ENRICO ZOFFOLI - Lettera Al Direttore Di Radio Maria Sui Neocatecumeni...

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alcune considerazioni su questo 'movimento'

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    ENRICO ZOFFOLI

    Lettera al DirettoreLettera al DirettoreLettera al DirettoreLettera al Direttore

    di Radiodi Radiodi Radiodi Radio----MariaMariaMariaMariaAncora sul Cammino neocatecumenaleAncora sul Cammino neocatecumenaleAncora sul Cammino neocatecumenaleAncora sul Cammino neocatecumenale

    Annunzia la parola,insisti inogni occasione,opportuna e inop-

    fortuna,ammonisci,rimprovera,esorta con ogni magnanimit e

    dottrina (2Tm 4,2).

    PRO DEO,CHRISTO ET ECCLESIA

    PREMESSA

    Con viva ripugnanza torno a scrivere dei Neocatecumenali.

    Sono stimolato a farlo sia dal loro atteggiamento,sempre pi baldanzoso e trionfalistico;siaperch gran parte del pubblico Clero e popolo ignora il pensiero dei Dirigenti delCammino;sia per lenorme potere di cui dispongono,ostinandosi ad impedire la diffusione di

    scritti che rivelino la verit oggettiva della loro dottrina;sia,infine,per dare una voce alleproteste di una moltitudine sommersadi cattolici,che non tollerano pi la minacciosaavanzata di un Cammino che insidia lautenticit della loro fede.

    Ha fatto traboccare il vaso ormai colmo un nuovo recente intervento del Direttore di

    Radio-Maria.

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    Col rispetto dovuto alla medesima,per molte ragioni altamente benemerita,non ho potutorifiutarmi di rispondere ad alcune urgenti richieste di indicare anche il risvoltodella vicendaneocatecumenale,finora ignorato dal pubblico.

    Spesso la veritnon interamente rivelata equivale alla menzogna.

    LAUTORERoma,22 febbraio 1994,festa della Cattedra di S. Pietro Apostolo.Molto Reverendo e caro Padre Livio,sabato scorso, 12 febbraio, ore 9.30, Lei mi ha fatto nuovamente lonore di nominarmi,informando gli ascoltatori di Radio-Maria di aver ricevuto una ventina dei miei libri sui

    Neocatecumeni (*).

    La ringrazio e mi permetto di aggiungere che La invidio, avendo a sua disposizione unastazione trasmittente che le consente di farsi udire da milioni di persone al giorno; ci che ame non dato, per cui parto con lo svantaggio di dover ricorrere alla stampa che, come tutti

    sanno, dispendiosa, lenta a raggiungere il pubblico ed riservata ai pochi generosiimpegnati nella pi seria ricerca della verit.Prometto di essere molto chiaro e possibilmente conciso.

    Non si preoccupi: non ho nulla da dire contro la sua persona, le sue intenzioni, il suo lavoro,di cui ho sentito sempre dire un gran bene. Perdoni soltanto una certa vivacit di stile.Ed ora mi ascolti.

    (*) Cos, secondo la registrazione del suo discorso. Ma evidentemente Lei confonde, perch di veri libri ne hoscritti soltanto due, pi due opuscoli. Sono curioso di conoscere il titolo degli altri 16 di cui sarei autore (!).Trattandosi poi di semplici copie, bisogna elogiare lo zelo degli ascoltatori a Radio-Maria, preoccupati dei

    suoi panegirici del Cammino Neocatecumenale.

    I

    SIAMO UNA POTENZA!...

    Da un attento ascolto della registrazione della sua catechesi mi sono accorto che Lei non fa

    pi mistero degli ottimi rapporti che lo legano col Cammino Neocatecumenale (= C.N.). liberissimo.Continui pure ad interessarsene e parlarne. Credo che ne potr ricavare tutti i vantaggiumanamente desiderabili.Lei opera allombra di due Papi, di numerosi vescovi, di altrettanti parroci e di alcuneCongregazioni Romane. Al borsino vaticano delle nuove esperienze ecclesiali le azioni piin rialzo sono quelle del Cammino neocatecumenale... (30 Giorni,2, 1994, p. 197).Il Cammino conta in Europa, Asia, America e Australia 24 Seminari con 850seminaristi. Soltanto a Roma vanta ben 11.846 fratelli, ecc.Lei, rev.do P. Livio, patrocina la causa di un Movimento che dispone di risorse economichestraordinarie, di cui parler in seguito. Al termine di certe convivenze si arriva a raccoglierenel sacco delle immondizie persino miliardi. Basti solo sapere che i pranzi (le agapi)organizzati in alberghi di lusso sono lautissimi con enorme spreco di cibi raffinati e costosi...

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    In una citt del Veneto, ogni commensale ha dovuto versare ben 200.000 lire: una volta, ilrosbif avanz per settimane...Dal 28 al 31 gennaio sono venuti a Roma per ascoltare il fondatore Kiko Argello ben 130tra vescovi e cardinali africani. Il raduno si svolto in un albergo della capitale. Tutte le spesea carico del cammino (...).

    Incontri analoghi si sono tenuti negli scorsi anni con altri episcopati continentali. Nellottobredel 92, a Santo Domingo, cerano 120 vescovi dellAmerica Latina. Nellaprile del 93, aVienna, 130 vescovi europei (30 Giorni,iv.).Chi non sa, caro P. Livio, che il denaro costituisce la maggiore e pi irresistibile potenza diquesto mondo? S. Tommaso ha potuto scrivere che omnia corporaliaobediunt pecuniae(S.th.,I-II, q. 2, a. 1, 1um). El denaro serve a ogni cosa,scrive nei suoiRicordi,FrancescoGuicciardini.

    * * *

    A Lei me lo permetta sar sempre facile e conveniente elogiare il C.N., trattandosi di unMovimento organizzatissimo, retto dalla suprema e indiscutibile autorit carismatica dei suoiIdeatori, venerati e obbediti da tutti gli adepti; a loro volta spesso intimiditi, plagiati e persinoterrorizzati dal contegno di catechisti talmente presuntuosi da attribuirsi un potere superiorea quello dei presbiteri.Dunque, aveva ragione alcuni mesi fa un neocatecumeno che, sulla soglia della basilica di S.Giovanni in Laterano, tutto compiaciuto diceva ad una persona che me lha riferito: noisiamo una potenza!....Verissimo. sufficiente riflettere, per dimostrarlo, che la stta ha i suoi fidatissimi emissari negli uffici

    postali, nelle librerie cattoliche, nelle redazioni dei giornali, nelle banche, nella stessa RadioVaticana. Ed comprensibile che qualsiasi notizia, libro che si azzardi a criticare ilMovimento inesorabilmente bloccato. In realt, tutto severamente controllato come e pidi quanto sia possibile alla Questura; per cui il pubblico viene a sapere soltanto le iniziative, imeriti e i successi del Cammino.

    Ora, rev.do P. Livio, sembra che anche Radio-Maria abbia ceduto al medesimo armi ebagagli,avendo esso il privilegio di estendere la propria influenza anche oltre i confinidItalia... Credo che non si esageri affermando che nessuna diocesi, nessun Istituto religioso,nessuna Conferenza Episcopale ha mai raggiunto un s alto livello di potenza.Alcuni neocatecumeni. quasi impazziti per la gioia, vanno propalando persino che Kiko sar

    il Papadi domani.Non mi stupisce allora quanto essi dicono anche al mio indirizzo: io sarei eretico,ribelleal Papa,nemico della Chiesa,contrario al Vaticano II,dimesso dalla miaCongregazione,apostata,posseduto dal demonio...Qualcuno ha aggiunto che sonomorto...In una cittadina delle Marche, qualche anno fa, si diffuse la voce che io sarei stato chiamatoad pedes dal card. Ratzinger, il quale mi avrebbe rivolto una severa reprimenda anche a nomedel Pontefice...A tale cumulo di fandonie non poteva mancare lindegna manovra delle solite lettereanonime,infiorate di epiteti e dinsulti anche di tipo boccaccesco.Quei signori, in cammino verso la riscoperta del battesimo e chiamati dallo Spirito a ri-

    cristianizzare il mondo, sembra che non siano capaci di altro. Rallegramenti!

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    * * *

    Ma non c da stupirsi. Quel che tutto spiega la diffusa, radicata ed espressa convinzioneche la Chiesa del Cammino lunica vera e che la salvezza possibile soltanto seguendone ledirettive. Si tratta quindi dellatteggiamento di chi riconosce se stesso come lunico futuro

    della chiesa, classificando gli altri come cristiani di seconda categoria e rendendo di fattoimpossibile lintegrazione del proprio gruppo nella comunit parrocchiale...Lo stile educativo, la prassi dellinsegnamento Catecumenale ha un corso poco dialogico,autoritario. Domande e richieste di ulteriori informazioni non sono consentite. Logicodunque che conflitti spesso sorgono nelle comunit parrocchiali ospitanti il movimento....Da pi parti, quindi, si chiede fino a che punto possa esservi una particolare disponibilit neiriguardi della comunione ecclesiale quando (...) "una discussione e un confronto teologico-

    pastorale non possono aver luogo, e quando, dallaltro lato, con listituzione di seminarisacerdotali neocatecumenali in tutto il mondo, vengono posti strutturalmente dati di fatto chespesso creano un parallelismo rispetto alla responsabilit del clero locale e del popolo diDio..." (R. BLEISTEIN, Stimmen der Zeit,tradotto daRassegna di teologia,n. 4,. luglio-

    agosto, 1993, pp. 378-395).Siamo una potenza!, si ripete. Ma difficile giudicare se in tale vanteria sia maggiore lademenza o lorgoglio luciferino di poveri presuntuosi.

    II

    LA MIA BATTAGLIA

    Carissimo P. Livio, sopra ho detto che Lei ormai passato apertamente al camponeocatecumenale. Ma la carit cristiana mi obbliga a supporre che sia in buona fede, perchignora quanto sto per comunicarle; ed anzi penso che sia alloscuro principalmente dei

    presupposti dottrinali del Cammino, unico motivo della mia reazione, determinata non dacattivo umore o antipatia per Kiko-Carmen e collaboratori, e assai meno per ragioni personalidi rivalit o rancore; ma esclusivamente dal dovere di sostenere la causa della fede.Mi dica: ha mai letto le catechesi contenute in alcuni ciclostilati di Kiko-Carmen? Li elenco:1 Orientamenti alle Equipes di Catechisti per la fase di conversione (Madrid, febbraio1972). La copia da me esaminata, che risale al marzo del 1982, stata curata dal Centro

    Neocatecumenale Servo di Jahv in san Salvatore, P.zza S. Salvatore in Campo. Roma, tel.:6541589). la raccolta pi ampia, sistematica, conosciuta e discussa. Consta di 373 pagine, dinon facile lettura;

    2 Orientamenti alle Equipes di Catechisti per lo "shem" (Appunti presi dai nastri degli"shem" fatti da Kiko e Carmen ad alcune Comunit di Roma e Madrid nel 1974, pp. 110);3Orientamenti alle Equipes di Catechisti per la Convivenza della Rinnovazione del primoScrutinio battesimale (Appunti tratti dalle catechesi di Kiko e Carmen a Madrid nel 1972, conaggiunte del 1986, pp. 14).

    Lavverto, rev.do P. Livio, che nel mio volume (Eresie del Movimento Neocatecumenale)esamino soltanto il 1 degli Orientamenti,il pi importante; mentre, nellaltro (Magistero del

    Papa e Catechesi di Kiko),studio anche il 2 e il 3,da cui ho appreso alcuni dati anche pisignificativi e compromettenti sotto un certo riguardo.

    Precisamente questa serie di Orientamenti costituisce la base da cui muove la mia nonancora confutataprotesta contro il Cammino.

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    Dunque, non sono in questione le idee, i sentimenti, le intenzionie assai meno la vitaprivata di Kiko-Carmen; ma unicamente le loro parole che essi hanno lasciato registrare eciclostilare, destinandole ai catechisti.Io mi sono limitato ad esaminarle e notarvi gli errori contra fidem:ne avevo il dovere e anchela competenza, almeno quanta pu averne ogni comune credente informato della dottrina della

    Chiesa.Dovevo attendere che la Gerarchia si pronunciasse? quanto Lei osserva in una lettera di qualche anno fa: Argomenti cos importanti vanno

    studiati dallAutorit ecclesiastica,e solo quando lAutorit ecclesiastica avr espresso unparere autorevole,ne daremo notizia attraverso i mass media.Ora, ci, oltre ad essere moltocomodo, semplicemente ingenuo, insostenibile... Avverta bene che non si tratta di questionidisputate,disottigliezze teologiche;ma di eresie,di gravi eresie.Se il Magistero si gi espresso da millenni solennemente, categoricamente e ripetutamentecontro determinati errori, ai fedeli spetta solo il dovere di insorgere per redarguire chiunqueosa riesumarli, senza pretendere che il Papa torni a condannarli. A che scopo il Magistero senon illuminasse i credenti, s da renderli capaci non solo di professare pubblicamente la

    propria fede, ma anche di difenderla? Nel Catechismo della Chiesa Cattolica leggo che laconfermazione ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difenderecon la parola e con lazione la fede,come veri testimoni di Cristo,per confessarecoraggiosamente il nome di Cristo e per non vergognarsi mai della sua croce(n. 1303).Se, dunque, devo combattere contro ateismo e materialismo, laicismo e relativismo,storicismo e modernismo, perch non dovrei condannare un cammino neocatecumenale cheavvia ad un battesimo negatore di fondamentali verit del Cristianesimo?Pi duno ha ripetuto che io me la sarei presa contro mulini a vento,come avrebbe potutofarlo un esaltato, un attaccabrighe... Ora, se ci pu offendermi, non mi potr mai convincere:da chi mi contrario esigo ragioni criticamente valide, degne di gente seria. E per questo cheancora una volta torno in prima linea,augurandomi che Lei, buon P. Livio, conosciuta laverit, si renda conto della eccezionale gravit del caso.

    III

    AUTENTICIT DELLE FONTIQualche sprovveduto ha avuto limpudenza dinsinuare che le catechesi da me esaminate nonsarebbero di Kiko-Carmen, ma inventate o qua e l interpolate, travisate e alterate da me oaltri, specialmente nei punti pi incriminati.Incontrovertibile invece il fatto che:

    degli Orientamenti elencati, il primo redatto dal Centro Neocatecumenale di cui sopra.Potei averlo da un amico, a sua volta confidente di unpresbitero di una comunit della diocesidi Viterbo;

    il 2 e il 3mi sono stati forniti da un religioso,presbitero di alcune comunit, gi da luiassistite per una quindicina di anni;

    i tre tipi di Orientamenti contengono la medesima dottrina, ampiamente confermata daimolti ex-neocatecumeni, che oltre tutto mi hanno confidato le ragioni per le quali nonintendevano pi seguire il Cammino, pur riconoscendo onestamente che in un primo tempo neavevano tratto del bene. Posso esibire gli originali delle lettere ricevute dai medesimi. Peccatoche non ho pensato di registrare le numerose confidenze avute nel corso di visite personali econversazioni telefoniche...;

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    il 1 degli Orientamenti quello medesimo esaminato precedentemente da altri che se neerano interessati scrivendone su giornali e riviste. Un alto prelato della Curia Romana neaveva preparato una confutazione fin dal 1979;

    che poi il contenuto dei vari Orientamenti sia esattamente quello da me posseduto estudiato lo dimostra il fatto che finora nessuno ha sollevato obiezioni, come sarebbe stato

    doveroso per difendere la verit e fugare ogni ombra sullortodossia del Cammino. Alludospecialmente a membri della Gerarchia...; un paio di anni or sono vennero a visitarmi due eccellenti personalit neocatecumenali:Giampiero Donini e il Vice-Rettore del SeminarioRedemptoris Mater,di cui non ricordo ilnome... Com ovvio si parl molto anche degli Orientamenti; ma i medesimi non osaronoaccusarmi di aver fondato la mia critica sopra unfalso.

    * * *Essi credono di non doversi mai difendere. Ma al riguardo, aggiungo che mi sembra

    pietosamente pretestuoso interpretare il consiglio evangelico del perdono e del silenzioquando non si tratta di reagire a delle offese personali,ma principalmente di purgarsi diunaccusa che per se stessa motivo di scandalo per credenti e miscredenti; mentre sarebbe

    doveroso opporre alla medesima una chiara e coraggiosa professione di fede, che basterebbe arisolvere tutte le controversie.I neocatecumeni non riflettono che i veri offensori sono stati loro nellimpugnare verit di

    fede per le quali i Martiri hanno versato il sangue e che per tutti i credenti sono ragione divita,non avendo altro di pi caro e geloso su questa terra.Quanto a me, non ho fatto altro che imitare lesempio degli Apostoli, da Paolo a Pietro, daGiovanni a Giacomo e Giuda, sempre durissimi nel colpire i nemici della fede, come Gesnon era stato mai tenero contro scribi e farisei.Per questo, la letteratura patristica non stata meno decisa e pungente contro tutte leaberrazioni dottrinali: la preposizione contraprecede decine di scritti di Apologisti, daTaziano ad Ireneo, da Tertulliano ad Ippolito, da Origene ad Atanasio, da Gregorio Nissenoad Ambrogio. Nelle opere di S. Agostino essa figura non meno di 14 volte...Ingenui, illusi, violentiuomini della loro statura? Tali oggi sono giudicati quanti ancoracredono nella verit e possiedono delle certezze assolute. Ma si tratta di un giudizio possibilesolo a gente dal pensiero debole, capaci soltanto di dubitare e irridere.

    Nessun dubbio, dunque, sullautenticit della fonte principale del mio studio. Io, del resto,sarei sempre pronto a riconoscerlo, se qualcuno me lo dimostrasse.

    ORTODOSSIA DELLE CATECHESI

    DI KIKO-CARMEN

    A)Dati storici preliminari

    Kiko-Carmen sembra che abbiano tentato di minimizzare il contenuto teologico degliOrientamenti.

    Nella loro introduzione al volumeIl Cammino Neocatecumenale secondo Paolo VI eGiovanni Paolo II,EP 1993, p. 9, scrivono che a mons. Massimino Romero, segretario dellaCongregazione del Clero, presentarono delle pagine ciclostilate,che non erano nemmeno

    state corrette per non dare loro molta importanza.E precisano: Pertanto,non avevamo

    scritti ufficiali. I ciclostilati erano solo indicazioni,delle tracce,la trascrizione di una

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    predicazione orale adattata alla gente che ascoltava,per aiutarla a riscoprire la prassi e laliturgia della Chiesa allinterno di un cammino di conversione (iv.).Due osservazioni:

    chi legge una relazione del genere e, insieme, ignora il contenuto dottrinale di quelleindicazioni, di quelle tracce, di quella predicazione orale..., pu supporre che fossero

    del tutto irreprensibili dal punto di vista del dogma; mentre tali non potevano essere, almenose costituiscono il nucleo del ponderoso ciclostilato di 373 pagine, ossia deglincriminatiOrientamentidi Kiko-Carmen;

    capisco che quelle pagine ciclostilate potevano non essere state ancora corrette; manon affatto credibile che non avessero molta importanzae non meritassero quindi moltaconsiderazione. Un primo annunzio (nuovo,dirompente,riformatore)poteva non essere statoelaborato ed essere un po confuso, come suole accadere...; ma non pu ammettersi che noncontenesse almeno in germe gli elementi essenziali di un messaggio che pretendeva di esseretravolgente.

    * * *

    Kiko-Carmen informano che il contenuto del ciclostilato fu fatto esaminare dallaCongregazione del Clero e fu trovato dal punto di vista dottrinale (...) molto positivo(iv.,p.9-10); tanto che il consultore del medesimo dicastero conclude il suo giudizio invitando iresponsabili della S. Congregazione del Clero a incoraggiare i responsabili della S.Congregazione del Clero a incoraggiare questo Movimento,aiutandolo con comprensione econ paterna indulgenza a restare sempre nella linea intrapresa... (iv.,p. 10).

    Nella medesima introduzione scritta da Kiko-Carmen si legge che il 9 maggio 1986 entrambifurono chiamati dalla S. Congregazione per la Dottrina della fede (S. Ufficio),che ad essisottopose un questionario sullermeneutica,sulla pastorale,sulla dottrina.E proseguono:Dopo aver studiato le nostre risposte,fummo convocati dal card. Ratzinger per un incontroin cui,ci dissero,potevamo essere accompagnati da un teologo.

    In quellincontro ci comunicarono che avevano studiato tutto,che si erano anche informatie che volevano aiutarci... (iv.,p. 14).Dunque, i fondatori del Cammino potevano restare tranquilli: la S. Sede era con loro.Del resto, fin dall8 maggio 1974, Paolo VI si era espresso a favore del Cammino in terminientusiastici (iv.,p. 10).Lattuale Pontefice aveva accolto i Neocatecumenali nella sua diocesi fin da quando eracardinale a Cracovia, contro il parere di certi parroci (iv.,p. 12).A sua volta, Giovanni Paolo I, quando era patriarca di Venezia, nel 1972, aveva permesso aKiko-Carmen di aprire il Cammino nella sua diocesi. Negli anni successivi lo incoraggi e

    lo segu presiedendone personalmente tutte le tappe e gli scrutini ... (iv.,p. 13).Quanto a Giovanni Paolo II, a tutti pi che noto il favore col quale non ha mai cessato dibenedire, incoraggiare e proteggere il C.N. - Superflua qualsiasi documentazione, di cui sonostracolmi giornali e riviste di tutte le correnti.

    B)Il problema di fondo

    Capisco il compiacimento dei dirigenti del C.N. al ricordo di tali successi, certamentesuperiori a quelli riportati finora da tutte le istituzioni cattoliche sorte in questi ultimi secoli atutti i livelli della vita ecclesiale.

    Spiego pure la soddisfazione dei seguaci di Kiko, in molti dei quali la gioia supera i limitidellentusiasmo e degenera in presunzione e spavalderia, sentendosi essi chiamati a riformare

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    la Chiesa, ad infondere una nuova anima nel corpus christianorum. Ma interessasoffermarci su qualcosa di molto pi serio.Le vicende e i successi del C.N., quanto ai suoi rapporti con la Gerarchia, si devono alcapitolo introduttivo del volume citato, scritto dai principali interessati di tutto: Kiko Argelloe Carmen Hernandez.

    Procedendo per ordine cronologico, mi chiedo se: il card. Casimiro Morcillo, arcivescovo di Madrid coi suoi vescovi ausiliari; il pontefice Paolo VI; il card. Carlo Wojtyla, vescovo di Cracovia; il card. Albino Luciani, patriarca di Venezia; il pontefice Giovanni Paolo Il; mons. Casimiro Romero, segretario della S. Congregazione del Clero; i consultori di questa Congregazione; i Vice-gerente e poi card. Vicario Ugo Poletti, preceduto dai cardinali DellAcqua e Ruini; il card. Ratzinger coi suoi esperti; e infine quelli delle numerose Conferenze Episcopali favorevoli al C.N. nelle rispettive

    diocesi italiane e straniere...:

    a) abbiano mai letto ed esaminato personalmente e integralmente i vari Orientamenti diKiko-Carmen,e specialmente il primo;e domando:

    b)I ciclostilati di cui sopra contenevano almeno in germe le idee fondamentali espresse inquegli Orientamenti?

    C)Prima ipotesi

    Se ciascuno dei membri della Gerarchia ora elencati avesse letto personalmente i ciclostilati diKiko-Carmen non contenenti le premesse dindole dogmatica da me ritenute ereticali,maaltre notizie (dordine organizzativo, pastorale, liturgico, ecc.), bisogna ritenere che le varie

    esplicite o implicite approvazioni del C.N. da parte dellAutorit ecclesiastica nonsarebbero valide,perch fondate sullerrore. In altri termini: Kiko-Carmen, in buonaocattiva fede,avrebbero ingannato tutti. Essi avrebbero occultato il fondo dottrinale del loro

    piano di ricristianizzazione della Chiesa.Questaprima ipotesi avrebbe la sua conferma nel segretoche ha sempre avvolto gliOrientamenti. In realt, dopo ventidue anni (perch questi raccolgono le catechesi tenuti aMadrid fin dal febbraio del 1972) essi non sono stati ancora pubblicati... E pensare che Kiko-

    Carmen avevano cominciato la propria attivit dal 1964, per cui avevano avuto tutto il tempodi elaborare i loro appunti,fissare e chiarire le loro idee...Daltra parte, le copie ciclostilate che circolano clandestinamente sono riservatissime;per cui,tranne i catechisti (e neppure tutti!)la stragrande maggioranza degli stessi neocatecumeni neignora il contenuto teologico.Da notare che la bibliografia riguardante il C.N. ricca di ben 33 titoli, cinque dei qualispettano personalmente a Kiko (cf. op. cit.,pp. 191-3); il quale per come tutti gliespositori e panegiristi del Cammino non tratta mai gli argomenti che gli hanno procuratolaccusa di eresia. In altri termini, i punti caldi delle catechesi non sono oggetto di una lealeriflessione critica, volta a purgarle di quellaccusa, e perci assicurare tutti della loroortodossia.

    C dunque da chiedersi perch non si degni di pubblicare anche gli Orientamenti. Kikoavrebbe potuto benissimo ritoccarli, emendarli, e avrebbe dovuto sentirsi stimolato a farlo

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    anche da quando stato raggiunto dalle numerose critiche apparse qua e l in Italia da alcunianni. Se le catechesi rispettano il dogma, non farebbe opera lodevole farne conoscere a tutti laverit, come i suoi catechisti sogliono gettare le retiper salvare credenti e miscredenti?Sappiamo che san Paolo non esit a rivelare levento del Sacrifico della Croce espiatrice eredentrice,scandalo per i Giudei e follia per i Pagani...E, allora, egli cosa ha da annunziare

    al mondo dipi misterioso e formidabile,da obbligarlo a nascondere il proprio messaggiopersino ai suoi seguaci, che soltanto dopo anni di catechesi arrivano ad intravedere qualcosadella sua dottrina?...E pensare che, tra i neocatecumeni, gli ultimi arrivati ancora ignoranti, rozzi, impelagatinel vizio partecipano subito allEucaristia, Mistero dei misteri...Lincoerenza inqualificabile, scandalosa e direi pure sacri1ega.

    * * *

    Tutto ci comprova la fondatezza della prima ipotesi: i membri della Gerarchia da quellidi Madrid a quelli di Roma non avrebbero approvato validamente il C.N. perch la

    documentazione esibita da Kiko-Carmen conteneva tutto,eccetto gli elementi dottrinaliconcernenti le basi teologiche delliniziativa,poi severamente riprovati da me e da altri.

    La strategia del segreto stata usata anche con me dagli esponenti del Cammino sopra citati,quando vennero a visitarmi. Non finivano di ripetere che accettavano tutti e singoliglinsegnamenti della Chiesa Cattolica...; ma si opposero decisamente e ripetutamente allamia proposta di registrare la loro professione di fede, che ovviamente io avrei pubblicato.Insomma, il credo del Cammino mi sarebbe rimasto occulto, se non avessi letto gliOrientamenti. Il loro comportamento fu dunque ambiguo: mentre affermavano di aderire intutto al Magistero, non vollero rivelare la vera dottrina neocatecumenale... Una signora di unacitt della Calabria mi ha assicurato che chiunque rivela isegreti del Camminocolpito damaledizioni che si estendono fino alla terza e quarta generazione....Ripeto: lastrategia del segreto,a cui i neocatecumeni sono abituati, conferma lipotesiavanzata: la Gerarchia cattolica sembra che abbia potuto conoscere il Cammino solo in

    parte:quella positiva ed innocua, originale ed anche entusiasmante, perch ricca di elementipiuttosto suggestivi per la sensibilit popolare, specie per gente venuta quasi dal nulla: nulladi una totale carenza di fede o appena istruita sui primi rudimenti del Cristianesimo, e percicon la mente confusa, carica di pregiudizi; vissuta nel peccato, lontano dalla Chiesa e daisacramenti, digiuna delle fonti della Rivelazione, ignara delle definizioni del Magistero.

    Dunque, incapace di distinguere il vero dalfalso in materia religiosa, leresia dal dogma...Ora, chiunque intuisce che soggetti del genere sono disposti a credere a tutti e in tutto,e ci

    particolarmente quando chi parla pur non essendo sacerdote assume toni ieratici, siritiene ispirato,simpone in modo categorico, esige obbedienza cieca, ricorre a minacceterrificanti, ecc., come purtroppo sogliono fare tanti catechisti del Cammino, avvezzi ad un

    fondamentalismo biblico che talvolta fa rizzare i capelli per lorrore.Significativa, tra le altre, lesegesi del Vangelo dove Ges vuole che i suoi discepoli sianodisposti apreferire Lui ai genitori, ecc.; secondo Kiko, invece, noi dovremmo odiarli in sensoletterale... Comera da prevedersi, ne sono seguite lacerazioni sanguinanti in seno allefamiglie, vere tragedie tra genitori e figli, marito e moglie, ecc. - Al riguardo, dispongo di unadocumentazione che grida vendetta. Torner sullargomento.Riepilogando: la prima ipotesi, se accusa Kiko-Carmen nel senso che preciser meglio,salva

    per lonore della Chiesa gerarchica.

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    D)Seconda ipotesi

    Il discorso sullortodossia delle catechesi ciclostilate di Kiko-Carmen non concluso,dovendo esaminare la seconda ipotesi. quella che, nei rapporti di costoro con la Gerarchia, suppone un comportamentopienamente

    leale,per cui essi avrebbero fatto conoscere a tutti le premesse teologiche delle tanto discussecatechesi.Suppongo ma non concedo che le pagine ciclostilate contenenti le tracce, leindicazioni di cui parlano (op. cit.,p. 9) potessero, allinizio, non comporre il volume delle373 pagine degli Orientamenti oggi ben noti: lessenziale che quei ciclostilati esprimesseroalmeno le idee riguardanti le verit fondamentali della fede cattolica.Ora, Kiko-Carmen, dirigenti e catechisti si sono sempre sbracciati per convincere i vari criticiche le loro catechesi sono irreprensibilmente ortodosse, ossia che tutto stato esaminato,approvato, raccomandato dalla S. Sede...; che il Papa sa tutto...;quindi, che i censori delCammino sono nemici della Chiesa, ribelli al Vaticano II, contrari allopera diricristianizzazione del mondo da loro ideata e intrapresa con infiniti frutti di bene.

    Tanto vero ci tengono a ripetere Kiko-Carmen cheNotitiae,rivista ufficiale della S.Congregazione del Clero, nel n. 95-96, luglio-agosto 1974, p. 229, ritenne le Comunit

    Neocatecumenali un modello eccellente[praeclarum exemplar] dellattuale rinnovamentopostconciliare (op. cit.,p. 9 e 110-111).Tutto ci potrebbe imbarazzarmi, e sinceramente riconosco che non mi resterebbe da far altroche ritrattare le mie accuse e chiedere umilmente venia a quanti si sono sentiti offesi dalla mia

    presa di posizione.Senonch, questa seconda ipotesi, tutto ponderato, se fosse realmente fondata, peggiorerebbeincredibilmente la causa del C.N. e di chi si ostinasse a sostenerla. Il discorso moltosemplice. Infatti:

    certo che gli Orientamenti sono autentici; che il loro contenuto teologico contrasta apertamente col dogma.Ora, supporre che la Gerarchia conosca e approvi le catechesi in essi contenute,obbliga aconcludere che la Chiesa autorizza a professare vere e gravi eresie.

    Ma ci farebbe disonore non solo a singoli cardinali,Congregazioni romane e vescovi,masarebbe intollerabilmente vergognoso per i tre Papi che hanno favorito e benedetto loperadi Kiko-Carmen...

    E sarebbe assai pi deprecabile per lattuale Pontefice,che pi lungamente einsistentemente ha mostrato di proteggerla ed anzi di prediligerla.

    Carissimo P. Livio, sta a lei scegliere: o contro Kiko-Carmen reticenti..,o contro i membri

    della Gerarchia,accondiscendenti fino al compromesso che sconfina nella complicit conleresia...

    * * *

    Ora, io Le dichiaro che, prima di attribuire alla S. Sede le idee contenute nelle catechesi diKiko-Carmen, ossia prima di ritenere che la Chiesa col suo Capo da me venerato ed amato

    abbia tradito la Verit rivelata, facendo propria la dottrina teologica che soggiace al loroCammino, preferisco pensare che Kiko-Carmen non abbiano fatto conoscere alla GerarchiaCattolica il loro vero pensiero.Ossia che nessuno dei vescovi, dei cardinali e dei Papi, abbia letto e studiato personalmente,

    pagina per pagina, gli Orientamenti quali sono stati da me esaminati e riprovati.

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    Avverta bene: non oso parlare dinganno,non potendo giudicare le intenzioni di nessuno. Epreciso che non escludo affatto lipotesi che limpreparazione teologica di Kiko-Carmen,lindole, lo zelo e lentusiasmo tutto proprio di neoconvertiti,abbiano potuto illuderli, fino adindurli ad usare ogni mezzo per ottenere dalla Gerarchia ecclesiastica lautorizzazione e il

    positivo appoggio morale, indispensabile per attuare il piano di una radicale

    ricristianizzazione del mondo.Parlo di quella impreparazione teologica che in un tempo di agnosticismo ed ecumenismo,propugnato a tutti i costi come il nostro, a molti persino a dei teologi fa sembrareinconsistente e del tutto accidentale e superabile la differenza che corre tra Chiesa Cattolica,

    stte protestanti ed altre confessioni religiose...Ora, non posso escludere che anche Kiko eCarmen, con questa medesima mentalit ed una preparazione affrettata, confusa,frammentaria, abbiano creduto in buona fede di poter informare la Gerarchia omettendouna dettagliata ed esplicita esposizione della loro dottrina. La loro simpatia per la Riforma

    protestante e soprattutto lintolleranza del rigore logico, come della precisione e chiarezza dilinguaggio proprie della grande teologia tradizionale (specialmente dindirizzo tomistico) nonsono un mistero per nessuno...

    Perci, tirando le somme, credo di essere pi aperto e benevolo di quanto alcuni mi possanogiudicare.Ma, ovviamente, tutto il discorso parte dal presupposto fondamentale che le catechesi diKiko-Carmen contengano realmente dei veri e gravi errori, prescindendo dai quali non avreimai osato pronunziarmi contro il C.N. Ed eccomi al momento risolutivo dellinteracontroversia.

    V

    COSA PENSARE DELLE ERESIEDEL CAMMINO?

    Rispondo: quel che ne ho pensato sempre spiegandolo ripetutamente nelle mie pubblicazioni.Voglio augurarmi che questa lettera valga pure ad esprimere le convinzioni delle persone piequilibrate e oggettive tra le file del clero e del laicato: gli estremismi e la faziosit non

    piacciono a nessuno. Sarei disonesto sostenendo che nel Cammino tutto negativo; e unincosciente, se affermassi tuttoil contrario.

    A)Elementi positivi

    Sono associati al fatto che molti individui, in seno al C.N., sono in buona fede e, qua e l,anche ricchi di fervore, pronti al sacrificio, disponibili alla grazia. Si tratta di gente avida dellaParola di Dio, attratta dalla figura di Cristo; consapevole delle aberrazioni morali di unasociet dominata da una cultura materialistica ed atea; preoccupata del momento criticovissuto dalla Chiesa; bisognosa di coalizzarsi, distinguersi, difendersi dalla nefasta influenzadel mondo.Altro lato positivo, certamente fondamentale, il programma di un neocatecumenato voltoa scoprire il valore del battesimo e viverne il senso pi profondo, secondo le esigenze diunautentica vita di grazia...

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    Non meno sapiente e apprezzabile lorganizzazione secondo la quale i membri del Camminosono raccolti in piccole comunit, operanti sotto la direzione di un responsabile, esemplare edesperto...Com ovvio, si tratta di aspetti validi come condizioni di una religiosit per la quale si

    potuto parlare e con ragione di frutti innegabilmente positivi: lo hanno riconosciuto

    anche i moltissimi ex-neocatecumeni che, avendo voltato le spalle al Cammino, me lo hannoconfidato.Ma, come esamineremo subito, siamo ancora lontani da quanto ci si dovrebbe attendere da unMovimento che ha la pretesa di rivoluzionare il mondo, rivitalizzare la Chiesa.Ultimo indispensabile rilievo. I risultati positivi del C.N.:

    primo,spesso non superano il livello di una religiosit e moralit semplicemente umana ecristiana; ossia non reggono al confronto con le pi ardue ed eroiche conquiste dello spirito dicui ci informa la grande storia della spiritualit cattolica...,

    secondo,possono attribuirsi ad una precedente sana educazione ricevuta in famiglia, inparrocchia, a scuola...; terzo,non riflettono affatto la specifica formazione spirituale esclusivamente propria della

    dottrina di Kiko-Carmen, la quale,per se stessa,produrrebbe ben diversi frutti...

    B)Elementi negativi

    Ne ho trattato a lungo e in modo dettagliato quanto documentato nelle mie pubblicazioni (cf.Eresie del Movimento Neocatecumenale,eMagistero del Papa e Catechesi di Kiko).Non volendo ripetermi, rimetto alla diligenza di Lei, P. Livio, la verifica delle citazioni ivifatte degli Orientamenti di Kiko-Carmen. Ha detto di aver ricevuto i miei volumi, per cui ne

    pu disporre comodamente. Nella sua lettera mi assicur di aver letto con attenzione unlibretto inviatomi..., al quale per sembra non abbia dato molta importanza, mentre avrebbe

    potuto e dovuto almeno confidarmi il suo parere.I lati negativi che richiamo riguardano il contenuto degli Orientamenti indicati; per cui il mioesame non mira ad altro che a rilevare quanto di errato stato detto(non dicopensato oaffermato altrove)dai fondatori del C.N.Cos pure: ritengo ereticisoltanto coloro che, avendo ben capito il contenuto ereticale diquelle fonti, ne sono anche convinti e lo propagano.

    a)Osservazioni dindole generale e introduttiva,verificabili anche dagli estranei alCammino1- Cominciando dalla terminologia, la voce cammino suggestiva, ma equivoca. Non

    basta muoversi, bisogna sapere dove si va. Cammina lassassino per uccidere e il santo persoccorrere un moribondo; latleta nello stadio per vincere, e il pazzo che si precipita verso ilburrone... La morale deve essere diretta dalla teologia dogmatica...2- Il Cammino prepara ad un nuovo battesimo. Benissimo. Ma di quale battesimo si tratta? Si

    parla di battesimo anche dalle molte stte protestanti, dai Testimoni di Geova e dalle tantealtre societ pseudomisteriche, quale rito diniziazione...Ora, il nuovo battesimodei

    Neocatecumeni realmente e integralmente cattolico,almeno dal punto di vista(assolutamente primario)dei contenuti della fede? quanto resta da esaminare.3- Altro lato negativo come si gi notato lasegretezza di questi contenuti. Nessuno

    potr mai pensare che Kiko-Carmen abbiano da insegnare qualcosa di pi vero e di misteriosodel depositum fidei esposto, difeso e divulgato dalla Gerarchia Cattolica, che non esclude

    nessuno dal suo messaggio, neppure i pi rozzi, prevenuti e ostinati dei suoi nemici. Pochigiorni fa, un signore mi ha spedito una vera piccola dissertazione dal titolo massoni e

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    neocatecumenali- Strane concordanze tra i principi dei primi e i comportamenti deisecondi.4- Gravemente errato, indegno di un cristiano,proporre i libri delNuovo Testamento comemeno importantidi quelli dellAntico,come fa Kiko.5- Solo i Protestanti, dopo Lutero e collaboratori della Riforma, hanno presunto di

    interpretare la S. Scrittura indipendentemente dalla Tradizione Apostolica e dal Magistero diPapi e Concili... Ma Kiko non si preoccupa di tal Magistero. Egli insegna che la Bibbia siinterpreta da se stessa,attraverso parallelismi.Linterpretazione arbitraria della Bibbia, adatta alle esigenze individuali, unaltra delleeresie neocatecumenali. Tutti i catecumeni scrive un testimone spieganoarbitrariamente la Bibbia e strumentalizzano la parola di Dio, tutti sono invitati a dire

    pubblicamente ci che la "parola" ha ispirato loro; e, in genere, essa ispira solo testimonianzedi peccato....6- In seno al C.N. il potere detenuto ed esercitato in modo autonomo e insindacabile daicatechisti che si attribuiscono il delicato compito non solo di formare, assistere eorganizzare la vita della comunit; ma altres quello di dirigere spiritualmente gli adepti,

    esigere da essi la confidenza dei propri segreti e debolezze, intimidirli, umiliarli in pubblico,decidere della loro sorte... Appunto ci che da essi negato aipresbiteri,perch anche questi

    sudditi,ossia subordinati in tutto ai catechisti,a cui compete il diritto di commentare laBibbia, catechizzare i fedeli; mentre aisacerdoti spetta il dovere di ascoltarli come tutti glialtri ed eseguire le liturgie secondo le disposizioni dei catechisti...Lo stesso presbitero scrive un altro ex neocatecumeno deve apprendere a situarsi nellacomunit come gli altri,e deve fare lo stesso cammino di conversione e di fede. E cossminuisce sempre pi il suo magistero. E cos perdono valore i Sacramenti, specie laconfessione individuale e la Comunione,che qui insegnano ad intendere solo come"simbolo e non come reale presenza"di Ges....Qui dunque il carisma (?)prevale sul sacramento dellOrdinesacro,unistituzione di laicisupera la Chiesa Gerarchica.7- Non meno preoccupanti sono la diffidenza e il deliberato rifiuto dellaspeculazioneteologica,quale tentativo di cogliere il senso intelligibile della Rivelazione cristiana. LaChiesa, pur essendo assistita dallo Spirito Santo, non ha voluto mai prescindere dal contributodei teologi che negli scritti degli Apologisti, nella catechesi dei Padri, nelle grandisintesi dei pensatori della Scolastica e di quanti altri hanno continuato il solco da essi aperto

    hanno preparato i responsi della S. Sede e le definizioni dei Concili Ecumenici... Il mododi esprimersi di Kiko-Carmen echeggia il fideismo della riforma luterana...8- Il comune credente anche se sommariamente informato di storia della Chiesa sa

    bene che questa, dallet apostolica al Vaticano Il, non ha mai subito contaminazioni quanto

    alla struttura giuridica e soprattutto alla vitalit che caratterizza il Corpo Mistico... Ma,purtroppo, Kiko-Carmen, seguendo i pregiudizi della Riforma protestante, hanno preteso discoprire nel corso della sua millenaria vicenda storica una frattura durata bensedici secoli.Secondo loro, con laPace costantiniana (e quindi dal Concilio di Nicea fino al Vaticano II),la Chiesa, istituzionalizzandosi,avrebbe prevaricato rispetto a quellaprimitiva eminentementecarismatica dei primi tre secoli...

    Eppure, Ges aveva promesso che non lavrebbe lasciata orfana, che ilpotere delle tenebrenon avrebbe prevalso. Una volta interrotta e per una lunga serie di secoli la linea disuccessione dei suoi Pastori, chi e con quale autorit avrebbe potuto risuscitare la defuntaChiesa Apostolica?

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    b)Osservazioni particolari dindole teologicaSo bene che non sono state n saranno mai gradite queste osservazioni a quanti non intendonosaperne di dogmi, ossia di verit assolutamente certe,definitive,irreformabili,contro ilrelativismo gnoseologico e quindi lo storicismo seguito dal modernismo, secondo il quale laverit non pi immutabile delluomo stesso,giacch essa si evolve in lui,con lui e per lui

    (Decr.Lamentabili,n. 58). E: Cristo non insegn un determinato corso di dottrinaapplicabile a tutti i tempi n a tutti gli uomini(iv.,n. 59).Come sintuisce, uno storicismo del genere obbligherebbe a ritenere egualmente vere tutte lereligioni dogni epoca e cultura; per cui la Chiesa Cattolica non sarebbe lunica vera fondatada Cristo,non potrebbe imporsi alle altre come lunica madre e maestra di verit e quindilunica arca di salvezza per tutti i redenti.Ci richiamato, posso dichiarare, contro la teologia di Kiko-Carmen:1 falsoche luomo, pur subendo le conseguenze del peccato originale, non sia pi capacedi resistere al male e di fare il bene: la sua libert e responsabilit morale indiscutibile,contro il pessimismo luterano.2 falsoche il demonio, per quanto malvagio e insidioso, possa dominare la volont umana

    al punto da costringerla al peccato, per cui la colpa non ricadrebbe principalmente sulluomo.3 falso che luomo, col soccorso della grazia, non possa ne debba lottare contro le proprie

    passioni, ossia sforzarsi di correggersi e tendere positivamente alla santit del suo stato.4 falso che una vera conversione comportisolo il riconoscimento e laccusa dei propri

    peccati con la speranza del perdono di Dio; e non esiga quindi anche la contrizione e il fermoproposito di non peccare pi.5 falsoche il ricupero della grazia nonimplichi quella giustificazione che, insieme, espiazione del peccato,riconciliazione con Dio e reale rigenerazione dellanima,che torna agodere la sua amicizia e meritare la vita eterna.6 falsoche luomo, peccando, nonoffenda veramente Dio e nonsia perci tenuto adespiare la sua colpa, soddisfacendo un grave dovere di giustizia.7 falso che Dio, esigendo tale soddisfazione mediante il sacrificio, sia crudele: Egli nonintende ricuperare qualcosa che luomo, peccando, Gli ha sottratto; e luomo pu solodanneggiare se stesso, rifiutando il suo unico Bene. La soddisfazione a cui obbligatoconsiste nel ri-affermare lassoluto primato di Dio e la radicale dipendenza della creatura daLui. Soltanto cos essa d a Dio quel che di Dio, e a s quel che suo. Il dovere dellagiustizia coincide con quello del rispetto dovuto alla verit ontologica di Dio e delluomo.8 falsoche la religiosit, fondata sulla natura e la ragione, nonsia un vero e degno cultodovuto a Dio quale Creatore e Provvidenza; e nonsia perci la legittima e doverosa tappa daraggiungere, necessaria perch luomo arrivi ad adorare il Dio vivente della Rivelazioneebraico-cristiana.

    9 falso che, nella Chiesa Cattolica, il sacrificiosia un residuo della mentalit pagana. Losarebbe soltanto se Dio, a cui si offre, fosse un idolo qual era concepito dalla mitologiaclassica:geloso e vendicativo...La legge mosaica prescriveva un sacrificio di espiazioneedaltri, per celebrare i quali istitu il sacerdozio. Perch la Chiesa non dovrebbe averlo comesupremo atto di culto?10 falso e blasfemo affermare che Ges, Verbo Incarnato, nonabbia redento lumanit

    peccatrice, espiando le sue colpe col Sacrificio della Croce.11 falso e offensivo negareche Egli si sia presentato come unico e supremo Modellodivita, e che la salvezza sia possibile soltanto a coloro che si sforzano di imitare il suo esempio.12 falso insegnare che Ges, per continuare sulla terra la sua mediazione salvifica eapplicare alle future generazioni i meriti del suo Sacrificio di espiazione e redenzione, non

    abbia istituito la Chiesa come societ anche gerarchica,ossia visibile e giuridicamenteorganizzata.

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    13 falsoritenere che i poteri da Lui conferiti alla Chiesa nonsiano fondati unicamente sulsacramento dellOrdine Sacro, ossia sul sacerdozio ministeriale,essenzialmente distinto daquello comune a tutti i battezzati.14 falsosoprattuttopensare che il pi sublime e caratteristico atto del culto cattolico nonsia la celebrazione del sacrificioeucaristicoquale ri-presentazione incruenta dellunico,

    perfetto e irripetibile Sacrificio della Croce. Soltanto morendoCristo ha redento il mondo,non risorgendo,come soltanto per la partecipazione alla sua morte luomo pu meritare lavita dellanima (= la grazia) oggi, e domani la risurrezione della carne.15 falsoche la Messa non sia ilsacrificioper eccellenza, ma solo un convito fraterno; innegabile invece che questo ossia la Comunione eucaristica deriva il propriosignificato e lefficacia santificante dalla partecipazione dei fedeli al Sacrificio di Cristo,ripresentata nella distinta consacrazione del pane e del vino, fatta allaltare dal sacerdote-ministro,non dalla comunit,la cui eventuale assenza non rende invalida la celebrazioneeucaristica.16 falso che la consacrazione del pane e del vino si limiti a conferire a questi elementi unnuovo significato,lasciandoli essenzialmente immutati;essa infatti fa diventare luno e laltro

    il Corpo e il Sangue di Cristo in virt del prodigio assolutamente unico dellatransustanziazione .17 falsoche, in seguito alla consacrazione, sullaltare abbiamo soltanto dei segnidelCorpo e del Sangue di Cristo, e non luno e laltro veramente,realmente e sostanzialmente

    presenti,ossia la stessa Umanit integrale assunta dal Verbo. Non adoriamo il segno,ma ilSignificato;non il simbolo di Cristo, ma la sua stessa Persona divina.18 falso che la Comunione eucaristica nonesiga la Confessione sacramentale dei peccatimortali o che, al pi, sia sufficiente un atto di contrizione perfetta per riceverla degnamente...;ed altrettanto falso che non ilsacerdote-confessore,ma la comunitriconcili il peccatorecon Dio.19 falso che Dio perdoni e salvi tutti: perdona soltanto chi si pente di averlo offeso; e sisalva unicamente chi, corrispondendo alla sua grazia, muore in pace con Lui. Linfernorealissimo come e quanto possibile lostinazione del peccatore che muore nello statodimpenitenza finale.20 falso che non siamo tenuti ad imitare le virt di Cristo e tendere alla santit, possibilemediante lesercizio di unascesi ch volontaria pratica dei consigli evangelici. La

    purificazione interiore che ne segue indispensabile per evitare ilpurgatorio.

    Molto reverendo P. Livio, concludolelenco delle aberrazioni dottrinali di Kiko-Carmen, chesembra abbiano presunto di riformare la Chiesa inventando un nuovo Cristianesimo. Di fattone risultato un sincretismo quale mostruoso agglomerato di fandonie, nel quale restano solo

    alcuniframmenti della dottrina cattolica, simili a tante verit impazzite,avulse dal lorooriginale, autorevole e venerando contesto.Ho voluto che il pubblico udisse unaltra campana,da moltissimi non ancora udita. Il suosuono talmente grave, solenne, assordante, da coprire tutte le voci di approvazione e dielogio dei vari membri della Gerarchia, che in buona fede si son lasciati sedurre daKiko-Carmen.Ed con sincero rispetto che mi permetto ancora una volta di invitare tutti(Papa, cardinali,vescovi, parroci, sacerdoti) ad esaminare personalmente glincriminati Orientamenti,leggendone pagina dopo pagina e parola per parola le Catechesi quali risultano citate ediscusse nei miei volumi.

    Non prima sono disposto a reddere rationem del mio operato.

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    SVILUPPI E RIFLESSIONI CONCLUSIVE

    Penso di aver richiamato almeno lessenziale di quanto mi ero proposto di scrivere sullo

    strano fenomeno del C.N.Ma la quantit delle notizie raccolte al riguardo tale da tentarmi di aggiungerne altre nontutte! particolarmente serie, che potranno confermare e chiarire questa rapida rassegna,volta ad informare meglio il caro P. Livio con tutti gli ascoltatori di Radio-Maria.

    I -Lautore di queste pagine

    In alcuni ambienti corre voce che io sarei un po cocciuto, fissato, con la mente indebolita perlet; che vedrei eresie dappertutto, e sarei rimasto soloa difendere una causa definitivamente

    perduta...

    Ora, tutti sanno che giudizi del genere non sono argomenti;e aggiungo che le offese possonoaffliggermi, ma non convincermi e assai meno abbattermi. Io preferisco rispondere pregando

    per tutti, in attesa del trionfo della verit. bene per che il pubblico sappia che un sereno e leale scambio didee scritto e ancheorale potrebbe dimostrare se let abbia lasciato perfettamente libero e agile il mio

    pensiero...Quanto poi ad essere rimastosolo,posso assicurare lopposto perch in Italia e allestero sonomigliaia le persone che condividono le mie convinzioni, mi forniscono dati e mi incoraggiano

    perch non ceda alla campagna denigratoria sferrata contro la mia persona e i miei scritti.A mio riguardo si parla anche dipossessione diabolica;ed proprio questo che mi lascia

    pienamente tranquillo, destando anzi la mia ilarit... Peccato per che appunto moltineocatecumeni siano particolarmente turbati da possibili insidie del demonio: sembra che nontemino n parlino di altro.

    II -Espressioni seriamente compromettenti

    Trascrivo innanzi tutto la testimonianza di uno dei seguaci di Kiko, convinto che la Chiesa,senon si libera dai dogmi,non potr sopravvivere. Sono parole di un presbiteroneocatecumeno. Posso esibire nomi e cognomi dei presenti. Lespressione disastrosa.La seconda testimonianza di un ottimo sacerdote toscano, fondatore di una benemerita

    istituzione dassistenza sociale: ... Il venerato P. Pio da Pietrelcina chiam i neocatecumenalii nuovi falsi profetigi dal loro inizio, e cos stato... Posso esibire loriginale della lettera,28.12.1993. Non occorre altro per definirli.La terza testimonianza del P. Antonino Santangelo, di Adrano (Catania), mortorecentemente e ricordato come zelante e infaticabile costruttore del Regno di Dio,specialmente nel servizio degli ultimi, dei poveri, dei lebbrosi, degli anziani. Mirabile einstancabile la sua opera missionaria a favore di comunit del Terzo Mondo.La dichiarazione la seguente:Conosco troppo bene i Neocatecumenali. Ne avevo sentito cose meravigliose; e, quandovennero in Italia e vollero fare il I Convegno Internazionale, dietro loro preghiera, li ospitaigratuitamente nel mioEremo dellAdonai a Brucoli (Siracura).

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    Diresse il convegno tutti gli otto giorni il loro fondatore Kiko Argello. Osservai varie coseche mi dispiacquero molto e dissi al gruppo dirigente: "tutte queste irregolarit nellacelebrazione della S. Messa mi dispiacciono!"Essi mi risposero: "nella Chiesa,se nessuno disobbedisce,non si fa mai un passo avanti!".Da allora ruppi ogni rapporto con loro. Molte volte sono venuti da me per fare nella mia

    comunit una comunit neocatecumenale; ma mi sono rifiutato sempre...(Adrano,14.2.1992).Come pu sostenersi che Kiko-Carmen abbiano sempre proceduto lealmente con la GerarchiaCattolica, disposti ad accettare umilmente norme e controlli in fatto di dottrina e liturgia?Risulta che anche la presenza del Vescovo viene richiesta solo in particolari momenti, neiquali per egli non pu rendersi conto delle "eresie"contenute e insegnate nel Movimentineo-catecumenali. (DaLe Comunit neo-catecumenali di RICCARDO BLASQUEZ, c. 1).Di fatto, dunque, la supremazia del catechista indiscutibile. Se il vescovo o il presbiteroche presiede secondo unaltra autorevole testimonianza non obbedisce alle lorodirettive,viene chiamatofaraone,contro cui il popolo di Dio deve lottare.

    III -Profanazioni eucaristiche

    A proposito dello scempio che si fa dellEucaristia come ho gi denunziato nei miei saggicritici, in seguito ad una valanga di proteste piovute da tutte le parti dItalia , possoconfermare tutto aggiungendo altre gemme:

    A Trento, un neocatecumenale di discreto livello sociale, un giorno si port in casa unavanzo del pane consacrato e lo sbriciol per darlo in pasto agli uccelli. Lo ha deposto lamoglie che me lha riferito.

    A Roma, un altro si mise in tasca lEucaristia e ci fece colazione, bagnando il paneconsacrato nel caffellatte.

    Sempre a Roma, una neocatecumenale ha spiegato ad una persona, che me lha raccontato,che nessuno del Cammino pu commettere dei sacrilegi quando avanzi e frammenti del paneconsacrato cadono in terra e sono gettati tra i rifiuti,perch gli ostiarii,mediante una certaloro preghiera,sconsacranoquegli avanzi e frammenti. C da inorridire.Nellassistere a questo spettacolo (quella della presunta "Eucaristia" neocatecumenale) depone una signora di Reggio Calabria con i catecumeni che ballavano inneggiando a Dio,quando mi toccato di accedere alla Comunione, con il pane azzimo e con il vino, bevendoallo stesso calice in cui bevevano tutti, ho provato non poca nausea!Ma lorrore pi grandemi avveniva quando vedevo le briciole del pane consacrato che cadevano a terra e chevenivano calpestate dai piedi di tutti. Che strazio!che dolore!

    Essendomi ribellata a simili abitudini, mi sono conquistata lantipatia dei catechisti; di unoin particolare, che arriv fino a profetizzarmi un presunto futuro amante. E questo allapresenza di mio marito, che, per evitare questioni, abbandon ipso facto il "camminocatecumenale"...

    A Pisa, nelle Messe celebrate da sacerdoti neocatecumenali non viene fatta lapurificazione dei vasi in modo corretto (di cui io sono stato pi volte testimone oculare),nonsi fa caso se dei frammenti cadono a terra (una volta si chiamava sacrilegio) e viene negatoogni culto al SS. Sacramento.Nella mia parrocchia i giovani non sanno nemmeno cosa siano le "Quarantore" ounadorazione eucaristica seria, essendo il culto eucaristico limitato ad una esposizione delSantissimo per una ventina di minuti il primo venerd del mese,mantenuta per accontentare

    le "vecchiette"che ormai sono abituate a questi riti!

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    Una volta uno che era entrato in una comunit, vedendo dei frammenti abbandonati in uncalice, lo fece notare e gli fu risposto: se credi ancora a queste cose,questa spiritualit non

    fa per te!...I neocatecumenali poi non si inginocchiano mai,n davanti al Santissimo,n allaconsacrazione;assumono atteggiamenti irriverenti durante le celebrazioni (la posizione

    classica in chiesa con le gambe accavallate e i due gomiti appoggiati sullo schienale,possibilmente in posizione obliqua rispetto alla panca. Una volta ho visto un ministrostraordinario dellEucaristia (neocatecumenale) che andava a portare il Santissimo ad unammalato fumando. Avendoglielo fatto notare, mi rispose: "Che ne sai tu che anche Gesnon fumasse?".Preferisco non fare commenti.Il medesimo teste aggiunge: Nel neocatecumenato tutta lautorit e tutto il sapere nellemani dei catechisti ai quali i sacerdoti devono obbedienza. Quanto volte ho visto sacerdotitrattati in malo modo, senza il minimo rispetto per il loro stato!....Dalla Sardegna, unaltra ex-neocatecumenale ha potuto attestare: ... Niente formazionereligiosa, niente vita eucaristica,niente vita interiore (...). Kiko Argello e Carmen sono

    persone furbissime: per farsi accettare sanno benissimo cosa bisogna fare e dire. Detto inparole povere: cercano di cancellare con stupide e originali argomentazioni la vera dottrinadella Chiesa (...). Io ho resistito tre lunghi anni e ho il rimpianto di non aver piantato tutto

    prima. S. Giovanni Bosco diceva che in tempi calamitosi la salvezza della Chiesa sarebbevenuta dallEucaristia e dalla devozione alla Madonna.I nostri bravi teologi Kiko e Carmen

    fanno di tutto perch ci si allontani dallEucaristia e dalla Madonna....Nulla daaggiungere!Del Movimento Neocatecumenale conservo una molto incresciosa esperienza. Quando,invitato a celebrare per un gruppo di essi due anni or sono lEucaristia, mi sono vistodavanti, come pane da consacrare, una pizza, e come vino una specie di bacinella piena divino,per poi vedere,al momento della Comunione,grosse briciole della pizza e abbondanti

    gocce del vino consacrati cadere a terra e venire conseguentemente calpestati. Alle mierimostranze (prima delloffertorio) nel dover prestarmi a quella forma di consacrazione (...),ricevetti la formale assicurazione di un esplicito,totale beneplacito della S. Sede alriguardo.... Cos un sacerdote, col quale penso che solo uomini della Curia Romana(enon certo la Chiesa,quale unica e suprema Maestra di verit e santit)possono arrogarsilautorit di esporre il Santissimo allaprofanazione,dimostrando di aver perduto la fede nella

    presenza reale.

    IV - Un benevolo rimprovero a P. Livio,a modo di fraterna correctio

    Moltissimi, che finora da Lei via Radio-Maria hanno sentito parlare dei neocatecumeni,non hanno potuto che concepirne una grande idea; soprattutto quando sentono confermarsi la

    panegirica presentazione dalle lusinghiere espressioni di Paolo VI e Giovanni Paolo II.Ora, quel che io non Leperdono,caro Padre, che Lei si mostrato alquanto seccato,imbarazzato e sbrigativo quando ed accaduto pi volte Le sono state chiesteinformazioni intorno ai neocatecumeni e alle critiche da essi provocate. Perch non hasoddisfatto quelle richieste, lasciando molti ascoltatori nel dubbio, e spesso anzi piuttostoirritati? Non penso che questo sia il metodo migliore per informare lopinione pubblica...Eppure, Lei aveva la possibilit di leggere i miei scritti, avendone ricevuto varie copie... Purnon condividendo il mio parere, doveva almeno sospendere ogni giudizio e rivolgersi a me

    per avere chiarimenti. Lei, quindi, ha preferito che i fedeli di Radio-Maria udissero soltantouna campana e ha permesso che alcuni e forse molti mi ritenessero una testa calda,

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    litigioso e magari anche un discepolo di Lefebvre, quale io non sono mai stato n sarmai. ovvio che questo suo modo di comportarsi avr fatto esultare i neocatecumeni, checertamente Le saranno stati grati.

    V - Originalit del Neocatecumenato

    Il singolare favore col quale liniziativa del Cammino ideata da Kiko-Carmen stata sempreaccolta dalla Gerarchia deriva anche dal supporre che il neocatecumenato sia unistituzionenuovae non solo provvidenziale, indispensabile. Lo riconosco, ma bene intenderci.Come anche Lei sa benissimo, reverendo P. Livio, la novit del neocatecumenato riguardasoltanto laforma,non lasostanza di un richiamo della coscienza cristiana, sempre vivissimonel corso dei secoli, e ci perch fondamentale in ogni genere di attivit pastorale,missionaria, educativa, promotrice di valori, premessa di ogni necessario sviluppo del CorpoMistico.Se non si comincia (e ri-comincia) dal battesimo, se non se ne penetra il mistero, non se ne

    misura la portata e le responsabilit, nulla pu essere autentico e duraturo nellambito dellagrazia.Se la prassi del catecumenato venuta gradualmente meno, diminuendo il numero degli adultie aumentando quello dei bambini, non vuol dire che un reale neocatecumenato non si siaconservato ed anzi potenziato, essendo stato sempre e necessariamente implicito in tutte leforme del ministero sacro... Lo impone il dovere di una incessante (perch mai definitiva)mortedelluomo vecchio nel Cristo crocifisso e sepolto; e di una sempre rinnovata e pi altarinascitadelluomonuovo nel Cristo risorto e glorioso, come santi pastori, missionari edirettori di spirito hanno sempre intuito, vivendolo per s e predicandolo agli altri.

    Non vero, forse, che un credente veramente illuminato, sa di essere sempreneocatecumeno e sempre neofito? Chi si ritiene adulto,ossia maturo, arrivato, perfetto...,perduto al cospetto di Dio.Dunque, il neocatecumenato,storicamente, non pu considerarsi unistituzione n originalen geniale, creata da Kiko-Carmen, i quali hanno avuto soltanto il merito di richiamarla e

    presentarla sotto nuove forme. In realt, nata con la Chiesa e si venuta evolvendo secondole fasi della sua ininterrotta crescita, assumendo modalit relative alle diverse epoche eculture.Kiko-Carmen hanno avuto labilit di valersi del neocatecumenato prassiesclusivamente propria della Chiesa per avviare un cammino che prepara ad unbattesimo svuotato del contenuto soprannaturale, verissimo e comprensibile soltanto allaluce della Rivelazione cristiana proposta dal Magistero. Il termine, piuttosto ambiguo, un

    vero cavallo di Troia.

    VI - Frutti del Cammino Neocatecumenale

    Le pubblicazioni filo-neocatecumenali non cessano mai di vantare lenorme espansione delCammino nel mondo, quindi il notevole numero dei fratelli, delle parrocchie in cuioperano, delle conversioni, delle vocazioni religiose e sacerdotali, dei Seminari sorti ovunque.Lestraneo, che non sa altro, non potrebbe che rallegrarsi dellistituzione; ma, per una suavalutazione oggettiva, necessario che sia informato anche del resto, mai rivelato dallastampa a servizio del C.N.

    a) quanto al numerodei fratelli,

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    bisogna fare un bellatto di fede. Chi si preso mai la bega di verificare la fondatezza dellelunghe e complicate statistiche curate e pubblicate dal Cammino?Evidente, daltra parte, la sua gran voglia dimpressionare lopinione pubblica, organizzando

    pellegrinaggi, raduni, manifestazioni clamorose con striscioni e cartelli, specie inpiazzaS. Pietro,sotto le finestre del Papa...

    Ora, certo che, se sono numerosi quelli che iniziano il cammino, altrettanto lo sono altri chelabbandonano e talvolta arrivano persino a maledirlo. Nessuno parla di questi?

    b) e le conversioni?Adagio. Per considerarle, bisogna conoscerle, esaminando quel che esse comportanoveramente.Conversione solo il passaggio dalle tenebre dellerrore o dellignoranza alla luce dellaverit...; e da una vita di peccato alla riconciliazione con Dio in un reale mutamento di rotta,che sforzo di tendere alla santit del proprio stato.1 Quanto alla verit,qual quella insegnata dai catechisti e creduta dai neocatecumenali?Se quella che risulta da un attento esame delle catechesi contenute negli Orientamenti di

    Kiko-Carmen, non posso non rifiutarla, come ho chiarito abbastanza...2 Quanto alla conversione morale,stando agli elementi di quelle catechesi, la ritengoimpossibile:

    primo,perch, se luomo dominato dal Maligno, non pu fare nulla di buono...;secondo,perch, sempre secondo Kiko, la grazia non rigenera,facendone una nuovacreatura...;

    terzo,se nessuno obbligato ad imitare Cristo, non possibile raggiungere neanche ilminimo grado di vita soprannaturale...

    * * *

    Ma, a questo punto, da innumerevoli testimoni stato fatto notare che le cose vanno piuttostomale in moltissimi casi.Precisamente in alcune comunit neocatecumenali, pur dopo anni di cammino, si ancorasguaiati e licenziosi nel parlare, si arriva a litigare e persino bestemmiare; non mancanoabortisti,divorziati e conviventi...;un presbitero giunto a dire che peccato solo ladulterio,non la fornicazione...Un altro aspetto del Movimento dichiara unexneocatecumena quello di seminareodio, di creare situazioni spiacevoli e, per uscirne, dire bugie dogni sorta! Posso dire chemolti "catecumeni" conducono una vita ambigua: predicano la povert, per esempio, ma lorosi comprano pulmini da 40 milioni, e appartamenti costosi, e fanno mostre di quadri e

    mercanteggiano.Altri chiedono soldi in prestito, che non restituiscono pi! Molti di loro, poi, sono staticomunisti e atei, ed ora impartiscono insegnamenti evangelici! Come predicare lamore alnemico, mentre loro odiano il prossimo pi vicino; e portano alcuni alla disperazione, ochiudono loro le bocche con minacce? Annunciano il kerigma,cio la risurrezione di Cristo,assicurando a tutti la salvezza eterna, purch siano fedeli al "cammino neocatecumenale";diversamente dicono saranno cancellati dal libro della vita,anche se prima ne eranostati iscritti.E voglio dire anche del loro comportamento,scorrettoperfino nel tempio sacro dove, poco

    prima della celebrazione eucaristica, non pochi catecumeni entrano con abiti scollati,conminigonna,e altri fumano,gridano,cantano,litigano e perfino imprecano!

    Ora, a considerare tutti questi elementi, ben difficile credere che, tra quelle storture, possanascere luomo nuovo. Sar invece pi facile che succedano scompensi affettivi e deviazioni

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    spirituali che li spingono ad abbracciare altrestte,come del resto si ripetutamenteverificato. Molti neocatecumeni,infatti, sono passati ai Testimoni di Geova;altri agli

    Evangelisti,ed altri perfino dei catechisti di 18 anni di cammino! sono diventatiatei!....

    * * *

    Sono numerosi i matrimoni distrutti per colpa dellottusit e lostinazione di mariti o di moglifuorviati dai catechisti.Lerrore di base del mio matrimonio confida accoratissima unottima madre di famiglia

    stato il continuo rifiuto da parte di mio marito di dialogare. Non gli interesso, ilmatrimonio cristiano per lui non ha importanza (...). Solo il Signore sa quanti anni di

    solitudine e di disperazione ho passato. Temevo di diventare pazza...Terribilmente angosciosa anche la lettera di un padre di famiglia, dove tra laltro scrive: ... Sitratta (almeno agli occhi dei fedeli) di unaStta segreta,che ha portato via per anni unamoglie e madre di famiglia per quattro sere a settimana; che divide le famiglie, che separa

    dalla vera comunit (...). Si tratta insiste accorato proprio di unaStta,tutta volta ascardinare le fondamenta stesse della famiglia, allo scopo di ottenere per se stessilasservimento di ogni singolo (...). giunto il momento che i cristiani sappiano che questa

    Setta distrugge le famiglie....Incredibile linsistenza con la quale, in seno alle comunit,si chiede denaro,sempre denaro.Gli adepti, arrivati ad un certo punto del cammino, devono dare le decime, non sapendoovviamente dove vanno a finire: nessuno presenta consuntivi. In gran parte vengono date inelemosina alle parrocchie ed alle diocesi che li ospitano al fine di accrescere il consensodella gerarchia nei loro confronti....Va infatti precisato conferma unaltra ex-neocatecumena che gli adepti devonoautotassarsi per far fronte alle grosse spese di "gestione" (es.: seminari, affitti sale,convivenze, alberghi, mantenimento di novelli Lutero itineranti o in missione)attraversocontinue offerte, decime, devoluzione dei beni, ecc. ecc..Lobbligo di vendere i propri beni, in alcuni casi, ha provocato veri disastri, come da varie

    parti dItalia mi stato confidato: pi di una persona, ridotta sul lastrico, impazzita.Risulta documentatissimo che i neocatecumeni, se sono generosi tra i fratelli (fino allospreco) e con le Autorit religiose che li favoriscono, sono perspietati coi propri familiariche non condividono le loro idee. Come nel giuramento "massone" fatto obbligo di aiutarei "fratelli" della stesso loggia leggo in una dichiarazione di accusa , anche per ineocatecumeni c lobbligodel mutuo soccorso allinterno della propria comunit edeventualmente delle altre comunit, mentre non bisogna aiutare chi non appartiene al

    movimento....Mi vedo ancora davanti un giovane medico afflosciarsi sulla poltrona e piangere, essendostato cacciato di casa dalla madre che, dopo anni dinsistenza, non era riuscita a fargliaccettare il cammino neocatecumenale...Dolentissima la storia della vendita dei beni. A noi mi informa una signora per telefono

    stato detto di vendere tutto quel che avevamo. Non disponendo che del mio oro,lhovenduto e sono stata, obbligata a consegnare tutta la somma ricavata, ossia 600.000 lire.Quella sera,in una sola comunit furono raccolti nel sacco delle immondizieben 40milioni. Chiesi dove sarebbe andato a finire quel denaro, e dal catechista mi fu risposto chenon avevo diritto a nessuna spiegazione. Volendo io chiarire la faccenda, egli ribad chedovevo convincermi di essere indemoniata.

    La medesima mi aveva scritto, spiegando: Invitano i presenti ad essere generosi col Signore,e a non fare del denaro in idolo; a pensare che il Signore nella sua magnanimit, centuplicher

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    le loro rinunce con maggiori beni, e via dicendo. Le cifre, da noi, andavano da cinque a settemilioni (necessari per pagare gli alberghi di prima categoria, perch al Signore bisogna dare lecose pi belle e costose.E cos si buttano via tanti milioni per "agapi",divertimenti,viaggi,scrutini. Un vero

    sperpero di denaro e un vero furto!La vendita dei beni,poi,costituisce linganno pi grave

    per i catecumeni!(Ma in tutte le sette lo si fa. Si ricordi, ad esempio, la Gigliola EbeGiorgini, fondatrice della falsa CongregazionePia Opera di Ges Misericordioso,dettamamma Ebe,che guadagn con la sua setta molte somme di denaro!).C una sorta di mala fede che pu compromettere anche seriamente una vita, creandodivisioni e lotte nella propria famiglia.scandaloso quindi questo depredare i frutti di tanti

    sacrifici fatti col lavoro!Ma, poi, chi ha autorit di dire: "Se vendi tutto,sarai iscritto nellibro della vita"?Forse che santit mettere nella povert i propri figli e perfino abbandonarli

    perch sono persone libere? E che significa quellandare lontano, in terre di missioni,abbandonando i propri genitori o i fratelli handicappati?... .Insomma, secondo la constatazione di un arcivescovo, il Movimento maneggia un fiume disoldi, miliardi e miliardi, ottenuti con la scusa della "rinuncia ai beni". Un altro

    eminentissimo personaggio della Curia Romana non fece che confermarmelo, assicurandomidi essere stato a sua volta informato da altri vescovi..., che per non osano agire per paura delPapa. Incredibile!

    Non si tratta di casi sporadici, ma di una mentalit, di un sistema... Se poi mi si viene a direche da chi ancora in cammino non si pu esigere chesia arrivato,per cui sonocomprensibili cadute e miserie..., rispondo che lepremesse dottrinali di Kiko-Carmen non

    possono consentire a nessuno di arrivare realmente.Come ho accennato pi volte: secondo loro, la natura irrimediabilmente guasta, incapace difare il bene, tiranneggiata com dal Demonio, responsabile di tutto il suo male... Per questo,ogni sforzo per correggersi inutile, proibito. A quale mta dunque pu tendere un camminodestinato a non raggiungerla mai?Di quali conversioni,pertanto, possono parlare neocatecumeni, vescovi e sacerdoti che sene rallegrano? Sarebbe possibile essere pi ingenui? Ignorano questi che, stando alla dottrinadi Kiko-Carmen, la conversione si riduce per il peccatore allumile riconoscimento dellesue colpe e alla fiducia di essere salvato da Cristo? Almeno i membri della Gerarchiadovrebbero ricordare che la sola fiducia tipicamente luterana non pu salvarenessuno. Il Concilio di Trento inequivocabile al riguardo. Ma Kiko rifiuta questo Concilio,come tutti i Protestanti del mondo.

    c) e i Catechisti itineranti?Sono ritenuti il fiore allocchiello del C.N., il risultato pi luminoso di uniniziativa che il

    Papa non cessa di benedire e incoraggiare.Peccato che non lha mai conosciuta a fondo. Sepotessi informarlo, non esiterei a fare le seguenti considerazioni:1 vero che i catechisti itineranti vanno allestero per diffondere il messaggio cristiano agente che lo ignora o lha dimenticato; ma anche certo che essi non sono neppure lombradei missionari cattolici che dopo gli Apostoli da millenni hanno continuato a percorrereil mondo, avendo abbandonato realmente tutto e vivendo percisoli,poveri,esposti ad ognidisagio,disposti a morire per la causa della fede,impegnati per voto a spingersi ovunque erestarvi per sempre...Condizione, questa, profondamente diversa da quella dei catechisti che:

    primo,conducono con s moglie e figli e sono quindi potentemente sostenuti dagli affettifamiliari ...;

    secondo,economicamente sono assistiti in tutto dai fratelli, per cui restano liberi da ogniassillo dordine materiale, come possono permetterselo dei turisti benestanti...;

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    terzo,dopo un certo numero di anni, possono tornare in patria, per cui limpegno limitatonel tempo e anche come noter subito condizionato...;

    2 alludo ai figli, a proposito dei quali il discorso si complica. Se seguono i genitori,crescendo,devono essere lasciati liberi di scegliersi un avvenire diverso o addirittura

    contrario alle convinzioni dei medesimi... Se poi restano in patria ancora bambini,i catechistimancano gravemente al dovere di prodigare loro affetto, educazione, cura, difesa..., nonpotendo affidarli ad altri.E la natura che lo esige,mentre il contrario riflette soltanto la falsaesegesifondamentalista secondo la quale stando a Kiko per seguire Cristo dobbiamoodiarei familiari, nonposporli a Lui, ci ch ben diverso...Ora, Ges non ha mai comandato ai genitori di abbandonare figli ancora bisognosi di loro; ed per questo che la vocazione missionaria condizionata al celibato quale consacrazione aDio e alla Chiesa, implicante la generosa rinunzia al matrimonio e a tutte le gioie dellafamiglia.In conclusione, la scelta dei catechisti itineranti seriamente problematica e caricadincognite, provocando complicazioni e crisi facilmente immaginabili...;

    3 non meno preoccupante il contenuto della predicazione di uomini istruiti alla scuola diKiko-Carmen. Essi dovrebbero annunziare la Parola di Dio com stata interpretata dallaChiesa Cattolica, Apostolica, Romana, non come i loro presunti maestri lhannoingarbugliata e tradita.Nel caso, non ci sarebbe ragione alcuna di rallegrarsi della loromissione.Un vescovo, a proposito degli itineranti, ha confidato in base ad informazioniinconfutabili che la maggior parte dei vescovi delle diocesi in cui vanno i neo-catecumenali, non li vogliono,perch la loro presenza,nonostante le informazioni positivefatte nei loro confronti, non serve a niente,anzi controproducente!Ma al Papa fannocredere chiss che cosa!

    d) quanto ai SeminariIl discorso anche pi serio. Io li ritengo focolai dinfezione ereticale particolarmentetemibili, destinati a sconvolgere la Chiesa nel giro di pochi anni,se i giovani sono educati

    seguendo la teologia (!)di Kiko-Carmen...Sono essi decisi a consacrarsi a Dio,votandosi ad una castit integrale e perpetua?...Se la

    sentono di inserirsi nella Chiesa Gerarchica,obbedire alle norme generali del DirittoCanonico,prestare obbedienza al proprio Vescovo cometutti gli altri sacerdoti della diocesi?Solo a queste condizioni posso credere nella soprannaturale autenticit della loro missionesacerdotale; altrimenti li ritengo lupi intrusi nellOvile per sbranare il gregge.

    VII - Vita cristiana e consacrazione religiosa

    Kiko dimostra di non avere idee chiare sulla distinzione tra la comune vita di graziapossibilee doverosa per ogni fedele, e la vita di consacrazione riservata ad anime aspiranti ad unsuperiore grado di perfezione spirituale, reso possibile dalla pratica effettiva e perpetua deiconsigli evangelici, promessa con voto.Ora, la confusione tra i due stati spiega la severit intransigente e talvolta spietata con la qualei catechisti presumono di dirigere spiritualmente i neocatecumeni. Ma, nella stessa prassi daloro imposta non mancano contraddizioni vistose, che compromettono il buon esito

    dellimpresa, dando luogo a lamenti, rivolte, diserzioni pi che giustificabili.Cos, per esempio:

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    a) si insiste sulla vendita dei beni,che per se stessa sarebbe unottima prova dello spirito dipovert che anim Ges, gli Apostoli, moltitudini di eremiti, monaci, religiosi di entrambi isessi...Ma, secondo Kiko, la vendita dei benibasta farla una sola volta in vita, perch dopo lecitoarricchirsi, scialare, godere..., come dimostra il tenore di vita dei catechisti e relativi

    discepoli... Questa per non la povert evangelica praticata dai Santi, incoraggiata ebenedetta dalla Chiesa... Kiko scherza... Certamente molto furbocome si ripete da pi parti.b) Unaltra incoerenza riguarda la pratica della castit coniugale. Il C.N. esalta la paternitallietata da una prole numerosa...; ma non accetta, ed anzi oppone un altero rifiuto alladottrina della Chiesa, secondo la quale la paternit deve essere responsabile,per cuidichiara lecito per gravi ragioni il naturale controllo delle nascite nel ricorso ai giorniinfecondi della donna, che impongono la continenza periodica...Niente affatto! Tale normanon degna secondo i neocatecumeni, credenti di serie A di una coppia veramentecristiana (cf.Humanae vitae,167).c) Quanto allobbedienza,il costume neocatecumenale anche pi incoerente, provocandosquilibri tremendi, scompaginando la famiglia.In fatti la moglie tenuta a seguire pi le

    direttive del catechista che quelle del marito,e viceversa...Il neocatecumeno sembra soggetto al suo catechista come un religioso obbligato adobbedire al propriosuperioreper voto.

    Non dunque facile, ed anzi impossibile, delineare la vocazione spirituale delneocatecumeno, che sembra voglia stare col piede in due staffe, seguendo i criteri di unacoscienza stranamente confusa, che ostacola un vero cammino interiore,rende impossibile la

    santit;della quale del resto non si parla mai in seno alle comunit di Kiko... Come sarebbepossibile, se luomo irresistibilmente dominato dal Maligno?...

    * * *

    A proposito di santit, la dottrina kikiana si presta ad altri gravi rilievi. Se essa consisteessenzialmente nella perfezione dellamore, e lamore quanto al prossimo si estendeanche ai lontani e persino ai nemici,sono pi che giustificate le accuse fatte aineocatecumeni, perch generosisoltanto con coloro che condividono le loro idee o si sperache le accettino,restando esclusi tutti gli altri e specialmente i contrari. Non affattocristiano,dunque, lamore del prossimo praticato nel Cammino,che anche solo per questo

    merita la pi aperta condanna.C di peggio. contraddittorio un cammino di conversione che esclude sia ilpentimento diaver offeso Dio sia ilproposito e lo sforzo di emendarsi: nella comunit neocatecumenale,chi

    pensa diversamente tacciato di moralismo...E si arriva al colmo quando sinsegna che

    luomo non pu fare il bene perch ha peccato ed rimasto radicalmente impotente eincapace in balia dei demoni. rimasto schiavo del Maligno. Il Maligno il suo Signore(Orientamenti,p. 130).Impossibile quindi la santit, che lunanime tradizione della spiritualit cristiana ha semprecelebrato come fondamentale dovere-privilegio dogni credente.Ma Kiko, sopprimendo libert e responsabilit delle azioni umane,si spinge fino asbarazzarsi degli stessi indispensabili presupposti dellordine morale: la sua dottrina assecondata fino alle sue ultime conseguenze equivale ad unistigazione al male (a tutto ilmale), ch reato perseguibile a norma di legge, come pu esserlo ogni istigazioneallanarchia.Dunque, camminonon di conversione,ma diperversione quello neo-catecumenale,

    derivato da una dottrina che un pietoso guazzabuglio di contraddizioni... Forse il buon P.Livio non lha sospettato neppure per sogno.

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    VIII -Mito della personalit di Kiko-Carmen

    Lo strapotere dei catechisti,lingenuo fanatismo delle comunit neocatecumenali, la

    sopportazione di rinunzie e umiliazioni da parte dei medesimi hanno una seria spiegazionenellafede cieca di tutti nella quasi sovrumana potenza carismatica riconosciuta aKikoCarmen. Ne sono affascinati anche sacerdoti, vescovi e sembra persino il Papa...

    Non sono il primo a pensarlo. I rilievi critici scrisse nel 1992 mons. Luis Alberto LunaTobar, vescovo di Cuenca (Equador) riguardano anzitutto il culto dei fondatori: Kiko,ilculto della sua figura e di quella di Carmen raccoglie nelle comunit una magiainaccettabile...(cit. inIl Regno,15.10.1993, p. 554).Magia potenziata dalla collaborazione di catechisti che allinizio del cammino cercano diconcentrare la volont del gruppo su tecniche psicologiche e sociologiche, in modo da

    promuovere nei pi deboli,entusiasmi e reazioni calde sino al fanatismo e allesaltazionemistica,mentre nei pi forti generano disgusto,sgomento e ribellione;che vengono per

    subito soffocate dalla rigidit delle regole neocatecumenali,basate sul silenzio e sul segretosu tutto ci che avviene in comunit.Le testimonianze di peccato che accompagnano per tutti i lunghi anni del camminoneocatecumenale,sconvolgono e violentano le coscienze dei partecipanti deboli e indifesi ....Lesaltazione sempre determinata dallabilissima regia di Kiko, maestro universale fa sche durante le liturgie (...) c sempre chi si confessa pubblicamente,ad alta voce,dicendo,

    per esempio,di essersi masturbato tutta la notte,o di aver violentato la figlia del convivente,o di essersi drogato e poi dato ai piaceri sessuali,e via dicendo. E questo avviene anche alla

    presenza di bambini e di adolescenti, scandalizzandoli e stuzzicando in loro curiositmalsane....Cos una testimone oculare. Ma in un incandescente clima di esaltazione tutto possibile faree dire...Citando il teologo R. Blasques, la medesima scrive:Laccento posto sulla incapacit dello sforzo umano suscita in alcuni inquietudine... moltochiara anche la percezione che la libert delluomo come incatenata. S, vero. La libertdelluomo come incatenata, e per questo anche molto facile effettuare ilp1agio!....Questi i frutti del Cammino?In condizioni del genere, com possibile un cammino di conversionenella gioia e nellaspontaneit di unautentica vita di grazia vissuta nella libert dei figli di Dio?

    IX -Annunzio della Risurrezione

    Positivo, lodevole, doveroso tale kerygma, ma non tale da costituire una presentazione delCristianesimo colto quanto al suo nucleo pi vivo,almeno in un primo annunzio dellasalvezza. Ma, secondo Kiko, la Risurrezione di Cristo sarebbe tutto,perch tuttorisolverebbe, mentre tutto non secondo la teologia del Nuovo Testamento, della TradizioneApostolica, del Magistero.

    Il nucleo centrale della Rivelazione cristiana lamore misericordioso di Dio,che intenderedimere luomo mediante lespiazione del suo peccato realizzata (quale supremo atto di

    giustizia)col Sacrificio della croce in quanto pi eccelsa prova di amore di Ges al Padre ealla famiglia umana decaduta.

    la sua Passione, quindi, lunica causa meritoria della salvezza; la sua morte (e morte diamore) che ha generato la vita. In altri termini: la Risurrezione causa efficiente ed esemplare

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    della nostra salvezza (giustificazione delle anime e risurrezione dei corpi)solo in quanto condizionata alla Morte che lha meritata;per cui, se Cristo non si fosse sacrificato, noi nonsaremmo stati redenti... (cf. S. TOMMASO, Summa th.,III, qq. 48 e 56).Ora, qui nelpeccato,nellespiazione,nel sacrificio,ecc. abbiamo elementi del tuttoesclusi dalla teologia kikiana. Perci il kerigma neocatecumenale discorda da quello

    paolino, ossia dalla predicazione della Chiesa universale.Cosa possono annunziare di autenticamente cristiano i catechisti itineranti?

    X - Verit oggettiva ed esperienza neocatecumenale

    Pi volte mi sono sentito rivolgere la domanda se io abbia mai partecipato alle liturgieneocatecumenali,perch, nel caso, non avrei scritto i miei volumi di critica: la verit delCammino pu essere conosciuta soltanto da chi lo intraprende.Ho sempre risposto che per conoscere la verit oggettiva del C.N. basta esaminareserenamente le catechesi di Kiko e informarsi minutamente di tutto alla luce delle descrizioni

    di ex-neocatecumeni di tutte le categorie e livelli culturali, ormai liberi,oggettivi,disincantati.Del resto, nessuno finora ha potuto sollevare obiezioni sulla verit delle mie conclusioni; ed appunto la mancata esperienza personale della vita delle comunit neocatecumenali che mi haconsentito di restare imparziale, come deve esserlo chi affronta una ricerca rigorosamentecritica.Purtroppo, la medesima istanza stata fatta nellultimo solenne convegno di Vienna ad alcuniVescovi italiani intervenuti. Premetto la segnalazione del vergognoso comportamento diCarmen: ai Vescovi che volevano intervenire stato impedito di parlare (...). Al Vescovo di(*) la Carmen, in maniera arrogante, disgustosa ed irruenta, ha impedito di parlare perch,disse: "Lei non ha permesso che il Movimento entrasse (o si sviluppasse)nella sua diocesi".Al Vescovo che affermava, tuttavia, di conoscere il Movimento, la Carmen ha soggiunto cheil Movimento lo si pu conoscere solo vivendolo ed accettandolo!Chi sta fuori,non locapisce e non lo pu capire!.In quel convegno,anche altri Vescovi volevano parlare,ma stato loro impedito,perchla parola era concessa solo a quelli di loro che ne parlavano favorevolmente . Ora conclude un Arcivescovo presente che ha riferito tutto questa arroganza unica nella

    storia della Chiesa!E questo non un fatto isolato,perch si basa sulla loro concezione di"Chiesa"Strano che lesperienza neocatecumenale sia talmentestraordinaria,sublime,che soltanto chila vive autorizzato a parlarne!... Ma si tratta di unesperienza possibile specialmente in stato

    di nevrosi o alienazione pseudo-mistica, subita da soggetti suggestionabili, data labilissimaorchestrazione della liturgia di Kiko-Carmen.

    XI - Catechesi di Kiko-Carmen e Catechismo della Chiesa Cattolica

    Non appena il nuovo Catechismo apparve, mi fu riferito che alcuni neocatecumeni andavanodicendo che essi ne avevano un altro superiore a quello destinato a tutti i fedeli. Poi le cosecambiarono, perch si volle e si continua a far credere che essi lhanno accolto, se lo portanocon s, lo studiano.Ma evidentemente: o sono bugiardi o non lhanno capito, dato laperto contrasto tra gli

    Orientamenti di Kiko-Carmen e il Catechismo della Chiesa Cattolica,come dimostrer unvolume di prossima pubblicazione.

  • 5/22/2018 ENRICO ZOFFOLI - Lettera Al Direttore Di Radio Maria Sui Neocatecumeni...

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    Proprio per tale insuperabile contrasto, ho sempre pensato che il nuovo Catechismo dellaChiesa sarebbe stato la tomba degli Orientamenti di Kiko-Carmen.Possono essi d