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1 ISTITUTO COMPRENSIVO di CASTELL’ARQUATO (PC) Il piano dELL’OffERTA formativa A.S. 2012/2013

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ISTITUTO COMPRENSIVO di

CASTELL’ARQUATO (PC)

Il piano

dELL’OffERTA

formativa

A.S. 2012/2013

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ANNO SCOLASTICO 2012/2013

S O M M A R I O

Contesto ambientale ……………………………………………………………………………………………………………… Carta d’identità dell’Istituto Comprensivo …………………………………………………………………………….. Tabella riassuntiva …………………………………………………………………………………………………………………. Compiti delle Funzioni strumentali ………………………………………………………………………………………..

Le scuole dell’Istituto Comprensivo: SCHEDE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 11

1. Scuola dell’Infanzia di Alseno 2. Scuola dell’Infanzia di Castell’Arquato 3. Scuola dell’Infanzia di Lusurasco 4. Scuola dell’Infanzia di Vigolo Marchese 5. Scuola Primaria di Alseno 6. Scuola Primaria di Castell’Arquato 7. Scuola Primaria di Castelnuovo Fogliani 8. Scuola Primaria di Lusurasco 9. Scuola Primaria di Vigolo Marchese 10. Scuola Secondaria di 1° grado di Alseno 11. Scuola Secondaria di 1° grado di Castell’Arquato

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di 1° grado

ALTRI DOCUMENTI

La valutazione degli alunni ……………………………………………………………………………………………………

Il Patto Educativo di Corresponsabilità ………………………………………………………………………………… Procedure per la formazione delle classi prime nella scuola Secondaria di 1° grado …………….

Inserimento di alunni in corso d’anno: modalità e criteri …………………………………………………….. I rappresentanti di classe ……………………………………………………………………………………………………..

Realizzato a cura della funzione strumentale per la gestione del P.O.F.

prof. Leonarda Raggi

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CONTESTO AMBIENTALE

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo di Castell’Arquato comprende i territori dei

comuni di Alseno e di Castell’Arquato.

Il particolare riguardo delle Amministrazioni Comunali di Castell’Arquato e di Alseno, sempre

confermato nei riguardi della Scuola, favorisce la realizzazione dei progetti, il raggiungimento dei fini,

l’ottimale funzionamento. In particolare le Amministrazioni Comunali:

Provvedono in modo diretto o indiretto, totale o parziale, alla manutenzione ordinaria e

straordinaria degli edifici; alla regolarizzazione degli immobili (come previsto dalla legge

626/94), al servizio mensa, riscaldamento, telefono, energia elettrica, pulizia interna esterna.

Facilitano esperienze extrascolastiche, mettendo a disposizione lo scuolabus per trasferte nei

dintorni.

Sostengono con mezzi propri e costi a carico l’integrazione e l’arricchimento del POF (Diritto

allo studio, L.286 integrazione extracomunitari, progetto teatro, nuoto …).

Comune di ALSENO

DATI TERRITORIALI

Estensione superficie (kmq) 55,51

Popolazione (n° abitanti) 4 897 (fonte: www.comuni-italiani.it)

Densità (n° ab / kmq) 88,2 (fonte: www.comuni-italiani.it)

Altitudine (m) 81 s.l.m

Frazioni comprese nel territorio

Castelnuovo Fogliani

Chiaravalle della Colomba

Cortina

Lusurasco

Particolarità (arte – storia)

Chiaravalle della Colomba

Abbazia Cistercense (sec. XII)

Castelnuovo Fogliani

Castello Sforza Fogliani (sec. XVIII), Monastero

Alseno

Castello Landi (sec.XIX), Villa Clelia (sec. XIX),

Villa Margherita (inizio sec. XX) loc. Moronasco

Lusurasco

Palazzo Torti

RISORSE

Servizi socio-sanitari

Servizio assistenza domiciliare anziani e adulti invalidi

Assegno di cura per anziani

Inserimento di anziani in strutture residenziali e semiresidenziali

Servizio veterinario

Servizio trasporto anziani al centro diurno

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Servizi sociali

Vacanze anziani

Attività motoria anziani

Centro educativo diurno per alunni in difficoltà

Associazioni culturali

Saliceto: La Palma arte

Chiaravalle della Colomba: Manfredini

Castelnuovo Fogliani: Istituto Toniolo

Centri sportivi

Alseno: Palazzetto, n.3 campi sportivi, Tennis, Calcetto

Lusurasco: Campo sportivo

Chiaravalle della Colomba: Campo sportivo

Società sportive

Pallavolo Alsenese

Polisportiva Alsenese

Calcio Lusurasco

Tennis Club

Centri ricreativi

A.V.I.S.

ACLI Castelnuovo Fogliani

ARCI/anziani Castelnuovo Fogliani

Centro d’aggregazione (6 – 14 anni)

PROBLEMATICHE SOCIO-EDUCATIVE

Inserimento di stranieri

Inserimento di adulti nel mondo del lavoro

Inserimento dei bambini nella scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado.

Comune di CASTELL’ARQUATO

DATI TERRITORIALI

Estensione superficie (kmq) 52,22

Popolazione (n° abitanti) 4 773 (fonte: www.comuni-italiani.it)

Densità (n° ab / kmq) 91,4 (fonte: www.comuni-italiani.it)

Altitudine (m) 224 s.l.m.

Frazioni comprese nel territorio

Bacedasco Alto

Pallastrelli

S. Antonio

San Lorenzo

Vigolo Marchese

Settori lavorativi

Viticoltura

Industrie di trasformazione dei prodotti

Turismo

Artigianato

Particolarità (arte – storia) Piazza Monumentale:

Rocca Viscontea, Collegiata, Palazzo del Podestà

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Museo d’Arte Sacra

Museo Geologico

Museo della Vita Medioevale

Museo Illica

Riserva Geologica del Piacenziano

Via Francigena

RISORSE

Servizi socio-sanitari

Servizio assistenza domiciliare anziani e adulti invalidi

A.V.I.S.

Associazione Volontari Protezione Civile

Associazioni culturali

Congregazione Arti e Mestieri

Associazione Amici di Luigi Illica

Circolo Culturale ARCI Arquatese

Pro Loco

Filodrammatica Arquatese

Associazione Folk Arquatese

Centri sportivi

Campo sportivo

Campo da tennis

Campo da pallavolo

Bocciodromo

T.C. Arquatese

Pesca Sportiva

Società sportive

U.S. Arquatese

U.S. Vigolo

Pallavolo Arquatese

Centri ricreativi

Centro Parrocchiale

Centro Educativo Comunale

Biblioteca Comunale

PROBLEMATICHE SOCIO-EDUCATIVE

Inserimento di stranieri

Inserimento di adulti nel mondo del lavoro

Inserimento dei bambini nella scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado.

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CARTA D’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

L’Istituto Comprensivo di Castell’Arquato comprende 11 istituzioni scolastiche: 4 scuole dell’infanzia, 5 scuole primarie e 2 scuole secondarie di 1° grado. Nella tabella seguente sono riunite le scuole in relazione al Comune di appartenenza:

Comune di Alseno

Comune di Castell’Arquato

Scuola dell’Infanzia di Alseno Scuola dell’Infanzia di Castell’Arquato

Scuola dell’Infanzia di Lusurasco Scuola dell’Infanzia di Vigolo Marchese

Scuola Primaria di Alseno Scuola Primaria di Castell’Arquato

Scuola Primaria di Castelnuovo Fogliani Scuola Primaria di Vigolo Marchese

Scuola Primaria di Lusurasco Scuola Secondaria di 1° grado di Castell’Arquato

Scuola Secondaria di 1° grado di Alseno

O P E R A T O R I

Capo d’Istituto: Bussandri Deanna Vicario: Pavoni Cristina Direttore amministrativo: Beltrami Francesca Assistenti amministrativi: Costa Tiziana (part time) Dallarda Lucia Ferri Silvana Finetti Giuliana (part time)

Villa Franca Funzioni strumentali: Gestione del POF Raggi Leonarda Nuove tecnologie e sito (plessi comune di Castell’Arquato) Gatti Daniele Nuove tecnologie (plessi comune di Alseno) Miragliotta Giusy Continuità Toscanini Luciana Orientamento Sebastiani Gloria Didattica innovativa e INVALSI Cabrini Ilaria

Sportello d’ascolto e gestione del disagio Achilli Fabiana Prevenzione del disagio (handicap) Balestrazzi Teresa Prevenzione del disagio (stranieri) Calligaro Milena Prevenzione del disagio (DSA) Santi Giuliana

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TABELLA RIASSUNTIVA

Scuola

Fiduciari

Docenti

Personale

ATA Collaboratori

scolastici

Totale alunni

Alunni con

cittadinanza non italiana

Alunni certificati

1. dell’Infanzia di Alseno

Andreoletti Evelina 5 1 56 14 0

2. dell’Infanzia di Castell’Arquato

Lepori Pinuccia 5 1 58 10 0

3. dell’Infanzia di Lusurasco

Cretti Maura 3 1 19 4 1

4. dell’Infanzia di Vigolo Marchese

Lopreiato Annamena 5 1 25 4 1

T O T A L E

Scuole dell’Infanzia (A)

18 4 158 32 2

5. Primaria di Alseno

Pavoni Cristina 14 1 105 28 0

6. Primaria di Castell’Arquato

Toscanini Luciana 12 2,5 (°) 108 21 1

7. Primaria di Castelnuovo F.

Politi Paola 8 1 62 4 0

8. Primaria di Lusurasco

Cabrini Ilaria 8 1 51 6 2

9. Primaria di Vigolo Marchese

Veneziani Maria Dina

9 1 57 15 0

T O T A L E

Scuola Primaria (B)

51 6,5 383 74 3

10. Secondaria di 1° grado di

Alseno Rizzi Ombretta 20 3 123 27 6

11. Secondaria di 1° grado di

Castell’Arquato

Lorini Massimo 12 1 105 16 2

T O T A L E

Scuola secondaria di 1° grado (C)

32 4 228 43 8

TOTALE COMPLESSIVO

(A) + (B) + (C)

101 (*) 14,5 (°) 769 149 13

(*) ALCUNI DOCENTI DISPIEGANO IL LORO SERVIZIO SU PIU’ SEDI ALL’INTERNO DEL NS. ISTITUTO E/ O PRESSO ALTRI ISTITUTI

(°) 1 UNITÀ IN SERVIZIO ANCHE SU ALTRE SEDI DEL NS. ISTITUTO

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COMMISSIONI A.S. 2012/2013 a) ALUNNI STRANIERI: Andreoletti Evelina – Fattini Sonia – Gorra Anna b) GRUPPO DI STUDIO E LAVORO PER L’HANDICAP:

docenti: La Monaca Enrica - Astorri Mariaugusta - Giordani Monica assistenti sociali: Solari Cristina (comune di Alseno) - Renzella Veruska (comune di Castell’Arquato) genitori: Orlandi Giancarlo – Bonzi Arianna rappresentante AUSL: dott.ssa Busconi Chiara

c) VALUTAZIONE DEL SERVIZIO: Dirigente Scolastico - Astorri Mariaugusta - Becchialori Tullio – Lepori Pinuccia - Balestrazzi Teresa

d) PIANO OFFERTA FORMATIVA: Raggi Leonarda– Politi Paola– Perazzi Emanuela– Contini Alessandra e) CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO: Lopreiato Annamena – Cavozzi Emanuela – Perazzi Emanuela f) DIDATTICA INNOVATIVA E INVALSI: Magnani Lorenza - Cabrini Ilaria - Testa Alessia - Rossetti Deborah g) SICUREZZA: Cretti Maura - Veneziani Maria Dina - Balduzzi Giuseppe

h) SQUADRE DI 1° INTERVENTO E ANTINCENDIO (vedi tabella):

PLESSO 1° INTERVENTO ANTINCENDIO

I N F A N Z I A

ALSENO Andreoletti Evelina - Ferraroni Antonella - Stagno Annunziata - Telegrafini Renata -

Dallagiacoma Patrizia

Andreoletti Evelina - Stagno Annunziata - Telegrafini Renata - Dallagiacoma Patrizia

CASTELL’ARQUATO Lepori Pinuccia - Bocchi Marika – Martino Maria Angela, - Pagani Giuseppina

Lepori Pinuccia - Bocchi Marika - Martino Maria Angela - Pagani Giuseppina

LUSURASCO Cretti Maura - Contini Alessandra -

Sorrentino Olimpia Cretti Maura - Contini Alessandra -

Sorrentino Olimpia

VIGOLO MARCHESE Barbieri Ornella - Lopreiato Annamena -

Chiappini Sara - Casali Caterina Barbieri Ornella - Lopreiato Annamena -

Casali Caterina

P R I M A R I A

ALSENO Pavoni Cristina - Russo Enza – Verani Carlotta - Avanzi Patrizia

Pavoni Cristina - Verani Carlotta – Avanzi Patrizia

CASTELL’ARQUATO Amici Mariagrazia - Belforti Rita –

Pallastrelli Carla - Buonaditta Daniele

Belforti Rita - Pallastrelli Carla – Silva Claudia - Toscanini Luciana -

Buonaditta Daniele

CASTELNUOVO FOGLIANI

Politi Paola - Cavozzi Emanuela – Dadomo Lodovico

Politi Paola - Cavozzi Emanuela - Balestrazzi Teresa - Dadomo Lodovico

LUSURASCO Cabrini Ilaria - Ponzi Luisa Maria –

Nucchi Angela Becchialori Tullio - Cabrini Ilaria –

Nucchi Angela

VIGOLO MARCHESE Casali Mauretta - Ferrari Simona –

Corradini Donata Veneziani Maria Dina - Corradini Donata -

Luricci Emanuela

S E C O N D A R I A D I 1° G R A D O

ALSENO Rizzi Ombretta - Santi Giuliana –

Astorri Mariaugusta - Fedeli Luciano

Gatti Daniele - Lorini Massimo – Balduzzi Giuseppe - Chelucci Gianpiero

CASTELL’ARQUATO Gatti Daniele - Lorini Massimo –

Meneghelli Tiziana - Buonaditta Rosanna

Balduzzi Giuseppe - Gatti Daniele – Lorini Massimo - Buonaditta Rosanna

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C O M P I T I D E L L E F U N Z I O N I S T R U M E N TA L I

a. GESTIONE DEL POF (Piano dell’Offerta Formativa) Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Raggi Leonarda

1. Aggiornare il POF alla luce delle nuove indicazioni per il curricolo. 2. Verificare l’offerta formativa in ingresso, in itinere e finale. 3. Interagire con le altre funzioni strumentali e con l’ufficio di dirigenza. 4. Presiedere le riunioni della Commissione gestione POF. 5. Preparare sunti e documenti connessi al POF. 6. Individuare gli strumenti per l’autovalutazione d’Istituto e coordinarne l’operazione. 7. Organizzare le attività di aggiornamento dei docenti. 8. Preparare i documenti da pubblicare sul sito web della Scuola.

b. CONTINUITA’ Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Toscanini Luciana

1. Stesura di un progetto di continuità verticale con programmazione di attività. 2. Documentazione delle attività svolte ed eventuale tabulazione dati. 3. Esame delle nuove indicazioni per il curricolo. 4. Elaborazione e stesura del curricolo verticale d’Istituto. 5. Tenuta rapporti con le altre Funzioni Strumentali e con i Fiduciari di Plesso. 6. Coordinamento della Commissione Continuità.

c. ORIENTAMENTO Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Sebastiani Gloria

1. Stesura del progetto d’Orientamento d’Istituto. 2. Documentazione delle attività svolte ed eventuale tabulazione dati. 3. Individuazione delle modalità di orientamento alla Scuola Superiore di 2° grado. 4. Preparazione degli incontri di esperti con genitori e studenti. 5. Pianificazione di eventuali visite o stages alle Scuole Superiori di 2° grado. 6. Tenuta dei rapporti con le altre Funzioni Strumentali e con i Fiduciari di Plesso.

d. DIDATTICA INNOVATIVA E INVALSI Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Cabrini Ilaria

1. Stesura e coordinamento dei progetti in rete. 2. Progettazione territoriale integrata con Enti, Associazioni, ecc … 3. Ricognizione e inserimento in progetti di educazione alla cittadinanza europea. 4. Ricerca in rete di progetti didattici rilevanti sviluppati mediante l’utilizzo delle TIC. 5. Vaglio delle proposte che pervengono alla Scuola in relazione a progetti e concorsi. 6. Documentazione delle attività per la pubblicazione sul sito web dell’Istituto. 7. Analisi dei risultati delle Prove Invalsi d’Istituto e individuazione degli elementi di criticità. 8. Organizzazione del percorso finalizzato alla somministrazione delle Prove Invalsi. 9. Coordinamento della Commissione Didattica Innovativa.

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e. PREVENZIONE DEL DISAGIO: alunni H Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Balestrazzi Teresa

1. Stesura di un protocollo di inclusione degli alunni H. 2. Monitoraggio del lavoro educativo e didattico mediante (griglie, note e quant’altro). 3. Stesura di una scheda tecnico-riepilogativa sistematica. 4. Raccolta, valorizzazione e diffusione di esperienze e progetti realizzati anche con l’utilizzo delle TIC . 5. Azione di confronto e verifica con insegnanti di sostegno, per i casi di competenza, mediante

riunioni periodiche. 6. Tenuta dei rapporti con le famiglie, l’ASL ed Enti vari. 7. Coordinamento della Commissione Prevenzione del Disagio.

f. PREVENZIONE DEL DISAGIO: alunni stranieri Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Calligaro Milena

1. Progettazione di percorsi d’integrazione anche mediante attività interculturali. 2. Stesura di un progetto di lingua italiana come L2, finalizzato all’alfabetizzazione. 3. Predisposizione degli strumenti operativi atti alla valutazione e all’assegnazione alle classi dei neo-

arrivati. 4. Stesura del protocollo di accoglienza da inserire nel POF. 5. Monitoraggio del lavoro educativo e didattico. 6. Acquisizione degli strumenti per l’alfabetizzazione (testi semplificati, nuove tecnologie

informatiche, ecc.) sulla base dei livelli d’ingresso dei singoli alunni e individuazione di siti ai quali fare riferimento.

7. Aggiornamento di una scheda tecnica riepilogativa sistematica. 8. Tenuta dei rapporti con le famiglie, con le associazioni al servizio dei cittadini stranieri e con

eventuali mediatori culturali. 9. Coordinamento della Commissione Alunni Stranieri.

g. PREVENZIONE DEL DISAGIO: DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Santi Giuliana

1. Informare genitori e studenti sulle problematiche degli alunni DSA. 2. Reperire gli strumenti compensativi e dispensativi. 3. Tenere i contatti con centri, enti e associazioni specifiche. 4. Partecipare alla stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato). 5. Tenere i contatti con le altre Funzioni Strumentali e con il Dirigente Scolastico. 6. Partecipare ai corsi d’aggiornamento specifici.

h. SPORTELLO D’ASCOLTO E GESTIONE DEL DISAGIO Docente incaricato per l’A.S. 2012- 2013: Achilli Fabiana

1. Presa in carico di alunni in situazioni problematiche. 2. Discussione e confronto con i docenti dei Consigli di Classe. 3. Individuazione delle modalità di gestione di alunni difficili all’interno della classe. 4. Raccordo con il team di progetto di “ Scuole che possono cambiare”. 5. Tenuta dei rapporti con le altre Funzioni Strumentali e con il Dirigente Scolastico.

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i. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Docenti incaricati per l’A.S. 2012- 2013:

Gatti Daniele (plessi del Comune di Castell’Arquato): nuove tecnologie e sito web

Miragliotta Giusy (plessi del Comune di Alseno): nuove tecnologie

1. Manutenzione e gestione di computer e LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) dei plessi del Comune di Castell’Arquato.

2. Organizzazione di brevi corsi di utilizzo delle LIM. 3. Sostegno tecnologico al lavoro dei docenti con attivazione di sussidi multimediali. 4. Rifacimento e aggiornamento del sito web. 5. Pubblicazione sul sito web di tutto ciò che sarà trasmesso dagli uffici e dai docenti. 6. Testare i programmi relativi ai nuovi registri elettronici.

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SCHEDE

ISTITUZIONI

SCOLASTICHE

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1. SCUOLA DELL’INFANZIA DI

A L S E N O Fiduciario: Andreoletti Evelina

Telefoni: 0523 945386 ; 349 8586107 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La Scuola dell’Infanzia è situata al centro del paese, in via Bellini, e fa parte di una struttura di recente costruzione disposta su un unico piano che ospita anche l’asilo nido.

Spazi:

Ingresso unico pubblico adibito a spogliatoio

Due aule adibite a sezione

Un’aula adibita a laboratorio polifunzionale

Una stanza adibita a ufficio

Una stanza per il riposo pomeridiano (dormitorio)

Una sala da pranzo

Tre stanze da bagno per i bambini

Una stanza da bagno con antibagno per il personale docente e ausiliario

Una stanza da bagno per eventuali visitatori

Due piccole stanze adibite a ripostiglio

Un ampio giardino esterno che circonda l’edificio attrezzato con strutture ludiche fisse.

Servizi in dotazione:

Mensa interna

Scuolabus

Orario di funzionamento:

Le due sezioni funzionano a 40 ore con il seguente orario:

ENTRATA: dalle ore 07:45 alle ore 09:15

USCITA: dalle ore 15:30 alle ore 15:45

Composizione del plesso: Gli alunni iscritti sono 56 (di cui 14 con cittadinanza non italiana) e sono suddivisi in due sezioni eterogenee per età (3- 4- 5 anni). Al momento delle attività formalizzate si costituiscono tre gruppi omogenei per età cioè:

Gruppo dei bambini di 3 anni

Gruppo dei bambini di 4 anni

Gruppo dei bambini di 5 anni

Operatori: n° 5 docenti

ausiliari: 1 collaboratore scolastico, 1 cuoca, 1 aiuto-cuoca (La cucina è gestita dal Comune di Alseno.)

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2. SCUOLA DELL’INFANZIA “F. REMONDINI”

C A S T E L L ’ A R Q U A T O Fiduciario: Lepori Pinuccia

Telefono: 0523 805175 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La Scuola è situata in strada Ricò n. 2. E’di recente costruzione e disposta su un unico piano.

Spazi esterni: Ampio giardino con diversi giochi strutturati omologati.

Spazi interni:

Locale Ulteriore utilizzo del locale ingresso zona bacheca per avvisi e comunicazioni

aula insegnanti laboratorio computer

salone adibito a spazio gioco attività motorie/dormitorio per i piccoli

mensa

due corridoi di accesso alle aule spogliatoi attrezzati per i bambini

prima aula adibita a sezione attività di gruppo omogeneo per età (3 anni)

aula centrale attività di gruppo omogeneo per età (4 anni)

seconda aula adibita a sezione attività di gruppo omogeneo per età (5 anni)

due stanze da bagno per bambini

ripostiglio

cucina con dispensa

due bagni per adulti

Servizi in dotazione:

Mensa interna

Scuolabus.

Orario di funzionamento:

Le due sezioni funzionano a 40 ore dal lunedì al venerdì con il seguente orario:

ENTRATA: dalle ore 08:00 alle ore 09:00

1° USCITA: alle ore 11:00

2° USCITA: dalle ore 12:30 alle ore 13:00

3° USCITA: dalle ore 15:30 alle ore 16:00

Composizione del plesso: La scuola accoglie 58 bambini, di cui 10 con cittadinanza non italiana, divisi in gruppi:

Gruppo dei piccoli, denominato “FARFALLE”

Gruppo dei mezzani, denominato “COCCINELLE”

Gruppo dei grandi, denominato “API” In relazione all’età sono 23 i bambini di 3 anni, 13 i bambini di 4 anni e 22 i bambini di 5 anni.

Operatori: n° 4 docenti statali e 1 insegnante di religione

ausiliari: 1 collaboratore scolastico, 1 cuoca, 1 AUSER che collabora con la cuoca

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3. SCUOLA DELL’INFANZIA DI

L U S U R A S C O Fiduciario: Cretti Maura

Telefono: 0523 948408 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La Scuola dell’Infanzia è situata al centro della frazione di Lusurasco nel Comune di Alseno. L’edificio è stato costruito

nel 1951 ed è disposto su due piani e si trova nelle adiacenze della chiesa. Lusurasco è un piccolo paese, che negli ultimi

anni ha visto crescere il benessere ed è in lenta ma continua espansione, specialmente nelle zone periferiche, con la

nascita di nuovi quartieri. Anche questo piccolo paese è stato toccato dalla crisi economica che caratterizza in questo

periodo la nostra nazione. Sono presenti due industrie importanti: la “Conserve Italia” e la “Eta Box”. Vi è stato un

incremento demografico con l’arrivo di nuove famiglie. Ci sono: 2 negozi di alimentari, 2 bar, 1 macelleria, 1 ristorante,

1 campo sportivo comunale ben attrezzato, 1 centro ricreativo parrocchiale dove vengono vissute esperienze

comunitarie animate da gruppi di azione cattolica (scouts, catechisti, laici volontari). Esiste anche una discoteca: ritrovo

non solo per giovani, ma anche per anziani. Sono presenti 1 studio medico (medico di base). Da un anno il paese

possiede un defibrillatore che alcuni abitanti hanno imparato ad utilizzare per intervenire prontamente nelle

emergenze sanitarie. Lusurasco è sede della scuola dell’infanzia e di quella primaria. È stato fondato un centro culturale

denominato “Terre Alsenesi” che si occupa di tenere vivo il paese e di far conoscere, alle nuove generazioni, le

tradizioni locali, le famiglie e i giovani partecipano attivamente all’organizzazione degli eventi.

Spazi:

Un’aula per le attività di sezione al pian terreno.

Un salone per l’accoglienza degli alunni, per i giochi collettivi, i canti, le attività motorie al piano terra.

Una cucina risistemata a norma della L. 626.

Due sale da pranzo (una per la scuola dell’infanzia e l’altra per la scuola primaria).

Un salone per i bambini che necessitano del riposo pomeridiano.

Due servizi igienici (uno al piano terra per gli alunni, uno al piano superiore per gli adulti).

Due giardini spaziosi con numerosi giochi fruibili nella bella stagione.

Servizi in dotazione:

Mensa interna utilizzata anche dalla scuola primaria

Scuolabus comunale

Orario di funzionamento: L’unica sezione funziona a 40 ore dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 16:00. Le docenti effettuano un orario settimanale di 25 ore con compresenza di 5 giorni su 5, a settimane alterne.

Composizione del plesso: Gli alunni sono 19, di cui 4 con cittadinanza non italiana, tutti iscritti all’unica sezione eterogenea per età. Tra essi c’è un bambino diversamente abile.

Operatori: n° 3 docenti statali, di cui 1 di sostegno, 1 educatrice per il bambino diversamente abile ( presente al

martedì e al giovedì dalle 12:30 alle 15:30), 1 esperto di psicomotricità

ausiliari: 1 collaboratore scolastico ATA che svolge la funzione di sorvegliante 1 cuoca che svolge anche lavoro di pulizia e 1 aiuto cuoca 1 ragazza diversamente abile, che aiuta nella pulizia degli ambienti scolastici.

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4. SCUOLA DELL’INFANZIA “CALLEGARI”

V I G O L O M A R C H E S E Fiduciario: Lopreiato Annamena

Telefono: 0523 896144

Ubicazione: Vigolo Marchese è un piccolo paese situato a 6 km da Castell’Arquato. La Scuola dell’Infanzia

“Callegari” è situata al centro del paese (via Cavour), vicino alla Scuola Primaria e alla Parrocchia. La sede dell’istituto statale è la stessa della precedente scuola privata in cui operavano le Suore di S. Giuseppe e

consiste in una villetta donata dalla famiglia Callegari al Comune di Castell’Arquato.

Spazi: Un cortile e un piccolo giardino esterni circondano l’edificio scolastico che è così strutturato:

Piano rialzato: ingresso per l’accoglienza dei bambini una grande aula per lo svolgimento delle attività due ripostigli per il materiale scolastico servizi igienici per i bambini e per il personale

Piano interrato: sala da pranzo per la scuola primaria sala da pranzo per la scuola dell’infanzia un servizio igienico per i bambini un servizio igienico per il personale della cucina una cucina per la preparazione dei pasti una dispensa

Primo piano: aula sezione stanza per il riposo pomeridiano servizi igienici

Servizi in dotazione:

Mensa interna per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria

Scuolabus.

Orario di funzionamento:

L’unica sezione funziona a 40 ore dal lunedì al venerdì con il seguente orario:

ENTRATA: dalle ore 08:30 alle ore 09:30

1° USCITA: dalle ore 11:30 alle ore 11:45

2° USCITA: dalle ore 12:30 alle ore 13:30

3° USCITA: dalle ore 16:15 alle ore 16:30

Composizione del plesso:

La scuola è costituita da un’unica sezione e attualmente è frequentata da 25 bambini, suddivisi in gruppi

omogenei per età:

n. 7 bambini di tre anni

n. 6 bambini di quattro anni

n. 12 bambini di cinque anni.

Operatori: n° 3 docenti statali, di cui 1 di sostegno

ausiliari: 1 collaboratore scolastico ATA 1 cuoca e 1 aiuto cuoca.

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5. SCUOLA PRIMARIA “ GIUSEPPE MAZZINI”

A L S E N O Fiduciario: Pavoni Cristina

Telefono: 0523 949214 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La scuola è situata in Piazza Giacomo Leopardi ad Alseno.

Spazi Dispone di un cortile sul retro dell’edificio: la parte adibita a prato è utilizzata dalla scuola e l’altra adibita a piazzale è utilizzata dall’Amministrazione Comunale. Lo spazio interno è così suddiviso:

seminterrato: aula per educazione motoria aula utilizzata come laboratorio di Scienze - ripostigli

piano terra: guardiola - quattro aule per le classi stanza con fotocopiatrice e telefono servizi igienici per gli alunni servizi igienici per i portatori di handicap

primo piano: tre aule per le classi aula per il sostegno - biblioteca aula di informatica aula del laboratorio di arte e immagine servizi igienici.

Strutture in linea con L.81/08: Sono presenti uscite di sicurezza dotate di maniglione antipanico al piano terra e al primo piano (manca il maniglione antipanico nel seminterrato). All’esterno c’è una scala d’emergenza e a ogni piano sono presenti estintori e bocchette per l’acqua. Una rampa d’accesso in metallo permette l’ingresso alle persone disabili.

Composizione del plesso: Nella scuola sono presenti 6 classi: la popolazione scolastica è formata da 105 alunni (di cui 28 non hanno cittadinanza italiana).

Orario di funzionamento:

classe 5° B (27 ore con rientro obbligatorio il martedì) : da lunedì a sabato dalle ore 8:00 alle ore 12:00 martedì dalle 8:00 alle 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00

le cinque classi della sezione A (tempo pieno di 40 ore con mensa obbligatoria, articolato su 5 giorni) da lunedì a venerdì dalle ore 8:00 alle ore 16:00

Attività di pre-scuola dalle ore 07:30 alle ore 8:00 gestita dall’Amministrazione Comunale.

Operatori:

n° 14 docenti

ausiliari: 1 collaboratore scolastico ATA 1 AUSER

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6. SCUOLA PRIMARIA “LUIGI ILLICA”

C A S T E L L ’ A R Q U A T O Fiduciario: Toscanini Luciana

Telefono: 0523 806031 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La scuola si trova al centro di Castell’Arquato. Ha due ingressi: uno in via Roma e l’altro in piazza Europa. Accanto alla scala che conduce all’ingresso principale di piazza Europa si trova uno scivolo per permettere ai disabili di accedere al piano terra dell’edificio ed è installato un sedile mobile che permette ai disabili l’accesso al primo piano. E’ la sede dell’Istituto Comprensivo e in esso si trovano la presidenza e gli uffici di segreteria.

Spazi:

Piano rialzato: uffici di segreteria – palestra – archivio – servizi le aule ex sede AVIS sono attualmente adite a mensa scolastica

Primo piano: presidenza - 3 aule (l’aula magna è adibita ad aula per la classe V) laboratorio d’informatica - biblioteca – sala per le riunioni servizi igienici per gli alunni – ampio servizio per i diversamente abili

Secondo piano: 4 aule, di cui una è dotata di lavagna interattiva multimediale (LIM) laboratorio d’immagine - servizi igienici per gli alunni

Risorse della scuola:

Biblioteca scolastica suddivisa nelle diverse aule

Un’aula adibita a biblioteca magistrale al 1° piano

Lavagna interattiva multimediale (LIM)

Televisione con videoregistratore e lettore dvd

Impianto stereo con lettore cd e mangianastri

Dotazione informatica: 8 computer, 2 stampanti, 1 scanner

Episcopio - impianto voci.

Composizione del plesso: Nella scuola sono presenti 6 classi (cinque classi del corso A e la I B): la popolazione scolastica è costituita da 108 alunni, di cui 1 sono certificato AUSL e 21 con cittadinanza non italiana.

Orario di funzionamento:

Le sei classi funzionano con tempo normale di 31 ore dal lunedì al sabato con il seguente orario:

MATTINO: dalle ore 08:30 alle ore 12:30

MENSA: dalle ore 12:30 alle ore 13:30

POMERIGGIO: dalle ore 13:30 alle ore 16:30 il martedì dalle ore 13:30 alle ore 15:30 il giovedì.

Si effettua l’intervallo dalle ore 10:25 alle ore 10:40. Attività di pre-scuola dalle ore 08:00 alle ore 8:30 gestita dall’Amministrazione Comunale. Operatori:

n° docenti: 12, di cui alcuni prestano il loro servizio su più sedi

n° collaboratori scolastici: 2,5 (un operatore scolastico presta il suo servizio su altre sedi).

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7. SCUOLA PRIMARIA “ EDMONDO DE AMICIS”

CASTELNUOVO FOGLIANI Fiduciario: Politi Paola

Telefono: 0523 947389 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La scuola è situata in via Salsediana Est al n. 660 a Castelnuovo Fogliani. Spazi: L’edificio si sviluppa su due piani collegati fra loro da una scala.

piano terra: 2 aule per le classi 1° e 2° mensa (manca la cucina: i pasti per i bambini arrivano già pronti) sgabuzzino utilizzato dal personale ATA ampio corridoio - servizi igienici

primo piano: 3 aule per le classi 3°, 4° e 5° aula d’informatica ampio corridoio - servizi igienici.

Nel seminterrato è presente una palestra: è in previsione l’adeguamento delle sue strutture alle norme della legge sulla sicurezza. All’esterno dell’edificio è presente un ampio cortile recintato, fruibile dalla scuola. Risorse della scuola

Biblioteca scolastica suddivisa nelle diverse aule

Televisione con videoregistratore

Impianto stereo - Macchina fotografica - Episcopio.

Dotazione informatica: 4 computer, 2 stampanti, 1 scanner; 1 masterizzatore

Strutture in linea con la L.81/08

Portone con maniglione antipanico

Rampa esterna per disabili

Estintori ai piani. Composizione del plesso Nella scuola è presente una sola sezione formata da 4 classi (3° e 4° formano una pluriclasse). La popolazione scolastica è di 62 alunni, di cui 4 con cittadinanza non italiana. Orario di funzionamento Le quattro classi funzionano con tempo normale di 31 ore dal lunedì al sabato con il seguente orario:

MATTINO: dalle ore 08:30 alle ore 12:30

MENSA: dalle ore 12:30 alle ore 13:30

POMERIGGIO: dalle ore 13:30 alle ore 16:00 il martedì dalle ore 13:30 alle ore 15:30 e il giovedì.

Si effettua l’intervallo dalle ore 10:25 alle ore 10:40. Attività di pre-scuola dalle ore 08:00 alle ore 8:30 e attività di post-scuola dalle ore 12:30 alle ore 12:40 gestite dall’Amministrazione Comunale. Operatori:

n° docenti: 8, di cui alcuni prestano il loro servizio su più sedi

n° ausiliari: 1 collaboratore scolastico ATA personale comunale che si occupa di pre-scuola e di post-scuola.

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8. SCUOLA PRIMARIA DI

L U S U R A S C O

Fiduciaria: Cabrini Ilaria Telefono: 0523 948438 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La scuola si trova in via S. Colombano 14 a Lusurasco di Alseno ed è stata costruita intorno al 1950. Alla scuola è annesso un ampio prato recintato verso il lato sud.

Spazi: L’edificio si sviluppa su due piani: piano terra: due aule (di cui una con la LIM accessibile a tutte le classi), un’aula d’informatica

palestra

aula di sostegno

servizi igienici per gli alunni

ampio servizio per i diversamente abili con annesso ambulatorio

primo piano: tre aule servizi igienici.

Nei giorni di rientro pomeridiano i bambini hanno a disposizione una sala mensa presso la Scuola

dell’Infanzia di Lusurasco, che dista dalle elementari solo 50 metri.

Risorse della scuola

Biblioteca – lavagna interattiva multimediale (LIM)

Televisore con videoregistratore e lettore DVD

Quattro stereo con lettore CD - fotocopiatrice

Dotazione informatica: n.7 computer, n. 2 stampanti e macchina fotografica digitale.

Composizione del plesso Nella scuola è presente una sola sezione formata da 3 classi, di cui due pluriclassi (I A-V A e II A- III A).

La popolazione scolastica è formata da 51 alunni, di cui 6 con cittadinanza non italiana e 2 certificati AUSL.

Orario di funzionamento Le tre classi funzionano con tempo normale di 30 ore dal lunedì al sabato con il seguente orario:

MATTINO: dalle ore 08:30 alle ore 12:30

MENSA: dalle ore 12:30 alle ore 13:30

POMERIGGIO: dalle ore 13:30 alle ore 15:30.

Operatori

n° docenti: 7 (3 con orario completo, 2 con orario PT, 1 docente di lingua inglese per 3 ore settimanali, un

insegnante di RC per 6 ore settimanali)

n° ausiliari: 1 collaboratore scolastico e 1 in appalto comunale ad orario ridotto

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9. SCUOLA PRIMARIA “ V. BOSELLI BONINI”

V I G O L O M A R C H E S E Fiduciario: Maria Dina Veneziani

Telefono: 0523 896278 e-mail:[email protected]

Ubicazione: La scuola è stata costruita nel 1921 ed è situata in via Alberoni, n.1 a Vigolo Marchese. Non è dotata di alcuna area verde e non ci sono spazi esterni per attività ludiche e ricreative; quando le

condizioni meteorologiche sono favorevoli, nelle ore di educazione motoria e nel dopo-mensa, gli alunni

usufruiscono del campo sportivo parrocchiale.

Spazi

L’edificio scolastico dispone di cinque aule dislocate su due piani ( tre al piano rialzato e due al primo piano). Sono altresì presenti una palestra per le attività motorie posta nel seminterrato), una biblioteca e un’aula per la raccolta del materiale (posti al primo piano). Per accedere all’edificio scolastico e per salire al primo piano, ci si serve di scale: è presente uno scivolo per

i disabili, che serve solo il piano rialzato.

La scuola è dotata, in ogni piano, di estintori, cassette di primo soccorso, segnaletica e norme per il piano di

evacuazione.

Risorse della scuola:

N. 6 computer, scanner, stampante

Televisore, videoregistratore, lettore dvd

Impianto stereo

Biblioteca scolastica

Fax

Composizione del plesso

Nella scuola è presenta una sola sezione formata da quattro classi di cui una è una pluriclasse (I A-III A). La popolazione scolastica conta 57 alunni (di cui 15 con cittadinanza non italiana e 3 con un genitore straniero).

Orario di funzionamento

La scuola funziona a tempo pieno dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 16:30.

La campanella d’entrata per gli alunni suona alle ore 8:25.

L’intervallo della mattina inizia alle ore 10:25 e termina alle ore 10:40.

Alle 12.30 le classi si raccolgono al primo piano per spostarsi alla mensa, che si trova presso la scuola

dell’infanzia “Callegari”. Le lezioni pomeridiane riprendono alle ore 13.30.

E’ attivo il servizio di pre-scuola dalle ore 08:00 alle ore 08:25.

Operatori n° docenti: 7 + 8 ore di posto comune e 8 ore docente di religione

n° ausiliari: 1 collaboratore scolastico

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10. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

A L S E N O Fiduciario: Rizzi Ombretta

Telefono: 0523 949153 e-mail: [email protected]

Ubicazione: La scuola, sita in via Alighieri, è stata costruita agli inizi degli anni ‘70 ed è in linea con le norme sulla

sicurezza previste dalla legge 81/08.

La scuola è dotata di un ampio cortile che funziona da parcheggio e di un’area verde.

A breve distanza sorgono il Palazzetto dello Sport e la Biblioteca Comunale di Alseno.

Spazi: La scuola è dotata di:

Sei aule per le classi, di cui due dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM)

Biblioteche di classe

Aula Magna in cui si svolgono riunioni, mostre e varie rappresentazioni

Palestra

Segreteria

Presidenza

Sala insegnanti

Laboratorio di Scienze

Laboratorio di Educazione artistica

Laboratorio di Educazione musicale

Laboratorio di Informatica

Aula per il Sostegno

Infermeria

Mensa dotata di cucina

Spazio verde.

Composizione del plesso La popolazione scolastica è formata da 123 alunni (fra cui 6 alunni certificati AUSL e 27 con cittadinanza non

italiana), divisi in 2 sezioni.

Le classi I A e III A funzionano a tempo prolungato (36 ore settimanali comprensive di 2 ore di mensa).

Le restanti classi funzionano a tempo normale (30 ore settimanali) dal lunedì al sabato.

Orario di funzionamento

Le lezioni iniziano alle ore 8:00 e terminano alle ore 13:00, con intervallo di 10 minuti dalle ore 10.55 alle

ore 11.05.

La mensa funziona nei giorni di mercoledì e di venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.00. Le lezioni pomeridiane

iniziano alle ore 14:00 e terminano alle ore 16:00.

Operatori

n° docenti: 20, fra cui alcuni dispiegano il loro servizio su più sedi.

n° ausiliari: 3 collaboratori scolastici.

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11. SCUOLA SECONDARIA DI 1° grado “DON E. CAGNONI”

C A S T E L L’A R Q U A T O Fiduciario: Lorini Massimo

Telefono: 0523 805185 e-mail: [email protected]

Ubicazione La scuola, sita in via Pontenuovo al n.22, è stata costruita intorno al 1960 e, grazie ai numerosi interventi di

ristrutturazione operati dall’Amministrazione Comunale, risulta in linea con le norme sulla sicurezza

previste dalla legge 81/08. La scuola è dotata di un ampio cortile che funziona da parcheggio e di un’area

verde alberata su due lati dell’edificio, visibile dalle aule e accessibile dai laboratori.

Spazi: La scuola è dotata di:

Sei aule per le classi (fra cui due sono maxi) due delle quali sono dotate di lavagna multimediale

Un’aula con la LIM donata dal comune di Castell’Arquato a disposizione delle quattro classi rimanenti

Biblioteca per i docenti e per gli alunni con infermeria annessa

Aula magna in cui si svolgono riunioni, mostre e varie rappresentazioni

Presidenza

Sala insegnanti

Laboratorio di scienze

Laboratorio di educazione artistica

Laboratorio di informatica

Palestra

Mensa dotata di una moderna cucina in cui si preparano i pasti

Servizi

Sgabuzzini e ripostigli.

Quest’anno scolastico la scuola sarà dotata di un’altra LIM (donazione privata), per cui le LIM della scuola

diventeranno quattro.

Composizione del plesso Tutte le classi funzionano a tempo normale di 30 ore settimanali. La popolazione scolastica è formata da

105 alunni, di cui 16 con cittadinanza non italiana e 2 con certificazione AUSL, divisi in due sezioni a tempo

normale.

Orario di funzionamento

Le lezioni iniziano alle ore 8:20 e terminano alle ore 13:20, con intervallo di 10 minuti dalle ore 11:20 alle

ore 11:30. E’ attivo il servizio di pre-scuola dalle ore 08:00 alle ore 08:25.

Operatori

n° docenti: 12, fra cui fra cui 1 docente di sostegno e altri che prestano il loro servizio su più sedi.

n° ausiliari: 1 collaboratore scolastico.

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Programmazioni

Educative e

Didattiche

(P.E.D.)

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (P.E.D.)

della

SCUOLA DELL’INFANZIA

FINALITA'

Tutte le scuole dell'infanzia dell’Istituto Comprensivo, affermando che

il bambino è al centro del sistema scolastico è soggetto attivo della propria crescita,

è corresponsabile del vivere civile, si impegnano

A PROMUOVERE LA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONALITA' DEL BAMBINO

attraverso...

ACCOGLIENZA Favorire nei bambini al loro primo ingresso nel nuovo ambiente scolastico un sereno distacco dalle figure di riferimento.

RELAZIONE Creare un clima relazionale che favorisca l'incontro con l'altro.

INTEGRAZIONE Superare le “distanze” senza distinzione di condizioni personali, sociali, culturali.

PROGETTUALITA' Pianificare adeguati progetti che diano la possibilità al bambino di avvicinarsi a nuove esperienze con tempi e modalità personali.

CONTINUITA' Realizzare progetti di raccordo tra i diversi ordini di scuola.

COOPERAZIONE Confrontarsi e collaborare con le diverse agenzie educative presenti sul territorio.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

IDENTITA'

AUTONOMIA

COMPETENZE

“Sviluppare l'identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato ...” (da Indicazioni per il Curricolo – settembre 2007)

Le Indicazioni per il Curricolo prospettano una scuola che rafforzi l'identità, l'autonomia e le competenze

dei bambini.

MATURAZIONE DELL'IDENTITA', intesa come rafforzamento di atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla curiosità, nonché apprendimento a vivere positivamente l'affettività, ad esprimere e controllare le emozioni e i sentimenti, e rendersi sensibili a quelli degli altri.

CONQUISTA DELL'AUTONOMIA, come sviluppo della capacità di orientarsi e compiere scelte autonome, di interagire con gli altri, di aprirsi alla scoperta, all'interiorizzazione ed al rispetto di valori, di pensare liberamente, di prendere coscienza della realtà ed agire su di essa per modificarla.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE, come sviluppo e consolidamento di abilità sensoriali, intellettive, motorie, linguistico-espressive e logico-critiche, oltre che di capacità culturali e cognitive.

AREE DI APPRENDIMENTO

IL SE’ E L’ALTRO : le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme IL CORPO E IL MOVIMENTO : identità, autonomia, salute LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE : gestualità, arte, musica, multimedialità I DISCORSI E LE PAROLE : comunicazione, lingua, cultura LA CONOSCENZA DEL MONDO : ordine, spazio, tempo, natura

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INDICAZIONI METODOLOGICHE

Le insegnanti hanno concordato le seguenti linee metodologiche da seguire nell’intervento educativo, rese

esplicite dalle “ Indicazioni Nazionali “ e già delineate dagli “ Orientamenti “ del 1991 :

la valorizzazione del gioco inteso come risorsa privilegiata di apprendimento e relazione. Attraverso il gioco il bambino scopre la realtà che lo circonda e realizza le sue potenzialità. La strutturazione ludiforme dell’attività didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità: cognitiva, sociale, affettiva, espressiva.

L’esplorazione e la ricerca attraverso le quali, confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, osservando la realtà e sperimentando diversi materiali naturali e non, facendo nuove scoperte, i bambini possono soddisfare i loro bisogni esplorativi e di curiosità.

La vita di relazione: l’ambiente scuola dell’infanzia offre la possibilità di relazioni personali significative con i bambini, bambini e adulti, in vari contesti di esperienza e come condizione per pensare, fare e agire. Va inoltre considerato quanto la dimensione relazionale sia una componente della crescita del bambino anche sul piano cognitivo. L’insegnante ha il compito di favorire momenti di relazione nella coppia, nel piccolo e grande gruppo, scambi che portano ad una interazione che diventa valido strumento per facilitare la soluzione di problemi. Tutto questo è possibile se la vita di relazione si sviluppa in un ambiente sociale positivo.

La mediazione didattica attraverso cui si attivano tutte le strategie che permettono di sostenere lo sviluppo e l’apprendimento del bambino, oltre che permettergli di organizzare le conoscenze.

L’osservazione, la progettazione, la verifica : partendo dal concetto che la progettazione degli interventi si costruisce sulla individualità di ogni bambino, sottolineandone così la “ centralità “, sia per quanto riguarda i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento, è necessario considerare il ruolo indispensabile dell’osservazione occasionale e sistematica che, esercitata attraverso specifici itinerari formativi, permette di valutare le esigenze di ogni singolo bambino e conseguentemente di modellare e riequilibrare le proposte educative.

Nel considerare poi la plasticità e il dinamismo dello sviluppo infantile, l’intervento educativo – didattico deve essere basato su una progettazione aperta, flessibile, da costruirsi in progressione.

La valutazione dei livelli di sviluppo si esplica in : o un momento iniziale, utile per delineare il quadro delle capacità d’ingresso alla scuola dell’infanzia; o uno o più momenti interni al processo didattico per aggiustare e individualizzare le proposte educative e

i percorsi di apprendimento; o bilanci finali per la verifica degli esiti formativi della qualità dell’attività educativo – didattica e della

flessibilità dell’esperienza scolastica.

La didattica di regia attraverso cui l’insegnante acquista funzione di regista, è colei che provoca, stimola domande, predispone materiali, attività, raccoglie per rilanciare le conclusioni a cui avvengono i bambini, coordina, ma non assume atteggiamenti direttivi ed anticipatori. Pur sapendo con chiarezza quali proposte offrire ai bambini per aiutarli ad arrivare a conoscenze e conclusioni lascia che siano essi stessi, in maniera originale e creativa a darsi risposte, senza forzature, ma sollecitando ed incoraggiando mettendosi in atteggiamento di ascolto accogliente.

INTEGRAZIONE

La costruzione di un ambiente educativo di apprendimento deve considerare come fondamentale :

il rispetto della diversità

il rispetto dei tempi di crescita e di motivazione di ciascun alunno

la valorizzazione dei valori del singolo

la valorizzazione della cultura personale

l'accoglienza del bambino diversamente abile come portatore di novità e risorse.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (P.E.D.)

della

SCUOLA PRIMARIA

“ CONVIVERE CON SE STESSI PER CONVIVERE CON GLI ALTRI IN UN AMBIENTE EDUCATIVO DI APPRENDIMENTO”

Al centro della programmazione educativa e didattica sarà posto l’alunno, inteso come soggetto attivo e impegnato in un continuo processo d’interazione con i suoi pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Le linee guida rappresentano le dimensioni di crescita e le condizioni di un equilibrato sviluppo della vita del bambino, del fanciullo, del preadolescente.

SVILUPPO DELLE LINEE GUIDA PER LA QUALITA’ DEL COMPITO COMUNE

IDENTITA’ L’alunno deve sapersi percepire come valore in una prospettiva di autostima, di sicurezza, di fiducia nelle

proprie possibilità, di capacità critica.

OBIETTIVI SPECIFICI MEZZI E SITUAZIONI

Positiva immagine di sé

Sapersi riconoscere come persona e sapersi accettare con le proprie capacità e i propri limiti.

Gerarchia di obiettivi all’interno degli ambiti di apprendimento;

assegnazione di ruoli in base alle capapcità individuali;

valorizzazione dei singoli ruoli;

rispetto dei ritmi e dei tempi di apprendimento individuali;

realizzazione di lavori di gruppo.

Sicurezza

Saper affrontare situazioni problematiche e impreviste.

Saper accettare la possibilità dell’errore.

Saper controllare le proprie emozioni.

Attività libera;

attività organizzata;

discussione, riflessione collettiva, proponimenti.

Fiducia

Saper credere nelle proprie capacità.

Saper affrontare situazioni nuove in modo anche creativo.

Lavoro autonomo;

lavoro in gruppo;

proposta di situazioni stimolanti e gratificanti;

possibilità di accedere a materiali diversi;

offerta di esperienze extrascolastiche.

Capacità critica

Sapersi rapportare attivamente alle conoscenze acquisite.

Sapersi porre dei perché.

Saper porre delle alternative.

Saper scegliere in modo consapevole e motivato.

Conversazioni;

richiesta di valutazione;

motivazione a fare;

confronti,

autocritica;

accettazione delle critiche altrui.

AUTONOMIA L’autonomia personale è intesa come maturazione dell’identità, senso di responsabilità, atteggiamento positivo di fronte a situazioni problematiche e pensiero critico. L’autonomia è infatti la conferma del superamento dell’insicurezza, dell’incertezza, della dipendenza; è l’inizio di nuove scoperte: segna, in parte, il distacco dalla famiglia, il situarsi del fanciullo in mezzo a tanti altri, alla pari, con degli impegni da assolvere. La Scuola deve dare un apporto notevole alla conquista graduale dell’autonomia, aiutando il fanciullo a misurarsi con la realtà, ad acquistare fiducia nelle sue possibilità di dominarla.

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Gli aspetti da promuovere nell’ambito dell’autonomia sono:

Assunzione di impegni e capacità d’iniziativa:

saper prendere decisioni e iniziative;

saper portare a termine con sollecitudine i compiti assegnati;

saper assolvere gli incarichi in modo responsabile. Organizzazione delle attività:

sapersi concentrare sul lavoro;

saper mantenere l’atenzione;

saper strutturare l’attività seguendo un ordine logico. Atteggiamento verso gli altri:

saper osservare le regole del gruppo;

saper dialogare rispettando il punto di vista altrui;

saper partecipare e collaborare alle attività di gruppo;

saper aiutare i compagni in difficoltà;

saper stabilire un rapporto di reciproca fiducia e confidenza verso gli insegnanti. Atteggiamento di fronte a problemi e pensiero critico:

saper individuare un problema, coglierne dati e aspetti e saperli organizzare per trovare soluzioni;

saper utilizzare le acquisizioni in modo dinamico in situazioni diverse;

saper dare soluzioni nuove, risposte diverse ed originali ad un problema. Capacità di ascolto:

saper ascoltare l’opinione altrui;

saper intervenire opportunamente;

saper confrontare le proprie opinioni con quelle altrui.

Strumenti

a) Conversazioni, puntualizzazioni su: responsabilità, libertà, amicizia, uguaglianza, giustizia; b) confronto di opinioni, ricerca di regole di convivenza e di aiuto reciproco; c) incarichi individuali o di gruppo come avvio all’impegno, alla costanza, alla responsabilità.

Verifica

Tramite il complesso delle osservazioni sistematiche, effettuate dagli insegnanti nel corso dell’attività

didattica, si verificheranno gli obiettivi conseguiti da ciascun alunno nell’ambito dell’autonomia personale.

COMPETENZA: E’ l’acquisizione graduale della capacità di interpretare la realtà mediante l’ausilio dei vari linguaggi culturali. Compito della Scuola è quello di assicurare lo sviluppo di tale potenzialità attraverso un percorso operativo comune e trasversale a tutte le discipline, individuando in primo luogo i bisogni formativi dell’alunno e gli obiettivi culturali.

Capacità di comprensione: saper interpretare correttamente i vari tipi di messaggi che provengono dall’ambiente esterno:

mimico-gestuale

iconico

parlato-scritto (linguistico, matematico, scientifico)

sonoro-musicale. Capacità di rielaborazione: saper utilizzare le conoscenze acquisite per arricchire e sviluppare la propria personalità. Capacità di comunicazione: saper manifestare in modo chiaro ed efficace il proprio pensiero;

saper interagire con gli altri in modo positivo. Capacità di pensiero critico: saper confrontare le proprie idee con quelle degli altri ed elaborare un giudizio personale e costruttivo.

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Capacità di autonomia di giudizio: saper esprimere il proprio giudizio in modo autonomo e sereno, libero da influenze esterne. Capacità di creatività: saper interpretare in modo esclusivo la realtà, attraverso produzioni personali.

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

Gli obiettivi didattici generali saranno calati nella realtà della classe e, attraverso le varie programmazioni

(annuale, bimensile, settimanale), tradotti in obiettivi didattici specifici.

Discipline Obiettivi didattici generali

Lingua Italiana

Ascoltare e comprendere.

Comunicare oralmente in modo significativo e corretto.

Leggere e comprendere diversi tipi di testi.

Produrre testi scritti di vario genere.

Rielaborare testi.

Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali.

Lingua Straniera

Ascoltare e comprendere semplici messaggi.

Leggere e comprendere brevi testi.

Utilizzare e variare il lessico nelle strutture acquisite.

Dimostrare interesse per la lingua e la cultura di altri popoli.

Saper sostenere una facile conversazione.

Matematica

Riconoscere problemi matematici in differenti situazioni di esperienza e di apprendimento.

Risolvere problemi matematici utilizzando opportuni concetti, rappresentazioni e tecniche

Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto.

Riconoscere, analizzare, rappresentare, trasformare figure piane e solide.

Confrontare, misurare, operare con grandezze e unità di misura.

Prima conoscenza ed uso dei linguaggi logici, probabilistici, statistici e informatici.

Scienze

Osservare, porre domande, rilevare problemi, descrivere, confrontare.

Elaborare semplici ipotesi e spiegazione, verificandole con appropriate tecniche d’indagine.

Conoscere i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico, tecnologico.

Misurare, rappresentare fenomeni, confrontare dati, elaborare risultati.

Dimostrare interesse e capacità nell’attività concreta, costruttiva e sperimentale.

Storia – Geografia –

Studi Sociali

Ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi.

Ricostruzione del passato utilizzando fonti di vario tipo.

Comprendere eventi e trasformazioni essenziali del proprio ambiente, della storia del nostro paese e dell’umanità.

Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed eventi.

Osservare, descrivere e confrontare “paesaggi geografici”.

Leggere, costruire e utilizzare mappe, carte e rappresentazioni geografiche.

Conoscere e comprendere regole e norme della convivenza democratica.

Conoscere e comprendere le principali forme di organizzazione sociale.

Educazione

all’immagine

Utilizzare linguaggi, tecniche e materiali diversi nella produzione di messaggi espressivi e comunicativi.

Comprendere e interpretare immagini e messaggi visivi e audiovisivi.

Lettura delle espressioni culturali ed artistiche.

Educazione al

suono e alla musica

Percepire e distinguere fenomeni sonori.

Comprendere e utilizzare linguaggi sonori e musicali diversi.

Espressione vocale e produzione sonora e strumentale.

Simbolizzazione dei suoni, registrazione grafica e notazione musicale.

Educazione motoria

Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo.

Padroneggiare gli schemi motori di base.

Partecipare alle attività di gioco, di sport.

Rispettare le regole.

Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (P.E.D.) della

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La Scuola Secondaria di 1° grado è caratterizzata dalle seguenti connotazioni: Scuola dell’educazione integrale della persona: che offre occasioni per sviluppare in modo armonico

la personalità degli allievi in tutte le direzioni: etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative, ecc.

Scuola che colloca nel mondo: che aiuta ad acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla sua sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo.

Scuola orientativa: che favorisce e incoraggia l’alunno a essere soggetto attivo della propria crescita e lo mette nelle condizioni di operare scelte realistiche per il suo futuro, imparando a saper valutare, saper progettare, saper scegliere.

Scuola dell’identità: che assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell’adolescenza. La fatica interiore del crescere, che ogni preadolescente pretende quasi sempre di reggere da solo o al massimo on l’aiuto dei pari, ha bisogno, in realtà, della presenza di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei problemi.

Scuola della motivazione e del significato: che si impegna a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascun allievo, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso. Motivazione e bisogno di significato sono condizioni fondamentali di qualsiasi vero apprendimento e senza essi risulta inaccettabile lo sforzo richiesto agli allievi, tanto più, quanto maggiore è la distanza tra i contenuti proposti e i loro immediati interessi.

Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: che legge i bisogni e i disagi dei preadolescenti e interviene prima che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti, abbandoni. A tal fine basa il proprio intervento educativo sulla disponibilità umana all’ascolto e al dialogo, propone esempi di stili di vita positivi, condivide in modo empatico esperienze, problemi, scelte, coinvolge la famiglia. In sintesi essa mira a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che, limitando di fatto la libertà, “impediscono il pieno sviluppo della persona umana” indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali (art. 3 della Costituzione).

Scuola della relazione educativa: che stabilisce, pur nella naturale asimmetria dei ruoli e delle funzioni, una relazione educativa tra docenti e allievi. Tale relazione implica l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, così come si è, per chi si è, al di là di ciò che si possiede o del ruolo che si svolge. Nella relazione educativa ci si prende cura l’uno dell’altro come persone, l’altro ci sta a cuore e si sente che il suo bene è, in fondo, anche la realizzazione del nostro. Quando si entra in questo clima, gli studenti apprendono meglio. Avere attenzione alla persona; valorizzare, senza mai omologare o peggio deprimere; rispettare gli stili individuali di apprendimento; incoraggiare e orientare; creare confidenza; correggere con autorevolezza quando è necessario; sostenere; condividere: sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati di tutti.

Per raggiungere queste finalità la scuola secondaria di 1° grado rivolge particolare attenzione:

agli aspetti affettivi dell’apprendimento: star bene a scuola;

al metodo di studio: imparare a imparare;

alla trasmissione condivisa dei contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare, saper essere;

alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto ed espressione creativa;

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alla collaborazione con i genitori: crescere insieme. Per raggiungere tali finalità la scuola si propone di perseguire i seguenti obiettivi formativi:

promuovere una partecipazione matura ed attiva;

favorire la socializzazione, il senso di responsabilità e la capacità di autocontrollo;

guidare all’acquisizione di un metodo di lavoro corretto e di una soddisfacente autonomia operativa;

favorire lo sviluppo della creatività, della capacità di comprendere la realtà e di comunicare;

avviare all’acquisizione del metodo scientifico.

Per ciascuno dei seguenti obiettivi vengono individuati i seguenti comportamenti attesi, da raggiungere con

gradualità nell’arco del triennio e articolati in:

a) OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI: I. AUTOCONTROLLO

II. SOCIALIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE III. AUTONOMIA E METODO DI LAVORO

b) OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI: IV. OSSERVAZIONE E LETTURA DEL REALE V. COMUNICAZIONE

VI. ACQUISIZIONE DEL METODO SCIENTIFICO.

OBIETTIVI FORMATIVI COMPORTAMENTI ATTESI (L’alunno …)

AUTOCONTROLLO

Rispetta persone, cose e regole di convivenza.

Non molesta i compagni.

Non critica il comportamento degli altri e non ne evidenzia i difetti.

Non perde e non fa perdere tempo.

Aspetta il proprio turno per intervenire e ascolta gli altri.

Sa controllare il proprio linguaggio e i propri movimenti.

Si sforza di parlare o di tacere superando i limiti del temperamento.

SOCIALIZZAZIONE

E PARTECIPAZIONE

Accetta di lavorare con tutti e di aiutare i meno capaci.

Rispetta le convinzioni e le abitudini altrui.

Espone senza deleghe le proprie opinioni ed esigenze, cercando di motivarle.

Partecipa in modo costruttivo alle discussioni, alle attività.

Presta attenzione alle spiegazioni dei docenti, agli interventi dei compagni, alle fasi del lavoro.

Affronta con impegno tutte le discipline.

AUTONOMIA

E METODO DI LAVORO

Lavora senza bisogno di richiedere continuamente l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.

Si aggiorna chiedendo ai compagni, se è rimasto assente.

Sa organizzarsi in tempi brevi per seguire le attività proposte.

Si serve correttamente del diario.

Porta l’occorrente per le attività scolastiche.

Esegue e corregge puntualmente i compiti.

Studia regolarmente, in modo non mnemonico, individuando i concetti essenziali.

Sa usare dizionari, atlanti, testi di consultazione, ecc.

OBIETTIVI DIDATTICI COMPORTAMENTI ATTESI (L’alunno …)

OSSERVAZIONE E

LETTURA DEL REALE

Sa osservare e descrivere secondo un ordine logico.

Sa collocare correttamente un avvenimento nel tempo e nello spazio.

Sa osservare e analizzare i vari elementi di un ambiente e capire i rapporti che li legano.

Sa cogliere correttamente le relazioni fra i fenomeni.

Coglie il significato analitico e globale di un testo.

Riconosce e decodifica comunicazioni verbali e non verbali.

Sa analizzare semplici documenti storici.

Sa utilizzare, costruire e interpretare carte geografiche, tabelle di consultazione, ecc.

Acquista consapevolezza delle modificazioni che l’uomo opera sull’ambiente e delle loro conseguenze.

Legge il giornale, conosce i problemi di attualità e ne discute.

Legge in modo corretto, scorrevole, espressivo.

Sa esporre in ordine cronologico le principali sequenze di un brano letto, di un evento storico,

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COMUNICAZIONE di una scoperta scientifica.

Sa organizzare ed esporre un contenuto con proprietà lessicale, correttezza grammaticale e chiarezza di pensiero.

Sa selezionare le informazioni principali di una comunicazione scritta e orale.

Comprende e usa il linguaggio specifico di ogni disciplina.

ACQUISIZIONE DEL

METODO SCIENTIFICO

Individua un problema in base alle osservazioni eseguite.

Formula ipotesi.

Ricerca informazioni adeguate mediante: la pianificazione ed esecuzione di esperimenti, la raccolta di dati, l’osservazione sistematica di fenomeni.

Verifica l’ipotesi.

Gli obiettivi di apprendimento sono di seguito ordinati per discipline e per “educazioni”.

Obiettivi di apprendimento per le classi I e II (primo biennio) e per la classe III

Italiano

Classi I e II Classe III per ascoltare:

Strategie dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo di testi orali complessi (giornale radio, telegiornale, conferenza, documentario ,…).

Appunti: prenderli mentre si ascolta e riutilizzarli.

Avvio all’ascolto critico di testi espositivi, narrativi, descrittivi.

per ascoltare:

Strategie di utilizzo degli elementi predittivi di un testo orale (contesto, titolo, collocazione,…).

Elementi che servono a identificare anche a distanza di tempo gli appunti (data, situazione, argomento, autore) e a utilizzarli.

Il punto di vista altrui in contesti e testi diversi.

Esempi di argomentazione come forma di ragionamento che parte da un problema, formula ipotesi di soluzione, scarta quelle insostenibili, formula una tesi basandosi su prove.

Alcuni film come comunicazione che utilizza vari linguaggi e codici (linguistico, visivo, sonoro,…).

per parlare:

Tratti fondamentali che distinguono il parlato e lo scritto

Registri linguistici del parlato narrativo, descrittivo, dialogico.

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale (appunti, schemi, cartelloni, lucidi e altro).

Analisi critica dei “luoghi comuni” e degli stereotipi linguistici.

Caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk-show, pubblicità,…).

per parlare:

Tecniche e strategie per argomentare.

Alcuni semplici concetti retorici (captatio benevolentiae, funzioni di proemio,…).

Interventi critici mirati in situazioni scolastiche ed extrascolastiche.

per leggere:

Elementi caratterizzanti il testo narrativo letterario e non (biografia, autobiografia, diario, lettera, cronaca, articolo di giornale, racconto, leggenda, mito,…)

Elementi caratterizzanti il testo poetico (lirica, epica, canzone d’autore e non).

Meccanismi di costituzione dei significati traslati (metonimia, metafora,…) e altre figure retoriche.

Strategie di controllo del processo di lettura ad alta voce al fine di migliorarne l’efficacia (pause, intonazioni,…).

Strategie di lettura silenziosa e tecniche di miglioramento dell’efficacia quali: la sottolineatura e le note a margine.

Esperienze autorevoli di lettura come fonte di piacere ed arricchimento personale anche fuori dalla scuola.

Testi presenti su software, cd-rom e la navigazione in Internet.

per leggere:

Elementi caratterizzanti il testo argomentativo.

Elementi caratterizzanti il testo letterario narrativo (novella, racconto della memoria, monologo interiore, romanzo,…).

Elementi caratterizzanti il testo poetico e l’intenzione comunicativa dell’autore.

Principali caratteristiche testuali di quotidiani, periodici, riviste specializzate.

Testi presenti su supporti digitali.

Navigazione in un’enciclopedia classica e in Internet.

per scrivere:

Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici,….), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della

per scrivere:

La struttura del testo argomentativi: gli elementi di cornice (tema, riferimenti allo scopo, ai destinatari, informazioni sul contesto, tempo, spazio, fonti) e gli elementi che fanno

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punteggiatura come elemento di registrazione.

Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d’uso, informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi.

Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativi, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi,…)

parte del nucleo argomentativi (una tesi o un’opinione, le argomentazioni, un ragionamento che utilizzi le argomentazioni per confermare o dedurre la tesi oppure per negarla).

La scrittura imitativa, la riscrittura, la manipolazione dei testi narrativi letterari.

L’ipertesto.

per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica):

Studio sistematico delle categorie sintattiche.

Classi di parole e loro modificazioni.

Struttura logica della frase semplice (diversi tipi di sintagmi, loro funzione, loro legame al verbo).

Struttura comunicativa della frase semplice (tema/rema, fuoco/sfondo, ….) e mezzi per attribuire un determinato profilo comunicativo alla frase.

Il lessico (famiglie di parole, campi semantici, legami semantici tra parole, impieghi figurati,…)

Uso dei dizionari.

Basi della metrica (divisione in versi, ripresa di gruppi di suoni, rima, assonanza, allitterazione,…)

Principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzandone in particolare l’origine latina.

Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storico-sociale.

per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica):

Approfondimenti su classi di parole e loro modificazioni.

Approfondimenti sulla struttura logica e comunicativa della frase semplice.

Struttura logica e comunicativa della frase complessa (coordinazione, subordinazione).

Struttura logica e argomentativi di brevi segmenti testuali; alcune classi di movimenti testuali (esemplificazione, giustificazione, consecuzione,…)

Approfondimenti sul lessico.

Approfondimenti sulla metrica.

Approfondimenti sulle principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzando l’origine latina.

Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storico-sociale.

Inglese Classi I e II Classe III

Approfondimento delle funzioni già conosciute e introduzione

di funzioni per:

Chiedere e dare informazioni personali e familiari.

Esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto.

Esprimere capacità/incapacità.

Chiedere e dare informazioni/spiegazioni (orari di mezzi di trasporto, numeri telefonici,…).

Chiedere e dire ciò che si sta facendo.

Dire e chiedere il significato di …

Chiedere e parlare di azioni passate, di azioni programmate o intenzioni.

Offrire, invitare, accettare, rifiutare.

Esprimere consenso, disaccordo, fare confronti.

Funzioni per:

Chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati, futuri e di intenzioni.

Fare confronti, proposte, previsioni.

Riferire ciò che è stato detto.

Esprimere stati d’animo, opinioni, desideri, fare scelte.

Formulare ipotesi ed esprimere probabilità.

Dare consigli e persuadere.

Descrivere sequenze d’azioni.

Esprimere rapporti di tempo, causa, effetto.

Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana Lessico:

Ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica.

Abitudini quotidiane, parti del corpo, malattie, esperienze, fatti.

Riflessioni sulla lingua:

Tempi: presente, passato, futuro, imperativo.

Modali: “can”, “may”, “must”, “shall”.

Aggettivo predicativo e qualificativo nei vari gradi.

Avverbi di quantità e modo.

Preposizioni di tempo e di luogo.

Pronomi complemento e pronomi possessivi.

Indefiniti semplici.

Riflessioni sulla lingua:

Pronomi indefiniti composti e pronomi relativi.

Connettori, avverbi; indicatori di causalità (perché) e di possibilità (se).

Verbi irregolari di uso più frequente.

Tempi: passato prossimo, futuro con “will”, condizionale, forma passiva.

Modali: “might”, “could”, “should”.

Discorso diretto/indiretto, proposizioni infinitive.

Civiltà: Approfondimenti su aspetti della cultura anglosassone: tradizioni e festività.

Civiltà: Aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi a istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interresse artistico, paesaggistico e storico-culturale.

Seconda lingua comunitaria Classi I e II Classe III

Aspetti fonologici della lingua.

Brevi espressioni finalizzate ad un semplice scambio

Modalità di interazione in brevi scambi dialogici.

Brevi messaggi orali relativi a contesti significativi della vita

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dialogico nella vita sociale quotidiana.

Aree lessicali concernenti numeri, date, colori, oggetti dell’ambiente circostante.

Ambiti semantici relativi all’identità delle persone, alle loro condizioni di salute, ai fattori temporali, al tempo meteorologico.

Verbi ausiliari.

Principali tempi verbali: presente, passato recente e remoto, futuro (forme regolari).

Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi.

Pronomi personali e possessivi.

Alcune preposizioni di tempo e luogo.

Principali strategie di lettura di semplici testi informativi, regolativi, descrittivi.

Alcuni tipi di testo scritto.

Aspetti della cultura e della civiltà straniera.

sociale, dei mass media, dei servizi.

Lessico relativo alle situazioni di vita personali e lavorative (scuola, ambiente di lavoro, del tempo libero, dei luoghi di vacanza).

Ambiti semantici relativi alla vita personale, familiare, parentale, di amici.

Tempi verbali: presente, passato recente e remoto, futuro (forme irregolari).

Fissazione e applicazione di alcuni aspetti fonologici, sintattici e semantici della comunicazione orale/scritta.

Semplici testi informativi, descrittivi, narrativi, epistolari, poetici.

Specifici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua.

Storia Classi I e II Classe III

In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico,

culturale e religioso fatti, personaggi, eventi ed istituzioni

caratterizzanti:

l’Europa medioevale fino al Mille.

La nascita dell’islam e la sua espansione.

La civiltà europea dopo il Mille e l’unificazione culturale e religiosa dell’Europa: le radici di un’identità comune pur nella diversità dei diversi sistemi politici.

L’apertura dell’Europa ad un sistema mondiale di relazioni: la scoperta dell’”altro” e le sue conseguenze.

La crisi della sintesi culturale, politica e sociale del Medioevo.

Umanesimo e Rinascimento.

La crisi dell’unità religiosa e la destabilizzazione del rapporto sociale.

Il Seicento e il Settecento: nuovi saperi e nuovi problemi.

La nascita dell’idea di progresso e sue conseguenze.

L’Illuminismo, la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese.

In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico,

culturale e religioso fatti, personaggi, eventi ed istituzioni

caratterizzanti:

Napoleone e l’Europa post-napoleonica.

Il collegamento tra cittadinanza, libertà, nazione: la costituzione dei principali stati liberali dell’ottocento.

Lo stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali: il significato di simboli quali: la bandiera tricolore, gli stemmi regionali, l’inno nazionale.

L’Europa e il mondo degli ultimi decenni dell’ottocento.

Le istituzioni liberali e i problemi dell’Italia unita.

Le ideologie come tentativi di dar senso al rapporto uomo, società, storia.

La competizione tra stati e le sue conseguenze.

La I Guerra Mondiale.

L’età delle masse e la fine della centralità europea.

Crisi e modificazione delle democrazie.

I totalitarismi.

La II Guerra Mondiale

La nascita della Repubblica Italiana.

La “società del benessere” e la crisi degli anni ’70.

Il crollo del comunismo nei pesi dell’est europeo.

L’integrazione europea.

Geografia Classi I e II Classe III

Principali forme di rappresentazione grafica (ideogrammi,

istogrammi, diagrammi a barre) e cartografica (carte fisiche, politiche, stradali, tematiche, topografiche e topologiche).

Concetti di: distanza itineraria, distanza economica in termini di tempo e costi, reticolo geografico, coordinate geografiche (latitudine, longitudine, altitudine), fuso orario.

La popolazione: densità, movimento, naturale e flussi migratori.

Sistema territoriale e sistema antropofisico.

Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e di alcuni Stati che la compongono: aspetti fisici, socioeconomici e culturali.

Le origini dell’Unione Europea e le sue diverse forme istituzionali.

L’Italia nell’Unione Europea.

Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e processi di

globalizzazione: modelli di applicabilità a sistemi territoriali.

Modelli relativi all’organizzazione del territorio e ai principali temi e problemi del mondo.

Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerivelamento, cartografia computerizzata).

Carta mentale del mondo con la distribuzione delle terre emerse, di alcuni stati e città, dei più significativi elementi fisici e delle grandi aree socioeconomiche e culturali.

Caratteristiche degli ambienti extraeuropei e loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche.

La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza.

I più significativi temi geo-antropici contemporanei attraverso l’utilizzo di documenti e dati quantitativi e qualitativi desunti da diverse fonti (testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet).

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Matematica Classi I e II Classe III

Il numero

Ripresa complessiva dei numeri interi e dell’aritmetica della

Scuola Primaria:

Operazioni con i numeri naturali.

I multipli e i divisori di un numero.

I numeri primi;

Minimo comune multiplo e massimo comun divisore;

Potenze di numeri naturali

Numeri interi relativi. Approfondimento e ampliamento del concetto di numero:

La frazione come rapporto e come quoziente

I numeri razionali

Rapporti, percentuali e proporzioni

Scrittura decimale dei numeri decimali

Operazioni tra i numeri razionali

Confronto tra numeri razionali

La radice quadrata come operazione inversa all’elevamento a quadrato.

Il numero

Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni

Allineamenti decimali, periodici e non, esempi di numeri irrazionali

Ordine di grandezza, approssimazione, errore, uso consapevole degli strumenti di calcolo

Scrittura formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri in casi semplici

Elementi fondamentali di calcolo algebrico Semplici equazioni di I grado. Le relazioni

Alcune relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo di, essere maggiore di, essere parallelo o perpendicolare a ….)

Funzioni: tabulazioni e grafici

Funzioni del tipo: y = ax ; y = a/x ; y = ax2

e loro rappresentazione grafica

Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche.

Geometria

Ripresa della geometria piana e solida della Scuola Primaria:

Figure piane: proprietà caratteristiche di triangoli e quadrilateri, poligoni regolari

Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono

Equiscomponibilità di semplici figure poligonali

Teorema di pitagora

Nozione intuitiva di trasformazione geometrica: traslazione, rotazione e simmetria

Rapporto tra grandezze

Omotetie e similitudini

Introduzione al concetto di sistema di riferimento : le coordinate cartesiane, il piano cartesiano.

Geometria

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Significato di π e cenni storici ad esso relativi Ripresa dei solidi, calcolo dei volumi dei principali solidi e

calcolo delle aree delle loro superfici (cubo, parallelepipedo, prisma, piramide, cono cilindro, sfera).

Misura

Le grandezze geometriche Il sistema internazionale di misura.

Dati e previsioni

Fasi di un’indagine statistica

Tabelle e grafici statistici

Valori medi e campo di variazione

Concetto di popolazione e di campione

Probabilità di un evento: valutazione di probabilità in eventi semplici.

Aspetti storici connessi alla matematica

Sistemi di numerazione nella storia

Il metodo di Eratostene per la misura del raggio della Terra

I diversi valori di π nella geometria antica.

Dati e previsioni

Raccolte di dati relativi a grandezze continue: costruzione degli intervalli di ampiezza uguale o diversa

Istogramma di frequenze

Frequenze relative, percentuali, cumulate

Fonti ufficiali dei dati: loro utilizzo

Comprendere in modo adeguato le varie concezioni di probabilità: classica, frequentista, soggettiva.

Scienze Classi I e II Classe III

Come si muovono i corpi: velocità, accelerazione, traiettoria.

Le forze in situazioni statiche e come cause di variazioni del moto.

Peso, massa, peso specifico.

Lavoro ed energia.

Il galleggiamento: il principio di Archimede.

Primo approccio alla chimica: acidi, basi e sali nell’esperienza ordinaria come esempi di sostanze chimiche.

Caratteristiche dei suoli: loro origine e relazione con le sostanze chimiche presenti in essi. Cenno ai concimi.

Introduzione ai principi della meccanica con semplici esperimenti illustrativi.

Flusso dei liquidi: velocità dell’acqua e portata di un canale o di una tubatura.

Differenza fra temperatura e calore. Il termometro.

Elettricità: concetti di carica e corrente elettrica.

Il magnetismo: la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola.

Onde elettromagnetiche e trasmissione dei segnali radio.

Il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle

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Cellule e organismi unicellulari e pluricellulari.

Piante vascolari: ciclo vitale.

Animali vertebrati e invertebrati.

Sistemi e apparati del corpo umano (apparato motorio, sistema circolatorio, apparato respiratorio).

Ecosistema Terra; ambiente terrestre e marino.

Ecosistemi locali: fattori e condizioni del loro equilibrio.

Concetti di habitat, popolazione, catena e rete alimentare.

ipotesi della scienza contemporanea.

Principali movimenti della Terra: rotazione, rivoluzione; il dì e la notte; le stagioni.

Il globo terracqueo: dimensioni, struttura.

Principali tipi di rocce (magmatiche, sedimentarie, metamorfiche) attraverso i loro caratteri macroscopici.

La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, controllo dell’alimentazione, sostanze dannose.

Sistema nervoso nell’organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti.

Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica.

Malattie che si trasmettono per via sessuale.

La riproduzione nell’uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l’allevamento della prole.

Tecnologia Classi I e II Classe III

I settori dell’economia.

La transizione dall’industriale ai sistemi biodigitali.

Elementi del disegno tecnico e sistemi di rappresentazione.

Principi di economia domestica.

Modalità di produzione e di trasformazione dei differenti tipi di energia.

Modalità di utilizzazione.

La fonti rinnovabili e non rinnovabili.

Lo spreco energetico.

Le conseguenze dell’uso dell’energia sulle componenti dell’ecosistema.

Informatica Classi I e II Classe III

Approfondimento delle funzioni dei diversi componenti del sistema operativo, della gestione dei file, della struttura logica di un calcolatore, del rapporto tra elaboratore e varie forme periferiche.

La risoluzione di problemi propria dell’informatica.

Introduzione di un semplice linguaggio di programmazione.

Comunicazione in rete in tempo reale.

Organizzazione delle informazioni in strutture informative.

Approfondimento dei programmi applicativi.

Dimensione delle attività a distanza (automazioni, telecomunicazioni, telelavoro, telesplorazione terrestre ed esogena).

Musica Classi I e II Classe III

Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale.

Famiglie strumentali.

Percorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche, pittoriche,…).

Fattori prosodici di parole e frasi, onomatopee, strutture ritmiche delle parole e valori espressivi dei fonemi.

Tecnica di base del canto.

Relazioni tra linguaggi.

Criteri di organizzazione formale tradizionali, principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva.

Analogie, differenze e peculiarità stilistiche di epoche e generi musicali diversi, con riferimento anche alle aree extraeuropee.

Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass media.

Tecniche e strategie di elaborazione musicale e tradizionale e non tradizionale.

Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse.

Progettazione e realizzazione di messaggi musicali autonomi o associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti multimediali e di software specifici e progressivi per l’elaborazione sonora.

Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali.

Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici, ivi compreso l’ultimo ‘900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali.

Pratica strumentale

Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia a orecchio, sia decifrando una notazione.

Realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale.

Pratica vocale

Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura, brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili.

Produzione musicale

Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da

Pratica strumentale

Eseguire composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente, sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionali,pittoriche,…) e/o tradizionali.

Pratica vocale

Eseguire individualmente o in coro brani ad una o più voci (parlati, declamati e intonati), controllando l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.

Produzione musicale

Arrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi..

Creare semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di

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stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali,…).

Elaborare commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche, ecc.

Elaborare semplici materiali sonori mediante l’analisi, la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori, utilizzando semplici software appropriati.

Ascolto, interpretazione e analisi

Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche in relazione ad altri linguaggi, mediante l’ascolto di opere musicali scelte come paradigmatiche di generi, forme e stili storicamente rilevanti.

strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali.

Ascolto, interpretazione e analisi

Analizzare caratteristiche e forme di opere musicali di vario genere, stile e tradizione.

Distinguere, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e stile.

Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo.

Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà.

Arte e immagine Classi I e II Classe III

Il rapporto immagine-comunicazione nel testo visivo e narrativo.

Funzioni e caratteri dell’immagine espressiva, emozionale, enfatica, estetica; gli stereotipi e la generatività iconica.

Il linguaggio visivo e i suoi codici; segni iconici e simbolici.

Gli strumenti, i materiali, le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche; i processi di manipolazione materia; le tecniche di manipolazione tecnologica.

La raffigurazione dello spazio nelle tre dimensioni; la prospettiva intuitiva; la rappresentazione prospettica; proporzione tra le parti di un disegno e le relazioni tra i piani e il fondo; i contrasti luce-ombra e gli effetti cromatici; il movimento e la composizione; staticità e dinamismo; il ritmo e l’aritmia.

Paradigmi del percorso dell’arte nei secoli: dalla preistoria al XIX secolo.

Il valore sociale e il valore estetico del paesaggio e del patrimonio ambientale e culturale.

Gli elementi fondamentali dei linguaggi audiovisivi, multimediali e informatici: dalla fotografia all’arte elettronica.

Approfondimenti sulla rappresentazione dello spazio nelle tre dimensioni e sull’uso della prospettiva; gli effetti dell’illuminazione; il movimento e la composizione; staticità e dinamismo; il ritmo e l’aritmia; la composizione e le leggi del peso visivo; simmetria e asimmetria.

Il fenomeno dello spettro solare e le onde luminose; la spazialità, la luminosità e la temperatura del colore; armonie e contrasti cromatici; le simbologie cromatiche.

Approfondimenti dell’utilizzo di varie tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche.

Gli elementi fondamentali dei linguaggi informatici interattivi: la progettualità del design.

Paradigmi del percorso dell’arte dal XIX secolo ad oggi.

Le funzioni dell’arte nel tempo e il valore estetico del patrimonio culturale; le attività di cura del bene artistico e la funzione del restauro.

Modalità di sensibilizzazione (segnalazione alle istituzioni preposte) verso le problematiche relative alla tutela del patrimonio artistico e paesaggistico.

Scienze motorie e sportive Classi I e II Classe III

Consolidamento delle capacità coordinative.

Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare).

Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili in abito scolastico).

Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie.

L’attività sportiva come valore etico.

Valore del confronto e della competizione.

Tecniche di espressione corporea.

Presa di coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle personali capacità e performance.

Rapporto tra la prontezza di riflessi ed una situazione di benessere fisico.

Norme fondamentali di prevenzione degli infortuni legati all’attività fisica, anche in strada.

La segnaletica stradale e le norme di conduzione dei cicli e ciclomotori.

Fase di sviluppo della disponibilità variabile.

L’anticipazione motoria.

Fantasia motoria.

Metodi di allenamento.

Tecniche e tattiche dei giochi sportivi.

I gesti arbitrali in diverse discipline sportive.

Tecniche relazionali che valorizzano le diversità di capacità, di sviluppo, di prestazione.

L’espressione corporea e la comunicazione efficace.

Rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza.

Regole di prevenzione e attuazione della sicurezza personale a scuola, in casa, in ambienti esterni.

Regole del codice stradale anche per la guida di cicli e motocicli.

Religione Cattolica (si rimanda alle indicazioni vigenti o a quelle che saranno indicate d’intesa con la CEI)

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ALTRI

Documenti

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La scuola dell’autonomia deve essere gestita secondo criteri di trasparenza, controllabilità, corresponsabilità. In tale quadro concettuale si inserisce lo schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni inserito nel D.L. 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.

La sottoscrizione da parte delle famiglie del Patto Educativo di Corresponsabilità (vedi) risulta funzionale ad impostare in modo nuovo la complessa relazione tra docente e allievo, al fine di far assumere consapevolezza dei rispettivi compiti. In quest’ottica la verifica non può essere considerata uno strumento fiscale finalizzato all’attribuzione di un voto, bensì un momento fondamentale per stabilire la qualità dell’apprendimento.

La verifica e la valutazione sono momenti diversi ma complementari che servono per orientare il lavoro

successivo ed eventualmente aggiustare l’azione didattica (effetto feed-back).

A garanzia della trasparenza, per il rispetto del “patto” stipulato con l’utenza e per l’autovalutazione, sarà necessario esplicitare a priori: - obiettivi - tempi della verifica - criteri utilizzati nella valutazione - punteggi assegnati ad ogni esercizio.

La valutazione può essere:

- formativa quando si verifica il processo di apprendimento in itinere. E’ finalizzata a indirizzare e regolare la successiva attività didattica

- sommativa quando si valuta il raggiungimento degli obiettivi programmati.

Il momento della verifica rientra nell’attività didattica quotidiana: è funzionale a rendere consapevoli gli alunni del livello di apprendimento conseguito e serve ai docenti per monitorare il loro processo di insegnamento e procedere ad eventuali operazioni di recupero. Le prove scritte di verifica costituiscono la documentazione su cui poggia la valutazione ed è opportuno, quindi, diversificare le tipologie di prova. Si potranno somministrare prove di tipo:

strutturate (es. quesiti V/F, scelte multiple, completamento di brani)

non strutturate (es. interrogazione, relazione su esperienze, tema, disegni liberi)

semistrutturate (es. interviste che prevedono domande precise e risposte aperte).

Una prova di verifica valida e significativa deve essere: - chiara nella consegna - strutturata in riferimento a ciò che si intende rilevare - in grado di fornire dati attendibili.

La valutazione deve partire da una dettagliata esplicitazione degli obiettivi dell’azione didattica: solo in tal caso essa potrà avere i necessari requisiti di efficacia, chiarezza e correttezza. “La valutazione è una verifica dell’efficacia delle azioni messe in atto per favorire il raggiungimento dei livelli adeguati di apprendimento per ciascun alunno … Per raggiungere tale scopo può essere opportuno utilizzare la flessibilità didattica e organizzativa dell’autonomia scolastica … Una valutazione adeguatamente formativa pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali, documenta la progressiva maturazione della propria identità personale, promuove una riflessione

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continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento. (art.1 Regolamento L. n. 169).”

Il livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno sarà valutato utilizzando i voti espressi in decimi nella scuola secondaria e accompagnati da giudizi nella scuola primaria, cui corrispondono le abilità e le competenze acquisite nel processo di insegnamento – apprendimento (vedi tabella):

GIUDIZIO VOTO ABILITA’/COMPETENZE ACQUISITE

ECCELLENTE 10

Abilità stabile relativa al comprendere, spiegare concetti e procedimenti, trasferendoli in qualsiasi situazione di apprendimento, anche complessa; capacità di ampliare le proprie conoscenze con approfondimenti personali.

OTTIMO 9

Abilità stabile relativa al comprendere, spiegare concetti e procedimenti, trasferendoli in qualsiasi situazione di apprendimento.

DISTINTO 8

Abilità stabile di comprendere, di applicare, di spiegare concetti e procedimenti in situazioni simili di apprendimento.

BUONO 7

Abilità acquisita, ma non stabile di comprendere, applicare, spiegare concetti e procedimenti in situazioni simili di apprendimento.

SUFFICIENTE 6

Abilità parzialmente acquisita di comprendere, applicare, spiegare concetti e procedimenti con la guida dell’insegnante in situazioni simili di apprendimento.

NON SUFFICIENTE (lieve) 5

Indica una certa distanza dall’obiettivo considerato nei suoi aspetti essenziali.

NON SUFFICIENTE (grave)

4

Indica una notevole distanza dall’obiettivo considerato nei suoi aspetti essenziali.

C O M P O R T A M E N T O

SCUOLA PRIMARIA La valutazione del comportamento sarà basata, per tutte le classi, sul raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Partecipare alla vita scolastica, mostrando senso di responsabilità.

Portare a termine le attività intraprese.

Mostrarsi disponibile nei confronti dei compagni e del gruppo.

Avere un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri, delle cose, dell’ambiente.

Controllare le proprie reazioni emotive.

Offrirsi di compiere azioni utili alla classe. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Il comportamento dello studente sarà valutato in decimi. Tale voto sarà concordato in sede di scrutinio intermedio e finale dal Consiglio di Classe, formulando “un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico e non riferito ad un singolo episodio. … La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi …. La

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valutazione insufficiente può essere attribuita dal consiglio di Classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare e oggettiva gravità.”

VOTO DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO

10

Alla regolare frequenza delle lezioni associa un’attiva collaborazione che contribuisce a rendere l’ambiente scolastico maggiormente accogliente. Rispetta il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto, dimostrandosi disponibile all’ascolto e all’aiuto degli altri in caso di bisogno. Ha cura delle strutture e degli oggetti della scuola. Mantiene un comportamento corretto in ogni momento dell’attività scolastica, durante gli intervalli ed, eventualmente, in mensa.

9

Frequenta regolarmente le lezioni e collabora per rendere accogliente l’ambiente scolastico. Rispetta il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto. Ha cura delle strutture e degli oggetti della scuola. Mantiene un comportamento corretto in ogni momento dell’attività scolastica, durante gli intervalli ed, eventualmente, in mensa.

8

Frequenta regolarmente le lezioni e rispetta il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto. Ha cura delle strutture e degli oggetti della scuola. Tiene un comportamento non sempre corretto in ogni momento dell’attività scolastica, parlando in momenti in cui non gli viene richiesto o non è necessario, distraendo se stesso e gli altri, non mantenendo costantemente il proprio posto e non eseguendo alle volte le indicazioni dei docenti.

7

Frequenta regolarmente le lezioni e di solito rispetta il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto. Non reca danno alle strutture e degli oggetti della scuola. Mostra un comportamento non sempre corretto durante l’attività scolastica, parlando in momenti in cui non gli viene richiesto o non è necessario, distraendo se stesso e gli altri, non mantenendo costantemente il proprio posto e non eseguendo sempre le indicazioni dei docenti.

6

Frequenta regolarmente o abbastanza regolarmente le lezioni, Alle volte non rispetta il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto. Non reca danno alle strutture e degli oggetti della scuola. Tiene un comportamento poco corretto durante l’attività scolastica, parlando spesso in momenti in cui non gli viene richiesto o non è necessario, distraendo se stesso e gli altri, non mantenendo il proprio posto e non eseguendo sempre le indicazioni dei docenti.

5

Frequenta regolarmente o abbastanza regolarmente le lezioni. Non rispetta piuttosto frequentemente il personale docente e non docente, i compagni e gli altri alunni dell’Istituto, usando un linguaggio irriguardoso o offensivo verso gli altri. Ha recato intenzionalmente danni alle strutture e/o agli oggetti della scuola. Tiene un comportamento non corretto durante l’attività scolastica, parlando in momenti in cui non gli viene richiesto, distraendo se stesso e gli altri, non mantenendo il proprio posto né eseguendo le indicazioni dei docenti.

4

Non frequenta regolarmente le lezioni, né ha rispetto del personale docente e non docente, dei compagni e degli altri alunni dell’Istituto. Usa un linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri. Ha compiuto o compie violenze psicologiche e/o fisiche ai danni di altri. Provoca o ha provocato intenzionalmente gravi danni alle strutture e/o agli oggetti della scuola. Tiene un comportamento scorretto durante l’attività scolastica, parlando in momenti in cui non gli viene richiesto, distraendo se stesso e gli altri, non mantenendo il proprio posto né eseguendo le indicazioni dei docenti.

1. Scuola dell’Infanzia La valutazione è redatta in conformità a osservazioni sistematiche registrate dalle insegnanti in forma discorsiva e riguardano:

la socializzazione la capacità espressiva l’impegno la capacità di accettare le regole l’aspetto fisico-motorio l’armonia del movimento l’orientamento spazio-temporale.

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Tali osservazioni permettono di tener monitorata la crescita globale del bambino, di cogliere eventuali difficoltà e forme di disagio da segnalare alla famiglia e, attraverso essa, al Servizio Materno Infantile.

2. Scuola Primaria Nella valutazione gli alunni sono considerati a livello di:

socializzazione e partecipazione interesse impegno autonomia competenza e metodo.

Gli incontri settimanali del team docenti, dedicati alla programmazione, sono un’opportunità per considerazioni e confronti di osservazioni sul comportamento degli alunni, sulla capacità relazionale, sull’impegno, sul grado di autonomia raggiunto e, più in generale, sull’interesse e partecipazione (vedi patti di team). Sulla base di queste osservazioni i docenti pervengono ad una condivisa valutazione che viene comunicata alla famiglia durante i colloqui individuali bimestrali e trascritta alla fine di ogni quadrimestre sul documento di valutazione. Ogni docente verifica quotidianamente le eventuali conquiste degli alunni e regola su di esse la sua azione didattica. Prove specifiche per materia sono predisposte dai vari team docenti durante gli incontri per classi parallele e somministrate in tutti i plessi con tempi e modi concordati all’inizio di ogni anno scolastico e alla fine di ogni quadrimestre. Tali prove sono caratterizzate da una graduale crescente difficoltà e sono valutate con punteggi concordati nelle riunioni di team. I risultati sono tabulati da ciascun docente e utilizzati in forma percentuale per utili confronti all’interno di tutte le scuole di pari grado dell’istituto. Sono predisposte prove individualizzate e facilitate per gli alunni diversamente e o stranieri.

3. Scuola Secondaria di 1° grado La valutazione degli alunni avviene tenendo conto di obiettivi educativi condivisi nella programmazione di classe dai componenti del Consiglio (socializzazione, partecipazione, interesse, impegno, autonomia, metodo di studio) e di obiettivi didattici specifici che sono esplicitati in relazione alle diverse discipline e riportati nel documento di valutazione (vedi Programmazione Educativa e Didattica). Le osservazioni sistematiche sul comportamento e sul rendimento scolastico degli alunni sono trascritti sul registro personale di ogni docente e comunicati alle famiglie nelle udienze settimanali e generali. Quando la situazione lo richiede, i genitori sono convocati tempestivamente a scuola e invitati a collaborare con i docenti, affinché si realizzi il patto educativo di corresponsabilità scuola – famiglia (segue) che entrambe le parti hanno responsabilmente sottoscritto.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione tra studente, famiglia e l’intera comunità scolastica. La scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti. Consapevole che la condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva collaborazione con la famiglia, la scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

Doveri degli insegnanti

- Realizzare un clima sereno e positivo nella vita di classe, favorendo la solidarietà e la socializzazione tra tutti i suoi componenti.

- Operare nel lavoro didattico quotidiano con fermezza e coerenza, per trasmettere agli alunni l’etica della responsabilità.

- Motivare al lavoro e all’impegno, valorizzando predisposizioni e interessi propri di ognuno. - Diversificare attività e modalità di lavoro in base alla realtà della classe. - Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, esplicitando con chiarezza i criteri di

valutazione delle verifiche scritte e orali. - Favorire la capacità di iniziativa e di assunzione di responsabilità. - Promuovere una partecipazione consapevole ed attiva. - Guidare all’acquisizione di un metodo di lavoro corretto e di una soddisfacente autonomia

operativa.

Doveri dei genitori

- Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, sostenendo le linee educative concordate - Partecipare in modo attivo alla vita scolastica dei figli:

Partecipare ai momenti d’incontro programmati.

Prendere visione delle valutazioni, degli avvisi e delle comunicazioni, rispettando le indicazioni ivi contenute e firmando tempestivamente quanto richiesto.

Essere solleciti nel restituire i documenti e le ricevute degli avvisi. - Collaborare all’organizzazione della vita scolastica dei propri figli (controllo e cura del diario e del

materiale didattico, rispetto dei tempi di consegna, esecuzione dei compiti e studio delle lezioni, ecc.).

- Giustificare le assenze nel giorno di rientro e, dopo cinque giorni consecutivi di assenza, allegare il certificato medico.

- Controllare che il/la figlio/a non porti a scuola qualsiasi oggetto estraneo al lavoro scolastico ivi compresi i dispositivi elettronici. Con particolare riferimento al cellulare, si rammenta che è vietato portarlo a scuola e che per i bisogni reali è a disposizione il telefono dell’istituto.

- Assumersi la piena responsabilità civile ed erariale dei danni eventualmente arrecati dai propri figli all’edificio scolastico, agli arredi e alle attrezzature.

- Far rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti.

- Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali.

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Doveri degli alunni

- Rispettare il Capo d’Istituto e tutto il personale della scuola. - Rispettare i compagni, evitando qualsiasi atteggiamento che ne violi la dignità. - Rispettare e aver cura degli strumenti, sussidi, attrezzature e dei locali della scuola. - Arrivare a scuola puntuali e portare il materiale didattico occorrente. - Frequentare le lezioni con regolarità e assiduità, evitando assenze strategiche. - Impegnarsi responsabilmente nello svolgimento dei compiti e nello studio delle lezioni. - Mantenere un comportamento corretto durante le attività, il cambio dell’ora, la mensa, gli

spostamenti nei laboratori, in palestra e l’uscita. - Mantenere un comportamento corretto durante l’intervallo scolastico, evitando di correre, urlare,

fare gesti violenti o giochi pericolosi. - Usare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico. - Non consumare alimenti o bevande durante le lezioni. - Non portare a scuola oggetti estranei al lavoro didattico e strumentazioni elettroniche. In

particolare non è consentito portare a scuola il telefono cellulare (*). Solo nel caso in cui la famiglia ne faccia debita richiesta al Capo d’Istituto ne sarà consentito il possesso, ma non l’utilizzo.

(*) Chi contravvenisse a tale regola subirà l’immediato sequestro del telefono cellulare che sarà conservato

presso l’Ufficio della Presidenza o del Responsabile di Plesso e verrà riconsegnato solo ai genitori

dell’alunno. Si ritiene opportuno ricordare che il D.M. del 15 marzo 2007, n. 15 prevede gravi sanzioni

pecuniarie in caso di utilizzo di registratori e fotocamere cellulari.

Comportamenti scorretti e sanzioni disciplinari

Lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, modificato con D.P.R. 21

novembre 2007 n. 235) sottolinea che “I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al

rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità

scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale e, in generale, a

vantaggio della comunità scolastica. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza essere stato prima

invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione

disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della gradualità, nonché, al principio della

riparazione del danno; esse tengono conto della gravità del comportamento e delle conseguenze che da

esso derivano e della situazione personale dello studente.”

Contravvenire alle regole stabilite impedisce il realizzarsi di una serena convivenza e inficia il quotidiano

svolgimento del lavoro scolastico. Pertanto gli atteggiamenti scorretti verranno sanzionati mediante

provvedimenti diversi opportunamente stabiliti dai singoli insegnanti.

Si precisa che nel caso di comportamenti reiterati o recidivi si converranno incontri formali Famiglia-Scuola,

rappresentata quest’ultima dal Capo d’Istituto o dal Responsabile di Plesso.

Per ciò che attiene comportamenti particolarmente riprovevoli come:

episodi di vandalismo o di bullismo comportamenti offensivi o aggressivi espressioni volgari o razziste atteggiamenti e/o parole che violino la dignità della persona

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si procederà all’irrogazione di specifici provvedimenti disciplinari che comportano, a seconda dei casi,

l’applicazione del principio della riparazione del danno o l’allontanamento dalla normale vita di classe.

Il principio della riparazione del danno sarà applicato quando, accertata con sicurezza la colpevolezza

dell’alunno, la famiglia dovrà assumersi la piena responsabilità civile ed erariale dei danni materiali arrecati

dal proprio figlio. Il danno dovrà essere risarcito ovvero la famiglia potrà prestare la propria opera in

compiti materiali di manutenzione a vantaggio della comunità scolastica.

L’allontanamento dalla normale vita di classe può tradursi, a seconda della gravità, nei seguenti

provvedimenti:

a) Divieto alla partecipazione ad uscite didattiche, visite guidate, viaggi d’istruzione o altre attività scolastiche

b) Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni c) Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni d) Esclusione dallo scrutinio finale e) Non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.

I provvedimenti relativi alla riparazione del danno e ai sopraesposti punti a) e b) saranno presi dal Consiglio

di Classe tempestivamente convocato. Il Consiglio di Classe che funzionerà a struttura completa (Capo

Istituto, docenti, genitori) non si configura come “ organo perfetto” e pertanto potrà deliberare con la

presenza del numero legale (la metà più uno dei componenti).

I provvedimenti di cui ai punti c), d), e) saranno presi dal Consiglio d’Istituto e saranno irrogati solo quando

ricorrano due condizioni, entrambe necessarie:

1) devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana” oppure deve esistere una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (es. incendio, allagamento);

2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni.

Si precisa che durante il periodo di allontanamento si prevede un rapporto con l’alunno e la sua famiglia al

fine di prepararne il rientro nella comunità scolastica.

Ogni provvedimento si conclude con l’obbligo per lo studente di presentare le proprie scuse in forma

scritta.

Organo di garanzia e impugnazioni

Contro le sanzioni disciplinari, di cui ai punti a), b), c), d), e), è ammesso ricorso da parte della famiglia entro

15 giorni dalla comunicazione del provvedimento ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola

composto dal Capo d’Istituto, un docente eletto dal Collegio dei Docenti e due genitori eletti nell’assemblea

elettorale dei genitori.

L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei 10 giorni successivi (come da C.M. Prot. N. 3602/P0 del 31 Luglio

2008).

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PROCEDURA DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Il principio generale al quale l’Istituto s’ispira è quello dell’equieterogeneità delle classi, principio che si

può così enucleare:

Uniformità nel numero degli alunni

Divisione omogenea di alunni diversamente abili

Divisione omogenea di alunni stranieri

Ripartizione omogenea secondo la provenienza

Ripartizione equilibrata degli alunni sulla base della valutazione dei docenti della scuola precedente.

La procedura adottata è la seguente:

1. Nomina della COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME formata dai docenti della Scuola Secondaria di 1° grado (n. ….. del corso A e n. ….. del corso B).

2. Progettazione di una GRIGLIA DI PRESENTAZIONE ALUNNO/A (segue una proposta di griglia) concordata all’interno della Commissione preposta, formata da docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado. Tale griglia conterrà informazioni riguardanti: comportamento, capacità, potenzialità, risultati raggiunti, eventuali problemi rilevati, incompatibilità tra alunni

3. Riunione nel mese di giugno della COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME alla

presenza del Capo d’Istituto (o di un suo incaricato) durante la quale i docenti della Scuola Primaria illustreranno ai docenti della Scuola Secondaria di 1° grado le griglie già compilate.

4. Riunione nel mese di settembre della COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME per

formare gli elenchi degli alunni secondo le seguenti fasi:

Lettura attenta delle schede e del fascicolo personale di ciascun alunno

Lettura delle griglie compilate e fornite dai docenti della scuola primaria, comparate ai giudizi analitici e globali delle schede

Divisione di tutti gli alunni in fasce di livello corrispondenti ai seguenti giudizi/voti : ottimo (9/10), distinto (8/10), buono (7/10), sufficiente (6/10), non sufficiente (5/10)

Strutturazione dei gruppi-classe, facendo particolare attenzione ai soggetti deboli e tutelati dall’AUSL

Suddivisione degli alunni in due gruppi omogenei rispetto alla provenienza, sesso, comportamento, valutazione, incompatibilità

Vidimazione ufficiale dei gruppi-classe a cura della presidenza

5. Riunione nei successivi giorni del mese di settembre (prima dell’inizio dell’A.S.) dei docenti della Scuola Secondaria di 1° grado con i genitori degli alunni e sorteggio della sezione per ciascun gruppo-classe.

6. Esposizione pubblica degli elenchi definitivi degli alunni delle classi.

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GRIGLIA DI PRESENTAZIONE ALUNNO/A

Nome e cognome alunno/a ___________________________ Scuola di provenienza___________________________

Data e luogo di nascita _______________________________ Residenza ____________________________________

OBIETTIVI NON COGNITIVI

AUTONOMIA Primaria Secondaria

Sa lavorare in modo autonomo

SOCIALITA’ E COMPORTAMENTO

Si attiene alle regole di un comportamento corretto

Rispetta l’ambiente, le cose proprie e altrui

Accettare e si relaziona in modo positivo con i compagni e con gli adulti

ALTRE INFORMAZIONI

E’ incompatibile con

Altro

Legenda: P = Parziale; S = Sufficiente; B = Buono; MB = Molto buono

OBIETTIVI TRASVERSALI

Mostra interesse ed attenzione

Denota impegno

Sa comprendere una comunicazione orale e scritta

Sa collocare fatti ed eventi nello spazio e nel tempo

Sa stabilire relazioni causa-effetto

Sa esporre i contenuti appresi

Legenda: P = Parziale; S = Sufficiente; B = Buono; MB = Molto buono

OBIETTIVI COGNITIVI

Area linguistica

Area logico-matematica

Area antropologica

Area espressiva

Legenda: ottimo (9/10), distinto (8/10), buono (7/10), sufficiente (6/10), non sufficiente (5/10)

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INSERIMENTO ALUNNI IN CORSO D’ANNO: MODALITA’ E CRITERI

Nel corso dell’anno scolastico alunni provenienti da altri Paesi o da altre Istituzioni scolastiche saranno

inseriti nelle classi dell’Istituto secondo le seguenti modalità:

a. Alunni stranieri senza una precedente, o incerta, o discontinua scolarità: Si riunisce la COMMISSIONE ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI che, in linea con il Protocollo di

Accoglienza Alunni Stranieri,:

Esamina la prima documentazione raccolta dalla segreteria all'atto dell'iscrizione

Effettua un colloquio con la famiglia nel quale raccoglie informazione su: situazione familiare, storia personale e scolastica, situazione linguistica dell'alunno

Effettua, qualora sia possibile, un colloquio con l'alunno per la valutazione delle abilità, delle competenze, dei bisogni specifici di apprendimento e degli interessi

Compila una scheda di rilevazione della biografia linguistica degli alunni stranieri e una scheda di osservazione delle competenze linguistiche e del comportamento relazionale

Propone l'assegnazione alla classe

Fornisce le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l'alunno in classe

Individua con il team docenti percorsi di facilitazione.

Criteri di assegnazione alla classe

Il Dirigente Scolastico e la Commissione Accoglienza, esaminati gli elementi raccolti e sentiti gli insegnanti interessati, individuano la classe d’inserimento secondo i criteri fondamentali previsti dall'art. 45 del DPR 31/08/1999 n. 394 e ripresi nella Circolare n. 2 dell’8 gennaio 2010. Tale normativa sancisce che:

L'iscrizione del minore alla scuola dell'obbligo può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico.

I minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica (art. 45 DPR 394/99), salvo che la Commissione deliberi l'iscrizione ad una classe/sezione diversa tenendo conto:

a. dell'ordinamento degli studi del Paese d'origine dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe/sezione immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica

b. del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza documentato o certificato dai genitori

c. del titolo di studio posseduto dall'alunno d. dell'accertamento delle competenze, abilità, livelli di preparazione da parte della

Commissione Accoglienza e. dei colloqui preliminari avviati con la famiglia.

In caso di arrivo nella seconda metà dell'anno scolastico si potrà inserire l'alunno in una classe inferiore. Fatto salvo il diritto-dovere all’istruzione e la libera scelta della famiglia, in presenza di classi/sezioni doppie e in tutti casi in cui sia possibile, si eviterà la costituzione di classi/sezioni in cui la presenza di alunni b. Alunni provenienti da altri Istituti Scolastici

In caso di un’unica tipologia (TN o TP), gli alunni saranno immessi nella classe meno numerosa, al fine di tendere all’equilibrio numerico delle stesse classi. Qualora la composizione delle classi, indipendentemente dal numero dei componenti, sia caratterizzata da complessità e problematiche, il Dirigente Scolastico, sentiti i Fiduciari e i Coordinatori di classe, provvede all’immissione.

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I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

I rappresentanti dei genitori al consiglio di classe e di interclasse vengono eletti una volta l’anno. Le

elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre. Sono previsti:

1 rappresentante (membro del Consiglio di Intersezione) per ogni classe della Scuola dell’Infanzia

1 rappresentante (membro del Consiglio di Interclasse) per ogni classe della Scuola Primaria

4 rappresentanti (membri del Consiglio di Classe) per ogni classe della Scuola Secondaria di 1° grado. Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno scolastico seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità (nel qual caso restano in carica solo fino al 31 agosto). In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o dimissioni) non è prevista per legge la surroga, ma è prassi che, essendo tale funzione determinante ed indispensabile per il buon funzionamento della scuola, il Dirigente nomini per sostituirlo il primo dei non eletti.

I DIRITTI DEI RAPPRESENTANTI

Il rappresentante di classe ha il diritto di:

Farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Istituto.

Informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità, previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Istituto.

Ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo.

Convocare l’assemblea della classe che rappresenta, qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno.

Avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l’organizzazione scolastica.

Accedere ai documenti inerenti alla vita collegiale e amministrativa della scuola.

Essere convocato alle riunioni del Consiglio di Interclasse (o di Classe), in orario compatibile con gli impegni di lavoro (art. 39 d.l. 297/94). Il rappresentante di classe NON ha il diritto di:

Occuparsi di casi singoli

Trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri organi collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti alla didattica e il metodo di insegnamento).

I DOVERI DEI RAPPRESENTANTI

Il rappresentante di classe ha il dovere di:

Fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica.

Tenersi aggiornato riguardo alla vita della scuola.

Presenziare alle riunioni del consiglio di interclasse (o di classe) in cui è eletto (di cui fa parte di diritto).

Informare i genitori sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola.

Farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori.

Promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta.

Conoscere il Regolamento d’Istituto e il Patto Educativo di Corresponsabilità.

Conoscere i compiti e le funzioni dei vari organi collegiali della scuola.

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