Green Travel in Destination Websites - seconda edizione 2011 (BIT)
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Master in Tourism Management – VII edition – 2010-2011 1
MTM VII
IL GREEN TRAVEL
NEI PORTALI DI DESTINAZIONE:
un confronto internazionale
2° EDIZIONE Analisi portali e compilazione checklist a cura degli studenti MTM 7 Presentazione a cura di G.DiBella, M.Ciccalé, S.Cusenza, M.Marques, M.Chianesi
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VII
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La presente ricerca si basa sulla piattaforma di analisi “GREEN D-WEB”
COSA È D-WEB? D-WEB* è uno strumento di valutazione online dei portali delle destinazione turistiche Sviluppato in Purdue University e adottato in Italia dal 2008 da MTM IULM Permette di realizzare analisi di benchmark a livello nazionale ed internazionale
COSA È GREEN D-WEB? Derivato da D-WEB, focalizza sul “GREEN TRAVEL” Anno di introduzione: 2010
*acronimo di Destination Websites Evaluation Benchmark
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Obiettivo: misurare SE E COME i portali di destinazione promuovono il “GREEN TRAVEL”
CHIAVI DI LETTURA
Diffusione “green travel” Attività “green” Ricettività “green” Focus: turismo climate friendly Focus: green meetings Best practices Conclusioni e suggerimenti
OBIETTIVO DELLA RICERCA
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METODOLOGIA
CHECK LIST 35 indicatori organizzati in 3 macroaree: contenuti “green” attività “green” ricettività “green”
CAMPIONE D’ANALISITop 48 destinazioni urbane (città) classificate per numero di arrivi internazionali: top 17 destinazioni extra europee top 21 destinazioni europee top 10 destinazioni italiane(fonte: EUROMONITOR)
TRIPLO CHECK 3 diverse analisi di ogni portale, realizzate da 3 diversi studenti
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“GREEN TRAVEL”è stata adottata l’etichetta “green travel” come omnicomprensiva dei principali temi di responsabilità e sostenibilità nel turismo, con riferimento agli aspetti ambientali, sociali ed economici.
GREEN SCORE 1 indicatore positivo = 1 punto, punteggio massimo = 35
PERIODO DI ANALISI DEI PORTALI gennaio 2011
LINGUA tutti i siti sono stati analizzati nella versione internazionale in lingua inglese la ricerca è stata condotta in lingua inglese (la versione finale è stata tradotta in italiano per Bit 2011)
METODOLOGIA
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Diffusione del green travelnei portali di destinazione
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solo l’8% dei portali internazionali cita il green travel nella homepage, e il 18% vi dedica una sezione apposita il 5% dei portali internazionali si rivolge al “green traveller” riconoscendolo come segmento di mercato nei portali italiani il green travel è meno diffuso rispetto a quelli internazionali
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Attività green
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L’offerta food e wine in Italia è molto più diffusa e promossa rispetto all’estero
Si rileva però ancora un forte potenziale di crescita, specialmente nei tour enologici, e in specifiche nicchie: i ristoranti vegetariani/vegani e i corsi di cucina
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l’Italia è leader europea nella produzione di prodotti da agricoltura biologica ma non sfrutta appieno il suo potenziale
La promozione dei servizi rivolti al turismo accessibile è ancora troppo debole, sia in Italia che all’estero
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alcune attività green di nicchia sono promosse soprattutto nei portali internazionalipossono rappresentare una nuova opportunità per quelli italiani.
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nei portali italiani, rispetto al panorama internazionale, c’è una maggiore promozione della mobilità dolce (tour a piedi e in bici) e del trasporto locale
in entrambi i casi è scarsa l’attenzione data ai backpackers, utilizzatori di queste risorse
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RICETTIVITÀ GREEN
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L’Italia promuove molto bene le strutture ricettive che danno impulso alle risorse e cultura locale (B&B, agriturismi) e che per loro natura sono generalmente green, ma punta molto meno su quelle strutture che hanno avviato processi di gestione a basso impatto ambientale (eco-lodging e eco-label)
Sebbene l’Italia sia leader europea per il numero di strutture certificate Ecolabel, quest’eccellenza è poco promossa
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Focus:“CLIMATE CHANGE” E TURISMO
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Pochissimi portali (8%) promuovono un turismo climate friendly (nessun sito italiano) o propongono formule di compensazione di CO2 (“carbon offset”)
Turismo “climate friendly”
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Focus:GREEN MEETINGS
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http://www.iccaworld.com/dcps/
L’Italia rappresenta il quarto paese al mondo per numero di meeting ospitati (fonte: ICCA); Roma e Milano occupano rispettivamente la 23° e 39° posizione mondiale
Nessuno portale di destinazione italiano si è attivato per promuoversi come sede di green meeting (elemento strategico nella meeting industry internazionale), mentre il 21% dei portali internazionali offre servizi e info per green meeting)
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“GREEN SCORECARD”
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GREEN SCORECARD
BEST PERFORMERS Londra, Miami
GOOD PERFORMERS Berlino, Stoccolma
AVERAGEBrussel, Budapest, Las Vegas, Genova, Parigi, San Francisco, Praga, Verona, Dublino, Tokyo, Firenze, Torino, Rimini, Bologna, Lisbona, Roma, Vienna
C’È DA FARE…Barcellona, Dubai, Hong Kong, Los Angeles, Bangkok, Venezia, Amsterdam, Macau, Milano, Orlando Singapore, San Pietroburgo, Atene, Madrid, Napoli, New York, Oslo, Phuket, Taipei, Varsavia
C’È MOLTO DA FARE… Beijing, Kuala Lumpur, Monaco, Shanghai, Istanbul, Kiev, Mosca
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BEST PRACTICES
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LONDRA
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LONDRAwww.visitlondon.com/about
Trasporti a bassa emissione di CO2
Negozi e ristoranti biologici
Ricettività verde
Green meetings
Shopping etico
Accessibilità
Accreditamento per il “Green Travel”
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GENOVA
• http://www.genova-turismo.it
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GENOVAwww.genova-turismo.it
EnogastronomiaCultura & Tradizioni
Turismo rurale
Accessibilità
Parchi & Giardini
Tours a piedi & Passegiate
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CONCLUSIONI
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Il green travel è ancora relativamente poco diffuso nei portali di destinazione, in particolare in Italia alcuni elementi dell’offerta “tendenti al green” sono ampiamente promossi (es. B&B, agriturismi), mentre mancano programmi pianificati e implementati per lo sviluppo e la promozione del turismo sostenibile;
la maggior parte dei portali di destinazione mostra un buon livello di attività green intese come attività a contatto con la natura, invece del green come approccio di turismo sostenibile;
ci sono nicchie di mercato ancora trascurate: ad esempio la domanda con esigenze speciali
in Italia ci sono alcune eccellenze green non adeguatamente promosse: in particolare enogastronomico e biologico
le destinazioni italiane non hanno ancora colto, al contrario di quelle internazionali, le opportunità legate ai green meeting
i portali di destinazione non premiano gli sforzi delle PMI, per esempio le strutture con Ecolabel
sono quasi assenti le politiche di sensibilizzazione per un turismo “climate friendly”
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ALCUNI PRIMI SUGGERIMENTI PER I PORTALI ITALIANI
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promuovere più sistematicamente strutture ricettive a basso impatto ambientale e certificate (es. ecolabel)
rivolgersi anche al segmento “backpackers”
potenziare la promozione di shopping biologico ed etico
promuovere lo sviluppo dei green meetings
prevedere campagne di educazione ambientale (cambiamento climatico e carbon offset)
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MTMMTM
IS THINKING IS THINKING GREEN GREEN
ARE YOU?ARE YOU?
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