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Anno LII - n° 17/2015 pag. 1 L’Editoriale: “EXPO al rush finale” pag. 5 Convegno Europa - CESE “The Role of International Trade in the Reindustrialization of Europe” Lunedi 26 Ottobre 2015 pag. 7 Seminario: “Requisiti minimi per la gestione del credito: il processo di gestione del credito" Martedì 27 Ottobre 2015 pag. 9 Seminario: “How to start your online business in China" Mercoledì 11 Novembre 2015 pag. 10 What’s up in Expo pag. 12 3° Edizione della Giornata “Legalità , mi piace” 25 novembre 2015 pag. 21 Seoul Food & Hotel 2016 10/13 Maggio 2016 pag. 23 Falling import demand, lower commodity prices push down trade growth prospects pag. 26 Raggiunto l’accordo per il partenariato Trans-Pacifico (TPP) pag. 32 Anno LII - n° 17 del 12 Ottobre 2015

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Anno LII - n° 17/2015

pag. 1

L’Editoriale: “EXPO al rush finale” pag. 5

Convegno Europa - CESE “The Role of International Trade in the Reindustrialization of Europe” Lunedi 26 Ottobre 2015 pag. 7

Seminario: “Requisiti minimi per la gestione del credito: il processo di gestione del credito" Martedì 27 Ottobre 2015 pag. 9

Seminario: “How to start your online business in China" Mercoledì 11 Novembre 2015 pag. 10

What’s up in Expo

pag. 12

3° Edizione della Giornata “Legalità , mi piace” 25 novembre 2015

pag. 21

Seoul Food & Hotel 2016 10/13 Maggio 2016

pag. 23 Falling import demand, lower commodity prices push down trade growth prospects pag. 26 Raggiunto l’accordo per il partenariato Trans-Pacifico (TPP)

pag. 32

Anno LII - n° 17 del 12 Ottobre 2015

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Anno LII - n° 17/2015

pag. 2

E’ a disposizione dei Soci la guida “Repatriation and reinvestment of the assets of a foreign invested company in China”

La guida è redatta dall’EUSME Centre di Pechino, ovvero l’ufficio dell’Unione Europea che supporta le piccole e medie imprese europee in Cina.

Le aziende che desiderano ricevere una copia gratuita della pubblicazione via e-mail sono pregate di richiederla alla Segreteria Aice (Tel. 027750320/1- Fax 027750329 - Email: [email protected]). Ricordiamo le ultime pubblicazioni a disposizione dei Soci richiedibili presso la Segreteria Aice:

• “Investment Environment & Opportunities in the green Economy” (Not. n. 16 del 25 /09/ 2015)

• “Fare affari in Vietnam” (Notiziario nr. 15 del 10 settembre 2015).

• “Get your products onto shelves in China” (Notiziario nr. 14 del 24 luglio 2015).

• “The medical devices market in China” (Notiziario nr. 13 del 10 luglio 2015).

• “The automotive Market in China” (Notiziario nr. 12 del 24 giugno 2015).

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IL COMMERCIO CON L’ESTERO

5 QUI AICE

L’Editoriale: EXPO al rush finale pag. 5

Convegno Europa - CESE “The Role of International Trade in the Reindustrialization of Europe” Lunedì 26 Ottobre 2015

pag. 7

Seminario: “Requisiti minimi per la gestione del credito: il processo di gestione del credito" Martedì 27 Ottobre 2015

pag. 9

Seminario: “How to start your online business in China" Mercoledì 11 Novembre 2015

pag. 10

Convenzione per i servizi di traduzione e interpretariato

pag. 11

12 AICE@EXPO

What’s up in Expo - Settembre

pag. 12

18 LA FINESTRA DEI SOCI AICE

Smart Touch è lieta di invitarvi al Futurbar presso Host 2015 Milano.

pag. 18

19 UNIONE CTSP E DINTORNI

Abrogazione dell'autorizzazione per il lavoro all’estero

pag. 19

Regime fiscale speciale per i lavoratori rimpatriati

pag. 19

La nota di Confcommercio sugli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act

pag. 20

Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro aggiornato con le modifiche introdotte dal D. Lgs. n. 151/2015

pag. 20

21 PRIMO PIANO SULLA CONFCOMMERCIO

3° Edizione della Giornata “Legalità , mi piace” 25 novembre 2015

pag. 21

22 FIERE E MANIFESTAZIONI

VIETNAM TEXTILE & GARMENT EXPO 2016 Hochiminh 30 Marzo / 2 Aprile 2016

pag 22.

Seoul Food & Hotel 2016 10/13 Maggio 2016

pag. 23

Missione per Buyers italiani del settore delle tecnologie per agricoltura Istanbul, Turchia - dal 30/11 al 3/12/2015

pag. 25

26 NOTIZIE DAL MONDO

Falling import demand, lower commodity prices

push down trade growth prospects

pag. 26

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pag. 4

Decreto Legislativo sull’internazionalizzazione

In vigore dal 7 Ottobre

pag. 31

Commercio estero lombardo: accelerano le esportazioni nel secondo trimestre 2015

pag. 32

Raggiunto l’accordo per il partenariato Trans-Pacifico (TPP)

pag. 32

33 IL PUNTO SULLA NORMATIVA ITALIANA

Informazioni in materia tributaria

pag 33.

42 WORLD BUSINESS

Opportunità di business per gli associati

pag. 42

Il mercato russo del gelato

pag. 28

30 DALL’UNIONE EUROPEA

Europa-Giappone: continuano i negoziati verso un accordo di libero scambio

pag. 30

Trade Facilitation L’Unione Europea ratifica l’accordo sulla facilitazione degli scambi

pag. 30

31 IN BREVE DALL’ITALIA

E’ on line il nuovo sito

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EXPO al rush finale

Mancano poco più di venti giorni dalla chiusura di Expo Milano

2015 ed è fuori di dubbio che si possa parlare di un grande successo per la manifestazione. Il mese di settembre si è chiuso con il record di ingressi (4,3 milioni) e ci si avvia a superare l’obbiettivo dei 20 milioni di visitatori. I mesi di settembre e di ottobre sono anche quelli che vedono concentrarsi il maggior numero di eventi business, nei quali la nostra Associazione è direttamente coinvolta. L’ufficio confederale gestito da Aice all’interno di Palazzo Italia funziona a pieno regime. Ogni giorno si susseguono incontri, presentazioni, riunioni che vedono protagoniste le nostre aziende associate o altre Associazioni aderenti a Confcommercio. Basti citare, ad esempio, la settimana dedicata ad “Enjoy the Table”, l’iniziativa che fa capo alle Associazioni ART ed ALTOGA, le visite della delegazione del CFMT

(Centro Formazione Managers del Terziario), della delegazione di Confcommercio Emilia Romagna e di quella di Confcommercio Udine, gli incontri con i propri partner cinesi dell’azienda associata Caffè Ottolina SpA, la presentazione di una nuova linea di prodotti da parte dell’azienda Graziani Srl. Il mese di ottobre si è aperto con l’importante incontro del Comitato Permanente dell’Orologeria Europea organizzato da Assorologi. Molto intensa è anche l’attività di accoglienza di delegazioni imprenditoriali estere per le quali Aice organizza incontri d’affari e visite aziendali. Nel mese di settembre abbiamo accolto una importante delegazione del Ministero dell’istruzione della Colombia, molto interessata a sviluppare sinergie nel campo della formazione professionale ed alla quale abbiamo fatto visitare le strutture formative del CAPAC e della Scuola Superiore del Commercio. Dal 12 al 14 settembre, Aice ha ospitato l’Annual General

Meeting della CITHA (Confederation of International Trading Houses Associations). I rappresentanti delle associazioni nostre omologhe provenienti da Germania, Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, oltre alla visita in Expo, hanno avuto modo di visitare un’azienda nostra associata (Compagnia Tecnica motori SPA). Alcune aziende tedesche presenti nella delegazione e operanti nel trading di macchinari hanno svolto incontri d’affari con alcune aziende nostre associate. Nei primi giorni di ottobre abbiamo organizzato il programma di incontri e visite per una delegazione di 20 aziende del settore Fashion provenienti dalla Malesia, interessate ad avviare collaborazioni con aziende commerciali per la distribuzione dei loro prodotti e con aziende manifatturiere per la fornitura di tessuti. Un’altra delegazione che abbiamo assistito è stata quella di un gruppo di produttori di fiori dell’Ecuador, che hanno potuto visitare il mercato floricolo di Milano.

L’editoriale

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Abbiamo, inoltre, avuto la gradita visita presso l’ufficio in Palazzo Italia del

Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ed abbiamo organizzato il programma di visita ad Expo del Direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta.

L’interesse verso Expo è testimoniato, inoltre, da un altro dato. Sono stati più di 8.000 i biglietti di ingresso

acquistati a prezzi agevolati dalle aziende nostre associate attraverso la convenzione che abbiamo attivato con il reseller UVET. Non ultima è anche la grande visibilità istituzionale che la nostra Associazione ha acquisito in questi mesi di Expo.

Il fatto di essere tra i partner più affidabili e collaborativi di Padiglione Italia ci ha consentito di essere presenti agli eventi istituzionali di alto livello tenutisi in questi mesi, sia nel sito espositivo

che in città, come i National Days, gli EU Business Days, gli incontri con le delegazioni ministeriali dei Paesi espositori. I vantaggi maturati in queste attività saranno messi a frutto nei prossimi mesi. Diversi, infatti, sono i progetti di collaborazione che avvieremo in futuro con alcuni dei Paesi presenti in Expo e che avranno, come sempre, l’obiettivo di creare nuove opportunità d’affari per le aziende nostre associate. Claudio Rotti

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Convegno Europa - CESE “The Role of International Trade in the Reindustrialization of Europe” Lunedì 26 Ottobre 2015

Il prossimo 26 ottobre ospiteremo un importante convegno organizzato dal Comitato Economico e

Sociale Europeo (CESE), dal titolo “The Role of International Trade in the Reindustrialization of

Europe”, sui temi del rilancio competitivo dell’economia europea, con particolare riferimento agli

accordi di libero scambio quali strumento per lo sviluppo del commercio internazionale (tema di

particolare attualità visto che è appena stato siglato il TPP, Trans Pacific Partnership, e le trattative

sul TTIP stanno entrando nel vivo).

L’evento si terrà presso la nostra sede di Unione Confcommercio, in sala Colucci, a partire dalle ore 10.00.

E’ previsto il servizio di interpretariato IT/FR/EN.

La Delegazione europea sarà composta da 40 Consiglieri del CESE, provenienti dai diversi Paesi

membri, e sarà guidata da Jacek Krawczyk, Presidente del Gruppo I del Comitato, quello degli im-

prenditori di cui anche Confcommercio fa parte.

qui Aice

Per confermare la partecipazione contattare la Segreteria Aice – [email protected] – Tel. 027750320.

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Seminario: "Requisiti minimi per la gestione del credito: il processo di gestione del credito" Martedì 27 Ottobre 2015

Il seminario ha l'obiettivo di illustrare il processo di gestione del credito. Gli incassi delle vendite, la loro rateazione, i loro ritardi (o mancati incassi) sono una delle cause principali delle difficoltà delle imprese. Pertanto è opportuno gestire correttamente il cre-dito concesso ai clienti, per valutarne gli impatti sulla sostenibi-lità aziendale. L’introduzione o l’affinamento di adeguate procedure di analisi, valutazione, mitigazione del rischio di credito con l’utilizzo di strumenti informatici (più o meno complessi) a supporto delle decisioni della rete commerciale, in una ottica di integrazione nei sistemi, può consentire di razionalizzare e limitare i rischi derivanti dall’inadempimento della clientela. Al termine del workshop, le aziende interessate potranno avere un colloquio individuale con gli esperti di TÜV Rheinland Ita-lia S.r.l. per richiedere dei pareri personalizzati sui singoli casi aziendali. Nel caso siate interessati a questa opportunità vi preghiamo di barrare la casella e indicare l’argomento nella casella apposita sulla scheda di adesione.

Seminario

"Requisiti minimi per la gestione del credito:

il processo di gestione del credito"

Martedì 27 ottobre 2015

Unione Confcommercio

Sala Colucci Corso Venezia, 47

Milano

RELATORE:

Fabrizio Fujani TÜV Rheinland Italia

S.r.l.

La partecipazione al seminario è gratuita

per le aziende associate.

Le adesioni saranno accettate sino ad esaurimento

dei posti disponibili e sarà data conferma tramite e-mail 3 giorni

prima dell’evento. Per maggiori informazioni: Se-greteria Aice (d.ssa Raffaella Se-veso tel. 02-7750320/1) PER ISCRIZIONI ONLINE CLICCA QUI

qui Aice

PROGRAMMA 9.00 Registrazione partecipanti 9.30 Apertura lavori - La Gestione del Rischio Credito e la sua inte-

grazione con i sistemi di gestione aziendali; - Il processo di Gestione del Credito e i benefici

che comporta; 11.15 Quesiti e dibattito 11.30 Incontri personalizzati con TÜV Rhein-land per l’analisi dei singoli casi

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Seminario "How to start your online business in China" Mercoledì 11 Novembre 2015

Il commercio online in Cina, una delle fastest growing economies al mondo, è uno degli argomenti più importanti del momento e per que-sto motivo AICE organizza una giornata di training sull’e-commerce, in collaborazione con l’EU SME Centre di Pechino e la Camera di Commercio Italiana in Cina. Il workshop fornirà approfondimenti e esperienze dirette nei modelli di business online in Cina in modo da rendere direttamente applicabi-le alla propria attività quanto verrà presentato. Durante questo workshop i partecipanti potranno godere di una for-mazione teorica e pratica con case studies ed esercitazioni basate sul-le esperienze di business e di e-commerce attuali attraverso un docen-te di grande esperienza. Obiettivi del corso sono: - Acquisire una profonda comprensione di ciò che è necessario per vendere online in Cina; - Comprendere il mercato dell'e-commerce e i requisiti di accesso al mercato cinese; - Sviluppare un piano d'azione efficace ed efficiente per fare business online in Cina; - Incontrare l’esperto di e-commerce per una consulenza diretta. Il seminario, di una giornata intera, sarà in inglese e la partecipa-zione è a pagamento. Il costo riservato ai soci è di €280,00 + IVA a partecipante.

Seminario

"How to start your online business in China"

Mercoledì 11 Novembre 2015

Unione Confcommercio

Sala Turismo Corso Venezia, 47

Milano

RELATORE:

Dimitry van Toorn –

EU SME CENTRE BEIJING

La partecipazione è a paga-

mento (€ 280,00 + IVA a persona).

Le adesioni saranno accettate sino ad esaurimento

dei posti disponibili e sarà data conferma tramite e-mail 3 giorni

prima dell’evento. Per maggiori informazioni: Se-greteria Aice (dr. Pierantonio Cantoni tel. 02-7750320/1) PER ISCRIZIONI ONLINE CLICCA QUI

qui Aice

PROGRAMMA

Module 1 Overview of the China e-commerce market compared

to Europe Module 2 The market access requirements – IPR, product compli-

ance, logistics, customs Module 3 Payment options and consumer preferences Module 4 Digital marketing in China Module 5 Case studies and Best Practice Module 6 Step-by-step guidance to open an online shop

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Convenzione per i servizi di traduzione e interpretariato

AICE ha attivato una convenzione con l’agenzia di traduzioni

Pari e Associati per mettere a disposizione alle aziende associate

i servizi di traduzione ed interpretariato a prezzi agevolati.

Pari e Associati è uno studio attivo sul mercato dal 2001 che offre servizi di

traduzione e interpretariato di alto livello con specializzazione in campo azien-dale, finanziario, legale e tecnico.

Da Pari e Associati le traduzioni sono fatte da traduttori madrelingua altamente

specializzati nei diversi settori. L'agenzia utilizza avanzati software che garanti-

scono l’uniformità della traduzione. Ogni traduzione viene revisionata da Pro-ject Manager interni che garantiscono qualità terminologica, creando glossari specifici per il cliente e consegnando nei termini previsti.

Servizi offerti:

- traduzioni professionali di massima qualità in tutte le maggiori lingue;

- glossario specifico;

- uniformità di traduzioni;

- puntualità nelle consegne;

- notevole risparmio grazie ai software

che permettono di riconoscere i testi già tradotti;

- tariffe competitive.

qui Aice

Le aziende associate AICE possono richiedere

un preventivo gratuito e ottenere il

20% di sconto sulle tariffe di traduzione

Per maggiori informazioni le aziende interessate possono contattare la Segreteria Aice - D.ssa Raffaella Perino Tel. 027750320/1 - Fax 027750329 E-mail: [email protected]

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Il 21

settembre si parte con l’evento “Barocco Fiorentino” del nostro associato Graziani presso la terrazza Martini. Allestito il privè con scatole color oro e nastri di raso nero, preziosi profumatori in vetro scuro ed eleganti candele dominano il tavolo centrale avvolti da un’atmosfera calda ed inebriante per via delle profumazioni presenti. Dopo un’introduzione del prodotto con la sua storia si è passati ad un incontro dei sensi andando a conoscere le fragranze, protagoniste indiscusse della mattina. Lavanda, eucalipto, gelsomino l’hanno fatta da padroni con la loro intensità. Il pomeriggio ha invece visto come protagonista la città di Medellin. Il padiglione Colombiano ha organizzato un forum dal titolo “Why Medellin? –La città più innovativa al mondo visita Milano” nel quale è stato possibile conoscere questa città che è un importante centro industriale; infatti numerose sono le industrie che si sono diffuse intorno alla città di Medellin. Ben

avviate sono le industrie siderurgiche, alimentari e meccaniche oltre a quelle specializzate nella lavorazione della ceramica. Molto importante per la Colombia è inoltre l'industria tessile, di cui Medellín è il cuore pulsante.

Il 22 settembre Aice ha partecipato al primo dei due incontri dedicat i al la sostenibilità presso il padiglione del Brasile, dove sono state presentate soluzioni innovative e sostenibili per rispondere alle sf ide del la s icurezza alimentare a livello globale. Il Brasile, con un’enorme ricchezza di risorse naturali e con un territorio che per il 50% preserva una foresta primitiva, sta avanzando m o l t i p r o g e t t i all’avanguardia per ridurre le emissioni di anidride carbonica e aumentare la produzione alimentare. La produzione di carne, c o l l e g a t a c o n l a deforestazione per la creazione di pascoli, ad esempio è in aumento del 3,36% all’anno; questo dato non deve però preoccupare, infatti quella che è presente oggi è una deforestazione a livello più sociale che

economico, ovvero è una deforestazione operata per le necessità dei singoli, quindi h a p o c o i m p a t t o sull’ambiente. Per quanto riguarda la produzione di etanolo, come spiega G u a r a n y O s o r ì o , coordinatore delle politiche ambientali e del programma economico, il Brasile è il secondo produttore dopo gli Stati Uniti e riesce ad ottenere etanolo in maniera assolutamente sostenibile, producendolo dalla canna da zucchero, tramite una tecnologia che sostituisce canna da zucchero con componenti cellulosi. Un ruolo importante per il paese lo gioca inoltre il centro studi sostenibilità Getulio Vargas, fondato nel 1944 a San Paolo, che cerca di portare lo sviluppo sostenibile nelle politiche pubbliche. Il Brasile vuole così contribuire ad una transizione verso un’economia sempre più verde, come dimostrato dal padiglione stesso, dove l ’energ ia è p rodot ta interamente da pannelli solari. Lo stesso giorno il Sito Espositivo è stato teatro di coloratissimi festeggiamenti in occasione del National Day Etiopia.

AICE@EXPO

What’s up in Expo - Settembre

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Fra le musiche e i profumi di questa terra africana, in ricerca di riscatto; erano presenti numerosi bambini vestiti abbelliti dalle stoffe tipiche, tanti adottati da famiglie italiane e portati in Expo proprio per conoscere

le proprie radici. Poco lontano dal teatro dell’Expo Center, il Belgio apriva le porte del suo Padiglione per far conoscere le possibilità commerciali di un Paese emblematicamente famoso per essere la Sede ufficiale del Parlamento Europeo: Bruxelles.

Numerosi interventi da parte di rappresentanti politici e commerciali locali, hanno permesso di puntare l’attenzione sulla ricchezza di opportunità del Paese; ricordando la possibilità di avere numerose agevolazioni di carattere fiscale grazie alla

politica interna e agli accordi europei.

La meravigliosa terrazza del Padiglione belga sovrasta la piazzetta della location, luogo di aggregazione per

numerosi turisti di Expo, grazie ai chiostri ricchi di prelibatezze a portata di mano. Nei mesi scorsi è stato anche punto di incontro con la delegazione ufficiale guidata dalla Principessa del Belgio nel suo

elegantissimo tailleur, donna di sostanza e di grandi capacità comunicative. Specchio di un Paese avanti nelle intenzioni e nei progetti di continuo sviluppo.

Il 24 settembre invece è stata la volta della Guinea Bissau, con il discorso ufficiale della Commissario Generale Francisca Maria Monteiro E Silva Vaz, Paese ospite del cluster Isole Mare e Cibo. La scelta è caduta su questo cluster particolare in quanto la Guinea Bissau è definita “ Paese dei Mille Fiumi” per l’abbondanza d’acqua.

Il prodotto principale dell’agricoltura locale è l’anacardo, di cui la Guinea Bissau è il 6° produttore mondiale. Il riso, il mais, gli ortaggi, la frutta e le piante da radice come la manioca e le patate dolci completano l'offerta agricola del Paese che è in mano soprattutto alle donne e che coinvolge il 90% delle famiglie locali.

Sempre il 24 settembre, Aice ha partecipato al business forum del Togo presso il Conference Centre in Expo. Tra le personalità presenti per illustrare le potenzialità economiche dello stato del Togo, il presidente della Camera di Commercio e dell’Industria togolese Essohouna Meba. “Il Togo – spiega il presidente - è uno dei paesi dell’Africa subsahariana con maggiori potenzialità a livello economico; da tempo, infatti, è in atto nel Paese una serie di riforme economiche, tra cui la riduzione di vincoli per la creazione di imprese e la facilitazione dello sdoganamento delle merci, mirate a renderlo più attrattivo agli investimenti esteri.” Si tratta inoltre di un paese stabile, sicuro, con

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un’ottima posizione geografica e con infrastrutture, tra cui porti ed aeroporti. Tra i maggiori settori in cui si può investire vi sono quello agricolo, motore vero e proprio della crescita economica, turismo, energia rinnovabile, edilizia e telecomunicazioni. Il Conference Centre non solo è stato il palco per presentare le potenzialità economiche del Togo, ma anche il luogo per la firma di un accordo di partenariato tra UNIAFRICA, ente che si occupa dello sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e i paesi dell’Africa subsahariana, e la Camera di Commercio ed Industria del Togo al fine di finanziare progetti tra soggetti pubblici e privati e facilitare le opportunità di business tra le aziende italiane e togolesi.

Presso i l padigl ione B ie lo russ ia A i ce ha presenziato ai giorni dedicati alla presentazione del potenziale economico della regione bielorussa di Mogilev e di una delle principali città della regione, la città di Bobruysk. La regione di Mogilev è situata ad ovest del Paese e confina con la Russia, maggiore

partner economico della regione, basti pensare che l’80% della produzione è proprio diretta in Russia. La regione ha una posizione leader in molti settori tra cui quello alimentare (dolciumi, vini e vodka), quello dell’industria pesante e dell’edilizia. Si tratta dunque di una regione in cui vale la pena di investire poiché vi sono molti fattori confortanti come ad esempio l’alta qualità della vita, molta manodopera specializzata e si tratta di una regione che è in collegamento con cinque paesi dell’unione doganale. La regione nel 2014 ha registrato 3 miliardi di investimenti diretti e puliti; questo le ha conferito il titolo d i m i g l i o re reg i one bielorussa per il business. Per quanto r iguarda Bobruysk, la città è una delle più interessanti a livello economico della regione: da qua arriva il 30% della produzione di tutta la regione di Mogilev e nel 2014 ha ottenuto più di 280 milioni di dollari in investimenti diretti. La regione di Mogilev risulta quindi essere una delle più attrattive della Bielorussia. “Expo Milano 2015 è un successo, non solo per i tantissimi visitatori che ogni giorno affollano il Decumano, ma anche e soprattutto per l’eredità e gli

insegnamenti che lascia al mondo”. Con queste parole il Ministro dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare del Mozambico, Josè Antonio Pacheco, ha dato il via alla cerimonia ufficiale del National Day del Paese africano il 25 settembre. Con il suo padiglione, il Paese affacciato sull’Oceano Indiano vuole attirare l’attenzione dei visitatori raccontando storie, curiosità e caratteristiche di alcuni dei suoi prodotti tipici, come la manioca, le patate, il mais, il miglio e diversi tipi di radici. Le celebrazioni della giornata nazionale di Sao tome e Pricipe sono iniziate con la proiezione di un video sulle bellezze del territorio e la ricchezza delle risorse del Paese africano al largo delle coste del Golfo di Guinea. Successivamente le delegazioni, nelle persone del Commissario Generale Bruno Antonio Pasquino e del Ministro dell’Economia Agostino Fernandes, hanno inaugurato la Giornata nazionale con un discorso incentrato sul forte legame istituzionale tra i due Paesi e sugli sforzi che il São Tomé e Principe sta sostenendo per raggiungere gli obiettivi del millennio imposti dalle Nazioni Unite.

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Il 26 Settembre Aice-Confcommercio ha avuto il piacere di incontrare numerosi “Empresarios” a r r i v a t i d i r e t t am en t e dall ’Ecuador per far conoscere i propri prodotti, i dolci frutti della terra, esotici e tanto apprezzati in Europa. Il Paese sudamericano sta l a n c i a n d o n u m e r o s e iniziative riguardanti la promozione delle sue attività commerciali per intrattenere n u m e r o s i r a p p o r t i commerciali con i Paesi dall’altra parte dell’Oceano.

Lungo il decumano intanto ha sfilato la grande parata del Libano, verso il Cluster Bio-Mediterraneo, in occasione del National Day .

L ’ a l i m e n t a z i o n e rappresenta un aspetto fondamentale per questo popolo, a essa sono strettamente connesse arti e cultura. I libanesi esprimono la loro padronanza del mondo cu l inar io associandolo a parole, pittura, danza e teatro.

Il Venezuela ha dedicato due giorni alla promozione del Ron de Venezuela tramite BancoEx,

la banca del commercio Estero del commissario generale. Hanno organizzato delle classi per conoscere meglio i loro diversi rum, con la possibilità di incontrare tre aziende venezuelane produttrici leader. Inoltre il 30 settembre in Expo si è festeggiato il Kuwait , con a capo della delegazione HH Sheikh Mohammad Abdallah Al-Mubarak Al-Sabah (Minister of State for Cabinet Affairs) che interviene insieme al rappresentante italiano durante la cerimonia di benvenuto. la giornata ha previsto la parata sul Decumano con una nota

band kuwaitiana che ha

rallegrato la sfilata fino al padiglione del Paese.

La delegazione ha proseguito con visite ufficiali in altri Padiglioni ed a Palazzo Italia per la consueta firma della Carta di Milano.

I l P r i m o O t t o b r e rappresenta l’ultima boa prima del traguardo per questo Expo che non si

lascia prendere dalla stanchezza prima della fine ma, al contrario, concentra tutte le sue forze in att ivi tà i s t i t u z i o n a l i e opportunità business. La Repubblica di Guinea è stata la prima Nazione a festeggiare il National Day nel mese di Ottobre.

“La storia potrà dire che Milano nel 2015 ha ospitato una delle manifestazioni mondiali più belle”. Con

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queste parole Mohamed Cherif Diallo, Ambasciatore della Repubblica di Guinea ha aperto l’evento.

La visita della delegazione ufficiale è arrivata fino al Cluster della Frutta e Legumi, accompagnata da danze e canti a ricordare la

tradizione. La Guinea ha avuto negli ultimi anni uno slancio notevole, pari al 6% nello sviluppo agricolo, p e r m e s s o a n c h e dall’intervento della FAO e, grazie a questi mutamenti in positivo, è fra i Paesi in via di sviluppo che credono maggiormente in iniziative business collegate al tema del sito espositivo.

Il 4 Ottobre il Qatar ha festeggiato il National Day. L’imponente struttura del padiglione richiama il

mercato tradizionale, il souq, con le forme sinuosamente arabeggianti al suo interno. Al centro vi è una struttura circolare, simile al cesto tradizionale - jefeer - che simboleggia l'intreccio tra la d imens ione loca le e l ’ innovazione globale,

simbolo del Qatar. Un giardino sul tetto e t e c n o l o g i e i n n o v a t i v e c o m p l e t a n o l ' e s p e r i e n z a interattiva che il Qatar offre ai visitatori di Expo M i l a n o 2 0 1 5 , sviluppando il tema: " Seminando la

Sostenibilità: Soluzioni Innovative per la Sicurezza Alimentare" .

L’Acqua è stato il principale tema trattato durante il discorso ufficiale in Expo Center, infatti è opportuno ricordare le tecnologie del Qatar impiegate al la desalinizzazione dell’acqua del mare, argomenti già stati cardine di numerosi dibattiti avvenuti fra le mura di Expo nei mesi estivi.

Il 5 Ottobre la Corea del Nord innalzava la sua bandiera in Expo Center per celebrare il National Day. L’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Popolare e Democratica di Corea, Kim Chun Guk, ha voluto ricordare il prodotto più conosciuto della sua terra, il Ginseng, definito il Re delle Piante Verdi.

La delegazione ha poi visitato Padiglione Italia e firmato la Carta Di Milano, segnando così un punto di vicinanza con la volontà di affrontare i problemi legati al concetto di nutrire il pianeta, a cominciare dall 'uso dell'acqua, del suolo, dal dialogo tra i popoli. Così ha voluto speci f icare i l Commissario Generale di Expo Bruno Antonio Pasquino.

Festa al Padigl ione Malesia: abiti sontuosi, acconciature elaborate e un tripudio di colori per la parata in occasione del National Day del Paese del Sud-est asiatico a Expo Milano 2015. Al consueto alzabandiera accompagnato

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dalle note degli inni nazionali, era presente un importante delegazione malese guidata dal primo ministro Mohd Najib Tun Abdul Razak, dal ministro del Commercio e Industria internazionale, Mustafa Mohamed e dal ministro del Turismo e della Cultura, Mohamed Nazri bin Sri Abdul Aziz.

Dal pomeriggio la Malesia in collaborazione con Matrade ha organizzato una sfilata di moda per dare visibilità a cinque, dei 19 stilisti presenti per i giorni successivi e pronti ad incontrare la controparte italiana per p o s s i b i l i f u t u r e collaborazioni

Le attività in collaborazione c o n i p a d i g l i o n i dell ’Esposizione hanno portato all’organizzazione di un evento di Moda in centro a Milano, organizzato da Aice-Confcommercio e il Padiglione Malese.

Contemporaneamente lo staff Expo è stato impegnato nell’assistenza alla visita dei diversi padiglioni di una delegazione d’eccezione, capitanata dal Presidente AICE Claudio Rotti e dal Direttore Generale di Confcommercio – Imprese per l'Italia, dott. Francesco Rivolta.

Confcommercio e Aice sono state così aggiornate sui

maggiori eventi e iniziative del sito espositivo, ponendo l’attenzione a ogni singolo aspetto interessante a livello di incontro e commercio fra Paesi del Mondo.

Il Mese di Ottobre ha poi dato ulteriori sorprese, di fatti il 7, presso l’Ufficio Aice-Confcommercio di Palazzo Italia, nel cuore pulsante dell’Esposizione, lo staff ha avuto il privilegio di incontrare il Presidente Carlo Sangalli, in visita in E x p o p e r i m p e g n i istituzionali. Il Presidente ha potuto così conoscere gli spazi dedicati a Confcommercio e firmare la carta di Milano.

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La Finestra dei Soci Aice Rubrica a disposizione dei soci per presentare la propria attività

La rubrica“La finestra dei Soci Aice”, è dedicata alle aziende associate che vogliono presentare la propria attività, alla business community alla quale la nostra Associazione si rivolge.

L’iniziativa, volta a favorire la conoscenza reciproca fra soci e a far nascere eventuali collaborazioni, alleanze e nuove opportunità di business fra aziende nostre associate o appartenenti ad enti ed associazioni collegate, ha ricevuto sin da subito un’ottima adesione da parte delle aziende associate.

Invitiamo pertanto le aziende interessate ad inviarci via e-mail, la propria scheda monografica che pubblicheremo sui prossimi numeri. Per maggiori informazioni, le aziende interessate possono contattare la Segreteria Aice, Sig.ra Fernanda Franco (Tel. 027750320/321, [email protected] ).

La Finestra dei Soci Aice

Smart Touch è lieta di invitarvi al Futurbar presso Host 2015 Milano, la fiera internazionale dell'ospitalità, riferimento del mondo Ho.Re.Ca (hotel, ristoranti e caffé), dal 23 al 27 ottobre 2015 Il Futurbar è un laboratorio di idee e soluzioni per il pubblico esercizio del futuro. Una simulazione realistica in un’area di 200 mq, nel padiglione contract di Host, delle più avanza-te proposte e soluzioni, in termini di arredi, tecnologie, attrezzature, servizi e prodotti per l’horeca. http://host.fieramilano.it/futurbar Sui tavolini del Futurbar, il bar del futuro, potrete provare SmartTouch Menu, la nostra App per smartphone Apple e Android. Scoprirete quanto è facile e veloce per i clienti ordinare al tavolo direttamente dal proprio smartphone. SmartTouch Menu è un servizio che ottimizza del 20% il lavoro del personale di sala e incrementa le con-sumazioni del 18% e per-mette al gestore di cono-scere e fidelizzare la pro-pria clientela attraverso i social network, disponendo di una carta fedeltà virtuale e di un canale di comunicazione diretto con i propri clienti

Le aziende interessate ad entrare in contatto con Smart Touch. possono contattare la Segre-teria Aice (Tel. 027750320/1 - E-mail: [email protected]).

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 147 contenente “Disposizioni recanti misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese”. Il provvedimento riguarda diversi ambiti della normativa tributaria ed è volto non solo alla internazionalizzazione imprenditoriale ma anche ad attirare investimenti stranieri nel territorio nazionale. Inoltre, al fine di attrarre capitale umano qualificato,

l’articolo 16 prevede un

regime di favore per i lavoratori rimpatriati ; viene stabilito che per tali lavoratori impiegati in ruoli direttivi o con alta

specializzazione che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato, impegnandosi a permanervi per un periodo di almeno due anni, il reddito di lavoro dipendente ivi prodotto

concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al settanta per cento del suo ammontare. Per la piena operatività della nuova normativa occorrerà attendere un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze che fisserà le disposizioni di attuazione e le cause di decadenza dal beneficio. (Fonte: Lavoro News)

Il datore di lavoro che intendeva assumere o trasferire lavoratori italiani o comunitari residenti in Italia per attività lavorative in Paesi extra-UE, aveva l'obbligo di richiedere il r i l asc io de l l ' ap po s i t a

autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro. Il Ministero del Lavoro, con nota n. 20578 del 30 settembre 2015, comunica che, a seguito dell’entrata in v i g o r e d e l D e c r e t o Legislativo n. 151/2015 (Lavoronews n. 60/2015), è

stata abrogata la normativa in materia di autorizzazioni al lavoro all ’estero, conseguentemente, i datori di lavoro non dovranno più r i c h i e d e r e t a l e autorizzazione. (Fonte: Lavoro News)

Abrogazione dell'autorizzazione per il lavoro

all’estero

Regime fiscale speciale per i lavoratori rimpatriati

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I l Ministero del Lavoro, nell’area dedicata alla salute e sicurezza sul lavoro del proprio sito, ha pubblicato il testo coordinato del

Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con tutte le disposizioni integrative e

correttive tra cui, da ultimo, le modifiche introdotte dal D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 151. (Fonte: Lavoro News)

Confcommercio ha fornito le prime indicazioni inerenti gli ultimi quattro decreti legislativi attuativi del Jobs Act (Legge n. 183/2014), pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 settembre 2015 ed entrati in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione. I decreti entrati in vigore riguardano:

• i l r i o r d i n o degl i ammort izzator i sociali in costanza di rapporto di lavoro (D.Lgs. n. 148/2015); • l a semp l i f i caz ione dell’attività ispettiva in materia di lavoro (D.Lgs. n. 149/2015); • il riordino dei servizi per il lavoro e le politiche attive (D.Lgs. n. 150/2015); • la semplificazione delle

p r o c e d u r e e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese (D.Lgs. n. 151/2015). (Fonte: Lavoro News)

La nota di Confcommercio sugli ultimi quattro decreti

attuativi del Jobs Act

Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro aggiornato

con le modifiche introdotte dal D. Lgs. n. 151/2015

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3° Edizione della Giornata “Legalità , mi piace”

25 novembre 2015

Confcommercio Imprese per l’Italia ha programmato per il prossimo 25 Novembre, la terza edizione della Giornata "Legalità, mi piace" che quest’anno sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Confcommercio chiede un prezioso contributo a tutti gli associati per poter tentare di

descrivere le dimensioni dell'illegalità nella maniera più corretta, analizzando come sono cambiati i fenomeni criminali (furti, rapine, estorsioni, minacce, taccheggio, ecc.) negli ultimi anni. A tal fine, chiede la compilazione in forma anonima del questionario al link http://www.confcommercio.it/-/legalita-mi-piace-compila-il-questionario E' un piccolo gesto che richiede pochi minuti ma che

è di particolare rilevanza, perchè darà modo a C o n f c o m m e r c i o d i proseguire e rafforzare l’azione di sensibilizzazione nei confronti dell'opinione pubblica, delle Istituzioni e del Governo per prevenire e contrastare con maggiore efficacia questi fenomeni. I risultati dell'indagine, svolta in collaborazione con GfK Eurisko, saranno presentati durante l'iniziativa nazionale del 25 novembre che coinvolgerà tutto il Sistema Confcommercio.

Primo piano sulla Confcommercio

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VIETNAM TEXTILE & GARMENT EXPO 2016 Hochiminh 30 Marzo / 2 Aprile 2016

La Vietnam Textile & Garment Industry Expo è una manifestazione che si tiene in concomitanza con il Vietnam Fabric & Garment Accessories Expo e rappresenta la piattaforma più grande ed importante del commercio in Vietnam. Queste due manifestazioni hanno lo scopo di fornire un mercato unico per tutti gli acquirenti in Vietnam e dei paesi limitrofi.

Questa edizione si terrà dal 30 marzo al 2 aprile 2016 ad Hochiminh City. Dal 1990, ha avuto luogo oltre 24 volte a Ho Chi Minh City e Hanoi e sempre con grande successo. La fiera si terrà nella nuova sede del Saigon Exhibition & Convention Center (SECC) che si trova a soli 15 minuti dal centro di Ho Chi Minh City, a 30 minuti da Tan Son Nhat International Airport. SECC dispone di strutture congressuali, parcheggi e alberghi internazionali nelle vicinanze. Vietnam Textile & Garment Industry Expo è il più grande e il più importante evento nell’industria tessile e dell'abbigliamento del paese. Vietnam Textile & Garment Industry Expo e Vietnam Textile and Accessories Expo sono gli unici eventi dell’industria tessile e dell'abbigliamento approvati dall’ente fiera ufficiale del paese. Per maggiori informazioni potete visitare il sito http://secc.com.vn/.

Fiere e manifestazioni

Per ulteriori informazioni: contattare la Segreteria Aice - Dr. Pierantonio Cantoni -Tel. 027750320/1—Email: [email protected]

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Seoul Food & Hotel 2016 10/13 Maggio 2016

Fiere e manifestazioni

Importante E' necessaria la presenza nello stand del titolare dell'azienda o di un suo delegato o del rappresen-tante in loco in grado di condurre trattative com-merciali. I prodotti da esporre devo-no essere tassativamente di origine italiana. E' esclusa la possibilità di esporre prodotti di altre Ditte non partecipanti.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.seoulfood.or.kr

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La partecipazione ICE-Agenzia alla fiera si articolerà su una superificie di 144 mq. All'interno della collettiva verrà allestito un centro per l'assistenza alle aziende. La quota di partecipazione comprende: - affitto area espostitiva; - allestimento e arredamento dello spazio espositivo dello stand; - centro servizio dotato di telefono, fax, - connessione internet, ecc; - inserimento nel catalogo ufficiale della fiera; -attività promo pubblicitarie; - prestazione di hostess e interpreti a disposizione dei partecipanti; - azioni promozionali in fiera; - assistenza in fiera di personale dell'Ufficio ICE Seoul. Rimarranno a carico degli espositori le spese relative al trasporto e movimentazioni del campionario, le spese di viaggio e alloggio del proprio personale in fiera e le prestazioni non espressamente indicate.

La partecipazione è riservata esclusivamente alle aziende italiane. La domanda di adesione redatta mediante l'utilizzo del "MODULO DI PARTECIPAZIONE SEOUL FOOD & HOTEL 2016", corredata dell'attestazione comprovante l'avvenuto pagamento dell'anticipo del 30% dell'importo dovuto per l'area richiesta - dovrà essere inviata al fax n. 06/89280323, entro i termi-ni sotto indicati: apertura delle iscrizioni: venerdì 2 ottobre 2015 chiusura delle iscrizioni: lunedì 26 ottobre 2015 Le domande pervenute prima del termine iniziale non verranno prese in considerazione. Le domande pervenute entro il termine finale saranno accettate fino ad esaurimento dell'area disponi-bile. Le richieste in surplus e quelle giunte dopo la chiusura delle iscrizioni verranno collocate in una lista

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 400,00/mq+IVA L’area sarà assegnata in moduli da 9 mq o multipli

Per ulteriori informazioni: contattare la Segreteria Aice - Dr. Pierantonio Cantoni -Tel. 027750320/1—Email: [email protected]

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L’Ufficio Commerciale del Consolato Generale di Turchia in Italia organizza, in concomitanza con la Fiera Growtech Eurasia 2015, un’attività di promozione del settore delle tecnologie per agricoltura che avrà luogo dal 30 novembre al 3 dicembre 2015 ad Antalya in Turchia. L’evento organizzato dall' Unione degli Esportatori del Mediterraneo Orientale (BAIB) , con il patrocinio del Ministero dell’Economia, ha lo scopo di ospitare le delegazioni di compratori provenienti da diversi paesi e di sottoporre loro la presentazione del settore in Turchia con un briefing, la visita della fiera, incontri B2B e la visita degli stabilimenti come indicato dal programma indicato qui di seguito: 30 novembre 2015 Arrivo ad Antalya

01 dicembre 2015 Incontri bilaterali con le aziende turche 02 dicembre 2015 Visita esposizione impianti 03 dicembre 2015 Partenza da Antalya La promozione, oltre agli operatori italiani, è rivolta anche ad altri 37 Paesi in tutto il mondo. Le spese di pernottamento/vitto sono a carico dell’organizzatore, mentre l’azienda dovrà provvedere per conto proprio alle spese di viaggio da e per la Turchia. L’organizzazione si prenderà carico delle spese sopra specificate solamente di una persona per ogni azienda aderente. Le domande di adesione pervenute saranno sottoposte al vaglio dell'organizzazione. Buona conoscenza della lingua tra inglese, francese o tedesco costituirà un requisito preferenziale per i partecipanti. I moduli per l’adesione, a disposizione presso la Segreteria Aice, dovranno essere compilati e spediti entro il 16 novembre 2015

Fiere e manifestazioni

Missione per Buyers italiani del settore delle tecnologie per agricoltura Antalya, Turchia - dal 30 novembre al 3 dicembre 2015

Missione per Buyers italiani

del settore delle tecnologie per

agricoltura

Dal 30 novembre al 3 dicembre 2015

ADESIONI ENTRO 16 novembre 2015

Per maggiori informazioni: Segreteria Aice

Dr. Pierantonio Cantoni Tel. 027750320/1

Email: [email protected]

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Falling import demand, lower commodity prices push down trade

growth prospects

W T O economis t s have lowered

their forecast for world trade growth in 2015 to 2.8%, from the 3.3% forecast made in April, and reduced their estimate for 2016 to 3.9% from 4.0%.

These revisions reflect a number of factors that weighed on the global economy in the first half of 2015, including falling import demand in China, Brazil and other emerging economies; falling prices for oil and other primary commodities; and significant exchange rate fluctuations.

Volatility in financial markets, uncertainty over the changing stance of monetary policy in the United States and mixed recent economic data have clouded the outlook for the world economy and trade in the second half of the year and beyond.

If current projections are realised, 2015 will mark the fourth consecutive year in which annual trade growth has fallen below 3 per cent and the fourth year where trade has grown at roughly the same rate as world GDP, rather than twice as fast, as was the case in the 1990s and early 2000s.

"Trade can act as a catalyst for economic growth. At a time of great uncertainty, increased trade could help reinvigorate the global economy and lift prospects for development and poverty alleviation. WTO members can help to set trade growth on a more robust trajectory by seizing the initiative o n a number of f r o n t s , notably by negotiating c o n c r e t e outcomes by our December Ministerial Conference in Nairobi," Director-General Roberto Azevêdo said.

Global output is still expanding at a moderate pace but risks to the world economy are increasingly on the downside. These include a sharper-than-expected slowdown in emerging and developing economies, the possibility of destabilizing financial flows from an eventual interest rate rise by the US F e d e r a l R e s e r v e , a n d unanticipated costs associated with the migration crisis in Europe.

At the time of our last forecast in April 2015, world trade and ou tpu t appeared to be strengthening based on available data through 2014Q4. However, results for the first half of 2015 were below expectations as

quarterly growth turned negative, averaging ‑0.7% in Q1 and Q2.

Despite the quarterly declines in the first half of 2015, year-on-year growth in trade for the year to date remains positive at 2.3%.

Quarterly export growth of developed economies was

essentially flat in the first two quarters of 2015 (-0.2% on average in Q1 and Q2), b u t t h o s e o f developing countries

were more negative (‑1.9%). The drop in exports was driven by weaker developing countries' imports (-2.2%) and stagnation in developed countries' imports (+0.1%).

Trade growth remains uneven across countries and regions.

After a long period of stagnation, Europe recorded the fastest year-on-year export growth of any region in Q2 at 2.7%, followed by North America (2.1%), Asia (0.6%), South and Central America (0.4%) and Other Regions (-1.0%, including Africa, the Commonwealth of Independent States and the Middle East).

Disparities between regional growth rates was stronger on the import side than on the export side, with positive growth of 6.5% in North America, 3.1% in Asia and 1.6% in Europe, and declines of 2.3% in South and

notizie dal mondo

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Central America and 3.1% in Other Regions.

Revised trade projections for 2015 and 2016 depend on consensus estimates of world real GDP growth at market exchange rates.

The WTO now expects world merchandise trade volume as measured by the average of exports and imports to grow 2.8% in 2015 and 3.9% in 2016. On the export side, shipments from developed economies should rise 3.0% this year and 3.9% next year. Developing economies' exports are expected to grow more slowly at 2.4% in 2015 and 3.8% in 2016. Imports of developed economies should increase at around the same rate in 2015 (3.1%) and in 2016 (3.2%), whi le those of developing economies pick up from 2.5% this year to 5.2% next year.

The strongest downward revision to the previous export forecast for 2015 was applied to Asia, where our estimate was lowered to 3.1% from 5.0% in April. This is mostly due to falling intra-regional trade as China's economy has slowed. The downward revision to Asia on the import side was even stronger, from 5.1% to 2.6%, partly due to lower Chinese imports which were down 2.2% year-on-year in Q2 (non-seasonally adjusted data). The product composition of China's merchandise imports suggests that some of the slowdown may be related to the country's ongoing t rans i t ion from

investment to consumption led growth. Large year-on-year drops in quantities of imported machinery (-9%) and metals (iron and steel -10%, copper ‑6%) were recorded in customs statistics for August, while strong increases were recorded for agricultural products including cereal grains (+130%) and oilseeds (+33%).

Another noteworthy revision relates to the import forecast for South and Central America in 2015, which was lowered to -5.6% from -0.5% in April. Much of this reduction can be attributed to adverse economic developments in Brazil, which has been simultaneously hit by a fiscal crisis, a financial scandal involving the country's largest company, and falling export prices.

Brazil's merchandise imports in Q2 were down 13% year-on-year compared to the same period in 2014. A rebound in imports of South and Central America is expected in 2016 as Brazil's GDP growth stabilizes and its imports start to recover. Other countries in the region should also see imports accelerate as their economies pick up next year. The size of the rebound in 2016 is also partly explained by the fact that future growth will be proceeding from a lower base following the steep decline in 2015.

If the slowdown in emerging markets worsens the revised forecasts could still prove to be overly optimistic. In particular, a slower rebound from recent dec l i nes i n deve lo p ing economies' imports could shave

half a percentage point off of global trade growth in 2015.

Finally, nominal merchandise trade statistics sometimes provide a better indication of current trade trends than statistics in volume terms since the former are generally timelier. These are illustrated by Charts 3 and 4. However, trade statistics in dollar terms are highly sensitive to fluctuations in prices and exchange rates and should be interpreted with caution.

Trade values in dollar terms have declined in most countries since last year and were down roughly 12% year-on-year in July at the world level. This is partly the result of a strong general appreciation of the US dollar over this period (+15% in nominal effective terms against major currencies according to the B a nk fo r I n t e rna t i o na l Settlements). There is generally an inverse relationship between world trade values in current dollar terms and the value of the US currency. For example, Germany's exports and imports were both down 14% year on year in dollar terms in July, but they were up 6% in euro terms.

(Fonte: World Trade Organization)

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Il 27 giugno scorso il Ministro

dell’agricoltura della Federazione Russa, Alexander Tkachev aveva dichiarato che le Autorità del Paese avrebbero potuto inserire il gelato tra i prodotti colpiti dall’embargo. Per fortuna questa categoria non è poi stata inserita dell’elenco definitivo dei prodotti banditi e potrebbe essere valorizzata dalle aziende italiane del settore sia nell’ambito delle forniture del prodotto finito, sia nell’ottica di una possibile produzione nel territorio russo. Il mercato internazionale del gelato è considerato uno dei più saturi nell’ambito agroalimentare trainato principalmente dagli Stati Uniti e dai paesi europei dove il consumo pro capite medio del gelato è stimato in 10 kg all’anno, mentre in Russia questo parametro è quattro volte inferiore. Attualmente i volumi produttivi del gelato in Russia raggiungono 650 mila tonnellate all’anno per un fatturato complessivo intorno a 80 miliardi di rubli (1,1

miliardi di euro). Il settore garantisce occupazione a oltre 30.000 persone che operano principalmente presso grandi realtà industriali. Per quanto riguarda l’offerta, il mercato russo del gelato è caratterizzato dal dominio delle multinazionali tra cui Nestle, Unilever e Baskin Robbins, che controllano il 25% della produzione interna. Tornando al tema dei consumi, va sottolineato che nel particolar caso della Russia, questi sono

fortemente influenzati dalla stagionalità. Per ovvi motivi, la distribuzione estiva del gelato è molto superiore rispetto agli altri periodi dell’anno. Ciò inevitabilmente comporta una netta differenziazione nella struttura produttiva del mercato. Se d’inverno aumenta la quota dei gelati confezionati in grandi box per consumo casalingo,

l’estate è tradizionalmente il tempo dei coni e dei gelati da passeggio in generale.

Per quanto riguarda invece i gusti, il 38% della popolazione russa predilige il

classico gelato con sapore di vaniglia. Seguono il cioccolato, la crema e la stracciatella. Per il 70% dei consumatori il criterio principale nella scelta del gelato è il gusto preferito,

mentre cresce nel frattempo il numero di chi è sempre più attento alla qualità del prodotto: trattasi prevalentemente della fascia d’età che va da 35 a 65 anni. Parlando invece delle tendenze generali, in Russia i consumatori di gelato più attivi sono bambini da 10 a 15 anni (68%) e adolescenti da 16 a 19 anni (57%). Le problematiche più diffuse

Il mercato russo del gelato

notizie dal mondo

Consumo pro capite gelato nel mondo Regione Consumo pro capite, kg America del Nord 10–11 Europa occidentale 5–7 Europa dell’est 4–5 Russia 2,5 Asia (Cina) 1 Livello medio mondiale 2,4

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del mercato russo del gelato sono le stesse dell’intero settore alimentare: allargamento dei produttori e delle GDO, bassa redditività e forte concorrenza. Considerando peraltro che ad oggi la quota delle importazioni non supera il 3%, i margini di crescita che riserva la Russia ai produttori italiani è rappresentata dal settore HoReCa e dalle gelaterie che iniziano ad apparire nelle strade delle maggiori città russe. Il consumatore comincia ad apprezzare il gusto del gelato artigianale, che spesso può essere trovato nei bar, nei ristoranti italiani e nei centri commerciali. A conferma di ciò a Mosca di recente si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del progetto Plombir, gestito

dal maestro Sergio Dondoli che è oramai un vero guru per gli appassionati di gelato in tutto il mondo. È per questo che la sua famosa gelateria situata nel borgo toscano di San Gimignano, a suo tempo, è stata visitata da Tony Blair, Alexander Solzhenitsyn, Franco Zeffirelli, Andrea Bocelli e molti altri. Ora i moscoviti hanno la possibilità di gustare il vero gelato italiano, senza dover recarsi in Italia. Il maestro Dondoli ha creato un’ampia gamma di gelati con vari gusti, che si preparano direttamente sul posto utilizzando i più freschi ingredienti. A giudicare dall’entusiasmo con cui il pubblico di Mosca ha accolto la nuova gelateria, creata secondo i principi

dello stile italiano, le prospettive del gelato artigianale in Russia sono moderatamente rosee.

(Fonti: Intesco Research Group, Unione Produttori del Gelato)

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Il 18 settembre si è concluso il 12° ciclo di negoziati tra UE e Giappone per la conclusione di un accordo di libero scambio.

Anche se il settore agricolo e automobilistico e l’accesso al mercato costituiscono priorità fonda-mentali per l’Europa, lo scopo dell’accordo è di non limitarsi alla regolamentazione del commer-cio dei beni, concordando pertanto una disciplina comune relativa alle barriere non tariffarie che riducono gli scambi tra i Paesi, agli ostacoli in materia di appalti pubblici, in particolare nel settore del trasporto pubblico ferroviario, oltre che ai servizi, agli investimenti, alla proprietà intellettuale e alle indicazioni geografiche. Il summit Europa-Giappone tenutosi a maggio di quest’anno ha contribuito al progresso delle ne-goziazioni e all’idea di giungere alla conclusione di un accordo ambizioso entro la fine del 2015. Il prossimo ciclo di negoziati si terrà il prossimo ottobre a Bruxelles.

(Fonte: Europa News)

Europa-Giappone: continuano i negoziati verso un accor-

do di libero scambio

Il 1° ottobre 2015, il Consiglio europeo ha adottato una decisione che approva a nome della UE la conclusione del protocollo che istituisce la Trade Facilitation Agreement (TFA).

La TFA entrerà in vigore una volta che i due terzi dei membri del WTO avranno completato il pro-cesso di ratifica nazionale. Il TFA riveste una grande importanza per il suo approccio innovativo verso i paesi di recente svi-luppo o in via di sviluppo che potranno beneficiare delle misure dell’SDT (Special and Differential Treatment), misure studiate appositamente per rendere sostenibile ed effettivamente attuabile l’accordo in tali paesi. Il successo del TFA dipenderà sicuramente da questo tipo di flessibilità.

(Fonte: Word Trade Organization)

Trade Facilitation

L’Unione Europea ratifica l’accordo sulla facilitazione

degli scambi

dall’Unione Europea

dall’Unione Europea

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Decreto Legislativo sull’internazionalizzazione In vigore dal 7 Ottobre

Il

Decreto legislativo n.147 del 14 settembre 2015, contenente le disposizioni recanti le misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, è stato ufficializzato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il Decreto, in vigore dal 7 ottobre 2015, si pone l’obiettivo di definire e rafforzare il ruolo che il fisco deve svolgere a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese attraverso due modalità: la prima è di ridurre i vincoli alle operazioni transfrontaliere , la seconda è di creare un quadro normativo certo e trasparente per gli investitori. Il provvedimento conferma le norme sul rafforzamento dei ruling internazionali , ossia accordi preventivi con il fisco per le imprese che detengono attività internazionali i cui principali ambiti di operatività riguardano: • disciplina dei prezzi di trasferimento infragruppo, • attribuzione di utili e perdite alle stabili organizzazioni, • valutazione preventiva dei

requisiti che configurano una stabile organizzazione situata nel territorio italiano, • individuazione, nel caso concreto specifico, delle norme sull’erogazione o la percezione di dividendi, royalties, interessi e altri componenti reddituali a o da soggetti non residenti. Tra le principali novità, la modifica dei criteri di deducibilità dei costi black list che vede l’abbandono della presunzione d’indeducibilità del costo per adottare il principio della presunzione legale di deducibilità delle spese black list, effettivamente sostenute, nel rispetto dei limiti del valore normale (art. 9 del TUIR). Tale rilevante novità, per volontà del legislatore, sarà applicata a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, di fatto già per le spese sostenute nell’anno 2015. L’altra novità, che allinea l’Italia alle disposizioni OCSE, è inerente alle stabili organizzazioni. Sono principalmente due gli aspetti su cui porre l’attenzione: • l’abrogazione del principio della forza di attrazione della stabile organizzazione -separate entity approach,

• la facoltà concessa alla casa madre italiana delle branch non residenti di derogare al principio di tassazione del reddito mondiale, facendo assumere in capo alla branch estera gli utili e le perdite realizzati, come se fossero delle società di capitale - branch exemption. Infine, ma non meno rilevanti, sono le novità che riguardano le CFC in ambito d’interpello disapplicativo, che da obbligatorio diventa facoltativo, e la revisione della lista dei paesi che consento l’adeguato scambio d’informazioni rilevante ai fini del coordinamento black list. Vediamo con estremo favore l’adozione del pacchetto normativo poiché lancerà un nuovo corso nelle relazioni contribuente-agenzia delle entrate con obiettivo di dare più certezza nella variabile fiscale, attraverso un maggior uso del ruling preventivo e, per le grandi imprese, con l’introduzione del regime dell’adempimento collaborati-vo, attuativo di quella enhanced relationship tra fisco e imprese raccomandata dall’Ocse da anni.

(Fonte: IC & Partners)

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Commercio estero lombardo: accelerano le esportazioni nel secondo trimestre 2015

Accelera la crescita delle esportazioni lombarde su base annua (+4,5% in valore), dopo l'assestamento di inizio anno (+0,6%). I flussi riprendono vigore verso i paesi dell'UE (+4,1%), con un incremento

diffuso fra i principali partner commerciali della Lombardia: +3,6% verso la Germania, +14,1% verso la Spagna e +14,8% verso il R e g n o U n i t o . Accelerano anche le esportazioni dirette al di fuori dell'Unione Europea, avvantaggiandosi ancora della svalutazione dell'Euro

(+5,0%). Prosegue anche la ripresa dell 'import (+8,3% in valore), a conferma della svolta già registrata nello scorso trimestre che aveva archiviato il trend negativo in corso dal 2011. (Fonte: Unioncamere Lombardia)

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ve dall’ Italia

Raggiunto l’accordo per il partenariato Trans-Pacifico (TPP)

Calenda: “Ora tocca all’Europa compattarsi e concludere il negoziato con gli USA” “La chiusura del negoziato TPP (Trans -Pacific Partnership) - il Free Trade Agreement tra gli Stati Uniti e altri 11 paesi dell'area del Pacifico - raggiunta oggi ad Atlanta - è un passo fondamentale verso la costruzione di un'ampia area di libero scambio di importanza globale che, una volta concluso anche il TTIP

(Transatlatic Trade and Investment Partnership - l'accordo che l'Unione Europea sta trattando con gli USA) metterà insieme il 63 per cento del PIL mondiale”. E’ quanto dichiara il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda. “È una svolta fondamentale nella globalizzazione – sottolinea il Vice Ministro - che mira a un riequilibrio dei rapport i economici e commerciali rispetto alla prima fase della stessa. Per i BRICS sarà molto più diffici le continuare a indulgere in pratiche protez ionist iche e di

d u m p i n g ” . “Ora dobbiamo lavorare rapidamente per completare il negoziato per il TTIP pr ima del le e lez ion i presidenziali americane. Perché ciò sia possibile, gli Stati membri dell’UE – ha concluso Calenda - devono ritrovare compattezza e appoggiare senza riserve il lavoro della Commissione, smettendo di inseguire quella p a r t e, a m p i a m e n t e minoritaria, della pubblica opinione europea che è pregiudizialmente contraria al TTIP per ragioni i d e o l o g i c h e ” . (Fonte: Ministero dello sviluppo economico)

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Capitali detenuti all’estero – Emersione e rientro – Documentazione – Termini trasmissione – Modifica – Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 14 settembre 2015 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 2015/116808 del 14 settembre 2015, recante: ”Modifica dei termini di t r a s m i s s i o n e d e l l a documentazione a corredo del modello per la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria per l’emersione ed il rientro di capitali detenuti all’estero e per l’emersione nazionale di cui all’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 15 dicembre 2014, n. 186”. Si ricorda che la L. n. 186/2014 ha introdotto una procedura straordinaria di “collaborazione volontaria” per l’emersione e il rientro di capitali detenuti all’estero . Il decreto legislativo n. 128/2015 ha integrato la

d i s c i p l i n a d e l l a collaborazione volontaria prevedendo che, ai fini della causa di non punibilità (art. 5-quinquies, commi 1 e 2, del D.L. n. 167/1990, convertito dalla L. n. 227/1990), si considerano oggetto della procedura di collaborazione volontar ia anche gl i imponibili, le imposte e le ritenute correlati alle attività dichiarate nell’ambito di tale procedura per i quali è scaduto il termine per l’accertamento, che devono trovare evidenza nella r e l a z i o n e d i a c c o m p a g n a m e n t o all’istanza di accesso alla procedura di collaborazione volontaria. Il provvedimento del 30 gennaio 2015 ha disposto che la relazione di accompagnamento e la relativa documentazione a supporto sono trasmesse entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2015 (per un esame completo vedi ns. circ. n. 16/2015). Considerato che il citato

D.Lgs. n. 128/2015 è entrato in vigore il 2 settembre 2015, l’Agenzia delle Entrate ha rilevato che i contribuenti, che intendono avvalersi anche di tale disposizione normativa, possono incontrare maggiori difficoltà nel reperire la documentazione e le informazioni proprio per le annualità per le quali è scaduto il termine per l’accertamento, in quanto più remote nel tempo. Pertanto, l’Agenzia delle E n t ra t e h a r i t enu t o opportuno consentire anche ai contribuenti che intendono presentare l’istanza di c o l l a b o r a z i o n e successivamente al 2 settembre 2015 (data di entrata in vigore del citato D. Lgs. n. 128/2015) di usufruire del termine di 30 giorni per la trasmissione d e l l a r e l a z i o n e d i accompagnamento. Con il provvedimento in esame l’Agenzia delle Entrate ha disposto che la trasmissione della relazione d i accom p agn am en t o all’istanza di accesso alla

Il punto sulla normativa italiana

I testi integrali delle normative citate nei provvedimenti pubblicati sono a disposizione nell’area tematica protetta del sito dell’Unione Confcommercio - Imprese per l’Italia Milano, Lodi , Monza e Brianza www.unionemilano.it.

Le aziende associate, in regola con i contributi statutari (quota ordinaria e Ascom) possono richiedere la password alla Segreteria Aice.

Il Punto

sulla Normativa

Italiana

I N F O R M A Z I O N I I N MATERIA TRIBUTARIA

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procedura di collaborazione volontaria è effettuata entro 30 giorni dalla data di presentazione della prima o unica istanza, che deve avvenire nel termine del 30 settembre 2015. I contribuenti, che hanno già presentato la relazione, possono integrarla entro 30 giorni dal 14 settembre 2015 (data di pubblicazione del provvedimento in esame) con i documenti e le informazioni relativi agli imponibili, alle imposte e alle ritenute correlati alle attività dichiarate nell’ambito a l l a p r o c e d u r a d i collaborazione volontaria per i quali è scaduto il termine per l’accertamento. Così, gli imponibili, le imposte e le ritenute sopra descritti possono considerarsi oggetto della procedura ai fini della causa di non punibilità. Capitali detenuti all’estero – Emersione e rientro – Proroga – Decreto legge del Consiglio dei ministri del 29 settembre 2015 Il Consiglio dei ministri in data 29 settembre 2015 ha approvato il decreto legge contenente la proroga della suddetta collaborazione

volontaria al 30 novembre 2015 con la possibilità di presentare un’eventuale istanza integrativa, la relazione accompagnatoria e la relativa documentazione fino al 30 dicembre 2015. Capitali detenuti all’estero – Emersione e rientro – Proroga – Decreto legge n. 153 del 30 settembre 2015 Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 30 settembre 2015 è stato pubblicato il decreto-legge n. 153 del 30 settembre 2015, recante: ”Misure urgenti per la finanza pubblica”. Al fine di assicurare la trattazione unitaria delle istanze e la data certa per la conclusione dell ’ intero procedimento, i termini di d e c a d e n z a p e r l’accertamento e la notifica dell’atto di contestazione, che scadono a decorrere dal 3 1 d i c e m b r e 2 0 1 5 , l i m i t a t a m e n t e a g l i imponibili, alle imposte, alle ritenute, ai contributi, alle sanzioni e agli interessi relativi alla procedura di collaborazione volontaria e per tutte le annualità e le violazioni oggetto della procedura stessa, sono fissati, anche in deroga a quelli ordinari, al 31 dicembre 2016.

Riforma Fiscale – Legge delega - Misure per la c r e s c i t a e l ' internazionalizzazione delle imprese - Decreto legislativo n. 147 del 14 settembre 2015

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 del 22 settembre 2015 è s ta to pubb l i ca to , i n attuazione della legge delega di riforma fiscale (L. 11 marzo 2014, n. 23), il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, recante "Misure per la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese". Si ricorda che lo schema di decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, in via preliminare, lo scorso 21 aprile (vedi ns. circ. n. 63/2015). Il provvedimento in esame introduce alcune importanti novità tese a rafforzare il ruolo del Fisco nel sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese ed a rendere un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita; esso entra in vigore il 7 ottobre 2015. Di seguito, si illustrano le principali novità contenute nel decreto in esame con le modifiche apportate a seguito dei pareri espressi dalla VI Commissione

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Finanze e Tesoro del Senato, dalla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputat i e del la V Commissione Bi lancio Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati. Accordi preventivi per le imprese con attività internazionale (art. 1) Tra le principali novità inserite nel decreto in esame figura l'introduzione degli accordi preventivi con l'Agenzia delle Entrate per le imprese con at t i v i tà internazionale. La disposizione normativa sostituisce la disciplina del r u l i n g d i s t a n d a r d internazionale (art. 8, del D.L. n. 269/2003) e prevede l'inserimento dell'art. 31-ter nel D.P.R. n.600/1973, contenente la disciplina degli accordi fiscali, di natura preventiva, aventi ad oggetto diverse fattispecie di rilevo internazionale. La norma individua quattro p r inc ipa l i ambi t i d i operatività degli accordi preventivi. Si tratta dell'area di disciplina dei prezzi di trasferimento infragruppo e della definizione dei valori fiscali di ingresso e di uscita in caso di trasferimento della

residenza, dell'attribuzione di utili e perdite alle stabili o rgan i zzaz ion i , de l l a valutazione preventiva dei requisiti che configurano una stabile organizzazione situata nel territorio italiano e, infine, dell'individuazione, nel caso concreto specifico, delle norme sull'erogazione o la percezione di dividendi, royalties, interessi e altri componenti reddituali verso o da soggetti non residenti. Per i soggetti che aderiscono al regime dell'adempimento collaborativo, è prevista la possibilità di avvedere alla procedura di ruling per la preventiva definizione del valore normale del le operazioni con soggetti localizzati in paesi black list. Gli accordi, una volta conclusi, vincolano le parti per il periodo d'imposta nel corso del quale sono stipulati e per i quattro periodi d'imposta successivi. E’ prevista la possibilità per le imprese di applicare il contenuto degli accordi per i p e r i o d i d i i m p o s t a precedenti, anche a mezzo di ravvedimento operoso ovvero della dichiarazione integrativa, senza alcuna applicazione di sanzioni. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dalla

d a t a f i s s a t a d a l provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, da emanarsi entro novanta giorni dal 7 ottobre 2015 (data di entrata in vigore del decreto legislativo in esame). L'interpello sui nuovi investimenti (art. 2) Viene introdotto l'istituto dell'interpello per le società che effet tuano nuovi investimenti. E’ prevista la presentazione da parte dell'investitore di un "business plan" con la descrizione dell'ammontare dell'intervento, i tempi e le modalità di realizzazione dello stesso, l'incremento occupazionale, da valutare in relazione all'attività in cui avviene l'investimento, e i riflessi che esso ha sul sistema fiscale italiano. Con il suddetto interpello, la singola impresa può anche richiedere una valutazione preventiva circa l'eventuale assenza di abuso del diritto fiscale o di elusione, la sussistenza delle condizioni per la disapplicazione di disposizioni antielusive e l'accesso ad eventuali regimi oppure istituti previsti dall'ordinamento tributario. Per l'accesso all'istituto è prevista una soglia minima di

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30 milioni di euro per l'investimento, che può consistere anche nella ristrutturazione di imprese in crisi, qualora ci siano effetti positivi sull'occupazione. La risposta scritta e motivata dell'Agenzia delle Entrate è resa entro centoventi giorni, prorogabili di ulteriori novanta, nel caso sia necessario acquisire ulteriori informazioni. Il contenuto della risposta vincola l'Amministrazione finanziaria e resta valido finché restano invariate le circostanze di fatto e di diritto sulla base delle quali è stata resa. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dalla data di emanazione del provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, da emanarsi entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell 'economia e delle finanze, con cui sono individuate le modalità applicative dell'interpello ivi previsto, che dovrà essere emanato, a sua volta, entro sessanta giorni dal 7 ottobre 2015 (data di entrata in vigore del decreto legislativo in esame). Dividendi provenienti da soggetti residenti in Stati o

territori a regime fiscale agevolato (art. 3) L'applicazione del regime di piena imponibilità dei dividendi provenienti da Paesi black list con riferimento al socio residente nel territorio dello Stato è limitata alle situazioni in cui il socio detiene una partecipazione diretta in una società localizzata in Stati o t e r r i t o r i a f i s c a l i t à privilegiata oppure è titolare di una partecipazione di controllo in una o più società intermedie non di black list, che conseguono, a loro volta, utili da partecipate in Stati o t e r r i t o r i a f i s c a l i t à privilegiata. La norma, inoltre, intende consentire la fruizione del credito per imposte pagate all'estero, in caso di disapplicazione del regime CFC, sulla base della cd. "prima esimente" e di distribuzione dei dividendi al socio italiano. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015 mentre per gli utili distribuiti e per le plusvalenze realizzate a decorrere dal medesimo periodo di imposta. Per tali utili e plusvalenze, il

c r ed i t o d ' i m p o s t a è riconosciuto per le imposte pagate da l la socie tà controllata a partire dal quinto periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data del 7 ottobre 2015. Interessi passivi (art. 4) Sono state introdotte modifiche per il trattamento degli interessi passivi, m i r a n d o a d u n a razionalizzazione del sistema della loro deduzione. In particolare, viene prevista l'inclusione nel calcolo del ROL anche dei dividendi provenienti dalle società controllate estere, in modo da riconoscere la deduzione degli interessi passivi in funzione dei flussi finanziari di ritorno effettivamente correlati all'investimento partecipativo estero. Inoltre, viene eliminata la previsione che consente di calcolare il limite di deduzione degli interessi p a s s i v i , i n c l u d e n d o virtualmente nel consolidato nazionale anche le società controllate estere, in modo da poter tener conto anche del ROL di tali società (art. 96, comma 8, TUIR). E’ prevista l'eliminazione dei limiti di tasso per la deduzione degli interessi sui

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prestiti obbligazionari; la non applicazione della regola del Rol agli interessi su mutui ipotecari è limitata a società immobiliari di gestione. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal p e r i o d o d i i m p o s t a successivo a quello in corso alla data del 7 ottobre 2015). Disposizioni in materia di costi black list e di valore (art. 5) Il nuovo intervento del Legislatore è rivolto alla rivisitazione degli istituti ed all'individuazione degli Stati paradisiaci, esclusivamente in relazione alla sussistenza di accordi che consentano un adeguato scambio di informazioni. Viene prevista la possibilità di poter dedurre i costi da fornitori "black list" di importo contenuto entro il valore normale dei beni e servizi acquistati in base ad operazioni che hanno avuto co n c re t a es e cu z i o n e , intercorse con imprese residenti o localizzate in Stati o territori con un regime fiscale agevolato, i quali sono individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in ragione della mancanza di un adeguato scambio di informazioni.

Solo nel caso in cui si superi tale valore, la deduzione resterà condizionata alla dimostrazione del particolare interesse ad avvalersi di quel fornitore. Vengono eliminati, dunque, i vincoli alla deducibilità in tutti i casi in cui il costo sostenuto non eccede il valore normale del bene o del servizio. E’ prevista l'eliminazione della cd. "prima esimente", secondo cui la deducibilità di tali costi era subordinata alla condizione che l'impresa e s t e r a s v o l g e s s e prevalentemente una attività commerciale effettiva. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Consolidato nazionale (art. 6) S o n o m o d i f i c a t e l e condizioni soggettive di accesso al regime di consolidato fiscale. In base alla nuova normativa, le società italiane o le stabili organizzazioni in Italia di soggetti residenti in un Paese dell'Unione Europea o dello Spazio economico europeo, con il quale è in essere un

accordo che assicuri un ef fet t ivo scambio d i informazioni , possono accedere al regime di consolidato fiscale. Tuttavia, per poter optare per questo tipo di regime, il soggetto non residente dovrà designare la controllata italiana che assumerà tutti i diritti, gli obblighi e gli oneri previsti per il consolidante. Inoltre, la disposizione prevede che le responsabilità, previste dall'art. 127 del TUIR, per le società o enti controllati, che ricadono in capo al la control lata designata, sono assunte in via sussidiaria anche dal soggetto controllante non residente, a pena di inefficacia dell'opzione. Se il requisito del controllo n e i c o n f r o n t i d e l l a controllata designata cessa per qualsiasi motivo prima del compimento del triennio, la norma prevede la possibilità per il soggetto non residente di designare tra controllate che hanno esercitato l'opzione per la medesima tassazione di gruppo un'altra sorella, senza che si interrompa il consolidato. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso

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alla data del 7 ottobre 2015. Stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti (art. 7) Per la disciplina del reddito delle società ed enti non commerciali non residenti, occorre fare riferimento al nuovo articolo 151 del TUIR, che prevede la tassazione su base isolata, senza compensazioni e secondo le disposizioni del Titolo I del TUIR, dei redditi che si considerano prodotti nel territorio dello Stato. Viene introdotta anche una nuova versione dell'art. 152 TUIR, il quale prevede che il reddito sia determinato sulla base degli utili e delle perdite riferibili al soggetto stesso, secondo le disposizioni previste per i soggetti IRES. Sono introdotte modifiche che sempl i f icano gl i adempimenti delle società e degli enti non residenti che, a regime, dovranno presentare una unica dichiarazione dei redditi, nella quale indicare, per ciascuna categoria, tutti i redditi prodotti nello Stato. Al fine di rilevare più compiutamente i fatti di gestione attribuibili alla stabile organizzazione, anche in relazione alla struttura patrimoniale, la nuova

disciplina introduce l'obbligo di redazione, da parte dei soggetti non residenti, di un a p p o s i t o r e n d i c o n t o economico e patrimoniale secondo i principi contabili previsti per i soggetti aventi le medesime caratteristiche. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal p e r i o d o d i i m p o s t a successivo a quello in corso alla data del 7 ottobre 2015. Disciplina delle controllate e delle collegate estere (art. 8) Per le controllate estere CFC, è prevista l'eliminazione dell'obbligo di interpello ai fini della disapplicazione della disciplina CFC in caso di partecipazioni detenute in imprese estere controllate. Tale obbligo è sostituito dalla facoltà, per i l controllante, di presentare interpello ai sensi dell'art. 21, Legge n. 413/1991, al fine di ottenere il preventivo parere dell'Agenzia delle Entrate in merito alla disapplicazione della normativa in oggetto. Secondo la nuova disciplina, in merito alla deducibilità dei costi derivanti da operazioni con soggetti residenti o localizzati in paradisi fiscali, possono dimostrare la sussistenza delle esimenti

previste dall'art. 167, comma 5 del TUIR in via preventiva oppure successivamente in fase di un eventuale controllo. In tale ultimo caso, l'avviso di accertamento di imposta o maggiore imposta non può essere notificato se prima non viene concesso al contribuente un termine di 90 giorni per presentare le prove utili a dimostrare la ricorrenza di una delle esimenti. Nel caso di partecipazione in sogge t t i res iden t i o localizzati in Stati o territori non black list alle quali r isulta appl icabi le la disciplina CFC (art. 167, comma 8 bis, del TUIR), con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate sono indicati i criteri per determinare l'effettivo livello di tassazione applicato alla società estera. E’ abolito il regime di tassazione per trasparenza delle società collegate di black list (art. 168 del TUIR). Le suddette disposizioni decorrono dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Spese di rappresentanza

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(art. 9) Sono introdotte importanti novità in materia di deduzione delle spese di rappresentanza. Vengono tenuti fermi i requisiti di inerenza già previsti dal D.M. del 19 novembre 2008, ma vengono alzate le soglie parametrate ai ricavi nella misura di 1,5% dei ricavi ed altri proventi fino a 10 mln di euro, dello 0,6% dei ricavi ed altri proventi tra 10 e 50 milioni di euro e dello 0,4% dei ricavi ed altri proventi oltre i 50 milioni di euro. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal p e r i o d o d i i m p o s t a successivo a quello in corso alla data del 7 ottobre 2015. Liste dei paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e coordinamento black list (art. 10) La norma interviene in materia di Stati e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni e di quelli a fiscalità privilegiata. E’ abrogata la disciplina di cui all'art. 168-bis del TUIR, concernente i Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni.

Tuttavia, al fine di fornire nel nuovo quadro normativo criteri per la formazione della lista in esame e indicare le modalità da adottare per l'emanazione della stessa, intervenendo sulla disciplina di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 239/1996, viene reintrodotto il criterio secondo cui la lista comprende Stati e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni ( cd. White list). Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Sospensione della riscossione della tassazione in caso di trasferimento all'estero (art. 11) E’ prevista la sospensione della riscossione della tassazione in caso di trasferimento all'estero mediante operazioni straordinarie. La sospensione della tassazione viene prevista anche in caso di trasferimento di una parte o della totalità degli attivi, aventi ad oggetto un'azienda o un ramo di azienda, da una stabile organizzazione in Italia di una società estera verso altro Stato UE o appartenente allo spazio economico europeo.

La suddetta disciplina si applica a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Trasferimento della residenza nel territorio dello Stato (art. 12) La norma, attraverso una disciplina che trova applicazione anche nei casi di esterovestizione, regolamenta il trasferimento della residenza nel territorio dello stato da parte di soggetti non residenti esercenti imprese commerciali, prevedendo delle regole diverse in base allo Stato di provenienza. Viene, infatti, introdotta una previsione per stabilire quale valore fiscale attribuire a quei beni della società entrante nel nostro Paese che non hanno ancora avuto un valore riconosciuto nel nostro ordinamento. La nuova disciplina prevede, come criterio generale, il riconoscimento al valore normale, alla data di ingresso in Italia, delle attività e passività trasferite, anche in assenza dell'applicazione di una tassazione in uscita nello stato estero, a condizione che il trasferimento avvenga da stati o territori che consentano un adeguato

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scambio di informazioni. Se il trasferimento in Italia avviene da Paesi diversi da quelli collaborativi, la norma stabilisce quale criterio quello del valore normale, ma solo se viene fissato preventivamente mediante un accordo con l'Agenzia delle Entrate. In mancanza di tale accordo preventivo, è previsto un trattamento più penalizzante. Sono demandate ad un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate le modalità di segnalazione dei valori delle attività e delle passività oggetto di trasferimento. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Perdite su crediti (art. 13) Viene riformato il regime fiscale IRES delle rinunce a crediti da parte dei soci, riducendolo a unità, a prescindere dalla modalità con cui l'operazione viene formalmente svolta, nonché dai principi contabil i uti l izzati dai soggetti coinvolti. La nuova d isc ip l ina introduce delle importanti

novità in materia di perdite su crediti, con la possibilità, concessa al contribuente, di dedurre le perdite su crediti non solo quando risultino da elementi certi e precisi o per crediti di modesta entità o nel caso di debitore assoggettato a procedure concorsuali o ad accordi di ristrutturazione dei debiti, ma anche nel caso in cui il debitore sia assoggettato a procedure estere equivalenti di Stati con i quali esiste un adeguato scambio di informazioni, ovvero abbia concluso un piano idoneo a consentire il risanamento dell'esposizione debitoria dell'impresa e ad assicurare il riequil ibrio della sua situazione finanziaria. Inoltre, viene estesa la deducibilità automatica alle perdite realizzate in presenza di piani di risanamento attestati che vengano iscritti nel registro delle imprese. La norma in esame prevede delle ulteriori deduzioni in mater ia di procedure concorsuali o di risanamento previste dalle legislazioni estere di Stati white list. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal p e r i o d o d i i m p o s t a successivo a quello del 7 ottobre 2015. Esenzione degli utili e delle

perdite delle stabil i organizzazioni di imprese residenti (art. 14) Viene introdotta la cd. branch exemption, ossia la possibilità che in capo ad una impresa residente nel territorio dello Stato non assumano rilevanza fiscale gli utili e le perdite realizzati d a l l e s u e s t a b i l i organizzazioni all'estero. L'opzione è irrevocabile e va esercitata per tutte le stabili o r g a n i z z a z i o n i d e l l a medesima impresa. La norma prevede che, in caso di opzione per l'applicazione della branch exemption, a tali stabili organizzazioni è applicabile la disciplina prevista per le CFC dall'art. 167 del TUIR a meno che non ricorrano le esimenti previste dalla relativa disciplina. E’ introdotto un regime transitorio per consentire il passaggio dall'attuale regime dell'imputazione dei redditi della stabile organizzazione al nuovo regime delle esenzioni , concedendo all'impresa la possibilità di adeguare i propri sistemi contabili al nuovo regime, esercitando l'opzione per la branch exemption entro il secondo periodo di imposta successivo a quello di entrata

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in vigore della norma. Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal p e r i o d o d i i m p o s t a successivo a quello in corso alla data del 7 ottobre 2015. Crediti di imposta per i redditi prodotti all'estero (art. 15) Viene modificato il regime dei crediti d'imposta per i redditi prodotti all'estero, al fine di eliminare disparità di trattamento tra i contribuenti presenti nel sistema. In particolare, vengono estese a tutti i contribuenti le disposizioni contenute nei commi 5 e 6 dell'art. 165 del TUIR, in materia di detrazione delle imposte pagate a l l 'es tero , in precedenza riservate ai redditi d'impresa prodotti all'estero tramite una stabile organizzazione.

Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 7 ottobre 2015. Regime speciale per lavoratori impatriati (art. 16) Il reddito di lavoro dipendente prodotto in Italia d a l a v o r a t o r i c h e trasferiscono la residenza nel terr i torio del lo Stato concorre alla formazione del r ed d i t o co mp l es s i v o , limitatamente al settanta per cento del suo ammontare, a condizione che: • i lavoratori non siano stati residenti in Italia nei cinque periodi di imposta precedenti il predetto t r a s f e r i m e n t o e s i impegnino a permanere in Italia per almeno due anni;

• l'attività lavorativa venga svol ta presso

un'impresa residente nel territorio dello Stato in forza di un rapporto di lavoro; • l'attività lavorativa v e n g a p r e s t a t a p r e v a l e n t e m e n t e n e l territorio italiano; • i lavoratori rivestano ruoli direttivi ovvero siano in possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione.

Le suddette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo di imposta in cui è avvenuto il trasferimento della residenza nel territorio dello Stato. Con apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro novanta giorni dal 7 ottobre 2015, saranno adottate le disposizioni di attuazione.

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Opportunità di business per gli associati

Con la presente rubrica proponiamo un panorama delle proposte commerciali che periodicamente giungono alla nostra sede da ogni parte del mondo. Il servizio si limita ad un lavoro di informazione: starà poi agli utilizzatori valutare la validità o meno delle varie proposte. I soci interessati a contattare le aziende citate possono richiedere gli indirizzi completi alla Segreteria Aice (Tel.027750320/1, Fax 027750329, E-mail: [email protected]).

Offerta di prodotti RUSSIA Codice azienda: RU-01 Nome azienda: Lesozadov Settore: l’azienda, produttrice leader di segati di legno di alta qualità (la regione di Sverdlovsk) cerca clienti che siano interessati ad acquistare dei pannelli di legno massiccio, delle travi di legno massiccio (pino, larice siberiano). Il produttore offre vendite dirette che permette di garantire l’ottimo rapporto qualità/prezzo. ROMANIA Codice azienda: RO-01 Nome azienda: Elsaco Settore: Producer of electrical

panels, heating modules, dedicated software EPC contractor(engineering, procurement, construction) Power & Heat, Municipal Hydro Projects, Software & SCADA, Equipment and services for utilities

Richiesta di prodotti TURKMENISTAN Codice azienda: TK-01 Nome azienda: Ramis Varan Settore: l’azienda cerca in Italia dei produttori di prodotti della profumeria di alta qualità, da mettere in commercio tramite una rete commerciale propria nella capitale del Turkmenistan, la città di Ashgabat.

RUSSIA Codice azienda: RU-02 Nome azienda: Avanta Settore: l’azienda cerca fornitori di scarti di plastica da riciclare (prodotti in PET, polietilene, pellicola stretch, ecc.) Si tratta di rifiuti solidi urbani, avanzi della produzione di plastica, prodotti guasti, ecc SRI LANKA Codice azienda: SR-01 Nome azienda: Orel Corporation Settore: ISOLATOR TUBE LIGHT LED Battery Polycarbonate Brass Profiles & strips PVC NYLON

Direzione, amministrazione, redazione 20121 Milano Corso Venezia 47/49 Tel.: 02 77 50 320 – 321 Fax: 02 77 50 329 E-mail: [email protected] http://www.aicebiz.com Direttore responsabile Claudio Rotti

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