efficienza di conversione elettrica del 31%; la
produzione di energia elettrica riduce di circa il 30% la produzione di energia
termica.
Potenza elettrica (stimata): 3,5 kWelPotenza termica (stimata): 7 kWth
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling accumulo freddo
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling accumulo freddo
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Dimensionamento elementi di impianto
Capacit: 500 litri
1.385
(fornitura, posa in opera
e allacci)[dato aggiornato al 2013]
Impianto solar cooling accumulo freddo
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling condizionatore/pompa di calore
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling condizionatore
Potenza resa totale kW 32,00
Potenza assorbita kW 10,20
E.E.R. W/W 3,14
E.S.E.E.R. W/W 4,11
Potenza assorbita dalla pompa kW 1,30
Potenza assorbita totale kW 11,50
Temperatura dell'aria in ingresso a bulbo secco C 35,00
Temperatura dell'acqua in ingresso C 12,00
Salto termico dell'acqua C 5,00
Temperatura dell'acqua in uscita C 7,00
Glicole etilenico % 0
Portata acqua l/s 1,5289
Prevalenza utile kPa 187,56
Raffrescamento
EER (Energy Efficiency Ratio)
ESEER (European Seasonal EER)
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling pompa di calore
Riscaldamento
Potenza termica resa kW 22,35
Potenza assorbita kW 11,26
C.O.P. W/W 1,98
Potenza assorbita dalla pompa kW 1,30
Potenza assorbita totale kW 12,56
Temperatura dell'aria esterna a bulbo secco C -5,00
Temperatura dell'acqua in ingresso C 45,00
Salto termico dell'acqua C 5,00
Temperatura dell'acqua in uscita C 50,00
Glicole etilenico % 0
Portata acqua l/s 1,0678
Prevalenza utile kPa 215,01
La pompa di calore risulta
sovradimensionata per la fase
di raffrescamento, mentre
ben dimensionata per la fase
di riscaldamento (verificata in
condizioni critiche, ovvero T
ambiente pari a -5C!).
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola a tre vie
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola a tre vie
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola a tre vie
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling valvola a tre vie
380
(fornitura e
posa in opera)[dato aggiornato al 2013]
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling termostato ambiente
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling termostato ambiente
Termostato ambiente con contatto in commutazione
10 (2,5) A - 230 V - 50 Hz.
20
(fornitura)[dato aggiornato al 2013]
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling termostato
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Dimensionamento elementi di impianto
Impianto solar cooling termostato
Termostato ad immersione, regolabile.
Campo di lavoro: 090C.
Con guaina attacco 1/2".
Omologato INAIL (D.M. 1. 12. 1975).
Grado di protezione: IP 40.
35
(fornitura)[dato aggiornato al 2013]
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Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio
Generalit sul solar cooling
Dimensionamento elementi di impianto
Agenda
P&I impianto solar cooling
Alternativa al solar cooling tradizionale
Integrazione frigo ad assorbimento e caldaia a biomassa
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Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido
Il concetto di fotovoltaico ibrido (o cogenerativo) entrato sul mercato a
partire dal 2007, anche se diversi prototipi erano stati testati in precedenza ma
non erano mai arrivato sul mercato a causa dellalto costo dei pannelli
fotovoltaici.
Lidea alla base del pannello fotovoltaico ibrido piuttosto semplice: quando
la radiazione solare pi intensa (e quindi maggiore la possibilit di
convertire energia solare in energia elettrica) solitamente la temperatura del
pannello fotovoltaico cresce, allontanandosi dalla condizione standard (STC,
ovvero 1000 W/m2 di irraggiamento e temperatura delle celle fotovoltaiche a
25C). Nelle condizioni pi critiche, ovvero quando lelevato irraggiamento si
accompagna ad una elevata temperatura ambiente, la capacit del pannello
fotovoltaico di disperdere il calore verso laria ambiente diminuisce, e le celle si
ritrovano cos a lavorare a temperature prossime ai 70C.
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Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido
Panel size aperture (mm) 1570x920
Wp per module @STC (W) 250
PV module efficiency (%) 15.35
NOCT (C) 44
Power loss coefficient (%/C) -0.44
Ipotesi: temperatura del pannello = 70C
Differenza T tra condizione standard e reale = 70 25 = 45C
Perdita di potenza: - 0.44 x 45 = -19.8% (il pannello produce 200 W!)
Nomenclatura:
STC (Standard Test Condition)
NOCT (Nominal Operating Cell Temperature)
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NOCT (Nominal Operating Cell Temperature). Rappresenta la temperatura
di funzionamento a cui si porta la cella nel caso di:
Temperatura dellaria: 20 C;
Irraggiamento: 800 W/m2;
Velocit del vento: 1 m/s;
Assenza di convezione termica sulla superficie inferiore
Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido
Raffreddando il pannello posso quindi incrementare lefficienza di conversione
elettrica dello stesso. Ma quale utilizzo pensabile per lenergia termica
recuperata?
Posso pensare a due approcci: massimizzare la resa termica (quindi alta
temperatura) senza incrementare troppo il rendimento elettrico del pannello,
oppure massimizzare la resa elettrica, producendo acqua calda attorno a 20-
30C. In questo secondo caso, quale impiego possibile?
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Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido
Panel size aperture (mm) 1570x920
Wp per module @STC (W) 250
PV module efficiency (%) 15.35
NOCT (C) 44
Power loss coefficient (%/C) -0.44
Stagnation temperature (C) 83
Max cooling fluid flowrate (l/min) 2
Thermal efficiency - aperture area (%) 53.8
a1 coefficient (W/m2K) 15.529
a2 coefficient (W/m2K2) 0.010
Time constant C (s) 147
Thermal capacity K (kJ/K) 31.4
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Stagnation temperature: la temperatura a cui si porta il pannello solare in caso di assenza di circolazione di fluido termovettore nel
caso di irraggiamento pari a 1000 W/m2 e temperatura esterna pari a 30 C (UNI EN 12975:2006)
La costante di tempo C, il tempo necessario affinch il fluido raggiunga un valore pari al 63,2% di quello che raggiungerebbe a
seguito di una variazione della radiazione incidente (ISO 9806:2018).
Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido integrato con pompa di calore geotermica reversibile
01. Pompa di calore reversibile.
02. Scambiatore di calore.
04. Accumulo caldo/freddo per climatizzazione.
05. Bollitore acqua calda sanitaria.
10. Valvola miscelatrice tre vie.
11. Valvola manuale.
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Manual valves: close
in summertime, open
in wintertime.
3-ways
mixing valve.
Tin = min -10C max 20C (winter)
Tin = min 20C max 45C (summer)
Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido integrato con pompa di calore geotermica reversibile
Modular plate heat exchanger anodised
aluminium with procteive coating in PVC.
Installed at 5 meters depth.
Plate size (mm): 1.500x750.
Plate weight (kg): 6.5.
Max fluid waterflow per plate (l/h): 300.
E-Cube Pressure drop
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Alternativa al solar cooling tradizionale
Il fotovoltaico ibrido integrato con pompa di calore geotermica reversibile
PVT modules, pipeline, support 16.4%
Ground heat exchangers 21.8%
Inverter 5.1%
Others (heat pump, tanks, pumps, instrumentation, electric panel, ) 56.7%
Total cost 100%
Building: New private house (energy A+ class)
# of PVT modules: 16
PV technology: Polycrystalline
Installed collectors area: 26.08 m2 (gross)
Power output @STC: 4.0 kWp
Working fluid: Water-glycol mixture (30%)
Application: Integration with ground source heat pump
Heat pump data: R410A (refrigerant)
4.1 kW (electric nominal power input)
Reversible and inverter driven
Heating/cooling system: Underfloor heating/cooling
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