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Rassegna Stampa
13^ edizione The Future of Science
The Lives to Come
Ultimo update: 05.10.2017
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Indice
Agenzie – p.3
Quotidiani – p. 22
Riviste – p. 36
Radio – p. 42
Online – p. 47
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Agenzie
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Agenzia: Ansa
Data: 22.09.2017
‘Future of Science' fa punto su nutrizione e nuovi farmaci Aperto a Venezia evento promosso Fondazioni Tronchetti-Veronesi (ANSA) - VENEZIA, 21 SET - Prende il titolo di 'The Life to come' (la vita di domani) l'edizione 2017 dell'evento internazionale 'Future of Science', al via oggi alla Fondazione Cini dell'isola di san Giorgio, a Venezia. L'incontro, promosso dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera e dalla Fondazione Umberto Veronesi, propone per due giorni una discussione interdisciplinare declinata attraverso i valori, la salute e la nutrizione, per cercare di capire come la scienza sara' in grado di influenzare la vita di tutti i giorni. Nutrizione, ha spiegato Chaiara Tonelli, presidente di 'The Future of Science', e prorettore alla ricerca dell'Universita' di Milano, intesa in primis come elemento di prevenzione delle malattie e supporto alla cure. "Oggi sappiamo - ha detto - che cio' che mangiamo regola l'attivita' dei nostri geni. In un domani non lontano potrebbe essere potenziato l'uso di cibi che garantiscano il buono stato di salute della persona sana e una migliore risposta alle terapie: anch'esse destinate a essere cucite su misura del paziente", Altro tema all'attenzione della conferenza saranno le scienze biomediche, che rappresentano un'altra finestra aperta sul futuro, essendo sempre piu' concrete le possibilita' di diagnosticare precocemente le patologie, valutarne il rischio e di trattarle su base personalizzata, grazie, ad esempio, ai farmaci biologici e a quelli immunoterapici. "Occorre sostenere la ricerca e allo stesso tempo rendere la societa' informata sul piano scientifico - ha detto Paolo Veronesi - attraverso una corretta divulgazione. E' arrivato il tempo di rimettere la scienza al centro del dibattito pubblico, e la conferenza avra' soprattutto questo obiettivo".(ANSA).
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Agenzia: AdnKronos
Data: 22.09.2017
ISSN 2499 - 3492
22-SET-17 09:04
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RICERCA: SI APRE 'THE FUTURE OF SCIENCE', A VENEZIA FOCUS SULLA VITA DI DOMANI
=
Due giorni per riflettere sull'impatto che avranno le scoperte
scientifiche sul mondo
Milano, 21 set. (AdnKronos Salute) - Provare a disegnare 'la vita di
domani', immaginando l'impatto delle scoperte scientifiche; aprire una
finestra sul futuro che verrà, partendo da quello che si sta
costruendo già nel mondo di oggi. E' la missione di 'The Future of
Science', la Conferenza internazionale promossa da Fondazione Umberto
Veronesi, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione Silvio Tronchetti
Provera, che ha aperto i battenti oggi a Venezia sull'Isola di San
Giorgio nella sede della Fondazione Cini, per concludersi domani,
venerdì 22 settembre.
Le promesse della medicina di precisione, la nutrizione come leva per
la prevenzione delle malattie e il supporto alle cure, le continue
rivoluzioni della genomica, del sequenziamento del Dna e dell'editing
genetico, sono al centro della XIII edizione 'The Lives to Come'.
Sullo sfondo i Big Data, un'infinità di informazioni che continuano ad
arrivare grazie alle tecnologie digitali e che stanno accelerando i
cambiamenti, accumulando conoscenze sull'interazione tra salute e
ambiente.
In questa continua corsa in avanti, "la scienza deve uscire dalla
torre d'avorio", ripeteva con insistenza Umberto Veronesi, il grande
oncologo italiano morto a fine 2016 a Milano. "Se si isola rischia di
esaurirsi", avvertiva, cercando di spiegare al mondo l'importanza del
sostegno alla scienza e ai suoi valori. Il suo pensiero rimane alla
base di The Future of Science, e torna nelle parole del figlio Paolo,
presidente della Fondazione Veronesi: "Occorre sostenere la ricerca e
allo stesso tempo rendere la società informata sul piano scientifico,
attraverso una corretta divulgazione. E' arrivato il tempo di
rimettere la scienza al centro del dibattito pubblico e la Conferenza
avrà soprattutto questo obiettivo", ha spiegato. "In futuro, come
oggi, avremo bisogno di persone informate capaci di prendere scelte
dettate non dalla paura ma dalla razionalità e dalla conoscenza".
(segue)
(Red-Lus/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
21-SET-17 18:40
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Agenzia: AdnKronos
Data: 22.09.2017
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RICERCA: SI APRE 'THE FUTURE OF SCIENCE', A VENEZIA FOCUS SULLA VITA DI DOMANI
(2) =
(AdnKronos Salute) - "Interrogarsi sul mondo in cui vivremo tra 20
anni - ha aggiunto Chiara Tonelli, presidente di The Future of Science
e prorettore alla Ricerca dell'università degli Studi di Milano - è un
requisito fondante della capacità di interpretare il mondo in cui
viviamo oggi. I temi che tratteremo sono quelli che Umberto Veronesi
aveva riconosciuto come prioritari diversi anni fa, in primis la
nutrizione come elemento di prevenzione delle malattie e di supporto
alle cure. Oggi sappiamo che ciò che mangiamo regola l'attività dei
nostri geni. In un domani non lontano potrebbe essere potenziato l'uso
di cibi che garantiscano il buono stato di salute della persona sana e
una migliore risposta alle terapie: anch'esse destinate a essere
cucite su misura del paziente".
E ancora, sono sempre più concrete le possibilità di diagnosticare
precocemente le patologie, di valutarne il rischio e di trattarle su
base personalizzata grazie a terapie innovative (dai farmaci biologici
a quelli immunoterapici). The Future of Science vede anche quest'anno
a confronto i più illustri esponenti del mondo accademico scientifico,
e non solo. Un argomento fondamentale è quello dell'etica legata al
rapporto tra scienza e tecnologia, dove anche le imprese possono
assumere un ruolo importante.
"Dobbiamo fornire ai giovani gli strumenti adeguati per essere
preparati alle nuove professioni, sempre più specializzate, che stanno
nascendo per effetto della rivoluzione digitale. La Fondazione che
presiedo - ha sottolineato Marco Tronchetti Provera - opera in questa
direzione, ma per ottenere risultati concreti è necessario un impegno
corale che coinvolga soggetti privati e pubblici". La ricerca
scientifica, ha evidenziato Giovanni Bazoli, presidente della
Fondazione Giorgio Cini, "è una delle colonne portanti della
conoscenza ed è fondamentale sia per lo sviluppo della società sia per
la crescita economica. Solo una società che sappia utilizzarne le
conquiste, nel quadro di solidi valori etici e civili, potrà garantire
una qualità della vita in grado di contrastare malattie, povertà e
decadenza".
(Red-Lus/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
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Agenzia: AdnKronos
Data: 22.09.2017
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI =
- 13^ EDIZIONE DELLA CONFERENZA MONDIALE 'THE FUTURE OF SCIENCE',
PROMOSSA DALLA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI (21-22 SETTEMBRE). Isola di
San Giorgio, VENEZIA
- 7° CONVEGNO NAZIONALE SULLE MALATTIE MITOCONDRIALI (22-24
SETTEMBRE). Novotel Milano Linate Aeroporto, MILANO
- GIORNATA INFORMATIVA 'L'EUROPA CONTRO IL CANCRO AL SENO: LO SPORT
COME PREVENZIONE'. Sala della Protomoteca in Campidoglio, piazza del
Campidoglio 55, ore 9.30, ROMA
- PRESENTAZIONE DELLA XXIII GIORNATA DEL CICLAMINO, ORGANIZZATA DAL
GRUPPO ITALIANO PER LA LOTTA ALLA SCLERODERMIA (GILS). Policlinico,
via Pace 9, ore 9.30, MILANO
- WORKSHOP TECNICO-SCIENTIFICO 'SCIENZA E MEDICINA PER LA SALUTE
RIPRODUTTIVA'. Ministero della Salute, lungotevere Ripa 1, ore 10,
ROMA
- CONVEGNO 'LINEE GUIDA PER UN CORRETTO APPROCCIO TRA SPORT E
DISABILITA''. Camera dei deputati - Sala del Refettorio (Palazzo San
Macuto), via del Seminario 76, ore 10, ROMA
- I 'CUCCIOLI' CONAD PER IL BAMBINO GESU'. CONSEGNA DELLA DONAZIONE.
Aula consiliare Ospedale pediatrico Bambino Gesù, piazza Sant'Onofrio
4, ore 11.30, ROMA
- 'GLOBAL HANDWASHING DAY: L'IMPORTANZA DI LAVARSI (E ASCIUGARSI
CORRETTAMENTE LE MANI'. Hill + Knowlton Strategies, via Paolo Lomazzo
19, ore 11.30, MILANO
- CONVEGNO 'LA MALATTIA DI PARKINSON AL POLICLINICO GEMELLI'. Aula
Brasca Policlinico Gemelli, largo A. Gemelli 8, ore 14, ROMA
(Red/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
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Agenzia: Ansa
Data: 04.07.2017
ANSA - ROMA, 4 LUG - Questi i principali appuntamenti di oggi:
++ POLITICA ++ ROMA - Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ore 11.00 'L'Italia, l'Europa ed Helmut Kohl', convegno con il presidente del Senato Pietro Grasso ROMA - Camera - Sala del Mappamondo ore 15.00 'Magistratura e rappresentanza di genere. Proposte per un sistema elettorale orientato all'equilibrio tra i sessi', convegno con la presidente della Camera Laura Boldrini ROMA - Camera - Sala Stampa - Via della Missione, 4 ore 14.30 '50.000 hanno gia' detto separiamoli', conferenza stampa del Comitato per la separazione delle carriere nella magistratura ROMA - Montecitorio Sala del Mappamondo ore 10.00 'Scuola digitale e cultura diffusa', convegno promosso dalla commissione Cultura della Camera con la ministra Fedeli ROMA - Palazzo Santa Chiara ore 17.30 'Popolari al bivio', con il ministro Alfano e De Mita ROMA - Senato ore 12.00
Conferenza stampa sull'equo compenso con Sacconi e Parisi ROMA - Camera, Aula ore 11.30
Interpellanze ed interrogazioni; pregiudiziali al decreto Banche venete; mozione sulla trasparenza dei contratti derivati del ministero dell'Economia; sostegno di Umbria Jazz; mozioni sulle Province; ddl tortura ROMA - Senato, Aula ore 16.30
Comunicazioni del presidente sul calendario dei lavori dopo la capigruppo prevista per le 15.00 ROMA - Camera, commissione Finanze ore 14.00 Decreto Banche venete
ROMA - Senato, Lavori Pubblici e Industria ore 15.00 Audizione dei vertici di Invitalia e Infratel Italia sul piano della rete della banda larga e ultralarga ROMA - Senato, commissione Femminicidio ore 13.00 Audizione del capo della Polizia Franco Gabrielli ROMA - Senato, commissione Istruzione ore 14.00 Audizione di rappresentanti dell'Anci sul piano di lavoro dell'Ue per lo sport 2014-2017 ROMA - Senato, commissione Sanita' ore 15.30 Obbligo vaccinazioni (anche ore 20.00) ROMA - Camera, commissione Bicamerale Antimafia ore 14.00 Audizione del presidente Giuseppe Scandurra e del presidente onorario Tano Grasso (associazioni antiracket e antiusura)
++ ECONOMIA E FINANZA ++ ROMA - Camera ore 11.00
Presentazione del rapporto annuale dell'Inps con il ministro Poletti e Boeri
ROMA - Ministero dell'Economia - Via XX Settembre, 97 ore 14.30 'The Fixed Income Market Colloquium' organizzato dal Mef con il membro del board della Bce Praet ROMA - Ministero dello Sviluppo - Via Veneto ore 18.00 Incontro con i sindacati dello stabilimento Ilva di Cornigliano per la cigs e sostegno al reddito ROMA - Ministero del Lavoro, tavolo tecnico con i sindacati sulla 'fase due' della previdenza ROMA - 'Patto per la fabbrica', incontro Confindustria-sindacati ROMA - Centro Congressi
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Frentani - Via dei Frentani, 4 ore 9.30 Iniziativa della Cgil 'Una sanita' pubblica, forte, di qualita' per tutti' con Camusso e Dettori ROMA - Istat ore 10.00
Seminario 'I gruppi sociali nel Rapporto Istat 2017' MILANO - Palazzo Clerici ore 11.00 Presentazione della conferenza mondiale 'The future of science' con Bazoli, Tronchetti Provera, Veronesi e Tonelli FIRENZE - The St. Regis - Piazza Ognissanti, 1 ore 16.30 Presentazione del 'Rapporto Export Unchained, dove la crescita attende il made in Italy' di Sace ROMA - Monte dei Paschi di Siena ore 17.00 Istituto per lo Studio dell'Innovazione presenta il libro di Antonio Malaschini, 'Classi dirigenti' con Finocchiaro, Parisi, Patroni Griffi, Pitruzzella, Quagliariello e Tremonti MILANO - Teatro Franco Parenti ore 19.00 Presentazione del libro 'La pubblicita' con la P maiuscola. La comunicazione visiva Pirelli tra design d'autore e campagne globali, anni '70-2000', con Tronchetti Provera e Bonomi
++ MONDO ++ BRUXELLES - Ue, riunione dei Commissari, misure sui migranti FOTO
STRASBURGO - Pe, sessione plenaria con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker FOTO BELGRADO - Fmi, visita di una delegazione per un nuovo esame della situazione economica e finanziaria della Serbia e per la settima revisione del prestito precauzionale ASTANA - Nuovo round di colloqui ad alto livello per cercare una soluzione alla crisi siriana MOSCA - Visita del presidente cinese Xi Jinping FOTO WASHINGTON - Celebrazioni per la Giornata dell'Indipendenza FOTO (SEGUE)
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Agenzia: Reuters
Data: 04.07.2017
AGENDA-Appuntamenti di martedì 4 luglio 03/07/2017 20:00 - RSF APPUNTAMENTI ITALIA ROMA Senato, Commissione Lavori Pubblici congiunta con Industria, audizione informale vertici Invitalia e Infratel su banda larga e ultralarga (15,00).
Commissione per la semplificazione, audizionerappresentanti Abi (13,15).
Evento "Pride in diversity management" con rappresentanti di Gucci, Ikea, Tim (17,30).
Inps, presentazione della relazione annuale con Boeri, Poletti (11,00).
Assemblea nazionale "Il Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione (CDTI) di Roma, interviene AD Acea Donnarumma (18,45).
Rai presenta palinsesti Rai per l'autunno 2017 (20,00).
MILANO M&A Academy, "Going Global, l'atlante dell'M&A italiano nel mondo" con AD Fila Candela,Jerusalmi, AD Salini Impregilo Pietro Salini, presidente e AD Ima Vacchi (9,30).
Conferenza "The future of science", con Bazoli, Tronchetti Provera (11,00).
Presentazione del report Pwc "The Italian Npl market: the place to be" (11,00). Presentazione volume "La Pubblicità con la P maiuscola" con Tronchetti Provera (19,00).
Conferenza stampa "Welfare integrato: risposte innovative al bisogno di protezione, salute e serenità finanziaria delle famiglie" con presidente Assoprevidenza Corbello (12,30).
Conferenza stampa XIII edizione della Conferenza Mondiale "The Future Science" con Bazoli, Tronchetti Provera (11,00).
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Agenzia: Radiocor
Data: 04.07.2017
ECONOMIA - Milano: incontro "Run-off nel mercato assicurativo italiano
Opportunità, sfide e impatti" con il patrocinio di Mazars, Dla Piper e Compre. Ore 8,30. Palazzo Castiglioni, Corso Venezia, 47
- Milano: incontro organizzato da GS1 Italy "Osservatorio Non Food 2017 - 10 anni di digitalizzazione: cosa buttiamo, cosa teniamo, cosa dobbiamo ancora fare". Ore 10,00. Piccolo Teatro Grassi, Via Rovello, 2
- Milano: conferenza stampa della XIII edizione della Conferenza Mondiale The Future of Science. Ore 11,00. Presso la Sala Biblioteca di Palazzo Clerici, Via Clerici, 5
- Milano: incontro organizzato dal Gruppo CF Assicurazioni "Prevenzione, protezione, risparmio. Welfare integrato: un nuovo approccio sul Mercato Italiano". Ore 12,30. Presso lo Studio Taurini e Hazan, Largo Augusto, 3
- Milano: incontro di Fondazione Pirelli e Corraini Edizioni in occasione della presentazione del volume "La Pubblicita' con la P maiuscola. La comunicazione visiva Pirelli tra design d'autore e campagne globali, anni Settanta-Duemila". Ore 19,00. Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo, 14
- Roma: presentazione della Relazione Annuale Inps. Ore 11,00
Partecipa, tra gli altri, Tito Boeri, presidente Inps; Giuliano Poletti, ministro del Lavoro. Piazza Montecitorio
- Roma: convegno "Crisi d'impresa: prevenire, gestire e risolvere". Ore 14,00. Partecipa, tra gli altri, Alessio Rossi, vice presidente di Confindustria e presidente G.I. di Confindustria. Universita' degli Studi Guglielmo Marconi, Aula Magna, Via Plinio, 44.
Red-
(RADIOCOR) 03-07-17 12:32:22 (0300) NNNN
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Agenzia: Ansa
Data: 04.07.2017
A settembre Conferenza su scienza, prima dopo morte Veronesi Tredicesima edizione presentata stamane a Milano
(ANSA) - MILANO, 4 LUG - Un rapporto sempre piu' stretto tra scienza, societa', etica e poteri decisionali; un vaccino per combattere il cancro; nuovi metodi che ci permetteranno di curarci tra vent'anni. Sono questi alcuni esempi di quello che la scienza potrebbe riservarci in futuro e che saranno affrontati nel corso della 13/a edizione della conferenza mondiale sulla scienza 'The live to come', presentata stamane a Milano da Chiara Tonelli, presidente di 'The future of science'.
L'appuntamento, il primo dopo la scomparsa di Umberto Veronesi, promosso dalle Fondazioni 'Umberto Veronesi', 'Giorgio Cini' e 'Silvio Tronchetti Provera', si svolgera' il 21 e 22 settembre a Venezia.
I temi che saranno trattati "sono quelli - ha detto Tonelli - che Umberto aveva riconosciuto come prioritari gia' diversi anni fa". The future of science rappresenta un osservatorio su presente e futuro della scienza.
Innovare e fare ricerca "sia per le imprese private - ha detto Marco Tronchetti Provera - che per quelle pubbliche, e' essenziale". Paolo Veronesi ha evidenziato che per "non farci cogliere impreparati occorre sostenere la ricerca, ma pure rendere la societa' informata sul piano scientifico".
Per Giovanni Bazoli il "confronto multidisciplinare favorisce la valutazione della scienza e della tecnologia sulla societa'". (ANSA).
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Agenzia: AdnKronos Salute
Data: 04.07.2017
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RICERCA: THE FUTURE OF SCIENCE DICHIARA GUERRA A DISINFORMAZIONE
SCIENTIFICA =
Studiosi e gotha economia alleati guardano alla vita che verrà,
raccogliere eredità Umberto Veronesi
Milano, 4 lug. (AdnKronos Salute) - "La disinformazione scientifica va
affrontata, a tutti i livelli". C'è bisogno "del linguaggio universale
della scienza" e di mantenere vivo "il confronto con politica,
economia, filosofia". Perché scienza e società sono due mondi che
devono parlarsi, "la storia insegna che il confronto ha permesso di
raggiungere grandi obiettivi". E' la missione che unisce il gotha
della ricerca e dell'economia. Un'alleanza nata sotto il segno di 'The
Future of Science', la Conferenza mondiale ispirata dall'oncologo
Umberto Veronesi e arrivata alla sua XIII edizione, la prima dopo la
sua morte.
Con parole diverse lo spiegano tutte le anime dell'iniziativa promossa
da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione
Silvio Tronchetti Provera per il 21 e 22 settembre a Venezia,
sull'Isola di San Giorgio nella sede della Fondazione Cini. Si guarda
alle vite che verranno ('The Lives to Come' sarà il titolo di questa
edizione, presentata oggi a Milano), ai temi prioritari per il futuro,
ai valori sociali da difendere, all'urgenza di arginare derive. "La
conoscenza - riassume Chiara Tonelli, presidente di The Future of
Science e prorettore alla ricerca dell'università degli Studi di
Milano - è l'unica risposta possibile per un'umanità che vuole
sopravvivere".
Il solco, dice, è quello tracciato da Veronesi. E l'intenzione è di
raccoglierne il testimone, "proseguire nel percorso scientifico
tracciato", "portare avanti la sua visione", ribadiscono Giovanni
Bazoli, presidente della Fondazione Cini, e Marco Tronchetti Provera,
presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera. Per l'oncologo,
ricorda Tonelli, gli scienziati "devono uscire dai laboratori, saper
maneggiare i grandi temi dei nostri tempi, occuparsi di priorità come
la sostenibilità ambientale, la bioetica, la lotta a fame e guerre.
Perché il linguaggio universale della scienza permette il dialogo
anche dove pare impossibile. E quando Umberto, 15 anni fa, cominciò a
pensare a The Future of Science aveva in mente un nuovo ruolo della
scienza nella società del Terzo millennio, la necessità di rendere
consapevole l'umanità dei progressi scientifici". (segue)
(Lus/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
04-LUG-17 15:27
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Agenzia: AdnKronos Salute
Data: 04.07.2017
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RICERCA: THE FUTURE OF SCIENCE DICHIARA GUERRA A DISINFORMAZIONE SCIENTIFICA (2) =
(AdnKronos Salute) - Parola chiave: divulgazione. "Solo una società
scientificamente informata può fare le scelte giuste e non dettate da
emozioni, come la paura", evidenzia Paolo Veronesi, presidente della
Fondazione Umberto Veronesi e figlio dello scienziato. "Mai come oggi
c'è bisogno di riportare la scienza al centro del dibattito culturale
e sociale", in un'era in cui "la Rete amplifica le informazioni", ma
favorisce anche il viaggio delle 'fake news'. "E' uno strumento utile
- osserva Veronesi - ma può diventare pericolosissimo se esplorato in
maniera inadeguata. Può portare le persone a scegliere cure non
sperimentate, o a non curarsi. Penso anche a quello che sta succedendo
con i vaccini. Le cronache ci parlano di bambini che muoiono per
malattie che non dovrebbero più esistere".
Tutto questo "parte dalla disinformazione scientifica - continua - che
va affrontata. E al di là di idee come quella di certificare i siti
web" per permettere alle persone di orientarsi nella Rete e difendersi
dalle 'bufale', "la soluzione è quella di creare una cultura
scientifica partendo dal basso, andando nelle scuole, crescendo
giovani scientificamente informati". Oggi c'è "la necessità di un
filtro, di una maggiore assunzione di responsabilità. Una priorità
assoluta contro l'inquinamento continuo della vita sociale", osserva
Tronchetti Provera, che riflette anche sull'opportunità di "trovare
una regolamentazione internazionale, con organismi autorevoli".
L'imprenditore coglie l'occasione per ricordare "il taglio umano" di
Veronesi e il suo impegno in nome del rapporto fra scienza e società
parlando dei progressi della tecnologia, che può produrre
"meravigliosi passi avanti, o disastri senza una preparazione
adeguata", osserva. "Unire le forze verso obiettivi comuni può
scontrarsi con egoismi di parte e dobbiamo impegnarci a farli cadere.
E' la visione che Veronesi ci ha lasciato". All'eredità dell'oncologo
sarà dedicata la sessione di apertura dei lavori della Conferenza,
giovedì 21 settembre, nella quale sono previste lecture di Tonelli,
del direttore scientifico dell'Istituto nazionale tumori (Int) di
Milano, Giovanni Apolone, e del direttore Ricerca dell'Istituto
europeo di oncologia (Ieo) del capoluogo lombardo, Piergiuseppe
Pelicci. (segue)
(Lus/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
04-LUG-17 16:39
15
Agenzia: AdnKronos Salute
Data: 04.07.2017
AKS0055 7 MED 0 DNA NAZ
RICERCA: THE FUTURE OF SCIENCE DICHIARA GUERRA A DISINFORMAZIONE
SCIENTIFICA (3) =
(AdnKronos Salute) - "La capacità di saper vedere lontano e di pensare
grandi progetti per la scienza e la società era una delle qualità
straordinarie di Veronesi, che si accompagnava al suo ottimismo e alla
fiducia di poterli davvero realizzare quei progetti", ricorda oggi
Bazoli. Il suo pensiero torna anche nella scelta dei temi della
Conferenza: "Sono quelli che Umberto stesso aveva riconosciuto come
prioritari già diversi anni fa", spiega Tonelli.
Per esempio "la nutrizione, come elemento di prevenzione delle
malattie e di supporto alle cure. Oggi sappiamo che ciò che mangiamo
regola l'attività dei nostri geni. In un domani non lontano potrebbe
essere potenziato l'uso di cibi secondo quanto emerge da queste
scoperte. A Venezia vedremo cosa riserva il futuro, come sarà
garantito il buono stato di salute della persona sana e una migliore
risposta alle terapie, anch'esse destinate a essere cucite su misura
del paziente".
Per la medicina si apre la sfida di leggere l'immensa mole di
informazioni scritte nel Dna, "e nella Conferenza mondiale se ne
parlerà, potremo sentire esperienze come quelle di un team che lavora
al progetto di sequenziare il genoma intero di alcune centinaia di
persone che saranno poi seguite in tutte le loro attività di vita,
monitorando i loro parametri". In una sorta di 'Grande fratello dei
geni', per capire "cosa succede, quali si attivano e quali si
silenziano quando per esempio ci si ammala di influenza, o
semplicemente si mangia o si fa una corsa. La missione è capire le
funzioni di ogni nostro gene". A Venezia si parlerà poi di
vaccinazioni, della strategia di 'armare' il sistema immunitario
contro i tumori, della prospettiva futura di un vaccino contro il
cancro, il tutto con una delle personalità scientifiche protagoniste
dell'evento, l'immunologo Alberto Mantovani. Per leggere cosa riserva
il futuro, conclude Tonelli, "abbiamo unito diversi punti di vista",
con interventi non solo dal mondo della scienza, ma anche
dell'industria e della politica. Tra i volti noti anche Kathleen
Kennedy Townsend, che è vicepresidente di The future of science.
(Lus/AdnKronos Salute)
ISSN 2499 - 3492
04-LUG-17 17:19
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Agenzia: AGI
Data: 04.07.2017
14:11, Martedì 4 Luglio 2017
AGI Globale Cronaca cod. R010269 1398 Car.
Ricerca: presentata 13esima edizione 'The future of science' (AGI) - Milano, 4 lug. - Un rapporto sempre piu' stretto tra scienza, societa', etica e poteri decisionali. Un vaccino che possa combattere il cancro. Alimenti in grado di prevenire patologie. I nuovi metodi che ci permetteranno di curarci tra 20 anni. Sono solo alcuni esempi di quello che la scienza potrebbe riservarci nel futuro e che saranno al centro della XIII edizione della Conferenza Mondiale 'The Future of Science' dal titolo 'The Lives to Come'. L'iniziativa ? voluta gia' dal 2005 da Umberto Veronesi, sostenitore della cultura scientifica ? vedra' anche quest'anno riunite alcune delle maggiori menti scientifiche del mondo e sara' l'occasione per affrontare temi quali i valori sociali, la medicina e la nutrizione del futuro.
La prossima edizione della Conferenza Mondiale, promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi, dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, si svolgera' il 21-22 settembre a Venezia sull'Isola di San Giorgio presso la sede della Fondazione Cini. L'appuntamento sara' il primo dopo la scomparsa di Umberto Veronesi. Non a caso la sessione di apertura dei lavori sara' dedicata all'eredita' lasciata dal celebre chirurgo. Ma in realta' la sua presenza si avvertira' forte durante l'intera durata della conferenza, hanno assicurato gli organizzatori. (AGI) Red/Dan
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Agenzia: AGI
Data: 04.07.2017
14:11, Martedì 4 Luglio 2017
AGI Globale Lombardia cod. R010269 1398 Car.
Ricerca: presentata 13esima edizione 'The future of science' (AGI) - Milano, 4 lug. - Un rapporto sempre piu' stretto tra scienza, societa', etica e poteri decisionali. Un vaccino che possa combattere il cancro. Alimenti in grado di prevenire patologie. I nuovi metodi che ci permetteranno di curarci tra 20 anni. Sono solo alcuni esempi di quello che la scienza potrebbe riservarci nel futuro e che saranno al centro della XIII edizione della Conferenza Mondiale 'The Future of Science' dal titolo 'The Lives to Come'. L'iniziativa ? voluta gia' dal 2005 da Umberto Veronesi, sostenitore della cultura scientifica ? vedra' anche quest'anno riunite alcune delle maggiori menti scientifiche del mondo e sara' l'occasione per affrontare temi quali i valori sociali, la medicina e la nutrizione del futuro.
La prossima edizione della Conferenza Mondiale, promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi, dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, si svolgera' il 21-22 settembre a Venezia sull'Isola di San Giorgio presso la sede della Fondazione Cini. L'appuntamento sara' il primo dopo la scomparsa di Umberto Veronesi. Non a caso la sessione di apertura dei lavori sara' dedicata all'eredita' lasciata dal celebre chirurgo. Ma in realta' la sua presenza si avvertira' forte durante l'intera durata della conferenza, hanno assicurato gli organizzatori. (AGI) Red/Dan
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Agenzia: Askanews
Data: 04.07.2017
Ricerca/ Il 21 e 22 settembre 13ma edizione di "The Future of Science"
La prima dopo la scomparsa di Umberto Veronesi
Milano, 4 lug. (askanews) - Un rapporto sempre più stretto tra scienza, società, etica e poteri decisionali. Un vaccino che possa combattere il cancro. Alimenti in grado di prevenire patologie. I nuovi metodi che ci permetteranno di curarci tra vent`anni. Sono solo alcuni esempi di quello che la scienza potrebbe riservarci nel futuro e che saranno al centro della tredicesima edizione della Conferenza Mondiale "The Future of
Science" dal titolo "The Lives to Come", presentata oggi da Chiara Tonelli, presidente di "The Future of Science" e prorettore alla Ricerca dell`Università degli Studi di Milano;
L'appuntamento con la conferenza promossa dalle tre Fondazioni Umberto Veronesi', 'Giorgio Cini' e 'Silvio Tronchetti Provera' si svolgerà il 21 e 22 settembre 2017 a Venezia sull'isola di San Giorgio presso la sede della Fondazione Cini e sarà il primo dopo la scomparsa di Umberto Veronesi.
Non a caso la sessione di apertura dei lavori, giovedì 21 settembre, sarà dedicata all'eredità lasciata dal celebre chirurgo. Ma la sua presenza si avvertirà forte durante l`intera durata della conferenza. "Perché i temi che tratteremo sono quelli che Umberto aveva riconosciuto come prioritari già diversi anni fa" ha spiegato Tonelli. "La nutrizione, come elemento di prevenzione delle malattie e di supporto alle cure, è stata al centro degli interessi di Umberto negli ultimi dieci anni di attività. Oggi sappiamo che ciò che mangiamo regola l`attività dei nostri geni. In un domani non lontano potrebbe essere potenziato l`uso di cibi che possano tenere conto ed evitare o sfruttare queste scoperte". La sfida che attende la medicina è quella che la vuole in grado di leggere quell`immensa mole di informazioni scritte nel nostro Dna e di "armare" il sistema immunitario contro i tumori. Altro tema caldo sarà quello delle vaccinazioni: non soltanto come strumento di prevenzione delle malattie infettive, ma anche come opportunità profilattica nei confronti di diverse neoplasie.
(segue)
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Agenzia: Askanews
Data: 04.07.2017
Ricerca/ Il 21 e 22 settembre 13ma edizione di "The future of Science" -2-
Milano, 4 lug. (askanews) - "The Future of Science" rappresenta da sempre un osservatorio privilegiato su presente e futuro della scienza che anche quest'anno vedrà a confronto i più illustri esponenti del mondo accademico scientifico. Tra i temi che verranno affrontati quello dell'etica legata al rapporto tra scienza, tecnologia e al peso fondamentale della Ricerca, dove anche le imprese possono assumere un ruolo importante. "Innovare e fare ricerca, sia per le imprese private che per quelle pubbliche, è essenziale. In ogni disciplina e area di attività investire in questa direzione - ha sottolineato il presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera, Marco Tronchetti Provera - significa mantenere alto il livello di competitività e quindi avere maggiori vantaggi sui mercati rispetto ai concorrenti. È necessario pertanto uno sforzo collettivo - pubblico e privato - per far sì che l`Italia ricopra un ruolo primario nel panorama mondiale".
"Per non farci cogliere impreparati - ha affermato Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Umberto Veronesi – occorre sostenere la ricerca, ma pure rendere la società informata sul piano scientifico, attraverso una divulgazione equilibrata e corretta. Per troppo tempo la scienza è stata relegata in un angolo. È arrivato il tempo di rimetterla al centro del dibattito pubblico e il convegno avrà soprattutto questo obiettivo". "Il confronto multidisciplinare favorisce la valutazione dell'impatto della scienza e della tecnologia sulla società", ha dichiarato Giovanni Bazoli, presidente della Fondazione Giorgio Cini. "Non si può andare avanti - ha aggiunto - se non con uno sforzo congiunto, che crei sinergie tra le parti coinvolte. Anche il ruolo della scienza nelle decisioni politiche ed etiche e il suo rapporto con la società acquisterà sempre più importanza alla luce delle nuove scoperte".
Bos
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Agenzia: Radiocor
Data: 04.07.2017
Milano, 4 luglio - Una mancata conversione in legge del decreto con cui il Governo e' intervenuto sulle banche
venete avrebbe "conseguenze molto gravi per l'economia della regione Veneto" e "dell'Italia" ma sarebbe
"soprattutto un brutto segno, un segno molto preoccupante dell'impossibilita' in Italia di trovare soluzioni ai
nostri problemi". Lo ha detto il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, a margine della
presentazione della XIII edizione di The future of science.
Intesa Sanpaolo acquistera' alcune attivita' della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca con un contributo
pubblico e garanzie sugli impatti della acquisizione. "Io capisco tutte le ragioni e soprattutto comprendo le
tante ragioni di chi di fronte a quello che e' avvenuto soffre conseguenze molto gravi - ha esordito Bazoli in
riferimento al dibattito politico sulla conversione del decreto che ha portato alla presentazione di circa 700
emendamenti al testo - Detto tutto cio', ritengo che se la soluzione trovata a questo grosso problema non
andasse in porto non solo vi sarebbero conseguenze molto gravi per l'economia di quella regione Veneto che
in questo momento e' una delle regioni piu' dinamiche d'Italia, e di conseguenza anche per l'Italia, ma sarebbe
soprattutto un brutto segno, un segno molto preoccupante dell'impossibilita' in Italia di trovare soluzioni ai
nostri problemi". Il contratto siglato da Intesa per l'acquisto dei due istituti contiene una clausola risolutiva che
annulla l'operazione in caso di mancata conversione in legge del decreto o anche in caso di modifiche allo
stesso sfavorevoli per Intesa". "Comprendo tutte le ragioni di chi avanza critiche e, soprattutto, sottolinea le
conseguenze dolorose di questo dissesto, perche' e' una liquidazione che ha comportato conseguenze per
tanti risparmiatori - ha poi ribadito - Detto cio', di fronte alla situazione che si e' venuta a creare, si e' trovata
una soluzione che e' l'unica soluzione che permette di evitare conseguenze molto gravi: tra le conseguenze
gravi non considero solo quelle economiche ma anche quelle morali.
Sarebbe un ulteriore colpo nella possibilita' di avere fiducia nella capacita' di trovare soluzioni da parte del
nostro Paese".
(RADIOCOR) 04-07-17 12:14:20 (0226)NEWS 3 NNNN
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Quotidiani
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Testata: Corriere della Sera (Salute)
Data: 01.10.2017
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Testata: Corriere della Sera (Innovazione)
Data: 29.09.2017
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Testata: Quotidiano Nazionale
Data: 26.09.2017
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Testata: Corriere della Sera
Data: 22.09.2017
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Testata: Corriere della Sera
Data: 22.09.2017
27
Testata: Il Gazzettino
Data: 21.09.2017
28
Testata: La Stampa – Tutto Scienze
Data: 20.09.2017
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Testata: La Stampa – Tutto Scienze
Data: 20.09.2017
30
Testata: La Stampa – Tutto Scienze
Data: 20.09.2017
31
Testata: Repubblica Salute
Data: 19.09.2017
32
Testata: Repubblica Salute
Data: 19.09.2017
33
Testata: Il Piccolo
Data: 02.07.2017
34
Testata: Libero Salute
Data: 02.07.2017
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Riviste
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Testata: Marie Claire
Data: 17.09.2017
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Testata: Ok Salute e Benessere
Data: 29.08.2017
39
Testata: Prima Comunicazione
Data: 01.08.2017
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Testata: AlgosFlogos (Supplemento di Medico e Paziente)
Data: 01.08.2017
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Radio
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Testata: Ok Salute e Benessere
Data: 28.09.2017
https://www.ok-salute.it/consulti-medici/info-su-radio/
Intervista al prof. Elio Riboli su Web Radio Ok Salute e Benessere
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Testata: Radio 24 (Obiettivo Salute)
Data: 22.09.2017
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/obiettivo-salute/puntate
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Testata: Radio 24 (Obiettivo Salute)
Data: 21.09.2017
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/obiettivo-salute/puntate
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Testata: Radio 24 (Obiettivo Salute)
Data: 20.09.2017
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/obiettivo-salute/puntate
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Online
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Testata: Quotidiano.net (Edizione Monza Brianza)
Data: 04.10.2017
http://www.quotidiano.net/tech/giovani-talenti-il-futuro-si-chiama-big-data-1.3444362/
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Venezia, 4 ottobre 2017 - Dall’economia all’industria, dalla biologia all’universo digitale, il mondo globalizzato impone uno sforzo senza precedenti per inserirsi in maniera attiva e creativa nella società. Su queste premesse si è costituita nel 2001 la Fondazione Silvio Tronchetti Provera, con l’obiettivo di valorizzare i giovani e diffondere progetti, senza scopo di lucro. In questo ambito si inserisce il sostegno al ciclo di conferenze The Future of Science (TFOS) realizzato con la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Giorgio Cini, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. Nella cornice dell'Isola di san Giorgio a Venezia abbiamo incontrato Lucio Pinto, ingegnere elettronico, direttore della Fondazione Silvio Tronchetti Provera per la ricerca scientifica, technology advisor per il Gruppo Pirelli e presidente del Centro internazionale della fotonica per l’energia (CIFE). Quali finalità delle vostre iniziative rivolte ai giovani? «Lo spirito è quello di incentivare i talenti, aiutare le nuove generazioni ad avere una visione a tutto tondo della ricerca e compiere indagini avanzatissime nel campo delle nuove tecnologie. La Fondazione è stata creata dal dottor Marco Tronchetti Provera, intitolata al padre Silvio, dato l’interesse che ha sempre posto nelle giovani generazioni. The Future of Science è una delle nostre attività più importanti, finalizzata alla diffusione della cultura scientifica. Di assoluto rilievo anche la collaborazione che abbiamo con prestigiose Università, aziende italiane e internazionali, tra cui i quattro atenei milanesi: Politecnico, Bocconi, Statale e Bicocca. Puntiamo a creare una nuova figura di ricercatore: un ricercatore che cresce nell’ambiente dell’università e si realizza in collaborazione con l’industria in aree avanzate».
Come la scienza sarà in grado di influenzare la vita e il nostro futuro? «Partirei dall'iniziativa dell'anno scorso in cui si è discusso della rivoluzione digitale, in particolare l’internet delle cose (IOT), cioè la presenza diffusa di oggetti che possono dialogare tra di loro, e il loro concretizzarsi nell’intelligenza artificiale. Tutto ciò inciderà in modo determinante sulla nostra vita, tanto è vero che stiamo studiando quale impatto avrà la tecnologia sui lavori, e quanti lavori saranno resi obsoleti. Un messaggio importante che noi vogliamo dare ai giovani».
Quale il messaggio alle nuove leve di studenti? «Vogliamo incoraggiare i giovani a studiare materie come data science, data analytics, di essere attori della rivoluzione digitale, un fenomeno di cui vediamo solo la punta dell’iceberg e che sarà pervasivo portando a un cambiamento totale del nostro modo di vivere. Facciamo un esempio nel manifatturiero: l’invasione dei robot è già avvenuta, diciamo da tempo, ma verrà accentuata, e il robot con l’intelligenza artificiale, internet delle cose, creeranno un nuovo modo di produrre. La produzione dei prossimi anni, quindi, sarà completamente diversa. Le fabbriche avranno operai differenti, figure professionali più moderne e specializzate: saranno operatori sofisticati alla base del processo produttivo». Quale tipo di impiego e quali opportunità da cogliere al volo? «Il lavoro deve essere visto in modo positivo: la digital revolution cambia la struttura dell'offerta, alcuni lavori spariranno, altri emergeranno. Abbiamo visto un documento californiano secondo il quale i 10 impieghi di maggior successo negli Usa sono nuovi, non vengono dal Mit per fare un esempio, ma sono nuovi concetti. Il cambiamento imposto dai contesti è un fenomeno nuovo che dobbiamo studiare molto, e su questo organizzeremo un congresso proprio su come creare una nuova forza lavoro e avremo come target gli studenti degli ultimi due anni di liceo per far capire quali discipline seguire per entrare di diritto nella forza lavoro del futuro».
The Future of Science abbraccia dunque un orizzonte più ampio? «Inevitabilmente per parlare di quello che accadrà a livello scientifico dobbiamo guardarci intorno, e riflettere sulla struttura dei nuovi lavori. Come Fondazione Tronchetti Provera, assieme a Milano Bicocca, stiamo sponsorizzando la prima laurea magistrale in data analytics e data science. Studiare i big data significa avere una possibilità di partecipare alla rivoluzione digitale. I giovani che resteranno fuori da questo mondo avranno più difficoltà».
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In tema di tecnologia parliamo di infomobilità. Pneumatici intelligenti che aumentano i livelli di sicurezza. Ci aspettiamo una guida senza conducente? «In un futuro abbastanza lontano si arriverà all’autonomous driving. Chiaro, il pneumatico essendo a contatto con il terreno ha una importanza fondamentale in quanto riesce a rilevare l’attrito: vuol dire sapere se la strada è scivolosa, se si deve rallentare la velocità, se c’è aderenza per continuare la marcia. Questa sensibilità si può ottenere avendo componenti elettronici nel pneumatico, la grossa novità di cui Pirelli è stato innovatore. Quindi il riconoscimento dell’attrito si ottiene tramite un sensore inserito nel pneumatico che informa se le condizioni del suolo non sono ottimali».
Succede come nei farmaci innovativi che sappiamo efficaci ma devono superare rigorosissimi trial. Mi par di capire che questo pneumatico con sensori non si trova ancora nella bottega del gommista. Ma esiste già nei centri di ricerca? «In effetti esiste ed è già stato annunciato, siamo molto avanti. Certo, noi come Fondazione non studiamo il componente industriale, noi studiamo gli impatti, come il sistema reagisce alle informazioni che il componente restituisce. In particolare come si passerà a una sicurezza attiva sulla strada, quali informazioni verranno rilasciate per rendere l’infomobilità sempre più sicura. Si andrà per steps successivi. La Fondazione Tronchetti Provera con il Politecnico di Milano ha studiato il sistema predittivo di sicurezza di marcia, detto ADAS, Advance Driver Assistant System».
Analogamente, in medicina, si studia come inserire un microchip che galleggia nel liquido lacrimale per misurare la glicemia senza forare la pelle. «Già adesso ci sono sul diabete bellissime realizzazioni tipo quelle dei sensori, per cui non occorre più pungersi, si riesce con un piccolo sensore ad avere informazioni sul diabete (glicemia, le curve istantanee, la glicata) che in un futuro prossimo verranno inviate al medico curante. L’internet delle cose (IOT) si sta realizzando in tutti i settori».
Quali altri filoni di ricerca più affini al biologico, quali ponti tra elettronica, tecnologia e scienze della vita? «Noi non copriamo il settore biomedico come base della nostra ricerca, chiaro che lavorando assieme alla Fondazione Veronesi, in The Future of Science, il concetto nella nanomedicina ci è molto familiare. Noi lavoriamo sulle nanotecnologie che sono la base della nanomedicina e della medicina di precisione».
Un auspicio che guarda al futuro della nostra società? «Mi piacerebbe evidenziare i progetti di dottorato, assegni di ricerca e borse, per il rientro di talenti italiani dall’estero, che la Fondazione Silvio Tronchetti Provera ha elargito. E’ un forte investimento in ricerca di cui siamo molto fieri. Abbiamo una serie di ex-alunni che hanno fatto carriera nell’industria, o che continuano le loro ricerche tramite grant che ha elargito la Fondazione. Anche attraverso la nuova laurea magistrale che inizia tra pochi giorni su big data, conferiremo il prossimo anno dei grant ai migliori che avranno completato il primo anno di studi: questo è lo spirito della Fondazione».
Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale
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Testata: Quotidiano.net (Edizione Martesana)
Data: 04.10.2017
http://www.quotidiano.net/tech/giovani-talenti-il-futuro-si-chiama-big-data-1.3444362/
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Venezia, 4 ottobre 2017 - Dall’economia all’industria, dalla biologia all’universo digitale, il mondo globalizzato impone uno sforzo senza precedenti per inserirsi in maniera attiva e creativa nella società. Su queste premesse si è costituita nel 2001 la Fondazione Silvio Tronchetti Provera, con l’obiettivo di valorizzare i giovani e diffondere progetti, senza scopo di lucro. In questo ambito si inserisce il sostegno al ciclo di conferenze The Future of Science (TFOS) realizzato con la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Giorgio Cini, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. Nella cornice dell'Isola di san Giorgio a Venezia abbiamo incontrato Lucio Pinto, ingegnere elettronico, direttore della Fondazione Silvio Tronchetti Provera per la ricerca scientifica, technology advisor per il Gruppo Pirelli e presidente del Centro internazionale della fotonica per l’energia (CIFE). Quali finalità delle vostre iniziative rivolte ai giovani? «Lo spirito è quello di incentivare i talenti, aiutare le nuove generazioni ad avere una visione a tutto tondo della ricerca e compiere indagini avanzatissime nel campo delle nuove tecnologie. La Fondazione è stata creata dal dottor Marco Tronchetti Provera, intitolata al padre Silvio, dato l’interesse che ha sempre posto nelle giovani generazioni. The Future of Science è una delle nostre attività più importanti, finalizzata alla diffusione della cultura scientifica. Di assoluto rilievo anche la collaborazione che abbiamo con prestigiose Università, aziende italiane e internazionali, tra cui i quattro atenei milanesi: Politecnico, Bocconi, Statale e Bicocca. Puntiamo a creare una nuova figura di ricercatore: un ricercatore che cresce nell’ambiente dell’università e si realizza in collaborazione con l’industria in aree avanzate».
Come la scienza sarà in grado di influenzare la vita e il nostro futuro? «Partirei dall'iniziativa dell'anno scorso in cui si è discusso della rivoluzione digitale, in particolare l’internet delle cose (IOT), cioè la presenza diffusa di oggetti che possono dialogare tra di loro, e il loro concretizzarsi nell’intelligenza artificiale. Tutto ciò inciderà in modo determinante sulla nostra vita, tanto è vero che stiamo studiando quale impatto avrà la tecnologia sui lavori, e quanti lavori saranno resi obsoleti. Un messaggio importante che noi vogliamo dare ai giovani».
Quale il messaggio alle nuove leve di studenti? «Vogliamo incoraggiare i giovani a studiare materie come data science, data analytics, di essere attori della rivoluzione digitale, un fenomeno di cui vediamo solo la punta dell’iceberg e che sarà pervasivo portando a un cambiamento totale del nostro modo di vivere. Facciamo un esempio nel manifatturiero: l’invasione dei robot è già avvenuta, diciamo da tempo, ma verrà accentuata, e il robot con l’intelligenza artificiale, internet delle cose, creeranno un nuovo modo di produrre. La produzione dei prossimi anni, quindi, sarà completamente diversa. Le fabbriche avranno operai differenti, figure professionali più moderne e specializzate: saranno operatori sofisticati alla base del processo produttivo». Quale tipo di impiego e quali opportunità da cogliere al volo? «Il lavoro deve essere visto in modo positivo: la digital revolution cambia la struttura dell'offerta, alcuni lavori spariranno, altri emergeranno. Abbiamo visto un documento californiano secondo il quale i 10 impieghi di maggior successo negli Usa sono nuovi, non vengono dal Mit per fare un esempio, ma sono nuovi concetti. Il cambiamento imposto dai contesti è un fenomeno nuovo che dobbiamo studiare molto, e su questo organizzeremo un congresso proprio su come creare una nuova forza lavoro e avremo come target gli studenti degli ultimi due anni di liceo per far capire quali discipline seguire per entrare di diritto nella forza lavoro del futuro».
The Future of Science abbraccia dunque un orizzonte più ampio? «Inevitabilmente per parlare di quello che accadrà a livello scientifico dobbiamo guardarci intorno, e riflettere sulla struttura dei nuovi lavori. Come Fondazione Tronchetti Provera, assieme a Milano Bicocca, stiamo sponsorizzando la prima laurea magistrale in data analytics e data science. Studiare i big data
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significa avere una possibilità di partecipare alla rivoluzione digitale. I giovani che resteranno fuori da questo mondo avranno più difficoltà».
In tema di tecnologia parliamo di infomobilità. Pneumatici intelligenti che aumentano i livelli di sicurezza. Ci aspettiamo una guida senza conducente? «In un futuro abbastanza lontano si arriverà all’autonomous driving. Chiaro, il pneumatico essendo a contatto con il terreno ha una importanza fondamentale in quanto riesce a rilevare l’attrito: vuol dire sapere se la strada è scivolosa, se si deve rallentare la velocità, se c’è aderenza per continuare la marcia. Questa sensibilità si può ottenere avendo componenti elettronici nel pneumatico, la grossa novità di cui Pirelli è stato innovatore. Quindi il riconoscimento dell’attrito si ottiene tramite un sensore inserito nel pneumatico che informa se le condizioni del suolo non sono ottimali».
Succede come nei farmaci innovativi che sappiamo efficaci ma devono superare rigorosissimi trial. Mi par di capire che questo pneumatico con sensori non si trova ancora nella bottega del gommista. Ma esiste già nei centri di ricerca? «In effetti esiste ed è già stato annunciato, siamo molto avanti. Certo, noi come Fondazione non studiamo il componente industriale, noi studiamo gli impatti, come il sistema reagisce alle informazioni che il componente restituisce. In particolare come si passerà a una sicurezza attiva sulla strada, quali informazioni verranno rilasciate per rendere l’infomobilità sempre più sicura. Si andrà per steps successivi. La Fondazione Tronchetti Provera con il Politecnico di Milano ha studiato il sistema predittivo di sicurezza di marcia, detto ADAS, Advance Driver Assistant System».
Analogamente, in medicina, si studia come inserire un microchip che galleggia nel liquido lacrimale per misurare la glicemia senza forare la pelle. «Già adesso ci sono sul diabete bellissime realizzazioni tipo quelle dei sensori, per cui non occorre più pungersi, si riesce con un piccolo sensore ad avere informazioni sul diabete (glicemia, le curve istantanee, la glicata) che in un futuro prossimo verranno inviate al medico curante. L’internet delle cose (IOT) si sta realizzando in tutti i settori».
Quali altri filoni di ricerca più affini al biologico, quali ponti tra elettronica, tecnologia e scienze della vita? «Noi non copriamo il settore biomedico come base della nostra ricerca, chiaro che lavorando assieme alla Fondazione Veronesi, in The Future of Science, il concetto nella nanomedicina ci è molto familiare. Noi lavoriamo sulle nanotecnologie che sono la base della nanomedicina e della medicina di precisione».
Un auspicio che guarda al futuro della nostra società? «Mi piacerebbe evidenziare i progetti di dottorato, assegni di ricerca e borse, per il rientro di talenti italiani dall’estero, che la Fondazione Silvio Tronchetti Provera ha elargito. E’ un forte investimento in ricerca di cui siamo molto fieri. Abbiamo una serie di ex-alunni che hanno fatto carriera nell’industria, o che continuano le loro ricerche tramite grant che ha elargito la Fondazione. Anche attraverso la nuova laurea magistrale che inizia tra pochi giorni su big data, conferiremo il prossimo anno dei grant ai migliori che avranno completato il primo anno di studi: questo è lo spirito della Fondazione».
Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale
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Testata: Quotidiano.net (Edizione Rho)
Data: 04.10.2017
http://www.quotidiano.net/tech/giovani-talenti-il-futuro-si-chiama-big-data-1.3444362/
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Venezia, 4 ottobre 2017 - Dall’economia all’industria, dalla biologia all’universo digitale, il mondo globalizzato impone uno sforzo senza precedenti per inserirsi in maniera attiva e creativa nella società. Su queste premesse si è costituita nel 2001 la Fondazione Silvio Tronchetti Provera, con l’obiettivo di valorizzare i giovani e diffondere progetti, senza scopo di lucro. In questo ambito si inserisce il sostegno al ciclo di conferenze The Future of Science (TFOS) realizzato con la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Giorgio Cini, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. Nella cornice dell'Isola di san Giorgio a Venezia abbiamo incontrato Lucio Pinto, ingegnere elettronico, direttore della Fondazione Silvio Tronchetti Provera per la ricerca scientifica, technology advisor per il Gruppo Pirelli e presidente del Centro internazionale della fotonica per l’energia (CIFE). Quali finalità delle vostre iniziative rivolte ai giovani? «Lo spirito è quello di incentivare i talenti, aiutare le nuove generazioni ad avere una visione a tutto tondo della ricerca e compiere indagini avanzatissime nel campo delle nuove tecnologie. La Fondazione è stata creata dal dottor Marco Tronchetti Provera, intitolata al padre Silvio, dato l’interesse che ha sempre posto nelle giovani generazioni. The Future of Science è una delle nostre attività più importanti, finalizzata alla diffusione della cultura scientifica. Di assoluto rilievo anche la collaborazione che abbiamo con prestigiose Università, aziende italiane e internazionali, tra cui i quattro atenei milanesi: Politecnico, Bocconi, Statale e Bicocca. Puntiamo a creare una nuova figura di ricercatore: un ricercatore che cresce nell’ambiente dell’università e si realizza in collaborazione con l’industria in aree avanzate».
Come la scienza sarà in grado di influenzare la vita e il nostro futuro? «Partirei dall'iniziativa dell'anno scorso in cui si è discusso della rivoluzione digitale, in particolare l’internet delle cose (IOT), cioè la presenza diffusa di oggetti che possono dialogare tra di loro, e il loro concretizzarsi nell’intelligenza artificiale. Tutto ciò inciderà in modo determinante sulla nostra vita, tanto è vero che stiamo studiando quale impatto avrà la tecnologia sui lavori, e quanti lavori saranno resi obsoleti. Un messaggio importante che noi vogliamo dare ai giovani».
Quale il messaggio alle nuove leve di studenti? «Vogliamo incoraggiare i giovani a studiare materie come data science, data analytics, di essere attori della rivoluzione digitale, un fenomeno di cui vediamo solo la punta dell’iceberg e che sarà pervasivo portando a un cambiamento totale del nostro modo di vivere. Facciamo un esempio nel manifatturiero: l’invasione dei robot è già avvenuta, diciamo da tempo, ma verrà accentuata, e il robot con l’intelligenza artificiale, internet delle cose, creeranno un nuovo modo di produrre. La produzione dei prossimi anni, quindi, sarà completamente diversa. Le fabbriche avranno operai differenti, figure professionali più moderne e specializzate: saranno operatori sofisticati alla base del processo produttivo». Quale tipo di impiego e quali opportunità da cogliere al volo? «Il lavoro deve essere visto in modo positivo: la digital revolution cambia la struttura dell'offerta, alcuni lavori spariranno, altri emergeranno. Abbiamo visto un documento californiano secondo il quale i 10 impieghi di maggior successo negli Usa sono nuovi, non vengono dal Mit per fare un esempio, ma sono nuovi concetti. Il cambiamento imposto dai contesti è un fenomeno nuovo che dobbiamo studiare molto, e su questo organizzeremo un congresso proprio su come creare una nuova forza lavoro e avremo come target gli studenti degli ultimi due anni di liceo per far capire quali discipline seguire per entrare di diritto nella forza lavoro del futuro».
The Future of Science abbraccia dunque un orizzonte più ampio? «Inevitabilmente per parlare di quello che accadrà a livello scientifico dobbiamo guardarci intorno, e riflettere sulla struttura dei nuovi lavori. Come Fondazione Tronchetti Provera, assieme a Milano Bicocca, stiamo sponsorizzando la prima laurea magistrale in data analytics e data science. Studiare i big data significa avere una possibilità di partecipare alla rivoluzione digitale. I giovani che resteranno fuori da questo mondo avranno più difficoltà».
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In tema di tecnologia parliamo di infomobilità. Pneumatici intelligenti che aumentano i livelli di sicurezza. Ci aspettiamo una guida senza conducente? «In un futuro abbastanza lontano si arriverà all’autonomous driving. Chiaro, il pneumatico essendo a contatto con il terreno ha una importanza fondamentale in quanto riesce a rilevare l’attrito: vuol dire sapere se la strada è scivolosa, se si deve rallentare la velocità, se c’è aderenza per continuare la marcia. Questa sensibilità si può ottenere avendo componenti elettronici nel pneumatico, la grossa novità di cui Pirelli è stato innovatore. Quindi il riconoscimento dell’attrito si ottiene tramite un sensore inserito nel pneumatico che informa se le condizioni del suolo non sono ottimali».
Succede come nei farmaci innovativi che sappiamo efficaci ma devono superare rigorosissimi trial. Mi par di capire che questo pneumatico con sensori non si trova ancora nella bottega del gommista. Ma esiste già nei centri di ricerca? «In effetti esiste ed è già stato annunciato, siamo molto avanti. Certo, noi come Fondazione non studiamo il componente industriale, noi studiamo gli impatti, come il sistema reagisce alle informazioni che il componente restituisce. In particolare come si passerà a una sicurezza attiva sulla strada, quali informazioni verranno rilasciate per rendere l’infomobilità sempre più sicura. Si andrà per steps successivi. La Fondazione Tronchetti Provera con il Politecnico di Milano ha studiato il sistema predittivo di sicurezza di marcia, detto ADAS, Advance Driver Assistant System».
Analogamente, in medicina, si studia come inserire un microchip che galleggia nel liquido lacrimale per misurare la glicemia senza forare la pelle. «Già adesso ci sono sul diabete bellissime realizzazioni tipo quelle dei sensori, per cui non occorre più pungersi, si riesce con un piccolo sensore ad avere informazioni sul diabete (glicemia, le curve istantanee, la glicata) che in un futuro prossimo verranno inviate al medico curante. L’internet delle cose (IOT) si sta realizzando in tutti i settori».
Quali altri filoni di ricerca più affini al biologico, quali ponti tra elettronica, tecnologia e scienze della vita? «Noi non copriamo il settore biomedico come base della nostra ricerca, chiaro che lavorando assieme alla Fondazione Veronesi, in The Future of Science, il concetto nella nanomedicina ci è molto familiare. Noi lavoriamo sulle nanotecnologie che sono la base della nanomedicina e della medicina di precisione».
Un auspicio che guarda al futuro della nostra società? «Mi piacerebbe evidenziare i progetti di dottorato, assegni di ricerca e borse, per il rientro di talenti italiani dall’estero, che la Fondazione Silvio Tronchetti Provera ha elargito. E’ un forte investimento in ricerca di cui siamo molto fieri. Abbiamo una serie di ex-alunni che hanno fatto carriera nell’industria, o che continuano le loro ricerche tramite grant che ha elargito la Fondazione. Anche attraverso la nuova laurea magistrale che inizia tra pochi giorni su big data, conferiremo il prossimo anno dei grant ai migliori che avranno completato il primo anno di studi: questo è lo spirito della Fondazione».
Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale
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Testata: OK Salute e Benessere
Data: 03.10.2017
https://www.ok-salute.it/eventi/the-future-of-science/pier-giuseppe-pelicci-ecco-le-nuove-armi-anti-cancro/
Immunoterapia, terapia genica e alimentazio ne. Sono queste le frecce all'arco della medicina nella lotta contro il cancro
“Combattere il cancro come se fosse un’infezione: scatenandogli contro il sistema immunitario. È il
rivoluzionario concetto alla base di questo nuovo approccio terapeutico. Se chemioterapia e radioterapia
prendono di mira il tumore, infatti, l’immunoterapia va invece ad attivare e rinforzare il sistema immunitario del
paziente. Così facendo lo induce ad attaccare le cellule malate dall’interno”.
The Future of Science
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A spiegare cosa sia l’immunoterapia ci pensa il professor Pier Giuseppe Pelicci, docente di patologia
all’università di Milano, direttore Ricerca dell’IEO (Istituto Europeo di Oncologia), tra gli speaker della XIII
Conferenza mondiale The Future of Science che si è tenuta a Venezia sull’isola di San Giorgio. Il tema centrale
del convegno è stato le novità sulle terapie del futuro, soprattutto per quanto riguarda il tumore.
La terapia genica
“Si va sempre più verso una terapia personalizzata per ciascun paziente – aggiunge Pelicci – in cui le singole
cellule del sistema immunitario vengono modificate in laboratorio e potenziate per aggredire i tumori,
sfruttando la loro stessa capacità di essere attratte dalle cellule tumorali”. I risultati delle sperimentazioni sono
promettenti.
L’alimentazione come terapia
Si sta studiando quali siano i cibi, o le molecole di cibi, che favoriscono l’insorgenza del tumore o la sua
prevenzione. In questo modo sarà possibile capire quali dovranno essere gli alimenti da mangiare per
avere benefici e quali quelli da mangiare. “Sappiamo già molto su questo aspetto, ma ci attendiamo ancora di
più nei prossimi anni” conclude Pelicci.
58
Testata: OK Salute e Benessere
Data: 03.10.2017
https://www.ok-salute.it/eventi/the-future-of-science/chiara-tonelli-il-40-dei-tumori-puo-essere-evitato/
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Gli stili di vita sono imprenscindibili nella prevenzione
The Lives to Come, come vivremo in italiano. È questo il tema della XIII Conferenza mondiale The Future of
Science che si è tenuta a Venezia sull’isola di San Giorgio. Il tema centrale del convegno è stato le novità sulle
terapie del futuro, soprattutto per quanto riguarda il tumore.
Molti tumori possono essere evitati
“Seguire stili di vita adeguati è fondamentale. Abbiamo farmaci più potenti, ma dobbiamo cercare di non
ammalarci” spiega Chiara Tonelli, che ha raccolto l’eredità del professor Umberto Veronesi alla presidenza di
The Future of Science.
Stop al fumo, sana alimentazione e attività fisica
Gli oncologi spiegano che ci sono comportamenti che abbassano il rischio di sviluppare i tumori. Basti pensare
che al fumo di sigaretta è collegato almeno il 25-30% di tutti i casi di cancro. Anche moderare il consumo
di alcol, seguire la dieta mediterranea, praticare attività fisica e tenere sotto controllo il peso sono abitudini
decisive nella prevenzione della maggior parte delle malattie croniche e del tumore.
Sono molto importanti anche i controlli e gli screening
In Italia, il Servizio sanitario nazionale fornisce gratuitamente accertamenti per la diagnosi precoce oncologica.
In particolare per il tumore del seno (mammografia ogni 2 anni per le donne tra 50 e 69 anni); per il cancro del
collo dell’utero (Pap-test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 64 anni); per il tumore del colon-retto (per uomini e
donne ricerca del sangue occulto nelle feci ogni 24 mesi tra 50 e 69 anni).
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Testata: OK Salute e Benessere
Data: 03.10.2017
https://www.ok-salute.it/eventi/come-combattere-le-fake-news-la-parola-agli-scienziati/
Perché le persone preferiscono credere a internet invece che alla scienza? Ci sono responsabilità degli scienziati?
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Il tema della comunicazione dei risultati scientifici e della loro condivisione con l’opinione pubblica è ormai
un’urgenza nella nostra società, specie con la diffusione delle notizie attraverso internet in generale e sui social
network in particolare.
L’esempio dei vaccini
Si prenda ad esempio la questione dei vaccini. Nonostante tutti gli studi scientificiconvergano sulla loro
efficacia nella prevenzione di molte malattie, molti siti e altrettanti blog mettono in discussione la veridicità
di queste affermazioni.
La XIII Conferenza mondiale The Future of Science che si è tenuta a Venezia sull’isola di San Giorgio ha
radunato alcuni dei più importanti scienziati italiani. Abbiamo chiesto la loro opinione.
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Testata: OK Salute e Benessere
Data: 03.10.2017
https://www.ok-salute.it/eventi/donati-dieta-mediterranea-scudo-anti-malattie-croniche/
Ecco il ruolo del cibo nella prevenzione dei tumori, del diabete, delle malattie cardiovascolari e di quelle neurodegenerative
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie croniche e del tumore. Questo è stato
uno dei temi centrali della XIII edizione della Conferenza Mondiale The Future of Science dal titolo “The Lives
to Come” (la vita che vivremo, ndr) che si è svolta a Venezia sull’Isola di San Giorgio presso la sede della
Fondazione Cini.
La “nostra” dieta è la più efficacia nella prevenzione
“Aderire il più possibile alla dieta mediterranea consente di prevenire il tumore e molte malattie croniche“.
La professoressa Maria Benedetta Donati, del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione Neuromed, tra gli
speaker del congresso, è entrata nell’elenco delle scienziate italiane più apprezzate.
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I punti cardine della dieta mediterranea
Quali sono le basi della dieta mediterranea? Maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali. Di
conseguenza c’è una riduzione dei grassi saturi (animali) a favore di quelli vegetali insaturi, come l’olio
extravergine di oliva. Sono previsti più carboidrati complessi e meno semplici e tante fibre alimentari. Si
predilige il consumo di carne bianca a quella rossa, più pesce e occasionalmente dolci. La dieta mediterranea
prevede una drastica riduzione di insaccati (salame, mortadella etc). Si devono evitare super alcolici, zucchero
bianco, burro, formaggi grassi, maionese, sale, margarina, carne bovina e suina, strutto e caffè.