Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue (Ita)

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I L CLAN:LIBRO DEI

DI RICHARD DAHAN

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CR E'D ITIAutore: Richard Dakan

Sviluppo: Justin Achilli

Sistema Aggiuntivo MET: Deird're BrooksEditor: Carl Bowen

Direttore Artistico: Richard Thomas

Layout e Composizione: Brian Glass

Illustratori: Steve Ellis, Leif]ones, Vince Locke,

Christopher Shy e Andy T rabbold

Illustrazione di Copertina: John Van Fleet

Grafica di Copertina: Brian Glass

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WnlTE WOLf

GAMESTUDIO

735 PARKNORTHBlVD.

.SUiTE128

GLARKSTON,GA 30021

USA

@2oooWhite WolfPublishing, !ne. Tutti i diritti riservati.

2005 Twenty Five Edition S.r.1. È proibita qualunqueriproduzione senza autorizzazione scritta dall'editore,eccetto che per scopo di recensione e per le schede delpersonaggio m bianco, riproducibile solo ad uso personale.White Wolf, Vampiri la Masquerade, Vampire the DarkAges, Mage the Ascension, W orld of Darkness, Aberrante sono tutti marchi depositati della White WolfPublishing,Inc. Tutti i diritti sono riservati. Werewolf the Apocalypse,Wraith the Oblivion, Changeling the Dreaming, Hunterthe Reckoning, Werewolf the Wild West, Mage theSorcerers Crusade, Wraith the Great War, Trinity, Guidaalla Camarilla, Guida al Sabbat, Manuale del Narratore eIl Libro dei Clan Ventrue sono tutti marchi depositati dellaWhite W olf Publishing, Inc. Tutti i diritti sono riservati.Twenty Five Edition S.r.1. è un utilizzatore autorizzato.T utti i personaggi, nomi, luoghi e testi contenuti sonoprotetti da copyright della White WolfPublishing, Inc.

La menzione o citazione di un'altra società o prodottoin queste pagine non è da considerarsi una violazione delcopyright o trademark.

Nel libro si utilizzano elementi soprannaturali per lescene, i personaggi e i temi. Ogni elemento mistico esoprannaturale è creato a solo scopo di intrattenimento.Si consiglia la discrezione del lettore.

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EDIZIONE' ITALIANA

Direttore Responsabile: Emanuele RastelliCoordinamento Editoriale: Massimo Bianchini

Supervisione e Revisione: Mario PasqualottoTraduzione: Marco Crosa

Grafica e Impaginazione: Mirko Pellicioni

TWENTY FIVE EDITION S.f.l.

43100 Parma (Italy)

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IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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INDICE

INTRODUZIONE: FALLIRE CON SUCCESSO

CApITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

CApITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

CApITOLO TRE: DI SANGUE NOBILE

INDICE

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Perla quartavolta in novesecondiCasperJohnsonpre-mette il pulsanteper chiamarel'ascensore.A livello raziona-le, si rendevacontochequestononfacevanemmenoundannatobriciolo di differenza,ma avevafretta. Gli ascensori

dell'Hyatt Plazasapevanochelui nevolevauno,e gli avreb-bero inviato uno dei loro rappresentantinei tempi prescritti

dalla procedura.Propriocomei politicanti, gli ascensorifun-zionavanoin baseai propri programmi,e facevanoin modo

- chelo gente li aspettasse.Maa differenzadei politicanti, gliascensorinon si mettevanoa urlare quandoeri tu a fareaspettareloro. Noncheil signorVanDomgli avrebbeurlatocontro,naturalmente.Si sarebbelimitato a fissarlo, il chein

verità era molto, moltopeggio.Oalmeno,era peggioquandoa farlo era VanDom.

Caspernon era lo sola personaad attenderecontrepida-zione l'arrivo dell'ascensore.L'Hyatt era una gabbiadi

: mattiquellanotte,propriocomecisi potrebbeaspettareperilpiù grandeeventodell'anno di raccoltafondi per il partito. Il

!, sindacosarebbe'dovutoarrivareda un momento011'altro,mentretre senatoristatali, i rappresentantidi altri seistati eun futuro senotorenozionoleeranotutti giù di sottoo fore ilpienodi olcoliciinsiemeai lobbisti di ogni bonca,oziendoogruppodi interessispecialidellostato.Cosperera a conoscen-

'- za di questecoseperchéonchelui appartenevaa quest'uIti-

'; mo gruppo,ed era rimostoin mezzoo loro fino o pochiminuti primo, quondoera statocostrettoa interrompereometà di un oneddotoil RoppresentanteFriedmanlanciandoun' occhiata01suoorologio.Le21:02. Eroin ritardo di dueminuti. Glienerestavanotredici per trovareil ConsigliereMockiee occompagnorlo011'oppartomento1225.

Adesso,alle21:16(unminutodi ritardo!),premetteil .

bottonedi chiamatoper lo quintovolta, mentreMockiestovain silenzio01suofionco.

"Cozzo.Mi ammazzerà",mormoròCaspersottovoce."Comeho detto, scusi?"chieseMackie,evidentemente

un po' nervosoo suovolta."Oh, niente, stavosolo moledicendoquestiascensori,

Consigliere",risposeCosper."Sonostati lenti per tutto lo set-timono,e sochelei è un uomomolto impegnato.Sonospio-

centeper il ritardo.""Beh, immaginoche01signorVonDomnon importerà

attenderequalcheminuto in più, vero?" ridacchiòil magrogiovaneconsigliere.Exinsegnontepassoto0110politica,Mockieera statoeletto0110teneraetò di 36 onni per merito

dello propria istruzionee di una politicainnovotiva.Unannoe mezzopiù tardi, però,Mockiesi trovavadi fronte alla pro-spettivodi affrontare uno rielezione,e avevoscopertochegliservivanosoldi.Venderebiscottinonsarebbepiù statosuffi-ciente.Così,comepraticamentetutti gli altri consiglieriche

lo ovevonopreceduto,DougMockieovevaaccettotodi incon-trarsi in privotoconMotthiosVanDom,investitore,copitanod'industria e più grondecontribuentepolitico dello città.

Noturolmente,quest'ultimo dettoglioero ignotoo moltogenteestranea0110lobbya cui opportenevaCosper,e Mockie

lo ovrebbescopertodi lì a poco.Finolmentele porte del!'oscensoresi aprirono,rivelondo

una cabinostipotodi uomini e donnegrassoccein obito do

serae torghetteconsu scritto"Salve, il mio nomeè". Mockiesembrovopropensoad aspettare

un' oltra cobina,ma Cosperci si infilò ropidamente,spingen-do indietro lo follo e focendospazioper il consigliere.Aprì lobocca,quosisul puntodi ordinargli di entrarenel!'oscensore,mo Mockiefeceun possoavanti di suaspontaneavolontà.

Dueminuti e mezzopiù tardi (le 21:22!) eranodi fronte allaportodell'appartamento1225.Primaancorachepotessebus-sare,lo porta si oprì a rivelare l'assistentedi VanDom,un

politicantedai lineamentiaffilati di nomeSpencer.Spencersi limitò a fare un cennooffermativo,e si fece

da parte perconsentireai due uomini di entrare.MackieeCasperrisposeronello stessomodoal salutosilenzioso.Altri

cinquepassili portarononella sala del!'appartamento,doveil signorVanDorn,in piedi di fronte alla finestra,stavaguar-dandofuori versolo città illuminata. Si girò per accoglierli,e

i suoiocchiprivi di espressionesi fissaronoa turno su ciascu-no di loro. Unbrivido corsesuper lo schienodi Casper,ma ci

era obituato.Gli capitavatutte le volte cheincontrovailmiliardario suoprincipale.Unarapida occhiataalla suasini-. stra gli dissecheancheMackieavevaavutoun brivido,anchesepalesementenonci era avvezzoquantolui. Il consigliere

per pocononfeceun passoindietro.MatthiasVanDornindossavaun completogrigio scuro,

una cravattaviola tenuee probabilmentele più lucidescarpedi cuoiomai vistedaessere umano. I suoilineamentipallidieangolosie i capellibiondi tagliati corti sembravanodecisa-mentenordicie raffinati, ancheseparlavasenzaalcunaccen-

to riconoscibile.Incontròper un attimo lo sguardodi Caspercoi suoi occhigelidi, e lo mentedellobbista si riempì dipaura.Volevascapparevia da lì e nascondersiin qualche

FALLIRECONSUCCESSO

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onfrattooscuro,mogorisottoloverandodellocosodi suo LourelParkè unodellestoriedi successodiquestocittà.Ciòmodre,giùin Louisiono.Avevofottotordi.Questononera di cuihobisognosonopiùscuole,caseo buonmercotoebene.Moil momentopossòin frettocomeeravenuto.Von ristoranti,nonfobbriche./IDomsorriseo Mockieeteselo monoRerdorgliil benvenuto. Nonostontel'iniziole disogioin presenzadiVonDom,. /lBuonosera,ConsigliereMockie.E ungrandepiocere Mockieriuscivofocilmenteo scivolorenellomodolitàpoliti-poterlofinolmenteincontrare./I conte,parlondoin outomotico.

/111piocereè tuttomio,signorVonDom/l,disseMockie, /lCopisco/l,disseVonDom,conuntonodi voceoncora'cheoll'improvvisosembravapiuttostogoffoe impocciato offobile."Il quartiereè certamentemigliorotoin modovicinoa quell'industrialeraffinotoecortese."Il signorJoh- incommensurabile,doquandohomessopiedeperlo primonson,qui,mi haraccontatomoltosudi lei e sulsuointeresse voltanellanostrabellocittà.Midica,però,si rendecontocheperil benesseredellocittà.Sonofelicedi overtrovatoquol- il tassodi disoccupazionein quellozonoèsalitocostantemen.cheminutoperconoscerladi persono./I tenegliultimitrequarti?/I

Ha!PensòCasper.Sesolosapessichideidueèstato Mackiefeceunosmorfio./lSonocostrettoo smentirla,quellochehotrovotoiltempo...Dubitovocheil commentodi signore.Ladisoccupazionein questacittàè ai suoiminimiMockieavessefattounabuonaimpressioneaVanDorn,mail storici./Iseverouomod'affarinonmostròalcunsegnodi scontentezza. "Oh,sì, a livellocittadinoquestoè ossolutamentevero,

. J/Sì,la ringrazioperavereaccettatodi incontrarmi/l, monell'areadelLaureiParkèaumentata.AumentatanondidisseVanDom,tuttogrozioesorrisimelliflui."Sperodi non poco,sericordobene.Direicheo quellazonaservequalcosaaverlecausototroppodisturbo./I di più chedellescuolenuove./I

"No,no,nessundisturbo,davvero./I "Si,beh.../IMackiesembravaconfuso,disorientato."Eccellente.Prego,sisieda.Gradiscequalcosodobere?/I . "Immoginochequelchediceabbiasenso.../I"No,grazie,nonbevo/l,disseMackieunpo'troppoin GliocchidiVanDornsifissaronoinquellidiMockie.

fretta,mentresisedevasuunosediadifronteaVanDom. "Alloraè d'accordonelritenerecheil quortiereabbiabiso-CaspereSpencerrestaronoinpiedi,focendodelloromeglio gnodelparcoindustriolecheèstatoproposto?/Ipernoninfastidirei dueuomini.AIsignorVanDornnonpia- /lSì.Il quartierepotrebbetrarrebeneficiodolporcocevoessereinterrottodurantei suoiincontri.Caspertostòil industriole./Icellularenellasuatoscaperaccertarsidioverlospento,giusto LosguardodiVanDornnonlasciòmaigliocchidelcon-perstoretranquillo. sigliere.Nessunodeidueuominibottélepalpebre./lCome

/lConsigliere,qualèlasuoposizionesulla215?Ilnuovo::,' pensodivotore,giovedì?/Ipianoregolotoreurbono?/IchieseVanDom,chegiàconosce-; "Ehm..."vabenelorisposto. VonDomcontinuòaparlare./110direiche,seanchelei

"Beh,signorVanDorn,iosonocontrario.Ilquartieredel ritienecheglielettoridiLourelParkabbionobisognodialtri

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postidi lavorai allora dovrebbedarglieli." Feceuna pausaper sottolineareil puntofinale. "Giovedì lei voterà a favore

della risoluzionedi rinnovamentourbano.Dopotutto,si è resocontocheè la cosamiglioreper tutte le parti in causa.A

chiunquefacciadomandelpotrebbedire chequestoprogettorafforzerà l'economia stagnantedi quella zona.'1VanDornrivolselo sguardoal bourbonconacquachenon avevatocca-

tal e feceun gestqper chiamareSpencer."Almeno, così ècomelo vedo io. Ediaccordo?"

"Si... mi sembralogico.Dovròpensarcisu", disseMackiecontonodistaccato.

Spencersi feceavanti,estraendoun libretto degliasse-gni dalla tascainterna della giacca.Lodiedea VanDorninsie-me a una pennalmentrequestiricominciavaa parlare. "OralsignorMackielritengochelei stia facendoun ottimo lavoroper il consigliocittadinole mi piacerebbecontribuirealla suacampagnadi rielezione.Sonocertocheanchemoltedelle mie

conoscenzevorrannoaiutarla in questosenso.Perora, io e iqui presentisignori Spencere Johnsonvorremmocontribuire

conla donazionemassimaper la suacampagna.Sonoancora1.025 dollarilgiusto?"

"Sì, signore...grazielsignore.Apprezzosinceramenteil

suocontributoalla mia campagna."Il sistemadi rispostaautomaticada politicantestavaricominciandoa funzionare."Sonosicurochepossiamolavorareinsiemeper creareunacittà migliore e più prospera.11

Van Dornsorrisementresi alzava e porgevala manoaè.. Mackie."Credocheabbiaragione,consigliere.Nelfrattem-

.' .po,immaginocheabbiaaltri impegniurgenti.Quindillalasceròlibero.'"

Mackiepresegli assegnilstrinsela manodiVanDornescomparveoltrela portapronunciandounlultimavagafrasedicircostanza.

Caspereraancoromeravigliatoper le doti persuasivedic.. VanDorn.ErosicurochequantomenoMackieavrebbecercatodi

resistereperottenereunaciframaggiorelprimadi calpestoreisuoi principi. Ma la sua sorpresaavvizzì I quandosentì il brivi-

dofamiliare esi resecontocheVanDornavevarivoltola pro-pria attenzionesudi lui. Questononera un bene.

"Avrei gradito un po' più di tempol signorJohnson.11

Caspersentì checominciavaa sudaresottoquellosguar-do gelido. Deglutì per evitaredi balbettare."Mi dispiace,signore.Il Rappresentante-"

"Prestodovròvederedi nuovoil signorMackielperconso-lidare lo suaposizione.Organizziun altro incontrolo prossima

settimanaldopoil votO.11VanDornguardò l'orologio. "Adesso,credo che lei debba condurre qui il mio prossimo ospite .11

Casperscoccòun'occhiataal suoorologio.Cazzo!Dovevatrovare il SenatoreGaskinslsubito. "Sì, signore.

Vadosubito." Feceuno sforzosupremoper nonfuggire via dicorsadall'appartamento.Senonfossestatoper lo stipendio

a seicifre, nonsarebbevalsola penadi averea chefare conquell'... uomo...

* **

Caspergiravo per lo salada ballo principale,cercandoilSenatoreGaskins,quandoil suocercapersonecominciòavibrare.000-911.Dannazione,il codicedi emergenzadel suoassistente.Chediavolo c'era adesso?Tirò fuori il cellularee

si guardòintorno alla ricercadi un postotranquillo da cui

chiamareil suoufficio. Si infilò nel bagnodegli uomini e pre-mette il tastoper lo chiamataveloce.

Unsecondodopo,il telefonogli volò via di mano:qual-cunogliela avevacolpitoconforza. L'apparecchiosi frantu-mò controil muro,mentreil polsodi Caspersi infiammavaperil dolore.

Voltò lo testaappenain tempopervedereun uomomolto pallido daWaspettoordinario,coi capellineri e lucidi eunatarghetta"Salvelil mionomeè /1chelo afferravaperil baveroe losbattevacontroil muro.Laforzodelcolpospaccòlemattonellelealmenotredellecosto-le diCasper.

"Cosaca-'I fu l'unicacosacheriuscìa dire,primacheruomo lo interrompesse.

L'aggressoreloguardònegliocchie sibilò:"Zitto./IAncheseavrebbevolutourlarecomeunpazzoperchiamareaiutolCaspertennelo boccachiusa.

"Benelalloralbelragazzino.Dov'è?Daviè VanDorn?1IAnchespaventatocomIerain quelmomento- aggredito

e probabilmentein estremopericolodi vita in un gabinettodi albergo - Casperavevacomunquepiù pauradi VanDorn.Anzi,non potevofare a menodi esserepiù spaventatodal

suocapo.Volevavuotareil saccoprima cheil suoaggressorelo costringessea farlo conla forzai ma non riuscivaa parlare.Ciprovòdi nuovo,masi limitò a gorgogliareper lo sforzo.

Schiacciandoloancoracontroil murol Iluomo chiesedinuovo,stavoltaguardandodritto negli occhidi Cosper.Pro-nunciòconcuraogniparola: "Dimmi dÌlv/è Van Dorn." La

testadi Caspersembravavolersispaccarein due.Cominciòaparlarel ma nel paniconon riuscì nemmenoa ricordarselo.

DovI era poil Van Dorn? Sapeva di averlo visto da qualche

partel di recente...Gorgogliòdi nuovo."Ascoltabenelstronzo"l disser aggressore."Dimmi.

Dove.Si.Trova.VanoDom." Lesuemani spinseroconforzanelle bracciadi Cosperlschiacciandoi muscolicontrole ossa.

Ma il dolorenon era nientel paragonatoa quellochegli tor-mentavalo testa.

IT è qualcheproblemalquil signori?" chieseun'altra

voce.Caspercredettedi riconoscerlo.Chiera quella persona?L'aggressoresi voltò per fronteggiareil nuovoarrivato.

"Levatidaicoglioni.Questaè unaconversazioneprivata.Il. Accecatodal dolorel Caspernon potevavederecosastava

succedendo.Quellavocelperò...era sicurodi conoscerla.Pariòdi nuovo.

"Ohi sì, capisco.Perfavore,scusatemi."Aspettaun

attimo! EraSpencer!Lluomodi VanDorn.Caspercercòdichiedereaiuto quandolo capìl ma venneinterrotto da unarapidaseriedi schiocchisecchi,e dal tonfo umidodelle pallot-

tole checolpivanolo carne.Il pallido aggressorebarcollòsuun fiancosotto I/impatto.

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Casperaprì gi occhievide Spencerchelasciavacadereuna pistoladotatadi silenziatoree si tuffava in avanti. l'ag-gressoregli si stavagiò scagliandocontro,ma Spencerlosbatté a terra e piantò qualcosadi lungoe appuntitoneltorace dell'uomo. l/aggressorerabbrividì per un attimo erimaseimmobile.Spencerrotolò via da lui/ si alzò in piedi e

si rivolsea Casper.IIVattenevia da qur', disseSpencer.IINondire nientea

nessuno.Ti spiegheròfra un momento.llCasperuscìveloce-

mentee fecequantogli era statodetto.

* **

Freddo.Duro.Perun attimo, Casperpensòdi essere

ancorastesosul pavimentodel bagno.ManOIpotevavederechequi era più buio, ancheseavevagli occhichiusi.Pure1'0custicadi quelpostoera diversada quella del bagno.l'eco delle vocisembravavuotoe lontano,comesesi trovas-seroin una caverna.Oin unatomba.

Nonavevail coraggiodi apriregli occhi,nonancoraiancheseil freddochesentivacontrolo guancialo aiutavaa calmareil

dolorepulsantealla basedel cranio.Dopoaverfatto qualcherespiroprofondolle vocismiserodi esseredei semplicirumoridisottofondoe divenneroimprovvisamentemoltoimportanti.

AvevaappenasentitoparlareMatthiasVanDorn.Il Almenopossiamofarein modochestaseranonsia

statauna totale perditadi tempo.Èora di svegliareil signorAlmodovòrl quilll stavadicendoVanDorn.

Caspersentì delle catenetintinnare nellevicinanzelseguitedo un rùmoredi risucchioumido,e da uno schioccodisgustoso.le catenetintinnarono più fortel e Casperpotésentiredei grugniti soffocati.Chediavolostavasuccedendo?Dovlera? (ome ci era arrivato?

liSi calmil signorAlmodovòr. Stia buono.11la vocedi VanDornnonavevalo minimatracciadi ironia, e per il momentolgli sforzi cessarono.Cosaancorapiù sorprendenteldal puntodi vistadi Casper,fu il fatto cheanchelui cominciòa calmar-si. Il suocuoresmisedi battere all'impazzata, lo suatestapulsò un pOImenointensamente.Riuscìpersinood aprire

gli occhi. .

Giacevanel!'angolo di una stanzabuia di cementogrezzo.Unasingolalampadaalogenapenzolavadal soffitto eforniva una luceinsufficiente.Unuomonudoconun buco

apertonel pettoero incatenatoa unaparetevicina, sospeso

ad alcunicentimetridal pavimento.Sequell'uomo avessedistesoi piedi, forseavrebbepotutosfiorareil terrenoconlapuntadelledita. Caspernon fu sorpresonel vederechesi trat-tava della stessapersonachelo avevaaggreditonel bagno.Questolo fecesentireancorameglio.VanDornstavain piedi

di fronte al prigioniero,gli occhisullostessolivello di quellidell'uomo incatenato.Quesfultimo tenevagli occhichiusielo testavoltata di fianco.

liMiguardi,signorAlmodovòrll,disseVanDorn.IIlei ~

guarderòversodi me.lll/uomononsi mosse.VanDornfeceuncennoconlo testaversolosuasinistra,e Spenceruscì

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daIl' ombra reggendoun palettodi legnocopertodi sangue.Si feceavanti e afferrò il prigioniero. Il bastardocercòdi lot-tare ancoraima nonavevanessunpostodoveandare.Spencer

conficcòdi nuovoil palettonel foro insanguinatoche ruomoavevasul petto.

Casperavevavogliadi vomitarelmanonosavadisturbareVanDornrimettendoin suapresenza.QuandoSpencersi tiròindietro,VanDornafferròil palettoe lo tirò fuori condolorosalentezzadal toracedeWuomolfermandosiunattimoprimadi

conficcarlodentrodi nuovoiper poi ricominciaredaccapo.Il Possofarlopertuttala notte,signorAlmodovòr.Anzi,

possofarlo per sempre.Oralperchénon si risparmiaquestofastidio?'1

Il prigionierourlò, con gli occhichelampeggiavanodifurore sottolo lampadaalogena.Ululavacomeun animale

intrappolato.Caspersi rannicchiònel!'angolol senzasentirele suepoverecostolefratturate chesfregavanoinsieme,eneanchegli enormilividi violaceisullebraccia.VanDornlasciòche l'uomo incatenatosi divincolasse~erun pOi

prima difermarlo conunasola parola.Il Fermati.'1Almodovòrsi fermò.

/INonmi importa checosacredevidi farei Joaquìn. Sop-

porto a malapenalo tua presenzasoloper cortesia,tanto percominciare.Eora aggredisciuna delle mie proprietò?lo

interroghi per arrivarea me?Questocomportamentoè inac-cettabile.Senzadubbiocredidi saperneabbastanzaper pen-sareche,non essendoio il tuo principené il tuo sire, nonti

distruggerò.Mascopriraichele Tradizionisi applicanosolo acolorochele osservano.Voil signore,avetecommessouna

graveinfrazione al protòcollo.llVanDornafferrò il prigionieroper i capellie lo guardò

diritto negli occhi.Almodovòrcercòdi 'mostrarsispavaldo,ma

ben prestoperse,lacalma.VanDornlo avevain pugno.liStaifermo, balordo.Eora cherispondialle mie domande.Dimmi

perchéavevitanto bisognodi vedermicosì urgentemente...I'le domandeandaronoavanti per moltotempoleAlmo-

dovòrvuotò il sacco.Caspersedettein silenziolcercandodiassimilaretutto quello chestavasuccedendo.Comepotevaunuomosopravviverequandogli si conficcavaun palodi legnoappuntitonel cuore?Duevolte. Echecosaera successoai foridi proiettile cheavrebberodovutovedersisul fiancosinistro

del prigioniero?A Casperservivanorisposte.Sfortunatamentelnon ne ricevettenessuna.

Quandorinterrogatorio ebbetermine,VanDornsi girò

versoCasperlcherabbrividì nel vedereil suodatoredi lavoroavanzareconmille gocciolinedi sanguechegli macchiavano

il completodi sartoria.Questonon gli farò piacere,pensòCasper.Quellemacchienonverrannomai via.

IIE oraatei marmocchiolllsputòVanDornattraversolelabbraarricciatea scoprirglii denti. IINonsosedevopunirti

per lo tua inettitudinel o ricompensartiper averportatoalloscopertoquestaserpein seno.ll

liSe per lei è lo stesso,signore,potremmovenirciincon-

tro a metòstrada. Nondevesentirsiobbligatoné a punirmil

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Ho buoni consigli e grande saggezza;?y1iesono l'intelligenza e la forza.f;: in nome mio che regnano i re) e i magistrati applicano il diritto;E in nome mio che comandano i principi, e i nobili,e tutti coloro che governano con gitlStizja.Proverbi 8:14-16

"La nostra storia è la nostra guida", recita una mas-sima dei Ventrue. Legati dai precedenti e dalla tradi-zione, i Ventrue fanno affidamento sulla propria storiamolto più di qualsiasi altro clan. Ne tengono in granconto ogni aspetto, persino (o specialmente) quelleparti che sono state abbellite o del tutto inventate. Laloro è una storia di conquista, riuscita e brillanti tatti-che. Il fatto che non pochi di coloro che hanno con-tribuito a scriverla camminino ancora oggi sulla T erranon fa altro che aumentare la loro riverenza per il pas-sato. La storia del clan giustifica le sue pretese di aristo-crazia: sostiene i loro piani, appiana le loro disputeinterne, e suscita discussioni senza fine. Senza di essa, iVentrue sarebbero come una nave priva di timone.

Quella che segue, dunque, è la storia del clan rico-nosciuta per consenso. Qualcuno mette in discussionela va1ìdità di alcune parti. I membri degli altri clan1ìquidano l'intera faccenda come pura invenzione, dalprincipio alla fine. I Ventrue però credono a ogni sin-gola parola, e pochi possono misurarsi con loro quandosi tratta della ricerca e della raccolta di dati riguardan-ti la storia del clan. Nemmeno il mitico Caino potreb-be conoscere con precisione che cosa è successoveramente; ma i Ventrue credono che tutti questieventi siano realmente accaduti, in una graduale sfu-matura dalla leggenda alla storia documentata. Inultima analisi, tutto ciò che importa ai Sangue Blu èche la loro grandezza innata l'iecheggi attraverso leepoche, e riverberi alloro passaggio.

I PRESCEL TI DICAINO

Le rivendicazioni di gloria dei Ventrue èomincia-no, piuttosto letteralmente, al principio dei tempi. Lefonti più affidabili lo affermano chiaramente: Cainoordinò ai suoi infanti di creare la Terza Generazione, escelse specificamente [Ventrue] come primo dei suoinipoti. Anzi, comandò a Ynosh di Abbracciare [Ven-true] , solo per togliere l'infante alla tutela del sire emetterlo direttamente al suo fianco. Il giovane [Ven-true] divenne perciò il più intimo consigliere e confi-dente del Progenitore in persona. Quindi, nelmomento in cui la Terza Generazione venne alle tene-bre - il che equivale a dire, nello stesso momento incui ebbe origine la nozione di "clan" - Ventrue giàpoteva dichiarare giustamente di essere il più anzianofra tutti loro, un'affermazione a cui molti credonoancora nelle notti moderne.

Per lungo tempo, [Ventrue] servì al fianco di Caino,aiutandolo a regnare su Fratelli e vacche nella vastitàdorata della Prima Città. Come tipico della loro natura,gli altri della Terza Generazione divennero gelosi di[Ventrue] e della sua posizione, specialmente l'astuto edeccessivamente ambizioso [Lasombra]. L'Oscuro (comeCaino in persona lo chiamava in quel tempo) non riu-sciva a piegarsi nemmeno a una teorica obbedienza difronte a uno come [Ventrue]. Anche altri si risentivano

CAPiTOLO UNO: I SOVRANI DEi FRATELLI

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della posizione di [Ventrue]: Set lo straniero, [Tzimisce]l'occulto, [Nosferatu] il vanesio. Per la maggior parte,però, i rimanenti fondatori rispettavano [Ventrue] e ladecisione di Caino di metterlo al di sopra di loro. Dopo-tutto, in quelle notti nessuno dissentiva apertamentesulla saggezzadelle scelte di Caino.

Poi venne il Diluvio che spazzòvia la Prima Cittàe molti dei Fratelli e delle vacche che in essa abitava-no. Quando le prime gocce caddero dal cielo, Caino sirivolse a [Ventrue] e dichiarò che stava per abbandona-re i Fratelli piÙ giovani. Non fidandosi di nessuno deisuoi primogeniti, Caino mise sulle spalle di [Ventrue] ilmanto del comando, incaricando lo di tenere d'occhiogli altri Fratelli, e di guidarli attraverso le lunghe nottiche sarebbero venute in futuro. Sempre fedele al Pro-genitore, [Ventrue] si fece carico di questa graveresponsabilità. Mentre Caino partiva, le acque arriva-rono e spazzarono via la città, distruggendo molti Fra-telli piÙdeboli che erano stati generati durante la sua.epoca d'oro.

Quando le acque funeste infine si ritirarono, iFratelli decisero di ricostruire la loro dimora. I seiCainiti della Seconda Generazione cercarono diriappropriarsi dello scomparso retaggio di Caino,ma pochi tra loro avevano goduto del rispetto'o della lealtà degli Antidiluviani. Nello sforzodisperato di liberarsi dal giogo della SecondaGenerazione, molti dei piÙgiovani si rivolseroa [Ventrue] in cerca di consiglio. Insieme, essiuccisero i sire ed elessero se stessi come gover-nanti, esattamente come Caino aveva suggeritoche facessero prima di andarsene. Poi comincia-rono a edificare la Seconda Città.

Il

LA GUERRA DELLE

GENERAZIONIAll'inizio, la Seconda Città rispecchiò la gloria

della prima. Divenne un luogo dove i Fratelli cammi-navano fra le vacche come divinità, mentre i varimembri della Terza Generazione si indaffaravano per.fondare i rispettivi clan. Presto, però, la città vennesovrappopolata, e i Fratelli si fecero inquieti. Cer- .cando di tenere unita quella disparata comunità,[Ventrue] provò ad ascoltare e risolvere i problemi deiCainiti - persino le depredazioni di sua sorella, lastrega. Non passò molto, purtroppo, prima che imeschini battibecchi degenerassero in un odio violen-to. Nemmeno [Vent~e] era in grado di tenere insieme'le nidiate litigiose dei suoi compagni, visto che nemme-no uno tra loro sembrava desiderare la pace. Alla fine,il successore prescelto da Caino fu costretto a imporrela legge e mettere in riga i Fratelli per mezzo della puraforza di volontà. Dovette uccidere numerosi infantiriottosi, e persino bandire i piÙ caparbi della TerzaGenerazione, inclusi Set e la vendicativa Mekhet.Molti si offesero per questo trattamento rude, ma nes- :;",sunoera in gradodi opporsiall'autoritàdi [Ventrue]. {

Per un breve periodo, nella città regnò una paceansiosa. Il cuore di [Ventrue] si struggeva per avere dinuovo la guida rassicurante di Caino. Mentre odio egelosie continuavano a bollire sotto la superficie, [Ven-

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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IL DESTINO DI VENTRUEOgni clan si chiede che cosa ne è stato del pro-

prio fondatore Antidiluviano. Alcuni affermano diaverlo ucciso, altri di essere in contatto costante. IVentrue ammettono liberamente di non aver piùavuto da millenni notizia alcuna del Cainita che hadato loro il nome, o almeno nessuna testimonianzadimostrabile. Infatti, molti accusano il Cainitaconosciuto come Brujah (oppure un altro della suaprogenie) di essersi appostato fuori dalle mura dellaSeconda Città e di aver spiccato dal collo la testa di[Ventrue] per la gelosia di saperlo ormai sul terzogradino nella sua ricerca del Progenitore.

I Ventrue più ambiziosi (anche se eretici)hanno dichiarato in svariate. occasioni che [Ven-true] si era svegliato e aveva àpprovato apertamen-te le loro. trame personali per arrivare al potere.L'esempio più famoso di questa audacia si puÒ trova-re nel Direttore Vittorio Angelotti, che si unì airanghi del Direttorato nel 1811. Con l'ass,jstenzadialleati soprannaturali, Vittori6 riuscì a organIzzareuna spettacolare (anche se completamente fasulla)apparizione di [Ventrue] a un conclave del clan."Vit-torio si unì quindi alla società segreta del Direttora-to, dove sedette come membro per 80 anni, fino aquando un aspirante. membro del clan riuscì a s<;o-prire un,. diario personale che spiegava l'interoinganhodal principto alla fine. Vittorio scomparvedalla vistjl;"~ non si'seppe più nulla di lui.

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true] rivolse lo sguardo oltre le mura della città. Avevainviato qualcuno dei suoi infanti alla ricerca del PrimoVampiro, e alcuni di loro erano tornati con dicerieriguardanti la sua ubicazione. Incoraggiato da questiportenti e ritenendo che la città fosse al sicuro sotto isuoi editti, [Ventrue] se ne andÒ per trovare Caino eriportarlo ai suoi figli. LasciÒ uno dei suoi infanti atenere d'occhio i furibondi clan mentre lui non c'era.

Come risultÒ poi, questa decisione fu il solo erroremai compiuto da [Ventrue]. Dopo che se ne fu andato,gli altri Fratelli della Terza Generazione cedettero nuo-vamente alla loro avidità e perfidia. [Lasombra] fu ilprimo a uscire dai ranghi, cogliendo l'opportunità perassalire gli infanti di [Ventrue] e dichiarare la città suodominio esclusivo. Non lo mantenne a lungo: gli altriAntidiluviani si ribellarono a loro volta, non contentidi stare a guardare mentre [Lasombra] rubava quelloche [Ventrue] aveva rivendicato contravvenendo atutti i loro desideri. La battaglia era cominciata. [Tzi-misce] complottÒ con [Lasombra], proprio come le loroprogenie si sarebbero unite in seguito sotto la bandieradel Sabbat. Lucien ridusse il fratello in torpore, ecosparse di sale la terra dove giaceva. [Nosferatu] e Setstrapparono il cuore morto di Arikel e lo divorarono.La fragile pace che era esistita sotto la guida di [Ven-true] si infranse sotto un'ondata di violenza e rapine, eogni notte un nuovo tradimento veniva compiuto daun Antico contro un altro. Inevitabilmente, in unsimile clima, la Seconda Città era destinata a cadere.

A dispetto di queste frodi, di tanto in tanto iVentrue dichiarano ancora di scorgere i segni dellapresenza dell'Antidiluviano. I portenti più comunisono dei Fratelli o dei mortali che operano sotto lapotente influenza della Dominazione di qualcheantico Cainita. A volte il misterioso burattinaioafferma di essere [Ventrue] in persona; in altre occa-sioni invece preferisce tenere segreta la sua identità.I teorici hanno osservato una certa similitudine intutte queste apparizioni, che hanno spinto a crede-re che un solo potente Fratello sia dietro a ognunadi esse. Un estraneo compare, di solito un mortale oun neonato, e mostra di possedere potenti Discipli-ne. Lui o lei si manifestano sempre in situazioni dipericolo per un determinato Ventrue, oppurequando le fazioni rivali hanno combattuto troppo alungo. Lo straniero aiuta a sgonfiare la crisi, e indi-rizza gli sforzi dei Fratelli contro qualche nemicocomune. Che dietro a queste apparizioni ci sia [Ven-true] o un altro anziano del clan rimane un mistero,ma le dicerie e le leggende puntano con decisione ildito verso il fondatore del clan come forza istigatri-ce, purpotendo sostenere queste speculazioni conprove scarse e poCo decisive. Qualche Fratello para-,noico pensa che qualcun altro stia usando il "buonnome"di [Ventrue] per interferire con gli affari delclan. Comunque sia, gli anziani Ventrue preferireb-bero di gran lunga che questa figura misteriosa lapiantasse oche si mostrasse apertamente.

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LA DIASpORASconvolti e depressi per il fallimento dei Fratelli,

molti Ventrue superstiti si trasferirono a occidente,verso il Mediterraneo. Si confusero in mezzo allevacche, cercando un rifugio dalle violenze e dal caosche tormentavano la Seconda Città. Come molti altriFratelli di quel tempo, si manifestarono come divinitàincarnate, eroi o veggenti giunti in mezzo ai mortali.Molti di loro misero a frutto il retaggio del clan, gui-dando direttamente o indirettamente le comunitàdegli uomini.

Fu in questo periodo che i Ventrue impararono perla prima volta a rispettare e addirittura temere quelloche i mortali potevano ottenere, se si concentravano eriuscivano ad applicarsi in numero abbastanza grande.Come molte altre in quelle notti antiche, anche questalezione fu appresa a caro prezzo. Uno degli infanti di[Ventrue], di nome Medon, si era insediato come re-diodi una comunità fiorente su un'isola del Mar Egeo.Governava con autorità assoluta, imponendo ai morta-li di servirlo e dando poco o niente in cambio.

Qualcuno dice che il fato di Medon fu il risultatofinale della vendetta di un altro Fratello, ma ci sonopoche prove a sostegno di questa ipotesi. I più concor-dano nell'affermare che sia stato solo un tipico casodella massa dei mortali che alza la testa indignata,come avrebbe fatto ancora nel corso dei secoli. Quelloche nessuno puÒ mettere in dubbio è il fatto che levacche diedero fuoco al palazzo di Medon e lo impala-

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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rono alla luce del sole, procurandog[i una dolorosaMorte Ultima. Uno dei figli del Fratello distrutto riuscìa scappare per raccontare [a sua terribile esperienza, ela storia si diffuse in un baleno nella comunità Ventrue.Se questo poteva succedere a uno dei membri più fortidel clan, allora poteva capitare a chiunque.

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SpARTANessuno imparò a temere il potere dei mortali

meglio della Ventrue che prese il nome di Artemide.Lei, insieme a un certo numero di altri Ventrue, si erastabilita nella prospera regione della Grecia chiamataPeloponneso. I Greci Dorici avevano edificato suquella penisola le fondamenta di insediamenti chesarebbero diventate grandi città: posti come Corinto eArgo, in particolare, e la più importante di tutte,Sparta. Artemide (allora conosciuta con un altronome) si stabilì in una piccola comunità rurale compo-sta da quattro villaggi, qualche tempio mal costruito enon molto altro.

Cos'era stato, allora, ad attirare l'attenzione di unaVentrue in questo rustico incrocio che offriva tantopoco? Un uomo, che aveva un sogno per gli incolti abi-tanti di Sparta - un sogno che li avrebbe trasformatinella più temuta macchina da guerra di tutta la Grecia.Il suo nome era Licurgo, e stava per entrare nella leg-genda. Artemide intendeva nutrirsi del filosofo, ma luila avvinse in una conversazione, discutendo del suosogno per gli spartani. Con la morte di Medon ancorafresca nella mente (anche se ormai erano passati diver-si secoli), Artemide vide la potenziale minaccia e intuìl'utilità nel sogno di Licurgo. Decise quindi di seguireun perccrso che in seguito sarebbe stato emulato da

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molti altri Ventrue: anziché opporsi o cercare di domi-nare [a potenza crescente delle istituzioni dei mortali(rischiando così di essere travolti nel processo), adottòpienamente l'idea del rinvigorimento di Sparta, met-tendosi a[ seguito dei costruttori mortali del futuro.

Questa Ventrue scelse quindi per sé il nome diArtemide Orthia, [a dea patrona di Sparta. OsservòLicurgo conquistare il cuore degli Spartani, e metterein piedi la sua famigerata costituzione. Persino lei fu incerta misura sorpresa quando gli ambiziosi spartaniinvasero la regione confinante della Messina, riducen-do in schiavitù tutti i suoi abitanti. Artemide vedevanegli spartani numerosi paralleli con l'esistenza dei Fra-telli. Una vasta popolazione di servi rendeva possibileil progresso di Sparta, esattamente come la grandepopolazione delle vacche rendeva possibile l'esistenzadei Fratelli. Avere così tanti servi permise agli Sparta-ni di dedicare la loro intera vita al perfezionamentodell'arte della guerra. Mentre la maggior parte dellecittà-stato greche doveva trascorrere il suo tempo a col-tivare i campi o commerciare per sostentare la propriapopolazione, gli Spartani potevano concentrarsi esclu-sivamente sulle sfide del perfezionamento personale edell'autodifesa. Inflessibilmente leali, irremovibilmen-te coraggiosi e quasi imbattibili in battaglia, gli Sparta-ni rappresentavano, per Artemide, il modello privo didifetti del potenziale dei mortali.

Altri Ventrue sciamarono ben presto sul Pelopon-neso, cercando di offrire il proprio supporto ad Artemi-de e così cavalcare insieme a lei verso il potere dellamacchina da guerra di Sparta. Ciascuno di loro si sta-bilì in una città diversa nella regione, spingendone ipadri verso una conclusione che molti di loro avevano

IL LIBRODEICLAN: VENTRUE

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già raggiunto: meglio allearsi con Sparta che doveraffrontare la sua furia. Così nacque la Lega del Pelo-ponneso (un'informale alleanza di città-stato, conSparta come punto focale). La seconda città in ordinedi potenza era Corinto, una ricca comunità mercanti-le. 11Ventrue Evarco ne rivendicava il dominio, eanche lui imparò importanti lezioni da cui il clanavrebbe tratto giovamento nei millenni a venire.

Corinto prosperava grazie al commercio, special-mente del suo apprezzato vasellame e di prodotti ali-mentari del Peloponneso. Sostenute dalla potenzamilitare di Sparta, le sue navi mercantili viaggiavanoattraverso l'Egeo, espandendo l'influenza e il poteredella Lega. Evarco aveva capito che il denaro aveva ungrande potere presso il mondo delle vacche. I Fratelliavevano sempre avuto poco bisogno dei soldi, ma inuna società in cui le istituzioni mortali diventavanosempre più forti ed elaborate, il denaro sembrava unmezzo ideale per poter esercitare influenza sulle masseumane. Le flotte mercantili di Evarco fecero probabil-mente di lui il primo Ventrue "ricco", e nei secoli avenire altri avrebbero seguito le sue tracce. Tuttoandava bene, anche di fronte a due invasioni persiane.Sparta, Corinto e la Lega del Peloponneso dei Ventruecontinuarono a prosperare.

, LA PRIMA GUERRACON I BRUJAH

Atene e Sparta avevano combattuto fianco afianco nella grande guerra contro la Persia. Questo con-flitto era un problema dei mortali, una faccenda con laquale i Fratelli ebbero poco a che vedere. Anzi, Artemi-de cercò di impedire che i suoi Spartani vi rimanesserocoinvolti in alcun modo, ma scoprì che la sua influenzaaveva dei limiti. Fieri, coraggiosi e sprezzanti nei con-fronti del barbaro re dei Persiani, gli Spartani avevanomarciato verso la guerra e verso la storia anche senza lariluttante benedizione della loro dea protettrice. Maanche se fecero ritorno vittoriosi, ella non ne fu com-piaciuta. E non lo fu nemmeno Evarco, Principe diCorinto: nei postumi del conflitto, Atene divenne piùforte e giunse a rivaleggiare con Corinto per la posizio-ne di città commerciale più ricca di Grecia.

Anche se il talento degli Ateniesi ebbe indubbia-mente un ruolo importante nella rapida ascesa dellacittà-stato, i cittadini ricevettero qualche aiuto daparte di alcuni Brujah intraprendenti. Da tempo attrat-ti dai pensieri e dalle idee innovative, numerosi Brujaherano andati a vivere ad Atene per condividerne leglorie. Mentre Pericle costruiva la sua magnifica cittàcome monumento al potere degli Ateniesi, questi Fra-telli Brujah sedevano al suo fianco, fornendo aiutoquando si degnavano di farlo, ma per lo più godendosii frutti delle fatiche dei cittadini. I Brujah osservaronoin silenzio mentre gli Ateniesi fondavano la LegaDelio-Attica, una potente alleanza militare e commer-ciale in diretta contrapposizione con la Lega del Pelo-ponneso capeggiata da Sparta. Nel frattempo, Evarcodi Corinto vedeva i suoi profitti declinare a ogni annoche passava - e ancora di pil! da quando era entrata incampo la Lega Delio-Attica. Non dovette fare molta

, faticaper convincere igovernantidellacittà che il loroproblema era Atene, e i mortali giunsero a disprezzareAtene con lo stesso veleno che infiammava i Ventrue.

Il conflitto sembrava inevitabile. Le due grandialleanze arrivarono infine alle ostilità, in buona parteper opera degli incitamenti di Evarco, e più tardi diArtemide. Ne seguì una guerra lunga e terribile, chedurò decenni e coinvolse l'intera Grecia in una batta-glia per la vita. I Fratelli si tennero lontani dai campidi battaglia, preferendo - almeno per il momento -non mettere a repentaglio le loro non vite per le que-stioni dei mortali. I Brujah ateniesi potevano permet-tersi di ignorare del tutto il conflitto, poiché le altemura della città tenevano a bada gli Spartani, e le loroflotte mercantili continuavano a garantire la prosperi-tà. Del resto, le masse imprevedibili dell'AssembleaAteniese erano troppo frammentate perché loro potes-sero controllarle efficacemente, e la loro influenza suisingoli membri non era sufficiente per far cambiareidea al grosso degli elettori. Da parte loro, Artemide eEvarco esitavano ad attaccare Atene da soli, senza ilsostegno delle truppe spartane. Alla fine, grazie algenio di un generale spartano di nome Lisandro, Spartaaffondò la flotta ateniese, e cinse d'assedio la città.Dopo che un'epidemia letale ne ebbe decimato lapopolazione, Atene si arrese: Sparta aveva vinto.

Artemide e Evarco fecero visita alle truppe mentremarciavano nella città conquistata, preparando la ven-detta sugli arroganti Fratelli di Atene. Ma non sarebbeandata così. Gli astuti Cainiti avevano ormai abbando-nato la città, e la prima "Guerra con i Brujah" si eraconclusa senza che nessuna delle due fazioni riuscisse aversare il sangue dell'altra. Comunque, lasciò un saporeamaro nelle bocche dei Ventrue protettori di Sparta.Diversi Brujah e Toreador accusarono i Ventrue diessere dei barbari accecati dal potere, mentre i Ventruesi fecero l'idea che i Brujah non fossero altro che peri-colosi sognatori privi di ogni dignità. Il conflitto trac-ciò lo schema di fondo della rivalità fra i due clan.

Come tutte le ere leggendarie, però, anche lagloria di Sparta tramontò non molto tempo dopo. N el-l'arco di pochi decermi, l'egemonia spartana crollòcome un castello di carte sotto gli assalti della fiorentecittà di Tebe, i cui abitanti sembravano sorprendente-mente liberi dalle influenze Cainite. Il tempio di Arte-mide venne bruciato, e lei e la sua progenie furonocostrette a fuggire nella notte. Evarco si trattenne aCorinto ancora per molti anni, finché non fu colto daun torpore che durò diversi secoli. Si crede che nellenotti moderne Evarco sia di nuovo sveglio e attivo inGrecia, ma che conservi solo una pallida eco della suagrandezza durante l'era dei miti.

I VENTRUE LATINIQuando Artemide e Lisandro fuggirono verso ovest

nel quarto secolo avanti Cristo, trovarono dei Ventruegià insediati fra i Romani che abitavano nella penisolaitalica. I Ventrue si erano stabiliti da secoli in mezzo agliEtruschi, un popolo ricco e ingegnoso dell'Italia centra-le, esistendo fra loro in pace e tranquillità, e molti diloro rivendicavano qualche piccola città etrusca comedominio personale. Poi arrivò Collat. La storia Ventrue

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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VENTRUF FAMOSI

Cos'hanno in comune Alessandro Magno,Federico il Grande, Giulio Cesare, Carlomagno,Guglielmo il Conquistatore, Niccolò Machiavel-li, Luigi XIV, George Washington, Robert E. Leee Winston Churchill? Nessuno (nemmeno uno)di loro è mai stato un Ventrue- né tantomeno unFratello, se è per questo. Anzi, nel corso dellastoria, i Ventrue hanno accolto ben pochi capi distato nelle loro fila privilegiate, un fatto che senzadubbio può sembrare strano quando si pensa alrispetto che il clan possiede per il rango, i titoli eil retaggio nobile. La spiegazione è che Abbraccia-re un mortale famoso porta quasi sempre più graneche vantaggi, specialmente nelle notti moderne.

lnnanzitutto, le persone famose diventanopessimi vampiri. La gente tende a notare cosecome un re che non invecchia mai, o che riappa-re da qualche altra parte dopo che è ufficialmente"morto". Tuttavia, questo inconveniente non èsempre stato tanto grave, specialmente nei secolipassati. Prima dell'avvento della fotografia,. erapiuttosto difficile che i mortali ricordassero esatta-mente quale fosse l'aspetto del re di qualchedecennio prima. No, il vero problema sta nel fattoche i re e i potentati diventano dei neonati diffi-cili: abituati come"sono a 'stare in cima al mondo,fanno una enorme fatica ad affrontare la spaven-tosa realtà della non vita come semplici novellininella società d'ombra dei Fratelli.'

Man mano che i VerÌtrue si diversificavano,diffondendosi negli ultimi due millenni lungovarie linee etniche. é culturali, la situazione deineonati è diventata sempre peggiore. Nei tempiantichi, un signore della guerra appena Abbrac-ciato poteva prendere subito il suo posto .alfianco del sire e aiutarlo ci..regnare sui, comunimortali. Stanotte, quello. stesso Fratello dovreb-be trascorrere i suoi primic.ent'anni a impararele usanze della Jyhad e le sottigliezze delle Tradi-zioni, chiunque sia il suo sire. Per lo più questiindividui non sono disposti adkffrontq.re dinuovo gli ostacoli e le prove che hanno giàsupe-rata da vivi: immortali opo, semplicemente nonne hanno la pazienza. E quindi molto mt;glioAbbracciare un mortale più giovane, di buonafamiglia e dal valido background, ancora abba-stanza impressionabile per apprezzare il suoposto nel mondo ed essere disposto a lavorareper conquistarsi una non vita migliore.

attribuisce a Collat la guida della rivoluzione che liberòRoma dai suoi governanti etruschi e diede origine alprimo stato latino. Si ignora se sia stato proprio Colla~.<a dare inizio alla rivolta; quel che è certo è che se ne"avvantaggiò, piazzandosi sul trono di Principe dei Fra-telli di Roma e osservando crescere la sua città.

Il potere e la sovranità di Roma crebbero a scatti eslanci nel corso dei pochi secoli successivi, espanden-dosi fino a comprendere tutte le antiche città etrusche,

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e alla fine gran parte dell'Italia. Collat e la sua proge-nie di Ventrue trassero profitto da tale espansione,seguendo i soldati nelle nuove città e stabilendovi iloro domini. Comunque, fu Collat a tracciare la lineache sarebbe stata seguita da tutti i Ventrue di Roma enel resto del mondo. A differenza di molti altri Fratel-li di quel tempo, Collat non governò apertamente, nédichiarò mai di essere un dio. I Romani erano unpopolo fiero, devoto e piuttosto superstizioso: era piùprobabile che impalassero e bruciassero un vampiro,piuttosto che accettare di convivere con lui. Di conse-guenza, i Ventrue d'Italia mantennero un profilo basso,facendo favori a cittadini e governatori e influenzandogli eventi da dietro le quinte, quando chiedevano lorodi ripagare i debiti che avevano contratto.

Quando la guerra contro Pirro, re dell'Epiro, portòRoma in conflitto diretto con le città greche dell'Italiameridionale, i Ventrue italiani vennero a contatto coiloro confratelli greci che si erano stabiliti in quelleregioni: fra questi, anche i nuovi arrivati Artemide eLisandro. Artemide si era ritirata nell'antica nemica diAtene, Siracusa, per leccarsi le ferite e poter infineallontanarsi dal mondo sprofondando nelle nebbie deltorpore. Lisandro, invece, si era stabilito nella cittàgreca di Taranto. Quest'ultima sarebbe divenuta ilpunto focale della guerra di Roma contro Pirro, equando l'Italia meridionale cadde, Lisandro in personasi ritrovò prigioniero del più promettente degli infantidi Collat: Camillo.

Camillo e Lisandro discussero per anni. Camilloera un giovane Cainita dal sangue potente, ma cono-sceva ben poco il mondo aldi fuori dell'Italia. La guerracontro i Greci italici aveva fatto conoscere ai Romaniogni genere di cose nuove ed eccitanti, dalla monetabattuta agli elefanti. Inoltre, aveva fatto scoprire aCamillo la storia dei Ventrue e il modo in cui Lisandroe Artemide avevano vissuto nella lontana Grecia.Istruito da Collat che i Fratelli dovessero sempre agirenell' ombra, Camillo rimase al tempo stesso terrorizzatoe affascinato nello scoprire che Artemide si era mostra-ta ai mortali sotto le spoglie di una dea. Ancor di più,fu impressionato dalla potenza marziale che lei avevacontribuito a infondere negli Spartani. E quello cheCamillo imparò fu per lui fonte di ispirazione...

IL REGNO DI CAMILLOCon Lisandro al suo fianco, Camillo fece ritorno a

Roma. Qui, espose a Collat la sua ambiziosa visione, incui i Ventrue non solo seguivano i Romani nell'espan-sione del loro impero, ma lo guidavano, arrivando addi-rittura a comandare le sue legioni. Quel che successepoiè rimasto un mistero. Camillo e Lisandro sostenneroche Collat vide la saggezza nel piano di Camillo, edecise perciò di farsi da parte. Gli eruditi Ventrue sup-pongono semplicemente che i due giovani Patrizidistrussero l'anziano e nàscosero le prove. Comunqueandarono le cose, a questo punto Colla t scomparvedalla storia del clan, e Camillo prese il suo posto.

Camillo fece propri sia gli insegnamenti di Collatche quelli di Artemide. Non si sarebbe dichiarato undio, ma nemmeno sarebbe rimasto nascosto nelleombre; invece, interagì attivamente con le più impor-

tanti famiglie patrizie di Roma, incoraggiandole a com-piere determinate azioni. La differenza tra come intera-giva con loro e il modo in cui molti altri Fratellilavoravano con le vacche era che Camillo preferivaoperare attraverso intermediari, piuttosto che presen-tandosi come un dio o facendo appello al volgare usodelle Discipline. Offriva favori in cambio della rappre-sentanza presso il Senato (poiché Camillo non era unsenatore), oppure, in cambio di compensi del genere,era in grado di procurare a chiunque i contatti di cuiaveva bisogno. Quando le sue "amicizie" invecchiava-no oppure perdevano prestigio, ne coltivava altre. Inquesto senso, egli rappresentò un precedente pernumerosi Ventrue che seguirono più tardi la strada dalui tracciata. Anziché farsi largo tra i mortali usandopaura o minacce, questi Ventrue "illuminati" impara-rono le vie della politica. Questo non solo per nascon-dersi da occhi indiscreti, mà anche perché i mortali siconvincessero che ciò che andava bene per i Ventrueera un vantaggio anche per loro.

Per esempio, Camillo fu uno di quelli che propose-ro con convinzione di costruire e mantenere in efficien-za le tanto vantate strade romane. Come molti Romanisapevano, queste erano vitali per viaggiare e soprattut-to per facilitare i commerci. Senza le strade, l'impero sisarebbe dissolto molto tempo prima in una serie di pic-coli principati autonomi. Di conseguenza, era nel pienointeresse del governo imperiale (e specialmente di chiera in carica) proteggere i propri investimenti, poichéda essi dipendeva la loro continuata presenza al potere.Il compito di Camillo era semplice: assicurarsi che unnumero sufficiente di funzionari si rendesse conto dellaverità della questione, e lasciasse fare quel che eranecessario. Anzi, Camillo non aveva nemmeno bisognodi avvicinare tutti i membri del governo in carica; lamaggior parte di costoro erano più che contenti di con-tinuare ad arricchirsi, e non badavano al fatto che i"saggi consigli" provenissero dai Fratelli.

Molti Cainiti non riescono a capire che i SangueBlu non sono interessati al potere, ai soldi e all'influen-za fini a se stessi. Soltanto il più sciocco dei vampiri sisiederà in bella vista sul trono del dittatore. Il Ventruesaggiocondividequesto potere, chiedendo la restituzio-ne dei favori e offrendo a sua volta i propri servigioCosìfacendo, non solo si mantiene il vero padrone nascostoalla pubblica vista, ma ci si assicura anche che unnemico non potrà mai sbalzare un Ventrue dalla suacomoda posizione senza prima distruggerne la vastarete di contatti e alleati. I rivali potranno tagliareall'idra tutte le teste che vogliono, ma finché il corponon muore, quel Ventrue non sarà rovinato.

I metodi di Camillo lo resero ricco, e alla fine deca-dente. I suoi ghoul lo proteggevano e lo nutrivanomentre cercava di governare su Roma attraverso i suoidelegati mortali. Lisandro gli faceva a sua volta da con-sigliere, anche se si stancò presto del declino di Camil-lo. Viaggiava spesso per l'Italia e il Mediterraneo,agendo come gli occhi di Roma, e talvolta come pugnodi ferro nelle questioni che riguardavano direttamentei Fratelli. Naturalmente, Lisandro aveva i suoi piani.Gli occhi gli si volgevano continuamente verso est e lasua terra natale, che allora era dominata dagli spoc-

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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chiosi discendenti macedoni di Alessandro il Grande.Per il momento, però, i Ventrue romani avevano un'al-tra gatta da pelare: Cartagine.

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LA SECONDA GUERRA

CON I BRUJAHCartagine, la nuova capitale del popolo dei Fenici,

era diventata la città più importante dell'Africa setten-trionale, e una delle potenze mercantili più grandi delMediterraneo. Le sue colonie si estendevano per l'inte-ra costa africana, spingendosi fino in Iberia. Era la prin-cipale rivale di Roma in occidente, anche se non avevaancora minacciato direttamente la Città Eterna. Daparte sua, Camillo si interessava poco di Cartagine: lesue ambizioni restavano per il momento confinateall'Italia, e possibilmente alle terre tanto concupite daLisandro. Fu proprio quest'ultimo a considerare unpericolo la città africana. Fu lui a vedere i Brujah.

Il greco Lisandro, che aveva combattuto senzasaperlo contro i Brujah durante la guerra del Pelopon-neso, aveva ereditato dal suo sire l'odio per il clanrivale. Nei suoi viaggi come inviato di Roma, Lisandroaveva sentito raccontare molte storie su Brujah checamminavano apertamente fra le vacche di Cartagine,governando su di loro come divinità, pretendendo tri-buti di sangue e sacrifici. Lisandro visitò anche perso-nalmente la città per scoprire i fatti dietro questedicerie, e rimase sconvolto nello scoprire che era tuttovero. Questo comportamento andava avanti probabil-mente da secoli, e le brutali cucciolate dei Brujah edegli Assamiti avevano ridotto i cartaginesi in unostato di terrorizzata obbedienza. Prima della fine dellaricognizione di Lisandro, alcuni Cainiti già progettava-no di espandere le loro pratiche infernali in Spagna, eminacciare addirittura la Gallia. Il turno dell'Italia nonavrebbe tardato a venire.

Lisandro tornò da Camillo per riferire quello cheaveva scoperto. Senza dubbio dovette abbellire il suoracconto, visto che le sue percezioni erano distortedall'odio che covava per i Brujah a causa della loroconnessione con gli ateniesi. Camillo, però, fu lentonell'agire. Non si sentiva sicuro nell'affrontare ilnemico sul suo terreno, e non era nemmeno convin-to che Cartagine rappresentasse effettivamente unaminaccia. Si era adagiato nella sua posizione, ingras-sato dagli eccessi sanguinari a cui si dedicava. Lisan-dro invitò più volte il suo principe a prendere in.mano la situazione, ma Camillo rifiutò di agire fino aquando il peso combinato dei consigli dei Malkaviane dei Toreador lo convinsero in maniera indiretta aprendere l'iniziativa.

Nel 265 A.c., le colonie greche occupavano granparte della Sicilia, indipendenti sia dal dominioromano che da quello macedone. Sull'isola viveva unapopolazione dispersa di autarchici, con progenieappartenenti a diversi clan abitanti in varie città. La ::,'più grande di queste era Siracusa, dove si era rifugiataArtemide prima di scivolare nel torpore, e dove oradominava un principe Malkavian di nome Alchia. AdAlchia non importava nulla di Cartagine; sapeva amalapena che in quella città vivevano dei Brujah. In

verità, furono i mortali di Siracusa a scatenare 1:guerra. I cartaginesi erano infatti intervenuti in un;disputa fra Siracusa e la vicina città di Messina, e nOIcontenti di appianare i contrasti, avevano occupat(entrambe le città.

Allora un Brujah appartenente alla stirpe dDomenico il Malandrino si presentò al cospetto dAlchia, dichiarando senza mezzi termini che sia Cartagine, sia i Brujah, avevano dei piani per Siracusa e pela Sicilia. Il Principe Alchia reagì con furia all'implicita minaccia, decapitando lo stupefatto inviato deBrujah. Incerto su cosa fare dopo, per sua fortuna avev;qualcuno a cui rivolgersi per cercare consiglio: Artemide, che si era risvegliata da poco, e Arikel, la danzatrice dei tori. Questa coalizione convocò Lisandro nel!;città, e insieme progettarono un piano per coinvolgereRoma in una guerra contro Cartagine. Lisandro feCtritorno a Roma per implorare ancora una volta Camillo di scendere in campo, mentre Alchia incitavagovernatori di Siracusa a fornire soldati per la battagli;prossima ventura.

Il risultato di queste manovre fu la Prima GuerrePunica, un conflitto che avrebbe deciso il destino si;della Sicilia che della Corsica, e creato lo schema perrapporti dei Ventrue e dei Brujah nei secoli a venireGli eserciti e le flotte romane e cartaginesi si scontrarono per anni, in una guerra in cui l'equilibrio di fofZ(era troppo marcato per una rapida risoluzione. Cartagi.ne effettuò qualche incursione in Sicilia e in Italia, m;ogni volta il suo esercito venne respinto con gravi per.dite. Allo stesso modo, le azioni romane in Afric;andarono incontro a sconfitte schiaccianti. Alla finefurono i mortali a terminare la guerra. Roma ne usc'vittoriosa, annettendosi entrambe le isole contese dalltdue potenze.

Nonostante la vittoria della rivale, però, Cartagi.ne continuò a essere una potenza da non sottovaluta.re, e diversi culti di Brujah, Assamiti e Cainitadoratori di Baal restavano attivi nella città africanaAlchia, Lisandro e la ridestata Artemide cominciaronca far pressione tutti insieme su Camillo, per indurlo ;continuare la guerra e arrivare a una vittoria totale. r:Principe di Roma rifiutò. Aveva visto cos'era successequando i Fratelli mettevano piede in Africa; sparivaneper sempre. Fino a quando i Brujah non fossero diven.tati un pericolo per la sopravvivenza di Roma stessa, luinon avrebbe agito.

CARTHAGO DE'LE'NDA ESTLa seconda guerra contro Cartagine scoppiò ven-

t'anni più tardi, e non ebbe nulla a che vedere con lEmacchinazioni dei Fratelli. Tutto cominciò nella lonta-na Iberia, dove soltanto pochi neonati Brujah viveva-no in compagnia dei crudeli Lasombra. Il mortalEAnnibale e i suoi compatrioti cartaginesi trascinaroncin guerra la loro città in seguito all'occupazione dellacolonia di Sagunto, alleata dei romani. Annibalemarciò verso est e poi a sud attraverso le Alpi, invaden-do l'Italia stessa, dove lui e le sue armate rimasero peri successivi quindici anni. Mentre Romani e Cartagi-nesi si impegnavano nei più sanguinosi combattimen-ti che avessero mai visto, la maggior parte dei Cainiti

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rimasero storditi e silenziosi. Molti Cainiti italici eranotroppo spaventati per lasciare le città, e i Malkavian eToreador siciliani avevano il loro bel daffare a occupar-si delle nuove incursioni cartaginesi. I Brujah, dalcanto loro, se ne rimasero in Africa e lasciarono che glialleati umani sostenessero il peggio dei combattimenti.

Alla fine, i Romani riuscirono a contrattaccare consuccesso, respingendo Annibale e costringendo lo ariparare in Africa. Le legioni romane lo seguirono pocotempo piÙ tardi, invadendo le terre africane e sconfig-gendo il condottiero cartaginese sul suo stesso terreno.

Camillo e gli altri Fratelli rimasero nei loro rifugidurante quest'ultima battaglia, provati da quasi duedecenni di guerra nella loro penisola. Cartagine si arresee accettò le condizioni dei Romani, rinunciando all'Ibe-ria e facendo altre concessioni ai Latini vincitori. Pur seturbata dalla sconfitta subita, comunque, Cartaginerimase una città salda e i Brujah si accontentarono.

I Romani, i Ventrue e i loro alleati Toreador eMalkavian in Sicilia, però, non erano rimasti altret-tanto soddisfatti dell'esito della guerra. Lisandro pre-dicava un ultimo colpo di mano, che mettesse fineuna volta per tutte allungo conflitto. L'esercito mor-tale poteva anche essere stato sconfitto, ma il nemicoimmortale era potente quanto prima. Anche altriclan si recarono da Camillo, guidati dal PrincipeAlchia dei Malkavian: volevano che Cartagine fosseeliminata sul serio. Nel frattempo, anche i cittadiniromani venivano incoraggiati a prendere le armi. Ilfamoso oratore Catone il Vecchio aveva sviluppatouna vera e propria ossessione per Cartagine: per anni,concluse ogni singolo discorso che faceva in Senatocon la frase Carthago delendaest, cioè "Cartagine deveessere distrutta". Lisandro fu lesto ad appropriarsi delritornello e farlo risuonare fino allo sfinimento nelleorecchie di Camillo.

Che siano stati gli sforzi di Catone o quelli diLisandro a infiammare gli animi, il risultato fu lo stesso:Camillo accettò di allearsi con gli altri clan e di estir-pare per sempre la minaccia Brujah-Assamita di Carta-gine. In uno dei pochi casi in cui i Ventrue scatenaronodirettamente un conflitto mondiale dei mortali, Romadichiarò nuovamente guerra alla città africana nel 150A.c., cinque interi decenni dopo la fine dell'ultimabattaglia della Seconda Guerra Punica. Le flotte e learmate romane attaccarono Cartagine e la misero sottoassedio, circondandola con un muro di navi e soldati.

La Terza Guerra Punica non fu una grande batta-glia per i Romani: tutto si risolse in un breve accerchia-mento e nella capitolazione del nemico. Per i Ventrue,invece, fu la piÙgrande e piÙgloriosa battaglia che aves-sero mai combattuto. Mentre le legioni mettevano aferro e fuoco la città, gli ufficiali Ventrue, Toreador,Malkavian e addirittura qualche Gangrel aiutarono aguidare l'assalto, e si batterono per cinque notti controi Brujah cartaginesi per le strade della città. Dozzine diFratelli morirono da entrambe le parti, insieme a parec-chie migliaia di mortali. Mai prima di allora si era vistouno scontro così titanico combattersi apertamente tra iFratelli, e non si vide mai più. Chiunque sia stato cosìfortunato da sopravvivere può testimoniare che si trattòdi un orrore sanguinario al di là di qualsiasi descrizione.

Gli invasori trionfarono sul campo, anche se a unprezzo elevatissimo. Artemide in persona aveva guida-to il primo assalto dentro la città, ed era stata fatta apezzi da un branco scatenato di Brujah in frenesia. IlPrincipe Alchia rimase ferito così gravemente da spro-fondare in un torpore dal quale potrebbe anche nonessersi mai ripreso - il suo destino rimane ancora oggiun mistero. Lisandro emerse dalla battaglia sfregiatoma per il resto integro, dopo aver mozzato di persona latesta dell'ultimo Brujah. Camillo era rimasto a Roma,ma il suo infante novellino Tlberio il Carnefice avevaannientato un'intera cellula di Assamiti, prima di soc-combere sotto il loro sangue avvelenato. La città siarrese poco dopo, e le legioni cominciarono il saccheg-gio vero e proprio. Su ordine di Lisandro, rasero alsuolo Cartagine, uccidendo gli abitanti a migliaia eriducendo il resto in schiavitÙ. Poi cosparsero di sale laterra, in modo che l'erba non potesse crescere mai piÙ- e che i Cainiti in torpore non potessero piÙrisalire insuperficie. La guerra contro Cartagine si era finalmen-te conclusa.

IL FALLIMENTO DEL SENATODopo la distruzione di Cartagine, il posto di Roma

nel mondo divenne rapidamente sempre piÙ importan-te. La conquista successiva fu la Grecia; poi fu il turnodell'Asia Minore, poi il Vicino Oriente, poi la Gallia,poi l'Egitto. L'Impero Romano arrivò a dominare lamaggior parte del mondo conosciuto, e Camillo e i suoiconsanguinei Ventrue sedevano al centro di tutto.Naturalmente, un gran numero di Fratelli di altri clanfaceva lo stesso: i Malkavian, i Toreador, i Gangrel eaddirittura i Nosferatu romani avevano tutti avuto unruolo nella distruzione di Cartagine, e quindi avevanodiritto a una parte del bottino. Molti di questi clan pos-sedevano già una propria influenza nelle provincerecentemente conquistate dai Romani, e non eranocerto disposti a rinunciarvi soltanto perché era cambia-to il governo dei mortali.

Per la prima volta dai tempi della caduta dellaSeconda Città, i Ventrue dovevano imparare a coesi-stere in pace con gli altri clan. Questo si dimostrò piÙdifficile di quanto sembrava, dal momento che i Ven-true facevano già fatica ad andare d'accordo tra di loro.Come Principe di Roma e uno degli architetti dell'im-pero, Camillo era senza dubbio il Ventrue (se non ilFratello) piÙ influente del mondo; decise perciò chequesto potere doveva essere riconosciuto, e che i Ven-true sparsi sul territorio del Mediterraneo avrebberodovuto dargli ascolto.

Questo suo desiderio di dominio si scontrava contutto quello che i singoli Ventrue avevano praticatoper migliaia di anni. Ognuno di loro era abituato aessere il padrone di se stesso, a non dover rispondere anessuno, con la possibile eccezione del sire o dei mece-nati prescelti. Certamente riconoscevano un legame diparentela, ma anche in questo la gerarchia del clan erapiÙ una questione di status sociale che di rango tempo-rale. I Ventrue detenevano il potere e la posizione cheerano in grado di controllare, e il resto del mondopoteva andarsene all'inferno. Non avevano amici, sol-tanto gli alleati del momento. Come clan, si riunivano

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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su base semiregolare in un'assemblea deliberante nondissimile dal Senato Romano. Questa assemblea diVentrue si dimostrò ancora più inefficace della sua giàpoco brillante controparte mortale. Le fazioni fram-mentavano il Senato e impedivano che venisse presaqualsiasi decisione importante, mentre molti Ventruesembravano più inclini a fare accordi e stringere alle-anze coi Fratelli di altri clan piuttosto che coi loro con-sanguinei.

Come al tempo delle Guerre Puniche, Camillo finìper prendere una decisione non per propria scelta, mapiuttosto traendo ispirazione dalle sue controparti mor-tali. Insieme, Giulio Cesare, Pompeo il Grande, MarcoAntonio e Ottaviano si impegnarono a sbudellare lacostituzione romana e annullare il potere del Senato.Uomini forti, stanchi di lavorare sotto le pastoie di ungoverno eletto dal popolo, trascinarono l'impero inuna sanguinosa guerra civile. Dopo decenni di duricombattimenti, Ottaviano emerse vincitore e prese ilnome di Augusto, Imperatore di Roma.

A Camillo piacque ciò che vedeva. Nel caos delleguerre civili, l'autorità dei Ventrue di Roma era sfuggi-ta sempre più dalle loro mani. I membri degli altri clanrivendicavano domini sulle città più importanti del- "<l'impero e isolavano la posizione dei Ventrue, mentre i""singoli Patrizi erano troppo divisi per farci qualcos~.L'assemblea dei Ventrue non si era riunita per trent'an-ni, e probabilmente non lo avrebbe fatto mai più. Conl'aiuto della sua progenie vincolata dal legame disangue e del suo fedele alleato Lisandro, Camillo

cominciò a imporre una sorta di unità di clan, senza 1<quale i due prevedevano una serie senza fine di inutilbisticci fra consanguinei.

L'ETÀ D'ORO E LA

TRASFORMAZIONECamillo non riuscì proprio a eguagliare gli spet

tacolari risultati di Augusto, e non ebbe fortuna nesuo tentativo di insediarsi come capo supremo deVentrue. Riuscì tuttavia a rimettere in riga un grarnumero dei Fratelli meno potenti. Mise in piedi ursistema nel quale il Ventrue più importante di un,città o regione deteneva "l'autorità" sui membri piigiovani del clan. Rivendicò per se stesso una supremazia territoriale come membro preminente dei Ventrue romani, anche se un certo numero di altri potentPatrizi, fra i quali Lisandro, erano a tutti gli effettdotati di autonomia. Ovviamente, il clan non potev,aspirare a una autorità assoluta sui singoliVentrue, I

d'altro canto non era questo l'obiettivo dei piani dCamillo; invece, il clan svolgeva il duplice ruolo dguida e risorsa preziosa per i suoi membri. Cominciiquindi ad assumere numerose delle funzioni che possiede ancora oggi, come fornire un tribunale peappianare le dispute, una rete di alleanze contronemici comuni e un denominatore sociale di contatti e potenziali alleati in grado di aiutare i singoli Ventrue a raggiungere i loro obiettivi personali. Nel cla!

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UN ANTICO RANCORE'

PiÙspesso che il contrario, i Ventrue semplice-mente non vanno d'accordo fra loro. La tradizionedel clan impone di andare in aiuto di un consan-guineo che lo richiede e proibisce di intromettersinei domini altrui, ma al di là di questo, i Patrizilavorano più spesso gli uni contro gli altri che nelnome di un bene comune. La storia del clan anno-vera alcune rivalità davvero famigerate fra i suoimembri, alcune delle quali sono andate avanti permigliaiadi anni. Una delle più famose- e si trattadi un racconto che i sire raccontano ancora oggi ailoro infanti - è la faida fra Demetrio di Massilia eGaio Fabrizio da Ravenna.

I marinai greci fondarono l'antica città portua-le di Massilia (oggi conosciuta come Marsiglia)molto prima che Roma salisse al potere. Quandol'intero sud della,Francia passò sotto l'autoritàromana parecchi secoli piÙtardi,Massiliaresistetteper qualche tempo come città libera. Alla lunga,però, finì col far parte anch'essa dell'ImperoRomano, cosa che Demetrio non perdonò mai.Rinomato Ventrue, Demetrio aveva §eduto persecoli sul trono del Principe di Massilia, quasi fin daitempi della sua fondàzione. Aveva collaborato coisuoi compagni di clan a Roma, aiutandoli quand'erarichiesto e assicurandosi in cambio l'autonomia perla sua amata città. Quando le truppe romane inva-.sero Massilia nel primo secolo Avanti cC Cristo,Demetrio si infuriò e diede la colpa a uno dei Ven~true anziani di Roma, Gaio Fabrizio. Il fatto chequest'ultimo non avesse nulla a che fare con l'even-to, e che la responsabilità fosse tutta da addossare aGiulio Cesare, a Demetrio non interessava minima-mente: incolpò Fabrizio pe{non essere stato capacedi trasformare Cesare in una sua pedina.

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militavano cronisti, storici, giudici conosciuti come"notai" e "garanti", e anche agenti che potevano met-tere al loro posto i neonati ribelli, nel caso fosserodiventati un fastidio per i Ventrue più influenti.

Per i successivi cinque secoli, il clan Ventrueprosperò. Mentre Roma espandeva la sua influenzasul mondo conosciuto, i Ventrue facevano altrettan-to. Gli ambiziosi Patrizi, sempre affamati di nuoveterre da conquistare, si diffusero sulla terra, edifican-do domini in Iberia, Gallia, Britannia e nella regio-ne conosciuta nelle notti moderne come Benelux. InOriente, dove le popolazioni erano più dense, i Ven-true coabitarono con gli altri clan in Asia Minore,Siria ed Egitto. Per il mondo dei mortali fu un perio-do di sconvolgimento e prosperità, mentre sul tronodi Roma si succedevano una serie di imperatoribuoni e cattivi. c

Se i Brujah piangono la perdita di Cartagine, cosìi Ventrue lamentano la caduta di Roma, ponendoun'eccessiva enfasi sui brevi regni di uomini follicome Caligola e Nerone nel primo secolo ma igno-rando il governo saggio di persone come Vespasiano,Traiano e Marco Aurelio negli anni che seguirono. La

Da quella notte, Demetrio ha cospirato controFabrizio, mettendogli i bastoni fra le ruote ognivolta che gli è stato possibile. Anche se all'inizioil Ventrue romano non aveva niente di personalecontro il greco, ben presto si impegnò a sua voltanella faida, in risposta ai continui attacchi diDemetrio. Oggi, duemila anni piÙ tardi, i due Cai-niti sono molto al di là di ogni possibile riconcilia-zione. Entrambi hanno provato a portare dallapropria parte i ranghi del clan e hanno fallito, incerta misura perché ostacolati dal rivale, ma-anche.e soprattutto perché molto pochi, fra quelli che nesono al di fuori, hanno voglia di farsi invischiarenel loro conflitto privato. Qualsiasi attività intra-prenda uno dei due, subito l'altro si impegna nel-.,l'ostacolarlo per puro e semplice dispetto, anche sé ~~;ìcosì facendo andasse contro i suoi migliori interes- ~(;si. La loro acrimonia si estende anche alla rispet- ;:'"~

tiva progenie, alla progenie della loro progenie e;~così via. Sebbene siano tutti e.due degILstimati~k'Cainiti di Quinta Generazione, piÙ volte hannor~sfogato le proprie brambvendicative contro poveri -~~

neonati la cui unica colpa era quella di condivide- ~~re il lignaggio del rivale. Spesso e.volentieri, il~';~rivale non è nemmeno al corrente ,dell'esistenza~'t~

dello sfortunato discendente.' ~~Ognuno di loro giustifiçala sua posizionei~

citandotradirnenti e soperchierie vecchie di~~. secoli, perpetraÙ ai suoLdanni dall'odiatorivale.~iIndipendentemente dalle ragioni di questa faida"f~moltiVentrue si rendono conto che non tutte le~;mosse nella Jyhad hanno motiv~~l()ni gravi:!l~aléune sorlO meschine, alimentate soltanto dal-J~1:l'acrimonià, L'eternità è un tempo molto lungo percoltivare il rancore.

verità è che Roma non cadde davvero nel 476 D.C. oin un'altra data specifica: semplicemente evolse inqualcosa di diverso, e i Ventrue la seguirono con rilut-tanza. Lo stesso si potrebbe dire di Camillo, che avevasorvegliato la Città Eterna e i suoi Ventrue per quasimille anni, prima di cedere finalmente al torpore. Nelfrattempo, il suo fedele alleato Lisandro si trasferìverso est nella nuova sede del potere imperiale, osser-vando in silenzio le politiche di quello che sarebbediventato l'Impero Bizantino.

In Occidente, l'impero si dissolse gradualmente inuna serie di regni e nazioni indipendenti. I Ventruefurono sempre presenti, limitandosi a scambiare con ree principi i loro governatori e generali. I Patrizi aveva-no anche trovato una nuova risorsa da sfruttare, un'isti-tuzione umana che mostrava i segni di poter un giornorivaleggiare con l'impero stesso: la Chiesa Cattolica. IVentrue si introdussero nella Chiesa, e Abbracciaronoproprio fra i suoi ranghi influenti alcuni dei più impor-tanti Fratelli che il clan abbia mai conosciuto, comeFabrizio Ulfila. In effetti, il clan si ritrovava ora divisoin due tronconi: la vecchia guardia che era emigrata inoriente con la mutata sede dell'Impero Romano, e i

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21à....-...

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Ventrue piÙ giovani che erano rimasti per trarre van-taggio dal disordine crescente e dall'influenza semprepiÙ marcata della Chiesa nella società umana. Unaminoranza degna di nota, disillusa dal collasso dell'Im-pero Romano, si ritirò definitivamente dalla non vitapolitica, preferendo osservare dall'ombra il trascorreredel tempo. C'è addirittura chi vocifera che proprioalcuni di questa fazione formarono la base dei misterio-si Inconnu.

I SECOLI BUIDal punto di vista dei vampiri, qualsiasi cosa che

si chiami "Secoli Bui" deve per forza avere qualchevantaggio. Di certo questa era l'opinione dei Ventrue

STORIA SEpOLTAL'archeologia è una scienza relativamente

nuova, inventata e praticata largamente da mor-tali. Per quel che riguarda molti Ventrue, le reli-quie del passato che non si trovano già in manoa qualcuno sono davvero perdute. O almenoquesto era il sentimento comune, fino a qualchetempo fa. Le recenti scoperte effettuate dagio-.vani Ventrue alla ricerca delle radici del clanhanno per lo più modificato questo punto divista. In un clan ossessionato dalla storia e dalletradizioni, gli oggetti del passato sono'uno statussociale molto importante. Un,individuo che puòaffermare di possedere la !corona d'alloro"di ..Camillo o una pietra risalenteaI,phiodo della,Seconda Città, recuperata dallè rovine del rifu-gio di[Ventrue] in persona, si guadagnerebbe ,l'immediato rispetto dei suoi compagni .diclan,per non parlare della loro invidia: Naturalmen-te, questa' passione si applica soprattutt9' agliartefatti collegati in qualche modo ai Ventrue.Gli oggetti delle vacche, o anche quelli deglialtri Fratelli (eccettuati quelli dotati di un fasci-no universale, cgmegualsiasi cosa collegata almitico Caino) hanno' un interesse scarso o ine-sistente per la maggior parte dei Sangue Blu.

Grazie alle enormi risorse, diversi Ventruehanno finanziato scavi àrcheologlci su largascalain siti di grande interesse per i Fratelli. Alfine di preservare laMasquerade, di solito questiprogetti sono controllati da diversi agenti oghoul dei Ventrue, insieme a un Fratello giova-ne che sovrintende da lontano, nella posizionemigliore per impedire fughe di notizie o azioni dieventuali doppiogiochisti fra gli scavatori mor-tali. Diversi Ventrue che si celano dietro a similioperazioni affermano di proteggere la Masquera-de tramite il finanziamento degli scavi, assicu-randosi che le vacche non si imbattano per casoin qualche segreto che non dovrebbero scoprire.Potrebbe anche esserci qualcosa di autentico intali dichiarazioni, ma la vera motivazione di ~questi Fratelli rimane soprattutto l'ardente desi-derio di accumulare dignitas e di farsi bellidavanti ai compagni di clan.

di quei tempi: le istituzioni umane, con l'eccezionedella Chiesa, erano piÙ deboli di quanto fossero statenegli ultimi mille anni. I singoli Fratelli potevano esi-stere praticamente allo scoperto come padroni incon-trastati dei loro domini personali, e occasionalmentecome governanti delle terre dei mortali. Il sistema cheCamillo aveva ideato per unificare il clan venne messeda parte, e ancora una volta ciascun Ventrue si dedicèesclusivamente ai suoi interessi privati.

Il clan si divise in due distinte metà: i Fratelli occi-dentali, che concentravano la loro attenzione sui sin-goli nobili e sui domini individuali, e i Ventrueorientali, che invece mantenevano stretti legami conquello che restava dell'Impero Romano, accentratesulla città di Bisanzio. Anche se l'unità del clan ne sof-friva, erano pochi i Ventrue ai quali interessava la cosa,ritenuta per lo più impossibile. Dopo i secoli trascorsisotto la rigida legge di Camillo, erano elettrizzati per lapossibilità di spiegare le ali per conto proprio.

Durante le Crociate, questa frammentazionedivenne una fonte di letale controversia all'interno delclan. I Ventrue occidentali, legati a un'aristocrazia dicristiani e alla loro Chiesa Romana, entrarono diretta-mente in conflitto con i Ventrue orientali e i loro allea-ti musulmani e Greci ortodossi. Sebbene nessuna delledue fazioni si sforzò di compiere un' offensiva organizza-ta, durante questo periodo si infiammò un certenumero di piccole faide e rivalità tra Ventrue. In alcunicasi, i Patrizi arrivarono addirittura al confronto diret-to, combattendosi apertamente, e talvolta distruggen-dosi l'un l'altro. Per esempio, una fazione di Ventrueslavi espulse dall'Europa Orientale i Ventrue che van-tavano ascendenza teutonica o piÙgeneralmente occi-dentale, e furono da allora conosciuti come i Signoridell'Oriente. Invischiato nella libertà indisciplinatadella Lunga Notte, il clan nel suo complesso sprofondòfino ai livelli più bassi della propria storia. Poi le cosedivennero molto, molto peggiori.

LE NOTTI DELFuoco

Quando arrivò l'Inquisizione, quasi tutti i clanfurono colti di sorpresa. I Ventrue furono colpiti dura-mente come chiunque altro, o forse anche di piÙ,vistoil loro profilo generalmente alto. Migliaia di Fratelli diogni rango e posizione trovarono la Morte Ultimadurante la conflagrazione sponsorizzata dalla Chiesa,che spazzò l'intera Europa nel XIII secolo. Mentre lacrisi andava svolgendosi, i Ventrue cominciarono a sof-frire delle conseguenze della loro disorganizzazione:atterriti dalle fiamme brucia-streghe dei devoti cristia-ni, gli anziani Ventrue si diedero a sacrificare i loro stessiinfanti per salvare le proprie non vite. I sire fuggivanoabbandonando a se stessa la progenie, sperando che il

;;'< tempo necessario a distruggere gli sfortunati infantiritardasse l'Inquisizione a sufficienza perché loro potes-sero trovare un nascondiglio sicuro. Un Ventrue france-se Abbracciò addirittura nuovi infanti sulla via di fuga,scagliando mortali innocenti trasformati in novelliniinconsapevoli fra le fauci affamate della Chiesa.

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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In risposta, questi infanti amareggiati si ribella-rono in quella che divenne conosciuta come laRivolta Anarchica, un evento assolutamente senzaprecedenti nella millenaria storia dei Fratelli. Quasicome un sol uomo, i giovani vampiri si ribellaronoai sire. La nuova minaccia si ingigantì a tal punto darivaleggiare addirittura con quella rappresentata dal-l'Inquisizione stessa, dal momento che di solito glianarchici sapevano quando e dove trovare un Fratel-lo anziano. Già indeboliti dalle lotte intestine com-battute durante le Crociate, a questo punto i ranghidel clan Ventrue si assottigliarono pericolosamente.Gli anarchici costituivano una minaccia che i Ven-true da soli non sarebbero mai stati in grado diaffrontare, e l'Inquisizione si era dimostrata piutto-sto difficile da indirizzare altrove.

LA CAMARILLA ELA RINASCITA DELC~LAN VENTRUE

La risposta alla sfida anarchica provenne, come ci sipotrebbe aspettare, da Un Ventrue. Hardestadt l'Anzia-no era un membro prominente del clan, reso ancora piùimportante dal fatto che era riuscito a sopravvivere rela-tivamente integro alle Notti del Fuoco, mentre moltidei suoi anziani erano stati distrutti. Come altri Ventrue,Hardestadt coltivava una passione per la storia; a diffe-renza di molti del suo tempo, però, egli era dotato anche

di una visione per il futuro. Guardò indietro ai successiottenuti dal suo clan, a come Artemide aveva unito iFratelli per combattere contro i Brujah di Atene, a comeCamillo e Lisandro avevano convinto molti clan e Cai-niti a distruggere Cartagine. In quel momento cruciale,i giovani e i radicali sembravano orientati a minacciarei Fratelli insediati in posizioni già consolidate. La solu-zione fornita da Hardestadt fu l'unità.

La creazione della Camarilla nel 1450 e la suastoria successiva sono ben note. Quello che nontutti riescono ad afferrare, però, è che Hardestadtcolse questa occasione per centralizzare anche il clanVentrue. Qualcuno dice che Lisandro in personaconsigliò Hardestadt per il colpo di mano, anche senessuno può confermare i resoconti degli avvista-menti dell'antico guerriero, né allora né nei secoliche seguirono. Di certo lui e Camillo furono benpresenti nella mente di Hardestadt, comunque,poiché la gerarchia Ventrue da quest'ultimo propo-sta mostrava non pochi segni di ispirazione classica.Hardestadt ricreò il consiglio dei pari che Camilloaveva istituito all'inizio del precedente millennio.Lui e circa due dozzine di Ventrue rispettati oinfluenti si accordarono per permettere al Consigliodegli Efori di fare da consulenti ai singoli Ventrue, ea costituire un tribunale per dirimere le contese nelclan, (teoricamente) libero da pregiudizi regionali.Secondo l'accordo, questi efori, chiamati anchedirettori, avrebbero tenuto segrete le loro identità,in modo che nessuna personalità potesse offuscarel'autorità del consiglio nel suo insieme.

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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IL ReVISIONISMO LASOMBRA

Gli storici Ventrue non hanno sempre avutoun'opinione negativa dei Lasombra. Anzi, finoalla formazione del Sabbat, i Ventrue avevanoben poco da dire su questo clan, nel bene o nelmale. Solo negli ultimi cinque secoli o giù di lìquesti storici hanno cominciato a scoprire"prove" della perfidia dei Lasombrà nel corsodelle epoche. Oggi molti Ventrue - persino quelliabbastanza vecchi da conoscere la verità, o quelliabbastanza giovani da disinteressarsene comple-tamente - ritengono che i Lasombra siano stati dasempre una costante spina nel fianco dei Ventrue,fin dalle notti della Prima Città.

In verità, a dispetto della loro rivalità vecchiadi millenni, i Ventrue e i Lasombra non si eranomai trovati in un conflitto'diretto a livello di clanfino alla formazione del Sabbat. Da-quella notte,entrambe le fazioni hanno sviluppato le proprieidee radicali sul clan rivale:iNentrue consideranoi loro cugini ombrosi come Creature ossessivamen-te gelose, consumate dal desiqerio di sostituire ilclan prescelto'cla Caino nel suo ruolo 'di coman-d~nte dei Fratelli. PeI, quel che riguarda moltiVentrue, l'interoSabbat e tutti i conflitti che ne

00 sono derivati non sono altro che un attacco per-o, sonale o perpetrato contro di loro dai maleficiLasombra. o

La reàltà della situazione è che l'ego colletti-vo deiVentrue non può sopportare il fatto che iLasombra non siano disposti a riconoscere o lagénialità della lorocreazione:la Camarilla. Peggioancora, la sola idea che un clan "situato in:un lon-tano secondo posto" possa'ardire di opporsi al pre-domini.o dei Ventrue nella politica, nella finanza ein altre aree di influenza sui mortali irrita moltis;simo i Sangue Blu. Con quale diritto i Lasombrarivendicano per sé una simile autorità? E per dipiù, quanto sono rozzi i loro meto8i? Il SJ3.bbat,brutale e irrispettoso della Masquerade, è u~'peri-colo per tutti i Fratelli. Come possono degli aspi~ranti capi rischiare consapevolmente di scatenareuna seconda Inquisizione? Molti Ventrue credonoche l'invidia e la gelosia abbiano fatto impazzire iLasombra, che se non possono essere sottomessi,vanno abbattuti come cani idrofobi.

IL RINASCIMENTO E LA RIFORMADopo aver fondato la Camarilla, il clan Ventrue

sperimentò una potente ripresa a partire dal XVI secolo,e un mondo intero di nuove possibilità si aprì di fronteai rinati Sangue Blu. Con la maggior parte degli anar-chici inquadrati nella Camarilla, la setta guidata daiVentrue aveva i muscoli e la potenza per resistere effi~cacemente all'offensiva del Sabbat e riaffermare la sua ::'<solida presenza nell'Europa Occidentale, che era decisa~:mente il posto dove bisognava essereper godersi i natalidel Rinascimento, come risultò in seguito.

Mentre l'umanità riscopriva cose che i Fratellinon avevano mai dimenticato, i Ventrue misero alla

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prova la loro ritrovata possanza. Sotto la guida corag~giosa dei singoli Ventrue e di competenti Toreador,Malkavian, Tremere e Brujah, la Camarilla prosperò,assicurando ai Sangue Blu un ambiente pacifico (operlomeno sicuro) in cui sfruttare il loro nuovo poten-ziale. Saggiamente timorosa dell'umanità dopo averassistito ai roghi dell'Inquisizione, la maggior parte deiFratelli osservava ancora scrupolosamente la Masque-rade (proprio come volevano i Ventrue), ritirandosidall'intetferenza diretta negli affari dei mortali. I Ven-true, tuttavia, non ebbero timore di spingersi avanti,anche se in modalità più sottili di quelle che avevanoutilizzato durante la Lunga Notte.

Fu Robert Kross, un infante tedesco degli anni del~l'Inquisizione, a indovinare per primo il potenzialeritorno sugli investimenti nelle nuove industrie e atti-vità. Assistente di Hardestadt e uno dei primi arcontidella Camarilla, Kross aveva viaggiato per tutta l'Euro-pa al seguito del Conciliatore Democrito. Alla fine siera stabilito in Olanda, dove divenne partner silenzio-so in tutta una serie di speculazioni "esplorative". Nel~l'arco di pochi decenni, Kross e i suoi soci mortaliraggranellarono colossali profitti grazie ai commercicon l'Estremo Oriente. Nel frattempo l'infante diKross, Juan-Miguel Ramirez, ripeteva in Spagna i suc-cessi del suo sire, un investimento che alla fine fruttòenormi dividendi, letteralmente tonnellate d'oro rein~dirizzate dai forzieri dell'Impero Spagnolo a mani piùmeritevoli - le sue.

In tutta l'Europa, il clan Ventrue indicava la stradada seguire negli investimenti, sfruttando con perizia gliscambi commerciali con l'Asia e il Nuovo Mondo.Anche se erano i mortali a fare la maggior parte dellavoro vero, e i Ventrue raramente si mettevano inviaggio per visitare le loro proprietà all'estero, i forzie~ri dei Fratelli si riempirono al di là dell'immaginabile.Fu in questo periodo che i Ventrue si guadagnarono lameritata reputazione di clan più ricco del mondo. I pro~venti di questi primi investimenti oltreoceano servonoancora oggi, nelle notti moderne, come fondamentadella ricchezza di molti anziani europei.

Con grande disappunto dei Ventrue, però, questaricchezza appena accumulata servì solo a rendereancora più profonda la spaccatura tra il clan e i suoiantitribù passati nelle file del Sabbat. Anche se i Ven-true anarchici erano stati solo una minoranza tra i Fra-telli coinvolti della rivolta, di certo non gli mancava lapassione. Anche prima della costituzione della Cama-rilla, molti Ventrue dissidenti erano risentiti per ladirezione intrapresa da molti membri del clan. Questigiovani Ventrue pensavano che i loro anziani fosserodiventati ricchi e compiacenti; anziché il nobile retag-gio delle notti passate, i Ventrue moderni avevanoscelto le facili comodità. Agli occhi degli anarchiciVentrue, gli anziani non erano più una nobiltà, maerano degenerati al rango di una classe mercantile.

Gli anziani e i Ventrue più conservatori, natural-mente, controbattevano affermando che i soldi eranosemplicementeun mezzoper mantenere la posizionedicomando. Le notti del feudalesimo erano servite, dice-vano. Il Diritto Divino era fallibile, e la vera strada peril potere stava nella nuova economia.

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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Gli antitribÙ,però, rifiutarono di abbandonare leposizioni. Secondo loro, i Ventrue "ordinari" avevanosemplicemente imboccato la strada che offriva minoreresistenza, piuttosto che quella che aveva costruito laloro augusta reputazione nel corso della storia. Dalleprime sere della Camarilla fino alle Ultime Notti, gliantitribÙhanno voltato le spalle alloro clan genitore inmaniera piÙdefinitiva di chiunque altro. La loro non èuna differenza basata solo sui precetti del Sabbat, maun vero e proprio divorzio filosofico. Ed è anche unarivalità di una ferocia con cui pochi altri Cainiti pos-sono rivaleggiare.

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FERVORE RIVOLUZIONARIO

Anche mentre una guerra dietro l'altra imperver-savano attraverso l'Europa, gettando i governi nel caose immergendo la terra in un bagno di sangue come nonsi era visto da secoli, i Ventrue (e i Fratelli in genera-le) perseverarono. Avevano imparato a non attaccarsia un particolare monarca mortale, ma piuttosto allevere e proprie istituzioni del governo e della ricchezza.Poteri e potentati andavano e venivano, ma la presen-zadei Ventrue restava immutabile. Almeno finché noncrollava il sistema di governo stesso.

I Ventrue erano stati lenti nel seguire di personagli investimenti coloniali, specialmente nel NuovoMondo. Mentre i finanziatori Ventrue si arricchivanoattraverso i loro "partner" britannici, il Sabbat siindaffarava a stabilire rifugi in ogni principale colonialungo la costa orientale del Nord America. AlcuniGiovani Ventrue e altri Fratelli della Camarilla allaricerca di opportunità avevano migrato al di là del-l'oceano, ma non in numero paragonabile a Lasom-bra, Tzimisce e altri Cainiti affiliati al Sabbat.

Di conseguenza, i Ventrue erano scarsamentepreparati quando esplose la Rivoluzione Americana.Il Sabbat sfruttò a proprio vantaggio la rivolta deimortali, conficcando fin dall'inizio i suoi artigli nellanazione appena nata. Diversi principi Ventrue - o"principotti", come li chiamavano gli anziani inEuropa - caddero sotto le zanne del Sabbat. Laguerra del 1812 offrì in seguito una seconda piatta-forma di attacco per il Sabbat, di cui la setta appro-fittò prontamente, anche se con minore efficacia diquanto avrebbe sperato. Presto divenne chiaro chequesti nuovi Stati Uniti d'America sarebbero diven-tati il campo di battaglia delle due fazioni per moltianni a venire.

Durante i successivi cinquant'anni, il Sabbat con-tinuò a effettuare lenti ma costanti progressi negli StatiUniti, usando le sue influenze britannico-canadesi perconsolidare la propria posizione. Come accadeva nellamaggior parte dei casi, però, il peggior nemico dellasetta era lei stessa, e i suoi continui battibecchi internifurono prontamente sfruttati dagli astuti Ventrue, chepotevano insediarsi in un dominio e occupare il vuotodi potere lasciato dai branchi che bisticciavano. Per-dendo terreno nei territori orientali, questi Sangue Bluconcentrarono i propri sforzi nei fiorenti stati delleregioni centrali e occidentali, luoghi che il Sabbat nonaveva ancora infestato completamente. Chicago, SaintLouis, Kansas City, Denver, Los Angeles (per un po' di

--CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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Le GUeRRe Del MORTALIProprio come i Fratelli, gli uomini hanno

una vera e propria passione per il conflitto. Sicombattono costantemente, spesso per motiviforse triviali (almeno col senno di poi) cometransustanziazione contro consustanziazione.Queste guerre tendono a verificarsi con o senza ilcoinvolgimento dei Fratelli. Nel corso deglianni, i vampiri hanno rivendicato la paternità dimolte cose, e i Ventrue in particolare hanno,sempre avuto la tendenza a vantarsi di essere stati jla forza motrice dietro a eventi di risonanza mon~

diale. In realtà, la maggior parte dei vampiri si ~

schiera in un conflitto solo quando gli uomini:combattono su larga scala. Soltanto gli anziani o \i Matusalemme più abili possono davvero provo~ ;care lo scoppio di una guerra, ma qualsiasiFratel~ ~lo ha la facoltà di restare appO'stato e calatè come f,iun avvoltoio per impadronirsi del bottino. "" ..

Nei tempi antichi, quando combatteVano ;,Sparta e Atene o Roma e CarJagine,i Veptrue ~

potevano dichiarare giustament~, di avel'e~vu,to ~

un ruolo ~~retto. In quelle n?,tti i Fi~f~lli e~~r~i:' ~tavano un mfluenza molto pm aperta, per lo plU ~perché le popolazioni di quei g~andiimperi erano ~

semplicemente ridicole diJronte alla densità de','Ii

abitanti dei paesi mode\"ni!Ea'nche allora; gli ~esseri umani" eran~, c,omeiminimo "partner al ,~50%" in qualsiasi conflitto armato. E' ben diffici~ ~

le che un sqlo Fr~,tello,' noti'illlPorta quanto ~

potente, possa sp'ihger~' un'ini:èra, nazione 'a, ~

entrare inguerr~..Pbl. .çorrettamente, si 'può dire!che i Ventrue hanno imparato a rivolgere 'i con~iflitti a proprio vantaggio. I romani e i cartagine~ jsi lottavano per il dominio e l'influenza sul iMediterraneo, fornendo ai Ventrue ~'i loro allea~,.~ti un pretesto perfetto per cqlpire la roccaforte'~

dei Brujah. ,;",,', ,.,' ~Le guerre hanno' sempre tirato fuori gli ,fi

aspetti più pericp16si 'dell'animale umano: 1masse di soldati senza volto che stanno allinea~ jte in bell'ordine,. ,pronte a dare la morte' o aJmorire nel tentativo. In un conflitto armato è 11

molto pericoloso per chìU.nque, anche. per un ~Fratello, trovarsi allo scoperto sottdil tiro Ciincrociato. Visto che gli eserciti moderni si .~

misurano in milioni di soldati,le forze scatena~ 01te in questi conflitti sono molto al di là di,iquanto un Fratello, o anche un intero clan,.:possa sperare di controllare. Quando gli esplosi~'vi radono al suolo intere città (e con esse i rifugi ::che i Fratelli vi hanno costruito), le divisioni;corazzate riducono in polvere il paesaggio e gli;aerei fanno piovere morte da chilometri dialtezza, i Fratelli saggi tengono la testa bassa ecercano riparo. Quei pochi che osano spingere]coscientemente un intero popolo alla guerra :tdevono stare molto attenti, poiché ogni conf1it~ '

to, una volta iniziato, acquisisce una sinistra eincontrollabile vita propria,

1

tempo) e San Francisco divennero tutte importantidomini della Camarilla e dei Ventrue.

I Ventrue non avevano mai fatto particolare atten~zione alla questione della schiavitù: in Europa, fra imortali era semplicemente inaccettabile, e poco effi-ciente in rapporto ai costi. Per quanto riguardava moltiVentrue, tutti i mortali erano già schiavi dell'uno o del~l'altro tipo, e non avevano particolari riserve se degliumani ne schiavizzavano altri. Anzi, alcuni Ventrueritenevano che questa istituzione avesse un validomotivo di esistere. Quando sulla questione scoppiò laguerra (su quello e sui "diritti degli stati"), i Ventruenon presero una posizione definita a favore di una delledue parti. Quello che fecero fu cogliere l'opportunitàper colpire i loro nemici, mentre gli umani si massacra~vano nel conflitto più sanguinoso della storia... pro~prio nel mezzo del territorio del Sabbat.

Per avvantaggiarsi dove potevano, i Ventrue impie~garono ogni briciolo della poca influenza che avevanoin questa guerra caricata dalle emozioni. Alcune cote-rie di "predoni" guidati dai Ventrue morsicavano lecaviglie dei due giganti in lotta, piombando sulle cittàmesse a ferro e fuoco dagli eserciti e scacciando i pochiSabbat rimasti ancora vivi. Durante la famosa marcia diSherman attraverso la Georgia, i Ventrue e i loro allea~ti della Camarilla seguirono da presso le armate del~l'Unione, riuscendo ad accaparrarsi nuovi domini adAtlanta, Savannah e in diverse altre città. Richmond,Charleston e altre città del Sud seguirono a ruota.Anche se non era stata davvero sconfitta, la causa delSabbat era stata bloccata nella sua avanzata negli StatiUniti, una condizione che avrebbe caratterizzato laGrande Jyhad delle due sette per i decenni futuri.,L EUROpA INA SCESA

Il diciannovesimo secolo fu un'altra epoca d'oroper i Ventrue, simile ai primi tre secoli prima di Cristoin cui Roma regnò suprema. Dopo le spaventose guerrenapoleoniche che aprirono il secolo, l'Inghilterra eraemersa come potenza dominante nel continente, eforse nel mondo intero. Anche dopo la perdita di posi~zione in America e i problemi in Francia, il clan Ven-true si ritrovò nella posizione perfetta per influenzareogni parte del pianeta. I Ventrue britannici, sotto laguida del "principe", la Regina Anna di Londra, siarricchirono con enormi fortune e espansero la lororete di contatti e infanti in Africa, India e Asia.

Alla notte d'oggi, almeno un Ventrue rivendicaancora il dominio da lui stabilito in quel secolo inluoghi tanto ostili per i Fratelli come il Sudafrica, diver-se grandi città in India, Hong Kong, Macao e la TerraSanta. Allo stesso modo, il clan fu al seguito dell'eserci~

o,' to inglese nel Medio Oriente, stabilendo da subito una.;,' presenza in quella regione che si sarebbe tradotta in

importanti investimenti nell'industria del petrolio. Allafine del secolo, i Ventrue in tutto il mondo avrebberopotuto gloriarsi di far parte del più grande impero che iFratelli e le vacche avessero mai conosciuto.

La posizione dei Ventrue in Inghilterra conferì loro

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RITORNO DAL TORpORE'

Qualunque sia l'aspetto della fisiologia vampi-rica che spinge i Fratelli dentro e fuori dal torpo-re, resta il fatto che esso può avere effettidisastrosi, specialmente sul fronte della politica.Di tanto in tanto un potente Ventrue scivola nel-l'oblio del lungo sonno, lasciandosi dietro unimpero monetario e politico che deve esserecurato, oppure (nei casi più frequenti) spartito trai suoi contemporanei e rivali. Quando il Fratello sisveglia di nuovo, ovviamente brama di riappro-priarsi di ciò che aveva lasciato. Nella maggiorparte dei clan, i Fratelli accettano il fatto che iltorpore abbia un suo prezzo; nel clan Ventrue, tut-tavia, un periodo in torpore non revoca i diritti diun Fratello, né tantomeno il suo rango (cosa piùimpoitante). Di conseguenza, un Ventrue moltorispettato può anche risvegliarsi dopocentin~ia>-cd'arini e aspettarsi che la sua posiiidilè'sia anco'ra .

lì che lo aspetta, preservata dal riconoscimentodella sua dignitas. ' o-.

Secondo le voci che circolano, l'anziano deldan 'o

che si è svegliato più di recente sarebbe PhilippedeMargaux, un Ventrue francese caduto in torporeverso la fine del XVIII seco16.'Abbracciato nell'a:n;no 894 D.C., Philippe ha accumUlato',una grandequantità di dignitas,detenendo la pOsizionedi princi;;pe in due diverse occasioni, nonché quella di arcon~te Ventrue per quasi trent'anni, All'interno d,eldan;egli ha ottenut.o il titolo di strgtegos.- la seforida più'alta onorificenza riconosciuta dai Sangue Blu. Primadi sparire in çircostanze'mister}ose nel 1791, Philip-pe era un candidato moltoffàvorito per laposizionè'di Conciliatore. Ritenendolo distrutto per mano del

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anche una collocazione strategica per avvantaggiarsidell'altro grande trionfo britannicO del XIX secolo: laRivoluzione Industriale. Il denaro dei Ventrue giocò unruolo assai significativo nel processo di industrializza-zione del paese. Per quanto concerneva i Ventrue, piùmortali c'erano nelle città e meglio era, specialmentese poi loro avessero potuto avvalersi a livello finanzia-rio dello sfruttamento di queste masse. I Ventrue nondovevano fare praticamente nulla, se non investirecon saggezzae stare a guardare mentre il denaro fluivacopioso nelle casse. Neutralizzarono presto i pococonvinti tentativi del Sabbat e degli anarchici diintrufolarsi nel movimento dei lavoratori, di solitocorrompendo col denaro i capi umani, aumentando lapressione sugli operai e distruggendo fino all'ultimo iFratelli che osavano opporsi.

Seguendo i modelli stabiliti da Robert Kross, Har-destadt e altri eminenti Ventrue teutonici, i membridel clan in Germania si avvantaggiarono del movi-mento industriale e del crescente sentimento naziona-lista, sfruttandoli per contribuire a unificare la nazionesotto un governo unico. Il Cancelliere Bismarck feceda solo la maggior parte del lavoro, senza mai sapereche i suoi guardiani Ventrue dovettero intercedere piùdi una mezza dozzina di volte per salvare la sua vita,

Sabbat, che si attribuì il merito della sua MorteUltima, i Ventrue si dimenticarono rapidamentedi Philippe, fino a quando non fece il suo ingres-so all'improvviso in una convocazione del Diret-torato a Lione.

Come strategos regolarmente nominato, Phi-lippe si aspetta che gli vengano riconosciuti deter-minati diritti e privilegi. Sfortunatamente per lui,per il momento nel mondo non c'è posto per un .Fratello della sua specie. Le sue ricchezze sonostate saccheggiate molto tempo fa dai Ventrue chelo credevano morto è da altri Fratelli. Catapultatoin un mondo che comprende a malapena, Philip-pe deve fare un grande sforzo di volontà anchesolo per accettare quanto siano cambiate le cose.Diverse fazioni cercano di accaparrarsi il suo soste-gno, non per la sua influenza ormai poco rilevan-te, ma piuttosto per il suo rango e per la dignitasàssociata al suo nome. Ciascuna fazione spera disfruttare la sua repùtazione per portare avanti i.0propri piani... ~1

Naturalmente, Philippe ha capito alla perfezio- ~ne quello che sta succedendo, e mette le fazioni una S'Ìcontro l'altra, promettendo sostegno, favori o for-nendo presentazioni, fino a quando non sarà

, '" per consoligareancora una voltala sua posizione.o.iniziato ad attirare un seguito di giovani Ventrue di

. talento, che vedono l'opportunità di lavorare con':lliio dei "grandi" oIà in uno stato di llecessità -ma

che più tardi sarà capace di ricompeniare lautamen-te la lealtà offerta. Philippe, dal canto suo, spera disfruttare la loro conoscenza del presente per riporta-re in vita le glorie e gli orrori del suo passato.

quando dei Fratelli dalle opinioni retrograde e deiSabbat sabotatori cercarono di toglierlo di mezzo. Allafine del secolo, la Germania era ormai una potenza inascesa, con i Ventrue saldamente insediati all'internodel suo sistema politico e economico.

All'alba del ventesimo secolo, i Ventrue potevanoguardare avanti e vedere un futuro prospero. rEuropasembrava più sicura che mai. In America erano riusci-ti a superare, o quantomeno equilibrare, i risultati delSabbat, e il loro potere sembrava ben avviato sulla viadella crescita. Grazie al continuo supporto provenien-te dal Vecchio Continente, la vittoria dei Ventrueamericani sembrava inevitabile. Poi venne il resto delventesimo secolo, e tutto cambiò.

LE DUE GRANDI GUERRELa Prima Guerra Mondiale giunse come una com-

pleta e sgraditissima sorpresa per tutti, compresi i Ven-true. Mentre un omicidio politico cresceva a dismisurafino a trasformarsi in una guerra globale, i Fratelli d'Eu-ropa (e in particolare i Ventrue) decisero di consolida-re la loro posizione, chiudere i boccaporti e aspettareche la tempesta si placasse.

La nuova guerra più sanguinosa della storia superòqualsiasi aspettativa, e cambiò il volto dell'Europa e del

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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t

mondo intero. Della Gennania rimasero solo macerie,e buona parte dell'Europa Orientale era stata ridefinitafino a essere irriconoscibile. I Ventrue si mantennero arispettosa distanza dalle trincee, ma i loro interessiindustriali soffrirono molto a causa delle ostilità. Dalpunto di vista politico, l'Europa era nel caos, e moltiVentrue furono costretti a coltivare nuovi contatti neigoverni post-bellici. Quando una dozzina di anni piùtardi si verificò la Depressione, le cose peggioraronoancora di più. Un certo numero di eminenti Ventrue,incluso Robert Kross, lasciò il Vecchio Mondo per gliStati Uniti, sperando di avvantaggiarsi della situazioneper accaparrarsi nuovi territori e consolidare la posizio-ne della Camarilla contro la minaccia del Sabbat. Delresto, lo stato delle loro nazioni natali era diventatotroppo deprimente per essere contemplato.

L'ascesa del fascismo in Germania e in Italia riac-cese le speranze di molti Ventrue che avevano decisodi rimanere. In Italia (una nazione che sembrava nonaver conosciuto altro che secoli dopo secoli di caos econtese politiche interne) i Ventrue si piazzarono

'1dietro Mussolini, e abboccarono alla propaganda che

lo diceva determinato a riportare l'Italia alle glorie del- I.l'antica Roma. Mai parole più dolci erano state~d /

udite da orecchio Ventrue. Importanti membri ~del clan come Juan- Miguel Ramirez in Spagna e . ~Caterina de' Volo in Italia si schierarono pronta-mente dietro i partiti fascisti, approfittando del-l'opportunità di ricostruire le loro fortune e .l'influenza che avevano perduto durante la iguerra.

In Gennania la situazione era più complessa.Molti Ventrue nutrivano una forte antipatia per ilpartito Nazista, principalmente per le sue profes-sate radici "socialiste" e "populiste". Troppiaspetti della propaganda di Hitler ricordavano aiVentrue l'Inquisizione. Considerando poi il ben Inoto interesse di Hitler per l'occulto, gli anzia-ni vedevano un pericolo reale insito in unmovimento radicato nel misticismo. Se il

partito Nazistapoteva credereche gliEbrei IJerano responsabili di tutti i loro mali, TJIsarebbe stato un passo davvero tanto '

~I

grande fargli accettare che anche i vampiri l',

avevano qualche responsabilità? 4 II Ventrue più giovani, da parte loro, ~

non avevano questi timori. Essi vedevano in \ \

Hitler quello che i Ventrue italiani vedevanoin Mussolini: una nuova speranza. I Nazistiavreb-bero potuto riportare l'ordine, ricostruire le indu-strie e l'esercito, e tenere in riga la popolazione.Come risultò poi, influenzare Hitler era quasi impos~sibile, principalmente perché era sorvegliato conattenzione maniacale, nonché così paranoico nei con-fronti del paranormale che nessun Fratello avrebbe'potuto avviCinarsi a lui. Sebbene molti Ventrue traes-sero beneficio dal partito e godessero di un certo grado :I,,<di influenza all'interno di esso, quasi nessuno era ingrado di poterlo indirizzare a proprio piacimento.

Quando scoppiò la guerra, l'Europa fu nuovamen-te catapultatanel caos.L'aristocraziadeglieforiVentruesi schierò su diversi fronti del conflitto, con interessi

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direttamente concorrenti. Per cinque lunghi anni, pra-ticamente l'unica legge fu la seguente: ogni Fratelloeuropeo per sé. Evita le bombe, approfitta di quel chepuoi e tieni la testa bassa erano gli unici consigli cheglieforipotevano dare ai loro infanti. Nel frattempo, iVentrue americani si arricchivano grazie al boom del-l'industria degli armamenti, e non si fermarono mai aguardare indietro. Come nel mondo dei mortali, laSeconda Guerra Mondiale segnò un nuovo passo neldeclino dell'Europa, e l'inizio della crescita dell'in-fluenza americana nel clan Ventrue.

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LA QUESTIONE NUCLEARENessun singolo evento diede più incubi ai Fratelli

e alle vacche quanto la prima esplosione atomica suHiroshima. Anzi, qualcuno potrebbe dire che i Fratel-li ebbero più paura dei mortali. Gli esseri umani sape-vano già che le loro vite potevano spegnersi in unistante; ora invece anche i Fratelli si trovavano costret-ti ad affrontare il fatto che l'umanità avrebbe potuto,con la semplice pressione di un tasto, cancellare dallacarta geografica intere città, Fratelli compresi.

I Ventrue, con il loro governo e i loro interessimilitari di alto livello, controllarono da vicino l'evol-versi della situazione nucleare. Sebbene una fazioneradicale del clan proponesse diversi metodi per impa-dronirsi loro stessi di una bomba nei primi anni '60,questo piano fu presto abbandonato perché pericolosoe irrealizzabile. Nessun Fratello si fidava abbastanza dinessun altro - nemmeno (o specialmente...) di unconsanguineo Ventrue - per permettergli di custodireun simile potere. Nel gelo della Guerra Fredda, i Ven-true modificarono la loro politica improntandola alcontenimento: queste armi spaventose dovevano resta-re nelle mani di governi mortali responsabili, fuoridalla sfera di influenza di gruppi imprevedibili come glianarchici o - incubo degli incubi - del Sabbat.

La paura di un Sabbat dotato di armamenti atomi-ci è particolarmente forte in alcuni membri del clan. Ilcollasso dell'Unione Sovietica, la diffusione della tec-nologia nucleare e delle armi da mercato nero a staticanaglia come l'Iran e la Corea del Nord, e il livello disorveglianza pericolosamente basso esistente intorno adeterminati materiali nucleari si combinano tutti performare la sostanza dei più spaventosi incubi dellaCamarilla. Pochi Ventrue ritengono che il Sabbat nonpossa arrivare a nuclearizzare un potente dominio dellaCamarilla, come Londra o Chicago, per il semplicescopo di sferrare un ennesimo attacco alla setta.

Sebbene nessuno disponga di alcuna prova che ilSabbat possieda (o sia anche soltanto interessato) allearmi atomiche, il Direttorato dei Ventrue è passatoimmediatamente all'azione. Ha eletto numerosi osser-vatori incaricati di tenere sotto controllo la diffusioneindiscriminata di questi ordigni, con l'autorità di usarequalsiasi mezzonecessario per controllarne la prolifera-zione. Con metodi molto più diretti e brutali di quelliimpiegati dalle Nazioni Unite, gli agenti dei Ventruehanno eliminato diversi importanti mercanti d'armiclandestini che si vantavano di avere accesso ad arminucleari. Poi, con il tipico stile dei Ventrue, hannoassorbito nelle loro proprietà il giro d'affari degli sfor-

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tunati venditori. Gli osservatori, che formano una con-venticola informale priva di titoli ufficiali, continuanoad agire anche nelle notti moderne, sebbene stianocominciando ad assomigliare sempre più a un'impresad'affari, piuttosto che a un gruppo anti-proliferazione.

LA GUERRA FREDDA

Gli ultimi cinquant'anni hanno visto il clan Ven-true riaffermare ancora una volta la propria sovranità,dopo mezzo secolo di declino e disordine. Il clan pro-sperò durante il periodo quarantennale della guerrafredda, sfruttando appieno l'atmosfera di paranoia dientrambe le parti, per massimizzare i suoi profitti epiantare solide radici nei sistemi burocratici e ammini-strativi che stavano assumendo il dominio sui governiindustrializzati. Avendo imparato una preziosa lezionedopo la sconfitta delle Crociate, i Ventrue più saggisapevano che era meglio conservare le proprie risorse adispetto dei conflitti mortali che imperversavanointorno a loro. I Ventrue su entrambi i lati della Corti-na di Ferro lavoravano ora in collaborazione, osservan-do i rispettivi "governi" agire uno contro l'altro nelnome del vantaggio migliore.

Tuttavia, qualche differenza si manifestò fra iSangue Blu dei due schieramenti. I Ventrue dell'Estinvestirono tempo e risorse nei governi autoritari delBlocco Comunista, ma si ritrovarono spesso di fronteall'aspra opposizione dei potenti Brujah russi. Ai Ven-true piacevano in particolare le diverse incarnazionidegli organismi di polizia segreta che nacquero neipaesi comunisti, ritenendo le un mezzo eccellente pertenere le vacche alloro posto e sotto controllo. In occi-dente, i Ventrue si concentrarono sulle industrie euro-pee in ripresa dopo la guerra, abbandonando quasicompletamente gli ultimi titoli feudali e nobiliari incambio di grossi affari e quote di maggioranza nelle cor-porazioni multinazionali.

Quando la Guerra Fredda terminò, i pochi Ven-true dell'ex Blocco Comunista che erano riusciti acoltivare qualche grado di influenza si ritrovarono deltutto privi di poter,e, proprio come lo erano stati igoverni che avevano sostenuto. Dieci anni più tardi,questi Ventrue stanno ancora cercando di recuperareil terreno perduto, mentre numerose compagnie diproprietà dei Ventrue occidentali si insediano nelleeconomie disastrate di quei paesi e investono pesan-temente nelle infrastrutture nazionali. Il risultato ditutto ciò è che un buon numero di Ventrue dell'Est-specialmente in Russia, Polonia, Bulgaria e Ucraina -hanno trovato nella criminalità organizzata unanuova e fertile base per la loro influenza. Agendo così,sono andati a scontrarsi direttamente con gli interes-si dei Brujah, e i due clan sono ancora impegnati inuna feroce guerra fra bande.

In America, i Ventrue hanno potuto godere diun'era post-bellica particolarmente proficua. La ram-pante paura del comunismo ha agito a favore del clan,che con questo pretesto ha potuto scacciare impune-mente dal governo i mortali indesiderati o non di'I'n-sti a collaborare, grazie alla semplice applicazione diqualche insinuazione o di falsi suggerimenti sulle lealtàpolitiche di un determinato individuo. Gli anni '50

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CAPITOLOUNO: I SOVRANID(I FRAmLl

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sono stati in particolare un periodo d'oro per il clan, ehanno aiutato i Ventrue a insediare una solida base dacui sostenere l'impatto delle prove che sarebberovenute in futuro.

Ancora una volta, i Ventrue e la Camarilla si ritro-varono presi in mezzo a due minacce contemporanee.Gli anarchici si ribellarono in massa sulla Costa Occi-dentale, praticamente negando qualsiasi pretesa didominio della Camarilla sulla California Meridionale.Le rapide azioni intraprese da leader Ventrue comeLodin o Robert Kross impedirono che l'epidemia anar-chica si espandesse troppo lontano; comunque, questasollevazione fu la prima rivolta anarchica a concluder-si in un successo, anche se resta da vedere per quantotempo gli anarchici riusciranno a conservare quelloche hanno catturato. Le loro rivendicazioni di posses-so sono certamente alquanto precarie nelle nottimoderne, considerando la presenza crescente dellaminaccia Cathaiana nello "Stato Libero Anarchico"che già si sta sgretolando.

Al confine col Canada e col Messico a sud, ilSabbat continua a presentare un pericolo più serio. Ilfatto che il Sabbat sia riuscito a usurpare il dominiodella Camarilla sulla maggior parte delle città piùricche dell'Est americano, in particolare nel NewEngland e negli stati a metà dell'Atlantico, è una cosache ai Ventrue dà un enorme fastidio. Il clan attribui-sce la causa delle perdite alla decentralizzazione all'in-terno della Camarilla e alla continua debolezzadimostrata di fronte alle aggressioni del Sabbat; nonsarebbe meglio che il comando delle azioni bellichefosse affidato a un signore della guerra (Ventrue)? Lerecenti escursioni della Mano Nera nel sud non hannofatto altro che peggiorare le cose. La leadership dei

Ventrue in Europa è stata lenta a riconoscere il proble-ma sorto negli Stati Uniti, ma alla fine il leviatanoVentrue mostra i segni del risveglio, con grande preoc-cupazione dei clan meno autorevoli.

UNA NUOVA ERAOggi il clan Ventrue si trova davanti a una bifor-

cazione sul suo cammino. Con la partenza dei Gangreldalla Camarilla, il sogno' di Hardestadt ha infinecominciato a mostrare segni di cedimento. Il Sabbatsembra essere più forte che mai, o almeno forte comelo è stato per numerosi secoli. Il clan Ventrue hasempre svolto funzioni di comando nella Camarilla, maqualcuno dice che forse è arrivato il momento dicominciare ad agire unilateralmente, come hannosempre fatto i veri principi e capi nel senso più puro deltermine. Lasciate che gli altri clan ci seguano, sevogliono. Sono i benvenuti, ma il tempo dell'attesa èterminato. A ogni mese che passa, questo sentimentoguadagna sempre più sostegno da parte dei Ventrueamericani - molti dei quali sono giovani neofeudaliche hanno appena avuto il loro primo assaggio delpotere. I Ventrue europei, più consolidati nelle loroposizioni, restano poco propensi a impegnarsi in unalinea d'azione tanto avventata, o semplicemente rifiu-tano di accettare il fatto che non lo è mai stata. LaCamarilla ha funzionato bene per cinquecento anni, eloro credono che in essa esista ancora una scintilla di

vita, capace di portare il clan oltrela notte in cui arriverà la

Gehenna degli eretici.Altri Ventrue, sia

anziani che neonati,

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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ritengono che al clan manchi un comandante forte. IlDirettorato rimane nell'ombra, facendo ben poco aparte fomentare il malcontento nei ranghi allo scopodi giustificare la propria esistenza e curare i propri inte-ressi. In risposta a queste esternazioni, un certo numerodi anziani Fratelli importanti, che includono RobertKross e diversi altri, si è messo in cerca dei più famosileader ancora in non vita che il clan abbia mai cono-sciuto: Camillo e Lisandro. Una volta trovato e risve-gliato, ciascuno di questi due potenti Fratelli saràcertamente in grado di modificare l'intera direzionepresa dal clan. Naturalmente c'è chi dice che sono giàben svegli, e che siedono proprio questa notte nelDirettorato. Anche se non ci sono prove a sostegnodell'una o dell'altra ipotesi, si può immaginare che essisi rivelerebbero in un momento di crisi - ma ancoranon l'hanno fatto.

Poi ci sono le colombe, i Ventrue che vorrebberoarrivare a un trattato di pace di qualche tipo con ilSabbat. Costoro ritengono che questa guerra senza finesia priva di senso, e che le due sette non sono poi cosìdiametralmente opposte come sembra. Nonostantetutto il loro apparente disprezzo per la Masquerade,nemmeno i vampiri del Sabbat vanno in giro per lestrade mostrando apertamente la propria natura. Enonostante tutti i loro collegamenti all'umanità, i Fra-telli della Camarilla sono pur sempre dei mostri che sinutrono delle vacche. Anzi, nonostante il fatto che ilclan Ventrue sia al comando delle operazioni contro leaggressioni del Sabbat, esso è anche quello che assomi-glia di più, per atteggiamento e stile, ai leader della settarivale. I Ventrue mostrano raramente qualcosa di diver-so dal disprezzo per gli umani come popolo: le massesono assaipiù vitali degli individui, mentre quegli stessiindividui hanno valore solo in qualità di strumenti omezzi di sostentamento. Questi Fratelli argomentanoche forse è giunto il momento di trovare un accordo.

Per ora, comunque, i falchi sono ancora molto piùnumerosi delle colombe. Anche se nei ragionamentidelle colombe esiste senza dubbio una certa logica, bendi rado la logica gioca un ruolo importante nei rappor-ti tra i Fratelli. I Ventrue e i Lasombra - e, per esten-sione, la Camarilla e il Sabbat - si odiano troppoperché possano mai arrivare a una pace vera e propria.Qualcuno dice che l'unica cosa che potrebbe riunire ledue sette sarebbe una minaccia comune, come il tantoanticipato (ma mai visto) ritorno degli Antidiluviani,un evento che comunque sembra assai improbabile permolti Ventrue. Perché stare a preoccuparsi di qualcosache potrebbe anche non avverarsi mai, quando ilnemico è già di fronte a loro?,

Per i Ventrue, il nuovo secolo sarà un momentoimportante. Essi detengono ancora grande potere einfluenza temporale, probabilmente più di quantopossa vantare qualsiasi altro clan dei Fratelli. Maquesto potere sta svanendo, e le sue fondamenta sisgretolano. A meno che la stagnante leadership delclan non riesca a trovare un modo per rinvigorire sestessa e i Ventrue nel loro insieme, il declino potreb-be anche diventare impossibile da fermare, mentre igoverni e 1'economia effettuano la transizione su scalaglobale. Comunque, la storia ha dimostrato a più

riprese che i Ventrue sono capaci di ritornare in auge,talvolta rimettendosi in sella quando nessuno se loaspettava. Come mai? Perché, a differenza di quantodichiarano altri clan, i Ventrue sono davvero total-mente spietati; freddi e calcolatori. Sono disposti afare ogni cosa, e a tradire chiunque, per garantirsi lasopravvivenza. Questo è il loro retaggio, la loro tradi-zione e la loro storia.

. E i Ventrue amano così tanto la loro storia...

LA NUOVA "COSA NUOVA"Legati alla tradizione e con la memoria lunga,

i Ventrue hanno spesso fatto fatica a tenersi alpasso con gli ultimi sviluppi della tecnologia. Negliultimi centocinquanta anni, ciò è diventato quasiimpossibile. Un Ventrue che fosse entrato in tor-pore nel 2100 A.c. e si risvegliasse nel 1200 D.C.scoprirebbe che il mondo è cambiato, ma non inmailierasconvolgente. Invece, un Sangue Blu chesi addormentasse nel 1600 D.C. e si risvegliasseanche solo quattrocento anni più tardi riuscirebbea stento a credere ai propri occhi. Persino i Ven-true che si sono alzati ogni notte durante la transi-zione fanno fatica ad accettare i cambiamenti.

Nel complesso, il clan deve ancora adattarsipienamente all'era dell'informazione.comanda la tradizione, le riunioni più imporrafltidevono avvenire faccia a faccia; anche se'i tra-sporti ad alta velocità rendono l'organizzaziohe,diquesti incontri più facile di una volta; il Diretto-rata ,e i discendeJ)ti del clan deyonocomunquetrascorrerè in viaggio parycchieqre, solo pe'rpren;'dere una decisione che' una/'videoconferenzapotrebbe risolvere, in éinqU'e minuti. Per la mag-gior patte degli anziani Venlruy, cose come laposta elettronica e persino il corriere espressorimangono. ammantate' di rnistero, quasi dellefO1;zesoprannaturali.

,. Anziché dannarsi a cercare di capire le nuovetecnologie; i Ventrue hanno finito per dipenderedalla progenie, chisi ocçupa di usarle in loro vece.Come dei rè che -clànnoordini ai maghi di"corte,gli anziani dichiar.ano semplicemente il lorovolere ai giovani osai ghoul dotati dell'appropriCi-ta mentalità; techòlògifa, e sperano che il lorodesiderio si concretizzi. Questo ruolo conferiscenaturab;nente ai più furbi tra i giovani Fratelli unnotevole vantaggio, e un grado di influenza asso-lutamente sproporzionato alla loro età. In alcunicasi, i neonati che capiscono di computer hannoaccesso a informazioni sul clan che dei Fratelli piùanziani di diversi secoli non immaginano neppu-re. Tuttavia, non si deve fare l'errore di credereche il clan sia completamente informatizzato, emolti registri d'affari, ordini e corrispondenza uti-lizzano ancora dei supporti cartacei. Finora questonon si è dimostrato un eccessivo svantaggio per iVentrue, ma via via che gli anziani restano semprepiù indietro rispetto ai tempi, la loro posizionediventa progressivamente più precaria.

CAPITOLO UNO: I SOVRANI DEI FRATELLI

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"Mio caro signore", disse. "Devo pregarvi di scusarela mia mancanzadi cortesia.I membri della mia famiglia hanno semprereagito in maniera alquanto peculiare allavista del sangue. Chiamatela idiosincrasia, sepreferite, ma a volte quest'affezione cispingea comportarci come animali selvaggi.Mi addolora l'aver finora dimenticato leregole della buona creanza, comportandomi in modo tanto bizzarro di fronte a unosPite. Vi assicuroche ho cercatodi superare questamanchevolezza,ed è per questomotivo che mi tengoa distanzadagli esseriumani miei simili."

- Frederick Cowles, "Il VamPiro di Kaldenstein"

Non si può definire un Ventrue solo in base alsangue. Anche se tutti i Ventrue possono proveniredal medesimo progenitore della terza generazione,questa eventualità non basta a trasformare un Fratel-lo in un Sangue Blu fatto e finito. Per capire la veritàdi questa affermazione non occorre fare altro cheguardare i disprezzati antitribù. Essere un vero Ven-true è innanzi tutto una modalità di pensiero, unmodo per vedere il mondo e addirittura uno stile dinon vita. Per essere davvero un membro del clan,bisogna saper recitare bene la parte.

Come membri di un clan complicato e dotatodi tradizioni serie, intricate e rispettate, i Ventruepossiedono un certo numero di schemi comporta-mentali ben precisi e di atteggiamenti che li defini-scono. Questi ideali comprendono una specialevisione del mondo, che viene condivisa da un grannumero di individui del clan, e anche coloro che sioppongono a essi ne riconoscono implicitamentel'esistenza, per il semplice fatto di dileggiarli.Anche se non tutti i Fratelli condividono la globa-lità di queste credenze, quasi ogni singolo membrodel clan ne è a conoscenza, e probabilmente senteche alcune di esse sorio molto vicine al suo cuoreatrofizzato. Anche se qualcuno si trova in disaccor-do con una particolare posizione filosofica, spessosta al gioco, poiché queste credenze definiscono iVentrue, e determinano il loro posto e la loro fun-zione nella società dei Fratelli - quella stessa socie-tà di cui sono per necessità alla guida.

N OBLESSE OBLIGEPoiché sono stati i leader originali della terza e

delle successive generazioni, molti Ventrue sentonodi avere ottime ragioni, precedenti e giustificazioniper guidare gli altri clan (se non addirittura coman-darli). Il loro ragionamento deriva probabilmentedalla stessa giustificazione che i sovrani europei usa-vano a riprova delle loro rivendicazioni di potere:diritto divino. In poche parole, il ragionamentosuona così: attraverso il Suo intermediario Caino,Dio scelse noi per guidare i Fratelli; di conseguenza,siamo tenuti a farlo. Se Caino non avesse scelto noi,non saremmo al comando. Le innate capacità dicomando del clan e la sua spiccata attitudine perguidare, influenzare e controllare gli altri servonosolo a fornire credibilità alle dichiarazioni dei Ven-true. Caino li ha creati perché stessero alla guida deisuoi figli: pertanto, questo è ciò che devono (non"dovrebbero", devono) fare.

Al diritto divino si accompagna anche la divinaresponsabilità. I Ventrue non esistono per governa-re sugli altri Fratelli come il padrone domina glischiavi. Non è assolutamente questo il loro destino.Caino concesse numerosi doni per assicurarsi che isuoi altri fiali Potessero contare su dei capi forti eb

dalla mente sveglia nei momenti di crisi. I Ventruesi riferiscono spesso a loro stessi come "pastori" o"sovrintendenti" dei Fratelli. Molti altri invece

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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prendono a prestito un'espressione risalente aigiorni in cui comandavano i nobili: noblesseoblige.

Detto in parole semplici, questa locuzione france-se significa che i Ventrue si sentono obbligati a lavora-re per conto dei loro Fratelli, nel perseguimento di unbene maggiore per tutta la razza dei Cainiti. Avendoricevuto così grandi poteri, posizioni e abilità naturali,è loro dovere ripagare la società. I Ventrue si impegna-no dunque in non vite di servizio per una causa supe-riore, che nelle notti moderne equivale alla Camarilla.Dato che sono il clan più influente nella setta, sipotrebbe affermare che l'esistenza dell'intero movi-mento dipende dalla capacità dei Ventrue di rimanereforti. Di conseguenza, accumulare maggiore potere einfluenza per loro stessi non è un atto egoistico, ma unanobile impresa. La loro forza va a beneficio di tutti glialtri sei. .. di tutti gli altri cinque clan della Camarilla.

Naturalmente, i Ventrue non provano alcunobbligo nei confronti di coloro che disprezzano il loroaiuto. I clan del Sabbat hanno rinunciato da tempo aogni diritto di invocare la protezione dei Ventrue. Piùrecentemente, anche i Gangrel hanno voltato laschiena ai prescelti di Caino. Ergo, sono ben pochi iVentrue che provano compassione per questi paria dalvolto di animale. I Gangrel hanno fatto la loro scelta,e dovranno convivere con le conseguenze. Lo stessoprincipio si applica anche alle azioni dei singoli Fratel-li; quando qualcuno rompe apertamente i rapporti conla Camarilla (come spesso dichiarano di aver fatto glianarchici), quasi tutti i Ventrue si ritengono sollevatida qualsiasi obbligo nei suoi confronti, a meno cheaiutando lo non possano trarre qualche profitto. Lastrada degli obblighi è una via che corre in entrambele direzioni, dopotutto.

LA DIGNITA5Per molti Ventrue, il clan realizzò per la prima

volta in tutte le sue implicazioni il proprio ruolo dicomando durante le prime notti della RepubblicaRomana. N on deve meravigliare, dunque, che essiabbiano adottato molte idee e ideali dai venerabili pre-decessori latini. Nel momento più glorioso dellaRepubblica, grandi uomini compirono grandi imprese,e costruirono un impero che si estese più lontano diqualsiasi altro regno mai visto prima nella storia deimortali o dei Cainiti. Combatterono guerre, si impe-gnarono in focose diatribe politiche e saccheggiaronocittà, e non lo fecero solo per il potere o per il denaro.Lo fecero perché così imponeva la loro dignitas.

Dignitasè una parola difficile da definire. Compren-de non solo la semplice dignità, ma anche molti degliideali giapponesi riassunti nella parola "faccia" (nelsenso di "salvare la faccia"). La dignitas rappresenta lostatus di una persona nella società, una misura dei risul-tati da lei ottenuti, del suo rango sociale e del suo onore.Per la classe patrizia di Roma, la dignitasnon era nulla dimeno che la vera misura di un essere umano, del suovalore come persona.

I Ventrue adottarono - e a loro volta contribuironoa promuovere - il concetto di dignitas,arricchito di ulte- ::'<riore significanza. In poche semplici parole, essa rac-:chiudeva tutto quello che loro avevano consideratosacro e importante per millenni. I Ventrue consideranose stessi i patrizi della società dei Fratelli (e in effetti losono): i nobili di buona nascita, educazione e comporta-

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mento, che devono agire con onore ed essere trattaticon dignità. Per molti Ventrue, come fu per i primiRomani, la dignitasè tutto.

Via via che un membro del clan cresce di importan-za, la sua dignitasaumenta con lui. Essa è la somma deirisultati che ha ottenuto fino a quel momento della suanon vita. Le battaglie che ha vinto, le posizioni che haoccupato e le alleanze che ha stretto contribuisconotutte a incrementare la dignitas.N ella stesso tempo, iconflitti che ha perduto, gli insulti ricevuti e i fallimen-ti di cui si è reso apertamente responsabile influiscononegativamente sul suo status. La dignitosdi un Ventruepuò precipitare con la stessa rapidità con cui può innal-zarsi. Per molti Ventrue, la rabbia e la paura associatealla perdita di faccia sono addirittura più intense diquella del fuoco o della Morte Ultima. In un clan tantoconcentrato sulla storia, la perdita della vita di un indi-viduo impallidisce a paragone della perdita della digni-tà del suo retaggio.

L'obiettivo sul quale la maggior parte dei Ventrueconcentra implacabilmente i suoi sforzi è dunque l'ac-crescimento della dignitas personale. I discorsi sui"nobili obblighi" e sulla preservazione della Camarillasuonano bene e sono importanti almeno in teoria, malo scopo perseguito da molti Ventrue è innanzituttoquello di potenziarsi a un livello più strettamente per-sonale. I Ventrue non denigrano il concetto con unvolgare sistema preciso per calcolare la dignitas. Un"punteggio di dignitas",o una struttura di titoli e ricom-pens~, sono ipotesi del tutto ridicole per un SangueBlu. E una cosa intangibile, come la reputazione o lafama. La dignitassi accresce non solo tramite il succes-so, ma anche con il raggiungimento di tale risultato nelmodo giusto e appropriato. Un Fratello elevato a nuovilivelli di influenza politica attraverso il percorso stan-dard acquisisce maggiore dignitasdi uno che raggiungela medesima posizione a scapito di un altro Ventrue,della reputazione del clan o del puro e semplice decoro.Quando si tratta di determinare la dignitasdi un indi-viduo, l'immagine, la tradizione e i valori hanno unruolo importante quanto il denaro, l'influenza e ilpotere temporale.

A parte l'infrazione delle Tradizioni, il clan ricono-sce pochi crimini più gravi del mettere in dubbio senzafondamento la dignitosdi un altro Ventrue. I Sangue Bluprendono molto sul serio gli attacchi alla loro integrità.Diffondere dicerie, prendersi il merito del lavoro di unaltro e insultare un Ventrue senza giusta causa (pubbli-camente o in privato) sono solo alcuni dei modi per cuisi può perdere dignitosoInoltre, così facendo si rischia unnemico per la non vita, oltre che severe punizioni disci-plinari. Non sono rare le faide che continuano ancoraoggi fra anziani che ritengono che un qualche commen-to ozioso ascoltato a un evento sociale nel sedicesimosecolo abbia offeso la loro dignitosoCerto, si tratta di unesempio estremo, ma è senz'altro indicativo di un mododi pensare generalizzato nel clan. In alcuni casi, i Ven-true sono addirittura arrivati a chiedere agli anziani o aiprincipi il permesso di distruggere Fratelli più giovaniche li avevano insultati in qualche maniera sciocca osconsiderata.

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L ASSISTENZAProbabilmente nessun'altra tradizione differenzia

maggiormente i Ventrue dagli altri clan quanto la loro

Etica del Soccorso. Anche se esistono altri clan, comei Tremere, che sono saldamente uniti e spesso offronoassistenza ai membri, nessun'altra stirpe di Fratelli pos-siede la medesima pratica "niente scuse, niente ecce-zioni" di andare in aiuto dei consanguinei nei momentidi difficoltà. Molti Sangue Blu attribuiscono a questatradizione il merito principale della ininterrotta forzadel clan; anche se i Ventrue possono combattersi erivaleggiare l'uno contro l'altro, invariabilmente si riu-niscono e si ricompattano quando arriva il momento diuna crisi, che gli piaccia o meno.

L'osservanza dell'Etica del Soccorso implica essen-zialmente che un Ventrue è tenuto ad assistere un suoconsanguineo, se questi glielo chiede, a prescinderedalle ripicche o dai desideri personali. Tener fede aquesto impegno può essere in effetti molto difficile.Molti Ventrue hanno imparato a ragionare che elimi-nare o mettere da parte un rivale più debole è unabuona cosa per il Sangue Blu in questione, e questaargomentazione concorda con la posizione dei Ventruenei confronti del resto della Camarilla. Semantica aparte, nessun Ventrue potrà mai far del male volonta-riamente e apertamente a un membro del clan cherichiede ospitalità nel nome dell'Etica del Soccorso, ela maggior parte non cercherebbe nemmeno di farlo.Le penalità per un siffatto comportamento sono davve-ro gravi, e possono variare dal semplice ostracismo aigiuramenti di vendetta. Inoltre, quando un Ventrueinvoca l'Etica del Soccorso, il membro chiamato incausa deve agire prontamente e fornire un buon servi-zio. In cambio, può aspettarsi che un giorno il suoospite farà lo stesso per lui.

Rispettare gli altri Ventrue significa non violare illoro territorio, non competere nei loro campi d'azioneprestabiliti e, cosa più importante, non mettere indubbio la loro dignitas.Significa anche che un Ventruefornirà aiuto a un compagno in difficoltà, non importaquanto dannatamente scomoda potrebbe rivelarsi lasituazione. Questa tradizione risale a un tempo in cui iVentrue cercavano di accumulare influenza a Romacombattendo contro tutti gli altri clan. Anche se iSangue Blu hanno cinque clan di "cugini" su cui fareaffidamento, di solito preferiscono fidarsi solo dei con-sang!;linei. Quando un Ventrue chiede, bisogna agire.

E proprio nell'atto di chiedere che entra in giocola tradizione. Il soccorso può manifestarsi in molteforme, specialmente fra i Ventrue abbastanza liberali dadistorcere la tradizione a proprio vantaggio: chiedereaiuto, chiedere favori, chiedere informazioni, chiedereda accendere. Qualsiasi Ventrue può rifiutarsi legitti-mamente di adempiere a una qualunque di questerichieste, senza timore di ripercussioni. Per invocarel'Etica del Soccorso, un membro del clan deve pronun-ciare questa formula specifica: "Imploro la tua assisten-za, cugino", oppure una qualsiasi fra una mezza dozzinadi altre frasi riconosciute. L'onore e il costume impon-gono a un Ventrue di aiutare un altro quando la richie-sta viene formulata in tal modo; tuttavia, il Fratello chechiede farà meglio ad avere delle buone ragioni. Saràmeglio che abbia il Sabbat che batte alla sua porta o deirivali che stanno preparando un'azione ostile, o rischie-rà di perdere parecchia dignitasagli occhi dei suoi pari.Non c'è da vergognarsi nel chiedere aiuto in una situa-zione di vera crisi, ma farlo per paura o malintesi sì.

Di tanto in tanto capita che due o più Ventrue

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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chiedano aiuto nello stesso tempo a uno dei compagnidi clan. In questi casi, la preferenza viene concessa dinorma al Fratello più anziano. Se chi fornisce aiutoritiene di poter avere le risorse per soccorrere anche unmembro più giovane, potrebbe dedicare un po' delleenergie al cugino in difficoltà. Questa circostanza,comunque, è piuttosto rara. Quando un Ventruechiede aiuto, vuoI dire che è davvero nei guai, e la per-sona a cui è stata chiesta assistenza ha poco tempo perpreoccuparsi degli altri. Tuttavia, un Ventrue ancorapiù importante o influente potrebbe decidere a chi for-nire il proprio aiuto. Potrebbe assistere l'anzianooppure, vedendo che quest'ultimo possiede sufficientirisorse per cavarsela da solo, dedicare le attenzioni alneonato.

La non assistenzaprovoca un perdita di dignitas,status e influenza. Inoltre, se un Ventrue dovesselamentarsi che un altro membro del clan ha ignorato lesue implorazioni di aiuto, il Fratello offeso possiede lebasi per una protesta formale. Come in molti altri casinel clan, le penalità per questo crimine variano asecondadella dignitase dell'importanzadel querelante.Un neonato che ignora la richiesta di un potente prin-cipe potrebbe essere sottoposto al legame di sangue oaddirittura alla Tradizione della Distruzione, mentre unprincipe che ignora un neonato potrebbe cavarsela conuna sanzione pecuniaria o con la concessione di unfavore al querelante, a seconda dei risultati dell'indagi-ne del Direttorato. Tuttavia, questi eventi sono rari: iVentrue sono molto orgogliosi della facoltà di prestareaiuto ai consanguinei. Non solo ritengono che questatradizione li metta su un gradino più alto rispetto aglialtri clan, ma si rendono anche conto che la personache hanno aiutato deve loro un favore. E per i Ventrue,ancora più che per gli spocchiosi Toreador, i favori sonopiù preziosi dell'oro.

LA CORTESIACome si conviene al prodotto di cinque millenni

di educazione, classe e cultura nobiliari, i Ventrue attri-buiscono una grande importanza alla cortesia. Il gala-teo dei Ventrue può diventare una faccenda piuttostocomplessa, specialmente in Europa, dove gli standarddegli immortali hanno persistito fino alle notti moder-ne. Nel Nuovo Mondo le norme sono spessomeno for-mali, ma solo a paragone di quelle europee. Anche lecittà più disinvolte del Vecchio Continente appaionodi solito barbose ed eccessivamente cortesi, secondo glistandard odierni.

Per i Ventrue la cortesia è qualcosa che va al di làdella semplice osservanza delle usanze e delle manieretradizionali. Essaserve alcune funzioni molto importan-ti, specialmente quando si tratta di accertarsi che i sin-goli membri del clan possano superare le propriemeschine differenze personali e prestare il dovutorispetto alla struttura sociale. Per natura, i Fratelli sonocreature sovreccitabili, propense a coltivare rancori ereagire agli insulti in maniera esagerata. Si aggiunga aquesto il generaleriguardodei Ventrueper la dignitas,e "<

la cortesia diventa non solo una questione di buon com- ..,portamento, ma anche di sopravvivenza. Interagire l'uricon l'altro in maniera gentile, sofisticata e dichiarata-mente distaccata aiuta a raffreddare gli aspetti più focosidel carattere dei Ventrue. Il dibattito diventa menoviscerale, perché subisce un lieve distacco dalla realtà.

.

Con diversi strati di cortesi pettegolezzi e toni deferen-ti a separare due ego infastiditi, le tensioni passano insecondo piano rispetto a quanto viene discusso e almodo in cui ciascuno di loro lo esprime.

A meno che non abbiano un rapporto personalepiuttosto intimo, i Ventrue si rivolgono sempre inmaniera formale agli altri membri del clan, usando illoro titolo o il cognome a seconda dell'occasione. Nonsi fanno a un altro domande personali, se non si è statiinvitati a farlo. "Conversazione cortese" implica noninsultare (apertamente o velatamente) il proprio inter-locutore, niente critiche non richieste di pari grado osuperiori, e non parlare fino a quando non è il proprioturno. Interrompere un altro Ventrue mentre sta par-lando è considerato estremamente maleducato. Quasitutte le conversazioni cominciano con chiacchiere delpiù e del meno, allo scopo di mettere a proprio agioentrambi i Fratelli; di solito si parla di affari mondani oquestioni sociali - qualcosa di cui tutti possono discor-rere, ma che normalmente non richiede un eccessivocoinvolgimento emozionale. Le conversazioni dei Ven-true suonano prolisse, ma cordiali. Pochi Ventruedecorosi alzano la voce o fanno finta di non sentire leparole di un altro. Anche se dentro di sé potrebbe fre-mere dalla rabbia, un Ventrue dotato di dignitasnonpermetterà mai alle sue emozioni di salire in superficie.

IL CONTROLLOLa Bestia: sta in agguato nel cuore gelido di ogni

vampiro, anche se i Ventrue detestano ammetterlo.Spesso i Sangue Blu cercano di addomesticare laBestia Interiore con estrema dedizione, e la tengonoa freno ogni volta che è possibile - questo fa sì cheperfino l'anziano più stanco conservi ancora una bri-ciola di humanitas, non importa quanto minuscola.Alcuni Ventrue arroganti smettono addirittura diriconoscere l'esistenza stessa del mostro interno,dicendo che si tratta di una maledizione che affliggesolo le linee di sangue meno importanti. Altri ammet-tono la presenza di istinti incontrollabili, ma si van-tano della loro capacità di tenerli a freno. In ognimodo, tutti i Ventrue (a parte quelli più crudeli) con-siderano la disciplina come una delle virtù più impor-tanti. L'autocontrollo apre la strada al successo,separando i Sangue Blu da quelli che lasciano alleemozioni il dominio sulla propria non vita. Anche ilcontrollo emotivo, insieme a ogni altro tratto esami-nato qui, aiuta a definire l'essenza dei Ventrue.

Scivolare in un episodio di frenesia rappresenta,com'è ovvio, l'esempio più eclatante di perdita di auto-controllo. Abbastanza stranamente, si tratta dell'erroreche i Ventrue perdonano con maggior facilità. Perquanto vogliano rifiutare di ammetterlo, tutti i Fratel-li si rendono conto che la Bestia si nasconde in ciascu-no dei discendenti di Caino, nessuno escluso. Unvampiro che entra in frenesia tta evidentemente supe-rato i limiti della discrezione. E sperabile che un Ven-true si sappia controllare meglio di tanti altri nellestesse circostanze, ma del resto sono cose che capitano.Fino a quando il Fratello fuori controllo non provocadanni alla Masquerade o al benessere generale dellarazza di Caino, di solito l'episodio gli sarà perdonato.

Meno perdonabili sono invece gli errori minori,forse proprio perché irrilevanti. Un Ventrue dovrebbecontrollare ogni aspetto delle proprie emozioni, o

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almeno dare l'impressione di saperlo fare. La rabbianon dovrebbe degenerare nell'ira, l'affetto non dovreb-be trasformarsi in libidine, e la curiosità non dovrebbediventare desiderio. Perdere le staffe urlando, agitare ipugni per la rabbia e (il cielo ce ne scampi) le lacrimedi sangue sono cose considerate assolutamente prive didecoro. Un Fratello di buona discendenza, belle manie-re ed elevata dignitasnon si abbassa a dare spettacolo inquesto modo. E una cosa che semplicemente non si fa.

A parte le conseguenze per l'immagine, la perditadel controllo conduce di solito a fare degli errori, e perun Ventrue astuto non c'è colpa peggiore degli erroriche si potevano evitare. Tuttavia, chi comanda deveagire nel momento in cui viene sfidato, spesso senzapotersi avvalere di tutte le informazioni di cui necessi-ta o che desidera. Di certo nessuno può sempre pren-dere risoluzioni perfette. In circostanze simili è normalecommettere qualche sbaglio; una decisione errata presaper paura, odio, lussuria o persino lealtà mal ripostarimane comunque imperdonabile. Agire in questomodo non è confacente alla dignitasdei Ventrue: lascia-re che questi sentimenti interferiscano con la capacitàdi guidare attraverso l'esempio costituisce una violazio-ne dei loro obblighi nei confronti del resto del clan edei Fratelli.

LA CRUDELTÀ

A dispetto di tutti i nobili ideali di servizio allasocietà dei Fratelli e di conduzione con mano sicuradella Camarilla attraverso le Ultime Notti, i Ventruepossiedono anche una sorprendente vena di crudeltà.Questo fatto deriva per lo più dall'atteggiamento men-tale che i Ventrue condividono, che considera impor-tanti le istituzioni e le idee, mentre gli individui(specialmente le vacche o i Fratelli non affiliati alla

Camarilla) lo sono molto meno. Anche i Fratelli appar-tenenti allo stesso lignaggio dei Ventrue sono indegni dicompassione o anche solo di attenzione, in particolarese si tratta di vampiri piLIgiovani e distanti molte piÙgenerazioni dal Progenitore. Anche se i Sangue Blucontinuano a parlare del loro ruolo di sovrintendenti enobili leader, la verità sta nel fatto che, alla fine, allamaggior parte di loro non potrebbe importare di menodel destino di qualsiasi individuo che non siano lorostessi. Anzi, molti Ventrue nutrono sentimenti similiaddirittura nei confronti della stessa progenie. Finché laCamarilla prospera (secondo le stime individuali diogni singolo Ventrue), che importa se qualche cuginopiantagrane ci lascia le penne nel frattempo?

Naturalmente, i Fratelli più saggi tengono per séquesti atteggiamenti decisamente poco rispettosi. Pur-troppo, questa evidente ipocrisia di fondo serve a uni-ficare molti altri vampiri contro i Ventrue troppotestardi.

N ei rapporti con la società dei Fratelli, in cui ladistruzione di un altro vampiro non può essere verifi-carsi senza permesso, questa crudeltà si manifesta a unlivello politico oppure sociale. I Ventrue non ricono-scono limiti quando si tratta di concludere o annullareun affare. Gli atteggiamenti cortesi, le tradizioni anti-che e i nobili formalismi contribuiscono a dissimulareil fatto che sono disposti ad arrivare a qualsiasi cosa peril proprio tornaconto personale - fino a quando riten-gono che lo scopo ne valga la pena. In parole povere,la maggior parte dei Ventrue è abbastanza furba da nondistruggere contatti e amicizi~ o correre grossi rischi incambio di piccoli guadagni. E meglio essere sconfittioggi, se questo significa sopravvivere per combattereuna notte in più con le proprie risorse intatte; tutta-via, quando un Ventrue intravede un potenziale pro-

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fitto troppo allettante per ignorarlo, si impegnerà conogni sua energia allo scopo di ottenerlo.

I Ventrue non possono fare a meno di esserealquanto circospetti nei rapporti con gli altri Fratel-li; secondo il loro sistema etico, ogni vampiro pos-siede qualche basilare diritto di esistere e persino dirivendicare un dominio. Le vacche, però, nongodono di nessuna di queste protezioni. Per la mag-gior parte dei Sangue Blu, gli esseri umani sonocome formiche operaie o come i villici delle lontanenotti del passato: necessari, ma intercambiabili e deltutto sacrificabili. Un Ventrue può distruggere com-pletamente l'unico mezzo di sostentamento di unafamiglia solo per dare fastidio a un rivale, e senzapensarci su nemmeno per un attimo. Può dare l'or-dine di uccidere un sindacalista piantagrane o inca-strare un politico a scopo di ricatto con la stessaleggerezza con cui incarica il suo maggiordomo distirare il completo grigio per la notte successiva. Per-sino il processo della lettura della mente di un mor-tale alla ricerca di informazioni e della successivamanipolazione della sua memoria non fa avere alVentrue medio il minimo rimorso di coscienza. Dalmomento che sono mortali, queste vacche non con-tano una virgola.

Non è che i Ventrue odiano gli umani, e nem-meno che li considerano più in basso nella catenaalimentare e quindi liberamente torturabili e massa-crabili, come ritiene il Sabbat. Per i Ventrue, gliesseri umani non meritano alcuna considerazione senon nella loro enorme collettività numerica. È statal'umanità a generare l'Inquisizione, non l'opera diun singolo umano, o almeno questo è il modo dipensare dei Ventrue. Anche se loro stessi un tempoerano esattamente come gli umani, i Sangue Blutendono a dimenticarlo con maggiore rapidità dialtri. A meno che non vedano qualcosa di specialein una persona, che potrebbe fame una potenzialerisorsa da sfruttare o anche un possibile ghoul oinfante, gli esseri umani in generale hanno scarsaimportanza. Sfruttateli, abusate di loro o uccidetelie basta - finché la Masquerade rimane intatta e alsicuro, fate di loro quel che volete.

I PREGIUDIZISecondo gli annali e la tradizione orale che si

tramandano, i Ventrue hanno sempre Abbracciatosolo coloro che erano "degni" di un simile onore.Nel corso dei secoli, nobili, capi religiosi e grandicondottieri sono entrati a far parte del clan Ventrue.I Ventrue possiedono alti standard per l'ammissionenel loro club ultra-esclusivo di non morti. Voglionopersone abituate a gestire autorità e influenza, per lequali il comando è praticamente una secondanatura. In altre parole, vogliono per lo più deimaschi.

Anche se dopo l'Abbraccio il sesso non riveste uninteresse particolare per un Fratello (poiché la razza diCaino almeno è egalitaria, se non giusta), la cosa ha ",avuto una certa importanza prima della notte fatale. ...Nella società occidentale, sono passati millenni primache le donne non arrivassero a godere di un'autoritàanche solo vagamente simile a quella degli uomini. Cisono state eccezioni, naturalmente, ma soprattuttocome una sorta di conferma alla regola. Allo stesso

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modo, qualche vampira potente e molto antica si èguadagnata gli onori del clan. Tuttavia, il numero diuomini supera di gran lunga quello delle donne, spe-cialmente tra i Fratelli più anziani, anche nelle nottimoderne. Il clan Ventrue assomiglia proprio a undecrepito e maligno "circolo per soli uomini".

La composizione etnica dei Ventrue del NuovoMondo è per lo più caucasica, con percentuali nubia-ne, asiatiche o ispaniche non dissimili da quelleriscontrabili nel mondo dei mortali. In regioni delmondo meno cosmopolite, la diversità etnica èancora mmore.

Spesso gli estranei accusano i Ventrue di pensare eagire in modo non appropriato per il mondo moderno.Dicono che il clan è fossilizzatosulle proprie posizioni,e non è aperto ai cambiamenti. Anche se queste affer-mazioni non sono così vere come agli estranei. piacecredere, non sono nemmeno completamente false. Inqueste notti, i Ventrue sono attenti al genere e al coloredella pelle esattamente quanto la società in cui vivono.Non si farebbero problemi ad Abbracciare afroameri-cani o donne, qualora dimostrino un grande potenzia-le. Tuttavia, per alcuni di loro le cose non stannoaffatto così. Nati in un'altra epoca e istruiti a crederealla propria superiorità, nemmeno la morte è riuscita asradicare considerazioni meschine come il colore dellapelle o l'aspetto degli organi genitali. Questi Ventruedella vecchia guardia squadrano ancora le donne dal-l'alto in basso, continuano a negare i diritti delle mino-ranze e tengono ancorato il clan al passato a causa deiloro anacronistici pregiudizi.

Sfortunatamente, i Fratelli che detengono posi-zioni di grande autorità, soprattutto nelle regioni piùricche dell'Europa e del Medio Oriente, hanno eserci-tato per secoli la loro influenza subendo solo delleminime interruzioni. In questi domini, gli antichi pre-giudizi sono ancora ben vivi: in alcuni di essi vigonodegli editti che proibiscono l'Abbraccio di determina-ti tipi di vacche, ma i pensatori progressisti tra i Ven-true condannano queste visioni retrograde. Diconseguenza, la maggior parte ha eliminato le restri-zioni (almeno pubblicamente). Anche così, i Fratellidi "retaggio sfortunato" hanno grossi problemi nei rap-porti con gli anziani che sono ancora prigionieri deipregiudizi.; se poi le minoranze non sono nemmeno disangue Ventrue, gli anziani più bigotti ne ignoranoaddirittura l'esistenza. Poiché la dignitasglielo impone,questi antichi Sangue Blu trattano con un po' più dirispetto i membri del proprio clan, ma la cattiveria chesi cela dietro ai loro sorrisi condiscendenti è fin troppoevidente per chiunque.,L ORGANIZZAZIONEDEL CLAN

Di recente, molti hanno paragonato l'organizzazio-ne del clan Ventrue a una corporazione aziendale.Anche se questa similitudine sembra appropriata (e inalcuni casi lo è), per lo più si è dimostrata imprecisa.L'attuale struttura del clan fu fondata molti secoliprima delle moderne corporazioni, quindi è un prodot-to delle radici classiche di questa stirpe di Cainiti. InEuropa, molti clan usano ancora i nomi greci e latiniche hanno contraddistinto i Ventrue per millenni,

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mentre in certe regioni Americane è diventato dimoda usare il linguaggio del mondo degli affari.Entrambe le "posizioni" sono essenzialmente corrette,ma tUtte e due sono fuorvianti.

Il sistema attinge pesantemente dalle istituzionipolitiche della Repubblica Romana. Sebbene gli ele-menti democratici di quella cultura siano stati elimina-ti da molto tempo, la struttura generale e alcunitermini si sono conservati. Il sistema agisce in paralle-lo con l'organizzazione della Camarilla; quindi, unostesso Ventrue potrebbe occupare una posizione varia-bile in entrambe le gerarchie. I Ventrue tendono adattribuire maggiore importanza ai titoli della Camaril-la che a quelli più datati del loro clan, fatta eccezioneper i livelli più alti (come il Direttorato). Anche se iSangue Blu li apprezzano entrambi, a pochi Fratelliestranei al clan può importare qualcosa del rango cheun Ventrue detiene all'interno della sua famiglia.Sempre affamati del rispetto e della devozione deglialtri Fratelli, i Ventrue preferiscono naturalmente rag-giungere cariche che siano ugualmente rispettate siadagli estranei che dai compagni di clan.

I Ventrue sono orgogliosi del fatto che ognimembro del clan abbia un suo posto nell'organizzazio-ne, e sappia sempre in che posizione si trova rispetto achiunque altro della famiglia. Naturalmente, il sistemanon assomiglia per nulla all'arcana piramide d'autoritàdei Tremere, o a qualche organizzazione militare. UnVentrue non sale necessariamente una scala gerarchi-ca avanzando un grado alla volta nel corso della suacarriera. Piuttosto, i membri si possono muovere attra-verso il sistema onorifico dei Sangue Blu esclusivamen-te in base a quanto decretato dalla loro fortuna eabilità. I Ventrue credono che questo sistema garanti-sca loro maggiore flessibilità, e consenta di individuarepiù facilmente i nuovi talenti all'interno del clan,ricompensandoli quando ne vale la pena. Gli anzianidel clan sottolineano spesso quest'ultimo aspetto delsistema ai giovani Fratelli ansiosi o frustrati per gliscarsi successi nelle loro non vite.

I giovani Ventrue hanno comunque ragione alamentarsi, anche se i più saggi non lo fanno tropporumorosamente, per paura di sminuire le loro probabi-lità di avanzamento. Per accrescere la propria stimaall'interno del clan occorre qualcosa di più della sem-plice abilità. Sono sempre gli anziani, specialmentequelli dei Direttorati locali e internazionali, a deciderechi e quando viene promosso. E non importa ciò chequesti venerabili dicono al resto del clan, il loro proces-so decisionale non si basa soltanto (e non lo ha maifatto) sulle abilità e sui risultati di un Ventrue. Vicever-sa, entrano in gioco sentimenti personali, alleanze,gelosie, contatti, corruzione, favori e tutta una serie difattori puramente politici - il che è perfettamenteappropriato nell'ambiente sociale in cui si determina lostatus di un Ventrue. I Ventrue che vogliono fare "car-riera" devono imparare a stare al gioco e non farsitroppi nemici (oppure fare in mòdo di procurarsi glialleati giusti). Qualcuno non approva tale sistema, lamaggior parte però riconosce che si tratta della cosache meglio può prepararli a interagire col resto delmondo secondo l'autentico stile dei Ventrue.

Si dovrebbe notare che quasi tutti i Ventrue, ameno che non gli venga proibito espressamente dauno degli organismi descritti di seguito, può farsi

strada nella gerarchia usando soltanto le sue ricchez-ze. Le varie istituzioni Ventrue gestiscono risorseenormi, spesso conseguite grazie alle "donazioni"elargite da singoli membri del clan. In teoria, anchei Ventrue più modesti e depauperati potrebbero met-tere da parte due Pesos Messicani l'anno per il soste-gno al clan, e godere comunque dei pieni beneficidell'organizzazione gerarchica; in pratica, una cosadel genere avviene raramente. I livelli più alti dellagerarchia sono principalmente territorio riservatoagli individui più ricchi e influenti. Per i Sangue Blumeno abbienti, l'unico "beneficio" è che raramentesono costretti a versare al clan dei contributi consi-stenti. "I Ventrue non hanno decime o gabelle",come recita il detto, e la maggior parte dei SangueBlu più giovani preferisce occuparsi del mondosecondo i propri standard, almeno fino a quandol'opportunità di unirsi agli stimati ranghi dei loro parisignifica qualcosa di più che tirar fuori la grana peruna soirée di anziani.

I TITOLII Ventrue adorano i titoli e le cariche ufficiali,

anche se la maggior parte non ammetterà mai unsimile attaccamento emotivo per qualcosa, meno chemai a un appellativo talvolta puramente cerimoniale.I Ventrue possiedono due tipi distinti di titoli: localie di clan. In ciascun caso, i Ventrue di grado più ele-vato hanno il più completo potere discrezionale sullapromozione e la retrocessione dei subalterni. Non cisono elezioni, e nessuna posizione potrebbe essereconsiderata un "lavoro sicuro" in termini mortali.

TITOLI DI CLANIl Direttorato (Eforato)Quasi tutti i giovani Ventrue hanno sentito par-

lare del Direttorato, il misterioso organismo di circadodici anziani che esercita una potente influenza sulclan. I Ventrue più attempati ricordano ancora ilvecchio termine, Eforato, con il quale il consiglio èstato conosciuto per secoli, derivato dal consigliogovernativo dell'antica città di Sparta. Il clan adottòquesto nome durante il Rinascimento, poiché il ter-mine "senato" aveva per loro delle implicazioni sgra-devoli, e sembrava inappropriato per un corpocostituito da meno di tre dozzine di individui. Anchenel ventunesimo secolo, i due titoli restano inter-cambiabili, sebbene "Direttorato" o "ConsiglioDirettivo" siano al momento più alla moda.

Gli efori,o direttori, sono i Ventrue che stabiliscò-no i precedenti nelle questioni di "politica di clan". Checosa significhi effettivamente questa frase si presta adiverse interpretazioni: di certo, i principi Ventruehanno un'influenza più importante nei loro domini per-sonali. Il conciliatore del clan ha evidentemente ipropri poteri, responsabilità e libero arbitrio. Allo stessomodo, il rappresentante dei Ventrue presso il CircoloInterno della Camarilla possiede le proprie facoltà indi-viduali. Allora, che cosa fa di preciso l'Eforato?

Innanzitutto, gli eforigestisconodiverseproprietàe imprese collettive del clan. I Ventrue possiedonovaste riserve monetarie suddivise su diverse banche edepositi segreti in tutto il mondo. Hanno una grandequantità di proprietà immobiliari, quote azionarie intutte le più grandi corporazioni (e nella maggior parte

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di quelle piÙ piccole), e controllano direttamente gliinteressi di una discreta percentuale di esse. Questerisorse consentono di erogare fondi ai membri del clanche ne hanno bisogno, e danno loro un enorme pesomonetmio e politico, quando decidono di avvantag-giarsene. Dove una coalizione di singoli Ventruepotrebbe rapidamente diventare inservibile a causadelle continue pugnalate alla schiena, o essere incapa-ce di radunare risorse sufficienti ad affrontare unadeterminata situazione, l'Eforato può agire fornendoconsigli o prestiti monetari. Per esempio, una coteriedi Ventrue che volesse mettere in piedi una rete dicomunicazioni globale potrebbe appellarsi agli efori,non solo per ottenere il capitale necessario per l'im-presa, ma anche un consiglio dirigente non diretta-mente affiliato con la compagnia di telecomunicazioni(assicurandosi così che i loro soci in affari non deten-gano un eccessivo grado di influenza sulla loro partedell' operazione). La gestione di questo vasto imperofinanziario invisibile tiene occupati gli efori per lamaggioranza del tempo.

Gli eforisono anche responsabiliper la scelta delrappresentante del clan nel Circolo Interno dellaCamarilla. Il Fratello prescelto per questo grande onoreproviene invariabilmente dai loro augusti ranghi, seb-bene la suaidentità rimangaun segreto- comedel restoè il casoper granparte degliefori,che agisconoesclusi-vamente tramite assistenti Fratelli e altri agenti inter-mediari. Una simile influenza sul flusso della politicadella Camarilla assicura inoltre che ogni Ventrue prestiattenzione alla volontà del Direttorato. Dopotutto,quasi tutti i Sangue Blu aspirano a ricevere una notte ol'altra i grandi onori della Camarilla, sotto forma deititoli di principe, arconte o addirittura conciliatore.

Gli efori determinano inoltre la politica del clannel suo insieme, per quel che vale. Di solito i loro edittisi concentrano sulla posizione presa dai Ventrue suvarie questioni politiche e di sicurezza all'interno dellaCamarilla.Quando glieforiprendono una decisionesuuno di questi argomenti, ci si aspetta che tutti i membridel clan ne seguano l'esempio. Anche se molti Ventruepossono ignorare facilmente queste direttive, i princi-pi, i primogeniti e altri anziani visibili sono certamen-te incoraggiati a prenderne atto. Normalmente, ledirettive si concentrano su argomenti come i rapporticol Sabbat e le azioni da intraprendere per contrastar-lo, come tenere sotto controllo il potere sempre cre-scente dei Tremere, cosa fare dei Vili, e via dicendo. Idirettori si occupano anche di questioni piÙ mondane,come quale partito sostenere nelle elezioni nazionali,quali merci scambiare e a quale prezzo, e altre faccen-de politiche o economiche.

Forse la funzione piÙ importante svolta dall'Efora-to è il suo ruolo di arbitro nelle dispute interne del clan.Per gestire le occasioni in cui i Ventrue si trovano indisaccordo (il che è un evento abbastanza comune) oin cui uno di loro viola una qualsiasi della miriade ditradizioni e linee guida del clan, il Direttorato ha sta-bilito un procedimento abbastanza lineare. Le struttu-..,re locali del clan hanno la responsabilità di dirimere le"'dispute minori, ma quando le cose si fanno serie':oquando si scontrano uno o due potenti Ventrue, glieforihanno il potere di emettere un giudiziodefinitivosulla vicenda. Le dispute piÙ tipiche includono i con-flitti di dominio territoriale e sulle aree di influenza.

Nella maggior parte dei casi, i capi del clan lascianche i singoli Ventrue se la sbrighino da soli, perchqueste sono le vie della Jyhad. Qualche volta, però,necessario che gli efori scendano in campo, speciamente nei casi più estesi o nelle situazioni più volatil

La punizione per i crimini è invece un capitoloparte. Quando un Ventrue rompe con le tradizioni d(clan, mette a rischio non solo la propria dignitas, manche la sua posizione all'interno della famiglia, se noaddirittura la sua esistenza. I due crimini più gravi sonl'uccisione di un consanguineo Ventrue e il rifiuto cfornire assistenza quando viene richiesta. Anche ~indubbiamente si verificano con relativa frequenz:entrambi i casi giungono così poco spesso all'attenzicne del Direttorato che quest'ultimo detiene una pienautorità decisionale. Quando vengono esposte le impltazioni, l'accusatosi presenta al cospetto degli efori,magari solo di alcuni di loro, per sottoporsi al processcGli efori presiedono al dibattimento da dietro untenda, uno specchio a due vie o restando nell' ombra, imodo che l'accusato non li veda mai, né li senta parlere. Un avvocato intenoga i testimoni e sottopone l'accusato a un controinterrogatorio. Il processo durraramente piÙdi qualche notte, e per scoprire la veri!nel casoesistanodei dubbi,glieforipotrebberoaddiriltura ricorrere al volgare uso delle Discipline.

Dopo aver stabilito la verità, l'Eforato può ammnistrare una punizione appropriata scegliendo la da uassortimento piuttosto vario. La Morte Ultima è un'orzione estrema, dal momento che nessun clan può arrcgarsi diritto di vita e di morte sui suoi membri, almensecondo l'interpretazione letterale delle Tradiziordella Camarilla. In realtà, nel corso della loro lungstoria gli eforihanno ordinato più di una volta questpunizione fatale, anche se non lo hanno mai ammesspubblicamente. Gli efori possono inoltre privare uVentrue del suo titolo, dei suoi beni e dei favori noraccolti, e persino imporre un periodo di detenzion(qualche volta con un paletto attraverso il cuore, tantper essere sicuri). Nei casi piÙ estremi, l'Eforato pucomandare che il Fratello incriminato si sottopongaun legame di sangue o con l'accusato o con un membrinfluente e responsabile del clan.

Al di là di tutti questi poteri temporali, il ruolo piimportante del Direttorato è più difficile da quantificere. I direttori determinano il carattere e l'atteggiamerto dell'intero clan. Le loro filosofie, stili di comandoposizioni politiche si discutono e dibattono a tuttilivelli della gerarchia di famiglia, influenzando in unmisura o nell'altra la maggior parte dei Ventrue, chvedono in loro un esempio di come condune (o nocondurre) i propri affari. Come membri più potenti d(clan più intraprendente dei Fratelli, questi vampihanno contatti dappertutto, servitori quasi ovunqueun'influenza diretta nell'arena mondiale. Da soli, po~sono compiere imprese di enorme risonanza, demomento che la loro potenza combinata (specialmerte rispetto al mondo dei mortali) rivaleggia con quelJdi un governo di primaria importanza. Il fatto chpochi Ventrue sappiano chi siede nel consiglio contrbuisce a renderlo misterioso e inquietante. Se mai è esstito un gruppo degno della definizione di padrorocculti, questo è l'Eforato.

Naturalmente, questi grandi ideali e pratiche:trovano ben al di là della sfera di influenza di quasi ogr

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singolo Ventrue. Un neonato il cui sire nega i suoi ten-tativi di ricattare un detective di polizia ha ben pocheprobabilità di attirare l'attenzione del Direttorato, e apochi eforipotrebbe importare se qualche Sangue Bludi tredicesima generazione ha deciso di beffarsi di unodei fondamenti della dignitas.Come per ogni questionepolitica, e in accordo con la vera natura dell'imperocollettivo dei Ventrue, gli individui contano moltomeno dell'inerzia della massa.

Gli Anziani (Strategoi)Nel clan Ventrue esistono numerosi membri vene-

rabili che non siedono nel Consiglio Direttiva. Alcunisono principi, altri primogeniti, ma tutti si sono guada-gnati il rispetto del clan. Allo stesso modo, essi sonofigure molto più pubbliche degli efori,almeno nel con-testo del clan, a causa della minore necessità di segre-tezza. Non c'è alcun dubbio che qualche Ventrue cheil mondo riconosce come strategos sia anche segreta-mente un membro del Direttorato. Il mondo, del resto,non ha modo di conoscere la verità. Direttori o no, glistrategoi sono i "generali" onorari del clan Ventrue,come suggerisce il significato originale del termine(strategos,in greco, vuoI dire "condottiero"): mettonoin pratica le direttive che scendono giù dai misteriosiefori, facendo rispettare la volontà del Direttorato. E'probabile che siano gli unici Ventrue ad avere un con-tatto diretto, forse addirittura faccia a faccia, con imembri dell'Eforato.

Gli strategoigestiscono effettivamente le operazioniquotidiane che interessano al Direttorato. Ciascuno diloro è responsabile per una diversa parte del dominiodell'Eforato: nelle regioni più popolose, questa influen-za può limitarsi a solo poche centinaia di chilometriquadrati, mentre si applica a interi stati nelle vaste pia-nure dell'ovest americano e canadese. Gli strategoidisolito hanno un rifugio all'interno del loro territorio,spesso servendo anche come primogeniti o anziani sti-mati. I principi strategoi sono invece più rari, dalmomento che i doveri nei confronti dei Fratelli nel lorodominio occupano troppo tempo e rendono difficileespletare in maniera soddisfacente le altre funzioni.

Di notte in notte, uno strategos sovrintende alleattività politiche e affaristiche dei Ventrue della suaregione, oltre a occuparsi delle proprie necessità edella sua personale dignitas.Nei periodi di crisi, lo stra-tegosdeve intervenire e fare rispettare le decisioni delDirettorato, che si tratti di un'incursione del Sabbat,di una sommossa anarchica o di semplici giochi dipotere Cainiti che minacciano le proprietà dei Ven-true. N aturalmente essi non hanno alcuna autorità suiprincipi, ma sono spalleggiati dal peso e dall'influenzadell'Eforato, che fornisce risorse superiori anche ai lorogià considerevoli beni. Gli strategoipossono anche aiu-tare a dirimere le dispute interne al clan, e portareall'attenzione del Direttorato i rari Ventrue che sidanno alla macchia. Tutto considerato, i poteri deglistrategoinon sono troppo diversi da quelli di un conci-liatore della Camarilla, anche se si estendono solo alclan Ventrue, naturalmente.

I Risolutori (Lictores)Da parte loro, gli strategoisi sporcano raramente le

mani con i dettagli concreti del lavoro. Determinanoqual è il modo migliore per mettere in pratica lavolontà del Direttorato, e poi delegano i compitinecessari ai loro lictores.Se gli strategoipossono essere

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assimilati ai conciliatori, allora i lictoressono i loroarconti. Molti giovani membri del clan si riferiscono aessi col nome di risolutori, come quelle vacche che simuovono da un dipartimento all'altro di una corpora-zione a sistemare i problemi che trovano. I lictoressvol-gono la stessa funzione, agendo però nel contestodell'intero clan Ventrue.

I singoli lictorestendono a specializzarsi in un par-ticolare tipo di problemi. Alcuni hanno esperienzanelle questioni finanziarie, altri sono validi comandan-ti, e altri ancora hanno dimostrato di possedere grandiqualità diplomatiche. Quando un anziano Ventrue oun consorzio di una particolare città hanno qualcheproblema che non riescono a risolvere da soli (cosa checome gruppo detestano sempre ammettere, anche se èsufficiente la richiesta di un Ventrue stimato per chie-dere !'intervento di un lictor), si mettono in contattocoi loro strategoiper farsi mandare aiuto. Questo aiutosi manifesta di solito nella forma di un lictor, e il piùdelle volte basta e avanza. La sua sola presenza comerappresentante degli strategoi(e quindi degli efori) for-nisce un incentivo perché gli altri membri del clan sidiano da fare per risolvere il problema sotto la sua guida- qualcosa che avrebbero quindi potuto fare anche dasoli, se avessero saputo mettere da parte le loro meschi-ne divergenze.

Il titolo di lictorè molto ambito, specialmente tra iVentrue più giovani (con meno di duecento anni) allaricerca di un modo per incrementare la loro dignitas.Più di un lictorha fatto il suo ingresso in una città pienadi Ventrue in guerra fra loro e ha finito per assumere iltitolo di principe una volta messe a posto le cose. Inol-tre, un risolutore è per definizione incamminato sullento ma sicuro sentiero che lo condurrà un giorno allaposizione di strategos, o addirittura di membro delDirettorato. Con l'opportunità vengono anche i rischi,tuttavia, e i risolutori ne hanno una bella scelta, siapolitici che materiali. Fare il lavoro sporco degli strate-goipuò procurare qualche potente nemico, e chiamarea raccolta le truppe contro Sabbat o anarchici assetatidi sangue è sempre un affare pericoloso. Per quelli chesopravvivono, però, il semplice fatto di detenere iltitolo di lictorè un passo sicuro verso la grandezza.

Gli Agenti sul Campo (Tribuni)I.:Eforato mantiene in tutto il mondo una vasta

rete informale di contatti e di "agenti operativi".Questi Fratelli sono chiamati sia tribuni che agenti sulcampo, e sono gli occhi e le orecchie degli eforinellecittà della Camarilla (e talvolta anche in quelle delSabbat). Non hanno alcun potere o dovere ufficiale, espesso non riconoscono pubblicamente il loro titolo(cosa piuttosto difficile per qualsiasi Ventrue). I tribu-ni tendono a essere Ventrue giovani, nei quali i lictorese gli strategoihanno individuato segnali promettenti.Non solo possiedono un valido curriculum e una rispet-tabile dignitas, hanno anche una reputazione di osse-quio verso i loro anziani e le tradizioni Ventrue, almenoqualche volta.

Per la maggior parte delle notti i tribuni non com- ',<piano alcuna azione collegata al loro titolo. Qualche ...volta, però, ricevono dei messaggi dagli efori (trasmesJsi dagli strategoi),che devono a loro volta consegnare aimportanti membri del clan. Inoltre, devono fare rap-porto ai superiori e riferire quello che succede nellacittà in cui operano. Spesso sono proprio i tribuni a

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richiedere l'aiuto di uno strategos, piuttosto che glianziani della città. Dal momento che non devonotemere ripercussioni sulla dignitas come i leader dellacittà, i tribuni non si fanno problemi a chiedere aiutoquando ce n'è bisogno. Occasionalmente un tribunachiede aiuto anche quando non è necessario, ma solopochi fanno due volte questo errore. Le ripercussioni diun simile atto, a livello locale e nell'intero clan, sonospesso sufficienti a costringere il tribuna che ha grida-to al lupo a rassegnare le dimissioni, o addiritturaabbandonare la città.

Cosa forse più importante di tutte, un tribuna deveessere disponibile per assistere qualsiasi lictoro strategosche arrivi in città. Anche se i tribuni detengono spessoaltri titoli sia nel clan Ventrue che nella Camarilla, cisi aspetta che li mettano da parte e offrano massimadisponibilità all'Eforato (e relativo entourage). Cosìfacendo possono suscitare invidia o irritazione neicompagni di clan, ma di solito gli efori ricompensanoprofumatamente la lealtà dimostrata dai subalterni.

L'AristocraziaNon tutti i Ventrue che contano diventano

membri della collezione di pedine degli anziani. Sebbe-ne gli obiettivi dell'Eforato e dei suoi sostenitori sianoammirevoli (almeno secondo la loro opinione), pochiVentrue hanno voglia di vincolarsi tanto strettamenteai capricci di sire e anziani.

I.:aristocrazia (i cui singoli membri sono conosciu-ti come "pari") è un organismo riconosciuto ma nonformalizzato che riunisce tutti i Ventrue che hannoaccumulato un certo quantitativo di stima nella gerar-chia sociale della Camarilla o del clan. Per entrare a farparte dell'aristocrazia ci vuole qualcosa di più dell'ac-cettazione del principe, ma non molto di più. Invece,la raccomandazione da parte di un membro della gerar-chia Ventrue, locale o di clan, è di solito sufficiente aconsentire l'accesso ai ranghi dei pari. Inoltre, un'ari-stocrazia Ventrue è presente in quasi tutte le città dovei Sangue Blu stabiliscono i loro rifugi.

Come gruppo, i pari esistono principalmente alloscopo di perpetuare le tradizioni dei Ventrue e il con-cetto di dignitas- e null'altro. Conferendo lo status dipari a un "buon" membro del clan, i Ventrue ricompen-sano quelli tra loro che stanno in riga e si fanno unnome senza pestare troppi piedi. Per esempio, un gio-vane Ventrue che influenza con successo l'esito di unaproposta su un piano regolatore urbano al fine di pre-servare l'Elysium di una città potrebbe certamente rice-vere l'invito a unirsi all'aristocrazia; cosa che invecenon succede a un Ventrue ambizioso che usurpa gliinteressi del suo sire nelle proprietà azionarie.

In fin dei conti l'aristocrazia non è altro che unregistro sociale, un circolo di Ventrue con una reputa-zione, se non impeccabile, almeno impeccabilmentepulita. Ma del resto i Ventrue danno una grande impor-tanza a questo genere di cose, che permettono loro didistinguersi dagli individui più rozzi che purtroppoaffollano anche gli augusti ranghi del clan.

TITOLI CITTADINIDi recente è divenuto di moda riferirsi all'organiz-

zazione del clan in una città come se fosse una corpora-zione, e assegnare ai singoli Ventrue diversi titoli ispiratial mondo degli affari. In realtà, questa convenzione ter-minologica non è altro che la versione aggiornata della

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nomenclatura più tradizionale che i Ventrue hanno uti-lizzatOper secoli, basandosi sui classici titoli romani espartani. Il modello affaristico riflette molto bene ilmodo in cui agiscono i Ventrue, ma molti venerabiliSangueBlu- specialmentenel VecchioContinente -

preferiscono usare ancora i termini tradizionali.Le assemblee locali dei Ventrue sono conosciute

come consorzi, anche se questa parola non ha alcunsignificatOformale. Qualche anziano la usa al posto deltermine "coterie" quando parla di cellule di giovaniVentrue, mentre altri Sangue Blu la usano per riferirsia qualsiasi gruppo di due o più Ventrue che si dedica-no a un'impresa comune. La parola è divenuta di modasolo di recente (entro gli ultimi dieci anni circa), e soloperché ha un suono molto più corretto di "fazione" o"cospirazione".

Il Comitato (La Gerusia)La Gerusia (traducibile come" consiglio di anzia-

ni"), o Comitato, è l'organismo che sovrintende alleattività dei Ventrue in una città, solitamente compostodai Fratelli più anziani ed esperti che risiedono in essa.Se la città ha un principe Ventrue, è probabile chesieda a capo della Gerusia; altrimenti, a ricoprire taleposizione sarà il primogenito del clan, o il Ventrue chedetiene la carica più alta nella Camarilla. Si può acce-dere al consiglio solo tramite invito e dopo approvazio-ne di maggioranza da parte dei membri già presenti.Una volta che un Ventrue è entrato nei ranghi dellaGerusia non può esserne rimosso tranne che nelle cir-costanze più estreme (determinate dagli efori del clan).

Nella sua funzione corporativa, la Gerusia sovrin-tende agli affari e agli interessi politici dei Ventruedella città, in maniera non dissimile da quella di unasocietà controllante. Anzi, alcuni Comitati si dedicanoespressamente proprio a questo genere di funzioni.Questa struttura organizzativa consente non solo lagestione dei fondi e la presa di determinate posizioni,ma anche la sorveglianza degli investimenti e delleattività dei singoli membri del clan. Come regola gene-rale, i Ventrue non competono direttamente gli unicon gli altri, disputandosi gli stessi contatti e le mede-sime risorse. La Gerusia fa anche da arbitro in qualsia-si conflitto di interessi che potrebbe svilupparsi alivello locale. Se così decide, il consiglio può ordinareche un membro del clan cessi le sue attività in una par-ticolare area, e può usare i mezzi che crede per farerispettare la propria volontà. Per esempio, nel caso chedue Fratelli stiano concorrendo per ottenere influenzanella locale industria dell'acciaio, la Gerusia potrebbetenere un'udienza per determinare chi tra i due ha ildiritto di accedere a tale influenza, a patto naturalmen-te che si porti la questione all'attenzione del Comita-to. Nella maggior parte dei casi, però, i singoli Ventruedetestano rivolgersi al consiglio, perché così facendo siammette implicitamente di non essere capaci di dimo-strare la propria superiorità.

La Gerusia osserva due tipi di riunioni. Le riunio-ni mensili del clan si tengono di solitO il primo mar-tedì di ogni mese; ogni Ventrue presente in cittàdovrebbe parteciparvi, perché in esse si discutonoaffari vecchi e nuovi, si ascoltano rapporti e lamente-le, e la Gerusia riferisce diversi messaggi, editti oannunci provenienti dalle sfere più elevate dellagerarchia del clan. La Gerusia tiene inoltre delle riu-nioni private su base irregolare, quando è necessario,

durante le quali i membri discutOno di questioni poli-tiche o finanziarie, oltre che di argomenti più riserva-ti che vertono sul clan.

Nonostante l'onore e la dignitasassociate al servi-zio nella Gerusia, il consiglio detiene assai pocopotere formale. Non può per esempio ordinare a unaltro Ventrue in città di fare qualcosa; o meglio, può,ma non possiede la facoltà di punire direttamentequelli che disobbediscono. Abbondano però le puni-zioni indirette: chi si oppone alla volontà del Comi-tato si ritrova ostracizzato, e nei casi più estremi vieneaddirittura messo ad attendere il sorgere del sole.Senza la protezione del Comitato, gli altri Ventruesono liberi di prendere di mira le proprietà politichee finanziarie del Fratello punito, e lo faranno senzaritegno. La pressione psicologica esercitata dai parigrado è l'arma più potente a disposizione del Comita-to, e i membri della Gerusia la brandiscono con vee-menza quasi dittatoriale.

I Manager (Praetores)Il grado più alto a cui un Ventrue possa aspirare

all'interno della gerarchia cittadina è quello di praetor.I praetores, o manager, occupano quasi sempre ancheun posto nella Gerusia. Ogni città può avere al massi-mo un solo praetor (sebbene non sempre questa caricasia coperta), che potrebbe facilmente essere anche ilprincipe o il primogenito dei Ventrue. Come suggeri-sce la dizione alternativa del titolo, "manager", questipotenti Fratelli sono responsabili per la guida e lagestione degli affari dei Ventrue nella città. Al fine diraggiungere quest'elevata posizione, un Ventrue nondeve essere solo un anziano, ma un anziano dotato diinattaccabile dignitase un gran numero di sostenitorinell'aristocrazia. I praetoresoccupano la loro posizioneper un tempo indefinito, e solo un eforo o uno strategoipuò rimuoverli dalla carica.

Il praetordeve mantenere coi propri fondi lo spazio"pubblico" in cui tutti i Ventrue possono riunirsi perpartecipare alle riunioni mensili del Comitato. Questoluogo è di solito un circolo esclusivo di qualche genere,ma può anche trovarsi in qualsiasi altro posto scelto dal.praetor, come la sala congressi di un grande albergo, lasala riunioni di un grattacielo o persino l'ufficio del suorifugio privato. ratmòsfera e l'arredamento del luogo diritrovo si riflettono direttamente sul praetor, per cuimolti spendono enormi cifre per l'allestimento di unospazio lussuoso e di sicuro effetto. Il praetor presiedeinoltre alle riunioni del Comitato, e può sbloccare unasituazione di parità in tutte le votazioni della Gerusia.

Oltre a queste responsabilità, il praetor non èdotato di altri particolari poteri temporali. Moltospesso, però, egli è un Ventrue di grande influenza nellacittà, ed è disposto a esercitarla anche nelle questionidi competenza del Comitato. Il semplice fatto di otte-nere la carica costituisce un potente rafforzamentodella sua dignitas.Come individuo al centro di tutti gliaffari dei Ventrue di una città, il praetor ha accesso apersone e informazioni precluse agli altri membri delclan. Inoltre, i suoi compagni di clan si rivolgono a luiin cerca di guida in caso di crisi, e tendono a seguiresenza discutere le sue istruzioni (o perlomeno senza faretroppe domande).

I Supervisori (Aediles)Sotto i praetores ci sono gli aediles, o supervisori.

Questi Ventrue aiutano la Gerusia e il praetor nello

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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stesso modo in cui i supervisori assistono i managernell'ambiente degli affari. Tengono d'occhio le attivi-tà dei membri meno importanti del clan, e si occupa-no dei dettagli necessari per la corretta gestione diuna corporazione, come organizzare le questionifinanziare di tutte le notti, investigare su potenzialinuovi investimenti o accertarsi che tutte le bustarel-le siano state pagate nei tempi stabiliti. Gli aedilesfungono da portavoce dei loro superiori, consegnan-do istruzioni e aiutando li a organizzare e comandarele truppe per qualsiasi battaglia (metaforica o reale) sidebba affrontare.

. Gli aedilessono di solito delle esperte ancillae,individui dal valido curriculum che hanno avviato iloro affari e consolidato la propria sfera di influenzaall'interno della città. Possiedono risorse sufficienti perportare a termine i loro compiti senza necessità dialcun aiuto esterno. Solo i praetoreso la GertlSiaposso-no nominare nuovi aediles, e teoricamente non c'èlimite al loro numero in una data città. In pratica,anche nelle città più grandi ce ne sono raramente piùdi tre, e di solito sono solo uno o due. Dopotutto, in uncentro dove vivono sette Ventrue, promuovere a uffi-ciali metà di loro sarebbe alquanto controproducente.

. I Capisquadra (Quaestores)Giù nelle proverbiali trincee si sono i quaestores,o

"capisquadra". Questi Fratelli sono appena un gradinosopra i comuni Ventrue: giovani, con qualche espe-rienza, hanno ricevuto la promozione in riconosci-mento di qualche risultato significativo che ha portatodignitase dividendi sia a loro che al clan. I quaestores "<assistono i Ventrue più alti in grado eseguendo i com- ..piti basilari che permettono agli investimenti di proJcedere senza difficoltà. Questi incarichi possonovariare dalla semplice apertura di un nuovo contopresso una società di intermediazione a nascondere icadaveri dei capi del sindacato appena deceduti.

.

Spessogliaediles assegnano loro delle missioni fornen-do poca o nessuna spiegazione; i quaestoresche svolgo-no bene il loro lavoro possono aspettarsi di farecarriera nel clan, oltre alle opportunità che potrebbe-ro non aver notato restando inattivi.

Talvolta i quaestoressi vantano della propria posi-zione di fronte ai Ventrue comuni. Anche se nonhanno alcuna autorità effettiva sui compagni di clan digrado inferiore, possono giustamente affermare di averel'attenzione degli anziani, mentre la maggior parte deineonati non li conosce neppure. I quaestorestrascorro-no le notti conquistandosi i favori e la buona volontàdei superiori, che a volte gettano qualche osso da rosic-chiare. Naturalmente, le "ossa" dei Ventrue tendono aessere opzioni obbligazionarie del valore di centinaia dimigliaia di dollari o importanti appalti governativi, percui è facile intuire che, stando al gioco, un caposqua-dra può guadagnare piuttosto bene.

I Soci (Eiren)Sul fondo del barile stanno gli eiren, conosciuti

anche come "soci". Non importa chi sia il loro sire, igiovani Ventrue hanno molta strada da fare prima diguadagnarsi un vero rispetto da parte del clan. Il nomeeiren proviene dal termine spartano per indicarei gio-vani implumi, non ancora trasformati in veri uominidalla battaglia e dall'esperienza, il che è esattamente ilmodo in cui molti Ventrue considerano i membri piùgiovani del clan. Gli eiren possiedono gli ottimi natalie le preziose abilità acquisite durante la vita mortale,questo è vero, ma in ultima analisi non sono altro chenovellini che hanno bisogno di esperienza per esseretemprati e plasmati in autentici Ventrue.

Gli eiren godono di poco rispetto, ma del restosono anche soggetti a minori responsabilità. Anche sequalche volta ci si riferisce a loro come soci, questigiovani Fratelli non hanno un lavoro ufficiale, e nem-meno compiti particolari da svolgere.Se un quaestor

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o un Ventrue di grado più alto chiede loro di farequalcosa, possono rifiutare, naturalmente. I Ventruenon sanno immaginare modo migliore per non lascia-re mai lo status di eiren,ma nessuno ha il potere dicostringereun neonato a fare qualcosa che non vuole.La maggior parte di essi, tuttavia, adempie a quantogli viene richiesto, cercando nel contempo di esten-dere la propria influenza e migliorare la dignitas. Peressere promossi, bisogna lavorare all'interno del siste-ma; come regola generale, i Ventrue non ricompensa-no i cani sciolti.

Investitori, Partner e Non MembriNaturalmente, non tutti i Ventrue sono lacché o

discendenti del Comitato di una data città. Anche iSangue Blu che investono i propri sforzi entro il siste-ma potrebbero non detenere un titolo nell'organizza-zione, ma questo non fa di loro dei maggiordomi. Perquelli che invece non vogliono affiliarsi al Comita-to, la non vita continua esattamente come avverreb-be nel caso di un altro Fratello. Anzi, molti Ventrueche si situano all'esterno della locale e generalegerarchia del clan possono raggiungere ottime posi-zioni nella Camarilla. Allo stesso modo, nulla impe-disce loro di guadagnarsi ricompense per contoproprio (si veda il riquadro "Liberi Imprenditori"). IVentrue non impongono ai membri di uniformarsialla gerarchia; si limitano a incoraggiare l'appropria-zione delle sue vaste risorse, in cambio del loro per-sonale contributo.

,L ABBRACCIO

I Ventrue riservano il proprio sangue solo perquelli che considerano veramente degni, quelli chespiccano ben al di sopra del resto del gregge. Soltantogli uomini e le donne che possiedono qualcosa checolpisce il potenziale sire come qualità ammirevolesono degni di essere presi in considerazione. E anchein questo caso, la maggior parte non rispetta i requisi-ti necessari. Sebbene ogni singolo Fratello abbia leproprie opinioni quando si tratta di scegliere un infan-te, il clan nel suo insieme possiede degli standard inbase ai quali tutti i nuovi Fratelli vengono giudicati. Ineonati che non raggiungono i requisiti minimi delclan si ritrovano emarginati dai consanguinei, esclusida importanti opportunità e generalmente lasciati inuna posizione di svantaggio. Molti potenziali sirediscutono con gli anziani, spesso i loro stessi sire,prima dell'Abbraccio, assicurandosi in questo modo ilbenvenuto del nuovo Ventrue nella società.

Alla notte d'oggi, specialmente in occidente, iltempo dei nobili è passato. Antiche e potenti famiglieumane adesso danno origine a dilettanti anemici eviziati, che non hanno mai governato nulla a parte unfondo fiduciario o qualche servitore stipendiato. Vistoche il concetto di classe nobile iniziò a declinare duesecoli fa, i Ventrue hanno spostato l'attenzione suclassi dai natali più modesti e tuttavia più prometten-ti. Nelle notti moderne è raro il neonato Ventrue chepossa vantare sangue veramente nobile, se non percoincidenza. Anche se si considerano ancora la nobil-tà della società dei Fratelli, ormai ai Ventrue impor-tano poco i titoli dei mortali. D'altra parte, è semprestato il potere che si accompagnava ai titoli ad attira-re i Sangue Blu.

IL GOVFRNO

Sebbene lo stereotipo ritragga i Ventrue come iclassici uomini d'affari non morti, in realtà il clan sisente maggiormente a proprio agio entro i salonigovernativi. Politica e affari sono andati a braccettoper moltissimo tempo, e i soldi hanno sempre avutoun ruolo importante nel determinare le scelte di unanazione. Tuttavia, il puro e semplice potere in manoa un governo - l'autorità di raggiungere i propriobiettivi tramite le leggi, l'abilità di giudicare glialtri, l'aspettativa di vedere obbediti i propri coman-di - stimola la sensibilità di numerosi Ventrue. Nondeve meravigliare, perciò, che i politici di successodiventano spesso degli ottimi Ventrue.

Naturalmente, i Ventrue Abbracciano di radodei pubblici ufficiali di successo. L'improvvisa inca-pacità di un Senatore di andare in giro durante ilgiorno non passerebbe certo inosservata. Le più altecariche degli stati moderni sono troppo sotto l'oc-chio del pubblico, e solo raramente un Ventruesaggio Abbraccerebbe qualcuno così esposto aglisguardi della massa, dal momento che dovrà esseresimulata la sua morte (oppure andrà creata qualche

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LIBERI IMpRENDITORI ~Giocatori e Narratori, non commettete l'errore.~

di credere che un personaggioVentruedebba" averejuna litania di titoli per essereun individuo influen~Jte o interessante. La maggioranza dei Ventrue non 'i:

ha alcun altro riconoscimènto ufficiale se non un :~posto nell'aristocrazia, e gran parte dd heopatinem-'~menQquello. ' . ,," ',. '.~

E vero, i Ventruesonopiù organizzatirispetto ad ~altri clan. Tuttavia, persino per lofo,)Lconcetto di~clan non è una forzatura,imposta rigidamente.l~Nessun sergente Sangue Blu Dutteràgiù, aealci lagporta del rifugio di un personaggio (tlo'impaletterà.~per non avere osservato"la ClausolaNentrue 517-a.. ..~

. La gerarchiadei Ventrue.esisteprincipalmente~per due scopi. Innanzitutto, permette..ai Fratelli Ven-.~true di mettere insiemele rispettive risorse.e racco-~gliere benefici più grandi di quellLa cui.potrebbe;~aspirare qualsiasi C~iI1.itacheagisca inmaniera indi-\:~pendente. Si tratta di un club di investitori, una lobbY~ipolitica, un circolo dLalta.società, un, sindacato e un ~contratto sociale tutti mescolati assieme. In secondo ~luogo, consente agli anziani più faccendieri di. .. beh,'forse è meglio che questo non lo sappiate.'~

Molti Ventrue fanno fortuna senza affidarsi inalcun modo alla. gerarchia. Questa scelta può esseredettata da un gran numero di diverse ragioni. AlcuniSangue Blu, per esempio, preferirebbero non indebi-tarsi mai con altri membri del clan. Altri invece pre-feriscono avere il controllo esclusivo sulle proprierisorse, anziché affidarle a una cabala nascosta dianziani incanutiti perché ne facciano quel che credo-no sia meglio.

I Ventrue non rintracciano alcunché di vergo-gnoso nei consanguinei che scelgono di operareall'esterno del sistema. Naturalmente, per costoro èpiù difficile essere riconosciuti dai compagni... madel resto, non tutti i Ventrue hanno bisogno dell'ap-provazione dei "colleghi".

LCAPITOLODUE: IL RE.t MORTO. LUNGAVITA AL RE.

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altra storia di copertura) per giustificarne la sparizio-ne. Anche in questo caso, gran parte dei Ventrueritengono che il rischio che qualcuno riconosca ilnuovo Fratello sia di molto superiore ai benefici diaverlo nei ranghi del clan.

Invece, i Ventrue preferiscono prendere in esame iconsiglieri politici o i burocrati più esperti che conosco-no ogni angolo dei governi, ma che non sono altrettan-to ben conosciuti al di fuori dei circoli ristretti. Inoltre,i consiglieri tendono ad avere, nella politica moderna,almeno altrettanto potere reale quanto i prestanomeche rappresentano. Sono loro a condurre il gioco dadietro le quinte, a concludere gli affari e addirittura adeterminare la politica di un governo. Ovviamente, èproprio questo il modo in cui gli stessi Ventrue cercanodi influenzare il panorama politico delle vacche.

I Ventrue Abbracciano i politici di carriera soprat-tutto in base alla loro esperienza, atteggiamento men-tale e abilità, non per il potere personale che giàdetengono. La politica è una cosa troppo effimeraperché si possa usare come principio per Abbracciareuna persona, prendendo in esame esclusivamente laposizione che questa occupa al momento. Per cosesimili i Ventrue hanno già la loro vasta rete di contat-ti, sicofanti, alleati e fedeli ghoul. Gli infanti chehanno esperienza di governo diventano Ventruesoprattutto perché sanno comandare: possono prende-re decisioni, dire agli altri quello che devono fare, ana-lizzare una crisi ed esercitare la diplomazia. Questineonati sono di solito destinati alla grandezza fin dallanotte del loro Abbraccio. I sire li addestrano perchéindossino il manto della responsabilità, sia come Ven-true che per la società dei Fratelli nella sua totalità. Inultima analisi, costituiscono sia il futuro del clan che laprestigiosa progenie dei sire - se imparano ad aspettarequalche secolo.

IL MONDO DE'GLI AFFARI

Negli ultimi secoli, fare affari e accumulare denarosono diventati una seconda natura per i Ventrue. Glianziani del clan compresero molto tempo fa che ilpotere, nella società occidentale, stava passando daldiritto divino ereditario alla nuova aristocrazia arric-chita. Agendo con quella che si potrebbe considerareun'atipica perspicacia, essi concentrarono gli sforzinelcapire e padroneggiare il nuovo mondo del libero com-mercio e del capitalismo sfrenato.

E i Ventrue ne sono diventati dei veri esperti. Caf-faristica è tanto un'arte quanto un'abilità, e per moltiaspetti è senza tempo come i Fratelli. Un buon affaristasarà sempre tale. Tuttavia, i mercati, i beni e le tecno-logie cambiano, anche se i fondamenti rimangono glistessi. Di conseguenza, i Ventrue hanno tenuto d'occhioda molto tempo l'ambiente degli affari per procurarsinuovi infanti, sempre alla ricerca di pupilli competentiche li aiutassero a espandere le loro sempre crescentiproprietà finanziarie. Cattività bancaria, la speculazioneimmobiliare egli investimenti a lungo termine sono unterreno sicuro e ben battuto, ma Internet, le biotecno-logie, l'industria della sanità, la coltivazione dei merca-ti esteri e il commercio diurno sono tutti campi nuovi {

che necessitano di capacità più fresche.Sfortunatamente per i Fratelli appena Abbraccia-

ti, i Ventrue avveduti sotto il profilo finanziario sonoscelti quasi soltanto allo scopo di accrescere le risorse

.

del clan, a differenza degli esperti governativi, che sonoAbbracciati per le qualità di comando. Certo, i soldisono molto importanti per i Ventrue, ma in fin deiconti non sono altro che uno strumento. Avere fondicospicui permette ai Sangue Blu di raggiungere i loroobiettivi in tutti gli altri campi; tuttavia, un diffuso pre-giudizio nei confronti di questi Ventrue resta vivoancora oggi, specialmente fra gli anziani di nascitanobile, che considerano i "banchieri" poco più chesemplici artigiani. Sono membri del clan, ma di quali-tà inferiore, probabilmente non tagliati per il suo retag-gio di nobile guida della razzadi Caino. Come risultato,i neonati riescono con molta fatica a farsi un nome. Ilsuccesso negli affari è semplicemente quello che il clansi aspetta da loro, e di solito hanno problemi a eccelle-re nei campi in cui i Ventrue più esperti costruisconola propria dignitas.

IL CRIMINE' ORGANIZZATONella società sono sempre esistiti degli elementi

criminali, e i Ventrue meno offuscati dalle considera-zioni etiche hanno da tempo riconosciuto questi umanicome potenziali membri del clan. Gli antichi pregiudi-zi e l'inclinazione verso la nobiltà hanno fatto in modoche, per millenni, pochi Ventrue dotati di amor proprioosassero anche solo prendere in considerazione l'idea diAbbracciare queste vacche dai natali tanto deplorevo-li. Nel corso del diciannovesimo secolo, la criminalitàorganizzata si è affermata in occidente, trascendendo imalviventi individuali e trasformandosi in una dellecose che i Ventrue rispettano di più nel mondo deimortali: un'istituzione.

Da un certo punto di vista, gli esponenti del crimi-ne organizzato sono le reclute ideali. Molti hannoun'esperienza di comando pressoché autocratico, pren-dendo decisioni difficili e spietate e lavorando dietro lequinte per influenzare il mondo dei mortali. Di certoapprezzano il denaro e, cosa più importante, sannocome usarlo per avere la meglio sulle altre vacche e leloro istituzioni. Inoltre, a differenza dei pubblici ufficia-li, essi esercitano il potere lontano dagli sguardi dellagente; di conseguenza, la loro sparizione dai ranghi deivivi non attira troppa attenzione.

A dispetto di tutte queste buone qualità che li rac-comandano come candidati all'Abbraccio, i capi delcrimine organizzato hanno anche una serie di svantag-gi, almeno per quanto concerne i Ventrue. Per primacosa, tendono a essere rozzi, maleducati e irrispettosinei confronti della tradizione, specialmente quelligenerati negli ultimi cinquant'anni. Anche quelli chenon rientrano in questo stereotipo scoprono di esserevittime del pregiudizio: non appena un Ventrue dinobili natali o detentore di un dottorato in economiascopre il passato criminale di un Fratello, tenderà aconsiderarlo immediatamente con disprezzo. Di conse-guenza, un Ventrue che è stato un boss della "mala"fatica a farsi strada nella scala gerarchica del clan, ameno che non evidenzi abilità eccezionali, combinate

"< con l'appropriatodecoro..." Pochi mafiosi conservanq per più di qualche anno

i legami alle vecchie gang. E possibile continuare acomandare una banda anche come non morto, dalmomento che pochi scagnozzi possono mettere indubbio la decisione del capo di incontrarsi solo dinotte. Eventualmente, però, i rapporti devono diven-

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rare meno frequenti, e i collegamenti meno ovvi.Spesso i Ventrue nominano un successore nella banda,di solito un subalterno accuratamente addestrato oaddirittura un ghoul, perché continui ad amministrarel'organizzazione in loro assenza. Usando questa tecnica,alcuni Ventrue sono riusciti a raccogliere per decenni ibenefici dell'attività delle loro vecchie gang. La mag-gior parte, però, deve usare esclusivamente le proprieforze per costruire la sua fortuna. Se aspirano a miglio-rare lo status nel clan, devono sfruttare al meglio la loroinfluenza e contatti nel mondo criminale per aprirsialtre vie per accumulare dignitoso

LE FORZE ARMATEN elle lontane notti del passato, i nobili e i coman-

danti militari erano praticamente intercambiabili. Allanotte d'oggi, gran parte delle nazioni in cui i Ventruehanno una presenza preponderante tendono a tenereben separato il potere politico da quello militare. Levacche dotate di esperienza nelle forze armate diventa-no dei buoni candidati, specialmente se si sono con-traddistinti ricevendo promozioni o onorificenze divario tipo (come al solito, titoli e grado sono partico-larmente allettanti per la sensibilità dei Ventrue).Questi umani sanno come dare ordini, e come compor-tarsi con dignità; inoltre, sanno come eseguire i coman-di senza discutere, e possiedono un radicato rispetto perle istituzioni e l'autorità. In poche parole, hanno tuttele qualità che un Ventrue potrebbe desiderare.

Beh, quasi tutte. Il problema è che la maggior partedei leader militari di successo difetta del temperamen-to giusto per diventare un Fratello. Spesso dannovalore all'onore, alla franchezza e all'onestà, qualitàche non si prestano bene a una non vita basata essen-zialmente sull'omicidio, il tradimento e una moralitàsempre più precaria. Detto in parole ancora più sempli-ci, pochi di loro trovano attraente l'idea di succhiaresangue e tirare pugnalate alla schiena per tutta l'eter-nità. Quelli che lo desiderano (i mercenari sociopaticiche si uniscono agli eserciti non per servire il paese, maper fare soldi ammazzando la gente) di solito nonhanno nessuna delle altre qualità apprezzate dai Ven-true. Di conseguenza, anche se molti anziani tengonod'occhio le forze armate in cerca di possibili reclute (frale altre ragioni), sono sempre di meno i Ventrue cheprovengono da questa casta di mortali.

I SINDACATI DEI LAVORATORIDal momento che sono per loro stessa natura delle

istituzioni politiche, i sindacati costituiscono un terre-no fertile per reclutare nuovi Ventrue. Anche se gliinteressi del clan sono di solito in opposizione a quellidei movimenti dei lavoratori in Europa e negli StatiUniti, i Ventrue sono stati lesti nell'intrufolarsi e nel-l'avvalersi per i loro scopi del crescente potere dei sin-dacati, una volta che tali gruppi si furono affermatipienamente. Sebbene la loro influenza sembri esserein declino in alcune nazioni, i sindacati continuano aprodurre la loro brava pèrcentuale di preziosi Ventrue.Come i politicanti, i capi dei sindacati dei lavoratorisono in possesso di tutte le abilità di cui i Sangue Blusono alla ricerca: comandano i loro simili mortali,sanno come stringere accordi, e giocano duro quandoè necessario. Cosa più importante, trovare un modoper fame sparire uno dalla vita mortale è più facile,

sempre che non abbia un profilo mediatico troppoalto. (E già che siamo in argomento, no, ]immy Hoffanon è un Ventrue.)

I Fratelli provenienti da un background sindacaletendono a mantenere concentrati i loro interessi sullestesse questioni che avevano a cuore da mortali. L'in-tima conoscenza del movimento dei lavoratori gli per-mette di influenzare e dirigere grandi gruppi di operainel modo migliore per le loro necessità; l'unico proble-ma è che, come nel caso dei religiosi più devoti, molticapi dei sindacati credono davvero nella causa. Nontutti i sindacalisti esperti riescono a lavorare a favoredella parte avversa solo perché sono diventati deivampiri. Di conseguenza, i Ventrue concentrano i lorosforzi su quei leader già compromessi in qualche modo,sia a causa dei ricatti che dell'avidità personale.

L'addestramento e l'esperienza del mondo dei mor-tali rendono i sindacalisti piuttosto adatti all'esistenzacome Ventrue, ma purtroppo le loro origini troppospesso radicate nella classe operaia giocano a sfavore. IFratelli aristocratici del clan (che sono davvero tanti)tendono naturalmente a guardare dall'alto in bassoquesti sobillatori col colletto blu. Anche se il nuovoFratello riesce a recitare la parte del nobile raffinato,rimane spesso soggetto a discriminazione semplicemen-te a causa del proprio passato. La "macchia" di essereplebei può ostacolare le potenzialità di incrementare la.dignitos e il rango di clan di uno di questi Ventrue, ealcuni famosi organizzatori dei movimenti operai delXIX secolo hanno alla fine ceduto, ripudiando i lorovalori utilitaristici e accrescendo così il proprio status.

IL CLERO

I Fratelli e la religione hanno una storia lunga edifficile. Il fatto che alcuni mortali devoti e sospettositendano a congregarsi nelle chiese li rende meno chericettivi per le influenze vampiriche. E tuttavia, i capireligiosi hanno detenuto un enorme potere temporaleper molti, molti secoli. Come istituzione, la Chiesa(qualunque sia la sua denominazione) alletta la sensi-bilità dei Ventrue - specialmente i suoi riti, le tradizio-ni, l'autorità morale e l'influenza sul popolo. Perquanto riguarda i singoli religiosi, invece, ai Ventrueimportano poco. .

Rispetto alla situazione di qualche secolo fa, nelmondo occidentale la religione ha perduto un po' delproprio potere. C'è stato un tempo in cui i vescovierano le pedine preferite o il bersaglio delle macchina-zioni dei Ventrue, insieme ai nobili. I tempi cambiano,però, e alla notte d'oggi i membri della gerarchia eccle-siastica sono assai meno desiderabili rispetto ad altritipi di vacche. Comunque, essi possiedono ancoraqualcosa che manca alla maggior parte degli altri: l'au-torità morale. Molti Ventrue vedono se stessi come unideale platonico, in riferimento alla condotta genericadei Fratelli. Credono di essere la definizione perfetta dicome un Fratello dovrebbe vedere, coesistere e intera-gire con il resto del mondo. I leader religiosi possiedo-no la medesima certezza che il loro codice eticopotrebbe costruire un mondo migliore. Ai Ventruepiace molto questa virtuosa sicurezzadi sé.

Le vecchie abitudini sono dure a morire, e comeregola generale i Ventrue continuano a ritenere moltopreziosi i Fratelli di clan che provengono dal clero.Quelli provenienti da più tradizionali e consolidate

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fedi e sfere di influenza possiedono di solito il correttoatteggiamento e le buone maniere necessarie per navi-gare i rarefatti circoli della società Ventrue. Nellostesso modo, chi possiede una predisposizione ai ritua-li e al rispetto della gerarchia si adatta rapidamente allebizantine politiche dei Dannati. I Fratelli con radicireligiose tendono a fare molta strada nel clan, e pocheposizioni sono loro precluse a causa dei pregiudizi. Leuniche eccezioni sono i pochi infanti reclutati fra lesette fanatiche più radicali o reazionarie. Molti Ven-true trovano questi individui volgari, rozzie maleduca-ti, e pochi di loro sono presi in considerazione perl'Abbraccio. Lo scarso numero che si è unito al clan hadavanti a sé una non vita davvero difficile, a causadello sdegno dei loro consanguinei dal sangue blu.

L'AMBIENTE ACCADEMICO

Come qualsiasi professore universitario può testi-moniare, le aule accademiche non detengono moltopotere temporale. Fatta eccezione per i rettori di grosseuniversità, che potrebbero avere un certo peso politicoa livello locale o statale, la maggior parte degli accade-mici si deve limitare a pensieri e parole, senza poterliseguire con le azioni. Allora perché i Ventrue dovreb-bero interessarsi a persone del genere? Beh, per la mag-gior parte, non lo fanno. Occasionalmente, però, unVentrue decide che un pensatore illuminato o un inno-vativo ingegnere potrebbe rivelarsi utile, e alloraAbbraccia un accademico o due, estirpandoli dalle lorobiblioteche e gettandoli senza remore nel mondoocculto dei Fratelli.

Gli accademici sanno come si fa a pensare (oalmeno lo sanno quelli che potrebbero interessare aiVentrue). Possiedono la capacità di risolvere i proble-mi e una certa esperienza nel trattare con altre personein un ambiente strutturato, e spessosanno come cavar-sela con le parole e le idee. Sanno anche come studia-re un problema, e come individuare le sue causebasilari. Inoltre, la struttura sociale del clan Ventrue,orientata verso la storia e le tradizioni, rende decisa-mente un vantaggio la presenza di qualche ricercatorequalificato. Infine, i candidati accademici di qualitàsanno come spiegare le cose agli altri, e come convin-cerli della validità del loro punto di vista. In altreparole, per come la vedono i Ventrue gli accademicisanno come fare in modo che la gente pensi quello chevogliono loro.

Un ex professore che si unisca al clan partiràcomunque da una posizione non propriamente vantag-giosa. A meno che non abbia altre qualità (come unanascita nobile o un'educazione aristocratica), la mag-gior parte dei Ventrue tenderà a considerarlo una curio-sità o un individuo eccessivamente specializzato. Inobili considerano gli accademici dei plebei, gli affari-sti li vedono come poco più che strumenti, e i politican-ti li considerano degli irrilevanti sognatori. Quindi, unaccademico privo di un reale dinamismo si ritroveràconfinato a ruoli di supporto e di consigliere. Comun-

"< que, quasi tutti gli accademici trovano tali compiti gra-... devo li e familiari, mentre l'ambizione trasmessa dal

sangue Ventrue viene temperata da una vita di contem-plazione. I.;etema non vita, i poteri soprannaturali equalsiasi quantità di denaro e influenza che possonoconquistarsi come Ventrue sono di solito più che suffi-cienti per soddisfare questi infanti. Con l'enorme pano-

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rama di ricerche collegate ai Fratelli ora spalancato din-nanzi agli occhi, hanno tutto quello che gli serve peroccupare il tempo e mettere a fmtto i loro talenti.

GLI AL TRILe categorie descritte finora non rappresentano in

alcun modo un limite alle scelte dei Ventme quando sitratta di selezionare i candidati per l'Abbraccio: sonosemplici tendenze. Il clan ha sempre tenuto gli occhiaperti per individuare il talento e l'abilità, tratti chepossono manifestarsi anche negli ambienti più inaspet-tati. I media hanno fornito la loro quota di reclute,come anche l'industria dell'intrattenimento. Scrittoridi talento con il potere di influenzare i gusti del pubbli-co, astuti assassini e addirittura atleti e insegnanti beneammanigliati hanno ottenuto un posto tra le fila deiSangue Blu. Persino le "persone comuni" possonoavere quella certa scintilla che attrae l'occhio di unVentme, o accende le sue passioni da lungo sopite. IVentrue non hanno restrizioni, ma solo usanze e pre-giudizi. La maggior parte non crede che tutti gli uominisiano stati creati uguali, e soltanto fra gli anzianiammuffiti i neonati fanno fatica a liberarsi del marchioo della distinzione delle loro vite precedenti.

RESTRIZIONIALIMENTARI

"Perché Caino ti ha maledetto in questo modo?"chiede un pescatore a [Ventrue] in uno degli apocrifiRacconti Notturni dellaPrima Città. "Perché non puoibere da chiunque ti piaccia?"

A dire il vero, i Ventrue fanno proprio così:bevono da chi gli piace. O meglio,bevono soloda chigli piace. Nel corso dei secoli, i loro gusti aristocraticisono diventati così rarefatti che possono bere solo ilsangue di un determinato tipo di mortale, anche nellecircostanze più disperate. E per quel che riguarda lamaledizione di Caino, beh, nessun Ventrue ammetteràmai che questa restrizione sia dovuta a un simile difet-to. Anzi, non si considerano per nulla svantaggiatirispetto agli altri Fratelli (o almeno, non lo ammette-ranno mai in compagnia di estranei). Le preferenze ali-mentari sono per loro una semplice questione di scelta,oltrechè un segno di buona educazione.

Naturalmente, le cose non sono così semplici. Sefosse davvero solo una questione di scelta, da qualcheparte ci sarebbe un Ventrue abbastanza volgare (o pra-tico) da bere da chiunque. Tuttavia, non esiste nessunSangue Blu che corrisponda a questa descrizione. Per-sino un Ventrue Abbracciato in circostanze insolite,che non ha mai più alcun contatto col suo sire o con ilclan, manifesterà subito la restrizione alimentare. Inol-tre, la restrizione è una cosa che trascende il pensierocosciente. Neppure un Ventme in torpore sarà in gradodi assumere sangue non Cainita che non corrispondaesattamente ai propri gusti. Persino di fronte alla MorteUltima, un Sangue Blu vomiterà la vitae inadatta, piut-tosto che ingerirla.

Da dove proviene questa irritante restrizione? Esi-stono poche prove tangibili che Caino abbia davveromaledetto i Ventme. Piuttosto, sembrerebbe essere unaspecie di difetto genetico nel sangue dei Patrizi, qual-cosa che è stato trasmesso dai nobili deviati che il clan

ha Abbracciato per così tanti secoli. Nello stessotempo, esiste certamente anche una componente men-tale. Un Ventrue ha una possibilità concreta di effet-tuare una decisione cosciente per definire le suepreferenze alimentari. Dopo aver fatto la sua scelta,modificarla diventa quasi impossibile (con qualcheeccezione degna di nota, che discuteremo più avanti).

Immediatamente dopo l'Abbraccio, il Fratello èaperto a tutte le possibilità. Anzi, per un periodo dialcune notti i Ventrue possono davvero nutrirsi daqualsiasi vena desiderino, e la scelta viene effettuatasoltanto quando assaporano il primo sorso di vitae chetrovano davvero squisito. Questa scelta non si verificanormalmente quando il Fratello è in preda alla fameli-ca sete del novellino, ma piuttosto la prima volta cheha l'opportunità di scegliere la sua preda con calma,per assaporare davvero l'atto del nutrirsi. Quel primosorso è così entusiasmante, così estasiante, che il raf-finato palato del Ventme non si adatterà mai a qual-cosa che non regga il paragone.

Quindi, in teoria, un Ventrue che si trova allimite della frenesia tutte le volte che si nutre potreb-be evitare di acquisire i gusti rarefatti che contraddi-stinguono il suo clan. Questa persona dovrebbe avereuna incredibile forza di volontà e amare il brividodella caccia sul filo del rasoio, ma prima o poi entre-rà in frenesia nel momento sbagliato, attirando su disé delle terribili conseguenze. Inoltre, sono pochissi-mi i Ventme appena Abbracciati che si rendonoconto dell'esistenza di questa opzione, e solo unamanciata di individui nella storia registrata del clanhanno provato a utilizzarla. Inutile a dirsi, hannofatto tutti una fine spaventosa.

Come risultato delle loro abitudini sofisticate, iVentrue possiedono un senso del gusto estremamenteaffinato. Semplicemente odorando, capiscono subitose il sangue di una vena è per loro bevibile o meno.Come un maestro sommelier, un Ventme può addirit-tura discernere aspetti basilari dell' età, della salute edelle abitudini alimentari della persona. Per quantoriguarda la vitae dei Fratelli, i Ventrue molto espertipossono determinare anche aspetti più esoterici comeil clan o l'età, e indovinare la generazione con un'ap-prossimazione che farebbe arrossire di gelosia qualsia-si Tremere. Questa abilità non è una questione dipoteri vampirici, ma piuttosto il risultato di anni diesperienza nel prestare attenzione non solo ai benefi-ci soprannaturali del sangue, ma anche alle sue quali-tà meno tangibili.

L'unico caso in cui un Ventrue potrebbe averequalche speranza di modificare i propri gusti è quandoil tipo di sangue che preferisce non è più disponibile.Questo significache non esistePiùda nessunaparte, innessuna forma o luogo. Queste circostanze sono rare,dal momento che la maggior parte dei Ventrue prefe-risce il sangue di qualche tipo specifico di essereumano. Per coloro i cui gusti sono più precisi (comequelli che preferiscono il sangue di una particolarenazionalità), la situazione può diventare complicata.Anzi, piL!di un Ventrue è scivolato nelle gelide brac-cia del torpore quando le vene appartenenti alla castao della nazionalità che aveva scelto sono scomparsedalla faccia della terra. In alcuni resoconti considera-ti quasi apocrifi, singoli Ventrue si sono sintonizzatisul sangue di un particolare mortale: guai a loro se

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non riescono ad adattare i gusti, quando la loro venapreferita incontra il suo inevitabile destino...

L'esempio forse più noto è il Ventrue romanodalle famigerate astuzia e crudeltà, conosciuto neiresoconti moderni col nome di Democrito. Origina-riamente Abbracciato per aiutare a combattere lacontinua guerra contro Cartagine, Democrito svilup-pò un gusto per il sangue cartaginese. Un secolo piùtardi, quando infine giunse la vittoria e i Romanidistrussero completamente la città, i vincitori brucia-rono anche la riserva di sangue di Democrito, oltrealla loro antica rivale. Democrito scoprì che i residen-ti della nuova Cartagine costruita dai Romani non siadattavano alle sue necessità, e ben presto scivolò neltorpore. Al risveglio, scoprì che il suo bisogno disangue cartaginese era scomparso, e in capo a pocotempo fu sostituito da una nuova predilezione, stavol-ta per i residenti di Bisanzio. Da allora si è semprenutrito bene a spese degli abitanti di quella città; oggi,anche se il nome è cambiato, il sangue dei cittadini èancora del tutto soddisfacente.

,L AGOGE

"'.Indipendentemente da quanti anni mortali siano

trascorsi prima dell'Abbraccio, i Ventrue appenacreati non sono altro che pivelli privi di esperienza,se paragonati alla storia del clan. La responsabilitàdella preparazione di un neonato per il suo rilascioricade interamente sulle spalle del sire, ma spessoanche la comunità locale del clan vi svolge un suoruolo. Per diventare un Ventrue competente, decoro-so e sicuro di sé bisogna imparare da tutti gli altri,non limitarsi a riciclare a pappagallo le istruzioni (oi pregiud~zi) del sire.

I Ventrue chiamano agoge questo periodo diaddestramento, come l'antico sistema educativospartano. Un tempo rinomato come il sistema pereducare i giovani più completo e difficoltoso delmondo, l'agoge è una raffinata metafora, e i Ventrueadorano fare il paragone fra esso e il loro rigido stiledi insegnamento. Anche se i giovani Ventrue nondormono su giacigli di paglia né si addestrano conti-nuamente per la guerra come facevano le contropar-ti spartane, devono comunque affrontare sfidementali e emotive altrettanto sfiancanti. Devonoassimilare per filo e per segno tutte le sfumature del-l'etichetta e delle tradizioni Ventrue, cercando nelcontempo di imparare a padroneggiare il loro poten-ziale di non morti e scoprire il loro posto nella Cama-rilla e nella società dei Fratelli.

Si noti che non sempre l'agogeviene impartito aun nuovo Sangue Blu. Nelle tumultuose notti moder-ne, a molti potenziali sire manca semplicemente iltempo per introdurre un nuovo infante alle intricatez-ze del suo nobile retaggio. Questa progenie abbando-nata a se stessa spesso trova difficoltà nell'adattarsi alproprio cupo destino.

Dopo LA RINASCITAA meno che un infante non sia stato un ghou1 o :

abbia avuto qualche altro rapporto coi Fratelli quandoera ancora mortale, il trauma della trasformazione inun parassita che non può morire può essere piuttostosconvolgente. Quasi tutti i Ventrue lasciano ai neona-

NASCITA NELLA MORTEUn'usanza curiosa, praticata da molti Ventrue e

persino da qualche Fratello estraneo al clan, è ilfesteggiamento della notte in cui si è morti (chia-mato "nascita nella morte" dagli anziani, o più co1-10quia1mente "comp1emorte" dai Sangue Blu piùgiovani). Anche se alcuni Ventrue ritengono ecces-sivamente vanitosa la celebrazione di una cosa delgenere, la maggior parte ama il rituale, sia per la suapomposità che per l'opportunità di ospitare o parte-cipare a una bella festa. La pratica è diventata par-ticolarmente di moda nelle Ultime Notti, visto chepermette ai Fratelli di dimenticare per un po' lefuneree profezie della Gehenna imminente chemolti di loro passano così tanto tempo a cercare diignorare. I sire possono organizzare feste grandioseper gli infanti, gli anziani indicono grandi soiréenelle loro fastose dimore, e si sa persinodL,alcuniprincipi che sono scesi dal trono per undo, permettendo al festeggiato di m~tterli inta e diventare principi per una notte.

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ti qualche notte per adattarsi alla nuova situazione,offrendo loro il proprio sangue da bere, oppure qualchevena scelta dal gregge personale. Durante questo perio-do il Ventrue cerca di spiegare all'infante la situazionenel miglior modo possibile. Questo indottrinamento èsoprattutto una questione di preferenza personale, e letradizioni dell'agogenon impongono alcun particolareapproccio. Tuttavia, i sire sono incoraggiati a metterein evidenza il fatto che l'infante è entrato a far parte diuna famiglia molto esclusiva, molto nobile e moltoresponsabile.Davanti a lorosiaprono grandiopportuni-tà, ma ognuna di queste è accompagnata da obblighialtrettanto importanti. .

LA SCELTADopo alcune notti, una volta che l'infante si è abi-

tuato (per quanto minimamente) alla sua nuova esi-stenza e ha il corpo pieno di preziosa vitae, giunge perlui o lei il momento di scegliere il tipo di sangue chepreferisce. Tradizionalmente, il sire accompagna peruna sera l'infante in mezzo alle vacche, sebbene questausanza sia diventata meno frequente nelle notti moder-ne. Il neonato osserva la massa dell'umanità e ascoltail proprio cuore e il proprio palato. Alla fine, trova unmortale che 10 attrae, al cui aroma non può resistere;allora, talvolta con l'aiuto del sire, l'infante si nutre.Così facendo, sceglie il sangue che gli fornirà sostenta-mento per l'eternità.

INIZIA L'ADDESTRAMENTOIl periodo di "luna di miele" è a questo punto finito.

Il nuovo vampiro si imbarca ora per il suo viaggio nelsanguinoso mondo dei Fratelli e dei Ventrue. Peralmeno una settimana, e qualche volta molto di più, siree infante si isolano dal resto del mondo. Il sire insegna,presenta al neonato dei libri da leggere e 10addestra in

"i tutte le funzioni di base della natura vampirica, incluso'" comeusareil sangueper guarireleferiteo accresceregli

attributi fisici, come nutrirsi senza lasciare segni sullevittime, cosa sono le Tradizioni, la storia della Camari1-la, la storia e la gerarchia del clan Ventrue e così via.L'usanza dell'agoge impone che il sire tenga costante-mente sotto esame il suo infante, interrogando10 sui

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fatti e mettendone alla prova la comprensione. Moltisire prediligono anche le tecniche socratiche, aumen-tando il livello di insegnamento ai loro infanti manmano che assimilano le precedenti conoscenze. Falli-menti o passi talsi hanno come risultato insulti ragge-lanti, e talvolta addirittura punizioni corporali. Tuttoconsiderato, questa esperienza è assai poco piacevole;una singola omissione mentre si recita la litania del pro-prio albero genealogico potrebbe avere come risultatoanche la negazione della vitaeper una settimana.

LA PRESENTAZIONELa prima fase dell'addestramento termina quando

il sire ritiene che l'infante abbia imparato abbastanzaper non metterlo in imbarazzo in pubblico. In accordocon la tradizione della Camarilla, a questo punto il sirepresenta il suo pupillo al principe della città, introdu-cendolo formalmente nella società dei Fratelli. Tutti iVentrue della città che possono partecipare assistonoalla cerimonia di presentazione, e osservano attenta-mente il comportamento del neonato. Dopodichè, iVentrue si riuniscono in separata,sede e lodano o criti-cano la prestazione dell'infante. E a questo punto cheil neonato incontra il resto dei suoi compagni di clan,forse per la prima volta.

L'ADDESTRAMENTO CONTINUAArrivati qui, i sire di solito lascerebbero liberi gli

infanti, dal momento che non sono più ritenuti respon-sabili per le loro azioni, secondo le tradizioni dellaCamarilla. Non è così per i Ventrue. Per loro, il proces-so è appena cominciato. raristocrazia continua a rite-nere i sire responsabili degli infanti ancora per unlungo periodo: praticamente, fino a quando il neonatonon ha completato l'agoge.Durante questa estesa ses-sione di addestramento, il neonato abita spesso insie-

me al sire, o in un rifugio fornitogli da quest'ultimo.Qualche raro individuo promettente viene effettiva-mente lasciato libero di sistemarsi come preferisce, maanch'egli si trova sotto quella che sembra essere unacontinua supervisione.

Anche mentre il sire continua a mettere alla provae addestrare il suo infante, gli altri membri del clan pos-sono farsi avanti e "dare una mano". Il nuovo Ventruetrascorre spesso almeno qualche tempo in compagniadi molti membri locali del clan. Ciascuno di questi loistruisce e poi verifica che abbia imparato bene, perchéprima di poter procedere il neonato si deve guadagna-re l'approvazione degli altri Sangue Blu della città. Ilprocesso dura in genere diversi mesi, qualche voltaanni (a seconda di quanti Ventrue partecipano attiva-mente, e di quanto sono meticolosi), ma fornisce alneonato una prospettiva allargata sul clan, e una com-prensione di base delle proprietà e dell'influenza citta-dina della "corporazione". A questo punto, i Ventruesono ancora esclusi dalle riunioni del Comitato e dallealtre adunanze del clan, ma i sire li aggiornano spessosugli affari di famiglia.

L'ESAME FINALEAlla fine, il sire presenta una sfida al neonato. Il

giovane Fratello deve ora muoversi da solo, e ritagliar-si un dominio di influenza all'interno della città senzal'aiuto di nessun altro Ventrue. La concretizzazione diciò si può esplicare nello stringere un accordo proficuocon un'industria o compagnia, nello stabilire contatti einfluenza con qualche istituzione politica o governati-va, oppure, per quelli che hanno davvero fegato, nel-l'ottenere un credito di favore presso un altro Fratellodella città.

Al neonato viene lasciata libertà totale per lo svol-gimento dell' esame, a patto che operi nel rispetto delle

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Tradizioni e, cosa più importante, non si intromettanella sfera d'influenza di nessun altro Ventrue (a menoche questo Ventrue abbia scelto di non partecipareall'agoge, nel qual caso il neonato non ha veramentebisogno della sua approvazione). Quest'ultima restri-zione può rendere davvero difficile l'esame finale, spe-cialmente nelle città dove gli altri membri del clan sisono già accaparrati molte delle opportunità più succu-lente. Quando il neonato ha finito, può dichiarare alsire la propria vittoria; il sire giudicherà per conto suose il neonato ha davvero avuto il successo che rivendi-ca. Soltanto se il sire concede la sua approvazione potràraccomandare il neonato al praetor e alla Gerusia. Aquesto punto, al giovane Ventrue viene comandato dicomparire davanti all'intero clan alla successiva riunio-ne del Comitato.

IL DE'BUTTOFinalmente, il neonato si ritrova al cospetto di

tutti i suoi compagni di clan e tutori, riuniti per 1'occa-sione. A questo punto egli fornisce una piena descrizio-ne di se stesso, delle tradizioni del clan, della sua storiae di come ha affrontato la sfida finale. Il rituale preve-de poi che il clan in assemblea voti per l'accettazioneo meno del neonato fra i ranghi del clan. In realtà, sol-tanto il sire più stupido metterà un infante di fronte alComitato prima che sia davvero sicuro che la Gerusialo consideri accettabile. A quel punto, il clan riunitoacconsente unanimemente all'accettazione del nuovoFratello (chi si oppone ancora può restare in silenzio,se così desidera). Poi, il praetor pone al neonato unaserie di domande rituali elaborate da qualsiasi Ventrueche gliele abbia sottoposte. Nel rispondere, il neonatorecita anche il proprio lignaggio e promette di rispetta-re sia le tradizioni del clan, sia quelle della Camarilla.

Una volta terminate le formalità possono comin-ciare le celebrazioni. L'ammissione di un nuovo Fratel-lo nel clan è motivo di grande gioia per i Ventrue. Dalmomento che l'agogein pratica garantisce che il nuovomembro abbia abilità e talenti in grado di portare bene-fici agli affari del clan, ciò significa che tutti i Ventruene escano rafforzati. Hanno un nuovo alleato (anchese ancora giovane) dedito alla causa e pronto ad assi-sterli quando i tempi si fanno pericolosi. La festa, com-pleta di raro sangue della varietà preferita dall'infantee altri intrattenimenti, si protrae di solito per il restodella notte. Queste feste sono, come ci si potrebbeaspettare, delle faccende riservate soltanto ai Ventrue,e si tengono nei locali più esclusivi sotto la sorveglian-za di un imponente apparato di sicurezza. (Si raccontache un principe particolarmente testardo abbia porta-to a una di queste feste anche la sua amante Malkavian,ma le dicerie sono terribilmente vaghe sul doveunacosa del genere sia avvenuta.) Circondato da tantaopulenza, ricchezza e potere, il membro del clanappena accolto non può fare altro che sentire di essereentrato a far parte di una comunità davvero molto spe-ciale. Circondati da così tanto sangue e così tanti cada-veri ambulanti, quasi tutti non possono fare a meno disentire di essere entrati a far parte anche di qualcosa didavvero malvagio... -':

PADRONE' DE'L SUO DE'STINOFinita la festa, il neonato ritorna al suo tempora-

neo rifugio per trascorrervi l'ultimo giorno. Dalla notte

successiva in poi, il suo destino risiede nelle sue stessemani. Oli altri Ventrue non considerano più il sireresponsabile delle sue azioni e dei suoi errori. Anche semolti sviluppano rapporti molto stretti col sire, i neo-nati sono ora liberi di condurre affari e di competerecon chiunque desiderano, all'interno e all'esterno delclan. Dopo aver superato l'esame finale, il neonato pos-siede un dominio che può definire suo, una base su cuiedificare tanto la propria dignitasquanto le sue fortunemateriali. Per un breve periodo di tempo, questa è unasensazione inebriante e meravigliosa.

Poi, la realtà comincia a diventare chiara. L'infan-te comincia a rendersi conto che il cameratismo e lecortesie della festa del suo debutto in società sonoscomparse, e che ora predominano i fatti duri e crude-li della politica interna dei Ventrue. Ogni notte, la seteinsaziabile di vitae si risveglia nella sua gola riarsa.Come neonato, egli non ha né rango, né potere: gli ser-vono alleati, connessioni e accordi per tirare avanti. Iltormento che era la non vita durante l'agogeimpallidi-sce di fronte alla feroce libertà che lo circonda adesso.Ma saprà affrontare la sfida, e senza dubbio non vedel'ora di mettere se stesso,alla prova. Dopotutto, è unacosa che ha nel sangue. E un Ventrue.

PROTOCOLLOE BUONE MANIERE I

La rabbia è inopportuna. La scortesia è peccato. I

I Ventrue prendono il galateo molto sul serio, spe- I

cialmente quando interagiscono tra loro. Avere a che Ifare con Fratelli più volgari può talvolta richiederedegli schemi discorsivi meno dignitosi, ma il dialogocon gli stimati colleghi dovrebbe sempre essere il piùelegante e rispettoso possibile. Dopotutto, non ci siaspetta nulla di meno daloro. I

E proprio il rispetto ad alimentare la miriade di I

protocolli dei Ventrue. La dignitas di un Fratello I

impone che gli altri glielo portino e che lui, a sua volta,lo porti a chiunque la cui dignitas lo imponga (il cheequivale a dire quasi chiunque abbia sangue Ventrue, oquantomeno ai membri dell'aristocrazia). Un Ventruedignitoso e bene educato non si sognerebbe mai diinsultare apertamente, e nemmeno di snobbare, unmembro del clan in buona luce con gli altri. Tali senti-menti è meglio lasciarli profondamente sepolti fra i sot-tintesi di un discorso. Soltanto quando un Ventrue hafatto qualcosa di cui dovrebbe vergognarsi, quelli cheuna volta erano suoi pari sono liberi di scaricargliaddosso i loro commenti mordaci e osservazioni mali-gne, un atto che procura loro un piacere malizioso, nonfoss'altro che per la sua rarità.

LE LEGGI DEL DECOROCome clan dedito a tutte le sottigliezze su tema di

orgoglio e tradizione, i Ventrue sono riusciti a mettereinsieme un codice di comportamento abbastanza ela-

", borato da poter riempire diversi corposi tomi (non che... sia mai stato raccolto e pubblicato in forma cartacea,

comunque). Si possono trovare "suggerimenti" chegovernano quasi ogni cosa, da quale colore indossarealle riunioni del Comitato (blu scuro, grigio o, se pro-prio dovete, nero) a quali tipi di regali fare a un con-sanguineo che festeggia il complemorte (i gioielli

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costosi ma non pacchiani vanno bene, le antichità risa-lenti alla data dell'Abbraccio del Fratello sono inveceprive di tatto... salvo quando non lo sono). Tutte insie-me, queste regole funzionano davvero bene nel: (a)fare in modo che il clan sembri davvero barboso, e (b)assicurarsi che i membri del clan non permettano ailoro ego di impegolarsi in sanguinose, frenetiche rissecoi compagni. Tutti i Ventrue sono d'accordo che "a"sia un ben misero prezzo da pagare, al fine di evitare"b". Presentate di seguito trovate alcune delle regolepiù comuni e di più frequente applicazione tra quelleche vengono abitualmente rispettate dai Ventrue. Laregola più importante di tutte, comunque, è quella distare attenti a non farsi beccare nel contravvenire aper-tamente a uno di questi cortesi suggerimenti.

I SALUTI E LA CONVERSAZIONE INFORMALERivolgetevi sempre a un altro Fratello usando il

suo titolo, se ne ha uno. Se ne possiede diversi, rivol-getevi a lui usando il titolo della Camarilla piuttostoche quello del clan, quando siete in presenza di estra-nei. A un Ventrue privo di titoli bisogna rivolgersiusando il cognome (per esempio Signor Rubin, Signo-ra DeKoonieg).

Stringete la mano di un uomo, baciate quella diuna donna. Le donne dovrebbero semplicementelasciare che la loro mano venga baciata dagli uomini, ebaciare le altre donne sulla guancia destra.

Siate deferenti con gli anziani in qualsiasi cosa.Aspettate che riconoscano la vostra presenza, prima diparlare.

Non interrompete mai un compagno di clanmentre sta parlando, anche se siete il suo anziano.

Non offendetevi mai quando un anziano vi inter-rompe, anche se questo comportamento è scortese.

Guardate sempre un anziano negli occhi quandogli parlate o lo ascoltate. Così facendo dimostrate nonsolo il vostro interesse, ma anche la fiducia che eglinon userà i doni di Caino su di voi.

Le faccende e gli affari personali dovrebbero rima-nere tali (personali), a meno che un altro Fratello nonintroduca per primo l'argomento.

Gli altri Fratelli non sono assolutamente interessa-ti quanto credete ai vostri risultati personali. Vantarsiè segno di volgarità.

Non alzate la voce, non usate imprecazioni né svi-lite in altro modo il livello della discussione.

Detto questo, evitate le conversazioni sulla moder-na "Intra Rete" (Internet).

Le preferenze di sangue di un Ventrue sono affariprivati. Non è cosa da chiedersi.

LE RIUNIONI DEL CLAN E DEL COMITATO

Il Ventrue più alto in grado presiede alla riunione.Se due partecipanti possiedono uguale rango, il Fratel-lo più anziano ha la precedenza. Se il più anziano cedeil posto, non contestate la sua decisione.

Un assistentepiù giovane (di solito un aedile)hal'incarico di condurre materialmente la riunione, elen-cando i punti all'ordine della notte, riconoscendo chiparla e occupandosi delle altre minuzie. Questo acco-modamento consente al Ventrue che presiede di igno-rare i dettagli organizzativi e concentrarsi sulle cosedavvero importanti da discutere (o semplicemente dor-mire durante la riunione, se così desidera).

L'ordine della notte deve essere deciso in antici-po, e reso disponibile a tutti i partecipanti. Il Ventrueche presiede l'incontro deve approvare ogni variazio-ne dell'ordine della notte.

Via via che ciascun argomento viene espostoall'organismo direttivo, i Fratelli di rango minoredevono essere sempre i primi a parlare. Gli anziani oquelli di uguale grado possono interrompere l'oratorecon cortesia per fare domande o esporre commenti.Chi è di rango inferiore dovrà invece attendere chel'oratore abbia finito di parlare, e poi rivolgere ognieventuale domanda non all'oratore ma al Ventrue checonduce la riunione (non quello che la presiede).

Se viene chiesta una votazione, l'organismodirettivo dichiara il suo voto quando è il suo turno diparlare, a partire dal grado più basso. A discrezionedel Ventrue che presiede la riunione, si può ricorrereal ballottaggio segreto.

Quando l'ordine della notte è stato interamentediscusso, i partecipanti possono suggerire argomentiper la riunione successiva, che la presidenza potràprendere in considerazione.

Non interrompete, e non fate battute all'indiriz-zo di un altro. Le urla e il linguaggio volgare non sonomai appropriati. I nervi devono restare rigidamentesotto controllo. Le riunioni sono occasioni estrema-mente solenni, non il luogo adatto per le frivolezze.

LE AppARIZIONI IN PUBBLICOI Ventrue dovrebbero sempre vestire e compor-

tarsi in pubblico con la massima dignità, indipenden-temente dalla situazione o dall'ora della notte.

Non si dovrebbe mai dissentire da un anziano inpubblico, specialmente quando sono presenti Fratellimeno altolocati.

A corollario di ciò, non si dovrebbe dissentire inpubblico nemmeno dagli eguali o dai subaIterni.Mostrate sempre al mondo un fronte unito.

Non parlate mai agli estranei degli affari del clan,in nessuna circostanza.

Trattate gli altri Fratelli della Camarilla, a pre-scindere dal loro clan, con lo stesso rispetto che vor-reste che loro portassero a voi. Non scendete allorolivello, né lasciatevi'stuzzicare a scambiare insulti conun mascalzone, o a fare qualcosa di altrettanto scon-veniente.

,L USO DELLE DISCIpLINE

Non imponete la vostra volontà o il vostro fasci-no su un altro membro del clan Ventrue, a meno chenon sia assolutamente necessario.

Se il consanguineo Ventrue in questione è benvisto fra i suoi pari, è difficile immaginare una situa-zione in cui ciò si renda davvero necessario.

Origliare i pensieri di un altro, violare i suoi ricor-di o giocare con le sue emozioni sono tutti comporta-menti piuttosto volgari e maleducati, ma talvoltanecessari, a patto che il soggetto non sia un Ventrue.

Nel caso che un anziano pretenda di accedere allavostra mente e abbia il pieno diritto di farlo, nonopponete resistenza.

Soltanto un principe, un conciliatore, un praetoro uno strategos(o un eforo,nel casoche uno come voine incontri uno) hanno il pieno diritto di pretenderel'accesso alla vostra mente.

CAPITOLO DUE: IL RE t MORTO,LUNGAVITAALRE53

Page 55: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

--.

L'A SSISTFNZAPrestate il vostro aiuto quando un Ventrue lo

richiede. Questa Etica del Soccorso è sacra e invio-labile.

Non irritatevi e non insultate mai un compagnodi clan che chiede il vostro aiuto. E un suo diritto, eun vostro dovere.

Non chiedete mai aiuto, a meno che non neabbiate davvero bisogno. I Fratelli più stimati hannoscarsa tolleranza per chi fa perdere loro del tempo.

In una conversazione informa1e, non si devonomai ricordare a un altro le sue richieste di aiuto.

Rammentate che anche voi potreste aver bisogno,una notte o l'altra, dell'assistenza del vostro clan, ecomportatevi di conseguenza.

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catena di comando - il che equivale a dire, chiunquesia almeno riconosciuto come aristocratico o superio-re - può appellarsi ai suoi superiori perché raduninouna corte, quando sorge la necessità. Prima che lacorte si formi, tutte le parti in causa devono dichiarar-si d'accordo: normalmente, un Ventrue non puòcostringerne un altro a partecipare a un processo. Sol-tanto glieforihanno questo potere. Tuttavia, un anzia-no del clan potrebbe suggerire che i due litigantirisolvano la questione fra i loro pari, un suggerimentoche i Ventrue saggi seguono senza fare storie.

I due disputanti si mettono allora d'accordo suchi presiederà all'udienza. Se possibile, questo arbitrodovrebbe essere qualcuno di grado superiore aentrambi, ma in caso di necessità anche un pari gradopuò svolgere la funzione. Pochi Ventrue di dignitassarebbero d'accordo nel permettere a un Fratello dirango inferiore di presiedere al tribunale. L'arbitro riu-nisce la corte per il processo, che tradizionalmente siconclude nell'arco di una sola serata. Qualsiasi Ven-true che si trova nei paraggi è libero di assistere al pro-cesso, e quando contendono due Fratelli potenti, lasala è di solito piena, e include talvolta anche ospitiprovenienti da centinaia di chilometri di distanza.Quello che segue è un dibattimento strutturato, nelquale ciascun Ventrue espone le proprie ragioni,chiama a deporre testimoni e mette in mostra le sueabilità retoriche.

I Ventrue citano dei precedenti storici per raffor-zare le proprie argomentazioni, affidandosi a compa-trioti versati nella ricerca per citare le tradizioniappropriate, quando loro non sono in grado di reperir-le. Un Ventrue deve sempre perorare da solo la propriacausa, e non può né usare un avvocato, né consultarsicon altri una volta che l'udienza ha avuto inizio. L'ar-bitro non può fare domande, anche se i due disputan-ti possono rivo1gerse1ea vicenda a turno. Al fine dievitare domande scortesi e possibilmente insultanti,tutte i quesiti devono essere rivolti all'arbitro, cheprovvede a riformu1arli al soggetto interessato.

A dispetto di tutte le formalità, quello che i dueVentrue in effetti fanno è mettere il loro diverbio nellemani dell'arbitro, çhe dopo averli ascoltati si ritira perriflettere sul caso. E proibito per chiunque, persino perun eforo, comunicare con l'arbitro mentre delibera.Poi la corte si riunisce di nuovo la notte successiva, eil giudice emana il suo verdetto; la decisione è comun-que vincolante soltanto se entrambi i disputanti sonod'accordo. Dissentire, però, è considerata una grave

L E C O R TI offesa alla dignitas dell'arbitro, oltre che un comporta-I Ventrue hanno deciso molto tempo fa che ave- mento ambiguo da parte del disputante, che dopotut-

vano bisogno di un tribunale imparziale in cui appia- to ha già accettato di rispettare la decisione delnare le dispute sorte fra i compagni di clan senza che giudice. Solo il più stupido tra i Ventrue oserebbefosse necessario ricorrere alla violenza. Nello stesso ignorare la decisione di una corte, a meno che nontempo, gli serviva un sistema che preservasse la digni- abbia prove assolute e incontrovertibili che qualcunotas di entrambi i contendenti, riducendo (se non eli- abbia inquinato o corrotto il processo. E anche inminando completamente) l'acrimonia distruttiva che questo caso, meglio sarebbe chiedere a un nuovo arbi-si origina ogni volta che due Fratelli entrano in con- tro di organizzare un processo secondario.flitto. Queste preoccupazioni ebbero come risultato "<

l'attuale sis~ema ?elle corti ",:entrue, un tribu,nale ad ."" I GIOVANI E I VECCHIhoc per la nsoluZlone delle dlspute che combma una'parte di dibattito, una parte di arbitrato e una parte di Come si fa ad avanzare di grado in una gerarchia,pura e semplice abilità comunicativa. se nessuno dei superiori va mai in pensione? La rispo-

Il clan non mantiene un tribunale o dei giudici sta breve è che non si può. Il grado va conquistatopermanenti. Invece, chiunque si trovi all'interno della esclusivamente in base ai propri meriti, oppure speran-

DISpUTE E DIFF1COLTÀI Ventrue mostrano un fronte unito al resto del

mondo - o almeno, fingono di farlo. Dichiarano diessere uniti nello spirito e nella causa come un unicogrande clan, organizzato per nobili scopi, come soste-nere la Camarilla. Il loro rigido protocollo interno dicomportamento li aiuta a promuovere questa imma-gine. Sempre riguardosi, sempre educati, semprediplomatici, i Ventrue sembrano possedere un auto-controllo e una disciplina di clan solidissimi. Laverità, come ci si potrebbe aspettare, è piuttostodiversa. i Ventrue hanno difficoltà interne e rivalitàtanto variabili e appassionate quanto quelle di qual-siasi altro clan o setta nel mondo dei Fratelli. I discen-denti di Caino sono per natura degli individuiemotivi, gelosi, ambiziosi e mostruosi. Si aggiunga aquesta miscela volatile l'ossessione dei Ventrue per ladignitaspersonale, ed è un vero miracolo che l'interoclan non sia da tempo caduto in pezzi.

Fino a oggi, comunque, i Ventrue non sonoancora degenerati nella guerra civile, soprattuttoperché la maggior parte di loro ha il buon senso dicapire che è meglio stare insieme, anziché frammen-tati. Di qui il galateo inflessibile, la gerarchia graniti-ca e i meccanismi interni per la risoluzione dellecontese. Tutti questi fattori aiutano i Ventrue a lavo-rare insieme e non solo a sopravvivere come clan, maaddirittura prosperare. Tuttavia, i problemi bollonocostantemente appena sotto la superficie, aspettandol'occasione giusta per invischiare i Sangue Blu innumerose (e micidiali) Jyhad.

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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do che qualcun altro sia abb?stanza sfortunato daincontrare la Morte Ultima. E questo il prezzo dapagare per una non vita eterna.

Questo soffitto di vetro è di gran lunga il motivopiù diffuso di lamentela da parte dei membri del clan.I Ventrue giovani non hanno alcun posto dove andare,e nessuno spazio per muoversi e progredire. Tutti idomini migliori sono già stati occupati. Che cosarimane da fare? Gli anziani sentono in continuazionele stesse lamentele. Gli altri clan, specialmente quellimeno strutturati come i Brujah o i Malkavian, prendo-no in giro continuamente i neonati Ventrue proprioper questo motivo. I neonati, dal canto loro, si sento-no repressi e con le ali tarpate. Oh, com'è pesanteessere un neonato nel clan più importante della Cama-rilla, un immortale che può piegare le menti alla pro-pria volontà e atterrire i mortali con un solo pensiero.Si può immaginare qualcosa di peggio?

Il fatto è che nel clan le cose sono sempre statecosì, e senza dubbio lo saranno sempre. Questo è unproblema presente in qualsiasi clan di Fratelli, ma i suoieffetti si ingigantiscono nella rigida gerarchia dei Ven-true, in cui l'ambizione di raggiungere altezze semprepiù elevate brucia assai più forte. Tuttavia, il clan èsopravvissuto per millenni a questa prova: di certo puòcontinuare a farlo anche nelle notti moderne. Cosìaffermano gli anziani.

Gli anziani, però, potrebbero non avere più ragio-ne. Nei recenti anni il mondo è cambiato molto, enuove sfide si parano di fronte ai Sangue Blu. La diffe-renza più importante sta nelle vacche che diventanoFratelli: il ventunesimo secolo non è un tempo pazien-te. Le persone potenti e ambiziose non vogliono risul-tati questo decennio, ma quest'anno. I "giovani"Ventrue vogliono sempre di più - e lo vogliono prima.

Come se non bastasse, nelle notti moderne ci sonopiù Ventrue in circolazione di quanti non ce siano maistati in passato. Parte di questa crescita è naturale, dalmomento che le popolazioni dei Fratelli e delle vacchesono cresciute di parecchio nel corso dei secoli. Un'al-tra parte, invece, non lo è. Con le sempre più frequen-ti incursioni del Sabbat, la perdita della Camarilla deltenace clan Gangrel e il clima generalmente istericoimperante tra i Fratelli, i Ventrue hanno Abbracciatonuovi infanti in numero record. Questa mancanza didiscrezione crea di certo un numero superiore di fan-taccini che eseguono gli ordini degli anziani e ne pro-muovono gli scopi, ma bisogna pensare che anche queifantaccini hanno le loro ambizioni, e che non rimar-ranno per sempre dei servitori soddisfatti.

LA RICERCA DELLA SOLUZIONEIl problema della contrapposizione di giovinezza

contro vecchiaia continua non solo a causa dell'apatiadegli anziani, ma anche per la secolare ricerca di unasoluzione. Detto in parole semplici, il problema sembraassolutamente inaffrontabile. I Ventrue "conservatori"non hanno né il desiderio né la necessità di rinunciarea ciò che possiedono, e i "progressisti" non hanno né ildesiderio né la necessità di incatenare le proprie ambi-zioni. Molti ritengono che solo la rigida gerarchia deiVentrue, le impeccabili maniere del clan e la ciecaosservanza delle tradizioni abbiano potuto impedireche la famiglia si disintegrasse da tempo in una sangui-nosa serie di conflitti interni.

L'unica soluzione immediatamente praticabile, cheha già funzionato in passato, sarebbe che questi giova-ni Ventrue trovassero nuovi spazi in cui insediarsi e svi-luppare le proprie potenzialità. I giovani Ventruetendono a lanciarsi a testa bassa (ma non senza un'at-tenta riflessione e pianificazione) nei nuovi mercati oaree di influenza. Così facendo, essi hanno un vantag-gio decisivo nei confronti di altri clan in caccia dellemedesime ricompense, perché i Ventrue sono spalleg-giati dalla potenza combinata del loro intero clan. Glianziani incoraggiano attivamente gli infanti a espande-re le proprietà del clan in qualsiasi luogo e usando ognisistema che riescano ad architettare. In questo modo,non soltanto aumenta il potere del clan, ma i giovanismettono di lamentarsi della mancanza di opportunità.Internet, il commercio globale, le nuove tecnologie epersino l'evoluzione di mercati precedentemente prividi valore forniscono tutti una fertile fonte di risorse peri Sangue Blu innovativi e rapidi nel pensiero.

Altre opzioni, più estreme, sono state impiegate ditanto in tanto. Quando un giovane Ventrue diventatroppo ambizioso o troppo fastidioso nelle sue lamen-tele, un anziano stanco potrebbe decidere che ne haavuto abbastanza. No, la Morte Ultima non è (disolito) la risposta, ma potrebbe esserlo un legame disangue. I Ventrue più volatili possono andare incontroa questo destino, spesso ancora prima di rendersi contodi cosa è successo. (Per un Fratello, dopotutto, è piut-tosto facile indovinare le preferenze alimentari di unparticolare Ventrue.) Imporre con la forza il legame disangue a un compagno Ventrue è tuttavia un gravereato, e nessuno dei due Cainiti potrà conservare lapropria dignitasnel caso ricorrano a questa manipola-zione forzata della Maledizione di Caino. Inoltre, sol-tanto gli eiori possono autorizzare un trattamento delgenere. Di conseguenza, gran parte dei Ventrue consi-dera questa misura un'ultima risorsa, da utilizzare sol-tanto nei casi più estremi.

I DISSIDENTI

Alcune persone non reagiscono bene in presenzadegli altri. Occasionalmente, qualche Fratello si rifiutadi stare al gioco, a dispetto della meticolosità del suosire, del rigorosoagogee della cortese (almeno di fac-ciata) aristocrazia dei Ventrue. Questi individui nonvogliono entrare nella politica della Camarilla o nellagerarchia del clan. Non gliene frega un beato acciden-ti della dignitas.Entusiasmati (o talvolta distrutti) dalfatto di essere diventati dei non morti, e non interessa-ti a lavorare dentro il sistema, questi Fratelli si metto-no "in proprio". I Ventrue sconfessano rapidamentequesti dissidenti, spesso trattandoli alla stregua di Vilioppure, in alcuni casi, di antitribù (anche se quest'ulti-ma accusa non è tecnicamente vera).

Un Ventrue che rifiuta di inserirsi nel clan nonpuò aspettarsi di godere di nessuna delle tradizioni,diritti o benefici accordati ai membri benvisti, se mettein mostra pubblicamente il proprio status di dissidente.Non solo i compagni di clan potrebbero rifiutarsi diaiutare un dissidente, ma spessosi impegnano al megliodelle loro possibilità per rendergli la non vita più diffi-cile. Anche se le Tradizioni della Camarilla si applica-no ancora a lui, proteggendolo dalle infrazioni allaMasquerade e così via, i Ventrue più intraprendentiriescono di solito a trovare qualche sistema per occu-

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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Page 57: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

parsi dei piantagrane. Quasi metà di loro scompareentro un anno dalla ricusazione del clan e dei suoi pre-cetti, sia perché fuggiti di loro spontanea volontà, siaperché i loro ex compagni hanno risolto la questione,di solito in maniera definitiva.

Se il dissidente dimostra l'appropriata contrizionee si getta ai piedi di un Ventrue misericordioso, la pos-sibilità di redenzione resta sempre aperta. Un legame disangue o un passo verso di esso è comunque una partedell'accordo; anche allora, ci vuole molto tempoperché un Ventrue si riguadagni la fiducia che ha get-tato via. Comunque, non sono pochi i dissidenti checol tempo ritornano nel gregge, rendendosi conto chei Ventrue hanno effettivamente molto da offrire,quando scoprono che il cameratismo e la protezionesono merce più rara di quanto immaginassero, in unmondo pieno di predatori.

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LE CONVENTICOLE

Al di là della gerarchia stabilita, i Ventrue si orga-nizzano anche in base alle proprie linee sociali. Imembri del clan che condividono interessi comuni siritrovano, non solo nella stessa città, ma in tutto ilmondo. Anche se raramente i Ventrue si fidano oapprezzano gli altri membri del clan, riconoscono ilvalore degli eventi sociali, sia per tenersi al correntedelle ultime notizie che per instaurare contatti prezio-si. E più facile riunirsi quando si ha un interesse incomune coi propri pari, perché così un Fratello ha lapossibilità di distrarsi dal disgusto, l'odio, la rabbia, !'in-vidia e la generale sfiducia che probabilmente provanei confronti degli altri vampiri presenti nella stanza.

CLUB DI DEGUSTAZIONE

. Essendo Fratelli dai gusti sofisticati, i Ventrueapprezzano le sottili differenze nella vitae, anche entrogli stretti confini della loro personale restrizione. Non

tutte le vacche sono uguali, e corpi diversi fornisconosangue tanto variegato quanto i vini provenienti dadiversi vigneti. Proprio come un Bordeaux di primacrescita è incomparabilmente migliore di un vinaccioin brick da supermercato, così anche un umano cheha vissuto e mangiato bene, oppure esemplifica allaperfezione una certa tipologia di persona, produce unavitae molto più succulenta di quella di una vena menodesiderabile.

I Ventrue tendono a considerare una faccendastrettamente privata le proprie preferenze in fatto disangue, ma è inevitabile che gli individui con preferen-ze simili si incontrino, prima o poi. Nelle regioni den-samente popolate come l'Europa Occidentale o laCosta Orientale degli Stati Uniti, talvolta i Ventruecon le stesse restrizioni si ritrovano insieme per condi-videre qualche vena appositamente selezionata. Questigruppi di Ventrue, chiamati club di degustazione, siincontrano solo irregolarmente, di solito per ragionipuramente sociali (sebbene la politica e gli affari siintromettano inevitabilmente durante l'evento), oanche per il solo scopo di assaporare una selezione par-ticolarmente raffinata.

I singoli club di degustazione di solito si incontra-no in segreto, di nascosto anche dagli altri Ventrue, eraramente annoverano più di una mezza dozzina dimembri. I mecenati del gruppo spesso competono l'uncon l'altro per vedere chi riesce a portare alla "cena" lavitae più succulenta. Qualcuno dei gruppi più vecchi siè incontrato per secoli, arrivando addirittura al punto diallevare e curare particolari vene solo in virtù del lorosapore. Per esempio, un gruppo italiano che si nutre solodei discendenti dei conquistatori mori della Siciliaannovera fra i suoi ranghi un ricco Fratello, che ha col-tivato in pubblico un'immagine di filantropo con uninteresse per la storia. Questo Ventrue sceglie bambinipiccoli basandosi sui loro antenati, retaggio e stile di

IL liBRODEI CLAN: VENTRUE

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vita, e li adotta o riserva loro dei fondi fiduciari, fino aquando non raggiungono l'età giusta per essere bevuti.

L'unico modo in cui ci si può unire a un club didegustazione è dietro invito, naturalmente. Solo coloroche hanno dimostrato eccellenti doti di discrezione,oltrechè un palato sensibile per il sangue più fine, pos-sono sperare di essere ammessi in questi circoli estre-mamente esclusivi. La grande segretezza associata aiclub di degustazione implica che pochi Ventrue al difuori siano anche solo al corrente della loro esistenza.Dal momento che fra i membri si formano inevitabil-mente legami di affinità o almeno di cameratismo,spesso stringono accordi o alleanze dei quali gli altriVentrue e Fratelli possono venire a conoscenza solocon grandi difficoltà.

CIRCOLI DI SCACCHIMolti Ventrue amano gli scacchi, non solo come

gioco, ma anche come metafora della vita e della nonvita. I Fratelli anziani si riferiscono spesso ai mortalicome a "pedoni", alle scommesse politiche come a"mosse", alla vittoria su un rivale come "scacco matto",e via dicendo. Persino i maligni Lasombra riconosconol'amore dei Ventrue per il "gioco dei re". Il gioco in sépossiede una mistica culturale e intellettuale che ali-menta l'ego e la sensibilità dei Ventrue. E un gioco distrategia assoluta, nel quale la casualità non ha ilminimo ruolo. Se solo l'esistenza di ogni notte funzio-nasse allo stesso modo.

Metafore e buoni propositi a parte, a molti Ventruepiace semplicemente giocare. In molte città i Fratelli siritrovano spesso per una sera di gioco e socializzazione.Le serate di scacchi periodiche, di solito indette nel-l'Elysium, offrono ai Fratelli la possibilità di incontrar-si, intrigare, chiacchierare e mettere alla prova la loropadronanza in un ambiente controllato, avendo adisposizione il loro gioco da tavolo metaforico preferi-to. Quando i Ventrue giocano (come in tutte le coseche fanno), è considerata maleducazione, una perditadi faccia, coinvolgersi emotivamente in una partita ostrombazzare la propria vittoria. Anche se il Fratellopotrebbe ribollire dentro, mostrare apertamente le sueemozioni (che siano gioia o tristezza) è certamente ilsegno di una natura volgare.

Per diventare attivi nella comunità scacchisticadei Ventrue occorre dedizione. Bisogna trascorreremolto tempo per diventare davvero bravi nel giocosolo per stare al livello degli altri giocatori. Giocaremale a scacchi è considerato altrettanto sgraziatoquanto indossare scarpe marroni con una cintura nera,o non reggere per lo stelo un bicchiere da vino. Sevenite per giocare, almeno abbiate la buona grazia disaper giocare bene. Per quelli che giocano, le partitepossono diventare cose terribilmente importanti. Imaestri di scacchi Ventrue spesso appianano le lorodispute con una partit~ anziché ricorrendo al duello oal tribunale del clan. E molto meglio confrontare leproprie argomentazioni sul piano totalmente imparzia-le rappresentato dalla scacchiera, piuttosto che neicapricci del campo di battaglia o delle sorti politiche.

Anche se le vittorie nella sala da gioco non sono infondo paragonabili ai veri trionfi nel mondo reale, iVentrue attribuiscono grande dignitasalle partite digrossa levatura, e rispettano i Fratelli che sanno giocarebene. Per lo più, i Ventrue guardano dall'alto in basso

gli altri giochi, anche quelli ugualmente famosi e impe-gnativi come il Go. Gli scacchi combinano lo stile, letradizioni occidentali e la grazia sociale tanto apprezza-ti dai Ventrue.Perquanto li riguarda,sono il lorogioco.

GLI OLIMpICI

Per la maggior parte dei Ventrue le vacche nonsono degne di considerazione, almeno a livello indivi-duale. Sono semplici ingranaggi nella vasta e terribilemacchina dell'umanità. Di conseguenza, moltimembri del clan (e specialmente gli anziani) trovanonon poco piacere nel manipolare gli esseri umani perdivertimento. Mettono i mortali uno contro l'altrocome gli antichi imperatori coi gladiatori, o come glidei dell'Olimpo mettevano i Greci contro i Troiani.Quindi, nel gergo dei Ventrue questi Fratelli si sonoguadagnati l'appellativo di Olimpici, non per unanatura divina, ma piuttosto a causa della loro predile-zione per forme di intrattenimento talvolta meschine,ma di solito interessanti.

Dal momento che non sono (per la maggior parte)i veri e propri dei delle culture antiche, i Ventrue rara-mente diventano così capaci o influenti da poter met-tere intere nazioni una contro l'altra; allora, perdivertirsi, praticano la stessa attività accontentandosidegli individui. I gruppi di Olimpici si incontranoquando gli piace, di solito riunendosi ogni decennio odue per una partita, e qualche volta impegnandosi ingare che vanno avanti per anni. Il loro "sport" ha duemodalità: uomo contro uomo o uomo contro il mondo.Nella prima eventualità, ciascun Fratello sceglie unsingolo essere umano come suo campione. Poi cerca diinfluenzare le circostanze in modo che la sua pedinarisulti vittoriosa contro quelle degli avversari. Questaprova si esplica raramente in qualcosa di così ovvio oprivo di finezza come un vero incontro gladiatorio, oun combattimento all'ultimo sangue. Piuttosto, la garadi solito si incentra su questioni come raggiungere ilsuccesso in qualche impresa d'affari, procurare la vitto-ria in un'azione legale o persino influenzare l'esito diun' elezione politica.

In una gara del tipo "uomo contro il mondo",invece, un solo Ventrue assume il ruolo del giocatore.Lo sfortunato mortalè invischiato nella partita si ritro-va assillato da tutti i tormenti di Giobbe e anche oltre,mentre gli altri Olimpici cercano di spezzarlo e abbat-terlo, in senso finanziario, legale, mentale, sociale ouna combinazione di tutti questi elementi. Il singoloVentrue che difende il mortale fa quello che può peraiutarlo a sopravvivere per un tempo prestabilito.Spesso gli Olimpici scommettono pesantemente sulrisultato di queste gare - non soltanto denaro, maanche influenza, favori, status e persino altri beni piùrari e preziosi.

Non pochi Ventrue considerano sgradevoli e addi-rittura pericolose le attività degli Olimpici. Tuttavia,dal momento che un buon numero di anziani e di altririspettati membri del clan ama cimentarsi di tanto intanto in queste gare, la pratica continua. Fino a quandonon infrange le Tradizioni (in particolare la Masquera-de) e non mette a repentaglio gli interessi dei Ventrue,il clan nel suo insieme considera il passatempo degliOlimpici come un'attività innocua, seppure sgradevo~le e decadente. Dopotutto, le vite di un pugno divacche importano poco nel quadro mondiale.

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LCAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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I FILO'30FIDi regola, i Ventrue non sprecano molto tempo a

ponderare l'imponderabile. Hanno cose più importan-ti nel mondo materiale che richiedono la loro atten-zione. Alcuni, però, trovano il tempo di sedersiinsieme ai loro consanguinei dalle simili inclinazioniper discutere gli aspetti più esoterici dell'esistenza.Incontrandosi quando è più comodo per loro, questifilosofi da poltrona trascorrono le notti a battere eribattere sugli stessi vecchi concetti su cui i Fratellihanno discusso per millenni interi. Chi siamo? Chi eraCaino? Siamo davvero Dannati? Che è successoall'umanità che avevamo? E così via.

Dove i gruppi filosofici Ventrue si differenzianQdamolti pensatori dei Fratelli è che i Ventrue cercano disolito di trovare delle applicazioni pratiche per le lorodiscussioni e conclusioni. Passano un mucchio ditempo a sviscerare ogni sfumatura di concetti comeobbligo, dovere, diritto divino e dignitas, ciascuno deiquali svolge un ruolo importante nella società deiSangue Blu. In alcuni casi, i filosofi possono fornirel'autorità morale e intellettuale perché un principe oun'altra forza possano agire, o forse potrebbero fornirele basi morali che influenzano le deliberazioni di un tri-bunale dei pari. Proprio come le chiese dei mortaliapprovarono guerre e crociate nel passato, una filosofiapersuasiva può dare a un anziano la giustificazione percolpire i suoi nemici o consolidare il proprio potere.

Raramente i Ventrue dalle inclinazioni filosofichevivono in una città in numero sufficiente per formareun gruppo. Piuttosto, i membri si mettono in viaggiodi tanto in tanto per incontrarsi e discutere, mentre sitengono in contatto e si scambiano le opinioni per let-tera (o possibilmente posta elettronica) quando nonpossono godere della reciproca compagnia. Questi cir-coli di pensatori possono arrivare ad avere un'influen-za significativa ma sottile in una regione, se i loromembri forniscono delle prove filosofiche abbastanzapotenti. Uno dei più famosi di questi gruppi, il Circo-lo Britannico della Lanterna, è ritenuto l'ideatoredella maggior parte delle politiche del clan in Inghil-terra nei secoli XVII e XVIII, e il suo potere sfumò sol-tanto quando gli altri si resero conto che lo possedeva.I principi erano offesi con loro, considerandoli degliimpiccioni, e in un accesso di pensiero reazionariocominciarono a respingere ogni singola idea propostadal Circolo della Lanterna. Questo particolare schemasembra essere valido ancora oggi: i filosofi Ventruepossono avere influenza solo fino al momento in cuigli altri si rendono conto che la possiedono. Quandociò avviene, l'influenza svanisce, oppure viene annul-lata in altri modi...

I PETTEGOLIPotrà anche estendersi in tutto il mondo e in tutte

le culture, ma la società dei Fratelli è in realtà decisa-mente ristretta, se paragonata al mondo dei mortali. Ecome sottoinsieme della comunità vampirica, la socie-tà dei Ventrue è ancora più piccola e ravvicinata. Inol-tre, quella dei Ventrue è una delle culture di clan piùintegrate dell'intera società dei Fratelli, fatta eccezio-ne per i Tremere, e ricorda da vicino un gruppo di indi-vidui che si conoscono tutti, o almeno conoscono unapersona dotata di tutti i necessari contatti con gli altrimembri della casata. Tre gradi di separazione potreb-

bero essere più di quanto serva per collegare uno all'al-tro i membri di questo nobile clan.

Come sa chiunque abbia frequentato una scuola olavorato in un ufficio, la familiarità genera non solo ildisprezzo, ma anche le chiacchiere. Nonostante i loroatteggiamenti da nobiluomini e nobildonne e le loromaniere impeccabili, i Ventrue possono (e lo fanno)spettegolare spesso quanto qualsiasi altro gruppo dicreature sociali. Anzi, in questo clan i pettegolezzi rag-giungono un livello superato soltanto dai Toreadordalla lingua acida. N aturalmente, come in ogni cosache fanno i Ventrue, anche i pettegolezzi del clanhanno di solito qualche applicazione pratica, e riguar-dano per lo più argomenti di politica, affari e dignitas,anziché chi sta dividendo il sangue con chi e chi haAbbracciato per ripicca il pupillo del suo rivale.

I gruppi di pettegoli (ai quali talvolta ci si riferi-sce col termine derisorio di "starnazzoni") esistono aogni livello della gerarchia del clan. Composto dialleati alla lontana, membri di una stessa progenie econtatti di lavoro, il passaparola dei Ventrue diffondedicerie e verità con quasi altrettanto slancio di Inter-net, e lo fa da migliaia di anni. I membri di questigruppi possono anche non piacersi o non fidarsi gliuni degli altri, ma molti sottoscrivono la comune cre-denza che la condivisione delle informazioni non puòche fare del bene a tutti. Molti Ventrue cercano diunirsi ad almeno uno di questi gruppi, e alcuni deiFratelli meglio ammanigliati possono affermare diconoscerne diverse dozzine.

Lo scambio di informazioni ha di solito luogodurante gli incontri causali in società, ma viene ancheespletato tramite mezzi più impersonali come messag-geri, lettere, telefonate o e-maiL La società nonimpone alcuna regola o standard a gruppi di questogenere; più facilmente, i membri sono disposti permutuo accordo a condividere le informazioni di cuivengono a conoscenza. La verità non dichiarata è chenessuno si aspetta che un membro riveli qualcosa chevada contro i propri interessi; naturalmente, però, ilsemplice fatto che il segreto potrebbe mettere in diffi-coltà un altro membro del gruppo non costituiscemotivo di scrupolo per un pettegolo che si rispetti.Così è la dura non vita degli starnazzoni.

I DIpLOMATICICome clan, i Ventrue hanno un problema quando

si tratta di soddisfare il loro autoproclamato ruolo dileader della società dei Fratelli: per lo più, a loro nonpiacciono molto gli altri vampiri. Compiaciuti di sestessi, del loro ethos e della buona educazione e mododi fare del clan, molti Ventrue hanno poca pazienza peri discendenti inferiori di Caino. Osservano i protocol-li nel miglior modo possibile, o almeno fanno quantogli viene richiesto. Tuttavia, i Ventrue dalla mentalitàpiù aperta cercano il contatto con gli altri clan e fannodel loro meglio per costruire ponti fra i comandanti e icomandati. Collettivamente, il clan si riferisce a questi

"< individui con il nome di diplomatici."" I diplomatici non si organizzano in gruppi, ma con-

~ sistonopiuttosto di Ventrue che la pensano allo stessomodo e che provengono da tutti i livelli della gerarchiadi clan. Tengono raramente incontri formali o persinoinformali, anche se amano stare in contatto per tener-si al corrente delle fatiche e dei successi che hanno

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ottenuto. Il loro status è interamente non ufficiale, el'appellativo "diplomatico" non viene mai utilizzato aldi fuori delle conversazioni fra i soli membri del clan;anche allora, il suo uso include spesso una dose libera-le di ironia o derisione. Per quel che riguarda invece ilresto della comunità dei Fratelli, sono semplicementedei Ventrue cortesi, forse un tantino troppo loquaci.

Ma allora, che cosa fanno i diplomatici? Prendonocontatti, ecco cosa. Fanno vedere al resto della Cama-rilla che i Ventrue non sono tutti degli snob con lapuzza sotto il naso che si interessano soltanto del loropotere, prestigio e posizione. Questi estroversi Ventruechiedono agli altri clan che cosa pensano, ascoltano leloro lamentele e preoccupazioni e si offrono di sotto-porle ai Sangue Blu più importanti. Anche se sonoprivi di qualsiasi potere ufficiale, e la loro lealtà ècomunque rivolta agli altri Ventrue, il semplice fatto dioffrire una parola gentile ai clan meno fortunati aiutaquesti Sangue Blu a lisciare il pelo che tendono adarruffare nel corso di una loro tipica nottata di lavoro.

Non ci si addestra per diventare diplomatici, né losi fa intenzionalmente. I diplomatici si evolvono natu-ralmente, quando un particolare Fratello si accorge diriuscire a rapportarsi meglio di quanto credeva coimembri degli altri clan. Questi comportamenti nonsfuggono all'occhio degli anziani. Uno di loro potreb-be chiedere a quel Ventrue di curare i suoi contatti,oppure di espanderli e diventare di fatto una specie dirappresentante di pubbliche relazioni per il clan. Ineffetti, il Ventrue diventa un evangelista per il suo clan,di basso profilo ma di alta classe. Diventa la classicapersona accessibile, a cui gli altri clan possono parlare.

I diplomatici tendono a condividere una partico-lare visione del mondo, e riescono a collaborare tra diloro in modo molto più efficiente rispetto ad altri Ven-true. Tendono inoltre a sviluppare una certa ossessioneper l'immagine pubblica, opponendosi a qualsiasi linead'azione che potrebbe rendere il clan meno popolareagli occhi degli altri membri della Camarilla. Spessolavorano insieme, scambiandosi appunti e riferimential fine di raggiungere l'obiettivo più grande di stabiliz-zare la posizione dei Ventrue in mezzo agli altri clan.Per esempio, un Ventrue con dei rapporti particolar-mente buoni con il clan Brujah potrebbe aiutare uncompagno a evitare l'ira di un'arpia Brujah, ricevendoin cambio un buon contatto presso i Nosferatu. Sebbe-ne la frequentazione assidua degli estranei possa talvol-ta gettare un'ombra sulla reputazione di un individuo,i benefici che costui apporta all'aristocrazia in caso dinecessità non fanno altro, in fin dei conti, che accre-scere la sua dignitaspersonale.

GLI INNOVA TORI

È la lamentela continua che si sente nel clan: glianziani stringono nelle loro mani rapaci tutto il poteree l'influenza; si sono già presi i domini migliori, quelliche vale la pena di avere. I giovani non hanno nessunposto dove andare fino a quando qualcuno più in altonella scala gerarchica trova la Morte Ultima, e questo èun fato che nessun Ventrue dignitoso desidererebbe perun suo simile. Al fine di trovare un posto per se stessi eaccumulare tutta. la dignitasche possono, molti giovaniVentrue formano le loro conventicole private, che sonoin parte delle alleanze nel nome del mutuo vantaggio ein parte un gruppo per cercare la sicurezzanel numero.

Sia gli anziani che le ancillae si riferiscono spessoa questi gruppi come "innova tori" -i primi con un certodivertimento, le seconde in piena sincerità. Gli inno-vatori considerano se stessi il futuro del clan (cosa chenon è necessariamente vera), nonché la punta di dia-mante che può portare i Ventrue dovunque abbianobisogno di andare (e questa potrebbe anche essere laverità). In molti casi, questi gruppi possiedono tuttal'energia e il fervore intellettuale di una cellula rivolu-zionaria o di un imprenditore rampante. Inebriati delloro potere appena scoperto, impazienti di lasciare lapropria traccia, tramano e sognano insieme nella spe-ranza di realizzare i loro obiettivi.

In molti casi, le riunioni di questi gruppi degene-rano in poco più che sessioni di lagnanze, un auditoriodove i giovani Ventrue possono esprimere le loro fru-strazioni senza paura di offendere gli anziani. Ancor dipiù della maggioranza dei gruppi sociali Ventrue, gliinnovatori osservano una rigorosa segretezza: conside-rano i loro incontri quasi alla stregua di un sacramen-to confessionale -o quantomeno di una riunionedirettiva a porte chiuse. Senza questa devozione alladiscrezione, i gruppi perderebbero il loro importanteruolo catartico. Gli anziani reagiscono in vari modi aquesta esigenza di riservatezza: alcuni usano spie o latecnologia per cercare di scoprire che cosa succededurante le riunioni; altri, più sicuri della loro posizionee potere, lasciano che i neonati facciano quello chevogliono nel tempo libero. Col passare degli anni,supereranno la necessità.

Infatti, questo è proprio ciò che accade piùspesso. Quasi tutti i Fratelli cominciano a distanziarsidai gruppi di innovatori nel giro di pochi anni. Tra-scorso questo tempo, potrebbero aver conquistato leloro prime proprietà personali, avere delle responsa-bilità o addirittura degli infanti da educare. D'altraparte, nessun Ventrue dotato di un autentico statussociale si mescola a questi gruppuscoli di novellini,per cui, se vuole sembrare forte, deve distanziarsi daiGiovani Rampanti.

Occasionalmente, però, un gruppo di innovatorisi distingue in qualche modo, come il gruppo dellaCosta Occidentale che riuscì a intrufolarsi per primonell'industria informatica più di un decennio fa, o ilgruppo che cinquecento anni prima si mise in viag-gio verso il Nuovo Mondo. Una volta che si sonoguadagnate il prestigio e la dignitasche hanno deside-rato tanto a lungo, queste rare conventicole di suc-cesso diventano esattamente uguali a quello chehanno contestato per tutto il tempo: Ventrue conso-lidati, con proprietà da amministrare e potere dasbattere in faccia agli aspiranti giovani innovatoriche vorrebbero averlo tutto per loro.

IVENTRUEEILMONDO DEI MORTALI

I Ventrue, e in genere tutti i Fratelli, esistono in duemondi diversi. Innanzitutto, vagano nel mondo deivampiri e dei clan, un mondo dove le sette e le città siscontrano al calar delle tenebre; un mondo nel qualemolti Fratelli, e specialmente i Ventrue, spendonomolto del loro tempo e delle loro energie. Ma si aggira-no anche furtivamente nel mondo mortale, chiamato

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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anche mondo reale, mondo dormiente, mondo dellaCanaille o semplicemente umanità. Questo mondo cir-conda completamente i Fratelli, influenzando tuttoquello che fanno, ed è teatro di tutti i loro trionfi e tra-gedie. I mortali sono la terra su cui camminano i Fratel-li, il denaro sui loro conti e, naturalmente, il sangue chesostiene la loro non vita. Senza i mortali, non potrebbeesistere nessun mondo vampirico, per quanto i Fratellipossano cercare di negare questa semplice verità.

I Ventrue sono i primi ad ammettere che l'umanitàdetiene potere e importanza in entrambi i reami. rinte-ra CamariHa esiste unicamente come mezzo per proteg-gere i Fratelli dalla belva risvegliata e vendicativaconosciuta come umanità: l'Inquisizione ha impartitobene le sue lezioni. Nello stesso tempo, molti Ventrueconsiderano i Fratelli incommensurabilmente superiorialle vacche, e loro stessi superiori a tutti gli altri vampi-ri (anche se non in modo altrettanto incommensurabi-le). In che modo, allora, riescono a riconciliare l'ideache l'umanità sia qualcosa da temere e tuttavia appenadegna di una considerazione casuale? Semplice: rispet-tando le istituzioni, e ignorando l'uomo.

Questo atteggiamento sconvolge molti Fratelli, chesostengono che una simile credenza sia poco migliore diquella del sanguinario Sabbat, oppure che i Fratelli nonsiano divinità che possono permettersi di giocare con levite dei mortali. A queste argomentazioni da "cuoriteneri", i Ventrue rispondono di solito con cenni deri-sori e tono di scherno. I Ventrue non sviliscono ilmondo dei mortali: lo accettano come uno strumento olo rispettano come un rituale necessario per sopravvive-re, allo stesso modo in cui i mortali considerano l'attodi mangiare il cibo ed eliminare i rifiuti.

LA POTENZA DELLE ISTITUZIONILa vera forza dell'umanità sta nei numeri. Uno

contro uno, un essere umano ha poche speranze disopravvivere anche contro il più giovane dei Fratel-

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li, e anche in un nutrito gruppo, i mortali potrebbe-ro non riuscire ad affrontare i terribili poteri a dispo-sizione di un anziano. Negli eserciti, nelle folleinferocite e nei grandi movimenti sociali, però,niente può fermare gli umani. Le vacche possiedonouna rimarchevole capacità di collaborazione, unacosa che pochi Fratelli possono vantare. Si sotto-mettono volontariamente a una causa superiore, aun obiettivo più importante oppure (nel peggioredei casi) a un padrone più potente. I Ventrue ammi-rano soprattutto una qualità posseduta dalle vacche:la loro capacità di sospendere l'ego e ignorare le pro-prie necessità e desideri privati.

In effetti, i Ventrue cercano di fare esattamentela stessa cosa sia nel loro clan che nel contesto dellaCamarilla. Finora hanno ottenuto un parziale suc-cesso, ma la loro è una battaglia costante contro ilcaos e l'avidità personale dei vampiri. Di recente laCamarilla ha perduto l'intero clan Gangrel, e questoè stato un duro colpo per la più famosa creazione deiVentrue. Allo stesso modo, le lotte intestine e legelosie interpersonali all'interno dello stesso clan gliimpediscono di funzionare come l'organismo com-patto a cui i Ventrue aspirano da sempre. Nemmenoi Tremere, con la loro favoleggiata gerarchia, si pos-sono anche lontanamente avvicinare alla disciplina,alla devozione e al vantaggio cooperativo reperibilein qualsiasi forza armata di una nazione mortale delmondo industrializzato.

Di conseguenza, i Ventrue nutrono un profondorispetto (e anche una salutare dose di paura) per le

"< istituzioni umane. Anche se possono influenzare-. individui chiave all'interno di un gruppo, il gruppo

stesso continua a muoversi con potenza e decisione.Sovvertite un'elezione locale, e la democrazia conti-nuerà. Corrompete un membro delle forze dell'ordi,ne, e il sistema giudiziario continuerà a funzionare.Ricattate un prete, e la Chiesa seguiterà a prospera-

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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re. Uccidete un soldato, e un altro si leverà a pren-dere il suo posto, con l'arma fiammeggiante. L'idea ele istituzioni comprendono qualcosa di più dellasomma delle loro parti, e i Ventrue devono ricono-scere questo potere. Affrontare e smussare la poten-za di una forza umana così concentrata è un lavorotremendamente faticoso, che richiede un'astuziaincredibile e una impavida volontà. I Ventrue lohanno già fatto nel passato, sono riusciti a manipo-lare interi sistemi per i loro scopi, ma non è maistato facile. E un po' come giocare col fuoco. Se nonsi fa sempre estrema attenzione, il fuoco finisce perbruciare chi lo brandisce.

, ,L IMpOTENZA DELL INDIVIDUO

D'altro canto, un singolo essere umano non ènulla. A differenza di molti Cainiti del Sabbat, chevedono gli umani come semplice cibo, i Ventrue nonmostrano rispetto per gli individui a causa dei limitidella mente umana. I Ventrue sono maestri nelle Disci-pline che modellano, alterano e arrestano i pensieri ele sensazioni degli altri. Nessun altro clan può parago-narsi a loro nella padronanza di queste tecniche. Persi-no il più giovane dei Ventrue impara rapidamente ainfluenzare e distorcere la mente umana. Le ancillaemature e i Ventrue anziani sono letteralmente capacidi controllare ogni azione di una vacca o determinareogni suo pensiero, in caso di necessità. Come si puòavere rispetto per una creatura la cui mente è così facileda manipolare a piacimento?

Questo tipo di arroganza viene naturale ai Ventrue,e il clan stesso la incoraggia. Un certo quantitativo disicurezza di sé, superiorità e consapevolezza dei propripoteri è uno strumento prezioso, specialmente quandocomprende le tecniche di controllo dei pensieri e delleemozioni. Se spera di usare efficacemente le sue Disci-pline, un Ventrue deve sentire di poter conquistare confacilità l'intelletto di una vacca, e questo atteggiamen-to non fa che incrementare i pregiudizi dei Sangue Blu.

La cultura del clan rinforza il disprezzo verso i sin-goli mortali. Raramente i Ventrue si riferiscono agliumani per nome, a meno che non sia assolutamente.necessario. Di solito parlano delle faccende dei morta-li esclusivamente in termini di istituzioni. "La ChaseBank offre alcune interessanti possibilità d'affari",oppure "L'ufficiodel sindaco manda a dire che la nostramozione verrà approvata". Quando si riferiscono adegli individui, di solito usano il titolo di una personao la sua funzione, se non ne ha una. "L'agente di poli-zia non sarà un problema", oppure "Il mio informatoremi dice che c'è un nuovo fornitore nel quartiere".Senza i nomi, le personalità diventano intercambiabi-li. Non importa chi sia la vacca che svolge una man-sione; l'importante è che i Ventrue possano capire inquale punto il mortale si inserisce nel più grandeschema dell'umanità.

Con questo non si vuole dire che i Ventrue igno-rano completamente gli esseri umani come persone. Dicerto sono consapevoli del nome, e passano persinomolto tempo a studiare la personalità, la storia e lemanie dei mortali più influenti. Tuttavia, vedono cia-scuna di queste cose filtrata attraverso la lente del lorodisprezzo.Questo particolare umano, debole come tuttigli umani, possiede queste debolezze e queste forze inpiù. In ultima analisi, però, "è soltanto una vacca, e

quindi il suo sangue o le sue proprietà mi appartengo-no, nel caso decida di prendermele."

INFL UENZA,

POTERE E CONTROLLOUno dei più comuni preconcetti errati sui Ven-

true, persino tra i ranghi più giovani dello stesso clan,è che in qualche modo essi "controllano" l'umanità.L'idea che pochi Fratelli, non importa quanto potenti,possano determinare il corso e il destino di gigante-sche istituzioni umane, è assolutamente ridicola per glianziani del clan. Costoro sanno fino a che punto pos-sono arrivare i loro poteri, e sono consapevoli delpunto dove finiscono. Forse una volta un principeVentrue poteva riuscire a determinare ogni cosa cheaccadeva nella sua città; tuttavia, le notti dei Fratellidi quinta generazione che regnavano sulle città-statogreche con 30.000 abitanti sono finite da lungotempo. Alla notte d'oggi, le città delle vacche misura-no la loro popolazione in milioni, e le nazioni in cen-tinaia di milioni. Un controllo su simili masse può soloessere sognato, non certo realizzato.

Un controllo completo non può esistere neppure alivello locale - per esempio, il dipartimento di polizia ol'amministrazione di una città. Non ci si può svegliaredal torpore diurno e premere su qualche telecomando ilpulsante di "arresto degli scagnozzidel rivale". Per primacosa, la Masquerade impedisce una presa di potere tantoevidente, ma anche se non esistesse questa restrizione,l'impresa sarebbe fuori dalla portata della maggioranzadei Fratelli. Le vacche riescono a rendersi conto diquando qualcosa non va a livello generale. Qualchepoliziotto che prende bustarelle o un politico che silascia fotografare col naso sporco di cocaina mentre èlegato con cinghie di cuoio sono cose piuttosto comuni,e la gente quasi se le aspetta. Però, mettere un interosistema al servizio di un Fratello o di un clan sprigione-rebbe un'onda d'urto che si ripercuoterebbe in tutta lasua struttura, risvegliando quel pericoloso impulsoumano. Il controllo completo, almeno per qualchebreve notte, non solo è quasi impossibile da ottenere,ma è anche un desid~rio sconsiderato già in partenza.

Influenza. I Ventrue ne capiscono davvero il signi-ficato, e ne fanno largo uso. La verità della questione èche, nella gran parte dei casi, il controllo provoca piùgrane che benefici. Persino ai Ventrue, che hanno cosìtanti affari e altri legami col mondo dei mortali, noninteressa granché quello che gli umani fanno del lorotempo. Perché darsi la pena di controllare qualcosa,spendendo tutte quelle energie, se questo elementoinfluisce su di voi solo una volta all'anno (o addirittu-ra al decennio)? È molto meglio avere nelle posizionichiave qualche utile punto su cui far leva, per fare inmodo che accada qualcosa di più grosso nel momentoin cui se ne ha bisogno.

Allora, che cos'è mai l'influenza? VuoI dire cono-scere un impiegato nella stanza che sia ansioso di pas-sare informazioni in cambio di qualche dollaro, omagari le chiavi della Benz del capo durante i fine set-timana. VuoI dire avere un inserviente indebitato convoi, che è in possessodelle chiavi di tutte le porte. VuoIdire essere in grado di fare un pagamento su un contonumerato o fare in modo che un membro del congres-so dia Ul; voto negativo su una mozione. VuoI dire

CAPITOLO Dm: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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conoscere una prostituta che sa fare in modo che qual-siasi poliziotto ci pensi due volte prima di raccontareciò che ha appena visto. Potrebbe anche trattarsi di unfunzionario corporativo che guarda caso è un ghoul,legato a voi con il sangue. L'influenza è sottile e relati-vamente economica in termini di manutenzione. Nondovete sprecare tutte le vostre notti a occuparvi degliaffari nell'ufficio del sindaco, con le braccia spalancatee gli artigli che ticchettano diabolicamente. Vi bastasapere che avete un nervo scoperto, una pressione chepotete applicare quando arriva il momento giusto.

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POTERE E POTERIPer quanto riguarda il potere, questa è un'altra

parola che ha cessato di avere significato, o almeno cheha perso il significato che aveva una volta. "Potere"significa letteralmente la capacità di fare qualcosa, o difare in modo che qualcosa succeda. Qualsiasi anzianopotrà dirvi che l'unico potere che detiene davvero èquello che emana dalla sua persona; l'unica cosa di cuipotete essere davvero sicuri siete voi stessi. I vostri sol-dati potrebbero fuggire, i vostri contatti sparire, e ivostri agenti tradirvi. Potete spingerli in una certa dire-zione (magari splngerli davvero forte), ma in fin deiconti sono loro, non voi, quelli che fanno "la cosa",qualunque essa sia.

Allo stesso modo, il clan paga un prezzo quandousa i suoi poteri mentali ed emotivi. Il ripetuto usodelle Discipline su uno stesso soggetto può avere sol-tanto due risultati, col passare del tempo. O il soggettodiventa risentito, sospettoso e pericoloso, o diventacompletamente asservito sia a livello emotivo che sulpiano mentale. La prima eventualità è ovviamentepoco desiderabile, e la seconda è solo di poco migliore.Gli strumemi mortali che perdono la loro libera volon-tà e spirito d'iniziativa sono meno versatili delle lorocontroparti mentalmente più capaci, e tendono a susci-tare sospetti indesiderati fra gli amici e i colleghi dilavoro. Inoltre, l'uso delle Discipline richiede tempo,energia e sforzo che i Ventrue potrebbero altrimentiapplicare altrove. Usare i poteri vampirici lascia inol-tre una serie di tracce ben riconoscibili - segni che iFratelli più ricettivi riescono a leggere anche troppobene. Perché lasciare che i Tremere o il Sabbat sappia-no in chi e dove si annida la vostra influenza, quandousate tattiche rozze come la Dominazione? Infine, ilricorso alle Discipline implica che il clan sta sfruttan-do le sue ultime risorse, e che non esisteva un modo piùsottile di risolvere la questione. E gli aggraziati Ventruedetestanoeliminare le loro opzioni giocando una "cartamatta" tanto volgare.

Invece, il Ventrue saggio tiene i suoi poteri di riser-va fino a quando sono davvero necessari, osservando easpettando il momento preciso in cui la più piccolaapplicazione di forza possa avere il massimo degli effet-ti. Fino a quando non arriva quel momento, egli usaaltri metodi. Disponendo di ricchezze più che abbon-danti, spesso è più facile semplicemente comprare lasoluzione desiderata. All' estremo opposto, minacciarela capacità di qualcuno di guadagnare può dimostrarsiuna forza motivatrice ancora più potente. Uno scam-bio di semplici favori, quidpro qua, può avere successodove non arrivano i soldi. Nel caso che questi metodipiù ragionevoli falliscano, la minaccia dell'uso dellaforza (in contrasto al suo uso effettivo) possiede ancora

un valido potere di persuasione. Solo quando fallisco-no le altre opzioni meno faticose e meno manifeste unabile Sangue Blu si può rivolgere al proprio arsenalesoprannaturale per raggiungere i suoi obiettivi.

IN CAMMINO pER IL POTERE:

MANUALETTO pER VENTRUEIN CARRIERA

In che modo, allora, può un giovane Ventrue rag-giungere quell'equilibrio fra il bastone e la carota chegli anziani sembrano aver ottenuto così tanto tempofa? Impara i concetti di base durante l'agoge,assimi-lando diverse opinioni su uno stesso soggetto, aseconda di chi sia il suo istruttore; tuttavia, quasi tuttii membri del clan si trovano d'accordo su alcuni prin-cipi fondamentali. Di fronte a un così gran numero ditradizioni, il fatto che i Ventrue abbiano sviluppatouna via "accettabile" per il potere non dovrebbe sor-prendere. Anche se non tutti i novellini Ventrueseguono la rotta tracciata qui, molti 10 fanno. E cosapiù importante, quasi tutti sono valutati in base aquanto 10fanno bene.

STABILIRE UNA BASEQuesto processo comincia negli stadi finali del-

l'agoge:in questa fase, il Ventrue si dedica da solo allafondazione di una base per il suo potere e posizionefuturi. La prima e più importante cosa che un Ventruedeve trovare è un rifugio sicuro, comodo e rispettabile.L'aristocrazia attribuisce grande significato all'ambien-te che circonda ogni singolo Ventrue. Il rifugio di unSangue Blu dovrebbe essere appropriato per ospitare levisite degli anziani, del sire e dei clienti (anche se iprimi potrebbero non visitarlo mai, di certo potrebbe-ro farlo i loro servitori). Ville, fastosi appartamenti eaddirittura club privati sono tutte scelte accettabili.Oltre a questo rifugio ben conosciuto dal pubblico(almeno nella comunità dei Fratelli), un Ventrue pru-dente farà in modo di mantenere un certo numero dirifugi segreti e più sicuri. Anzi, alcuni di loro non dor-mono mai ne110ro "rifugio" conosciuto, ma 10manten-gono solo a beneficio delle apparenze.

Per quanto possibile, ogni cosa di un rifugiodovrebbe essere legale, pagata e priva di carichi pen-denti di qualsiasi genere. Meno ragioni hanno i morta-li di interessarsi alla proprietà e all'uso di un edificio,meglio è. Molti giovani Fratelli aprono addirittura deitradizionali mutui sui loro rifugi, sia per non suscitaresospetti, sia perché non dispongono di denaro suffi-ciente per comprarselo in un colpo solo.

Quando si tratta di negoziare un prezzo, fare appro-vare un mutuo e altre questioni finanziarie, un minimodi discrezione può portare molto avanti. Ipnotizzarecompletamente un agente immobiliare per indurlo avendere una casa a un quarto del suo valore solleveràindesiderati sospetti, memre qualche parola cortese e:;].Jcunisorrisi affascinanti da parte del Fratello possonorargli sapere qual è il prezzopiù basso possibile, e magari

-:ottenere un ulteriore piccolo sconto. In questo modo cisi può anche assicurare che l'agente favorirà gli interes-si del Fratello, indipendentemente da chiunque altrosia interessato alla proprietà.

Queste abilità tornano utili anche in un secondo

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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momento, specialmente quando un Fratello ha esegui-to determinati lavori di sicurezzae sigillato l'abitazionealla luce, apportando allo stabile delle modifiche chepreferirebbe fossero ignorate dall'ispettore ediliziolocale. Lo stesso vale per le ditte che lo aiutano acostruire stanze segrete, o gli installano sistemi di sor-veglianza: alterazioni totali della memoria provocanodomande e sospetti che si possono evitare. Qualchebustarella agli amministratori o agli operai, e rinnova-re nella cantina una "tavemetta", anziché un "sepolcrosigillato per vampiri", sono cose che richiedono forsepiù tatto, ma a lungo andare tendono a ripagare glisforzi compiuti. Allo stesso modo, le imprese tendonoa fare il lavoro più in fretta e a minor costo per uncliente i cui incarichi non comprendono interminabi-li tirate telefoniche o minacce di qualche demoniacopotere soprannaturale.

ASSICURARSI IL SOSTENTAMENTODopo essersi procurato un posto per dormire, il

Ventrue deve occuparsi della questione del nutrimen-to. Più che per qualsiasi altro clan, ciò rappresenta peri Ventrue una vera sfida. La restrizione alimentare puòrendere davvero difficile la loro non vita. Inoltre,quando i nemici scoprono la vera natura della restrizio-ne, la situazione può diventare davvero disperata: perquesto, ogni giovane Ventrue dovrebbe stabilire unvasto gregge da cui abbeverarsi, nonché una riserva diemergenza a cui attingere in caso di necessità.

La creazione di un gregge richiede tempo e fatica.Più ampia la gamma di possibili candidati e meglio è,ovviamente, per cui i pragmatici Ventrue trovanoquante più scuse possibili per fratemizzare coi mortaliche preferiscono. Fare questo comporta spesso spende-re tempo e risorse per contribuire a cause, club e gruppi

sociali per i quali il Fratello non proverebbe normal-mente il minimo interesse. I Ventrue più abili riesconosempre a trasformare in un vantaggio questa necessariaspesa di tempo e denaro: devono farlo, perché se gli altrili vedono gravitare attorno a un particolare tipo di mor-tali senza ricavarne alcun ovvio beneficio, potrannotrarre con estrema facilità l'appropriata conclusione.

Al fine di nascondere, per quanto possibile, leproprie preferenze di sangue ai Fratelli estranei troppocuriosi, molti Ventrue cercano di trovare qualchegruppo sociale o causa più grande a cui il requisitotipo sanguigno tende a sua volta ad affiliarsi. Dalmomento che i Ventrue hanno così tanti contatti conla società dei mortali, molti interagiscono con unnumero di gruppi tanto grande che diventa difficileindovinare qpale di essi costituisce la loro fonte dinutrimento. E inoltre pratica comune tra i Ventruealludere o far finta di bere da persone il cui sangue èloro precluso, dissimulando ulteriormente la veranatura delle proprie necessità.

Come ultima risorsa, ogni Ventrue dovrebbe averea disposizione il suo sangue preferito in un luogo o unapersona sicura. Avere un assistente personale fidato puòaiutare a soddisfare questa necessità; molti Sangue Blufanno in modo di conservare sempre nel loro rifugio unacerta quantità della vitae appropriata. Per quelli che selo possono permettere, l'opzione migliore è tenere sottochiave nel proprio rifugio il tipo giusto di persona, inmodo che sia sempre disponibile. Alcuni crudeli Ven-true hanno persino fatto in modo di mettere in comaalcune delle loro vene predilette, tenendole in "dispen-se" simili a corsie ospedaliere. Occorre però tenere bennascoste queste risorse di emergenza, non solo per assi-curarsi l'accesso alloro sangue, ma anche per evitareche i mortali curiosi e indesiderati si domandino che

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cosa diavolo ci fanno quei corpi, laggiù.

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,L IMpORTANZA DEL DENARO

Spesso, ma non sempre, i Ventrue giungono allanon vita in possesso di qualche genere di bene materia-le. Tuttavia, anche se una casa a due piani o un garagecon quattro posti auto potrebbero impressionare iragazzi al lavoro, contano ben poco in un clan dovetutti o quasi sono milionari. Allora, è tempo di lascia-re l'ufficio e i modelli per la dichiarazione dei redditibassi e di cominciare ad accumulare un po' di seriocapitale d'investimento.

I soldi sono molto importanti per i Ventrue. Svolgo-no per il clan alcune delle stesse funzioni a cui adempio-no nella società dei mortali: sono una misura di status,di potere e di risultati personali. Un Ventrue non puòdire di avere davvero successo se non ha anche unagrande ricchezza, o almeno così sembrerebbe. Nellostesso tempo, il denaro non ha alcuna importanza: lamaggior parte dei Ventrue, specialmente i Fratelli dirango più alto, lo danno per scontato. Ne hanno avutocosì tanto e per così tanto tempo che a livello coscientenon sprecano più energie a considerare da dove provie-ne, né si preoccupano di spenderlo. Se hanno bisogno dicomprare qualcosa o qualcuno, ci sono buone possibili-tà che abbiano i soldi per farlo. Questo dovrebbe esserel'obiettivo finale di ogni nuovo Ventrue: accumulareuna ricchezza tale da farle perdere ogni significato.

Si tratta di un obiettivo più facile da dichiarare cheottenere, naturalmente. Ci vuole tempo perché gliinvestimenti maturino, le compagnie trasformano rara-mente in milionari i loro azionisti nel giro di una notte,anche nell'epoca dell'imprevedibile mercato azionariodi Internet. Tutti i tradizionali metodi impiegati daimortali per diventare ricchi funzionano altrettantobene per i Ventrue; anzi, meglio, dal momento che iFratelli hanno più tempo per adattarsi ai cicli del mer-cato. Tuttavia, investire non porta alcun beneficio, senon si hanno i capitali necessari. Fortunatamente, iVentrue hanno altre risorse a loro disposizione, ed esi-stono alcuni metodi sperimentati per finanziare lafutura carriera di un Fratello ambizioso.

Al più basilare livello immaginabile, un Ventruepuò sempre rubare. Considerato un'attività da plebei,volgare e disonorevole, il furto è facile e talvolta neces-sario, purtroppo. Basta guardare negli occhi l'uomodietro il registratore di cassa e dirgli di consegnare tuttii soldi, e saranno le sue chiappe a essere sulla graticola,a meno che per il Fratello non diventi un'abitudine.Occorre fare attenzione alle telecamere di sorveglianzae non ripetere due volte lo stesso trucchetto, ma in casodi necessità la cosa funziona senza problemi. Il latonegativo è che, a parte il fattore vergogna, in questomodo è quasi impossibile mettere le mani su somme didenaro di dimensioni "da Ventrue".I Sangue Blu fannoi loro affari in milioni, non in pezzi da dieci e venti.

Fortunatamente, anche la gente ricca può essereindotta a mollare il proprio denaro, ed è una cosa chesuccede di continuo. I Ventrue possono prendere i lorosoldi per una quantità di ragioni che i ricchi noncominciano nemmeno a sospettare. Nell'era moderna,i Ventrue preferiscono le opere di carità e i contributipolitici: in entrambi i casi, un approccio astuto o unapersonalità magnetica possono fare aprire i librettidegli assegni, specialmente quando sono combinati coi

vini pregiati e i cibi da buongustai di un ricevimentoper la raccolta di fondi. La fonte più tradizionale maugualmente utile per la raccolta di fondi è la Chiesa, acui i fedeli destinano vaste (nonché deducibili dalletasse) fette dei loro introiti. Il vantaggio, in tutti questimetodi, sta nel fatto che le persone che donano non siaspettano alcun ritorno materiale. Pensano di starecomprando influenza politica, la salvezzadell'anima osemplicemente dando soldi per stare bene con se stessi.Pochi tra costoro si preoccupano di controllare checosa viene fatto con il loro denaro.

Non deve sorprendere, dunque, che molti Ventruesiano introdotti in almeno un'opera di carità o altraorganizzazione di raccolta fondi. Però, la fonte di gua-dagno migliore e più proficua rimane il classico mondodegli affari. Una volta che un Ventrue ha messo insie-me una solida pianificazione affaristica e qualche capi-tale di partenza, può ottenere praticamente qualsiasicosa. Servono nuovi investitori per una compagnia agliinizi? Faticosi negoziati con un potenziale partner? Pro-blemi coi lavoratori? Un Ventrue coi nervi saldi puòrisolvere questi e centinaia di altri comuni problemiaffaristici, con il semplice ricorso a una conversazione.Il tatto e le buone maniere non hanno certo danneg-giato i Ventrue nei loro millenni alla testa dell'ordinedi beccata dei Fratelli.

Un novellino con un sire influente o ben amma-nigliato potrebbe anche convincere il suo mentore a"prendere a prestito" dei soldi dalle casse collettive deiVentrue, o attingere dalle sue riserve personali. Anchese molti altri Sangue Blu storcerebbero il naso di frontea questo comportamento, definendolo "barare" o"nepotismo", quegli stessi Ventrue avrebbero senzadubbio approfittato delle stesse opportunità, se gli fos-sero state offerte. Alcuni sire, però, preferiscono nonaccogliere simili richieste, preferendo che la loro pro-genie se la cavi con le proprie forze. Altri invece forni-rebbero con gioia gli "strumenti" per il successo degliinfanti, non vedendo l'ora di crogiolarsi nella luceriflessa della loro dignitase godersi l'invidia dei pari.

Per tutte queste cose, ovviamente, ci vuole tempo,ma non troppo. Entro due anni dopo l'Abbraccio, lavasta maggioranza dei Ventrue è diventata ricca (senon lo era già da prima). In capo a un decennio tutti,a parte i più stupidi (o quelli meno interessati), possie-dO1~orisorse e proprietà del valore di milioni di dolla-ri. E quello che ci si aspetta da loro. Se entro il vostroventesimo complemorte non avete accumulato abba-stanza denaro da non dovervene più preoccupare, vuoIdire che c'è qualcosa di molto, molto sbagliato.

LA SERVITÙA differenza di molti altri clan, talvolta i Ventrue

danno direttamente lavoro a grandi numeri di mortali.Entro una nebulosa catena di comando, il clan ospitafacilmente un numero di vacche dieci volte superiore aquello dei Fratelli, una cifra che non tiene conto dellealtre migliaia di persone sulle quali vari Ventrue possie-cI.çpogradi variabili di influenza. Ci sono due ragionipèr questa pratica. Per prima cosa, i Ventrue non hanno

':paura degli umani quanto il resto dei Fratelli... oalmeno, non quanto dovrebbero. Anche se nessunvampiro sarebbe disposto ad ammetterlo, quasi nessunosi sente a suo agio in mezzo alle vacche. Si preoccupa-no di fare qualche errore e rivelare la loro vera natura,

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facendo sollevare ancora una volta la folla inferocita earmata di torce fiammeggianti. I Ventrue hanno menopaura perché in mezzo alle vacche ci lavorano, fianco afianco, e spesso possiedono nei confronti dei Figli diSeth un'alterigia che sconfina nel pericolo o nella per-versione. Come si suoI dire, la familiarità generadisprezzo,e molti arroganti Ventrue provano di certo laloro buona dose di noncuranza per i mortali.

A un certo punto della loro non vita, quasi tutti iVentrue hanno bisogno di un certo numero di seguacimortali organizzati in una "scuderia" stabile. Potrebbe-ro aver bisogno degli avvocati, dei manager e dei con-tabili necessari per gestire le loro finanze. Per lo più,questi impiegati possono essere dei normali mortali chenon hanno la minima idea di lavorare per un Fratello,e nemmeno per un eccentrico uomo d'affari. I Ventruepiù facoltosi danno lavoro a dozzine di questi scribac-chini, ognuno dei quali amministra una piccola frazio-ne dei loro interessi senza nemmeno saperedell'esistenza delle altre. Assumerli e licenziarli non èdiverso da qualsiasi altra mossa d'affari che si svolgegiornalmente nel mondo dei mortali.

Più pericolosi sono quelli con cui i Ventrue lavo-rano più da vicino. Gli uomini e le donne che realizza-no direttamente i loro desideri, amministrano le loroproprietà e consegnano i loro ultimatum. Anche se disolito nemmeno questi hanno una conoscenza piùapprofondita della vera natura dei Fratelli, sanno diessere alle dipendenze di un datore di lavoro moltoricco, potente e riservato. Questi impiegati sono quasiuniversalmente delle persone di talento, abili e benpagate. Il Ventrue saggio ha quasi sempre qualchepunto su cui far leva per dirigere queste persone, siaattraverso i doni di Caino che con alcuni metodi piùmondani, come il ricatto o qualche accusa completa-mente costruita. Questa influenza non dovrebbe

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comunque essere usata per incoraggiarli a fare meglio illoro lavoro (una cosa che dovrebbero voler fare senzanecessità di ricorrere a pressioni esterne), ma piuttostocome riserva di emergenza nel caso che qualcunodecida di non rimanere in riga.

Per ultimi ci sono i servitori più vicini al Ventrue,quelli più fidati, che conoscono la sua vera natura.Rivelare a un mortale la propria natura vampirica nonsolo viola la lettera della Masquerade, ma mette ancheil Fratello in una situazione di una certa pericolosità. IlVentrue deve essere davvero sicuro della lealtà dei suoiservi, e ugualmente preparato al "rischio calcolato diperdita" nel caso che la loro affidabilità risultasse menoche soddisfacente. E molto più facile trovare un nuovoservitore che disfare un atto di tradimento. Questi ser-vitori talvolta lavorano per il Fratello nella speranza(segreta o dichiarata) che il padrone concederà lorol'Abbraccio, una notte. Qualche volta le cose vannodavvero così, anche se non così spesso come ciascunodi loro potrebbe sperare.

Come già menzionato in precedenza, la cosa piùimportante è comprendere che i servi mortali (e per-sino ghoul) sono tutti rimpiazzabili. Anzi, se un Ven-true dovesse rendersi conto che uno dei suoi servitorigli è diventato insostituibile, anziché soltanto util~,vuoI dire che è arrivato il momento di eliminarlo, Esempre il Ventrue quello che conta di più. Se un Fra-tello perdesse a tal punto il controllo sul suo dominioda aver bisogno dell'aiuto di un mortale, sarebbemeglio per lui trovare la Morte Ultima, e questa èuna massima che è stata messa alla prova parecchievolte nel corso della storia.

,L ACQUISIZIONE' DI DIGNITAS

Una volta trovato il rifugio, assicurato il sostenta-mento e acquisito i finanziamenti, il Ventrue può

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dedicarsi ad accumulare la cosa su cui senza dubbio siconcentrerà per il resto delle sue notti: la dignitas.Questa singola parola, presa a prestito dai Romani,riassume tutte le ragioni dell'esistenza dei Ventrue.Significa acquisire potere e influenza, riportare vitto-rie contro i nemici e salire nella gerarchia dei pari finoa ottenere fama e distinzione nella Camarilla, il tuttocon la dignità e la nobile aura in base alla quale agi-scono tutti i Ventrue.

GLI STRUMENTIIn che modo, allora, si può accrescere la propria

dignitas?Ogni momento offre nuove opportunità; lasezione che segue descrive le diverse arene in cui il clanriconosce e incoraggia l'eccellenza. Per prima cosa,però, vengono le tecniche basilari che un Ventrue puòutilizzarenella sua ricerca di status e riconoscimento, lequattro pietre angolari della filosofia Ventrue, presentinella personale "cassetta degli attrezzi" di ogni membrodel clan: il denaro, le informazioni, il rispetto e il potere.

IL DENAROI mortali sono assurti a posizioni di potere e impor-

tanza per eoni senza l'ausilio di alcuna facoltà sopran-naturale o di una vita eterna. Anche i Ventrue possonousare i loro stessi metodi, il piÙ importante dei quali èil denaro. Gli utilizzi del denaro sono molti ed eviden-ti: con esso si possono comprare armi, sicurezza, solda-ti e informazioni. Talvolta può essere usato percomprare uomini politici, giudici, funzionari dell'ordi-ne pubblico o addirittura l'affetto di certe persone. Lacapacità di manipolarlo può diventare a sua voltaun'arma, impiegabile sia per congelare le finanze di unavversario che per impadronirsi della sua compagnia inun'acquisizione ostile. I soldi sono il piÙ versatile stru-mento di potere che esista, e non deve meravigliare ilfatto che i Ventrue passino così tanto tempo ad assicu-rarsi di non rimanerne mai senza.

La chiave per usare bene il denaro si trova nel fattoche tutti (o quasi tutti) hanno un prezzo. Il trucco stanello scoprire qual è, anche nel caso in cui nemmenoloro lo sappiano. Una volta soddisfatto tale prezzo, sta-ranno al gioco, se potete pagare. E importante notareche talvolta questo prezzo è un valore negativo. Per lepersone molto ricche, il prezzo potrebbe certamenteessere la possibilità di conservare ciò che hanno difronte alla prospettiva di perderlo tutto. Inoltre, ci sidovrebbe sempre guardare attorno quando il prezzorichiesto è troppo alto; la persona che sta vicina al sog-getto (una moglie, un socio, un consigliere) potrebbeessere piÙ a buon mercato - e possibilmente un inve-stimento maggiore.

Come molti moralisti possono testimoniare,denaro e avidità possono portare piÙ guai che benefici.Un Ventrue astuto sa fare in modo che i soldi creinoguai in maniera del tutto indipendente. Talvolta, spe-cialmente nei ricatti o nella "costruzione di una colpa",avere un po' di soldi che non si possono spiegare puòfare piÙ danno che non averne per nulla. Qualchedeposito anonimo e sconosciuto può portare grane conil fisco, fare in modo che sembri che un funzionariogovernativo prenda bustarelle, e persino provocare isospetti di un coniuge. Il denaro stesso può essere con-taminato, profitto di un crimine del quale si conosco-no i numeri di serie: il semplice fatto di possederlo o di

spenderlo può risultare in gravi conseguenze per ilnemico del Ventrue.

LE INFORMAZIONII Ventrue conoscono il valore delle informazioni

da almeno tanto tempo quanto i Nosferatu; semplice-mente, non vedono la necessità di annidarsi nelleombre e strisciare nelle fogne per procurarsele. Permolti versi, i Ventrue danno la caccia alle informazio-ni con maggior fervore di quanto facciano per ildenaro, dal momento che sono piÙdifficili da procurar-si e molto piÙpreziose. Anzi, una delle cose migliori deisoldi è che si possono usare per comprare informazioni.La conoscenza è la chiave del potere. Quante piÙ cosei Ventrue conoscono su nemici, rivali, possibili partner,alleati e persino dei loro domini, tanto piÙ efficacediventa la loro leadership. Dai consigli su quali titoliinvestire ai codici d'accesso dei sistemi di sicurezzadelrifugio di un rivale, il dato giusto al momento giustopuò modificare gli stessi capricci del Fato.

Poiché i Ventrue non hanno di solito la capacitàdi restare nascosti in piena vista come altri Fratelli,devono affidarsi a metodi piÙ tradizionali. I Ventrue disuccesso riconoscono alcune cose in cui i Sangue Bludovrebbero investire fin dalle prime notti di non vita,una delle quali è senz'altro un gruppo di pettegoli einformatori di talento. Gli investigatori privati sonosempre disponibili, e la maggior parte dei Ventrue sonoin grado di trovarne uno disposto a infrangere le regoleper il giusto compenso (ecco, ancora una volta, l'im-portanza del denaro). I datori di lavoro piÙsaggi li met-tono per prima cosa alla prova con qualche incaricopratico come lo spionaggio industriale o il pedinamen-to e l'osservazione delle attività di un loro simile mor-tale. Gradualmente, i Ventrue introducono il detectivemortale nel loro mondo, pagandolo molto meglio diquanto possa fare qualsiasi altro cliente. Agendo inquesto modo, i vampiri si coltivano un "abituale"devoto, o perlomeno una risorsa affidabile.

Dopo avere investito in un detective, il Ventruedovrebbe comprarsi i piÙ recenti e migliori sistemi disorveglianza elettronica alla portata delle sue possibili-tà economiche. La tecnologia ha tenuto il passo coiNosferatu e li ha addirittura superati, quando si trattadi origliare in segreto le conversazioni altrui. Persinoun Ventrue solo moderatamente facoltoso, che abbiaqualche contatto nelle agenzie di ordine pubblico, è ingrado di tenere sotto controllo le linee telefonichechiave, piazzare cimici negli uffici e nei rifugi piÙcriti-ci, assoldare pirati informatici o addirittura seguirefacilmente i movimenti di un individuo. Molti Ventruehanno resistito per parecchio tempo all'avvento dellemacchine, poiché queste sono le loro usanze, ma laconcorrenza dei Sangue Blu piÙgiovani e ambiziosi hareso comune l'uso di questi dispositivi anche presso imembri piÙ ammuffiti del clan.

Dopo essersi procurato l'equipaggiamento base perla raccolta di informazioni, un Ventrue prudente tra-sçprrerà anche gran parte della propria esistenza adatlargare il proprio giro di contatti, informatori e soci

"amichevoli. Ancora una volta, la tradizionale cortesiadei Ventrue serve bene ai loro scopi. Non solo le abili-tà soprannaturali del clan rendono piÙ facile conqui-starsi le confidenze altrui nel caso che tutto il restofallisca, ma i loro modi fanno sì che stiano davvero

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attenti a quello che gli altri hanno da dire. Un Ventrueascolta sempre, almeno se vuole fare strada nella suanon vita. Educati, amanti della compagnia e generosicoi loro soldi quando è necessario, i Ventrue sannocome trovare contatti e come tenerseli, specialmente sequesti contatti sono in possesso di utili informazioni.

Infine, quando gli altri metodi falliscono, un Ven-true può sempre contare su se stesso. Se attivare il fasci-no non ha effetto e le informazioni sono troppoimportanti per lasciarsele sfuggire, si possono sempreestrarre a forza dalla mente di una persona. L'uso vol-gare dei suoi doni soprannaturali consente a un Ven-true di costringere un mortale a dirgli la verità, senzapossibilità di inganno. Fare ciò comporta un'attentapianificazione per evitare di mettere in pericolo laMasquerade, e non è esente da complicazioni. Maquando è necessario sapere con certezza, questa tecni-ca è pressoché infallibile.

IL RISpETTOA parte il fascino e i soldi, ogni Ventrue ha biso-

gno di un altro strumento nel proprio arsenale peravere successo: il rispetto. Il rispetto è una spada adoppio taglio, e i Ventrue più abili si radono con unlato della lama e abbattono i loro nemici con l'altro.Rivolto contro lui stesso, il rispetto mantiene un Ven-true attento, ambizioso e aggraziato. Un vero Ventruerispetta non solo l'inviolabilità della Masquerade e lezanne dei suoi pari (per paura), ma anche le parole deisuoi anziani e la concorrenza di quelli che stanno sottodi lui. Osserva scrupolosamente le consuetudini delladignitas,o perlomeno rispetta le conseguenze che i suoicompagni gli scatenerebbero contro se dovesse com-portarsi da cane sciolto. Egli cavalca questa compren-sione, lasciando che lo spinga in avanti senzasoccombere a essa. .

I Ventrue trovano però il rispetto esterno (cioèquello che le altre persone hanno per loro) assai piùinteressante e stimolante da trattare. Dopotutto,l'umiltà non è certo una delle caratteristiche che con-traddistinguono questo clan. Insieme al portamentoonorevole e alle maniere cortesi, un Ventrue ambizio-so dovrebbe coltivare una reputazione inattaccabile.Solo sorrisi e niente morso possono far sì che gli altridisprezzino un Fratello, e questa è una cosa che nessunVentrue che abbia a cuore la propria dignitasè dispostoad accettare. La paura può generare rispetto, come lagiustezza, la frugalità e persino un'aura di successo sod-disfacente. Il rispetto fa anche in modo che gli altri sicomportino sempre nel modo migliore. Infine, sapereche il mondo intero (o almeno una parte di esso) lorispetta fa sentire bene un Ventrue, dandogli la sicurez-za e la baldanza necessarie per fare quello che deve.

In che modo, allora, si può sviluppare un'aria tantomeritevole? Innanzitutto, un Ventrue non deve maiaver paura di prendere le misure necessarie per adem-piere a ciò che si richiede da lui, specialmente quandoha a che fare coi mortali e coi Fratelli non appartenen-ti alla Camarilla. Non ci si procurano le cose essenzia-li della non vita in base a promesse o soldi prestati.Naturalmente, un Ventrue non dovrebbe andarsene ingiro a uccidere o saccheggiare i forzieri degli anzianisolo per dimostrare che può farlo. Anzi, comportarsi inquesto modo non solo lo farebbe sembrare stupido ebrutale, ma è anche uno spreco di tempo e di energia.

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No, un Ventrue dovrebbe prendere una misura estremasoltanto quando una situazione lo richiede, e in tal casonon dovrebbe avere la minima esitazione.

La morte non è l'unica "misura estrema", natural-mente. Anzi, potrebbe anche non essere la più severa.Per esempio, un servo mortale recalcitrante potrebbemettersi in riga, se la sua famiglia venisse minacciata.Un giovane teppista anarchico che rifiuta di riconosce-re l'ordine di beccata può essere sottomesso sul pianosociale. Con la loro capacità di controllare le menti,raramente i Ventrue hanno bisogno di ricorrere allatortura, ma alcuni lo fanno lo stesso, giusto per alimen-tare il fattore paura o per evitare di dover rimettere lecose a posto quando hanno finito. Altre azioni menofisiche sono comunque in grado di suscitare timore. Ilricatto e l'estorsione sono ancora oggi delle tecnichelargamente apprezzate. Minacciate di svelare i segretidi un uomo o di cancellare i suoi conti bancari, e moltoprobabilmente crollerà in un momento. Quella chesegue è solo un esempio della più importante massimadei Ventrue che riguarda il rispetto: tutti hanno pauradi qualcosa, e il vostro lavoro è scoprire di cosa si tratta.

IL POTERE E I POTERIEcco di nuovo quella parola fastidiosa: potere. Il

termine è così abusato da aver perso praticamente ognisignificato nel mondo dei non morti. Nei termini diquesta discussione, "potere" si riferisce alla capacità difare in modo che le cose vengano fatte. Un Ventruepuò avere tutto il denaro, le informazioni e la stimatareputazione del mondo, ma se non se ne può fare nulla,a che cosa gli serve? La capacità di obbligare il resto delmondo a soddisfare i propri desideri è veramente unamisura di potere: maggiore la fetta di mondo a cui ilFratello può imporre le proprie decisioni, più grandesarà il suo potere. Questo argomento in particolarenecessita di una trattazione più approfondita di qualsia-si altro della sezione. Quelli che seguono sono i detta-gli su come e perché i Ventrue accumulano vero poterein una varietà di campi diversi.

AffariLo status nel mondo degli affari non proviene sol-

tanto dal fare soldi, ma palle influenze ancillari che sicollegano a particolari industrie. A nessuno importaquanti soldi rendono le tre stazioni radio possedute daun Fratello; gli importa se le può usare per spingere unparticolare programma politico o insabbiare la storia diuna presunta infrazione alla Masquerade. A chi impor-ta se la VentrueSoft ha un indice di offerta iniziale alpubblico che batte ogni record? Quel che conta è: iSangue Blu possono usare la tecnologia di questa com-pagnia per assistere lo sforzo di penetrare la rete infor-matica dei Nosferatu? Le armi hanno subito un crollodei prezzi?Non ha importanza, fino a quando entram-be le fazioni di un conflitto comprano le stesse mlmi-zioni. Di conseguenza, molte imprese d'affari nonnecessariamente in attivo possono comunque procura-re grande prestigio ai Ventrue che si trovano nella posi-zione per poterle influenzare. In altre parole, se unFratello può usare qualcosa a vantaggio personale o delclan, quel qualcosa gli procurerà prestigio.

Questa priorità sui risultati e l'influenza piuttostoche i profitti implica che i Ventrue non devono neces-sariamente detenere il controllo legale o fiscale di unacompagnia per acquisire dignitasdal fatto di averla nel

CAPITOLO DUE: IL RE t MORTO, LUNGA VITA AL RE

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loro dominio. Per un Ventrue giovane è quasi impossi-bile esercitare un'influenza significativa su una grossacorporazione; tuttavia, ciò non è realmente necessario,se conosce diversi impiegati di livello medio-bassodisposti a dargli accesso alle informazioni interne dellacompagnia e aiutarlo ad acquisire merci e servizi.Perché possedere la limousine della compagnia,quando una semplice telefonata a uno degli autisti puòportare le risorse alla vostra porta?

Cominciare dal fondo è anche un buon modo peri Ventrueambiziosidi accumularedignitasa dispettodiuna popolazione anziana che già rivendica il dominiosu tutte le industrie più prominenti di una città. UnVentrue della vecchia guardia potrebbe tenere in manole redini del consiglio di amministrazione e del diretto-re generale, ma probabilmente non ha idea di che cosasucceda sui moli di carico. Se sta attento, un nuovoVentrue può inserirsi e cercare di ritagliarsi una propriasfera di influenza al piano più basso: in questo modo,potrà acquisire un vero potere sull'inventario e sull'usodei camion merci, ed entrambe le cose hanno numero-si usi pratici.

Persino nei casi più estremi, quando e se l'anzianolo viene a sapere, il caso viene sottoposto alla corte deiVentrue, ma la decisione finale risiede nelle mani di unarbitro imparziale. Più spessoche il contrario, il Ventruepiù giovane potrà argomentare il proprio caso sostenen-do che l'anziano non sfruttava efficacemente il propriodominio, e potrà conservare quello che si è conquista-to. Il lato negativo è che da quel momento in poi avràun anziano per nemico, e se il verdetto si rivelasse a suosfavoreperderebbeuna grandequantità di dignitas.Madel resto nessuno ha mai detto che i giochi politici deiVentrue fossero roba per chi ha le coronarie deboli.

Governo LocaleI Ventrue cercano di affondare i loro artigli in ogni

aspetto del governo di una città, sperando di popolarlocon spie, agenti e informatori. A dire il vero, tutto ciòsuona molto più insidioso di quanto non sia nellarealtà. La maggior parte di questi "agenti infiltrati" nonsi rende nemmeno conto di chi riceva i loro rapporti,o da dove provengano i soldi. Ciononostante, si puòspesso presumere che un mortale collegato ai Ventruelavori in un ramo qualsiasi della struttura governativalocale, dalla polizia all'ufficio del perito stimatore diproprietà. Ovviamente non tutti gli impiegati comuna-li sono i segreti scagnozzi della vasta cospirazione digoverno ombra dei non morti, ma del resto non ènecessario che lo siano. Non sempre è necessario l'ac-cesso diretto al piano regolatore urbano, quando se nepuò occupare un assistente più anonimo. Ancora unavolta, come nel caso degli affari, l'importante non è chisi influenza, ma che cosa si è in grado di ottenere. AiVentrue vanno bene entrambi i risultati.

In cima al mucchio stanno il sindaco della città e ilconsiglio comunale (a seconda delle leggi locali). Vistoche si tratta di rappresentanti eletti dal popolo, i Ven-true tendono a evitare di esercitare troppo potere supersone tanto in vista. Inoltre, questi funzionari di altolivello hanno già così tanti interessi che li tirano di quae di là che può risultare difficile per un singolo Fratellostabilire un'influenza affidabile presso di loro. Un altroelemento è che la maggior parte del lavoro di un sinda-co è occuparsi di cose che ai Ventrue non interessanominimamente. Un servitore condizionato richiede

istruzioni costanti, qualcosa che nessuno ha il tempo didare. Tuttavia, almeno un Ventrue in città (di solito ilprincipe o il praetor)mantiene spessouna "linea aperta"con il sindaco. Questi anziani hanno stabilito contattiche possono metterli con poco preavviso in comunica-zione diretta con i capi della città. Quasi tutti hanno giàdei rapporti ben consolidati, ma anche quelli nonaltrettanto fortunati possono sempre ricorrere ai loropoteri mentali o emotivi, in caso di emergenza.

Il problema di operare attraverso il sindaco, il con-siglio comunale o qualsiasi altra autorità esistente è cherichiede parecchia energia, e a lungo andare si rivelaaddirittura piuttosto inefficiente. Da parte loro, i capifanno davvero poco: ordinano ad altri di fare le cose,persone che a loro volta comandano subalterni, i qualimettono infine in pratica le istruzioni dei leader. Diconseguenza è molto più efficiente, e assai meno ovvio,andare dalla persona che svolge effettivamente la man-sione: non solo i funzionari di livello inferiore sono piùaccessibili, ma sono anche quasi sempre più facili dainfluenzare. Perché perdere tempo a indurre il sindacoa mettere sotto pressione il procuratore distrettualeperché lasci perdere un particolare caso, quando si puòfare in modo che un impiegato perda gli incartamentiche conducono a un processo? Perché fare pressioni sulcapo della polizia perché assegni pattuglie extra in unadeterminata notte quando si possono pagare dei poli-ziotti fuori servizio perchè facciano lo stesso lavoro? Oliesempi sono infiniti.

Inoltre, è importante che un Ventrue faccia inmodo che diverse parti della macchina politica fini-scano sotto il suo controllo perché, più spesso che ilcontrario, i leader cittadini hanno in ultima analisiben poca vera autorità per ordinare a chiunque di farequalcosa. I rappresentanti eletti vanno e vengono, mala burocrazia trincerata resta sempre uguale. Qualcunovorrà di certo mettere a proprio favore impiegati diuffici come la riscossione tributi, lo stimatore di pro-prietà, l'ufficio anagrafe e il dipartimento della moto-rizzazione civile. Ognuna di queste posizioni fornisceservizi preziosi, dai falsi documenti di identità ainecessari permessi per costruire nuovi rifugi (o persfrattare dalle loro abitazioni i rivali più fastidiosi).Persino i servizi pubblici come il dipartimento deivigili del fuoco sono degni dell'attenzione di un Fra-tello intraprendente. Dopotutto, qualche sempliceerrore o passo falso da parte di un amichevole pompie-re può avere come risultato la distruzione del rifugio diun rivale, mentre le chiamate del Ventrue ricevonouna risposta rapida ed efficiente.

Al fine di stabilire queste vitali influenze, il Ven-true deve fare qualche ricerca e scoprire chi è in effet-ti in possesso del potere di fare le cose che gliinteressano. Chi firma gli incarichi di lavoro, e chi liesegue? Chi possiede la parola d'accesso ai sistemiinformatici? Occorre scoprire queste basilari questioni,prima di procedere. Spesso il modo più semplice perottenere queste informazioni è trovare e interrogare~alcuno che ha lavorato lì per un lungo periodo di

. tempo. Dopodichè, il Ventrue dovrebbe avviare rap-, porti personali coi mortali nell'area governativa su cui

desidera stabilire il proprio dominio, badando a selezio-nare quelli che detengono un potere reale. Queste per-sone si possono blandire, corrompere, affascinare,sedurre - o Dominare - secondo necessità.

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Come nota conclusiva, bisogna ricordare chenessun Ventrue possiede un'influenza che si estendein ogni singola area di un governo. Piuttosto, cia-scun Fratello stabilisce contatti in un ramo partico-lare, poiché uno degli elementi chiave della politicainterna dei Ventrue è lo scambio di favori. Se unFratello possiede una enorme influenza sulla polizia,gli altri andranno da lui in cerca di aiuto nelle que-stioni di ordine pubblico. Le tradizioni del clan gliimpongono di fare quanto è in suo potere senza met-tere a repentaglio la propria posizione; naturalmen-te, può aspettarsi di essere contraccambiato daglialtri con favori simili. Come regola generale, quandoun Ventrue di rango più alto chiede un favore delgenere, questo viene concesso liberamente e senzaaspettative di ricompensa. Il grado, dopotutto, ha isuoi privilegi.

Politiche NazionaliIl governo di una nazione è una faccenda comple-

tamente diversa, nella quale la maggior parte dei Ven-true non ha parte alcuna. A meno che un Ventruenon abbia il proprio rifugio nella capitale di un paese,tenderà a essergli piuttosto difficile influenzare diret-tamente le politiche nazionali. Tuttavia, le cose nonsono facili nemmeno per quelli che vivono nellostesso isolato in cui si trova la residenza del presiden-te o del primo ministro. I capi di stato sono costante-mente sotto gli occhi del pubblico e hanno un livellodi sorveglianza tale da rendere certamente improbabi-le (se non impossibile) per chiunque interferire conloro, a parte forse gli anziani più potenti e sottili. Inol-tre, così tante influenze agiscono di continuo su uncapo di stato da rendere impossibile influenzarlo subase regolare, a meno che un Fratello non sia dispo-sto a dedicarsi esclusivamente al compito di tallonar-lo e sussurrargli all'orecchio i propri ordini.

Lo stesso si potrebbe dire dell'organismo legislati-vo nazionale e di altri rappresentanti eletti dal pub-blico, anche se in questo caso la difficoltà è minore. IVentrue hanno spesso un certo grado di influenza suirappresentanti eletti localmente. Questa influenzanon è però assolutamente completa, e di solitoammonta a qualcosa di paragonabile a quanto potreb-be ottenere un potente lobbista mortale. Tuttavia, iVentrue dovrebbero essere in grado di organizzare unincontro faccia a faccia con il legislatore, in caso dinecessità; dopodichè, non dovrebbero esserci proble-mi ad assicurarsi che il prossimo voto sia favorevolealla causa del clan. Naturalmente, le manipolazionichiassose o l'uso volgare delle Discipline sono perico-losi e attirano una gran quantità di attenzione nondesiderata, sia da parte del soggetto mesmerizzato chedei suoi pari e aiutanti.

Il modo migliore per influenzare la politica deimortali è quello di usare i medesimi strumentiimpiegati dalle vacche: i soldi e le lobby. Non c'èmotivo di sprecare preziose energie, quando perottenere da un politico tutto quello che può interes-sare a un vampiro è sufficiente il denaro. Dopotutto,il governo centrale raramente ha molto peso nellequestioni che interessano ai Fratelli. La maggiorparte dei vampiri non combatte guerre aperte nécomanda bombardieri o divisioni di. carri armati, esoltanto i più rari tra i Matusalemine compiono leloro vendette o soddisfano i loro rancori tramite lapolitica nazionale. Occasionalmente potrebberodesiderare dei finanziamenti federali per le localiautostrade come favore a uno dei loro contatti mor-tali, o come rifugio legale per qualche attività legataal mondo degli affari. Queste necessità non sonosoprannaturali, e non richiedono soluzioni prove-nienti da un regno fuori dall'ordinario.

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Avere un bravo intrallazzatore nel proprio staff, chesi occupi della politica locale, regionale o nazionale, èuna cosa di cui molti Ventrue importanti non possonofare a meno. Di solito sono gli avvocati del Fratello aoccuparsi di queste minuzie, ma Ventrue differentiaffrontano il problema da prospettive diverse. I piÙ,interessati principalmente alle politiche locali, preferi-scono non avere mai il minimo contatto o connessionecon le lobby. Finché il lavoro viene fatto, preferisconotenere il loro nome ben lontano dalla questione.

Altri, invece, specialmente quelli che hanno uninteresse acquisito nelle politiche nazionali, amanolavorare a piÙstretto contatto. Spesso trovano qualchelobbista che possono coltivare e blandire fino al puntoin cui può operare in piena consapevolezza della veranatura dei Fratelli. In questo modo, possono restare intesta alla situazione e usare i loro poteri per interveni-re, se necessario. Acquisire un simile servitore non èpoi molto diverso dal trovare un fedele aiuto piÙvicino a casa: condizionamento, legami di sangue,ricatto e corruzione servono tutti come possibili spintemotivazionali.

CriminalitàIn un punto o l'altro della loro non vita, quasi

tutti i Ventrue possono avvantaggiarsi di un contat-to criminale di qualche tipo. Le leggi dei mortali nonhanno valore per i Fratelli, e pochi Ventrue si sento-no obbligati a limitare le proprie attività a quelleoneste e legali. Con solo quel che resta della suahumanitas a inibirlo, un Ventrue può anche esseredisposto a infrangere la legge tutte le notti, chequesto significhi ordinare di intercettare le telefona-te di qualcuno o rapire un altro dalla strada per inter-rogarlo. Quel che importa è che accada tutto per unmotivo, e che tutto sia condotto in maniera profes-sionale. Ugualmente importante, non deve esisterealcuna possibilità che l'azione possa essere fatta risa-lire al Ventrue.

Ci si dovrebbe sempre distanziare il piÙ possibileda qualsiasi atto davvero criminale. Il sistema giudi-ziario è una di quelle spaventose istituzioni mortaliche possono provocare gravi danni ai Ventrue, sia alivello operativo che strettamente personale. Anchecon le adeguate precauzioni, la maggior parte deiVentrue si isola dalle attività criminali di strada, tra-smettendo gli ordini tramite fidati ghoul e altri inter-mediari ed estendendo favori anonimi in cambio diun trattamento speciale.

Acquisire dei contatti criminali è facile, anche setrovarne di abili si rivela invariabilmente piÙ difficol-toso. Tipicamente, un Ventrue divide in due categoriele sue risorse criminali: i teppisti sacrificabili e gliagenti esperti. I teppisti sacrificabili sono i classici duridi strada e membri delle gang che compiono con gioiaatti di violenza per denaro. Alcuni Ventrue nonhanno mai bisogno dei loro servigi, ma di tanto intanto sono utili per terrorizzare i mortali, fare un esem-pio del rifugio di qualche anarchico e similmenteoccuparsi di altre operazioni di forza bruta e a bassorequisito intellettuale. Come suggerisce il nome dato-gli dai Ventrue, queste risorse si possono usare qualchevolta (o forse una volta sola) prima che si esauriscanoper sempre.

I criminali professionisti sono piÙ difficili da repe-rire. Di solito si tratta di malavitosi di carriera o di ex

poliziotti che sono passati dal lato più proficuo dellalegge, e sono merce rara. Possono lavorare per moltianni alle dipendenze di un Ventrue, guadagnandobene ma mai abbastanza per andare in pensione.Gestiscono le operazioni criminali ed eseguono inca-richi di investigazione; i Ventrue che preferiscono nonaffidare a estranei dei compiti così delicati addestranodi persona i loro agenti, prendendo un mortale sottol'ala e coltivandone le abilità necessarie per il suomestiere. Se il mortale vive abbastanza, qualche voltapuò diventare un ghoul o persino ricevere l'Abbracciocome ambigua "ricompensa" per non aver deluso leaspettative dei Ventrue.

L'influenza negli esistenti sindacati del crimineorganizzato è invece tutto un altro paio di maniche.Certo, molti Ventrue si immischiano in gruppi delgenere, ma in questa arena si scontrano con la cori::correnza spietata di numerosi altri clan. Inoltre, lamaggior parte dei sindacati organizzati si è già guada-gnata l'attenzione perniciosa delle forze dell'ordine.Anche se all'influenza sulla mafia sono collegati sia iprofitti che il prestigio, occorre comunque occuparsidi persona delle questioni criminali piÙ delicate eimportanti. E in fin dei conti, è sempre meglio nonlasciare una scia rintracciabile (e perseguibile) cheporti al Ventrue partendo dal crimine organizzato.

Presa nel suo insieme, la forza e l'esperienza cri-minale disponibile per un Ventrue si riflette potente-mente sulla sua dignitas. PiÙ che in qualsiasi altraarena, il mondo del crimine significa per lo piÙ lavo-rare per aggirare le restrizioni, legali o morali chesiano. La capacità di raggiungere degli obiettivi, conqualsiasi mezzo, ha un grande peso all'interno delclan. Naturalmente deve essere fatto con stile, nelrispetto delle tradizioni e con un certo grado didecoro. Bagni di sangue nelle strade e picchiatoridella Mafia che spezzano le gambe a tutti gli abitan-ti di un quartiere non fanno una buona impressionesugli anziani del clan. Mettere a tacere senza chiassoun giornalista impiccione o organizzare il furto del-l'atto di proprietà del rifugio di un Toreador, invece,potrebbero riuscirci.

SocietàQuando si guarda al di là delle potenti istituzioni

affaristiche, governative e criminali, si vede un interomondo di mortali che praticamente implorano qual-che Ventrue intraprendente perché si faccia avanti eli gratifichi della sua presenza. I Ventrue si compiac-ciono particolarmente della loro capacità di far cam-biaxe idea e di mettere in moto vaste concentrazioni divacche. C'è un odioso Toreador che sta progettandoun'apertura straordinaria della galleria d'arte del suonuovo pupillo? N iente di meglio che infiammare glianimi di qualche gruppo religioso bigotto e mettere inpiedi un bel boicottaggio. Il Sabbat sta insediando incittà una delle sue chiese il,1fernali?Incoraggiate laronda di vicinato a organizzare una petizione per scac-ciare gli sgradevoli nuovi residenti e chiedere che lavecchia chiesa sia demolita dall'amministrazione cit-tat1ina. Come può testimoniare qualsiasi Ventrue, la/tente ha potere, e qualche volta deve essere motivataa usarlo.

Nelle notti della storia, la Chiesa ha dimostratodi essere il mezzo migliore per raggiungere la massadella popolazione. Alla notte d'oggi la massima vale

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ancora, anche se non nel modo universale di unavolta: l'hanno sostituita i nuovi dei della musicapopolare, della narrativa di massa, della televisionee del cinema. I Toreador hanno fatto molti progres-si in numerosi aspetti di questi potenti media, ma iVentrue continuano ad avventurarsi anche inquesto campo, se non altro dal punto di vista affari-stico. Ora che i media e l'industria dell'intratteni-mento devono rispondere in misura sempre piùmassiccia alle multinazionali che li possiedono econtrollano, la posizione dei Ventrue si è consolida-ta di conseguenza.

A un livello più strettamente locale, i Ventruepossono fare molto lavorando sui leader delle singo-le parrocchie, organizzazioni politiche e circolisociali della comunità. Il clan è sempre stato coin-volto nelle società segrete ed esclusive come la Mas-soneria, e addirittura con gruppi come le Loggedell'Alce o gli Shriner. I Country Club e i circoli digentiluomini servono da tempo come rifugio e luogodi ritrovo per i Ventrue, oltre che come fonti di con-tatti e di mortali ammanigliati che rappresentanouna serie pressoché infinita di possibilità. I Ventruepossono inserirsi in profondità in questi gruppi,acquisendo preziosi contatti dovunque la gente siriunisca coi propri simili per scambiarsi idee e stabi-lire la propria identità di gruppo.

Usare con profitto il potere di questi gruppi,invece, richiede una certa attenzione. Le forzesociali sono davvero efficaci solo quando coinvol-gono un numero enorme di persone, cosa che rendeil rischio di esposizione dei Fratelli una questione diprimaria importanza. Fortunatamente per i Ventrue,la gente tende a smettere di pensare quando siraduna in gruppi numerosi: un oratore di talentocon una personalità forte può infiammare gli animidi una folla e incitarla all'azione. I Ventrue anzianiche sono sopravvissuti all'Inquisizione hannopotuto vedere questo fenomeno coi loro occhi; ora,essi aiutano gli infanti a imparare come incanalarequesto potere e indirizzarlo contro i loro nemici -con estrema attenzione.

I MIGLIORI

EPv;~e~~d~~~JLe e impm-tante tra tutti i Fratelli, la principale linea di sangueCainita. Sono opinabilmente i vampiri che hanno lamaggiore influenza nel mondo dei mortali, e occupanole posizioni più alte nella gerarchia della Camarilla. Leloro capacità naturali ne fanno dei capi perfetti,mentre tradizioni, educazione e costumi li separano dalresto della feccia non morta che si aggira nella notte.Senza dubbio queste pretese sono altezzose e arroganti,e certo pochi estranei sarebbero d'accordo con loro contanto entusiasmo, ma la verità della questione è chenon tutte le pretese dei Ventrue sono campate per aria.Potranno non essere il destino, la loro nobile eredità o"la mano di Caino" ad agire in loro favore, ma resta ilfatto che il clan Ventrue è quello che detiene il piùgrande potere temporale nel mondo dei Fratelli.

Quali prove esistono a sostegno di queste irri-tanti affermazioni? Per prima cosa, sebbene i numeri

possano essere a suo sfavore, il clan ha un'influenzamaggiore di qualsiasi altro. Poiché i Ventrue hannoun maggior numero di membri saldamente insediatiin posizioni importanti, incluso il principato, si puòdire che sono quasi in grado di governare la creazio-ne di nuovi Fratelli. La maggior parte dei Ventrue èmolto più abile a trascorrere i primi anni nella nonmorte a pensare al futuro di quanto non avvenga inclan più prolifici come i Brujah o i loro stessi infamiantitribù. I Ventrue conducono non vite più tran-quille e passano il loro tempo a espandere le proprierisorse, anziché indulgendo in atti frivoli o di violen-za gratuita.

Inoltre, gli stretti rapporti del clan con le istitu-zioni mortali gli conferiscono un potere tremendo difare in modo che le cose vengano eseguite, gli obiet-tivi siano raggiunti e che loro e i loro interessi sianoprotetti in maniera adeguata. Disponendo di unnumero di contatti mortali superiore a quello di qual-siasi altro clan, i Sangue Blu possono erigere un murodi carne fra se stessi e chiunque voglia arrecargli deldanno. Poi, l'incredibile ricchezza del clan e l'enormerete dei suoi contatti contribuiscono ad aumentare adismisura la sua potenza. Possono comprare tuttoquello che vogliono e chiunque sia necessario, ognivolta che ne hanno bisogno. Anche altri clan tradi-zionalmente facoltosi come i Giovanni o i Toreadornon si avvicinano neppure alla mostruosa vastitàdelle riserve istituzionali dei Ventrue.

Inoltre e ancora, i Ventrue detengono un numerodi posizioni di comando nella Camarilla superiore aquello di qualsiasi altro clan. Avere dei principi Ven-true genera in quelle città una enorme quantità di pre-stigio per il clan e una serie pressoché infinita diopportunità per i suoi membri. Primogeniti, siniscal-chi, sceriffi e arpie Ventrue aggiungono ulteriore pesoalla forza complessiva della stirpe. Anche se possonobisticciare per questioni di minore importanza, i poten-ti Ventrue possono unificarsi in un fronte compatto esmuovere le proverbiali montagne, quando arriva ilmomento. Scalzare i Ventrue dal potere è difficile,perché gran parte delle posizioni su cui far leva è già inmano a loro. Nel frattempo, i più giovani arrivistiSangue Blu sono attivamente impegnati ad accaparrar-si i posti non attualmente occupati da quelli della lororazza: così, ogni nuovo decennio vede la nascita di unnumero più grande di leader Ventrue.

La gerarchia e le tradizioni dei Ventrue lo rendonouno dei clan più uniti della società dei Fratelli, al segui-to solo dei Tremere e della malsana struttura famiglia-re dei Giovanni. Per quanto riguarda le motivazioni deisingoli Ventrue, quasi tutti si rendono conto che l'uni-tà (anche quando imposta da astrazioni come la digni-tas) costituisce la chiave per mantenere ed espanderela loro importanza e agiatezza. Il semplice fatto chequalsiasi Ventrue può aspettarsi il socc()rsodei suoi pari(o almeno una sua approssimazione non ostile) neimomenti di crisi li mette testa e spalle al di sopra dimolti altri clan, specialmente quelli che non possiedo-no la grazia o il contegno dei re.

Come le notti moderne dimostrano ampiamente, itempi cambiano. I clan più forti sul piano fisico, comei Brujah, hanno ancora un ruolo importante da gioca-re all'interno della Camarilla. La verità della questio-ne, comunque, è che gli armamenti moderni hanno

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chiuso l'abisso tra chi possiede potenti attributi fisici echi invece no. Non è che i Ventrue non desiderinonecessariamente avere al proprio fianco la prodezzamarziale degli altri clan; piuttosto, hanno cominciato amettersi in pari dal punto di vista fisico.

Prese tutte insieme, queste sfaccettature aggiun-gono credibilità alle dichiarazioni dei Ventrue diessere i "discendenti nobili dei Fratelli". Questo vabene, a patto che le cose si fermino lì. Più forti o no,i Ventrue continuano ad aver bisogno degli altricinque clan per mantenere la Camarilla vitale e fun-zionante. Di questo si rendono conto, e sono anche iprimi ad ammetterlo. Un fatto, tuttavia, rimane. LaCamarilla è sopravvissuta alla perdita dei Gangrel;probabilmente potrebbe sopravvivere anche alla per-dita di un altro clan. Ma non potrebbe mai sopravvi-vere alla perdita dei Ventrue.

LA CAMARILLA

Fu un Ventrue a creare la Camarilla, con un po'di aiuto da parte dei membri suoi compagni. Il clanha quindi preso le redini del comando nel promuo-vere la setta e sosteneme le tradizioni. Gran partedella dignitas del clan è legata a questo sogno duratoormai 500 anni, e gli anziani Ventrue non hannointenzione di permettere che gli succeda qualcosa.Per quanto concerne il Direttorato, i Ventrue e laCamarilla sono strettamente legati fra loro per ilfuturo prevedibile.

I Ventrue si considerano i timonieri della setta.Devono guidare gli altri clan, e aiutarli a essere all'al-tezza degli standard della Camarilla e rispettare le suetradizioni.Il concetto di noblesseobligesi fa sentire quipiù che in qualsiasi altra cosa: la Camarilla esiste peril beneficio della razza dei Fratelli, per aiutarli a pro-teggersi sia l'uno dall'altro che dall'ira dell'umanità. I

Ventrue vanno fieri del loro dovere nei confronti dellasocietà dei Fratelli, e generalmente prendono moltosul serio la setta e i suoi obiettivi. Alcuni Ventrue cre-dono fermamente che loro, come clan, starebberoaltrettanto bene anche senza la Camarilla: hanno ilpotere e la capacità di proteggere se stessi. Gli altriclan, invece, non sono altrettanto fortunati: non pos-sono trattare con le vacche nel modo in cui ci riesco-no i Ventrue, e si tirerebbero addosso una nuova eancor più micidiale Inquisizione.

I GANGREL

La perdita del clan Gangrel ha vibrato un durocolpo ai Ventrue - molto più duro di quanto loro abbia-no lasciato credere al resto del mondo. Si tratta ovvia-mente di una grave sconfitta per la setta,- e per il clanche ne è la guida. Le opinioni divergono su cosa farenei riguardi dell'esodo dei Gangrel. Qualcuno dice chela Camarilla dovrebbe disconoscere l'intera linea disangue, maledire i Gangrel come ha fatto coi Giovan-ni o qualsiasi altra stirpe di mascalzoni. Altri invecevorrebbero la riconciliazione: preferirebbero cercare difare rientrare almeno alcuni Gangrel nella setta, e rico-noscere un organismo di Gangrel della Camarilla chepotrebbe anche non includere tutti quei Fratelli ani-maleschi (o forse nemmeno la maggior parte), ma chealmeno dia reputazione e rimetta il loro nome nel ruo-lino della setta.

I PRETENDENTI AL TRONOI Ventrue sono d'accordo nel riconoscere due

rivali per la leadership della Camarilla: i Tremere ei Toreador. Notte dopo notte, il clan lavora dura-mente per assicurarsi che nessuno di questi duepotenti rivali riesca a usurpare la sua posizione eautorità. Innanzitutto, cerca meglio che può di

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tenere rapporti molto stretti con entrambi i rivali,secondo il vecchio adagio che recita "tieniti vicinigli amici, e ancora più vicini i nemici".

Questa tattica potrà non applicarsi ai Lasombra,ma di sicuro va benissimo per gli artisti e gli stregoni.

La minaccia più seria è rappresentata dai Torea-dor, principalmente perché le loro aree di influenza edi contatti nel mondo mortale si avvicinano maggior-mente a mettere a repentaglio quelle dei Ventrue.Inoltre, i Toreador intrattengono migliori rapporticon gli altri clan rispetto ai Tremere, cosa che li mettein una posizione vantaggiosa per raccoglierne il soste-gno (anche se molti Fratelli considerano questa situa-zione come uno dei classici "mali minori"). Perfortuna, le stesse considerazioni si possono applicareanche ai Ventrue, che in più hanno un solido rappor-to di collaborazione coi Toreador. I due clan condivi-dono le stesse opinioni su svariate questioni dipolitica della Camarilla, e riescono a lavorare insiemesenza eccessivi problemi. Per ora i due clan osservanouno scomodo stato di non aggressione, e i Ventruenon perseguono sistematicamente dei piani per inde-bolire i Toreador. Invece, manovrano questi alleati defacto contro il rivale comune, il clan Tremere.

I Ventrue non hanno mai avuto un'alta conside-razione per i Tremere, anche se rispettano il poteredegli stregoni. Essi hanno abilità sconosciute che ren-dono nervosi molti Ventrue, visto che i Sangue Blusono Fratelli dalla mentalità pratica, poco propensialla comprensione di capacità esoteriche. Di tanto intanto i Tremere mettono in moto dei piani per acqui-sire maggiore influenza nella Camarilla, ma i Ventrueli respingono usando l'arma più affidabile a disposizio-ne: il rispetto. Tutti gli altri clan hanno paura diquello che non conoscono, e i Tremere rappresenta-no da sempre un mistero molto grosso. Inoltre, hanno

la reputazione di essere il clan di cui meno ci si puòfidare, un fatto che i Ventrue non perdono occasionedi ricordare a tutti gli altri. I Ventrue ritengono dipoter tenere a bada gli stregoni del sangue, almenofino a quando i Tremere non riusciranno a liberarsidel marchio d'infamia rappresentato dalla loro bizzar-ra e misteriosa reputazione.

RAppORTI DI CLANGli stereotipi Ventrue che seguono sono esatta-

mente questo: degli stereo tipi. Nessun Ventrue provaesattamente queste sensazioni per tutti i Fratelli checompongono un determinato clan. Allo stesso modo,non tutti i Ventrue condividono l'impressione genera-le. Tuttavia, queste affermazioni possono comunquegettare un po' di luce sull'atteggiamento mentale deiVentrue nei confronti dei Fratelli loro simili e del restodel mondo.

BR UJAHSono un enigma: insolenti fino a irritare da giova-

ni, astuti fino a irritare da anziani. Difficile dire checosa è peggio. La loro forza e dedizione sono preziose,ma gli antichi rancori e la natura furiosa li rendono, nelmigliore dei casi, degli alleati imprevedibili. Trattatelicon rispetto, ma teneteli a distanza, come fareste conqualsiasi animale pericoloso.

MALHA VIANSenza dubbio pazzi, i nostri cugini mentalmente

instabili rappresentano comunque un prezioso soste-gno per la Camarilla. Nel passato abbiamo lavoratobene insieme a loro, anche se non quando era neces-saria la precisione. Nel trattare coi Malkavian bisognasempre tenere sveglio il proprio senso dell'ironia,oltrechè la pazienza. In ultima analisi, nel migliore dei

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casi sono dei Fratelli di seconda classe, non una veraminaccia né un vero e proprio vantaggio. Ignorarli èspesso (ma non sempre) la cosa migliore da fare.

NOSFERATUConoscono quello che sappiamo anche noi, che

l'informazione domina su tutto il resto. La loro abili-tà nel raccoglierla è stupefacente, anche se l'ossessio-ne per essa è piuttosto pietosa. Comunque, lavoranobene per la setta, e non si industriano attivamente pereliminarci. Possono diventare buoni alleati, a patto diriuscire a trovarli, ma raramente si trovano lì quandone avete bisogno (o se ci sono, non si fanno vedere).Ogni principe dovrebbe averne in tasca almeno uno,ma bisogna stare attenti a non trovarsi mai in debitocon loro.

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TOREADOR

I nostri alleati più vicini, e anche i nostri rivali.Per fortuna, la loro mente vaga fra le nuvole, anzichéconcentrarsi sulle questioni pratiche. La dispendiosaossessione per la bellezza li distrae da cose molto piùimportanti. Non sono degli sciocchi, però, e in unasituazione di crisi sono in grado di affrontare un pro-blema con l'appropriata ferocia. La chiave nel tratta-re con loro sta nell'indirizzarli verso il giustoobiettivo; in altre parole, il nostro.

TREMERE

Pericolosi, sfuggenti e privi di dignità. La magia deiTremere li separa dal resto di noi, ma la loro totaledevozione alle "arti mistiche" ne fa dei paria e degliemarginati all'interno della Camarilla. Va bene così.Se c'è un clan di cui la setta potrebbe fare a meno, sonoloro, ma è molto meglio averli dalla nostra parte chealleati col Sabbat o agendo per conto proprio. Nonsono così potenti come credono di essere, ma valecomunque la pena di tenerli bene d'occhio.

IL SABBA TStupidi, mostri e traditori della nostra razza. Non

sprechiamo pietà per il Sabbat. Nel mondo non c'èposto per loro, e alla fine dovranno essere distrutti finoall'ultimo vampiro. Le loro azioni sconsiderate, grotte-sche e brutali sono un insulto al retaggio di Caino, euna minaccia per tutti noi. Se non fosseper la brucian-te invidia dei Lasombra, si sarebbero da tempo fatti apezzida soli. Prima o poi, toccherà a noi farlo per loro.

LASOMBRASono sempre stati un passo dietro a noi fin dai

tempi della Prima Città, tallonandoci da presso esperando di raccogliere i nostri scarti. Giocano conil potere, ma non capiscono nulla di come funzionadavvero. Si nascondono nell'ombra e guardanol'umanità da lontano, spaventati e privi della volon-tà di afferrare il toro per le corna. La loro influenzaavvizzisce di notte in notte, mentre i loro anzianidegenerano a bruti privi di educazione che nonconoscono più nemmeno il poco onore e abilità cheun tempo aveva il loro clan. Sono una disgrazia davedere e non meritano altro che disprezzo, derisionee, cosa più importante, il fuoco.

TZIMISCEMostri incomprensibili dal primo all'ultimo, e

comunque pericolosi. Cioè, pericolosi quando li siincontra in un vicolo buio, circondati dagli abomine-voli compagni. In caso contrario, per lo più sonoinnocui. Perdono ogni senso di visione, e di scopo,nella loro rozza e infantile ossessione per la carne.

GLI INDIpENDENTI

Una cosa buona che si può dire degli indipen-denti è che perlomeno hanno avuto il buon senso dinon unirsi al Sabbat. Saremmo disposti ad accoglier-li nelle file della Camarilla? Con un cauto sorriso.Sono clan degenerati, spregevoli e mal fondati, manonostante tutto hanno diritto anche loro a sedersialla nostra tavola. Tuttavia, estendiamo loro alcuneconsiderazioni e protezioni, a patto che seguano lenostre regole. Quando si trovano nelle nostre città,sono liberi di portare avanti le loro inutili esistenze,purché si trattengano dal molestare noi che abbiamocose più importanti da fare.

A SSAMITIUna stirpe curiosa, gli Assamiti. Benedetti da un

sacro fervore e da potenti abilità, sprecano la loro nonvita nella sanguinosa pratica della diablerie. Tempo faabbiamo smussato le loro zanne con l'aiuto dei Treme-re, ma ora sembrano determinati a ripagare il debito; sisono sfilati il cappio e hanno rotto l'accordo che ave-vano firmato con noi. Di conseguenza, non possiamopiù rispettarli. Fino alla notte in cui non troveremo unnuovo modo per incatenarli, fidatevi di loro solo nellecircostanze più disperate.

GIOVANNI

Affermano di rivaleggiare col nostro potere e posi-zione. E potrebbero anche aver ragione, se lasciasseroperdere le loro cripte ammuffite e si concentrasserosulle cose presenti, anziché su quelle morte e sepolte.Questa fissazione coi fantasmi e gli spiriti ancestrali èinvero disdicevole, e sarebbe addirittura divertente, senon fosse tanto grottesca. Comunque, come ogniospite che si rispetti, li dovete tenere d'occhio quandosi fanno vedere nella vostra casa. Non permetteteglimai di insediarsi nel vostro territorio, e non dateglimai alcuna tregua.

HA VNOSDicono di avere onore, ma sono affermazioni

comuni a tutti i ladri. Il loro retaggio meticcio, la loroinclinazione per i trucchi e il loro atteggiamento davagabondi li rendono una compagnia meno che deskderabile. Anzi, non si dovrebbe in alcun modo sop-portarne la presenza. Scacciateli in qualche altra città- sarà sempre più di quanto meritano questi sudicibastardi. Temperate con la compassione il vostrosospetto nei loro confronti, però, poiché hanno ormaiperduto la loro ultima possibilità.,

se'oUACI DI SET.: Incantatori di serpenti,sempredispostia diffonde-

re svilimento e dipendenza. Non abbiamo pazienza dasprecare per loro e le loro immonde usanze. Corrompo-no tutto ciò che toccano, o così vorrebbero farci crede-re. In verità, sembrano poco più che maniaci pieni di

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sé, che cercano di rivivere le notti alcioniche del ser-pente dal Libro della Genesi. Se riuscissero a trovareuno scopo meno illusorio, potrebbero diventare unaminaccia più credibile. Se la loro presenza vi offende(come dovrebbe), estirpateli con tutta la forza di cuipotete fare a meno.

DISCIpLINELe capacità soprannaturali dei Fratelli li metto-

no molto al di là delle greggi dei mortali. Sono pro-prio questi poteri - uniti alla loro immortalità - adare ai Fratelli, e specialmente ai Ventrue, il dirittodi fare quello che vogliono e prendersi ciò che prefe-riscono in questo mondo. Nella conversazione, iVentrue si riferiscono raramente alle Disciplineusandone il nome, né riconoscono apertamente laloro esistenza. Quasi tutti i Ventrue considerano leDiscipline delle stampelle volgari e poco eleganti,usate da Fratelli difettosi per imporre il propriovolere quando falliscono le vere capacità. Anchequando usano degli specifici poteri, i Ventrue usanoeufemismi che tendono a sminuire il loro affidamen-to sui doni soprannaturali della maledizione diCaino, dicendo per esempio: "Ho fatto in modo chela pensasse come me", oppure "Si è reso conto didove stavano le sue priorità, ed è venuto a trovarmi".Alcuni Ventrue preferiscono addirittura pensare chetutti questi poteri siano una parte innata alla loronatura superiore, piuttosto che semplici giochettimentali o il risultato di una "maledizione mistica".

Questa sezione presenta alcuni sistemi opzionali,da utilizzarsi ancora una volta a esclusiva discrezionedel Narratore.

ASCENDENTELa mistica forza della personalità acquisita da

molti Ventrue è un potere più sottile della Domina-zione, anche nella sua forma più grezza. I mortali checadono sotto il suo influsso raramente pensano che siaall' opera una forza di tipo soprannaturale, né hannoalcuna prova a suggerire che sia successo qualcosafuori dall'ordinario. L'unico vero problema con le abi-lità di Ascendente è che diventano troppo spessosoverchianti. Ci sono occasioni in cui un Ventruenon ha bisogno di sprofondare un mortale in unostato di abietto terrore, o che qualcuno sviluppi neisuoi confronti un attaccamento simile all'amore. Inquesti casi, i Ventrue hanno imparato a usare le appli-cazioni più sottili del loro potere.

Sistema: A discrezione del Narratore, il giocato-re può spendere un punto di Forza di Volontà dopoaver eseguito un tiro di Ascendente "troppo" riuscito(cioè uno che provocherebbe un effetto superiore aquello desiderato dal personaggio) e annullare così isuccessi extra, lasciandogliene il quantitativo esattoper generare il risultato voluto. Questa capacità si puòutilizzare soltanto una volta per scena. In questo caso,Ascendente si limita a svolgere esattamente il compi-to per cui è stata creata da Caino in persona.

DOMINAZIONEL'abilità dei Ventrue di Dominare gli altri è al

tempo stesso una benedizione e uno svantaggio, utilequando fallisce tutto il resto, ma troppo allettante e

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facile da usare per i Ventrue pigri e zoticoni che tendo-no ad affidarvisi in maniera eccessiva. Senza alcundubbio, si tratta di uno dei talenti più utili che possaavere un Fratello, e molti sire incoraggiano la progeniea perseguire la padronanza di quest'arte, con delle severeraccomandazioni contro il suo uso e abuso indiscrimi-nato. Questa vitale capacità torna utile di tanto in tantoquando si ha a che fare coi mortali, e persino con glialtri Fratelli. Come strumento per la preservazione dellaMasquerade è di importanza primaria, superata soltantodal non infrangerla in primo luogo. I Ventrue diventa-no particolarmente esperti nel dissimulare i lorocomandi mentali nel normale discorso: un Ventrue ditalento può integrare i suoi ordini così sottilmente nelcorso di una lunga e apparentemente normale conver-sazione, che il soggetto non avrà la minima idea di checosa gli sta succedendo. Il Ventrue potrebbe formularepiù volte la stessadomanda, prima di pronunciarla inse-rendovi il comando mesmerico. Il soggetto penseràsemplicemente di essersi sbagliato o di essere stato con-vinto a rivelare qualcosa che non doveva dire, ma nonsi renderà conto che c'è stata una vera e propria coerci-zione da parte del suo interlocutore.

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ROBUSTEZZA

. I membridel clan liquidanocome volgarela pro-dezzafisica che possiedono, ma in realtà ne fanno buonuso. Non poche sommosse anarchiche si sono conclu-se nel momento preciso in cui qualche teppista Suc-chiatore si è scatenato in tutta la sua furia, solo perrendersi conto che il suo avversario Ventrue non avevasubito nemmeno un graffio. Gli usi della resistenzasoprannaturale del clan sono ovvi, e necessitano di benpoco approfondimento in questa sede, se non per pun-

tualizzare una semplice tattica. Nelle azioni indecorosecome il combattimento, molti Ventrue fanno finta disentire molti più danni e dolore di quanto non soffra-no in realtà. Così facendo, possono prendere il nemicoin contropiede, tenendo allo stesso tempo segreti i verilimiti della Disciplina. Come recita un altro proverbiodei Ventrue: "Non lasciare mai che il tuo nemico cono-sca la tua forza."

MALEDIRE L'ALLORO

(ROBUSTEZZA, LIVELLO SETTE)Questo spaventoso potere consente al Fratello di

superare uno dei tradizionali anatemi dei non morti: iltemuto paletto di legno. Con questo livello di padro-nanza di Robustezza, un Ventrue può inglobare nel suocorpo un paletto che gli perfora il cuore, rimodellandolentamente l'organo avvizzito in modo da isolarlo dallegno che lo trapassa. Dopo che il paletto è stato espul-so dal cuore con questo potere, rimane dentro il corpodel Fratello, e potrebbe essere visibile sotto gli strati delsuo abbigliamento.

Sistema: Il giocatore deve spendere un punto diForza di Volontà permanente ed eseguire un tiro diCostituzione + Sopravvivenza (difficoltà 9). Il numerodi successi che ottiene indica il tempo necessarioperché il cuore del vampiro rigetti il paletto, consen-tendogli di riscuotersi dalla sua forzata immobilità.

Ciascun uso di questo potere agisce su un solopaletto. Se il Fratello subisce di nuovo lo stesso desti-no, potrà fare un nuovo tentativo, sempre che il gioca-tore sia disposto a bruciare un altro punto di Forza diVolontà permanente. Se il tiro per invocare il potereha come risultato un fallimento critico, il corpo nonespelle il paletto, e nessun altro tentativo potrà essere

Page 78: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

effettuato contro quel particolare pezzo di legno.Un successo Un annoDue successi Sei mesiTre successi Un meseQuattro successi Una settimanaCinque successi Una notteDopo che il paletto è stato allontanato dal cuore,

rimane imprigionato nel corpo del Fratello, ricopertodalla sua carne morta e probabilmente sporgente aun'angolatura innaturale. Da questo momento, il Fra-tello può togliere via il paletto quando preferisce,subendo nel processo due livelli di danni aggravati.

Sistema LIVE: Per usare questo potere, il Fratel-lo deve spendere un Tratto di Forza di Volontà perma-nente e riuscire in una Sfida Fisica Statica (condifficoltà di nove Tratti). Se ha successo, può spende-re da uno a cinque Tratti Fisici temporanei, con iseguenti risultati:

Un Tratto Un annoDue Tratti Sei mesiTre Tratti Un meseQuattro Tratti Una settimanaCinque Tratti Una notteIn tutti gli altri dettagli, questo potere funziona

come la versione descritta per il gioco di narrazione.

Nuovo PREGIOLa seguente Caratteristica, come ogni altro Pregio

o Difetto, è di uso strettamente opzionale nella crona-ca di un Narratore. Per ulteriori dettagli sui Pregi e iDifetti, consultate il manuale base di Vampiri: LaMasquerade, a pagina 289.

TERMINE DI PARAGONE(6 PT. PREGIO SOCIALE)

L'Abbraccio ha risvegliato dentro di voi unaspetto della personalità che gli altri consideranoparticolarmente irresistibile. Potete scegliere unaCaratteristica di Background dal seguente elenco:Affiliazione alla Mano N era, Alleati, Contatti,Fama, Gregge, Influenza, Mentore, Prestigio diClan, Risorse, Seguaci, Status o Status nel Sabbat. Ilvostro punteggio massimo nel Background che avetescelto può superare di un pallino il normale limiteimpostovi dalla generazione. Per esempio, un Fratel-lo di decima generazione potrebbe scegliere questoPregio e godere dei benefici di un Background diContatti a livello 6. Potete scegliere questo Pregioper una sola Caratteristica di Background, che potràcalare (o successivamente ricrescere) a discrezionedel Narratore. Il giocatore dovrebbe scegliere questoPregio solo per un Background che abbia senso peril suo personaggio - per esempio, un arconte dellaCamarilla difficilmente avrà un punteggio di 7 inAffiliazione alla Mano Nera.

Sistema LIVE: Questo Pregio consente al gio-catore di scegliere un Tratto di Background (Affilia-zione alla Mano Nera, Alleati, Contatti, Fama,Gregge,Influenza - in qualsiasi area - Mentore, Pre-stigio di Clan, Risorse, Seguaci), che rappresental'area in cui eccelle il suo personaggio. In questocampo, il giocatore potrà quindi acquistare unTratto di Background in più rispetto a quanto nor-malmente permessogli dalla Generazione del suo

personaggio. Per esempio, un giocatore che interpre-ta un Ventrue di nona generazione potrebbe sceglie-re Risorse, cosa che gli consentirebbe di acquistaresei Tratti di Background in quest'area. Come giàpuntualizzato in precedenza, il Background sceltodeve avere senso per il personaggio.

NEGAZIONE DEL FAVORE DI AFRODITE

(DOMINAZIONE ..., ROBUSTEZZA ...)Sviluppato centinaia di anni fa, questo potere,

protegge i Ventrue dalle abilità in cui eccellono A

loro e i Toreador. Sebbene i poteri di Ascendente ~siano più sottili di quelli di Dominazione, non per .~

questo sono meno efficaci. Negazione del Favore'di Afrodite consente a un Ventrue di proteggere se ,-

stesso dalle manipolazioni emotive con la stessa,;efficacia con cui la sua generazione lo protegge da ~Dominazione. . ':' .~

, Sistema: Una volta imparato, questo poteremnega gli effetti dei primi tre livelli di Ascendente,.,~

quando sono utilizzati d(l qualsiasi Fratello di ge:lle~irazione più elevata del personaggio.>Qujndi, ;'llil'!Ventrue di nona generazione non sarebbeinfluen-Wzato da un Fratello di dodicesima generazioneche_~cercasse di usare su di lui 10Sgufirdo".[errifisante,.~per esempio. ,;L.j.-~,;:a,,/;,,'j; "f}'j

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,Sistema LI~i 'QvésF~j'g~teie;':S~Ds~nteal~Fratello, di ignorare gli eff<;t~i.dti~oggt_~81eTSguar/~do Terrificante o Inc~n~RJ,q1.l~n9,iJ~iwpiegàti da un~vampiro di generazion" .., ior~.aqQe1l3/çleliper-;~

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Sistema: Il giocatqre deve, eseguire un tiro di ~Intelligenza + Empatla (con difficoltà equivalente i,]al 'punteggio combinàto~:pi Pers~lasione + Espressd:vità del soggetto). Anche con un solo successo, il~jVentrue sarà in grado.di determinare in ,base alla,;-'frase il Carattere del soggetto,séoprendosignificati1j

profondi anche nelle espressioni più banali. Questo .\potere funziona soltanto sulle creature viventi: 'ai I"Fratelli manca la scintilla della vita capace di colo-rare le parole che pronunciano.

Imparare questo potere costa quattro' punti'esperienza.

, Sistema LlVE: Questo potere richiede unaSfida Mentale (ripetete il test usando Empatia) alfine di discernere il Carattere del soggetto. Comespiegato sopra, il Canto dellaVita non ha effetto suiFratelli.

Imparare il Canto dellaVita costa due Tratti diEsperienza.

CAPITOLO DUE: IL RE È MORTO, LUNGA VITA AL RE

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Page 79: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Page 80: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

Prova un gran gusto a fare cosecome... ordinare per e~

mail un jet Gulfstream V da 40 milioni di dollari, o comprareuna villa di settemila metri quadrati e lasciarla spoglia e quasipriva di arredamento. Il suo motto, la sua filosofia, la suaraison d'ètre, si possono riassumere in due semplici parole:Perché posso.

- Mike Sager, "Yeaahhh, Baaaaabyy"

Per molti Fratelli, il clan Ventrue ha la distinzionedi essereil Capo, la stirpe dei potenti, l'onnipresenza diprincipi paranoici o dispotici e la tediosa voce del prag-matismo che impedisce agli altri figli di Caino digodersi i pochi momenti della non vita che non sonotormentati dalla sete e dalla solitudine.

Ma provate a considerare l'esistenza vampiricasecondo la prospettiva dei Ventrue. Molti Sangue Blutrascorrono le loro esistenze secondo le tradizioni, erispettando un nobile obbligo di cui non hanno maifatto richiesta. Gli infanti subiscono le pressioni deglianziani che impongono loro servizio, dovere e fedeltà,e li avvertono che sono vincolati dalle regole dellacavalleria. Quegli stessi anziani tramano e intriganogli uni contro gli altri e contro chiunque gli attraversila strada, pugnalando lo alle spalle per impossessarsidelle suerisorse,potere, contatti - qualsiasicosapossaconcepibilmente dar loro un vantaggio sul prossimorivale. Essere abbracciati da un Ventrue non è moltodiverso dall'essere trascinati in una famiglia prevarica-

trice: dover sopravvivere bevendo sangue e non poterpiù vedere il sole non fa altro che aggiungere la beffaal danno.

La verità, valida per tutti gli altri clan, si estendeanche ai Ventrue: qualsiasi preconcetto si abbia su diloro non può rendergli giustizia. Nel corso degli anni,il clan ha certamente incluso la propria percentuale difurfanti egocentrici e aristocratici arroganti. Ha ancheannoverato delinquenti, assassini, santi e campioni digiustizia.I ranghi dei finanzieriedei politicanti celanosingoli artisti, ladri e soldati. Molti aspiranti usurpato-ri si accorgono troppo tardi che il Ventrue non èl'uomo che sta di fronte a loro, ma la donna cherimane, sorridendo, dietro di lui, fomendogli il poteredi cui ha bisognoper soddisfarele sue necessità.

Quella che segue, dunque, è solo una piccola car-rellata estratta dai cosmopoliti ranghi del clan Ven-true. Consideratela solo dal punto di vista delleapparenze,se preferite... ma tatelo a vostro rischio epericolo.

CAPITOLOTRE;DI SANGUENOBILE

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Page 81: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

--.

GIOCATORE D'AzZARDO

Frase: La saiunacosa?Non credochetu abbiaaffer-rato lasituazione.Non haipescatoquelsette,vero?Tuttoquellochehaiin manoèunascalaspezzata.Avanti, passa.Bravobambino.

Preludio: A sentire quel che racconta la gente,l'industria del gioco d'azzardo vale più soldi di quelle qistampa, radio, televisioni e cinema messe insieme. Eun mucchio di grana. Tu volevi la tua parte. Diavolo,no: volevi molto di più.

Prima dell'Abbraccio, non avevi mai scommesso invita tua. Il gioco d'azzardo era roba da cazzoni. La casaaveva sempre tutte le probabilità a suo favore. Giocarenon era il modo per diventare ricchi, e ricco era quelloche volevi diventare, nella tua vita precedente. Quindiprendesti la strada tradizionale: scuola di affari, dottora-to in scienze commerciali, operatore di borsa a tempopieno. Che noia. Odiavi ogni minuto di quella vita. Lagente parla del brivido del mercato, degli alti e bassi, maper te non erano altro che numeri su uno schermo. A tepiaceva strofinare le banconote fra le mani, e trattarecon le persone faccia a faccia. Sei un venditore nato, mail fatto è che i soldi veri (tipo "crepa, sono un fottutomilionario") non sono che una parte di un quadro piùgrande. E non si possono fare vendendomacchine o case o aeroplani (tu lo saibene: li hai provati tutti e tre).

Poi giunse l'Abbraccio, l'iniziazio-ne nel clan Ventrue e l'addestramento.Cazzo. Cazzo. Più di quanto tu avessiimmaginato. Potevi controllare i pen- ,sieri della gente! Potevi modificare i loro 'ricordi! Potevi anche fare in modo di pia-cergli! I soldi... beh, i soldi sembravache ti piovessero addosso. O cosìpensavi. Se non fosse per ilfatto che gli altri Ventrue in '

città avevano già arraffatotutti i domini più fruttiferi.Non c'erano strade aperte,e nessun posto dove andare.Nessun posto tranne ilcasinò, risultò poi.

Così avvenne latua introduzione almondo del gioco d'az-zardo sotterraneo, e daquel momento ti ci seiinfilato sempre più inprofondità. Partite a cartenelle stanze sul retro, scom-messe, giochi sulla strada - saibene come comprare le miglioriprobabilità in ognuno di questi.Adesso gestisci la tua attività,che accetta e còpre scommessepraticamente su qualsiasi cosa,inclusi (e specialmente) il localeautodromo e le squadre sportivedella città. Con una semplice visitaall'allenatore o al fuoriclasse diturno, riesci non solo a capire qual

è la strategia di gioco, ma sei anche capace di farglie-

/r, la cambiar:. Gli incontri truccatisono il massimo,ede tutto mento tuo.Concetto: Sei uno scommettitore, ma non uno checorre rischi. Non fai mai una puntata se non sei

sicuro di conoscere il risultato. Anche se tipresenti al mondo come un imprevedibile

cacciatore di emozioni, in realtà seifreddo e calcolatore come i miglioriVentrue. Il trucco sta tutto nel rivol-gere a tuo favore le probabilità, che sitratti di una partita a carte o della poli-tica dei Fratelli.

Suggerimenti di Inter-pretazione: Punti alsuccessonelle manie-

d~e meno'prevedibi~~:m ogm cosa c e

-- sempre un'angolazioneche nessuno ha ancora

capito. Non mostrare maipreoccupazione, non fare mai

Jf.E& capire quanto devi faticare per far, t=) sì che le cose vadano come vuoi

tu. Per quel che riguarda il resto delmondo, ti viene tutto naturale, e ti com-porti proprio come se fossedavvero così.

Equipaggiamento: Mazzo di carte,rotolo di banconote tanto grosso da soffo-care un cavallo, vestiti da tipo in gamba erelativo atteggiamento.

~L~n~,LlllNATURA,Sfruttatore G"'RAZWNe, 13,C.'RATT"", Temerario R"UG>O.

CLAN, Ventrue pRomo,Giocatore d'Azzardo

ATTRIJ3UTI

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ABILITÀ

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VANTAGGI

BACHGROUND D19C'PUN' VmTùAlleati 00000 Ascendente 00000 ('.mci,""/~oooooContatti 00000 Dominazione 0..00Risorse 00000 00000

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IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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Page 82: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

pReDICA TORe

Frase: Dio mi ha mostrato ilpeccatonei vostri cuori!Ascoltate leSue parole,che io vi riferisco,e gioite,poichévimostrerò la stradaper il Paradiso!

Preludio: Come terzo figlio di una famiglia diclasse media molto religiosa e conservatrice, sei cre-sciuto nelle chiese. Naturalmente, prendesti la stradaopposta: ateo, polemico e di sinistra.

Poi arrivò il momento di cominciare a vivere nelmondo reale. Iniziasti a lavorare per un tizio bislacco:un uomo d'affari misterioso ed eccentrico, che per ilprimo anno non incontrasti mai di persona. Il suo eraun lavoro interessante: analizzare piani di investimen-to e acquisizioni corporative, tenere i contatti con gliavvocati e i rappresentanti delle altre compagnie. Cosapiù strana di tutte, l'affarista aveva numerosi legamicon diversi gruppi religiosi, ed elargiva donazioni atutte le congregazioni della città.

Quando venne la notte in cui finalmente il tuodatore di lavoro ti rivelò la sua natura di Ventrue, fosticom'è ovvio più spaventato che incuriosito. Al tra-monto successivo eri diventato un immortale, e la tuaanima era (almeno in teoria) dannata per sempre.

Per la prima volta in vita...ehm, non vita tua, stai facen-

do qualcosa che renderebbetuo padre orgoglioso di

te: sei diventato un pre-dicatore. Anzi, graziealle tue abilità di Fra-tello, sei uno deimigliori e più frequen-tati predicatori pubblici

della tua città. I fedeli

l~ntULIN"'"HAArchitetto G"'RAZ<ON',11,CARAnm,Entusiasta R"""'oc"" Ventrue pRomo,Predicatore

ATTRIBUTIF",o ~OUAU M'N"'U

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VANTAGGI

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fioCCano a migliaia per venire adascoltare dalle tue labbra la Parola di

Dio... e conoscere per chi votare, e~cosa pensare. Man mano che il tuogregge cresce, allo stesso modo

aumenta anche la tua cerchia internadi fedeli. Uomini e donne sono pronti a

dare la loro vita per te, e seguirti controgli eserciti di Satana. Anche i politici

stanno cominciando ad avvicinarti, chie-dendoti di aiutarli a ottenere voti per la loro

causa. E tu che pensavi che andare a catechi-smo fosse noioso' e privo di scopo.

Concetto: La tua influenza nella comunità religio-sa locale ha fatto alzare più di un sopracciglio. Comefigura pubblica ed estremamente visibile, stai attirandopiù attenzione di quanto la maggior parte dei tuoianziani consideri saggio. Quando i tuoi poteri vampiri-ci saranno diventati abbastanza forti, potrai spariredietro le quinte in tutta sicurezza. Ma per ora, i tuoifedeli necessitano della tua attenzione e del tuo toccopersonale.

Suggerimenti di Interpretazione: Hai cominciatola tua carriera religiosa come agitatore e oratore carisma-tico, e quando è necessario sai ancora mettere in scenaun sermone spettacolare. Adesso, però, ti sei calmato unpochino, trasformando ti nel prototipo dello zelotarispettabile. Parli dolcemente, con voce calma e parolemelliflue e ingannatrici. Pensate a Jerry Falwell e Mr.Rogers mescolati in una sola, diabolica personalità.

Equipaggiamento: Crocifisso, Bibbia, telefono cel-lulare e agenda elettronica col numero di telefono ditutti i leader repubblicani della città.

CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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Page 83: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Page 84: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Frase: Bene, signori,questo è ilpiano. SegLLiteloalla

lettera, e non avremo problemi. Deviate dal Piano, e il

vostroproblema più grossonon saranno quellefighettedella

Camarilla, ma iltizioche vi sta davanti in questo preciso

momento. Sono statochiaro?

Preludio: Volevi fare del servizio militare la tuavita, ed è esattamente ciò che hai fatto. lì arruolastiall'età di 17 anni, combattesti nel Vietnam, poi fostitrasferito in Europa, dove servisti per gran parte dellaGuerra Fredda. Poi, Washington, il Pentagono, il gradodi tenente e. .. questo è tutto. Dopo 22 anni di servizio,ti costrinsero ad andare in pensione all'età di quaran-t'anni. E adesso cosa? Scontento e incapace di trovarenella vita civile un lavoro che ti soddisfacesse, avevitoccato il fondo. Eri addirittura arrivato al punto diprendere in considerazione una delle compagnie mer-cenarie che facevano pubblicità in ultima pagina aquelle stramaledette riviste.

Ma le cose cambiarono. Una bella donna bussòuna notte alla porta e tu, con tua grande sorpresa,la lasciasti subito entrare. Parlaste fino a un'oraprima dell'alba. Parlaste e basta. E tu le rivela-sti tutto quello che c'era da sapere su di te.Non solo non potesti fame a meno, ma nonlo volevi neanche. Eri contento di potertifinalmente togliere quel peso dalle spalle.

In queste notti, a tre anni di distanza, ,conosci la verità. Lei ti era venuta a cercare peril tuo retroterra, perché sapevi comandare,ma non avevi nessuno a cui dare ordini. .

Stava cercando un ufficiale, unleader in un momento di crisi, ela sua ricerca l'aveva portata da ,te. Poteva fare di te qualsiasicosa avessi desiderato. Ti ( .1disse tutto questo, pari pari. J-Ti avrebbe addestrato percondurre le truppe in unnuovo tipo di guerra. Una 't,guerra segreta, combattutanella notte e sulla scala deisecoli.

Ora, sembra che sia

tutto ricominciato. L'Ab- 1braccio ha fatto di te unarecluta, un pivellino. E di

certo non sapevi un acci- \~dente di come si faceva a \J1..d')essere un vampiro. Adessolo sai, però. Fai parte di un clandedito allo scopo di riprendere ilterreno perduto tanto tempo fa.Possiedi un retaggio nobile e dellebuone tradizioni, proprio com'eranell'esercito. .

Concetto: Amavi l'esercito, .ogni dannato minuto di quella vita.Amavi l'autorità, la disciplina e lacapacità di dare un ordine e aspet-tarsi che fosse eseguito. Ora i nemicisono i "Fratelli" della Camarilla e i

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NA'"RA, AutocrateC.'M"'",', FanaticoCl.'"Ventrue pRomo,Generalissima

GFNFRAzm", lO.

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ABILITÀ

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VANTAGGI

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loro dormienti dei del sangue, piuttosto che iViet o Saddam Hussein. In soli tre

I anni sei salito parecchio nella" scalagerarchica,e giàdetieniil.\ titolo onorifico di Vero

bh\ Sabbat. Sei un ductus, e forse

.' / / \ una notte s,arai un prisc~s.< ~\ Le tue mire puntano m

~ cima alla scala, e anche seci volessero cinquecento

anni per arrivarci, cosìsia. Fino a quando glianziani non si sve-glieranno, hai tuttoil tempo del mondo.

Suggerimenti diInterpretazione: Sei

un capo. lì aspetti chei tuoi subaltemi esegua-

no i tuoi ordini senza discutere esenza perdere tempo. Sei anche unseguace: quando un superiore tiaffida un incarico, il tuo interoessere si concentra sulla sua esecu-zione. Sei, in pratica, il soldatoperfetto. L'unica cosa che ti turbaè che dare gli ordini è molto meglioche riceverli...

Equipaggiamento: Pistolaautomatica Colt M1911Al,hummer nera, giubbotto antipro-iettile (giusto per precauzione).

CAPITOlO TRE: DI SANGUE NOBilE

83

Page 85: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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SUCCESSO DI SILICON V ALLEY

Frase: Vedei microprocessori?Bene, lasci che glielosPieghiin questomodo. Immaginichequesta scatolasiaunamacchinamagica- non, non è davvero magica- pienadimilioni di minuscoli impiegatiche compilano le tasse perlei... Okay, va bene, è magica.

Preludio: Le riviste dicono tutte che in nessunmomento della storia i soldi si sono fatti così in frettacome nella Silicon Valley della fine degli anni '90.Beh, che il resto del mondo ci credesse o no pocoimporta: quel che conta è sia stato vero per te. All'etàdi 27 anni, il tuo patrimonio ammontava già a pocomeno di 33 milioni di dollari. Niente male per un tizioche non aveva mai finito l'università. Credesti di esser-ti messo a posto per la vita: avevi conquistato il mondoe padroneggiato il campo di tua scelta, e adesso era ilmomento di godersela.

Vendesti le tue azioni di Yahoo!, versasti al fisco lasua fetta e ancora ti rimasero più milioni di quelli chesaresti riuscito a spendere. Non che tu non ci abbiaprovato, a dire il vero: finanziasti quasi interamente ditasca tua una compagnia di portali di intratteni-mento. Poi, uno dei più grossi azionisti di SandHill Road chiese di poterti incontrare a cena.Certo, dicesti tu, perché no? ,

Bene, risultò che non eri l'unico invitato. C'era un :

altro tipo, un giovanotto in completo d'affari dellaCosta Orientale. Il tizio col completo cominciò a farti ,delle domande su cosa credevi sarebbe stata la prossimagrandenovità, che ne sapevidellacrittografia,i punti debolidella compagniache avevi appena avviato e una ton-nellatadialtredomandeallequalinormalmentenon J

ti sarestimai sognato di rispondere.Senzastarcidav-vero a pensare sopra,raccontasti a questo tiziotuttoquello che voleva conoscere.

La stessa cosa succes-se la sera dopo, e quelladopo, e quella dopoancora. E unanotte, a casa nonci tornasti più.

Adesso sei unFratello, proprio comel'uomo col completo che tiha trasformato. Lavori per lui, e II ,.. .lavori più duramente che mai, solo che JO~Jtcinvece di scrivere codici ti devi occupare 1a!)(!/dei problemi informatici di un gruppo di vampiridi cinquecento anni o più, che non sanno nem-meno com'è fatto un computer. Per questi tipi, 33milioni sono solo spiccioli, e ti sei ritrovato nuo-vamente in fondo al mucchio.

Concetto: I Ventrue ti hanno aperto gliI

occhi alle possibilità che vanno oltre al semplicedenaro. Hanno il vero potere, il potere di costrin-gere la gente a fare delle cose, di fare in modo'che le persone li rispettino, di comprare ilmondo intero, se lo vogliono. Ora questopotere può essereanche tuo, se solo avrai abba-stanza palle per afferrarlo.1ì è stato detto che'per accumularedignitasci voglionodecenni,o addirittura secoli. Ma tu sei appena uscito

~LtUIJNA'UHACompetitore O"'RA7.<o",1),CARMT'RF'Perfezionista R"UG<O,CLAN,Ventrue pRomo,Successo diSillcon

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ABILITÀCApAC.TÀ

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VANTAGGI

BACRGROUNO D""PLlNF VIRTÙMentare 00000 Daminaziane 00000 Cù~i'n"l~ooooo

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Valley, e non aspettiper niente e nessuno, e

specialmente nel nome di unmodello affaristico obsoleto

da secoli. Dai loro compu-ter, hai già imparato suiVentrue più di quantoloro vorrebbero che tusapessi; adesso, tuttoquello che ti resta dafare è scoprire come

usare queste infor-mazioni a tuo van-

taggio.Suggerimenti di

Interpretazione: Nonsei certo la creatura più dotatadi dimestichezza sociale, più chealtro perché non te ne importa.Consideri il mondo e la genteche ci vive come problemi darisolvere e codici da scrivere.Hai poca pazienza, special-

mente per gli ignoranti e gliincompetenti.

Equipaggiamento: Com-puter strafigo su una linea T3,telefono PCS, cercapersone,computer palmare Palm Pilot,agenda elettronica e ogni altrotipo di gingillo che ti permettadi risparmiare una decina disecondi per notte.

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

84 -

Page 86: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

85

Page 87: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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OCCHIO DEGLI E'FORI

Frase: Gradiscequalcos'altro, signore?No? Lascioqui il vassoionelcasonevogliateancora.Sehabisognodimesaròqui accanto,fuori dallaporta.

Preludio: La tua non vita è cominciata trent'annifa, ma da allora le cose si sono trascinate lentamente.Sei cresciuto come ultimo rampollo di una famiglianobile ormai in decadenza. Il tuo nome aveva tutte lesillabe e i titoli giusti, ma senza i soldi a spalleggiarli.Al tempo in cui ti diplomasti e cominciasti a guardar-ti attorno per scegliere un'università, tuo padre era pas-sato da ubriacone a membro di qualche bislacca settareligiosa. La banca si prese la casa, e tu rimanesti solocome eri sempre stato.

Eccetto per lo Zio Karl. Amico di vecchia data dituo padre, gli anni erano stati gentili con lui. Ricevestiun invito ad accompagnarlo a caccia nella sua tenutarurale come dono per il diploma da parte di un vecchiosostenitore della tua famiglia. Lo "Zio Karl", in realtà,è un potente Ventrue, uno dei capi nella complessagerarchia del clan. La sua enorme proprietà coprediverse migliaia di acri, e ospita regolari con-vegni del clan.

Non è stato Karl a trasformarti. Anzi,"Karl" non è nemmeno il suo nome, anchese non sai quale possa essere quello vero.Nel suo rifugio ospita un certo numero diVentrue di tutte le generazioni, di solito unadozzina per volta, a volte anche di piÙ. Hachiesto a uno dei suoi ospiti piÙ giovani diconcederti l'Abbraccio. Sembra che Karlsi fidi solo dei Fratelli come servi-tori, ma capisce anche che non'sarebbe saggio concedere indi-scriminatamente il suo potentesangue a neonati destinati a unanon vita di servitÙ.

Nonostante il tuo inizialerisentimento, hai servito bene ituoi ospiti, e alcuni di lorohanno addirittura iniziato, coltempo, a fidarsi di te. Quandoriuscisti, per pura fatalità, adascoltare una conversazione pri-vata fra due ospiti che potevainteressare moltissimo al tuopadrone, gli passasti la notizia econquistasti la piÙgrande ricom-pensa possibile: la tua libertà.Karl cominciò ad addestrarti peril servizio nel mondo esternodella politica dei Fratelli.

Concetto: Sei disposto afare del tuo meglio per riu-scire a scivolar via da sotto kil pollice opprimehte deltuo padrone. Questo signi-fica accumulare dignitassulla base dei tuoi meriti,attraverso i canali tradizio-nali. Se saprai giocarebene le tue carte, potrai

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BACHGROUNO DI5CfpUNEContatti 00000 Ascendente 00000 (,~ci'm.~o8000Generazione 00000 Dominazione 00000Mentore 08000 00000Risorse 00000 00000 Sdf,Commll- 00000

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usare le tue connessioni presso glianziani per fare avanzare la tua car-

riera personale. L'unico rischiorisiede nell'eventualità che glianziani si rendano conto che listai usando. In questo caso,ricompenseranno il tuo spiri-

to di iniziativa o punirannola tua insolenza?

Suggerimenti diInterpretazione: Adessoti puoi muovere da solo,con il considerevole soste-

I gno politico e finanziario di

\~£ Karl e delle sue proprietà. Questa\}N£\ esistenza,però, non è un'autenti-

1O0°.Jca libertà; anzi, è la dipendenzaassoluta. Sebbene nessuno dei

Ventrue locali lo sappia, il tuo unicoscopo nella non vita è quello di riferireinformazioni a Karl (e, per estensione,agli efori). Anche se sei orgoglioso deltuo retaggio, non provi alcun sentimen-to per i Ventrue con cui condividi lacittà. Ogni frammento di pettegolezzo e

ogni minima informazione scandalosa cheriferisci dimostrano la tua utilità, e ti aiu-tanò a salire nella gerarchia dei Ventrue.

Equipaggiamento: Bentley in lea-sing, vasto guardaroba firmato, telefonoPCS a prova di intercettazione, registrato-re a microcassette, paletto, agenda organi-zer personale.

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

86

Page 88: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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PRE'DA TRICE' DE'L DOMINIO

Frase: Dunque, ufficialmentelo staff di portinerianonlavoraper il diPartimentodi polizia. I portie11lavoranoperil municipio. Quindi, tecnicamente parlando, non fannoparte del tuo dominio.

Preludio: Non hai nessuna intenzione di aspetta-re, non un momento più del necessario. Sei entrata nelclan Ventrue come molti altri neonati: una prometten-te giovane donna in carriera, acchiappata dagli anzia-ni che avevano bisogno di qualcuno che sapesse capiree sfruttare le nuove opportunità del mercato. Non eridestinata a essere nient'altro che un lacché, una eternaimpiegata di seconda categoria con il solo scopo diaggiungere ricchezza ai forzieri del tuo sire. Ti hannomaledetto con l'immortalità, e si aspettavano che turipagassi il debito. Quando l'avrai fatto (cioè, quandonon sarai più l'esperta sulle ultime tendenze), alloradovrai nuotare o affondare con le tue sole forze.

Il problema è che tu sei pronta a nuotare adesso.Nuotare significa costruire la tua fortuna, la tua rete dicontatti ed eventualmente la tua cucciolata di aiutan-

ti che vadano, ai tuoi appuntamenti e presenzino alletue riunioni. E certamente un sogno per cui vale lapena di sforzarsi, un sogno che persino i tuoianziani ti incoraggiano a coltivare. Si aspet- .

tano sol? che ti ci voglia ~ualc~e decennio ,i' "'.per ragglUngerlo. Non andra COSl.

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Perché aspettare tanto? Gli anziani del XS11?clan hanno già tutto quanto imbullonato e :rivendicato come parte dei rispettivi domini. '\,. .'Giù le mani, non oltrepassare, in altre parolelevati dai coglioni, ultimo arrivato. Benissimo.Dovrai soltanto lavorare un po' piùduramente qua e là. Nessuno ha 'mai scritto delle regole che vie-tano di guardare quello che sci-vola fra gli artigli deglianziani,né di impadronirsidi .

quello, che non riescono a jtenerSl stretto.

Come avresti dovuto

capire fin dall'inizio, l'unica'ragione per cui i Fratelli giovani'hanno avuto. qualche influenza èperché è impossibile (anche per un \

Ventrue anziano) infilare le mani intutte le torte disponibili, anche nellapiù piccola delle città. Alla fine, però,queste "briciole"sono più una secca- J

tura che un vantaggio. Controllarele rosticcerie messicane e i Blockbu-ster di periferia è robetta da poco. Sevuoi avere successo davvero, lo devi ~fare strappandolo a chi ha qualcosa dicui valga la pena appropriarsi. Il pro-blema è che ancora non tipuoi per-mettere di incrociare le corna con unanziano. Innanzitutto, probabilmentefiniresti spiaccicata come un insetto;in secondo luogo, va contro la dignitào qualcosa del genere, e l'ultima cosache vuoi è provocare un casino in

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~1~M~1LUNo",' N.H""." Furfante

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pRomoPredatrice del Dom'n'o

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ABILITÀCApACHÀ

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VANTAGGI

EACHGROUNO D"ClPUN' VmTùAlleati "000 Ascendente ...00 C""'m,I~'8000Contatti ...00 00000Generazione 80000 00000Influenza "000 00000 ~ ...80Risorse "000 00000

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pubblico, perché è il modo più veloce per tirartiaddosso l'attenzione degli anziani.

Concetto: Hai dedicato il tuo tempo a scopriremetodi unici e tecnicamente legali per

rubacchiare le proprietà di altri Fratelli.N on fai niente che possa interferire,rubare o in altro modo influire sui con-

tatti di un anziano. Naturalmentequesta tattica ti ha procurato dei

nemici pericolosi, ma forse ancheuno o due preziosi alleati. Il prossi-mo passo sulla tua agenda: trovareun nuovo bersaglio e arraffarlo per

incrementare la tua collezione increscita.

Suggerimenti di Interpretazione: Ti

[flr piace agirerapidamente, con decisioneJpNKe in definitiva con sicurezza di te. Non

tOOO)ti lanci allo sbaraglio, ma nemmeno esitiquando arriva il momento giusto. Agiscisempre con rispetto nei riguardi dei tuoianziani - anche quando la tua mano rovi-sta nelle loro tasche. La chiave del tuo suc-cesso è comportarti come se ogni cosa chefai sia perfettamente legale e accettabile,anche quando non lo è.

Equipaggiamento: Agenda per appun-tamenti con la copertina di cuoio, scheda-rio girevole con nomi di impiegaticomunali e capi dei sindacati, Audi ultimomodello per gli incontri d'affari, pickupFard scassato per gli incontri con gentemeno sofisticata.

CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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Page 90: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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RIMOVITORF

Frase: È ora di mmire, stronzo.Preludio: Conoscevi la storia ancora prima di

avere l'età per chiavare: nessuno rompe mai il cazzoaltizio col potere. Nel tuo quartiere, tutti quanti parlava-no di quanto fossero duri. Ogni volta che qualcunofaceva il furbo, tutti avevano della merda da spalmar-gli in faccia.

Erano dei bugiardi, naturalmente. Se li affrontavi,facevano marcia indietro come i negri pisciasotto cheerano. Ti sei fatto una reputazione costruendo la pro-prio su questo: non ti facevi intimorire dagli imbecillicon più lingua che cervello, e gli davi una sonora bato-sta se non capivano subito l'antifona.

La cosa davvero triste era che sapevi benissimo chenon ce l'avresti fatta per sempre. Eri abbastanza furbo dariconoscere che là fuori c'è sempre qualcuno più cattivodi te, e la vita da teppista garantiva automaticamenteche prima o poi lo avresti incontrato. Saltò fuori che

non era un lui, ma una lei: unatroia bianca fuori di testa,

appartenente a una gangchiamata il "Sabbath".

La colpisti in pienafaccia sette, forse ottovolte, ma lei se ne

rimase lì a ghignare, aprenderti per il culo.

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Quando partisti col cazzotto numero nove, ti afferrò ilpolso,lo tirò indietro,davveroforte,e ti slogòil bracciodalla spalla. Poi procedette a pestare uno stronzo comenon era mai stato pestato in vita sua.

Concetto: Dalla notte del tuo Abbraccio, ti seiunito alla banda della tua sire, e presto ti sei trovato aparlare con una di quelle fottute gang-dentro-la-gang omerda te del genere. Gli stronzi si facevano chiamare laMano Nera. Per te suonava abbastanza bene: una pos-sibilità di fare quello che sapevi fare meglio, e guada-gnare qualcosa in cambio. Tuttavia, quel primoassassinio fu davvero u)1.abrutta storia - ma ucciderediventerà sempre più facile, adesso che hai imparato afregartene. O almeno così te la raccontano loro.

Suggerimenti di Interpretazione: Sei fottutamen-te invulnerabile; se non da solo, almeno quando c'è ilSabbat dietro di te. Questi figli di puttana della ManoNera continuano a dire che l'uccisione è più importan-te di tutti i tuoi atteggiamenti da cattivo, ma è perché

sono vecchi e hanno perso il tocco magico. Sullastrada, lo sanno tutti che la cosa che importa è ilpensiero di quanto potresti scaricargli addosso.Devono sapere che sei un duro, come devono

capire che sei tu quello che prende la grana.Equipaggiamento: Telefono cellula-re, Lincoln Navigator, guardaroba di

- Tommy Hilfiger e Hugo Boss, due\ cercapersone, pistola da poco

" prezzo, spada corta gladius in.\, stile romano (quando bisogna

. _J lavorarsii Cainiti)...

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CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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I"O", NAOORA,Sadico OCNFRAzwN"lIa \O""'A"'"'- CARAn'R', Giudice R"UG<OCRONACA' CLANVentrue pRomo Rimovitore

I ATTRIBUTI IF,,'n SonAu M"NTAU

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I V ANTAOOI IBACHGROUND D "C'PUNF VLHTÙ

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STORICOFrase: Pensochescopriràchei precedentisonocontro

di lei, signore.Il terzoinfante di un principeha sempreavutoi diritti cheil mio amico,qui presente,rivendica.Fapartedellatradizjone.

Preludio: Non ti sei mai aspettato, né avrestivoluto, una vita eccitante. Quello che ti piace di piùsono le storie: leggerle, raccontarle, scoprirne di nuove.Le storie migliori, naturalmente, sono quelle vere. Eccoperché frequentasti i corsi di perfezionamento e.dive-nisti professore: così avresti potuto farti pagare per rac-contare storie vere.

Sei sempre stato una specie di individualista neltuo dipartimento (la tua unica concessione all'idea diuna vita "eccitante"). Anziché sulle guerre, la politicae i grandi movimenti sociali, le tue ricerche si concen-travano sui fatti strani e sugli eventi bizzarri: antichepratiche magiche, criptozoologia, miti sulle fate e suimostri. N iente di tutto questo era vero, naturalmente.Non esisteva una cosa come la magia, e i mostriappartenevano soltanto al regno delle favole.Il fatto che la gente credesse sul serio a questecose, che lasciasse che queste credenze,governassero la sua vita - quella sì, che erauna bella storia.

Non fosse per il fatto che, ovviamente,non si trattava di mere chiacchiere: era la ,<!r"'verità. Cominciasti a interessarti alla mitologia,,'sui vampiri, e più in profondità giungevi con le tuericerche, più l'argomento si faceva interessante.Durante un viaggio a Katmandu, lasciasti perderedel tutto le leggende sugli umanoidi pelosi delsubcontinente indiano, e ti dedicasti esclusiva-mente ai vampiri. .

Cinque mesi più tardi avevi raccolto abba- istanza materiale per scrivere un ottimo libro .sull'argomento, forse addirittura un libro didivulgazione popolare. Poi, una notte, ricevestiuna telefonata da un inevitabile (come ti rendiconto ora) visitatore. Quello che a quel tempo'non sapevi era che si trattava di un Ventme,inviato dal preoccupato principe della cittàper fare indagini su di te e verificare chenon avessi scoperto qualcosa che nondovevi. Come risultò, di queste ultimeinformazioni ne avevi scoperte parec-chie. Sapevi di Caino, dei clan, .

dell'Inquisizione e persino dellaCamarilla. Ehi, sei bravo nel tuo t~lavoro.Saltò fuoriche avevi sco- ~

perto delle cose che non conosce-va nemmeno liti.Non passò molto

tempo prima che ti Abbracciasse. l(L

. Concetto: Tr~scorri le. tue. notti \ \~lmmerso negli stUdldella stona del Ven- "filitrue, alla ricerca di antichi artefatti, e occasio-nalmente assistendo i tuoi simili nelle disputefra membri del clan o più spesso all'interno

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NAWR",PedagogoC'RAT,"R" VisionarioCb,", Ventrue

ATTRIBUTI

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pRomo,Storico

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A!3ILITÀ

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VANTAGGI

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VIRTÙ

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della razza di Caino. Però, il sangue Ven-tme che scorre nelle tue vene sta

cominciando a inacidirsi: ti stai stan-

cando di aiutare sempre gli altri. ?ora che inizi ad aiutare te stesso. Etempo di aggiungere un pizzico digiudiziosa emozione alla tua perso-nale storia.

Suggerimenti di Interpreta;zione: Sei silenzioso, osservatore ein ultimo ambizioso come qualsiasialtro membro della tua discendenza.In precedenza hai già lottato per iltuo diritto di possesso, e il gioco della

politica dei Fratelli non è poi tantodiverso. Aspetta il momento adatto perrivelare quello che sai, e usalo al mas-simo della sua autorevolezza. Possiedil'autorità che proviene dalla cono-scenza, cosa che non rinunci a farpesare sugli individui meno informa-

ti di te.Equipaggiamento: Biblioteca di

storia dei Ventme e dei Fratelli, compu-ter portatile con riferimenti incrociatialle tradizioni del clan e relativi prece-denti storici, diario con tutti i criminiconosciuti commessi da ogni Fratello

della tua città, berlina giapponese.

IL liBRO DEI CLAN: VENTRUE

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Page 92: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Page 93: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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VITAFFILA

Frase: Oh, un' annata davvero eccellente, quella.Una giovane francese vivace, di Bordeaux. Si chiamavaRosemonde, se non ricordomale.

Preludio: In vita lavoravi all'ufficio clienti di unastazione radiofonica. Avevi un dono naturale per laparlantina, per capire le persone e convincerle che lapubblicità in radio era proprio la cosa di cui avevanobisogno. Per te, il lavoro è sempre stato soltanto unmezzo per mettere il cibo sulla tavola. E non solo ilcibo; anche il vino. Anzi, specialmenteil vino.

Adoravi il vino. Ne amavi il sapore, l'effetto, lastoria, la cultura, lo snobismo. Vendere il tempo di tra-smissione aveva fatto di te una donna benestante, maera tutto finalizzato a migliorare la tua cantina.

Poi incontrasti il tuo futuro sire, che ti stavaosservando da qualche tempo e faceva finta di essere

un sommelier all'Harold Studio, giù in

/i~'-;'>~:-'~ centro. All'inizio, sembrò chelffiurill

r' / I/{~ -':. , avessi fatto davvero un pessi-

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--- In confronto, ilvino non sapeva

. di nulla. Ormai

- ~ \ eri stata presa. ~ '~"'"

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\ all'amo.i! ';; P l' 1W\'- \ er te, a~! \ vitae divenne

J subito una vera el propria ossessio-ne. Ti sei messa in

contatto con altri Ven-true in tutto il mondo,che condividono i tuoigusti peculiari. Inoltre,ti sei indaffarata perscoprire le preferenzedi ogni altro Fratellonelle tue vicinanze, edi molti altri nel restodel pianeta. Questaconoscenza, unita allatua passione per scopri-re sempre il migliorsangue disponibile, ti hafatto occupare una nic-chia unica nella societàdei Dannati: fomitrice divitae raffinata.

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Concetto: Osservi i mortali, li seduci facendotiaccompagnare al tuo rifugio, fai loro assumere determi-nati cibi o sostanze chimiche, li sottoponi a certi stimo-li - sei addirittura impegnata in un progetto di"allevamento" a lungo termine per esaltare alcune sfu-mature nella loro vitae. Come un esperto vinificatore,controlli ogni fase del processo, producendo sangueche non solo ha un sapore delizioso, ma anche com-plesso e diversificato. Nella maggior parte dei casi, legreggi da cui lo prelevi non si rendono nemmeno contodi quello che sta succedendo. Naturalmente, di tantoin tanto, quando scopri un'annata particolarmenterara, prendi un mortale e lo mantieni in un ambientecontrollato, coccolandolo e curando lo fino a quandonon è stagionato al punto giusto.

Suggerimenti di Interpretazione: Gli altri Fratel-li, e non soltanto i Ventrue, sborsano cifre da capogiroper le tue miscele inebrianti. Ricca al di là di ogni tuobisogno, ormai non accetti quasi più semplice denaroin cambio delle tue meravigliose annate. Invece, barat-ti il sangue coi favori. Più di un Fratello in città èdiventato un... entusiasta... consumatore della tuavitae, impossibilitato a resistere al suo fascino e incapa-ce di trovarla altrove. Finora, la tua specialità ti ha pro-curato complimenti e riconoscimento, ma sai bene cheil vero mercato non è ancora stato intaccato. La buonavitae di Fratello è immensamente più stimolante, ern:6ltopiù pericolosa...-: Equipaggiamento: Tubicini per trasfusione, aghichirurgici, siringhe, flaconi a tenuta stagna per conser-vare i tuoi campioni, berlina di lusso inglese con unitàdi refrigerazione installata nel bagagliaio, cantina benattrezzata nel tuo rifugio.

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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INOMI, NATUR"Galante GF"R,',"O",. lOa

GODCA >oR'" CARAn,",.TradizianalistaR'CUGon,

CRONACA. CI,". Ventrue pRomo. Vitaelila

. ATTRIBUTI .F",CI OClAII MFNTAII

Fo,", 00000 C,d,m,_00000 P"""Oo,_OOOOOD""","_OOOOO p","""o",_OOooO Im,II'g,rn,_O'OOOCO,",",'OO,-'OOOO A,pmo_.oOOO Pmomu,_..OOO

I ABILIT À IAmTum" CApACITÀ CO'O'C"ZF

\Ad,,',,_OOooO Add""." Ao'm,I,--OOOOOAF"d,mich,_OOOOOAuw','_ooOOO Annid,Fuow_"ooo F'o,o,"_ooooo()mo;c,=d,II,S"",,_ooooo Eop'"'"'An""u_..ooo lofonn"ic,,-OOOOO IEmp""_OOooo Fm,'v','- 00000 10v,>I'",,_00000Eop",,'v','_OOOOO 0,1",0_,,000 Legg, 00000

In,'m'd',,_OOOOO Ould",_ooooo Lingo'>I'F,---OOOOOR'", 00000 1,ou"I",_o8000 M,d'dn,_ooOOO

!. SFhlv",_ooOOO Mih',_ooooo OcFulto_ooooo "S'>laS,n",_OOOOO 5icm,=_00000 Pol\,',,_,ooooSOI",Io,'o_OOOOO 5optml"rn'_00000 &"0"_00000

I VANTAGGI .EACRGROUND DISCIpLINE VIRTÙ

Contatti 00000 Ascendente 00000 Co',"/oooooG,nerazione 00000 Dominazione .0000Risorse 0'000 00000

00000 00000 b<inw '000000000 0000000000 0000000000 00000 Com,,'o 00000

. .-PRFO!ID'FEm- -UMANtTÀI_- - UVELU01SALUTE-

ConIO'" O.....GOOOO O"ff'"o .1 O

l= .10-FORZA 01VOLONTÀ- F,,'to .2 D.....00000 5""""° .2 D0000000000 Menom"o -5 D

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Page 94: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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DIABLcRI'3TA

Frase: ÈilSangue, bambino... ilpotere sta tuttonel

Sangue, e non lasciareche qUlllchefifone di anziano ti

faccia credere il contrario.

Preludio: Nel tuo Abbraccio, niente lasciava sup-

porre che iltuo destino sarebbe stato qualcosa di diver-

so dalla piÙ banale e sgradevole delle non vite. Fu una

faccenda abbastanza prosaica: iltuo sire ti conobbe in

un locale notturno, ti convinse ad accompagnarlo

nella sua tana, si cibò di te e poi ti Abbracciò in un

accesso di rimorso e disprezzo per se stesso. Totalmen-

te privo di ispirazione. Così banale, anzi, che non pro-

vasti nemmeno troppa compassione per lui,quando

allafine ricevette la sua ultima ricompensa.

A dir la verità, il difetto più grosso del tuo sire era

la sua apatia. Certo, tiha istruitosulleusanze e le tra-

dizioni dei Fratelli.Ti ha spiegato ilnobile retaggio dei

Ventrue, cosa in effetti un tantino ironica, perché lui

non era né ricco né particolarmente scaltro. Ti mise

anche in guardia contro l'atroce amaranthus - per sua

sfortuna.

Quando levostre strade sisepararono, tiunistiper

un po' a una banda di anarchici. Non che fossero .

particolarmente utili,ma ti fecero capire la verità.

sulla diablerie. Fu tuttavia la notte in cui lisegui- J

sti in una delle loro scorrerie a caccia di anzia- I

ni il momento in cui i tuoi occhi si aprirono!

davvero. In capo a un mese, sottoponesti il

tuo sire al medesimo destino. Poi un altro

Fratello. E poi un altro...

Concetto: Sei un anatema e una cana-

glia, che si abbevera del sangue e

della forza vitale degli anZia

~

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nella propria ricercadel potere.

~Quelli che conoscono la tua

~.

vera natura di solito tiodiano,'

ma sai che lo fanno perché

hanno paura di te. Nella tua

mente, ti vedi come una

persona temeraria e inno- I

vativa, che ha rinunciato

agli ipocriti contratti

sociali imposti dagli'

anziani agli infanti al

solo scopo di proteggere,

le loro pellacce. Per gli "altri,sei ilDiavolo in per-

sona, che sta in agguato .~.--sorridendo nell' ombra, '-tòév»)

pronto a riscuotere la

loro anima e poi spedirli

all'Inferno. Anche tu ti rendi

conto che è solo una questione di

tempo prima che qualcuno "faccia

qualcosa" per liquidarti o che la

Bestia si impadronisca completa-

mente di te - ma che tu sia danna-

ta se te ne andrai senza combattere.

~L~n~,LLUNo""G,ocA,on"CnoNAc,,"

NATURA DeviatoCARAnFR', SolitarioC'AN, Ventrue

ATTRIRUTI

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Comunque, fino a quel momento, saràuna magnifica, sanguinosa cavalcata.

Suggerimenti di Interpretazione:Bevi la vitae dei Fratelli perché ti fasballare.Anzi, da un po' di tempo

\~ non ti limiti neanche a quelli digenerazione più bassa della tua. Qual-che volta bevi dai Fratelli solo perchéil loro sangue è infinitamente piùgustoso della brodaglia annacquatadei mortali. Dai la caccia agli altrivampiri in silenzio, sorprendendolia tarda ora mentre ritornano airifugi o appena prima che li lascino

per la notte. Non hai dato alla tuacoterie nessun motivo di fidarti di te

(beh, a parte il fatto che sono terrorizzati dalpensiero che una notte potresti fare la

stessa cosa a loro), ma puoi leggere neiloro occhi il sospetto e la paura. Unavolta la cosa ti faceva provare rimorso.Adesso, l'unica emozione che provi è

il disprezzo per la loro vigliaccheria.Equipaggiamento: Blocchetto

per appunti con scribacchiate note eindizi sui rifugi di altri Fratelli, palet-ti, coltello riccamente decorato,Jaguar rubata a un anziano che haidiablerizzato.

~CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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Page 95: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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UN ESEMpIO DICUCCIOLATA: LASCOMMESSA DI BILÉ

Contrariamente all'opinione popolare, i SangueBlu non si insediano semplicemente in una città e"controllano" tutte le risorse mortali tramite la"manipolazione" di tutti quelli che vedono, insisten-do perché tutti gli altri riconoscano la loro autorità.Raggiungere la prominenza, il potere e la dignitasrichiede qualcosa di più di alcune vaghe nozioni disupremazia. I dipartimenti di polizia non fanno ibravi cagnolini perché il più tosto dei Fratelli attra-versa le porte del distretto locale, con lo sguardofiammeggiante di Dominazione e le maniere cheessudano un carisma alimentato da Ascendente.Invece, molti Ventrue si specializzano, concentran-dosi sulle risorse che meglio si possono trasformarein un profitto per loro. Un imprenditore capitalistapotrebbe lavorare duramente per crearsi una basefinanziaria in una nuova città; un politicantepotrebbe estendere favori a chi spera di essere elettoo mettere a tacere i suoi rivali, trovandosi così incredito presso quel leader. Molte volte, questi indi-vidui formano delle coterie o dei consorzi (si veda ilCapitolo Due) che non solo permettono loro di pre-sentare ai rivali un fronte stabile, ma talvolta anchedi usurpare l'influenza tradizionalmente rivendicatada fratelli già impiantati.

Essere i campioni della Masquerade nella settaha insegnato ai Ventrue alcune preziose lezioni sucome tenere un profilo basso e come usare a propriovantaggio l'arte dell'inganno. Di conseguenza,anche se in privato sono strettamente legati, imembri di questa cucciolata mostrano ben pocointeresse o compassione per gli altri quando si trova-no sotto gli occhi di estranei. La Scommessa di Biléopera in modo relativamente indipendente, con cia-scun membro che affronta da una diversa angolazio-ne i problemi e le opportunità cittadine. Questastrategia è tipica dei Ventrue che si insediano in unanuova città, anche se solo in pochi se ne rendonoconto, in quanto il clan si vanta così chiassosamen-te delle sue connessioni nell'alta società e nelmondo della finanza. Mentre i sentimenti anti- Ven-true si focalizzano sulla presenza "ufficiale" deiSangue Blu, i membri più dimessi del gruppo sonoliberi di portare avanti i loro piani. Quando e se lavera natura della coterie viene rivelata, di solito èormai troppo tardi: i Ventrue hanno già raggiunto iloro obiettivi.

jOAO BILÉ, L'UOMO DIETRO LA CORTINABackground: Abbracciato quasi cent'anni fa in

Brasile, Bilé si è reso conto solo di recente della pos-sibilità di costruirsi una reputazione. Ha pagato i suoidebiti, adempiuto ai suoi obblighi e capitalizzato sullesue opportunità. Ora, con l'aprirsi di nuovi territori,ha la possibilità di fondare una sua progenie e un suodominio, e forse di puntare addirittura al principato.

Bilé ha imparato molto dal suo sire e dagli anziani, eora sta cercando di mettere in pratica le conoscenzeche ha acquisito: per compiere questa nuova grandeimpresa ha architettato un piano piuttosto comples-so, ma anche flessibile.

Bilé ha deciso di tenere nascosta la sua presenza incittà, e progetta di agire il più possibile tramite i suoi treinfanti. A questo scopo, ha assunto il ruolo di servitoree consigliere del più anziano dei tre, Miehael Brandeis.Mentre Michael recita la parte (e acquisisce i nemici)di un importante Ventrue, Bilé è libero di agire dietrole quinte. Ha presentato questo scambio di ruoli comeun'eccezionale opportunità per il Ventrue più giovane,anche se Michael ha il sospetto che le motivazioni diBilé non siano completamente altruistiche.

Per quanto riguarda gli altri due infanti, Robin eMargarida, Bilé ha per loro dei piani altrettanto ambi-gui. Robin entrerà in città facendosi passare per unaVentrue già affermata, mettendosi direttamente incontrapposizion.e a Miehael. Bilé ha pensato di fariapassare come la leale oppositriee, un modo per scopri-re quali influenze sono disposti a coltivare gli altrimembri della Camarilla locale. Margarida, invece, faràil suo ingresso in città nei panni di una Vile. Bilé nonha nemmeno informato gli altri suoi infanti dell' esi-stenza di questa terza figlia nelle tenebre. Il suo pianoè di fare in modo che Margarida entri nelle grazie deglianarchici locali, dei Brujah e possibilmente anche diqualsiasi Sabbat possa trovarsi nella zona, in modo chepossa fomirgli informazioni sui piani di ciascuna fazio-ne dissidente.

Immagine: In pubblico, l'alto e magro Biléadotta una pastura ingobbita, con le labbra sottili sti-rate in un sorriso ignobilmente servile. Sembra esserein ogni aspetto il classico mentore rimbambito, cheha accettato il proprio declino e presta la sua espe-rienza per migliorare i successi dei suoi protetti. Lon-tano dagli sguardi degli altri Fratelli, Joao sta eretto,ed è più alto della sua progenie, cosa che gli permet-te di guardarli letteralmente dall'alto in basso nelcaso si meritino il suo scherno. I capelli sale e pepe e

CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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Page 97: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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lo sguardo severo gli conferiscono un aspetto da vec-chio zio, cosa che stranamente ha il potere di mette-re alcuni Fratelli a loro agio.

Suggerimenti di Interpretazione: Davanti a unpubblico sei sempre rispettoso nei confronti diMichael, e raramente alzi lo sguardo per incontraregli occhi altrui. Assumi un atteggiamento umile e deltutto modesto. In privato, però, il tuo comportamen-to è diametralmente opposto: comandi la tua proge-nie, i tuoi infanti, con sicura autorità. Abbaia ordinie diventa indisponente se non ti obbediscono senzadiscutere. Della non vita della tua progenie ti impor-ta davvero molto poco. Sono innanzi tutto strumentida usare, e la tua famiglia a un distante secondo posto- hai per loro una considerazione che fai ben pochisforzi di tener nascosta.Sire: Therése MaurierNatura: CompetitoreCarattere: ConformistaGenerazione: 9aAbbraccio: 1911Età Apparente: Tardi quarant'anniFisici: Forza 3, Destrezza 2, Costituzione 4Sociali: Carisma 3, Persuasione 5, Aspetto 2Mentali: Percezione 4, Intelligenza 3, Prontezza 4Talenti: Autorità 4, Empatia 1, Espressività 2, Intimi-dire 4, Rissa 2, Sesto Senso 3, Sotterfugio 3, Stile 2Capacità: Espressione Artistica 3, Furtività 2, Galateo3, Guidare 1, Manualità 3Conoscenze: Accademiche 2, Burocrazia 2, Finanza 3,Informatica 1, Investigare 2, Legge 2, Politica 4Discipline: Ascendente 3, Auspex 1, Dominazione 4,Robustezza 4Background: Contatti 1, Risorse 4, Seguaci 2, Status 3Virtù: Coscienza 1, Self-Contro15, Coraggio 5Moralità: Umanità 5Forza di Volontà: 6

,MICHAEL BRANDEIS, L INFANTE PREDILETTO

Background: Michael è diventato un Fratello daneppure dieci anni, e per tutto questo tempo è rima-sto sotto la segreta tutela del suo sire, JO8.0Bilé. Nes-suno, all'esterno del clan Ventrue (e molto pochi alsuo interno) sa che Bilé è in verità il sire di Micha-el, cosa che rientra nei piani del vampiro più anzia-no fin dalla notte del suo Abbraccio. Di conseguenza,Michael ha acquisito una reputazione non indiffe-rente per un Fratello così giovane, acquisendo nume-rosi contatti e guadagnandosi parecchi complimentinel corso della sua breve non vita. Visto da fuori,Michael assomiglia al prototipo del Ventrue: calmo,compassato e decisamente sicuro di sé.

In privato, le cose sono molto diverse. Anzi, laverità è che Michael può a malapena fa~e una mossasenza il permesso o la guida del suo sire. E totalmentesopraffatto da Bité, che si comporta con lui come ungenitore scorretto. JO8.0ripete in continuazione al gio-vane che è un fallito, e che la Morte Ultima lo coglie-rebbe entro poche ore se non avesse la sua protezionee guida. Per molti anni, Michael gli ha creduto: haobbedito alla lettera agli ordini del sire, comportando-si sempre come un infante ligio al dovere.

Immagine: Michael è un uomo attraente, coicapelli biondo sabbia e gli occhi verdi. Per interpre-tare meglio il suo ruolo, preferiss:e i vestiti di taglioconservatore e i modi all'antica. E alto poco meno diun metro e ottanta, con le spalle larghe e il fisico atle-tico. I suoi occhi, tuttavia, lasciano capire a una per-sona percettiva che sotto il suo atteggiamentocontrollato si annida il dubbio, la paura o... qualcosadi meno definibile.

Suggerimenti di Interprètazione: Hai un ingegnovivace e una personalità generalmente piacevole,quando scegli di mostrarla. Interpreti fino in fondo iltuo ruolo di Ventrue autoritario, quasi come una paro-dia del comportamento degli anziani, incarnando per-fettamente lo stereo tipo che hanno gli altri clan.Giudicando in base al tuo portamento regale e la tuasensibilità d'alta classe, nessuno potrebbe mai sospetta-re che quando ti trovi in privato con Bilé diventi sot-tomesso come un bambino in castigo. Semmai, lascintilla nascosta della ribellione ti rende ancora piùremissivo nei confronti del tuo sire, poiché hai paurache Bilé la possa percepire, con conseguenze facilmen-te immaginabili.Sire: JO8.0BiléNatura: MasochistaCarattere: ArchitettoGenerazione: lOaAbbraccio: 1989Età Apparente: Circa trent'anniFisici: Forza 2, Destrezza 2, Costituzione 2Sociali: Carisma 4, Persuasione 2, Aspetto 4Mentali: Percezione 3, Intelligenza 2, Prontezza 3Talenti: Atletica 1, Autorità 3, Conoscenza dellaStrada 1, Espressività 3, Grazia 2, Sotterfugio 3~apacità: Armi da Fuoco 3, Espressione Artistica 2,

.:Furtività 1, Galateo 2, Guidare 2, Sopravvivenza 1Conoscenze: Accademiche 2, Finanza 3, Informatica1, Legge 2, Linguista (Francese, Portoghese, Spagnolo,Tedesco) 3, Occulto 1Discipline: Ascendente 4, Dominazione 2

IL LIBRO DEI CLAN: VENTRUE

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Page 98: Vampire, The Masquerade - Clanbook Ventrue

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Background: Alleati 1, Contatti 4, Gregge 1, Mentore2, Risorse 4Virtù: Coscienza 3, Self-Contro14, Coraggio 3Moralità: Umanità 7Forza di Volontà: 4

ROBIN WITHERS, LA RIVALE

Background: Robin Withers serviva come con-sulente legale per politici e affaristi, avvocatessa dialto livello che metteva la sua carriera prima di qual-siasi altra cosa. Quando "morì" in un incidente d'autoall'età di quarant'anni, la comunità legale pianse lasua perdita. La sua rinascita nella non morte dei vam-piri, d'altra parte, non ricevette altrettanta attenzio-ne. Robin è l'infante davvero prediletta di Bilé, quellache spera di far sedere al suo fianco quando tutte lesue ambizioni si trasformeranno in realtà. Di conse-guenza, la vizia (almeno secondo i suoi standard),concedendo le un grado di libertà superiore a quellodegli altri due membri della sua progenie.

Robin apprezza la fiducia e la confidenza che tisire ha investito su di lei, e si sforza di compiacerlo. Earrivata in città supportata da una convincente storia,e nemmeno un'indagine approfondita sul suo passatorivelerebbe qualsiasi connessione a Bilé o a Michael.Ha vissuto separata dal suo sire per quasi nove anni,costruendosi da sola una reputazione. Poi è entrata inquesta nuova città per svolgere il ruolo di oppositricedel suo "anziano", Michael. Anche se pubblicamentelo appoggia, come dovrebbe fare qualsiasi buon Ven-true, in privato si lamenta della sua incompetenza congli altri Fratelli. Sta cercando alleati fra i Toreador, iTremere e i Nosferatu, legando i clan insieme nellaloro generale sfiducia nei confronti di quel Ventruemegalomane.

Le ambizioni di Robin non si estendono al di làdi quelle del suo sire: considera brillante il piano diBilé, e ha intenzione di giocare la sua parte nelmigliore modo possibile. Seguirà la sua guida, e necondividerà i vasti benefici una volta che tutto saràgiunto a compimento. Fino a quando riterrà che il suosire le offre la migliore opportunità di diventare ricca,lo seguirà dovunque e farà tutto quello che le dice. Seperò dovesse in qualsiasi modo tradire la sua fiducia,Robin non avrebbe scrupoli nel rivoltarsi contro dilui. E per quanto riguarda il suo "fratello" Michael,prova per lui soltanto un leggero disprezzo. Non èaltro che una pedina che per il momento è utile, main definitiva del tutto sacrificabile.

Immagine: Robin è una donna sulla quarantinadall'aspetto dolce, che quando era viva non avevatempo da perdere in palestra o nei saloni di bellezza.Daun certo punto di vista, somiglia molto a una mammadi tre figli di classe medio borghese, e sfrutta questoaspetto disarmante, unito a un atteggiamento pratico epiacevole, per conquistarsi la fiducia dei potenzialialleati, e fare in modo che i nemici la sottovalutino. Inverità, ha un istinto da vera predatrice, e come dimo-strano i registri dei tribunali, sa perfettamente come sifa a vincere.

Suggerimenti di Interpretazione: Ti presenticome un'amica, fidandoti (ma solo in apparenza)

degli altri nella speranza di indurli a fidarsi a lorovolta di te. Lasci che gli altri notino la tua ambizione,ma non così tanto da irritarli. Interpreta gli altri Fra-telli e scopri quanto cambiamento desiderano, poioffrine loro a sufficienza per conquistare la loro fidu-cia. L'avidità è un bene, l'hai scoperto da poco. Glialtri Fratelli vogliono sempre qualche cosa, e tu sei ingrado di promettergliela. E, qualche volta, riesci addi-rittura a fargliela avere.Sire: Joao BiléNatura: Competitrice .Carattere: SfruttatriceGenerazione: lOaAbbraccio: 1976Età Apparente: Circa quarantacinque anniFisici: Forza 2, Destrezza 2, Costituzione 2Sociali: Carisma 2, Persuasione 4, Aspetto 2Mentali: Percezione 4, Intelligenza 3, Prontezza 4Talenti: Autorità 3, Intimidire 2, Schivare 2, SestoSenso 2, Sotterfugio 4Capacità: Furtività 1, Guidare 2, Sicurezza 2Conoscenze: Accademiche 3, Burocrazia 2, Finanza3, Investigare 2, Legge 4, Linguista (Portoghese) 1,Politica 3Discipline: Auspex 1, Ascendente 2, Dominazione 3,Oscurazione 2Background: Contatti 3, Mentore 1, Risorse 4,Status 1Virtù: Coscienza 3, Self-ControlS, Coraggio 4Moralità: Umanità 6Forza di Volontà: S

MARGARIDA CORDEIRO, L'E'MARGINATABackground: Margarida Cordeiro è una Ventrue

fuori del comune, fatta di una pasta diversa da quelladei suoi fratelli di nidiata. Anche se si veste e recitala parte di una ragazzaccia scapestrata della Genera-zione X, si tratta esattamente di questo: una recita. Inrealtà, Margarida è un'attrice. Quando Bilé architet-tò il suo piano, sapeva che avrebbe dovuto Abbrac-ciare uomini e donne capaci di interpretare le "parti"

CAPITOLOTRE:DI SANGUENOBILE

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che lui avrebbe scritto per loro, recitando per mesi oaddirittura anni senza interruzione. Di conseguenza,trovò molto allettanti le qualità di Margarida,Abbracciandola in segreto e tenendo la sua esistenzanascosta agli altri due infanti.

Assunto il ruolo di un'anarchica Toreador, Mar-garida recita la sua parte con grande abilità. Non haalcun contatto con gli altri membri della progenie diBilé, e fa rapporto a quest'ultimo soltanto tramite let-tere anonime, posta elettronica o altri mezzi non rin-tracciabili. Anche se Bilé ha dei piani piuttostoespliciti per lei, per lo più Margarida ha molto tempoper sé, ed è libera di agire come meglio crede per farprogredire le trame del suo sire. Ha ucciso agenti dipolizia, appiccato incendi e persino commesso dia-blerie (ma questo Bilé non lo sa). Margarida com-prende di essere una risorsa preziosa per Bilé, e che ilsuo sire impiegherà la sua influenza per aiutarla sedovesse mettersi in qualche guaio serio con le auto-rità, cosa abbastanza probabile viste le sue nuove ten-denze temerarie. Questa consapevolezza non fa altroche incoraggiarla a scatenarsi coi suoi nuovi amici,un tratto che questi ultimi hanno cominciato arispettare. Naturalmente, ogni tipo di informazioneche riesce a raccogliere viene trasmessa a Bilé, chepoi la distribuisce secondo la propria discrezione aRobin o Michael.

Immagine: Margarida è una donna straordinaria-mente bella, coi capelli scuri. Al momento si rade latesta tutte le notti e si decora con piercing e altri acces-sori appropriati alla sua parte.

Suggerimenti di Interpretazione: Nel tuo ruolo dianarchica, sei una teppista rumorosa e senza freni: l'in-solenza è uno stile di non vita, non un semplice atteg-giamento. In realtà; sei una donna seria e tranquilla.Consideri Bilé più un datore di lavoro che una figurapaterna, e non provi alcun sentimento particolare peri tuoi compagni di nidiata.Sire: J030 BiléNatura: TemerariaCarattere: Fanatica

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Generazione: 9aAbbraccio: 1993Età Apparente: Tardi vent'anniFisici: Forza 2, Destrezza 4, Costituzione 3Sociali: Carisma 4, Persuasione 3, Aspetto 4Mentali: Percezione 2, Intelligenza 2, Prontezza 3Talenti: Atletica 2, Empatia 3, Intimidire 1, Intuito 2Rissa 1, Schivare 2, Sesto Senso 1, Sotterfugio 3 'Capacità: Addestrare Animali 1, Armi da Fuoco 1,Espressione Artistica 2, Furtività 1, Guidare 1Manualità 1, Mischia 2 'Conoscenze: Accademiche 1, Investigare 4, Linguista(Inglese, Spagnolo) 2, Politica 1Discipline: Ascendente 2, Robustezza 3, Velocità 1Background: Alleati 2, Contatti 2, Mentore 1, Risor-se 1, Seguaci 1Virtù: Coscienza 3, Self-Contro14, Coraggio 4Moralità: Umanità 7Forza di Volontà: 4

LA CAS1:A RIVERITALeader dietro le quinte, macchinatori troppo

astuti per lasciare tracce del loro passaggio, padroni dienormi ricchezze e depositari di tremenda influenza -i Ventrue sono tutte queste cose, e anche di più.Come i suoi oppositori negli ideali, i Brujah, il clanVentrue è una stirpe piena di contraddizioni. Percome la raccontano loro, dominano sugli altri Fratel-li, anche se solo i più illusi non si rendono conto chela sovranità è praticamente. obsoleta nelle nottimoderne. Anzi, il vero Ventrue di successo o si ècostruito le sue fortune nel passato e oggi sopravvivegrazie al proprio bagaglio di dignitas, o deve adottarele tattiche del mondo moderno. Le notti dei signoriCainiti che davano ordini terribili dai loro castelliarroccati sono finite per sempre. Queste Ultime Nottirichiedono grazia e sottigliezza. Il signore della guerraVentrue ha ceduto il passo al consigliere Sangue Blu;i nobili si sono fatti da parte lasciando spazio agliuomini d'affari. Queste sono le necessità dellaMasquerade, che i Ventrue devono sostenere a tutti icosti, se vogliono prosperare davvero. Quelli cheseguono, quindi, sono solo alcuni dei Ventrue mag-giormente degni di nota, vampiri che eccellono nellestrategie della modernità o sono così esperti delle vec-chie usanze che il mondo segreto intorno a loro nericonosce ancora la grandezza.

FABRIZIO ULFILA

Il clan Ventrue si è solo raramente affiliato allaChiesa, un ambiente già infestato da Tremere,Toreador, Giovanni e Lasombra. Anche quei pochiche si sono scavati una nicchia nel possente ImperoCattolico hanno generalmente mantenuto delleposizioni nei ranghi inferiori, giocando più che altroa livello locale le loro jyhad all'interno delle sacrepareti. Fabrizio Ulfila, tuttavia, costituisce un'ecce-zione a questa tendenza, e si tratta di una eccezionedavvero potente.

Alcuni Fratelli sussurrano che ogni singolo cardi-nale ha qualche debito nei confronti di Ulfila, che

IL liBRODEI CLAN: VENTRUE

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possiede le chiavi di una vasta raccolta di documenticonsiderati eretici dalla Chiesa, e persino che il Papain persona debba rendere conto a questo venerabileCainita. Anche se queste dicerie sono quasi certamen-te esagerate, Fabrizio è rimasto per secoli una figurapotente e attiva all'intemo della Chiesa Cattolica.Come deve fare qualsiasi Fratello associato a un'im-portante istituzione mortale, anche Ulfila rimane nel-l'ombra. Quando deve agire, lo fa tramite telefonateche chiedono la restituzione di qualche favore, atten-denti ghoul o la tranquilla influenza esercitata sui piùcapaci funzionari ecclesiastici. Nel corso dei secoli,Ulfila è stato la forza motrice dietro a bolle pontificie,dichiarazioni dogmatiche ufficiali e persino eventi piùorrendi. Alcuni lo ritengono responsabile della QuartaCrociata, altri addirittura dell'Inquisizione.

Che queste affermazioni siano vere oppure no,Ulfila possiede indubbiamente il peso per far sì chequesti eventi accadano, se tale è il suo volere. Leconnessioni di questo Cainita sembrano non averealcun limite. Si sa che frequenta una congrega dimaghi cattolici, e ha alluso a dei favori che glidovrebbero Ambrogio Giovanni e un buon numerodi conciliatori.

I detrattori dichiarano che il potere di Ulfila si èinaridito nelle notti modeme, e che la Chiesa non èpiù rilevante come lo fu nelle notti della sua meteo-rica ascesa. Di fronte a questi dubbi, Fabrizio tace esorride. Mentre le Ultime Notti si avvicinano, egli havisto un numero sempre maggiore di disperati rivol-gersi alla fede, nella speranza di aumentare le loro pro-babilità di sopravvivere, se non di provare una vera epropria epifania spirituale. Sebbene il mondo possaessere effettivamente diventato più secolare chedurante la Lunga Notte dei Secoli Bui, è diventatoanche molto più popoloso, e i ranghi dei fedeli si sonoingiga11titi, a dispetto della diminuzione delle propor-zioni. E proprio sulle spalle di questi seguaci che ècostruita la Casa di Dio... e con essa, le fondamentadell'influenza di Ulfila.

ANUSHIN-RAWANCome uno dei più grandi campioni dei meriti del-

l'Elysium, la Ventrue Anushin-Rawan ha guadagnatogrande status e sostegno da parte dei vampiri dellaCamarilla. In particolare la onorano anche numerosiToreador, oltre ai suoi compagni di clan. Verso la finedegli anni '50, Anushin-Rawan combinò le forze didiversi partner Ventrue per acquistare Yiaros, un'isolanei pressi della Grecia.

Stabilendovi il proprio dominio e rifugio perso-nale, Anushin-Rawan dichiarò anche che l'interoterritorio era da considerarsi un Elysium. Anche senon vede di buon occhio i Fratelli che si insedianonel suo rifugio in cerca di asilo, di recente ha aperto iconfini dell'isola a tutti i Cainiti della Camarilla. Inverità, Anushin-Rawan preferisce la compagnia degliospiti regolarmente invitati, coi quali trascorre nelcanto e nei festeggiamenti le calde notti mediterra-nee. Sebbene ufficialmente priva di popolazione,l'isola di Yiaros ospita una piccola comunità di pesca-tori psaras. Da queste persone, Anushin-Rawan

prende i servi tori della sua dimora, schiavi del piace-re e vene di professione.

Quasi tre secoli prima di acquistare l'isola, Anu-shin-Rawan visitò Yiaros e disseminò il propriosangue nei pirati che usavano l'isola come rifugio.Dopodichè, fomì ai pirati ghoul delle concubine, cherapidamente cominciarono a popolare la regione.All'insaputa della maggior parte degli altri Ventrue(per non parlare dei Fratelli estranei al clan), quandoAnushin-Rawan acquistò l'isola, aveva nutrito percosì tanto tempo i suoi abitanti segreti che i discen-denti dei pirati e delle concubine dei tempi antichierano diventati a tutti gli effetti una famiglia di reve-nant. Sebbene i Fratelli più eruditi mettano in dubbiola possibilità che una simile ipotesi possa essere vera,Anushin-Rawan sa che è la pura e semplice verità,poiché Yiaros è abitata anche da alcune delle pochefate rimaste, e che la loro magica presenza ha gradual-mente trasformato gli isolani da semplici ghoul inrevenant ereditari.

Per quelli che la conoscono, Anushin-Rawansembra avere motivazioni esclusivamente altruisti-che. È vero, si arricchisce grazie ai suoi interessi inter-nazionali, ma nel suo dominio isolano nessuno ha maiinfranto le tradizioni dell'Elysium, e non ha mai chie-sto a un ospite niente in cambio. (Anche se ha chie-sto di andarsene a numerose coterie di odiosi Fratelli,almeno una delle quali si rivelò più tardi appartenen-te al Sabbat.) Altri, però, mettono in discussione lasua generosità, anche se non hanno idea dell'esisten-za dei revenant. Che cosa ci guadagna, a parte lo statuse la fama? .

Fedele alle proprie origini diplomatiche (il suorilascio fu una cerimonia di gala a cui parteciparonoquasi cento Fratelli tra i più importanti del tempo),Anushin-Rawan liquida semplicemente come pessi-misti quelli che fanno polemica. Si è impegnatamolto per creare un rifugio gradevole per i Fratelli chedesiderano sfuggire alle brutture della Jyhad. Perchéqualcuno dovrebbe voler denigrare i suoi sforzi?

,JAN PIEH'RZOON, L INFANTE DELLACAMARILLA

Background: Per Jan Pieterzoon, la Gehenna eil Libro di Nod sono cretinate superstiziose, roba damedioevo. Jan capisce che i Fratelli sono creaturemeschine e paranoiche: dopotutto, il sire del suo sirefu ucciso per vendetta. Le chiacchiere sulla Gehen-na e gli Antidiluviani famelici non fanno altro chealimentare questa paranoia, e hanno come risultatola frammentazione, la paura e la paralisi. Le UltimeNotti incombono solo perché gli anziani sciocchiproiettano negli altri le loro paure, e leggono troppiportenti di sventura in semplici coincidenze e eventicasuali. Jan non è cieco, però. Sa che sta succeden-do qualcosa, ma non si tratta di nulla di più apoca-littico che un semplice call1:biamento nelleconvenzioni sociali dei Fratelli. E già successo inprecedenza nelle leggende della stirpe della notte,come accadde a Costantinopoli e durante la RivoltaAnarchica. Anziché nascondersi dalla "Gehenna",Jan ritiene che la Camarilla dovrebbe accogliere a

CAPITOLOTRE;DI SANGUENOBILE

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braccia aperte il cambiamento, evolvendosi e adat-tandosi al nuovo millennio. Se non ci riuscirà, Janteme che la setta si sgretolerà e dovrà affrontare dav-vero una Gehenna che si è costruita da sola.

Jan ha acquisito un grado non trascurabile diinfluenza mediatica nel suo sforzo di sradicare lesuperstizioni dei Fratelli. Questo Ventrue è attiva-mente impegnato in una crociata per bruciare i libridel passato. Vuole che il Circolo Interno puniscaqualsiasi riferimento al Libro di Nod, dal momentoche tali riferimenti non fanno altro che alimentarela paura dell'apocalisse che stringe in una morsa lasocietà dei Fratelli, e rende più difficile alla Cama-rilla rimanere la setta predominante. Ha radunatoun buon numero di studiosi e scienziati Cainiti,incaricandoli di trovare delle spiegazioni "scientifi-che" all'esistenza vampirica, sperando che una espo-sizione razionale possa placare il terrore dellaGehenna.

A dispetto dell'essere stato immerso nei bizantinitradimenti dei Fratelli fin dalla notte stessa del suoAbbraccio, Jan Pieterzoon rimane fedele alla noblesseobligeche caratterizza i più augusti Ventrue. Crededavvero che la dignitas dei Ventrue comprenda ildovere di guidare con mano sicura gli altri Fratelli piùcapricciosi. Jan rispetta ancora la vetusta etica del-l'autorità sopra l'avidità, e del consiglio sopra gliordini. Ciononostante, non è assolutamente un inge-nuo; si rende conto che la maggior parte dei Fratellisono troppo miopi per capire quel che è meglio perloro. Di conseguenza, è disposto a indulgere nei

meschini inganni e nelle grandi jyhad della razza diCaino, almeno fino a quando potranno aiutarlo a rea-lizzare il suo fine ultimo: la sopr3)lvivenza dei Fratellie delle loro usanze segrete.

Immagine: Con un volto incorniciato da lunghicapelli biondi e con gli occhi di un profondo blu, JanPieterzoon incarna l'archetipo fisico del ceppo scan-dinavo. Quando viaggia si tinge spesso i capelli, dalmomento che molti Fratelli trovano il suo aspettotroppo poco tradizionale, e forse addirittura un tan-tino sconvolgente. Jan è un vero e proprio estimato-re del bel vestire, e il suo guardaroba è pieno dicompleti di gusto e fattura sublime, e di accessori dialtissima qualità.

Suggerimenti di Interpretazione: La posta ingioco è altissima, e sai benissimo che probabilmente sitratta di un'impresa più grande di te. Tuttavia, la calmadeve prevalere. Se lasci intuire agli altri i dubbi cheprovi sull'estensione delle tue capacità, ti salterannoaddosso come squali attirati dall'odore del sangue. Iltuo sire, Hardestadt, ti ha lasciato una terribile ereditàda soddisfare, e non temi tanto il fallimento in sé,quanto la sua delusione se non ti dimostrassi capace diriuscire nel compito per il quale ti ha scelto.Clan: VentrueSire: Hardestadt il GiovaneNatura: IdealistaCarattere: PianificatoreGenerazione: 7aAbbraccio: 1723Età Apparente: Tardi vent'anniFisici: Forza 3, Destrezza 3, Costituzione 6Sociali: Carisma 4, Persuasione 5, Aspetto 3Mentali: Percezione 5, Intelligenza 4, Prontezza 3Talenti: Atletica 2, Autorità 4, Conoscenza dellaStrada 1, Empatia 4, Espressività 3, Grazia 4, Intimi-dire 4, Rissa 2, Schivare 2, Sesto Senso 4, Stile 4,Sotterfugio 6Capacità: Armi da Fuoco 1, Espressione Artistica 4,Furtività 2, Galateo 4, Guidare 2, Mischia 4,Sopravvivenza 3Conoscenze: Accademiche 4, Informatica 2, Finan-za 5, Investigare 3, Legge 4, Linguista 4, Politica 4,Scienza 2Discipline: Ascendente 4, Auspex 1, Dominazione 4,Oscurazione 2, Ottenebramento 1, Robustezza 5,Potenza 3Background: Contatti 5, Gregge 2, Mentore 5,Risorse 5, Seguaci 2, Status 4Virtù: Coscienza 3, Self-ControI4, Coraggio 3Moralità: Umanità 6Forza di Volontà: 7

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