Newsletter Save the Children

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News Periodico trimestrale - Anno XVIII - N° 55 Aprile 2016 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / RM APRILE 2016 N. 55 WORLD’S CHILDREN IL MONDO DEI BAMBINI SIRIA, INFANZIA SOTTO ASSEDIO VOLONTARI IN CAMPO PER I MINORI MIGRANTI TERREMOTO IN NEPAL: UN ANNO DOPO

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) art. 1,

comma 1 Aut. G

IPA/ C / RM

APRILE 2016 N. 55

WORLD’S CHILDRENIL MONDO DEI BAMBINI

SIRIA, INFANZIA

SOTTO ASSEDIOVOLONTARI IN CAMPO

PER I MINORI MIGRANTI

TERREMOTO IN NEPAL: UN ANNO

DOPO

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World’s Children - Il Mondo dei Bambini - News notiziariotrimestrale dell’associazione

Aut. del Tribunale di Milano n. 860 del 2/12/98

Iscrizione al ROC n.20417

Direttore editorialeDaniela Fatarella

Direttore responsabileGianni Riotta

Coordinamento redazioneFilippo Ungaro

Redazione internetFilippo Ungaro

Art directionEnrico Calcagno

Stampa a cura diEurolit Srl Roma

Save the Children Italia OnlusVia Volturno, 5800185 RomaTel. 064807001

Consiglio Direttivo

Presidente: Claudio Tesauro

Consiglieri:Massimo CapuanoSimonetta CavalliMarco De BenedettiMaria Bianca FarinaEnrico GiovanniniPatrizia GriecoAndrea GuerraAuro PalombaPaola Rossi FerreroMarco SalaAndrea TardiolaSilvio UrsiniVito Varvaro

Save the Children è in:

Australia, Brasile, Canada,Corea del Sud, Danimarca,Egitto, Fiji, Finlandia,Giappone, Germania,Giordania, Guatemala,Honduras, Hong Kong, India,Islanda, Italia, Lituania,Macedonia, Messico,Norvegia, Nuova Zelanda,Olanda, Regno Unito,Repubblica Dominicana,Romania, Spagna, Stati Unitid’America, Sud Africa,Svezia, Swaziland

In copertina: Foto: Nour Wahid/Save the Children

NEWS 55/2016 3

Avolte mi trovo a riflettere suquali siano le parole giuste perraccontare una missione così

ampia e complessa come quella cheabbiamo: salvare i bambini, ovunquee subito, qualunque sia la condizioneche li mette a rischio: povertà, abuso,guerra, violenza, mancanza di

possibilità, fame, malattia. E una delle parole che mi viene in menteè “dimenticare” - nel senso letterale del trascurare, non avere cura.Ecco, quello che noi c’impegniamo a fare è non dimenticare. Negli ultimi anni abbiamo deciso di agire con ancora più forza lìdove c’è il rischio di non vedere, di non sapere. Nel mondo oggi cisono tantissime “emergenze dimenticate”, catastrofi naturali o guerreche non occupano le prime pagine dei giornali ma continuano insilenzio a dilaniare paesi e popolazioni, a uccidere vite, tutti i giorni.Negli ultimi tempi abbiamo intensificato ancora di più l’interventoin tutte le emergenze. In Etiopia, una siccità di dimensioni epocalista colpendo le popolazioni locali. Non c’è acqua, né cibo, glianimali muoiono, e le persone soffrono fame e sete. Il più grandedisastro naturale degli ultimi 50 anni, eppure agisce nel silenzio. Piùdi 10 milioni di persone hanno urgente bisogno di assistenza. Siamopresenti in Etiopia dal 1930, e siamo lì oggi per distribuire acqua ecibo, costruire pozzi, cercare di riattivare l’economia locale. Abbiamogià raggiunto più di 2 milioni di persone e continueremo a darci dafare, e a non dimenticare. In Siria, una guerra civile che dura da 5anni ha costretto milioni di persone a lasciare tutto quello cheavevano. Una crisi che ha messo in ginocchio un Paese intero, doveprima della guerra la gente lavorava, studiava, cresceva, aveva unafamiglia e una casa, e oggi non ha più nulla. Save the Children è inSiria, e in tutti i Paesi limitrofi, e abbiamo aiutato oltre 3,8 milioni dipersone tra cui più di 2 milioni di bambini. In Somalia, una pesantesiccità sta interessando la regione a nord-ovest, il Somaliland, e500mila persone sono state colpite dalla carestia. Save the Children èlì dal 1950, in un luogo oggi dimenticato. E ancora siamo in Nepal,a distanza di un anno da un terremoto terribile che ha colpito 8milioni di persone. Siamo ancora lì perché il lavoro più duro arrivadopo, nel ricostruire speranza e restituire normalità. Non dimenticare è un lavoro che richiede coraggio, significa esserepronti a intervenire dove non era programmato, essere soli a volte,avere mezzi per guardare lontano. L’impegno della nondimenticanza è il nostro obiettivo quotidiano e oggi ancora di più, inun mondo che con i suoi cambiamenti climatici e i suoi conflitticronici ce lo chiede. E non si può aspettare, né voltarsi, né dimenticare. Non si può.

Valerio NeriDIRETTORE GENERALE PER L’ITALIASAVE THE CHILDREN

LA BUONA NOTIZIA

Foto: Francesco Alesi per Save the Children

Quando è accaduto il nostrocuore si è riempito di gioia: per la prima volta, con la Legge

di Stabilità dello scorso dicembre è statoistituito un fondo sperimentale dedicatoal contrasto alla povertà educativaminorile. Cosa significa? Lo stanziamento di 100 milioni l’anno,per tre anni, volti a combattere lacrescente privazione di opportunitàformative, educative e ricreative per ibambini e gli adolescenti in Italia. Pernoi è un importantissimo passo avanti,frutto anche delle nostre battaglie: dal2014, con la nostra campagna

Illuminiamo il Futuro, ci impegniamoper restituire a tutti i bambini checrescono in Italia, indipendentementedalla loro condizione economica esociale, le opportunità educativenecessarie a costruire il loro futuro. Ora che la Legge di Stabilità è stataapprovata, il nostro impegno continua,insieme a tante organizzazioni nazionalie locali sul campo, affinché le previsionidi legge si traducano in azioni concretea favore dei bambini e degli adolescentipiù svantaggiati. Perché vogliamo chepresto la buona notizia sia: “abbiamosconfitto la povertà educativa in Italia”!

LOTTA ALLA POVERTÀ EDUCATIVA:UN PRIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO!

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“Quando mi ammalomio padre mi

porta al centro sanitariopiù vicino, ma a volteaspettiamo più di dieciore per trovare un dottore.Trovare le medicine èancora più difficile”.Yousuf, un bambino sirianodell’area est di Goutha

“Non ci sonoincubatori per

i neonati. Il risultato è che i bambini muoiono”.Aboud, operatrice sanitaria a Damasco

“Quando sono a scuola e sento

gli aerei che arrivano ci viene detto di andarenei sotterranei finché lasituazione non si calma.Se il bombardamento è troppo intenso allora a scuola cancellano lalezione per un giorno”. Fathi, un bambinonell’area est di Goutha

“Molti bambini qui non hanno

mai visto una mela o una pera. Non hannomai assaggiato un pollo o non mangiano verduraper mesi. Vagano confusia causa della fame”.Un’operatrice siriana

“La paura ha preso il controllo.

Ora i bambini aspettanoche arrivi il loro turno di essere uccisi”.Una mamma nell’area est di Goutha

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assediate, attraverso la distribuzione di cibo, l'impegno a far sì che lescuole continuino a funzionare, la riparazione dei sistemi idrici, la distribuzione di kit igienici e l’aiutopsicologico ai bambini in spazi sicuri.Attraverso il nostro supporto i nostri partner hanno raggiunto più di 500.000 persone nelle areesotto assedio e più difficili daraggiungere.

Ma il nostro intervento non puòbastare, e non possiamo più tollerareche accada tutto ciò: chiediamoancora una volta che l’assedio inSiria abbia fine, che venga consentitoimmediatamente l'accesso libero epermanente agli aiuti umanitari e checessino gli attacchi su scuole, ospedalie infrastrutture civili vitali.

A5 anni dall’inizio del conflitto lasituazione in Siria è estremamentegrave. A farne le spese sono

soprattutto i bambini, vittime dellaviolenza, della distruzione e deprivazioneche stanno affliggendo il paese. Nellezone sotto assedio la loro salute è arischio ogni giorno: corrono il pericolo diessere feriti o uccisi, le strutture sanitarievengono distrutte, l’accesso alle cure ealle medicine è scarso, mancano acquapulita e servizi igienici. Anche il ciboscarseggia e le famiglie non riescono apermettersi di comprare anche quel pocoche c’è: sempre più bambini siriani sonoa rischio malnutrizione.

Si stima che almeno 250.000 bambini vivano in aree sotto assedio.Sin dall’inizio del conflitto lavoriamograzie a partner locali nelle aree

le campagne

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MARZO: QUINTO ANNIVERSARIO DEL CONFLITTO IN SIRIAA marzo, quinto anniversario del conflitto in Siria, abbiamo lanciato il rapporto “Childhood under siege” per denunciare la situazione drammatica di bambini e famiglienelle aree sotto assedio, individuando azioni specifiche per far sì che tutto ciò abbia fine:www.savethechildren.it/informati/pubblicazioni

Con la coalizione Crisis Action abbiamo mobilitato singoli e gruppi di persone permostrare solidarietà alla popolazione siriana e chiedere la fine di questo conflitto orribileattraverso un semplice gesto: una foto delle mani a formare una colomba, simbolo dellapace, da postare sui canali social con l’hashtag #withSyria: www.withsyria.com

Foto: Ca

SIRIAINFANZIA SOTTO ASSEDIO

Foto: Amer Al Shami/Save the Children

Foto: Amer Al Shami/Save the Children

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I l 25 aprile 2015 un devastanteterremoto ha colpito il Nepal e hasegnato profondamente la vita di 8

milioni di persone, inclusi 3 milioni dibambini e adolescenti. Save the Children è intervenutaimmediatamente a supporto deibambini e delle loro famigliedistribuendo beni di prima necessitàcome kit domestici e igienici, fornendoassistenza medica e cure, riabilitandofonti di acqua potabile e latrine.Ogni giorno grazie a più di 60 Spazi aMisura di Bambino offriamoprotezione e sostegno ai più piccoli, eattraverso 495 Centri Temporanei diApprendimento garantiamo loroun’educazione di qualità. Negli ultimimesi, inoltre, abbiamo fornito a circa15.000 famiglie tele cerate e materialiutili per affrontare il rigido inverno.

A un anno di distanza sono oltre 582.000 le persone cheabbiamo aiutato, di queste 350.000sono bambini.

Nonostante gli sforzi, ancora tantibambini hanno bisogno di noi, di una casa sicura e protetta dovecrescere e di una scuola dovecostruirsi un futuro migliore.

EMERGENZE fOcUs RAccOLTA fONdI

NEWS 55/2016 7

Foto: Jonathan Hyams per Save the Children

PER QUESTO ABBIAMO ANCORA

BISOGNO DEL TUO AIUTO!

Donare online è semplice e veloce: vai su

www.savethechildren.it/nepal e sostieni il nostro

intervento.

TERREMOTO IN NEPAL: UN ANNO DOPO

Sajita, 4 anni, e suo cugino Kushal di 3 mentre sorridono e giocano vicino al loro rifugio temporaneo. Grazie a Save the Children i piccoli e le loro famigliehanno ricevuto kit igienici e kit domestici con beni di prima necessità.

Foto: Sandy Maroun/Save the Children

Vai su savethechildren.it/5x1000per scoprire cosa abbiamo fatto con i fondi raccolti. Potrai chiarire ogni tuo dubbio nella sezione FAQ, inviareun SMS con il nostro Codice Fiscalecome promemoria a te e ai tuoi amici e invitarli su Facebook e Twitter asostenere la nostra campagna.

Grazie per quello che fai e per quello che farai anche quest’anno!

UNA FIRMA È UNASPERANZA IN PIÙGrazie alle 86.500 firme che,

nel 2013, hanno scelto didestinare il 5x1000 a Save the

Children, stiamo portando avanti inostri progetti di salute, protezione ed educazione in favore di centinaia di migliaia di bambini in ben 11 Paesi nel mondo, come Sud Africa, Malawi, Albania, Bosnia,India, Uganda e Italia.

Anche tu, con il tuo 5x1000, puoiaiutarci a far crescere questi numeri.

Nella dichiarazione dei redditi, firma nel riquadro delle organizzazioni nonlucrative di utilità sociale con il tuonome e cognome e inserisci il nostrocodice fiscale 97227450158.

CONSERVA LA CARTOLINA CHE HAI RICEVUTO

IN QUESTA NEWSLETTER COME PROMEMORIA

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NOTIZIE dAL cAMPO

Dall’Italia alla Greciaper i minori migranti

Foto: Luca Muzi per Save the Children

Foto: Luca Muzi per Save the Children

Foto: Luca Muzi per Save the ChildrenFoto: Luca Muzi per Save the Children

“Preparo una valigia importante,forse una delle piùsignificative, domani siparte per Lesbo, per far fronte alla crisi deiminori migranti”.

“Quando le famigliegiungono al

campo chiediamo semprela taglia dei loro bambini per distribuire lorogiacche per proteggersidal freddo. Mi è successopiù volte che i bambini sisentissero grandiindossando la giacca e lamostrassero orgogliosi econtenti ai genitori. È bello condividere conloro questo momento”.

“La distribuzione dei pasti al campo è un momento moltointenso sia dal punto divista organizzativo cheemotivo. Non pensavopotesse essere cosìimpattante. Per fortuna c’èil sorriso dei bambini chericevono il loro pastocome un gioco, e quelloriempie il cuore di gioia”.

“Tantissimi bambinihanno disegnatouna casa, una semplicecasa. Un simbolo di unavita normale che hannoavuto in passato esperano di avere in futuro (…). Mi aspettavo di sentirmitriste, pensando ai traumiche devono affrontare,invece ora provosperanza, la stessa cheprovano loro”.

GABRIELLA

GIULIA

THERESAGRAZIANA

I ragazzi che vedete in queste pagine sono i primi volontariinternazionali di Save the Children

Italia: da novembre 2015 a febbraio2016 sono stati 21 a partire in supportoalle attività del nostro teaminternazionale per dare protezione esostegno ai bambini migranti e rifugiatie alle loro famiglie in transito inGrecia. Tutti loro hanno passato unaselezione basata sulle competenzepregresse e sulla conoscenzadell’inglese; inoltre tutti i volontarihanno avuto delle sessioni diformazione intense sulla sicurezza, il contesto e le attività da svolgere perpoter affrontare al meglio l’esperienza.Grazie al loro supporto, molti bambini

hanno potuto avere dei momenti di svago partecipandoalle attività ludico-ricreative negli Spazia Misura di Bambino, un pasto caldo,vestiti asciutti.Ad oggi i nostri volontari sono rientratiin Italia. Abbiamo raccolto le loroimpressioni sul campo, da cui trasparetutto quello che hanno provato: la fatica emotiva, l’impegno, lamotivazione ma anche la speranza.Speranza sì: a darla proprio queibambini con la loro voglia di giocare,di ridere e di tornare a vivereserenamente la loro infanzia.

Federica TestorioVolunteers Coordinator

Segui tutto il viaggio dei Volontari in campo:https://savethechildrenitalia.exposure.co/volontarincampo

Page 6: Newsletter Save the Children

IL POST DEI FAN

Aurora P.I bambini dovrebbero essere tutti uguali ma tutto questo

tante, molte volte non è possibile. Un graziedi cuore a chi riesce a dare loro un pò diaiuto e serenità.

Martina C.Esistono per fortuna persone con un cuorecosì grande che nel loro possibile rendonotutto un po' più umano!

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LA VOcE dEI sOsTENITORI LA VOcE dEI BAMBINI

S ottoSopra, il Movimento dei ragazziper Save the Children, nasce conl’obiettivo di coinvolgere i giovani

che, dopo aver conosciuto il lavorodell’Organizzazione, vogliono continuaread impegnarsi in prima persona nellapromozione e tutela dei loro diritti.Attualmente, più di 200 ragazzi, divisi

in 10 gruppi cittadini, si incontranosettimanalmente, per confrontarsi emettere in essere azioni concrete sui temidell’ambiente, della non-discriminazione,del bullismo, della povertà, dellaprotezione, dello spazio pubblico,divenendo essi stessi attori sociali e agenti di cambiamento.

Perché il sorriso sia sempre sul volto dei bambini

Ho sempre pensato che sul volto deibambini dovesse splendere il sorrisoperché hanno il diritto di essere felici ed amati.Quando ho deciso di intraprendere ilSostegno a Distanza questo era il mioobiettivo, fare qualcosa per dare a questibambini, seppur con un piccolo aiuto, la possibilità di essere istruiti e di avereun futuro davanti, una vita migliore.Sono felice di assistere ai progressi diquesta grande squadra, che fa un lavorostraordinario e si impegna ogni giornoper portare speranza in villaggi dove lavita è dura.Ricevo periodicamente foto e lettere diFiona, la bambina del Malawi chesostengo, e ogni volta, quando apro la busta, è un’emozione forte che mitocca il cuore e mi riempie di gioia.Vedere finalmente il sorriso su queipiccoli visi è ciò che mi spinge acontinuare a sostenere questo progetto:tutti insieme possiamo garantire chequesto sorriso non venga mai amancare.

Lidia Sarta, sostenitrice a distanzaRozzano (MI)

Seguici su e

Viaggio nei Balcani

Fabio, dialogatore per Save the Children,ha visitato a novembre i nostri progetti di protezione ed educazione in Bosnia-Erzegovina. Ecco le sue impressioni dopo aver visto uno dei centri che offronosupporto, orientamento, servizi di base eprotezione ai tanti minori che versano incondizioni di estrema vulnerabilità e aibambini di strada.

L’esperienza nei Balcani è stata qualcosadi totalmente nuovo per me e mi ha datola possibilità di conoscere più da vicino lacondizione dei Rom. La differenza e ladiffidenza nei loro confronti causanoproblemi di integrazione e chi purtroppone risente sono i bambini. Save theChildren in tutto questo fa un lavorostraordinario nella città di Bijeljina,finanziando un fantastico centrochiamato “Otaharin” dove i piccoli Rompossono imparare, studiare, giocare esperare in un futuro migliore e diintegrazione. Penso che sostenere questafantastica organizzazione siafondamentale perché la Bosnia è solo unesempio di tante altre realtà. Appoggiare i numerosi progetti non solopuò fare la differenza, ma regalare ancheun sorriso in più a molti bambini.

Fabio, dialogatore Save the children

IL MOVIMENTO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI PER SAVE THE CHILDREN, VOCE DEL CAMBIAMENTO

Ecco dalle loro parole cosa significa essere“SottoSopra”:Siamo Antonio, Ylenia eMaria Paola, tre studenti di un liceo scientifico diNapoli. Tre studenti cometanti che, nonostante gliimpegni scolastici, si sonoresi conto dell’esigenzacomune di utilizzare gliattimi di tempo libero perfare qualcosa di realmenteutile. E proprio nelmomento in cui sentivamola necessità e il bisogno diimpegnarci e sentirci partedi qualcosa, siamo venuti aconoscenza di SottoSopra.Circa 3 volte al mese ci

incontriamo, subito doposcuola, ed inizia la nostrariunione. Nessunaformalità: siamo ventiragazzi di età compresa trai 14 e i 22 anni, un gruppodi amici, e discutiamo ditemi che riteniamoimportanti. Uno di questi èlo spazio pubblico eintendiamo essere una“spina nel fianco” per chidovrebbe intervenirerispetto a problematichequali: senza tetto, sicurezzanei luoghi pubblici, ediliziascolastica, ecc.

Recentemente abbiamodeciso di impegnarci sullariqualificazione delle areeverdi pubbliche di Napoli,iniziando la nostra“missione” dal quartiereperiferico di Ponticelli, dalparco F.lli De Filippo,segnalatoci dai ragazzi diuna scuola del posto. Ci stiamo impegnandoperché ai bambini dellazona sia restituita un’areagiochi, dove anche loropossano esercitarespensierati il loro Diritto altempo libero.

Vuoi scoprire in quali città è attivo SottoSopra e le proposte dei ragazzi?

sottosopra.savethechildren.itoppure leggi le altre storie di SottoSopra su

blog.savethechildren.it

Page 7: Newsletter Save the Children

NEws PILLOLE

NEWS 55/2016 1312 NEWS 55/2016

NON È SOLO UNA BOMBONIERA… MA ANCHE UN KIT NASCITA, UN VACCINO O UNO ZAINO PER ANDARE A SCUOLA

Grazie al tuo gesto di solidarietànascite, matrimoni, lauree ecomunioni avranno un valore ancora più profondo.

Scopri tutto suwww.savethechildren.it/bombonierePer info: tel. 06 4807 0072 (dal lunedì al venerdì 9,00-19,00)

P er la tua festa scegli unaBomboniera Save the Children epotrai contribuire a garantire

scuole, cure mediche e protezione atanti bambini in Italia e nel mondo.Porta-confetti, pergamena o cartolinasalva-vita: sul sito potrai scegliere labomboniera che fa per te epersonalizzarla come più ti piace.

LA POVERTÀ DEI BAMBININEL MONDOI bambini nel mondo che vivono in condizioni di estrema povertàsono 570 milioni, e 750 milioni

sono vittime di deprivazioni di variotipo. E non si trovano solo in aree abasso reddito: circa il 73% dellepersone povere vivono infatti in paesia medio reddito e anche tra i paesi piùricchi le deprivazioni sono presenti.Nella sola Unione europea il 27% dei bambini sono a rischio povertà edesclusione sociale. In Italia più di un milione di bambini

vive in povertà assoluta. Ci sono poi i bambini invisibili, che sfuggono allestatistiche perché non c’è nessunadulto che si prende cura di loro,quelli senza casa, quelli che vivono in gruppi fortemente stigmatizzati o i minori migranti.È quanto emerge dal rapporto di Save the Children “Povertà minorilenel mondo”.

Per saperne di più:www.savethechildren.it/pubblicazioni

Fare un lascito a Save the Children significa affermare il mondo che vorresti. Puoi ricordare le persone che più ami nel testamento e nel contempo regalare effetti duraturi e positivi nella vita di migliaia di bambini. Così potrai rinascere in aule di scuola, acqua pulita, vaccini e cure mediche.

Per richiedere la nostra guida ai lasciti, contatta Francesca al numero0648070064 oppure scrivi a [email protected]

Lucia e Alberto hanno scelto la LISTA NOZZE di Save the Children e ci hanno inviato unatestimonianza della loro esperienza: “Ci siamo sposati quando stavamo aspettando la nostra piccola Margherita e quindi eravamoancora più sensibili alle tematiche di salutematerno-infantile. Ci sembrava bello che, graziea Save the Children, altri bimbi e altre mammeavessero il diritto di nascere e partorire in unambiente sano e sicuro. I nostri amici sono statientusiasti dell’idea e mai come quella volta sonostati felici nel regalare”.

Crea anche tu la tua lista su:www.savethechildren.it/listanozzePer info: tel. 06 4807 0072 (dal lunedì al venerdì 9,00-19,00)

SI NASCE, SI CRESCE…SI RINASCE CON UN LASCITO A SAVE THE CHILDREN

Francesca Ursaia Responsabile Lasciti

UNA SCELTA D’AMORE PER AIUTARE MAMME E BAMBINI

Foto: Alex Webb per Save the Children

Page 8: Newsletter Save the Children

Un bambino e la sua comunità

www.savethechildren.it/adozioni

tel. 06 480 700 75

Un bambino e il suo continente

www.savethechildren.it/childguardian

tel. 06 480 700 72

I nostri progetti in Italia e nel mondo

www.savethechildren.it/mondo

tel. 06 480 700 72

LO sTAff sI RAccONTA cOME cI PUOI AIUTARE

14 NEWS 55/2016

A gennaio ero a Lampedusa ein quella settimana eranopresenti al centro di

accoglienza circa 70 minori nonaccompagnati tutti molto provatidal viaggio affrontato e dal freddointenso vissuto nei giorni in mare. Ma i bambini sono incredibili edhanno una capacità di resilienzache gli adulti non hanno. Con il nostro team li abbiamocoinvolti nelle attività dipartecipazione, che portiamoavanti in frontiera sud nei luoghidi sbarco e accoglienza, i loro voltisi sono illuminati, sono tornati adessere bambini e ragazzi; hannogiocato, fatto domande, scritto,disegnato, condiviso il loro punto divista e alcune delle loro storie. A., di 15 anni, fuggito dallaSomalia per non finire nelle manidei miliziani di Al Shabaab -giunto a Lampedusa dopo un

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Le nostre bomboniere, partecipazioni e liste nozzewww.savethechildren.it/bombonierewww.savethechildren.it/[email protected]

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Una donazione in memoriawww.savethechildren.it/[email protected] Vanessa Doddi

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Il 5x1000Firmando nella dichiarazione dei redditi e indicando il nostrocodice fiscale: 97227450158

Un lascito testamentariowww.savethechildren.it/[email protected] Francesca Ursaia

tel. 06 480 700 64

• Un bonifico:- Banca Popolare Etica: IBAN IT60N0501803200000000118400- UniCredit Private Banking: IT10G0200805084000004173982- Bancoposta: IBAN IT19Z0760101600000043019207• Bollettino postale: C/C POSTALE n.43019207Puoi intestare il bonifico o il bollettino postale a Save the Children Italia ONLUS, Via Volturno 58 – 00185 Roma

• Donazione con carta di credito: www.savethechildren.it/donaonline o telefona allo 06.480.700.72

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viaggio di 9 mesi durante i quali èstato costretto ai lavori forzati, hasubito violenze e percosse - ci haconfidato che non si era mai sentitocosì libero e al sicuro: “la nottefinalmente riesco a dormire dinuovo e so che c’è speranza per ilmio futuro”. M. gambiano di 16anni ci ha detto “mai nessunonella mia vita mi ha chiesto cosapenso, come mi sento, quali sono imiei sogni… È stato bellissimo!”Tutti i giorni ascoltiamo storie eracconti, alcuni dei quali difficilianche solo da immaginare e,quando vediamo i bambini sedersiin cerchio intorno a noi, felici dipoter essere finalmente ascoltati, dipoter decidere per il loro futuro e disentirsi protetti, ci rendiamo contodi quanto è importante eindispensabile quello che facciamocon loro.Essere un esperto di partecipazionein Save the Children significaproprio questo: promuovere il dirittodi bambini e adolescenti a farsentire la propria voce e prendereparte alle decisioni che liriguardano. Proteggere questodiritto assume un significatoparticolarmente importantequando si tratta di minori stranierinon accompagnati: minori chegiungono in Italia soli, dopo viaggirischiosi ed estenuanti, senza unadulto di riferimento e per questomotivo maggiormente vulnerabili. Per me e i miei colleghi è una sfida,una sfida che insieme a lorovogliamo vincere.

NICCOLÒ GARGAGLIAEsperto in Partecipazione dei minoriSave the Children Italia