SKI novembre 2012

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Novembre 2012 Maria _ _ is back

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La prima rivista gratuita sul web dedicata ai grandi protagonisti italiani e stranieri di sci alpino, sci alpinismo, freestyle e freeride

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SKINovembre 2012

Maria __is back

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SCI ALPINO

08 La signora del Circo bianco di Gianmario Bonzi Elegante, gentile e determinata, ecco chi è Maria Riesch

16 Partenza ad handicap di Federico Militello Alexis Pinturault morde il freno per colpa di un infortunio 24 Speciale Coppa Europa di Marco Regazzoni Alberto Ghezze rilancia le ambizioni della squadra femminile Alessandro Serra pilota la crescita del settore maschile 32 I padroni delle skiroom di Michela Carè Andrea Vianello porta alla luce la vita degli skiman

34 A testa alta di Camilla Alfieri Prima o seconda fascia? L'orgoglio di chi non si sente una riserva

38 Un Gruppo che vale Oro di Sonia Arpaia Enrica Cipriani rivela qual è lo spirito che anima le Fiamme Oro

44 Giulia Benedetti ora fa sul serio di Lorenzo Fabiano Dal circuito FIS Giovan al progetto Futurfisi con il suo lago nella mente

48 Uno sciopero mondiale di Max Valle Retroscena e storie dei Mondiali con Bormio-Santa Caterina 2005

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sommario

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L’aperitivo può essere accompagnato da un aromatico Gewürztrami-

ner dell’Alto Adige.

• Arturo Spicocchi (ristorante La Stüa de Michil, 1 stella Michelin), ospite

presso il rifugio I Tablá, per il quale ha creato un guancio di maiale al

miele altoatesino dorato su spuma di patate e rafano con Speck dell’Al-

to Adige croccante. Lo chef consiglia di abbinarci un S.Maddalena, una

versione della schiava prodotta nella zona di Bolzano.

• Fabio Cucchelli (ristorante La Siriola, 1 stella Michelin), abbinato alla new

entry, il rifugio Ciampai. Per il rifugio lo chef stellato realizza un baccalà

mantecato, polenta e Speck dell'Alto Adige croccante, abbinato ad un

Pinot Bianco dell’Alto Adige.

• Al Club Moritzino, gli sciatori saranno viziati da Lorenzo Cogo, chef del

ristorante El Coq di Marano Vicentino, che presenterà un’insalata vege-

tariana con fiori, frutti ed erbe dell’Alto Adige. I sommelier consigliano di

abbinare questo stuzzichino ad un sapido Sauvignon altoatesino.

• Il rifugio Col Alt è abbinato allo chef del Peck di Milano, Matteo Vigot-

ti, che delizierà gli ospiti con un croccante di pane di montagna con

budino di Parmigiano, mele e Speck dell’Alto Adige, abbinato ad un

Gewürztraminer altoatesino.

• Per dare all’intera iniziativa il dovuto spirito internazionale, si è voluto in-

vitare lo chef londinese John Burton Race, che vizierà gli sciatori presso

il rifugio Piz Arlara con il suo manzo dell’Alto Adige, speck e pasticcino di

mele, al quale abbina un corposo Lagrein nostrano, un’uva autoctona

dell’Alto Adige.

Gli sciatori avranno dunque la possibilità di spostarsi sugli sci da una bai-

ta all’altra, dove si fermeranno per degustare gli stuzzichini serviti dagli

chef. Verranno presentate vere e proprie opere d’arte, non solo per il pa-

lato, ma anche per la vista. Ci sarà dunque anche la possibilità di cono-

scere personalmente gli chef, di scambiare quattro chiacchiere con loro e

chissà, magari anche di farsi svelare qualche segreto del mestiere.

Lo Slope Food può essere degustato in occasione del GOURMET SKISA-

FARI presso tutte le sei baite partecipanti, con un unico ticket, acquistabile

direttamente presso i rifugi al prezzo di 40,00 €.

IN ALTA BADIA NASCE IL PRIMOGOURMET SKISAFARI

Per una prima sciata all'insegna del gusto e dei vini dell'alto adige in collaborazione con il Consorzio Vini alto adige. L’evento di presentazione dello sLoPE FooD, l’aperitivo in pista, avrà luogo domenica 2 dicembre 2012 sulle piste dell’alta Badia.

In ALTA BADIA, nEL CUORE

DELLE DOLOMITI ALTOATESInE,

PATRIMOnIO nATURALE DELL’UMAnITà

UnESCO, GLI IMPIAnTI DI RISALITA APROnO

I BATTEnTI saBato 1° DiCEmBrE 2012.

La vacanza invernale in Alta Badia è però più di una semplice discesa

sugli sci. “Sciare con gusto”, all’insegna dei prodotti tipici e dei migliori

vini dell’Alto Adige, valorizza il connubio vincente tra lo sport sulla neve

e la gastronomia, i punti forti della località. Lo SLOPE FOOD, l’aperitivo in

pista, apporta all’iniziativa una frizzante novità. Lo Slope Food è, appunto,

la versione “in pista” del famoso “finger food” o “street food”. nasce da

questo concetto il termine Slope Food, che significa, infatti, “stuzzichini in

pista”. Durante tutta la stagione invernale, si potranno degustare in do-

dici rifugi sulle piste dell’Alta Badia, le leccornie e gli stuzzichini ideati con

originalità da uno chef stellato italiano, oppure da una giovane promessa

della cucina internazionale. Ogni chef è abbinato ad una baita, per la

quale crea il proprio Slope Food, abbinato ad un buon bicchiere di vino

altoatesino.

La stagione invernale ha inizio quest’anno con il GOURMET SKISAFARI,

un evento del tutto nuovo, aperto a tutti e creato appositamente per gli

appassionati dello sci e della buona cucina, in programma per dome-

nica 2 dicembre 2012, dalle ore 10 alle ore 16. Sei sono gli chef gourmet

partecipanti, che delizieranno di persona, con il proprio Slope Food, gli

sciatori, presso le altrettante baite a loro assegnate. non possono di certo

mancare gli chef per eccellenza dell’Alta Badia, meglio conosciuti come

i Dolomitici. Questa è la lista completa degli chef e delle loro creazioni:

• Norbert Niederkofler (ristorante St.Hubertus, 2 stelle Michelin), abbinato

al rifugio Bioch, per il quale ha creato l’aperitivo, che ha voluto deno-

minare “Marmolada Gourmet”, una tartara di salmerino con crema

di patate e limone, spuma di „Graukäse“, cipolla bianca brasata con

aceto di vino bianco e Speck dell’Alto Adige croccante, cetrioli e rafano.

Fred

dy P

lani

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ek

PEr iNFormazioNi: Consorzio turistico alta Badia - tel.: 0471/836176-847037 www.altabadia.org - Email: [email protected]

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . f r e e r i d e w o r l d t o u r . c o m . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

# F W T 1 3sommario

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Direttore responsabileWalter Perosino

Direttore amministrativoMonica Gini

Redazione: Corso Mediterraneo 67 Torino Fax 011 [email protected]

Hanno collaborato Camilla Alfieri, Sonia Arpaia, Gianmario Bonzi, Michela Carè, Alberto Dolfin, Lorenzo Fabiano, Giulia Favero, Federico Militello, Luca Perenzoni, Marco Regazzoni, Max Valle, Martina Valmassoi

Immagini di Marc Sixto Casals, Getty Images, Franz Hofer, Newspower, PegasoMedia, Pentaphoto, Lois Steger, Ufficio Stampa nazionale italiana sci alpinismo

Progetto e realizzazione graficaClaudia Rubiu, Talia Verlato

Concessionaria di pubblicitàT21 S.r.l. | Target To OneVia Francesco Reina 35 | 20133 MilanoT +39 02 97373747 | +39 02 97373864F +39 02 70 0515821 @ [email protected] ufficio: T21_Milanowww.T21.eu

In attesa di registrazione presso il Tribunale di Torino

Anno II, numero 6 NOVEMBRE 2012

solomagazine Ski è una produzione

64 SCI ALPINISMO54 nejc Kuhar, passione verticale di Martina Valmassoi Lo sloveno si candida a nuova star del movimento mondiale

58 La rinascita di Zemmer di Sonia Arpia Due ictus a giugno non hanno rallentato la sua corsa

60 Conto alla rovescia di Giulia Favero Valle Aurina e Presolana, l'Italia aspetta la Coppa del Mondo

FREESTYLE64 Deborah Scanzio si rimette in gioco di Federico Militello La veterana azzurra è pronta a tornare protagonista

FREERIDE70 L'uomo dei Pirenei di Alberto Dolfin Dalle qualificazioni al Freeride World Tour, Dani Fornell Prat ce l'ha fatta

FOCUS SUGLI SCI CLUB78 Sci Club Santa Caterina Valfurva di Michela Carè80 Sci Club Tonezza del Cimone di Marco Regazzoni82 Sci Club Teramo di Giulia Favero

LE RUBRICHE22 Alti e bassi di Gianmario Bonzi

SPECIALE COMITATI85 PIEMOnTE AOC

www.solomagazine.it

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Elegante, gentile e determinata, maria riesch non intende cedere il passo all'amica Vonn o alle giovani emergenti e per farlo ha ricominciato a vincere: «Nessuno mi toglierà il gusto di continuare a fare ciò che amo di più nella vita, ovvero sciare»

La signora del Circo Bianco

di Gianmario Bonzi / foto Getty Images

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alexis Pinturault è un predestinato al trionfo in Coppa del mondo, ma ora deve mordere il freno per colpa di un infortunio che ne ha rallentato la preparazione: «Le aspettative della gente non fanno che aumentare la mia ambizione»

di Federico Militello / foto Getty Images

PartENza ad handicap

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«Nessuna pressione»Dopo una stagione trionfale alberto Ghezze, tecnico delle selezione femminile, non vuole alimentare illusioni: «si riparte da zero, non dovremo farci condizionare dai risultati del passato» di Marco Regazzoni / foto Pentaphoto

C O P PA E U R O PA

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Prima o seconda fascia? No, sono soltanto atleti con le loro storie e le loro debolezze che meritano

di essere raccontati con la stessa attenzione riservata ai campioni più reclamizzati

a testa alta

sCi aLPiNo

di Camilla Alfieri / foto Pentaphoto

Se prendiamo la tabella degli allenamenti di ogni atleta della squadra “a” di sci al-pino, noteremo che i giri fatti sono gli stes-si, i giorni in palestra anche e gli step per arrivare nella massima serie pure. I risultati ovviamente determinano il più forte rispetto agli altri e la popolarità è direttamente pro-porzionale al numero di podi e vittorie otte-nute, ma personalmente penso che alcune barriere mediatiche potrebbero e dovreb-bero essere abbattute. Per prima cosa penso sia giusto chiedersi chi o che cosa determini queste differenze nelle informa-zioni: è una “dimenticanza” dei media o in qualche modo è conseguenza naturale del fatto che per motivi vari, non ultimo per i tempi ridotti in televisione, anche lo staff tecnico delle varie squadre ne parla poco o niente? Nasce prima l’uovo o la gallina?

Come detto, gli allenamenti sugli sci e quelli atletici vengono svolti nella mede-sima maniera, l’impegno è lo stesso e i litri di sudore versato pure. Malgrado ciò a un certo punto le strade si dividono. Si

Se vi chiedessi la “formazione” di una squadra italiana di Coppa del Mon-do sapreste dire tutti i titolari? Se la

risposta è sì, allora siete veri e propri fan, in caso contrario vi chiederei quali nomi non riuscite a ricordare. Tra questi potrem-mo inserire Verena Stuffer, Giulia Gianesini, Chiara Costazza, Nicole Gius e Irene Cur-toni, sebbene quest’ultima sia reduce da un’ottima annata e da un inizio altrettanto promettente in questa. Nei maschi potreste non conoscere Patrick Thaler, malgrado una stagione memorabile l’anno passato e un quinto posto come primo biglietto da visita per quella appena iniziata. Alexander Ploner, in passato, è sempre stata una figu-ra enigmatica di cui poco si è parlato, mal-grado gli ottimi risultati. Per chi vive da anni nel mondo dello sci, questa dimenticanza, sebbene sia ormai stata metabolizzata, rappresenta sempre un tasto dolente.

Perché questi nomi sono così difficili da ri-cordare? Perché i media parlano così poco di loro? Perché questi atleti sono rassegnati all’oblio mediatico? Questi atleti vengono

definiti, sbrigativamente, di seconda fascia. Sono quelli per cui si grida al miracolo se azzeccano il risultato e quelli che vengono etichettati “atleti da 15° posto”, come rac-conta Irene, quando vanno male.Perché esiste questa distinzione e soprat-tutto esiste davvero? E chi sono i cosiddetti atleti di seconda fascia? Sono atleti con sto-rie diverse: c’è chi è appena entrato in Cop-pa del Mondo, c’e chi in Coppa del mondo gareggia da molti anni, c’è chi ha avuto infortuni e peripezie sciistiche varie, c’è chi ha tempi di maturazione “agonistica” di-versi. La carriera della gigantista spagnola Maria José rienda Contreras (6 successi in Coppa del Mondo, tutte tra le porte larghe, la più grande vincente dello sci iberico di sempre, ritiratasi a fine 2011), rende al me-glio questo concetto. Insomma potremmo dire c’è chi scende, c’è chi sale e chi sta fer-mo per un po’ e, permettetemi, c’è anche chi non ha incontrato quell’ingrediente che a volte si aggiunge a capacità sciistiche, atletiche, di testa e fa partire di colpo una carriera agonistica, parlo del famoso “coup de cù”.

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Nejc KuharpassioneverticaleLo sloveno Nejc Kuhar ha vissuto un'estateall'insegna delle forti emozioni tra il matrimonioe gli intensi allenamenti: «Le sensazioniche mi dà lo sci alpinismo sono incomparabili»

di Martina Valmassoi

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Deborah scanzio è la veterana della Nazionale ed è pronta a tornare protagonista dopo lo stop

forzato per il grave infortunio al ginocchio: «La pausa mi ha reso più forte»

di Federico Militello

«Ho aNCora taNto

Da DarE»

nel freestyle, specialità gobbe, mai nessuna in Italia come lei. Deborah Scanzio può essere considerata una pioniera di questo sport, essendo stata la prima a portare la nazionale azzurra ai vertici internazionali.

Tre podi in Coppa del Mondo e il bronzo ai Mondiali 2007 testimoniano tutto il talento di una sciatrice che, appena 26enne a dispetto di un'esperienza ormai consolidata ai massimi livelli, potrà dare ancora molto alla crescita del movimento. La campionessa italo-svizzera è reduce da un grave infortunio al ginocchio sinistro, dal quale si è ripresa gradualmente dopo una lenta riedu-cazione, fino a rimettere gli sci al piede in estate e riprendere la preparazione in vista della stagione ormai imminente e, soprattutto, con il pensiero già ri-volto alle Olimpiadi di Sochi 2014.

4 gennaio 2012: l'infortunio al ginocchio. tutto stava procedendo per il meglio, poi all'improvviso... Cosa le è passato per la testa in quel momento?«Appena mi sono accasciata a terra ho capito che era qualcosa di grave. Dopo il forte dolore iniziale mi sono calmata e sono rimasta serena. Ho pen-sato che fosse destino che andasse così e che arrabbiarmi non sarebbe ser-vito a nulla, se non a rendere la riabilitazione ancora più difficile.In passato ho pensato di smettere, ma mai da quando mi sono fatta male. Ho preso questa pausa come un opportunità per fare altro, per staccarmi un po' dalla neve».