Panduit a TBIZ2011

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11/11/2011

Next Generation

Data Center

Gian Piero De Martino Area Manager

Network Connectivity Group

Panduit Italia

• Trend tecnologici nei datacenter moderni

• Ruolo dell‟ Infrastruttura Fisica Unificata - UPI

• Cenni sullo standard TIA 942

• 10-40-100 Gb/s su rame e fibra ottica

• Il software di gestione dell‟Infrastruttura Fisica del DC

• Le analisi preventive nel data center

2

Agenda

Il Data center

• Cuore tecnologico dell‟azienda moderna;

• Ambiente nel quale sono concentrati apparecchiature e

componenti che abilitano l‟operatività aziendale;

• Area attraverso la quale vengono abilitate le

comunicazioni interne ed esterne, la condivisione e lo

scambio di informazioni;

• Entità nella quale viene custodito il bene più prezioso

dell‟impresa, costituito dal “dato”.

L’evoluzione del Data Center

1. Da centro di costo IT

(passivo)

2. a fornitore di servizi

(reattivo)

3. a fonte di ritorni economici

ed operativi per l‟impresa

(proattivo)

Multifunzione e spesso

sovradimensionato

Disegnato per scopi specifici (robusto, flessibile, veloce, tecnologicamente avanzato)

Le inefficienze nei Data Center

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

Data center sovradimensionati

– Troppo spazio in previsione di crescite future

– Il 90% delle imprese prevede incremento del raffreddamento

(Source: Uptime Institute)

Inefficienza degli apparati

– Prestazioni dei server (una applicazione per server)

– Il 72% del raffreddamento bypassato interamente dalle

– apparecchiature di elaborazione (Source: Uptime Institute)

Spreco di potenza elettrica

– Conversioni CA CC CA CC

Il ruolo del Data Center - OGGI

• Strategico

– Per mezzo del DC si attivano i programmi di sviluppo

aziendale, sfruttando i benefici offerti dalla moderne

tecnologie;

– Il DC è l‟insieme di strumenti attraverso i quali poter:

• Avere successo sostenibile nel tempo

• Assicurare ritorni economici e futuro

• Contenere i costi generali

• Aumentare le prestazioni

• Raccogliere le sfide del proprio mercato di appartenenza

• Avvantaggiarsi rispetto alla propria concorrenza

Le fondamenta del Data Center

• All‟interno del DC, nell‟edificio e nel singolo ufficio,

c‟è un elemento vitale che costituisce il primo, vero

abilitatore al pieno utilizzo delle tecnologie ICT:

L’Infrastruttura Fisica

• Insieme di componenti fisici che caratterizzano i

diversi impianti di collegamento aziendale:

– Voce/Dati/Sicurezza/Alimentazione/Ambientali/Controllo

Unificazione dell’Infrastruttura Fisica

• Le nuove tecnologie oggi offrono la possibilità di

uniformare i diversi impianti, integrando molti elementi

comuni;

• Il protocollo trasmissivo IP è il vero abilitatore;

• Voce/Dati/Video/Sicurezza possono usare la stessa

piattaforma di comunicazione;

• Deve essere assicurata massima integrazione delle

diverse tecnologie e componenti coinvolti;

No Applications without Fundations

• L‟Infrastruttura Fisica è l‟area sulla quale viene

esercitato il massimo stress funzionale

• Senza una rete-dati robusta e di qualità, gli

investimenti IT sono a rischio!

Dai sistemi isolati ai sistemi integrati

Comunicazione Alimentazione Sicurezza Controllo Elaborazione

• impianti tecnologici

indipendenti

• Unica piattaforma

unificata,

interoperabile

Evoluzione dell’Infrastruttura Fisica nel DC

• La piattaforma unificata di comunicazione, evolve

al passo con le esigenze applicative e funzionali

• Le velocità di trasmissione sono cresciute nel

tempo:

10 Mbps100Mbps 1Gbps 10 Gbps

...E NON FINISCE QUI !

La crescita di apparati collegati alla rete

porteranno il traffico dei Data Center a nuovi livelli

Source: Cisco VNI, 2010

Source: Cisco VNI, 2010

La crescita di apparati collegati alla rete

porteranno il traffico dei Data Center a nuovi livelli

Con impatto su:

• + Capacità di Storage

•Custodia del dato

• + Capacità di elaborazione

•Ricerca, analisi,

•Salvataggio, recupero

• + Alimentazione

• - Spazio

• + Raffreddamento

• + Banda trasmissiva

Source: Cisco VNI, 2010 *Monthly Basic Mobile Phone Data Traffic

= E-Reader x 2*

= Smartphone x 10*

= Digital Photo

Frame x 10*

= Video Camera x 100*

= Mobile Phone

Projector x 300*

= Laptop x 1300*

La crescita di apparati collegati alla rete

porteranno il traffico dei Data Center a nuovi livelli

Le Tecnologie facilitano la trasformazione tecnologica

Consolidamento Virtualizzazione Automazione

• Riduzione delle complessità; meno cose da gestire

• Contenimento degli OPEX

• Riguadagnare il controllo delle risorse IT

• Pieno utilizzo delle risorse

• Contenimento dei CAPEX

• Distinzione delle risorse logiche da quelle fisiche

• Allocazione dinamica delle risorse

• Semplificazione policy-based provisioning

• Incremento dell‟agilità e produttività IT

La rete è la Piattaforma

SM

La Convergenza nei Datacenter

• Attualmente molti datacenter dispongono di

infrastrutture e reti differenti per trasportare le

diverse tipologie di traffico informativo:

– Fibre Channel per le aree di Storage

– Ethernet per computing e management

– Inter-Process Communications

SM

La Convergenza nei Datacenter

• Nuove tecnologie ed architetture di collegamento,

permettono oggi la realizzazione di infrastrutture

omogenee ed integrate

– riducendo costi, complessità e gestione

– Sfruttando pienamente le risorse disponibili

– Riducendo il numero di adattatori, media fisici, switch, router ecc.

– Uniformando le competenze del personale tecnico coinvolto

Fattori chiave per migliorare il data center

Panduit - Proprietary Information 18

Contenere

costi

Green

IT

Migliorare

agilità

Virtualizzare

Ridurre

NECESSITA’:

• Disponibilità

• Performance

• Energia

• Raffreddamento

• Spazio

• Scalabilità

• Strumenti di gestione

• Competenza

• Utilizzo delle risorse

(asset)

Interdipendenze

critiche

I principali obiettivi della Virtualizzazione

2011 2010 Business Goals

71% 62% Elevata disponibilità di applicazioni e servizi

52% 40% Rapida implementazione di servizi IT

51% 52% Disaster recovery

43% 42% Riduzione dei costi operativi del data center

17% 22% Possibilità di validare prototipi di servizi IT

15% 6% Riduzione emissioni CO2 data center

15% 35% Protezione continua dei dati

13% 8% Ottimizzazione staff IT

Data: Information Week Virtualization Management Survey of 396 business technology professionals in August

2011 and 203 in August 2010

SM

Virtualizzazione in sintesi

• Raggruppa varie risorse fisiche su un unico ambiente virtuale (riduzione del numero di macchine fisiche)

• Distribuisce il carico di lavoro di server ed unità di

archiviazione fisiche, su server ed unità di archiviazione

virtuali (partizione delle eleborazioni e risparmio energetico)

• Riduce la necessità di acquistare nuove macchine

• Più spazio disponibile nei rack

• Gestione semplificata

• Meno spese; più risorse IT economiche

L’ impatto dell’ Infrastruttura Fisica cresce

Infrastruttura Fisica

Energia & Raffreddamento

Spazio & Rispetto

Ambientale

High Speed Data Transport

Sistemi Tecnologici di

Prossima Generazione

Evoluzione del software di

gestione della rete

Virtualizzazione & Cloud

Computing

SLA Prestazione

Costi & Efficienza

Storage

Virtualization

Network

Virtualization

Server

Virtualization

Virtualizzazione

Desktop

Virtualization

(VDI)

Il costo del downtime

Settore Rev/HR Rev/Emp/HR

Energia $2.81M $569

Telecomunicazioni $2.06M $169

Produzione $1.61M $134

Istituti Finanziari $1.49M $1,079

Information Technology $1.34M $184

Assicurazioni $1.20M $370

Rivendita $1.11M $244

Farmaceutico $1.08M $167

Banche $997K $131

Media di settore $1.011M $206

Source: META Group

Standard dei Data Center

TIA/EIA 568

Copper & Fiber Cabling

TIA/EIA 569

Pathways/Spaces

TIA/EIA 606

Administration

TIA/EIA 607

Grounding/Bonding

ANSI/TIA-942

Telecommunications

Infrastructure Standard

for Data Centers

Uptime

Institute

Blocchi Standard TIA

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

IEEE 1100

ITE Grounding

ASHRAE

Cooling/HVAC

Argomenti trattati

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

Telecomunicazioni

Standard da seguire

Architetture

• Site Selection • Building Construction • Doors and Windows • Security Office • UPS/Battery Rooms • Generator/Fuel Storage • Security Access/Monitoring

• Parking • Building Components • Entry Lobby • Operations Center • Exit Corridors • Security • CCTV

• Multi-Tenant • Roofing • Admin Offices • Restrooms/Break Areas • Shipping/Receiving • Admin Offices • Structural

Elettricità

• General • EPO System

• UPS • System Monitoring

• Grounding • Battery Room

Meccanica

• General • Chilled Water System

• Water Cooled Systems • Air Cooled Systems

• Heat Rejection • Plumbing

SM

Il Modello di riferimento TIA/EIA 942

• E‟ lo standard di riferimento per la progettazione

e realizzazione di moderni datacenter

• Tiene in considerazione 4 fattori-chiave

– Flessibilità

– Scalabilità

– Affidabilità

– Gestione degli spazi

SM

Cosa contempla il modello TIA/EIA 942

• Supporta le aree di Storage (SAN)

• Prevede tutti gli aspetti relativi alla convergenza

• Garantisce altissima densità ed alta capacità di

accesso ai server

• Facilità l‟espansione attraverso MAC (Moves,

Adds and Changes) semplificati

• Supporta la migrazione 10>40>100Gig

• Bilancia gli aspetti relativi al posizionamento,

collegamento, alimentazione, raffreddamento e

gestione delle apparecchiature presenti nel DC

SM

Le aree delle Computer Room

MDA Main Distribution Area

Area ove risiedono gli apparati di core

HDA Horizontal Distribution Area

Area ove vengono predisposti switch e cabinet per il livello di aggregazione

EDA Equipment Distribution Area

Area ove sono posizionati gli armadi per server

ZDA Zone Distribution Area

Tipologia di collegamento, impiegata in assenza di server rack. Le ZDA vengono poste sotto il pavimento flottante o ancorate a soffitto, prima della predispozione di nuovi server rack

POD Suddivisioni in gruppi dell’infrastruttura fisica, che prevedono le diverse architetture di cablaggio necessarie in un datacenter. Un Pod rappresenta il numero di server collegati al livello di aggregazione

Layout logico di TIA-942

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

Zone Distribution Area (ZDA)

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

Schema semplificato del Data Center

CONFIDENTIAL - For Internal Use Only

SM

Architettura Logica e Fisica

• L’architettura Logica è lo schema di collegamento tra le

varie apparecchiature

– Evidenzia le connessioni dei sottogruppi e le ridondanze

• L’architettura Fisica è il risultato pratico e finale,

ottenibile attraverso l‟utilizzo di componenti ed accessori

(armadi, canalizzazioni, pannelli, cavi...) ,correttamente

dimensionati ed installati per garantire i necessari

collegamenti indicati dall‟architettura logica ed il

massimo livello prestazionale possibile della rete.

SM

Vista logica d’insieme e

posizionamento fisico nel DC

Tutti i livelli e collegamenti sono ridondati

Da dove iniziare…

Standard e

Best

Practices

• TIA, IEEE

• ITIL

• Energy Star

• Rating for

Data Centers

• Utilize

Reference

Designs

Regulations,

Direttive

e Guide

• Basel II

• Sarbanes-Oxley

• European Code

of Conduct on

Data Centers

Assessment

ambientali

• Applications

• Assets

• Thermal

• Power

• Grounding

and bonding

• Infrastructure

Analisi dei

Risultati

• Identify points

of failure

• Locate

inefficiencies

• Conduct

„what-if‟

scenarios

Design

• Align the logical

design to the

physical design

• Think scalable

and modular

• Account for

operational

issues

Implementa- zione

• Faster speed

to deploy • Allow for day

„one‟ and beyond flexibility

• Practical solutions with low CapEx and OpEx

Le architetture standard da sole non sono adeguate

Migrando da 1Gbs a to 100Gbs,

l’interdipendenza deve considerare:

• Alimentazione elettrica

• Raffreddamento

• Spazio

• Prestazioni

• Disponibilità

Architetture e design aiutano nell’incremento

dei benefici per:

• Network

• Storage

• Computing

• Convergenza su infrastruttura fisica

Customer

Requirements

Infrastructure

Expertise

Standards/

Best Practices

Cost Risk

Scalability Efficiencies

Installation Time

75%

Less Waste

75% on

Installation

Time

20% on

Project Time

Panduit Reference Design

Migrazione da 1 a 100 Gbs dettata da:

• Streaming Multimediale e Video on demand; HDTV; IPTV

• Sicurezza / Sorveglianza

• Controllo processi produttivi

• Applicazioni Web-based

• Milioni di utilizzatori simultanei (Youtube; Facebook...)

• Aggregazione di diversi link da 10 Gb/s

– 4 duplex ( 8 fo) per 40 Gb/s

– 10 duplex (20 fo) per 100 Gb/s

Applicazioni per computing e di core networking

continuano a crescere, richiedendo tecnologie in

grado di supportare 40 e 100Gbps

Sistemi in rame ed in fibra ottica:

• Opzioni ad alte prestazioni

o 10/40 Gig Ethernet

Cavi Small Diameter

FCoE

o OM3/OM4

o SFP+

o InfiniBand

• Soluzioni Pre-Terminate

o Impiego rapido

o Combinazioni Integrate Rame/Fibra

o Applicazioni ad alta densità

o Installazioni più veloci del 75%-90% rispetto a metodi tradizionali

High Speed Data Transport (HSDT)

I media trasmissivi attuali possono non bastare più

• I principali collegamenti dorsali su media distanza

tra le diverse apparecchiature nei data center,

sono con cavi in fibra ottica monomodali e

multimodali;

Multimode Singlemode

Moduli Ottici Basso costo Costo Alto

Connettori Basso costo Costo Alto

Installazione Basso costo Costo Alto

Cavo Costo Alto Basso costo

Frequenza Inferiore Superiore

Distanza < 1km >40km

Sistemi Monomodali

• I cavi monomodali hanno bassissime

attenuazioni, offrono un‟ampissima banda

passante e raggiungono distante più elevate;

• Richiedono fonti laser molto costose (2/3 volte quelle per multimodale)

Sistemi Multimodali

• I cavi monomodali attenuano e distorcono maggiormente il

segnale trasportato rispetto ai cavi monomodali;

• Nelle versioni OM3, non superano la soglia del 2000

Mhz/km di banda passante;

• Sono limitate nelle distante raggiungibili;

• Utilizzano fonti VCSEL, laser optimized meno costose di

laser natie.

41

• Modi multipli Percorsi con lunghezze diverse Tempi di percorrenza diversi

Distorsione modale delle fibre MM

Laser

Input Output

Fibra Multimodale

Sistemi Multimodali OM3

• I cavi multimodali OM3 possono raggiungere i

300 metri di distanza per trasmissioni a 10 Gbps;

• Supportano anche trasmissioni a 40 e 100 Gbps

ma la distanza massima si riduce a 100 metri.

• Con la versione OM3, non si supera la soglia del

2000 Mhz/km di banda passante;

– Gli amministratori di rete e gli utenti

lo devono sapere !

Ed oltre i 100 metri ed i 10 Gbps

cosa si fa?

1. Si usa la fibra monomodale

– (ma l‟elettronica laser costa tanto)

Oppure:

2. Si usano le nuove fibre

multimodali OM4 !

Caratteristiche della OM4

• E‟ una fibra conforme allo standard IEEE 802.3ba;

• Fibra multimodale, core laser Optimized;

• Usa VCSEL anzichè laser;

• Ha una banda passante di 4700 Mhz/km;

• E‟ in grado di trasportare 10 Gbps a 550 metri;

• E‟ in grado di trasportare 40 e 100 Gbps a 125/150 metri.

VCSEL (Vertical-Cavity

Surface-Emitting Lasers)

converte i segnali elettrici

in luce laser

L’insidia della Dispersione Cromatica

• Oltre alla dispersione modale, esiste una impercettibile

Dispersione Cromatica scoperta da PANDUIT

Laser

Input Output

Modi

ritardati

Fibra Multimodale

Diverse lunghezze

d‟onda

Stesso impatto della dispersione modale,

( Una slide già vista prima )

...ed oltre i 150 metri, ai 10 Gbps e per

minimizzare le dispersioni, cosa si

deve fare?

1. Si usa la fibra monomodale

– (ma l‟elettronica laser costa tanto)

Oppure:

2. Si usano le nuove fibre

multimodali OM4

Signature Core!

Signature Core ™ PANDUIT – OM4

• Assicura collegamenti dei server fino a 180 metri di

distanza dalla MDA ed ha una banda 5000 Mhz/km

• Signature-Core è ottimizzata per compensare gli effetti di

distorsione cromatica, dipendenti dalle fonti di emissione

luminosa ,sottovalutata da molti vendor, aumentando così

i reali benefici complessivi (€) e raggiungendo distanze

reali con 40/100 Gbps;

Laser

Modi

allineati

Different

Wavelengths next generation multimode optical fiber

Signature Core ™ PANDUIT allunga la vita...

SERVER

Routers/Backbone

LAN/SAN Switches

... e riduce i costi degli apparati attivi

49

Quali fibre usare quindi ?

La scelta della fibra più idonea dipende da:

– Velocità dei link necessaria

– Distanze da raggiungere dei dati

– Architettura del Data center

Fin qui tutto bene ma...,

quali rischi ci sono dietro l’angolo?

Integrazione inefficace nel tempo

• A causa di:

– Scarse competenze circa mappatura logica con quella fisica del

DC;

– Progetto non scalabile nel tempo;

– Qualità scadente dei materiali impiegati;

– Qualità scadente della manodopera impiegata durante

l‟installazione;

• La principale minaccia per l‟insuccesso del progetto, è

strettamente legato alle competenze ed all‟abilità dei

tecnici;

• L‟implementazione in campo nasconde sempre numerose

insidie fisiche non prevedibili.

Il futuro è “Pre- Destinato”

• Soluzioni pre-assemblate, pre-testate e pre-

certificate in fabbrica, tutelano utilizzatori,

progettisti e manutentori;

• Le soluzioni Plug & Play, assicurano il massimo

delle prestazioni;

• L‟impiego in campo è immediato;

• I costi di manodopera vengono sensibilmente

ridotti;

• (Niente sorprese dietro l‟angolo se la soluzione è

pre-definita e pre-terminata)

Soluzioni QUICKNET PANDUIT “PRE...”

Morfologia

Uniforme

Tecniche di

lappatura

proprietarie

Non assemblabili

in campo

Adozione obbligatoria di Interfaccia MTP (No MPO)

4x2 fibre per 40 Gb/s

10x2 fibre per 100 Gb/s

Costo lavoro

QuickNet non solo per la fibra

ma anche rame

Vantaggi Ambientali

Green

IT

600 link rame con

media di 30 mt.

tradizionale

Quick-net

„95 „96 „97 „98 „99 „00 „01 „02 „03 „04 „05 „06 „07 „08 „09 „10 „11 „12 „13

Gigabit Ethernet

Fast Ethernet

10GBE

40/100G Protocol

Evoluzione del cablaggio in rame

Intra-Rack / Clustering Cables

CX4-10G SFP+-10G QSFP-40 CXP-100

Structured Cabling

Cat5 Cat5e Cat6 Cat6A

100 meters

Cos’è FCoE (Fiber Channel Over Ethernet)?

• Server tradizionali utilizzano

connessioni Ethernet per la

trasmissione di dati da e verso altri

server/client, mentre connessioni in

fibra verso le SAN;

• FCoE consente di far convergere le connessioni, trasportando ciascun

pacchetto Fibre Channel all'interno di un pacchetto Ethernet,

semplificando così la topologia di collegamento verso i server;

• Prevede cablaggio ibrido rame/fibra;

• Rischio elevato non adottando cavi di livello superiore.

• L’infrastruttura è vitale

Il traffico Fibre Channel viene incapsulato all‟interno del Data Center Ethernet

• Infrastruttura di cabling sfruttata meglio

• Riduzione dei cavi –Il traffico Fibre Channel e quello Ethernet girano sullo stesso cavo

• Riduzione di HBA e NIC card in CNA consolidate

• Riduzione degli switch

• Riduzione dei consumi energetici

• Riduzione del raffreddamento

• Meno CAPEX ed OPEX

• Interoperabilità con SAN esistenti

• La gestione della SAN non viene modificata

FCoE Benefici

Fibre

Channel

Ethernet

Fibre Channel over Ethernet

ieri oggi e domani

Sistema Twinax DAC

Panduit (Direct Attach Copper)

Applicazioni Twinax

• Usate nei Data Center per collegamenti • switch <>server

• switch <>switch

• Architettura comune utilizzata ToR (Top of Rack)

• Collegamento con cavi passivi fino a 7 mt.

• Collegamento con cavi attivi fino a 15 mt.

Cavi Twinax Direct Attach Copper (DAC)

L‟offerta comprende sia 10G SFP+ che I nuovi 40G QSFP+

Cross-section 8 pair twinax

Cross-section 2 pair twinax

QSFP+ (40Gig)

SFP+ (10Gig)

CONFIDENTIAL

64

SFP+

Panduit SFP+ and QSFP+

QSFP+

Collegamente su porte standard che accettano anche moduli ottici

Link Fibra OM3/OM4 verso switch di Aggregazione

80 cavi twinax Panduit da 1-4 mt.

per il collegamento di 40 server dual port

in un POD da 3 cabinet

40 cavi twinax Panduit da 1/3 mt. per

il collegamento di 20 server dual port

Configurazione Tipica ToR

switch di

Accesso

10G SFP+

Cavi in rame Panduit 10GbE SFP+

• Compatibile SFF-8431 e 10GBASE-CR

• Margini prestazionali superiori garantiscono integrità del dato

• Testate al 100% in fabbrica;

• Robusto meccanismo di estrazione

• Bassa latenza, minima alimentazione

• Lunghezze variabili

• Cavi passivi da 0,5 a 7 mt. • incrementi di 50 cm.

• Cavi attivi da 7 a 15 mt. ◦ Incrementi di 1 mt.

• Disponibili in colore Blu, Nero e Bianco

Vantaggi dei cavi Panduit SFQ+

• Approvati dai principali vendor di switch

• Prezzo inferiore del 30-50% rispetto a cavi SFP+ forniti

nei bundle dei produttori di apparati attivi

• Più tagli, lunghezze ed incrementi disponibili rispetto alle

alternative di mercato che normalmento non offrono oltre

gli 1,3,5 mt.

• Riduzione degli sprechi di cavo nei cabinet e soluzioni ad-hoc

con esigenza installativa reale

• Panduit è l‟unico vendor che offre soluzione in 3 colori

• Facilita la gestione di LAN diverse

69

NEW 40G QSFP+

Migrazione del cablaggio in Data Center

Confidential for Panduit Internal Use Only

BASE-T BASE-CR BASE-SR

Cavi Rame con coppie binate Cavi Twinax DAC Fibra Ottica

1GbE CAT 5e/6 SFP+ LC

10GbE Cat 6A SFP+ (1x10G) LC

40GbE Pending QSFP+ (4x10G) MTP - 12

100GbE Pending QSFP++

(4x25G) MTP - 24

• Cavi passivi twinax 40 Gig

• Compatibili con porte QSFP e QSFP+

• Equivale a 4 cavi SFP+

• Fino a 3 volte la densità rispetto

agli SFP+

• Hot swappable

• Conforme agli standard:

• SFF-8436 e 8472

• IEEE 802.3ba 40GBase-CR4

• InfiniBand QDR

71

Cavi in rame Panduit 40Gig QSFP+

Applicazioni QSFP+Twinax

• Usate nei Data Center per collegamenti 40 Gig • switch <>server

• switch <>switch

• Architettura comune utilizzata ToR (Top of Rack)

• InfiniBand QDR high performance computers

• Collegamento con cavi passivi fino a 7 mt.

Vantaggi dei cavi Panduit QSFP+

• Panduit è attualmente l‟unico produttore diretto di cavi

QSFP+

• Altri vendor utilizzano cavi prodotti da terze parti

• Più tagli, lunghezze ed incrementi disponibili rispetto alle

alternative di mercato che normalmento non offrono oltre

gli 1,3,5 mt.

• Riduzione degli sprechi di cavo nei cabinet e soluzioni ad-hoc

con esigenza installativa reale

• Panduit è l‟unico vendor che offre soluzione in 3 colori

• Facilita la gestione di LAN diverse

40 Gig su cablaggi in rame di Categoria 7 ? • Diversi vendor propongono soluzioni in rame di Cat7, giustificando un

ROI per future applicazioni 40 Gig;

• Lo standard 40/100G IEEE802.3ba prevede collegamenti in rame con

cavo tipo twinax e con lunghezze massime di 7 metri;

• Studi approfonditi condotti da Panduit dimostrano che servirebbe il

doppio della frequenza della attuale Cat.7, per raggiungere distanze

accettabili ( circa 50 mt.) , come lo sviluppo di nuovi connettori;

• Dovrebbero esistere inoltre apparati attivi capaci di mitigare FEXT, NEXT

ed ECHO attraverso codifica complessa a 45 livelli (oggi 10G utilizza

codifica PAM a 16 livelli);

La Cat. 6A resta ancora la categoria di riferimento per

trasmissioni su cablaggio in rame con cavi con coppie binate

.

La piattaforma software Physical Infrastructure

Manager™, PIM™ di Panduit è un sistema di

gestione dell'infrastruttura fisica per il tracciamento,

l'assegnazione e l'utilizzo di asset IT critici all'interno

del data center e nell'intera azienda

Software PIM™

Software PIM™

• Piattaforma modulare

– Mix delle funzionalità

basate sulle esigenze di business

– Funzioni aggiuntive

facilmente implementabili

• I moduli includono:

– Connettività

– Asset

– Alimentazione

– Ambientale

• Pacchetto integrato di

di gestione del network

anche con terze parti

• Opera sia con hw Panduit

PanView iQTM che con altri

device

Configurazione Modulare

• Allestimenti della massima modularità

• Traccia fisicamente applicazioni virtuali

Principali funzioni dei moduli PIM BASE Report, Eventi, Mappe, topologie ad albero, Ricerche, Gruppi,

Autorizzazioni, Discovering, Cruscotti informativi, accesso

remoto, Viste prospettiche, Capacity Planning, tracciatura Virtual

Machines

MODULO

ASSET

Traccia gli asset attivi, invia notifiche sul loro stato di

collegamento, data-entry manuale e discovery automatico,

Inventario a mezzo lettori di codici a barre, abilita

programmazione terze parti a mezzo API, creazione campi

personalizzati delle info sugli asset e data mover, spazi, risorse,

capacità.

POWER Monitoraggio Alimentazione, livelli di umidità, andamenti, utilizzo,

gestione di PDU multivendor, gruppi di PDU e sensori

CONNECT Documentazione automatizzata, gestione apparati esterni in

Interconnect, data collector, allarmi per violazioni fisiche, MACS e

utilizzo dei dettagli a livello fisico, topologia personalizzata di

interconnessione intelligente ai dispositivi attivi e passivi

ENT Schermate sotto unica vista sw, dettagli di piano/rack/apparati, data

collector, allarmi per violazioni fisiche (come su CONNECT ma di livello

ridotto)

• Rack e Gestione del cavo

• Cablaggi di Zona

• Instradamento dei cavi

• Collegamenti di terra

• Identificazione ed Etichettatura

• Accessori per la Sicurezza

• Design appropriato

L’infrastruttura Fisica di un Data Center moderno

è composta da:

Il Design per l’ottimizzaione e la semplificazione dell’

Infrastruttura

Panduit Professional Services fanno leva sulla metodologia UPI assistendo l‟utilizzatore

attraverso:

• Allineamento e Consolidamento dei sistemi

• Convergenza ed Ottimizzazione del Network

• Sviluppo su siti IT in essere ed ex-novo

• Soluzioni Future-Ready

Riducendo rischi

ed

assicurando Performance

GRAZIE

building a smarter, unified foundation

Gian Piero De Martino i-gpd@panduit.com