Precision Farming & Telerilevamento - Acutis farming e... · 2007. 1. 11. · Rouse et al. (1974)...

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Il Il telerilevamento telerilevamento: aspetti teorici e applicazioni agronomiche : aspetti teorici e applicazioni agronomiche 20 novembre 2006 20 novembre 2006 [email protected] Precision Farming & Telerilevamento http://www.citimap.it/ http://www.citimap.it/ Regionali: stima della produzione Locali: Precision Farming Supporto Supporto alla alla fertilizzazione fertilizzazione di di coopertura coopertura Citimap Nasce dall'Associazione di Centri di Ricerca e Imprese che collaborano al fine di promuovere il trasferimento delle tecnologie tecnologie relative al relative al telerilevamento telerilevamento come base informativa per la tecnologia VRT (Variable Rate Technology) nell'agricoltura di precisione. Gli obiettivi sono perseguiti sulla base di un articolato programma di attivit attività sperimentali, divulgative e formative sperimentali, divulgative e formative ; In questo contesto presso l’azienda sperimentale Tadini è stato avviato un piano pluriennale di piano pluriennale di applicazione del telerilevamento all’agricoltura di precisione mediante uno specifico programma di acquisizioni di immagini della superficie aziendale e di raccolta dei parametri agronomici e biofisici delle colture. Il Il telerilevamento telerilevamento: aspetti teorici e applicazioni agronomiche : aspetti teorici e applicazioni agronomiche 20 novembre 2006 20 novembre 2006 [email protected] Precision Farming & Telerilevamento Regionali: stima della produzione Locali: Precision Farming Supporto Supporto alla alla fertilizzazione fertilizzazione di di coopertura coopertura Tra le tecnologie più innovative che l’ agricoltura di precisione applica agricoltura di precisione applica ai processi produttivi vi sono le tecnologie di distribuzione degli input a rateo variabile - Variable Rate Technology (VRT) -mediante le quali è possibile concimare, irrigare e concimare, irrigare e diserbare diserbare in maniera mirata e variabile all’interno dei singoli appezzamenti. DGPS

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    I l Il telerilevamentotelerilevamento: aspetti teorici e applicazioni agronomiche: aspetti teorici e applicazioni agronomiche

    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Precision Farming & Telerilevamento

    http://www.citimap.it/http://www.citimap.it/

    Regionali:

    stima della produzione

    Locali:

    Precision

    Farming

    SupportoSupporto allaallafertilizzazionefertilizzazionedidi cooperturacoopertura

    Citimap Nasce dall'Associazione di Centri di Ricerca e Imprese che collaborano al fine di promuovere il trasferimento delle tecnologie tecnologie relative al relative al telerilevamentotelerilevamento come base informativa per la tecnologia VRT (Variable Rate Technology) nell'agricoltura di precisione.

    Gli obiettivi sono perseguiti sulla base di un articolato programma di attivitattivitàà sperimentali, divulgative e formativesperimentali, divulgative e formative;

    In questo contesto presso l’azienda sperimentale Tadini è stato avviato un piano pluriennale dipiano pluriennale di applicazione del telerilevamentoall’agricoltura di precisione mediante uno specifico programma di acquisizioni di immagini della superficie aziendale e di raccolta dei parametri agronomici e biofisici delle colture.

    I l Il telerilevamentotelerilevamento: aspetti teorici e applicazioni agronomiche: aspetti teorici e applicazioni agronomiche

    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Precision Farming & Telerilevamento

    Regionali:

    stima della produzione

    Locali:

    Precision

    Farming

    SupportoSupporto allaallafertilizzazionefertilizzazionedidi cooperturacoopertura

    Tra le tecnologie più innovative che ll’’agricoltura di precisione applicaagricoltura di precisione applicaai processi produttivi vi sono le tecnologie di distribuzione degli input a rateo variabile - Variable Rate Technology (VRT)-mediante le quali èpossibile concimare, irrigare e concimare, irrigare e diserbarediserbare in maniera mirata e variabile all’interno dei singoli appezzamenti.

    DGPS

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Precision Farming & Telerilevamento

    Regionali:

    stima della produzione

    Locali:

    Precision

    Farming

    SupportoSupporto allaallafertilizzazionefertilizzazionedidi cooperturacoopertura

    Il telerilevamento sta rimuovendo rimuovendo ll’’ostacolo principale ostacolo principale allall’’applicazione su applicazione su larga scala delle larga scala delle tecniche VTRtecniche VTR, l’onerosità delle basi informative georeferenziate(mappe) che devono guidare la distribuzione variabile degli input.L’elaborazione delle mappe di mappe di fabbisogno con fabbisogno con metodi tradizionalimetodi tradizionalirichiede infatti un numero elevato di analisi su campioni georeferenziati.

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    Precision Farming & RS: supporto ai piani di fertilizzazione

    Regionali:

    stima della produzione

    Locali:

    Precision

    Farming

    SupportoSupporto allaallafertilizzazionefertilizzazionedidi cooperturacoopertura

    Il piano sperimentalepiano sperimentale ed il programma di acquisizioni di dati telerilevati2005 sono stati definiti ai fini della determinazione del fabbisogno di determinazione del fabbisogno di concimazioneconcimazione ed irriguoirriguo mediante telerilevamento su colture a rilevante importanza regionale quali bietola e mais;

    In particolare il primo anno di attivitprimo anno di attivitàà sperimentale si è posto l’obbiettivo di verificare, nelle condizioni regionali, il grado di accuratezza con cui è possibile determinare tali fabbisogni mediante la tecnologia del telerilevamento corrente, per cui cioè esiste giàunun’’offerta commerciale consolidata, ed innovativaofferta commerciale consolidata, ed innovativa (con sensori iperspettrali aereotrasportati e satelliti sperimentali).

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    Sperimentazione CITIMAP 2005: nutrizione azotata bietola

    Il principale obiettivo dello studio è ll’’analisi delle relazioni tra indici spettralianalisi delle relazioni tra indici spettrali e concentrazioni di concentrazioni di clorofilla fogliareclorofilla fogliare, per valutare le potenzialità dei dati iperspettrali

    Understory Soil

    Crop canopy

    Riflettanza in funzione di Cab

    0

    0.05

    0 .1

    0.15

    0 .2

    0.25

    0 .3

    0.35

    0 .4

    0.45

    0 .5

    400

    470

    540

    610

    680

    750

    820

    890

    960

    1030

    1100

    1170

    1240

    1310

    1380

    1450

    1520

    1590

    1660

    1730

    1800

    1870

    1940

    2010

    2080

    2150

    2220

    2290

    2360

    2430

    2500

    λ [nm]

    ρ

    153555

    Acquisizione in campo di due famiglie di spettri:

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    ObiettiviObiettivi

    • Sopra chioma (canopy) per valutare le potenzialitàdi indici spettralidi indici spettrali sviluppati ad hoc per minimizzare minimizzare ll’’influenzainfluenza del backgroundbackground e delle caratteristiche caratteristiche strutturalistrutturali della coltura.

    • fogliare, mediante sonda di contatto per lo studio delle studio delle regioni spettrali piregioni spettrali piùù idoneeidonee alla stima della stima della concentrazione di clorofilla.concentrazione di clorofilla.

    Studio preliminareStudio preliminare per la successiva analisi di dati AISAAISA e QuickBirdQuickBird

    Obiettivi

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    Disegno sperimentale bietola

    FE

    12

    11

    10

    9

    8

    7

    6

    5

    4

    3

    2

    1

    0 kg/ha

    90 kg/ha

    180 kg/ha

    270 kg/ha

    O

    N

    M

    L

    M

    N

    L

    O

    M

    L

    O

    N

    Chl a+b Fc FS-canopy FS-probe

    Fila : 12-24-36-60Metri: 5-10-15

    Fila : 18-36-54M e t r i : 1 0

    Fila : 18-36-44Met r i : 5 -15

    Fila : 36Metri: 10

    AISA RGB-FC

    A B C D E F

    Disegno speriementale

    Variabilità controllata generata a seguito di fertilizzazioni differenziate:

    4 livelli N4 livelli N (0-90-180-270 kg/ha) randomizzati2 livelli irrigui2 livelli irrigui (blocchi E, F) 3 repliche3 replichetot 24 24 parcelle parcelle 0.06 ha0.06 ha

    Densità semina bietola: interfile di 45 cm, 60 file per parcella

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    Misure agronomiche: 26/05/05 (ripresa QuickBird)

    ChlChl a+ba+b (stimato da misure(stimato da misure di SPAD)di SPAD)

    Fila : 12-24-36-48-60Metri: 5-10-15 Tot. Tot. 360360Media di due misuredue misuredelle 6 foglie6 foglie pi ùsviluppate delle 6 piante pi6 piante piùù vicinevicine (bulking) per ogni punto di campionamento della griglia

    Curva di calibrazionecalibrazione ottenuta sperimentalmente da rilievi rilievi multimulti --temporalitemporali stagionali. Su due punti della griglia di campionamento per parcella, (totale 48 analisi per data), prelievo 6 rondelle fogliari di 18mm diametro

    60-48-36-24-12

    60-48-36-24-12

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    Misure agronomiche: 26/05/05

    FC (Fotografia FC (Fotografia Digitale nadirale)Digitale nadirale)

    Fila : 18-36-54Metri: 10 Tot. 72Tot. 72

    Fc stimato mediante analisi object-oriented di fotografie digitali

    54-36-18

    54-36-18

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    Misure radiometriche: 06/04/05ASDASD--FSFS--PROPRO (SOIL) per definizione della (SOIL) per definizione della SoilSoil LineLine

    Misure dopo lavorazione del suoloLungo 3 file per ogni parcellaMisure ogni 10 metri Tot. 144Tot. 144

    Immagine pancromatica QuickBird degli appezzameniin cui verranno ospitate le colture sperimentali 2005

    Ottica25°Altezza ripresa1.5 mSuperficie campionata0.6 m (diametro)

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Misure radiometriche: 27/05/05 (sorvolo AISA)

    ASDASD--FSFS--PROPRO ((CanopyCanopy))

    Fila : 18-36-44Metri: 10 Tot. 144Tot. 144

    44-36-1844-36-18

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

  • 6

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Misure 27/05/05

    ASD_ FSASD_ FS--PROPRO ((LeafLeaf))

    Fila : 36Metri: 10 Tot. 24Tot. 24

    Campionamenti di rondellefogliari di 18mm diametro in corrispondenza delle misure per estrazione analitica di Chl a+b

    Conctactprobe accoppiato a FS3 misure spettrali per ogni foglia

    36

    36

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    due acquisizione iperspettrali AISA Eagle 1K fra i 400 ed i 1000 nm di cui una a 126 ed una a 252 bande contigue e risoluzione metrica al suolo

    Acquisizioni 2005AISA Eagle - May 27th

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    MaterialiMaterialie e metodimetodi

    Materiali e metodi

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    Data set

    Il dataset finale per lo studio dei VI utilizzato

    •analisi a livello fogliare 24 spettri e corispondenti misure analitiche di Chl a+b

    •analisi a livello di canopy 48 spettri con corrispondenti valori stimati di Chl a+b e Fc

    Per ogni firma sono stati calcolati diversi indici di vegetazioneindici di vegetazione e da mettere in relazione alle concentrazioni di clorofilla.

    Le relazioni sono state sviluppate con tecniche di regressione lineareregressione lineare (OLS), in cui la variabile indipendente è data dall'indici di vegetazione

    Metodo

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    AnalisiAnalisideidei datidati

    Analisi

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Analisi: indici di vegetazione

    Simple Ratio SR = R800/R670 Rouse et al. (1974)

    Normalized Difference Vegetation Index

    NDVI = (R800 – R670 )/(R800 + R670) Rouse et al. (1974)

    Indice Formula Referenza

    Str

    uttu

    rali

    Str

    uttu

    rali

    Raz

    ioR

    azio

    Tria

    ngol

    ari

    Tria

    ngol

    ari

    Triangular Vegetation Index

    [ ])(200)(1205.0TVI 5 5 06 7 05 5 07 5 0 RRRR −−−= Broge and Leblanc (2000)

    Modified Triangular Vegetation Index

    [ ]5.0)56()12(

    )(5.2)(2.15.1MTVI2

    6708002

    800

    550670550800

    −−−+

    −−−=

    RRR

    RRRR

    Haboudane et al. (2004)

    RATIO1 (700/670)

    R1 = R700/R670 Kim et al. (1994)

    RATIO2 (750/550)

    R2 = R750/R550 Gitelson and Merzyak (1996)

    RATIO3 (750/700)

    R3 = R750/R710 Zarco-Tejada et al. (2001)

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    AnalisiAnalisideidei datidati

    Materiali e metodi

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    Analisi: indici di vegetazione

    Modified Chlorophyll Absorption in Reflectance Index

    [ ] )/()(2.0)(M 670700550700670700 RRRRRRCARI −−−= Daughtry et al. (2000)

    Transformed CARI

    [ ])/)((2.0)(3T 670700550700670700 RRRRRRCARI −−−= Haboudane et al (2002)

    REIP_Lin Modello semplificato lineare Jongschaap and Booij (2004)

    REIP_Lagr Modello di interpolazione Lagrangiano Dawson and Curran (1998)

    Optimized Soil Adjusted Vegetation Index

    )16.0/())(16.01( 670800670800 ++−+= RRRROSAVI Rondeaux et al. (1996)

    Transformed Adjusted Vegetation Index

    [ ] [ ])*()*((/)*(( 800670670800 baRaRbRaRaTSAVI −+−−= 3 Baret et al. (1989)

    Indice Formula Referenza

    TCARI/OSAVI TCARI/OSAVI Haboudane et al (2002)

    CA

    RI

    CA

    RI

    RE

    PR

    EP

    Soi

    l adj

    ust

    Soi

    l adj

    ust

    Ott

    im.

    Ott

    im.

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    AnalisiAnalisideidei datidati

    Materiali e metodi

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Risultati: Calcolo del REP

    0.00

    0.10

    0.20

    0.30

    0.40

    0.50

    350 450 550 650 750 850

    [nm]

    Rif

    lett

    anza

    -0.020

    -0.010

    0.000

    0.010

    0.020

    Der

    ivat

    a (D

    1)

    data

    derivata1

    REIP_LinREIP_Lin: uso relazione lineareche identifica la metà tra la spalla di massima riflessione e quella di minimo assorbimento

    REIP_LagrREIP_Lagr : analizza la derivata primaderivata primadella firma spettrale interpolata con un modello lagrangianoper trovarne il valore massimo in un intorno di ?=720 nm. Per il processamentodei dati relativi a quest'ultimo metodo è stato utilizzata la versione 6.0 di IDL6.0 di IDL. Gli

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioni

    AnalisiAnalisideidei datidati

    Materiali e metodi

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    Leaf

    Esempi di firme spettrali acquisite con il contact probe su piante di a diversi livelli di fertilizzazione. Effetti nella regione del visibile.

    0.00

    0.10

    0.20

    0.30

    0.40

    0.50

    0.60

    350 850 1350 1850 2350

    [nm]

    Rif

    lett

    an

    za

    0.00

    0.10

    0.20

    0.30

    450 550 650 750

    N 0%

    N 50%

    N 100%

    N 150%

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    ConclusioniConclusioni

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    Risultati

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Leaf VIs vs Chl a+b: correlazione

    y = 0.00x + 0.05

    R 2 = 0.69

    0.000.020.040.060.080.100.120.140.160.180.20

    20 3 0 40 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    NDIy = 1.49e -0.04x

    R 2 = 0.690.000.050.100.150.200.250.300.350.400.450.50

    20 30 4 0 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    MCARI

    y = 0.60x + 692.68R 2 = 0.74

    706.00

    708.00

    710.00

    712.00

    714.00

    716.00

    718.00

    720.00

    20 30 4 0 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    REPy = 0.63x + 684.30

    R 2 = 0.64700.00

    702.00

    704.00

    706.00

    708.00

    710.00

    712.00

    714.00

    20 3 0 40 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    REP_LAGR

    SR NDVI R1 R2 R3 TVI

    Chl a+b 0 0 0.49 0.55 0.63 0.21

    MTVI2 MCARI TCARI REIP_lagr REIP_lin -

    Chl a+b 0.32 0.61 0.64 0.68 0.74 -

    Leaf

    ns ns

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    ConclusioniConclusioni

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    y = 0.06x + 1.39

    R 2 = 0.62

    0.000.501.001.502.00

    2.503.003.50

    4.004.50

    20 3 0 40 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    750/700

    y = -0.18x + 36.09R 2 = 0.20

    0.00

    5.00

    10.00

    15.00

    20.00

    25.00

    30.00

    35.00

    2 0 30 4 0 5 0chl a+b (mg/cm2)

    VI

    TVI

    Risultati

  • 10

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    0.00

    0.10

    0.20

    0.30

    0.40

    0.50

    0.60

    0.70

    350 450 550 650 750 850 950

    [nm]

    Rif

    lett

    anza

    FO5

    FN1

    FM4

    FL3

    Canopy VIs vs Chl-a+b

    Canopy

    SR NDVI R1 R 2 R 3 TVI MTVI2

    Chl a+b 0.62 0.69 0 .56 0 .65 0.66 0 .65 0 .67 F C 0.8 0 0.84 0.6 0.7 0 0.70 0 .62 0 .63

    MTVI2 MCARI T C A R I REIP_lin OSAVI TSAVI TCARI/OSAVI

    Chl a+b 0.67 0.60 0.6 0.64 0.66 0 .64 0 .35 F C 0.63 0.46 0.46 0.88 0.72 0 .73 0 .26

    CHL FCFN1 32.93 64.62FL3 34.94 83.64FM4 32.41 54.56FO5 27.02 35.99

    •R2 indici di vegetazione

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    ConclusioniConclusioni

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    Esempi di firme spettrali supiante di a diversi livelli di fertilizzazione. Effetti maggiori nella regione del REP e NIR.Significativo contributo del suolo

    Risultati

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Analisi Canopy VIs: FC -Chl Canopy••FcFc e e ChlChl risultano fortemente correlati

    Esempio per REP: regressione multipla

    Fonte DF SS MS F Pr > FModello 2 164.961 82.481 42.860 < 0.0001Residui 21 40.413 1.924Totale 23 205.374

    Fonte DF SS MS F Pr > FFC 1 161.617 161.617 83.982 < 0.0001chl 1 3.345 3.345 1.738 0.202

    R (coefficiente di correlazione) 0.896R² (coefficiente di determinazione) 0.803R²aj. (coefficiente di determinazione corretto) 0.784

    •Varianza dei dati è spiegata principalmente dal Fc

    y = 0.17x + 22.16R2 = 0 .70

    20

    222426

    2830

    323436

    3840

    0 20 40 60 80 100

    FC

    Chl

    a+b

    mg/

    cm2

    •Effetto delle fertilizzazioni più evidente nella struttura della canopy, crescita della pianta, piuttosto che nel contenuto di clorofille.

    •Effetto si ripercuote sugli spettri di canopy:•VI che utilizzano bande nel NIR sono perciò pi ùinfluenzati dal Fc che dal contenuto di Chl a+b

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    ConclusioniConclusioni

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    Risultati

  • 11

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Analisi Leaf-Canopy VIs: FC Canopy

    0.0

    0.1

    0.2

    0.3

    0.4

    0.5

    0.6

    200 400 600 800 1000 1200Lunghezza d'onda (nm)

    Ref

    lect

    ance

    (%)

    EM4 Fc 54.9 Chl 32.67

    EM8 Fc 78.8 Chl 32.27

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    ConclusioniConclusioni

    RisultatiRisultati••SoilSoil••LeafLeaf

    ••CanopyCanopy

    Risultati

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Leaf•Analisi iperspettraleiperspettraledi firme di fogliadi firme di fogliaconferma la possibilità di monitorare il contenuto di clorofilladi colture di barbabietola come indicatore di condizioni di carenze nutrizionali

    •REP è risultato il VI più predittivo•Modello lineare ha mostrato migliori performance, problemi nella ricerca automatica analizzando derivata prima dello spettro con interpolazione

    •MCARI (TCARI) buon indice

    Canopy•Disegno sperimentale ha portato ad avere forte relazione tra Fc (i.e. acratteristiche strutturali della pianta) e contenuto in Chl fogliare.

    •Gli indici di vegetazionespecificamente proposti per la stima della concentrazione di pigmento risultano correlati ai valori di Fc (che spiega maggiormente la varianza dei dati)

    •Problemi principali in condizioni di bassa copertura dove effetto del suolo è preponderantee non si può minimizzare anche con indici appositi (rapporto TCARI /OSAVI)

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioniConclusioniConclusioni

    Risultati

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    AISA: risoluzione spaziale e spettrale adatta alla produzione degli indici e derivate spettrali correlati alla quantità di pigmento clorofilliano per area fogliare (nutrizione azotata – concimazione a rateo variabile)

    100% N

    150% N

    0% N

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Monitoraggio Monitoraggio vegetazionevegetazione

    TelerilevamentTelerilevamentoo

    Progetto Progetto dottoratodottorato

    Approccio Approccio Empirico: Empirico: PascoliPascoli

    Approccio Approccio modellisticomodellistico: :

    RisaieRisaie

    MonitoraggioMonitoraggiovegetazionevegetazione

    Leaf

    0 kg/ha90 kg/ha180 kg/ha270 kg/ha F E

    REP vs Chl-a+b

    700

    702704706708

    710712

    714716718720

    FN01

    FO

    02F

    L03

    FM

    04F

    O05

    FL0

    6FN

    07F

    M08

    FL0

    9F

    M10

    FN11

    FO

    12E

    O12

    EN

    11E

    M10

    EL0

    9E

    M08

    EN

    07E

    L06

    EO

    05E

    M04

    EL0

    3E

    O02

    EN

    01

    Parcella

    RE

    P

    15

    20

    25

    30

    35

    40

    45

    50

    Ch

    l

    REIP

    Chl

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    RS per VRT

    L Determinazione della concentrazione delle clorofille (Chla+b) da dati spettrali di canopy (sensori remoti) non può ancora considerarsi una tecnologia acquisita.

    K In letteratura ciò è dimostrato dalla continua ricerca di indici empirici a sensibilità differenziata rispetto a parametri strutturali

    ☺ mappe di Fc/Chl prodotte da dati ad alta risoluzione (i.e. AISA) danno un’utile informazione circa la variabilità spazialein campo non identificabile altrimenti rappresentando perciò un supporto alle VRT

    FrameworkFramework

    ObiettiviObiettivi

    Materiali e Materiali e metodimetodi

    Analisi dei datiAnalisi dei dati

    RisultatiRisultati

    ConclusioniConclusioniConclusioniConclusioni

    Conclusioni

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    LAI (strutturale) x concentrazione di pigmento per area fogliare (biochem.)

    = Canopy Chlorophyll Density

    VIs (o RTM)

    consiglio di concimazioneIn forma di MAPPA

    dati accessori (coltura, data di semina, suoli….)

    Misurazione diretta della concentrazionedi pigmento tramite “Narrow Band” VIs

    Indici sensibili alla variazione dellaconcentrazione di pigmento fogliare sono disolito anche sensibili alla variazione di LAI

    Mappe di fertilizzazione

    Approccio operativo

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    La scelta Citimap (sperimentale/strategica) è di privilegiare in un primo momentol’approccio empirico (VIs) che riteniamo possa essere più facilmente reso operativoin tempi brevi

    “smart scouting”Mappa VI Mappa VRT

    Mappe di fertilizzazioneApproccio operativo

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Prototipo di un sistema di servizio informativo georeferenziato per l’applicazione delle immagini satellitari a concimazione ed irrigazione a rateovariabile

    sistemi informativi aziendali

    Macchine VRT

    georeferenziazione (shp appezzamenti)

    dati agronomici

    Elaborazione Elaborazione consiglio medioconsiglio medioAppezzamentoAppezzamento

    SuoliSuoliagrometeoagrometeo

    DB TLRCitimap

    (VIs)

    Modulazione Modulazione empirica, MCE?empirica, MCE?Analisi di serie Analisi di serie

    temporali?temporali?

    VIsgeotiff(utente esperto)

    Prescrizione di variabilità del consiglio medio

    geotiff

    QC

    IP

    Soilline

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    20 novembre 200620 novembre 2006 [email protected]

    Il Telerilevamento è destinato a diventare una fonte efficace ed economica per l’elaborazione di mappe di fabbisogno per le tecniche VRT. Il lasso di tempo necessario ed il grado di adozione di questa tecnologia innovativa dipenderàlargamente dalla capacità di fornitura di servizi informativialle imprese intese sia come produttori di macchine agricole che come aziende agricole utenti di tali macchine.

    Proiezione del grado di adozione della tecnologia VRT su dati telerilevati,

    Site Specific Management Center, Purdue University