Picame Magazine Issue#2

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Illustration. Design. Lifestyle. ISSUE #2 OCTOBER 2008 FREE - WWW.PICAMEMAG.COM text: italian / english pona / oto / the apartment / sbrokked / staff4you / spaghetti grafica / tobeus / and more...

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cover by marco puccini

Transcript of Picame Magazine Issue#2

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Illustration. Design. Lifestyle.

ISSUE #2 OCTOBER 2008 FREE - WWW.PICAMEMAG.COMtext: italian / english

pona / oto / the apartment /sbrokked / staff4you /spaghetti grafica / tobeus /and more...

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Andrea Berretta

P0na

The Apartment

Oto

Sbrokked

Around YouStaff4you

Ministero della GraficaSpaghetti Grafica

Tobeus

P. on TourLisbon

ContaminationLuca Agnelli

Pìcame Mag is born!Reggio Air Festival

Translations

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index

A costo di scadere nalla banalità devo fare dei ringraziamenti, da parte mia e di tutta la redazione del magazine. In primis, ai numerosissimi

lettori, che mai ci saremmo aspettati con la sola prima uscita. E poi a tutti coloro che ci hanno dato il loro supporto fin dall’inizio, quando

Pìcame era solo un’idea senza forma, credendo in noi e aiutandoci a dare vita al progetto.

Il secondo numero ci rende molto orgogliosi. Come vedrete presenta delle differenze sostanziali rispetto al precedente.

Differenze di contenuti e, soprattutto, di contributi. Pìcame è un progetto in continua evoluzione, e quindi, trasformazione.

Lasciatevi pizzicare anche questo mese! :) AHI!

Taking the chance to seem a bit dull, I should thanks first of all the readers that we have never expected to be so numerous on the occasion of

our first issue. Last but not least all the people supporting us that have belived in Pìcame when it was only a shapeless i

dea making this dream come true.We are very proud of the second issue.

As you will notice at first sight a couple of differences have been made not only from the contents point of view but most of all from the contributions one.

Pìcame is an ongoing project, renewing itself again and againBe pinched also this month! :)

OUCH!

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p0naIllustration

P0na è Martina Merlini, a volte Tona. È illustratrice, qualche volta fotografa, sarta... spesso spettatrice. Nata a Bologna, ora vive a Milano.P0na ama il tè bianco e gli elefanti, di più se insieme.

P0na is Martina Merlini, sometimes also known as Tona.She is an illustrator but sometimes also a photographer, a dress-maker …and often an observer.Born in Bologna now she lives in Milan.P0na loves the white tea but most the elephant and if together it’s perfect.

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Illustration

The Apartment nasce come location in cui Marcy e Nik danno vita a tutto quello che è esteticamente gradito per la vestizione di prodotti musicali, dal completo artwork di una produzione artistica al mer-chandising. Ogni stanza rappresenta una sfumatura di uno stile col-laudato. Ma ogni porta va aperta con curiosità perché lo scoprire con-siste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nell’immaginare quello che nessuno ha pensato.4 mani oltre a dare più schiaffi, livellano al meglio una creazione.

The Apartment born as location where Marcy and Nik create music products ‘covers from the complete artwork for an artistic production to the merchandising, all characterized by a special care from an aesthetical point of view.The switch from a quite complete musical work to one related to the creational process in itself has happened quite immediately.Every room is a shade of a well-tested style.Every door has to be opened with curiosity as key why discovering means to see what everyone see but imagine what none has never thought before.

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otoIllustration

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Oto è Marco Puccini. Oto lavora con il suono sui dvd, con il teatro, nei privè, con la grafica, da anni collabora con the Fake Factory, sia per la parte audio che per quella di video-installazione e cura l’immagine del

Doris di Firenze. Quello che adora veramente, però, è stare chiuso in casa a “spippolare” al computer...

Oto is Marco Puccini. Oto works with the sound on dvd, with the the-ater, in the privè of clubs, with graphic design from a couple of years

and collaborates with the Fake Factory both on the audio than on the video installations side. What he likes the most is to stay stuck in his

house as a real computer geek…

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sbrokkedGiovanni Barberis e Alessio Lentinello in arte Giò e Què. Meglio conosciuti come Sbrokked.

Giovanni Barberis and Alessio Lentinello aka Giò and Què.Best known as Sbrokked.

linkPhotography

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Around You. È ciò che sta intorno a te, che ti circonda, è qualcosa che non hai osservato, è quello che vuoi approfondire.Around You. È ciò che sta intorno a me, intorno alla mia realtà quotidiana, e che voglio condividere con te.

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AROUND YOU

Eccomi qua a parlare, a raccontare qualcosa che ho visto, che ho sentito, che ho toccato o che ho fatto.For the beginning voglio dare spazio a quello che in questo periodo considero una delle mie soddisfazioni piu grandi, il progetto Staff4you.

Staff4You è il nuovo progetto di Staff Store (Ferrara) e Youyou Shop (Tori-no). Coinvolge ogni 4 mesi, 4 grafici e/o artisti emergenti del panorama italiano ed internazionale, che si ci-mentano nella realizzazione di t-shirt e felpe a tema, prodotte in serie limitata. La prima collezione, il cui tema è “bianco e nero vs CMYK”, è stata rea-lizzata dai seguenti 4 grafici: Carakter Atypik, Oobie Doobie, P0na, AT Graphics. Tre di loro ci hanno rilasciato un’inter-vista per raccontarci questa esperien-za.

Chi sei?AT Graphics: Ciao, mi chiamo Andrea, per gli amici AT Graphics!Oobie Doobie: Sono Fabio ma alcuni mi conoscono come Oobie doobie, Oobie per gli amici ;)P0na: P0na. Martina Merlini. Tona.

Quanti anni hai?AT: 26.OD: 27.P0: 22.

Professione?AT: posso dire quello che vorrei fare? beh, in tal caso l’illustratore.OD: creativo a 360°.P0: apprendista illustratrice,a volte imbianchino.

Cosa vuoi diventare da grande?AT: ecco, credo di aver appena rispo-sto a questa domanda.

Eleonora Carisi

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OD: più che altro vorrei diventare un “grande”, hehe!P0: da grande vorrei essere un’astro-nauta, domatrice di leoni, magari illu-stratrice.

Cosa c’è intorno a te?AT: un pc orrendo e delle bottiglie di alcolici (perchè lavoro in un azienda che le produce, non perchè sono un alcolizzato!). Nella mia testa invece ci sono un sacco di personaggi dei miei fumetti e film preferiti.OD: una scrivania rossa Ikea, un iMac, un Moleskine e alcuni toys.P0: tazze di thè non finite, ritagli, ami-ci.

Perchè hai deciso di dedicarti a Staff4you. Cosa hai visto nel pro-getto?AT: perchè Eleonora e Fili sono due persone che stimo e con le quali con-divido la voglia di fare e di sbattersi. Il progetto è fantastico e ha dato a noi 4 la possibilità di farci conoscere in un modo bellissimo, e non è una cosa da poco visto il proliferare di grafici/illu-stratori o presunti tali di oggi!OD: ho subito capito che era un’idea fresca e a me da sempre piacciono le cose “fresche”. Penso che sia un progetto che dà possibilità ai giovani designer e illustratori di farsi notare e a chi compra le tees di poter indossa-re qualcosa di originale.P0: la possibilità di “farmi indossare” grazie ad un progetto sincero ed entu-siasta.

Come hai incominciato a sviluppare il tema, a cosa hai pensato per rea-lizzare la tua idea?AT: all’inizio ho preparato un po’ di

bozze a matita e pennarello scaraboc-chiando qua e là, senza però arrivare ad un risultato convincente. Alla fine mi sono detto: perchè non mi “metto” sulla tshirt? Detto fatto è nato un mio alter ego tutto nero e il disegno è arri-vato alla conclusione.OD: coricato su un letto con matita e Moleskine, il resto è venuto da sé.P0: la mia scrivania, blocco, matita, Wikipedia.

E’ la prima volta che customizzi una delle “tele” piu indossate al mondo,la t shirt?AT: ho disegnato alcune grafiche per le tshirt di un paio di gruppi (i Radio Days e i Paperboy) ma diciamo che si trattava di un contesto diverso rispetto a quello del progetto Staff4You.OD: no, ne ho già realizzate diverse, è un supporto magnifico!P0: si! la mia prima maglietta serigra-fata.

“Arte da indossare”. Come vedi il rapporto tra moda e arte?AT: la mia idea di “moda” legata all’ab-bigliamento non è molto da rivista immagino, in ogni caso il mio artista preferito nonchè idolo è sicuramente Jim Phillips con le “screaming hands”.OD: La t-shirt è per eccellenza il mi-gliore capo d’abbigliamento che si possa customizzare e negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di tees bellis-sime. Il rapporto tra “moda e arte”, o meglio, “artista e acquirente” non è mai stato così stretto. Penso che que-sto sia solo l’inizio, la customizzazione e il “pezzo singolo” si stanno espan-dendo a macchia d’olio.P0: indossare qualcosa che sia frutto di un processo creativo è la maniera

più semplice e diretta per entrare in contatto con l’arte e che nel contempo ci renda parte di quel processo. E ci rende anche un pò orgogliosi, o no?

L’oggetto che vorresti customizzare?AT: una chitarra, uno skateboard o una bicicletta.OD: il toys Whalenas che mi ha rega-lato un mio amico e che ho da mesi sulla mia scrivania ma che a causa di impegni di lavoro non ho ancora avuto tempo di customizzare.P0: una caffettiera, una teiera, tazzine

da caffè... qualcosa che venga dalla mia colazione.

Quale t shirt indosseresti tra quelle dei tuoi colleghi?AT: quella di Oobie spacca, e poi io e lui ci conosciamo dai tempi del liceo, lo stimo molto.OD: mi piacciono molto tutte e 4 ma in particolare quella di At graphics.P0: quella di Carakter Atypik... i suoi lavori sono fantastici!

www.myspace.com/staff4you

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Perchè l’Italia non è solo pizza, mafia e calcio.

Michela Badospaghetti grafica

L’abbiamo atteso a lungo ma final-mente adesso è una realtà: il volume Spaghetti Grafica è stato ufficialmen-te presentato mercoledì 24 Settembre a Torino con il prezioso supporto e la collaborazione di Turn.L’appuntamento di Torino è stata la prima tappa di un tour che coinvolgerà altre città italiane, in un tam-tam col-

lettivo con il fine di portare davvero la grafica dappertutto.Il ministero della Grafica è stato il pioniere di questo progetto e grazie a DeAgostini, editrice del volume, è finalmente possibile affermare che la grafica italiana c’è e si vede!Un libro che vuole essere prima di tutto un manifesto, un punto di par-

tenza dal quale iniziare a parlare di Grafica con la “g” maiuscola, un’occasione per dimostrare che l’Italia non è solo design ed alta moda ma anche e sopratutto Grafi-ca e grafica di qualità.Una piccola rivincita per tutti coloro che almeno una volta nella vita sono stati confusi con un tipografo ed una sfida per costruire ed identificare chiaramente la professione di grafi-co: un meritato riconoscimento non solo all’interno dei suoi stessi confini ma grazie ad una rete di distribuzio-ne internazionale, anche e sopratutto all’estero.Spaghetti Grafica presenta i lavori ed i progetti esposti nella mostra “Storie di Grafica” svoltasi al’interno della bien-nale Attraversamenti, la prima vera adunata della grafica Italiana avvenu-ta nel settembre 2007 a Trevi.

Quattro sezioni divise secondo i colori primari dove vengono raccolti dai la-vori più minimali a quelli più elaborati, copertine di cd, progetti di immagine coordinata, sperimentazioni e molti altro.Un libro che non vuole essere solo un’elencazione ma proprio grazie alla speciale sezione Spaghetti Grafica Design Directory che riporta tutti i rife-rimenti e i recapiti degli studi presenti nel volume, vuole tradursi in un’occa-sione concreta di visibilità e di incon-tro per creare nuove sinergie e nuovi progetti.

www.ministerodellagrafica.org

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Il bello di ritornare bambini

Michela BadotobeusDesign

“Complicare è facile,semplificare è difficile.Per complicare basta aggiungere,tutto quello che si vuole.Togliere invece che aggiungerevuol dire riconoscere l'essenza delle cosee comunicarle nella loro essenzialità. La semplificazione è il segno dell'intelligenza.Un antico detto cinese recita:quello che non si può dire in poche parolenon si può dirlo neanche in molte".

Bruno Munari

ToBeUs è un progetto semplice: solo il legno, un'idea e le mani esperte di un Maestro falegname. Nulla più.Di fronte a giocattoli che si rompono quasi subito, che vengono il più delle volte prodotti in plastica e gettati via poco dopo, il progetto di queste mac-chinine in legno mi è sembrato fin da subito una piccola poesia.Nessun colore sgarciante, accessorio superfluo o linea ardita ma il caldo co-

lore del legno ed il piacevole profumo di cedro.Un progetto che nasce da un'idea del designer Matteo Ragni che in occa-sione della nascita del figlio Tobia ha deciso di creare questa linea di mac-chinine con la collaborazione di altri due designer: Giulio Iacchetti ed Odo-ardo Fioravanti.Cinque modelli per ricordarci che alla fine giocare è una cosa seria...

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Per andare in vacanza servono molti soldi, ma viaggiare vuol dire altro. Uno stile di vita, un semplice passatempo, un lavoro, uno svago, una picco-la parentesi nella nostra vita. Ci insegna a crescere, a vivere, a conoscere quello che ci sta intorno, ad ampliare le nostre vedute, ad accrescerci culturalmente. I luoghi da visitare sono infiniti, alcuni conosciuti, altri da scoprire. La prima tappa del Pìcame Tour è l’affascinante Lisbona.

P.onTOUR!The world from a Pìcame point of view! Lisbona

Elisa Andreatta

Non si parla molto di lei, non è una meta molto ambita e pubblicizzata, ma non appena si attraversa il ponte 25 de Abril per entrare nel cuore della città non si può fare a meno di provare un meraviglioso stupore! è come un colpo di fulmine, Lisbona non ti lascia indifferente, neanche dal primo istante. A bordo dell’antico tram 28 si attra-versa in lungo e in largo tutta la città. Si va da un “bairro” all’altro, tra antico e nuovo, a bordo di questo tram che sembra uscito da un film degli anni ’50. La magia di Lisbona è proprio questa, passare da un quartiere all’al-tro è come fare un salto nel tempo.Un momento prima hai di fronte ad una chiesa in rovina, poco dopo ti ri-trovi nel bairro alto, trasformato negli anni dai designer che ne hanno fatto il loro “quartier generale” attraverso la

Lifestyle

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costruzione di laboratori, showroom, negozi, ristoranti e bar all’avanguardia dal punto di vista stilistico e architetto-nico. I progetti contemporanei dei giovani creativi trovano qui espressione per stupire e meravigliare, ma anche per dare un tocco di freschezza e novità a questa città. Persino le stazioni della metro sono state riprogettate ed attualizzate, e testimoniano come questa città sia in continua crescita e stia dando spazio al mondo dell’arte, in tutte le sue for-me. Lisbona è anche splendide spiagge oceaniche che si trovano appena fuori dal tessuto urbano. Un vero paradiso per i surfisti e per chi vuole passare qualche ora di relax. Di sera, la città si trasforma. Sotto il ponte 25 de abril si animano

le Docas, ex magazzini portuali ora trasformati in una lunga via che ospita bar, ristoranti e discoteche. La sensazione all’arrivo è strabiliante! A sinistra il bacino del fiume Tajo, a destra un susseguirsi di locali dei ge-neri più svariati, in alto le luci del pon-te (che per un attimo ti sorge il dubbio di trovarti a Lisbona o a San Franci-sco!), tutt’intorno una folla di giovani in cerca di divertimento.Del resto l’offerta è a dir poco vasta. Si può sorseggiare un cocktail sdra-iati nei puff sulla sabbia, andare a mangiare un buon piatto di riso con gamberetti al cocco, oppure infilarsi in qualche discoteca. Se avete dei dubbi i portoghesi saran-no ben felici di aiutarvi ma, attenzione a non parlargli in spagnolo altrimenti questo è quello che potreste sentirvi dire, o trovare scritto in qualche bar…

Il nostro viaggio termina qui, uscendo dal ponte Vasco de Gama, che ci fa respirare ancora una volta quest’aria di novità e voglia di crescere che caratterizzano questa affascinante città.

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Una rubrica che parla di musica a 360 gradi. Musicisti e djs ci raccontano la loro esperienza. Su questo numero, in esclusiva per Pìcame

Luca Agnelli

Ciao Luca benvenuto su Pìcame! Iniziamo con una domanda tecnica: assistendo ai tuoi ultimi dj set si nota un arricchimento della stru-mentazione da te utilizzata, quali sono le novità tecniche che hai introdotto? In questo periodo sto lavorando con due Mac, uno con Traktor 3.4 e l altro con Ableton, utilizzando vari controller come Livid Ohm, Faderfox dx2, Akai mpd-32 e UC-33.

Da poco hai remixato con succes-so il brano “Distante” di Meg. Dal punto di vista della produzione discografica cosa c’è da aspettar-si dall’eclettico Luca Agnelli per i mesi venturi?Sto lavorando a delle nuove tracce prendendo varie ispirazioni e sfuma-ture dalla musica house, magari con campione e piccole melodie, sempre dinamiche e un pò solari, seguendo lo stile che ho adottato nei miei set degli ultimi mesi. Dal 1992, anno degli esordi, la tua carriera artistica è stata in continua evoluzione, ti sei guadagnato la stima del pubblico e degli addetti ai lavori appartenenti a differenti contesti, DJ Ralf ha speso parole di elogio per te e su YouTube si sprecano i video delle tue serate. Analizzando tutto questo, come de-scrivi il dj & produttore Luca Agnel-li del 2008 e quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere? Ho sempre suonato quello che mi piaceva e che mi dava una sensazio-ne in quel momento, in ogni step della

mia carriera e nelle diverse situazioni, questo ha fatto si che negli anni con la mia evoluzione mi sia messo in gioco molte volte per poter dimostrare che ero in grado di fare cose che non ave-vo fatto prima.La mia carriera è stata molto dura e impegnativa ma dopo i sacrifici arriva-no anche le soddisfazioni.La strada da fare è ancora lunga e impervia ma mi ritengo fortunato.Vorrei riuscire ad affermarmi a livel-lo internazionale come produttore in maniera costante e magari avere col-laborazioni con producer ed etichette di rilievo, nonchè organizzare grossi eventi e suonare nei club piu interes-santi del pianeta. Soffermandosi sul calendario dei tuoi impegni spesso si susseguono eventi in località distanti centinaia di chilometri l’una dall’altra, una se-rata a Mykonos, la serata successi-va a Riccione e quella ancora dopo a Formentera. La passione per il tuo lavoro e le soddisfazioni che ne conseguono bastano a sopperire lo stress dei continui spostamenti? Quali sono i segreti per non trascu-rare tutto quello che non è legato al tuo lato artistico?Lo stress fisico in certi periodi dell anno è particolarmente elevato, dor-mo poco e passo ore e ore negli aero-porti tra un volo e l altro. Mi è capitato piu volte di prendere anche 3 aerei in un solo giorno. Ma sono fatiche che poi vengono ricompensate dalla sod-disfazione delle serate.La mia vita privata non è divisibile da quella artistica, convivono insieme e

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Lifestyle Alberto Ferrari

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per questo mi ritengo molto fortunato perchè ho una donna incredibile al mio fianco che sa bene quale sono le mie esigenze e mi supporta.

Sei stato tra i primi, nell’estate del 2007, a presentare una pagina My-Space personalizzata nel layout e nei contenuti e hai sempre curato nei minimi dettagli la tua immagine,

quali sono secondo te gli aspetti fondamentali per un’efficiente pro-mozione di se stessi e della propria attività nel web?Penso che la rete sia una finestra sul mondo e il tuo website o space siano il tuo biglietto da visita, li ritengo fon-damentali perchè attraverso la loro immagine trasmetti quello che tu sei e quello che vuoi far sapere di te.

Listen to Pìcameil podcast di

CONTAMINATIONè disponibile su zancudoradio.com

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Pìcame is born!Reggio Air Festival 05.09.2008 / Pìcame Mag official presentation

from left to rightdaniele turio

michela badoandrea berretta

alberto ferrari

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Project by: Pepper - www.pepperdesign.it

Zancudo - www.zancudodesign.com

Art direction and graphic design: Andrea Berretta [[email protected] - [email protected]]

Editing and web design:Alberto Ferrari [[email protected]]

Copy, press office and translations: Michela Bado [[email protected]]

Special thanks to: Eleonora Carisi [around you]

Elisa Andreatta [pìcame on tour]Marco Puccini - Oto [music]

Cover: Marco Puccini - Oto

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ISSUE#2 OCT. 2008

Pìcame è un magazine elettronico. Non ne esiste una versione cartacea (almeno per ora).

Si scarica gratuitamente da internet pertanto il suo unico mezzo di diffusione è il passaparola.

Se hai un sito web, un blog, un myspace, oppure semplicemente usi internet nel tempo libero

contribuisci alla diffusione del magazine nella maniera che ritieni più opportuna.

Noi e i futuri lettori di Pìcame te ne saremoriconoscenti.

thanks

grazie

Pìcame is an e-magazine.There is no paper edition (right now).

It’s completely free and downloadable from the net. The word of mouth it’s the key.

If you have a website, a blog, a myspace or you use internet in your free time, do your best to help the

circulation of Pìcame.The staff and all the coming readers

will thank you!

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Page 40 - Spaghetti Grafica

Because Italy is not just pizza, ma-fia and soccer.We have waited for long but now it has finally come true: Friday the 24th of September Spaghetti Grafi-ca was officially presented in Turin thanks to the precious collaboration and support of Turn.Turin has been the first stop of a tour that will involve several Italian cities with the aim to bring the Gra-phic Design everywhere.The Ministero della Grafica has played the part of the pioneer in this project and thanks to De Agostini, editor of the book, it is finally pos-sible affirm that there is an Italian Graphic design and that is able to carry on its tradition renewing itself.A book that want to be first of all a manifesto, a starting point from which begin to talk about a Gra-phics with the capital letter, an oc-casion to demonstrate that Italy is not just design anf fashion but also Graphic Design and o fan excellent quality.A small and innocent revenge for all those that once in their life has bee mistaken for a typographer and a challenge to build and clarify the profession of a graphic designer: a deserved acknowledgment not ony in our country but most of all abro-ad.Spaghetti Grafica displays the best projects presented at the exhibi-tion “Storie di Grafica” during the

biennale of Graphic Design called Attraversamenti that took place last September in the city of Trevi. Four sections divided according to the four colours process (C M Y K) presenting the minimal as the most complex works through examples of packaging for Cd, brand identity and experimentations. A book that won’t to be only a pre-sentation of works but that thanks to the Spaghetti Grafica Design Direc-tory inside it with all the contact of the studios quoted, wants to beco-me a meeting point for new siner-gies and new projects .www.ministerodellagrafica.org

Page 42 - Tobeus

“To complicate it’s easy,the difficulty is to simplify.To complicate it’s sufficient adding.Take off instead of addingMeans to recognize the essence of thingsand communicate them through their essentialityAn old Chinese said states:“ what can’t be said with few wordsneither many can”Bruno Munari

ToBeUS is a simple project: only wood, an idea and the handmade wisdom of a joiner Master. Nothing more.Not a toy that can easily broken, made of plastic and thrown away after a couple of hour. ToBeUs has immediately appeared to me as a sweet poem.Only the warm colour of the wood

translations and the pleasant citron tree scent, avoiding flaring colours and need-less accessories: This is the simpli-city of ToBeUs.A project born from an idea of the designer Matteo Ragni, that on the occasion of the birth of his son To-bia, has created this collection of wooden small cars together with the designers Giulio Iacchetti and Odo-ardo Fioravanti.Five models remembering us that play is a serious activity…

Page 44 - P. on Tour

The world ... from the pìcame point of view! Lisbon INTRODUCTIONFor going on holiday we need a lot of money, but travelling is so-mething different. A lifestyle, an hobby, a job, a pleasure, a small break in our lives. It makes us grow, it teaches a way to live, let us discover what is around widening our minds and increasing our culture. The number of places to visit are endless, some well-known other completely hidden.The first step of the Pìcame Tour is the charming Lisbon.

People knows few things about this wonderful city and it is not conside-red a destination neither is adverti-sed but once crossed the bridge “25 de Abril” entering in the heart of the city it leaves you breathless.It is like love at first sight.With the old tram 28 you can go through all the city.

You go from a “bairro” to another, between old and new, on this tram that seems just came out from a movie of the’50s. This is the magic of Lisbon: moving from one area to another is like jum-ping back in time. First you are in front of a church in ruins, and then shortly after you find yourself in the Bairro Alto, changed over the years by designers who made it their “headquarter” throu-gh the construction of laboratories, showrooms, shops, restaurants and pubs.The contemporary projects of cre-ative young people find here ex-pression to amaze and surprise, but also to give a touch of freshness and novelty. Even the metro stations have been redesigned and updated, witnessing how this city is growing, giving spa-ce to the art world, in all its forms.But Lisbon is also beautiful ocean beaches that are located just out-side the urban area. A paradise for surfers and those who want to relax a couple of hours. In the evening, the city transforms itself. Under the bridge 25 de abril the Docas ex-dock warehouse now turned into a long street with pubs, restaurants and nightclubs are crowded.When you arrive the feeling is ama-zing! On the left side the Tajo river, on the right different nightspots that follow one another, on the top the lights of the bridge (and for a mo-ment you do not understand if you are in Lisbon or in San Francisco!), all around a crowd of young people that wants to have fun.

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Moreover, the offer is quite large. You can have a cocktail lying on the sand, or eat a good dish of rice with shrimps in coconut sauce, or go in some disco. If you have any doubts the Portuguese people will be very happy to help you, but be careful not to speak in Spanish with them otherwise this is what you might hear, or see written in some pub ... Our journey ends here, leaving from the Vasco de Gama bridge, which makes us breathe again this air of novelty and desire to grow that cha-racterize this wonderful city.

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