Anemia infettiva equina: aspetti patogeneticie diagnostici · Anemia infettiva equina: aspetti...

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1 Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e diagnostici Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e diagnostici Fulvio Marsilio Facolt di Medicina Veterinaria Universit degli Studi di Teramo Fulvio Marsilio Facolt di Medicina Veterinaria Universit degli Studi di Teramo Fam. Retroviridae Lentivirus Feline, bovine, human immunodeficiency viruses Equine infectious anemia virus Alpharetrovirus Avian leukosis virus Feline leukemia virus Spumavirus Foamy agents Gammaretrovirus Murine leukemia virus Betaretrovirus Mouse mammary tumour virus Deltaretrovirus Human T-lymphotropic virus Bovine leukemia virus Epsilonretrovirus Walley dermal sarcoma virus Sottofam. Orthoretrovirinae Sottofam. Spumaretrovirinae www.ncbi.nlm.nih.gov/ICTVdb/ICTVdB/ gp90 gp45 p26 Lipid bylayer p11 RNA envelope Le proteine di EIAV

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Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e

diagnostici

Anemia infettiva equina: aspetti patogenetici e

diagnostici

Fulvio MarsilioFacoltà di Medicina Veterinaria

Università degli Studi di Teramo

Fulvio MarsilioFacoltà di Medicina Veterinaria

Università degli Studi di Teramo

Fam. Retroviridae

Lentivirus Feline, bovine, human immunodeficiency virusesEquine infectious anemia virus

AlpharetrovirusAvian leukosis virus

Feline leukemia virus

Spumavirus �Foamy� agents

Gammaretrovirus Murine leukemia virus

Betaretrovirus Mouse mammary tumour virus

Deltaretrovirus Human T-lymphotropic virusBovine leukemia virus

Epsilonretrovirus Walley dermal sarcoma virus

Sottofam. Orthoretrovirinae

Sottofam. Spumaretrovirinae

www.ncbi.nlm.nih.gov/ICTVdb/ICTVdB/

gp90

gp45

p26

Lipid bylayer

p11

RNA

envelopeLe proteine di EIAV

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Ciclo replicativo di EIAV

Proteine virali RNAm

Ag superficiali

RNA virale

core

Membrananucleare

Virione completo

PATOGENESI

Penetrazione del virus

Viremia

Febbre e trombocitopenia

milza, linfonodi

anemia

glomerulonefrite, vasculite

4-5 gg.

24-48 ore

Presenza diimmunocomplessi

(90%)

Attivazione C3

Forma acuta

Forma cronica

FORME CLINICHEFORME CLINICHE

� Forma acuta, cronica e asintomatica-persistente

� Forma acuta entro 5�30 gg. p.i. ed è caratterizata da viremia, febbre e trombocitopenia

� La severità dei sintomi dipende dal ceppo di EIAV e dal sistema immunitario dell�ospite

� Dopo la forma acuta, l�animale può sviluppare la forma cronica caratterizzata da febbre ricorrente, anemia, perdita di peso, trombocitopenia, emorragie e anoressia

� Circa il 90% dei cavalli infetti sopravvive alla forma cronica e diventa asintomatico-persistente

� Forma acuta, cronica e asintomatica-persistente

� Forma acuta entro 5�30 gg. p.i. ed è caratterizata da viremia, febbre e trombocitopenia

� La severità dei sintomi dipende dal ceppo di EIAV e dal sistema immunitario dell�ospite

� Dopo la forma acuta, l�animale può sviluppare la forma cronica caratterizzata da febbre ricorrente, anemia, perdita di peso, trombocitopenia, emorragie e anoressia

� Circa il 90% dei cavalli infetti sopravvive alla forma cronica e diventa asintomatico-persistente

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�in Abruzzo

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GENESI DELL�ANEMIAGENESI DELL�ANEMIA

� Teoria immunitaria� ipotesi della comunanza antigenica� fenomeno dell�emoagglutinazione

� Aumentata eritrocateresi� attività esaltata dei macrofagi

� Replicazione di EIAV nelle cellule progenitrici eritroidi� azione immunodepressiva sul midollo

osseo

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Come EIAV induceanemia

complemento

GENESI DELL�ANEMIAGENESI DELL�ANEMIA

� Teoria immunitaria� ipotesi della comunanza antigenica� fenomeno dell�emoagglutinazione

� Aumentata eritrocateresi� attività esaltata dei macrofagi

� Replicazione di EIAV nelle cellule progenitrici eritroidi� azione immunodepressiva sul midollo

osseo

� Teoria immunitaria� ipotesi della comunanza antigenica� fenomeno dell�emoagglutinazione

� Aumentata eritrocateresi� attività esaltata dei macrofagi

� Replicazione di EIAV nelle cellule progenitrici eritroidi� azione immunodepressiva sul midollo

osseo

GENESI DELLA TROMBOCITOPENIA

GENESI DELLA TROMBOCITOPENIA

� Meccanismo immunitario

� Distruzione dei megacariociti� dimostrata solo per HIV

� Fattori in grado di inibire la megacariocitopoiesi� coinvolgimento delle citochine (TNF-, TGF-, INF-)

� Meccanismo immunitario

� Distruzione dei megacariociti� dimostrata solo per HIV

� Fattori in grado di inibire la megacariocitopoiesi� coinvolgimento delle citochine (TNF-, TGF-, INF-)

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INTERAZIONI TRA EIAV ED IL SISTEMA IMMUNITARIO

INTERAZIONI TRA EIAV ED IL SISTEMA IMMUNITARIO

� Persistenza di EIAV per tutta la durata della vita dell�animale

� Ciclicità della malattia

� Persistenza di EIAV per tutta la durata della vita dell�animale

� Ciclicità della malattia

Persistenza di EIAV per tutta la durata della vita dell�animale

Persistenza di EIAV per tutta la durata della vita dell�animale

� Capacità di EIAV di integrarsi nel DNA cromosomialedella cellula ospite

� Infezione dei macrofagi� I macrofagi tissutali sono il sito primario della replicazione

di EIAV e rappresentano il serbatoio durante l�infezione acuta e asintomatica-persistente

� cambiamenti nell�espressione delle citochine sono state osservate in diverse infezioni lentivirali

� Proprietà immunosoppressive di alcuni componenti del virione

� Resistenza agli anticorpi neutralizzanti

� Tassi di mutazione rapida del virus

� Capacità di EIAV di integrarsi nel DNA cromosomialedella cellula ospite

� Infezione dei macrofagi� I macrofagi tissutali sono il sito primario della replicazione

di EIAV e rappresentano il serbatoio durante l�infezione acuta e asintomatica-persistente

� cambiamenti nell�espressione delle citochine sono state osservate in diverse infezioni lentivirali

� Proprietà immunosoppressive di alcuni componenti del virione

� Resistenza agli anticorpi neutralizzanti

� Tassi di mutazione rapida del virus

Ciclicità della malattiaCiclicità della malattia

� Capacità di EIAV di mutare nel tempo� Capacità di EIAV di presentare nuove

e distinte varianti antigeniche� Fenomeno dovuto:

� alla retrotrascrizione� alla presenza di due copie identiche di

RNA

� Capacità di EIAV di mutare nel tempo� Capacità di EIAV di presentare nuove

e distinte varianti antigeniche� Fenomeno dovuto:

� alla retrotrascrizione� alla presenza di due copie identiche di

RNA

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Serbatoi asintomatici

Fase infettante

stress

viremia

o steroidi

- Ac SN- CMI

- Ac SN- CMI

DIAGNOSI DI LABORATORIODIAGNOSI DI LABORATORIO

TEST VANTAGGI SVANTAGGI

PROVA BIOLOGICA - metodo più sicuro!!! - costoso - lungo - immorale

AGID - standard internazionale - 95% di animali positivi - 24-48 h per i risultati - anche con Ag ricombinante (Alvarez et al., 2007, Vet. Microbiol.)

- individua la risposta anticorpale e non la presenza del virus � individua gli animali infetti dopo 15 -25 gg. p.i. � solitamente negativa se eseguita in puledri nati da madri infette

ELISA - più sensibile e meno specifica dell�AGID � risultati disponibili in 2 ore � individua anche gli animali con basse quantità di anticorpi

- non prevista dal R.P.V. - O.M. 14/11/2006 , non esclusa - positività da confermare con AGID

IMMUNOBLOT - risultati positivi già nelle fasi iniziali dell�infezione (anche prima della comparsa dei sintomi clinici)

- al giorno d�oggi utilizzato solo a scopo di ricerca

- REAL-TIME RT-PCR - PCR (Quinvilan et al., 2007, Vet.Rec.)

- individua il virus e non gli anticorpi

- sperimentale

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AGIDReagenti, terreni e materiali

Sec. Manuale OIE, 2005� Piastre petri di diametro da 100 mm.� Tampone fosfato (PBS) pH 7,2.� Agar Noble disciolto in tampone borato* pH 8,6 alla

concentrazione dell'1%.� Acqua distillata

* Formula Tampone borato: (in rosso quanto previsto dal DM del 4/12/76)NaOH 2 gr; (identico)H3BO3 9 gr; (identico)H2O distillata portare a volume di 1000 ml. (identico)

� Stampo punzone con una rosetta da 7 pozzetti di cui uno centrale e 6 periferici del diametro di 5,3 mm. (7 mm). La distanza tra i pozzetti e' di 2,4 mm. (3 mm)

Test di Coggin

antigene

Sieri diriferimentopositivi

Campioniin esame

False reazioni del test di Coggin

� Falso positivo� Puledro con anticorpi passivi (6 mesi)

� Falso negativo� cavallo infettatosi di recente

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PROFILASSIPROFILASSI� D.M. 4/12/76 vigente disciplina di profilassi dell'AIE

� D.P.R. 243/94 disciplina i movimenti e le importazioni di equini provenienti da paesi terzi

� O.M. 14/11/2006 Disposizioni urgenti in materia di sorveglianza dell'anemia infettiva degli equidi

� E� una malattia facile da combattere:� controllo del movimento degli animali� esecuzione periodica del test di Coggin� separazione fisica degli animali infetti da

quelli sani

� D.M. 4/12/76 vigente disciplina di profilassi dell'AIE

� D.P.R. 243/94 disciplina i movimenti e le importazioni di equini provenienti da paesi terzi

� O.M. 14/11/2006 Disposizioni urgenti in materia di sorveglianza dell'anemia infettiva degli equidi

� E� una malattia facile da combattere:� controllo del movimento degli animali� esecuzione periodica del test di Coggin� separazione fisica degli animali infetti da

quelli sani

Strategie futureStrategie future� Trovare nella quasispecie virale i caratteri

immunologici stabili� Produrre un�ampia risposta immunitaria nei

confronti delle diverse mutanti� Sviluppare nuove molecole farmacologiche� Individuare i mutanti in una fase precoce

dell�infezione e agire su di essi� Impedire l�integrazione del genoma virale� Assicurare l�instaurarsi di una valida

barriera a livello mucosale� Ruolo delle proteine gp90 e gp45 nello

sviluppo dell�immunità protettiva (Tagmyer et al, 2007, J. Gen. Virol.)

� Trovare nella quasispecie virale i caratteri immunologici stabili

� Produrre un�ampia risposta immunitaria nei confronti delle diverse mutanti

� Sviluppare nuove molecole farmacologiche� Individuare i mutanti in una fase precoce

dell�infezione e agire su di essi� Impedire l�integrazione del genoma virale� Assicurare l�instaurarsi di una valida

barriera a livello mucosale� Ruolo delle proteine gp90 e gp45 nello

sviluppo dell�immunità protettiva (Tagmyer et al, 2007, J. Gen. Virol.)

�ho terminato,grazie perl�attenzione!!!