I sistemi di certificazione come fattore di competitività per le PMI Vantaggi strategici
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Istituto Istruzione Superiore
“ F. Besta - G. C. Gloriosi ”
P.O.F.
www.itcfabiobesta.it
a.s. 2011-12
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
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56° DISTRETTO SCOLASTICO – BATTIPAGLIA
Istituto Istruzione Superiore “Besta-Gloriosi”
Indirizzo Economico per Amministrazione Finanza e Marketing Indirizzo Tecnologico per Geometri
Via G. GONZAGA – 84091 BATTIPAGLIA (SA) – Tel. E Fax 0828/307483
Cod. meccanografico SAIS03400P- C.F.: 82002030656
E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC:[email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
Anno Scolastico 2011-2012
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
“G. Camillo Gloriosi”
“ Education should help self discovery” “ Education should lead to the discovery and perfection of one’s capabilities and instil a
commitment to serve the best interests of the community and the world as a whole.”
“ L’istruzione dovrebbe aiutare la scoperta di sé”
“ L’istruzione dovrebbe portare alla scoperta e alla perfezione delle proprie capacità e infondere un impegno a servire al meglio gli interessi della comunità e del mondo nel suo complesso.”
Approvato dal Collegio dei docenti in data 21/10/2011 – verbale n.
Adottato dal Consiglio d’Istituto in data – verbale n.
PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO
Dirigente scolastico
Prof. Carmine
D’Arminio
Direttore Servizi Generali
Amministrativi
dott.ssa Gaetana Conti
1. Collaboratore vicario
Prof. Dante Moccia
Teodoro Razzino
2. Collaboratori
Prof.ssa Paola Ferrigno
Prof.ssa Patrizia Carrano
Prof.ssa Lucia D’aniello
Funzioni strumentali
Gestione POF
Prof.ssa Lucia D’Aniello
Prof.ssa Rosalba Luongo
Prof.ssa Izzo Vincenzina
Orientamento e accoglienza
Prof. Pasquale Mammone
Prof.ssa Nicolina Vitolo
Rapporti col territorio
Prof.ssa Teresa Caggiano
Prof.ssa Gerardina Gonnella
prof. Alvaro Toledo
Corsi di recupero e sportello
didattico
Prof. Antonio Serrelli
Tutor corsi patente ciclomotori
Prof.Tullio Maiolini
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INFORMAZIONI
Sede Via G. GONZAGA
84091 BATTIPAGLIA(SA)
Telefono/fax 0828 307483 Indirizzo web www.itcfabiobesta.it
email [email protected]
Orari di apertura al pubblico
Presidenza tutti i giorni dalle ore 10:30
alle ore 12:00
Segreteria
Gli alunni saranno
ammessi negli uffici
della Segreteria
Didattica tutti i giorni
dalle ore 13.00 alle ore 13.15.
I genitori potranno accedere agli uffici della Segreteria Didattica tutti i giorni
dalle ore 10.30 alle ore 12.00 dal lunedì al sabato ed il martedì e giovedì
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
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SOMMARIO 1 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
1.1
1.2
1.3
1.4
L’ Istituto
Breve storia dell’Istituto
Il territorio
Il riordino degli istituti tecnici
8
10
12
1.5 Indirizzi di studio e profili professionali ITC
ITG
Sirio
17
20
22
1.6 Le scelte educative e didattiche dell’ Istituto 23
2 RISORSE UMANE E MATERIALI 26
2.1
2.2
2.3
2.4
Organigramma
Organico docenti
Organi collegiali
Servizi amministrativi
27
28
31
33
2.5 Le attrezzature 35
3 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
3.1 Calendario scolastico 42
3.2 Criteri generali per il funzionamento dell’Istituto 43
3.3 Dipartimenti 44
3.4 Funzioni Strumentali 44
3.5 Coordinatori di Classe 44
3.6 Rapporti con le famiglie 45
7
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3.7 Integrazione degli alunni diversamente abili 45
3.8 Norme di comportamento per gli studenti 46
3.9 Provvedimenti disciplinari 49
3.10 Patto educativo di corresponsabilità 50
4 ATTIVITÀ DIDATTICA ORDINARIA IIS – corsi antimeridiani
4.1 Finalità e obiettivi strategici 51
4.2 Verifiche e valutazioni 53
4.3 Criteri per la valutazione finale 56
4.4 Criteri di attribuzione del voto di condotta 57
4.5
4.6
Criteri di attribuzione del credito scolastico
Credito formativo
58
60
5 ATTIVITÀ DIDATTICA ORDINARIA IIS – corso pomeridiano SIRIO
5.1 La struttura del progetto 61
5.2
5.3
Metodologia didattica
Verifiche e valutazioni
64
66
6 ATTIVITÀ DIDATTICA AGGIUNTIVA
6.1 Attività di sostegno all’azione curriculare e servizi per gli studenti 68
6.2 Attività aggiuntive all’azione curriculare 70
6.3 Attività di ampliamento dell’offerta formativa 73
7 L’ISTITUTO E LA SICUREZZA 77
8 ALLEGATI
8.1 Coordinatori di classe – Commissioni 79
8.2 Griglie di valutazione 80
8.3 Patto educativo di corresponsabilità 83
8
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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
1.1 L’Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Besta” – “G. C. Gloriosi “ di Battipaglia , nato in data 01-09-
2011 a seguito del ridimensionamento della rete scolastica, è attualmente articolato in:
Istituto Istituto Tecnico ad Indirizzo Economico
Amministrazione Finanza e Marketing “F. Besta”
Istituto Tecnico per Geometri “ G. C. Gloriosi “,
articolato in
o Corso ordinario
o Corso serale per geometri “Sirio”
I.I.S.
ITG "Gloriosi" Costruzioni, ambiente e territorio
•Corso ordinario
•Corso serale per adulti "Sirio"
ITC "Besta"
Amministrazione, finanza e marketing
Sistemi informativi aziendali
1
9
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L’Istituto, in entrambe le sue componenti ITG e ITC, è sempre stato un centro di cultura e di
formazione legato al territorio. Nel corso degli anni l’Istituto si è dotato di molte attrezzature,
talora all’avanguardia, ha aderito a progetti nazionali e locali, ha sviluppato varie attività
extrascolastiche, ha dato vita a progetti PON , iniziative culturali, conferenze . Come Ente
formatore, ha attivato progetti europei POR e IFTS di interesse rilevante per tutto il territorio.
L’ITG ha inoltre costituito e reso operativo un corso serale per geometri destinato agli adulti : il
Sirio .
Fabio Besta
Celebre economista italiano del Novecento, a cui si deve l'invenzione del "Sistema Patrimoniale", utilizzato in Italia negli anni '20-'30 e successivamente adottato nella quasi totalità degli altri paesi del mondo, con la terminologia di"Sistema Patrimoniale Anglosassone"
Gian Camillo Gloriosi
Illustre astronomo del Seicento nativo di Montecorvino Rovella, salì sulla cattedra dell’Università di Pisa già appartenente a Galileo Galilei. Alla sua opera di uomo di scienza è dedicato l’ osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella
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1.2 Breve storia dell’istituto
a. s. 1957 - 58 Nasce l’Istituto Tecnico Commerciale di Battipaglia. È sede staccata dell’I.T.C. “GENOVESI” di Salerno. I 116 alunni, che costituiscono le cinque classi, sono ospitati nei locali dell’attuale Municipio.
a. s. 1960 - 61 L’Istituto diventa autonomo ed assume la denominazione di “ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “F.BESTA”.
a. s. 1962 – 63 Vengono istituite le sezioni staccate di Agropoli e di Contursi, con 22 e 39 alunni, rispettivamente. Il numero complessivi degli iscritti è di 434.
a. s. 1963 - 64 Gli alunni iscritti e frequentanti sono 538.
a. s. 1964 - 65 Il numero complessivo degli alunni iscritti sale a 737. Negli anni seguenti
il numero degli iscritti cresce notevolmente; nell’a.s. 1968-69 gli iscritti sono 1.229.
a. s. 1981 - 82 La sezione geometri diventa Istituto autonomo, così come le sezioni di
Agropoli e di Contursi.
a. s. 1983 - 84 Viene istituito l’indirizzo Programmatori. L’Istituto cresce notevolmente fino a sfiorare i 2.000 iscritti.
a. s. 1990 - 91 Viene istituita la sezione staccata di Giffoni Valle Piana, che in seguito sarà accorpata all’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “A. Moro” di Eboli.
a.s. 2011 - 12 A seguito del ridimensionamento degli istituti scolastici, l’ITC “Besta” e
l’ITG “Gloriosi” sono accorpati nell’ I.I.S. “Besta-Gloriosi”
I presidi che si sono succeduti alla guida dell’Istituto sono:
o dall’a.s. 1957 – 58 all’a.s. 1959 – 60 Prof. Vincenzo De Martino
o dall’a.s. 1960 – 61 all’a.s. 1963 – 64 Prof. Ernesto Magurno
o a.s. 1964 - 65 Prof. Francesco Crudele
o dall’a.s. 1966 – 67 all’a.s. 1977 – 78 Prof. Antonio Arenella Celebrazione 50° dell’Istituto
o dall’a.s. 1978 – 79 all’a.s. 1988 – 89 Prof. Francesco Crudele o dall’a.s. 1989 – 90 all’a.s. 1994 – 95 Prof. Alberto Iannelli o dall’a.s. 1995 – 96 a tutt’oggi Prof. Carmine D’Arminio
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1.3 Il territorio
BATTIPAGLIA
The town of Battipaglia was a very ancient feud
of Etruscan origin and, according to
archaeological finds, it has been occupied since
the Aeneolithic period. It was invaded by the
Longobards, the Normans and the Bourbons.
Ferdinando II decided to create in this area an
agricultural colony, made up of 120 houses,
built after the earthquake of Melfi in 1857. The
families living in those first houses were also given five “moggi” of land to cultivate. Later the
exploitation of the Tusciano water for the irrigation (1873) and the construction of Napoli -
Reggio Calabria Railway (1886-1849) facilitated the agricultural development of Battipaglia and
the birth of the first factories for the processing of tomatoes and tobacco. The birth of the
commune of Battipaglia was confirmed by a royal decree on 28th March 1929.
Nowadays the employment of new technologies has favoured a remarkable development of
agriculture that has seen more and more a considerable progress. The expansion of the fruit
farming and horticulture has increased the production of peaches, pears, plums and apricots,
too. In addition, the presence of several dairy farms specialized in the production of “mozzarella
di bufala” makes Battipaglia famous all over the world. It is a soft curd cheese, made in layers,
then shaped into balls and soaked in brine. The balls are packed in whey to keep them fresh and
should be well drained before use. Mozzarella is perfect for melting, developing a stringy texture
that seems to have been made for pizza toppings. There is also a smoked mozzarella, which is a
lovely golden colour and something of an acquired taste. Little balls of mozzarella are called
“bocconcini”, meaning little mouthfuls.
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1.3 IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI
“Riforma Gelmini”
Dall’anno scolastico 2010-11, a seguito dello “Schema di regolamento per il riordino
degli Istituti Tecnici” , approvato dal Consiglio dei Ministri Il 28 maggio 2009 ai sensi
dell’art.64 della legge 133/2008, l’ Istituto Tecnico per Geometri è confluito, insieme
all’Istituto Tecnico Industriale – indirizzo Edilizia – nel Settore Tecnologico, con indirizzo
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO- C9, mentre l’Istituto Tecnico Commerciale è
confluito, insieme all’Istituto Tecnico per le Attività sociali, nel Settore Economico, con
indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING-B1
IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI
Gli istituti tecnici devono fornire una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico in linea con le indicazioni dell’UE. Hanno un contenuto numero di indirizzi, connessi con i settori più rilevanti per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, per fornire saperi necessari all’inserimento nel mondo del lavoro, l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
I corsi hanno durata quinquennale, fino al conseguimento del diploma.
Gli Istituti tecnici sono basati sulla didattica in laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti, la gestione di processi in contesti organizzati e l’uso di modelli e linguaggi specifici per favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, ivi compresi il volontariato ed il privato sociale.
Utilizzano stage, tirocini e alternanza scuola- lavoro.
Si avvalgono di un Ufficio Tecnico di sostegno alla organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento alle esigenze di innovazione tecnologica nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Per i relativi posti si fa riferimento a quelli già previsti dal vigente ordinamento.
Gli istituti tecnici collaborano con le strutture formative accreditate dalle Regioni nei Poli tecnico professionali e costituiscono il riferimento degli istituti tecnici superiori.
Gli istituti tecnici superiori si riferiscono agli istituti tecnici secondo le indicazioni del DPCM 25 gennaio 2008, per sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche, secondo le richieste dal mondo del lavoro, in particolare delle piccole e medie imprese
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ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI
I percorsi degli istituti tecnici sono così riordinati:
Attengono a due ampi settori: economico e tecnologico
Hanno un’area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi,nel biennio e aree di indirizzo nel triennio
Hanno un orario complessivo annuale di 1.056 ore pari a 32 ore settimanali di 60 minuti, senza riduzione di orario . Il monte ore è comprensivo della quota riservata alle regioni e dell’insegnamento della religione cattolica.
o Il biennio è articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione ed in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti.
I percorsi del settore tecnologico prevedono nel primo biennio 264 ore di laboratorio.
o Il triennio è articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo.
I percorsi del settore tecnologico prevedono nel triennio 891 ore di laboratorio, di cui 561 ore nel secondo biennio e 330 ore nel quinto anno.
Nel triennio i contenuti delle aree di indirizzo vengono approfonditi per assumere connotazioni specifiche e per raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche
I percorsi degli istituti tecnici si concludono con un Esame di Stato.
Al superamento dell’ Esame di Stato viene rilasciato il diploma di perito, indicante l’indirizzo seguito e le competenze acquisite e le eventuali opzioni scelte. Il diploma è titolo necessario all’accesso all’università ed agli istituti di alta formazione, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
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SETTORE ECONOMICO
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
ore settimanali per anno
di corso
I biennio
comune
II biennio V
anno
Scienze integrate ( Fisica) 2 - - -
Scienze integrate ( Chimica) - 2 - - -
Geografia 3 3 - - -
Informatica 2 2 2 2 -
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Diritto - - 3 3 3
Economia politica - - 3 2 3
Totale ore annue attività e insegnamenti d’indirizzo 396 396 561 561 561
Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056 1056 1056
Attività e insegnamenti obbligatori dell’articolazione
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
ore settimanali per anno
di corso
I biennio II biennio V
anno
Seconda lingua comunitaria 3 3 3
Terza lingua comunitaria 3 3 3
Economia aziendale e geo-politica 5 5 6
Diritto 2 2 2
Relazioni internazionali 2 2 2
Tecnologie della comunicazione 2 2 -
Totale ore annue attività d’indirizzo 561 561 561
Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056
Attività e insegnamenti obbligatori dell’articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio V anno
Seconda lingua comunitaria 3 - -
Informatica 4 5 5
Economia aziendale 4 7 7
Diritto 3 3 2
Economia politica 3 2 3
Totale ore annue attività d’indirizzo 561 561 561
di cui in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico 297
Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056
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QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DEL NUOVO ORDINAMENTO A REGIME
Discipline
Ore settimanali di insegnamento
I II III IV V
Religione o attività alternative
1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, cittadinanza e
costituzione
2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 - - -
Diritto - - 3 3 3
Scienze integrate (scienza
della terra e biologia)
2 2 - - -
Scienze integrate: Chimica - 2 - - -
Scienze integrate:Fisica 2 - - -
Geografia 3 3 - - -
Informatica 2 2 2 2 -
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Economia politica - - 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
SETTORE TECNOLOGICO
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo COSTRUZIONI-AMBIENTE E TERRITORIO
ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio V anno
Scienze integrate ( Fisica) 3 3 - - -
di cui laboratorio 1(media sett.) - - -
Scienze integrate ( Chimica) 3 3 - - -
di cui laboratorio 1(media sett.) - - -
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - -
di cui laboratorio 1(media sett.) - - -
Tecnologie informatiche 3 - - - -
di cui laboratorio 2 - - - -
Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -
Complementi di matematica - - 1 1 -
Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 6 7
Geopedologia, economia e estimo - - 3 4 4
Topografia - - 4 4 4
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 2 2
Totale ore annue attività e insegnamenti d’indirizzo 396 396 561 561 561
di cui laboratorio 264 561 330
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
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QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DEL NUOVO ORDINAMENTO A REGIME
Nuove discipline a regime
Ore settimanali di insegnamento
I II III IV V
Religione cattolica o attività alternative
1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, cittadinanza e
costituzione
2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica - - 1 1 -
Scienze integrate:fisica 3 3 - - -
Laboratorio di fisica (2)
Scienze integrate (scienza della
terra e biologia)
2 2 - - -
Scienze integrate: Chimica 3 3 - - -
Laboratorio di chimica (2)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 3 - - -
Lab. di tecn. e tecn. di rappr. grafiche
(2)
Tecnologie informatiche 3 - - - -
Laboratorio di tecnologie informatiche
(2)
Geopedologia, econ. ed estimo - - 3 4 4
Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -
Progettazione, costruzioni e
impianti
- - 7 6 7
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro
- - 2 2 2
Topografia - - 4 4 4
Diritto ed economia 2 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
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1.4 INDIRIZZI DI STUDIO E PROFILI PROFESSIONALI
Con la Riforma Gelmini Istituto Tecnico Commerciale ha subito una profonda riforma i cui punti
caratterizzanti sono:
preparazione completa per il settore terziario, settore tuttora in crescita.
diploma facilmente spendibile sul mercato del lavoro, che comunque consente un
agevole accesso alle Facoltà di Economia, Giurisprudenze, Scienze Politiche, Informatica,
Lingue
un biennio unico , con differenziazione a partire dal terzo anno: ciò consente una
migliore e consapevole scelta dell’indirizzo non a 14 anni, ma a 16
diverse articolazioni nel triennio
Organizzazione curriculare offerta dall’ Istituto
Istituto Tecnico Economico
Amministrazione, finanza e marketing
Biennio comune
Amministrazione, finanza e marketing
(ex ragioniere IGEA)
Servizi informativi aziendali
(ex ragioniere programmatore)
Relazioni Internazionali
(nuovo indirizzo)
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QUADRO ORARIO
A.S. 2011-12
Il biennio, unico per tutti gli
indirizzi, è articolato secondo il
quadro orario in tabella.
Al termine del biennio si potrà
scegliere una delle seguenti
articolazioni:
AMMINISTRAZIONE, FINANZE E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
Il Ragioniere e Perito Commerciale (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ) è una
figura professionale esperta in problemi di economia aziendale, capace di inserirsi con competenza nel sistema attuale. Ha un’ampia e sistematica conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, contabile, giuridico e organizzativo. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informatico dell’azienda e per contribuire all’innovazione ed al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
Biennio comune (riordino) Classi I - II
RIORDINO
Classi I - II
ore sett. di
insegnam.
I II
Religione cattolica o attività alternative 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4
Storia, cittadinanza e costituzione 2 2
Lingua inglese 3 3
II lingua comunitaria 3 3
Matematica 4
4
Scienze integrate ( Fisica) 2 -
Scienze integrate ( Biologia) 2 2
Scienze integrate ( Chimica) - 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Economia aziendale 2 2
Diritto 2 2
Scienze motorie 2 2
Tot. ore sett. 32 32
Triennio
Indirizzo IGEA
ore sett. di insegnamento
III IV V
Religione - Materia Alternativa 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3
Seconda Lingua Comunitaria 3 3 3
Matematica 4 3 3
Economia politica 2 2 -
Scienza delle finanze - - 2
Economia Aziendale 6 8 7
Diritto 3 3 3
Geografia economica 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Totale ore settimanali 32 32 32
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E’ un corso ad indirizzo informatico gestionale, che prepara un Ragioniere Perito Commerciale e Programmatore ( Perito in Sistemi informativi aziendali) specializzato in informatica ed esperto in economia aziendale,capace di tradurre le analisi dei problemi gestionali in programmi. In tale articolazione il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza. Nelle piccole aziende intrattiene i rapporti di tipo amministrativo con banche, clienti, fornitori, enti fiscali e previdenziali ed ha la gestione amministrativa del personale. E’ in grado di progettare e gestire siti web. L’Istituto, oltre al percorso curriculare in Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi
informativi aziendali, offre allo studente una nuova articolazione denominata Relazioni
internazionali per il marketing.
Nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
PROSPETTIVE per il perito in campo economico
STUDIO
Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria
Iscrizione a lauree brevi
Iscrizione a corsi post diploma
LAVORO
nel settore amministrativo di aziende pubbliche e private
nelle banche
negli studi professionali
esercizio della libera professione, previo conseguimento di un diploma universitario o di
laurea e tirocinio presso studi commerciali
iscrizione alla Camera di Commercio per l’apertura di un esercizio commerciale.
Triennio
Indirizzo PROGRAMMATORI ore sett. di
insegnamento
III IV V
Religione - Materia Alternativa 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3
Matematica 5 4 4
Economia Aziendale (Tecnica) 4 4 4
Economia Aziendale (Ragioneria) 3 3 5
Economia politica 2 2 -
Scienza delle finanze - - 2
Diritto 3 3 2
Informatica 4 5 4
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Totale ore settimanali 32 32 32
20
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “ Gian Camillo Gloriosi ”
Corso ordinario
Questo percorso di studi ha l’obiettivo di formare una tradizionale figura professionale
tecnica legata al territorio, ma anche di preparare e formare gli allievi per la
prosecuzione degli studi a livello universitario.
Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio avrà pertanto competenze grafiche e
progettuali relative ai settori delle costruzioni e dei rilievi topografici, competenze
estimative ed amministrative, conoscenze economico-giuridiche, capacità linguistico-
espressive e logico-matematiche, saprà usare strumenti tecnologici ed informatici.
Il geometra può
Esercitare la libera professione alla quale si accede dopo due anni di tirocinio presso uno studio professionale e dopo il superamento dei concorsi di abilitazione.
Accedere a tutti i corsi di laurea e post-diploma
Partecipare a concorsi della Pubblica Amministrazione ( catasto, enti locali …)
Accedere ai ruoli del personale ATA come Coordinatore Amministrativo, Assistente Amministrativo, assistente Tecnico
Impiegarsi presso aziende private e imprese edili
Il corso di studi prevede discipline formative e specificamente professionali, nelle quali le
lezioni teoriche sono integrate da attività di rilievo topografico, visite di cantiere e uso di
strumenti informatici e tecnici anche di avanguardia (GPS), di cui l’istituto è fornito.
21
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
QUADRO ORARIO A.S. 2011-12
COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO
RIORDINO
Classi I - II
Ore sett.
di
insegna.
Corso geometri
vecchio
ordinamento
Ore settimanali
di
insegnamento
I II III IV V
Religione o attività
alternative 1 1
Religione o attività
alternative 1 1 1
Lingua e letteratura
italiana 4 4
Lingua e letteratura
italiana 3 3 3
Storia ed educazione
civica 2 2
Storia, cittadinanza e
costituzione 2 2 2
Lingua inglese 3 3 Lingua inglese - - -
Matematica 4 4 Matematica 4 3 -
Tecnologie informatiche 3 - - - -
Fisica 3 3 Fisica 3 - -
Scienze naturali e
geografia 2 2
Scienze naturali e
geografia - - -
Chimica 3 3 Chimica 2 - -
Elementi di diritto 2 2 Elementi di diritto - 2 3
Tecnologia rurale
Economia e contabilità Estimo
- -
Tecnologia rurale 3 - -
Economia e contabilità 3 2 -
Estimo - 2 5
Tecn. e tecn. di
rappresentazione
grafica
3 3 - - -
Scienze e tecnologie applicate
- 3
Tecnologia delle
costruzioni - -
Tecnologia delle
costruzioni 2 4 3
Costruzioni - - Costruzioni 3 4 6
Topografia - - Topografia 4 7 7
Scienze motorie e
sportive 2 2 Educazione fisica 2 2 2
Tot. ore settimanali 32 32 32 32 32
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Geometra - Corso serale per adulti Sirio
Il corso è nato per favorire il reinserimento degli adulti nel mondo dell’istruzione e per
far conseguire un titolo di studio o per riqualificare quello già posseduto per una
eventuale riconversione professionale
E’previsto il riconoscimento di crediti formativi didattici e professionali, con possibile
esonero dalla frequenza delle materie corrispondenti e/o iscrizione al quarto o quinto
anno di corso con eventuali esami integrativi in relazione ai crediti posseduti.
Nell’ a.s. 2010-11 l’orario curriculare istituzionale è quello descritto in tabella
DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Prove
o s g p
Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 x
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 x x
Scienze storico-sociali 3 3 x
Lingua inglese 3 3 2 2 2 x x*
Matematica 4 4 3 3 2 x x
Fisica 2 2 x Scienze integrate 3 3 x
Chimica 2 2 x Tecnologia e disegno - Progettazione
4 4 x x
Disegno e progettazione 3 3 4 x x Diritto 2 2 2 x
Costruzioni 4 4 4 x x Topografia 4 4 3 x x x Impianti 3 2 3 x
Geopedologia, ecologia ed estimo 3 4 4 x x* Totale ore settimanali 26 26 29 29 29
Lingua inglese * prove scritte solo nel biennio
Geopedologia, economia ed estimo * prove solo orali nella terza classe III
Legge 28 marzo 2003 n.° 53 art.2
“E’ promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati
livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze attraverso conoscenze e abilità generali e specifiche, coerenti
con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con
riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”
23
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
1.5 LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
L’Istituto “F. Besta- G.C. Gloriosi” rappresenta una solida realtà istituzionale non solo per la città di Battipaglia ma anche per i comuni dei paesi limitrofi che ne costituiscono il bacino d’utenza ( Olevano Sul Tusciano, Bellizzi, Montercorvino Rovella, Acerno, Eboli, Campagna, Albanella, Sicignano degli Alburni, Altavilla, Capaccio). Oggi l’intero sistema scolastico è dominato da radicali sconvolgimenti volti a definire il ruolo che la scuola dovrebbe svolgere nel futuro in quanto la sua proposta formativa, in generale, non è rispondente ai bisogni delle nuove generazioni e della società civile e produttiva. Considerevole è, poi, la ripercussione delle politiche europee sulle riforme dei programmi scolastici dei paesi membri. L’identità degli istituti tecnici, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata, in linea con le indicazioni dell’ Unione europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’ area di istruzione generale sia dell’ area di indirizzo.
L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani, a partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’ istruzione, una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze tecniche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’ area di indirizzo.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi. Il Piano per l’ Offerta Formativa – P.O.F. – rappresenta il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’ Istituto e ne esprime gli obiettivi educativi e didattici in coerenza ai corsi di studio attivati per rispondere alle esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio.
Esso vincola:
o Le scelte del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe
o La programmazione individuale dei docenti
o L’ operatività del personale direttivo, amministrativo ed ausiliario
Il P.O.F. recepisce ed integra, ove necessario, i documenti che regolano la vita scolastica : Regolamento d’Istituto, Carta dei Servizi, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, Regolamento delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione, Regolamento dei laboratori
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Il POF 2011-12 dell’Istituto, nel quadro dei nuovi ordinamenti del sistema educativo di istruzione
e formazione tecnica e sulla scorta delle esperienze maturate negli anni precedenti, delle
aspettative e dei bisogni espressi dall’utenza , si fonda su tre indirizzi generali:
o La qualità dell’offerta formativa
o La caratterizzazione dei corsi di studio
o Il raccordo con il territorio
In una realtà territoriale che denota spesso precarietà culturale e disagio psico-sociale, l’ Istituto
si pone come “centro propulsore” di iniziative atte ad educare gli allievi
POF
Raccordo col territorio
Caratterizzazione del corso di studi
Qualità dell’offerta formativa
25
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Il nostro Istituto, aderendo agli indirizzi dell’Unione Europea ed in particolare agli obiettivi
stabiliti nell’agenda di Lisbona 2000, si propone, quindi, di formare “soggetti” responsabili,
consapevoli di sé e del mondo esterno, in possesso di una buona cultura di base e di specifiche
competenze tecnico-professionali, che siano anche duttili e flessibili, per rispondere alla
richiesta di mobilità del mercato del lavoro e per proseguire efficacemente gli studi.
Mira, pertanto, a superare la dicotomia fra istruzione e formazione, educando, così, alla
complessità, alla responsabilità delle scelte, alla partecipazione attiva ai processi di
apprendimento, al rispetto delle diversità in una visione europea e mondiale, ritenendo
anacronistica un’istruzione solo tecnicistica che non veicoli valori fondamentali.
Nella predisposizione del Piano dell’ Offerta Formativa sono pertanto da privilegiare i progetti
concernenti le abilità di base, l’acquisizione di un valido metodo di studio, l’integrazione nella
comunità scolastica e territoriale, la motivazione all’apprendimento per le classi del biennio e le
attività specifiche del curricolo per il triennio oltre a progetti di orientamento in entrata ed in
uscita.
•alla legalità ed al rispetto della persona e delle diversità
•alla cittadinanza attiva e responsabile
•alla cittadinanza europea
•al rispetto dell’ ambiente
•alla flessibilità, intesa come capacità di cambiamento e di aggiornamento in tempi rapidi
•alla imprenditorialità, creando anche occasioni per recuperare le radici territoriali.
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
LE RISORSE UMANE E MATERIALI
Le risorse che il POF tiene maggiormente in conto sono
o le risorse umane e strumentali
o risorse esterne di tipo economico-strumentale, ai fini dell’integrazione con altri soggetti istituzionali, educativi e formativi
E’ favorita la valorizzazione delle risorse umane attraverso
o l’assegnazione di incarichi sulla base delle competenze acquisite e della dimostrata disponibilità
o la considerazione della progettualità individuale nella elaborazione di proposte di attività
Progetti AutoCad allievi
Municipio
2
27
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
ISS “Besta”-“Gloriosi”
Consiglio d’Istituto Dirigente Scolastico Collegio Docenti
C. di Classe
Dipartimenti
Dipartimenti
Genitori
Genitori
Docenti
Alunni
Alunni
Docenti
Personale ATA
ATA
DSGA
DSGA
Vicario
Vicario
Collaboratori
Fiduciari
Presidenza
Presidenza
F.Strumentali
Coordinatori
Coordinatori Personale ATA
Personale ATA
Amministrativi
Tecnici
Tecnici
Ausiliari
Ausiliari
Laboratori
Laboratori
Sicurezza
Sicurezza
C. valutazione
C. valutazione
C. elettorale
C. elettorale
Giunta
Giunta
esecutiva
2.1 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
2.2 ORGANICO DOCENTI - ORGANI COLLEGIALI
La vita e la gestione dell’Istituto sono espressione del lavoro di ogni componente scolastica, a cui è affidato il compito di operare al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico sono garantite, in questo Istituto, dai seguenti organismi
Allegati 9.1
Dirigente scolastico
Ufficio di Presidenza
Collaboratore vicario Dante Moccia
CollaboratorI
Paola Ferrigno
Patrizia Carrano
Lucia D’Aniello
Organico docenti 2011-12
N° COGNOME NOME MATERIA 1 ARMENTO ELENA DIRITTO
2 BENEDETTO GERARDO ED. FISICA
3 BOVE SERAFINA INGLESE
4 CAGGIANO TERESA INGLESE
5 CALABRESE ANNUNZIATA MATEMATICA
6 CAMPAGNA ESTER ITALIANO-STORIA
7 CANNALONGA CLARA ITALIANO-STORIA
8 CARRAFIELLO DONATO ESTIMO
9 CARRANO PATRIZIA CHIMICA
10 CIAGLIA VINCENZO TECNICA
11 CICALESE SANTO RELIGIONE
12 CIRIELLO EMANUELA FISICA
Prof. Carmine D’ARMINIO
29
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
13 CLEMENTE GIUSEPPE ITALIANO-STORIA
14 D’ACUNTO ORSOLA TECNICA
15 D’AIUTO SILVANA ITALIANO-STORIA
16 D’AMBROSIO GERARDO ED.FISICA
17 D’ANIELLO LUCIA MATEMATICA
18 D’ANIELLO MARIA INGLESE
19 D’ANTONIO RENATO SOSTEGNO
20 D’ANZILIO GIOVANNI MATEMATICA
21 DE NAPOLI ANNA MARIA ITALIANO-STORIA
22 DEL MASTO ALESSANDRA RELIGIONE
23 D’ELIA SABATO GEOGRAFIA
24 DI DARIO LUIGINA MATEMATICA
25 DI MURIA KATIUSCHKA SPAGNOLO
26 DI VECE DONATO ITP DISEGNO
27 FALCONE ANTONIO MARIA TOPOGRAFIA
28 FENZA CARMELA ITALIANO-STORIA
29 FERRAIOLI FILIPPO DIRITTO ED ECONOMIA
30 FERRIGNO PAOLA RELIGIONE
31 FERRO MARIA MADDALENA ITALIANO-STORIA
32 GALLO RITA SPAGNOLO
33 GARGANO ANNA MATEMATICA
34 GONNELLA GERARDINA DIRITTO ED ECONOMIA
35 GUERRA GIOVANNI MATEMATICA
36 IANNONE ROSA INFORMATICA
37 IANNOTTA VALENTINO SOSTEGNO
38 IROLLO GIULIA MATEMATICA
39 IZZO VINCENZINA COSTRUZIONI - TECN. COSTR. – SCIENZE E TECN.APPLICATE
40 LAMBERTI EMILIA COSTRUZIONI
41 LAMONACA GIOVANNI IMPIANTI
42 LEONE MARIA INS. TECNICO PRATICO
43 LEONE ROSA INS. TECNICO PRATICO
44 LEPORE ADRIANA DIRITTO ED ECONOMIA
30
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
45 LEPORE ANNA GEOGRAFIA
46 LIETO EVA DIRITTO ED ECONOMIA
47 LIGUORI ANTONIO INFORMATICA
48 LISIGNOLI GINA ITALIANO-STORIA
49 LUONGO ROSALBA INGLESE
50 MAIOLINI TULLIO ED. FISICA
51 MAMMONE PASQUALE COSTRUZIONI - TECN. COSTR. – SCIENZE E TECN.APPLICATE
52 MARINO IVANA ECONOMIA AZIENDALE
53 MASTRANGELO FRANCO ITP FISICA
54 MOCCIA DANTE RAGIONERIA
55 MONACO PASQUALINA ITALIANO-STORIA
56 OPROMOLLA ANNAMARIA FRANCESE
57 ORLOTTI ROSARIA ITALIANO-STORIA
58 PALO CARMINE ECONOMIA AZIENDALE
59 PALO NUNZIANTE ITP FISICA
60 PANICO GIUSEPPINA INFORMATICA
61 PERGOLA VINCENZA ECONOMIA AZIENDALE
62 PASCALE CARMELO M. DIRITTO
63 PASSANNANTI ANGELO INFORMATICA
64 PEPE CATERINA ITALIANO-STORIA
65 PICCOLO GIORGIO MATEMATICA
66 PINTO ANTONINO MATEMATICA
67 PINTO SONIA FRANCESE
68 PIZZUTI BIAGIO RAGIONERIA
69 POLICASTRO DOMENICO FISICA
70 POLICHETTI ANNA SCIENZE
71 POLISCIANO CARMINE SOSTEGNO
72 QUAGLIA LUCIA SCIENZE INTEGRATE
73 REPACI ANTONINO INS. TECNICO PRATICO
74 RINALDI MARINA ITALIANO-STORIA
75 ROMANO ELIO SOSTEGNO
76 ROSCIGNO CINZIA ITALIANO-STORIA
31
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
77 RULLO GIUSEPPINA INGLESE
78 SALIMBENE ENZA DIRITTO ED ECONOMIA
79 SCUOPPO CARLO TECN. COSTR.- TEORIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
80 SENATORE ATTILIO ED. FISICA
81 SERRELLI ANTONIO INGLESE
82 TOLEDO ALVARO TOPOGRAFIA
83 TOMAI PATRIZIA GEOGRAFIA
84 TORIELLO CONCETTA SCIENZE INTEGRATE
85 TREDICINE MARIA LAURA ESTIMO –TECN. RURALE - ECONOMIA
86 TROISI ANGELA RAGIONERIA
87 TUCCI ENRICO ESTIMO –TECN. RURALE - ECONOMIA
88 VERRONE ANTONIO TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
89 VIOLA FELICE ITP CHIMICA
90 VISCIDI PASQUALE CHIMICA
91 VITOLO NICOLINA SOSTEGNO
92 ZINNA CARMELA SOSTEGNO
Gli organi collegiali che operano nell’Istituto sono:
Consiglio d’Istituto
Approva il programma annuale delle attività
Approva il bilancio consuntivo
Verifica entro il 30 giugno la disponibilità finanziaria e lo stato di attuazione del programma
Delibera il POF, il calendario scolastico e la scansione oraria delle lezioni
Delibera l’accettazione e la rinuncia di legati, lasciti, eredità e donazioni. Approva le sponsorizzazioni, le convenzioni con enti e imprese esterne
Delibera sulle iniziative di partneriato, di adesione a reti di scuole, consorzi e fondazioni, sulla istruzione o partecipazione a borse di studio, sulla partecipazione a progetti internazionali
Delibera sull’accensione di mutui e sui contratti pluriennali
Delibera sulle convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi Autorizza l’accesso e l’utilizzo dei locali e dei beni o siti informatici dell’Istituto da parte di soggetti esterni
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Giunta esecutiva
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, cura l’esecuzione delle delibere e delle deleghe ricevute
Collegio dei Docenti
Formula la programmazione generale, coordina l’azione didattico-ducativa, elabora il POF ed altre proposte da sottoporre al Consiglio d’Istituto
Il Collegio dei docenti si articola in:
Dipartimenti
Consigli di Classe
Commissioni
Comitato di valutazione del servizio degli
insegnanti
Valuta il servizio degli insegnanti nell’anno di formazione ed effettua la valutazione del servizio dei docenti che la richiedono
Commissione elettorale
Cura le attività relative ai diversi gradi di elezioni scolastiche
Rappresentanze Sindacali Unitarie – R.S.U.
Le RSU sono soggetti titolari della
contrattazione sulle materie indicate-
dall’art. 6 del Contratto Collettivo
Nazionale, e hanno anche il compito di far
rispettare i diritti sindacali nella scuola
Progetti
AutoCad allievi
Wine - bar
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2.3 SERVIZI
AMMINISTRATIVI
Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi
dott.ssa Gaetana CONTI
Organico ATA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
ANNUNZIATA ANNA
CARAMANTE MARTINO
CORNACCHIA MARCELLA
RE SANTA ROSARIA
ROMANO ALFONSO
STROLLO VINCENZA
VECE MARIO
PERSONALE CO.CO.CO
ALTIERI ANTONIO
FRAPPOLO GIOVANNA
PELLEGRINO LORENZO
PREVETE GENNARO
SCHIAVI ALBERTO
SPERA CARLO
ZOCCOLA DOMENICA
COLLABORATORI SCOLASTICI
CARLEO ANNA
COZZA CARMELINA
DI BUONO LUCIO
FERRARA ANTONIETTA
GIANNATTASIO IMERIO
GUARINO ANTONIETTA
OLIVIERO ALFONSO
CICLAT
CORNETTA ANTONIO
D’ AMICO CARMINE
DI MARCO NUNZIA
MONDANINO SALVATORE
ASSISTENTI TECNICI
AQUINO DORIANO
BRANCATO VITO ROCCO
BUONOCORE PASQUALE
CERRATO FULVIO
D’ANZILIO FRANCO
DE LUNA MARIANNA
LEO ANTONIO
ORICCHIO TERESA
PIEMONTE VITANTONIO
VITOLO SABATO
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Servizi amministrativi
La segreteria è strutturata in tre uffici afferente ad altrettante aree:
1. Ufficio alunni 2. Ufficio docenti e Protocollo 3. Ufficio contabile
L'Istituto individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
trasparenza: o per ogni atto viene
individuato il responsabile del procedimento e il responsabile dell'atto.
celerità delle procedure e tempi di attesa agli sportelli:
o per ogni atto viene individuato il tempo necessario per la sua realizzazione e per la distribuzione al pubblico
Sono rilasciati su domanda scritta dell'interessato entro tre giorni dalla richiesta:
certificati di diploma
certificati di frequenza
certificati di iscrizione
dichiarazione sulla durata legale del corso di studi ed altre simili
Sono rilasciati ai genitori ed agli alunni maggiorenni:
libretti personali alunni Sono rilasciati, all’interessato, su domanda scritta con la consegna dei versamenti previsti:
diplomi Sono rilasciati su richiesta scritta:
copie autentiche
pagelle scolastiche I certificati del personale docente ed ATA e le dichiarazioni a qualunque titolo richieste sono rilasciate su domanda scritta dell’interessato nel tempo massimo di tre giorni.
Iscrizione degli alunni
La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista nei giorni previsti, in orario scolastico. La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi nel momento stesso di consegna della
documentazione e dei versamenti effettuati.
Progetti AutoCad
allievi
Ristorante– discoteca
( 0.00)
Pianta coperture
Scala 1:200
Hall
Guardroba
Ufficio
W.C.
Cucina
Ufficio
Mensa
Retro
bar
W
.C.
W.C.
Bar
Spogliatoio
cella
frigo
Lavaggio
Ripostiglio
Pasticceria
Office
Pub
Discoteca
Ingresso
personale
Pianta
Scala 1:200
Prospetto sud
Scala 1:200
AA
Deposito
strum
enti
Discoteca
all'aperto
( 0.45 )
( 0.45 )
( 0.45 )
( 1.05)
( 1.85 )
( 1.05)
( 0.45)
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2.4 Le attrezzature
AAuullaa mmaaggnnaa
È una struttura moderna ed accogliente con 164 posti a sedere. La sala, climatizzata, è fornita delle più moderne tecnologie. E’utilizzata anche per
seminari, rappresentazioni teatrali, cerimonie ufficiali, riunioni collegiali, videoconferenze, presentazioni multimediali
PPaalleessttrraa ccooppeerrttaa
Dispone, oltre agli attrezzi ginnici tradizionali, di due tavoli da tennis da tavolo (ping-pong) e di un tavolo per gare.
Nel cortile interno alla scuola, inoltre, sono situati due campi di pallavolo con fondo in asfalto e uno di pallacanestro
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
BBiibblliiootteeccaa MMuullttiimmeeddiiaallee ““BBIIBBLLIIOONNLLIINNEE””
Aula realizzata con i fondi FESR 2007: OBIETTIVO A-2 COD. 152. Postazioni multimediali per area lettura
LLaabboorraattoorrii
L’Istituto è dotato di numerosi laboratori,dislocati ai diversi piani e disciplinati da calendari
giornalieri di accesso, per garantire la loro completa efficienza e per consentirne il pieno utilizzo
a tutte le componenti scolastiche.
Molte attrezzature sono di avanguardia.
La loro funzionalità è affidata a docenti di comprovata esperienza e competenza, individuati dal
Collegio dei Docenti ad inizio d’anno
scolastico e regolarmente nominati dal
D.S.
Laboratorio Linguistico “WIR SPEAK LES LANGUAGES EN EUROPA” realizzato nell’ambito del Piano Integrato 2007/13 –Obiettivo B – Azione 2 cod 318. N. 20 postazioni singole, n. 3 postazioni per autodidatta; n. 12 postazioni per lezioni; lavagna interattiva; software specifici
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Laboratorio di Scienze con annesso gabinetto di Chimica utilizzato per le discipline scientifiche del biennio – I piano
Laboratorio Multimediale I.F.S. I piano
La sala, con venti postazioni, è attrezzata per collegamenti con l’esterno, sia tramite INTERNET, sia proiettando direttamente su video programmi via satellite o videocassette. Si possono realizzare videoconferenze. È dotata di aria condizionata e di possibilità di oscuramento
Laboratorio Tecnologico I piano È dotato di un vero sistema informativo aziendale. Progettato e realizzato per un diverso approccio metodologico alle varie discipline, acquisisce informazioni da ogni media disponibile, operando anche il confronto con altre realtà scolastiche.
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Laboratorio di Informatica 1L I piano Viene utilizzato dagli alunni del triennio per applicazioni aziendali e matematiche. Software utilizzati: pacchetto Office, Visual Basic, Derive
Trattam - Laboratorio Multimediale 1B II piano Rete didattica di connessione dei PC DIDANETS Software utilizzati : pacchetto Office,programma Derive di matematica, Visual Basic. Stesso utilizzo del laboratorio 1L
Laboratorio di Informatica 1 II piano È fornito di 17 postazioni ed è usato dagli allievi del biennio. Software utilizzato: pacchetto Office, in particolare programma di videoscrittura Word
Laboratorio di Informatica 2 III piano Stesso utilizzo del laboratorio di Informatica1 con n. 28
postazioni.
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
Laboratorio di giornalismo III piano In questo laboratorio viene preparato lo “Spiffero”, periodico mensile degli studenti dell’I.T.C. “F. Besta”. Software utilizzati : pacchetto Office e Pagemaker, programma specifico per giornalismo
40
IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
LLaabboorraattoorrii ssppeecciiffiiccii IITTGG
Nell’ala ovest dell’edificio sono presenti altri
laboratori multimediali, più specifici per i
geometri
Laboratorio d’informatica per il
biennio, attrezzato anche per
proiezioni
Laboratorio d’informatica per il triennio
con collegamenti Internet su ogni
postazione e software per la grafica,
in particolare per il disegno
assistito con AutoCAD
Laboratorio di topografia, fotogrammetria
e GPS, con software dedicati e plotter
Laboratorio d’impianti tecnici
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
3 Organizzazione e gestione dell’Istituto
3.1 Calendario scolastico Nell’anno scolastico 2011/ 12 il Collegio dei docenti dello 02-09-2011 ha deliberato di
suddividere l’anno scolastico in tre trimestri
I° trimestre 14 settembre 2011 - 10 dicembre 2011
II trimestre 12 dicembre 2011 - 17 marzo 2012
III trimestre 20 marzo 2012 - 09 giugno 2012
Inizio dell’ anno scolastico
14-09-2011
Termine delle lezioni
09-06-2012
Inizio Esami di Stato
20-06-2012
Orario delle lezioni
L’unità oraria è stabilita in 60 minuti in
considerazione della estensione del
bacino di utenza della scuola secondo le
nuove indicazioni ministeriali..
Orario giornaliero delle lezioni
dal lunedì al sabato: ore 8,00 – 13,00
nei giorni martedì e giovedì: ore 8,00 –
14,00
Ingresso alunni dalle ore 7.55
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza
degli alunni, gli insegnanti si troveranno
in classe cinque minuti prima dell’inizio
delle lezioni ed assisteranno, alla fine
della giornata scolastica, all’uscita degli
alunni stessi.
Orario giornaliero delle lezioni Corso Sirio:
ore 17.00 – 21.30
Festività
Come da calendario scolastico
regionale
Festività Natalizie
dal 23 dicembre 2011 allo 07
gennaio 2012
Festività Pasquali
dallo 05 al 10 aprile 2012
Feste Nazionali
il primo novembre, festa di tutti i
Santi
l’8 dicembre, Immacolata
Concezione
il 25 aprile, anniversario della
Liberazione
il primo maggio, festa del Lavoro
il 2 giugno, festa nazionale della
Repubblica
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Altre festività
2 novembre 2010 -
commemorazione dei defunti
21 febbraio 2012
19 marzo 2012 - giornata ricordo
di tutte le vittime della mafia
30 aprile 2012
2 luglio, festa del Santo Patrono
La scuola resterà chiusa nei giorni:
24/12/2011 - 31/12/2011
07/01/2012 - 07/04/2012
30/04/2012 - 14/08/2012
1. Progetti AutoCad allievi
3.2 Criteri generali per il
funzionamento della scuola e
per l’organizzazione didattica
Formazione delle classi prime
Omogeneità nella scelta della lingua straniera studiata alla scuola secondaria di primo grado (inglese, francese).
La seconda lingua (inglese, francese, spagnolo) è assegnata sulla base della domanda presentata. In caso di esubero si procede a sorteggio in forma pubblica.
Omogeneità nella provenienza degli studenti, per scuola e per località.
Formazione di classi miste, ragazzi e ragazze.
Eterogeneità degli studenti rispetto ai giudizi di licenza media.
Formazione delle classi successive
Le classi intermedie si formano in continuità con le classi precedenti, salvo situazioni particolari deliberate dai rispettivi consigli di classe. In caso di necessità di fusioni si terrà conto
dei vincoli posti dalle lingue e, per quanto possibile, dalle preferenze espresse. In caso di elevata concentrazione di preferenze concorrenti, l’assegnazione alle classi avviene per sorteggio in forma pubblica.
Per le classi terze ad indirizzo programmatori, l’assegnazione avviene a domanda.
Assegnazione dei docenti alle classi
Continuità didattica del docente nelle classi, intendendo per continuità didattica il diritto dello studente ad avere lo stesso insegnante almeno fino al compimento del ciclo (anche con cattedra orario) e anzianità di servizio.
Formazione delle cattedre in verticale.
Rispetto dei vincoli dati dall’organico di diritto.
Stabilità del consiglio di classe.
Accoglimento richieste personali.
Sostituzione docenti assenti
Docente disponibile per completamento orario cattedra
Docente della stessa classe.
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Docente dello stesso corso.
Docente della stessa materia.
Docente qualsiasi a disposizione in quell’ora.
Docente disponibile con retribuzione aggiuntiva
3.3 I Dipartimenti Sono articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. In generale, le attività svolte dai dipartimenti sono strettamente collegati alle esperienze realizzate dalla scuola e agli obiettivi di sviluppo e di miglioramento che si intendono perseguire. Nel primo biennio, in particolare, i dipartimenti svolgono una funzione strategica per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo.
3.4 Funzioni strumentali Sono definite funzioni strumentali le azioni e
le risorse impiegate per la realizzazione delle
finalità progettuali che caratterizzano le scelte
di un Istituto e sono identificate, pertanto, con
delibera del Collegio dei Docenti in coerenza
con il Piano dell’Offerta Formativa
che,contestualmente, ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari.
I docenti con funzioni strumentali coordinano
le azioni dei docenti, affinché le stesse siano
efficaci ed “armoniche” e, nello stesso tempo,
collaborano tra loro perché non ci sia
scollamento tra quanto progettato da un’area
e quanto realizzato da un’altra area.
3.5 Coordinatori di classe
All. 8.1
All’inizio di ogni anno scolastico vengono
individuati e nominati i coordinatori dei singoli
Consigli di Classe con i seguenti compiti:
Coordinare le attività didattiche di
carattere interdisciplinare
Presiedere i Consigli di Classe, con
delega del Dirigente Scolastico, in caso
di assenza di quest ’ultimo
Coordinare tutte le attività di
carattere pluridisciplinare finalizzate
all’esame di Stato delle quinte classi
(tesine, simulazioni, Documento del
15 maggio……)
Curare i rapporti tra i docenti della
classe e i genitori
Monitorare le assenze degli allIevi
3.6 Rapporti con le famiglie
Affinché l’azione educativa e formativa sia
efficace, è necessario che la famiglia e la
scuola intessano costanti e proficui rapporti di
coerente collaborazione. A tale scopo è utile
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che la presenza partecipativa e propositiva
della componente Genitori sia sempre attiva
nei Consigli di Classe, negli organi collegiali
preposti e nei momenti di incontro SCUOLA –
FAMIGLIA
I Coordinatori di classe seguiranno con
attenzione l’andamento scolastico di ciascun
alunno, non trascurando di segnalare alle
famiglie, qualora se ne verificasse la necessità,
eventuali ripetute assenze e ritardi.
I Genitori sono ricevuti dai Docenti nell’orario
settimanale di visita
Le normali comunicazioni Scuola –Famiglia
avvengono tramite il libretto scolastico e
tramite le circolari che vengono lette agli
studenti; le più importanti vengono
consegnate a ciascuno studente e contengono
un tagliando che deve essere firmato dal
genitore e riconsegnato alla Scuola.
I genitori degli studenti per i quali il Consiglio
di Classe ha constatato una situazione
particolarmente difficile per il numero e la
gravità delle insufficienze, vengono informati
tramite posta.
I genitori possono essere informati delle
assenze collettive o comunicazioni urgenti,
tramite SMS, comunicando il proprio numero
di cellulare.
I genitori potranno consultare il registro di
classe per rilevare le assenze una volta al
mese nei giorni e con le modalità che saranno
successivamente definiti
A conclusione dell’anno scolastico i genitori
degli allievi con “sospensione di giudizio”
saranno debitamente informati delle carenze
riscontrate e delle modalità per il recupero
Gli incontri Suola – Famiglie, nei quali i
genitori possono incontrare tutti i docenti,
divisi per gruppi di materie, avverranno al
termine delle fasi trimestrali con consegna
delle pagelle
3.7 Integrazione alunni
diversamenti abili
La presenza di alunni diversamente abili
richiede la sinergia di tutte le componenti
dell’Istituto al fine di favorire l’integrazione
scolastica dei disabili ai sensi della normativa
vigente.
La programmazione d’ Istituto prevede,
pertanto:
Gruppo di studio e di lavoro (
insegnanti di sostegno, docenti
curriculari, operatori sociali)
Programmazione coordinata dei
servizi scolastici e sanitari
Didattica dell’integrazione che
prevede l’adeguamento alla situazione
del disabile con metodi di
apprendimento che si inseriscono
nella programmazione della classe di
appartenenza
Incontro scuola-famiglia con il
docente di sostegno
Utilizzo delle risorse dell’Istituto sia
umane sia che materiali
Utilizzo di strumenti tecnologici
Verifiche periodiche degli interventi
del percorso educativo e formativo a
sostegno dell’integrazione nella scuola
Interventi di didattica differenziata
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3.8 Norme di comportamento
per gli studenti Estratto del Regolamento di Istituto e dalle circolari organizzative del Dirigente
D.P.R. 249/98 e D.P.R. 235/2007
Diritto/dovere all’informazione e alla
partecipazione alla vita scolastica
1. La scuola, alla luce dei diritti
fondamentali riconosciuti e garantiti dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, deve assicurare piena libertà a tutte le sue componenti e garantire pluralità di idee e di cultura, nell’ambito delle leggi dello Stato e dei propri regolamenti interni.
2. In riferimento all’art.43 del D.P.R.
416/74, si sottolinea che le assemblee degli studenti costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Durante le assemblee di Istituto le lezioni sono sospese.
3. Il libretto degli studenti è strumento fondamentale di comunicazione tra scuola e famiglia. E’ compito della famiglia il controllo delle comunicazioni.
Disciplina degli ingressi, dei ritardi, delle
uscite, delle assenze
1. Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni ( ore 8.00 ) Alle ore 8.05 i cancelli dell’Istituto saranno chiusi
2. Per comprovate esigenze familiari o di trasporto, il dirigente scolastico rilascia apposito permesso di entrata posticipata e/o di uscita anticipata
rispetto agli orari fissati per l’inizio e il termine delle lezioni.
3. Il docente della prima ora annota sul registro di classe qualsiasi ritardo anche se giustificato o autorizzato.
4. Non sarà consentito entrare in classe alla 2^ ora di lezione se non in casi eccezionali e debitamente motivati; i minorenni saranno ammessi in classe, ma dovranno essere accompagnati il giorno dopo.
5. Le assenze devono essere giustificate sull’apposito libretto il giorno del rientro a scuola. La giustifica sarà ritenuta valida solo se firmata dal depositario di firma. Le assenze di massa saranno considerate ingiustificate. Il controllo sarà effettuato a cura del docente della 1^ ora.
6. In caso di partecipazione a scioperi e/o manifestazioni l’assenza dovrà essere giustificata da una dichiarazione firmata da un genitore dello studente, di essere a conoscenza della partecipazione del figlio/a allo sciopero e/o manifestazione. E’ garantito agli studenti che non intendono aderire a scioperi o manifestazioni il funzionamento della Scuola
7. I ritardi, le assenze e le giustificazioni concorrono all’attribuzione del voto nel comportamento, secondo le misure e le modalità di cui all’allegata scheda di valutazione del comportamento che è parte integrante del presente regolamento.
8. Le uscite anticipate da parte degli alunni non saranno consentite se non per gravi e giustificati motivi. L’uscita anticipata agli alunni minorenni è
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consentita, solo ed esclusivamente, se prelevati personalmente da un genitore o da altra persona esercente la potestà
9. In caso di assenze dei docenti e qualora la scuola sia impossibilitata ad assicurare l’insegnamento da parte di un altro docente o la vigilanza da parte del personale della scuola, si provvederà all’uscita anticipata previa annotazione scritta sul libretto delle giustifiche da controfirmare da parte di un genitore o comunicazione telefonica ad uno dei genitori.
10. Dopo il quinto giorno di assenza
consecutivo o in caso di assenze troppo frequenti il Coordinatore di Classe è tenuto a segnalare il caso alla Presidenza
11. Dopo il quarto ingresso alla seconda
ora di lezione, in un trimestre, gli alunni dovranno essere giustificati personalmente dai genitori presso l’ufficio di Presidenza
12. Gli alunni maggiorenni hanno facoltà di sottoscrivere personalmente la richiesta di giustificazione.
13. Per le assenze causate da malattia,
quando esse si protraggono per oltre cinque giorni, l’ammissione in classe degli alunni è subordinata alla presentazione di certificato medico attestante la guarigione e la possibilità di riprendere le lezioni.
14. Ai sensi dell’art.14, comma7 del D.P.R. 22 giugno 2009, n.122, per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno, è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato. Per effetto della nota ministeriale prot. n.7736 del 27 ottobre 2010, rientrano a
pieno titolo nel tempo scuola le assenze degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura; negli altri casi, gli interessati, con istanza indirizzata al dirigente scolastico, per assenze documentate e continuative, possono chiedere straordinaria deroga al suddetto limite minimo di frequenza. L’eventuale deroga, previa valutazione della documentazione, potrà essere concessa a condizione che, a giudizio del consiglio di classe, tali assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Uso delle strutture
1. Agli studenti, ai genitori, al personale della Scuola è assicurato l’uso dei locali e delle attrezzature dell’Istituto.
2. L’accesso e l’uso dei laboratori, della
biblioteca, della palestre e di ogni
altra aula speciale disponibile è
garantito a tutte le componenti della
scuola, con le limitazioni e nelle forme
previste dai rispettivi regolamenti.
3. Gli alunni sono tenuti alla raccolta differenziata usando correttamente gli appositi cestini
4. E’ assolutamente vietato fumare all’interno dell’edificio scolastico
5. Chiunque abbia causato danni alle
attrezzature dell’Istituto, qualora ne
sia approvata la responsabilità, è
tenuto al risarcimento
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
6. L’accesso ai bagni è consentito, uno per volta, di norma, ad iniziare dalla terza ora di lezione.
7. Al termine delle lezioni, l’uscita degli
alunni avviene con ordine e con la vigilanza del docente dell’ora.
Affissioni
1. L’affissione di manifesti, giornali murali, ciclostilati, ecc. all’interno dei locali della Scuola è garantita agli studenti, al personale della Scuola, ai genitori senza alcuna censura preventiva, purché sia possibile inequivocabilmente identificare gli estensori e con le sole limitazioni previste dalla legge. L’affissione da parte di persone estranee alla Scuola, deve essere preventivamente autorizzata dal Dirigente Scolastico.
2. La distribuzione di volantini,
documenti, ecc. all’interno della
Scuola è garantita a tutte le
componenti e anche a persone
estranee. Per queste ultime si
sottolinea la necessità che l’esercizio
di tale diritto avvenga previa
autorizzazione della Presidenza.
3. Si ribadisce che, come previsto dalla
legge, all’interno dei locali della Scuola
è proibita qualsiasi forma di
propaganda elettorale, al di fuori di
quella regolata dall’Art. 24 del D.P.R.
416/74.
Comitato studentesco - Assemblee
1. I rappresentanti degli studenti
regolarmente eletti nei Consigli di
Classe costituiscono il Comitato
Studentesco d’Istituto, del quale
potranno entrare a far parte tutti gli
studenti che lo desiderino. Analoghi
organismi possono essere costituiti
anche dai genitori.
2. Il Comitato Studentesco e quello dei
genitori, se regolarmente costituiti,
comunicano per iscritto al Dirigente
Scolastico e al Consiglio d’Istituto il
loro regolamento e le decisioni
adottate.
3. Il calendario e le modalità per lo svolgimento delle assemblee di Istituto e di classe, sono annualmente concordate con i rappresentanti degli studenti.
Foto-audio-video-telefonini- mms- filmati
videofonini
1. Non è consentito l’uso del telefono
cellulare durante le ore di lezione.
2. Non è consentito, all’interno dell’Istituto e senza permesso, l’utilizzo di videofonini e di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini.
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3.7 Provvedimenti disciplinari D.P.R. n. 235 /l 2007
Titolo III (Mancanze disciplinari e organi preposti ad
irrogare le sanzioni - procedimenti disciplinari - impugnazioni)
Art. 1 - Organo di garanzia
o E’ istituito, all’interno dell’Istituto, un organo di garanzia nominato e presieduto dal dirigente scolastico e composto da un docente designato dal consiglio di istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori.
Art. 2 - Criteri generali per l’irrogazione delle
sanzioni
I criteri generali per l’irrogazione delle sanzioni sono di seguito riportati e fanno capo a quelli di cui all’art.4 del D.P.R. 24/6/1998 così come modificato dal D.P.R. 21/11/2007, n.235.
I provvedimenti disciplinari hanno
finalità educativa e tendono al
rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di
rapporti corretti all'interno della
comunità scolastica, nonché al
recupero dello studente attraverso
attività di natura sociale, culturale ed
in generale a vantaggio della comunità
scolastica
ll meccanismo che presiede alla gestione della disciplina scolastica è rappresentato nelle tabelle allegate
Mancanza Sanzione Competenza
Mancanze ai doveri scolastici Ammonizione verbale private o in classe Dirigente Scolastico Docente
Negligenza abituale Disturbo durante le lezioni Uscita arbitraria e prolungata dalla
classe
Ammonizione scritta sul registro di classe e/o comunicazione scritta alla famiglia;
Dirigente Scolastico Docente
Ritardi immotivati abituali Recupero e accompagnamento dopo tre ritardi mensili
Dirigente Scolastico Collaboratore
Assenze di massa Recupero giorni di lezione persi Consiglio d’Istituto
Mancanza Sanzione Competenza
Reiterato atteggiamento irriguardoso
nei confronti delle persone che operano nella scuola.
Comportamenti gravemente scorretti
durante le attività scolastiche, compreso le visite guidate e i viaggi di istruzione
Danni a persone o alle strutture
scolastiche.
Sospensione dalle lezioni sino a cinque giorni, dopo un primo avvertimento del D.S., eventualmente con obbligo di frequenza Risarcimento dei danni materiali
Consiglio di Classe allargato
Uso di cellulari e diffusione di immagini non autorizzata
Sospensione dalle lezioni fino a dieci giorni e denunzia al garante della privacy
Consiglio di Classe allargato
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Mancanza Sanzione Competenza
Grave offesa al decoro delle istituzioni, alla dignità del personale scolastico e degli alunni, alla morale, alla religione
Sospensione dalle lezioni sino a quindici giorni Promozione di azioni in collaborazione con la famiglia per preparare il rientro a scuola dell’alunno.
Consiglio di Classe allargato
Reati che violino la dignità ed il rispetto della persona (violenza privata, minacce, percosse, ingiurie, reati sessuali)
Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a quindici giorni, commisurato alla gravità del reato Denunzia all’autorità giudiziaria. Promozione di azioni finalizzate al recupero ed al reinserimento nella scuola in sinergia tra istituzione scolastica, famiglia, servizi sociali e autorità giudiziaria .
Consiglio d’Istituto
Recidiva dei reati precedenti.
Atti di violenza grave o tali da ingenerare un elevato allarme sociale
Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni. Denunzia all’autorità giudiziaria
Consiglio d’Istituto
Reati che violino il rispetto della persona di particolare gravità
Esclusione dallo scrutinio finale o dall'Esame di Stato Denunzia all’autorità giudiziaria
Consiglio d’Istituto
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'Esame di Stato sono inflitte dalla Commissione di Esame e sono applicabili anche ai candidati esterni." Contro le sanzioni disciplinari è ammesso
ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse
(genitori, studenti), entro quindici giorni dalla
comunicazione, ad un apposito Organo di
Garanzia interno alla scuola e, in ulteriore fase
impugnatoria, all’ Organo di Garanzia
Regionale
3.8 Patto educativo di
corresponsabilità D.P.R. n.°235/2007
Contestualmente all'iscrizione, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
Allegato 8.3
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4
ATTIVITA’ DIDATTICA ORDINARIA I.I.S.
Corso antimeridiano
4.1 Finalità e obiettivi strategici
La Programmazione didattica ed educativa è lo strumento attraverso il quale vengono sviluppati i percorsi formativi. Essa viene elaborata e decisa nelle sedi competenti (Collegio dei Docenti, Dipartimento interdisciplinare, Consigli di Classe) in rapporto alle situazioni specifiche delle classi e degli alunni.
Include:
gli obiettivi ed i contenuti sia dell’insegnamento disciplinare che delle attività integrative di arricchimento le metodologie didattiche le procedure di verifica e di valutazione dell’apprendimento gli interventi di recupero gli itinerari mirati al rafforzamento del profilo formativo
Gli elementi di forza dell’attività ordinaria dell’Istituto sono la ricerca costante di nuove ed
efficaci strategie educative e metodologico-didattiche, la condivisione degli obiettivi formativi, il
coinvolgimento di tutte le componenti per migliorare il funzionamento dell’Istituzione Scolastica,
obiettivi tutti ormai perseguiti da alcuni anni.
In tale ottica si procede, ogni anno, a formare le classi in base al criterio dell’equieterogeneità, si
propongono, in itinere, azioni di recupero per gli allievi svantaggiati e talora di potenziamento
per gli alunni con particolari attitudini; si attivano e si sostengono molteplici iniziative di
carattere culturale, come cineforum, visite e viaggi d’istruzione, partecipazione a forum,
conferenze, mostre, nella convinzione che l’insegnamento/apprendimento sia un processo che
non si esaurisce nell’aula scolastica e che sia finalizzato alla formazione integrale dell’allievo,
futuro cittadino del mondo.
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Obiettivi educativi e formativi
Obiettivi didattici trasversali
Per il successo scolastico gli obiettivi formativi si integrano con quelli didattici. L’Istituto, attento
alle richieste del mondo del lavoro e dell’Università, per ogni indirizzo di studi promuove una
didattica che abbia come finalità
Integrazione delle conoscenze
con le competenze, anche
attraverso un uso sistematico
dei laboratori
Educazione linguistica intesa
come capacità di comprensione
e d’interpretazione dei linguaggi
verbali e non verbali
Uso consapevole, adeguato e
creativo delle nuove tecnologie
informatiche, trasversalmente
rispetto alle discipline di studio
Disponibilità all’aggiornamento
delle proprie conoscenze, in un
processo di educazione
permanente
Educazione ai valori di
solidarietà, pace, tolleranza,
legalità e rispetto delle diversità
Consapevolezza dei diritti e dei
doveri che derivano dall’esser
parte di una società
Valorizzazione delle identità
tradizionali e disponibilità al
recupero delle radici territoriali
Educazione al rispetto
dell’ambiente e del patrimonio
culturale ed artistico
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L’Istituto, per raggiungere gli obiettivi formativi, pone al centro della sua attenzione lo studente
con i suoi bisogni, interessi, aspirazioni e potenzialità. A tal fine
4.2 Verifiche e valutazione
La valutazione rappresenta uno degli aspetti più delicati ed importanti dell’attività scolastica ed educativa e ha una duplice funzione:
rende lo studente consapevole, in ogni momento, degli obiettivi raggiunti e delle eventuali carenze da colmare
consente al docente, di verificare in itinere l’efficacia della attività didattica e di adottare eventuali correzioni di rotta e/o strategie di recupero.
Promuove la cultura della diversità come volano per la costruzione di efficaci e fertili rapporti interpersonali
Chiede il rispetto delle regole che tutti sono chiamati a stabilire d a accettare
Costuisce un rapporto sinergico e permanente fra scuola e territorio
Orienta l'azione formativa verso i valori della democrazia nel contesto dei nuovi orizzonti culturali, europei ed occupazionali
Pone attenzione all'ascolto dei problemi adolescenziali
Orienta in entrata ed in uscita
Attua la continuità con la scuola media
Cura la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze (il sapere), delle competenze (il saper fare), delle capacità (il saper essere)
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La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni
Si valutano:
capacità, conoscenze, abilità e competenze degli studenti in area disciplinare
partecipazione e interesse, metodo di studio e impegno
risultati raggiunti in rapporto alla situazione di partenza
comportamento
crediti/debiti
obiettivi socio-educativi sulla base di descrittori decisi in ambito collegiale
Le capacità devono essere intese come delle pure potenzialità, inerenti la sfera naturale dell’essere umano, adeguate all’età, latenti e nascoste, quali la capacità logica, creativa, critica, espressiva, di osservazione e attenzione, operativa, sociale, morale, ecc. Le conoscenze riguardano i contenuti disciplinari, il cui livello minimo è fissato all'inizio dell'anno scolastico nella programmazione per disciplina e nei piani di lavoro individuali dei docenti. Le abilità rappresentano il saper fare che una cultura reputa importante trasmettere alle nuove generazioni, per realizzare opere o conseguire scopi. È abile colui che non solo produce qualcosa o risolve problemi, ma colui che conosce anche le ragioni di questo “fare”, sa perché, operando in un certo modo e rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati. Insieme alle conoscenze, le abilità costituiscono gli “obiettivi specifici di apprendimento” che i docenti trasformano in obiettivi formativi. Le competenze sono le capacità portate a maturazione, così come si manifestano e si estrinsecano in particolari circostanze e situazioni di vita. La funzione specifica dell’educazione è quella di far evolvere le potenzialità di una persona in termini di competenze. Esse rappresentano l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e sulle abilità acquisite, adeguato in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, ad eseguire un compito in un determinato contesto.
Si misurano mediante:
Osservazione sistematica Prove non strutturate cioè le prove ‘tradizionali’ (tema, scrittura creativa, saggio breve,
articolo di giornale, relazione, riassunti, commenti, analisi testuali, risoluzione di
problemi, elaborati di progetti…)
Prove strutturate (test a risposta singola o multipla, test vero/falso , problemi con traccia
precisa….)
Prove semi-strutturate :test con domande a risposta aperta, problemi a soluzione rapida
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Prove pratiche
Prove orali, che sono un valido strumento per il controllo dei processi cognitivi più elevati (analisi, sintesi e valutazione) e abituano lo studente al colloquio e lo stimolano alla ricerca di una migliore espressione linguistica . Le verifiche orali possono essere impostate non solo su frequenti interrogazioni di colloquiale, ma anche su interventi che si inseriscono opportunamente nell’attività didattica
La valutazione si articola in varie fasi:
1. Valutazione iniziale o dei livelli di partenza, di particolare importanza soprattutto nelle
classi prime e terze e all’inizio di un nuovo percorso disciplinare.
2. Valutazione formativa o intermedia che consente di rilevare in itinere , tenendo presente
il punto di partenza e gli obiettivi didattici e formativi prefissati, il livello di apprendimento
raggiunto.
La tipologia e la scansione temporale delle verifiche sono stabilite dai singoli docenti in coerenza
con le linee guida concordate all’interno dei vari Dipartimenti e dei Consigli di Classe nelle
riunioni di inizio anno scolastico
Al fine di evitare disparità di valutazione, il Collegio dei Docenti ha stabilito di utilizzare tutta la
gamma di voti da 1 a 10 ed, inoltre, ha individuato una serie di criteri comuni di valutazione che
permettono di far corrispondere i voti ai livelli di conoscenze, abilità e competenze acquisite così
come riportato nelle tabelle. Allegato 8.2
Il docente non è tenuto a “discutere” il voto, ma è tenuto a farne comprendere la ragione
valutativa, di cui si assume la responsabilità.
3. Valutazione sommativa o finale , cioè quella che, su proposta del docente, è attribuita dal
Consiglio di Classe in sede di scrutinio trimestrale e finale, come risultato di un processo
continuo e coerente di accertamento e di riconoscimento dell'andamento degli studi.
La valutazione sommativa degli alunni delle classi del triennio concorre a formare il
punteggio del credito scolastico che contribuisce, a sua volta, alla determinazione del
punteggio finale dell'Esame di Stato.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico
devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa.
Lo studente ha il diritto di conoscere in ogni momento i criteri e i risultati della
valutazione delle singole prove, deve essere informato sul risultato degli obiettivi
raggiunti o meno e sulle attività da svolgere per colmare le lacune
Le famiglie sono informate dell’andamento didattico dei loro figli tramite le pagelle con le
valutazioni trimestrali , che vengono loro consegnate al termine dei primi due trimestri.
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La valutazione di fine anno, viene riportata in pagella e affissa all’albo della Scuola. Essa indica
l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, o la sospensione del giudizio nel caso in
cui l’allievo riportati una o più insufficienze tali da richiedere un intervento di recupero
organizzato dalla Scuola e coadiuvato dalle famiglie.
4.3 Criteri per la valutazione finale Si richiamano le disposizioni contenute nel DPR N. 122 del 22 giugno 2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del DL n. 137 del 1 settembre 2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008”. In particolare, si richiamano le disposizioni contenute nell’art. 4 “Valutazione degli alunni nella Scuola Secondaria di II Grado”, nell’art. 5 “Assolvimento dell’obbligo di istruzione”, nell’art. 6 “Ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’Istruzione”, comma 1, e nell’art. 7 “Valutazione del comportamento”. Ai fini della valutazione finale, il Collegio dei Docenti, per garantire l'omogeneità, la correttezza e la trasparenza nello svolgimento degli scrutini, tiene conto:
delle griglie di valutazione di seguito riportate della progettazione didattica della classe delle competenze chiave della cittadinanza attiva dell’esito della valutazione dei corsi di recupero attivati durante l’anno
Stabilisce:
di procedere alla sospensione del giudizio, in base all’O.M. n. 92 del 05 -11- 07, in
presenza di alcune insufficienze gravi, purché rimediabili o con la partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla Scuola nel periodo estivo, o provvedendo personalmente, previa dichiarazione della famiglia. L’avvenuto recupero del debito sarà verificato entro la fine dell’a.s. di riferimento o comunque nei primi giorni del mese di settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
di dichiarare non ammessi gli alunni che presentino gravi carenze diffuse e di base, collegate organicamente ad un giudizio negativo sulle attitudini e sulla mancata acquisizione dei nuclei fondanti delle discipline, tali da non consentire la frequenza alla classe successiva
Il Consiglio di Classe, nella sua autonomia, partendo dai criteri generali dettati dal Collegio dei docenti, valuta gli alunni singolarmente in considerazione del fatto che la valutazione finale di ciascun alunno deriva dalla combinazione di una serie di dati raccolti nel corso dell'anno scolastico:
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
4.4 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Riferimenti normativi
DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università).
DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)
Finalità
(Art. 7 DPR 22 giugno 2009, n.122)
La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.
Indicatori della valutazione
1. Comportamento corretto e responsabile 2. Rispetto delle regole 3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo
Allegato 8.2
Raggiungimento degli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e
abilità acquisite
Miglioramenti progressivi rispetto ai livelli iniziali
Impegno evidenziato nell’acquisizione, nell’autonoma elaborazione e
nell’approfondimento di conoscenze, abilità e competenze;
Disponibilità e regolarità nel lavoro scolastico e nella frequenza,
eventuale partecipazione alle attività di recupero promosse dalla
scuola
Prospettive di crescita umana e culturale, in base anche alla storia
scolastica personale
Positivo rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
4.5 Criteri di valutazione e di attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente. Lo
studente accede all’ Esame di Stato con un punteggio, detto appunto di credito scolastico, che
deriva dalla somma del credito scolastico e del credito formativo.
Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato nello scrutinio finale degli ultimi tre
anni del corso di studi ad ogni studente da parte del Consiglio di Classe, cui partecipano
tutti i docenti della classe, compresi gli insegnanti di Educazione Fisica, gli insegnanti
tecnico-pratici nelle modalita' previste , i docenti di sostegno, nonche' gli insegnanti di
Religione cattolica o di insegnamenti alternativi, limitatamente agli alunni che si
avvalgono di questi ultimi insegnamenti. DPR 122/2009
La valutazione del comportamento concorre alla media dei voti insieme a quelle attribuite
nelle singole discipline, ad esclusione di Religione. DPR 122/2009
Ai sensi dell’ O.M. n.° 26/2007 anche la Religione cattolica o le attività alternative o le
attività di studio individuali contribuiscono all’ attribuzione del credito.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il
punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione di un particolare impegno e
del merito scolastico dimostrati nel recuperare situazioni di svantaggio che si siano
verificate negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari e personali, che abbiano
determinato un minore rendimento.O.M. n.° 26/2007
Il D.M. 99/2009 ha modificato la tabella di attribuzione del credito scolastico (sostituendo la
tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come
modificata dal D.M. n. 42/2007).
Media dei voti Credito scolastico - Tab. A
D.M 99/2009
Classe III - Classe IV Classe V
M = 6 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 6-7
8< M ≤ 9 6-7 7-8
9< M ≤ 10 7-8 8-9
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Il Collegio Docenti,nel rispetto della normativa vigente, in merito all’attribuzione del punto di oscillazione del credito, ha così deliberato:
Se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà automaticamente come credito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media M
Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito un eventuale punteggio aggiuntivo P da determinarsi in base ai parametri seguenti
Parametro
Punteggio P
1. Assiduità nella frequenza scolastica (Assenze 30) N.B. Ai soli fini della valutazione di tale parametro le assenze prolungate dovute a motivi di salute e debitamente certificate non rientrano nel computo
0.20
2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo 0.20
3. Interesse con cui l’alunno ha seguito l’insegnamento della Religione cattolica o l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto
0.20
4. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione scolastica e/o partecipazione ad organi collegiali
0.20
5. Crediti formativi debitamente documentati e certificati 0.20
Il punto di oscillazione sarà assegnato se vi sarà da parte del Consiglio di Classe valutazione positiva di almeno tre dei quattro parametri sopra descritti.
Agli alunni promossi a settembre, per i quali permangono precarietà nella preparazione, si attribuisce il punteggio minimo della fascia relativa alla media, senza considerare eventuale punteggio ulteriore.
Ai sensi del DPR n.°122 del 22-05-2009 non saranno ammessi a sostenere l'Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale non conseguano una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento e/o abbiano fatto registrare un numero di ore di assenza superiore a 272 h ( ¼ del monte ore pari a 1089 h )
5.6 CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo è un punteggio attribuito allo studente dal Consiglio di Classe per
valorizzare ogni qualificata esperienza acquisita fuori dalla scuola che contribuisca ad
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
approfondire la preparazione degli studenti attraverso l’acquisizione di competenze ritenute
coerenti con gli obiettivi del corso di studi e/o favorire la loro crescita umana e sociale.
Le esperienze devono riguardare attività culturali, artistiche e ricreative, quali formazione
professionale ed al lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà e cooperazione , attività
sportive. Le esperienze sopra indicate devono essere praticate presso associazioni, fondazioni
e societa’ legalmente costituite, istituzioni, enti, studi professionali, societa’ sportive
aderenti alle diverse federazioni riconosciute dal CONI
Tali esperienze devono avere carattere non occasionale, devono essere inserite in un
progetto e/o programma definito, devono essere sottoscritte e debitamente
documentate da parte dell’Ente, dell’Associazione, dell’Istituzione presso cui l’alunno ha
realizzato l’esperienza.
La documentazione delle esperienze che concorrono al credito formativo consiste in
una’attestazione, proveniente dall'Ente, Associazione o Istituzione presso cui il candidato ha
realizzato l'esperienza, contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa..
Le certificazioni delle esperienze lavorative devono contenere l’indicazione degli specifici
adempimenti da parte del datore di lavoro.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero vanno convalidate dall’autorità
diplomatica o consolare, fatti salvi i casi di esonero da tale atto previsti da convenzioni o
accordi internazionali. È ammessa l’autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al
decreto del Presidente della Repubblica n.403/1998, nei casi di attività svolte presso
Pubbliche Amministrazioni.
La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire alla Segreteria Didattica
dell’Istituto sede d’esame entro il 15 maggio di ogni anno scolastico per consentire l’esame e
la valutazione da parte degli organi competenti.
Il credito formativo concorre all’attribuzione dei punti del credito scolastico, ma non può
consentire di uscire dalla banda di oscillazione prevista dalla media dei voti.
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
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ATTIVITA’ DIDATTICA ORDINARIA
CORSO SIRIO
RIENTRO
DEGLI ADULTI IN FORMAZIONE
CORSO SERALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI GEOMETRA
In linea con la politica europea successiva a Lisbona 2000, nel nostro Istituto è attivo da anni il
corso serale per geometri, che recepisce istanze che provengono dal territorio, da aziende, enti,
associazioni pubbliche e private, da cittadini desiderosi di migliore le loro condizioni e possibilità
di inserimento sociale e lavorativo, in un orizzonte professionale che si caratterizza per la
rapidità delle trasformazioni, e quindi necessita di una formazione continua e di un
innalzamento dei livelli di istruzione.
Il Corso si rivolge a giovani adulti e adulti che intendano conseguire il diploma di scuola media
superiore, per meglio inserirsi nel mondo del lavoro, proponendo, anche conformemente alle
direttive europee, un percorso di studi flessibile, che valorizzi l'esperienza degli studenti e
fondato sia sull'approccio al sapere in età adulta sia sull'integrazione di competenze e saperi,
culturali e professionali, solitamente tenuti distinti. Esso infatti si connota come “ulteriore
opportunità" all'istruzione al fine di:
formare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la
licenza media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale
e/o lavorativa
consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito
lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità
professionale
consentire l’accesso ad altra esperienza formativa, per riprendere gli studi,
riscoprendo il piacere della conoscenza e della condivisione delle esperienze.
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5.1 LA STRUTTURA DEL CORSO TEMPI E DURATA DELL’IMPEGNO FORMATIVO
Completamente in sintonia con l’impianto normativo, in particolare facendo riferimento alla
C.M. n. 7809 del 25/07/90 e n. 305 del 20/05/97, l'organizzazione strutturale del corso mira a
proporre un orizzonte temporale credibile entro il quale l’adulto che rientra in formazione, possa
conseguire risultati spendibili nel mondo del lavoro. II percorso formativo completo si articola in
un quinquennio con possibilità di accorciamento grazie al riconoscimento dei crediti
ASPETTI GENERALI
Il percorso didattico del corso serale si differenzia sensibilmente dai corsi previsti per l'utenza
diurna degli adolescenti. Le caratteristiche si possono individuare in questi cinque punti
fondamentali:
1. Riduzione dell'orario settimanale di lezione 2. Riconoscimento di crediti formali, non formali e informali 3. Uso di metodologie didattiche specifiche per gli adulti 4. Impianto modulare dell'attività didattica 5. Flessibilità dei percorsi formativi.
CHI PUO’ ISCRIVERSI
Lavoratori adulti
Persone che sia pure non inserite in attività lavorative siano uscite dai percorsi scolastici dopo la scuola media
Giovani di età superiore ai sedici anni che non abbiano assolto all’obbligo formativo
Adulti che si siano allontanati dalla scuola superiore prima di terminare il percorso scolastico che si erano inizialmente prefissato
Persone che, in possesso di diploma o qualifica di scuola professionale, vogliano conseguire un ulteriore titolo di studio
Persone adulte che vivono situazioni familiari che non gli permettono la frequenza diurna delle lezioni
Adulti iscritti al Centro per l'impiego che vogliano acquisire una formazione tecnica idonea a inserirsi nel mondo del lavoro
Persone maggiorenni inserite nel mondo del lavoro con contratti a tempo determinato che intendano integrare il proprio ruolo lavorativo con una formazione tecnica idonea a facilitare la futura ricerca di attività lavorative.
Ogni deroga a quanto stabilito deve essere motivata e richiesta all'autorità scolastica.
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ORARIO SETTIMANALE
L'orario di frequenza settimanale è organizzato in modo da prevedere un monte ore complessivo sostenibile rispetto alle effettive possibilità di frequenza dell'adulto.
Nell’ a.s. 2011/2012 l’orario curriculare istituzionale è quello descritto in tabella
DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Prove
o s g p
Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 x
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 x x
Scienze storico-sociali 3 3 x
Lingua inglese 3 3 2 2 2 x x*
Matematica 4 4 3 3 2 x x
Fisica 2 2 x Scienze integrate 3 3 x
Chimica 2 2 x Tecnologia e disegno -Progettazione
4 4 x x
Disegno e progettazione 3 3 4 x x Diritto 2 2 2 x
Costruzioni 4 4 4 x x Topografia 4 4 3 x x x Impianti 3 2 3 x
Geopedologia, ecologia ed estimo 3 4 4 x x* Totale ore settimanali 26 26 29 29 29
Lingua inglese * prove scritte solo nel biennio
Geopedologia, economia ed estimo * prove solo orali nella terza classe
L'attività didattica si svolge la sera, dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 17.00 fino alle ore 21.30. Oltre al percorso curriculare in gruppo (la lezione canonica) è previsto un monte ore dedicato al ricevimento, tutoraggio, recupero e/o approfondimento, dalle ore 16.30 alle ore 17.00 o dalle ore 21.30 alle ore 21.45, per svolgere un'azione mirata alle necessità individuali dello studente.
ACCOGLIENZA, INFORMAZIONE ED INSERIMENTO NEL SISTEMA SCOLASTICO
I cittadini si avvicinano all’Istituzione scolastica tramite il telefono, e-mail, visite dirette. Sono accolti dai docenti del corso ed esplicitano il loro percorso scolastico precedente, le esperienze lavorative eventualmente svolte, i crediti scolastici e professionali.
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IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI
Il riconoscimento di crediti, ovvero il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, permette di abbreviare, talvolta in modo molto consistente, l'intero ciclo di studi o più semplicemente di dirottare energie e tempo su quelle materie nelle quali invece si posseggono basi meno solide. La filosofia alla base del riconoscimento dei crediti è quella di evitare al corsista adulto, di dover ripercorrere itinerari formativi relativi a competenze e contenuti già acquisiti sulla base di precedenti studi o esperienze lavorative specifiche. I crediti sono così suddivisi:
Crediti formali: sono crediti maturati nei sistemi dell’istruzione e della formazione il cui esito è una certificazione formale. Derivano da apprendimento intenzionale (studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali, o legalmente riconosciuti, nonché certificazioni europee)
Crediti informali: sono crediti maturati in ambiti lavorativi e nell’apprendistato o che derivano da apprendimento che si realizza, in genere non intenzionalmente, quando gli individui acquisiscono conoscenze e abilità o atteggiamenti attraverso l'interazione sociale (esperienze maturate in ambito lavorativo, o in percorsi della formazione professionale, o in studi personali coerenti con le competenze previste dalla programmazione modulare)
Crediti non formali: sono crediti che derivano da apprendimento intenzionale che si realizza in contesti organizzati al di fuori dai sistemi istituzionali di istruzione e formazione e che normalmente non produce una certificazione.
La prassi individuata per la richiesta del riconoscimento dei crediti è la seguente:
o Alla domanda di iscrizione presentata in segreteria deve essere allegata idonea certificazione
o La domanda e la certificazione allegata sono esaminate dalla Commissione di Valutazione dei Crediti appositamente istituita, che, sulla base di quanto dichiarato, presentato ed accertato, conclude i lavori inserendo il corsista in una delle classi del corso serale.
o Se alla domanda di credito formale non è allegato il programma dettagliato della disciplina per la quale si chiede il credito, la Commissione si attiene unicamente al programma ministeriale relativo.
o Possono essere riconosciuti solamente i crediti formali derivanti da studi compiuti, e certificati, presso istituti statali o legalmente riconosciuti.
o Le certificazioni europee e regionali sono riconosciute come credito formale nella disciplina di riferimento per i livelli attestati.
Nel caso dei crediti formali, l’operato della Commissione diviene definitivo con la formalizzazione da parte del Consiglio di Classe, sulla base della documentazione presentata
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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12
dallo studente. Inoltre, l'accertamento di competenze acquisite con studi compatibili o in ambito lavorativo ai fini che esse costituiscano credito capitalizzabile è la seguente:
La richiesta, esaminata dalla Commissione, è inoltrata al Consiglio di Classe, cui spetta la verifica di accertamento delle competenze attraverso una prova che ha per oggetto le competenze incluse nella programmazione modulare.
Il Consiglio di Classe, tramite il Coordinatore, porta a conoscenza dell’allievo la modalità di proseguimento del percorso scolastico dal momento in cui si è interrotto, il riconoscimento dei crediti e l’attribuzione di eventuali debiti. Il Coordinatore di classe svolge anche funzione di tutoring per supportare l’allievo nel suo percorso formativo.
Operativamente i singoli docenti, di concerto con il Consiglio di Classe, possono valutare l'opportunità di esentare il corsista dalla frequenza di uno o più unità di apprendimento (o periodi dell'anno corrispondenti a tali U.A. ) della propria disciplina, qualora si verifichi il possesso delle competenze e dei contenuti corrispondenti. Naturalmente il docente ha il compito di definire, in piena autonomia, tempi e modalità di accertamento di tale situazione. Una volta verificata la presenza dei requisiti necessari, il conferimento del credito e/o dell’esonero parziale o totale, è convalidato con annotazione sul registro personale e nel registro dei verbali del Consiglio di Classe.
5.2 METODOLOGIA DIDATTICA
La didattica sarà svolta attraverso metodologie di lavoro appropriate, differenziate e individualizzate, tenendo in debito conto le caratteristiche proprie delle discipline, le competenze da acquisire e le caratteristiche dello studente. L'attività didattica e formativa tenderà pertanto a:
valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali dello studente in tutte le
situazioni didattiche in cui ciò sia possibile motivare alla partecipazione fattiva e propositiva mettere in evidenza il valore formativo e l'apporto professionale di ciascuna proposta
didattica coinvolgere lo studente attraverso la chiara indicazione di traguardi raggiungibili e di
compiti realizzabili, rispetto ai quali il docente si pone soprattutto come facilitatore di apprendimento e consulente formativo
utilizzare le lezioni frontali oltre che servirsi di tutti i supporti didattici che risultino strettamente funzionali nell'agevolare l'approfondimento e l'apprendimento dei concetti fondamentali
utilizzare il problem solving come strategia finalizzata alla risoluzione in maniera autonoma di problemi specifici relativi ad una precisa casistica
utilizzare le attività di laboratorio come strumento atto a favorire un efficace processo di verifica degli aspetti teorici e metodologici dei concetti
favorire il lavoro di ricerca e studio sia di gruppo che individuale assumere l'apprendimento cooperativo come stile relazionale e modalità di lavoro di
base.
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L’ATTIVITA’ DIDATTICA: ORGANIZZAZIONE MODULARE E FLESSIBILITA’ DEI PERCORSI
Il corso è caratterizzato da una programmazione didattica di carattere modulare, in linea con i corsi diurni e rispondente all'esigenza di strutturare i programmi delle singole discipline in blocchi compiuti, quindi autonomi, che mirano a sviluppare competenze individuate e che possano essere conseguite in modo capitalizzabile. Queste caratteristiche rispondono alle esigenze di un'utenza di studenti adulti e lavoratori che spesso non possono avere una frequenza regolare e sequenziale delle lezioni di modulo, cioè a dire la stragrande maggioranza degli studenti dei Corsi serali per adulti.
Un modulo di apprendimento è un percorso coordinato in modo sistemico che fa riferimento ad un unico discorso portante, organizzato attorno ad un nucleo contestuale centrale, in modo che l'intera struttura di unità didattiche appaia, e funzioni, come un preciso sistema di riferimenti. Si intende quindi contrapporre un orientamento "monografico" ad uno "enciclopedico".
Uno degli aspetti maggiormente innovativi dei Corsi serali per adulti è, sicuramente, rappresentato dall'estrema flessibilità con la quale lo studente può organizzare il proprio percorso formativo. Tenendo conto dei propri impegni di diverso carattere, degli eventuali crediti formativi e professionali ottenuti, nonché delle competenze derivanti dalla propria formazione di base preliminare e delle capacità organizzative e autoformative, lo studente può scegliere tra le diverse opzioni di percorso:
1. La frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline 2. La frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline, salvo quelle in cui ha
conseguito il credito 3. La frequenza parziale, ovvero il conseguimento di un numero parziale di moduli che
vengono capitalizzati per il conseguimento successivo del diploma 4. L'autoformazione, senza la frequenza assidua come condizione determinante, ma con
l'impegno a consultare il docente e a sostenere le relative verifiche di superamento dei moduli anche se in tempi differiti
5. La frequenza limitata anche ad alcuni blocchi di insegnamenti, senza l'immediata necessità del conseguimento di un diploma.
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il Contratto formativo si prefigura come una modalità fondamentale di regolamentazione, esplicita e condivisa, dell'organizzazione dell'attività didattica e dei rapporti formativi tra studente e docente. L'utilizzo di questo documento si propone una serie di obiettivi specifici quali:
Coinvolgere lo studente nella definizione delle modalità dei percorsi formativi così da
suscitare fiducia nell'istituzione scolastica da parte di chi può aver avuto con essa rapporti difficili, conflittuali o negativi
Rinforzare l'autostima dello studente e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, riconoscendogli definiti spazi di contrattualità formativa
Evidenziare l'alto grado di responsabilità personale che lo studente si assume definendo congiuntamente al docente, ed a priori, l'itinerario formativo
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Attestare la trasparenza effettiva nei rapporti tra studente e docente, regolati da un accordo, sottoscritto da entrambi, che disciplina gli aspetti didattici e formativi del percorso.
5.3 LE VERIFICHE E LE VALUTAZIONI
Riguardo ai momenti di verifica, nell'Istruzione degli adulti, la fase della valutazione si presenta in modo particolarmente delicato e complesso; su di essa si gioca spesso la credibilità del lavoro didattico e soprattutto la capacità di assorbire i fenomeni di impatto negativo che sempre si presentano nell'adulto che rientra nel sistema formativo. I docenti si attengono di solito ad alcuni fondamentali principi:
SOLUZIONI OPERATIVE PER IL DOCENTE
Dosare oculatamente nell'economia complessiva dell'orario di lezione l'incidenza della lezione frontale, parcellizzando la quantità dei contenuti nuovi per ciascuna sessione di lavoro e riservando sistematicamente spazi ad attività di esercitazione e consolidamento ("al posto del lavoro per casa") in assenza delle quali non è ragionevole attendersi livelli di ritenzione dei contenuti e di apprendimento soddisfacenti.
Programmare con ragionevole anticipo date e argomenti delle verifiche, coordinando in modo efficace tale aspetto della propria attività didattica con gli altri colleghi del Consiglio di classe. Non si può ragionevolmente chiedere a una classe di studenti lavoratori di affrontare con successo più di due verifiche scritte nel corso di una stessa settimana, o verifiche che si accavallino nello stesso giorno o che siano comunicate con margini di anticipo insufficienti.
Privilegiare l'accertamento frequente e informale dei livelli di acquisizione di piccole porzioni
di programma da parte di ciascun allievo rispetto a modalità di verifica diradate nel tempo e di impatto quantitativo più ingente: si otterrà così una riduzione dell'ansia da prestazione del corsista, un sostanziale risparmio dei tempi e una maggiore affidabilità e continuità del feedback informativo sull'andamento del programma.
Si valuta la prova non la persona
Nessuna valutazione è definitiva
Non si opera per medie matematiche ma per livelli di competenza raggiunti
Tutti avranno la possibilità di dimostrare le proprie conoscenze e le proprie capacità
L'insegnante non dà mai la sensazione che tutto il lavoro sia finalizzato alla verifica
L'insegnante relativizza le singole verifiche, in modo che lo studente abbia consapevolezza che esse sono solo un momento del processo e non il fine
La scansione trimestrale non rappresenta un vincolo per la somministrazione delle prove di fine modulo e il momento fondamentale della valutazione è posto alla fine dell’anno scolastico
Positivo rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe
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LE ATTIVITA' DI RECUPERO
Date le particolari caratteristiche dello studente adulto, la difficoltà che incontra in una frequenza regolare, le provenienze diverse, i diversi livelli di partenza, i ritmi differenti di apprendimento ecc., particolare attenzione durante tutto il corso dell'anno è data alle attività di recupero.
Il luogo di elaborazione delle strategie complessive di recupero è il Consiglio di Classe all'interno del quale si devono indicare di volta in volta gli spazi che ogni singolo insegnante può occupare, in base alle priorità che vengono individuate. Il momento del recupero può essere curriculare e non. In ogni caso è assicurato il recupero agli studenti prima e dopo le lezioni.
IL LAVORO A CASA
Quasi tutti i corsisti, anche quelli formalmente disoccupati, svolgono di fatto una qualche attività lavorativa, irregolare o saltuaria, per loro irrinunciabile ai fini del reddito, oltre che per la prospettiva di un più stabile inserimento nel mondo del lavoro che tali impegni lavorativi, anche saltuari, comunque rappresentano. Se a ciò si assommano ineludibili impegni di natura familiare e personale, risulta evidente come la disponibilità a svolgere attività di studio a casa da parte dello studente adulto sia nella gran parte dei casi drasticamente ridotta. Pertanto, assegnare le lezioni per casa, non rientra normalmente tra le prassi didattiche.
L'azione del docente in classe dovrà pertanto prevedere specifici momenti e modalità di consolidamento ed esercitazione dei contenuti proposti, in sostituzione dei periodi di studio casalingo.
PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Il criterio per il passaggio alla classe successiva, non disciplinato dal superamento di un esame , viene stabilito sulla base del conseguimento del 75% dei moduli complessivamente programmati. Tutti i moduli dovranno essere comunque conseguiti per l’ammissione agli esami di stato.
LIBRI DI TESTO Gli studenti del corso usufruiscono per alcune materie di testi già in loro possesso, per altre discipline utilizzano materiali prodotti dall'insegnante. In generale la scelta dei corsi per adulti serali va nella direzione del ridurre quanto possibile i materiali da acquistare, e di utilizzare piuttosto i materiali prodotti dagli insegnanti. II libro di testo non è un materiale a parte, ma uno strumento operativo che lo studente deve conoscere e saper utilizzare. Sarà preoccupazione costante dell'insegnante verificare la coerenza tra la lezione spiegata e l'appunto o la pagina del libro che gli corrisponde.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La scuola coinvolge gli studenti in tutte le opportunità che offre agli alunni dei corsi diurni.
68
6
ATTIVITA’ DIDATTICA AGGIUNTIVA
6.1 Attività di sostegno e servizi agli studenti
L’ Istituto, mette in atto da anni una serie di strategie tese a sostenere le scelte concrete degli allievi,
orientandoli nei momenti salienti del loro percorso formativo, o tese a supportare gli allievi per
quanto riguarda sia gli apprendimenti disciplinari che il processo complessivo di formazione. In tal
senso l’impegno è indirizzato al recupero della dispersione scolastica ed alla valorizzazione delle
eccellenze.
RECUPERO E SOSTEGNO
Le attività di sostegno e di recupero degli apprendimenti disciplinari costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. La scuola offre agli studenti diverse possibilità per approfondire e consolidare la preparazione o colmare le lacune al fine di evitare l’insuccesso scolastico e i debiti formativi :
recupero in itinere, attuato in qualsiasi periodo dell’anno scolastico da ciascun docente che ne ravveda la necessità
brevi corsi di recupero per piccoli gruppi
attività di sportello disciplinari
interventi volti al potenziamento della lingua italiana per gli allievi di origine straniera
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
L’area delle eccellenze sarà incentivata e valorizzata mediante l’assegnazione di borse di studio, attraverso la partecipazione alle attività di stage aziendali e la possibilità di conseguire crediti formativi ulteriori, come la patente europea dell’informatica , il diploma del Trinity College ed il patentino giornalistico.
SERVIZI AGLI STUDENTI
Gli alunni delle classi prime usufruiscono dell’agevolazione dei libri di testo in comodato d’uso. La
maggior parte dei testi può essere utilizzata per il biennio.
L’istituto collabora con i servizi sociali dell’ASL per favorire l’integrazione e combattere il disagio
giovanile, promovendo:
ll C.I.C. (Centro Informazioni e Consulenza) , la cui attività prevede, tra l’altro, interventi di
informazione (distribuzione di materiale, assemblee di studenti e genitori), l’attuazione di
progetti a sostegno dei ragazzi come risposta ai bisogni del mondo adolescenziale e
l’attivazione di uno sportello di ascolto in sede (CIC- Centro d’Informazione e Consulenza) in
collaborazione con gli operatori dell’ASL SA 2- distretto di Battipaglia
Le attività di S.E.P.S. (Servizio di Educazione e Promozione alla Salute)
69
Inoltre, nella scuola viene privilegiato un ambiente accogliente dove i giovani possano ritrovarsi per
svolgere attività autonome e integrative degli studi curricolari:
la redazione del giornale scolastico studentesco
le postazioni internet
le attività sportive curriculari ed extracurriculari
laboratorio teatrale
Biblioteca multimediale aggiornata “ BIBLION-LINE”
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Finalità Promuovere l’offerta formativa dell’ Istituto nelle scuole medie ed orientare gli alunni della III media ad una scelta consapevole del percorso di studi Attività Progetto “Accoglienza” Scuola aperta: la scuola rimane aperta un sabato pomeriggio del mese di dicembre per offrire incontri, informazioni, visite ai laboratori e consulenze sui corsi in atto. L’invito è particolarmente rivolto ai genitori degli allievi della scuola media inferiore
ORIENTAMENTO IN USCITA
Finalità:
Favorire una scelta consapevole del percorso di studi universitario
Far conoscere le opportunità offerte dai corsi post-diploma d’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
Far conoscere le opportunità d’inserimento nel mondo del lavoro Atttività:
Visite a strutture e centri universitari
Il “Punto di orientamento”: postazione internet per consultare i siti delle Università e di altri enti formativi
Attività di informazione in vista della preiscrizione all’Università
Attività di orientamento professionale;
Sportello consulenza, un servizio pomeridiano aperto anche ai genitori per offrire informazioni, indicazioni di strumenti o strategie utili alla preparazione all’Esame di Stato ed all’orientamento del post-diploma
CERTIFICAZIONI E.C.D.L. - HEALTH
L’Istituto “Fabio Besta”, in qualità di Test Center, vuole dare ai propri studenti ed alla cittadinanza la possibilità di conseguire la Patente Europea dell’Informatica (E.C.D.L.) attraverso un esame speciale condotto da esperti autorizzati dall’Ente a rilasciare certificazioni di competenze all’uso del computer valide in tutta Europa. Possono essere conseguite certificazioni START- FULL e ADVANCED. L’Istituto è sede di esami per il conseguimento della certificazione HEALTH a circolazione Europea. Tale certificazione è rivolta a tutti gli addetti del settore medico-sanitario (professionisti e personale ausiliario) e ha lo scopo di far conoscere i principi e le problematiche
70
del sistema informativo sanitario garantendo la consapevolezza della natura particolare del dato sanitario e delle implicazioni di carattere legale anche in riferimento alle leggi sulla sicurezza e sulla privacy.
SUPPORTI ALL’APPRENDIMENTO DELINGUE STRANIERE
L’Istituto “Fabio Besta” offre un’ampia Offerta Formativa nell’ambito delle lingue straniere. Le lingue insegnate sono l’inglese, il francese e lo spagnolo. In entrambi gli indirizzi (I.G.E.A. E Programmatori) si studia la lingua inglese per cinque anni. Nel corso I.G.E.A. si studiano due lingue straniere per cinque anni. L’Istituto supporta lo studio delle lingue con progetti e laboratori:
il progetto Trinity finalizzato al conseguimento delle certificazioni del TRINITY COLLEGE LONDON.
il laboratorio linguistico “WIR SPEAK LES LANGUAGES EN EUROPA” allestito con i fondi FESR nell’ambito del Piano Integrato 2007/13 -Obiettivo B- Azione 2 cod. 318/07. Questo laboratorio è nato dall’esigenza di favorire gli allievi nell’apprendimento linguistico, sfruttando le esperienze informatiche acquisite
6.2 Attività aggiuntive curricolari Sono attività consolidate da anni e finalizzate ad arricchire le esperienze e la formazione degli
studenti in momenti di socialità e di confronto con se stessi e con altri
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono una parte importante dell’attività didattica, in quanto concorrono alla realizzazione degli obiettivi del curricolo ed alla formazione dell’allievo. Tali iniziative sono progettate in modo tale da favorire la partecipazione più ampia degli allievi delle singole classi.
Viaggi d’istruzione: hanno la durata di più giorni e sono finalizzati al duplice obiettivo di arricchire culturalmente gli studenti e favorirne la socializzazione.
Visite guidate: hanno la durata di una sola giornata e sono a carattere culturale e tecnico professionale.
Uscite in orario scolastico: hanno la durata di mezza giornata (mattina) corrispondente circa all’orario scolastico e sono a carattere culturale o tecnico-professionale.
Ogni Consiglio di classe individua, già all’inizio dell’anno scolastico, il percorso didattico collegato alle visite esterne e ne indica le modalità ed i periodi.
CPT - Salerno 2005
71
Amsterdam 2006
Bologna -SAIE 2007
Stage Inghilterra - 2011
CONFERENZE – INCONTRI -DIBATTITI
I Consigli di Classe hanno programmato la partecipazione a mostre, eventi culturali cittadini e convegni in itinere e hanno sollecitato la promozione di incontri e conferenze
72
con esponenti del mondo della cultura e del lavoro da svolgersi in sede
2008- Incontri col Consorzio Destra Sele
2008 - Incontro-studio “Sicurezza sul lavoro”
Incontri col Collegio dei Geometri di Salerno
19-12-2009 Il Cinquantenario dell’ITC Besta
73
6.3 Attività di ampliamento dell’offerta formativa
Progetti
Formulare progetti è il compito precipuo di un’organizzazione complessa, come quella scolastica, che
promuove la formazione integrale della persona, attraverso i processi di apprendimento /
insegnamento. L’offerta formativa dell’Istituto arricchisce il curriculum di base con progetti che
coinvolgono singole classi e alunni di varie classi, che trovano occasioni , spazi, opportunità diverse
per “ fare scuola” in orario scolastico ed extra scolastic
L’Istituto propone ogni anno, autonomamente o in collaborazione con Enti, Istituzioni ed
Università italiane ed estere, attività che coinvolgono gli studenti con diverse modalità, mediante
progetti di tipo laboratoriale, prevalentemente a carattere pluridisciplinare e/o trasversale.
Il Collegio,vagliate la funzione didattica, la valenza culturale e la corrispondenza con le linee
guida del POF dei progetti proposti, ha formulato il Piano Integrato per l’anno scolastico
2011/2012 che si configura come piano integrato del POF e ha deliberato che esso risulti così
strutturato:
Progetto GIORNALISMO
Destinatari Il corso, biennale, fu istituito presso l’ITC Besta nel 2000. Frutto di tale iniziativa è stata la creazione della testata giornalistica denominata "S... PIFFERO", pubblicata mensilmente per l'intero arco della durata del corso. La frequenza a detto corso costituisce per gli allievi "praticantato" come previsto
dalla legge, teso ad ottenere l'iscrizione all'albo dei Giornalisti-pubblicisti, con relativa tessera. A tutti gli allievi partecipanti al progetto è stato corrisposto compenso formale per detto lavoro, e su detto compenso è stata praticata la ritenuta d'acconto così come per legge, e come richiesto dalla necessità di approntare i documenti utili a ciascun praticante per istruire, al termine dei due anni di corso, la pratica con l'Ordine dei giornalisti Pubblicisti. Dal dicembre 2002, a conclusione del primo corso biennale, diversi allievi hanno superato la prova ed hanno conseguito la tessera di giornalisti-pubblicisti. Alcuni lavorano già presso testate giornalistiche locali.
Referenti
Alunni ISI
Proff.
Antonino
Repaci
Rosaria
Orlotti
Silvana
D'Aiuto
Progetto EDUCAZIONE STRADALE - PATENTINO
Destinatari È stato firmato negli anni scorsi un protocollo di intesa tra Centro Servizi Amministrativi, nella persona del Dirigente Responsabile - I.T.C. “F. Besta”,
Referente
74
Alunni ISI
nella persona del Dirigente Scolastico - ACI di Salerno, nella persona del Vicepresidente e con il patrocinio della Provincia di Salerno - Assessorato Scuola. Anche quest’anno, presso l’Istituto, si terranno corsi per l’idoneità alla guida dei ciclomotori, così come previsto dal comma 1 bis dell’art. 116 del D.L. 30 aprile 1992, n. 285, introdotto dall’art. 6 del D.L. 15 gennaio 2002, n. 9.
Prof.
Tullio
Maiolini
Destinatari
Progetto EDUCAZIONE ALIMENTARE
Referenti
Alunni ISI
Prof.sse
Concetta Toriello
Teresa Cagggiano
Destinatari Progetto ECDL per STUDENTI ed ESTERNI
Referente
Alunni ISI Prof.ssa
Rosa Leone
Destinatari
Progetto CERTIFICAZIONE TRINITY EXAMINATION CENTER
Referente
Alunni ISI Prof.ssa
Rosalba Luongo
Destinatari
Progetto LABORATORIO TEATRALE
Referente
Alunni ISI Prof.ssa
Rosaria Orlotti
Destinatari
Progetto SPORTIVO
Referente
Alunni ISI Prof.
Attilio Senatore
Destinatari
Progetto CORSO DI LINGUA INGLESE PER DOCENTI
Referente
Docenti ISI Prof.ssa
Rosalba Luongo
75
Progetto CORSO GPS – GIS e MONITORAGGIO AMBIENTALE
Destinatari Referente
Alunni ITG
classi
IV e V
Il progetto, già sperimentato negli anni scolastici precedenti, mira
all’arricchimento del bagaglio professionale, integrandolo con la conoscenza e
la sperimentazione di moderne tecniche di rilievo, con particolare riferimento
ai sistemi GIS e GPS e con particolare attenzione al monitoraggio ambientale.
Il progetto rinnoverà i contatti con Enti e ditte locali che da anni affiancano
l’Istituto, quali le convenzioni con il consorzio di Bonifica Destra Sele, il
Comune di Battipaglia e la Bi.Med. e le collaborazioni col collegio Provinciale
dei Geometri di Salerno e le ditte AGEA di Caserta ed OPERA di Salerno
Anche quest’anno è prevista una eventuale partecipazione all’Expo Scuola, con
l’allestimento di uno stand e visite guidate.
Prof.
Alvaro
Toledo
Expo Scuola
76
ITG “Gloriosi”- Richiesta Progetti PON 2011-12 Delibera Collegio Docenti n° 30 a.s.2010-11
C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei discenti
C1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave e comunicazione in Italiano ed in Inglese, competenza matematica e competenza di base scientifico-tecnologica, competenza digitale, competenze sociali e civiche, imparare ad apprendere, spirito d’iniziativa e d’imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale
Informatica 2 percorsi con certificazione
Matematica 2 percorsi per il biennio
Matematica 1 percorso per il triennio
Inglese 1 percorso con certificazione
Italiano 1 percorso
C3 Sviluppo della legalità
C5 Tirocini e stage in italia e nei paesi UE
F - Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’ inclusione sociale
F2 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo ciclo
G – Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita
G1 Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzione di base per giovani privi di titolo di studio e per adulti
Inglese 1 percorso
Informatica 1 percorso
G4 Interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizi digitali
ITG “Gloriosi”- Richiesta Progetti FESR 2011-12 Delibera Collegio Docenti n°30 a.s.2010-11
Promuovere e sviluppare la Società dell’informazione e della conoscenza nel sistema scolastico.
A2 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo: laboratori e postazioni multimediali
B2 Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo
Laboratori di scienze e matematica
Laboratori multimediali linguistici
77
7
L’ISTITUTO E LA SICUREZZA
Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza, nell’ambito di un progetto unitario di
informazione e prevenzione, sono finalizzati a
promuovere la cultura della prevenzione dei rischi
sviluppare l’abitudine a prevedere le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di
eventi ambientali
interiorizzare il bene salute quale valore di riferimento nelle scelte di vita
Le azioni coordinate comprendono:
contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari
rilevazione e memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici
incentivazione degli alunni ad adottare i comportamenti preventivi conseguenti
partecipazione alle prove simulate di evacuazione di emergenza, lettura consapevole della
cartellonistica, rispetto delle consegne
trasferimento degli apprendimenti relativi ai temi della sicurezza anche in ambito extra-
scolastico : sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici…
sensibilizzazione degli alunni alla necessaria osservanza di norme igieniche ed a controlli
sanitari periodici
Ciascun docente, nelle classi di competenza, assicura periodicamente interventi informativi su:
fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici
corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche
comportamenti preventivi
N.B. Informazioni ulteriori, opuscoli e la composizione della squadra di emergenza per l’a.s.
2011-12 sono reperibili sul sito web dell’Istituto
78
Allegati
N. B. La documentazione che regola le attività didattiche educative dell’Istituto - quali il POF
(Piano dell’Offerta Formativa), lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Regolamento
d’Istituto, il Piano di lavoro del Consiglio di Classe e dei singoli docenti - è disponibile nel sito
web dell’Istituto
8.1 Coordinatori di classe – Comitato di valutazione 79
8.2 Griglie di valutazione obiettivi cognitivi e formativi, condotta 80
8.3 Modello di patto educativo di corresponsabilità 83
79
Coordinatori di Classe All. 8.1
CORSO GEOMETRI CORSO COMMERCIALE
Docente Classe Docente Classe Docente Classe
Cinzia Roscigno I A Katiuska Di Muria I A Sabato D’Elia II F
Clara Cannalonga II A Pasqualino Monaco II A Rosaria Orlotti I G
Giulia Irollo IIIA Antonino Pinto IIIA Gerardina Gonnella III Ap
Pasquale Mammone IV A Teresa Caggiano IV A Ester Campagna IV Ap
Elena Armento V A Anna Lepore V A Paola Ferrigno V Ap
Giuseppina Rullo I B Concetta Toriello I B Antonio Serrelli III Bp
Maddalena Maria Ferro II B Sonia Pinto II B Antonio Liguori IV BP
Annunziata Calabrese III B III B Biagio Pizzuti V BP
Donato Carrafiello IV B Carmine Palo IV B Dante Moccia III CP
Enrico Tucci V B Marina Rinaldi V B Angelo Passannanti V CP
CORSO GEOMETRI - Sirio Rosalba Luongo I C
Docente Classe Clemente Giuseppe II C
Carmine Palo
Vincenzo Ciaglia Giulia Irollo Giovanni Lamonaca Supplenti Biagio Pizzuti Anna Lepore
Comitato di valutazione I Anna Gargano I D
Santo Cicalese II Tullio Maiolini II D
Giovanni Lamonaca III Orsola D’Acunto I E
Antonio Verrone IV Giovanni Guerra II E
Emilia Lamberti V Annamaria De Napoli I F
80
GRIGLIE DI VALUTAZIONE All.8.2
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE - OBIETTIVI COGNITIVI
VOTIO LIVELLIO Conoscenze Competenze Capacità - Abilità
1 - 2 Nullo Nessuna Nessuna Nessuna
3 Scarso
Scarsissima conoscenza degli argomenti proposti.
Non riesce ad applicare le sue conoscenze. Non riesce a comprendere il testo. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Non è capace di effettuare alcuna analisi, né di sintetizzare le conoscenze.
4 Gravemente insufficiente
Frammentarie, incomplete e superficiali.
Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell'esecuzione. Comprende il testo in modo parziale. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Effettua analisi parziali ed imprecise e sintesi scorrette. Guidato esprime valutazioni molto superficiali.
5 Insufficiente
Superficiali e non del tutto complete.
Commette qualche errore applicando le conoscenze in compiti piuttosto semplici. Non coglie tutti i livelli del testo. Si esprime non sempre correttamente.
Effettua analisi superficiali e sintesi imprecise. Sulla base di queste esprime valutazioni superficiali. Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici.
6 Sufficiente
Essenziali e poco approfondite.
Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo sostanzialmente corretto. Comprende globalmente il testo. Si esprime in modo semplice e corretto.
Analizza, sintetizza e valuta in modo semplice le conoscenze acquisite.
7 Discreto
Essenziali, con padronanza di alcuni argomenti.
Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Si orienta nella soluzione di problemi più complessi. Comprende tutti i livelli del testo, se guidato. Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.
Effettua analisi corrette e sintesi coerenti. Esprime valutazioni argomentate in modo semplice.
8 Buono
Complete e coordinate.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Comprende tutti i livelli del testo. Si esprime correttamente ed appropriatamente.
Compie analisi corrette cogliendo implicazioni ed effettua sintesi coerenti Esprime valutazioni adeguatamente argomentate.
9 Ottimo
Complete, articolate e coordinate, con approfondimenti autonomi.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Sa risolvere problemi complessi. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo, sia linguistici che metalinguistici. Si esprime con scioltezza utilizzando i linguaggi specifici.
Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti, individuando tutte le correlazioni. Esprime valutazioni personalmente argomentate.
10 Eccellente
Approfondite e rielaborate in modo personale.
Applica le conoscenze in modo preciso. Sa risolvere problemi complessi in modo autonomo. Comprende velocemente tutti gli elementi costitutivi del testo. Si esprime con scioltezza utilizzando i linguaggi specifici in modo articolato.
Compie analisi corrette ed approfondite anche in situazioni nuove ed effettua sintesi coerenti ed originali. Esprime valutazioni personalmente argomentate operando critiche costruttive
81
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE - OBIETTIVI FORMATIVI VOTO COMPORTAMENTO IMPEGNO PARTECIPAZIONE METODO DI
STUDIO E DI LAVORO
PROGRESSIONE APPRENDIMENTO
1-3
Non rispetta le regole della convivenza scolastica (rapporti con le persone, con le cose, orari, frequenza, …).
Non studia. Non porta il materiale richiesto. Non rispetta le scadenze.
È passivo. Disturba la lezione.
Il suo impegno è limitato; il metodo di studio non è osservabile. È molto disorganizzato.
Si mantiene su livelli di profitto gravemente insufficienti.
4-5
Rispetta regole, cose e persone se controllato.
Studia in modo discontinuo, settoriale. Non sempre è affidabile. Spesso è sprovvisto del materiale di lavoro richiesto.
È mediamente attento pur non interagendo con i compagni e il docente. Partecipa in modo alterno. Non sempre interviene a proposito.
Non possiede un efficace metodo di studio. È poco organizzato nel lavoro.
Si mantiene su livelli di profitto mediamente insufficienti. Progredisce lentamente, mantenendosi su livelli di profitto insufficienti. È in regresso.
6
Rispetta cose e persone. Rispetta le norme di sicurezza.
Rispetta quasi sempre le scadenze. È quasi sempre provvisto del materiale di lavoro richiesto.
È attento, ma non propositivo.
Possiede un metodo di studio basato sulla memorizzazione o sull'intuizione.
Si mantiene su livelli di profitto mediamente sufficienti. È in progresso pur dimostrando ancora delle incertezze.
7-8
È corretto e responsabile. Usa correttamente strutture, macchine, sussidi.
È costante e diligente nell'impegno. Ricerca materiali di supporto.
È collaborativo sia con i compagni che con i docenti.
Possiede un metodo di studio efficace.
Si mantiene su livelli di profitto discreti o buoni. È in progresso.
9-10
È corretto e responsabile verso compagni e docenti, nonché nell'uso di strutture, macchine e sussidi. Aiuta i compagni in difficoltà.
Cerca costantemente di migliorare approfondendo. Aggiorna costantemente il proprio materiale di lavoro.
È trainante e con i suoi interventi stimola la curiosità culturale.
Possiede un metodo di studio e di lavoro efficace e razionale. Sa operare autonomamente.
Si mantiene costante su livelli molto buoni. È in progresso verso livelli molto buoni.
82
VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO DESCRITTORI (considerare almeno tre elementi)
10
Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.
Lo studente dimostra spiccato interesse per le attività didattiche proposte, partecipa in modo attivo e propositivo al dialogo
formativo ed educativo, dimostrando un impegno assiduo e costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa
Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnat
Lo studente rappresenta un elemento aggregante all’interno del gruppo classe, favorisce il regolare svolgimento delle attività
didattiche e contribuisce a ricomporre le situazioni conflittuali
9
Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.
Lo studente dimostra interesse per tutte le attività didattiche proposte.
Lo studente partecipa in modo attivo al dialogo formativo ed educativo.
Lo studente dimostra un impegno costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa.
Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato
8
Lo studente si comporta generalmente in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.
Lo studente dimostra interesse per le attività didattiche proposte.
Lo studente è disponibile al dialogo formativo ed educativo.
Lo studente dimostra un accettabile impegno sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio individuale.
Generalmente lo studente rispetta le scadenze e svolge il lavoro assegnato.
7
Occasionalmente lo studente ha avuto comportamenti poco rispettosi delle norme e/o delle persone e/o degli ambienti frequentati.
Lo studente, pur non essendosi reso protagonista di importanti atti di indisciplina, ha scarso interesse per le attività didattiche proposte e non partecipa attivamente al dialogo formativo ed educativo.
Lo studente dimostra un impegno discontinuo nelle attività casalinghe, spesso non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato.
6
Lo studente dimostra un impegno molto scarso nelle attività casalinghe di lavoro e di studio.
Lo studente ha fatto registrare un elevato numero di assenze e/o di ritardi, in assenza di una documentata causa di forza maggiore.
Lo studente rappresenta un elemento disgregante all’interno del gruppo classe, turba il regolare svolgimento delle attività didattiche determinando situazioni conflittuali.
Lo studente si è reso protagonista di ripetuti e significativi episodi di indisciplina documentati sul registro di classe.
Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione, ma ha mostrato di essersi ravveduto con concrete azioni riparatorie, recedendo dai suoi comportamenti scorretti e modificando positivamente l’impegno, l’interesse e la partecipazione al dialogo didattico ed educativo. Egli ha così dimostrato di aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dalDPR n.122.
5
Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione della sanzione di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122.
Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122.
L’Impegno, l’interesse e la partecipazione dello studente alle attività didattiche sono stati nulli o quasi nulli in tutte le discipline.
Lo studente, in maniera sistematica, non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato.
Lo studente ha avuto un comportamento gravemente scorretto e irrispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico e/o dei docenti e/o del personale scolastico e/o degli altri studenti e/o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche.
Lo studente, con comportamenti dolosi, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche
83
Patto educativo di
corresponsabilità All.8.3
La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri. Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità .
Il Patto educativo definisce gli impegni che si assumono i soggetti protagonisti della scuola nel
promuovere e gestire il processo formativo e culturale dello studente che si concretizza
nell’individuazione e realizzazione del suo percorso educativo e professionale.
L’istituzione scolastica:
Si impegna a concretizzare una proposta di istruzione dello studente intesa come
sviluppo di conoscenze, capacità, competenze nell’ottica di una educazione che
sceglie gli obiettivi formativi in funzione della realizzazione dell’uomo, del cittadino,
del professionista
Favorisce la partecipazione di tutte le sue componenti nella definizione dei valori
formativi, elaborati in un clima di ampia condivisione
Promuove iniziative di accoglienza per le classi prime e di orientamento in itinere
Promuove attività di ricerca e sviluppo che valorizzino e amplino la propria
offerta formativa in rapporto alle aspettative degli utenti
Si impegna ad attivare azioni di recupero durante l’anno scolastico per promuovere
il successo formativo degli studenti che presentano insufficienze, sulla base
della programmazione delle attività del Consiglio di Classe
L’insegnante, del quale viene tutelato costituzionalmente il diritto alla libertà di insegnamento,
nei confronti dell’istituzione scolastica:
Agisce come professionista della formazione, si impegna a valorizzare la
professione docente e a tutelarne la dignità
Sostiene, in un’ottica collegiale, il principio dell’autonomia professionale,
privilegiando la progettualità nel rispetto dei programmi e degli adempimenti
richiesti
84
Agisce nel rispetto delle finalità e degli obiettivi educativi e cognitivi previsti nel POF
e definiti nei singoli Consigli di Classe
Progetta la programmazione didattica anche in relazione a quanto fissato dagli
Organi Collegiali preposti e dai Dipartimenti fissando obiettivi, metodi e mezzi
dell’attività didattica
nei confronti degli studenti, si impegna:
a rispettare i diritti fondamentali dell’allievo praticando i valori della Costituzione
Italiana, evitando ogni forma di discriminazione e adoperandosi per valorizzare le
differenze
a favorire la realizzazione della personalità dell’allievo, a promuovere la sua
autostima e adoperandosi perché raggiunga significativi traguardi di sviluppo in
ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze
a sforzarsi di capire le inclinazioni dell’allievo, a favorirne l’orientamento verso quei
settori della conoscenza e della vita pratica che più corrispondono ad esse e a
valorizzarne le capacità creative e operative
ad ascoltare l’allievo e a prestare attenzione a tutte le informazioni che lo
concernono
a mantenere la riservatezza su ciò che apprende non rivelando ad altri fatti o episodi
che possano violare la sfera privata dell’allievo
a valutare ciascun allievo con regolarità, equanimità, tempestività e trasparenza,
prestando attenzione alle componenti emotive ed affettive dell’apprendimento,
calibrando la propria azione educativa in relazione ai risultati
a fissare obiettivi, metodi, mezzi dell’attività didattica; numero e tipologia delle
verifiche
ad informare dell’attività didattica e dei compiti assegnati, tramite il registro di
classe
a promuovere il dialogo educativo nel rispetto di opinioni diverse aiutando lo
studente ad aver fiducia nelle sue possibilità.
Lo studente
Conosce gli obiettivi educativi e cognitivi che l’attività didattica si propone
Chiede sempre spiegazioni su quanto non ha capito, conosce i criteri e la
scala di valutazione delle singole discipline
Conosce nel più breve tempo possibile le votazioni delle verifiche orali ed i risultati di
quelle scritte
Si riunisce in assemblee di classe e/o di istituto ed esprime parere consultivo su
argomenti che lo riguardano
Conosce le decisioni e le norme che regolano la vita scolastica.
e si impegna:
ad affrontare l’anno scolastico con la volontà di apprendere e migliorare,
partecipando all’attività didattica, organizzando lo studio in ordine ai tempi e
alle scadenze delle consegne assegnate, con un atteggiamento di
85
disponibilità di fronte al metodo dell’insegnante e positivo nei confronti delle
difficoltà che emergono
ad informarsi, in caso di assenza, sugli argomenti svolti, consultando anche il registro
di classe
a rispettare il calendario e l’orario scolastico
ad osservare le norme contenute nel Regolamento d’Istituto e nello Statuto
delle studentesse e degli studenti.
ed in particolare si impegna :
a non usare il telefono cellulare all’interno della scuola
a non fumare nei locali scolastici
a rispettare l’ambiente, usare correttamente sussidi e strutture, utilizzare i
laboratori secondo i rispettivi regolamenti
a mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutte le
componenti della scuola.
La famiglia
Conosce gli obiettivi educativi, le conoscenze, le competenze, gli strumenti di verifica
e i criteri di valutazione che hanno adottato i docenti in linea con quanto deciso negli
Organi Collegiali e nei Dipartimenti
E’ informata regolarmente sull’andamento didattico-educativo del percorso
scolastico del proprio figlio/a
Formula proposte direttamente o tramite rappresentanti per il miglioramento
dell’offerta formativa o in ordine ad aspetti organizzativi della vita scolastica.
e si impegna:
a informarsi sugli obiettivi educativi, istruttivi, professionali che costituiscono
l’offerta formativa della scuola
a informarsi sull’andamento scolastico dei figli nelle forme e nei tempi
previsti, contattando i singoli docenti durante l’ora di ricevimento settimanale
e durante i ricevimenti generali di trimestrali
a contattare tempestivamente la scuola in caso di segnalazione di comportamenti
scorretti dei propri figli (es. saltuaria presenza alle lezioni)
a controllare le assenze dei propri figli visionando periodicamente il libretto
delle giustificazioni
a risarcire l’Istituto per gli eventuali danni arrecati dal proprio figlio.
Il genitore L’alunno/a Il Dirigente Scolastico
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ORIENTAMENTI DIDATTICO-EDUCATIVI La Programmazione didattica ed educativa è lo strumento attraverso il quale vengono
sviluppati i percorsi formativi. Essa viene elaborata e decisa nelle sedi competenti (Collegio dei
Docenti, Dipartimento interdisciplinare, Consigli di Classe) in rapporto alle situazioni specifiche
delle classi e degli alunni.
Include:
gli obiettivi ed i contenuti sia dell’insegnamento disciplinare che delle attività integrative di arricchimento;
le metodologie didattiche; le procedure di verifica e di valutazione dell’apprendimento; gli interventi di recupero; gli itinerari mirati al rafforzamento del profilo formativo.
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO
ISTITUTO TECNICO AD INDIRIZZO ECONOMICO
(Amministrazione – Finanza – Marketing) Lingue e lettere Italiane
Conoscenze
Lingua
Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico.
Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.
Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi;
Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi.
Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc.
Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti).
Letteratura
Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.).
Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.
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Abilità
Lingua
Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe.
Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi.
Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.
Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari.
Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui.
Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali,ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc..
Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico.
Letteratura
Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera.
Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo (ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche).
Competenze
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
Disciplina: LINGUA INGLESE
Conoscenze
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro.
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Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.
Aspetti socio – culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.
Abilità
Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare.
Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.
Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità.
Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale.
Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche.
Competenze
utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi.
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Disciplina: STORIA
Conoscenze
La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale.
Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali. Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.
Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza.
Lessico di base della storiografia.
Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione Italiana.
Abilità
Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento.
Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea.
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Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili
agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio.
Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica.
Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico.
Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni.
Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione Italiana.
Competenze
comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra le epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.
Disciplina: MATEMATICA
Conoscenze
Aritmetica e algebra
I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.
Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni.
Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio.
Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.
Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche.
Relazioni e funzioni
Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa).
Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e disequazioni.
Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni.
Dati e previsioni
Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità.
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Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi
disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza. Abilità
Aritmetica e algebra
Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare semplici espressioni con potenze e radicali. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.
Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio.
Geometria
Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso e/o strumenti informatici.
Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e volume delle principali figure geometriche del piano e dello spazio.
Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello spazio utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive.
Relazioni e funzioni
Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di equazioni e disequazioni.
Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Studiare le funzioni f(x) = ax + b e f(x) = ax
2 + bx + c.
Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di equazioni anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo passo verso la modellizzazione matematica.
Dati e previsioni
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione.
Calcolare la probabilità di eventi elementari. Competenze
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA
Conoscenze
Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit).
Fonti normative e loro gerarchia.
Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri.
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Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico).
Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano.
Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano.
Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo).
Forme di stato e forme di governo.
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana.
Istituzioni locali, nazionali e internazionali.
Conoscenze essenziali per l’accesso al lavoro e alle professioni.
Il curriculum vitae secondo il modello europeo e le tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo, on line ecc.).
Abilità
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati.
Individuare la varietà e l’articolazione delle funzioni pubbliche (locali, nazionali e internazionali) in relazione agli obiettivi da conseguire.
Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura.
Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica.
Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio.
Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale.
Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione.
Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali.
Riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi tipici del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio.
Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete.
Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo.
Competenze
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA)
Conoscenze
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti.
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.
Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.
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Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).
Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.
Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).
Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi.
Nascita e sviluppo della genetica.
Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche.
Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute.
Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).
La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche).
Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).
Abilità
Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra sul pianeta.
Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra.
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente.
Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali.
Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.
Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi.
Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.
Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.
Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.
Competenze
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
Conoscenze
Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative.
Equilibrio in meccanica; forza; momento; pressione.
Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso.
Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto.
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Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo.
Conservazione dell’energia meccanica e della quantità di moto in un sistema isolato.
Oscillazioni; onde trasversali e longitudinali; intensità, altezza e timbro del suono.
Temperatura; energia interna; calore.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.
Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto Joule.
Campo magnetico; interazioni magnetiche; induzione elettromagnetica.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza o alla lunghezza d’onda.
Ottica geometrica: riflessione e rifrazione. Abilità
Effettuare misure e calcolarne gli errori.
Operare con grandezze fisiche vettoriali.
Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale.
Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni.
Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia.
Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica.
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e differenze.
Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo.
Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica.
Competenze
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
Conoscenze
Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazioni, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia.
Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti.
Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico – molecolare.
Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche.
La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro.
La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia.
Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli.
Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari.
Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione.
Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.
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Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica.
Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base.
Nozioni sulle reazioni di ossido riduzione.
Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole.
Abilità
Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale.
Utilizzare il modello cinetico – molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche.
Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni.
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma.
Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo.
Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC.
Preparare soluzioni di data concentrazione.
Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio.
Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione.
Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori.
Descrivere le proprietà di idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali.
Competenze
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Disciplina: GEOGRAFIA
Conoscenze
Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici.
Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici.
Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale.
Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici.
Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici...).
Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale).
Flussi di persone e prodotti; innovazione tecnologica.
Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale.
Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a: - Italia e regioni italiane - Unione europea - Europa, e sue articolazioni regionali - Continenti extra-europei: esemplificazioni significative di alcuni Stati
Abilità
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Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.
Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio.
Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali.
Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio.
Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.
Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della bio–diversità.
Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti.
Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente.
Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziarne le differenze economiche, politiche e socioculturali.
Competenze
comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Disciplina: INFORMATICA
Conoscenze
Sistemi informatici.
Informazioni, dati e loro codifica.
Architettura e componenti di un computer.
Comunicazione uomo-macchina.
Struttura e funzioni di un sistema operativo.
Software di utilità e software gestionali.
Fasi risolutive di un problema, algoritmi e loro rappresentazione.
Organizzazione logica dei dati.
Fondamenti di programmazione e sviluppo di semplici programmi in un linguaggio a scelta.
Struttura di una rete.
Funzioni e caratteristiche della rete Internet e della posta elettronica.
Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore.
Abilità
Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer e il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti (calcolo, elaborazione, comunicazione, ecc.).
Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.
Raccogliere, organizzare e rappresentare dati/informazioni sia di tipo testuale che multimediale.
Analizzare, risolvere problemi e codificarne la soluzione.
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Utilizzare programmi di scrittura, di grafica e il foglio elettronico.
Utilizzare software gestionali per le attività del settore di studio.
Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati di tipo tecnico-scientifico-economico.
Utilizzare le reti per attività di comunicazione interpersonale.
Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della tecnologie con particolare riferimento alla privacy.
Riconoscere le principali forme di gestione e controllo dell’informazione e della comunicazione specie nell’ambito tecnico-scientifico-economico.
Competenze
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi utilizzare e produrre testi multimediali analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Disciplina: SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Conoscenze
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e brevi, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, familiare o sociale.
Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti abituali di vita quotidiana, familiare o sociale e prime tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro.
Nell’ambito della produzione scritta, caratteristiche delle diverse tipologie di testo (messaggi e lettere informali, descrizioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.
Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. Abilità
Interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale, familiare o sociale.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale, familiare o sociale.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; usare i dizionari, anche multimediali.
Descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale, familiare o sociale.
Produrre testi brevi, semplici e lineari, appropriati nelle scelte lessicali, su argomenti quotidiani di interesse personale, familiare o sociale.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale o multimediale.
Cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro. Competenze
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
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produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE
Conoscenze
Azienda come sistema.
Tipologie di aziende e caratteristiche della loro gestione.
Elementi del sistema azienda.
Combinazione dei fattori produttivi e loro remunerazione.
Quadro generale delle funzioni aziendali.
Quadro generale della gestione aziendale, delle rilevazioni e degli schemi di bilancio.
Settori in cui si articolano le attività economiche.
Processi di localizzazione delle aziende.
Tipologie di modelli organizzativi.
Strumenti di rappresentazione e descrizione dell’organizzazione aziendale.
Documenti della compravendita e loro articolazione.
Tecniche di calcolo nei documenti della compravendita.
Documenti di regolamento degli scambi e loro tipologie.
Tecniche di calcolo nei documenti di regolamento degli scambi.
Abilità
Riconoscere le modalità con cui l’intrapresa diventa impresa.
Riconoscere le tipologie di azienda e la struttura elementare che le connota.
Riconoscere la funzione economica delle diverse tipologie di aziende incluse le attività no profit.
Individuare i vari fattori produttivi differenziandoli per natura e tipo di remunerazione.
Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratteristiche e le correlazioni.
Distinguere le finalità delle rilevazioni aziendali e individuare, nelle linee generali, i risultati prodotti dalla gestione attraverso la lettura degli schemi contabili di bilancio.
Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte nella localizzazione delle aziende.
Rappresentare la struttura organizzativa aziendale esaminando casi relativi a semplici e diverse tipologie di imprese.
Riconoscere modelli organizzativi di un dato contesto aziendale.
Competenze
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
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L’insegnamento di scienze motorie e sportive negli istituti fa riferimento a quanto previsto dall’ art. 2,
comma 2, del Regolamento. Esso costituisce un ambito essenziale per favorire negli studenti il
perseguimento di un equilibrato sviluppo e un consapevole benessere psico-fisico.
Tale insegnamento, al termine del percorso quinquennale, concorre a far conseguire allo studente risultati
di apprendimento che lo mettono in grado di avere consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica
dell’attività motoria - sportiva “ per il benessere individuale e collettivo e di saperla esercitarla in modo
efficace”. Si tratta di una prospettiva finalizzata a valorizzare la funzione educativa e non meramente
addestrativa delle scienze motorie e sportive.
Dato che tuttavia nell’obbligo di istruzione non sono indicate specifiche competenze al riguardo, possono
essere segnalate alcune concrete conoscenze e abilità perseguibili al termine del primo biennio.
Esse riguardano non solo aspetti collegati alla pratica motoria e sportiva, come ad esempio quelli relativi
all’esecuzione di corrette azioni motorie, all’uso di test motori appropriati o ai principi di valutazione
dell’efficienza fisica, ma anche quelli relativi alla consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della
propria capacità in collegamento con gli altri linguaggi.
Inoltre, in questo insegnamento assume speciale rilevanza la dimensione delle competenze sociali o
trasversali, in particolare quelle collegabili alla educazione alla cittadinanza attiva, tra cui si possono
prevedere fin nel primo biennio le seguenti:
Utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile; Partecipare alle gare scolastiche, collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in
compiti di arbitraggio e di giuria; Riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute; Riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando
comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo. Sul piano metodologico il percorso didattico è finalizzato a colmare eventuali lacune nella formazione di
base, ma soprattutto a valorizzare le potenzialità di ogni studente in ordine alla integralità del proprio
sviluppo.
Disciplina: RELIGIONE
L’insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il
valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a
offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione
concordataria, l’IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e
oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e
universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale
e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione
della convivenza umana.
Pertanto, si definiscono le seguenti competenze:
- Padroneggiare gli strumenti espressivi e del linguaggio per gestire la comunicazione in contesti vari.
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione del patrimonio artistico in gran parte ispirato a temi religiosi.
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- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso l’evoluzione delle manifestazioni religiose.
Abilità/capacità:
- Comprendere la realtà religiosa per favorire un rapporto più consapevole con la cultura e l’ambiente storico/sociale in cui vive
- Comprendere la realtà religiosa del mondo moderno. - Riconoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali. - Collocare i periodi storici all’interno di esatte coordinate spazio/temporali.
Conoscenze:
- Conoscere gli elementi fondamentali della religione e la loro influenza sulla cultura italiana. - La posizione degli uomini di fronte alla religione. - La religione nella letteratura, nell’arte e nella musica.
- I sistemi religiosi del passato e quelli di oggi.
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SQUADRA DI EMERGENZA (D.Lgs. n°626/94) - Anno scolastico 2011/2012
Prot. N°6725/C.42 del 16.11.2011