A M A N I T O W O C C R A N E S M A G A Z I N E

Volume 10 Numero 4

La nuova Grove in Texas

SpecialeRelazione dalla fabbrica

Profilo del clienteLarsen & Toubro

Manitowoc FinanceFinanziamenti per 3 miliardi di dollari

Ottobre 2011 Italiano

Costruite per dare il massimoAutogru telescopiche GroveLe autogru Grove garantiscono massima durata e resistenza. Grazie alle elevate prestazioni offerte, sono in grado di eseguire le operazioni di sollevamento più impegnative con sicurezza, precisione e perfetto controllo.

Le nostre gru, estremamente versatili, sono in grado di affrontare qualsiasi tipo di progetto, grazie a portate che variano da 8 a 450 t.

Le gru Grove offrono una gamma di portate da 8 a 450 t

Rivolgersi al rivenditore locale o visitare il sito www.manitowoc.com/cranesdealer

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In Looking Up, di norma tendiamo a pre-sentare gli ultimi modelli di gru, le tecnolo-gie più innovative e le applicazioni più recenti sviluppati da Manitowoc. Si tratta senza dubbio di articoli interessanti per i nostri lettori, in quanto acquirenti e utenti delle gru Manitowoc. Tuttavia, spesso dimentichiamo che questi stessi articoli non vedrebbero mai la luce se Manitowoc non curasse nel dettaglio i fondamentali, ossia la produzione delle gru presso i vari stabilimenti.

In questo numero viene dato spazio al processo di produzione, con il primo di una serie di articoli dedicati agli stabili-menti Manitowoc ed alle attività che vi si svolgono. Non intendiamo semplicemente descrivere un profilo delle unità di produ-zione, né fornire una panoramica generale, ma rilevare i cambiamenti e le migliorie. I nostri articoli tratteranno dei nuovi proces-si adottati e descriveranno in che modo questi possano migliorare le prestazioni delle gru Manitowoc.

Il nostro primo articolo è dedicato allo stabilimento di Wilhelmshaven, in Germa-

nia, ed in particolare all'iniziativa anticorrosione. Uno degli aspetti più interessanti di questa iniziativa è vedere come cambiamenti anche di minima entità (ad esempio un connettore elettrico migliore o maggiore protezione anticorrosione sui bulloni) siano in grado di aumentare in modo significativo l'affidabilità e le prestazioni di una gru.

I tecnici di Wilhelmshaven non si sono limitati ad analizzare solo i componenti principali, ma hanno studiato soluzioni perfino per i dadi e i bulloni della gru. I risultati finali in termini di aumento della soddisfazione del cliente sono straordinari. Sembra proprio che i tecnici di Wilhelmsha-ven abbiano messo in pratica gli insegnamenti di John Wooden, un famoso allenatore di basket americano, che diceva: “I piccoli dettagli sono essenziali. Le piccole cose fanno sì che accadano i grandi eventi.”

I n ques to nume roE d i t o r i a l e

Sono disponibili copie gratuite per clienti, rivenditori, utenti finali

ed appassionati. Il materiale pubblicato su Looking Up rimane

proprietà intellettuale di The Manitowoc Company, Inc. Ne è

vietata la riproduzione senza previo consenso scritto. Looking Up è redatto e composto a cura di:

Ottobre 2011

Editore: Ingo Schiller

Caporedattore: Ben Shaw

Coordinatore editoriale:Katie Propati

Collaboratori: Amanda Barbarossa

Carole Bolomier John Bittner

Chris Bratthauar Punitha Govindasamy

Cristelle LacourtLeslie Shalabi

Stephen To

E-mail: lookingup@manitowoc.com

Abbonamenti:www.manitowoclookingup.com

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Asia-Pacifico16F Xu Hui Yuan Building

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www.manitowoc.com

In Looking Up appare una serie di nomi commerciali e di marchi. Per esigenze di design, i nomi vengono utilizzati senza i corrispondenti simboli in apice o pedice. I nomi più comuni sono i seguenti: MANITOWOC®, NATIONAL CRANE®, MANITOWOC CRANE CARE®, MANITOWOC FINANCE®, GROvE®, POTAIN®, TWIN-LOCKTM, MEGATRAK®, MEGAFORMTM, EPIC®, CRANESTAR®, vISION CABTM, MAX-ERTM e RINGER®.

I tecnici di Wilhelmshaven non si sono limitati ad analizzare solo i componenti principali, ma hanno studiato soluzioni perfino per i dadi e i bulloni della gru.

B e n v e n u t i

Ben ShawCaporedattore

IN COpERTINAUna nuova gru fuoristrada Grove RT9150E, di proprietà di Groves Equipment, all'opera presso il sito di una raffineria negli USA. Per ulteriori informazioni si rimanda a pagina 8.

Notizie ........................... 4Manitowoc nel mondo.

Relazione dai cantieri aperti ............... 8Una nuova Grove RT9150E negli USA.

Relazione dai cantieri aperti ............. 10Le gru Potain impiegate per la costruzione di un viadotto portoghese.

Profilo del cliente ....... 12L&T, una delle principali società di costruzioni in India.

Speciale ...................... 14Cambiamenti in corso presso gli stabilimenti Manitowoc.

Speciale ...................... 16Visita allo stabilimento di Wilhelmshaven, in Germania.

Relazione dai cantieri aperti ............. 18La prima Manitowoc 16000 in India.

Aggiornamento tecnico ........................ 20Le più recenti normative di legge in merito ai motori delle gru.

Manitowoc Finance ... 22I finanziamenti raggiungono quota 3 miliardi di dollari.

Crane Care ................. 23Relazione sulla conferenza dei rivenditori Crane Care della regione Asia-Pacifico tenutasi a Perth, Australia.

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Inaugurazione della nuova unità di Singapore. Da sinistra verso destra: Gilles Martin, Manitowoc; Quek Chang Yeow, Manta Holdings; Chung Tze Hien, Manta Holdings; Thomas Thang, Manta Holdings.

L'ultimo ordine concluso da Hovago con Manitowoc include due gru tuttoterreno Grove GMK6300L.

N o t i z i e

L'espansione di Manta a Singapore

Una Manitowoc 16000 sull'isola prince Edward

Manta, rivenditore Potain Mani-towoc a Singapore, si è trasferito presso una nuova sede per le attivi-tà di vendite e servizi post-vendita, per offrire alla sempre più numero-sa clientela un servizio ancora migliore. La nuova unità si estende su una superficie di 10.220 m2, il doppio rispetto alla precedente sede, che occupava 5.110 m2. Inoltre, prevede un edificio di tre

piani dedicato agli uffici e magazzini interni ed esterni.

Quek Chang Yeow, amministra-tore delegato di Manta Holdings, sostiene che il trasferimento presso la nuova sede è stato motivato dalla crescente domanda.

“Abbiamo ampliato le nostre attività aggiungendo numerose gru al nostro parco macchine da noleg-gio,” ha dichiarato. “La nuova sede

ci permette di tenere le gru in rimessaggio in un unico punto, con notevoli vantaggi sia per l'assisten-za sia per le nostre attività.”

La nuova unità di Singapore rappresenta una delle più grandi concessionarie Potain di proprietà di Manta, con 60 dipendenti. Oltre alla sede di Singapore, Manta pos-siede un'altra concessionaria Potain ad Hong Kong.

Hovago, gigante olandese del noleg-gio gru, ha ampliato il proprio parco macchine con sei gru tuttoterreno Grove. L'ordine prevede la consegna in due tranche; due GMK5220 e due GMK5170 verranno spedite a set-tembre. Successivamente, nel primo trimestre del 2012, due GMK6300L si aggiungeranno alla flotta da noleggio, presso la sede centrale Hovago di Rotterdam.

Doron Livnat, amministratore delegato di Hovago, sottolinea la comprovata robustezza di queste gru Grove.

“Conoscevamo già sia la GMK5220 sia la GMK5170, quindi sapevamo perfettamente cosa stavamo acquistando,” ha dichiarato. “Inoltre, abbiamo analizzato le carat-teristiche della GMK6300L, che oltre ad offrire un braccio principale eccel-lente è una gru veramente valida, con funzioni di portata eccezionali.”

“Stiamo ampliando il nostro parco macchine da noleggio e la scelta di queste gru è stata ottimale, in quanto eravamo certi che non avremmo incontrato alcuna difficoltà a noleg-giarle. Infatti, tre sono già state asse-gnate ad un progetto a lungo termi-ne, mentre le altre verranno prenotate a breve.”

Hovago aggiunge sei tuttoterreno Grove

Una Manitowoc 16000 ha svolto un ruolo primario nella costruzione di una diga marittima a Charlotte-town, isola Prince Edward, Cana-da. La diga consentirà di bonificare il terreno necessario per la realizza-zione del PEI Convention Center, a cura di Charlottetown Area Deve-lopment Corp. Il progetto è stato gestito da Bert & MacKay Construction.

La 16000, di proprietà di Irving Equipment, la ditta che effettua l'in-serimento dei pilastri, inizialmente è stata impiegata per la posa delle palancole che costituiscono la base della diga. Sebbene di norma, nelle applicazioni marine, si utilizzi una gru montata su chiatta per la posa

dei pilastri, le dimensioni e la porta-ta della 16000 hanno permesso di operare da terra, a raggi compresi tra 38 e 55 m.

Ultimata l'installazione delle palancole, la 16000 è stata impie-gata da un'altra ditta per la posa delle costole, ossia le traverse che sostengono la diga. Anche durante questa fase, la gru ha operato a raggi compresi tra 38 e 55 m, ter-minando l'impegnativo ciclo di ser-vizio e le operazioni di sollevamento a metà agosto.

Irving Equipment è una società di noleggio gru con sede a Saint John, New Brunswick, Canada. La società ha acquistato la 16000 presso Shawmut Equipment.

Una Manitowoc 16000 impegnata nella posa di pilastri per un progetto in Canada.

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Kelvin Kent

La firma del contratto che concede a NIBM la vendita delle gru a rotazione alta Potain in Belgio. Da sinistra verso destra: Philippe Cohet, Manitowoc; Gido Gehlen, NIBM; Adri Van Groningen, Manitowoc; Christophe Simoncelli, Manitowoc; Jean-Marc Desmolles, NIBM; Steve Leenaerts, Manitowoc.

Neil Hollingshead

N o t i z i e

Manitowoc Cranes ha nominato due nuovi dirigenti in Australia. Kelvin Kent è il nuovo direttore generale delle attività gru in Australia e Nuova Zelanda.

Kent, che ha il compito di ampliare il raggio d'azione delle attività Manitowoc Cranes, incluse vendita, Manitowoc Crane Care ed amministrazione, vanta 30 anni di esperienza nel settore attrezzature da costruzione, aven-do ricoperto varie mansioni pres-so società quali Atlas Copco, Compair, JCB, Eagle Equipment

ed un ex-concessionario di gru Grove.

Neil Hollingshead, da poco nominato direttore vendite e mar-keting per l'Australia e la Nuova Zelanda, farà capo a Kent. Dal 1989, anno in cui è entrato in Manitowoc con la mansione di apprendista tecnico, Hollingshead ha fatto carriera nei settori marke-ting e gestione progetti, inclusa la più recente qualifica di responsabi-le prodotti globale per le gru tutto-terreno e fuoristrada. Kent ed Hol-lingshead opereranno a Sydney.

Il rivenditore Manitowoc NIBM include il Belgio nella propria area di vendita delle gru a rotazione alta Potain. NIBM gestisce già la vendita delle gru Potain nei Paesi Bassi e nella regione tedesca della Renania settentrionale-Vestfalia.

BLE, rivenditore belga che col-labora con Manitowoc da lunga data, continuerà a fornire i servizi di vendita ed assistenza delle gru automontanti Potain e delle auto-gru Grove sul territorio nazionale.

A NIBM verrà assegnato il supporto completo Manitowoc Crane Care per le gru a rotazione

alta Potain in Belgio. Ciò non si applica solo alle nuove gru ven-dute da NIBM, ma a tutte le gru a rotazione alta Potain presenti sul territorio nazionale. BLE, per con-tro, gestirà il supporto completo Manitowoc Crane Care per le gru automontanti e le autogru Grove. Manitowoc Crane Care prevede assistenza completa in termini di ricambi e manutenzione, oltre ad una gamma di altri servizi.

NIBM è un rivenditore esclusi-vo Potain da oltre 40 anni ed ha fornito macchinari da costruzione nei Paesi Bassi sin dalla sua fon-dazione, nel lontano 1939.

Tre gru a torre Potain vengono impie-gate per l'ampliamento di una centrale idroelettrica presso la diga di Holtwo-od sul fiume Susquehanna, in prossi-mità di Holtwood, Pa., USA.

La ditta che ha in carico questo progetto, Walsh Construction, possie-de due delle gru attualmente all'opera, una Potain MR 615 ed una Potain MR 415, mentre la terza, una Potain MD 485 B, è stata noleggiata presso ALL Erection and Crane Rental Corp.

Le gru sono dotate di Top Tracing, il programma anticollisione e di con-trollo delle zone sviluppato da Potain, che agevola la gestione delle zone

operative sovrapposte ed avvisa l'ope-ratore quando il braccio articolato della gru si avvicina eccessivamente ad un'altra gru presente in cantiere.

Quale ulteriore misura di sicurezza, Walsh ha configurato le tre gru in modo tale che le cabine si trovino tutte allo stesso livello, per favorire il contatto visivo tra gli operatori. Tutta-via, data la conformità irregolare del terreno, l'altezza complessiva di cia-scuna gru è differente, variando tra 44,5 e 67 m.

Le tre gru Potain operano in can-tiere dall'ottobre 2010 e proseguiran-no fino a tutto maggio 2012.

Manitowoc Cranes rafforza la dirigenza in Australia

NIBM estende la propria area di vendita al Belgio

Le gru potain all'opera per l'ampliamento di una diga idroelettrica in pennsylvania

Le gru Potain sul sito di ampliamento della diga di Holtwood in Pennsylvania, USA

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Delegati al seminario Manitowoc dedicato alla clientela del settore gru nella Corea del Sud.

N o t i z i e

Master Boat Builders, società spe-cializzata nella costruzione di imbarcazioni impiegate nel settore della trivellazione offshore, usa due gru cingolate Manitowoc 2250 e tre gru fuoristrada Grove RT530E-2 presso il cantiere navale di Bayou La Batre, Ala., USA; attualmente, le gru vengono impie-gate per le diverse fasi di realizza-zione delle barche. Alcune tra le operazioni più gravose svolte dalle gru cingolate includono il ribalta-mento degli scafi da 56 m ed il posizionamento del castello di prua sull'imbarcazione.

Le gru fuoristrada Grove sono state fornite da Cowin Equipment, mentre le gru cingolate Manitowoc sono state acquistate presso H&E

Equipment Services. Tutte le gru sono state consegnate presso il cantiere navale MBB nel corso degli ultimi due anni.

La società ha costruito oltre

50 barche, ciascuna del peso di circa 907 t. Per il sollevamento delle sezioni dello scafo le gru modello 2250 vengono allestite con contrappeso da 136 t.

Un gruppo di 70 rappresentanti provenienti dalle 20 società di ingegneria civile e costruzioni più prestigiose della Corea del Sud ha preso parte ad un seminario di una giornata organizzato da Mani-towoc a Seoul. Nel corso dell'evento, i partecipanti hanno assistito alla presentazione di alcu-ne gru Manitowoc tra le più impo-nenti e tecniche. Tra queste la gru cingolata Manitowoc 31000, la Grove GTK1100 e la gamma

Potain di gru a torre per applica-zioni speciali.

Ho Joon Bang, direttore gene-rale Manitowoc Cranes in Corea, sostiene che questo evento ha consentito di divulgare la tecnolo-gia di sollevamento che contraddi-stingue Manitowoc.

“Sebbene i delegati conosca-no già la nostra azienda, è stato utile mostrare loro le capacità di alcune tra le più imponenti gru disponibili,” ha dichiarato. “Il

pubblico ha mostrato notevole interesse, soprattutto verso la Manitowoc 31000. Molte delle società di costruzione presenti stanno infatti sviluppando progetti per i quali questo tipo di gru sarebbe ideale.”

Oltre a ricevere informazioni sui nuovi prodotti, i partecipanti hanno assistito anche ad una presenta-zione in merito ai servizi di assi-stenza alla clientela offerti da Manitowoc Crane Care.

Un costruttore di barche impiega gru Grove e Manitowoc

Manitowoc incontra la clientela nella Corea del Sud

Due gru cingolate Manitowoc 2250 all'opera sullo scafo di una barca presso il cantiere navale Master Boat Builders in Alabama, USA.

La GTK1100 di proprietà di Wiesbauer festeggia il 50° progetto di turbina eolica.

Una GTK1100 di proprietà di Wie-sbauer, Germania, ha montato tre turbine eoliche da 2 MW in soli nove giorni. Il progetto ha coinciso con la 50a installazione di una turbina effet-tuata da questa gru negli ultimi quat-tro anni. Questi 50 progetti di installa-zioni di torri e turbine si aggiungono a decine di altre operazioni effettuate dalla GTK11000 nel settore industriale.

Jochen Wiesbauer, amministratore delegato della società, afferma che la gru è restata costantemente in azione negli ultimi quattro anni.

“La GTK è il massimo dell'efficien-za per quanto riguarda l'installazione delle turbine eoliche,” ha dichiarato. “Infatti, dispone di una portata note-vole e riduce al minimo gli inconve-nienti. Di facile trasporto, la gru si monta rapidamente ed è in grado di installare una turbina eolica in soli tre giorni, con un supporto minimo. Azionare e possedere una GTK1100 è semplice e consente di operare su più progetti in un tempo minore.”

Per effettuare il più recente pro-getto di installazione delle turbine eoli-che, a Freiburg, la GTK1100 è stata impiegata inizialmente per la posa dei quattro elementi per la realizzazione della torre da 95 m. Quindi, si è pro-ceduto al sollevamento delle gondole da 68 t e, per ultimo, all'installazione delle pale del rotore, operazione per la quale Wiesbauer ha utilizzato la sua GMK5220 come gru ausiliaria.

Wiesbauer ha assegnato al pro-getto di installazione un team compo-sto da appena quattro persone. Il cliente è Abo Wind AG.

GTK1100 installa la sua 50a turbina eolica

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Manitowoc Cranes ha nominato Joe Maslizek nuovo vicepresidente vendite per le gru cingolate Manitowoc e le autogru idrauliche Grove destinate al mercato nordamericano.

Maslizek, che sovrintenderà alle vendite delle gru Grove e Manitowoc nel Nord America, inclu-sa la gestione della distribuzione e dei grandi clienti nella regione, farà capo a David Hull, vicepresidente senior vendite e marketing di Manitowoc per il Nord America.

Hull sottolinea che la profonda conoscenza del settore di Maslizek si rivelerà preziosa per questa

nuova mansione.“Joe opera nel settore solleva-

mento da oltre vent'anni, la metà dei quali trascorsi in Manitowoc,”

ha dichiarato. “La sua competenza per quanto concerne le gru, i clienti ed il mercato nordamericano è un bene prezioso per la nostra azienda.”

Maslizek ha iniziato a lavorare per Manitowoc nel 2001, in qualità di direttore commerciale regionale senior per le gru a torre Potain. Nel 2010 è stato nominato direttore vendite e grandi clienti per i prodotti Grove e Manitowoc. Prima di colla-borare con Manitowoc, Maslizek si occupava di vendite e gestione della distribuzione, sempre nel settore gru e attrezzature da costruzione.

N o t i z i e

Dave Carden

Una Potain MC 175 B impegnata presso un complesso residenziale a Taiwan.

Joe Maslizek

Riconoscimento al fondatore di TRT in Nuova Zelanda

Maslizek nominato vicepresidente vendite per il Nord America

Una gru a torre a TaipeiIn occasione della conferenza della Crane Association of New Zealand di quest'anno, è stato offerto un riconoscimento a Dave Carden, fon-datore del rivenditore Manitowoc Tidd Ross Todd, per il servizio pre-stato in questo settore. Carden ha fondato la società nel 1967 e colla-bora con Manitowoc dal 1976. Inol-tre, negli ultimi 30 anni ha partecipa-to attivamente ai lavori della Crane Association of New Zealand.

Attualmente, TRT vende gru di tre marchi Manitowoc: le autogru Grove, le gru cingolate Manitowoc e le gru a torre Potain. La società è stata insignita due volte del premio Rivenditore dell'anno Manitowoc della regione Asia-Pacifico per le vendite di gru Grove.

Durante la conferenza, Mani-towoc è stata protagonista anche sotto altri aspetti, considerato il fatto che Daniel Smith Industries è stata insignita del premio Progetto gru dell'anno per l'opera eseguita pres-so uno stadio con l'ausilio di gru a marchio Grove e Manitowoc. Il For-syth Barr Stadium, terminato lo scorso agosto, in tempo per la Coppa del Mondo di Rugby 2011, è stato realizzato impiegando una Manitowoc 12000, una Manitowoc 8500 ed una gru fuoristrada Grove RT760.

Una gru a torre Potain MC 175 B opera su un nuovo complesso residenziale alla periferia della capitale di Taiwan, Taipei. Il pro-getto è curato da Chung-Lu Archit, una joint venture che inclu-de una consociata del gigante edilizio giapponese Kajima Partnerships.

JOU International, il rivenditore Manitowoc per le gru Potain a Taiwan, ha noleggiato la

MC 175 B alla ditta. Viene impie-gata anche una gru di produzione meno recente, una Potain F 25. Insieme, le gru operano al solleva-mento delle casseforme, il cui peso massimo raggiunge 2 t, che serviranno alla realizzazione dell'edificio di 30 piani. La gru rimarrà in cantiere per otto mesi.

Paul Chang, direttore assisten-za alla clientela di JOU Internatio-nal, sostiene che per l'azienda si

tratta di un progetto ad alto profilo. “Per noi è un progetto della

massima importanza, in quanto viene realizzato in un'area esclusi-va della città, con vista sull'intero centro urbano e sul singolare grat-tacielo Taipei 101”, ha dichiarato. “La ditta appaltatrice apprezza in particolare la robustezza delle gru Potain utilizzate, che si stanno dimostrando notevolmente affidabili.”

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R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t iR e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

Una Grove RT9150E è stata installata in modo permanente presso lo stabili-mento petrolchimico BASF di Groves,

Texas. La gru, di proprietà di Groves Equipment, che ne gestisce la manutenzione, è stata noleg-giata su base permanente a questa società petrolchimica.

Portata e raggio d'azione, in particolare, sono stati i fattori determinanti ai fini della scelta di questa gru. Una portata pari a 135 t ed un imponente braccio principale da 60 m permetto-no a Turner Industries Group, che è titolare del contratto di manutenzione presso lo stabilimento ed aziona la gru, di raggiungere e sollevare qual-siasi componente che richieda un intervento di manutenzione.

Prima dell'arrivo della RT9150E, TIG utilizza-va per la manutenzione alcune gru fuoristrada da 68 t. Tuttavia, in molti casi le operazioni di sollevamento richieste superavano le capacità di queste gru. L'unica soluzione era noleggiare le gru ed il personale atto ad azionarle per effettua-re particolari operazioni di sollevamento.

Tuttavia, dati i rigidi requisiti di sicurezza che vigono presso gli stabilimenti petrolchimici, il processo di qualificazione di queste gru e la pia-nificazione di un programma di sollevamento, una volta sul sito, comportava notevoli dispendi in termini di tempo. A volte erano necessari due o tre giorni, ricorda David Hays, uno degli opera-tori di gru di Turner Industries Group.

“Inoltre, considerato che le scorte di gru presso le società di noleggio presenti nella nostra zona si sono ridotte significativamente nel corso della crisi degli ultimi anni, sorgeva il pro-blema della tempistica e della disponibilità della tipologia di gru da noleggiare,” ha dichiarato.

“Non potevamo sempre contare sull'arrivo certo della gru che ci serviva, quando ci serviva. Poi, una volta arrivata, dovevamo preparare le certifi-cazioni e ricevere l'approvazione del programma di sollevamento. Tutto ciò richiedeva troppo tempo.”

Per questi motivi, è stata decisa l'installazio-ne permanente della Grove RT9150E presso lo stabilimento BASF. La gru ha lavorato intensiva-mente nei primi mesi trascorsi presso lo stabili-mento, sostiene Terry Love, supervisore gru ed allestimento di Turner Industries Group.

“La usiamo tutti i giorni. In alcuni giorni solo per un'ora, in altri per un turno intero,” ha dichiarato. “L'aggiunta di questa gru al nostro parco macchine ci ha permesso di ridurre del 75% la dipendenza dalle gru noleggiate a gior-nata, con notevoli risparmi in termini di tempo e denaro.”

Grazie alla combinazione di braccio/braccio articolato/inserto, TIG è in grado di raggiungere qualsiasi componente che richieda manutenzio-ne all'interno dello stabilimento, fatta eccezione per due torri di raffreddamento.

“Questo stabilimento non è stato realizzato secondo criteri di funzionalità, quindi qualsiasi intervento di manutenzione comporta operazio-ni di sollevamento ad altezze considerevoli oppure a largo raggio,” ha dichiarato. “Poter disporre di questa gru con un braccio di lun-ghezza simile si è rivelato prezioso per il nostro lavoro quotidiano.” ◆

Interventi di manutenzione in stabilimento più rapidiUna Grove RT9150E, la più grande gru fuoristrada attualmente prodotta dall'azienda, agevola gli interventi di manutenzione presso uno stabilimento petrolchimico alla periferia di Houston, Texas. Servizio di Leslie Shalabi.

Groves Equipment, che ha preso il nome dalla città del Texas in cui ha sede, è da tempo fedele cliente Grove. La società ha visto la luce alla metà degli anni '50 ad opera di Martin McReynolds. Steve McReynolds, attuale proprietario e presidente, ha ereditato l'attività da suo padre Von nel 1996. Il figlio di Steve, Trevor, lavora in azienda e rappresenta la quarta generazione della famiglia in attività.

Groves Equipment è specializzata nella fornitura di noleggio gru senza personale per il settore petrolchimico, il mercato prevalente nella zona.

Il suo parco macchine è composto all'80% circa da gru fuoristrada e per il rimanente 20% da gru cingolate, di portata variabile, da 8 a 136 t per le gru fuoristrada e da 90 a 272 t per le gru cingolate.

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, Groves ha retto egregiamente. Steve McReynolds lo attribuisce alla solidità delle relazioni che si sono consolidate negli anni.

“Abbiamo ottimi rapporti con la nostra clientela, siamo ben piazzati e sempre presenti. Ciò rappresenta un vantaggio incalcolabile quando ci si trova a competere con società nuove in quest'area, anche se in grado di offrire tariffe di noleggio più economiche.”

Sebbene anche McReynolds sia stato costretto ad abbassare le tariffe, come altre società di noleggio, l'approccio prudente e un po' all'antica verso la gestione delle attività e l'investimento in nuove attrezzature ha dato buoni frutti.

“La nostra è una società snella ed efficiente. Mi sono accollato responsabilità che la maggior parte degli imprenditori avrebbe sicuramente rifiutato. Tuttavia, durante la crisi, non ho licenziato un solo dipendente. Anzi, con l'aiuto di Manitowoc Finance abbiamo perfino investito in nuove attrezzature.”

Groves Equipment conta un organico di 36 dipendenti dislocati presso le filiali di Groves ed Houston.

Gestione familiare

“Considerato che le scorte di gru presso le società

di noleggio presenti nella nostra zona si sono ridotte

significativamente nel corso della crisi degli ultimi anni, sorgeva il problema della tempistica e della

disponibilità della tipologia di gru da noleggiare.”

David Hays, operatore di gru di

Turner Industries Group

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La RT9150E dispone di un braccio principale di 60 m, una lunghezza ragguardevole che consente di gestire la maggior parte delle operazioni presso lo stabilimento BASF a Groves, Texas, senza la necessità di allestire un braccio articolato.

R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

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R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

Cinque gru a torre noleggiate dalla filiale portoghese di Manitowoc vengono utiliz-zate per la posa dei piloni del Viaduto do

Corgo in Portogallo. Una volta ultimato, questo viadotto sarà il più lungo ed il più alto sul territo-rio nazionale.

Il team locale Manitowoc Crane Care ha installato le gru e si occuperà della gestione per l'intera durata del progetto; inoltre, il team gesti-sce l'innalzamento ed il riposizionamento delle

gru via via che le opere progrediscono. Una volta ultimato, il Viaduto do Corgo avrà

una campata di 2796 m. Per installare i piloni necessari a coprire tale distanza, ciascuna gru verrà riposizionata otto volte nel corso del proget-to. Le singole gru sono dotate di braccio articola-to da 45 m e costruiscono quattro piloni alla volta, posati ad una distanza di 60 m tra loro lungo un tracciato di 1,6 km.

In cantiere è presente anche una gru a torre

topless, la MDT 178, che offre una portata di sol-levamento massima di 8 t. Le altre gru sono tutte gru di capone della linea MD. Vengono utilizzate una MD 235, due MD 238 ed una MD 265, cia-scuna con portata di sollevamento massima pari a 12 t, il che permette di manovrare agevolmente i carichi medi presenti in cantiere, il cui peso rag-giunge 6 t.

A parte la necessità di riposizionare le gru a cadenze regolari, un altro compito non poco

Le gru Potain realizzano un viadotto in Portogallo Le gru Potain sono impegnate nella costruzione di un viadotto che costituisce una porzione importante della nuova autostrada che collegherà la città di Porto al confine spagnolo Servizio di Ben Shaw.

La Potain MDT 178 è l'unica gru a torre topless utilizzata per il Viaduto do Corgo.

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R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t iR e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

Le gru impegnate nel progetto stanno costruendo i piloni per il viadotto. Le altezze di esercizio raggiungeranno 123 m.

gravoso per il team Manitowoc Crane Care è rappresentato dal continuo innalzamento delle gru. Infatti, le altezze di esercizio previste da questo progetto variano da 70 a 123 m.

Per raggiungere un'altezza simile, Manitowoc Crane Care deve utilizzare 30 ancoraggi, per assi-curare le gru alla struttura durante l'esecuzione dei lavori. I tecnici di Manitowoc Crane Care si occupano della progettazione, produzione ed installazione dei singoli ancoraggi.

Elísio Rangel, direttore vendite dell'area di Manitowoc per le gru a torre nella Penisola iberi-ca, sostiene che la portata e l'importanza di questo progetto lo rendono decisamente impegnativo.

“Ad oggi, si tratta di uno dei progetti a più alto profilo in Portogallo, oltre che di uno dei più diffici-li,” ha dichiarato. “Lavoriamo in stretta collabora-zione con la ditta che ha in carico il progetto per verificare che le gru diano il massimo per realizza-re questo ambizioso viadotto autostradale. Fino ad ora hanno dato risultati ottimi ed il team Manitowoc Crane Care ha lavorato incessante-mente, assicurandosi che gli inevitabili tempi di fermo macchina dovuti a innalzamento, riposizio-namento o manutenzione delle gru rientrino nella tempistica del cliente.”

I lavori per la realizzazione del Viaduto do Corgo hanno avuto inizio nel dicembre 2010 e le gru saranno impegnate fino alla fine del 2011. Il viadotto è parte della più grande autostrada Transmontana, un progetto da 600 milioni di dollari che collegherà Porto, seconda maggiore città del Portogallo, al confine spagnolo.

Per completare il progetto, l'appaltatore porto-ghese Soares da Costa e la società spagnola FCC hanno costituito una joint venture. ◆

“Ad oggi, si tratta di uno dei progetti a più alto profilo in Portogallo, oltre che di uno

dei più difficili. Lavoriamo in stretta collaborazione con la

ditta che ha in carico il progetto per verificare che le gru diano

il massimo per realizzare questo ambizioso viadotto

autostradale.”Elisio Rangel, direttore vendite dell'area di

Manitowoc per le gru a torre nella Penisola iberica

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P r o f i l o d e l c l i e n t e P r o f i l o d e l c l i e n t e

In India è nata una stellaUna delle più prestigiose società di costruzioni indiana, Larsen and Toubro, è da tempo cliente Manitowoc Cranes. Servizio di Punitha Govindasamy.

Una delle cinque gru Manitowoc 999 di proprietà di L&T.

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P r o f i l o d e l c l i e n t e

Larsen and Toubro è la maggiore società di ingegneria civile e costruzioni in India, con un fatturato vendite annuo di 12

miliardi di dollari ed interessi in 30 nazioni. La società utilizza da tempo le gru Manitowoc, inclusi modelli della linea di gru cingolate e della linea di gru a torre Potain, per i progetti gestiti dalle varie unità operative.

N Srinivasan, responsabile impianti e mac-chinari per tutte le divisioni L&T, sottolinea che la collaborazione con Manitowoc dura da oltre 30 anni.

“Abbiamo acquistato la prima gru cingolata Manitowoc in India nel lontano 1980. Si tratta-va di una Manitowoc 4100W RINGER, destina-ta ad una centrale elettrica che Neyveli Lignite Corp. stava realizzando nella propria città nata-le, Neyveli,” ha dichiarato. “Abbiamo ancora questa gru; oggi sta lavorando per Tata Steel a Jamshedpur.

Da tempo utilizziamo anche le gru a torre Potain. La nostra gru Potain più “anziana” ha 24 anni ed è una E218B G33B. Anche questa gru è ancora in attività ed oggi opera presso un sito a Mumbai.”

Utente ManitowocUna divisione della società che possiede numerose gru cingolate Manitowoc è Metallur-gical Material Handling Independent Company. La divisione gestisce progetti nei settori idrico, utenze, minerali e industria mineraria.

MMHIC ha ordinato quattro Manitowoc 999 e nove Manitowoc 8500 nel 2008. Nei primi mesi di quest'anno ha ordinato altre quattro gru 8500. Queste gru si aggiungono a numero-si modelli 4100W e 4100 S2 che la divisione possiede da molti anni. Le gru vengono utiliz-zate spesso per realizzare unità di produzione presso acciaierie, lavorando per giganti del set-tore quali Tata Steel, Jindal Steel e Bhushan Steel.

M Govindasamy, responsabile impianti e macchinari per questa divisione, sostiene che

la società apprezza varie caratteristiche delle gru Manitowoc.

“La Manitowoc 999 offre uno sbraccio eccellente, infatti la usiamo per svariate opera-zioni di sollevamento,” ha dichiarato. “Nel com-plesso, le gru cingolate Manitowoc sono affida-bili e danno pochissimi problemi. Sono di facile uso e le operazioni di allestimento non sono complesse.”

A parte le quattro gru Manitowoc 999, vi è un'altra Manitowoc 999 utilizzata dalla divisione Hydrocarbon Construction & Pipelines di L&T. Questa gru, acquistata nel 2009, è stata impie-gata per il primo anno presso una raffineria di petrolio a Batinder, Punjab. Attualmente sta lavorando ad una centrale elettrica a Talwande, anch'essa nel Punjab. Per questo progetto, la gru solleva carichi che raggiungono un peso massimo di 120 t, in particolare per la realizza-zione della caldaia.

Oltre alle gru cingolate Manitowoc, L&T pos-siede numerose gru a torre Potain, molto in

voga presso le altre divisioni. Ad esempio, Buil-dings & Factories Operating Company dispone di un parco macchine di 60 gru Potain. Di que-ste, 20 hanno meno di cinque anni di vita, a dimostrazione della politica aziendale di conti-nuo rinnovamento della flotta e di investimento nelle più recenti tecnologie.

P K Viswambharan, responsabile impianti e macchinari di Buildings & Factories Operating Company, ricorda che L&T è famosa anche per l'innovazione con le sue gru a torre Potain.

“Nel 2009 abbiamo acquistato una MC 205 che abbiamo poi convertito in una gru rampan-te,” ha dichiarato. “Si trattava di una novità assoluta in India. Da allora, abbiamo convertito nello stesso modo altre cinque gru MC 205.”

Le gru a torre Potain vengono utilizzate anche dalla divisione Infrastructure, che opera su progetti quali strade, ponti, metropolitane, porti ed impianti nucleari. Attualmente, uno dei progetti più impegnativi gestiti dalla divisione è la centrale atomica di Kakrapar, presso la quale operano nove gru a torre Potain. Tra queste vi è una nuova MD 560 B; le gru stanno realizzando le fondazioni per il reattore nucleare.

Continuare a lavorareN Srinivasan sostiene che l'investimento nel settore assistenza prodotti si è rivelato un fattore chiave ai fini del successo.

“La nostra reputazione si è consolidata di decennio in decennio, continuando a fornire alla nostra clientela soluzioni edili di altissima qualità,” ha dichiarato. “Abbiamo compreso l'importanza di investire nelle attrezzature e nel personale. Gli importi devoluti a questa causa hanno dato un rendimento più che ottimo, consentendoci di restare in attività e consoli-dando la reputazione di cui andiamo fieri.”

Considerato l'attuale boom economico in India, è evidente che ad oggi L&T dispone dei macchinari migliori, grazie ai quali potrà sfrutta-re l'incremento nelle attività edilizie previsto per i prossimi anni. ◆

Una gru a torre Potain di proprietà della divisione L&T Buildings & Factories Operating Company.

N Srinivasan, responsabile impianti e macchinari per tutte le divisioni L&T.

M Govindasamy, responsabile impianti e macchinari per la divisione MMHIC.

P K Viswambharan, responsabile impianti e macchinari per Buildings & Factories Operating Company.

Manjit Singh, responsabile impianti e macchinari per la divisione Hydrocarbon Construction & Pipelines.

Davinder Singh, responsabile impianti e macchinari per la divisione Infrastructure.

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U n o s g u a r d o a g l i s t a b i l i m e n t i U n o s g u a r d o a g l i s t a b i l i m e n t i

Negli ultimi anni, Manitowoc si è impegnata al massimo nel perfezionamento dei pro-cessi di produzione in tutto il mondo.

L'azienda ha analizzato e snellito le procedure appli-cando i principi di lean manufacturing presso gli sta-bilimenti di tutto il globo. Attualmente, vengono adottate diverse strategie specifiche per far sì che le unità di produzione Manitowoc divengano più effi-cienti o garantiscano un livello di qualità più unifor-

me durante il processo di lavorazione. Una di que-ste strategie è rappresentata dall'iniziativa anticorrosione in atto presso l'unità di Wilhelmshaven, descritta in dettaglio alle pagine 16 e 17. Altre iniziative saranno oggetto di speciali nei prossimi numeri di Looking Up.

Nel 2008 e 2009 l'unità di Manitowoc, Wisconsin, negli USA, ha aggiunto circa 15.300 m2 di spazio destinato alla produzione, un incre-

mento del 34% per un investimento di 46 milioni di dollari. Inoltre, l'unità ha fatto registrare dei risultati notevoli in termini di efficienza, grazie all'applicazione delle procedure di lean manufac-turing. Le ore di manodopera diretta per il pro-cesso di assemblaggio della Manitowoc 2250 sono scese a 470 rispetto alle precedenti 534 ore per gru e lo spazio destinato alla lavorazione è stato ridotto di 213 m2.

Presso lo stabilimento di Zhangjiagang, in Cina, l'applicazione delle procedure di lean manu-facturing è stata un vero successo. Il dipartimento interno eccellenza operativa aziendale Manitowoc ha condotto la verifica annuale ed ha assegnato all'unità il Gold Status. I principi essenziali di produ-zione dell'azienda sono in linea con i fondamenti del Toyota Production System e il direttore generale

Produzione di pros sima generazione

Gli aggiornamenti apportati alle unità Manitowoc nel mondo consentiranno all'azienda di migliorare la produzione di gru. Servizio di Ben Shaw.

6

45

3

2

9

1 87

1. Manitowoc, Wis., USAMarchi prodotti: Manitowoc Anno di apertura dello stabilimento: 1978

2. Shady Grove, Pa., USAMarchi prodotti: Grove, National CraneAnno di apertura dello stabilimento: 1947

3. Passo Fundo, BrasileMarchi prodotti: GroveProssima apertura dello stabilimento: 2012

4. Fanzeres, PortogalloMarchi prodotti: PotainAnno di apertura dello stabilimento: 1963

5. Baltar, PortogalloMarchi prodotti: Potain Anno di apertura dello stabilimento: 2007 6. Moulins, FranciaMarchi prodotti: PotainAnno di apertura dello stabilimento: 1959

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U n o s g u a r d o a g l i s t a b i l i m e n t i

dello stabilimento, Derek Oh, sostiene che il suc-cesso dei processi lean manufacturing è derivato da una serie di fattori, tra cui “strategia, pianificazione, formazione ed esecuzione.” Ha dichiarato che intende proseguire sulla via del successo, studiando ulteriori migliorie.

In Europa, lo stabilimento di Moulins in Francia sta applicando i processi di lean manufacturing, in particolare il processo MouLEAN. L'unità ha com-pletamente rivoluzionato il magazzino generale e l'area assemblaggio, in linea con i principi della filo-sofia di lavorazione giapponese Kaizen. Anche alla linea verniciatura sono state apportate migliorie, raggiungendo un totale di 750 m2 di superficie ver-niciata per turno a fronte dei precedenti 600 m2. I nuovi processi di flusso di lavoro che interessano torri, carrelli, bracci articolati e controbracci hanno

consentito di ridurre del 10% lo spazio scorte. Lo stabilimento Manitowoc di Charlieu continua

l'integrazione delle attività dell'unità La Clayette, a seguito del trasferimento dei processi di produzione. La disposizione dello stabilimento è stata completa-mente ridisegnata, con particolare attenzione alla riduzione della movimentazione dei componenti e raggruppando le competenze operative essenziali. Al reparto di produzione paranchi è stato assegnato un investimento da 1,6 milioni di dollari, cui nel 2013 si aggiungerà un secondo investimento da 1 milione di dollari.

Lo stabilimento Manitowoc di Baltar, Portogallo, ha introdotto due iniziative portanti di lean manufac-turing per ottimizzare la produzione. La prima ha comportato la modifica radicale della disposizione dell'area saldatura, per migliorare il flusso dei pezzi

e ridurre la movimentazione dei componenti. La seconda ha interessato l'intera unità, con una completa riorganizzazione del flusso di prodotti e l'aggiornamento delle zone di rimessaggio e delle procedure di stabilimento.

Questi sono solo alcuni esempi dei cambia-menti che consentono agli stabilimenti Manitowoc di produrre gru in modo più efficiente e con un livello qualitativo superiore. Sebbene gran parte di tali cambiamenti sia avvenuta di recente, il settore può già apprezzare le migliorie apportate alle gru. Grazie alle migliorie attualmente in fase di studio, è evidente che il passaggio alle procedure di lean manufacturing e gli inevitabili cambiamenti delle unità operative saranno fondamentali ai fini della strategia Manitowoc di mantenersi all'avanguardia nel settore gru. ◆

Produzione di pros sima generazione

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11

10

7. Charlieu, FranciaMarchi prodotti: Potain

Anno di apertura dello stabilimento: 1956

8. Niella Tanaro, Italia

Marchi prodotti: Potain, GroveAnno di apertura dello stabilimento: 2000

9. Wilhelmshaven, Germania

Marchi prodotti: Grove Anno di apertura dello stabilimento: 1901

10. Pune, India

Marchi prodotti: PotainAnno di apertura dello stabilimento: 2007

11. Zhangjiagang, Cina

Marchi prodotti: Potain, ManitowocAnno di apertura dello stabilimento: 2005

12. TaiAn, Cina

Marchi prodotti: DongyueAnno di apertura dello stabilimento: 2008

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R e l a z i o n e d a l l a f a b b r i c a

Lo scorso autunno, Manitowoc ha accolto oltre 150 clienti presso la propria unità di Wilhelmshaven, in Germania, per mostrare

loro le più recenti migliorie nella produzione. Da allora, Manitowoc ha investito milioni di dollari in processi volti a migliorare costantemente la qualità ed i tempi di produzione delle gru tuttoterreno Grove.

Per valutare qualità del prodotto e soddisfazio-ne della clientela, Manitowoc impiega l'indice di soddisfazione del cliente, un sondaggio mirato sulla clientela oltre che un parametro per la misu-razione della produttività di uno stabilimento. Nel 2008, quando Manitowoc ha applicato per la prima volta questo programma di verifica indipen-dente, il valore medio ISC era 6,6. Il valore ha rag-giunto quota 7,5 nel 2009 e 8,3 nel 2010. L'obiet-tivo aziendale è raggiungere una media del 9,5.

Thomas Steuer, vicepresidente operazioni di Wilhelmshaven, sostiene che il parametro ISC aiuta a non perdere mai di vista la qualità dei prodotti.

“Eventuali variazioni dell'ISC attuale vengono comunicate a tutto il personale, inoltre teniamo delle riunioni periodiche per valutare i risultati,” ha dichiarato. “L'obiettivo che ci siamo prefissati, ossia una media del 9,5, è una vera e propria sfida e siamo consapevoli di doverci impegnare al mas-simo. Stiamo procedendo bene e tutti sono moti-vati a raggiungere il nostro obiettivo.”

Una delle migliorie più importanti apportate all'unità di Wilhelmshaven è l'iniziativa anticorrosio-ne, che è stata avviata nel 2010. Come si deduce dal titolo, ha lo scopo di incrementare la resistenza

alla corrosione delle gru ed è stata sviluppata in collaborazione con i reparti Qualità, Progettazione, Produzione, Vendite e Manitowoc Crane Care.

Alcuni tra i componenti chiave interessati dall'iniziativa sono i pezzi in acciaio, i componenti e gli impianti elettrici, gli impianti idraulici e infine dadi e bulloni. Oltre a garantire una maggiore pro-tezione per i componenti, l'iniziativa sottolinea l'im-portanza della manutenzione a cura di Manitowoc Crane Care, inclusa pulizia e ceratura della gru ed

applicazione di prodotti idonei per la protezione dalla corrosione.

L'iniziativa anticorrosione prevede una serie di nuovi processi in fase di assemblaggio delle gru Grove, tenendo in considerazione tutti i compo-nenti, dai più piccoli ai più grandi. Ad esempio, le viti ad alta resistenza ora vengono rivestite con uno strato protettivo zincato. Quindi, vengono sottoposte a prove per verificarne la durata. In questo caso, le viti devono resistere a 400 ore in

Qualità e soddisfazione del clienteUna nuova iniziativa anticorrosione adottata presso lo stabilimento Manitowoc di Wilhelmshaven permette di produrre gru più affidabili con una durata operativa superiore. Servizio di Carole Bolomier.

Una delle linee di produzione di Wilhelmshaven dove le nuove iniziative permettono di realizzare gru migliori.

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R e l a z i o n e d a l l a f a b b r i c a R e l a z i o n e d a l l a f a b b r i c a

Migliorie progettualiManitowoc ha introdotto una serie di procedure volte a migliorare le gru prodotte presso l'unità di Wilhelmshaven, tra cui:

• gruppi valvole verniciati

• tubi rivestiti e raccordi con finitura in nichel-zinco

• staffe in acciaio inossidabile sullo smorzatore in gomma

• uso di cassette conformi alla normativa tedesca IC Classe 69 K per le parti elettriche. Si tratta di componenti resistenti alla polvere in grado di resistere il lavaggio ad alta pressione

• viti con protezione a fiocchi di zinco e filetti lubrificati

• rivestimento a polveri e galvanizzazione dei componenti applicati

• connettori a tubo conformi alle normative militari

• ceratura all'interno delle intelaiature di sostegno

una camera con acqua salata nebulizzata. Per quanto riguarda i componenti idraulici,

Manitowoc ora impiega tubi idraulici rivestiti in pla-stica con raccordi in nichel-zinco. Inoltre, prima della consegna tutte le gru finite vengono trattate con un rivestimento protettivo a base di cera.

Erich Nitzsche, direttore qualità per le autogru a Wilhelmshaven, sostiene che queste misure sono basilari nell'ambito dell'iniziativa anticorrosione.

“Riducendo la corrosione, possiamo osservare cambiamenti significativi in termini di durata di esercizio prevista ed affidabilità delle gru Grove,” ha dichiarato. “Adottando questa iniziativa, abbiamo

apportato svariati cambiamenti al nostro processo di produzione e la risposta della clientela è soddisfacente.”

Oltre a specifiche procedure anticorrosione, Manitowoc ha esaminato altre caratteristiche della gru, inclusa la qualità dell'olio idraulico. Oggi, le gru effettuano un ciclo di lavaggio completo dell'im-pianto idraulico durante la fase di avviamento e sono dotate di un sistema di filtraggio permanente, anche questo attivato all'avviamento.

Prima della consegna, i tecnici controllano la qualità dell'olio, soprattutto della motrice e della piattaforma girevole, potenziando il sistema di fil-traggio secondo necessità. I tecnici Manitowoc hanno rilevato che questi nuovi processi consento-no di ottenere un olio idraulico dieci volte più pulito rispetto al passato.

Ulteriori modifiche includono l'uso dei nuovi connettori a tubo che impiegano alloggiamenti ad uso militare, più resistenti, mentre l'installazione dei cavi è stata riprogettata in modo da ridurre al mini-mo l'ingresso d'acqua.

Nel complesso, queste piccole modifiche con-sentono di produrre una gru più affidabile e con una durata operativa superiore. Grazie alle gru Grove migliorate prodotte dallo stabilimento di Wil-helmshaven, non stupisce che il parametro ISC sia cresciuto del 30% in appena due anni. Tuttavia, per raggiungere l'obiettivo aziendale del 9,5, il processo di miglioramento non può che continuare. ◆

Le nuove cassette elettriche, come queste, permettono di proteggere i componenti della gru. Tutte le viti sono dotate di protezione anticorrosione e le parti esterne sono rivestite a polveri per garantire maggiore durata.

“L'obiettivo che ci siamo prefissati, ossia una media

del 9,5, è una vera e propria sfida e siamo consapevoli di

doverci impegnare al massimo. Stiamo procedendo bene e tutti

sono motivati a raggiungere il nostro obiettivo.”

Thomas Steuer, vicepresidente operazioni

a Wilhelmshaven

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R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

La prima Manitowoc 16000 dotata di acces-sorio per turbine eoliche in India è anche la nuova e più imponente gru cingolata acqui-

stata da Amrik Singh & Sons Crane Services Pvt Ltd.

Gurvinder Singh, direttore di Amrik Singh, spiega i motivi che hanno portato a quest'ultimo acquisto.

“Siamo molto attivi nel settore eolico ed abbia-mo scoperto che anche gru usate prodotte cin-que anni fa non possiedono le caratteristiche da noi richieste per l'assemblaggio delle turbine eoli-che, sia di produzione attuale sia di prossima generazione,” ha dichiarato. “Abbiamo esaminato molti modelli di gru in grado di gestire il tipo di operazioni da noi svolto ed alla fine abbiamo scel-to la 16000 dotata di accessorio per turbine eoliche.”

Amrik Singh ha acquistato la gru tramite TIL Limited, rivenditore Manitowoc per le gru cingola-te e le autogru in India. La gru è stata consegnata a metà anno ed è stata impiegata per l'ambizioso progetto da 100 MW di Jasdan, sito nell'omonima città in prossimità di Rajkot, Gujarat. Il progetto prevede l'installazione di oltre 50 turbine da 2,1 MW, ciascuna delle quali richiede un tempo di assemblaggio compreso tra due e tre giorni in ogni sito predefinito.

Con un numero così elevato di turbine, l'azien-da ha particolarmente apprezzato la tecnologia di connettori FACT di Manitowoc, fondamentale per accelerare i tempi di allestimento della gru.

Gurvinder Singh sostiene che, a parte la porta-ta di sollevamento, la 16000 offre una serie di fun-zioni superiori.

“Quando abbiamo contattato TIL per la prima volta in merito alla 16000, ci eravamo documenta-ti sulle caratteristiche che una gru doveva offrirci,” ha dichiarato. “Sebbene la 16000 disponga di una portata leggermente superiore ai nostri parametri,

abbiamo concluso che si trattava di un investi-mento ottimo, infatti ad oggi siamo in grado di assegnarla a svariati progetti per i prossimi quat-tro/cinque anni. In India le dimensioni delle turbine eoliche stanno aumentando; grazie alla nostra 16000 disponiamo dell'attrezzatura ideale per l'installazione.”

La società ha già effettuato acquisti di gru Manitowoc, infatti possiede 20 gru tuttoterreno Krupp (un marchio acquisito da Grove nel 1995), inclusa una Krupp 500 GMT da 550 t. Tuttavia la 16000, che offre una portata di 400 t, è la più grande gru cingolata del parco macchine, oltre ad essere la prima Manitowoc.

Prima di ricevere la Manitowoc 16000, Amrik Singh impiegava una combinazione di gru per i progetti di turbine eoliche, inclusa l'autogru Krupp da 550 t, oltre ad alcune gru di dimensioni inferiori e di portata pari a circa 250 t ed autogru con braccio a traliccio di stazza superiore e portata fino ad 800 t. Tutte queste gru venivano utilizzate per installare turbine fino a 2,1 MW. Oggi, la 16000 è in grado di installare le stesse turbine da sola, inoltre dispone della portata necessaria per l'installazione di turbine più potenti.

Amrik Singh opera nel settore eolico in India dal 1993, anno in cui ha curato il suo primo pro-getto per Vestas. Questo progetto comportava l'installazione di una turbina da 250 kva dotata di torre di 30 m e gondola del peso di 9 t. Sul sito del progetto Jasdan 100 MW, la gru 16000 solle-va gondole da 85 t su torri alte fino ad 80 m.

E non saranno solo i progetti del settore eolico a beneficiare dei vantaggi offerti dalla 16000. Gur-vinder Singh prevede molte altre opportunità di impiego per questa gru.

“Nei prossimi 20 anni in India verranno avviati numerosi progetti quali ponti, infrastrutture, cen-trali elettriche e cementifici,” ha dichiarato. “I cari-chi da sollevare saranno via via più onerosi, quindi le gru a portata elevata come la 16000 non rimar-ranno inattive.”

Amrik Singh & Sons è stata costituita nel 1975, sebbene molti anni prima il fondatore della società, Amrik Singh, abbia creato una società di autotrasporti. Ad oggi, nell'azienda di famiglia lavorano tre generazioni: tre figli e tre nipoti di Amrik Singh. La sede centrale è a Mumbai; la società dispone di un parco macchine di 75 gru. ◆

Amrik Singh si sta preparando alla futura crescita del settore eolico in India ed ha investito in una Manitowoc 16000 dotata di accessorio per turbine eoliche. Servizio di Punitha Govindasamy.

Il futuro dell'energia eolica in India

Tre generazioni della famiglia Singh presso Amrik Singh & Sons Crane Services. Seduti, da sinistra: Gurdip Singh, Amrik Singh (fondatore), Surjit Singh, Daljit Singh. In piedi, da sinistra: Satvinder Singh, Tejinder Singh, Gurvinder Singh.

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R e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t iR e l a z i o n e d a i c a n t i e r i a p e r t i

La prima Manitowoc 16000 dotata di accessorio per turbine eoliche in India lavora al progetto Jasdan 100 MW.

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A g g i o r n a m e n t o t e c n i c o A g g i o r n a m e n t o t e c n i c o

I l passaggio ai motori Tier 4i/Euro 3b costitui-sce uno dei cambiamenti più significativi nella storia dei motori fuoristrada. Fornitori quali

Cummins e Mercedes hanno investito anni, soldi e personale nello sviluppo di nuovi motori confor-mi alle normative sulle emissioni. Ma sta ai pro-duttori di attrezzature come Manitowoc cambiare e riprogettare le attrezzature al fine di incorporare queste recenti modifiche.

I motori riprogettati occupano molto più spazio e sono più pesanti rispetto a quelli di vecchia pro-duzione, quindi è sorto il problema di come adat-tarli ai vari tipi e modelli di gru prodotti da Mani-towoc. In base al tipo di motore, le gru devono alloggiare un nuovo motore ed un diverso gruppo di raffreddamento, impianto di aspirazione aria, impianto di scarico e, in alcuni casi, un sistema per il fluido urea (SCR).

Come già trattato nei precedenti numeri di Looking Up, Manitowoc impiega motori con due diversi tipi di tecnologie conformi alle normative Tier 4i/Euro 3b, per soddisfare i più recenti stan-dard sulle emissioni. I motori Cummins (che adot-tano la tecnologia EGR) vengono installati sulle gru destinate agli Stati Uniti ed al Canada. I motori Mercedes (che adottano la tecnologia SCR) ven-gono installati sulle gru destinate al mercato euro-

Riprogettazione per i nuovi motoriL'installazione dei nuovissimi motori conformi alle normative sulle emissioni ha comportato la riprogettazione di vari impianti principali dei motori da installare sulle gru Manitowoc. Servizio di Leslie Shalabi.

Dietro la protezione metallica nera è montato un filtro antiparticolato per diesel, installato su una gru dotata di motore Tier 4i. La protezione serve a salvaguardare il personale che opera intorno alla gru, data l'elevata temperatura raggiunta dal filtro.

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A g g i o r n a m e n t o t e c n i c o

In figura, un tubo di scarico di una gru con più di 1.000 ore di esercizio. Si noti che l'interno del tubo è ancora pulito e brillante, come se fosse nuovo. Con i motori diesel di produzione passata, l'interno del tubo sarebbe apparso nero dopo poche ore di funzionamento.

peo. Per le gru destinate ad altre regioni del mondo vengono utilizzati ancora i motori Tier 3.

Principali modifiche agli impiantiPer l'installazione dei nuovi motori, i tecnici Mani-towoc dovevano tenere in considerazione quattro impianti principali: raffreddamento, aspirazione dell'aria, scarico e urea (SCR). Riprogettare questi impianti significava far spazio per componenti aggiuntivi oppure rendere più efficienti gli impianti esistenti.

Ad esempio, i motori Tier 4i/Euro 3b produco-no una quantità di calore superiore rispetto ai motori della passata generazione, quindi era necessario prevedere un gruppo di raffreddamen-to di dimensioni superiori. Tuttavia, data la neces-sità di installare un filtro antiparticolato per diesel oppure un serbatoio SCR, aumentare la dimensio-ne del radiatore non rappresentava un'opzione fattibile. Dopo tutto, lo spazio del vano motore non è infinito! A questo punto, i tecnici Manitowoc hanno collaborato con i fornitori per sviluppare un impianto di raffreddamento che impiega compo-nenti più efficienti, quali materiali di riempimento di ventole e radiatore, per dissipare il calore più rapidamente.

Un altro esempio di miglioramento dell'efficien-

za è l'uso di una ventola a velocità variabile, su alcuni modelli. Prima di questa modifica, la ventola operava sempre ad alta velocità, indipendente-mente dalla necessità. Oggi, la ventola gira a velo-cità massima solo se necessario. Ne risulta un motore più efficiente in termini di consumo di car-burante e più silenzioso. Inoltre, permette di forni-re maggiore potenza per altre funzioni.

Revisione dei motoriOltre all'impianto di raffreddamento, è stata effet-tuata la revisione di altri due impianti basilari del motore. Per primo è stato esaminato l'impianto di scarico. Sulle gru che montano motori EGR pro-dotti da Cummins, i tecnici hanno ricavato un'area per il filtro antiparticolato per diesel, la cui dimen-sione si avvicina a quella di una grossa marmitta. Doveva essere collocato lontano dagli altri com-ponenti, in quanto il filtro DPF si rigenera mediante il riscaldamento e la combustione dei particolati, quindi poteva causare surriscaldamento. I tecnici hanno affrontato il problema di trovare la giusta collocazione su vari tipi di gru, dalla più grossa gru cingolata alla più piccola gru fuoristrada.

Inoltre, sui motori EGR era necessario rimo-dernare l'impianto di aspirazione dell'aria. Infatti, è indispensabile la presenza di un grado di filtraggio

superiore in quanto la pulizia dell'aria è un fattore di particolare importanza per i motori EGR, quindi è stato necessario realizzare un impianto speciale, chiuso ed a prova di perdite.

Ammodernamenti per i motori MercedesAnche le gru dotate dei motori Mercedes SCR (ossia i modelli venduti in Europa) dovevano esse-re riprogettati. In particolare, era necessario aggiungere un'area per l'urea. Ove possibile, i tec-nici hanno cercato di posizionare il bocchettone di questo serbatoio vicino al bocchettone del serba-toio del carburante, poiché l'operazione di rab-bocco spesso viene eseguita contemporanea-mente. Inoltre, era necessario installare nel vano motore l'unità SCR, ma sorgeva il problema dello spazio, in quanto la marmitta dotata di unità SCR integrata è più grande rispetto al modello di mar-mitta precedente. Altre difficoltà riguardavano le forme di marmitta attualmente disponibili, troppo limitate, e le ulteriori normative in merito all'instal-lazione della marmitta.

Ad oggi, il team progettazione globale Mani-towoc è riuscito a presentare con successo le prime gru che montano i nuovi motori, in attesa del lancio di altri modelli. ◆

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M a n i t o w o c F i n a n c e

Traguardo nel settore finanziamenti

Dalla sua fondazione, nel 2002, Manitowoc Finance ha erogato finanziamenti per 3 miliardi di dollari a favore dell'acquisto

di gru in tutto il mondo. Ciò è stato possibile gra-zie a molteplici fonti dislocate in tutto il mondo ed è stato effettuato mediante finanziatori di compro-vata fama quali De Lage Landen e mediante uno speciale programma di finanziamento scorte a 360 giorni definito con i partner europei.

Manitowoc collabora con vari finanziatori in diverse nazioni del mondo. La collaborazione di lunga data con De Lage Landen, avviata nel 2002, oggi consente il finanziamento di gru in 22 nazioni. Dagli ultimi mesi del 2008 è stata definita una col-laborazione simile, sempre per il finanziamento di gru, con BPLG, parte di BNP Paribas, che opera in 12 nazioni europee. Anche nella regione Asia- Pacifico, a parte l'estensione del programma DLL a Singapore, Corea, Australia e Nuova Zelanda, Manitowoc Finance può contare su una società di leasing vincolato, Manitowoc Crane Leasing China (MCLC), fondata in Cina nel 2006, che offre finan-ziamento diretto per l'acquisto di gru ed ha eroga-to finanziamenti per oltre 140 milioni di dollari in Cina. Dal 2010, Manitowoc Finance ha anche stretto una collaborazione in India con Tata Capital e SREI-BNP, una joint venture tra Srei Leasing e BNP.

Grazie a questi programmi, i clienti Manitowoc possono contare su di un prestito per l'acquisto di una gru. Dave Pengelly, vicepresidente del settore

finanziario globale, sostiene che sebbene l'obiettivo di Manitowoc Finance non sia finanziare ogni singolo acquisto di gru Manitowoc, questo ramo dell'azienda gioca un ruolo essenziale nel fornire accesso ai finanziamenti.

“Se i nostri clienti hanno la possibilità di procu-rarsi finanziamenti da altre fonti, ne siamo lieti,” ha dichiarato. “Lo scopo di Manitowoc Finance è aiu-tare quanti incontrano difficoltà nell'accedere ai finanziamenti oppure ad una quota di finanziamen-to sufficiente all'acquisto di una gru.”

I rapporti che intercorrono tra Manitowoc ed i suoi partner finanziatori fanno sì che l'azienda pos-sieda una conoscenza maggiore ed abbia più fidu-cia nel valore di rivendita delle attrezzature rispetto ad un finanziatore di tipo regionale. Ciò significa che spesso è disposta a finanziare importi conside-revoli per l'acquisto di alcune attrezzature.

“Ciò può rivelarsi utilissimo visto il clima conser-vatore che oggi pervade il settore finanziamenti,” ha dichiarato Pengelly.

Grazie a questi programmi con partner finanzia-

tori, dall'agosto 2002 Manitowoc ha erogato finan-ziamenti per 2 miliardi di dollari per l'acquisto di gru. Un ulteriore miliardo di dollari è stato erogato mediante un altro tipo di programma, denominato da Manitowoc “Programma a 360 giorni”, che per-mette a Manitowoc di fatturare a clienti approvati a fronte di rimborsi a 360 giorni. Con questo pro-gramma, Manitowoc ha finanziato acquisti per oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, ma soprattut-to in Europa.

Pengelly sostiene che, mentre il mercato crediti-zio continua ad evolversi nel mondo, Manitowoc Finance giocherà un ruolo sempre più determinan-te in termini di finanziamento degli acquisti di gru.

“Riteniamo che Manitowoc Finance rappresenti un vantaggio notevole per la nostra clientela. Conosciamo il mercato e le difficoltà incontrate dai nostri clienti in molte regioni interessate da una fase di incertezza economica,” ha dichiarato. “Per questo cerchiamo di dare il massimo studiando soluzioni creative che permettano loro di investire nel futuro.” ◆

Mediante programmi di finanziamento personalizzati, Manitowoc Finance ha permesso ai clienti Manitowoc nel mondo di investire nelle proprie attività; l'azienda ora festeggia l'ultimo successo multimiliardario. Servizio di Chris Bratthauar.

Società quali ALL Erection hanno beneficiato delle varie proposte di finanziamento offerte da Manitowoc Finance.

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C r a n e C a r e

Una partnership vincente

Circa 60 delegati hanno preso parte alla conferenza 2011 dei rivenditori Manitowoc Crane Care della regione Asia-Pacifico. Nel

corso dell'evento sono stati menzionati i successi e i risultati ottenuti da Crane Care nella regione Asia-Pacifico e sono stati definiti nuovi piani per il futuro.

L'evento, che ha avuto luogo a Perth, Australia, prevedeva una serie di interventi relativi all'operato di Manitowoc Crane Care nella regione. Il discorso introduttivo è stato tenuto da Jack Lee, vicepresi-dente Manitowoc Crane Care nella regione Asia-Pacifico, che ha esortato i presenti a non adagiarsi sugli allori.

“Il tema di quest'anno è: Partnership vincente sotto tutti gli aspetti. Rinsaldiamo continuamente i rapporti con i rivenditori presenti nella regione cer-cando di comprenderne esigenze e difficoltà,” ha dichiarato. “E pur riconoscendo il loro impegno e la

loro dedizione, vogliamo puntare più in alto, ottene-re prestazioni ancora migliori e fornire il miglior ser-vizio possibile a quanti utilizzano le gru Manitowoc.”

Sono intervenuti anche Bob Hund, vicepresi-dente esecutivo di Manitowoc Crane Care, e John Stewart, vicepresidente senior vendite e marketing per la regione Grande Asia-Pacifico. I temi trattati nel corso dell'evento includevano la condivisione delle procedure migliori tra rivenditori, il software CraneSTAR di monitoraggio remoto e infine infor-mazioni sui centri satellite da poco inaugurati, col-legati al centro assistenza regionale di Zhangjia-gang, Cina. Questi nuovi centri consentiranno a Manitowoc di assistere la clientela sempre più da vicino.

Oltre agli interventi in cartellone, i delegati hanno avuto l'opportunità di partecipare a sessioni

minori per discutere altri argomenti. Manitowoc intende usare i risultati di queste sessioni per defi-nire il programma di sviluppo rivenditori di Crane Care per la regione Asia-Pacifico. Questo program-ma quinquennale verrà lanciato il prossimo anno per aiutare i rivenditori Crane Care a sviluppare atti-vità ricambi e assistenza produttive e sostenibili.

Bob Hund sostiene che l'evento si è rivelato utile sia per Manitowoc sia per i rivenditori.

“Via via che la nostra azienda cresce, è impor-tante aggiornare la nostra rete di rivenditori in meri-to alle ultimissime iniziative,” ha dichiarato. “Abbia-mo apportato dei cambiamenti al centro assistenza di Zhangjiagang ed alle unità operative locali. I nostri rivenditori devono sapere in che modo questi sviluppi si possono ripercuotere sulle loro attività oltre che sull'eccellente servizio che svolgono per i clienti Manitowoc.” ◆

I rivenditori Manitowoc in Asia ed il personale Manitowoc Crane Care, riunitisi in occasione di una conferenza in Australia, fanno piani per il futuro. Servizio di John Bittner.

Jack Lee, vicepresidente Manitowoc Crane Care della regione Asia-Pacifico, si rivolge ai delegati intervenuti alla conferenza.

I delegati che hanno preso parte alla conferenza dei rivenditori Manitowoc Crane Care della regione Asia-Pacifico hanno fatto visita al rivenditore Grove WATM, nell'Australia occidentale.

La famiglia di gru Manitowoc

Soluzioni di sollevamento prestigiose e assistenza alla clientela dedicata

Manitowoc offre una gamma completa di gru resistenti, affidabili ed a portata elevata, in grado di soddisfare i requisiti più rigorosi dell'industria del settore. Tutte le nostre gru, supportate dai servizi Manitowoc Crane Care, vengono progettate in base ad elevati criteri di qualità e prestazioni, per garantire il massimo valore a fronte dell'investimento della clientela.

Rivolgersi al rivenditore locale o visitare il sito www.manitowoc.com/cranesdealer