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IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY DAL 6 AL 19 NOVEMBRE PAG.13 TECNOLOGIE E TRASPORTI TECNOLOGIE E TRASPORTI Libri a cura di Roberta Chiti DAL 6 AL 19 NOVEMBRE PAG.12 Il Paginone Il Paginone Virgin usa i tag Rfid per la manutenzione della flotta La britannica Virgin Atlantic Airways ha deciso di adottare la tecnologia Rfid nell’aeroporto londi- nese di Heathrow per il tracciamento, durante la fase di manutenzione, dei componenti critici dei propri aerei. “Il mercato sta diventando sempre più competitivo e riteniamo che sia proprio l’efficienza a fare la differenza sia per il controllo dei costi sia per l’espansione del business”, ha sottolineato al momento dell’annuncio dell’iniziativa Graham Holford, senior system analist della compagnia aerea ricordando che ammonta a 600 sterline al minuto il costo delle perdite dovute a ritardi e inefficienze proprio nel corso delle operazioni di manutenzione. Il progetto Trim, Tracked by Radio Identification Method, “utilizza tag Rfid ed è stato implementato con l’obiettivo di tracciare le parti speciali e le attrezzature nella struttura centrale e lungo tutta la supply chain. I componenti degli aerei sono controllati in entrata e inseriti nell’inventario dopo essere stati associati a un tag Rfid”, spiegano da Symbol Tecnologies, l’hi-tech company che ha partecipato al progetto pilota insieme con Pintronix e Oracle. Symbol Technologies si è occupata sia della realizzazione dell’infrastruttura wireless Lan (basata sullo switch WS2000 e l’access port AP300) sia della fornitura dei mobile computer con lettori Rfid integrati (MC9000-G, dotato di piattaforma Microsoft Windows Mobile, utilizzabile anche con codici a barre tradizionali); utilizzati anche i disposi- tivi di Pintronix (SL900 Epc Class 1 e label Gen2); Oracle si è occupata dell’integrazione dei software attraverso il middleware Fusione e il database 10g. “Grazie a questo progetto – dicono ancora da Symbol – Virgin Atlantic si trova ora nelle condizioni migliori per adeguarsi alle linee guida dettate dalla Easa (European Aviation Safety Agency) in materia di tracciabilità e autenticità dei componenti degli aerei. Virgin, inoltre, potrà integrare le specifiche Rfid proposte da Boeing e Airbus riguardo alla supply chain dell’industria aeronautica” (Boeing e Airbus, i due maggiori fornitori di Virgini, già utilizzano i tag intelligenti). La compagnia aerea britannica non esclude inoltre di estendere l’utilizzo delle etichette intelligenti anche per la manutenzione dei veivoli in altri aeroporti. Le etichette intelligenti applicate sulle parti critiche dei veivoli in sosta nello scalo londinese di Heathrow G li aeroporti italiani di piccole e medie dimensioni effettueranno di qui al 2009 investimenti medi annui in Information Technology per 350mila euro. E buona parte delle risorse saranno destinate a velocizzare le operazioni di check in e quelle di imbarco di passeggeri e bagagli. Questi i risultati di un’indagine firmata da Sita, società specializzata nell’offerta di soluzioni ICT agli aeroporti, secondo cui gli investimenti faranno seguito al sempre più crescente aumento dei passeggeri. Entro il 2009, stima la società, si registrerà una crescita del 16% (attualmente sono 5 milioni i passeggeri gestiti dai piccoli e medi scali). Per gestire la “rivoluzione”, Sita ha deciso di dare vita ad un network globale di partner: il progetto, battezzato a novembre dello scorso anno punta alla diffu- sione delle tecnologie IT negli aeroporti di piccole e medie dimensioni. Progetto ambizioso, considerato che gli scali in questione ammontano a un migliaio per un volume d’affari, stimato per i prossimi 5 anni, pari a 2 miliardi di dollari. A distanza di un anno dall’annuncio dell’iniziativa sono già cinque i partner del network; l’ultima arrivata, in ordine cronologico, è l’italiana Ste Information Tech- nology, società con sede a Pomezia, che si affianca alla turca Tav, l’Aia International Airport di Atene, la tailandese Contech e l’argentina Sertea. “Escludendo gli scali di Roma, Milano e Venezia, tutti gli altri aeroporti italiani sono di picco- le e medie dimensioni dunque il bacino di utenza è consistente”, ha sottolineato in occasione dell’annuncio della partnership Umar Khan, Vice presidente del Canale indiretto di Sita, il quale ha aggiunto che “l’ingresso di Ste rappresenta un tassello importante al progetto di realiz- zazione del network globale”. In dettaglio Ste assumerà il ruolo di integratore e operatore di servizi e sarà direttamente impegnato nell’offerta delle soluzioni IT di Sita (Airpor- tConnect Cute, AirportConnect Kiosk, BagManager e Bag- Message). “In questo modo - ha commentato Virgilio Burali D’Arezzo, managing director di Ste - gli aeroporti di medie e piccole dimensioni saranno in grado di accedere a soluzioni IT d’avanguardia nella gestione dei passeggeri e dei bagagli, ad un prezzo competitivo”. L’accordo permetterà quindi di rendere più accessibili al mercato italiano soluzioni per i passeggeri e la gestione dei bagagli “nonché sistemi ad uso condiviso per i terminali ed i chioschi self service - ha aggiunto Khan -. I prodotti e i servizi saranno offerti in modalità ‘Application Service Provider’, con riduzione dei costi a vantaggio degli aero- porti”. Intanto Sita - che fra l’altro a partire dal 1° luglio si è riorganizzato in un’unica Società (in cui sono confluite Sita Sc, la società no profit dedicata al networking e Sita Inc, la società adibita alle attività commerciali IT) capita- nata dall’italiano Francesco Violante nel ruolo di ammini- stratore delegato - procede spedita anche nelle iniziative con i grandi scali internazionali. L’aeroporto di Ginevra ha stretto una partnership con la società per gestire la crescita del flusso dei passeggeri attra- verso l’introduzione di chioschi self service ad uso condi- viso (Cuss). Mi.Fi. Cresce l’ICT nei piccoli scali Sita: 350mila euro all’anno riservati all’informatizzazione INVESTIMENTI In Italia i cellulari in aereo non saranno utilizzabili prima del 2009: entro la fine di quest’anno pronte intanto le linee guida Enac per gli operatori Il cellulare prende il volo I nternet e telefonia mobile a bordo degli aerei. È questa la sfida annunciata, peraltro da anni ormai, da buona parte delle grandi compagnie aeree mondiali. L’obiettivo, oltre a quello di facciata che sbandiera il desiderio di offrire nuovi servizi ai clienti, è quello di generare nuovi profitti. Un business che fa gola anche alle compagnie del satellite e alle mobile company, pronte ad offrire i servizi di telecomunicazioni a bordo dei veivoli, una “nicchia” finora rimasta sco- perta, ma considerata fra le più prometten- ti in termini di revenues. Nonostante le allettanti prospettive il servizio Internet prima ancora di decollare ha già mostrato però le prime defaillance e proprio in termini di risultati economici. Boeing ha annunciato di voler abbando- nare Connexion by Boeing, il servizio di connettività a banda larga: troppo ingenti - ha reso noto la compagnia - gli inve- stimenti effettuati, a fronte di un ritorno affatto in linea con le aspettative. Il suc- cesso sperato si è tramutato in un flop: per i clienti le tariffe ad alta quota sono troppo elevate, questa la motivazione alla base del “fallimento”. Tariffe elevate per i più ma non per tutti: lo ha capito Eutelsat, che attraverso la controllata Skylogic offre il servizio ma solo a bordo dei business jet. “Abbiamo mirato ad un target preciso per- ché riteniamo che la navigazione Internet a bordo aereo non sia ancora pronta per una diffusione di massa - spiega Arduino Patacchini, amministratore delegato di Skylogic -. E nel frattempo stiamo par- tecipando al progetto Mowgli finanziato dall’Ue che consiste appunto nell’indivi- duazione di un’equazione valida fra gli investimenti, i costi operativi e i ritorni economici”. Il sistema, oltre che la navi- gazione online, consente di effettuare chiamate attraverso la tecnologia Voice over Ip, una valida alternativa al Gsm in particolare per risparmiare sulle tariffe telefoniche. Ottime notizie sul fronte della telefonia mobile. La low cost company permetterà ai propri clienti, e sarà la prima in Europa, di utilizzare i telefoni cellulari in volo, a partire dal prossimo anno, per telefonare e anche per inviare sms e messaggi di posta elettronica. La società si prepara a lanciare il servizio a bordo dei Boeing 737: in totale saranno 50 gli aeromobili “operativi” nel 2007, ed entro il 2008 tutta la flotta sarà coperta (per un totale di 360 rotte in 23 Paesi europei). Il sistema di comu- nicazione Gsm sarà fornito da OnAir, la società nata nel febbraio 2005 da una joint venture fra Airbus e Sita Inc (Information Networking Com- puting), fornitore di applicazioni, comunicazioni e infrastrutture di Information Technology per il trasporto aereo. Basata sul sistema Inmarsat, la re- te Gsm di OnAir consentirà ai passeggeri in volo di effettuare le chiamate in modalità di roaming internazionale. Il servizio non sarà però possibile durante le fasi di decollo e atterraggio, per evitare interferenze con le strumentazioni di bordo. Cellu- lari “off” anche durante le ore notturne, in questo caso per consentire il riposo dei passeggeri. E per consentire il rispetto delle regole è stato messo a punto un sistema che permetterà di gestire il fun- zionamento della rete direttamente dalla cabina di pilotaggio. La rete sarà abilitata per le chiamate oppure soltanto per il servizio sms ed e-mail a se- conda dei vari momenti del volo e delle esigenze del personale di bordo. Per informare i passeggeri saranno utilizzate con tutta probabilità le spie relative al divieto di fumo, considerate oramai inutili visto che sui voli non è permesso fumare in alcun momento. Ovviamente al posto della sigaretta, sul display comparità il simbolo del cellulare. Telefonia mobile pronta a decollare anche a bordo degli aerei Air France: la compagnia fran- cese ha annunciato per febbraio 2007 il lancio del servizio Gsm a bordo di uno dei propri Airbus per poi estenderlo ad altri veivoli della flotta sulle trat- te europee e nord africane. Bmi British Midlands Tap Air Portugal si stanno preparando per essere operative a partire dalla metà del prossimo anno, insieme con l’australiana Qantas che assicura di essere attiva entro il 2007 con un servizio offerto in via sperimentale su uno dei suoi Boeing 767, in alcune tratte domestiche, per un periodo di tre mesi. Il veivolo sarà equipaggiato con il sistema di comunicazione AeroMobile basato anch’esso su sistema Inmarsat. Per quel che riguarda l’Italia invece i servizi non arriveranno prima del 2009. È quanto ha an- nunciato l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) specificando che entro dicembre 2006 sarà ema- nata una circolare ad hoc per fornire agli operatori le linee guida necessarie alla valutazione dell’im- patto dell’utilizzo dei telefoni cellularu sulla con- dotta del volo, tenendo conto di tutti gli aspetti di sicurezza (distinguendo tra gli apparecchi portati a bordo dei passeggeri e quelli che invece sono già presenti a bordo). “Bisognerà valutare - ha sottolineato l’Enac - anche il numero di apparati che potranno essere utilizzati contemporaneamente e se utilizzare le antenne di questi apparati oppure, ma è solo un’ipotesi, un collegamento a un’antenna di bor- do”. Una volta emanate le linee guida gli operatori potranno dare il via alle sperimentazioni, anche con il supporto della stessa Enac, per testare il funzionamento dei dispositivi ed eventuali in- terferenze con le apparecchiature di bordo. “La sperimentazione - dice ancora l’Enac - verrà condotta attraverso un modello studiato a livello internazionale, applicato da tutti i Paesi europei e americani anche in base al tipo di strumentazione e di aeroplano. In base ai risultati che si otterranno verrà regolamentato l’utilizzo a bordo”. I tempi per il lancio a regime del servizio “dovrebbero essere - conclude l’Ente - tra il 2008 e il 2009, ma più prevedibilmente nel 2009”. La telefonia mobile a bordo dei veivoli pronta a partire nel 2007 con Ryanair a fare da apriprista in Europa In difficoltà invece i servizi di connettività a Internet ALIMENTATORE PER PRESE DI BORDO Si chiama MagSafe Airline il nuovo alimentatore che la Apple ha messo a punto per consentire la piena operatività dei pc portatili a bordo e non rischiare che si scarichino le batterie. L’alimenta- tore è compatibile con le prese di bordo. Mila Fiordalisi MOBILE&WEB Si chiama Advanced Continuos Descent Approach, la piattaforma software gestionale in sperimentazione presso lo scalo svedese di Arlanda nell’ambito del progetto di modernizzazione delle attività di air traffic management. Il progetto del valore di 16 milioni di euro, di cui la metà finanziati dall’Ue, consiste nell’utilizzo della’innovativa piatta- forma software per sincronizzare i tempi di atterrag- gio dei velivoli e favorire quindi la massima puntua- lità dei voli. L’utilizzo del sistema permette, inoltre, di abbattere il consumo di carburante, evitando gli sprechi dovuti ai tempi di attesa in fase di atterraggio a causa del traffico aeroportuale. Vantaggi anche sulle tempistiche legate alle operazioni di landing, incluse quelle relative allo scarico e quindi al ritiro In Svezia voli puntuali con un innovativo software dei bagagli da parte dei passeggeri Oltre duecento i voli già gestiti attraverso la nuova piattaforma, che ha debuttato lo scorso 19 gennaio su un Boeing 737-800 della compagnia aerea svedese Sas: dal mese di marzo è utilizzata per il management di una ventina Boeing 737 sempre della flotta Sas ed entro la fine del 2006 il sistema sarà in grado di gestire un numero maggiore di atterraggi. “Il sistema computerizzato di flight management è in grado di calcolare esattamente i tempi per l’at- terraggio tenendo conto del traffico aereo e anche di altri elementi, quali ad esempio le condizioni atmosferiche – spiegano dall’aeroporto svedese -. Le informazioni vengono inviate automaticamente al centro per il controllo del traffico aereo che provvede ad inserirle nella lista dei voli in arrivo. Se l’orario di arrivo di due o più voli coincide, il sistema invia subito un messaggio al pilota per comunicar- gli l’esatto tempo di attesa. Nel caso del volo della Scandinavian Airlines protagonista della prima sperimentazione si è verificata proprio una situa- zione di questo tipo e grazie all’utilizzo della nuova piattaforma gestionale il ritardo è stato di appena un minuto. Con un risparmio di 100 kg di carburante. Un risparmio non da poco soprattutto se si consi- dera che gli scali annuali di Sas, al solo aeroporto di Arlanda, ammontano a 80mila “. Ulteriori sperimentazioni sono state avviate all’ae- roporto di Vienna, l’altro scalo-pilota individuato per testare il corretto funzionamento della piattaforma. Allo scalo di Arlanda in sperimentazione un sistema di air traffic management finanziato dall’Unione Europea Alitalia punta sull’online Via al call center in chat Alitalia allunga il passo sui servizi online. Il nuovo portale della compagnia di bandiera, operativo dallo scorso giugno e rinnovato completamente anche dal punto di vista grafico, punta su una combinazione di fattori per rendere più attraenti i servizi offerti: prezzi competitivi e trasparenza delle tariffe, maggiore semplicità nelle operazioni di acquisto e lancio di servizi esclusivi per differenziarsi dai competitor. Il primo obiettivo mirava a colmare in breve tempo il ritardo accumulato in questi anni rispetto ad altre compagnie internazionali - spiega Paolo Pecchiari, responsabile ven- dite dirette e delle relazioni con la clientela Alitalia – all’inizio del 2004 Alitalia vendeva solo 10 biglietti al giorno tramite il web oggi oltre 4.000, e il numero è destinato a crescere notevolmente nei prossimi mesi”. Le novità più interessanti sono web chat e servizio di check-in tramite palmare: “Il primo è uno strumento che introduce in rete un servizio simile a quello offerto dai call center - spiega Pecchiari - Du- rante l’acquisto di un biglietto online possono sopraggiungere problemi di ordine pratico, in questi casi web chat permette di aprire una finestra di dialogo con un operatore tramite in- stant messaging”. Nei prossimi mesi, la possibilità di chattare con l’assistenza clienti verrà estesa anche al servizio di web check-in, il sistema che permette di stamparsi la carta di imbarco sul pc di casa e di presentarsi direttamente ai gate di imbarco saltando la coda: “Anche se si viaggia con bagagli troppo ingombranti per essere trasportati a mano, gli utenti di web check- in partenza da Roma e da metà novembre da Linate - possono contare su sportelli dedicati che li differenziano dagli al- tri passeggeri e accellerano tutte le operazioni di imbarco”. L’accesso al servizio tramite pal- mare permette di svolgere tutte le operazioni di pre-check-in (conferma della prenotazione, verifica dei punti mille miglia, è esclusa la stampa della carta di imbarco) già prima di arrivare in aeroporto”Questa è una delle novi- tà più interessanti del sito- dice Pecchiari . In Europa Alitalia è una delle poche compagnie ad offrire il servizio”. Sul fronte della sicurezza, la strategia di Alitalia mira a blindare il più possibile tutte le operazioni di acquisto online. I protocolli Vbv e Sbm (rispettivamente Verifing by Visa e Security by Mastercard) assicurano maggiore trasparenza alle operazioni di pagamento dei biglietti e la creazione di un nucleo anti-frodi ad hoc permette un monitoraggio continuo de- gli utenti sospetti. “Si attribuiscono punteggi di affidabilità a tutti i clienti che comprano i biglietti sul web - spiega Pecchiari - e sulla base dei risultati ottenuti vengono tenute d’oc- chio le persone che mostrano comportamenti sospetti, come , chi paga con carte utilizzate più volte in un arco di tempo limitato”. Per cercare di convertire all’utilizzo dei servizi online anche le persone che non amano utilizzare le carte di credito, Alitalia lancerà nei prossimi mesi un servizio (simile al Pay pale che ha avuto grande fortuna su e- Bay) che permette di pagare tramite addebito diretto sul proprio conto corrente. L’opera- zione “fiducia” lanciata da Alitalia passa anche per una personalizzazione dell’offerta ai clienti. Con “miglior prezzo garantito”, Alitalia si impegna a rimborsare la differenza di prezzo tra il biglietto acquista- to online e l’eventuale tariffa più vantaggiosa scovata dal- l’utente nell’agenzia di viaggi o presso qualsiasi altra fonte. Inoltre, è già operativo un sistema di scouting delle tariffe più vantaggiose che aiuta a programmare i voli dei mesi successivi sulla base dei prezzi più bassi. “All’inizio del 2007 verrà introdotto il servizio “Vola secondo il tuo budget” che permette avere un ventaglio di possibili tratte disponibili che non superino per prezzo le disponibilità economi- che inserite dal passeggero” spiega Pecchiari. Il nuovo impianto del sito Alitalia segue una logica di centralizzazione nella gestione delle operazioni di front office con i clienti. Grazie all’introduzione di nuovi strumenti di customer relationship management sarà possibile, a partire dai prossimi mesi, avere risposte più rapide in caso di smarrimento dei bagagli o ottenere rimborsi più rapidi quan- do i passeggeri vengono esclusi dai voli per motivi di overbooking: “Nel caso di rimborsi - conclude Pecchiari - stiamo studiando anche l’adozione di carte prepagate su cui versare direttamente il cash dovuto ai clienti e nuove tipologie di voucher”. E.G. Pecchiari: «Finestre di dialogo con i clienti per creare fiducia e rendere i servizi più attraenti» All’inizio del 2007 il servizio «Vola secondo il tuo budget» per viaggiare in base alle proprie disponibilità I nternet e l’avvento del digitale nelle trasmis- sioni trasformeranno l’intero settore televisivo portando sul piccolo schermo contenuti e servizi inediti che faranno conoscere per la prima volta al grande pubblico le potenzialità dell’interattività. La Tv digitale avvicinerà il settore televi- sivo e i telespettatori al mondo del computer in una convergenza che renderà i due universi sempre più simili. Contemporaneamente assi- steremo al progresso di Internet, dei dispositivi digitali e della telefonia mobile. Tali tecnologie faranno sì che anche gli utenti siano in grado di produrre contenuti e di interve- nire nella comunicazione televisiva digitale: trasformazioni che moltiplicheranno i canali attraverso cui realizzare e ricevere immagini. Questo libro, che insegna anche a realizzare i contenuti della nuova Tv, parla di innovazioni quali la televisione digi- tale, la Tv digitale terrestre, la Tv mobile, la televisione via Internet, la Tv personalizzata. Click Tv COME INTERNET E IL DIGITALE CAMBIERANNO LA TELEVISIONE DI ENRICO PULCINI 160 PAGINE, 16 EURO FRANCO ANGELI N ell’ultimo decennio, la nascita dei servizi erogati via rete ha modificato profondamente la modalità di fare business, e non sempre in meglio. Offrire servizi, effettuare transazioni e trasferire dati via Web apre nuove opportunità, ma molti manager sono più preoccupati dei rischi che tutto ciò comporta. Fortunatamente alcune aziende stanno ripensando come implemen- tare la sicurezza in modo tale che le interazioni con i clienti, i dipen- denti, i partner e i fornitori siano più ricche e più flessibili. Questo libro tratta in dettaglio un importante concetto, noto come “Architettura di gestione delle Identità (IMA)”: una metodologia in grado di fornire una protezione ottimale pur permettendo a chi è abili- tato l’accesso a informazioni e sistemi vitali. Identità digitali DI PHILLIP J. WINDLEY 241 PAGINE, 26,90 EURO TECNICHE NUOVE D opo il successo del libro “Il culto del Mac”, l’autore si dedica all’accattivante lettore portatile Apple. L’iPod sta cambiando il modo in cui memorizziamo, ascoltiamo, utilizziamo le informazioni e il modo stesso in cui interagiamo. Illustrato, questo libro racconta la storia esclusiva dello sviluppo del nuovo dispositivo Apple e investiga gli aspetti più singolari della cultura dell’iPod, come l’iPod-jacking (persone che si collegano ad iPod di altri per scoprire nuova musica) e i sempre più numerosi MP3J (persone comuni che utilizzano il proprio iPod per diventare DJ). L’autore ha trattato l’argomento Apple prima per MacWeek, la pubblicazione Mac e poi per Wired News, dove lavora come editor e reporter tecnologico. Ha collaborato per The Guardian, Scientific American, Business 2.0 e Wired Magazine. Il culto dell’iPod DI LEANDER KAHNEY 160 PAGINE, 25 EURO MONDADORI

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IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGYDAL 6 AL 19 NOVEMBREPAG.13

T E C N O L O G I E E T R A S P O R T IT E C N O L O G I E E T R A S P O R T I

Libria cura d i Rober ta Chi t i

DAL 6 AL 19 NOVEMBREPAG.12

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Virgin usa i tag Rfid per la manutenzione della flottaLa britannica Virgin Atlantic Airways ha deciso

di adottare la tecnologia Rfid nell’aeroporto londi-nese di Heathrow per il tracciamento, durante la fase di manutenzione, dei componenti critici dei propri aerei. “Il mercato sta diventando sempre più competitivo e riteniamo che sia proprio l’efficienza a fare la differenza sia per il controllo dei costi sia per l’espansione del business”, ha sottolineato al momento dell’annuncio dell’iniziativa Graham Holford, senior system analist della compagnia aerea ricordando che ammonta a 600 sterline al minuto il costo delle perdite dovute a ritardi e inefficienze proprio nel corso delle operazioni di manutenzione. Il progetto Trim, Tracked by Radio Identification Method, “utilizza tag Rfid ed è stato

implementato con l’obiettivo di tracciare le parti speciali e le attrezzature nella struttura centrale e lungo tutta la supply chain. I componenti degli aerei sono controllati in entrata e inseriti nell’inventario dopo essere stati associati a un tag Rfid”, spiegano da Symbol Tecnologies, l’hi-tech company che ha partecipato al progetto pilota insieme con Pintronix e Oracle. Symbol Technologies si è occupata sia della realizzazione dell’infrastruttura wireless Lan (basata sullo switch WS2000 e l’access port AP300) sia della fornitura dei mobile computer con lettori Rfid integrati (MC9000-G, dotato di piattaforma Microsoft Windows Mobile, utilizzabile anche con codici a barre tradizionali); utilizzati anche i disposi-tivi di Pintronix (SL900 Epc Class 1 e label Gen2);

Oracle si è occupata dell’integrazione dei software attraverso il middleware Fusione e il database 10g.

“Grazie a questo progetto – dicono ancora da Symbol – Virgin Atlantic si trova ora nelle condizioni migliori per adeguarsi alle linee guida dettate dalla Easa (European Aviation Safety Agency) in materia di tracciabilità e autenticità dei componenti degli aerei. Virgin, inoltre, potrà integrare le specifiche Rfid proposte da Boeing e Airbus riguardo alla supply chain dell’industria aeronautica” (Boeing e Airbus, i due maggiori fornitori di Virgini, già utilizzano i tag intelligenti).

La compagnia aerea britannica non esclude inoltre di estendere l’utilizzo delle etichette intelligenti anche per la manutenzione dei veivoli in altri aeroporti.

Le etichette intelligenti applicate sulle parti critiche dei veivoli in sosta nello scalo londinese di Heathrow

Gli aeroporti italiani di piccole e medie dimensioni effettueranno di qui al 2009 investimenti medi

annui in Information Technology per 350mila euro. E buona parte delle risorse saranno destinate a velocizzare le operazioni di check in e quelle di imbarco di passeggeri e bagagli. Questi i risultati di un’indagine firmata da Sita, società specializzata nell’offerta di soluzioni ICT agli aeroporti, secondo cui gli investimenti faranno seguito al sempre più crescente aumento dei passeggeri. Entro il 2009, stima la società, si registrerà una crescita del 16% (attualmente sono 5 milioni i passeggeri gestiti dai piccoli e medi scali). Per gestire la “rivoluzione”, Sita ha deciso di dare vita ad un network globale di partner: il progetto, battezzato a novembre dello scorso anno punta alla diffu-sione delle tecnologie IT negli aeroporti di piccole e medie dimensioni. Progetto ambizioso, considerato che gli scali in questione ammontano a un migliaio per un volume d’affari, stimato per i prossimi 5 anni, pari a 2 miliardi di dollari. A distanza di un anno dall’annuncio dell’iniziativa sono già cinque i partner del network; l’ultima arrivata, in ordine cronologico, è l’italiana Ste Information Tech-nology, società con sede a Pomezia, che si affianca alla turca Tav, l’Aia International Airport di Atene, la tailandese Contech e l’argentina Sertea. “Escludendo gli scali di Roma, Milano e Venezia, tutti gli altri aeroporti italiani sono di picco-le e medie dimensioni dunque il bacino di utenza è consistente”, ha sottolineato in occasione dell’annuncio della partnership Umar Khan, Vice presidente del Canale indiretto di Sita, il quale ha aggiunto che “l’ingresso di Ste rappresenta un tassello importante al progetto di realiz-zazione del network globale”. In dettaglio Ste assumerà il ruolo di integratore e operatore di servizi e sarà direttamente impegnato nell’offerta delle soluzioni IT di Sita (Airpor-tConnect Cute, AirportConnect Kiosk, BagManager e Bag-Message). “In questo modo - ha commentato Virgilio Burali D’Arezzo, managing director di Ste - gli aeroporti di medie e piccole dimensioni saranno in grado di accedere a soluzioni IT d’avanguardia nella gestione dei passeggeri e dei bagagli, ad un prezzo competitivo”.

L’accordo permetterà quindi di rendere più accessibili al mercato italiano soluzioni per i passeggeri e la gestione dei bagagli “nonché sistemi ad uso condiviso per i terminali ed i chioschi self service - ha aggiunto Khan -. I prodotti e i servizi saranno offerti in modalità ‘Application Service Provider’, con riduzione dei costi a vantaggio degli aero-porti”. Intanto Sita - che fra l’altro a partire dal 1° luglio si è riorganizzato in un’unica Società (in cui sono confluite Sita Sc, la società no profit dedicata al networking e Sita Inc, la società adibita alle attività commerciali IT) capita-nata dall’italiano Francesco Violante nel ruolo di ammini-stratore delegato - procede spedita anche nelle iniziative con i grandi scali internazionali.

L’aeroporto di Ginevra ha stretto una partnership con la società per gestire la crescita del flusso dei passeggeri attra-verso l’introduzione di chioschi self service ad uso condi-viso (Cuss). Mi.Fi.

Cresce l’ICTnei piccoli scaliSita: 350mila euro all’anno riservati all’informatizzazione

INVESTIMENTI

In Italia i cellulari in aereo non saranno utilizzabili prima del 2009: entro la fine di quest’anno pronte intanto le linee guida Enac per gli operatori

Il cellulareprende il voloInternet e telefonia mobile a bordo degli

aerei. È questa la sfida annunciata, peraltro da anni ormai, da buona parte delle grandi compagnie aeree mondiali. L’obiettivo,

oltre a quello di facciata che sbandiera il desiderio di offrire nuovi servizi ai clienti, è quello di generare nuovi profitti. Un business che fa gola anche alle compagnie del satellite e alle mobile company, pronte ad offrire i servizi di telecomunicazioni a bordo dei veivoli, una “nicchia” finora rimasta sco-perta, ma considerata fra le più prometten-ti in termini di revenues.

Nonostante le allettanti prospettive il servizio Internet prima ancora di decollare ha già mostrato però le prime defaillance e proprio in termini di risultati economici. Boeing ha annunciato di voler abbando-nare Connexion by Boeing, il servizio di connettività a banda larga: troppo ingenti - ha reso noto la compagnia - gli inve-stimenti effettuati, a fronte di un ritorno affatto in linea con le aspettative. Il suc-cesso sperato si è tramutato in un flop: per i clienti le tariffe ad alta quota sono troppo elevate, questa la motivazione alla base del “fallimento”. Tariffe elevate per i più ma non per tutti: lo ha capito Eutelsat, che attraverso la controllata Skylogic offre il servizio ma solo a bordo dei business jet. “Abbiamo mirato ad un target preciso per-ché riteniamo che la navigazione Internet a bordo aereo non sia ancora pronta per una diffusione di massa - spiega Arduino Patacchini, amministratore delegato di Skylogic -. E nel frattempo stiamo par-tecipando al progetto Mowgli finanziato dall’Ue che consiste appunto nell’indivi-duazione di un’equazione valida fra gli investimenti, i costi operativi e i ritorni economici”. Il sistema, oltre che la navi-

gazione online, consente di effettuare chiamate attraverso la tecnologia Voice over Ip, una valida alternativa al Gsm in particolare per risparmiare sulle tariffe telefoniche.

Ottime notizie sul fronte della telefonia mobile. La low cost company permetterà ai propri clienti, e sarà la prima in Europa, di utilizzare i telefoni cellulari in volo, a partire dal prossimo anno, per telefonare e anche per inviare sms e messaggi di posta elettronica. La società si prepara a lanciare il servizio a bordo dei Boeing 737: in totale saranno 50 gli aeromobili “operativi” nel 2007, ed entro il 2008 tutta la flotta sarà coperta (per un totale di 360 rotte in 23 Paesi europei). Il sistema di comu-nicazione Gsm sarà fornito da OnAir, la società

nata nel febbraio 2005 da una joint venture fra Airbus e Sita Inc (Information Networking Com-puting), fornitore di applicazioni, comunicazioni e infrastrutture di Information Technology per il trasporto aereo. Basata sul sistema Inmarsat, la re-te Gsm di OnAir consentirà ai passeggeri in volo di effettuare le chiamate in modalità di roaming internazionale. Il servizio non sarà però possibile durante le fasi di decollo e atterraggio, per evitare interferenze con le strumentazioni di bordo. Cellu-lari “off” anche durante le ore notturne, in questo caso per consentire il riposo dei passeggeri. E per consentire il rispetto delle regole è stato messo a punto un sistema che permetterà di gestire il fun-

zionamento della rete direttamente dalla cabina di pilotaggio. La rete sarà abilitata per le chiamate oppure soltanto per il servizio sms ed e-mail a se-conda dei vari momenti del volo e delle esigenze del personale di bordo.

Per informare i passeggeri saranno utilizzate con tutta probabilità le spie relative al divieto di fumo, considerate oramai inutili visto che sui voli non è permesso fumare in alcun momento. Ovviamente al posto della sigaretta, sul display comparità il simbolo del cellulare.

Telefonia mobile pronta a decollare anche a bordo degli aerei Air France: la compagnia fran-cese ha annunciato per febbraio 2007 il lancio del

servizio Gsm a bordo di uno dei propri Airbus per poi estenderlo ad altri veivoli della flotta sulle trat-te europee e nord africane. Bmi British Midlands Tap Air Portugal si stanno preparando per essere operative a partire dalla metà del prossimo anno, insieme con l’australiana Qantas che assicura di essere attiva entro il 2007 con un servizio offerto in via sperimentale su uno dei suoi Boeing 767, in alcune tratte domestiche, per un periodo di tre mesi. Il veivolo sarà equipaggiato con il sistema di comunicazione AeroMobile basato anch’esso su sistema Inmarsat.

Per quel che riguarda l’Italia invece i servizi non arriveranno prima del 2009. È quanto ha an-

nunciato l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) specificando che entro dicembre 2006 sarà ema-nata una circolare ad hoc per fornire agli operatori le linee guida necessarie alla valutazione dell’im-patto dell’utilizzo dei telefoni cellularu sulla con-dotta del volo, tenendo conto di tutti gli aspetti di sicurezza (distinguendo tra gli apparecchi portati a bordo dei passeggeri e quelli che invece sono già presenti a bordo).

“Bisognerà valutare - ha sottolineato l’Enac - anche il numero di apparati che potranno essere utilizzati contemporaneamente e se utilizzare le antenne di questi apparati oppure, ma è solo un’ipotesi, un collegamento a un’antenna di bor-

do”. Una volta emanate le linee guida gli operatori potranno dare il via alle sperimentazioni, anche con il supporto della stessa Enac, per testare il funzionamento dei dispositivi ed eventuali in-terferenze con le apparecchiature di bordo. “La sperimentazione - dice ancora l’Enac - verrà condotta attraverso un modello studiato a livello internazionale, applicato da tutti i Paesi europei e americani anche in base al tipo di strumentazione e di aeroplano. In base ai risultati che si otterranno verrà regolamentato l’utilizzo a bordo”. I tempi per il lancio a regime del servizio “dovrebbero essere - conclude l’Ente - tra il 2008 e il 2009, ma più prevedibilmente nel 2009”.

La telefonia mobile a bordo dei veivoli pronta a partirenel 2007 con Ryanair a fare da apriprista in EuropaIn difficoltà invece i servizi di connettività a Internet

ALIMENTATORE PER PRESE DI BORDOSi chiama MagSafe Airline il nuovo alimentatore che la Apple ha messo a punto per consentire la piena operatività dei pc portatili a bordo e non rischiare che si scarichino le batterie. L’alimenta-tore è compatibile con le prese di bordo.

Mila Fiordalisi

MOBILE&WEB

Si chiama Advanced Continuos Descent Approach, la piattaforma software gestionale in sperimentazione presso lo scalo svedese di Arlanda nell’ambito del progetto di modernizzazione delle attività di air traffic management. Il progetto del valore di 16 milioni di euro, di cui la metà finanziati dall’Ue, consiste nell’utilizzo della’innovativa piatta-forma software per sincronizzare i tempi di atterrag-gio dei velivoli e favorire quindi la massima puntua-lità dei voli. L’utilizzo del sistema permette, inoltre, di abbattere il consumo di carburante, evitando gli sprechi dovuti ai tempi di attesa in fase di atterraggio a causa del traffico aeroportuale. Vantaggi anche sulle tempistiche legate alle operazioni di landing, incluse quelle relative allo scarico e quindi al ritiro

In Svezia voli puntuali con un innovativo softwaredei bagagli da parte dei passeggeri Oltre duecento i voli già gestiti attraverso la nuova piattaforma, che ha debuttato lo scorso 19 gennaio su un Boeing 737-800 della compagnia aerea svedese Sas: dal mese di marzo è utilizzata per il management di una ventina Boeing 737 sempre della flotta Sas ed entro la fine del 2006 il sistema sarà in grado di gestire un numero maggiore di atterraggi.

“Il sistema computerizzato di flight management è in grado di calcolare esattamente i tempi per l’at-terraggio tenendo conto del traffico aereo e anche di altri elementi, quali ad esempio le condizioni atmosferiche – spiegano dall’aeroporto svedese -. Le informazioni vengono inviate automaticamente al centro per il controllo del traffico aereo che

provvede ad inserirle nella lista dei voli in arrivo. Se l’orario di arrivo di due o più voli coincide, il sistema invia subito un messaggio al pilota per comunicar-gli l’esatto tempo di attesa. Nel caso del volo della Scandinavian Airlines protagonista della prima sperimentazione si è verificata proprio una situa-zione di questo tipo e grazie all’utilizzo della nuova piattaforma gestionale il ritardo è stato di appena un minuto. Con un risparmio di 100 kg di carburante. Un risparmio non da poco soprattutto se si consi-dera che gli scali annuali di Sas, al solo aeroporto di Arlanda, ammontano a 80mila “.

Ulteriori sperimentazioni sono state avviate all’ae-roporto di Vienna, l’altro scalo-pilota individuato per testare il corretto funzionamento della piattaforma.

Allo scalo di Arlanda in sperimentazione un sistema di air traffic management finanziato dall’Unione Europea

Alitalia punta sull’onlineVia al call center in chat

Alitalia allunga il passo sui servizi online. Il nuovo portale della compagnia di bandiera, operativo dallo scorso giugno e rinnovato completamente anche dal punto di vista grafico, punta su una combinazione di fattori per rendere più attraenti i servizi offerti: prezzi competitivi e trasparenza delle tariffe, maggiore semplicità nelle operazioni di acquisto e lancio di servizi esclusivi per differenziarsi dai competitor.

Il primo obiettivo mirava a colmare in breve tempo il ritardo accumulato in questi anni rispetto ad altre compagnie internazionali - spiega Paolo Pecchiari, responsabile ven-dite dirette e delle relazioni con la clientela Alitalia – all’inizio del 2004 Alitalia vendeva solo 10 biglietti al giorno tramite il web oggi oltre 4.000, e il numero è destinato a crescere notevolmente nei prossimi mesi”. Le novità più interessanti sono web chat e servizio di check-in tramite palmare: “Il primo è uno strumento che introduce in rete un servizio simile a quello offerto dai call center - spiega Pecchiari - Du-rante l’acquisto di un biglietto online possono sopraggiungere problemi di ordine pratico, in questi casi web chat permette di aprire una finestra di dialogo con un operatore tramite in-stant messaging”. Nei prossimi mesi, la possibilità di chattare con l’assistenza clienti verrà estesa anche al servizio di web check-in, il sistema che permette di stamparsi la carta di imbarco sul pc di casa e di presentarsi direttamente ai gate di imbarco saltando la coda: “Anche se si viaggia con bagagli troppo ingombranti per essere trasportati a mano, gli utenti di web check- in partenza da Roma e da metà novembre da Linate - possono contare su sportelli dedicati che li differenziano dagli al-tri passeggeri e accellerano tutte le operazioni di imbarco”. L’accesso al servizio tramite pal-mare permette di svolgere tutte le operazioni di pre-check-in (conferma della prenotazione, verifica dei punti mille miglia, è esclusa la stampa della carta di imbarco) già prima di arrivare in aeroporto”Questa è una delle novi-tà più interessanti del sito- dice Pecchiari . In Europa Alitalia è una delle poche compagnie ad offrire il servizio”.

Sul fronte della sicurezza, la strategia di Alitalia mira a blindare il più possibile tutte

le operazioni di acquisto online. I protocolli Vbv e Sbm (rispettivamente Verifing by Visa e Security by Mastercard) assicurano maggiore trasparenza alle operazioni di pagamento dei biglietti e la creazione di un nucleo anti-frodi ad hoc permette un monitoraggio continuo de-gli utenti sospetti. “Si attribuiscono punteggi di affidabilità a tutti i clienti che comprano i biglietti sul web - spiega Pecchiari - e sulla base dei risultati ottenuti vengono tenute d’oc-chio le persone che mostrano comportamenti sospetti, come , chi paga con carte utilizzate più volte in un arco di tempo limitato”.

Per cercare di convertire all’utilizzo dei servizi online anche le persone che non amano utilizzare le carte di credito, Alitalia lancerà nei prossimi mesi un servizio (simile al Pay pale che ha avuto grande fortuna su e-Bay) che permette di pagare tramite addebito diretto sul proprio conto corrente. L’opera-

zione “fiducia” lanciata da Alitalia passa anche per una personalizzazione dell’offerta ai clienti. Con “miglior prezzo garantito”, Alitalia si impegna a rimborsare la differenza di prezzo tra il biglietto acquista-to online e l’eventuale tariffa più vantaggiosa scovata dal-l’utente nell’agenzia di viaggi o presso qualsiasi altra fonte.

Inoltre, è già operativo un sistema di scouting delle tariffe più vantaggiose che aiuta a programmare i voli dei mesi successivi sulla base dei prezzi più bassi. “All’inizio del 2007 verrà introdotto il servizio “Vola secondo il tuo budget” che permette avere un

ventaglio di possibili tratte disponibili che non superino per prezzo le disponibilità economi-che inserite dal passeggero” spiega Pecchiari. Il nuovo impianto del sito Alitalia segue una logica di centralizzazione nella gestione delle operazioni di front office con i clienti.

Grazie all’introduzione di nuovi strumenti di customer relationship management sarà possibile, a partire dai prossimi mesi, avere risposte più rapide in caso di smarrimento dei bagagli o ottenere rimborsi più rapidi quan-do i passeggeri vengono esclusi dai voli per motivi di overbooking: “Nel caso di rimborsi - conclude Pecchiari - stiamo studiando anche l’adozione di carte prepagate su cui versare direttamente il cash dovuto ai clienti e nuove tipologie di voucher”. E.G.

Pecchiari: «Finestre di dialogo con i clienti per creare fiducia e rendere i servizi più attraenti»

All’iniziodel 2007il servizio«Vola secondoil tuo budget»per viaggiarein base allepropriedisponibilità

Internet e l’avvento del digitale nelle trasmis-sioni trasformeranno l’intero settore televisivo

portando sul piccolo schermo contenuti e servizi inediti che faranno conoscere per la prima volta al grande pubblico le potenzialità dell’interattività. La Tv digitale avvicinerà il settore televi-sivo e i telespettatori al mondo del computer in una convergenza che renderà i due universi sempre più simili. Contemporaneamente assi-steremo al progresso di Internet, dei dispositivi digitali e della telefonia mobile. Tali tecnologie faranno sì che anche gli utenti siano in grado di produrre contenuti e di interve-nire nella comunicazione televisiva

digitale: trasformazioni che moltiplicheranno i canali attraverso cui realizzare e ricevere immagini. Questo libro, che insegna anche a realizzare i contenuti della nuova Tv, parla di innovazioni quali la televisione digi-tale, la Tv digitale terrestre, la Tv mobile, la televisione via Internet, la Tv personalizzata.

Click TvCOME INTERNET E IL DIGITALE CAMBIERANNO LA TELEVISIONE DI ENRICO PULCINI 160 PAGINE, 16 EUROFRANCO ANGELI

Nell’ultimo decennio, la nascita dei servizi erogati via rete ha modificato profondamente

la modalità di fare business, e non sempre in meglio. Offrire servizi, effettuare transazioni e trasferire dati

via Web apre nuove opportunità, ma molti manager sono più preoccupati dei rischi che tutto ciò comporta. Fortunatamente alcune aziende stanno ripensando come implemen-tare la sicurezza in modo tale che le interazioni con i clienti, i dipen-denti, i partner e i fornitori siano più ricche e più flessibili. Questo libro tratta in dettaglio un importante concetto, noto come “Architettura di gestione delle Identità (IMA)”: una metodologia in grado di fornire

una protezione ottimale pur permettendo a chi è abili-tato l’accesso a informazioni e sistemi vitali.

Identità digitaliDI PHILLIP J. WINDLEY 241 PAGINE, 26,90 EUROTECNICHE NUOVE

Dopo il successo del libro “Il culto del Mac”, l’autore si dedica all’accattivante lettore

portatile Apple. L’iPod sta cambiando il modo in cui memorizziamo, ascoltiamo, utilizziamo le informazioni

e il modo stesso in cui interagiamo. Illustrato, questo libro racconta la storia esclusiva dello sviluppo del nuovo dispositivo Apple e investiga gli aspetti più singolari della cultura dell’iPod, come l’iPod-jacking (persone che si collegano ad iPod di altri per scoprire nuova musica) e i sempre più numerosi MP3J (persone comuni che utilizzano il proprio iPod per diventare DJ). L’autore ha trattato l’argomento Apple prima per MacWeek, la pubblicazione

Mac e poi per Wired News, dove lavora come editor e reporter tecnologico. Ha collaborato per The Guardian, Scientific American, Business 2.0 e Wired Magazine.

Il culto dell’iPodDI LEANDER KAHNEY160 PAGINE, 25 EUROMONDADORI