THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING...

20

Transcript of THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING...

Page 1: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia
Page 2: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

«L’ERMA» di BRETSCHNEIDER

THE LOST ART OF DRAWINGL’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO

Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Libro LOST.indb 1 15/06/16 19:28

Page 3: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

The Lost Art of DrawingL’Arte perduta del disegno

Roma – Centro Studi AmericaniPalazzo Antici Mattei 21 giugno – 8 luglio 2016

catalogo e mostra a cura di Costanza Barbieri

testi di Gianni De Gennaro, Tiziana D’Acchille, Fabio Filocamo, Mauro Tosti Croce, Elisabetta Reale, Costanza Barbieri, Piero Cimbolli Spagnesi, Pietro Roccasecca, Barbara de Iudicibus

schede di Giovanna Neri, Francesco Rotatori, Francesca Sacchini

Presidente Gianni De Gennaro

Direttore Paolo MessaVice Presidenti Peter Alegi Marta Dassù

Consiglio di AmministrazioneLuigi Abete Mario Alì Roberto Arditti Raffaele Boccardo Massimo Bray Fabio Corsico Vito CozzoliSarah Delaney Massimo EgidiLiliana Ferraro Daniele FiorentinoEugenio GaudioMaria Antonia LatellaPaolo Emilio MazzolettiFranco PavoncelloGiuseppe Procaccini Aurelio ReginaFerdinando Salleo Adriano SoiRonald SpogliStefano StefaniniBiancamaria Tedeschini Lalli Massimo Teodori

Presidente Fabio Filocamo

Vice Presidenti Paolo Conrad BercahMaria Grazia Quieti

Comitato d’Onore PAIRGianni LettaPresidente

Peter AlegiMario Alì Tiziana D’AcchilleMarta Dassù Sarah Delaney Fabio FilocamoEugenio Gaudio Maria Latella Giuseppe Novelli Giuseppe Procaccini Aurelio ReginaGiusto SciacchitanoBiancamaria Tedeschini LalliMassimo Teodori Luisa Todini

Segreteria organizzazione eventoDott.ssa Giusy De SioDott.ssa Sara Ammenti

Responsabile Comunicazione Roberto Arditti

Libro LOST.indb 2 15/06/16 19:28

Page 4: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

PresidenteRoberto Grossi

DirettriceTiziana D’Acchille

Direttore amministrativoRosa Sabina Passavanti

Direttore di RagioneriaRaffaella Ammendola

Consiglio d’AmministrazionePresidenteRoberto GrossiTiziana D’AcchilleGiovanni AlbaneseValentina MilaniRosa Sabina PassavantiStudentiManuel Focareta

Consiglio AccademicoPresidenteTiziana D’AcchilleDocentiPier Luigi BertoCecilia CasoratiGiuseppe Di LorenzoClaudia FedericiDalma FrascarelliPaolo LaudisaVincenzo ScolamieroManuela TrainiLuca Valerio Francesco Zito

Segreteria scientifica e ricerca iconograficaGiovanna NeriFrancesco RotatoriFrancesca Sacchini

Revisione bibliograficaGiovanna NeriFrancesca Sacchini

AllestimentoStefania TeodonioFranca RussoKey Comunicazione

Immagine grafica coordinataMario Felici

Ufficio stampaDionigi Mattia Gagliardi

TrasportiKey Comunicazione

AssicurazioniGenerali SPA Ina Assitalia

Interventi di conservazione e di restauro a cura diGabriella Pace, Barbara Costantini, Miriam Pitocco

Interventi di cartonaggioMarco Visone

Le Istituzioni organizzatrici ringrazianoSimonetta Antellini, Adriana Capriotti, Alessandro Cremona, Dalma Frascarelli, Andrea Lelario, Francesca Romana Morelli, Marco Nocca, Eleonora Ronchetti, Sandro Santolini, Gabriele Simongini

Fotografie Salvatore Barba, assistente Salim Mir Alaiee

Libro LOST.indb 3 15/06/16 19:28

Page 5: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

Libro LOST.indb 4 15/06/16 19:28

Page 6: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

5Sommario

The Lost Art of Drawing: presentazioneGianni De Gennaro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

L’Arte perduta del disegnoovverogli architetti dell’Accademia di Belle Arti di RomaTiziana D’acchille . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

L’Arte perduta del disegnoovveroDel Saper Fare in un mondo che cambiaFabio Filocamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

Una fonte per lo studio dell'arte: l'archivio dell'Accademia di Belle Arti di Romamauro TosTi croce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

L’intervento di sistemazione dell’archivio dell’Accademia di Belle Arti di Roma: riscoprire le fonti documentarieelisabeTTa reale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

I disegni premiati e i saggi finali dei corsi di Architettura del Regio Istituto di Belle Arti di Roma (1878-1897): introduzione alla mostracosTanza barbieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

Disegno e mestiere La formazione dell’architetto a Roma fino alla fondazione della Scuola Superiore di Architettura, 1873-1914Piero cimbolli sPaGnesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31

Appunti per una storia della formazione accademica degli artisti (1754 – 1923)PierTo roccasecca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

L’Archivio storico dell’Accademia: fonti per la storia delle arti a Roma nel XIX secolobarbara De iuDicibus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67

caTaloGo

Disegni di architetture storiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73

Stili e ornato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87

Disegni d'invenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123

BIOGRAFIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149

BIBLIOGRAFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161

Libro LOST.indb 5 15/06/16 19:28

Page 7: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

Libro LOST.indb 6 15/06/16 19:28

Page 8: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

7

Il Centro Studi Americani da sempre sostiene progetti culturali di profilo internazionale promuovendo lo studio e l’approfondimento di temi importanti come quello della mostra The Lost Art of Drawing, un evento fortemente voluto sia dall’Accademia di Belle Arti di Roma, sia dal Centro Studi, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni culturali.Le opere in mostra costituiscono parte del patrimonio storico inedito dell’Accademia che il Cen-tro Studi è orgoglioso di ospitare nelle sale della biblioteca in occasione della prima esposizione al pubblico. Si tratta di un evento di alto profilo scientifico, dal momento che tutti i disegni sono parte di una raccolta ancora sconosciuta anche agli addetti ai lavori, in definitiva un’occasione unica per vedere da vicino i progetti premiati dei migliori allievi di Architettura dell’Accademia di Roma.I documenti visivi in mostra e i testi in catalogo ricostruiscono una storia poco nota agli occhi del pubblico ma di importanza fondamentale soprattutto nell’attuale processo di riforma delle Accade-mie di Belle Arti italiane. L’Accademia di Belle Arti di Roma è insieme all’Accademia di Firenze la più antica d’Europa e nei secoli è quella che più ha contribuito alla formazione di artisti italiani e stranieri; da sempre è centro di ritrovo e di passaggio per gli artisti di tutto il mondo e oggi si impone anche come incubatore delle nuove e diverse professionalità del mondo della comunicazione e della creatività. Le connes-sioni con il panorama culturale e formativo delle facoltà di Architettura degli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, dato fondamentale emerso dalle prime ricerche d’archivio dei curatori, costituiscono una novità fondamentale per delineare la storia, sempre più interessante e articolata, dei rapporti tra Italia e Stati Uniti in una città di importanza centrale come Roma. La Capitale ha infatti visto la stratificazione dei continui mutamenti della storia e sono moltissime le iniziative culturali che cercano di tematizzare momenti importanti per il paese, ma poche lo fanno con questo adeguato sforzo di restituzione in termini di nuova conoscenza. Posso affermare, con orgoglio, che l’iniziativa ha saputo centrare a pieno questo obiettivo.Si tratta, inoltre, di un primo evento che si pone come inizio per apripista per importanti futuri ap-puntamenti da svolgersi in collaborazione proprio sulla relazione tra i due paesi, occasione questa e stimolo per una riflessione sull’importanza nevralgica della cultura e soprattutto dell’arte per il dialogo tra gli Stati Uniti e l’Italia.

The Lost Art of Drawing: presentazione

Gianni De Gennaro

Libro LOST.indb 7 15/06/16 19:28

Page 9: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

Libro LOST.indb 8 15/06/16 19:28

Page 10: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

9L’Arte perduta del disegnoovverogli architetti dell’Accademia di Belle Arti di Roma

“The Lost Art of Drawing” è l’emblematico titolo di un articolo dell’architetto americano Michael Graves, comparso la prima volta sul New York Times nel 2012, il cui incipit è qui di seguito riportato:

It has become fashionable in many architectural circles to declare the death of drawing. What has happened to our profession, and our art, to cause the supposed end of our most powerful means of conceptualizing and representing architecture? The computer, of course. With its tremendous ability to organize and present data, the computer is transforming every aspect of how architects work, from sketching their first impressions of an idea to creating complex construction documents for contractors.

(È di moda, all’interno di molti circoli di architettura, dichiarare la morte del disegno. Cosa ne è stato della nostra professione, e della nostra arte, per causare la presunta morte del mezzo d’elezione per concepire e rappresentare l’architettura? Il computer, naturalmente. Con la sua capacità straordinaria di organizzare e presentare i dati, il computer sta trasformando ogni aspetto del lavoro dell’architetto, dallo schizzo iniziale alla creazione di documenti complessi per i fornitori ).

La riflessione di Graves, scomparso nel 2015, non si limita ovviamente alla constatazione dell’ine-vitabile evoluzione dei mezzi tecnologici oggi in uso negli studi di architettura e finalizzati alla resa più rapida e precisa dei disegni e dei prospetti, ma si addentra in una valutazione del rischio che l’abbando-no del mezzo ‘digitale’, inteso come la mano, e non il computer, comporta. Il disegno secondo Graves è parte integrante e irrinunciabile del processo creativo, e la sua sostituzione in favore di un mezzo tecnologico sta progressivamente impoverendo il potenziale creativo stesso dell’architetto contempo-raneo. La frase di Graves è dunque sembrata adattarsi perfettamente alla mostra degli splendidi disegni emersi dall’archivio, ancora in corso di schedatura, dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Dettagli ar-chitettonici e progetti di edifici monumentali eseguiti con magistrale perizia e conoscenza delle regole del disegno e della pittura fanno di questi disegni degli unica che meritano di essere ammirati non solo da un pubblico di amatori, ma anche e soprattutto dagli storici dell’arte e dell’architettura. Se è quindi vero che le scuole contemporanee di architettura hanno dichiarato, con gradi più o meno intensi di compiacimento, la morte del disegno, è altrettanto vero che i disegni oggi in mostra, che rappresentano solo una prima selezione di quanto l’archivio storico dell’Accademia di Belle Arti di Roma custodisce, hanno l’indubbio merito di riportare con una certa perentorietà alla nostra attenzione l’elevatissimo grado di maestrìa e di capacità ideativa di quegli allievi architetti di fine ‘800 che sono stati poi i prota-gonisti della ricostruzione di gran parte delle città italiane all’alba del secolo XX.

I disegni ci restituiscono uno scenario culturale assai complesso, che ci racconta in modo piut-tosto eloquente quali fossero i capisaldi della formazione dei giovani architetti sul finire del XIX

Tiziana D’acchille

Direttrice Accademia di Belle Arti di Roma

Libro LOST.indb 9 15/06/16 19:28

Page 11: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

10

The

Lo

st A

rt o

f D

raw

ing

L’A

rte

pe

rdu

ta d

el d

ise

gn

o

secolo a Roma. La conoscenza delle regole della prospettiva, del disegno, della teoria delle ombre e di tutte le tecniche pittoriche, prima fra tutte quella dell’acquarello, lasciano emergere una figura molto articolata dell’architetto, che annoverava tra le sue competenze non soltanto le regole e le tecniche costruttive, ma anche e soprattutto quel gusto peculiare della composizione e delle teorie del colore, associate a una sensibilità artistica nell’accezione più ampia del termine.

Guardare questi disegni ci fa acquisire subito la consapevolezza che qualcosa di quella impareg-giabile maestrìa è andato irrimediabilmente perduto, che un tesoro inestimabile che oggi ascriviamo alla vasta e abusata categoria del ‘patrimonio immateriale’ è andato disperso senza possibilità di recupero. Perché il disegno, quel disegno, non appartiene più alla formazione dell’architetto?

Speriamo davvero che questa mostra possa costituire l’occasione dell’apertura di una discussio-ne approfondita e proficua.

Gli autori dei disegni di dettagli architettonici, così come dei progetti compiuti, sono gli allievi della Scuola del Regio Istituto di Belle Arti, oggi appunto Accademia di Belle Arti, degli anni 1887-1921. In quegli anni l’Accademia era ancora il luogo istituzionale della formazione dell’architetto prima della secessione verso la scuola, poi facoltà, universitaria. Tale secessione apre inoltre le porte verso un altro campo di indagine ancora da percorrere in tutte le sue diramazioni, ossia la storia dell’evoluzione della figura professionale dell’architetto successivamente al transito verso la realtà universitaria.

Sono in corso di studio e di archiviazione anche i preziosi manuali di insegnamento presenti nei depositi di via Ripetta utilizzati allora dai professori per le lezioni di ornato disegnato, di geome-tria descrittiva, di composizione architettonica. Molti di questi manuali, in alcuni casi veri e propri repertori iconografici dall’antico, rappresentano un preziosissimo strumento per delineare l’ancora piuttosto inesplorata storia della didattica dell’architettura.

*****

La mostra “The Lost Art of Drawing” è nata da una forte volontà di Mario Alì, al quale avevo mostrato la raccolta di disegni e prospetti architettonici nel corso di una sua visita all’Accademia di Belle Arti di Roma in veste di direttore generale del Miur. Mario Alì aveva subito compreso la necessità da parte della nostra storica istituzione di far conoscere a un pubblico più ampio i veri e propri capolavori ancora sconosciuti ai più del nostro patrimonio artistico. Il suo suggerimento di utilizzare in primis le sale della biblioteca di Palazzo Antici Mattei è sembrato pertanto particolar-mente adeguato allo scopo, e in tempi piuttosto ristretti si è deciso di comune accordo di avviare l’operazione di “disvelamento” del patrimonio artistico ancora inedito dell’Accademia.

Nel ringraziare quindi Mario Alì per il suo apporto fondamentale per la riuscita di questo evento, devo sottolineare in questa sede anche il prezioso contributo della Soprintendenza ai Beni archivi-stici del Lazio, nella persona del Soprintendente Mauro Tosti Croce, per aver assegnato all’Accade-mia un contributo e una competente collaboratrice come la dottoressa Barbara de Iudicibus, che sta provvedendo al difficile compito di archiviare una enorme quantità di documenti ancora giacenti nei depositi.

La curatrice della mostra, la professoressa Costanza Barbieri, ha da tempo avviato un’opera di schedatura dei disegni, grazie anche alla collaborazione degli studenti. Il suo impegno per la valo-

Libro LOST.indb 10 15/06/16 19:28

Page 12: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

11rizzazione del nostro patrimonio, non solo archivistico, ma anche dei pezzi monumentali di una co-stituenda gipsoteca dell’Accademia, non può che rappresentare un motivo di orgoglio per chi scrive, anche in virtù dell’opera instancabile della professoressa Barbieri nel raccordare l’Accademia con i vari enti e protagonisti (Musei, Soprintendenze, etc.) del territorio.

La mostra vede inoltre un partner d’eccellenza: l’Harvard Club d’Italia, e il suo presidente Fa-bio Filocamo. La partnership nasce da un dato oggettivo che gli studiosi come Piero Spagnesi dell’Università di Roma “La Sapienza” hanno anche evidenziato nei loro contributi in catalogo, ossia la sorprendente coincidenza temporale della fondazione delle facoltà di architettura di Harvard e della scuola romana di architettura sotto la guida di Gustavo Giovannoni. Le connessioni e gli scam-bi tra Italia e Stati Uniti nella temperie culturale degli anni Venti e Trenta, già ampiamente dimostrati nel campo delle arti visive, sono ulteriormente testimoniati dalla documentazione inedita che sta rivedendo la luce dall’archivio storico dell’Accademia di Belle Arti nell’occasione di questa mostra.

La virtuosa collaborazione tra Accademia e Centro Studi è stata per di più suggellata dalla rea-lizzazione del prototipo per il premio PAIR (Prize for American Italian Relations) ad opera di uno studente dell’Accademia, premio che vede nel Presidente del Comitato d’onore, Gianni Letta, una presenza di indubbia autorevolezza ed esperienza. La mostra “The lost art of drawing” rappresenta infatti non solo la prima puntata di una collaborazione che si preannuncia importante e duratura, ma è anche l’occasione per la presentazione al pubblico e alla stampa da parte di Gianni Letta di quello che si prevede essere un premio di calibro e levatura davvero internazionale.

In conclusione, ma certamente non per ultimo, è con grande piacere che ringrazio il Presidente del Centro Studi Americani, Gianni De Gennaro, per aver gentilmente e generosamente concesso l’uso dei prestigiosi locali della Biblioteca e per aver creduto nel valore di questa operazione culturale che vede ancora una volta protagonisti il genio e l’arte dell’Italia.

Libro LOST.indb 11 15/06/16 19:28

Page 13: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

Libro LOST.indb 12 15/06/16 19:28

Page 14: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

13

I.“The Lost Art of Drawing” non è un semplice titolo per un articolo o una mostra d’arte. L’edi-è un semplice titolo per un articolo o una mostra d’arte. L’edi-titolo per un articolo o una mostra d’arte. L’edi-

toriale di Michael Graves sul New York Times è anzitutto un grido di passione, di dolore e di re-sponsabilità insieme. Non si discute sul concetto e la rappresentazione dell’architettura, intesa come arte, mestiere e professione, bensì sul suo divorzio dal disegno: una parte essenziale di un percorso mentale e creativo che nasce da un bozzetto estemporaneo, utile a catturare un’idea, fino al progetto finito. Un esercizio che trasforma l’immaginazione in materia.

La collezione dei disegni, custoditi nell’archivio storico dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, che vengono portati a conoscenza del pubblico, ne prende le mosse e di quella voce ne è l’eco. Un risuonar felice di mani e di segni che sono il tratto delle alte scuole di formazione italiana. Un’ac-cademia, quella italiana, tanto bistrattata quanto capace di forgiare ancora straordinari creativi e pensatori. Ma la realtà non è sempre tutta a colori. Per avere risultati, ci vogliono attenzione alla tradizione e visione al futuro. L’Accademia di Belle Arti di Roma lo sa bene, ne avverte la necessità e, nell’affermare questo messaggio, mostra notevole giudizio e lungimiranza.

L’Harvard Club of Italy non solo rappresenta una prestigiosa Accademia degli Stati Uniti d’A-merica e la comunità dei suoi laureati in Italia, ma sostiene i valori dell’eccellenza e del merito. Come quelli degli studenti di architettura di oltre cento anni fà – successivamente riconosciuti nel mondo quali grandi architetti – che sono tra coloro i quali hanno fatto tra le cose più belle, sicuramente a Roma, ma non solo. Almeno prima e fintanto che, per troppo tempo, andasse in qualche misura sfumando il senso della bellezza e del paesaggio che fanno dell’Italia il Paese ammirato che è.

Le tecnologie sono indispensabili. Il mondo si va trasformando per effetto di una nuova rivolu-zione, tecnologica appunto, che non è solo industriale, ma sta cambiando il modo in cui le persone comunicano e stanno insieme. In uno scenario futuro dove robot e intelligenze artificiali sono can-didati a sostituire l’uomo in molte delle sue funzioni, nulla, però, può far le veci dell’animo umano. Non vi è modo di rapire genio o sentimenti, né di simularli senza che si noti o generi un effetto di-verso, se non talvolta persino contrario. Di tutto questo, il disegno è stato sin qui una delle più belle e felici espressioni, nell’arte pittorica come nell’architettura. Come la mente compone una fotografia o tratteggia un orizzonte futuro, essa guida la mano dell’architetto. Con una plasticità e flessibilità che nessun computer, per energie e sensibilità, potrà mai emulare. Farne a meno, del computer, non sarebbe certamente saggio, ma relegare la formazione al disegno alla storia dell’arte ed il pantografo ai musei della scienza, non lo sarebbe altrettanto.

Che il disegno esprima molto di più di una semplice immagine è dato dall’insieme di conoscenze e sforzi che ne precedono la realizzazione. La quantità di lavoro e di esercizio che formano un’ope-ra finita costituiscono uno dei motivi per cui la nostra ammirazione ne è catturata. Fino talvolta a chiedersi, oggi ancor più di ieri, se alcuni di quei disegni possano effettivamente essere il prodotto

L’Arte perduta del disegnoovveroDel Saper Fare in un mondo che cambiaFabio Filocamo

Libro LOST.indb 13 15/06/16 19:28

Page 15: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

14

The

Lo

st A

rt o

f D

raw

ing

L’A

rte

pe

rdu

ta d

el d

ise

gn

o

di una mano per quanto allenata. Già gli antichi, in un contesto certamente più evocativo e meno terreno, avevano posto in forse che certe opere potessero essere “acheropite”, non frutto della mano umana (celebri il Redentore del Sancta Sanctorum, la Madonna di Guadalupe in Messico e quella di Rossano in Calabria).

Il genere umano, anche solo per indolenza, spesso neglette le proprie abilità e tende a delegare parte delle proprie funzioni cognitive alla tecnologia, nata altrimenti per supportare e non per so-stituirsi al suo agire, intellettuale o manuale. Il disegno, che di quelle capacità ne è la perfetta sintesi, è anche il segreto di molti successi italiani nel mondo: nell’arte, nell’architettura e nell’industria. Un saper fare che può certamente essere abbandonato, ma ad un costo assai elevato per la riconosci-bilità dell’ingegno nazionale. La padronanza della tecnica, la visione e l’unicità della proposta, non la migliore conoscenza di un software, marcano l’eccellenza. Altro è adattarsi al tempo e innovare, verbi che hanno radici nella necessità di rimanere al passo, oltre che nel desiderio di generare nuove opportunità. Ben venga pertanto il digitale e il 3D, ma non si perda un patrimonio di strumenti che non sono fungibili, come non lo è il nervo di chi crea un’immagine perché si faccia corpo.

Come diceva il poeta antesignano della modernità rinascimentale: “Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele”. Fare, saper fare, ricreare.

II.Per la comunità di Harvard in Italia, è un autentico piacere e una grande opportunità poter par-

tecipare ad un’iniziativa così encomiabile. Ancor di più sapendo quale fortunata, ma non casuale, coincidenza temporale collega l’istituzione delle scuole di architettura e design di Harvard con quella di architettura di Roma, fondata presso il Regio Istituto di Belle Arti, prima, e proseguita all’Ac-cademia di Belle Arti in via di Ripetta, poi, prima che venissero formate le Facoltà di Architettura universitarie. Pioniere negli States fu Charles Eliot Norton, per tenere le prime classi di architettura ad Harvard nel 1874, prima ancora della fondazione della Scuola, avvenuta nel 1913, a cui si uniran-no docenti architetti del calibro di Walter Gropius, Marcel Breuer, Zara Hadid e Rem Koolhaas, ma anche studenti quali Michael Graves (proprio lui), Frank Gehry e Bruno Zevi.

La mostra “The Lost Art of Drawing” nasce dall’incontro di forti personalità e una visione condivi-sa, quella di recuperare, agli occhi e alla mente del pubblico, una collezione di disegni inediti, più che mai attuali. Il merito di questa mirabile attività culturale la si deve alla memoria storica, sapientemente conservata negli anni, e alla volontà dell’Accademia di Belle Arti di Roma, oggi nelle persone della sua energica e vitale Direttrice, la prof.ssa Tiziana D’Acchille, con tutto il corpo docente e il personale, impegnati nell’organizzazione e materiale realizzazione della mostra. A loro va il ringraziamento, sin-cero e appassionato, dell’Harvard Club of Italy e, pensiamo, anche di tutte le persone che avranno la fortuna di godere della bellezza, del rigore e dell’armonia che sarà esibita avanti a loro.

Libro LOST.indb 14 15/06/16 19:28

Page 16: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

15

La Soprintendenza archivistica del Lazio, consapevole della grande rilevanza dell’archivio dell’Ac-cademia di Belle Arti di Roma, ha avviato già nel 2005 un primo intervento di ricognizione, ma è soltanto nel 2014 che vengono ripresi i lavori sulla base di un finanziamento che consente di avviare un progetto di riordinamento e inventariazione del materiale documentario, che all’epoca si trova-va per lo più in stato di completo disordine, collocato parte su scaffali metallici, parte in scatoloni ammassati a terra.

Al primo finanziamento finalizzato al riordinamento della documentazione ottocentesca e in particolare dei fascicoli dei professori, se ne è aggiunto un secondo che ha permesso di proseguire i lavori, focalizzandoli sulle carte novecentesche e sui fascicoli degli studenti. Il riordinamento di tali materiali ha consentito di realizzare questa mostra dove sono esposti per la prima volta gli elaborati degli allievi dell’Istituto di Belle Arti, a dimostrazione dello straordinario interesse di questo patri-monio documentario ricchissimo e ancora in larga parte inesplorato.

L’intervento sull’archivio dell’Accademia non costituisce però un’iniziativa isolata, ma rientra in una precisa strategia della Soprintendenza archivistica del Lazio volta al recupero, al riordinamento e alla valorizzazione di archivi collegati al settore storico-artistico presenti nel territorio di propria competenza. Questo piano di interventi viene realizzato in collaborazione con la Quadriennale di Roma che ha realizzato un censimento degli archivi storico-artistici, descritti in una Guida pubbli-cata nel 2009, grazie alla quale si è potuta definire una mappa dei nuclei documentari esistenti nella Regione Lazio.

La collaborazione in corso produrrà circa 70 schede destinate a confluire nel Sistema informa-tivo unificato delle Soprintendenze archivistiche (SIUSA) attraverso il quale è possibile accedere on line a informazioni concernenti non solo i complessi archivistici, ma anche la loro localizzazione e i soggetti che li hanno posti in essere. Sono già state completate le schede relative tra gli altri a Pietro Canonica, Enrico Prampolini, Renzo Vespignani, Vinicio Berti, Palma Bucarelli, Giovanni Caran-dente, Lionello Venturi, nonché a istituzioni come la Galleria La Tartaruga, la Galleria Agorà, la Società degli amatori e cultori di belle arti.

Vorrei infine sottolineare come il riordinamento e l’inventariazione dell’archivio dell’Accade-mia di Belle Arti stia camminando di pari passo con quello dell’archivio del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, a dimostrazione di un rinnovato interesse della Soprintendenza archivistica per gli Istituti di Alta Formazione Artistico-Musicale (AFAM) che detengono nel caso specifico della capitale patrimoni documentari di estrema importanza a livello non solo locale, ma anche nazionale e internazionale.

L’auspicio è che si possano realizzare a breve anche interventi volti a favorire una più ordinata gestione degli archivi correnti di questi Istituti, come ad esempio la redazione di un massimario di

Una fonte per lo studio dell'arte: l'archivio dell'Accademia di Belle Arti di Roma

mauro TosTi croce Soprintendente archivistico del Lazio

Libro LOST.indb 15 15/06/16 19:28

Page 17: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

16

The

Lo

st A

rt o

f D

raw

ing

L’A

rte

pe

rdu

ta d

el d

ise

gn

o

conservazione ad hoc per questa specifica categoria di enti che semplificherebbe le operazioni di scarto della documentazione con ricadute positive su un più efficiente funzionamento della mac-china amministrativa.

Verrebbe così a essere riconfermato il ruolo della Soprintendenza archivistica del Lazio come organo preposto non solo all’attività di conservazione delle carte storiche, ma anche di supporto all’ordinata gestione dei flussi documentali, premessa per una organica opera di valorizzazione, di cui questa mostra, allestita nelle sale prestigiose di Palazzo Antici Mattei, intende essere un primo significativo esempio.

Libro LOST.indb 16 15/06/16 19:28

Page 18: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

17

Il progetto, coordinato dalla Soprintendenza archivistica del Lazio sull’archivio dell’Accademia di Belle Arti di Roma, si pone l’obiettivo di riordinare secondo corretti criteri archivistici questo com-plesso documentario di notevole pregio e interesse e realizzarne il relativo inventario quale strumen-to di descrizione e ricerca.

Una sfida non certo semplice, se si considera da una parte la particolare complessità di questo ar-chivio, costituito da una consistente documentazione afferente le varie attività svolte dall’Accademia attraverso la sua lunga e varia vicenda istituzionale, dall’altra il fatto che per una serie di motivi tale documentazione ha perso l’originario assetto e si trova in uno stato di notevole disordine.

L’intervento, affidato alla dottoressa De Iudicibus della Società Memoria, si muove quindi in questa direzione: uno studio attento delle carte al fine di rintracciare, per quanto possibile, gli ele-menti che consentono di ricostruire la struttura dell’intero archivio.

Un lavoro che richiede un notevole impegno, ma nello stesso tempo restituisce una grande sod-disfazione; i risultati sinora raggiunti ce lo confermano: l’archivio comincia a riprendere la sua fisio-nomia, si ricostruiscono man mano le serie dei docenti (dei vari corsi), degli studenti, del personale dell’Istituto, dell’attività didattica e scientifica, dell’ordinaria amministrazione dell’ente.

Con la sistemazione completa dell’archivio sarà possibile accedere alle fonti documentarie che testimoniano la storia dell’Accademia di Belle Arti, a quel tempo Regio Istituto di Belle Arti, stret-tamente intrecciata con quella di altri soggetti, in particolare con l’Accademia di San Luca e il Liceo artistico, e in generale con la storia della città di Roma e delle discipline artistiche.

Anche la realizzazione di questa bella mostra dei disegni degli allievi dell’Istituto di Belle Arti, resa possibile proprio grazie al lavoro sinora realizzato, è un’autorevole conferma di quale ricco e interessante potenziale informativo sarà reso accessibile con la sistemazione dell’archivio per essere valorizzato e utilizzato per varie iniziative culturali e di studio.

Nell’intervento è compreso anche un altro obiettivo, che mi fa piacere evidenziare, e cioè l’inseri-mento dei dati descrittivi nel Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche noto con l’acronimo SIUSA.

È in questo sistema che confluiscono i dati descrittivi relativi agli archivi vigilati, ai soggetti che li hanno prodotti, alle sedi di conservazione e agli strumenti di ricerca, facendone il punto di accesso primario per la consultazione e la ricerca del ricco e articolato patrimonio archivistico non statale; un circuito informativo di fondamentale importanza e in continuo aggiornamento ed arricchimento, grazie al lavoro delle Soprintendenze archivistiche.

Le schede relative all’Accademia romana, e cioè al suo archivio, all’istituzione che lo ha prodotto e che lo conserva, si andranno così ad aggiungere a quelli già presenti che riguardano altre storiche Ac-cademie di Belle Arti italiane, e precisamente quelle di Perugia, Palermo, Firenze, Macerata e Venezia.

L’intervento di sistemazione dell’archivio dell’Accademia di Belle Arti di Roma: riscoprire le fonti documentarieelisabeTTa reale

Soprintendenza archivistica del Lazio

Libro LOST.indb 17 15/06/16 19:28

Page 19: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

18

The

Lo

st A

rt o

f D

raw

ing

L’A

rte

pe

rdu

ta d

el d

ise

gn

o

Anche un rapido sguardo ai dati relativi a queste Accademie, rende immediatamente percepibile la ricchezza e l’importanza di queste istituzioni e quindi dei loro archivi; si passa da enti la cui storia risale ad epoche antiche quali l’Accademia del disegno di Perugia (istituita nel 1579) poi divenuta Accademia Pietro Vannucci o le Accademia di Firenze, Venezia e Palermo (istituite intorno al 1780), sino a enti di più recente creazione quali l’Accademia di Macerata sorta nel 1972.Auspichiamo quindi di poter quanto prima arricchire i dati già presenti con quelli relativi all’Acca-demia di Roma, che sarà possibile ricavare proprio dal lavoro in corso, aggiungendo questa impor-tante tessera al quadro generale.

Libro LOST.indb 18 15/06/16 19:28

Page 20: THE LOST ART OF DRAWING - lerma1896.com · «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER THE LOST ART OF DRAWING L’ARTE PERDUTA DEL DISEGNO Disegni inediti di Architettura dal Fondo Storico dell’Accademia

19

Il fondo antico dell’Accademia di Belle Arti di Roma custodisce una raccolta di 72 disegni di archi-tettura, i cui soggetti variano dalla rappresentazione e ricostruzione di monumenti classici e rinasci-mentali, allo studio degli stili architettonici, a progetti inediti per biblioteche, stazioni balneari, padi-glioni espositivi, teatri e musei, entro un arco cronologico che va dal 1878 al 1897. Questa preziosa raccolta, che risale alla prima fase delle attività didattiche del Regio Istituto di Belle Arti, fondato nel 1873 come ente autonomo rispetto all’Accademia di San Luca1, è a tutt’oggi inedita, e meritava un’attenzione proporzionata al valore delle opere, di grande finezza esecutiva, e alcune delle quali re-alizzate da architetti celebri quali Giuseppe Sacconi, Guido Cirilli e Manfredo Emanuele Manfredi2.

La raccolta è stata organizzata senza un criterio evidente, se non quello di conservare le opere premiate degli studenti che si erano distinti all’interno delle singole classi di concorso, secondo quanto stabilito dallo Statuto del Regio Istituto:

Capitolo VII - Dei Concorsi

Art. 40Sopra i saggi dell’anno scolastico saranno per merito distribuiti premi di emulazione fra i

giovani dell’Istituto. Questi premi consisteranno in danaro, in medaglie d’argento e in men-zioni onorevoli; e saranno ripartiti annualmente per ogni Scuola dal consiglio dei professori. I premi in danaro non potranno però eccedere in complesso la somma di lire 2500 all’anno.

Art. 41Ogni anno, per ciascuna arte, c’è un concorso di composizione con soggetti dati da una

commissione mista di insegnanti dell’Istituto, di professori onorari e di altri illustri artisti e con premi in denaro che potrà essere di lire mille (l. 1000). A questo sono ammessi solo quei concorrenti che da due anni hanno compiuto il corso nelle scuole dell’Istituto3.

La premiazione dei saggi finali più meritevoli nelle materie d’indirizzo, e in particolare degli esami finali dei corsi superiori, era stabilita quindi fin dall’atto di fondazione dell’Istituto di Belle Arti, su decreto e per volontà del ministro Scialoja, certamente ispirandosi ai concorsi dell’Accademia di San Luca4. Le

1 Si veda il R. Decreto 9 ottobre 1873 n. 1634 (serie 2°): Statuto organico della R. Accademia ed Istituto di Belle Arti e di San Luca in Roma; cfr. R. Decreto 3 dicembre 1876 n. 3562 (serie 2°), che approva lo statuto dell’Istituto di Belle Arti in Roma (F. VaGneTTi, La Regia Accademia di Belle Arti di Roma, Firenze, 1943, pp. 148-166). Non è questa la sede per ripercorrere la storia dell’Accademia di San Luca e del Regio Istituto di Belle Arti; rimando per brevità agli studi di VaGneTTi 1943; a.m. DamiGella, Vicende dell’Accademia di Belle Arti di Roma dal 1874 agli anni Trenta, in Romaccademia. Un secolo d’arte da Sartorio a Scia-loja, a cura di T. D’acchille, a.m. DamiGella, G. simonGini, catalogo della mostra (Roma, 20 ottobre – 21 novembre 2010), Roma 2010, pp. 25-60, M. nocca, Roma, in Accademie / Patrimoni di belle arti, a cura di G. cassese, Roma, 2013, pp. 84-107.

2 Per la bibliografia di questi architetti rimando alle relative schede e alle biografie.3 VaGneTTi 1943, p. 173.4 S. barone, 1853-1896: i concorsi dell’Accademia Romana di San Luca, in P. Picardi e P.P. Racioppi (a cura di),

Le scuole mute e le scuole parlanti: studi e documenti sull’Accademia di San Luca nell’Ottocento, Roma, De Luca, 2002; A. Cipria-ni (a cura di), Aequa Potestas. Le arti in gara a Roma nel Settecento, Roma, 2000; Eadem (a cura di), I premiati dell’Accademia.

I disegni premiati e i saggi finali dei corsi di Architettura del Regio Istituto di Belle Arti di Roma (1878-1897): Introduzione alla mostra

cosTanza barbieri

Libro LOST.indb 19 15/06/16 19:28