Pensiero Spiroidale o Illuminismo Scientifico di Aleister Crowley

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Alcuni paradigmi basilari dell'Illuminismo Scientifico posti alla radice del Pensiero Pansophico-Thelemico - tratti dalle opere di Aleister Crowley

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Dinamiche del pensiero spiraloide

1

Dinamiche

del

Pensiero Spiroidale

Definizioni basilari

dellIlluminismo Scientifico

secondo Aleister Crowley (1929)

1) DEFINIZIONE

La Magia la Scienza e lArte di causare Mutamenti

in conformit con la Volont.

2) POSTULATO

Ogni Mutamento voluto pu essere ottenuto mediante lapplicazione del grado e della specie di Forza pi adatti, nel modo pi adatto, attraverso il mezzo pi adatto diretto verso loggetto pi adatto.

T E O R E M I

1) Ogni atto intenzionale un Atto Magico.

2) Ogni atto riuscito si conformato al Postulato.

3) Ogni insuccesso prova che uno o pi requisiti del Postulato non sono stati osservati.

4) Il primo requisito per causare un qualunque Mutamento la completa comprensione qualitativa e quantitativa delle condizioni.

5) Il secondo requisito per causare qualunque Mutamento la capacit pratica di mettere in moto nel modo esatto le forze necessarie.

6) Ogni Uomo e ogni Donna una Stella.

7) Ogni Uomo e ogni Donna ha una rotta che dipende in parte dallindividuo, in parte dallambiente che gli naturale e necessario.

Chiunque sia costretto a deviare dalla propria rotta, sia perch non comprende se stesso sia a causa di una opposizione esterna, entra in conflitto con lordine dellUniverso e di conseguenza ne soffre.

8) Un Uomo (o una Donna) la cui volont conscia in contrasto con la sua Volont Vera spreca la propria forza e non pu sperare di influenzare in modo efficace il suo ambiente.

9) Un Uomo (o una Donna) che fa la sua Volont Vera ha dalla sua linerzia dellUniverso che lassiste.

10) La Natura un fenomeno continuo anche se non sempre sappiamo in che modo le cose sono connesse tra loro.

11) La Scienza ci permette di approfittare della continuit della Natura mediante lapplicazione empirica di certi princpi la cui interazione comporta differenti ordini di idee, connessi luno con laltro, in un modo che sta al di l della nostra attuale capacit di comprensione.

12) L Uomo (e la Donna) ignorano la natura del loro stesso essere e dei suoi poteri.

Persino lidea che essi hanno delle proprie limitazioni fondata sullesperienza del passato e (ciononostante) ogni nuovo passo avanti nel progresso ingrandisce il loro impero.

Non vi quindi ragione di assegnare limiti teorici a ci che essi possono essere o a ci che possono fare.

13) Ogni Uomo (e ogni Donna) sono pi o meno consapevoli che la loro propria individualit comprende parecchi ordini di esistenza, e questo anche quando essi affermano che i propri principi pi sottili sono soltanto sintomatici dei Mutamenti che avvengono nel veicolo grossolano. Si pu cos desumere che un ordine identico si estenda in tutta la Natura.

14) LUomo (e la Donna) sono capaci di essere e di usare tutto ci che percepiscono, perch tutto ci che percepiscono , in un certo senso, una parte del loro essere. Essi possono quindi soggiogare lUniverso di cui sono consci, sottomettendolo alla loro Volont individuale.

15) Ogni forza dellUniverso pu venire trasformata in unaltra specie di forza, ricorrendo a mezzi adatti. Vi quindi una scorta inesauribile di ogni particolare specie di forza che pu servirci.

16) Lapplicazione di ogni data forza influisce su tutti gli ordini dellEssere esistenti nelloggetto al quale viene applicata, quale che sia lordine direttamente influenzato.

17) Un Uomo (e una Donna) possono imparare ad usare qualunque forza in modo da realizzare qualunque scopo, servendosi dei teoremi sopra esposti.

18) Essi possono attirare a s ogni forza dellUniverso facendo di se stessi ricettacoli adatti, stabilendo con essa una connessione e disponendo le condizioni in modo che la natura stessa della forza la costringa a fluire verso di loro.

19) La sensazione che lUomo (e la Donna) hanno di se stessi quale forma separata dallUniverso e ad esso opposta un ostacolo allo sfruttamento delle sue correnti e finisce per isolarli.

20) LUomo (e la Donna) possono attirare e adoperare soltanto le forze alle quali sono veramente adatti.

21) Non esistono limiti alla portata delle relazioni tra ogni Uomo (e ogni Donna) e lUniverso in essenza. Infatti, non appena lUomo (e la Donna) si identificano con un idea, cessano di esistere le misure. Ma il loro potere di utilizzare tale forza limitato dal loro potere mentale, dalla loro capacit e dalle circostanze del loro ambiente umano.

22) Ogni individuo essenzialmente autosufficiente. Ma insoddisfacente per se stesso fino a quando non si posto nellesatto rapporto con lUniverso.

23) La Magia la Scienza che insegna a comprendere se stessi e le proprie condizioni, ed lArte di applicare tale comprensione allazione.

24) Tutti gli Uomini (e tutte le Donne) hanno il diritto irrinunciabile di ESSERE ci che SONO.

25) Tutti gli Uomini (e tutte le Donne) devono fare un atto di Magia ogni volta che agiscono o che pensano, poich un pensiero un atto interiore la cui influenza finisce per condizionare lazione, anche se ci non avviene immediatamente.

26) Tutti gli Uomini (e tutte le Donne) hanno un DIRITTO... il DIRITTO autoconservativo di realizzarsi al massimo livello.

27) Tutti gli Uomini (e tutte le Donne) devono fare della Magia lelemento determinante della loro vita. Devono apprenderne le Leggi e vivere secondo queste. Magik, p. 167 - 175.

C o n s i d e r a z i o n i

Noi sosteniamo che tutti gli atti devono essere eguali; che lesistenza conferma il diritto di esistere; che, se il Male non semplicemente un termine esprimente qualche relazione di ostilit casuale tra forze egualmente auto-giustificate, luniverso inspiegabile e impossibile quanto un azione senza reazione...

Lesistenza del Male fatale per la filosofia, in quanto esso considerato indipendente da ogni condizione; abituare la mente a non fare differenza tra due idee in quanto tali significa emanciparla dal dominio del terrore.

Noi affermiamo sui nostri altari la nostra fede in noi stessi (e in noi stesse) e nella nostra volont, il nostro amore per tutti gli aspetti del Tutto Assoluto...

Ci proclama che tutti i qualcosa sono egualmente ombre del Nulla, ed il Nulla, nella sua futile follia, giustificato dalla pretesa che qualcosa sia stabile, e questo ci rende consapevoli di un metodo di Magia grazie alla cui pratica possiamo essere partecipi al piacere di tale processo...

Gli atti che sono essenzialmente disonorevoli non devono venire compiuti; devono essere giustificati solo attraverso la calma contemplazione della loro legittimit in casi astratti.

LAmore una virt e diviene pi forte e pi puro e meno egoistico se lo si rivolge a ci che si aborrisce; ma il furto (per esempio) un vizio e sottintende lidea, degna di uno schiavo, che il nostro prossimo sia superiore a noi. Magik, p.504, 505, 506.

Questa poi la Virt della Magia della BESTIA 666 e il canone del suo retto uso: distruggere la tendenza a discriminare tra due cose in teoria, e in pratica penetrare i veli di ogni Santuario, avanzando per abbracciare ogni immagine; perch non ve ne alcuna che non sia ISIDE... Magik, p.510

La Parola del Peccato Restrizione! - Al - I, 41 -

Anchio sono una Stella nello Spazio, unica ed esistente in se stessa, unessenza individuale incorruttibile...

... Io sono identico a Tutti e a Nessuno; io sono in Tutto e Tutto in Me; io sono separato da tutto e Signore di tutto, una cosa sola con tutto.

Io sono DIO; io stesso Dio dello stesso DIO; percorro la mia via per operare la mia volont; della materia e del moto mi sono fatto uno specchio; ho decretato per la mia gioia che il Nulla debba immaginarsi doppio, affinch io potessi sognare una danza di nomi e di nature e godere la sostanza della semplicit osservando il vagare delle mie ombre.

Io non sono ci che non ; io non so ci che non sa; io non amo ci che non ama.

Perch io sono lAmore grazie al quale ogni divisione muore nella gioia.

Io sono la Conoscenza grazie alla quale tutte le parti, immerse nel Tutto, periscono e passano nella perfezione; e sono ci che sono, lEssere in cui lEssere perduto nel Nulla, e che non si degna di essere se non per la sua Volont di rivelare la sua natura, per la necessit di esprimere la sua perfezione in tutte le possibilit di cui ogni fase un fantasma parziale, eppure inevitabile ed assoluto.

Io sono Onnisciente, perch nulla esiste per me, a meno che io lo conosca.

Io sono Onnipotente, perch nulla avviene se non per la Necessit che lespressione della mia anima attraverso la mia volont di essere, di fare, di soffrire i suoi stessi simboli.

Io sono Onnipresente, perch nulla esiste dove io non sono, e ho foggiato lo spazio quale condizione della mia coscienza di me stesso, che sono il centro di tutto, e la mia circonferenza la cornice della mia fantasia.

Io sono il Tutto, perch tutto ci che esiste per me unespressione necessaria nel pensiero di qualche tendenza della mia natura, e tutti i miei pensieri sono solo le lettere del mio Nome. Magik, p.500, 501.