V S B C LICEO SCIENTIFICO V R...2019/05/15 · C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - D...
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Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected] C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO LICEO SCIENTIFICO “VITO ROMANO”
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(barrare con una X il docente che svolge funzioni di Coordinatore del Consiglio di Classe)
DISCIPLINA DOCENTE COORD.
RELIGIONE CATTOLICA SABRINA CITTATI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
FILIPPA LIUZZO
FILOSOFIA, STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA ALESSANDRA TIGANO X
LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE ANGELINA MESSANA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MARIA ROSA LA PORTA
SCIENZE NATURALI DONATELLA LIONTI
MATEMATICA PAOLA DI MARCO
FISICA GIULIANA FARINA
SCIENZE MOTORIE MIRELLA LIARDI
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1. INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore “E. Majorana- A. Cascino” si è costituito nel 2016 dall’unione dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana” con i Licei Classico e Scientifico “Gen. A. Cascino”, entrambi già operanti separatamente sul territorio negli anni. L’unificazione ha consentito di migliorare la qualità dell’offerta formativa di ogni corso e di usufruire delle dotazioni tecniche e delle strutture dell’intero complesso scolastico, ubicato nella sede centrale in Piazza Sen. Marescalchi (Liceo Classico) e nella sede distaccata nel piano S. Ippolito, 3 (Liceo Scientifico). Il bacino di utenza dell'I.I.S. “E. Majorana- A. Cascino” è molto ampio, servendo comuni limitrofi.
2. LICEO SCIENTIFICO Il Liceo Scientifico si propone le seguenti finalità:
Guidare lo studente ad acquisire e sviluppare una mentalità scientifica, in particolare grazie allo studio del-
la matematica con i suoi linguaggi e modelli, e delle scienze, con il loro metodo sperimentale;
Assicurare, attraverso lo studio delle discipline umanistiche, l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per
raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
Consentire, grazie al perfetto equilibrio tra discipline umanistiche e scientifiche, un ampio orizzonte di scel-
te per gli studi universitari.
Allo studente viene rilasciato il diploma di maturità scientifica e come tale permetterà l'iscrizione a tutti i corsi Universitari.
Quadro orario
LICEO SCIENTIFICO
Attività e Insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
-Orario annuale
1° Biennio
1°Anno 2°Anno
2° Biennio
1°Anno 2°Anno
5° Anno
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4
LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3
LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3
STORIA E GEOGRAFIA 3 3
STORIA 2 2 2
FILOSOFIA 3 3 3
MATEMATICA* 5 5 4 4 4
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE NATURALI** 2 2 3 3 3
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATT. ALTERNATIVE 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della terra
Cancellare la voce che non interessa.
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3. PROFILO DELLA CLASSE
3.1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da ventuno alunni, allegri, simpatici ed esuberanti, tredici ragazzi e otto ragazze, di
cui dodici residenti a Piazza Armerina, otto ad Aidone e uno a Raddusa. Nel corso degli anni, sul piano delle
dinamiche relazionali, gli studenti hanno manifestato comportamenti corretti, ma, spesso, rumorosi e
disordinati. Facili alla distrazione, non sempre è stato possibile costruire efficaci percorsi di apprendimento, per
valorizzare al meglio le straordinarie potenzialità e le belle intelligenze presenti nella classe. Se un buon gruppo
di studenti è stato sempre consapevole del rispetto delle regole di convivenza scolastica e ha maturato
atteggiamenti riflessivi, maturi e aperti ad atteggiamenti di ascolto, un altro gruppo è stato quasi sempre
richiamato ad assumere atteggiamenti più responsabili e consapevoli. Nel corso del triennio tutti i docenti del
consiglio di classe, insieme all’ufficio di presidenza e alle famiglie, hanno cercato di guidare gli studenti ad agire
in modo autonomo e responsabile, per saper vivere nei contesti di studio e di vita. Tutte le volte che sono stati
registrati segnali di maturazione il clima educativo è migliorato e, di conseguenza, anche l’impegno e la
partecipazione al dialogo educativo è stato significativo, ricco e stimolante.
Il profilo formativo e culturale degli studenti non è omogeneo sul piano delle conoscenze e delle competenze
acquisite, della consapevolezza e dell’autonomia, del senso del dovere e della spinta all’autorealizzazione. Punto
di riferimento per noi docenti è stato un gruppo di studenti, alcuni dalla forte personalità, i quali, sostenuti da
una forte motivazione verso il valore dello studio, solide basi, buone capacità logiche e progetti personali
ambiziosi, hanno curato in modo organico lo studio dei contenuti culturali proposti sviluppando la capacità di
rielaborare in modo critico e personale le tematiche sia letterarie che scientifiche, in un’ottica pluridisciplinare.
Molti di loro hanno colto l’esperienza scolastica come occasione di crescita umana e culturale costruendo ponti
tra i contenuti disciplinari di apprendimento e il proprio percorso progettuale ed esistenziale e partecipando in
modo attivo ai progetti di mobilità studentesca, agli scambi culturali con la Germania, ai percorsi di
certificazione linguistica, ai laboratori letterari, filosofici e matematici-scientifici e alle varie attività curriculari ed
extracurriculari proposte dalla scuola. A questi allievi si sono affiancati coloro che, nel corso degli anni, non
hanno sfruttato pienamente le proprie potenzialità e hanno messo in campo un impegno discontinuo, anche se,
in questo ultimo anno, alla luce della conclusione del percorso liceale, hanno acquisito un metodo di studio più
efficace consolidando il loro bagaglio di conoscenze. Un piccolo gruppo di alunni, infine, a causa di una debole
motivazione allo studio o per oggettive carenze di base hanno accolto con difficoltà le opportunità offerte dalla
Scuola e hanno rimandato, nel tempo, l’assolvimento dei doveri scolastici per poi recuperare le conoscenze
tralasciate con uno studio affrettato. Il loro metodo di studio è ripetitivo e mnemonico. Nel complesso - anche
grazie al lavoro didattico, certosino, faticoso e inclusivo, che tutti i docenti del consiglio di classe hanno posto in
essere nel corso del quinquennio - le conoscenze acquisite da questi studenti sono appena accettabili.
Nella classe non sono presenti allievi con certificazione di Disturbi Specifici dell’apprendimento (DSA). Tutti gli
studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il corpo docente della classe è stato
piuttosto stabile nel triennio, come si evince dallo schema riportato sotto, e alcuni insegnanti conoscono gli
studenti fin dal primo anno (Italiano, Scienze, Inglese e Scienze motorie).
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3.2) FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
classe iscritti
Provenienza da Promossi a
giugno
Promossi a
settembre
Non
promossi Stesso Istituto Altro Istituto
3 21 Stesso Istituto 19 studenti 2 studenti: Cammarata, Ferrara
/
4 21 Stesso Istituto 15 studenti
6 studenti:
Cammarata,
Cilmi, Di
Prima, Filetti,
Martello,
Romano
/
5 21 Stesso Istituto
3.3) VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE CURRICOLO (1)
DOCENTI
III IV V
RELIGIONE CATTOLICA VALERIA MAROTTA SALVATORE FARINA SABRINA CITTATI
ITALIANO E LATINO FILIPPA LIUZZO FILIPPA LIUZZO FILIPPA LIUZZO
FILOSOFIA STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
ALESSANDRA TIGANO ALESSANDRA TIGANO ALESSANDRA TIGANO
INGLESE ANGELINA MESSANA ANGELINA MESSANA ANGELINA MESSANA
SCIENZE NATURALI DONATELLA LIONTI DONATELLA LIONTI DONATELLA LIONTI
MATEMATICA PAOLA DI MARCO PAOLA DI MARCO PAOLA DI MARCO
FISICA GIULIANA FARINA DANIELA BARTOLOTTA GIULIANA FARINA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE STEFANIA GIULIANA STEFANIA GIULIANA MARIA ROSA LA PORTA
SCIENZE MOTORIE MIRELLA LIARDI MIRELLA LIARDI MIRELLA LIARDI
(1) Elencare tutte le discipline previste nel corso di studi nel triennio.
4. OBIETTIVI E METODOLOGIA DIDATTICA 4.1) OBIETTIVI TRASVERSALI DI APPRENDIMENTO Indicare gli obiettivi trasversali individuati nella programmazione del C.D.C. Il Consiglio di Classe come obiettivi trasversali di apprendimento ha condiviso le otto competenze chiave di
cittadinanza previste dal contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente
(Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 23 aprile 2008) affinché gli studenti possano
rendere operativi il sapere appreso durante il percorso liceale, in continuità con il percorso di studi precedente e
con quello futuro per un efficace sviluppo professionale, di studio, di lavoro e di vita. Il consiglio di classe
condivide, pertanto, le otto competenze chiave di cittadinanza perché la scuola delle competenze si interessa
oggi ad attrezzare i propri studenti a saper vivere nella complessità e ad usare il sapere come risorsa personale,
ovvero come sapere in azione per la costruzione di un felice progetto di vita, esistenziale e professionale.
o Imparare ad imparare
o Progettare
o Comunicare
o Collaborare e partecipare
o Agire in modo autonomo e responsabile
5
o Risolvere problemi
o Individuare collegamenti e relazioni
o Acquisire ed interpretare l'informazione
4.2) OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI (IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ) Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si faccia riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegati A)
4.3) METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI All’inizio dell’anno scolastico si è riunito il C. di C. e, sulla base del D.P.R. 15 marzo 2010 n.89 e delle Indicazioni Nazionali per i Licei sugli obiettivi disciplinari e trasversali da perseguire, sono stati definiti i singoli programmi di-sciplinari, nonché gli standard di valutazione. Nel corso dell'anno scolastico i docenti si sono regolarmente incon-trati per monitorare ed eventualmente riprogrammare con strategie più opportune le attività didattiche. In accor-do con la delibera del Collegio dei Docenti, tutti i docenti hanno svolto attività di recupero “in itinere”.
METODI DI INSEGNAMENTO - MODALITA' DI LAVORO - STRUMENTI UTILIZZATI:
Si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegati A) Inoltre: sono in corso di svolgimento attività di potenziamento extracurriculari di Matematica e fisica.
4.4) PERCORSI INTERDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdiscipli-nari riassunti nella seguente tabella.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte Materiali
Tra cielo e terra Maggio Tutte le discipline, tranne Religione cattolica e Scienze motorie.
Articoli di giornali, Testi, Immagini, foto storiche, tracce e definizioni.
Assoluto e relativo Ibidem Ibidem Ibidem
4.5) PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei seguenti percorsi di Cittadinanza e Costituzione riassunti nella seguente tabella.
PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Titolo del percorso Discipline coinvolte - La Costituzione italiana: genesi e contesto storico.
Il compromesso costituente.
Storia
- I caratteri della Costituzione italiana: votata, compromissoria,
democratica, lunga, rigida, programmatica.
Storia
6
- Struttura e principi fondamentali della Costituzione italiana:
i primi dodici articoli.
L’art.1 e l’art.4: il principio democratico e lavorista.
L’art.2: il principio personalista e solidarista.
L’art.3: il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale.
Il principio di ragionevolezza nelle leggi.
Gli artt.5 e 6: il principio autonomista e la tutela delle minoranze
linguistiche.
L’art.7: il principio pattizio o concordatario. I rapporti Stato-Chiesa in
Italia. Il nuovo Concordato Craxi-Casaroli del 1984.
L’art. 8: la libertà di religione.
L’art.9: il principio culturale e ambientalista.
L’art.10: il principio internazionalista: diritto d’asilo e ospitalità
universale.
Gli artt.11 e 12: il principio pacifista, il tricolore.
Il richiamo del principio pacifista all’art. 78 e all’art. 87 della
Costituzione (le Camere deliberano lo stato di guerra, il Presidente
della Repubblica dichiara lo stato di guerra).
Storia e Filosofia
- I poteri dello Stato: organi e funzioni Storia
- Lo Statuto dell’ONU Filosofia e Storia
- Laboratorio di Filosofia e Cittadinanza. La guerra è una follia
da evitare o è una tragica necessità? Kant Vs Hegel. (Materia-
le di studio tratto da Abbagnano-Fornero, Con-filosofare, vol.
2B, pp. 552-555). Questioni affrontate: Lo Stato dei popoli e
“la pace perpetua” di Kant, un pensatore che ha arricchito la
tradizione del pensiero liberale. Chi è l’arbitro per le contese
fra gli Stati? Gli organismi sovranazionali o lo spirito del mon-
do? La natura dello Stato hegeliano.
Filosofia, Storia, Italiano, Latino e Storia dell’Arte
- Laboratorio di Storia, Società e Cittadinanza: “I meccanismi
del terrore” dello Stato totalitario (pp. 170-1 testo di Storia).
Collegamenti con: H. Arendt e Primo Levi, per riflettere sulle
origini e gli scopi del totalitarismo (isolamento ed estraneazio-
ne dell’uomo), radicalità e banalità del male. Brano, L’arrivo
al campo, in Se questo è un uomo (pp. 286-287 testo di Storia).
Storia e Filosofia
- I diritti di cittadinanza: l’art. 22 della Costituzione.
Il divieto di discriminazioni per ragioni politiche.
- L’art. 23. La tutela degli abusi e la ripresa del principio “no ta-
xation without representation” della rivoluzione americana.
Storia e Filosofia
- L’art.32 della Costituzione, il diritto alla salute, un diritto indi-
viduale e sociale. Feuerbach, “L’uomo è ciò che mangia”.
Filosofia e Scienze
- Gli artt.33-34 della Costituzione: l’istruzione e la formazione
come precondizione di uguaglianza delle opportunità.
Storia
- L’art.41, la libertà di iniziativa economica.
- L’art. 42, il diritto di proprietà. Proudhon, “La proprietà è un
furto”, l’autogestione operaia della produzione. La critica di
Marx ed Engels al socialismo conservatore e borghese.
Storia e Filosofia
- L’art. 48: il diritto di voto. Storia
- L’Unione Europea Storia
7
4.6) PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI PER L’ORIENTAMENTO (EX A.S.L.) Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto la seguente tipologia relativa ai percorsi per le competenze tra-sversali e per l’orientamento (ex Alternanza scuola lavoro) riassunti nella seguente tabella.
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL)
Titolo del percorso Periodo Durata Discipline coinvolte
Luogo di svolgimento
“Noi facciamo cinema!”
In collaborazione con
l’Associazione Taverna Umberto I
e con la Dott.ssa Ivana Lionti
Anno scolastico
2016/ 2017
Da novembre 2016 a maggio 2017
Settore linguistico e artistico
Locali Liceo Scientifico. Alcuni cortometraggi sono stati svolti fuori dai locali scolastici poiché gli studenti hanno ripreso luoghi e intervistato persone delle città di Piazza Armerina e Aidone.
“Per una cittadinanza attiva”, in
collaborazione con il Comune di
Piazza Armerina, VII Settore
Protezione civile e Servizi di Tutela
Ambientale, Dott. Mauro Mirci.
Anno scolastico
2017/2018
Secondo quadrimestre.
Settore umanistico, linguistico, artistico, scientifico-geologico.
Locali Liceo Scientifico. Visita al quartiere Canali (Chiesa dell’Itria e Monte).
“Per una cittadinanza attiva Percorso di Orientamento Universitario e conoscenza del territorio e delle aziende presenti”. Aziende visitate:
“Ferrara ascensori”.
Agriturismo “Gigliotto”.
Centro Form caseificio.
Lavaclean per ristoranti e alberghi.
“Frigoline”, produzione di prodotti alimentari tipici siciliani.
Azienda di imbustamento e personalizzazione dello zucchero.
Anno scolastico
2018/2019
Da ottobre 2018 a marzo 2019.
Tutte le discipline
Liceo Scientifico
Università di Catania
Nuova Accademia del-le Belle Arti (NABA) di Milano
Territorio di Piazza Armerina e Aidone.
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4.7) ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO
SCOLASTICO La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive, visite di
istruzione proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA
Visite guidate Mostra Croce Rossa, Prima guerra mondiale. “Percorso Liberty”
Palazzo Trigona
Catania
2 ore 1 giorno
Viaggio di istruzione Viaggio d’integrazione culturale Madrid e Toledo 5 giorni
Progetti e
Manifestazioni culturali
Erasmus plus, mobilità studentesca:
Drago Mauro (tema photo talking);
Milazzo Marco (tema “Refugees”).
Lituania Germania
7 giorni
5 giorni
Matematica e realtà Liceo Scientifico in collaborazione con l’Università di Perugia
20 ore
(genn.-marzo 2019)
Euroscola. Eurodeputati per un giorno. Lavori nelle commissioni su tematiche ambientali e possibili soluzioni politiche: B. Gangi, C. Lucilli.
Strasburgo
Parlamento europeo
3 giorni
Palchetto stage in lingua inglese: G. Laroux, “The pantom of the
opera”.
Teatro "Metropolitan"
di Catania
1 giorno
Progetto di Educazione alla salute Conferenza Lions club di Piazza
Armerina “Progetto Martina”. Parliamo ai giovani dei tumori. Lezioni contro il silenzio.
Auditorium
Liceo Scientifico
05.02.2019 (2 ore).
Progetto “Legalità” in collaborazione con il Centro Studi “Pio La Torre” di Pa-lermo. Attività svolta:
questionario on line sulla per-cezione del fenomeno mafioso;
articolo sul tema “Immigrazio-
ne e disuguaglianze sociali”, in
“Asud’Europa Junior” dello
studente F. Ferrara, “Migranti
alle porte della democrazia”.
Laboratorio informatica
del Liceo Scientifico
16 febbraio, h.8./9.00
Progetto PNLS in collaborazione con l’Università di Catania:
attività in Istituto
Unistemday, “L’Europa unita dalla scienza”. Attività presso i laboratori dei Dipartimenti di Chimica e Biologia.
Liceo Scientifico. Università di Catania
2 ore
Tre giorni
Visione dei films: Bohemian Rapsody
Cine-Teatro “Garibaldi” 12/04/2019 (2 h).
9
“La leggenda del pianista sull’oceano”
Piazza Armerina
Incontri con esperti Progetto “Incontro con l’autore”, il filosofo Prof. Do-menico Massaro sul tema “La verità nell’epoca della postveri-tà”
Aula docenti Liceo Scientifico
15.04.2019, h.10.50/12.30 (2 ore)
Orientamento Campus orienta Incontro con la Marina militare
di Augusta. Nuova Accademia Belle Arti”
(NABA) di Milano Progetto Orientamento
in entrata. La “Scuola media va al Liceo” - Open day d’Istituto
Catania, Le Ciminiere Sala docenti Lic. Scient. Locali Liceo Scientifico
26.11.2019, h. 8-15.00 29.01.’19, h. 10.50-11.40 Gennaio 2019 (2h) 18.01.2019, h.8/18.30
4.8) ATTIVITA’ CLIL EFFETTUATE: Scienze: “Structure of DNA”.
5. VERIFICHE E VALUTAZIONI 5.1) VERIFICHE (FORMATIVE E SOMMATIVE) Interventi scritti e orali, con prove di tipo tradizionale, strutturate e semi-strutturate, al fine di rispondere a quesiti,
di effettuare osservazioni di approfondimento e di collegamento, di risoluzione di problemi, di redazioni di ricerche.
Esercitazioni applicative. Correzione dei compiti svolti a casa.
5.2) VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
I docenti durante l’anno scolastico hanno proposto verifiche formative e sommative e, in relazione ai risultati
conseguiti dagli studenti, hanno cercato di rapportare gli obiettivi programmati nei piani di lavoro annuali ai livelli
raggiunti dalla classe. Durante l’anno scolastico, il C. d. C. ha adottato una scala di voti da 1 a 10. Va comunque
tenuto conto del fatto che la nozione di sufficienza è stata riferita a una fascia di rendimento piuttosto che a una
precisa posizione su di una scala ed ha tenuto ovviamente conto di conoscenze, abilità, impegno e progressi
effettuati.
Per la griglia più analitica dei CRITERI DI VALUTAZIONE e per i CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO si faccia riferimento al PTOF.
VOTO GIUDIZIO SINTETICO 1/2 Conoscenza inesistente o gravemente lacunosa 3/4 Conoscenza frammentaria degli argomenti fondamentali; errori gravi 5 Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali pur avendo conseguito parziali conoscenze,
l’alunno non è in grado di utilizzarla in modo autonomo; errori anche in compiti semplici 6 Conoscenza e comprensione degli argomenti fondamentali, capacità di esporli correttamente.
Pochi errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici 7/8 L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati individuandone gli elementi costitutivi, sa
applicare i contenuti e le procedure proposte senza commettere errori significativi 9/10 L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti, sa rielaborare e applicare autonomamente
le conoscenze ed eventualmente valutare in modo critico contenuti e procedura
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FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE La valutazione globale ha tenuto in considerazione (1 molto poco – 5 moltissimo)
1 2 3 4 5 Il metodo di studio (4)
La partecipazione all'attività didattica (5)
L’impegno (5)
Il progresso (5)
Le conoscenze acquisite (4)
Le abilità raggiunte (4)
Altro ________________________________
CRITERI DI ASSEGNAZIONE PER IL CREDITO SCOLASTICO Sono stati applicati i criteri stabiliti dalla normativa, discussi e approvati nel Collegio docenti. La scheda per l’assegnazione del credito scolastico viene allegata al presente documento.
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Prima Prova scritta di Italiano
Tipologia A (Analisi del testo letterario)
Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità)
Simulazioni I prova nazionale: data 19/02/2019.
Sono state analizzate, ma non sperimentate in aula le prove della seconda simulazione del 26/03/2019.
Seconda Prova Scritta di Matematica - Fisica
Simulazioni II prova nazionale: data 28/02/2019.
Seconda simulazione non effettuata
Sono state analizzate, ma non sperimentate in aula le prove della seconda simulazione del 2/04/2019
Per quanto concerne il colloquio il Consiglio di Classe ha fatto riferimento a quanto stabilito dal Decreto
MIUR 37/2019 e ha svolto una simulazione specifica in data 9 maggio 2019.
Per la valutazione delle prove scritte e della simulazione del colloquio d'esame il Consiglio di Classe, sulla
base dei quadri di riferimento ministeriali, ha utilizzato le schede allegate al presente documento
(Allegato B).
Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Alessandra Tigano)
_______________________________________
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Allegato A:
obiettivi specifici
disciplinari
12
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF.ssa Cittati Sabrina
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Religione
Il Docente
Sabrina Cittati
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DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
Obiettivi generali
Conoscenza delle origini della Chiesa e le principali tappe della sua complessa storia;
Studio delle documentazioni che attestano l’identità storica di Gesù Cristo nel contesto culturale e
religioso del suo tempo;
Rilevazione del significato dell’evento morte-resurrezione di Gesù e delle interpretazioni datene;
Sapersi accostare correttamente al problema Dio;
Riflessione sulla ricerca d’identità e di valori dell’uomo contemporaneo;
Riflessione metodo con il quale decidere e scegliere in maniera autenticamente umana.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
Enneagramma - L’enneagramma: una filosofia antica;
- Il sufismo;
- Una ricerca scientifica: Gesù model-
lo perfetto di enneagramma;
- L’animale compulsivo e la chiave
biologica;
- L’io compulsivo guarda al mondo;
- Il vis-a-vis tra l’io e il mondo;
- Gesù e le trappole;
- Gesù è onesto;
- Gesù aiuta gli altri;
- Gesù lavora per il successo;
- Gesù è originale;
- Gesù è saggio;
- Gesù è responsabile;
- Gesù è allegro;
- Gesù lavora per la giustizia;
- Gesù è pacifico;
- Il falso senso della virtù e del vizio;
- Lo squilibrio derivante dalle passio-
ni;
- I centri di testa, pancia e cuore ovve-
ro i centri razionale, istintivo ed
emotivo;
- I vizi capitali;
- Le virtù che guariscono i vizi;
- Muoversi in direzione della freccia
della compulsione;
- L’aiuto che proviene da sé ovvero il
movimento in direzione contraria alla
freccia della compulsione;
- L’aiuto che proviene dagli amici;
14
- Il concetto di metanoia;
- La redenzione dell’anima liberata;
- I simboli della redenzione.
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
(Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi) La classe, conosciuta in questo anno scolastico, ha avuto un breve momento iniziale di stallo,
causato dal nuovo metodo, superato, devo dire brillantemente dai ragazzi, i quali, hanno via via maturato
un atteggiamento interessato e propositivo nei confronti della materia, che, come recita il programma di
insegnamento è “un insegnamento a carattere culturale, conforme e congeniale alla natura della scuola e
inserito nelle finalità della scuola; confessionale nei contenuti, per garantire l’oggettività e l’autenticità,
ma non nei fini, perciò rivolto a tutti”. Per conoscere il totalmente altro, comunque lo si concepisca, o se
non lo si concepisce affatto, ritengo passi attraverso la conoscenza di sé. La tematica proposta pertanto
agli alunni, e seguita per l’intero anno scolastico, è stato lo studio monografico dell’enneagramma, il quale
si basa su una teoria filosofico-teologica elaborata dal sufismo islamico e successivamente sviluppata dalla
teologia gesuita. Sono stati presentati agli alunni, pertanto, il sufismo; le modalità di diffusione dei Vangeli
partendo dalle modalità e dai criteri di composizione comparandoli coi Vangeli apocrifi; è stato tentato
uno studio ermeneutico della personalità di Gesù così come appare nei Vangeli; sono stati analizzati
l’origine, la modalità e i riflessi della compulsione enneagrammatica; è stato infine posto un confronto tra
i peccati capitali presentati nella tradizione cristiana e codificati da S. Tommaso d’Aquino e le passioni
della teoria dell’enneagramma, per giungere a presentare agli alunni il concetto greco di metanoia e il
concetto latino di redentio che contraddistinguono la teoria dell’enneagramma. Alcune esperienze di
deserto hanno poi contribuito a far vivere agli alunni dei momenti particolarmente significativi, talvolta
toccanti. Gli alunni hanno accettato con entusiasmo la tematica, approfondendo durante i vari incontri, i
vari aspetti della personalità del Gesù storico e ritrovando i tratti di somiglianza con sé stessi.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO (sintesi) Lezione frontale, brainstorming, lavori e ricerche di gruppo, problem solving, deserto.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo X
Altri libri X
Dispense X
Laboratori X
Visite guidate X
Incontri con esperti X
LIM X
WEB X
Software X
Altro ________________________________
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI La verifica è stata effettuata tramite dialogo aperto in classe portando talora gli alunni a forme di
autovalutazione dei personali percorsi di crescita, e, data la caratteristica precipua della disciplina,
l’interesse mostrato dai ragazzi e la partecipazione attiva alle lezioni hanno contribuito a dare la misura
del loro profitto.
15
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre) 1 2 3 4 5
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o breve saggio
Questionario X
Relazione/esposizione
Esercizi
Test
Altro X
16
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF. ssa FILIPPA LIUZZO
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
Il Docente
_______________________
17
DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
Obiettivi generali
-Gli studenti conoscono i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano nella sua articolata varietà interna
e nel suo storico costituirsi.
- Posseggono gli strumenti essenziali per poter effettuare l’analisi di un testo poetico o narrativo.
-Sono in grado di collocare storicamente i fenomeni culturali studiati.
-Sono consapevoli della complessità dei fenomeni culturali e delle strette connessioni interdisciplinari.
-Sono in grado di effettuare collegamenti multidisciplinari.
-Sono in grado di esprimere giudizi e valutazioni personali.
-Per quanto attiene, invece, alla dimensione produttivo-creativa dei testi, sono in grado di strutturare un elaborato di
argomento vario e realizzare le diverse forme di scrittura proposte, rispettando i criteri di pertinenza, ordine
espositivo e coerenza interna, correttezza linguistica e proprietà espressiva. Non per tutti, però, risultano
soddisfacenti le abilità linguistico-espressive.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
IL ROMANTICISMO
EUROPEO
-Aspetti generali del Romanticismo europeo
-Le ideologie e le istituzioni culturali
-Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale
-Le tematiche negative
-Le poetiche: la tendenza al realismo e
quella al simbolismo
Da Novalis: Poesia e irrazionale
Da Hugo: Il “grottesco” come tratto
distintivo dell’arte moderna
IL ROMANTICISMO
IN ITALIA
-La polemica classico-romantica e la lettera
di Madame de Stael:
“Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”
Da Berchet: “La poesia popolare”
-Il Conciliatore e il programma degli
intellettuali romantici
-I documenti della poetica romantica:
Dalla lettera a M. Chauvet:
-Storia e invenzione poetica
-Il romanzesco e il reale
Dalla lettera sul Romanticismo:
-L’utile, il vero e l’interessante
ALESSANDRO
MANZONI
Introduzione all’autore. L’ideologia e la
poetica
-Il cinque maggio
18
-Marzo 1821
-L’Adelchi: personaggi, trama. Le novità
della tragedia manzoniana
Dall’Adelchi: “Il dissidio romantico di
Adelchi” (atto III scena I)
Dall’Adelchi: coro dell’atto terzo
Dall’Adelchi: coro dell’atto quarto
-Il Fermo e Lucia e I Promessi Sposi
-I Promessi Sposi: genesi storica del
romanzo. Il quadro polemico del Seicento.
L’ideale manzoniano di società. Liberalismo
e cristianesimo. L’intreccio del romanzo e la
formazione di Renzo e Lucia. Il sugo della
storia e il rifiuto dell’idillio. La concezione
manzoniana della Provvidenza. Il problema
della lingua.
Da I Promessi Sposi: La sventurata rispose
Da I Promessi Sposi: La conclusione del
romanzo: paradiso domestico e promozione
sociale (cap. XXXVIII)
La figura dell’eroe
La fede nella vita
dell’uomo
GIACOMO LEOPARDI Introduzione all’autore. La conversione
dall’erudizione al bello, dal bello al
vero.
Il sistema filosofico: dal pessimismo storico
al pessimismo cosmico.
La poetica del “vago e indefinito”.
Il ruolo del poeta
Dallo Zibaldone
-Il giardino sofferente
-La teoria del piacere
dai Canti
-Ultimo canto di Saffo
-L’infinito
-A Silvia
-Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia
-La quiete dopo la tempesta
-Il sabato del villaggio
-Il passero solitario
-A sé stesso
dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un islandese
-Cantico del gallo silvestre
-Dialogo di Tristano e di un amico
Il testamento spirituale del poeta:
- La Ginestra
Tempo e spazio
La ricerca del significato
dell’esistenza; la noia
L’infelicità e la condizione
dell’uomo
Il rapporto Natura /
Uomo
La solidarietà/Grandezza
e miseria dell’uomo
L’insignificanza dell’uomo
nell’universo
Disastri
ambientali e
responsabilità
dell’uomo
19
NATURALISMO E
VERISMO
Il Naturalismo francese e il verismo italiano:
poetiche e contenuti
-Zola e il romanzo sperimentale
Da E. e J. De Goncourt: Prefazione a
Germinie Lacerteux
GIOVANNI VERGA
Introduzione all’autore. La poetica: la
rivoluzione stilistica e tematica, l’adesione
al verismo e il Ciclo dei Vinti. La tecnica
narrativa: regressione e straniamento
Da Vita dei campi:
-Rosso Malpelo
-Fantasticheria
Da Novelle rusticane
-La roba
-Libertà
I Malavoglia: personaggi e trama.
L’irruzione della storia. Modernità e
tradizione. Il superamento
dell’idealizzazione romantica del mondo
rurale. La costruzione bipolare del
romanzo. Il tempo e lo spazio nel romanzo.
Da I Malavoglia:
-La Prefazione ai Malavoglia
-Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
(cap. I)
-I Malavoglia e la comunità del villaggio
(cap. IV)
-Laboriosità dei Malavoglia e irrequietudini
di ‘Ntoni (cap. VI)
-I Malavoglia e la dimensione economica
(cap. VII)
- La conclusione dei Malavoglia: l’addio di
‘Ntoni (cap.XV)
Il “Mastro don Gesualdo”: l’intreccio,
l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del
conflitto valori-economicità
da Mastro Don Gesualdo:
-La tensione faustiana del self-made man
-La morte di mastro-don Gesualdo
La tecnica narrativa
verista; il pessimismo di
Verga
Valori ideali e interesse
economico
L’idea del progresso, il
confronto tra due diversi
sistemi di valore
Il fallimento dell’ascesa
sociale
La solitudine
IL SIMBOLISMO
FRANCESE
Baudelaire: da I fiori del male
-L’albatro
-Corrispondenze
Verlaine:
-Languore
-Arte poetica
Rimbaud:
-Vocali
LA SCAPIGLIATURA Temi e atteggiamenti
20
IL DECADENTISMO Il Decadentismo in Europa e in Italia.
Poetiche e contenuti
GIOVANNI PASCOLI
Introduzione all’autore. La visione del
mondo. L’ideologia politica.
La poetica del fanciullino
Da Myricae :
-Novembre
-Temporale
-Il lampo
-L’assiuolo
-X Agosto
-Lavandare
-L’assiuolo
-Nebbia
-Il tuono
Dai Canti di Castelvecchio:
- Il gelsomino notturno
Dai Poemetti:
-Digitale purpurea
Il nazionalismo in Italia
Il simbolismo nella poesia
e il tema della morte
Dimensione individuale e
cosmica del dolore
Il tema del nido e
dell’eros
GABRIELE
d’ANNUNZIO
Introduzione all’autore. Estetismo,
superomismo e panismo
Da Il piacere:
-Una fantasia in bianco maggiore
Da Le vergini delle rocce:
“Il programma politico del superuomo
Da Alcyone:
-La pioggia nel pineto
-La sera fiesolana
-Le stirpi canore
La figura dell’esteta
La figura del superuomo
Il ruolo del poeta e la
funzione della poesia
LE AVANGUARDIE
DEL PRIMO
NOVECENTO
Il futurismo e F. T. Marinetti.
-Manifesto del futurismo
-Manifesto tecnico della lett. futurista
A. Palazzeschi:
-E lasciatemi divertire
Il mito della macchina e
della guerra
I POETI
CREPUSCOLARI
S. Corazzini:
-Desolazione del povero poeta
sentimentale
G. Gozzano:
-La Signorina Felicita ovvero la felicità
(vv. 1-120, 290-326)
ITALO SVEVO Introduzione all’autore. La figura dell’inetto.
I rapporti con il nuovo romanzo europeo
Da Una vita:
-Le ali del gabbiano
Da Senilità:
-Il ritratto dell’inetto
La coscienza di Zeno. Il nuovo impianto
narrativo. Il trattamento del tempo. Le
Monologo interiore /
flusso di coscienza
L’inettitudine
Il rapporto padre/figlio
21
vicende. L’inattendibilità di Zeno narratore
Da La coscienza di Zeno:
-La morte del padre
-La salute malata di Augusta
-La profezia di un’apocalisse cosmica
Salute/malattia
La malattia della civiltà
del progresso
LUIGI PIRANDELLO
Introduzione all’autore. La visione del
mondo e la poetica dell’umorismo
Da L’umorismo: la differenza tra umorismo
e comicità: l’esempio della
vecchia imbellettata
Dalle Novelle per un anno
-Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal:
-Maledetto sia Copernico!
-Lo strappo nel cielo di carta e la
lanterninosofia
-Non saprei proprio dire ch’io mi sia
Da Uno nessuno e centomila:
-Nessun nome. (conclusione del romanzo)
L’Esclusa: trama del romanzo
Dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore:
-Viva la Macchina che meccanizza la vita
L’attività teatrale: dal teatro del grottesco al
meta-teatro, con particolare riferimento a
- Sei personaggi in cerca d’autore
- Così è (se vi pare)
- Enrico IV
La differenza tra
umorismo e comicità
La vita e la forma
Il relativismo filosofico
L’identità frantumata-la
crisi delle certezze
Il trionfo delle macchine e
l’alienazione dell’uomo
Persona/personaggio
Verità/finzione
La follia
DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia. Paradiso. Lettura dei
seguenti canti: I, III, VI, XI, XVII.
I contenuti sopra indicati sono stati sviluppati entro la data del 6 maggio 2019.
Si ritiene opportuno dedicare alcune lezioni alla poesia del ‘900 e, in particolare, ai testi poetici più significativi di
Ungaretti e Montale.
Si indicano, di seguito, i contenuti che si intendono sviluppare
La poesia del ‘900
G. UNGARETTI
Da L’Allegria:
Veglia, S. Martino del Carso, Fratelli, Sono
una creatura, Silenzio, Commiato,
Soldati, Mattina, Natale,
I fiumi
Da Il dolore:
-Non gridate più
E. MONTALE
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando….
I limoni
La guerra, il dolore, la
solitudine
La poetica degli oggetti e
il motivo dell’aridità
La crisi delle certezze
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Da Satura:
-Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un
milione di scale
S. QUASIMODO
Da Acque e terre:
-Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno:
-Uomo del mio tempo
-Alle fronde dei salici
La violenza senza limiti
dell’uomo
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
Sta per concludersi l’itinerario educativo-didattico della V B, classe che ho accompagnato per tutto il
quinquennio: è stato un percorso lungo e complesso, che si è nutrito di desideri e di successi, ma anche di fatiche e
di qualche opportunità mancata.
La classe risulta composta da ventuno allievi, tredici ragazzi e otto ragazze, residenti una parte a Piazza
Armerina, l’altra ad Aidone. Gli studenti, diversi per indole, temperamento e interessi, hanno sperimentato, nel
corso degli anni, le difficoltà della convivenza, riuscendo, a volte con fatica, a smussare gli angoli e ad evitare certe
incomprensioni. Allegri e cordiali, disponibili al rapporto umano, sono stati corretti nei comportamenti, ma
rumorosi e facili alla distrazione, per cui non è stato possibile valorizzare tutti i momenti dell’attività didattica.
Questa loro “esuberanza” ha spesso compromesso la qualità del lavoro svolto in classe, la mancanza di un ascolto
attivo e di una partecipazione autentica da parte di molti non ha promosso un dibattito ricco e stimolante, pur
essendo presenti nella classe delle belle intelligenze e delle straordinarie potenzialità. Con gli studenti mi sono
continuamente confrontata, a volte anche animatamente, su questa situazione, ho cercato di orientare
concretamente comportamenti personali e collettivi: ho gioito quando ho colto dei segnali di maturazione di certi
comportamenti, ma mi sono amareggiata quando ho constatato che la classe è rimasta ancorata a certe “abitudini
educativo-didattiche”.
Passando a considerazioni più specifiche dell’ambito didattico, occorre riconoscere che il profilo della classe non
risulta omogeneo sul piano delle conoscenze e delle competenze acquisite, della consapevolezza e dell’autonomia,
del senso del dovere e della spinta all’autorealizzazione. Punto di riferimento per noi docenti è stato un gruppo di
studenti, alcuni dalla forte personalità, che, sostenuti da buone capacità logiche e critiche e da solide basi, hanno
risposto alle sollecitazioni e hanno curato lo studio dei contenuti culturali proposti per maturare una preparazione
organica e per conseguire risultati ambiziosi. A questi allievi si sono affiancati coloro che, nel corso degli anni, non
hanno sfruttato pienamente le proprie potenzialità e hanno messo in campo un impegno opportunistico. Essi,
però, in questo anno scolastico hanno acquisito coscienza del traguardo finale da affrontare, per cui hanno lavorato
sempre più efficacemente per consolidare le loro competenze e arricchire il loro bagaglio di conoscenze. Pochi
alunni, infine, o per debolezza di volontà o di motivazione o per oggettive carenze di base hanno accolto con
difficoltà le opportunità culturali offerte dalla Scuola e hanno rimandato nel tempo l’assolvimento dei doveri
scolastici per poi recuperare le tematiche tralasciate con uno studio affrettato e ottenere risultati scolasticamente
accettabili, ma non rilevanti sul piano della formazione culturale. Per qualcuno di questa terza fascia, comunque,
permane ad oggi qualche zona d’ombra nella preparazione ma, in considerazione delle capacità riconosciute, si
confida in un recupero dei contenuti trascurati che possa consentire all’alunno interessato di affrontare
dignitosamente l’Esame di Stato.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO Alla lezione frontale, insostituibile per presentare certe coordinate culturali, è stata affiancata una lezione
“problematica” al fine di coinvolgere operativamente la classe. Nella maggior parte dei casi sono partita dai testi
23
per poi ricostruire la figura dell’autore e il contesto storico-culturale. In questo percorso gli studenti sono stati gui-
dati ad impostare personalmente l’indagine sui testi.
Per quanto riguarda il programma, ho affrontato quasi tutti i percorsi tematici preventivati. Ci si rammarica,
comunque, di non aver potuto studiare in modo approfondito la sezione riguardante lo sviluppo della letteratura
italiana dagli anni ’30 del Novecento in poi, a causa dei tempi della vita scolastica del V anno, in cui alla perdita di
alcune ore di lezione, dovuta alle motivazioni più diverse (attività interne all’istituto come conferenze o progetto
orientamento, viaggio di integrazione culturale, assemblee d’istituto, festività) si aggiunge la mole contenutistica
non indifferente e una certa difficoltà palesata dagli alunni nel sostenere, nell’ultima fase dell’anno scolastico, i
ritmi serrati che tale studio ha richiesto. Ho preferito, comunque, puntare su un percorso qualitativo che preve-
desse quante più letture possibili dei grandi autori e che permettesse agganci con le altre discipline.
Si è cercato di motivare l’interesse degli studenti per l’informazione, anche in vista dell’Esame e della pro-
va scritta, con la discussione in classe su tematiche di attualità, ma le esigenze diverse della vita della classe hanno
ridotto queste preziose occasioni di confronto e di approfondimento.
RECUPERO Per gli allievi in difficoltà sono state effettuate, specialmente nel secondo quadrimestre, delle pause didattiche o
è stata fornita l’opportunità di rateizzare il programma per recuperare i contenuti tralasciati. Non tutti gli studenti
interessati, però, hanno approfittato di queste preziose occasioni.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI
Strumenti indispensabili e preziosi per l’attività didattica sono stati i libri di testo. Per ulteriori approfondimenti
o per passi non antologizzati nel manuale adottato si è fatto ricorso ad altri libri o a materiali tratti dal WEB.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Per le verifiche orali sono ricorsa alle interrogazioni tradizionali, che sono state anche l’occasione per ulteriori
chiarimenti, a interventi personali, a dibattiti mirati, a conversazioni che hanno coinvolto tutta la classe.
Per quanto riguarda le verifiche scritte sono state proposte le diverse tipologie richieste nella prova dell’Esame
di Stato (analisi testuale, analisi e produzione di un testo argomentativo e riflessione critica di carattere espositivo-
argomentativo su tematiche di attualità).
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Le verifiche, sia scritte che orali, sono state continue e volte all’intera classe. Esse hanno permesso di misurare il
grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte degli studenti e l’assiduità del loro impegno.
Il numero di prove scritte per quadrimestre è stato di tre; per le verifiche orali ho cercato di procedere ad una
verifica per mese o, comunque, a non meno di tre per quadrimestre.
Nella valutazione delle prove orali sono state utilizzate le griglie valutative inserite nel PTOF. Per quanto con-
cerne le prove scritte, le griglie sono state elaborate in itinere, tenendo in considerazione tutte le indicazioni che
sono pervenute dal Ministero.
Per quanto riguarda la valutazione finale ho considerato i risultati delle prove; l’impegno e la costanza nello
studio, l’autonomia e la capacità di organizzare il lavoro scolastico; l’interesse e la partecipazione alle attività di-
dattiche; il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; il desiderio degli studenti di elevarsi culturalmente,
nonché i progressi registrati nel tempo rispetto al livello di partenza.
24
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF. ssa FILIPPA LIUZZO
MATERIA DI INSEGNAMENTO
LATINO
Il Docente
_______________________
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DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
Obiettivi generali
-Gli studenti sono consapevoli del legame culturale oltre che linguistico dell’italiano con il latino.
-Sono in grado di individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare testi ed autori studiati nella trama
generale della storia letteraria.
-Alcuni allievi procedono con competenza nella lettura esperta e consapevole degli autori, sono in grado di
interpretare i testi, individuandone ed analizzandone il livello lessicale e morfo-sintattico. Gli altri, invece, si
muovono con qualche difficoltà nella traduzione dei testi, a causa di diverse carenze nella conoscenza delle
strutture morfo-sintattiche della lingua.
-Alcuni studenti riescono, inoltre, ad impostare, insieme con problemi di comprensione storica, problemi di
valutazione estetica.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
L’ETA’ GIULIO-
CLAUDIA
La storia, la società e la cultura
POESIA E PROSA La poesia astronomica: Manilio
Fedro e la favola in versi
La prosa scientifica
Seneca il Vecchio e le declamazioni
SENECA Il filosofo e il potere. Vita e morte di uno stoico. Le opere -Il tempo, il bene più prezioso (De brevitate vitae, 8 in trad.) -Un possesso da non perdere (Epistulae ad Lucilium, 1) -La vera felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16) -Vivere per gli altri per essere felici (Epistulae ad Lucilium, 48 in trad.) -L’immoralità della folla e la solitudine del saggio ((Epistulae ad Lucilium,7 in trad.) -Anche gli schiavi sono esseri umani (Epistu-lae ad Lucilium, 47, 1-13 in trad.) -Homini perdere hominem libet (Epistulae ad Lucilium, 103) -Nerone, un princeps più clemente di Augu-sto (De clementia,1,11-12,1-2 in trad.)
Intellettuale /potere
Il valore del tempo
LUCANO Un poeta alla corte del principe. Il ritorno all’epica storica -Il tema del canto: la guerra fratricida (Phar-salia,1, vv.1-32 in trad.) -Un annuncio di rovina dall’oltretomba (Pharsalia,6, vv.776-820 in trad.)
Gli orrori della guerra
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PETRONIO Un personaggio paradossale. Il Satyricon : un capolavoro pieno di interrogativi -L’ingresso di Trimalchione (Satyricon, 32, 1-33,8 in trad.) -Chiacchiere tra convitati (Satyricon, 46 in trad.) -Encolpio in trappola: piani di fuga letterari (Satyricon, 101,7; 102,8-16; 103,1-2 in trad.) -Il licantropo (Satyricon, 61,6-62 in trad.) -La matrona di Efeso (Satyricon, 111-112 in trad.)
Il culto della bellezza
Il genere letterario del
romanzo
Il realismo nel romanzo
L’ETA’ DEI FLAVI La storia, la società e la cultura
GIOVENALE La satira tragica -E’ difficile non scrivere satire (Satire,1, vv.1-30 in trad.) -La satira tragica (Satire,1, vv.627-661 in trad.) -A cena da Virrone: l’umiliazione dei clientes (Satire,5, vv.1-15; 24; 80-91; 107-113; 132-139: 156-160 in trad.) -Il tramonto di Pudicizia e il trionfo della lu-xuria (Satire,6, vv.1-20; 286-300 in trad.)
Valori antichi/moderni
PLINIO IL
VECCHIO
Il sapere specialistico: la Naturalis historia
MARZIALE Un’esistenza inquieta. Il campione dell’epigramma -Lettura in traduzione di alcuni epigrammi
QUINTILIANO Un retore con vocazione pedagogica. Il di-battito sulla corruzione dell’eloquenza -Occorre formare l’oratore fin dall’infanzia (Institutio oratoria, proem. 1-5 in trad.) -Vivere alla luce del sole (Institutio oratoria, 1, 2, 18-22 in trad.) -Il maestro ideale (Institutio oratoria, 2, 2, 4-10 in trad.) -Pietas e concordia tra allievi e maestri (Insti-tutio oratoria, 2, 9 in trad.) -E ’bene che i bambini apprendano più disci-pline contemporaneamente (Institutio ora-toria, 1, 12, 1-5 in trad.)
Il valore della scuola
L’ETA’ DEGLI
IMPERATORI PER
ADOZIONE
La storia, la società e la cultura
PLINIO IL
GIOVANE
Un intellettuale mondano. L’epistolario. Pli-nio e Traiano: il carteggio e il Panegyricus -L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, 6, 16,4-21 in trad.)
TACITO La drammaticità della storia. La vita e le ope-re -Il principato spegne la virtus Agricola,1) -Le origini e la carriera di Agricola
(Agricola, 4-6 in trad.)
-L’elogio di Agricola (Agricola, 44-46 in trad.)
Libertas/principatus
27
-Il discorso di Calgaco (Agricola, 30-32 in
trad.)
-I confini della Germania
(Germania, 1)
-Le origini dei Germani (Germania,2)
-Il valore militare dei Germani (Germania,6,
1-3; 14 in trad.)
-Il ritratto “indiretto”: Tiberio (Annales,1,6-7
in trad.)
-La morte di Messalina (Annales, 11,37-38 in
trad.)
-Nerone fa uccidere Agrippina (Annales, 14,
7-10 in trad.)
-Scrivere storia in un’epoca senza libertà
(Annales, 4,32-33, 1-3 in trad.)
-Il suicidio di Seneca (Annales, 15, 62-64 in
trad.)
-Il suicidio di Petronio (Annales, 16, 18-19-7
in trad.)
La follia del potere
APULEIO Un intellettuale poliedrico. Una figura com-plessa: tra filosofia, oratoria e religione. Apu-leio e il romanzo -Ipata, la città della magia (Metamorfosi, 2, 1-2 in trad ) -Lucio assiste alla metamorfosi di Panfile (Metamorfosi, 3, 21-22 in trad.) -Una fabula de adulterio: la moglie del fab-bro (Metamorfosi 9, 4-7 in trad.) -Salvo grazie a Iside: Lucio ritorna umano (Metamorfosi, 11, 12-13 in trad.) -Psiche scopre Cupido (Metamorfosi, 5, 22-23 in trad.)
La metamorfosi
Il tema del doppio
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
Per la prima parte del profilo della classe si fa riferimento all’Allegato relativo all’italiano.
Per quanto riguarda l’aspetto più specificamente didattico, si può affermare che gli studenti conoscono, con
vari livelli di apprendimento e di approfondimento, i contenuti disciplinari. Alcuni hanno raggiunto una buona
preparazione che coniuga l’aspetto letterario a quello linguistico-interpretativo della materia. Gli altri, invece, a
causa di lacune linguistiche pregresse mai pienamente colmate e della mancanza di uno studio rigoroso e
costante, hanno curato l’ambito letterario, ma hanno incontrato delle difficoltà nell’interpretazione e nella
traduzione dei pochi testi proposti dal latino.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO
Tenuto conto delle difficoltà incontrate da diversi studenti nell’interpretazione e nella traduzione dei testi, si è la-
sciato più spazio allo studio della letteratura e alla lettura di passi antologici importanti in traduzione italiana. Lo
studio del classico latino è stato limitato ad alcuni testi significativi; la lettura e l’analisi sono state guidate in clas-
se.
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RECUPERO Per gli allievi in difficoltà sono state effettuate, specialmente nel secondo quadrimestre, delle pause didattiche o
è stata fornita l’opportunità di rateizzare il programma per recuperare i contenuti tralasciati. Grazie a queste
strategie tutti gli studenti interessati sono riusciti a riprendere le tematiche letterarie trascurate; non tutti, però,
sono stati disponibili al lavoro impegnativo della traduzione dei testi.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Strumenti indispensabili e preziosi per l’attività didattica sono stati i libri di testo, i vocabolari e i quaderni di
appunti. Per ulteriori approfondimenti si è fatto ricorso ad altri libri o a materiali tratti dal WEB.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Per le verifiche orali sono ricorsa alle interrogazioni tradizionali, che sono state anche l’occasione per ulteriori
chiarimenti, a interventi personali, a dibattiti mirati, a conversazioni che hanno coinvolto tutta la classe.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, sono stati proposti dei questionari con risposte aperte su tematiche let-
terarie.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Le verifiche, sia scritte che orali, sono state continue e volte all’intera classe. Esse hanno permesso di misurare il
grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte degli studenti e l’assiduità del loro impegno.
Il numero di prove scritte per quadrimestre è stato di due/ tre; per le verifiche orali ho cercato di procedere ad
una verifica per mese o, comunque, a non meno di tre per quadrimestre.
Nella valutazione delle prove sono state utilizzate le griglie valutative inserite nel PTOF.
Per quanto riguarda la valutazione finale ho considerato i risultati delle prove; l’impegno e la costanza nello
studio, l’autonomia e la capacità di organizzare il lavoro scolastico; l’interesse e la partecipazione alle attività di-
dattiche; il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; il desiderio degli studenti di elevarsi culturalmente,
nonché i progressi registrati nel tempo rispetto al livello di partenza.
29
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO LICEO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF. ssa Alessandra Tigano
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Filosofia
Il Docente
Prof.ssa Alessandra Tigano
30
DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
Obiettivi generali
Saper elaborare autonomamente percorsi tematici e storici a partire dalle questioni affrontate.
Saper utilizzare in modo pertinente il lessico specifico relativo all’autore o al tema considerato e le ca-
tegorie peculiari della disciplina.
Saper affrontare autonomamente e criticamente la lettura di brani scelti e/o di un classico della filosofia
contemporanea.
Saper elaborare mappe concettuali relative a percorsi di ricerca individuale.
Saper confrontare – in relazione alla stessa questione – teorie e interpretazioni filosofiche contempora-
nee diverse.
Saper avvalorare il proprio discorso con opportuni riferimenti, anche testuali, discutendo in maniera
critica una teoria, un’argomentazione o un’interpretazione.
Saper individuare e valutare analiticamente i nessi tra la storia della filosofia e altre discipline.
Saper costruire un percorso di ricerca individuale.
Saper individuare e utilizzare i nessi logici di identità, differenza, successione, inferenza deduttiva e in-
duttiva, causalità all’interno dei singoli argomenti trattati.
Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e il
loro “senso” in una visione globale.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con
altra/e discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
IL
ROMANTICISMO
E L’IDEALISMO
HEGEL
(Stoccarda 1770 -
Berlino 1831)
Introduzione all’autore, vita e opere.
Uno scritto teologico giovanile “Lo spirito
del Cristianesimo e il suo destino” (1798):
la genesi del pensiero hegeliano.
I capisaldi del sistema hegeliano: la deter-
minazione preliminare della nozione di Spi-
rito; il movimento del divenire dello Spirito
come autoriflessione.
L’Assoluto come circolo dialettico di Idea-
Natura-Spirito; la dialettica; i tre momenti
del moto dialettico; il significato
dell’aufheben e la proposizione speculativa.
La Fenomenologia dello spirito: significato
e finalità.
La trama e le figure dell’autocoscienza:
la dialettica servo-padrone e il valore forma-
tivo del lavoro; la visione del mondo dello
stoico e dello scettico; la figura della co-
scienza infelice dell’ebraismo e della Cri-
stianità medievale.
La Fenomenologia dello spirito:
dal fallimento della ragione come “certezza
di essere ogni realtà” allo spirito oggettivo
come “sostanza etica”.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in
compendio: lo spirito oggettivo come l’ethos
dei popoli. I tre momenti dello spirito ogget-
tivo (diritto, moralità, eticità).
La natura dello Stato etico.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in
31
compendio: lo spirito assoluto (arte, religio-
ne e filosofia).
La trattazione dell’idealismo è stata
accompagnata dalla lettura di brani sui
seguenti temi: la Natura come necessità e
accidentalità e la sua finalità nel pensiero di
Hegel; lo Spirito oggettivo come ethos
(sfera spirituale reale e quid universale) in
cui l’uomo cresce storicamente che si
realizza nella famiglia, nella società e nello
Stato; lo Stato hegeliano come cammino
della Ragione di Dio che fa il suo ingresso
nel mondo, la guerra come male necessario;
la terra come casa comune o “città del
mondo”.
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
1. La concezione hegeliana della Na-
tura, tratto da “Enciclopedia delle
scienze filosofiche in compendio”
(testo in adozione pp. 437-438).
2. Lo spirito oggettivo secondo
un’interpretazione di Nicolai Hart-
mann (testo in adozione pp. 422-
423).
3. La natura dello Stato, tratto da “Li-
neamenti di filosofia del diritto”
(testo in adozione pp. 424).
I totalitarismi
Hegel e Kant:
confronti
Laboratorio filosofico. Con-filosofare.
Questione: la tematizzazione della questione
della guerra è stata un’occasione per rintrac-
ciare possibili connessioni all’interno della
filosofia, con la storia e riflessioni di cittadi-
nanza e Costituzione:
La guerra: follia da evitare o tragica neces-
sità? Kant Vs Hegel.
Kant, “la pace perpetua” è possibile.
Hegel, la guerra è inevitabile.
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
a. Il primo, il secondo e il terzo
articolo definitivo, tratto da Kant,
“Per la pace perpetua”;
b. La guerra come male necessario,
tratto da Hegel, “Lineamenti di
filosofia del diritto”.
Materiale di studio è stato tratto da
Abbagnano-Fornero, Con-filosofare,
vol. 2B, pp. 552-555.
Trattato di
Versailles, primo
conflitto mondiale:
la nascita della
Società delle
Nazioni,
un arbitro per le
contese fra gli
Stati.
L’art.10,
il principio
internazionalista,
diritto d’asilo e
ospitalità universale.
Gli artt. 11-12,
il principio pacifista,
il tricolore.
Il richiamo
del principio pacifista
agli artt. 78 e 87 della
Costituzione:
deliberare e dichiarare
lo stato di guerra, il
ruolo delle Camere e
del Presidente della
Repubblica.
CRITICA
E ROTTURA
DEL SISTEMA
HEGELIANO.
DALLO
SPIRITO
ALL’UOMO:
FEUERBACH
La destra e la sinistra hegeliana:
caratteri generali.
Il Cristianesimo è compatibile con la
filosofia hegeliana?
La destra hegeliana: “ciò che è reale è
razionale”, difesa e giustificazione del
Cristianesimo per mezzo della “ragione”
hegeliana.
32
MARX
E
SCHOPENHAUER
FEUERBACH e la riduzione della teologia
in antropologia. Introduzione all’autore, vita
e opere. L’uomo reale è natura, corporeità,
sensibilità, bisogno. La teologia è antropo-
logia: “Dio è lo specchio per l’uomo”; homo
homini deus est. L’umanesimo di Feuerbach
aperto alla filantropia.
La teoria degli alimenti: “L’uomo è ciò che
mangia”, verso la nutrigenomica.
La trattazione del pensiero di Feuerbach,
fondatore dell’ateismo filosofico, è stata ac-
compagnata dalla lettura di alcune parti di
brani sui temi dei meccanismi di rispec-
chiamento Dio-uomo, dell’alienazione della
coscienza umana e dell’apertura
dell’umanismo ai valori del filantropismo.
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
1.La teologia è antropologia,
Feuerbach, “L’essenza del Cristia-
nesimo”
(testo in adozione p. 45, vol. 3A).
Cittadinanza e
Costituzione.
L’art. 32,
il diritto
alla salute,
un diritto
individuale
sociale.
L’art.2, il principio
personalista e
solidarista.
MARX Introduzione all’autore, vita e opere.
La critica di Marx al misticismo logico di
Hegel.
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione
della religione in chiave sociale: l’XI Tesi su
Feuerbach, la filosofia ha il compito di tra-
sformare il mondo. L’alienazione del lavoro.
Il Manifesto del Partito Comunista.
La critica di Marx ed Engels ai vari tipi di
socialismo non scientifico:
1. i limiti del socialismo conservatore
e borghese di PROUDHON: “la
proprietà è un furto”, l’autogestione
operaia della produzione;
2. i limiti del socialismo utopistico di
FOURIER e il mondo nuovo socie-
tario. Il familisterio di J. Godin.
La tematizzazione della questione del mate-
rialismo storico e della storia come lotta di
classe e della crisi del capitalismo - profe-
tizzata da Marx nel 1866 - sono state delle
occasioni di studio per attualizzare il capita-
lismo nell’era di Internet, cogliere le con-
nessioni con la storia e promuovere rifles-
sioni su Cittadinanza e Costituzione.
Il Capitale: il valore d’uso e il valore di
scambio delle merci; il concetto di plusvalo-
re; il processo di produzione capitalistico e i
metodi per aumentare il plusvalore.
La necessaria fine della società capitalistica:
l’avvento del comunismo autentico, una so-
cietà senza classi e senza Stato.
La dittatura del proletariato: gli interventi
dispotici del comunismo rozzo.
La trattazione del marxismo è stata accom-
pagnata dalla lettura di brani sui seguenti
temi: capire perché l’uomo crea la religione
La rivoluzione
sovietica del 1917:
da Lenin a Stalin.
La crisi del 1929:
la tendenza storica
dell’accumulazione
capitalistica deter-
minerà il crollo del
capitalismo.
Cittadinanza e
Costituzione.
Il socialismo
(testo in adozione
pp. 78-80).
Gli artt. 42-43,
il diritto di proprietà,
un bilanciamento tra
istanze liberali e
democratiche.
L’art.2, il principio
personalista e
solidarista.
L’art.3, il cuore
dell’uguaglianza
formale e sostanziale.
Il principio di
ragionevolezza nelle
leggi.
Gli artt. 33-34,
l’istruzione e la
formazione come
precondizione di
uguaglianza delle
opportunità.
33
come prodotto sociale, opera di un’umanità
sofferente e oppressa; la struttura economica
come determinazione della sovrastruttura
ideologica della società: dalla terra al cielo.
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
1. La religione è l’oppio del popolo,
tratto da Marx, “Per la critica della
filosofia del diritto di Hegel” (testo
in adozione pp. 71-72, vol. 3°).
2. Il materialismo storico e le idee del-
la classe dominante, tratto da Marx,
“L’ideologia tedesca”
(testo in adozione, pp. 72-73).
Con-filosofare
Marx e Ferraris,
un filosofo italiano
contemporaneo
Laboratorio filosofico. Con-filosofare.
Questione: la tematizzazione del Capitali-
smo nell’era di Internet è stata un’occasione
per rintracciare possibili connessioni
all’interno della filosofia.
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
1.Cari compagni il capitalismo è
fatto di byte, tratto da M. Ferraris
(articolo pubblicato sul quotidiano
“Repubblica”, 8.01.2019).
SCHOPENHAUER
(Danzica 1788-
Francoforte 1860)
Introduzione all’autore: contro Hegel sicario
della verità. Le radici culturali del sistema.
Vita e opere: “Il mondo come volontà e
rappresentazione” (1819).
Il mondo come “mia” rappresentazione:
spazio, tempo e la categoria della causalità.
Il mondo come fenomeno è illusione.
Il mondo come volontà.
Il corpo come volontà resa visibile. La vo-
lontà come essenza del nostro essere.
La vita come dolore e noia, liberazione e re-
denzione attraverso l’arte e l’ascesi.
L’esito del pessimismo cosmico di
Schopenhauer: differenze con la “social
catena” di Leopardi, l’ascetismo del
Cristianesimo (stato di grazia) e quello del
buddismo (nirvana).
“La Ginestra”
di Leopardi
Cittadinanza e
Costituzione.
L’art.2, il principio
solidarista.
LA CRISI DELLE
CERTEZZE
NELLA
FILOSOFIA E
NELLE SCIENZE
UMANE.
NIETZSCHE E
FREUD
Introduzione all’autore: NIETZSCHE: “pro-
feta del nazismo”? La vita e le opere.
L’apollineo e il dionisiaco: “La nascita della
tragedia dallo spirito della musica” (1872).
Le ragioni del fascino e del distacco da
Schopenhauer e da Wagner. La folle
presunzione di Socrate.
“La Gaia Scienza” (1882), l’aforisma 125:
la morte di Dio “divide la storia
dell’umanità”.
L’“Anticristo” (1888): condanna e descri-
zione del Cristianesimo come perversione
dell’uomo.
La “Genealogia della morale” (1887):
un’indagine sui meccanismi psicologici del-
la morale degli schiavi come frutto della
psicologia del risentimento e di quella ari-
stocratica come trionfale affermazione di sé.
Il nazismo
34
Nietzsche e il nichilismo. L’eterno ritorno, e
l’amor fati: l’aforisma n.341 della “Gaia
Scienza”. Il rifiuto della concezione lineare
del tempo: l’interpretazione di Vattimo.
Il superuomo è il “senso della terra”: “Così
parlò Zarathustra” (1885).
La trattazione del nichilismo è stata
accompagnata dalla lettura di brani sui
seguenti temi: la verità nella scrittura
aforistica, il metodo critico-genealogico,
l’annuncio della morte di Dio, il tempo
come eterno ritorno, la conquista della
libertà come metamorfosi dello spirito
(coscienza).
Laboratorio delle idee. Analisi testi:
1. Aforisma 125. L’uomo folle, da
Nietzsche, “Gaia scienza” (testo
fornito dal docente).
2. Le tre metamorfosi, da Nie-
tzsche, “Così parlò Zarathustra”
(testo fornito dal docente).
Con-filosofare
Nietzsche-Massaro,
un filosofo italiano
contemporaneo.
Progetto:
incontro con
l’autore.
Questione. “Nietzsche: la verità nell’epoca
della post verità”: lectio magistralis del
prof. D. Massaro, autore del testo “Leggere
Nietzsche”. L’attività didattica realizzata
come lezione-dibattito ha permesso di foca-
lizzare il tema del prospettivismo della veri-
tà, a partire da Nietzsche, e di interpretarla
come condizione della postmodernità che
rinvia alla caduta delle grandi narrazioni sto-
riche e filosofiche di cui si è cibata tutta
l’età moderna (Lyotard, 1979).
* FREUD FREUD: la rivoluzione psicoanalitica.
Introduzione all’autore: la vita e le opere.
La scoperta dell’inconscio, libido e com-
plesso di Edipo. Le tecniche terapeutiche e
la struttura dell’apparato psichico
Laboratorio delle idee. Analisi del brano:
1. Dimenticanza di nomi e di sequenze di
parole, tratto da Freud, “Psicopatologia del-
la vita quotidiana”, testo p. 255.
Il nazismo
e la persecuzione
degli ebrei
UNA DONNA
SULLO SFONDO
DRAMMATICO
DEL NAZISMO
HANNAH
ARENDT
(Hannover 1906-
New York 1975)
Introduzione all’autrice: la vita e le opere.
Arendt: Le origini del totalitarismo (1951).
Il fine dei regimi totalitari: la conquista del
mondo e il dominio assoluto sull’uomo.
Arendt: Vita activa (1958). L’azione come
attività politica per eccellenza. Vivere è es-
sere tra gli uomini. La verità è un fatto pub-
blico.
Arendt: La banalità del male. Eichmann a
Gerusalemme (1966). Confronto con Kant:
male radicale e male banale? Analisi del
brano:
1. La vita activa e la condizione
umana, da “Vita activa” (testo
in adozione p. 634, vol. 3A).
Il nazismo e la
persecuzione degli
ebrei.
Primo Levi
“L’arrivo al
campo” (testo di
storia in adozione)
Cittadinanza e
Costituzione.
Totalitarismo
La macchina del
terrore
I diritti di cittadinanza:
l’art.22
*I CONTENUTI E GLI ARGOMENTI INDICATI IN TABELLA CON UN ASTERISCO SI INTENDONO SVILUPPARE, SE SARÀ POSSIBILE,
SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DEL 6 MAGGIO 2019.
35
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
(Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi)
Interesse, curiosità di apprendere e di conoscere hanno contraddistinto sin dall’inizio del triennio liceale la classe V
B. Il clima relazionale di classe non sempre ha permesso di costruire processi di apprendimento efficaci e di
sviluppare le U.D.A. progettate ad inizio d’anno. Gli studenti, spesso, hanno manifestato atteggiamenti rumorosi e
disordinati, tuttavia, quando si è riusciti ad avere il loro interesse un buon gruppo ha partecipato alle attività
curriculari impegnandosi in modo significativo nelle sessioni filosofiche, le ricerche individuali e di gruppo, i
dibattiti, i dialoghi scolastici e gli approfondimenti tematici proposti nel corso dell’anno. Tali metodologie hanno
stimolato negli studenti la capacità di saper riflettere sui contenuti storici-filosofici per rielaborarli in modo
personale. La maggior parte degli allievi ha acquisito uno stile di apprendimento, meno ripetitivo, più critico,
costruttivo e riflessivo e ha sviluppato una buona sensibilità verso il filosofare, inteso come competenza riflessiva
che aiuta gli studenti a costruire ponti tra i contenuti disciplinari di apprendimento e il proprio percorso esistenziale
(per es. riflettere in relazione al tema della guerra e della pace, dell’immigrazione e dell’ospitalità; riflettere sui temi
della crisi economica e del capitalismo nell’era di Internet; riflettere sui temi della fede, dell’arte, della volontà e
dell’ascesi come vie per liberarsi dal dolore della vita; riflettere sul tema della verità nell’epoca della postverità
come condizione della postmodernità; la critica alla tradizione metafisica e la possibilità di costruire nuovi valori;
riflettere sulle origini del totalitarismo e il tema della radicalità e banalità del male). Un gruppo di alunni deve
ancora migliorare l’ascolto del pensiero dell’altro, la propria capacità di esprimersi nel gruppo, di superare difficoltà
emotive e di capire meglio il metodo di studio della filosofia e della storia (costruzione di linee del tempo, mappe
concettuali, schede biografiche). Nel complesso i risultati conseguiti dagli allievi sia per la Storia che per la
Filosofia e le loro connessioni con i temi di Cittadinanza e Costituzione sono: più che soddisfacenti per un buon
gruppo di allievi che ha sempre mantenuto un metodo di studio costante; buoni e sufficienti per un altro gruppo di
studenti che, nel corso del triennio, ha avuto uno stile di apprendimento incostante sul piano dell’impegno nello
studio a casa e a scuola. Di seguito si indicano i livelli raggiunti in relazione agli obiettivi conseguiti.
Gli studenti:
- sono in grado di utilizzare il lessico e le categorie essenziali degli autori più rilevanti della tradizione filosofica
studiata nel corso dell’anno (un gruppo di studenti con difficoltà);
- sono in grado di analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri
linguistici filosofici (dal dialogo alla scrittura aforistica, ai trattati scientifici).
- si orientano (un gruppo di studenti con difficoltà) nella lettura dei testi e sono capaci di compiere le seguenti
operazioni: definire e comprendere termini e concetti; enucleare le idee centrali; ricostruire le strategie
argomentative e rintracciarne gli scopi; distinguono le tesi argomentate da quelle solo enunciate; riconducono le tesi
individuate nel testo al pensiero complessivo.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO
(sintesi)
Dal punto di vista metodologico e didattico sono state proposte significative condizioni di apprendimento integrate,
in grado di sostenere lo sviluppo delle competenze previste dai Programmi Nazionali e concertate all’interno del
Dipartimento storico-filosofico dell’Istituto. Ampio spazio è stato dato alla lettura e all’interpretazione dei testi
filosofici, dalla cui analisi si è sempre partiti, al fine di poter sollevare domande-guida allo studio delle tematiche e
dei contenuti di apprendimento. Si è lasciato spazio anche all’analisi di brevi video-lezioni, film, lettura e commento
di alcuni articoli della Costituzione, partecipazione ad una giornata studio organizzata dall’Istituto e prevista
all’interno del Progetto “A spasso con Socrate” di ampliamento dell’offerta formativa (lectio magistralis del filosofo
prof. Domenico Massaro, Docente di Logica dell’argomentazione all’Università di Siena e Arezzo sul tema “La
verità nell’epoca della post-verità”). Oltre alla classica lezione frontale si è praticata abitualmente, una metodologia
zetetica/socratica (sessioni filosofiche, dibattiti, ricerche individuali e di gruppo su documenti filosofici, ricerche di
metafore, lezioni interattive con presentazioni sulla Lim in power point) che ha coinvolto gli studenti nel
36
confilosofare con gli autori studiati e ha potenziato l’ascolto e lo sviluppo di un metodo di studio riflessivo,
dialogico e critico-problematico. Purtroppo, a causa delle lunghe interruzioni didattiche che si sono verificate dalla
seconda metà del mese di aprile e prima settimana di maggio (Pasqua, ponte del 25 aprile, primo maggio e festa
locale) alcuni autori e questioni filosofiche, indicati nella programmazione di inizio d’anno, non sono stati trattati:
S. Kirkegaard e la questione bioetica L’uomo ha il dovere di salvaguardare la vita o ha il diritto di morire? Le
Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Ampio spazio è stato riservato:
alla ricostruzione di dibattiti filosofici storicamente verificatisi. Tra questi: 1. La guerra, male evitabile o
tragica necessità. Kant Vs Hegel. La pace perpetua di Kant Vs i Lineamenti di filosofia del diritto di Hegel.
2. Il Capitalismo nell’era di Internet. Maurizio Ferraris, Cari compagni il capitalismo è fatto di byte (artico-
lo pubblicato sul quotidiano “Repubblica”, 8.01.2019). 3. Nietzsche, la verità nell’epoca della postverità
(lectio magistralis del Prof. Massaro con interventi al dibattito degli studenti Diletta Gennaro, Cesare Ro-
mano e Salvatore Consolo che ha pubblicato un articolo sull’ultimo numero del giornale d’Istituto “Carpe
Diem”); 4. Arendt Vs Kant: il male è radicale o è banale? Eichmann a Gerusalemme.
alle connessioni tra la filosofia e la Storia e riflessioni di Cittadinanza e Costituzione, come sopra indicato.
RECUPERO (sintesi)
Durante tutto l’anno scolastico e in accordo con la delibera del Collegio dei Docenti sono state svolte attività di re-
cupero “in itinere”. In particolare, alla fine del primo quadrimestre per un piccolo gruppo di studenti sono state
svolte attività di recupero individuale, attraverso interrogazioni orali programmate.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO (sintesi)
Dal punto di vista metodologico e didattico sono state proposte significative condizioni di apprendimento integrate,
in grado di sostenere lo sviluppo delle competenze previste dai Programmi Nazionali e concertate all’interno del
Dipartimento storico-filosofico dell’Istituto. Ampio spazio è stato dato alla lettura e all’interpretazione dei testi
filosofici, dalla cui analisi si è sempre partiti, al fine di poter sollevare domande-guida allo studio delle tematiche e
dei contenuti di apprendimento. Si è lasciato spazio anche all’analisi di brevi video-lezioni, film, lettura e commento
di alcuni articoli della Costituzione, partecipazione ad una giornata studio organizzata dall’Istituto e prevista
all’interno del Progetto “A spasso con Socrate” di ampliamento dell’offerta formativa (lectio magistralis del filosofo
prof. Domenico Massaro, Docente di Logica dell’argomentazione all’Università di Siena e Arezzo sul tema “La
verità nell’epoca della post-verità”). Oltre alla classica lezione frontale si è praticata abitualmente, una metodologia
zetetica/socratica (sessioni filosofiche, dibattiti, ricerche individuali e di gruppo su documenti filosofici, ricerche di
metafore, lezioni interattive con presentazioni sulla Lim in power point) che ha coinvolto gli studenti nel
confilosofare con gli autori studiati e ha potenziato l’ascolto e lo sviluppo di un metodo di studio riflessivo,
dialogico e critico-problematico. Purtroppo, a causa delle lunghe interruzioni didattiche che si sono verificate dalla
seconda metà del mese di aprile e prima settimana di maggio (Pasqua, ponte del 25 aprile, primo maggio e festa
locale) alcuni autori e questioni filosofiche, indicati nella programmazione di inizio d’anno, non sono stati trattati:
S. Kirkegaard e la questione bioetica L’uomo ha il dovere di salvaguardare la vita o ha il diritto di morire? Le
Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Ampio spazio è stato riservato:
alla ricostruzione di dibattiti filosofici storicamente verificatisi. Tra questi: 1. La guerra, male evitabile o
tragica necessità. Kant Vs Hegel. La pace perpetua di Kant Vs i Lineamenti di filosofia del diritto di Hegel.
2. Il Capitalismo nell’era di Internet. Maurizio Ferraris, Cari compagni il capitalismo è fatto di byte (artico-
lo pubblicato sul quotidiano “Repubblica”, 8.01.2019). 3. Nietzsche, la verità nell’epoca della postverità
(lectio magistralis del Prof. Massaro con interventi al dibattito degli studenti Diletta Gennaro, Cesare Ro-
mano e Salvatore Consolo che ha pubblicato un articolo sull’ultimo numero del giornale d’Istituto “Carpe
Diem”); 4. Arendt Vs Kant: il male è radicale o è banale? Eichmann a Gerusalemme.
alle connessioni tra la filosofia e la Storia e riflessioni di Cittadinanza e Costituzione, come sopra indicato.
37
RECUPERO (sintesi)
Durante tutto l’anno scolastico e in accordo con la delibera del Collegio dei Docenti sono state svolte attività di re-
cupero “in itinere”. In particolare, alla fine del primo quadrimestre per un piccolo gruppo di studenti sono state
svolte attività di recupero individuale, attraverso interrogazioni orali programmate.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo (5)
Altri libri (4)
Dispense (3)
Laboratori (3)
Visite guidate
Incontri con esperti (3)
LIM e lavagna a fogli mobili (4)
WEB (3)
Software (3)
Altro: Giornali, mappe concettuali e linee del tempo (3)
Incontri con autori su temi filosofici (2)
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Per ogni quadrimestre sono state effettuate due prove di verifica orale e una scritta.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Interrogazioni
Prove strutturate e semistrutturate
Lavori individuali e di gruppo
Composizione scritta secondo le tipologie varie richieste per la prima prova all’esame di Stato
Tema storico-filosofico
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Nella valutazione finale si è tenuto conto della partecipazione attiva in classe, dell’interesse e dell’impegno, dei
progressi ottenuti gradualmente nel corso dell’anno scolastico sul piano dell’acquisizione delle competenze disci-
plinari di filosofia e le connessioni con la storia e le riflessioni di Cittadinanza e Costituzione.
Per le griglie di valutazione si è fatto riferimento a quelle indicate nel PTOF.
MODALITA’ PREVISTE
(Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga (5)
Interrogazione breve (4)
Tema o breve saggio (3)
Questionario
Relazione/esposizione (3)
Esercizi (4)
Test
Altro
38
Sono forniti in allegato al presente documento n. 2 esempi di prove utilizzate nelle verifiche effettuate.
Primo Esempio. Quesiti a risposta aperta sulla filosofia hegeliana. 1. Spiega il significato speculativo dell’aufhebung nella dialettica hegeliana. Soffermati sul valore ontologico della pro-
posizione “il reale è razionale”. Max 20 righe.
2. “Lo Stato è la sostanza etica consapevole di sé, la riunione del principio di famiglia e della società civile. È lo spirito
che sta nel mondo”. Commenta la prospettiva organicistica dello Stato hegeliano e spiega per quali ragioni è stata in-
vocata come autogiustificazione delle dittature e dei nazionalismi. Max 20 righe
Secondo esempio. Tipologia C, seconda prova esami di Stato. Saggio filosofico sul dibattito Kant/Hegel sul tema La guerra è
un male evitabile o è una tragica necessità?
Illustra il progetto kantiano esposto nello scritto “Per la pace perpetua” ed esponi le critiche di Hegel su questo te-
ma.
Infine sulla base delle tue convinzioni personali rispondi a questi interrogativi, anche alla luce delle tante voci retoriche e
nazionalistiche che, in questi giorni, festeggiano la vittoria dell’Italia nel centenario della fine della grande guerra (4
novembre 1918 - 4 novembre 2018):
Perché alla morte per guerra si può obiettare, ieri come oggi?
In che modo si possono trovare vie concrete e percorribili che assicurino “la pace e la giustizia fra le Nazioni”
(art.11 della Costituzione) e si possa riaffermare la dignità e il valore della persona umana? Già nel 1915-1918 furono tante le voci di dissenso alla guerra e alla disobbedienza che maturarono nella popolazione civile e
negli eserciti. Come ebbe a dire Benedetto XV la prima guerra mondiale fu “un’inutile strage”. Papa Francesco a Redipuglia, il
13 settembre 2014: “Qui ci sono tante vittime. Oggi noi le ricordiamo. C’è il pianto, c’è il lutto, c’è il dolore. E da qui
ricordiamo le vittime di tutte le guerre. È l’ora di piangere per tutti i morti. Anche oggi le vittime sono tante … Come è
possibile questo? È possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi geopolitici, avidità di denaro e di potere , c’è
l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante!” Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, lo scorso 31 ottobre
ha scritto nella sua lettera pastorale: “Nessuna guerra è una vittoria. In questi giorni in cui si ricorda, si riflette e si
commemora, nessuno dovrebbe parlare di vittoria. I monumenti di ogni genere inneggianti alla vittoria, che rimandano a
dittature e guerre, dovrebbero perdere la loro forza di attrazione una volta per tutte. Sarebbe un segno concreto e lungimirante
se la piazza davanti al monumento alla Vittoria a Bolzano fosse rinominata in piazza dedicata alla pace, alla riconciliazione,
alla comprensione, alla volontà di convivenza! Non si chiamano vittorie quelle che si raggiungono attraverso guerra,
nazionalismo, disprezzo di altri popoli, lingue e culture. Alla fine di una guerra ci sono sempre e solo sconfitti!” Don Sacco,
coordinatore di Pax Christi: “Quello della Grande Guerra è l’anniversario di una strage. La retorica della guerra è
pericolosissima quando si celebrano ideali nazionalistici che sono calcoli di potere. I disobbedienti nacquero nelle trincee,
nelle prime linee, quando guardando il “nemico” da vicino riconobbero degli esseri umani e non spararono. Quei
disobbedienti erano puniti con la morte. Ce ne furono a centinaia. Dimostrarono che la guerra è illogica, è irrazionale, in
qualunque forma e in qualunque luogo”. Essa non è ciò che dà movimento alla storia, ma è, piuttosto il sonno della ragione che
genera mostri.
39
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO LICEO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF. ssa Alessandra Tigano
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Storia
Il Docente
Prof.ssa Alessandra Tigano
40
DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
Obiettivi generali
Comprendere l’importanza di un avvenimento, delle sue cause e delle sue conseguenze.
Comprendere l’evoluzione delle istituzioni politiche.
Collocare fatti ed eventi nello spazio.
Cogliere gli elementi di affinità/continuità/discontinuità/diversità tra passato e presente.
Confrontare gli avvenimenti.
Confrontare epoche diverse.
Individuare gli elementi che qualificano un cambiamento.
Mettere in connessione i fatti storici.
Periodizzare.
Utilizzare il lessico storico.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per
possibili
connessioni con
altra/e discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
GUERRA E
RIVOLUZIONE.
LA FASE DELLA
CATASTROFE
Anteprima. La guerra come evento perio-
dizzante: le tre fasi del secolo breve,
1914/1991, di E. Hobsbawm
(scheda sintetica preparata dal docente).
La prima guerra mondiale.
Evento: l’attentato di Sarajevo.
1914-1915. Dalla guerra di movimento
alla guerra di posizione.
Atlante 1 “Il sistema delle alleanze tra il
1914-1917”.
L’Italia dalla neutralità all’intervento.
Evento: La disfatta di Caporetto.
La svolta del 1917: la rivoluzione in Rus-
sia e l’intervento americano.
Il collasso militare della Russia: il trattato
di Brest–Litovsk (3 marzo 1918) e la
stretta autoritaria. Atlante 7 “La Russia
dal 1918 al 1920” (p. 33): la perdita della
Polonia e delle tre future Repubbliche
baltiche.
1918. La sconfitta degli Imperi centrali.
La Conferenza di Pace di Versailles:
vincitori e vinti. Atlante 8. La nuova carta
d’Europa dopo la prima guerra mondiale.
Kant Vs Hegel. La
guerra è una follia
da evitare o è una
tragica necessità?
Ungaretti,
il tema della
guerra
L’art.10: il principio
internazionalista,
diritto d’asilo e
ospitalità universale.
Gli artt.11 e 12:
il principio pacifista,
il tricolore.
Gli artt. 78 e 87:
il richiamo del
principio pacifista
(deliberare e dichiarare
lo stato di guerra, il
ruolo delle Camere e
del Presidente della
Repubblica).
Laboratorio delle idee.
Analisi dei testi
1. Il Patto di Londra: le clausole
principali (p. 91 testo in adoz.).
2. Il fronte italiano1915-1918”:
dall’Isonzo al Piave. Atlante 2.
3. Le tesi di aprile di N. Lenin
(pp. 101-102 testo in adozione).
41
4. “La pace in Europa”: I 14 punti di
Wilson; Mazower, “La questione
delle minoranze”, Keynes, “Le
conseguenze economiche della
pace” (pp. 92-94 testo in adozione).
UN DIFFICILE
DOPOGUERRA
IN EUROPA
Il “biennio rosso” in Europa, 1918-1920:
1.la divisione del movimento operaio e la
nascita del Comintern. Documento: I 21
punti dell’Internazionale Comunista. 2.La
rivoluzione in Germania e la nascita della
Repubblica di Weimar (agosto 1919).
1923, la grande coalizione di Stresemann
e il complotto di Monaco. 1924, la stabi-
lizzazione economica con il piano Dawes.
1926, l’accordo di Locarno. 1929, il piano
Young.
La nascita dell’URSS: da Lenin a Stalin.
Collettivizzazione e industrializzazione:
i piani quinquennali. La stagione delle
“grandi purghe” e i processi degli anni
’30. Gli echi in Occidente.
Marx, il
materialismo
storico, la storia
come lotta di
classe.
Marx, la dittatura
del proletariato e
il comunismo au-
tentico.
L’ITALIA:
DOPOGUERRA E
FASCISMO
Le tensioni sociali e la questione della
“vittoria mutilata”. D’Annunzio a Fiume.
Le elezioni del 1919. La crisi politica e il
“biennio rosso”: la scissione di Livorno
del 1921, la nascita del PCI.
Lo squadrismo fascista. Mussolini alla
conquista del potere: la marcia su Roma.
30 ottobre 1922: Mussolini al governo. Il
delitto Matteotti, l’Aventino e la
“questione morale”. Il discorso del 3
gennaio 1925. La fine dello Stato liberale.
L’impalcatura dello Stato fascista: il tota-
litarismo imperfetto. 1929, i Patti latera-
nensi.
La fascistizzazione e controllo della Scuo-
la, cultura e informazione.
La politica economica di Mussolini: dal
liberismo all’intervento dello Stato in
economia, l’IMI e l’IRI.
La politica estera e l’Impero (Etiopia, ‘35-
36).
La stretta totalitaria e le leggi razziali
(1938). L’opposizione al fascismo.
Schopenhauer,
il mondo come
volontà.
Le onde elettro-
magnetiche,
la radio e il cine-
ma nel fascismo.
Gli artt.7-8: Stato e
Chiesa in Italia. Il
principio pattizio.
1984: il nuovo
Concordato Craxi-
Casaroli.
La libertà di religione:
le intese con lo Stato
L’art.9: il principio
culturale e
ambientalista. La
libertà alla cultura e
ricerca scientifica.
I diritti di cittadinanza:
l’art.22. Il divieto di
discriminazioni per
ragioni politiche.
L’art. 23. La tutela
degli abusi e la ripresa
del principio “no
taxation without
representation” della
rivoluzione americana.
Laboratorio delle idee.
Analisi dei testi
“Le leggi fascistissime”: i
“Provvedimenti per la difesa
dello Stato”.
Riflessioni sulla "Giornata della
memoria". Le leggi razziali.
Lettura e analisi del seguente
testo: "Lettera della Sen. L. Segre
L’Italia antifascista.
Il “Manifesto di
Ventotene” di Rossi e
Spinelli.
L’art.3: il principio
dell’uguaglianza
formale e sostanziale.
42
ai giovani". A che cosa serve la
memoria? A difendere la
democrazia (art. 3 Costituzione).
Il principio di
ragionevolezza nelle
leggi.
DALLA
GRANDE CRISI
AL CONFLITTO
MONDIALE
TOTALITARISMI
E
STERMINI
DI MASSA
Gli Stati Uniti negli anni Venti: le con-
traddizioni della crescita e la “grande cri-
si” del 1929. Isolazionismo e conservato-
rismo. La febbre speculativa: la caduta
della Borsa. Roosevelt e le misure eco-
nomiche del New Deal. L’intervento pub-
blico dello Stato in economia. Le teorie di
Keynes.
La crisi diventa mondiale: le conseguenze
in Europa e in Germania. L’ascesa del na-
zismo: il collasso della Repubblica, Hitler
Cancelliere (30 gennaio 1933). Il consoli-
damento del potere di Hitler: l’incendio
del Reichstag, la “notte dei lunghi coltel-
li”, Hitler capo dello Stato (1934).
Il Terzo Reich: le leggi di Norimberga del
1935; la “soluzione finale”; le deboli
reazioni delle Chiese cristiane.
Repressione e consenso; propaganda e
comunicazioni di massa.
Verso la guerra: i piani di espansione di
Hitler. La Gran Bretagna e l’appeasement.
1938: l’annessione tedesca dell’Austria.
La Conferenza di Monaco di Baviera e
l’annessione al terzo Reich dell’intero
territorio dei Sudeti in Cecoslovacchia.
La seconda guerra mondiale. L’Italia: la
caduta del fascismo (25 luglio 1943) e
l’armistizio dell’8 settembre. La morte di
Mussolini e di Hitler. La resa tedesca.
Marx ed Engels,
Il Capitale:
il processo di
produzione
capitalistico e i
metodi per
aumentare il
plusvalore.
Conseguenza sulla
crisi del
capitalismo.
Nietzsche, il
superuomo è il
“senso della
terra”.
Arendt, Le origini
del totalitarismo
(1951); La
banalità del male.
Eichmann a
Gerusalemme
(1966).
Spunto iniziale
Arendt, Vita activa
Laboratorio delle idee.
Analisi dei testi
“Dalla crisi del 1929 all’avvento del
nazismo. I piani di espansione di Hitler. I
meccanismi del terrore dello Stato
totalitario”. Letture documenti:
“L’andamento delle quotazioni
nella borsa di Wall Street”
(grafico p. 122 del testo);
P. Levi, L’arrivo al campo, da “Se
questo è un uomo”, pp. 286-287
testo di Storia.
Resistenza e guerra civile.
Lettura e analisi dei seguenti documenti:
Aga Rossi, “Le responsabilità
dell’8 settembre”, (p. 293 testo).
“I meccanismi del
terrore dello Stato
totalitario”
Differenze tra Stato
totalitario e Stato
assoluto dittatoriale.
* IL NUOVO
ORDINE
INTERNAZIONALE
ED ECONOMICO.
Il nuovo ordine internazionale ed econo-
mico del 2° dopoguerra: nascita dell’ONU
(S. Francisco 1945); Piano Marshall
(1947-1951); CECA (1951), CEE e CEEA
* Lo Statuto dell’Onu.
San Francisco 1945,
pp. 485-487, testo in
adozione.
43
TRA DEMOCRAZIA
E COMUNISMO.
(Trattati di Roma, 1957). L’U.E.: Maastri-
cht (1992), l’euro. La fine della “grande
alleanza” USA-URSS: blocco di Berlino e
le due Germanie. Patto Atlantico (1949) e
di Varsavia (1955).
* “L’U.E.- Unita nella
diversità, articolo
tratto da “Europa.
Rivista per i giovani”
dell’U.E.
L’ITALIA DELLA
“PRIMA
REPUBBLICA”:
DAI PRIMI
GOVERNI
DELL’ITALIA
LIBERATA
AL CENTRISMO DI
DE GASPERI
Anteprima. Prima (1945-1989) e seconda
Repubblica (dal 1989 a oggi): che cosa
sono? Una distinzione linguistica per
comprendere la storia.
L’Italia nel 1945. I primi governi
dell’Italia liberata: da Parri a De Gasperi.
La crisi dell’unità antifascista e la scissio-
ne di Palazzo Barberini (Saragat, nascita
del PSDI).
Le elezioni del 18 aprile 1948 e la sconfit-
ta delle sinistre. La figura di Alcide De
Gasperi e il centrismo: le riforme.
L’attentato a Togliatti e la scissione della
CGIL (nascono la CISL e la UIL).
Il primo governo repubblicano: gli anni
del centrismo di De Gasperi (1948-1953).
La riforma agraria (1950) e la Cassa per il
Mezzogiorno (1950-1983).
La “legge truffa” e la sconfitta di Da Ga-
speri. Le scelte internazionali dell’Italia:
l’adesione al piano Marshall e l’adesione
alla NATO (1949).
La Repubblica
(2.06.1946)
e la Costituente
(giugno1946/dic.‘47).
L’art. 48: diritto di vo-
to.
I caratteri della Costi-
tuzione.
Principi fondamentali
della Costituzione:
i primi 12 articoli.
L’art.1 e l’art.4: il
principio democratico
e lavorista.
L’art.2: il principio
personalista e
solidarista.
Gli artt.5 e 6: il
principio autonomista
e la tutela delle
minoranze linguistiche.
I poteri dello Stato:
organi e funzioni.
Laboratorio delle idee.
Analisi dei testi
La Repubblica (2.06.1946) e la Costituen-
te (giugno 1946 dic.‘47). Le elezioni del
18 aprile 1948, la sconfitta delle sinistre
(dispensa e documenti forniti dal docen-
te). Lettura dei seguenti documenti:
foto storica: la firma del testo
definitivo della nuova
Costituzione, 27 dicembre 1947.
La guerra dei manifesti elettorali
alle elezioni del 18 aprile 1948.
* IL MONDO
CONTEMPORANEO.
LA CADUTA DEI
COMUNISMI
*La caduta del muro di Berlino
(9.11.1989) e la dissoluzione dell’URSS
(21.12.1991).
*I CONTENUTI E GLI ARGOMENTI INDICATI IN TABELLA CON UN ASTERISCO SI INTENDONO SVILUPPARE SUCCESSIVAMENTE ALLA
DATA DEL 6 MAGGIO 2019.
44
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
(Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi)
Atteggiamenti molto vivaci sul piano comportamentale, interesse, curiosità di apprendere e di conoscere hanno con-
traddistinto sin dall’inizio del triennio liceale la classe V B. Il clima relazionale di classe non sempre ha permesso di
costruire processi di apprendimento efficaci e di sviluppare le U.D.A. in modo analitico e articolato. Gli studenti,
spesso, hanno manifestato atteggiamenti rumorosi e disordinati, tuttavia, quando si è riusciti ad avere il loro interes-
se un buon gruppo ha partecipato alle attività curriculari impegnandosi in modo significativo durante le lezioni, nel-
le ricerche individuali e di gruppo, i dibattiti, i dialoghi scolastici e gli approfondimenti tematici proposti nel corso
dell’anno. Tali metodologie hanno stimolato negli studenti la capacità di riflettere sui contenuti storici per rielabo-
rarli in modo personale. La maggior parte degli allievi ha acquisito uno stile di apprendimento, meno ripetitivo, più
critico, costruttivo e riflessivo e ha sviluppato una buona sensibilità verso la metodologia della ricerca storica, intesa
come competenza riflessiva che aiuta gli studenti a costruire ponti tra i contenuti disciplinari di apprendimento e
comprendere la complessità della storia di oggi (per es. comprendere la questione della guerra e della pace in rela-
zione ai temi dell’immigrazione e dell’ospitalità; riflettere sui temi della crisi economica e del capitalismo nell’era
di Internet; riflettere sui temi della volontà del capo per comprendere le origini del totalitarismo, i meccanismi del
terrore finalizzati all’annientamento e alla “demolizione dell’uomo” e il tema della radicalità e banalità del male;
riflettere sulle categorie storiche del 1900 come “secolo breve”, 1914/1991 di E. Hobsbawm, come postmodernità
secondo la categoria di Lyotard, “prima e seconda Repubblica”). Un gruppo di alunni deve ancora migliorare la
propria capacità di esprimersi nel gruppo, di superare difficoltà emotive e di capire meglio il metodo di studio della
storia (analisi di documenti, metodologia della ricerca, costruzione di linee del tempo, mappe concettuali, schede
biografiche). Nel complesso i risultati conseguiti dagli allievi sia per la Storia che per la Filosofia e le loro connes-
sioni con i temi di Cittadinanza e Costituzione sono: più che soddisfacenti per un buon gruppo di allievi che ha
sempre mantenuto un metodo di studio costante; buoni e sufficienti per un altro gruppo di studenti che, nel corso del
triennio, ha avuto uno stile di apprendimento incostante sul piano dell’impegno nello studio a casa e a scuola. Di se-
guito si indicano i livelli raggiunti in relazione agli obiettivi conseguiti.
Gli studenti:
- sono in grado di esprimersi attraverso il lessico specifico della disciplina in relazione alla dimensione diacronica
della storia (un gruppo di studenti con difficoltà);
- hanno consolidato e sviluppato le competenze analitiche spazio-temporali (un gruppo di studenti con difficoltà);
- sono in grado di utilizzare la metodologia della ricerca storica per la comprensione del significato generale dei
processi storici e traducono in modo critico e coerente i vari aspetti storici (un gruppo di studenti con difficoltà);
- sono in grado, se in possesso dei contenuti, di interpretare testi, fonti storiche e leggere atlanti geo-storici
riconoscendone le strutture economiche, sociali e ideologiche, nonché le specifiche dimensioni politico-istituzionali;
(un gruppo di studenti con difficoltà);
- sono in grado di ricostruire la complessità dei fatti storici attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti (un gruppo di studenti con difficoltà).
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO (sintesi)
Dal punto di vista metodologico e didattico sono state proposte significative condizioni di apprendimento integrate,
in grado di sostenere lo sviluppo delle competenze previste dai Programmi Nazionali e concertate all’interno del
Dipartimento storico-filosofico dell’Istituto. Ampio spazio è stato dato alla lettura e interpretazione dei documenti
storici, dalla cui analisi si è sempre partiti, al fine di poter sollevare domande-guida allo studio delle tematiche e dei
contenuti di apprendimento. Si è lasciato spazio anche all’analisi di brevi video-lezioni, lettura e commento di
alcuni articoli della Costituzione, partecipazione ad una giornata studio organizzata dall’Istituto e prevista
all’interno del Progetto “A spasso con Socrate” di ampliamento dell’offerta formativa (lectio magistralis del filosofo
prof. Domenico Massaro, Docente di Logica dell’argomentazione all’Università di Siena e Arezzo sul tema “La
verità nell’epoca della post-verità”). Oltre alla classica lezione frontale si è praticata abitualmente, una metodologia
45
socratica (dibattiti, ricerche individuali e di gruppo su documenti storici) che ha coinvolto gli studenti nell’affrontare
gli argomenti di studio in modo critico e problematico. Purtroppo, a causa delle lunghe interruzioni didattiche che si
sono verificate dalla seconda metà del mese di aprile e prima settimana di maggio (Pasqua, ponte del 25 aprile,
primo maggio e festa locale) alcuni argomenti indicati nella programmazione di inizio d’anno, non sono stati
trattati: “Il mondo diviso: guerra fredda e ricostruzione economica. Tra democrazia e comunismo. Dai Trattati di
Roma all’U.E.”; “Il mondo contemporaneo. l’età della frana: la caduta dei comunismi”.
Ampio spazio è stato riservato:
ai laboratori di ricerca storica sull’interpretazione storiografica del Novecento. Tra questi:
1. Il “Secolo breve”. 1914/1991 (E. Hobsbawm); Il Patto di Londra: le clausole principali (p. 91 testo in adozione);
Le tesi di aprile di N. Lenin (pp. 101-102 testo in adozione); Il terrore rosso di R. Pipes (p. 103 testo in adozione);
“La pace in Europa”: I 14 punti di Wilson; Mazower, “La questione delle minoranze”, Keynes, “Le conseguenze
economiche della pace” (pp. 92-94 testo in adozione).
2. “Le leggi fascistissime”: i “Provvedimenti per la difesa dello Stato”.
3.“Dalla crisi del 1929 all’avvento del nazismo. I piani di espansione di Hitler dal 1938 al 1940. I meccanismi del
terrore dello Stato totalitario”; Resistenza e guerra civile. Aga Rossi, “Le responsabilità dell’8 settembre”, (p. 293
testo).
4. La Repubblica (2.06.1946) e la Costituente (24.06.1946/22.12.‘47). Le elezioni del 18 aprile 1948, la sconfitta
delle sinistre (dispensa e documenti forniti dal docente: foto storica: la firma del testo definitivo della nuova Costi-
tuzione, 27 dicembre 1947. La guerra dei manifesti elettorali alle elezioni del 18 aprile 1948: lettura di alcuni ma-
nifesti);
alle connessioni tra la Storia, la Filosofia e riflessioni di Cittadinanza e Costituzione.
Nello specifico i temi svolti di Cittadinanza e Costituzione individuati - alla luce di quanto concordato in seno di
una riunione di Dipartimento dei docenti di Storia e di Diritto dell’IIS “Majorana-Cascino”, presieduto dal D.S.
Prof.ssa Lidia Di Gangi e svoltosi a fine febbraio 2019 – sono i seguenti:
- La Costituzione italiana: genesi e contesto storico. Il compromesso costituente.
- Genesi e caratteri della Costituzione italiana: votata, compromissoria, lunga, rigida, scritta, pluralista.
- Struttura e principi fondamentali della Costituzione italiana: i primi dodici articoli.
L’art.1 e l’art.4: il principio democratico e lavorista.
L’art.2: il principio personalista e solidarista.
L’art.3: il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale.
Il principio di ragionevolezza nelle leggi.
Gli artt.5 e 6: il principio autonomista e la tutela delle minoranze linguistiche.
L’art.7: il principio pattizio o concordatario. I rapporti Stato-Chiesa in Italia.
Il nuovo Concordato Craxi-Casaroli del 1984.
L’art. 8: la libertà di religione.
L’art.9: il principio culturale e ambientalista.
L’art.10: il principio internazionalista: diritto d’asilo e ospitalità universale.
Gli artt.11 e 12: il principio pacifista, il tricolore.
Il richiamo del principio pacifista all’art. 78 e all’art. 87 della Costituzione (le Camere deliberano lo
stato di guerra, il Presidente della Repubblica dichiara lo stato di guerra).
- Laboratorio di Filosofia e Cittadinanza. La guerra è una follia da evitare o è una tragica necessità? Kant
Vs Hegel. (Materiale di studio tratto da Abbagnano-Fornero, Con-filosofare, vol. 2B, pp. 552-555).
Lo Stato dei popoli e “la pace perpetua” di Kant, un pensatore che ha arricchito la tradizione del pensiero
liberale. Chi è l’arbitro per le contese fra gli Stati? Gli organismi sovranazionali o lo spirito del mondo? La
natura dello Stato hegeliano.
- Percorso Storia, Società e Cittadinanza: “I meccanismi del terrore” dello Stato totalitario (pp. 170-1 testo di
Storia in adozione). Collegamenti con Primo Levi per riflettere sul tema della “demolizione dell’uomo” e
del “campo di annientamento”. Brano, L’arrivo al campo, in Se questo è un uomo (pp. 286-287 testo di Sto-
ria).
Diritti e doveri dei cittadini.
Titolo I. Rapporti civili dall’art.13 all’art.28
I diritti di cittadinanza: l’art.22 della Costituzione.
46
Il divieto di discriminazioni per ragioni politiche.
L’art. 23. La tutela degli abusi e la ripresa del principio “no taxation without representation” della
rivoluzione americana.
Titolo II. Rapporti etico-sociali dall’art.29 all’art.34
L’art.32 della Costituzione, il diritto alla salute, un diritto individuale e sociale. Collegamenti con la
Filosofia: Feuerbach, “L’uomo è ciò che mangia”.
Gli artt.33-34 della Costituzione: l’istruzione e la formazione come precondizione di uguaglianza
delle opportunità.
Titolo III. Rapporti economici. L’intervento pubblico dello Stato in economia
L’art.41, la libertà di iniziativa economica.
L’art. 42, il diritto di proprietà.
Collegamenti con la Filosofia e cittadinanza: Proudhon, “La proprietà è un furto”, l’autogestione
operaia della produzione. La critica di Marx ed Engels al socialismo conservatore e borghese.
Titolo IV – Rapporti politici
L’art. 48: il diritto di voto.
- I poteri dello Stato: organi e funzioni
- *L’Unione Europea.
- *Lo Statuto dell’Onu.
RECUPERO (sintesi). Durante tutto l’anno scolastico e in accordo con la delibera del Collegio dei Docenti sono state svolte attività di
recupero “in itinere”. In particolare, alla fine del primo quadrimestre per un piccolo gruppo di studenti sono state
svolte attività di recupero individuale, attraverso interrogazioni orali programmate.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo (5)
Altri libri (4)
Dispense (3)
Laboratori (3)
Visite guidate (2)
Incontri con esperti (3)
LIM e lavagna a fogli mobili (4)
WEB (3)
Software (2)
Altro: Giornali, mappe concettuali e linee del tempo (3)
Incontri con autori su temi storico-filosofici (2)
Libri di testo di Storia: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Lo spazio del tempo. Storia, documenti,
storiografia dal XX al XXI secolo, 3° vol., Laterza, Milano 2015.
Per gli argomenti e gli spunti di Cittadinanza e Costituzione il materiale di studio è stato tratto dal testo di Storia
in adozione e dal seguente testo: Pietro Emanuele (a cura di), Leggere la Costituzione, Simone editore, Napoli 2018.
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Per ogni quadrimestre sono state effettuate due prove di verifica orale.
Al primo quadrimestre sono state svolte n.2 prove di verifica scritta (attività laboratoriali individuali) e n.1 verifiche
scritte (attività laboratoriale di gruppo).
Al secondo quadrimestre sono state svolte n.2 prove scritte (una è stata svolta come attività laboratoriale, l’altra co-
me compito in classe).
47
TIPOLOGIA VERIFICHE
Interrogazioni
Prove strutturate e semistrutturate
Lavori individuali e di gruppo
Composizione scritta secondo le tipologie varie richieste per la prima prova all’esame di Stato
Tema storico-filosofico
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Nella valutazione finale si è tenuto conto della partecipazione attiva in classe, dell’interesse e dell’impegno, dei
progressi ottenuti gradualmente nel corso dell’anno scolastico sul piano dell’acquisizione delle competenze disci-
plinari di storia e le connessioni con la filosofia e gli spunti di Cittadinanza e Costituzione.
Per le griglie di valutazione si è fatto riferimento a quelle indicate nel PTOF.
MODALITÀ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga (4)
Interrogazione breve (3)
Tema o breve saggio (4)
Questionario (3)
Relazione/esposizione (3)
Esercizi (4)
Test
Altro
Sono forniti in allegato al presente documento n. 2 esempi di prove utilizzate nelle verifiche effettuate. Primo Esempio. Saggio storico. Tipologia C Esami di Stato. Ricostruisci il contesto storico che va dallo sbarco in Sicilia (12 giugno-luglio 1943) alla fine del secondo conflitto mondiale (2 settembre 1945) utilizzando il brano di E. Aga Rossi, “Le responsabilità dell’8 settembre” 1943. Secondo esempio. Produzione di un testo argomentativo. Laboratorio individuale di ricerca storica. Dalla grande crisi all’avvento del nazismo. Alla fine della prima guerra mondiale gli Stati Uniti erano una grande potenza eco-nomica: il primo paese produttore in molti settori dell’industria e dell’agricoltura, il primo esportatore di capitali e il primo creditore. Nonostante ciò giunse presto la “grande crisi” del 1929 che ebbe delle gravi ripercussioni sui sistemi finanziari euro-pei. Scrivi un testo argomentativo organizzandolo in un discorso coerente e coeso suddividendolo in paragrafi. Utilizza il grafico 2 “L’andamento delle quotazioni nella borsa di Wall Street”, p. 122 (libro di testo in adozione).
48
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF.SSA ANGELINA MESSANA
MATERIA DI INSEGNAMENTO
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Il Docente
ANGELINA MESSANA
49
DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
CONTENUTI DISCIPLINARI OBIETTIVI GENERALI
Lo studio della lingua inglese, L2, al quinto anno ha ottenuto conto delle competenze acquisite da parte degli
studenti, dei loro interessi culturali e dell’esigenza di una preparazione specifica. La competenza comunicativa è e
permane la finalità guida intesa come padronanza del sistema linguistico e pragmatico che converge nella
“comunicazione”. Allo sviluppo continuo e articolato delle quattro abilità , “listening”, “speaking”, “reading” e
“writing” si è affiancata la competenza letteraria ossia l’acquisizione di una sempre maggiore capacità ricettiva e
padronanza espressiva per favorire la formazione umana, sociale e culturale attraverso lo studio della letteratura
sollecitare, scoprire, sviluppare e rafforzare l’interesse per la lettura. Una particolare attenzione è sempre stata
prestata alla funzione argomentativa ed espressiva con strutture grammaticali diversificate e l’uso di connettori
appropriati. Ciò è stato stimolato e supportato dalla lettura e dall’analisi di testi scritti, dall’ascolto e dalla
comprensione di testi orali e si è privilegiato l’analisi e la discussione su base comparativa. Fondamentale è stata
la interdisciplinarietà, la correlazione e la collaborazione con gli altri docenti in particolare quelli di Italiano, Storia,
Filosofia e Storia dell’Arte.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Rafforzamento della competenza linguistica scritta e orale (acquisizione di strutture
morfosintattiche di livello almeno intermedio superiore per un'espressione personale, non
pedissequa;
acquisizione di un adeguato metodo di studio e di un'adeguata autonomia di lavoro;
sviluppo delle capacità di analisi;
consolidamento della capacità di rielaborazione critica dei contenuti (guidata e autonoma).
CONOSCENZE
Conoscenze adeguate:
delle nozioni e delle funzioni comunicative;
dei contenuti culturali e storico-letterari proposti;
degli strumenti e delle tecniche di base dell’analisi testuale.
COMPETENZE SPECIFICHE
1. Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti non inerenti alla sfera personale
e sociale.
2. Produrre testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti
vicini e ad esperienze personali.
3. Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata
4. al contesto.
5. Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di
registri e testi, ecc), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie
e differenze con la lingua italiana;
6. Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello
studio;
7. Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento
all’ambito sociale.
50
8. Analizzare semplici testi orali, scritti, iconografici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile
comprensione, film, video, ecc. per cogliere le principali specificità formali e culturali, riconoscere
silmilarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi dove si parlano lingue diverse (es. cultura lingua
straniera vs cultura lingua italiana).
ABILITA’
Essere in grado di:
operare analisi nell’interpretazione dei dati;
effettuare valutazioni critiche dietro opportuno stimolo;
Sistemare organicamente le conoscenze in modo autonomo.
Argomenti/Autori
Programma
Spunti per possibili connessioni
con altra/e discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
Libro di testo
The Romantic
Age
-W.Wordsworth
-S.T. Coleridge.
-G. G.Byron.
-P.B. Shelley.
-J. Keats.
-Millennium. Vol. 1 and 2.
Arturo Cattaneo, Donatella De Flaviis.
Ed. Signorelli.
The cult of Nature in Romantic Europe.
Early life surrounded by nature. The dis-
appointment of revolutionary hopes. The
friendship with Coleridge.
The poetry of the child. The pre-
existence of the soul. The last phase.
“Lyrical Ballads”. The beginning of Ro-
mantic poetry. The Romantic Manifesto.
The nature poems. The ordinary World.
-Preface to Lyrical Ballads. “A Certain
Colouring of imagination”. The Manifes-
to of English Romanticism.
-“Daffodils”- “I wandered lonely as a
cloud”, from Poems in Two Volumes.
“The Rime of the ancient Mariner”. Part
I, Lines 1-82; Part IV, Lines 232-252,
272-291; and Part VII, Lines 618-625.
The Byronic hero.
Childe Harold’s Pilgrimage.
-“Once more upon the waters!” Canto III,
Stanza 2; Canto IV, Stanza 178.
-“Ode to the West Wind”.
-“England in 1819”.
The path towards aestheticism.
-“Ode on a Grecian Urn”. Stanzas I – II –
III – IV – V.
Nature as a living force.
Nature as a symbol of the poet’s
political and poetic aspirations.
Brevity and sorrow of life.
Beauty = Truth
51
Romantic
Prose.
-W. Scott and
A. Manzoni.
-J. Austen
The Victorian
Age
-R. Browning.
-A. Tennyson.
-C. Dickens.
-T. Hardy.
R.L. Stevenson
-O. Wilde.
The Modern
Age
The Historical Novel.
The Novel of Manners.
-“Pride and Prejudice”. The opening text
of the novel.
The historical context. Political parties.
Reforms. Laissez-faire and the Victorian
Compromise.
Victorian Values. Victorian society. Em-
igration. The Empire.
The Literary context.
The Victorian Poetry. The Victorian
Novel. The Victorian Drama.
The Dramatic Monologue.
The Myth of Ulysses.
-“Ulysses”, from Poems.
Realism. Naturalism. Aestheticism and
Decadence.
The writer of the compromise.
-“Oliver Twist”, from chapter 2.
Education in Victorian Britain.
-“Tess of the D’Urbervilles”, from chap-
ter XI: “Alec and Tess”.
T. Hardy and A. Manzoni.
Lettura di un testo classico in lingua in-
glese: -“The Strange Case of Dr. Jekill
and Mr. Hyde”.
The Aesthetic Movement. The double in
Victorian literature.
-“The Picture of Dorian Gray”, from
chapter XX: “Dorian’s Death”.
-The historical context.
The decline of British power. The foun-
dation of the Welfare States. World war
I. India becomes independent. The Great
Depression.
Towards World War II. The Irish Ques-
Transience of human life
Indignation against social
injustice.
The double
The contrast between
appearance and reality.
The cult of beauty.
52
-J. Joyce.
-T. S. Eliot.
-V. Woolf.
-G. Orwell.
The Present
Age
-S. Beckett.
tion.
-The Literary context.
Modernism. Major influences.
The cosmopolitan spirit of Modernism.
Freud’s influence. H. Bergson’s “dura
tion time”. W. James’s stream of thought.
The Modern Novel and the Stream of
Consciousness Technique. The Interior
Monologue.
The Modern Poetry. Free Verse and
Symbolism.
-“Dubliners”. “She was fast Asleep”, the
concluding part of “The Dead”.
-“Ulysses”: “Mr Bloom’s Cat and Wife”.
“Yes I Said Yes I Will Yes”.
The emblem of the alienation of modern
man.
-“The Waste Land”:
“The Burial of the Dead” (II. 1-76).
“Death by Water” (II 312-321).
“What the Thunder Said” (II 322-433).
The “objective correlative”: Eliot and
Montale.
Women’s road to equality.
“Shakespeare’s Sister”, from “A Room
of One’s Own”.
The annihilation of the individual.
-“Nineteen Eighty-Four”, from the be-
ginning of the novel: “Big Brother Is
Watching You”.
The post-war years. The sixties and the
seventies. The end of the Welfare State.
Post Modernism. Contemporary poetry.
The British novel.
Contemporary drama. The Theatre of the
Absurd.
The suffering of being.
-“Waiting for Godot”. Final scene, Act 1.
Treatment of time and space.
Physical and spiritual paralysis:
-impossibility to escape;
-spiritual stagnation of the self.
Sterility and dryness of the
modern world.
Womenhood, fragmentation of the self and of outer reality.
Mass media propoganda.
Distorted perception and
presentation of reality.
Relationship between language
and power.
Inability to communicate and
loneliness.
53
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
La classe risulta composta da n. 21 alunni, che hanno seguito non sempre con interesse lo svolgimento del programma di "Lingua e Letteratura Inglese", conforme alle tracce mini-steriali. Gran parte del gruppo classe, infatti, si è caratterizzato per una certa superficialità e di-scontinuità nell’impegno all’apprendimento e nell’interesse per la scoperta dei problemi e dei significati. Dal punto di vista disciplinare, alcuni alunni hanno mostrato ancora nel cor-so del quinto anno una certa vivacità, richiedendo l’intervento autorevole del docente; mentre, gli altri sono stati rispettosi alle regole della vita scolastica e civile e non hanno mostrato atteggiamenti impropri. Il livello di profitto conseguito è stato soddisfacente per parte della classe, mentre per la rimanente non è sempre stato accettabile, in conseguenza all’impegno di studio profuso e alle singole capacità, manifestando conoscenze superficiali e apprendimenti solo ricettivi. Di conseguenza, la docente ha cercato prontamente di mettere a punto strategie adegua-te per far raggiungere ad ognuno di loro i risultati migliori. Si è adattata alle loro esigenze e fragilità sia durante le verifiche orali che durante quelle scritte. Anche le stesse verifiche scritte, sia da un punto di vista quantitativo che qualitati-vo, sono state semplificate. Nonostante ciò, i risultati sono stati ancora negativi e si è, quindi, proceduto ad un ulteriore rivisitazione della programmazione didattico-educativa della disciplina, finalizzata a favorire il percorso scolastico e il recupero delle carenze e delle lacune evidenziate nel corso del primo quadrimestre. Questo quadro risulta, inoltre, aggravato notevolmente dalla quasi totale negligenza mo-strata da questo gruppo della classe, sia nello studio domestico, sia nella partecipazione attiva in classe. In definitiva, nel contesto della classe è possibile distinguere tre diversi livelli:
- il primo rappresentato da alcuni alunni che hanno realizzato un approccio abbastanza dinamico con i contenuti disciplinari, distinguendosi per capacità critiche e di rielabora-zione;
- il secondo costituito da discenti che hanno dignitosamente assolto ai loro compiti, cer-cando di migliorare il proprio metodo di studio e di ampliare le proprie conoscenze;
- il terzo gruppo, infine, formato alunni che, a causa di un impegno incostante e di lacune pregresse, ha recepito con difficoltà le opportunità culturali offerte. I rapporti scuola-famiglia si sono svolti regolarmente secondo il calendario predisposto dal collegio dei docenti. Il percorso curriculare è stato volto a fare acquisire i seguenti obiettivi: Obiettivi di tipo linguistico: - ampliare il repertorio comunicativo degli allievi; - incoraggiare la produzione autonoma; - potenziare la capacità di scrivere su un argomento dato; - favorire una visione più organica e sistematica delle strutture linguistiche. Obiettivi letterari: - riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari;
54
- identificare i diversi generi letterari; - recuperare la dimensione storico-letteraria di un testo; - avviare gli allievi sempre più ad un lavoro di sintesi. (Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti
in relazione agli obiettivi)
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO
La lezione è stata incentrata sullo studente, chiamato ad applicare in modo progressivamente più autonomo il proprio metodo di lavoro, a rielaborare criticamente l’analisi condotta in classe e ad acquisire consapevolezza di quanto appreso. La lezione frontale è stata affiancata a lavori di pair work o group work, lezione dialogata, discussioni guidate, esercizi di analisi testuale. Per la parte del programma funzionale si è proseguito con l’approccio metodologico adottato nel primo biennio, adattandolo alla maggiore complessità delle funzioni linguistiche introdotte. Per quanto riguarda le lezioni di letteratura, anche sulla base dei criteri di analisi seguiti dai testi in adozione, l’impostazione didattica è partita dalla presentazione del lessico sconosciuto per procedere quindi all’analisi del contesto storico-letterario entro uno sviluppo diacronico, collocando ciascun autore e ciascuna opera all’interno del proprio tempo, procedendo quindi all’analisi dei tratti distintivi e rappresentativi dell’autore/opera, rapportando l’opera analizzata all’autore, al periodo, al genere e procedendo quindi a un’analisi testuale che consenta di individuare il codice linguistico e formale che lo caratterizza. Tale approccio ha stimolato un’analisi comparativa dei testi all’interno dello stesso periodo storico e di periodi successivi, in particolare nel caso dei moduli di approfondimento, allo scopo di sviluppare lo spirito critico, di analisi e di sintesi dello studente. L’impostazione metodologica h a ripreso continuamente i contenuti linguistici precedentemente introdotti e consolidato progressivamente le abilità, costituendo quindi un supporto al recupero in itinere. Oltre ai momenti di recupero previsti a livello di istituto, laddove necessario sono stati svolti ripassi da tutta la classe e/o assegnati esercizi personalizzati, così da intervenire in modo individualizzato in itinere per il recupero delle differenti carenze. In questo caso si è valutato, secondo le esigenze di volta in volta rilevate, se optare per una didattica per livelli e/o organizzare la classe in gruppi di apprendimento cooperativo. Il percorso seguito è stato di tipo flessibile, evitando un approccio puramente testuale e
cronologico, ma operando un’interazione dei due e privilegiando certi percorsi didattici
selettivi, ma organici, ai quali ci si è dedicati con attenzione analitica. Si è proceduto verso
un approccio modulare che si è concretizzato con il docente di lettere, storia dell’arte e
filosofia.
RECUPERO
Per gli alunni che hanno incontrato difficoltà durante il percorso curriculare è stata adottata una particolare strategia volta al monitoraggio della loro preparazione ad ogni lezione, anche con mirate domande dal posto. Le difficoltà, infatti, non erano intrinseche alla disciplina, ma dovute al poco impegno profuso nello studio.
55
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo x
Altri libri x
Dispense x
Laboratori x
Visite guidate X
Incontri con esperti x
LIM x
WEB x
Software x
Altro ________________________________
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche degli apprendimenti si sono svolte in itinere per effettuare un controllo
costante sul grado di apprendimento e partecipazione degli studenti. Sono state basate
essenzialmente su interventi e contributi originali alla discussione, sugli argomenti trattati
e sulla correzione del lavoro scolastico ed extrascolastico. Esse sono state svolte in itinere
per avere un controllo maggiore e costante sul grado di assimilazione e partecipazione da
parte degli studenti.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Tutti i tests proposti sono stati basati sui contenuti linguistici dei moduli cui si riferivano. In generale, si è trattato di prove strutturate di tipo obiettivo a risposta univoca, prove semi-strutturate con risposte formulate in vari modi ed infine prove non strutturate che comprendono tutte le attività che possono essere valutate solo in modo soggettivo. Comunque, i criteri di valutazione adottati sono di tipo diagnostico e formativo e pertanto gli studenti sono stati sempre informati circa il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Nel determinare i voti per la valutazione quadrimestrale e finale è stato fatto riferimento alle griglie di valutazione contenute all’interno del P.O.F.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
La verifica sommativa è stata effettuata per rilevare le conoscenze e le competenze alla fine delle unità di apprendimento. Tale valutazione ha avuto anche una funzione formati-va perché ha consentito di avere l’ultimo dato sull’apprendimento degli allievi e di fornir-gli dei feed-back sul livello delle loro prestazioni; ha permesso di correggere eventuali er-rori, di effettuare gli ultimi interventi didattici prima di passare ad un altro ambito di con-tenuti. L’accertamento degli apprendimenti disciplinari è stato effettua mediante verifi-che in itinere nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico tramite:
56
• prove scritte: componimenti, domande a risposta aperta, relazioni, esercizi di varia tipo-logia, sintesi;
• prove orali: colloqui orali, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, presentazioni …
(controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
MODALITA’ PREVISTE
(Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga x
Interrogazione breve x
Tema o breve saggio X
Questionario x
Relazione/esposizione x
Esercizi x
Test x
Altro
Sono forniti in allegato al presente documento n. 2 esempi di prove utilizzate nelle verifiche effettuate.
ESEMPIO PROVA 1: Tot.________/10
1. Point out similarities and differences between W. Blake’s two complementary poems “The Lamb” and “The
Tiger”. ____/1
2. “A Certain Colouring of Imagination” contains the main features of W. Wordsworth’s poetical credo. Explain in
your own words. ____/2
3. What does W. Wordsworth mean when he says, "The Child is Father of the man"? ____/1
4. Explain in your own words how poetry is “the spontaneous overflow of powerful feelings” originating from
“emotion recollected in tranquility”. ____/1
5. Compare the way W. Wordsworth deals with “nature” with S.T. Coleridge’s. ____/1,5
6. S.T. Coleridge’s poem “The Rime Of The Ancient Mariner” can be read as an allegory of life. Find the symbolic
meanings of it and give the right explanations. ____/2
7. “The Rime of the Ancient Mariner” contains many of the features traditionally associated with ballads. Which
characteristics of the old ballad form does it contain and what makes it a Romantic ballad? ____/1,5
ESEMPIO PROVA 2:
TOT. P. _______/10
1. Explain why Robert Browning is considered a modern writer.
……/1.00
2. Compare and contrast Ulysses and Telemachus in Tennysson’s “Ulysses”.
……/2.00
3. Thinking of different Ulysses in literature, in your opinion what does travel represent for Tennyson’s Ulysses.
……/2.00
4. Why was C. Dickens considered the “social conscience” of his age?
……/2.00
5. T. Hardy is the symbol of pessimism, instead C. Dickens is seen as an optimistic writer. Explain this statements.
……/3.00
57
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO LICEO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. R. MARIA LA PORTA
MATERIA DI INSEGNAMENTO
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Il Docente
R. MARIA LA PORTA
58
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE
Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori
DISEGNO
Programma.
-Proiezioni ortogonali.
-Rilievo e Restituzione grafica.
-Elementi di progettazione.
Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
STORIA DELL’ARTE
ll Romanticismo
Realismo
I Macchiaioli
Architettura del
Ferro in Europa
Contenuti: Le caratteristiche fondamentali
del Romanticismo.
Pittura:
Friederich - Il viandante sul mare di nebbia.
Gericault - La zattera della Medusa.
Delacroix - La Libertà che guida il popolo.
Francesco Hayez - Il bacio.
William Turner - Ombre e tenebre. La sera
del Diluvio.
Pittura:
Gustave Courbet - Gli spaccapietre,
Fanciulle sulle rive della Senna.
G.Fattori- In vedetta, La Rotonda di
Palmieri, Bovi al carro.
Gustave Eiffel, Torre Eiffel.
Argomento: “La guerra”
Artista: Goya.
Opera:3Maggio1808.
Artista: Picasso.
Opere: Massacro di
Corea, Guernica.
Spunto di connessioni
con: Italiano, Storia,
Filosofia, Religione
Argomento: “La natura”
Impressionismo
Artisti: Manet.
Opera: Le Dejeuner sur
l’erbe.
Artista: Monet.
Opere:
la Cattedrale di Rouen.
Lo stagno delle ninfee.
Comunicare o
comprendere
messaggi di genere
diverso
(quotidiano,
letterario, tecnico,
scientifico) e di
complessità
diversa, trasmessi
utilizzando
linguaggi diversi
(verbale,
matematico,
scientifico,
simbolico, ecc ).
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI - Capacità di analisi, sintesi e valutazione critica. - Capacità di lavorare autonomamente e rispettare gli impegni scolastici. - Capacità di controllare i propri interventi, di rispettare le opinioni altrui e d’instaurare un dialogo costruttivo con i compagni e l’insegnante. OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’). DISEGNO - Conoscere le convenzioni e le normative grafiche inerenti alla progettazione e al design. - Comprendere la collocazione degli oggetti nello spazio e saperli rappresentare sul piano con il metodo delle proiezioni prospettiche. - Applicare queste abilità all’analisi, attraverso lo strumento grafico, di un’opera d’arte. - Possedere capacità d’interpretazione ed elaborazione di un testo di geometria descrittiva. - Comprendere in che modo le tecniche di rappresentazione sono fondamento della creazione artistica. STORIA DELL’ARTE - Perfezionare il metodo scientifico d’indagine e lettura dell’opera d’arte, inteso come capacità di collocare la stessa in un preciso momento storico attraverso rapporti stilistico- comparativi. - Portare a maturazione la capacità di analizzare e confrontare criticamente opere, autori, movimenti artistici, rile-vare analogie e differenze. - Essere capaci di rapportare le conoscenze acquisite nell’ambito della Storia dell’Arte a quelle delle altre discipline. - Sviluppare la dimensione estetica.
59
Impressionismo
Post
impressionismo
Il Simbolismo
Art Nouveau
I Fauves
Le Avanguardie
Artistiche
Cubismo
Futurismo
Astrattismo
Dadaismo
Il Surrealismo
Manet - Le déjeuner sur l’herbe, Olympia.
Monet - La Grenouillière, La Cattedrale di
Rouen, Impression soleil levant.
Renoir-Bal au Moulin de la Galette ,La
Grenouillère,
Degas, La lezione di ballo, L’assenzio.
Cézanne- La montagna S. Victoire, I
giocatori di carte.
Pittura:
G.Seurat e il Pointillisme - Dimanche aprés-
midi à l’ile de Grande Jatte.
Van Gogh - Mangiatori di patate, I girasoli,
Notte stellata, Campo di grano con volo di
corvi.
P.Gauguin - Il Cristo giallo, Da dove
veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?.
Caratteri generali
Architettura: Antoni Gaudì – Sagrada
Familia, Casa Milà, Casa Batllò, Parco
Guell.
Pittura: Gustav Klimt - Giuditta1, Giuditta
II, Il bacio, L’abbraccio.
Matisse - La stanza rossa.
Edvard Munch. – Il grido, Pubertà.
James Ensor – Entrata di Cristo a Bruxelles.
Oskar Kokoschka. – La sposa del vento.
Picasso - Les Demoiselles d’Avignon,
Guernica, Massacro di Corea.
Cubismo sintetico - analitico – orfico.
I “Manifesti”
pittura: Boccioni - La città che sale.
scultura: Forme uniche nella continuità
dello spazio.
Vasilj kandinskij - Improvvisazioni
Composizioni, Alcuni cerchi.
Piet Mondrian - Composizione 11,
Composizione con rosso, blu, nero, giallo.
Paul Klee – Strada principale e strade
secondarie.
Marcel Duchamp - Ruota di bicicletta,
Fontana.
Salvador Dalì - Persistenza della memoria,
Costruzione molle con fave bollite presagio
di guerra civile.
Renè Magritte - L’uso della parola.
Artista: Renoir.
Opere: Le bal ou mulin
de la Galette, La
Grenouillère.
Artista: Cezanne.
Opere: La montagna
Sainte Victoire.
Post-Impressionismo.
Artista: Vincent, Van
Gogh.
Opere: Notte Stellata,
Campo di grano con
volo ci corvi.
Spunti di connessione
con : Matematica,
Scienze, Filosofia,
Religione, Fisica.
60
La pittura
Metafisica
Il Funzionalismo
POP ART
Giorgio de Chirico - Le Muse inquietanti.
Il Bauhaus e Walter Gropius.
Le Corbusier – Cappella di Notre Dame du
Haut, Ville Savoye.
F. Lioyd Wrigt – Casa sulla cascata
.
– Protagonisti, Andy Warhol, opere.
Cenni di arte contemporanea.
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
(Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi)
La classe 5 B affidatami da quest’anno, formata da 21 elementi di cui 8 ragazze e 13 ragazzi, si è rivelata nel tempo
alquanto disomogenea sotto diversi punti di vista, non ha affrontato la disciplina con uguale impegno e assiduità e
questo ha fatto si che si creassero all’interno della classe tre distinte tipologie di gruppi. Un gruppo di alunni, ha
mostrato più interesse per lo studio, contrastandosi per maturità di atteggiamento, capacità e una maggiore carica
di curiosità intellettuale, che si è tradotta poi in lusinghieri risultati. Un altro gruppo seppur discontinuo nello
studio e nella frequenza, posto di fronte alla possibilità di migliorare attraverso adeguate metodologie, ha
raggiunto alfine discreti risultati. Un ristretto numero di alunni, invece ha accumulato dei vuoti nel percorso
didattico che hanno poi portato ad attestare una stentata sufficienza. L’atteggiamento superficiale dei più
nell’affrontare la parte riguardante l’elaborazione grafica, ha rallentato e invalidato le esercitazioni di disegno
previste. Preponderante è stato lo studio della Storia dell’Arte, anche in vista dell’esame di Stato, in quanto sono
stati affrontati opportuni obiettivi specifici di apprendimento aventi lo scopo di recuperare alcune tematiche non
affrontate lo scorso anno (Romanticismo, Realismo, Impressionismo), affinché venisse facilitata la visione globale e
la storicizzazione dei contenuti ,negli aspetti significativi, inoltre la struttura modulare dei contenuti disciplinari e la
suddivisione dei medesimi in unità didattiche, generalmente brevi, hanno costituito un itinerario culturale
concreto, rapido e sostanziale per fare acquisire le competenze necessarie atte ad instaurare un dialogo educativo
in continuità con l’anno scolastico precedente e funzionale ad una migliore comprensione dell’Arte del Novecento.
Dal punto di vista comportamentale, un ampio gruppo ha creato spesso tensioni e disagio, questo ha reso le
normali lezioni che avrebbero dovuto essere fonte di confronto e di approfondimento, poco serene e a tratti
conflittuali, tra alunno e alunno, e tra alunno e docente. Pochi i momenti di piacevole interazione.
Gli obiettivi prefissati alfine, sono stati in gran parte raggiunti ma i livelli di impegno e di apprendimento risultano
diversificati e rapportati alle potenzialità individuali, alle motivazioni personali e alle abilità di base.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO (sintesi) METODOLOGIA
Il piano di lavoro è stato articolato in unità didattiche con momenti di verifica a conclusione di ogni percorso. Il disegno ha avuto come finalità non solo il raggiungimento di abilità operative ma anche lo sviluppo di capacità di “lettura” e rappresentazione dello spazio. E’ stata privilegiata la lezione frontale e utilizzato il metodo operativo come processo razionale di risoluzione dei problemi. Lo studio della Storia dell’arte è partita dall’individuazione del periodo storico-artistico nei suoi aspetti generali per passare poi all’approfondimento dei singoli artisti e ad un’analisi “strutturale” e completa dell’opera d’arte secondo uno specifico metodo di lettura. La corretta analisi dell’opera d’arte ha permesso allo studente di giungere ad una conoscenza approfondita dell’opera e/o corrente artistica facilitando l’individuazione
61
dell’indirizzo stilistico di cui essa fa parte. Son stati richiesti confronti tra movimenti e tra artisti appartenenti allo stesso Movimento. Per favorire un apprendimento organico e interdisciplinare il programma di Storia dell’Arte ha seguito , per quanto è stato possibile, la scansione temporale di alcune materie: Storia, Filosofia, Letteratura italiana e inglese. La visita guidata in Spagna a mostre, musei e monumenti ha a permesso loro una miglior comprensione di alcuni aspetti emblematici dell’Art Nouveau e la visione diretta di alcune opere di artisti spagnoli quali: Picasso, Mirò e altri.
RECUPERO (sintesi)
In itinere
Prima della verifica finale sommativa
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre) 1 2 3 4 5
Libri di testo X
Altri libri X
Dispense X
Laboratori
Visite guidate X
Incontri con esperti
LIM X
WEB X
Software
Altro : Monografie
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Le verifiche degli apprendimenti si svolgeranno in itinere per effettuare un controllo costante sul grado di apprendimento e partecipazione degli studenti. Verteranno essenzialmente su interventi e contributi originali alla discussione, sugli argomenti trattati e sulla correzione del lavoro scolastico ed extrascolastico. Esse si svolgeranno in itinere per avere un controllo maggiore e costante sul grado di assimilazione e partecipazione da parte degli studenti.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche di Storia dell’Arte ( due per quadrimestre di cui una orale e una scritta ( test strutturati e/o semi-
strutturati, Questionari)
Verifiche grafiche per il Disegno. Sono previste almeno due prove (una per quadrimestre).
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Le verifiche in itinere e sommative sono state grafiche per il Disegno, orali e scritte per la Storia dell’Arte.
Per la valutazione di esse sono state utilizzate le griglie allegate al P.O.F. miranti ad accertare il livello di
preparazione raggiunto dagli studenti.
Si è tenuto conto , oltre che del raggiungimento degli obiettivi, dei seguenti criteri di valutazione:
- La conoscenza e la comprensione degli argomenti disciplinari (grafici e storici). - La capacità di analisi critica e sintesi. - La capacità di comprendere e contestualizzare l'opera d'arte. - La capacità di elaborazione autonoma e originale dei contenuti. - La correttezza e la proprietà espressiva. - La partecipazione consapevole all'attività didattica. - Il percorso di crescita dello studente.
62
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga X
Interrogazione breve X
Tema o breve saggio
Questionario X
Relazione/esposizione X
Esercizi X
Test X
Altro
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
1-2 Gravissimo/nullo
Molto scarse e parziali Nessuna: non sa fare nulla
3 Molto grave
Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti.
gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e grave imprecisione
4 grave
Molto carenti e con gravi difficoltà.
gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, scorretta impostazione esecutiva, disordine
5 insufficiente
Superficiali, generiche e non sempre corrette.
minime, incomplete e con errori
Imprecisione grafica,uso non sempre corretto delle indicazioni nell’impostazione esecutiva
6 sufficiente
Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti.
semplici ma coerenti. Accettabile impostazione grafica e applicazione delle indicazioni esecutive
7 discreto
Complete corrette e complete anche se con qualche imperfezione
Buona impostazione grafica, uso corretto delle indicazioni grafiche, ordine e precisione
8 buono
Complete e sicure autonome, corrette e complete
Autonomia nell’impostazione grafica e nell’applicazione delle indicazioni esecutive
9
ottimo
Complete, approfondite e
ben articolate.
autonome, sicure, corrette e
complete
Proprietà esecutiva e
ricercatezza grafica nell’impostazione e nell’applicazione delle indicazioni
10 eccellente
Complete, approfondite,ampliate e
personalizzate.
Personali, autonome, sicure, corrette e complete
Elaborazione autonoma personale con padronanza e
precisione grafica esecutiva appropriata
63
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL'ARTE
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
1-2 Gravissimo/nullo
Molto scarse e parziali Nessuna: non sa fare nulla
3 Molto grave
Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti.
Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori.
Lessico specifico inesistente.
4 grave
Molto carenti e con gravi difficoltà logiche.
Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici.
Compie analisi e sintesi scorrette.
5 insufficiente
Superficiali, generiche e non sempre corrette.
Esposizione poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con errori.
Compie analisi parziali e sintesi imprecise.
6 sufficiente
Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti.
Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta.
Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette.
7 discreto
Complete Esposizione corretta e chiara anche se con
qualche imperfezione Contestualizzazione autonoma e corretta.
Rielabora in modo generalmente corretto e,
guidato, sa argomentare.
8 buono
Complete e sicure con qualche approfondimento
Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione appropriata e con
riferimenti.
Rielabora in modo autonomo e corretto.
9 ottimo
Complete, approfondite e ben articolate.
Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale: contestualizzazione approfondita e completa nei riferimenti
critici.
Rielabora in modo autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse.
10 eccellente
Complete, approfondite,ampliate e personalizzate.
Esposizione fluida, ottima proprietà di linguaggio scorrevole e ricca nel lessico. Riesce autonomamente a contestualizzare
interpretando in una lettura critica personale.
Rielabora in modo autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse.
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Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. Lionti Donatella
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Scienze Naturali
Il Docente
Donatella Lionti
65
DISCIPLINA
Obiettivi generali
COMPETENZE
1. Sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare
2. Formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi
verificate.
3. Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici.
4. Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
ABILITA’
1. Identificare le diverse ibridazioni del carbonio.
2. Riconoscere i vari tipi di isomeri
3. Saper classificare le reazioni organiche.
4. Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti.
5. Dedurre il ruolo delle biomolecole dalla loro struttura.
6. Saper distinguere tra le diverse vie metaboliche, i processi anabolici e quelli catabolici.
7. Identificare similitudini e differenze tra respirazione cellulare e fotosintesi.
8. Comprendere e interpretare le implicazioni sociali, etiche ed economiche delle più recenti applica-
zioni biotecnologiche.
9. Riflettere sui percorsi seguiti dagli scienziati per arrivare alle conoscenze attuali sulla dinamica
terrestre.
10. Sapere mettere in evidenza come l’elaborazione di alcune teorie, come la “tettonica delle placche”
aiuti ad unificare e comprendere meglio fenomeni appartenenti a campi diversi.
CONOSCENZE
1. descrivere gli stati di ibridazione dell’atomo di carbonio e i diversi tipi di legame nelle molecole
organiche;
2. definire e riconoscere i diversi tipi di isomeria e riportare degli esempi;
3. correlare nome e formule dei composti chimici inorganici e organici;
4. spiegare la reattività dei composti organici in base alla struttura del gruppo funzionale;
5. descrivere e spiegare il meccanismo generale delle tipiche reazioni dei composti organici;
6. descrivere alcune reazioni specifiche dei composti organici più significativi
7. descrivere e spiegare le caratteristiche fisiche e chimiche dei polimeri di sintesi;
8. spiegare i processi di polimerizzazione per addizione e per condensazione;
9. riportare alcuni esempi di polimeri di sintesi e i principali utilizzi;
10. riconoscere e rappresentare la struttura chimica delle principali categorie di biomolecole;
11. correlare struttura chimica e funzione delle biomolecole;
12. descrivere le caratteristiche e giustificare le funzioni fondamentali del metabolismo cellulare;
13. collegare struttura e funzione dell’ATP;
14. distinguere fra catabolismo e anabolismo in termini di tipo di reazioni e di trasformazioni energeti-
che;
15. conoscere e motivare la funzione dei coenzimi NAD e FAD nel metabolismo;
16. descrivere le fasi e le trasformazioni chimiche essenziali nel metabolismo di glucidi, di lipidi e di
amminoacidi, a livello molecolare e a livello sistemico;
17. evidenziare il carattere convergente e descrivere le fasi principali del catabolismo terminale (ciclo
di Krebs, catena di trasporto di elettroni);
18. confrontare il metabolismo glucidico di diversi tipi di cellule dell’organismo umano;
19. descrivere i passaggi chimici nelle fermentazioni degli zuccheri e discutere sulla loro importanza
pratica;
20. descrivere le fasi della fotosintesi clorofilliana, evidenziando i passaggi essenziali;
66
21. spiegare l’importanza fondamentale della fotosintesi per la vita sulla Terra;
22. conoscere e descrivere le biotecnologie di base, spiegarne gli usi e i limiti
23. discutere i problemi scientifici ed etici legati alle applicazioni biotecnologiche
24. spiegare i processi di formazione delle rocce;
25. definire le caratteristiche delle diverse categorie di rocce
26. definire le fasi del ciclo litogenetico;
27. descrivere e spiegare fenomeni di dinamica esogena ed endogena del pianeta Terra;
28. riconoscere le variabili che interagiscono nei fenomeni geologici;
CONTENUTI DISCIPLINARI
LIBRI DI TESTO:
CHIMICA ORGANICA: VALITUTTI, FALASCA, TIFI, GENTILE: CHIMICA CONCETTI E MO-
DELLI- DAL CARBONIO AGLI OGM, ED. ZANICHELLI
SCIENZE DELLA TERRA: “SCIENZE DELLA TERRA” QUINTO ANNO ED. SEI
Dal carbonio
agli idrocar-
buri
La chimica del carbonio.
Proprietà ed ibridazione dell’atomo di
carbonio.
Alcani e cicloalcani: proprietà fisiche,
nomenclatura IUPAC, formule e confor-
mazioni, combustione e sostituzione radi-
calica.
Isomeria strutturale e stereoisomeria.
Isomeria ottica ed enantiomeri.
Concetto di insaturazione: alcheni e al-
chini.
Nomenclatura IUPAC degli idrocarburi
insaturi.
Isomeria cis-trans.
Meccanismo dell’addizione elettrofila
(AE) al legame doppio
Regola di Markovnikov
Gli idrocarburi aromatici: il benzene.
Sostituzione elettrofila aromatica
Spunti per possibili
connessioni con
altra/e discipline
L’ isomeria.
Il naftalene
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
Rispetto dei
limiti di
emissione di
particolati.
Dai gruppi
funzionali ai
polimeri
I gruppi funzionali
Alogenoderivati
Nomenclatura degli alogenoderivati
Sostituzione nucleofila (SN) ed elimina-
zione (E)
Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura e
proprietà fisico-chimiche
Aldeidi e chetoni: nomenclatura e pro-
prietà fisico-chimiche
Acidi carbossilici e loro derivati: nomen-
clatura e proprietà fisico-chimiche
SN acilica
Reazioni di esterificazione e di idrolisi
(saponificazione)
Ammine primarie, secondarie e terziarie
Ammidi
Composti eterociclici contenenti azoto o
Gli alcolici Rispetto del
divieto di guida
dopo aver
assunto alcolici.
67
ossigeno
Polimeri di addizione e di sintesi: sintesi
del PE, sintesi del PET
Le basi della
biochimica
Le biomolecole I carboidrati: mono-di-e polisaccaridi:
struttura e proprietà biologiche
I lipidi: struttura e proprietà biologiche
Le proteine: struttura e proprietà biologi-
che
Gli enzimi: i catalizzatori biologici.
Nucleotidi ed acidi nucleici.
Duplicazione del DNA
Codice genetico e sintesi delle proteine
La Struttura del DNA.
Il codice genetico e la
sua universalità.
Il rispetto dei
diritti
fondamentali
dell’uomo.
Il metaboli-
smo
Anabolismo e catabolismo
Le trasformazioni chimiche all’interno
della cellula.
Le vie metaboliche e la loro regolazione.
Il metabolismo dei carboidrati:
glicolisi, fermentazione, via dei pentoso
fosfati, gluconeogenesi, metabolismo del
glicogeno
Il metabolismo dei lipidi:
biosintesi e demolizione degli acidi grassi
Il metabolismo degli amminoacidi: tran-
saminazione, deaminazione ossidativa,
ciclo dell’urea.
Il metabolismo terminale: decarbossila-
zione ossidativa, ciclo di Krebs, catena di
trasporto degli elettroni e fosforilazione
ossidativa
La fotosintesi.
La fotosintesi.
Il glucosio:
“Carburante
cerebrale”
Rispetto e tutela
consapevole della
natura.
Le biotecno-
logie
Biotecnologie classiche e nuove biotec-
nologie
Tecnologie delle colture cellulari.
Tecnologie del DNA ricombinante.
L ‘ingegneria genetica e gli OGM
Applicazioni delle biotecnologie
Gli OGM Rispetto delle
norme che
regolamentano la
produzione di
OGM.
Le rocce
La composizione chimica della litosfera.
Il processo magmatico.
Il processo sedimentario.
Il processo metamorfico
Il ciclo litogenetico
Il metamorfismo
Il modello
interno della
terra
Come si studia l’interno della terra
Le superfici di discontinuità.
Il modello della struttura interna della ter-
ra.
Flusso geotermico e calore interno.
Il campo magnetico terrestre
La bussola
68
La struttura
della litosfe-
ra e
l’orogenesi
Tettonica delle zolle e attività endogena.
Le principali strutture della crosta ocea-
nica.
Le principali strutture della crosta conti-
nentale.
L’orogenesi
I fondali oceanici.
La deriva dei
continenti.
Zolle in movimento.
Rispetto dei
vincoli
paesaggistici e
delle norme che
regolamentano le
costruzioni in
zone a rischio
sismico.
Modulo
CLIL
The structure of DNA,
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
La classe mi è stata affidata fin dal primo anno, pertanto, ho accompagnato gli allievi nel loro percorso di
crescita culturale ed umano. Sin dall’ inizio si è rivelata come una classe particolarmente vivace, vivacità
che talvolta ha interferito con il sereno svolgersi dell’attività didattica, spesso è stato necessario richiamare
l’attenzione per evitare che la distrazione di qualcuno potesse essere trascinante per i compagni.
La maggior parte degli studenti si sono dimostrati disponibili al confronto culturale e interessati alle tema-
tiche di studio, hanno acquisito conoscenze e competenze, che si diversificano in relazione alla qualità e
costanza nell’impegno di studio
Interessati in classe, non sempre, tutti hanno profuso costante impegno nello studio. Alcuni studenti si
sono fatti apprezzare per le loro buone capacità, per il lodevole impegno nello studio e per una
partecipazione che è stata sempre attiva e propositiva. Autonomi nel lavoro e intellettivamente vivaci,
hanno raggiunto risultati ottimali. A questi si affianca un gruppo di allievi non sempre metodici
nell’assolvimento dei doveri scolastici, i cui risultati, nel complesso, sono mediamente positivi; infine si
individuano alcuni allievi che, a causa di lacune pregresse e una saltuaria partecipazione sono riusciti a
pervenire a risultati appena accettabili, sia nella padronanza delle competenze disciplinari di base, che
nelle capacità rielaborative ed espositive.
Si confida, comunque, nel senso di responsabilità degli allievi, e nel loro orgoglio, perché in sede d’esame
possano dimostrare competenze e conoscenze acquisite
Nel corso di questo anno scolastico, gli allievi hanno mostrato grande interesse e disponibilità nel
partecipare alle attività laboratoriali, realizzate in collaborazione con l’Università di Catania, sia in istituto
che presso le facoltà di chimica e biologia
ATTIVITA' DIDATTICA/METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI
LAVORO
Lezione frontale: presentazione dell’argomento e degli obiettivi da raggiungere;
domande-stimolo per focalizzare l’attenzione e per verificare il possesso dei prerequisiti; esposizione dei
contenuti; discussione in classe degli argomenti trattati ed esercizi di rinforzo; ciò con l’obiettivo di far
69
acquisire agli alunni gradualmente i contenuti ed il ruolo del docente sarà di guida e punto di riferimento e
problematizzazione delle varie tematiche con il coinvolgimento dell’intera classe.
Lettura guidata del libro di testo.
Lezione partecipativa, attraverso dialoghi guidati, discussioni collettive; al fine di sviluppare negli alunni
capacità critiche e di promuovere l’autovalutazione.
Schematizzazione sintetica scritta dei punti centrali del percorso da compiere (mappe concettuali),
costruito in modo interattivo dal docente.
Attività esercitative, graduate, puntando prima sull’acquisizione di conoscenze, poi sulla comprensione
degli argomenti trattati per passare, infine, ad esercizi di applicazione.
Attività di laboratorio: l’attività sarà misurata sia negli aspetti operativi, che in quelli relazionali; gli
esperimenti di laboratorio saranno corredati da successiva relazione e/o scheda tecnica.
RECUPERO L’attività di recupero è stata effettuata in itinere; i risultati sono legati alla volontà degli allievi di migliorarsi.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo
Altri libri
Dispense
Laboratori
Visite guidate
Incontri con esperti
LIM
WEB
Software
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Si è tenuto conto dei miglioramenti rilevati in ciascun allievo in relazione ai livelli di partenza, dell’impegno
profuso, della buona volontà ed infine dell’effettiva preparazione raggiunta
TIPOLOGIA VERIFICHE verifica orale breve e “a tappeto”;
verifiche orali individuali, con scadenze variabili, almeno una per alunno, per ogni modulo didattico al fine di
valutare la conoscenza dei contenuti ed il grado di sviluppo della capacità di esposizione, di analisi, sintesi e
valutazione;
esercitazioni scritte di tipo strutturato che includono item a scelta multipla, a completamento e del tipo "vero-
falso", per verificare in tempi brevi la comprensione di alcuni concetti e la corretta acquisizione di dati o leggi, e
domande aperte, quando si vorrà verificare contemporaneamente e sugli stessi contenuti il grado di conoscenza, di
capacità espositiva, di collegamento
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
La valutazione finale terrà conto di tutti gli elementi, che interessano il processo di insegnamento - ap-
prendimento: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, il metodo di studio, il livello di apprendi-
mento, il progresso, i problemi personali.
La partecipazione sarà intesa come: attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, nel rivolgere richie-
ste di chiarimento, nel fornire contributi personali; disponibilità a migliorare, curiosità, motivazione, inte-
resse, capacità di iniziativa personale. La mancanza di partecipazione deve essere considerata sempre un
segnale importante ed uno stimolo per l'insegnante a ricercare interventi didattici e/o educativi che tenda-
70
no al recupero, alla scoperta di motivazioni e ad un coinvolgimento più attivo della classe o del singolo
studente.
L'impegno sarà inteso come applicazione costante, frequenza alle lezioni, qualità e la quantità dello studio
a casa, disponibilità all'approfondimento personale, rispetto delle scadenze.
Il metodo di studio implicherà la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro, la compren-
sione del testo e del linguaggio della disciplina.
Il livello di apprendimento terrà conto non solo delle conoscenze acquisite nelle singole discipline, ma an-
che della comprensione, della capacità di analisi e di sintesi e della rielaborazione personale. Il progresso
sarà inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di par-
tenza e che suggerisce anche la possibilità di ulteriore miglioramento.
I problemi personali terranno conto di difficoltà personali, di inserimento nel gruppo, di situazioni partico-
lari che possono incidere nello studio.
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o breve saggio
Questionario
Relazione/esposizione
Esercizi
Test
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B INDIRIZZO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. ssa Paola Dimarco
MATERIA DI INSEGNAMENTO
MATEMATICA
Il Docente
_______________________
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DISCIPLINA Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
Obiettivi generali
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
1. l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);
3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
4. l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
5. l'interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Argomenti
Programma
Spunti per
possibili
connessioni con
altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza
e
Costituzione
INSIEMI NUMERICI
RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SULLE FUNZIONI
LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITÀ
L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE
Intervalli - Intorni – Insiemi numerici limitati e illimitati - Punti di accumulazione. Funzioni: definizioni fondamentali – Funzioni crescenti e decrescenti – Funzioni matematiche – Determinazione del dominio di una funzione - Studio del segno di una funzione - Limite delle funzioni di una variabile - Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito - Limite destro e limite sinistro - Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito – Asintoto orizzontale - Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito – Asintoti verticali - Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito - Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto e relativi corollari - Funzioni continue : definizioni – Continuità delle funzioni elementari – Calcolo dei limiti delle funzioni continue. Operazioni sui limiti (senza dimostrazione): limite della somma algebrica di funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite del
Matematica &
realtà: il modello
matematico della
relazione esprime
miriadi situazioni
reali.
Matematica &
realtà:
Il controllo della
glicemia, la curva
glicemica.
73
FUNZIONI CONTINUE:
PROPRIETÁ E
APPLICAZIONI
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
TEOREMI SULLE FUNZIONI DIFFERENZIALI
MASSIMI, MINIMI, E FLESSI
STUDIO DI FUNZIONI
quoziente di due funzioni - La continuità delle funzioni elementari – Continuità delle funzioni razionali intere – Limiti delle funzioni razionali – Cambiamento di variabile – Limiti notevoli (tutte le dimostrazioni)- Forme indeterminate – Esempi di calcolo dei limiti. Discontinuità delle funzioni: definizioni - Proprietà delle funzioni continue : teorema di esistenza degli zeri (enunciato) e metodo di bisezione, teorema di Bolzano-Weierstrass (enunciato) e teorema di Darboux (con dimostrazione) - Grafico probabile di una funzione. Il concetto di derivata – Rapporto incrementale - Significato geometrico della derivata - Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione) - Derivate fondamentali – Teoremi sul calcolo delle derivate: Derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto e derivata del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione) - Derivata di funzione di funzione (senza dimostrazione) - Derivate delle inverse delle funzioni goniometriche – Retta tangente in un punto al grafico di una funzione – Classificazione e studio dei punti di non derivabilità – Applicazioni geometriche del concetto di derivata – Applicazioni del concetto di derivata nelle scienze. Teorema di Fermat (dimostrazione) - Teorema di Rolle (dimostrazione) - Teorema di Lagrange (dimostrazione) – Applicazioni del teorema di Lagrange - Teorema di Cauchy e sue applicazioni (dimostrazione) – Funzioni derivabili crescenti e decrescenti (senza dimostrazione) - Teorema di De L'Hopital e sue applicazioni (senza di dimostrazione). Definizioni di massimo e minimo relativi – Definizione di punto di flesso - Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi (senza dimostrazione) – Criteri per l’analisi dei punti stazionari - Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso – Criteri di concavità - Studio di una funzione - Problemi di massimo e minimo – Massimi e minimi di funzioni nella cui espressione analitica figurano parametri. Asintoti: asintoti verticali, asintoto orizzontale,
Le molteplici
funzioni della
fisica e del mondo
scientifico.
Fisica: dal valor
medio delle
grandezze al
valore istantaneo:
velocità,
accelerazione,
intensità di
corrente, ecc.
Applicazioni nel
mondo
economico e
scientifico.
74
INTEGRALI INDEFINITI
INTEGRALI DEFINITI
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CENNI DI GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO.
asintoto obliquo (senza dimostrazione) – Schema generale per lo studio di una funzione – Esempi di studi di funzioni: Funzione algebrica razionale intera e fratta, funzione irrazionale, funzioni trascendenti esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Primitiva di una funzione - Integrale indefinito – L’integrale indefinito come operatore lineare – Calcolo di integrali: Metodi di integrazione: integrazioni immediate, integrazione per scomposizione, integrazione di funzioni composte, integrazione per cambiamento di variabile o sostituzione, integrazione per parti – Particolari integrazioni: integrazione di funzioni razionali frazionarie, integrazione di funzioni goniometriche ed integrazione di funzioni irrazionali. Applicazioni dell’integrale indefinito. Il problema delle aree – Trapezoide – Somma di Riemann - Definizione di integrale definito di una funzione continua – Proprietà dell’integrale definito – Calcolo dell’integrale definito – Applicazioni geometriche: il calcolo delle aree, il calcolo dei volumi di un solido, la lunghezza di un arco di curva, l’area di una superficie di rotazione – Valore medio di una funzione – Le funzioni integrabili e integrali impropri – La funzione integrale. Nozioni generali – Integrali di un’equazione differenziale - L’integrale generale e l’integrale particolare dell’equazione differenziale – Equazioni differenziali elementari – Equazioni differenziali del 1° ordine a variabili separabili – Equazioni differenziali lineari del 1° ordine - Equazioni differenziali del 2° ordine lineari a coefficienti costanti. Coordinate nello spazio – Vettori nello Spazio – Piano e sua equazione – Retta e sua equazione – Posizione reciproca di una retta e un piano – Qualche superficie notevole.
Matematica,
fisica, scienze e
realtà.
Le funzioni
primitive
nell’ambito
scientifico.
Le grandezze
fisiche ed il
calcolo del loro
valore in un
intervallo.
Circuiti RC ed RL
Matematica &
realtà.
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA (Situazione iniziale, partecipazione alle attività curriculari, comportamento, livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi)
La classe si è manifestata collaborativa ma con difficoltà di attenzione e nelle relazioni tra pari e con gli adulti fin
dal primo anno che mi è stata affidata (classe terza). Nel tempo ha mostrato sempre più i propri elementi di forza e
75
di debolezza: affettuosità e disponibilità a lasciarsi coinvolgere emotivamente, generosità ed apertura, capacità di
mettersi in gioco per un breve periodo, poca tenacia ed assiduità nello studio, incapacità di comprendere i “limiti”
di un comportamento corretto e rispettoso degli altri, paura del nuovo, bisogno continuo di rinforzo emotivo e
necessità di controllare gli eventi.
I livelli disciplinari in ingresso erano modesti ed eccessivamente standardizzati, pertanto è stato necessario un
lavoro di apertura mentale verso lo studio della matematica e verso le sue potenzialità. Agli stimoli e provocazioni
la classe ha globalmente risposto in modo positivo, lasciandosi coinvolgere anche in percorsi nei quali si è puntato
al raggiungimento della capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
Al suo interno sono presenti alunni che hanno seguito con interesse e vivacità intellettuale lungo tutto il triennio,
ma è anche presente una fascia di alunni che ha seguito con discontinuità, impegnandosi nello studio solo nei
momenti della verifica e qualche alunno che ha rallentato i tempi di svolgimento degli argomenti. Per questi ultimi
studenti non sono mancati tempi di esercitazione e di consolidamento, lungo tutto il percorso.
Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti dalla classe in diversa misura, un gruppo li ha raggiunto in modo pieno,
altri in parte ed alcuni in modo appena accettabile.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO
Il metodo e l’impostazione del lavoro sono state adattati alle reali modalità d’apprendimento degli studenti.
Seguendo i suggerimenti ministeriali, si è impostato il lavoro al fine di far comprendere agli allievi le strutture
portanti dei procedimenti euristici, argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza
del linguaggio logico-formale per usarle nell'individuare e risolvere problemi di varia natura; a saper utilizzare
strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; ad essere
consapevoli dei fattori che influenzano lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle
domande di conoscenza dei diversi contesti storici e sociali, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-
applicative ed etiche delle scoperte scientifiche, anche recenti; ad approfondire il rapporto tra "scienza" e
"tecnologia" e saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Tutto il lavoro è stato svolto tenendo presente la situazione di partenza dei singoli alunni, rispettandone i tempi di
apprendimento.
A tal fine sono state utilizzate:
la lezione frontale durante la presentazione dei diversi argomenti con domande-stimolo per focalizzare
l’attenzione e per verificare il possesso dei prerequisiti;
la lezione partecipativa, attraverso dialoghi guidati, discussioni collettive ed esercizi di rinforzo, per favorire lo
sviluppo di capacità critiche e di autovalutazione;
la schematizzazione sintetica dei punti centrali del percorso compiuto;
la correzione dei compiti assegnati in classe e per casa con l’analisi degli errori per chiarire dubbi e giungere ad
una comprensione migliore dei contenuti;
l’attività esercitativa graduata per passare ad esercizi di applicazione e favorire la comprensione degli argomenti,
la sintesi ed il collegamento tra le conoscenze acquisite.
76
RECUPERO E POTENZIAMENTO La pausa didattica è stata la modalità di recupero stabilita dal Collegio dei docenti, però non sono mancate le
strategie di recupero di natura motivazionale, oltre che specificatamente didattiche, nella consapevolezza che le
situazioni di precarietà culturale sono spesso imputabili alla mancanza di stimoli alla partecipazione e all’impegno.
L’attività di recupero è stata effettuata durante le lezioni sotto forma di spiegazioni che richiamassero
continuamente argomenti precedenti strettamente collegati all’argomento trattato e dando un taglio quanto più
pratico ed applicativo possibile con pause ed esercitazioni guidate.
Il potenziamento, in vista dell’esame di stato, è stato effettuato in orario pomeridiano.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo
Altri libri
Dispense
Laboratori
Visite guidate
Incontri con esperti
LIM
WEB
Software
Altro ________________________________
INTRODURRE EVENTUALE TESTO Il libro di testo utilizzato nel triennio è stato: “MULTIMATH.BLU” di P. Baroncini e R. Manfredi – Ghisetti & Corvi
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Le verifiche sono state sistematiche e periodiche atte a puntualizzare il grado di raggiungimento degli obbiettivi
fissati in fase di programmazione, a rafforzare e sostenere in caso d’insuccessi, attraverso lavoro di recupero
individualizzato e collettivo. Esse si articolate in prove orali e scritte ( sia tradizionali che oggettive) distribuite in
almeno tre scritte e due o più orali.
La valutazione non è mai stato un evento isolato, bensì ha rappresentato il momento culminante di un processo
che si svolgeva sotto il segno della continuità, confrontato con le acquisizioni precedenti, con il raggiungimento o
meno dei traguardi assegnati. Elementi di valutazione sono stati:
- obiettivi raggiunti;
- maturità;
- interesse;
- partecipazione.
TIPOLOGIA VERIFICHE Verifiche orali formative e sommative
Verifiche scritte strutturate e semistrutturate
77
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
Gli allievi durante l’anno scolastico hanno affrontato:
Prove scritte, mirate al rilevamento delle capacità di applicazione degli argomenti oggetto della prova;
Prove orali lunghe e brevi (domande esplorative) tese alla verifica delle conoscenze dei contenuti, dei ter-
mini specifici e delle proprietà di linguaggio;
Prove strutturate, atte ad individuare la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di applicazione
dei contenuti.
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o breve saggio
Questionario
Relazione/esposizione
Esercizi
Test
Altro
(spazio a disposizione per note esplicative e/o integrative)
78
Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” Piazza Sen. Marescalchi, n. 2 – 94015 Piazza Armerina
Tel. 0935/684435-681982 – e-mail: [email protected] - pec: [email protected] C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO LICEO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF. SSA GIULIANA FARINA
MATERIA DI INSEGNAMENTO
______________________FISICA____________________
Il Docente
Giuliana Farina
79
DISCIPLINA:
Obiettivi generali COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’
1. Osservare e identificare
fenomeni.
2. Formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie e leggi.
3. Formalizzare un
problema di fisica e
applicare gli strumenti
matematici e disciplinari
rilevanti per la sua
risoluzione.
4. Comprendere e
valutare le scelte
scientifiche e
tecnologiche che
interessano la società in
cui si vive.
ELETTROSTATICA
Fenomeni di elettrostatica
La condizione di equilibrio elettrostatico e la
distribuzione della carica nei conduttori. Campo
elettrico e potenziale in un conduttore carico.
Il teorema di Coulomb.
La capacità di un conduttore e la sua unità di
misura nel SI.
Potenziale e capacità di una sfera conduttrice
isolata.
Il condensatore.
Campo elettrico e capacità di un condensatore a
facce piane e parallele. Sistemi di condensatori
L’energia immagazzinata in un condensatore.
Descrivere il concetto di campo elettrico e calco-larne il valore in funzio-ne della carica che lo genera.
Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico.
Disegnare le linee di campo per rappresenta-re il campo elettrico prodotto da una carica o da una distribuzione di cariche.
Comprendere il signifi-cato di differenza di po-tenziale e di potenziale elettrico.
Individuare la direzione del moto spontaneo del-le cariche prodotto da una differenza di poten-ziale.
Descrivere il condensa-tore piano e le sue ca-ratteristiche.
CORRENTE ELETTRICA
Corrente elettrica continua
Intensità e verso della corrente continua. L’unità
di misura della corrente nel SI.
I generatori di tensione.
Collegamenti in serie e in parallelo dei
conduttori in un circuito elettrico.
La prima legge di Ohm.
I resistori.
Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
Le leggi di Kirchhoff.
La potenza dissipata in un circuito per effetto
Joule.
Unità di misura per i consumi di energia
elettrica.
La forza elettromotrice e il generatore reale di
tensione.
Comprendere il concet-to di corrente elettrica.
Confrontare le caratteri-stiche dei campi gravita-zionale ed elettrico con particolare riferimento all’analogia tra dislivello e differenza di potenzia-le.
Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici.
Distinguere i collega-menti dei conduttori in serie e in parallelo.
Applicare correttamente le leggi di Ohm.
Spiegare il funziona-mento di un resistore in corrente continua.
80
La corrente elettrica nei metalli
L’interpretazione microscopica del moto delle
cariche nei conduttori.
La seconda legge di Ohm.
Resistività e temperatura.
I processi di carica e di scarica di un
condensatore.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
La dissociazione elettrolitica.
Il fenomeno della elettrolisi.
La conduzione nei gas, le scariche elettriche,
l’emissione di luce.
Realizzare e risolvere semplici circuiti in cor-rente continua con col-legamenti in serie e in parallelo.
Riconoscere le proprietà dei nodi.
Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore.
Calcolare la potenza dis-sipata per effetto Joule in un conduttore.
Comprendere i fenome-ni che avvengono nelle soluzioni elettrolitiche.
Spiegare come avven-gono la ionizzazione e la conduzione in un gas.
CAMPO MAGNETICO
Fenomeni magnetici
Caratteristiche del campo magnetico.
L’esperienza di Oersted e le interazioni tra
magneti e correnti.
L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi
da corrente.
La legge di Ampère.
La permeabilità magnetica del vuoto.
Definizione dell’ampere.
Intensità del campo magnetico e sua unità di
misura nel SI.
Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
La formula di Biot-Savart.
Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una
spira e di un solenoide.
Principi di funzionamento di un motore elettrico.
Momento torcente su una spira. Il campo
magnetico
La forza di Lorentz.
Il moto di una carica in un campo magnetico
uniforme.
Il flusso del campo magnetico e il teorema di
Gauss per il magnetismo.
Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
La circuitazione del campo magnetico e il
teorema di Ampère.
Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e
Confrontare le caratteri-stiche del campo ma-gnetico e del campo elettrico.
Rappresentare l’andamento di un cam-po magnetico disegnan-done le linee di forza.
Determinare direzione e verso di un campo ma-gnetico prodotto da un filo percorso da corren-te.
Calcolare l’intensità del-la forza che si manifesta tra fili percorsi da cor-rente e la forza magne-tica su un filo percorso da corrente.
Spiegare l’ipotesi di Ampère.
Calcolare la forza su una corrente e su una carica in moto.
Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico pro-dotto da fili rettilinei e solenoidi percorsi da corrente.
Comprendere il princi-pio di funzionamento di un motore elettrico e di
81
ferromagnetiche. Interpretazione microscopica
delle proprietà magnetiche.
Il ciclo di isteresi magnetica.
un elettromagnete.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA L’induzione
elettromagnetica
La corrente indotta e l’induzione
elettromagnetica. La legge di Faraday-Neumann.
La forza elettromotrice indotta media e
istantanea.
La legge di Lenz sul verso della corrente indotta
(*).
Le equazioni di Maxwell e le onde
elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell (*).
Comprendere la relazio-ne tra campo elettrico indotto e campo ma-gnetico variabile.
Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conser-vazione dell’energia.
Cogliere il significato delle equazioni di Max-well.
FISICA MODERNA
Teoria della relatività
I fondamenti della relatività ristretta e la simultaneità (*).
Solo da un punto di vista qualitativo, comprende-re le conseguenze dei postulati della relatività ristretta.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
Ripasso/Ugo Amaldi La forza di Coulomb. Il campo elettrico e il
teorema di Gauss. Campo elettrico di
distribuzioni continue di cariche
particolari. Energia potenziale. Potenziale
elettrico. Circuitazione del campo elettrico
e relazione con la conservatività del campo
elettrostatico.
Funzioni
goniometriche.
Fenomeni di
elettrostatica/Ugo
Amaldi
Conduttori in equilibrio elettrostatico: la
distribuzione della carica; il campo elettri-
co e il potenziale. Il problema generale
dell’elettrostatica. La capacità di un con-
duttore. Sfere conduttrici in equilibrio
elettrostatico. Il condensatore. I condensa-
tori in parallelo e in serie. Energia imma-
gazzinata in un condensatore. Verso le
equazioni di Maxwell.
Grafico di una
funzione.
La corrente elettrica
continua/Ugo Amaldi
Intensità della corrente elettrica. I genera-
tori di tensione, i circuiti elettrici. La prima
legge di Ohm. I resistori in serie e in paral-
lelo. Le leggi di Kirchhoff. Effetto Joule: tra-
Significato geometrico
di derivata; i limiti.
82
sformazione dell’energia elettrica in ener-
gia interna. La forza elettromotrice e la re-
sistenza interna di un generatore di ten-
sione.
La corrente elettrica
nei metalli/Ugo
Amaldi
I conduttori metallici. La seconda legge di
Ohm e la resistività. Applicazioni della
seconda legge di Ohm: il potenziometro.
La dipendenza della resistività dalla
temperatura. Carica e scarica di un
condensatore. Estrazioni degli elettroni da
un metallo. Effetto Volta. Effetto
termoelettrico.
I metalli nelle rocce; la
natura metallica del
nucleo della Terra.
Le funzioni
esponenziali.
La corrente elettrica
nei liquidi e nei
gas/Ugo Amaldi
Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le
leggi di Faraday per l’elettrolisi. Le pile e gli
accumulatori. La conduzione elettrica nei
gas.
Placcatura di un
metallo.
Fenomeni magnetici
fondamentali/Ugo
Amaldi
La forza magnetica, le linee del campo
magnetico. Forze tra magneti e correnti.
Forze tra correnti. Intensità del campo
magnetico. La forza magnetica su un filo
percorso da corrente. Il campo magnetico
di un filo percorso da corrente. Il campo
magnetico di una spira e di un solenoide. Il
motore elettrico.
Il magnete Terra.
Il campo
magnetico/Ugo
Amaldi
La forza di Lorentz. La forza elettrica e
magnetica: selettore di velocità, effetto
Hall. Moto di una carica in un campo
magnetico uniforme. Flusso del campo
magnetico e teorema di Gauss per il
campo magnetico (con dim.). Circuitazione
del campo magnetico. Applicazioni del
teorema di Ampere. Proprietà magnetiche
dei materiali. Ciclo di isteresi magnetica.
Studio di una funzione.
Induzione
elettromagnetica/Ugo
Amaldi
La corrente indotta. La legge di Faraday-
Neumann. La forza elettromotrice indotta
media e istantanea. La legge di Lenz sul
verso della corrente indotta (*). Le equa-
zioni di Maxwell. (*)
La propaganda fascista
e nazista con la radio e
il cinema.
Fisica moderna/Ugo
Amaldi
I fondamenti della teoria della relatività
ristretta e la simultaneità (*).
Dal discreto
all’infinitesimo e
infinito: il calcolo
differenziale.
(*) Argomenti trattati successivamente alla data del 6 maggio 2019.
83
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
La classe mi è stata assegnata quest’anno alla fine del mese di settembre. Il livello iniziale di preparazione
generale era più che sufficiente nella parte teorica e scarsa in quella applicativa. Ho potuto rilevare il
fatto che l’insegnante dell’anno passato non è riuscita a svolgere tutto il programma. Tuttavia non è
stato possibile tralasciare la parte di programma non svolta perché propedeutica all’acquisizione dei
concetti degli argomenti di quest’anno. Nel corso dell’anno sono state attuate tutte le strategie possibili
affinché gli alunni potessero acquisire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per affrontare
le tematiche previste. Spesso il comportamento è stato poco serio per la scarsa attenzione e per un
atteggiamento indisciplinato, al punto di compromettere costantemente il regolare svolgimento delle
lezioni. A causa di tutto ciò non è stato possibile svolgere tutto il programma. Dal punto di vista cognitivo
si possono evidenziare tre fasce di livello: la prima è formata da un piccolo gruppo che ha seguito con
interesse le lezioni intervenendo attivamente e quindi raggiungendo in modo soddisfacente gli obiettivi
prefissati; la seconda da un gruppo che, pur possedendo buone abilità, si è impegnato con superficialità
raggiungendo risultati discreti; la terza da un gruppo che, a causa di uno scarso impegno e di uno studio
prettamente mnemonico, ha raggiunto risultati appena sufficienti.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali nelle quali sono stati spiegati i vari argomenti anche attraverso l’intervento diretto
degli allievi.
Sono stati fatti esempi aderenti alla vita reale per stimolare l’interesse.
Ricerche, su internet, di simulazioni dei fenomeni fisici studiati.
A volte sono state inquadrate storicamente le scoperte scientifiche per far comprendere
l’evoluzione della fisica nel tempo.
Mezzi e strumenti di lavoro
Uso del testo in adozione
appunti personali.
laboratorio multimediale.
RECUPERO Glia alunni che nel primo quadrimestre hanno avuto una valutazione insufficiente, hanno recuperato gli
argomenti trattati in maniera individuale.
84
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre) 1 2 3 4 5
Libri di testo X
Altri libri X
Dispense X
Laboratori X
Visite guidate X
Incontri con esperti X
LIM X
WEB X
Software X
Altro ________________________________
Testi utilizzati: Ugo Amaldi; Dalla mela di Newton al bosone di Higgs – Onde, campo elettrico e magnetico (vol.4) –
Induzione e onde elettromagnetiche; relatività e quanti (vol. 5) - Zanichelli
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Le verifiche degli apprendimenti sono state svolte in itinere per controllare costantemente il grado di
apprendimento dei concetti trattati e quello di partecipazione degli alunni all’attività svolta.
TIPOLOGIA VERIFICHE Periodiche prove scritte contenenti esercizi, test a risposta chiusa e aperta.
Interventi dal posto.
Interrogazioni orali e alla lavagna.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA I dati raccolti dalle verifiche hanno concorso alla valutazione quadrimestrale, tenendo conto del livello di
partenza, del grado di acquisizione dei contenuti, della capacità di esposizione e quindi del livello di
raggiungimento degli obiettivi.
Per quanto riguarda gli indicatori e le griglie di valutazione, sia nelle prove orali che in quelle scritte, si è
fatto riferimento a quelle contenute nel P.T.O.F.
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga X
Interrogazione breve X
Tema o breve saggio X
Questionario X
Relazione/esposizione X
Esercizi X
Test X
Altro
85
Sono forniti in allegato al presente documento n. 2 esempi di prove utilizzate nelle verifiche effettuate.
Test A
1 La conduzione della corrente da parte di una soluzione è resa possibile da:
A un movimento di sostanze dette elettroliti che, mantenendo integra la loro struttura, si elettrizzano a contatto
con l’acqua.
B la migrazione di ioni derivati dalla dissociazione, causata dall’acqua, di sostanze quali sali, acidi e basi.
C la migrazione delle molecole d’acqua che si dissociano in ioni positivi e negativi.
D la dissociazione in acqua di sostanze organiche come lo zucchero, le cui molecole sono attratte fra loro da
legami deboli. P.0,5
2 Durante un fenomeno di elettrolisi, in corrispondenza di un elettrodo si accumula una massa m di zinco con una
carica corrispondente Q. Quanto vale la massa accumulata al continuare dello stesso processo, quando la carica
accumulata raddoppia? (Motivare la risposta)
A 2m.
B Ancora m.
C m / 2.
D È maggiore ma ci sono più elementi che concorrono a determinare la sua quantità. P.0,5
3 Quale differenza esiste tra una cella elettrolitica e una pila?
A La cella elettrolitica funziona se si stabilisce una differenza di potenziale tra due elettrodi per mezzo di un
generatore, la pila sfrutta l’energia chimica per stabilire una differenza di potenziale.
B La pila funziona se si stabilisce una differenza di potenziale tra due elettrodi per mezzo di un generatore, la
cella elettrolitica sfrutta l’energia chimica per stabilire una differenza di potenziale.
C Nessuna, sono la stessa cosa.
D Entrambe sfruttano l’energia chimica per stabilire una differenza di potenziale, ma la pila usa componenti
solidi, mentre la cella elettrolitica componenti liquidi. P.0,5
4 Scrivi la seconda legge di Ohm e spiega la formula. ..................................................................... P.0,5
5 Esponi, anche da un punto di vista grafico e disegnando i circuiti, come avviene la carica e la scarica di un
condensatore. ............................................ .................................................................................... P.2
6 Quanti modi conosci per estrarre un elettrone da un metallo? Quali sono? Spiegane uno e di questo fai un
esempio. .................................................... .................................................................................... P.1
7 Perché una soluzione elettrolitica è un conduttore di elettricità e invece una soluzione di acqua e zucchero non
lo è? .......................................................... .................................................................................... P.1,5
8 La prima e la seconda legge di Faraday sono rappresentate dalla stessa relazione. Come mai? ...
P.1
9 Pila di Volta e pila a secco. Esponi la sostanziale differenza. ........................................................ P.0,5
10 L’idrogeno può essere isolato dall’acqua per elettrolisi. Una corrente di 1,5A attraversa una massa di acqua
salata. Quanto tempo (in ore) è necessario perché questa corrente produca 2g di idrogeno? (massa di una mole
di idrogeno è 1,008g/mol, valenza vale 1) ............................................................................... p.1
11 Per dorare superiormente una medaglia circolare di raggio 5 mm con oro trivalente si usa una cella elettrolitica
in cui circola una corrente di 0,2 A per 3 minuti.
(Au = 19 300 kg /m3, MA(Au) = 197 g /mol.) Quanto è spesso lo strato che si deposita? P.1
............................................................. ....................................................................................
................................................... Tot.10
86
Verifica scritta di Fisica (fila A-voto scritto) – 5B
Nome……………………………………………………………………………………..Data…………………………………………
Problema 1. Due fili rettilinei molto lunghi sono paralleli tra loro e distano 2cm. I due fili sono attraversati da
correnti di 2,5 A e 3,8 A che fluiscono nello stesso verso.
La forza è attrattiva o repulsiva?
Calcola il modulo della forza che agisce su due tratti di filo lunghi 3m.
Calcola il modulo della forza per unità di lunghezza che agisce sui due tratti di filo. p.2,5
Problema 2. Un tratto di filo rettilineo, lungo 10cm, ha una resistenza R=2,2 ed è collegato a un alimentatore
che fornisce una differenza di potenziale V=40 V. Il filo si trova in una zona in cui è presente un campo magnetico
B= 9*10-2 T, la cui direzione forma con esso un angolo di 120o.
Trova l’intensità, la direzione e il verso della forza che agisce sul filo. p.2,5
Problema 3. Per realizzare un elettrodo ad alta tensione da 3*105V che trasporta una potenza di 280MW, a che
altezza minima rispetto al terreno occorre stendere la linea affinché al suolo non si superi il valore del campo
magnetico terrestre, ossia 5*10-5 T? (Ricorda P= i V).
P.3
Problema 4. Un’asta lunga l=10cm e di massa m=10,2g è tenuta in equilibrio parallelamente ad un piano
orizzontale da una grossa molla di costante k costruita con materiale plastico isolante e fissata al piano. In questa
situazione la molla subisce una compressione di modulo y rispetto alla posizione a molla scarica. Lungo l’asta
circola una corrente i=60 A che scorre da sinistra verso destra. Ad un certo istante viene acceso un campo
magnetico uniforme B, le cui linee di campo sono perpendicolari all’asta e parallele al piano orizzontale. In questa
situazione la molla subisce un allungamento rispetto alla sua posizione di equilibrio. Chiamiamo y’ la nuova
posizione di equilibrio del sistema tale che y’/y = 2. Quanto vale l’intensità di B? p.2
87
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C.F. 80001140864 - Cod. Mecc. ENIS00700G - www.itispiazza.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
ANNO SCOLASTICO 2018-19
CLASSE V SEZ. B CORSO SCIENTIFICO
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. Liardi Mirella
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Scienze Motorie e Sportive
Il Docente
Mirella Liardi
88
DISCIPLINA
Esplicitazione della programmazione curriculare in termini di obiettivi generali (conoscenze/competenze/abilità)
(indicare gli obiettivi disciplinari riportati nella programmazione individuale)
Obiettivi generali
1 - Potenziamento delle capacità condizionali: miglioramento della resistenza organica, della forza, della mobilità
articolare, della velocità di esecuzione e di reazione motoria.
2 - Miglioramento delle capacità coordinative: capacità di esecuzione di combinazioni motorie anche complesse.
3 - Conoscenza e pratica di attività̀ sportive di squadra ed individuali: affinamento del gesto tecnico negli sport
individuali e di squadra; conoscenza ed applicazione di alcuni schemi di gioco.
4 - Consolidamento della formazione sociale degli alunni, con miglioramento delle capacità di collaborazione,
dell’integrazione e dell’identificazione col gruppo.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti/Autori Programma Spunti per possibili
connessioni con altra/e
discipline
Riflessioni di
Cittadinanza e
Costituzione
Potenziamento
fisiologico
generale
Coordinazione
neuromuscolare
Lo sport, le
regole e il fair
play
-miglioramento della funzione cardio-
circolatoria e respiratoria attraverso
l’incremento della resistenza aerobica ed
anaerobica.
- Potenziamento muscolare a corpo libero
degli arti superiori e inferiori.
- Miglioramento della mobilità articolare e
esercizi generali di stretching.
- Andature di vario tipo: skip, corsa calciata,
corsa incrociata, corsa laterale, slalom, corsa
balzata, volte al consolidamento delle
capacità coordinative.
-Esercizi di coordinazione spazio temporale.
1.Pallavolo: fondamentali individuali e di
squadra gioco.
2.Badminton: fondamentali individuali-
-Atletica leggera: Salto in lungo, getto del
peso,100 mt.
3.Pallacanestro: fondamentali individuali
e di squadra.
4. Calcio a 5: fondamentali individuali e
di squadra.
5. Tennis tavolo: fondamentali
individuali.
Cogliere e
interiorizzare i
valori dell’amicizia
e della lealtà.
Assumere
comportamenti
onesti rispettando
le regole e i
compagni.
89
PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA DISCIPLINA
La classe è composta da 21 alunni appartenenti allo stesso gruppo classe fin dal primo anno di corso.
Sotto il profilo comportamentale la classe, nel complesso, ha evidenziato un atteggiamento quasi corretto, anche
se non tutti hanno sempre dimostrato lo stesso interesse, impegno e attenzione nei confronti dell’attività didattica.
La partecipazione alle lezioni e alle varie attività è stata costante e attiva da parte di un primo gruppo di studenti,
che sono stati disponibili a rielaborare e ad approfondire gli argomenti trattati; un secondo gruppo invece non ha
sempre seguito in modo costruttivo e responsabile quanto proposto, dimostrando una partecipazione altalenante.
La classe alla fine del percorso di studio presenta un bagaglio di conoscenze, competenze e capacità adeguate. In
particolare, alcuni alunni si distinguono per l’ottimo livello di preparazione e di abilità acquisito, un secondo gruppo
ha raggiunto una buona preparazione malgrado l’incostanza nella partecipazione alle attività.
Gli obiettivi nel complesso risultano raggiunti.
ATTIVITA' DIDATTICA /METODI DI INSEGNAMENTO/MODALITA’ DI LAVORO (sintesi)
Il programma è stato attuato tenendo conto dei bisogni di ogni singolo alunno, per svilupparne le potenzialità con
esercitazioni adeguate alle proprie capacità. È stato dato il massimo impulso alle iniziative personali degli alunni,
per favorire lo sviluppo della personalità. Le molteplici opportunità offerte dai giochi di squadra hanno favorito
l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (arbitraggio, organizzazione e progettualità),
promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione. Nello svolgimento del programma
sono stati utilizzati il metodo prescrittivo, il metodo misto, l’assegnazione dei compiti e la risoluzione dei problemi.
La mancanza di strutture idonee ha limitato notevolmente lo svolgimento di un programma motorio rispondente ai
bisogni degli alunni.
RECUPERO (sintesi)
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sintesi (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo
Altri libri
Dispense
Laboratori
Visite guidate
Incontri con esperti
LIM
WEB
Software
Altro : campetto esterno, piccoli attrezzi X
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Strumenti di verifica sono stati l’osservazione sistematica durante le attività collettive e di gruppo. Attraverso tali
strumenti è stato possibile verificare l’avanzamento della classe nel suo complesso, oltre che dei singoli alunni.
Mediante metodi d’indagine è stato possibile apprezzare quantitativamente i livelli di capacità e il grado di
apprendimento. Ci si è avvalsi per la valutazione inoltre di test psicomotori, esercitazioni singole e per gruppi.
Le valutazioni sono state espresse nel rispetto della griglia predisposta dal dipartimento, con scala decimale,
tenendo conto dei miglioramenti conseguiti rispetto al livello di partenza, delle abilità e conoscenze acquisite,
dell'impegno attivo e dell'interesse dimostrati.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche pratiche attraverso la misurazione delle prestazioni e di test specifici.
90
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
La valutazione sommativa è stata desunta per il 60 ℅ dalle voci relative a: partecipazione, impegno, capacità
relazionali, comportamento e rispetto delle regole e il restante 40 ℅ dalla media delle verifiche riguardanti le
conoscenze e le abilità.
MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media con una X: 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o breve saggio
Questionario
Relazione/esposizione
Esercizi
Test
Altro (percorsi motori)
(spazio a disposizione per note esplicative e/o integrative)
Sono forniti in allegato al presente documento n. _____ esempi di prove utilizzate nelle verifiche effettuate.
91
Allegato B:
griglia di valutazione del
credito scolastico 5°anno
schede di valutazione delle
prove scritte di Italiano
e Matematica e della
simulazione del colloquio
d’esame, utilizzate sulla base dei
quadri di riferimento ministeriali.
92
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO – 5° Anno a.s. 2018/19
Alunno __________________________ classe ___sez.____ indirizzo____________
TA
B. A
Med
ia
scru
tin
io
Cre
dit
o s
cola
st.
min
imo
Cre
dit
o s
cola
st.
ag
giu
nti
vo
Insegnamento
della religione
cattolica
o
Studio
individuale
Suff. e discr =
0
Buono = 0,1
Ottimo = 0,2
Credito
Formativo
-Esperienze
extra scol.
significative+
Credito scol.
- Attività o
insegn.
correlati al
POF
p. 0,1 fino a
h.20
p.0,2 fino a
h.40
p.0,3 oltre
h.40
p.0,5 sup.
esam
tot. Max 0,8
Totale
credito
scrutinio
18/19
Totale
credito
scrutinio
18/19
arrot.
Tot.
Credito
Scol.
2016/
2017
+ 2017/
2018
Con
convers.
Totale
credito
M<6
7-8
5 7 0
M=6
9-10
6 9 0
6,1 10 0,1
6<
M
< =7
10-
11
6,2 10 0,2
6,3 10 0,3
6,4 10 0,4
6,5 10 0,5
6,6 10 0,6
6,7 10 0,7
6,8 10 0,8
6,9 10 0,9
7 11 0
7<
M
< =8
11-
12
7,1 11 0,1
7,2 11 0,2
7,3 11 0,3
7,4 11 0,4
7,5 11 0,5
7,6 11 0,6
7,7 11 0,7
7,8 11 0,8
7,9 11 0,9
8 12 0
8<
M
< =9
8,1 13 0,1
8,2 13 0,2
8,3 13 0,3
8,4 13 0,4
8,5 13 0,5
8,6 13 0,6
8,7 13 0,7
93
13-
14
9<
M
< =10
14-
15
8,8 13 0,8
8,9 13 0,9
9 14 0
9,1 14 0,1
9,2 14 0,2
9,3 14 0,3
9,4 14 0,4
9,5 14 0,5
9,6 14 0,6
9,7 14 0,7
9,8 14 0,8
9,9 14 0,9
10 15 0
*N.B. Il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore a 0.5.;
se uguale o inferiore a 0.5 viene arrotondato per difetto.
94
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MAJORANA - GEN. A. CASCINO” Piazza Armerina
Candidato_________________________________________________classe______sez.________
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO RELATIVO ALLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia
INDICATORI INDICATORI ANALITICI
Di ciascuna competenza
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTI
ATTRIB.
Indicatore specifico
Tipologia A
(COMPRENSIONE,
ANALISI e
INTERPRETAZIONE DI UN
TESTO LETTERARIO)
Rispetto delle consegne
Comprensione complessiva del te-sto e nei suoi snodi tematici e stili-stici
Puntualità nell’analisi lessicale, sin-tattica, stilistica e retorica (se ri-chiesta)
Interpretazione corretta e articola-ta del testo
Max punti 40
D 35 - 40
C 25 - 30
B 15 - 20
A 5 – 10
Indicatore generale 2
(CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
Correttezza grammaticale (ortogra-fia, morfologia, sintassi); uso cor-retto ed efficace della punteggiatu-ra
Ricchezza e padronanza lessicale
Max punti 30
D 30
C 20 – 25
B 10 – 15
A 5
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
VALUTAZIONI
PERSONALI)
Ideazione, pianificazione e orga-nizzazione del testo
Coesione e coerenza testuale
Ampiezza e precisione delle cono-scenze e dei riferimenti culturali
Espressione di giudizi critici e valu-tazioni personali (se richiesti)
Max punti 30
D 30
C 20 - 25
B 10 – 15
A 5
Tot. punti assegnati/100
TOT. PUNTI ASSEGN./20
________________________
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: A= basso; B= medio-basso; C= medio-alto; D= alto
P.S. Nella valutazione si useranno soltanto multipli di cinque
95
Indicatore specifico
Tipologia A
(COMPRENSIONE,
ANALISI e
INTERPRETAZIONE DI UN
TESTO LETTERARIO)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno comprende e interpreta pienamente il testo,
rispetta i vincoli ed è preciso nell’analisi testuale.
C (Medio-alto) L’alunno comprende il testo in modo corretto e fornisce
un’interpretazione adeguata. E’ quasi sempre puntuale
nell’analisi testuale.
B (Medio basso) L’alunno coglie solo le informazioni esplicitamente fornite
dal testo e rispetta parzialmente i vincoli. Non sempre è
puntuale nell’analisi testuale.
A (Basso) L’alunno non coglie le informazioni esplicite fornite dal
testo e non rispetta i vincoli. Commette errori nell’analisi
testuale.
Indicatore generale 2
(CORETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno dimostra di possedere padronanza sintattico
grammaticale, ricchezza, appropriatezza e cura espressiva.
Usa la punteggiatura in modo corretto ed efficace
C (Medio-alto) L’alunno dimostra, nel complesso, correttezza sintattico-
grammaticale; usa un lessico quasi sempre appropriato e
una punteggiatura quasi sempre corretta.
B (Medio basso) L’alunno, pur commettendo qualche errore, si esprime in
modo accettabile. Non sempre usa un lessico appropriato
e non sempre corretto è l’uso della punteggiatura.
A (Basso) L’alunno commette gravi errori di natura sintattico-
grammaticale. Usa un lessico povero e talvolta con
improprietà. Dimostra di non possedere consapevolezza
nell’uso della punteggiatura.
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
VALUTAZIONI
PERSONALI)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo organico,
coeso ed efficace. Dimostra di possedere ampie e
approfondite conoscenze e di essere preciso nei
riferimenti culturali.
E’ in grado di esprimere giudizi critici pertinenti e
valutazioni personali.
C (Medio-alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo quasi
sempre organico ed efficace. Dimostra adeguate
conoscenze e correttezza nei riferimenti culturali.
Esprime giudizi critici e valutazioni personali.
B (Medio basso) L’alunno non sempre riesce a strutturare e organizzare il
testo in modo organico. Dimostra sufficienti conoscenze e
limitata capacità rielaborativa.
A (Basso) L’alunno riesce solo parzialmente a strutturare ed
organizzare il testo. Dimostra conoscenze approssimative,
povertà di riferimenti culturali e limitata capacità
rielaborativa.
96
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MAJORANA - GEN. A. CASCINO” Piazza Armerina
Candidato_________________________________________________classe______sez.________
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO RELATIVO ALLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B: Analisi e produzione di un testo argomentativo
INDICATORI
COMPETENZE
DESCRITTORI ANALITICI
Di ciascuna competenza
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTI
ATTRIB.
Indicatore specifico
Tipologia B
(COMPRENSIONE,
ANALISI E
INTERPRETAZIONE DEL
TESTO PROPOSTO)
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo, adope-rando connettivi pertinenti
Correttezza e congruenza dei rife-rimenti culturali utilizzati per so-stenere l’argomentazione
Max punti 40
D 35 - 40
C 25 - 30
B 15 - 20
A 5 – 10
Indicatore generale 2
(CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
Correttezza grammaticale (ortogra-fia, morfologia, sintassi); uso cor-retto ed efficace della punteggiatu-ra
Ricchezza e padronanza lessicale
Max punti 30
D 30
C 20 – 25
B 10 – 15
A 5
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
VALUTAZIONI
PERSONALI)
Ideazione, pianificazione e orga-nizzazione del testo
Coesione e coerenza testuale
Ampiezza e precisione delle cono-scenze e dei riferimenti culturali
Espressione di giudizi critici e valu-tazioni personali (se richiesti)
Max punti 30
D 30
C 20 - 25
B 10 – 15
A 5
Tot. punti assegnati/100
TOT. PUNTI ASSEGN./20
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: A= basso; B= medio-basso; C= medio-alto; D= alto
P.S. Nella valutazione si utilizzeranno soltanto multipli di cinque
97
Indicatore specifico
Tipologia B
(COMPRENSIONE,
ANALISI E
INTERPRETAZIONE DEL
TESTO PROPOSTO)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno individua in modo consapevole e critico la tesi e
le argomentazioni presenti nel testo. Sostiene con
coerenza un percorso ragionativo ed adopera i connettivi
in modo pertinente. Sostiene l’argomentazione con
approfonditi e congruenti riferimenti culturali (se
richiesti).
C (Medio-alto) L’alunno individua correttamente la tesi e le
argomentazioni presenti nel testo. Sostiene con coerenza
un percorso ragionativo, quasi sempre adopera i
connettivi in modo pertinente. Sostiene l’argomentazione
con appropriati riferimenti culturali (se richiesti).
B (Medio basso) L’alunno individua correttamente la tesi, ma coglie solo
alcune delle argomentazioni presenti nel testo. Sostiene
con coerenza un percorso ragionativo, non sempre
adopera i connettivi in modo pertinente. Nell’
argomentazione si avvale di generici riferimenti culturali
(se richiesti)..
A (Basso) L’alunno individua molto parzialmente la tesi, coglie solo
alcune delle argomentazioni presenti nel testo. Non è in
grado di sostenere con coerenza un percorso ragionativo,
non sempre adopera i connettivi in modo pertinente. La
sua argomentazione presenta approssimativi riferimenti
culturali (se richiesti).
Indicatore generale 2
(CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno dimostra di possedere padronanza sintattico
grammaticale, ricchezza, appropriatezza e cura espressiva.
Usa la punteggiatura in modo corretto ed efficace.
C (Medio-alto) L’alunno dimostra, nel complesso, correttezza sintattico-
grammaticale; usa un lessico quasi sempre appropriato e
una punteggiatura quasi sempre corretta.
B (Medio basso) L’alunno, pur commettendo qualche errore, si esprime in
modo accettabile. Non sempre usa un lessico appropriato
e non sempre corretto è l’uso della punteggiatura.
A (Basso) L’alunno commette gravi errori di natura sintattico-
grammaticale. Usa un lessico povero e talvolta con
improprietà. Dimostra di non possedere consapevolezza
nell’uso della punteggiatura.
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo organico,
coeso ed efficace. Dimostra di possedere ampie e
approfondite conoscenze e di essere preciso nei
riferimenti culturali.
E’ in grado di esprimere giudizi critici pertinenti e
valutazioni personali.
C (Medio-alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo quasi
sempre organico ed efficace. Dimostra adeguate
98
VALUTAZIONI
PERSONALI)
conoscenze e correttezza nei riferimenti culturali.
Esprime giudizi critici e valutazioni personali
B (Medio basso) L’alunno non sempre riesce a strutturare e organizzare il
testo in modo organico. Dimostra sufficienti conoscenze e
limitata capacità rielaborativa.
A (Basso) L’alunno riesce solo parzialmente a strutturare ed
organizzare il testo. Dimostra conoscenze approssimative,
povertà di riferimenti culturali e limitata capacità
rielaborativa.
99
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MAJORANA - GEN. A. CASCINO” Piazza Armerina
Candidato_________________________________________________classe______sez.________
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO RELATIVO ALLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA C: Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
INDICATORI
COMPETENZE
DESCRITTORI ANALITICI
Di ciascuna competenza
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTI
ATTRIB.
Indicatore specifico
Tipologia C
(PERTINENZA, SVILUPPO
ORDINATO
DELL’ESPOSIZIONE,
CORRETTEZZA
CONOSCENZE E
RIFERIMENTI
CULTURALI)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formula-zione del titolo e dell’eventuale pa-ragrafazione
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti cultu-rali
Max punti 40
D 35 - 40
C 25 - 30
B 15 - 20
A 5 – 10
Indicatore generale 2
(CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
Correttezza grammaticale (ortogra-fia, morfologia, sintassi); uso cor-retto ed efficace della punteggiatu-ra
Ricchezza e padronanza lessicale
Max punti 30
D 30
C 20 – 25
B 10 – 15
A 5
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
VALUTAZIONI
PERSONALI)
Ideazione, pianificazione e orga-nizzazione del testo
Coesione e coerenza testuale
Ampiezza e precisione delle cono-scenze e dei riferimenti culturali
Espressione di giudizi critici e valu-tazioni personali (se richiesti)
Max punti 30
D 30
C 20 - 25
B 10 – 15
A 5
Tot. punti assegnati/100
TOT. PUNTI ASSEGN./20
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: A= basso; B= medio-basso; C= medio-alto; D= alto
P.S. Nella valutazione si utilizzeranno soltanto multipli di cinque
100
Indicatore specifico
Tipologia C
(PERTINENZA, SVILUPPO
ORDINATO
DELL’ ESPOSIZIONE
CORRETTEZZA
CONOSCENZE E
RIFERIMENTI CULTURALI)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno sviluppa l’argomento in modo consapevole e
risponde in modo pertinente alle richieste. (Formula in
modo coerente un titolo e ben suddivide in paragrafi).
Espone le sue ricche e approfondite conoscenze in modo
articolato e con precisi riferimenti culturali.
C (Medio-alto) L’alunno sviluppa l’argomento e risponde in modo
pertinente alle richieste. Espone con chiarezza e
argomenta le conoscenze con adeguati riferimenti
culturali.
B (Medio basso) L’alunno sviluppa l’argomento in modo superficiale e
risponde in modo limitato alle richieste. Non sempre
espone con linearità e chiarezza il suo discorso. Appena
sufficienti risultano le conoscenze, generici i riferimenti
culturali.
A (Basso) L’alunno risponde in modo confuso e frammentario alle
richieste della traccia. Povere risultano le sue conoscenze
e quasi del tutto assenti i riferimenti culturali.
Indicatore generale 2
(CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
LESSICALE
SEMANTICA
INTERPUNTIVA)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno dimostra di possedere padronanza sintattico
grammaticale, ricchezza, appropriatezza e cura espressiva.
Usa la punteggiatura in modo corretto ed efficace
C (Medio-alto) L’alunno dimostra, nel complesso, correttezza sintattico-
grammaticale; usa un lessico quasi sempre appropriato e
una punteggiatura quasi sempre corretta.
B (Medio basso) L’alunno, pur commettendo qualche errore, si esprime in
modo accettabile. Non sempre usa un lessico appropriato
e non sempre corretto è l’uso della punteggiatura.
A (Basso) L’alunno commette gravi errori di natura sintattico-
grammaticale. Usa un lessico povero e talvolta con
improprietà. Dimostra di non possedere consapevolezza
nell’uso della punteggiatura.
Indicatore generale 1
(IDEAZIONE, COESIONE)
Indicatore generale 3
(PRECISIONE
CONOSCENZE E RIF.
CULTURALI; GIUDIZI E
VALUTAZIONI
PERSONALI)
DESCRITTORI ANALITICI DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
D (Alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo organico,
coeso ed efficace. Dimostra di possedere ampie e
approfondite conoscenze e di essere preciso nei
riferimenti culturali.
E’ in grado di esprimere giudizi critici pertinenti e
valutazioni personali.
C (Medio-alto) L’alunno struttura e organizza il testo in modo quasi
sempre organico ed efficace. Dimostra adeguate
conoscenze e correttezza nei riferimenti culturali.
Esprime giudizi critici e valutazioni personali
B (Medio basso) L’alunno non sempre riesce a strutturare e organizzare il
testo in modo organico. Dimostra sufficienti conoscenze e
101
limitata capacità rielaborativa
A (Basso) L’alunno riesce solo parzialmente a strutturare ed
organizzare il testo. Dimostra conoscenze approssimative,
povertà di riferimenti culturali e limitata capacità
rielaborativa.
102
I.I.S. “MAJORANA – CASCINO” - LICEO SCIENTIFICO “VITO ROMANO” DI PIAZZA ARMERINA
ESAME DI STATO A.S. __________ – Commissione ___________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA E FISICA
Candidato/a ________________________________________________ Classe V sez. ______ VOTO _______ / 20
INDICATORI Livelli
DESCRITTORI Problema n.____ QUESITI_ Punti
Q___ Q___ Q___ Q.___
Analizzare
Esaminare la situazione
problematica proposta
formulando le ipotesi
esplicative attraverso modelli o
analogie o leggi.
1
Esamina la situazione problematica in modo superficiale o
frammentario
Formula ipotesi esplicative non adeguate
Non riconosce modelli o analogie o leggi
______/5 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2
2
Esamina la situazione problematica in modo parziale
Formula ipotesi esplicative non del tutto adeguate
Riconosce modelli o analogie o leggi in modo non sempre appropriato
______/10 ___/3 ___/3 ___/3 ___/3
3
Esamina la situazione problematica in modo quasi completo
Formula ipotesi esplicative complessivamente adeguate
Riconosce modelli o analogie o leggi in modo generalmente
appropriato
_______/15 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5
4
Esamina criticamente la situazione problematica in modo completo ed
esauriente
Formula ipotesi esplicative adeguate
Riconosce modelli o analogie o leggi in modo appropriato
______/20-25 ___/6 ___/6 ___/6 ___/6
Sviluppare il processo
risolutivo
Formalizzare situazioni
problematiche e applicare i
concetti e i metodi matematici
e gli strumenti
disciplinari rilevanti per la loro
risoluzione, eseguendo
i calcoli necessari.
1
Formalizza situazioni problematiche in modo superficiale
Non applica gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
risoluzione
______/5 ___/2-3 ___/2-3 ___/2-3 ___/2-3
2
Formalizza situazioni problematiche in modo parziale
Applica gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
risoluzione in modo non sempre corretto
______/10 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5
3
Formalizza situazioni problematiche in modo quasi completo
Applica gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
risoluzione in modo generalmente corretto
______/15-20 ___/6-7 ___/6-7 ___/6-7 ___/6-7
4 Formalizza situazioni problematiche in modo completo ed esauriente
Applica gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la ______/25-30 ___/8-9 ___/8-9 ___/8-9 ___/8-9
104
risoluzione in modo ottimale
Interpretare, rappresentare,
elaborare i dati
Interpretare e/o elaborare i dati
proposti e/o ricavati,
anche di natura sperimentale,
verificandone la
pertinenza al modello scelto.
Rappresentare e
collegare i dati adoperando i
necessari codici grafico -
simbolici.
1 Interpreta e/o elabora i dati in modo superficiale
Non verifica la pertinenza al modello scelto ______/5 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2
2 Interpreta e/o elabora i dati in modo parziale
Verifica la pertinenza al modello scelto in modo non sempre corretto ______/10 ___/3 ___/3 ___/3 ___/3
3 Interpreta e/o elabora i dati in modo quasi completo
Verifica la pertinenza al modello scelto in modo generalmente corretto ______/15 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5 ___/4-5
4 Interpreta e/o elabora i dati in modo completo ed esauriente
Verifica la pertinenza al modello scelto in modo ottimale ______/20-25 ___/6 ___/6 ___/6 ___/6
Argomentare
Descrivere il processo risolutivo
adottato, la strategia
risolutiva e i passaggi
fondamentali. Comunicare i
risultati ottenuti valutandone la
coerenza con la
situazione problematica
proposta.
1
Descrive il processo risolutivo in modo superficiale
Comunica con un linguaggio non appropriato
Non valuta la coerenza con la situazione problematica proposta
______/5 ___/1 ___/1 ___/1 ___/1
2
Descrive il processo risolutivo in modo parziale
Comunica con un linguaggio non sempre appropriato
Valuta solo in parte la coerenza con la situazione problematica proposta
______/10 ___/2 ___/2 ___/2 ___/2
3
Descrive il processo risolutivo in modo quasi completo
Comunica con un linguaggio generalmente appropriato
Valuta nel complesso la coerenza con la situazione problematica
proposta
______/15 ___/3 ___/3 ___/3 ___/3
4
Descrive il processo risolutivo in modo completo ed esauriente
Comunica con un linguaggio appropriato
Valuta in modo ottimale la coerenza con la situazione problematica
proposta
______/20 ___/4 ___/4 ___/4 ___/4
Punti _____/200
Tabella di conversione
PUNTEGGIO 1-7 8-15 16-23 24-31 32-39 40-47 48-55 56-65 66-75 76-85 86-95 96-105 106-117 118-129 130-141 142-153 154-165 166-177 178-188 189-200
VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
105
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DI ESAME ALUNNO/A__________________________CLASSE/SEZIONE___________INDIRIZZO___________
INDICATORI DESCRITTORI
1 2 3 4 Punti
Rielaborazione
dei contenuti
Conoscenza
gravemente
carente, assenza di
rielaborazione
Conoscenze
essenziali,
slegate
dal nodo
concettuale
proposto
Conoscenze
documentate
collegate al
proprio
discorso
Conoscenze
approfondite e
rielaborazione
critica
e personale
Individuazione
collegamenti
con esperienze
e conoscenze
scolastiche
Collegamenti molto
limitati
Collegamenti
non
sempre
pertinenti
Collegamenti
nella
maggior parte dei
casi pertinenti
Molti
collegamenti
ricchi,
approfonditi e
significativi
Riflessione
critica sulle
esperienze
Descrizione
accettabile delle
proprie esperienze,
ma riflessione
critica lacunosa
Descrizione
delle
proprie
esperienze
con qualche
accenno critico
Analisi critica
delle
proprie
esperienze
Analisi
approfondita
delle proprie
esperienze che
evidenzia spirito
critico e
potenzialità
Gestione
dell’interazione
Gestione incerta
del
colloquio;
necessaria una
guida costante.
Utilizzo di un
linguaggio
semplice e scarno
Gestione del
colloquio con
scarsa
padronanza e
con alcune
incertezze.
Utilizzo
di un linguaggio
essenziale
Gestione
autonoma
del colloquio.
Utilizzo di un
linguaggio chiaro
e
appropriato
Gestione sicura e
disinvolta del
colloquio. Utilizzo
di
un linguaggio
ricco e
accurato
Discussione
delle prove
scritte
Mancati
riconoscimento e
comprensione degli
errori
Riconoscimento
e
comprensione
guidati degli
errori
Riconoscimento e
comprensione
degli
errori
Riconoscimento e
comprensione
degli
errori e
individuazione di
soluzione corretta
TOTALE
107
Allegato C:
documenti riservati
(in busta chiusa, consegnata personalmente alla
Commissione)