Presentazione di PowerPoint - rassegna.it...Web è un ambiente assolutamente libero e gratuito....
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Web 1.0 – 2.0 – 3.0
Alberto Marinelli
La lezione in 4 minuti
Mike Wesch: The machine are us
http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE&fea
ture=player_detailpage
slide 2
Una rete di [reti di] computer…
All’inizio la vedevamo così...
R.Polillo - Dicembre 2010
Poi è cresciuta fino a diventare così: il web
5
La immagine mostra una porzione di Internet costituita da 535.000 nodi e più di 600.000 links
WALRUS Visualization tool, 2001 http://www.caida.org/tools/visualization/walrus/R.Polillo - Ottobre 2010
Che cos’è il Web
Un sistema di tecnologie correlate, evolutesi con continuità a partire dai primi anni ’90.
Semplificando molto:
R.Polillo - Ottobre 2010 6
Concetto di ipertesto
(es.Hypercard, 1987)
Protocolli internet:
- TCP/IP (primi anni 70)
- DNS (primi anni 80)
+HTTP
HTML
URL
BROWSER
(da1990-91)
+
WWW
Il World Wide Web
R.Polillo - Ottobre 2010 7
Tim Berners-Lee (1995)
"I just had to take the
hypertext idea and
connect it to the TCP
Protocol and Domain
Name System ideas and
– Ta-da! – the World Wide
Web!”
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“Il Web è più che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo”
Tim Berners-Lee
http://www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm-int082206.txt
R.Polillo - Ottobre 2010
Il World Wide Web
Maggio 2010A. Marinelli – L forma delle reti
slide 9
Il web: origini
È stato concepito tra il 1990 ed il 1991 al CERN di Ginevra, sulla base degli studi portati avanti nel corso degli anni Ottanta da Tim Berners-Lee.
Il 30 aprile 1993 il CERN dichiara che il World Wide Web è un ambiente assolutamente libero e gratuito.
L’idea di un sistema di documenti in formato ipertestuale affonda le sue radici negli anni Sessanta nel progetto Xanadu proposto da Ted Nelson, e nel NLS (oN-Line system) di Douglas Engelbart, ma anche nelle riflessioni del1945 di Vannevar Bush (Memex).
A.A. 09-10 slide 9
Un gigantesco ipertesto…
R.Polillo - Dicembre 2010
• I siti vetrina
• I portali
• I motori di ricerca
• L’e-commerce
• Il web come interfaccia
• ….
11R.Polillo - Dicembre 2010
Fasi della storia del web
91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 0990 10
WEB 1.0 WEB 2.0crisipreistoria crisiR.Polillo - Ottobre 2010
Una rete di persone …
e dal 2005 in poi la rete l’abbiamo vista così
R.Polillo - Dicembre 2010
• I blog
• I social network
• I contenuti prodotti dagli utenti
• Le notizie prodotte dagli utenti
• Le classificazioni prodotte dagli utenti
• Le raccomandazioni prodotte dagli utenti
• …
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“SOCIAL MEDIA”
R.Polillo - Dicembre 2010
Natale 2006
R.Polillo - Dicembre 2010
Natale 2010
Cambiano i protagonisti
Encyclopedia vs. Wikipedia
http://jawadonweb.com
CNN vs. YouTube
http://jawadonweb.com
Web 2.0 ... an “architecture of participation”(O'Reilly, 2005)
Participatory culture:
creating and sharing
one's creation
members believe their
contributions matter
blogs, podcasts, games,
videos, fan fiction(Jenkins et al., 2006)
I Social Network Sites (SNS)
“Sono dei servizi web-based che permettono agli utenti di• 1. creare un profilo pubblico o semi-pubblico all’interno di
un sistema delimitato, • 2. articolare una lista di altri utenti con i quali si condivide
un contatto, • 3. vedere la loro lista di contatti e quelle fatte da altri
all’interno del sistema • 4. interagire attraverso chat, messaging, email, video, voice
chat, file sharing, blogging, discussion groups e• 5. arricchire il proprio profilo tramite l’installazione di
widget” .
Boyd, Ellison, Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship su Journal of CMC, http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
SNS timeline
97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08
… e molti altri, vedi http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
R.Polillo - Ottobre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010 23
Convergenza:
Stima dell’uso
attuale dei social
media su device
mobili
Vedi
http://mashable.com/2010/08/
24/the-state-of-the-geosocial-
universe-infographic/
(agosto 2010)
Le reti wireless consentono lo sviluppo del “mobile Web”
R.Polillo - Ottobre 2010
WWW
Mobile Web
Le piattaforme di accesso:
Un gigantesco computer …
Le nuvole (2010+) ...
26R.Polillo - Dicembre 2010
La frammentazione….
• dei dati
• delle applicazioni
• degli attori
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siti portale mashup
R.Polillo - Dicembre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010
(Agosto 2010)
… O NO?
Variazione % del traffico internet
R.Polillo - Ottobre 2010Da Wired
Why the Web is dead?
• You wake up and check your email on your bedside iPad — that’s one app. During breakfast you browse Facebook, Twitter, and The New York Times — three more apps. On the way to the office, you listen to a podcast on your smartphone. Another app. At work, you scroll through RSS feeds in a reader and have Skype and IM conversations. More apps. At the end of the day, you come home, make dinner while listening to Pandora, play some games on Xbox Live, and watch a movie on Netflix’s streaming service.
• You’ve spent the day on the Internet — but not on the Web. Chris Anderson
Pubblicazione e distribuzione evolvono
Mappa di posizionamento delle piattaforme TV rispetto a:livello personalizzazione dell’offerta e modello di business (free/pay)
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A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenzaslide 33
DTT SAT Cavo IPTVRete managed Managed managed Managed Hardware TV e TV+Set Top
BoxesTV+Set Top Boxes TV+Set Top Boxes TV+Set Top Boxes
Tipologia di Flusso
Lineare Lineare e non linearità simulata (Near Video on Demand)
Lineare e/o non lineare Lineare e/o non lineare
Contenuti Canali professionali Canali professionali Canali professionali Bouquet di canali lineari e cataloghi on demand
Interattività/Canale di ritorno
Interattività limitata, canale di ritorno minimo
Interattività modesta (lineare), canale di ritorno minimo
Interattività modesta, ma possibilità di on-demand, canale di ritorno poco sfruttato
Forte Interattività legata ai contenuti on demand, canale di ritorno broadband
Business Model Free e PAY (Subscription e PPV)
PAY PAY Subscriptions + PPV; Walled Garden
Criticità Scarsa competitività rispetto alle altre piattaforme (assenza On Demand), nessuna apertura a UGC, limitate prospettive sviluppo interattività
nessuna apertura a UGC, limitate prospettive sviluppo interattività
Diffusione disomogenea a livello internazionale, limitate prospettive di sviluppo interattività, nessuna apertura a UGC, condizione di svantaggio competitivo rispetto a piattaforme emergenti
Disponibilità geografica limitata, concorrenza di altre piattaforme su contenuti premium, forte integrazione verticale (possibile limitatezza di contenuti e servizi)
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Web TV (catch up) Over the Top TV Mobile TVRete Unmanaged Unmanaged ManagedHardware PC, smartphone e altri
devices web-connectedTV + Set Top Boxes o Consoles o Media Center
Dispositivi portatili abilitati (diversi standard a livello internazionale)
Tipologia di Flusso
Prevalentemente non lineare, ma cresce anche il livestreaming dei broadcaster (multicast)
Lineare e non lineare Lineare
Contenuti Da UGC a contenuti dei broadcaster (professional)
Da UGC a contenuti dei broadcaster (professional)
Ritrasmissione di canali broadcast
Interattività/Canale di ritorno
Interattività media (catch-up TV) o alta (web tv), canale di ritorno broadband, sfruttato in maniera limitata per la catch-up TV
Alta Interattività (dal commento, alla condivisione, alle transazioni), canale di ritorno broadband
Interattività limitata, canale di ritorno presente (rete dati 2G, 3G, HSDPA), ma non sfruttato
Business Model
Prevalentemente Free con pubblicità; da Walled Garden a Open Sea
Free, Freemium, Subscription, PPV; da Walled Garden a Open Sea
PAY
Criticità Qualità del servizio e dei contenuti non garantita; problema crescente della neutralità della rete; necessità di competenze di navigazione di base
Offerta estremamente frammentata di servizi; nessuno standard prevalente; problema crescente della neutralità della rete
Copertura del segnale, limiti materiali del device(dimensioni schermo e autonomia batteria), costi elevati, insuccessi commerciali in fase di lancio
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Internet on the Sofa Screen -Tech Enablers
BB STB Apple TV
Game consoleEs: xBos 360, PS3
Lettori Blu-ray/DVD
Broadcast: Satellite, Cable
BroadBand Network
Internet IP(Unmanaged)
BB STB “Ibrido” (DTT, Sat, Cable, IP)Es: Tivo, CuboVision
Traditional Set Top Boxes: Cable, Sat, DTT ,
hybrid,IPTV
BB STB Open Es: Roku
TV set Internet-enabledEs: Sony Bravia, Philips Net TVTV set DTT
Embedded
TELCO IPTV
OTT TV BOXES
IP (Managed)
The traditional Pay Tv Set Top Box is only one of the many ways consumers can access rich video content on the sofa screen . A whole new set of devices are aimed at allowing Online Video consumption on TVs through the Broadband connection“Over The Top TV Boxes”Internet Enabled Tv Sets
Broadcast+ Catch-up TV
Content portalOTT premium
Home serverPersonal content
Enriched TVBest of web
Connected TVs, DVD+
Terminal
+
service
Home servers
Hybrid STB
Broadcast+Broadband
Many solutions to connect the TV set
Internet
Set-top-box
Settembre 2010A. Marinelli – La tv nei processi di
convergenzaslide 3737
Cost & Complexity of distribution solution
Au
die
nce
x S
ingo
lo C
on
ten
uto
Blockbusters
Managed Distribution
Video Sharing Platforms
Mainstream Web TV
Best effort
Independent Content Providers
IPTV
OTT Video Streaming Platforms UGC
Online Stores
Web
Browser
Protocolli e linguaggi
IL WEB CI VA STRETTO
IL WEB COMPRIME INTERNET E DOBBIAMO
ARRAMPICARCI PER SFRUTTARLO
PER QUESTO NASCE IL WEB
SQUARED
3D
SEMANTIC
GEOSPATIALUBIQUITOUS
INTERNET OF THINGS
WEB2
A COSA PORTA?
SEMANTIC: OVVERO RIDEFINIZIONE DELLA HUMAN
COMPUTER INTERACTION
GEOSPATIAL: GEOLOCALIZZAZIONE, INFORMATION
SHADOWS E DESPAZIALIZZAZIONE
3D: UN MONDO CHE SI VESTE DIGITALE
INTERNET DELLE COSE: PENETRAZIONE DIGITALE,
COMUNICAZIONE DEI DISPOSITIVI E DECENTRAMENTO
ELABORATIVO
UBIQUITOUS: CITTA’ CHE DIVENTA AMBIENTE
PERVASIVO E INTELLIGENTE (EVERYWARE)
Maggio 2010 A. Marinelli – La forma delle reti slide 43
http://jawadonweb.com
Ritorno al futuro
Dati sui social media
http://www.youtube.com/watch?v=6ILQrUrEWe8&feature=player_detailpage
Evoluzione del web: 1.0 – 2.0 – 3-0
http://www.youtube.com/watch?v=bsNcjya56v8&feature=player_detailpage
Social media revolution
http://www.youtube.com/watch?v=sIFYPQjYhv8&feature=player_detailpage
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RIMETTIAMO IN LINEA
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Internet (la rete Tcp-Ip) non è solo il web
Web http
Explorer
E-mailMessaggistica
MSN
p2p
download and
sharing
Streaming AV
Media Player
VoD
IpTV
VoIP
Skype
OnLine
gaming
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Cos’è Internet?
• Un network di computer network, costituito da
una serie di reti - private, pubbliche, aziendali,
universitarie, commerciali - connesse tra di loro fino
a raggiungere una dimensione di accesso globale.
• Le reti sono interconnesse in senso fisico (wired e
wireless) e in senso logico (distributed network);
trasportano i dati e li indirizzano su una pluralità di
devices terminali (host, end system) facendo
ricorso a un medesimo gruppo di protocolli,
l’Internet protocol suite.
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Internet: una definizione
«Internet si riferisce al sistema di informazione globale che :
• (a) è logicamente interconnesso attraverso un address space(spazio degli indirizzi) unico e globale, basato sull‟Internet protocol (IP o protocollo di Internet) o le sue successive estensioni/sviluppi;
• (b) è in grado di supportare comunicazioni mediante la suite Transmission Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP) o le sue successive estensioni/sviluppi, e/o altri protocolli compatibili con l‟IP;
• (c) fornisce, utilizza e rende accessibili, sia pubblicamente che privatamente, servizi di alto livello che poggiano sui differenti strati di comunicazioni e di infrastrutture a esse correlate».
Federal Networking Council (FNC) - 1995
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Internet: caratteristiche strutturali
• Internet è una rete standard. Ha una suite di protocolli di comunicazione pubblici (senza proprietario), è ampiamente documentata da istituzioni pubbliche sovranazionali e comunemente utilizzata a livello globale.
• Per la sua architettura decentralizzata può assicurare connettività ubiqua in un contesto tecnologico flessibile e adattivo, senza fare riferimento ad un criterio gerarchico né avere la necessità di un controllo centralizzato.
• Fonda le sue potenzialità di ulteriore espansione su: univocità dei protocolli, modularità della trasmissione dati per pacchetti, struttura distribuita e ridondante del network.
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Il network dei dispositivi connessi a Internet utilizza
molteplici strati di protocolli :
• un unico protocollo a livello di rete (IP, Internet
Protocol nelle versioni IPv4 e IPv6)
• pochi protocolli a livello di trasporto (TCP, UDP –
User datagram protocol, VoIP)
• molti protocolli a livello applicativo (i.e. SMTP e
POP3, impiegati per la posta elettronica e HTTP
che caratterizza l‟ambiente Web)
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Internet: caratteristiche strutturali / i protocolli
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Da IPv4 a IPv6: cresce il numero degli indirizzi fisici della rete
•Il numero dei terminali connessi attraverso protocollo IP è destinato a crescere in maniera esponenziale perché si stanno integrando progressivamente nella rete Internet
– Terminali mobili di vario tipo
– Elettrodomestici in grado di trattare informazione
– Oggetti del mondo fisico (codici a barre, porte, etc.)
•Per assicurare un numero maggiore di indirizzi fisici si sta passando ad un sistema da 4 MLD e 300 MLN di indirizzi (IPv4) ad un nuovo sistema (IPv6) che dovrebbe risolvere definitivamente il problema (3,4x 1038)
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La metafora della „rete‟ sottolinea:
• (a) la possibilità per ogni nodo (inteso sia come
device terminale sia come utente) di essere sia
emittente che destinatario di comunicazioni;
• (b) l‟assenza di un unico centro (autore, progetto),
di una gerarchia prestabilita tra aree più o meno
importanti.
Gli elementi della rete possono essere interconnessi
tra di loro tra pari (peer-to-peer) o con una logica
client/server.
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Internet: caratteristiche strutturali / la rete
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Cos’è il Web?
• Internet e il Web non possono essere considerati sinonimi: il World Wide Web è solo uno dei servizi supportati da Internet .
• Il Web è un sistema di documenti in formato ipertestuale, posti in relazione per mezzo di link e accessibili mediante Internet.
• Per mezzo di un applicativo che prende il nome di web browser, istallato su una macchina client, l‟utente può scaricare dai web server e navigare interattivamente attraverso link i repertori ipertestuali organizzati in pagine web (documenti in formato HTML - Hypertextmarkup language), che contengono testo, immagini, video e altri formati multimediali.
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Web 1.0
• Composto prevalentemente da documenti di tipo
testuale, organizzati in pagine HTML statiche, con
qualche immagine e pochissimi suoni o video;
• Accessibile mediante connessioni dial-up,
normalmente fatturate a tempo, che supportano
non oltre 50k di larghezza di banda.
• Elementi sfavorevoli: instabilità della tecnologia,
imprecisioni delle pagine HTML, costi orari di
accesso
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Il web 1.0 – ovvero un sistema di pubblicazione
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Verso il Web 2.0
Con lo scoppio della bolla speculativa emergono nuovi assetti tecnologici e nuovi comportamenti sociali che trasformano radicalmente il Web:
• La diffusione di sistemi di connettività a maggiore ampiezza di banda (fibra ottica / aDSL);
• La pratica della condivisione di file (file sharing) tra utenti in modalità peer-to-peer ;
• L‟originaria staticità delle pagine Web è superata attraverso l‟introduzione di linguaggi di scripting (come JavaScript) dal lato dei sistemi client, e attraverso lo sviluppo di linguaggi integrati di nuova generazione dal lato dei Web Server (JSP, PHP, ASP). L‟asse di sviluppo del Web si sposta in direzione dei Web Service.
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Ma il web 2.0 esiste davvero?
Tim Berners-Lee : "nobody even knows what 2.0 means"
• Nessuna tecnologia nuova: html, javascript e xml nascono
molto prima del 2004
• Il web è stato progettato sin dall‟inizio orizzontale, senza
centro, basato sulla condivisione di standard
• Amazon e Ebay esistevano nel 94-95, Google nel 98,
Wikipedia nel 2001
• Il movimento open source dall‟inizio degli anni 90 ha utilizzato
con efficacia modelli di produzione completamente decentrati
tramite Internet
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Maggio 2010A. Marinelli – La forma delle reti slide 62
Web 2.0 ovvero una mappa o uno stato mentale
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Web 2.0 - Una mappa mentale
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Web 2.0 - Le parole chiave
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Web 2.0 – L’utente guida il cambiamento
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Verso il Web 3.0
Ci sono differenti punti di vista su quali saranno le caratteristiche predominanti del Web 3.0:
• Secondo alcuni, il punto di svolta è legato semplicemente all‟ampliamento della capacità di trasmissione, per consentire una totale integrazione delle reti sotto protocollo IP con il mondo televisivo;
• Per altri (Berners-Lee e il gruppo di lavoro del W3C) la sfida riguarda il tentativo di rendere le informazioni tracciate nel Web non solo comprensibili agli umani -come avviene, seppur con molte limitazioni, attraverso i motori di ricerca - ma anche alle macchine (machine-understandable). Questo porterebbe alla nascita di un Web Semantico.
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• Per altri ancora, il Web 3.0 segnerà il passaggio a quello che viene chiamato Internet of Things: l‟integrazione progressiva nella rete di tutti gli oggetti dispersi nell‟ambiente fisico (elettrodomestici, porte, codici a barre dei prodotti, etc.) che vengono dotati della capacità di scambiare informazione e pertanto diventano smart.
• La rete servirà per fruire contenuti e servizi multimediali interattivi (attraverso più device) e, inoltre, per le comunicazioni :
(a) tra persone e persone (indirizzari e archivio dei messaggi integrati, sistemi in sincrono per testo, voce, immagine, etc.);
(b) tra persone e “oggetti” (istruzioni rivolte a apparati tecnologici, richieste di informazioni, ticketing, etc.);
(c) tra “oggetti” e persone (schermi e cartelloni pubblicitari che riconoscono gli interlocutori, etc.);
(d) tra “oggetti” e “oggetti” (codici a barre che dialogano con il carrello della spesa e la cassa, etc.).
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Verso il Web 3.0 / The Internet of Things
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Ubiquitous
computing
=
Capacità di
trattare
informazioni
integrata nel
mondo fisico
+
connettività di
rete ubiqua
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Ubiquitous computing e smart tag