Catalogo Consorzio Vini Cirò e Melissa

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Catalogo Consorzio Vini Cirò e Melissa

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www.consorzioviniciroemelissa.it

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© Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini D.O.C. Cirò e Melissa 88811 Cirò Marina (KR) ITALY - Via Roma, 88Tel. + 39 0962 36599 - Fax +39 0962 928638info@ consorzioviniciroemelissa.itwww.consorzioviniciroemelissa.it

Coordinamento editoriale Publishing coordination:Francesco CarvelliVincenzo IppolitoAdele Ritelli

Testi Texts:Adele Ritelli

Progetto grafico Graphic project:Plane www.planeonline.it

Foto Photo:Domenico Olivito - PlaneDionisio Iemma

Profili sensoriali Sensory profiles:Gennaro Convertini - Presidente AIS Calabria www.consorzioviniciroemelissa.it

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twenty-six centuries

of history

ventiseidistoria

secoli Vita di

Viteventisei secoli di storia

Life of a Grapevinetwenty-six centuries of history

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Nella foto, lascio, dietro di me, il mare, rivolgo lo sguardo verso il sole che brilla

alto, sui monti della Sila.

In the photo, I leave, behind me, the sea, I look toward the sun that shines, high on the Sila mountains.

Dimmiche prezzo ha il cielo

Il mareLa storia, la bellezza

di una terra gloriosa d’alloro di mirto dipinta

Un ricordoUn’emozione nascosta in un viaggio

che si colora di rosso

di biancodi rosa

Di una Vita dedicata alla Vite

Tell mewhat price the sky hasThe seaThe history, the beauty of a glorious earth of laurel of painted grapevineA memoryAn emotion hidden in a trip that turns red whiterose Of a Life devoted to Grapevine

A.R.

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Nel gennaio 2003, insieme ai produttori e ai vignaioli, abbiamo voluto costituire il Consorzio di tutela e valorizzazione del vino DOC Cirò. A distanza di pochi anni, nel 2007, la tutela e la valorizzazione viene estesa anche al vino DOC Melissa, ter-ritorio contiguo alla DOC Cirò. Strumento di tutela, di tracciabilità e di concreto sostegno alle produzioni vitivinicole locali, il Consorzio opera con l’intento di tutelare e valorizzare un vino, la cui identità è legata alla storia, alla cultura di un territorio, da sempre definito “terra di vini”. Uno dei nostri principali impegni sarà quello di muoverci seguendo gli indirizzi e le direttive comunitarie, per garantire al consumatore una maggiore sicurezza sui metodi di produzione delle nostre uve e dei nostri vini. Il Consorzio svolge, infatti, attività di controllo ERGA OMNES, verso associati e non associati. I riconoscimenti raggiunti in molti mercati nazionali e internazionali e l’apprezzamento che gli operatori e gli esperti di settore riconoscono ai vini Cirò e Melissa, servono da incentivo a ben operare con il solo obiettivo di offrire ai consumatori un vino unico e inimitabile. La forza e la bellezza della nostra produzione, visibile anche nelle tante etichette, sta tutta in questo affascinante legame tra l’uomo, la terra e la sua storia.

In January 2003, together with the producers and the wine-growers, we wanted to constitute the Consor-tium for Protection and Valorization of the DOC wine Cirò. After a few years, in 2007, the protection and valorization is also extended to the DOC wine Melissa, a terri-tory adjacent to the DOC Cirò. Tool of protection, of traceability and of concrete support to the local wine productions, the Consortium operates with the purpose to protect and develop a wine, whose identity is linked to the history, to the culture of a territory, which has always been defined “country for wines”. One of our main commitments will be to move following the community guidelines and directives, in order to guarantee to the consumer a great safety on our grapes and our wines production methods. In fact, the Consortium carries out activity of control ERGA OMNES, towards members and non-members. The recogni-tions achieved in many national and international markets and the appreciation that both operators and sector experts recognize to the wines Cirò and Melissa, serve as incentive to work well with the sole objec-tive to offer a unique and inimitable wine to the consumers. The strength and beauty of our production, also visible in many labels, is all present in this fascinating bond among man, the earth and his story.

Gaetano CianciarusoPresidente Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei vini D.O.C. Cirò e MelissaPresident Consortium for Protection and Valorization of the D.O.C. (label meaning P.D.O. Protected Designation of Origin) wines Cirò and Melissa

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Quando offriamo un vino nell’intimità della nostra casa o lo scegliamo in un ristorante, ogni volta che riempiamo un calice, ci inebriamo di un gusto, di un profumo, di un colore, di un’emozione. In realtà fac-ciamo molto di più, iniziamo un viaggio; un viaggio dentro la cultura, l’arte, la passione e la storia di un popolo, alla scoperta delle sue radici, di tutte le ricchezze del suo territorio, di tutte quelle “atmosfere” che circondano un vino. Mai un vino ha racchiuso le tante anime di popoli che approdarono e s’incantarono in terra di Calabria come i vini prodotti in questa area della fascia ionica. Indissolubile il legame della terra con i suoi frutti la sua storia e il suo paesaggio; un paesaggio fatto di dolci colline, calanchi argillosi, vigneti nascosti da secolari ulivi, ruderi di antiche masserie, torri merlate, casolari abbandonati, custodi del tempo e di segreti, fortini, torri e castelli che non difendono più dai nemici, come nei tempi passati, ma salvaguardano ora il “buon vivere”.Come in un album fotografico “emozionale”, il presente catalogo è esso stesso un’azione di marketing ter-ritoriale per la valorizzazione e promozione dell’offerta enologica dei vini Cirò e Melissa. Come un viaggio che racconta una storia, la storia della Vita di una Vite; una Vite che si coltiva da oltre ventisei secoli e che abbiamo“pensato” attraverso la poesia di immagini e parole.

When we offer a wine in the intimacy of our house or we choose it in a restaurant, every time we fill a glass of wine, we exalt a taste, a perfume, a color, an emotion. We actually do a lot more, we begin a trip; a trip inside the culture, the art, the passion and the story of a people, discovering its roots, all the resources of its territory, all the “atmospheres” that surround a wine. A wine has never contained so many souls of peoples that landed and were enchanted in Calabrian ground as the wines produced in this area of the ionic band. There is an indissoluble link between the earth and its fruits, its history and its landscape; a landscape made of sweet hills, clayey calanques, vineyards hidden by secular olive trees, ruins of ancient farms, embattled towers, abandoned cottages, custodians of time and secrets, forts, towers and castles that, as in the past times, do not defend against enemies anymore but now preserve the “good way of living”.As in a photographic “emotional” album, the present catalog is itself an action of territorial marketing for the development and promotion of the wines Cirò and Melissa oenological offer. As a trip that tells a story, the story of a Grapevine Life; a Grapevine which has been cultivated for over twenty-six centuries and that we have “thought” through the poetry of images and words.

Francesco CarvelliPresidente Commissione promozione e valorizzazionePresident promotion and valorization Committee

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L’immagine, raffigurata nel logo del Consorzio, è l’acrolito di Apollo Aleo, divinità molto cara ai Greci e alle popolazioni autoctone di quei tempi.

La scelta, non casuale, è pregna di significati e sta ad indicare l’indissolubile e innegabile legame del vino con una terra che nasconde

una “antica” e “mitica” storia.

The image, represented in the Consortium logo,is the acrolith of Apollo Aleo, very dear divinity to the Greek and the autochthonous populations of that time. The choice, not casual, is full of meanings in order to point out the indissoluble and undeniable link between

a wine and a land that hidesan “ancient” and “mythical” history.

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Molto probabile che l’acrolito di Apollo Aleo avesse in capo una coroncina d’alloro. La statua è una delle poche, realizzata secondo la tecnica acro litica.

Tale tecnica serviva per rendere gli Dei più somiglianti agli uomini.

It is very probable that the acrolith of Apollo Aleo had a laurel crown on his head. The statue is one of the few, realized according to the acrid lithic

technique. This technique served to make gods look like men.

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Nella località punta Alice o capo dell’Alice, forse per l’abbondanza del pesce dell’alice, (impiegato, tra l’altro, per una specialità della gastronomia locale, la “sardella” e in molti altri piatti tipici),

vengono ritrovati nel 1924, da Paolo Orsi, i resti di un tempio, risalente al V sec. a.C., dedicato al culto di Apollo Aleo. La località dista solo 1 km da Cirò, luogo di nascita del rinomato vino Cirò.

Cirò, detta anticamente Crimisa, è la città che leggenda vuole fondata da Filottete, l’uccisore di Paride. Crimisa o Kremissa, era anche il nome del vino dato ai vincitori delle Olimpiadi. Il grande e valoroso

crotoniate Milone, vincitore di ben sei Olimpiadi, pare fosse un grande estimatore di questo vino. Ancora oggi i vini Cirò e Melissa, hanno estimatori in tutto il mondo.

In the location punta Alice or capo dell’Alice, maybe because of the abundance of anchovy, (besides, used for a local gastronomy specialty, the “sardella” and in many other typical dishes), the remains of a temple,

dating from the V century B.C., devoted to the cult of Apollo Aleo were discovered in 1924 by Paul Orsi. The locality is only 1 km far from Cirò, place of birth of the famous wine Cirò.

Cirò, anciently known as Crimisa, is the city whose legend tells that it was Philoctetes, Paris’s killer who founded it. Crimisa or Kremissa was also the wine’s name given to the Olympic winners. The great and brave

crotonese Milone, winner of six Olympic Games, seems to be a great connoisseur of this wine. Up to now, the wines Cirò and Melissa, have connoisseurs all over the world.

Nella foto, i resti del tempio. Punta Alice: rinomato sito turistico, per il suo limpido mare, riceve nel 2009 la nona bandiera blu.

Nel 1924 nell’area di Crimisa, vengono ritrovati dall’Orsi i reperti (del V sec a.C.) riferiti al culto di Persefone, Dea delle Messe.

In the photo, the remains of the temple.Punta Alice is a famous tourist site, for its clear sea; it received the ninth blue flag in 2009.

In 1924 in Crimisa area, Orsi discovered the finds (Vth century B.C.) referred to the cult of Persephone, Goddess of the Corn.

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Nella foto, la torre vecchia, nei pressi di Cirò, vicino il tempio di Apollo Aleo (secondo la mitologia greca, Apollo era il Dio della

luce poetica, del sole, dell’agricoltura).

In the photo, the old tower, near Cirò, next to the Apollo Aleo temple (according to the Greek mythology, Apollo was the God of

poetic light, of the sun, of agriculture).

Sedutasui resti del tempio di Apollo Aleo

fermo anch’io il mio vagar.Cantan le mie poesie

s’innalzan verso il cielo… danza la mia anima,

protesa verso il mar Ioniomi inebrio di mille profumi

di rosso di bianco di rosasi colora

il mio cuor

Sessionon the remains of Apollo Aleo templestill I also stop wandering.My poetries sangrose toward the sky... my soul dances,stretched out toward the Ionian seaI am inebriated by thousands of perfumesred white roseturnsmy heart

A.R.(Apollo Aleo)

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Nascosta una storia di Profumi e colori versati

un vino canta una storia antica, racconta di un vino “ispirato”...

da venti “soffiato” dal sole “baciato”

una storia nascosta tra i colori e i profumi

di una terra, dal Mare “incantata”di un cielo

di Rosso di Bianco di Rosa “vestito”antica una terra bagnata da un mare...

da miti narrato che sa di Divino...

Cirò e MelissaI Vini

Hidden a story of Perfumes and colors verseda wine sings a storyancient, it tells about an “inspired” wine...“blown” by winds“kissed” by the suna hidden storybetween the colors and the perfumes of a land, “enchanted” by the Seaof a sky “dressed” in Red in White in Rose an ancient land bathed by a sea...narrated by mythswhich appear Divine...Cirò and MelissaThe wines

Nella foto, il cielo sulle terre delle DOC.

In the photo, the sky on the grounds of the DOC wines.

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Vita di “Vite” Vigneti Vitigni e Vini

Life of a “Grapevine” Vineyards Vines and Wines

Le Terre delle DOC, Cirò e Melissa, nella provincia di Crotone, sono da sempre, da quando si hanno le prime testimonianze, scritte e tramandate dalla tradizione, terre di Vigneti, Vitigni e Vini. L’antico e profondo

legame fra queste terre e la Viticoltura si evince da continui scavi archeologici che portano alla luce resti fossilizzati di foglie di vite preistoriche e di antichi Palmenti. Dalle tavole di Eraclea, apprendiamo che per i Greci una terra coltivata a vigneto valeva sei volte un campo di cereali. Le terre del Cirò e del Melissa sono un distretto vitivinicolo che affonda le sue radici nell’antichità, quando Crotone, detta anticamente Kroton,

era città egemone della Magna Grecia. I primi coloni greci che approdarono in queste terre s’incantarono per il clima e la bellezza dei luoghi. Le coste ioniche della Calabria apparvero così propizie e amene agli occhi

degli antichi “viaggiatori” da indurli a risiedere in queste terre e chiamarle “Magna Grecia”.

The Grounds of the DOC wines, Cirò and Melissa, in the province of Crotone, have always been written and handed down by tradition, grounds of Vineyards, Vines and Wines since the first testimonies. The ancient and deep bond between these grounds and Viticulture is shown by continuous archaeological excavations

that bring to the light fossilized finds of prehistoric grapevine leaves and of ancient Millstones. Thanks to Heracles Tables, we learn that for the Greek a cultivated land with vineyard was worth six times a field of grains. The soils of Cirò and Melissa are a wine-growing area that has its roots in ancient times, when Crotone anciently called Kroton was a leading city of Magna Grecia. The first Greek farmers who arrived

in these lands were enchanted for the climate and the beauty of the places. The Ionian coasts of Calabria appeared so propitious and pleasant to the eyes of the ancient “travelers” that it induced them to reside in

these lands and to call them “Magna Grecia” (Great Greece).

Nella foto, il sito di un antico palmento, di epoca medievale, nel Comune di Casabona.

In the photo, the site of an ancient millstone, from the Middle Ages, in the Municipality of Casabona.

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La maggior parte dei vigneti della DOC Cirò ricade nei Comuni di Cirò, Cirò Marina, parte di Crucoli e Melissa; quelli della DOC Melissa nei comuni di Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi, San Nicola dell’Alto,

Umbriatico ed in parte nei comuni di Casabona, Castel Silano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina e Strongoli. I Vigneti si estendono in zone pianeggianti e media

collina; caratteristica la vicinanza ai monti della Sila e al mare. Gli impianti più diffusi sono il cordone speronato e l’alberello.

Most vineyards of the DOC wine Cirò belong to the Municipalities of Cirò, Cirò Marina, part of Crucoli and Melissa; those of the DOC wine Melissa belong to the Municipalities of Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi,

San Nicola dell’Alto, Umbriatico and partly to the Municipalities of Casabona, Castel Silano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina and Strongoli. The Vineyards are

extended in flat zones and middle hill; the proximity to the Sila mountains and the sea is characteristic. The most common plants are “cordone speronato” (codon vine) and “alberello” (little tree).

Nella foto, i vigneti accanto agli uliveti. L’olio d’oliva extra vergine biologico ha in queste terre aromi e profumi unici.

In the photo, the vineyards close to the olive trees. The biological extra virgin olive oil has unique aromas and perfumes in these lands.

VignetiVineyards

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I viticoltori della DOC Cirò e Melissa hanno sempre mirato alla valorizzazione delle varietà autoctone, recuperando gli antichi vitigni, figli del territorio. Spesso abbiamo vitigni con sesti d’impianto molto fitti

dove la resa è inferiore ma la qualità superiore. Il legame tra il vitigno e il territorio è così stretto che i due elementi sembrano vivere uno stretto legame; la loro identità ed immagine sono l’una

dall’altra imprescindibile, come il gaglioppo, il greco nero, il greco bianco dalle terre del Cirò e del Melissa. Gaglioppo. Vitigno a bacca nera, il suo nome significa “bellissimo piede”, è la varietà più diffusa in Calabria.

Probabilmente arrivò sulle coste con i primi coloni Greci o forse già esistente in loco. Con le sue uve si produce il DOC Cirò rosso e rosato e il Melissa rosso.

Il grappolo compatto dal colore blu intenso, matura nelle prime due settimane di ottobre. Greco bianco. Vitigno a bacca bianca, discende dalle viti Aminee. Il grappolo grande e spargolo

di colore giallo paglierino, matura nelle ultime due settimane di settembre. Greco nero. Vitigno a bacca nera, fa parte della famiglia dei Greci, grappolo spargolo dal colore viola

intenso, matura nello stesso periodo del gaglioppo.

The wine-growers of the DOC wines Cirò and Melissa have always aimed at the development of theautochthonous varieties, using the descendants of the ancient vines, children of the territory. We often have

vines with very dense planting distance where the yield is inferior but the quality superior. The linkbetween vine and territory is so narrow that the two elements identity and image are essential to each other,

as the Gaglioppo, the Greco nero, the Greco bianco from the soils of the Cirò and the Melissa. Gaglioppo. Black berry vine, its name means “beautiful foot”: it is the most common variety in Calabria.

It probably arrived on the coasts with the first Greek farmers or it was perhaps already existent on the spot. With its grapes, we produce the red and rosé DOC Cirò and the red Melissa.

The compact cluster with its intense blue color, ripens in the first two weeks of October. Greco bianco. White berry vine, it descends from the Aminea grapevines. The big and straggly cluster of pale

straw yellow color, ripens in the last two weeks of September. Greco nero. Black berry vine, it belongs to the Greek family;

this straggly cluster with an intense violet color, ripens in the same period as the Gaglioppo.

Molti degli uomini che si dedicano alla coltura della “vite” lo fanno da una vita.

Many of the men who devote themselves to the “grapevine” cultivation do it for a lifetime.

VitigniVines

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The sun shines ina golden cluster dressed in lightAll my Grapevine filled with sun

Brilla di soleun grappolo d’oro

di luce vestitoDi sole riempita tutta la mia Vite

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A.R.“Greco bianco”

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The moist sun burns with loveand in my Grapevineits heart hides

Un assistente e collaboratore di Guglielmo Marconi, studioso del magnetismo, rivelò agli uomini e a tutto il mondo scientifico la sua scoperta dichiarando pubblicamente:“Il sole è il centro della vita e

dentro il sole c’è un cuore che batte come quello umano”.

An assistant and collaborator of Guglielmo Marconi, who studied magnetism, revealed his discovery to the men and the whole scientific

world publicly declaring: “The sun is the center of life and inside the sun there is a heart that beats as the human one.”

Brucia d’amoreil madido sole

e nella mia Vitenasconde il suo cuore

A.R.“Gaglioppo”

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“Non credo, che la pianta umana,

caro Dafneo, sia meno bellae meno importante dell’olivo o

della “Vite coltivata”che Omero celebra,

perché crescendo mostra il fruttoe la bellezza sia del corpo che

dell’anima”.

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“I don’t believe, that the human plant, dear Daphne, is less beautifuland less important than the olive orthan the “cultivated Grapevine”that Homer celebrates,because in growing, it shows the fruitand the beauty both of the body andof the soul”.

Plutarco, Plutarch(Sacerdote del tempio di Apollo a Delfi, Priest of the Apollo temple at Delphi)

Sull’amore, About love

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Sei milioni le bottiglie annue che vengono prodotte

per il rosso, il rosato ed il biancoa denominazione di origine controllata.

Six million the annual bottlesthat are produced for the red, the rosé and the white protected designation of origin.

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ViniWines

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Cirò RossoIl Rosso viene prodotto quasi esclusivamente da uve Gaglioppo, in minima parte, vengono utilizzate altre

uve (Trebbiano toscano e Greco nero).

Profilo sensorialeRubino luminoso e trasparente di bella consistenza che introduce eleganti note floreali e fruttate.

Di grande personalità, frutti rossi. Rosa e marasca su fondo iodato e fini sentori di rabarbaro e spezie dolci.Corpo di giusto peso e freschezza in equilibrio, in un sorso intenso e morbido

con lungo finale fruttato e ammandorlato.

Cirò RedThe Red is almost exclusively produced with Gaglioppo grapes, other grapes

(Trebbiano Toscano and Greco nero) are minimally used.

Sensory profileBright and transparent ruby color with beautiful consistence that introduces elegant floral and fruitful notes.

Red fruits have great personality. Rose and egriot on iodized background andlight hints of rhubarb and sweet spices.

Medium-body and freshness in equilibrium, in an intense and soft sip with long fruitful and almond finish.

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Cirò Rosso Classico, Superiore e Riserva.Al vino Cirò Rosso proveniente da uve prodotte e vinificate nei territori comunali di Cirò e Cirò Marina è riservata la qualifica aggiuntiva

di “Classico”. I vini Cirò Rosso e Cirò Classico con titolo alcolometrico volumico complessivo minimo di 13,5 possono fregiarsi della qualifica “Superiore”. Se sottoposti a un invecchiamento non inferiore a due anni possono portare in etichetta la qualifica “Riseva”.

Cirò Classic Red, Superior and Reserve. The additional qualification of “Classic” is reserved to the wine Cirò Red coming from grapes produced and vinified in the town

territories of Cirò and Cirò Marina. The wines Cirò Red and Cirò Classic with total alcoholic content at 13,5 as a minimum, can be adorned with a “Superior” Qualification. If aged for more than two years, they can have the qualification “Reserve” on label.

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Cirò RosatoIl Rosato viene prodotto con uve Gaglioppo, in minima parte vengono utilizzate altre uve

(Trebbiano toscano e Greco bianco).

Profilo sensorialeUn vivido e intenso rosa, talvolta cerasuolo o chiaretto, è una bella cornice al consistente Cirò Rosato.Gaglioppo in bella mostra con ghirlande floreali di rosa canina e peonia su un tappeto vegetale di erbe

aromatiche, salvia, lavanda e timo sul quale spiccano i frutti di lampone, amarena e fragolina.Un rosato del sud.

Strutturato, morbido ma con elegante spalla acida a sostegno del perfetto equilibrio gustativo. Intenso, con piacevole ingresso ammandorlato e lunga chiusura su avvolgente fruttato.

Cirò RoséThe Rosé is almost exclusively produced with Gaglioppo grapes, other grapes

(Trebbiano Toscano and Greco nero) are minimally used.

Sensory profileA vivid and intense rose, sometimes cherry or claret, is a beautiful frame to the consistent rosé Cirò.

A very beautiful Gaglioppo with floral garlands of eglantine and peony on a vegetable carpet of herbs, sage, lavender and thyme on which the fruits of raspberry, cherry and strawberry stand out.

A southern rosé. Structured, soft but with elegant sour flavor to support the perfect tasty equilibrium.

Intense, with pleasant almond entry and long finish with fruity notes.

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Cirò BiancoIl Bianco è ottenuto da uve Greco bianco,

associate alle uve Trebbiano toscano nella misura massima del 10% .

Profilo sensorialeIl Cirò Bianco ha sempre un colore paglierino luminoso.

Esprime la fragranza floreale del biancospino e del gelsomino in magica sequenza a frutti tropicali, pesca e pera. Una gradevole finezza aromatica di salvia e mela verde prelude ad un deciso ma piacevole corpo, in ottimo equilibrio con freschezza e sapidità su una persistente scia agrumata e un finale su ricordi di anice.

Cirò WhiteThe White is obtained thanks to Greco Bianco grapes,

blended with 10% maximum of Trebbiano Toscano grapes.

Sensory profileThe White Cirò always has a bright pale yellow color.

It expresses the floral fragrance of hawthorn and jasmine in magic sequence of tropical fruits, peach and pear. A pleasant aromatic fineness of sage and green apple introduces a decisive but pleasant body, in good

equilibrium with freshness and flavor on a persistent citrus hint and anise finish.

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Melissa RossoIl Melissa Rosso è prodotto con uve di Gaglioppo per il 75-95%, Greco nero, Greco bianco, Trebbiano toscano

e Malvasia bianca, da sole o congiuntamente in una percentuale che va dal 5 al 25%.

Profilo sensoriale Il Melissa Rosso ha un colore dal rosato carico al rosso rubino, con riflessi arancione se invecchiato, un odore vinoso, caratteristico, un sapore asciutto, di corpo, sapido e caratteristico e una gradazione alcolica minima

di 12,5.

Melissa RedThe Melissa Red is produced at 75-95% with Gaglioppo grapes, Greco Nero, Greco Bianco, Trebbiano Toscano

and Malvasia Bianca, alone or blended in a percentage that goes from 5 to 25%.

Sensory profile The Melissa Red is characterized by hue going from deep rosy to ruby red, with orange reflexes if aged; it has

a characteristic vinous scent, a dry, bodied, savory and characteristic taste and a minimum alcoholic content of 12,5.

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Melissa Rosso Superiore.Il vino “Melissa” Rosso qualora venga sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a due

anni ed immesso al consumo con una gradazione alcolica minima di 13°, può portare in etichetta la qualifica “Superiore”.

Melissa Red Superior.The wine “Melissa” Red if aged for more than two years and served with a minimum alcoholic content

of 13°, can have the qualification “Superior” on label.

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Melissa BiancoIl Bianco è prodotto con uve di Greco bianco per l’80-95%, Trebbiano toscano e Malvasia bianca, da sole o

congiuntamente in una percentuale che va dal 5 al 20%.

Profilo sensoriale Il Melissa Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati, un odore vinoso, abbastanza intenso e

persistente, fruttato, floreale, con sentori di pesca e fiori d’arancio un sapore asciutto, delicato, armonico e una gradazione alcolica minima di 11,5.

Melissa WhiteThe White is produced with Greco Bianco grapes at 80-95%, Trebbiano Toscano and Malvasia Bianca, alone

or blended in a percentage that goes from 5 to 20%.

Sensory profile The Melissa White has a straw-coloured hue with gilded reflexes, an intense and persistent vinous scent; it

displays fruit and floral aromas, with hints of peach and flowers of orange tree, a dry, delicate, harmonic taste and a minimum alcoholic content of 11,5.

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Spirito della mia viteSpirit of my grapevine

L’unicità dei vini Cirò e Melissa è strettamente legata al territorio ed ai suoi vitigni autoctoni. Ed è proprio l’insieme di: suolo, clima, vitigno, conoscenze contadine, tecniche

agronomiche ed enologiche sottoposti a un lungo e lento processo evolutivo, a differenziare un vino, rendendolo irripetibile. I vignaioli operano nel pieno rispetto della tradizione e dell’ambiente. I vigneti,

posati su dolci colline a ridosso del mare Ionio, esposti ai venti di scirocco e tramontana, beneficano di un clima secco e ventilato. I terreni del Cirotano, sabbiosi e profondi permettono di ottenere un vino di grande struttura ed eleganza. Procedendo verso sud, nel territorio del Melissa, i terreni diventano freschi e argillosi e danno vita a vini più delicati e aromatici. La collocazione tra mare e montagne della Sila crea escursioni

termiche tra il giorno e la notte. Questo fa sì che i grappoli maturino lentamente, raggiungendo in tal modo il pieno sviluppo degli aromi e del gusto.

The uniqueness of the Cirò and Melissa wines is tightly linked to the territory and to its autochthonous vines. And it is exactly all the ground, climate, vine, country knowledge, agronomic

and oenological techniques submitted to a long and slow evolutionary process, that differentiates a wine, making it unrepeatable. The wine-growers operate in the full respect of tradition and environment. The

vineyards, located on sweet hills behind the Ionian sea, exposed to the sirocco and north wind, benefit from a dry and ventilated climate. The Cirò soils, sandy and deep allow to get a wine of great structure and elegance. Continuing towards south, in the Melissa territory, the soils become fresh and clayey and give life to more delicate and aromatic wines. The position between the sea and the Sila mountains creates thermal

excursions between day and night. This allows the clusters to ripen slowly, achieving this way the full development of the aromas and taste.

Spirito

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Spirit

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Non in cittàma solo in aperta campagna

un uomo può trovare se stesso.Perché la natura non ci inganna,

solo noi stessi siamo in grado di ingannarci.

Nella foto, la campagna delle terre del Cirò e del Melissa.

In the photo, the countryside of the Cirò and Melissa territories.

Not in the citybut only in the open countrya man can find himself.Because nature does not deceive us,only ourselves are able to deceive us.

J.J. Rousseau

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The Cirò and Melissa Winestellabout love for the earth About whom is losing itAbout whom spiritually discovers it, sheltering in its Myth,in an intimate and silent lifemade of simplicity and idleness,of humble and tenacious work of love gently consumed Among woods, meadows and Vineyardssuspended between peace and sea

I Vini Cirò e Melissa raccontano

dell’amore per la terra Di chi la sta perdendo

Di chi la ritrova spiritualmente, rifugiandosi nel suo Mito,

in una vita intima e silenziosafatta di semplicità e di ozi,

di lavoro umile e tenace di amore consumato delicatamente

Tra boschi, prati e VignetiSospesi tra la pace e il mare

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Tra la pace e il mareBetween peace and sea

maresee

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Il tempo passavola via lontano

e io resto quifermo a guardare il mare

il cielola terra

tutta la mia “vite”

The time passesit flies far awayand I stay herestill to look at the seathe skythe earthall my “grapevine”

Per le vie della mia viteIn the paths of my grapevine

Sono cresciuto tra i profumi forti, dell’olio d’oliva e i profumiche fanno sorridere, del mosto, del vino di mio padre ed è sorridendo

e brindando con voi che io non me ne andrò...(nonno Dionisio)

I grew among the strong flavors, of the olive oil and the perfumesthat make one smile, of the must, of my father’s wine and it is

smiling and toasting with you that I will not go...(grandfather Dionysus)

le viethe paths

A.R.L’uomo e la “vite”, The man and his “grapevine”

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Tante sono le Vie e gli itinerari possibili nelle terre del Cirò e del Melissa. Le vie della transumanza, delle “culture”, della storia e dell’archeologia, dell’acqua in tutte le sue forme, fiumare, torrenti e sorgenti, le aree naturalistiche, la riserva marina, gli itinerari sulle orme dei Monaci Basiliani, le vie del Sacro, i sentieri delle

torri e dei castelli, percorsi culturali ed enogastronomici che diventano le Vie del “Buon Vivere”.

So many are the roads and the possible itineraries in the Cirò and the Melissa grounds. The routes of transhumance, of “cultures”, of history and of archaeology, of water in all its forms, rivers, streams and

springs, the natural areas, the sea reserve, the itineraries on the tracks of the Basilian Monks, the ways of the Sacred, the paths of the towers and the castles, crossed cultural and oenogastronomic paths that become the

Paths of the “Good Way of living”.

Nella foto, la transumanza. Dal mare alla montagna un percorso naturale.

In the photo, the transhumance. From the sea to the mountain, a natural path.

itinerariitineraries

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Un Viaggio tra mare, monti, vigneti, storiche cantine e colline assolate. Un Viaggio che attraversa le mille Vigne, sparse per tutti i dolci paesi, arroccati su colli e alture. In primavera come in autunno inoltrato, la

campagna e le vigne si riempiono di profumi e colori. Nella stessa giornata è possibile passeggiare tra i pini “giganti” delle foreste della Sila, per poi ritrovarsi a mare per un salutare bagno. Aspettando la sera si può

cenare in uno dei paesi del Marchesato dove a essere DOC, non è solo il vino ma anche l’ospitalità dei suoi abitanti.

Il viaggio nelle terre del Cirò e del Melissa, nasce dal desiderio di conoscere, sulle orme del Gran tour, Il Bel Paese, quel made in Italy di eccellenze, di storie antiche e affascinanti, come la grande storia dei vini doc

Cirò e Melissa.Tralasciando le vie già troppo battute, si parte alla volta di nuove terre da esplorare e si arriva nell’antico Marchesato, nella provincia di Crotone, dove molte cose ebbero inizio. Lo stesso nome Italia, è

possibile pensare che derivi da Italo, figlio di Enotro che, come narra Dionisio di Alicarnasso, stabilì proprio qui il suo dominio.

A Trip among sea, mountains, vineyards, historical wine cellars and sunny hills. A Trip that crosses thousands of Vineyards, scattered along all the sweet villages, hidden on hills and heights. In spring as in late autumn,

the countryside and the vineyards are filled with perfumes and colors. Within the same day, it is possible to walk among the “giant” pines of the Sila forests, then go to the sea for a healthy bath. Waiting for the

evening, we can have diner in one of the Marchesato villages where not only the wine is DOC but also the hospitality of its inhabitants.

The trip in the Cirò and the Melissa territories, was born from the desire to know, on the Gran tour tracks, The Beautiful Country, that “made in Italy” of excellences, of ancient and fascinating stories such as the great story of the doc wines Cirò and Melissa. Leaving the paths already well beaten, we set off for new lands to

explore and we arrive in the ancient Marchesato, in the province of Crotone, where a lot of things started. It is possible to think that the very name Italy derives from Italo, Enotro’s son who, as Dionysus di Alicarnasso

narrates, established his dominion exactly here.

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un viaggioa trip

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La scoperta dell’America cominciò da qui. Colombo aveva allineato, infatti, il suo progetto, anche, al pensiero dei pitagorici. Seguendo le antiche rotte marittime dei navigatori fenici e dei viaggiatori Greci si giunge a

Crotone, città di Pitagora, dove si racconta di grandi atleti e bellissime donne, nate dalla fusione degli Arcadi con gli Achei. Tante le leggende, ricche di mistero e fascino che avvolgono la nascita dell’antica Kroton, fondata

intorno al 709 a.C., per volere Divino, su indicazioni dell’oracolo di Delfi. All’alba, tra le luci fioche che brillano su un mare, quello Ionio, profumatissimo, rivolgendo lo sguardo, in alto verso il promontorio Lacinio, a picco

sul mare, appare la colonna superstite del tempio, uno dei più grandi dell’antichità, dedicato a Hera Lacinia: la colonna, ferma, lì a ricordare un passato di fasti e gloria.Calanchi d’argilla, spiagge di sabbia rossa, le torri

affacciate sul mare, il castello, il centro storico, i resti di cinta muraria fanno di questa egemone città un museo a cielo aperto. Lasciando Crotone, si prosegue verso i dolci paesi che fanno parte della DOC Melissa. In collina

si trova Scandale, con le sue chiese, i resti di una piccola sede vescovile, Leonia, ruderi di antiche masserie e le piccole vigne sparse tra ulivi e fichi d’india, proseguendo si arriva a San Mauro Marchesato antico borgo

agricolo; nascosti, tra la fitta boscaglia resti di antiche masserie; a pochi km appare austera e imponente, Santa Severina, l’antica Siberene, con il suo castello normanno, le chiese, le viuzze del centro storico, uno dei borghi più belli d’Italia. Si prosegue per Rocca di Neto, paese posato su una rocca che domina il fiume Neto, dove si

narra che un gruppo di Achei, diede fuoco alle navi nel fiume Neto (neiathos), affascinanti gli insediamenti rupestri, un tesoro i prodotti tipici locali.

The discovery of America started from here. In fact, Columbus’s project also came into line with Pythagoras thought. Following the ancient routes of the Phoenician navigators, we reach Crotone, Pythagoras city. Many

legends, rich of mystery and charm revolve around the birth of Kroton, founded around 709 BC. At dawn, on the Ionian sea, the last column of the temple devoted to Hera Lacinia appears, which recalls a past of splendor

and glory. Clayey Calanques, beaches, towers, castle, remains of the city walls make this leading city an open museum. Then, we reach the villages belonging to the DOC Melissa. Scandale situated up the hill with its

churches, ruins of farms and small vineyards scattered between olive and fig trees; San Mauro Marchesato, agricultural suburb; further on, Santa Severina, the ancient Siberene, with its Norman castle, its churches, the

historical center lanes. Rocca di Neto, a village situated on a fortress dominating the river Neto; the rocky settlements are fascinating, the local typical products, a treasure.

Nella foto, Santa Severina.Pecorino crotonese, salumi di maiale nero (razza autoctona), dolci tipici e miele, pane (tipica la “pitta”) e pasta,

formaggi stagionati in grotta e peperoncino, buon vino e liquori tipici, imbandiscono, in queste terre, tavole e cesti…

In the photo, Santa Severina.Crotonese sheep’s milk cheese, black pork (autochthonous race) meats, typical cakes and honey, bread (typical “pitta”) and pasta,

cheeses seasoned in cave and chili pepper, good wine and typical liqueurs, prepare tables and baskets in these lands...

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Strongoli, l’antica Petelia, incantata dalla luna.

Strongoli, the ancient Petelia, enchanted by the moon.

Meta ideale per una sosta contemplativa, è il piccolo borgo di Belvedere Spinello che domina la valle del Neto, con i ruderi di un convento Agostiniano e le chiesette, un tempo rifugio dei contadini che sfuggivano ai briganti. Fra rupi pittoresche, come fermo nel tempo, sorge il piccolo borgo di Carfizzi, custode di un passato

di artigianato di gioielli greco-orientali. A soli 3 km, troviamo San Nicola dell’Alto, borgo suggestivo che domina un vasto orizzonte. Si giunge a Pallagorio, il cui nome significa Vecchio paese, misteriose le origini.

Secondo Strabone potrebbe essere l’antica Chone. Insieme a Carfizzi e a San Nicola dell’Alto questi tre paesi furono popolati dagli Albanesi. Posta su una collina di tufo marino Casabona è un antichissimo borgo,

il cui paesaggio è ricco di necropoli, sepolcreti, antichi palmenti che testimoniano il profondo legame con la viticoltura. In questo luogo è presente uno dei più grandi insediamenti rupestri d’Italia. Antico luogo di caccia,

Castelsilano è ancora oggi ricco di selvaggina e macchia mediterranea, caratteristiche le vigne, disposte su terrazzamenti. Anche il vicino paesino di Umbriatico ha origini antichissime e la sua fondazione è incerta.

La sua cattedrale è uno dei più antichi e importanti monumenti della Calabria. Caratteristica è la presenza di alcune grotte e i resti di fortini. Di antiche e leggendarie origini anche il borgo di Strongoli, l’antica Petelia, fondata anche essa secondo il mito da Filottete. Strongoli la coraggiosa, la “fidelis”, fedele a Roma durante

la guerra contro i Cartaginesi. Per il coraggio dimostrato, ebbe il privilegio di battere moneta. Alcune monete ritrovate riportano l’immagine di Apollo. Ravvivata da colline verdi e secolari vigneti, definita la “ricca” da

Diodoro, con i suoi 1000 ettari di vigne, Strongoli è uno dei paesi più rappresentativi della DOC Melissa.

Belvedere Spinello, small suburb dominating the Neto valley, with ruins of an Augustinian convent and small churches. Among picturesque cliffs rises Carfizzi, custodian of a past of Greek jewels craftsmanship. Further

on, we reach San Nicola dell’Alto, suggestive suburb. Pallagorio, whose name means Old village, that has mysterious origins: according to Strabone, it could be the ancient Chone. Casabona is rich of necropolis,

sepulchers, ancient millstones which testify the deep link with viticulture. We can find here one of the greatest rocky settlements in Italy. Ancient hunting place, Castelsilano is still today rich in game and Mediterranean scrub, the vineyards, prepared on terraces are characteristic. Umbriatico with its cathedral, one of the most

ancient monuments in Calabria. Characteristic is the presence of caves and rests of forts. With legendary origins as well, Strongoli, the ancient Petelia, was founded according to the myth by Philoctetes. Strongoli the

“fidelis”, faithful to Rome during the war against the Carthaginians. Some coins were discovered and bring the image of Apollo. Revived by green hills and secular vineyards, defined the “rich” by Diodoro, with its 1,000

hectares of vineyards, Strongoli is one of the most representative villages of the DOC Melissa.

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Tipico borgo feudale, dedito da sempre alla coltura della vite, come testimonia il testamento di Magno Megonio, inciso su marmo, in cui vengono decantate le grandi qualità del vino Amineo. Da sempre nel periodo della vendemmia per le vie del paese si spande una allegria particolare sottolineata dall’odore acre del mosto.

Limpido e azzurro, il mare di Strongoli, suggestive le torri di vedetta. Nelle immediate vicinanze si arriva a Melissa, che partecipa a entrambe le DOC; anch’esso borgo antichissimo, fondato da Melisso, re di Creta o dai

Melissei abitanti dell’isola. Il toponimo, come ci ricorda Ovidio, deriva dal greco ape o forse dalla maga Melissa. Numerose e belle le chiese, imponente e suggestiva la Torre di Guardia Aragonese vicino la costa; notevole

la presenza dei vigneti che si estendono per circa 2000 ettari. Posato su un poggio, il “caro e buono” Crucoli, paese che partecipa alla DOC Cirò, è da sempre terra di vite e “buon vino”, forse per la dolcezza del clima e dei

suoi prodotti tipici, come la famosa sardella (detta anche caviale calabrese) e la “mustica” a base di pesce. Proseguendo si arriva a Cirò, l’antica Crimissa, città che leggenda vuole fondata da Filottete, compagno di

Ercole e uccisore di Paride, per volere Divino. Affascinante è la storia delle sue origini che si perde nella notte dei tempi. È, da sempre, un borgo dedito alla coltura dell’olivo e della vite. I territori delle DOC Cirò insieme a

quelli del Melissa costituiscono la più grande realtà vitivinicola a Denominazione di Origine Controllata della regione Calabria, rappresentano l’88% della produzione DOC regionale. Esposta a tramontana, abitata sin dall’età del ferro, come testimoniano i tanti reperti archeologici, Cirò, ricca di fascino, con le sue caratteristiche

e belle chiese, i palazzi e l’antico castello, è tappa d’obbligo per i cultori del “buon vino”.

This typical feudal suburb has always been devoted to grapevine cultivation. In vintage period through the village paths, a particular joy spreads, underlined by the must sharp flavor. Continuing, we reach Melissa that

participates in both DOC wines. The place-name, as Ovid writes, derives from the Greek bee or maybe from the sorceress Melissa. The churches are beautiful, the Aragon’s Watch Tower, imposing and suggestive; the

vineyards extend on 2,000 hectares.Crucoli, a village participating in the DOC Cirò, has always been a ground for grapevine and “good wine”,

maybe due to the climate mildness and its typical products such as sardella, Calabrian caviar. Then, we reach Cirò, whose legend tells it was founded by Philoctetes. It is a suburb devoted to olive and grapevine

cultivations. The territories of the Cirò and Melissa DOC wines constitute the greatest wine-growing reality with DOC legislation in Calabria, representing 88% of the regional DOC production. Cirò, rich of charm, with

its characteristic churches and ancient castle, is an indisputable halt for the “good wine” lovers.

I mercati saraceni sono un complesso architettonico settecentesco dove in estate si brinda durante la manifestazione “calici di stelle”.

The Saracen markets are an eighteenth-century architectural complex where we toast during the festival “stars chalices” in the summer.

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Such as Stars in the sky,the Marchesato small suburbs draw a trailTorches turned on in the nightto illuminate the path homeward,towards the paths of “Life”

I dolci e “buoni” paesini delle DOC;tutti, a pochi km dal mare e dai monti.

The cakes and “good” villages of the DOC wines; all of them, near the sea and the mountains.

Come Stelle in cielo,i piccoli borghi del Marchesato

disegnano una sciaFiaccole accese nella notte

ad illuminare la via verso casa,verso i sentieri della “Vita”

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Nella foto, al tramonto, il vento dal mare, muove la mia vite,il sole la bacia un’ultima ora, mentre si nasconde,

muore ancora, dietro i monti della Sila.

In the photo, at sunset, the wind from the sea, moves my grapevine, the sun kisses it for a last hour, while it hides, dies again, behind the Sila mountains.

At the endall of our reasoninginexorablysurrenderto emotion

L’emozione di un Vinoche racchiude in sé

tutta la sua terra tutta la sua storia...

The emotion of a Winethat contains in itall its ground all its story...

A.R.

Alla finetutti i nostri ragionamenti

si arrendonoinesorabilmente

all’emozione

Blaise Pascal

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Crotone

Calabria

ITALIA

SS107 b

SS492

SP16

SS107

SS107

SS107b

SS109

SS106

SS106

Roccadi Neto

Cirò

Crucoli

Cirò Marina

Melissa

Crotone

Pallagorio

San Nicola dell’AltoCasabona

CastelsilanoCarfizzi

Umbriatico

ScandaleSan MauroMarchesato

Strongoli

Belvedere di Spinello

Santa Severina

Le zone di produzione dei vini DOC Cirò e Melissa si trovano nella provincia di Crotone, in Calabria. Per raggiungere l’area in automobile da nord percorrere l’autostrada A3 in direzione Reggio Calabria e uscire a Sibari. Quindi prendere la SS 534 seguendo le indicazioni per Cassano Jonio, Sibari, Taranto e Saracena e prendere la SS 106 in direzione Crotone. In alternativa uscire dall’A3 a Cosenza e imboccare la SS 107 in direzione Crotone. In aereo: Aeroporto di Crotone, a 15 km dal centro città (www.aeroporto.kr.it) e aeroporto di Lamezia Terme a circa 2 ore di distanza da Crotone (www.sacal.it).

Production areas of the DOC wines Ciro and Melissa are in the province of Crotone, in Calabria. To reach the area by car from the north, take the motorway A3 direction Reggio Calabria and exit at Sibari. Then take the SS 534 following the signs to Cassano Jonio, Sibari, Taranto and Saracena and take the SS 106 towards Crotone. Alternatively, leave the motorway A3 in Cosenza and take the SS 107 towards Crotone. By plane: Crotone Airport, 15 km far from downtown (www.aeroporto.kr.it) and Lamezia Terme airport about 2 hours away from Crotone (www.sacal.it).

Come raggiungerciHow to reach uswww.consorzioviniciroemelissa.it

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