selected work 2012/2013
-
Upload
francesco-maccarone -
Category
Documents
-
view
226 -
download
7
description
Transcript of selected work 2012/2013
SELECTEDWORK2012/13
Hello,I would like to work for you
PortfolioFrancesco Maccarone 2012
yearsizequantitypapercategory
2012210*280 (mm)54 sheetsmunken design 150gcurriculum vitae
FONTDINbek
DESIGNFrancesco Maccarone
GROUPScfmp workshoppfm a.a.
WORKSfrom 2006 to 2012
CONTATTO:mail: [email protected]: +39 3934358491via: langosco 16, Pavia (PV) 27100 Italyweb: http://www.behance.net/francescomaccarone
PROGETTI UNIVERSITARI
p. 010 01 MODULAR HOUSE CONCEPT nuova concezione dell’ abitare
p. 014 02 e.CO-HOUSING studio sulla coresidenza a Pavia
p. 018 03 SRI-LANKA SHELTERS tende per emergenze umanitarie
p. 022 04 SLOW FEET nuovo insediamento residenziale
p. 026 05 CAMPUS USI/SUPSI nuovo polo universitario a Lugano
Ai
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo
Adobe InDesign
Ps
Id
Adobe Illustrator
Adobe Photoshop
Autocad
Google Sketchup
Kerkythea
PROGETTI PERSONALI
p. 046 06 ORTOgonale concorso di idee
p. 050 07 GRAPHIC design loghi, identity design, poster
p. 052 08 Photography loghi, identity design, poster
PROFILO
indi
ce
COLLABORAZIONI PROFESSIONALI
p. 032 06 B-SAFE dispensario medico in Kenya
p. 036 07 KAMENGE library nuova biblioteca in Burundi
p. 040 08 Progetto pilota CEI nuova chiesa ad Olbia
Francesco Maccarone - millenovecentottantasei //laurea in Ingegneria Edile -Architettura pres-so l’università degli studi di Pavia //Via Langosco 16, Pavia (PV) //+ 39 393 4358491 //[email protected] //
Design is not making beauty, beauty emerges from selection, affinities, integration, love.
Louis Kahn
Sono un laureato in Ingegneria edile-architettura, con numerosi inte-ressi.
Affianco alla passione per l’Archittettura quella della fotografia che riesco ad applicare sia in campo lavorativo che nel tempo libero grazie al supporto di una buona reflex digitale.
Ho conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Ginnasio G. Piazzi di Sondrio con la votazione di 83/100.
Ho iniziato la facoltà di Ingegneria edile-architettura presso l’univer-sità di Pavia nell’anno accademico 2005/2006
Nell’AA 2010/2011 ho conseguito la laurea con la tesi “Progettazione di un nuovo campus universitario a Lugano“, relatore Prof. Marco Mo-randotti, con il punteggio di 103/110.
Ottima conoscenza dell’inglese in forma scritta e orale; ho conseguito il First Certificate in English con la votazione B nel giu-gno del 2004.
Conoscenza scolastica dello spagnolo
su di me:
educazione:
lingue straniere:
Esperienze lavorative
ottima
buona
principiante
illus
trat
or
phot
osho
p
inde
sign
auto
cad
sket
chup
abilità softwareke
rkyt
hea
cine
ma
4d
rhyn
o
mac
osX
/ w
in
profilo
_ Nel febbraio del 2010 ho collaborato con il centro antisismico EUCENTRE di Pavia nell’ambito del progetto preliminare per la realizzazione di un nuovo laboratorio di prova.
_ Da aprile fino a luglio 2012 ho collaborato con lo studio Remo Dorigati ed Oda asso-ciati, nell’ambito del concorso ad invito “Pilota CEI 2011” per la realizzazione di una chiesa ad Olbia, classificatosi secondo.
_ Nel luglio del 2012 ho lavorato alla progettazione di un nuovo dispensario medico in Kenya, in collaborazione con il laboratorio STEP (Scienza e Tecnica per lEdilizia e la Progettazione) dell’università di Pavia.
_ Dal settembre 2012 lavoro presso lo STEP lab dell’Unipv con il prof. M.Morandotti e la Prof.ssa D. Besana nell’ambito del progetto per la realizzazione di una nuova clinica materno-infantile a Tunja, Colombia.
_ Dall’ottobre 2012 sono assistente al corso di “architettura tecnica e tipologie edi-lizie” tenuto dal prof. Marco Morandotti all’interno del corso di Ingegneria edile/architettura dell’Università di Pavia.
_ Da marzo 2013 collaboro con il laboratorio STEP e “architetti senza frontiere” per la realizzazione di una scuola in Senegal a Mbakadou.
01 05progetti universitari
p. 008 01 modular house concept p. 014 02 e.co-housing p. 018 03 sri-lanka sheltersp. 022 04 slow feet p. 026 05 nuovo campus USI/SUPSI
01
Oggetto:
Proposta:
10 portfolio
Riapproppiarsi della peculiarità di abitare uno spazio di piccole dimensioni: Modular house concept concretizza questa esigenza declinandola in un progetto che migliora il modo di fare vacanza. Il risultato è un nuovo concetto di abitare la vacanza, caratterizzato da una dimora di confort e design da immergere nella natura. Gli elementi prefabbricati sono un guscio autoportante in vetro-resina, facilmente smontabili e rimontabili; l’abitazione consta di 3 moduli e due mezzi moduli (larghi rispettivamente 2.50 mt e 1.20 mt) che sono già muniti delle pareti in cartongesso e dei travetti su cui si fisserà in loco il pavimento.Arrivati nel luogo predestinato, i moduli vengono sollevati e accastati tra di loro tramite un giunto maschio femmina all’in-terno della vetroresina
Modular House Conceptmodulo abitativo prefabbricato
Semestre:Tipo di progetto:Esame:
Software utilizzati:
Realizzare un modulo abitativo di dimensioni ridotte, prefabbri-cato e trasportabile su gomma.
Organizzazione del cantiere e tecnologia degli el. costruttivi.
luglio 2009
Ps
12 portfolio
sala da pranzo
cucina
bagno
armadio
camera da letto
terrazza
libreria
ingresso
cavedio impiantistico
caratteristiche:
lunghezza: 990 cm altezza piano calpestio: 20 cm larghezza: 590 cm altezza interiore: 270 cmaltezza totale: 310 cm larghezza modulo: 250 cm
prospetto entrata
prospetto retro prospetto laterale
13Modular HOUSE concept
Legenda1. vista esterna del modulo abitativo per vacanza.2. vista del corridoio interno3. vista interna della cucina / soggiorno
1
2
3
caratteristiche:
lunghezza: 990 cm altezza piano calpestio: 20 cm larghezza: 590 cm altezza interiore: 270 cmaltezza totale: 310 cm larghezza modulo: 250 cm
02e.CO-HOUSINGcoresidenze a Pavia
Semestre:Tipo di progetto:Esame:
Software utilizzati:
Alla base del progetto si trova la volontà di creare una nuova tipo-logia di coresidenza che riesca ad accomunare vita colletiva e privacy.L’intenzione è stata subito quella di spostare l’attenzione dalla “forma urbis“ tipica delle città di fonda-zione romana verso il principio più generale di ambiente e abitare.Così luce, verde, topografia e fiume diventano gli elementi basilari di una forma organica che articola l’individualità della singola cellula abitativa ad una comunità in cui gli spazi di incontro e relazione sono progettati sulla bellezza del luogo piuttosto che su astratti principi urbani.Mantenendo la morfologia del lotto, caratterizzata da una forte curvatura nel lato Nord-Ovest e “at-taccandoci“ all’ansa del Ticino sono stati individuate delle relazioni con l’intorno in direzione del Duomo e della chiesa San Lanfranco.Questi coni sono stati trasformati in una serie di setti individuando al loro interno i singoli moduli abitativi.Questo sistema affonda nel terri-torio e da qui si disperde nel lotto creando nuovi spazi urbani e verdi.
Realizzare un nuovo insediamento residenziale in un’area nella perife-ria della città di Pavia
Oggetto:
Proposta:
Architettura tecnica e tipologie edilizie
febbraio 2010
Ps
14 portfolio
Ai
16 portfolio
prospetto interno
prospetto esterno
_monolocale
_ bilocale duplex
_ bilocale
_ secondo piano_ primo piano_ piano terra
17e.CO-HOUSING
Legenda1. vista del vano scala e del corridoio interno2. vista esterna da via3. vista del modulo abitativo per studenti
1
2
3
03Sri lanka shelterstende per emergenze umanitarie
Semestre:Tipo di progetto:Esame:
Software utilizzati:
Requisiti fondamentali del nuovo shelter sono la rapidità e la facilità di montaggio.L’idea è quella di creare una forma non convenzionale che potesse essere resa stabile grazie alla sua stessa forma usando solo listelli di legno, teli di tarpaulin, corde di nylon e chiodi.Lo shelter è stato progettato per una famiglia di 4 persone per un totale di 14 mq.
Progettare una nuova tipologia di shelter per i rifugiati dello Sri Lanka.
Oggetto:
Proposta:
workshop IOM-OIM
aprile 2009
Ps
18 portfolio
Ai
20 portfolio
x 4
x 4
fix the wooden splints with nails
1.
2.
istruzioni
21Sri Lanka Shelters
x 4the rope must turn around the wooden
splint and be fixed with a nail
3.
4. every tarpaulin sheet has to be cutted before being fixed to the wooden structure
5. fix every tarpaulin sheet to the structure and tie the cover sheet with the nylon rope
04Slow feetNuovo insediamento residenziale
Semestre:Tipo di progetto:Esame:
Software utilizzati:
Obiettivo principale è la connessio-ne del progetto con le preesistenze ambientali al fine di costituire un nuovo sistema di verde che orienti la trasformazione urbana permet-tendo la riqualificazione dell’intero contesto urbano.Per realizzare ciò sono stati presi i perimetri delle aree coltivate come regola di distribuzione; le sei strade urbane principali percorrono il lotto dirigendosi verso il fiume Lambro e dividendo l’area di insediamento in 5 grand comparti.Utilizzando la medesima regola distributiva sono stati individuati per ogni nuovo blocco i passaggi pedonali di accesso agli edifici.Il masterplan prevede sostan-zialmente la costituzione di tre tipologie di verde, che riprendono l’orientamento EO e si collegano al nuovo parco naturale:_fascia di filtro (separazione visiva abitazioni)_fascia di verde pubblico e giardini privati_ fascia interna caratterizzata da una piastra rialzata dal livello residenziale con percorsi pedonali, aree di sosta, vasche d’acqua albe-rature ornamentali.
Realizzare un nuovo Masterplan in una vasta area verde della città di Pieve Emanuele comprendente edifici residenziali e commerciali
Oggetto:
Proposta:
Architettura e composizione archi-tettonica 3
settembre 2008
Ps
22 portfolio
Id
24 portfolio
prospetto esterno
prospetto interno
particolare prospetto esternoparticolare prospetto interno
prospetto schiera esterno
prospetto schiera interno
25Slowfeet
Legenda1. vista del corridoio aperto dell’edificio a ballatoio2. prospetto interno dell’edi-ficio a ballatoio3. vista degli edifici a schiera
1
2
3
05Campus USI/SUPSInuovo campus universitario a Lugano
Semestre:Tipo di progetto:Esame:
Software utilizzati:
Il sedime dell’intervento si trova al centro del parco che si estende lun-go il fiume Cassarate in prossimità di altri importanti istituti scolastici.Elemento cruciale del progetto è il collegamento con l’attuale campus USI che va letto sia in termini volu-metrici che funzionali.E’ nell’intenzione di rafforzare il legame con il parco USI che il progetto per il nuovo campus si contrappone in sottile antitesi disegnandosi attorno ad un vuoto generoso e preciso.La volumetria del campus è definita in modo chiaro in corrispondenza al proprio contesto; tale complesso disegna infatti una zona accoglien-te e attrattiva lungo l’asse verde del Cassarate, definisce l’ambito stradale di via La Santa e si mette in contatto con le strutture scolasti-che a Nord.Elemento fondamentale è il vuoto che si apre fra i volumi del campus; questo spazio si afferma come piaz-za aperta agli studenti del campus e della collettività, definisce un cen-tro chiaro e condiviso con l’intero vicinato.
Progettazione di un campus universitario comprendente edifici dell’Università della Svizzera Ita-liana (USI) e della Scuola Universi-taria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
Oggetto:
Proposta:
Tesi di Laurea; relatore prof.Marco Morandotti
aprile 2012
PsAi Id
26 portfolio
28 portfolio
planivolumetrico
prospetto longitudinale
sezione auditorium
prospetto trasversale
Legenda1. vista del cortile interno del campus2. vista di un aula per lezioni3. vista notturna del campus da via la Santa
1
2
3
29Campus USI/SUPSI
06 09Collaborazioni professionali
p. 032 B-safe dispensario medico a Chakamap. 036 Biblioteca a Kamenge, Burundip. 040 Progetto pilota CEI, nuova chiesa ad Olbia
06B-safedispensario medico in Kenya
Anno:Tipo di progetto:Collaborazione:
Software utilizzati:
Chakama è un villaggio rurale ad alcune decine di chilometri da Ma-lindi. Nella zona, c’è un’alta criticità sanitaria. Si tratta di costruire una struttura di circa 80 metri quadri in grado di fornire un supporto medico.Il progetto prevede la realizzazio-ne di una struttura modulare ed espandibile che si sviluppa attorno ad un muro tecnico della profondità di 1.5 che divide il dispensario in due zone principali: una dedicato alla funzione princiale di dispensa-rio e l’altra per l’attesa.E’ stato previsto che il prototipo potrebbe essere utilizzato in diversi contesti territoriali.
Realizzare a Chakama in Kenia un dispensario medico per le cure della popolazione locale.
Oggetto:
Proposta:
Laboratorio STEP (Scienza e Tecni-ca per l’Edilizia e la Progettazione)Policlinico San Matteo
luglio 2012
Ps
32 portfolio
B-safeBuilding Sustainable Architecture For Emergency
34 portfolio
vasca raccolta acqua
sala medicazioni
prima valutazione medica
deposito farmaci
studio medico magazzino
servizi igienici
accumulatore ACS/ batterie FV
stanza degenza
generatore
35B-SAFE
Legenda1. vista della zona d’aspetto2. vista interna del dispensa-rio medico3. vista esterna del dispensa-rio dal lato principale 2
3
1
07Kamenge Librarynuova libreria in Burundi
Anno:Tipo di progetto:Collaborazione:
Software utilizzati:
Il progetto precede di realizzare una struttura interamente in legno su due livelli utilizzando dei giunti elementari così da poter essereautocostruita dall comunità di Kamenge.La nuova proposta punta a coinvol-gere maggiormente la popolazioneinvogliandola alla lettura, è per questo motivo che il piano terra è stato studiato apppositamente per-meabile creando due patii utilizzati come zona lettura.Il livello superiore è invece stato pensato come una unica stanza aperta nella quale potesse filtrare la luce attraverso le brise soleil in legno, senza però abbagliare gli gli utenti.
Realizzare una nuova biblioteca per la città di Kamenge, capitale delBurundi.
Oggetto:
Proposta:
Laboratorio STEP (Scienza e Tecni-ca per l’Edilizia e la Progettazione)
ottobre 2012
Ps
36 portfolio
38 portfolio
_ primo piano
_ piano terra
servizi igienici
collegamento verticale magazzino
patio per la lettura
sala lettura
39Kamenge Library
Legenda1. vista piano terra2. vista della sala lettura3. sezione prospettica 2
1
3
08Concorso pilota CEIConcorso di progettazione bandito dalla CEI Progetto Pilota 2011
Anno:Tipo di progetto:Collabroazione:
Software utilizzati:
L’area su cui dovrà sorgere la nuova chiesa è ai margini di Olbia entro un tessuto anonimo di nuova espansione. Il paesaggio fisico e culturale hanno suggerito l’immagine di un corpo isolato,solido come una massa di pietra: una presenza non effimera segnata da un linguaggio che rinvia agli archetipi dei nuraghe, dei luoghi sacri pagani e delle chiese rupestri. Lo stesso materiale, il granito macinato e impastato con il cemento colorato additivato rinvia ad un atto primario dell’uomo che erige la casa di Dio partendo dalla materia depositata nel luogo e la innalza quanto più possibile perché sia riconosciuta la sua presenza e il senso di spirituale di accoglienza che essa esprime. La forma “a pianta centrale” ma direzionata nasce anche da una riflessione sullo spazio liturgico per cui al tema dell’aula monodirezionale si è privilegiata una forma più avvolgen-te attorno all’altare che produce un dialogo più serrato e attivo con le altre funzioni liturgiche.
Realizzazione della nuova parroc-chia di S. Ignazio da Laconi.concorso ad invitisecondo classificato
Oggetto:
Proposta:
Prof. Remo Dorigati OdA associati
aprile-luglio 2012
Ps
40 portfolio
portfolio42
43concorso PILOTA CEI
Legenda1. entrata della chiesa 2. vista della chiesa dalla strada3. vista notturna della piazza dell’oratorio
09 12progetti personali
p. 042 ORTOgonalep. 046 graphicDESIGNp. 048 Photography
10ORTOgonaleconcorso di idee
Anno:Tipo di progetto:Ambito:
Software utilizzati:
ORTOgonale è una soluzione per portare un pezzo di verde in più anche nella propria città: consiste in una gabbia d’acciaio 50x50x50 cm, ripiena di un substrato fertile in fibra che consente di coltivare, su tutti i lati, verdure di piccole di-mensioni come insalata, pomodori ciliegino e prezzemolo. Una soluzione compatta, modulare ed impilabile che da vita ad un nuo-vo modo di vivere l’arredo urbano inteso come esperienza comunita-ria di condivisone.Dall’ unione di più cubi, infatti, si possono ottenere grandi lettere, quasi a comporre uno slogan. Sono i cittadini a scegliere la forma, a decidere quali semi piantare e quali essenze coltivare; le panchine situate tra le singole lettere invi-tano a sedersi, rilassarsi, sfiorare il manto erboso, prendersi una pausa. ORTOgonale è stato concepito non solo come verde domestico decora-tivo, ma anche come un’opportunità di far interagire tra di loro le diver-se persone del quartiere attraverso la coltivazione di questi piccoli orti che diventano anche uno strumento per garantire a ciascuno di avere a portata di mano le specie alimenta-ri più vicine alla propria cultura.
Interagire positivamente con lo spazio urbano opponendosi al de-grado, agendo contro l’incuria delle aree verdi e creando nuovi punti d’incontro per gli abitanti: questa l’idea alla base del mio progetto.
Oggetto:
Proposta:
“Le follie dell’albero” esposizione collettiva tra arte e progetto
settembre 2010
Ps Ai
42 portfolio
44 portfolio
Tema fondamentale di “ORTOgonale” è l’interazione attiva tra uomo natura e spazio urbano attra-verso la comunicazione. Per rendere possibile tutto ciò è stato creato appositamente un pixel font che permettesse la componibilità di più cubi .I cubi di dimensione standard, infatti, possono essere agganciati facilmente tra di loro con delle graffette metalliche per andare a comporre , seguendo le linee guida del font, dei veri e proprio messaggi all’interno del contesto urbano.
Grazie alle dimensioni dell’installazione, la materialità, la superficie e la prospettiva diventano elementi fondamentali per la percezione del progetto. Ad avvicinare i cittadini interviene soprat-tutto l’aspetto di coinvolgimento che questa installazione riesce a creare. Visto dalla prospettiva dei passanti il messaggio è quasi illeggibile, per poterlo comprendere è necessario osservarlo dall’alto, girarci intorno e perchè no salirci sopra. L’aspetto ludico di questo arredo urbano asso-ciato all’esperienza della coltivazione comunitaria trasforma questo luogo in un punto d’incontro per riposarsi, incontrarsi e poter finalmente comunicare.
45ortogonale
11Graphicdesignlogos, poster, identity design
Anno:Tipo di progetto:
Software utilizzati:
1. posters“Shapes and architecture”- Frank L. Wright Guggenheim Museum- Le Corbusier Ville savoye- R. Piano & Rogers Centre Pom-pidou
2. identy design studio dentistico Dr. Maccarone
3. identity design Francesco Mac-carone
Oggetto:
2012
Ps
46 portfolio
Ai
1
47graphicdesign
3
2
12Photographymodulo abitativo prefabbricato
Periodo:Tipo di progetto:Reflex:Software utilizzati:Sito internet
Riapproppiarsi della peculiarità di abitare uno spazio di piccole dimensioni: Modular house con-cept concretizza questa esigenza declinandola in un progetto che migliora il modo di fare vacanza. Il risultato è un nuovo concetto di abitare la vacanza, caratterizzato da una dimora di confort e design da immergere nella natura. Gli elementi prefabbricati sono un guscio autoportante in vetroresina, facilmente smontabili e rimontabili; l’abitazione consta di 3 moduli e due mezzi moduli (larghi rispettiva-mente 2.50 mt e 1.20 mt) che sono già muniti delle pareti in cartonges-so e dei travetti su cui si fisserà in loco il pavimento.Arrivati nel luogo predestinato, i moduli vengono sollevati e acca-stati tra di loro tramite un giunto maschio femmina all’interno della vetroresina
Realizzare un modulo abitativo di dimensioni ridotte, prefabbricato e trasportabile su gomma.
Oggetto:
Proposta:
Nikon D90
2009 / 2012
Ps
48 portfolio
Lr
www.flickr.com/photos/indiana86/
Legenda1. portali notturni, San Michele, Pavia2. auditorium parco della musica, Renzo Piano, Roma3. frattali, corridoio Vasariano, Firenze
2
3
1
49photography
that’s all, for now...thank you