N° 18 - April 2009 - Parks.it

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CONOSCI LA FAUNA SELVATICA DEL PARCO? LA VAL BRUGNETO Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova Le voci dell’Antola trimestrale dell’Ente Parco Antola nr. 18 - aprile 2009 Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova TUTTE LE INIZIATIVE DEL “MAGGIO DEI PARCHI”… Ghiandaia (Garrulus glandarius) – Foto di Campora, Galasso CONOSCI LA FAUNA SELVATICA DEL PARCO? LA VAL BRUGNETO TUTTE LE INIZIATIVE DEL “MAGGIO DEI PARCHI”…

Transcript of N° 18 - April 2009 - Parks.it

CONOSCI LA FAUNASELVATICA DELPARCO?

LA VALBRUGNETO

Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova

Le vocidell’Antolatrimestrale dell’Ente Parco Antola nr. 18 - aprile 2009

Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova

TUTTE LE INIZIATIVEDEL “MAGGIO DEIPARCHI”…

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CONOSCI LA FAUNASELVATICA DELPARCO?

LA VALBRUGNETO

TUTTE LE INIZIATIVEDEL “MAGGIO DEIPARCHI”…

brano essersi sbloccati, èpronto ad agire. Nello speci-fico, per quanto riguarda ifondi FAS svilupperemo, ap-pena ottenute, necessaria-mente, la concessione dallaProvincia di Genova e la con-divisione di MediterraneaAcque, il progetto di naviga-bilità sostenibile sul Lago delBrugneto, basato sull’utilizzodi un battello elettrico per iltrasporto turistico di circa 30persone, integrato con ilsentiero ad anello (che perun tratto, in prossimità delladiga, sarà reso agibile allepersone disabili) e con ilriuso, a fini foresteria, del-l’edificio scolastico di Re-tezzo. Abbiamo inoltre inprogramma la realizzazionedi un sistema a fune (telefe-rica) per il trasporto dellemerci al Rifugio Parco An-tola, nonché interventi nelsettore dell’energia rinnova-bile, a completamento dellestrutture del rifugio maanche delle nostre sedi e delCentro di Turismo Equestre,che intendiamo inoltre colle-gare più efficacemente al-l’Alta Via dei Monti Liguri, aduna rete di itinerari fra le Pro-vincie di Genova ed Alessan-dria denominati “Ippovie delGenovesato”, e ad un nuovopercorso pedonale da Mi-lano, via Antola, a Portofino,in parte finanziato dal STL.Sul fronte dei Fondi FESR(Asse 4.1) abbiamo presen-tato il progetto di restauro eriutilizzo del Castello dei Fie-schi e del borgo di Senarega,inserito in un più vasto pianoprovinciale denominato“Terre di Castelli” - attual-mente all’esame della Re-gione - e finalizzato a ridarevita a questo centro storicoche per noi è un simbolo epotrà rappresentare un origi-nale modello di recupero.Siamo inoltre presenti in unprogetto trasversale di “si-

stema” con gli altri parchiper la promozione delle pro-duzioni tipiche locali nel-l’ambito del PSR.C’è infine il grande impegnoper l’Osservatorio Astrono-mico di Casa del Romano: ilComune di Fascia ha quasiultimato la costruzione e larecente stipula di una con-venzione con la Regione Li-guria e l’Università di Ge-nova ha fornito al Parcoulteriori fondi per l’allesti-mento e le apparecchiaturescientifiche di questa strut-tura, che sarà un punto di ri-ferimento non solo regionalee fattore di crescita per il no-stro territorio ma anche peril mondo della ricerca.Tutto ciò senza trascurare lenostre tradizionali attività,dai sentieri - con una nuovacartografia - all’educazioneambientale, all’impegno nelRifugio, nel Castello dellaPietra e negli itinerari delReopasso, al sostegno del tu-rismo che ci vede protagoni-sti del “Maggio dei Parchi”,iniziativa cresciuta grazie allacollaborazione dell’Agenzia“In Liguria”, presentatapoche settimane fa alla BIT(Borsa Internazionale del Tu-rismo) di Milano.L’ambiente, è bene render-sene conto, è la prima senon l’unica nostra risorsa,particolarmente ora che unaprofonda crisi economicamette in forse tante certezzee ci obbliga a progettarenuovi modelli di sviluppo; gliEnti Parco - di cui la Regioneha compreso pienamente ilruolo - sono uno straordina-rio strumento locale per ilperseguimento di questenuove strategie; farne ameno, come qualcuno vor-rebbe, servirebbe solo a pri-vare il territorio di una op-portunità di crescita.

Le voci dell’Antola/1

*Presidente del Parco

editoriale

In Italia va di moda - e forserende di più - guardare al la-voro degli altri per sminuirlo,che non fare seriamente ilproprio al servizio del Paese:così in Parlamento c’è chi(“Libero” del 26.02), dopoaver preso di mira le Comu-nità Montane, ha fatto del-l’abolizione degli Enti Parcola “missione” del propriomandato.Questo modo di ragionarenon ci appartiene: crediamoche gli Enti pubblici - ed iloro Amministratori - ser-vano nella misura in cui pro-ducono risultati utili alla Co-munità: è quanto cerchiamodi fare, mi pare con risultatiapprezzati, nel Parco del-l’Antola e negli altri parchi li-guri, dal momento che, afronte di costi di gestione frai più bassi, attiriamo sul terri-torio risorse da 3 a 4 voltesuperiori. Ne è dimostra-zione recente il fatto chequando la Regione Liguria,nell’ambito della program-mazione 2007-2013 (POR),ha indicato i propri obbiettivied ha subordinato i finanzia-menti ad un loro rispetto, ilsistema dei parchi è stato ingrado di elaborare in pochimesi progetti sinergici e coe-renti con la pianificazione re-gionale, esercizio non facilese pensiamo che le aree pro-tette spaziano dalle Alpi li-

guri al Magra e sono con-traddistinte da realtà territo-riali e socio-economiche al-quanto diverse fra loro.Il lavoro di “squadra” ci hastimolato a sviluppare i pro-getti in grado di essere piùcompetitivi nei confronti delcompito che la Regione ci haassegnato: mettere la nostraparticolarità di Enti finalizzatialla conservazione della na-tura al servizio di una prioritàgenerale: lo sviluppo econo-mico del territorio ligure edil riequilibrio costa-entro-terra. La Regione Liguria hamesso a disposizione del si-stema dei parchi una cifracomplessiva di circa 15 mi-lioni di € (cui dovremo ag-giungere il 20% di cofinan-ziamento con nostre risorse),suddivisi fra FAS (Fondi AreeSottoutilizzate) e FESR (FondiEuropei Sviluppo Regionale,gestiti dalle Amministrazioniprovinciali), con la possibilitàinoltre di usufruire, per pro-getti specifici, anche di fondiPSR (Piano di Sviluppo Ru-rale), nel contesto di finalitàcondivise con i GAL (Gruppidi Azione Locale) istituiti daquesto strumento.L’Ente Parco Antola, che giàaveva un nutrito “archivioprogetti”, lo ha adeguato aqueste esigenze ed ora che ifondi, dopo una serrata trat-tativa Stato-Regioni, sem-

Creare sviluppo dalla conservazione dell’ambiente

Il ruolo del Parco nellaprogrammazione regionaledi Roberto Costa*

Il Presidente del Parco Roberto Costa (foto di Stefano Costa)

Le voci dell’Antola/2

È in fase di realizzazione l’Os-servatorio Astronomico diCasa del Romano, posto a1400 metri di altitudine. Lastruttura, realizzata con tec-niche di bioarchitettura forte-mente innovative, è articolatain vari spazi: aula didatticamultimediale con 50 posti,un locale di accoglienza deivisitatori, un laboratorio diastrofisica, un planetario digi-tale, l’area computer e biblio-teca, una piccola foresteriaper gli studiosi e la cupola,che ospiterà lo strumentoottico principale da 600/800mm. L’intero progetto è stato resopossibile grazie a finanzia-menti assegnati al Parco da:- A.P.Q. “Riqualificazione ur-

bana – Infrastrutture turi-stiche” tra Ministeri del-l’Economia e delle Finanze,Beni Culturali, Infrastrut-ture, Trasporti e RegioneLiguria;

- fondi FIR 2006 (Fondi d’in-vestimento Regionali), uti-lizzati per la realizzazionedel planetario e per leopere esterne;

- l’Ente Parco ha inoltre ot-tenuto un finanziamento

straordinario ulteriore perl’arredamento e l’allesti-mento dei locali.

Di fondamentale importanzasono stati i fondi che la Re-gione ha messo a disposi-zione, nella fase ultimale deilavori, per l’acquisizione dellastrumentazione scientificadell’Osservatorio, necessariaper lo svolgimento delle sueattività di divulgazione, di-dattica e ricerca scientifica. Lasomma finanziata, pari a€ 500.000,00, sarà finalizzataall’acquisto dello strumentoottico principale, un telesco-pio ottico di alto livello, oltrea sistemi multimediali, infor-matici e strumentazione di la-boratorio per lo sviluppo e lavalorizzazione della Ricerca,della Didattica e dell’Innova-zione e delle attività universi-tarie e di alta formazione.Abbiamo incontrato il Vice-presidente della Regione,Massimiliano Costa per fargliqualche domanda riguardoalle aspettative che un cosìgrande investimento portacon sé.

Tenendo conto di questeimportanti premesse, cosa

si aspetta da questa nuovastruttura?Finanziando una strutturacome l’Osservatorio Astrono-mico ci poniamo diversiobiettivi: innanzitutto vo-gliamo offrire un’opportunitàdi educazione e formazioneper gli studenti di tutte le età,creando dei percorsi didatticiche mettano insieme la teo-ria alla pratica, dando l’occa-sione ai ragazzi per speri-mentare quello cheapprendono sui libri di testo.L’alto livello qualitativo dellestrumentazioni permetteràpoi di svolgere attività di ri-cerca coordinata dall’Univer-sità: in questo modo met-tiamo a segno un altroobiettivo, che è quello di va-lorizzare e fare lavorare in-sieme le eccellenze presentinel mondo della ricerca e del-l’alta formazione della Ligu-ria. E in questo senso va ilcoinvolgimento nel progettodell’Accademia della MarinaMercantile, della facoltà diScienze Matematiche, Fisichee Naturali e di associazioniche si adoperano per la di-vulgazione delle conoscenzeastronomiche.

Coinvolgendo nella ge-stione diverse istituzioni,non solo locali, ma inter-provinciali e regionali, im-maginando questa nuovastruttura come potenzialepolo di eccellenza regionalee non solo, come possonointeragire tra loro questi di-versi soggetti, per un coor-dinamento ottimale, chedia funzionalità e visibilitàle più ampie possibili al-l’ambiziosa struttura?Come dicevo prima, credoche il modo migliore per farfunzionare questa struttura erenderla attrattiva, oltre chefarne un polo di eccellenza incampo astronomico, sia faregioco di squadra e collabo-

l’intervista

Il Vicepresidente della Regione Massimiliano Costa

rare, ognuno in base alle suecompetenze e peculiarità,per sfruttare al massimo que-sta opportunità, che è oppor-tunità per i giovani, per glistudiosi, ma anche per il ter-ritorio.

Nonostante sia sorto a Casadel Romano, luogo piutto-sto lontano dalla città, lascelta della location è statafatta in base ad una condi-zione di eccellenza, in to-tale assenza d’inquina-mento luminoso. Ritieneche questa caratteristicarenda l’Osservatorio ingrado di avere una fortepotenzialità scientifica?Mettendo un osservatorio inuna zona dell’entroterra unpo’ remota, abbiamo fattouna scelta “scientifica”, of-frendo le condizioni miglioridi osservazione del cielo, ov-vero in mancanza di luce. Ab-biamo così voluto raccogliereuna sfida, che è quella di va-lorizzare un territorio met-tendo a sistema le varieopportunità offerte dall’am-biente.

Crede inoltre che questa vi-sibilità portata dalla nascitadell’Osservatorio possa fa-vorire un incremento delturismo nell’entroterra, chepotrebbe portare il parcostesso a far parte del cir-cuito “I Parchi delle stelle”?L’auspicio perché si realizziun incremento del turismonella zona è forte. E credoche si sia intrapresa la stradagiusta: dopo la riapertura delrifugio, l’avvio di tante e di-verse attività rivolte allescuole, la valorizzazione delCastello della Pietra di Vob-bia, oltre ai più tradizionalipercorsi escursionistici, siaggiunge anche un osserva-torio astronomico. In questomodo si potrà davvero vivereil Parco…giorno e notte!

L’Osservatorio Astronomico:polo di eccellenza ed opportunitàper il Parco!di Silvia Barbagelata

Le voci dell’Antola/3

parco newsNuove aree di sosta per gliescursionisti del Parco! Il Parco dell’Antola, con un sostanziale contributo del GALAppennino Genovese, si sta occupando della riqualificazionedi numerose aree di sosta sui suoi sentieri. Nello specifico alleRocche del Reopasso sono già state sistemate bacheche eun’area di sosta al Monte Castello; sull’Antola e a Casa delRomano sono state posizionate alcuni pannelli esplicativi ealtre bacheche. Lungo tutto il sentiero del Lago del Brugnetogli escursionisti verranno guidati da cinque nuove bachechee potranno godersi l’atmosfera del lago riposando nelle areedi sosta rinnovate. Inoltre presso la Cappella di Sant’Anna,che si trova sopra al Lago ad un paio di chilometri da Ron-danina, sono stati installati nuovi gruppi pic-nic con tavoli epanche. Sono inoltre previsti su tutto il territorio il posizio-namento di numerosi pali di segnaletica dei sentieri.

Le nuove Comunità MontaneIl riordino delle Comunità Mon-tane ha comportato alcune modi-fiche anche nei territori del Parco.La Comunità Montana Alta ValleScrivia viene unita alla ComunitàMontana Alta Valpolcevera, cheha perduto alcuni comuni di fon-dovalle, e diventa la nuova Co-munità Montana Valli Genovesi,con la Presidenza di Franco Pa-rodi.Alla Comu-nità Mon-

tana Alte Valli Trebbia e Bisagnoaderisce invece anche il Comunedi Bargagli e viene eletto Presi-dente Federico Marenco.Ai nuovi Presidenti formuliamo inostri auguri di un proficuo lavoro,mentre salutiamo, ringraziandoliper la collaborazione di questi anni,i Presidenti uscenti Marco Bagna-sco e Giuseppe Cevasco.

I nuovi pannelli lungo il Sentiero Brugneto

Ecocontatori: cosa sono?Ecocontatori, sui sentieri di montagna, perfettamente inte-grati nell’ambiente, per misurare il passaggio dei turisti e sta-bilire, in base ai flussi, investimenti e strategie turistiche peril rilancio dell’entroterra. È una delle iniziative per lo sviluppodella montagna che la Provincia di Genova ha presentato in-sieme ai parchi regionali dell’Antola, dell’Aveto e del Beigua,al Cai e alla Fie.Nel Parco dell’Antola il primo ecocontatore verrà installato inprossimità del Reopasso; il rilevamento avviene grazie ad unsensore, un piro elettrico, che misura il passaggio di indivi-dui misurando la variazione della temperatura e rivelandoanche la direzione di percorrenza. Gli altri due ecocontatorisaranno posizionati in prossimità della vetta dell’Antola epresso la diga del Brugneto per il conteggio, in quest’ultimocaso, dei veicoli.

Riapertura ordinaria con nuoveiniziative al Castello della Pietra Il Castello della Pietra di Vobbia riaprirà i battenti a partireda lunedì 13 aprile, giorno di Pasquetta, osservando i se-guenti orari: tutti i sabati con prima visita alle ore 14.30 finoalle 17.30; tutte le domeniche e festivi dalle 10.30 alle 17.30.Per tutte le iniziative straordinarie controlla nella pagina de-dicata agli appuntamenti!

Maggio dei ParchiIl 24 Maggio del 1909 venne istituito in Svezia il primo parconazionale d’Europa; per ricordare tale avvenimento è stataistituita la Giornata Europea dei Parchi dalla Federazione Eu-ropea dei Parchi (Europarc).La Regione Liguria, nell’ambito di questa iniziativa a livelloeuropeo organizza la “Il Maggio dei Parchi”, un vasto calen-dario con proposte e iniziative escursionistiche e turistichepromosse ed organizzate dalle singole aree protette. Il nostroParco, proprio per aderire a questa serie di eventi offre nu-merose proposte di fruizione dell’area protetta che sono det-tagliatamente descritte, come sempre, nelle pagine del Cam-minantola (che in questo numero raddoppia).

…e il neo-elettoPresidente dellaComunitàMontana Alte Valli Trebbia e Bisagno,Federico Marenco

Il nuovo Presidentedella ComunitàMontana ValliGenovesi, FrancoParodi…

Il nuovo Presidente di Federparchi Il consiglio direttivo di Federparchi ha nominato al-l’unanimità Giampiero Sammuri nuovo presidentedell’associazione. È inoltre entrato in Giunta il Presi-dente del Parco Nazionale delle Cinque Terre FrancoBonanini ed in Consiglio il Presidente del Parco Re-gionale del Beigua Dario Franchello.

Da Pasqua riapre il Rifugio!Da Sabato 11 aprile il Rifugio Parco Antola sarà aperto tuttii giorni al suo numeroso pubblico per tutta la stagione estivafino al giorno dei Santi (1°novembre).

Le voci dell’Antola/4

Foto-eventiFoto-eventi

20 e 21 dicembre: Mercatino di Natale nel salone del Parco aTorriglia

30 dicembre: servizio di bus navetta da Torriglia per il presepe diPentema, finanziato dal Parco

18 gennaio: manifestazione “Mandillo dei semi”

20 febbraio: BIT di Milano: conferenza stampa dell’Assessoreregionale al Turismo M. Bozzano e del Direttore Generaledell’Agenzia In Liguria A. Berlangieri

Nuovo Rifugio al Passo dei GioviLo scorso 12 febbraio si è inaugurato un nuovo rifugio per gliescursionisti che amano seguire il percorso dell’Alta Via deiMonti Liguri. La struttura, un’ex scuola in Località Passo deiGiovi, è stata ristrutturata grazie a fondi messi a disposizionedal Gal Appennino Genovese, a quelli della Comunità Mon-tana Alta Valpolcevera e a quelli dell’Alta Via dei Monti Li-guri, che ha coordinato l’azione di recupero della struttura.Il rifugio ha la capacità di ospitare per la notte fino ad unmassimo di quattordici persone.Esso si colloca al centro di tappe che portano dal Passo delFaiallo a quello della Scoffera, rappresentando anche unideale punto di accesso all’area del Parco dell’Antola, comeha sottolineato il Presidente Roberto Costa.

Il Presidente dell’Associazione Alta Via dei Monti Liguri,Santagostino, e l’Assessore all’Ambiente della RegioneLiguria, Zunino, durante la cerimonia d’inaugurazione

La Val Brugneto“Ogni volta che nella sua casa sulle alture di Quezzi Antonio apre il rubinetto non può farea meno di pensare che quell’acqua viene dai suoi monti e che è l’acqua della sua giovinezza.Non è vero che sa di cloro, quello lo dicono i cittadini che non la conoscono; per lui sa di fiori,di erbe e di bacche, di tutte quelle piante profumate che prosperano lassù nei prati e nei bo-schi sulle pendici della catena dell’Antola fin giù sulle rive del Brugneto, ma soprattutto sadi impegno e di fatica. Anche se ormai sono passati più di cinquant’anni, quell’esperienza dilavoro non se la può certo dimenticare.È quella che ha cambiato la sua vita e la vita sui suoi monti: tutto questo per far sì che si po-tesse vivere meglio a Genova, quella Genova del dopoguerra che doveva ritornare ad essereuna grande città dell’industria, del porto, del commercio, degli affari”.

Rosa Elisa Giangioia

La Val Brugneto

La Val Brugneto comprende numerosi borghi,che si suddividono tra i comuni di Propata,che ne conta il maggior numero, Torriglia eRondanina. Più precisamente nel comune diPropata troviamo Caprile, Bavastrelli, Caffa-rena, Albora e parte del crinale del Monte An-tola (fino al confine con la Val Brevenna e conil Piemonte); Bavastri e Garaventa, pur affac-ciandosi sulle acque del Brugneto, fanno an-cora parte del comune di Torriglia, e Retezzoè una frazione di Rondanina. Le acque del lagosono suddivise fra i tre comuni sopraccitati.

La Val Brugneto, nei suoi dolce profili, si specchia nelleacque dell’omonimo lago. Ammirando il paesaggio dallavetta dell’Antola o anche solo dalla riva dell’invaso, sistenta a credere che sia in realtà artificiale; solo la pre-senza della diga ai piedi della valle ci palesa quanto siastato radicale l’intervento dell’uomo.L’opera per lo sbarramento del torrente Brugneto, af-fluente del Trebbia, ebbe inizio nel 1956 e durò circa treanni, dopo anni di studi ed osservazioni, risalenti già alprimo dopoguerra. La poderosa diga, che da allora arre-sta la corsa del torrente, è alta ben 80 metri e lunga circa260; la lunghezza massima del lago è di circa 3 chilome-tri e la larghezza di circa 200 metri. Il perimetro totale siaggira intorno agli 11 km. È dotata di tre scarichi che per-mettono di prelevare acqua a quote diverse a seconda dellivello del lago e del grado di purezza.Per raggiungere Genova l’acqua percorre circa 13 chilo-metri in galleria. La portata media dell’acqua, durantel’anno è di 1200 litri al secondo.Il Lago risulta essere la maggior riserva idrica della pro-vincia di Genova e in parte anche di Piacenza. La forzadell’acqua nella sua caduta per giungere fino al capo-luogo ligure è sfruttata, anche se limitatamente, per laproduzione di energia elettrica.Il principale impianto di potabilizzazione è situato alle portedi Genova. Una volta resa potabile, l’acqua è immessa nella

rete di distribuzione per servire la parte orientale della cittàe alcuni comuni della riviera. Possono inoltre attingereacqua dal bacino del Brugneto il Lago di Val Noci, l’Acque-dotto Civico e l’impianto di filtrazione del Comune di Tor-riglia. Nel luogo prescelto per la costituzione del lago peròvi erano due centri abitati: Frinti, costituito da un nucleo ru-rale più vasto, e Brugneto, di sole due abitazioni. Frinti eraun paese con poche case che sorgeva sulle rive del Bru-gneto, con aie, cascine ed un forno per la cottura del pane,collegato con qualche altro borgo sulle rive del lago soloda mulattiere. Sembra giusto ricordare il sacrificio fatto daquelle persone che dovettero abbandonare le loro case etrasferirsi altrove per dare spazio ad un bene pubblico edimportante come l’acqua. Il microclima della vallata si è ra-dicalmente modificato, rendendo questa zona più umidae, laddove erano presenti ampi terreni destinati alla fiena-gione e al pascolo, si è da tempo sviluppata una vegeta-zione di arbusti; il bosco ha preso il sopravvento lungo i ver-santi del lago, divenendo l’elemento caratterizzante delpaesaggio. Grazie anche alla presenza di questa ingentemassa d’acqua (fino a 25 milioni di metri cubi) l’area è uninteressante sito di nidificazione di numerose specie di uc-celli acquatici.Il borgo di Propata registrò nell’Ottocento un forte au-mento della popolazione. Le nascite passarono da unamedia annuale di circa venti bambini nel Seicento e di

Lo strapiombo sulla diga

Altitudine 990 m. s.l.m.

Abitanti 164 (febbraio 2009)

Picco dei residenti 1.486 (nel 1861)

Nome degli abitanti propatesi

Frazioni Caffarena, Bavastrelli, Caprile e Albora

Ristoranti - Alberghi Albergo Ristorante “Da Berto”(Loc. Caprile, 44Tel. 010. 944612,[email protected])

Ristorante “Paulin”(Fraz. Capoluogo, 2 PropataTel. 010. 945927)

Rifugi Rifugio “Parco Antola”(Loc. Monte Antola, PropataTel. 339.8909500)

Rifugio Escursionistico“Al Poggio di Caprile”(Loc. Caprile, PropataTel. 393. 1071457 - 348. 8991743,[email protected])

Feste e sagre a:Caprile Festa patronale di S. Giovanni Battista

(24 giugno)

Bavastrelli Festa patronale di S. Giacomo (25 luglio)

Propata Festa patronale di S. Lorenzo (10 agosto)

Caffarena Festa patronale di S. Rocco (16 agosto)

Come raggiungerla Il borgo di Propata dista 47 km. da Ge-nova. È raggiungibile in circa un’orad’auto percorrendo la Statale 45 della ValTrebbia. Passato l’abitato di Torriglia sisvolta a sinistra e si prosegue per la Pro-vinciale 15 del Brugneto, che collega Tor-riglia con Propata e Rondanina.

Propata

Propata

venticinque-trenta nel Settecento a oltre quaranta nel-l’Ottocento, con la punta massima di cinquantaquattronel 1878. Con l’aumento della popolazione, però,crebbe la miseria non essendovi le risorse sufficienti pertutti ed iniziò un grande esodo che non fu solo stagionaleverso la Lombardia, come avveniva nel passato, ma defi-nitivo, contribuendo così a disgregare le famiglie.I disagi, specie di chi lasciava Propata, erano aggravati dalfatto che ancora nel 1850, come si constata dai registriparrocchiali, la popolazione era totalmente analfabeta.La vita parrocchiale risentì di questa particolare situazione:più di una famiglia per sopravvivere dovette ricorrere allaChiesa, che godeva di alcuni boschi ed aveva anche un“casone” con l’essicatoio. Egli è un giovane sacerdote di24 anni che, dotato di zelo e capacità, lascerà il segnonegli abitanti del paese. Nonostante in quel momento laparrocchia avesse gravi problemi finanziari, questo gio-vane parroco si rimboccò le maniche, pagò a poco a pocoi debiti e iniziò una serie di lavori radicali per la salva-guardia della chiesa e della canonica.Dal 1906 venne istituita la prima scuola, grazie all’inte-ressamento di don Ertola e sostenuta dal Pio Lascito Ca-staldi di Genova. Il primo maestro sarà proprio Don Er-

tola. Nonostante gli entusiasmi però questa verràsoppressa per mancanza di fondi nel 1919.Nel 1907 verrà eretta sul Monte Antola la celeberrimacroce bianca. Per lo svolgimento dei lavori sarà incaricatoDon Ertola che ne diviene responsabile e direttore.Nel 1922 Antonio Brandi, figlio di Tito, completa l’im-pianto della linea elettrica; per la prima volta, il 4 novem-bre, Propata, Caprile e Bavastrelli saranno dotati di ener-gia elettrica.Nel 1949, precisamente nel mese di ottobre, inizia il ser-vizio pubblico di corriere gestito dalla ditta Fratelli Mag-giolo. E nel 1952 giungerà a Propata la linea telefonica.I cognomi più diffusi nel comune sono: Fraguglia, Mu-sante, Muzio e Caminata. Da segnalare la presenza delMuseo del Partigiano e della Resistenza che raccoglietestimonianze di una vallata che ha lottato contro il nazi-smo durante la II Guerra Mondiale.Per informazioni si può contattare il comune di Propata alnumero 010.945910.Sempre nel comune di Propata è in attività la Coopera-tiva Agricola di Propata che si occupa dell’allevamentodi vacche nutrici da carne. La stalla conta circa 250 capie la carne macellata a Genova viene venduta esclusiva-mente nella macelleria di Lungobisagno Istria 5r.Caprile conta oggi pochissimi abitanti, ma dal primo“Stato d’anime”(ovvero una specie di anagrafe che tene-vano le parrocchie), che è datato 1594, il paese di Caprilevanterà sempre più abitanti di tutti gli altri borghi dellaparrocchia di Propata, compresa Propata stessa. Nel 1786

la popolazione dell’intera parrocchia è in notevole au-mento e, per la prima volta, supera le mille unità, arri-vando a 1049 abitanti. Altissimo è il numero dei bambini.Caprile risulta essere sempre il centro più popolato econta 379 abitanti. Sembra che il paese abbia avuto ori-gine da tre valenti marinai, altrettanto bravi a metter asegno le loro malefatte in ogni luogo in cui il lavoro li por-tava. Un giorno commisero qualcosa di più grave del so-lito e di conseguenza furono condannati a morte. Il pa-drone della nave, dispiaciuto che i tre forti e robustigiovanotti facessero una così misera fine, propose loro diandare in Val Brugneto, una valle bella ma deserta; lì nonavrebbero più dato noie a nessuno. I marinai accettaronoper avere salva la vita; i tre, un Poggio, un Muzio e un Ra-spuzzo (le tre dinastie antiche di Caprile) si stabilirononella località Poggio. Tutti e tre si sposarono e si stabili-rono a Caprile, crebbero di numero costruendo nuoveabitazioni; i luoghi scelti a quel tempo dai tre marinai cor-rispondono attualmente a tre rioni di Caprile (Ca, Valle ePoggio). Un altro aneddoto della storia del paese che an-drebbe a sostenere la tesi appena raccontata sulle sue ori-gini è quello che spiega la nascita della Cappella di Ca-prile. Giovanni Poggio, durante la prima guerramondiale, si trovava al fronte. Nel corso di un duro scon-tro con gli Austriaci lo spostamento d’aria causato dalloscoppio di una granata lo scaraventò, svenuto, ai piedi diun albero. Riavutosi vide appeso ad un ramo dell’alberoun pezzetto di stoffa; lo raccolse e notò in esso l’immaginedella Madonna delle Grazie. Se lo mise nel portafoglio e,con una preghiera, promise di costruire una cappella sefosse ritornato a Caprile. Le circostanze della vita, però,lo portarono in America. Ma Inviò i risparmi a casa perl’adempimento del voto che il fratello Luigi, rimasto a Ca-prile, realizzò. Una lapide nella Cappella riassume l’avve-nimento e un quadro racchiude il pezzettino di stoffa conla preziosa immagine della Madonna.

La Cappella di Caprile

Mucche al pascolo in Val Brugneto

Le pagine di approfondimento sono state possibili grazie alla consul-tazione di un volume (La Comunità di San Lorenzo) redatto da DonPietro Cazzulo, parroco, ancor oggi, di tanti borghi della vallata.

Le voci dell’Antola/8

Il lago del Brugneto, con ilpanoramico itinerario che nericalca il perimetro, si pro-pone, oggi, come impor-tante attrazione turistica perl’intera vallata, un mosaicodi terra e acqua, fonte di vitae biodiversità nella quale ri-cercare tranquillità e am-bienti naturali di grande pre-gio e valore biologico.Il “Sentiero Brugneto” è unpercorso escursionistico adanello di circa 14 km che sisnoda lungo le rive del lagoe, a tratti, le abbandona perrisalire i boscosi versanti eraggiungere numerose loca-lità della valle.Il segnavia �� accompagnagli escursionisti lungo il cam-mino e diverse aree attrez-zate dislocate lungo il per-corso permettono piacevolisoste. A partire dalla diga ci si puòinoltrare nella fresca faggetache ricopre la sponda destradel lago e, di tanto in tanto,si dirada a regalare sugge-stivi scorci panoramici dellago e delle località di Re-

tezzo e Fontanasse, situatesul versante opposto. Gra-dualmente il percorso si al-lontana dalle acque del lagoimmerso in un bosco ora co-stituito da essenze quali il ca-stagno (Castanea sativa), lequerce (Quercus cerris e Q.pubescens) e l’orniello (Fraxi-nus ornus); in circa 2 ore siraggiunge il paese di Bavastrie due ponti in pietra lungo ilcammino restano a testimo-nianza dell’antica mulattierache da Torriglia risaliva la ValBrugneto per raggiungerePropata. Si prosegue alla volta di Al-bora e Caffarena, poste sullariva sinistra del lago, incon-trando un paesaggio piùaperto e vario, dove lembi dibosco misto si alternano aprati magri da fieno che inprimavera regalano interes-santi fioriture di orchidee.Ancora un paio d’ore dicammino permettono diconcludere l’anello nuova-mente nei pressi della diga.Il lago, con una capacità paria circa 25 milioni di m3 d’ac-

qua, rappre-senta, nell’en-troterra ligure,un’importantearea di sostaper numerosespecie di uc-celli migratori:il cormorano(Phalacrocoraxcarbo), grossouccello acqua-tico tuffatore,il limicolo ca-valiere d’Italia(Himantopushimantopus),o l’ormai stan-ziale aironec e n e r i n o(Ardea cinerea)sono solo al-cune dellespecie che gli

appassionati birdwatcherspossono ammirare in volosulle acque del lago.La presenza di aree prativead interrompere la fitta co-pertura arborea, rende il ter-ritorio un habitat idealeanche per numerose speciedi mammiferi.Non è affatto raro imbattersi

nei segni di presenza del cin-ghiale (Sus scrofa), o poterosservare il daino (Damadama), la cui popolazione inVal Brugneto è in costantecrescita. I suggestivi scorcipanoramici che si apronosulle anse più riparate, per-mettono altresì di osservarela ricca fauna ittica del lago,composta prevalentementeda carpe, persici sole e per-sici trota, alborelle, tinche ebarbi.Diverse specie di anfibi, tracui la rana temporaria(Rana temporaria), popolanoi corsi d’acqua che alimen-tano l’invaso così come ilgambero di fiume (Austropo-tamobius pallipes), impor-tante indicatore di qualitàdell’ambiente fluviale e spe-cie prioritaria secondo la di-rettiva Habitat.Oltre a ricadere nei confinidel Parco dell’Antola, la ValBrugneto è stata infatti inse-rita, come Sito di InteresseComunitario, nella Rete Na-tura 2000 proprio per la pre-senza di habitat e specie diinteresse scientifico a livelloeuropeo.

E poi in vettaal Monte Antola

Lungo il sentiero del Brugneto (Foto di Fabrizio Pedruzzi)

Numerosi i sentieri che risal-gono la Val Brugneto perguadagnare la vetta delMonte Antola: da Bavastrioccorrono circa 2h 30’, daCaprile 2h seguendo ilsegnavia � , da Bavastrellialtrettante salendo diretta-

mente al Rifugio e alla vettadell’Antola (��) oppure al-lungando un po’ il percorsoseguendo le indicazionidell’“Anello del Rifugio” chein 5 tappe conduce alla sco-perta dei più rilevanti habitatdell’Area Protetta.

Il depliant del “Sentiero Brugneto”, con la descrizionedettagliata del percorso e la relativa cartografia, è dispo-nibile presso le Sedi del Parco e le principali strutturericettive del comprensorio e può essere scaricato dal sitowww.parcoantola.it/iti.html

Camminare in Val Brugneto,tra terra e acqua

Le voci dell’Antola/9

Ecoagire: cambio stile perl’ambiente…e per la fauna

Programmazione Regionale in materia di Informazione,Formazione ed Educazione Ambientale (INFEA)

Che si parli di piume, peli o squame, di osservazione faunistica, “caccia” fotografica o attività venatoria, unacosa è certa: la fauna selvatica affascina e suscita l’interesse di molte persone ma, al tempo stesso, fa discutere epuò rappresentare motivo di conflittualità per chi vive a più stretto contatto con essa.Nell’ambito del Programma Regionale di Educazione Ambientale 2008/09 intitolato “Ecoagire: cambio stile perl’ambiente”, il Centro Esperienze del Parco ha voluto dedicare le risorse ad un progetto educativo sulla fauna sel-vatica per l’acquisizione di buone pratiche per la salvaguardia della stessa e per indurre un cambiamento nei com-portamenti a favore dello sviluppo locale e di una gestione sostenibile della fauna.Forte l’adesione delle scuole al progetto, con il coinvolgimento di tutti e quattro gli Istituti Comprensivi dei co-muni del Parco per un totale di 220 studenti. Le attività, già tutte programmate, inizieranno nel mese di aprilee si concluderanno ad ottobre, articolandosi in momenti di conoscenza, scoperta, gioco e riflessione sulle prin-cipali specie di mammifero presenti nel territorio del Parco e sul rapporto uomo-fauna.Il progetto, svolto in collaborazione con l’URCA Liguria, si rivolge anche alla popolazione adulta, alle ammini-strazioni locali e a tutti i portatori di interesse rispetto alla gestione della fauna selvatica, con giornate di appro-fondimento dedicate alle specie o ai gruppi faunistici più significativi e spesso “problematici” presenti sul terri-torio e finalizzate anche ad un approccio più corretto e consapevole nei confronti della fauna selvatica di quantifruiscono, più o meno frequentemente, dell’ambiente naturale e dei sentieri del Parco.Alla base di un cambiamento, però, occorre innanzitutto la giusta conoscenza e la corretta comprensione dellarealtà. Per questo, prima ancora di indurre una riflessione e, se possibile, un cambiamento, tutte le attività pre-viste partono dalla conoscenza della fauna selvatica, del ruolo ecologico e socio-culturale degli animali presentinel comprensorio dell’Antola e soprattutto dalla comprensione dell’evoluzione nella composizione faunistica edelle cause che l’hanno generata.

Chiediamo allora la tua collaborazione e pochi minuti del tuo tempo per la compilazione del breve questio-nario di seguito proposto. Una volta compilato puoi ritagliare la pagina lungo il bordo tratteggiato e consegnarlo presso le Sedi delParco a Torriglia e a Busalla, spedirlo presso la sede di Torriglia (La Torriglietta - Via N.S. della Provvidenza, 3)oppure consegnarlo presso le Sedi dei restanti Comuni del Parco (Crocefieschi, Fascia, Gorreto, Montebruno,Propata, Ronco Scrivia, Rondanina, Savignone, Valbrevenna, Vobbia).Il questionario può essere compilato anche sul sito internet del Parco www.parcoantola.it/nov.Il questionario è assolutamente anonimo. Tutte le risposte saranno utili per comprendere il grado di perce-zione e conoscenza della popolazione in materia di fauna selvatica e costituiranno un importante punto dipartenza per lo sviluppo del progetto e per una riflessione condivisa.

Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione!

Questionario

Conosci la fauna selvaticadel Parco?

Parte I

• Sesso: � M � F

• Fascia d'età: � 18 – 24 anni � 25 – 50 anni � > 50 anni

• Risiedi in uno dei Comuni del Parco dell’Antola: � stabilmente� per più di 2 mesi all’anno� occasionalmente� mai

• Appartieni a una o più delle seguenti categorie? (è possibile barrare più di una casella)

� coltivatore / allevatore� cacciatore / pescatore� operatore economico / turistico� amministratore locale� turista / escursionista� altro ...............................................................................................................................................

• Frequenti l’ambiente naturale: � spesso� occasionalmente� mai

Parte II

1) Indica le specie che ritieni essere presenti nel Parco dell'Antola:

� capriolo � tritone � orso � ghiro � succiacapre� lince � lupo � airone � moscardino � camoscio

2) Attualmente, secondo te, nel comprensorio del Parco dell'Antola i daini sono:

� molto numerosi� numerosi� pochi� molto pochi� non so

Programmazione Regionale in materia di Informazione,Formazione ed Educazione Ambientale (INFEA)

qReEmIl

Questionario

3) Attualmente, secondo te, nel comprensorio del Parco dell'Antola i lupi sono:

� molto numerosi� numerosi� pochi� molto pochi� non so

4) Numera questi animali dal meno pericoloso (1) al più pericoloso (4) per l’uomo:

� calabrone � lupo � cinghiale � cane inselvatichito/randagio

5) Ritieni che negli ultimi 15 anni la composizione della fauna selvatica nel comprensorio dell'An-tola sia cambiata:

� molto� abbastanza� poco� per niente� non so

6) Quali, tra le seguenti motivazioni, ritieni essere causa del cambiamento nella composizione dellafauna selvatica? (è possibile barrare più di una casella)

� cambiamento climatico� spopolamento del territorio / abbandono pratiche agricole� istituzione del Parco� introduzione volontaria di nuove specie e ripopolamenti� introduzione accidentale di nuove specie� non so

7) Secondo te il Parco:

� effettua ripopolamenti, introduzioni e reintroduzioni di animali selvatici� svolge attività di ricerca e monitoraggio della fauna selvatica � valorizza il territorio facendo conoscere ed osservare la fauna selvatica� contribuisce al foraggiamento degli animali selvatici

8) Pensi che la fauna selvatica sia innanzitutto:

� una fonte di danni� un bene da tutelare e gestire� un pericolo per l’uomo� una risorsa economica per il territorio

Grazie per la collaborazione!

quesiti, articoli, fotografie, lettere possono essere indirizzate a:Redazione “Le Voci dell’Antola” - Villa Borzino - via XXV Aprile, 17 - 16012 Busalla (GE)Email: [email protected] materiale inviato non verrà restituito. La collaborazione è gratuita.

Le voci dell’Antola/12

la postaL’avventura di Bonnie e ClydeIn una domenica primaverile un gruppo di amici, escursio-nisti delle valli del Parco, scelsero come meta il Monte Buio,da Alpe a Passo dell’Incisa, lungo la dorsale panoramica chedivide la Val Brevenna dalla Val Vobbia. Iniziarono il loro per-corso e, dopo la fatica del Brisco, giunsero alla faggeta e alpiano erboso, ai piedi del Buio, dove pensavano di fermarsiper pranzo. Qui sapevano di trovare un’area attrezzata contavolo e panchine di legno, ove poter sostare prima d’af-frontare l’ultima salita. Con triste sorpresa scoprirono che diquest’area non ne rimanevano che i legni, lasciati a marciresul terreno. Scattarono un’infelice foto ricordo e prosegui-rono la gita, allestendo il pic-nic sulla cima ventosa.La nostra storia potrebbe finire qui, ma…due di loro, che peranonimato chiamo Bonnie e Clyde, si riproposero di siste-mare ciò che atti vandalici, agenti atmosferici o semplice in-curia avevano danneggiato. Partenza da Alpe, zaino in spalla,

panini ed acqua ghiacciata, Bonnie con il trapano, Clyde conchiodi e martello. Complice Geppetto, falegname di fiducia,e in poche ore il Buio ebbe nuovamente la sua area pic-nic.Passando per questi boschi ora si potrà usufruire di un benecomune; si noterà qualche imprecisione (il legno non è dellostesso tipo e colore del precedente, alla base degli arredimanca ancora una gettata di cemento per renderli stabili,alla quale si potrebbe provvedere), ma almeno l’area è statarecuperata! Non possiamo sapere quanto durerà, ma sap-piamo che due persone volenterose hanno reso un servizioper la comunità, senza spendere fondi pubblici, senza scri-vere lettere di lamentela o di merito.Non avrei scritto questa lettera se l’Editoriale de “Le Voci”n.17 non avesse fatto notare solo atti vandalici. Purtroppo sitende sempre ad evidenziare eventi negativi, senza pensareche forse una buona azione potrebbe essere un valido mo-dello da seguire. Non serve scrivere, lamentarsi, chiederefondi, basta agire, ma si sa, il mugugno è un’arte tipica-mente genovese.

Francesca Tavella

Ringrazio Bonnie, Clyde e Geppetto per la loro preziosaopera di volontariato che ha consentito di disporre nuova-mente dell’area di sosta alle pendici del M.Buio; fortunata-mente sul territorio non ci sono solo i vandali, (i quali, nelfrattempo, hanno continuato qua e là, nonostante i rigoridell’inverno, la loro opera distruttiva) ma anche persone ci-vili che si rimboccano le maniche per dare una mano: ne ab-biamo tanto bisogno e speriamo che l’esempio venga se-guito da altri. Continueremo tuttavia a segnalare edenunciare i vandalismi, non certo per esercitare l’arte del“mugugno”, ma semplicemente perché ciò che costruiamosul territorio proviene da fondi pubblici e, in quanto benedella Comunità, merita il rispetto di tutti.

R.C.

D O V E T R O V A R E G R A T U I T A M E N T E L E V O C I D E L L ’ A N T O L A

• presso le due sedi del Parco Antola (Torriglia, LaTorriglietta e Busalla, Villa Borzino);

• presso le sedi dei comuni del Parco: Busalla,Crocefieschi, Ronco Scrivia, Savignone, Valbre-venna, Vobbia, Fascia, Gorreto, Montebruno, Pro-pata, Rondanina, Torriglia;

• presso le due Comunità Montane di Val Trebbiae Valle Scrivia;

• presso le edicole, gli alimentari, le tabaccheriee i punti di distribuzione dei comuni del Parco;

• presso i principali uffici turistici di Genova;

• nelle Biblioteche delle Comunità Montane ValliGenovesi e Alte Valli Trebbia e Bisagno e inquelle dei comuni del Parco

richiesta spedizione postaletagliare lungo il tratteggio

Chi desidera ricevere gratuitamente per posta“Le voci dell’Antola” può ritagliare o fotocopiare questo talloncinoe, una volta compilato, può spedirlo tramite posta o fax all’EnteParco. La stessa richiesta può essere fatta tramite posta elettronicainviando una email con i dati personali a: [email protected]

Cognome

Nome

Via/Località C.a.p.

Comune Prov.

e-mail

L’elenco dettagliato dei punti di distribuzione sia dei co-muni del Parco che degli uffici del turismo di Genova è con-sultabile sul sito del Parco (www.parcoantola.it), link no-vità, sezione dedicata al notiziario “Le Voci dell’Antola”.

L’area pic-nic nuovamente pronta per accogliere gli escursionisti

Maggio dei ParchiCome già accennato nella paginaparco-news, tutte le iniziative dimaggio fino al weekend del 6-7giugno, fanno parte dell’iniziativapromossa dalla Regione Liguria“Maggio dei Parchi”.Venerdì 1 maggioApertura straordinaria del Ca-stello della Pietra con visite gui-date già dalla mattina. Per infoCoop Castello della Pietra349.4986659.Sabato 2 maggioEscursione guidata al MonteReale, percorso ad anello per sco-prire una delle vette più panora-miche della Valle Scrivia e in se-guito visita guidata al Castellodella Pietra.Costi: € 14 a persona compren-sivi di accompagnamento edingresso al Castello (facoltativo:+ € 1 per accesso al torrione e+ € 5 aperitivo al Punto Ristoro).Per info 340.6298028,[email protected];Pentema, domenica 3 maggioCircumnavigando nei Parchi Li-guri: spettacolo di Teatro diStrada nel borgo del presepe piùfamoso del Parco. Per ulteriori in-formazioni contattare l’Ente Parcoal numero 010.944175.Giovedì 7 maggioGenova Libreria Porto AnticoSuggestioni, storie e Castellanidella Pietra: presentazione delnuovo libro di De Ferrari Editoree anteprima delle iniziative estiveal Castello. Per info 010.944175.Per i weekend:9-10, 16-17, 23-24 maggio “Una Valle di Castelli”: duegiorni alla riscoperta dei castellimedioevali dell’Alta Valle Scrivia(Borgo Fornari, Castello della Pie-tra, Palazzo Fieschi e borgo di Se-narega). Per info Coop Castellodella Pietra 349.4986659;Savignone, sabato 9 maggio“Il Parco dell’Antola... tra terra,cielo ed acqua”. Presentazionedel film di Marco Paolo Pavese.L’iniziativa è gratutita. Per info010.944175.Domenica 10 maggioSalamandre, salamandrine eCo… la fauna minore del ParcoSabato 16 maggioDal Bric delle Camere al Ca-stello della Pietra *

Domenica 17 maggioTempo di narcisi *Sestri Ponente,sabato 23 e domenica 24A conclusione della Settimana deiParchi organizzata dalla Regionenell’ambito dell’iniziativa “Il Mag-gio dei Parchi”: PARCHIN-PIAZZA. Per le vie di Sestri saràpresente il gazebo del Parco ed unfolto numero di produttori dellenostre valli e non solo, a rappre-sentanza della ricchezza e dellevarietà dei nostri prodotti tipici.Sabato 23 e domenica 24maggioUn Parco di emozioni *Genova Museo di StoriaNaturale, giovedì 28 maggioUna vita da falena: proiezione inanteprima del documentario na-turalistico realizzato in coprodu-zione dal Parco e Piviere film; aseguire incontro con gli autori edun esperto entomologo. Per info010.944175.Sabato 30 maggioIl Sentiero dei Castellani *Domenica 31 maggioSapori di un tempo al Castellodella Pietra. Per info Coop Ca-stello della Pietra 349.4986659;Propata, mercoledì 3 giugnoPremiazione de “Il Narciso” -VIII edizione. Premio letterario dipoesia ed arti grafiche rivolto aglistudenti delle scuole elementari emedie del Parco. Per info Co-mune di Propata 010.945910Torriglia, mercoledì 3, giovedì 4e venerdì 5 giugnoRispettiamo l’Ambiente… peruno sviluppo sostenibile.Mostra ed esposizione dei lavorirealizzati dagli alunni di tutti iplessi dell’Istituto ComprensivoValtrebbia nell’anno scolastico2008/2009 sulla tematiche am-bientali. Per info 010.944175Sabato 6 giugnoAssedio al Castello della Pietra.Per info 010944175 - per i dettaglivedi www.parcoantola.it/man.phpSabato 6 e domenica 7Lungo le vie dell’alpeggio *

* per tutti i dettagli vedi le paginesuccessive del CamminAntola

Le voci dell’Antola/13

Sagre e manifestazionidel territorio

aprileCamogli, domenica 5Granfondo città di Camogli 2009:Da Camogli pedalando sulle stradedella riviera e nelle valli Sturla, Aveto,Trebbia e Fontanabuona. Manifesta-zioni patrocinata dal Parco dell’Antola. Per info consultare www.bicicamogli.ito [email protected]

Chiappari (Ronco Scrivia),domenica 5 e domenica 26 aprileL’Associazione Paradase, impe-gnata nella tutela e la valorizzazionedell’asino, propone anche que-st’anno numerose uscite:Domenica 5 escursione a caratterestorico “La Via Postumia e l’AnticaFiaccone”, e domenica 26 escur-sione a carattere geologico “Rocce,conglomerati e calcari”.Prenotazione obbligatoria entroil venerdì precedente al numero333.7385947 o scrivendo [email protected].

maggioTorriglia, domenica 17Sagra del Canestrelletto. L’Associazione “Il Canestrelletto diTorriglia”organizza questa sagra deldolce tipico del paese con musica edegustazione gratuita del prodotto;stand di assaggio allestiti per le viedel borgo.

Chiappari (Ronco Scrivia),domenica 17Associazione Paradase: uscita a ca-rattere naturalistico “Alberi, piantee fiori”.Senarega, domenica 19Nell’ambito della giornata promossada Legambiente “Volerbene all’Ita-lia - Piccola Grande Italia” il co-mune di Valbrevenna organizza unagiornata dedicata al sacro e profanonella valle. Mostra fotografica “Leevidenze del sacro” a cura di

M.Dini e presentazione del libro,sempre di M.Dini, “Un demonenelle valli dell’Antola”. Per info010.9390014 o [email protected] sede della ComunitàMontana, 30-31 maggio1ª Fiera delle Quattro Province perla promozione dei prodotti localidelle 4 province, legate ai prodottidell'Appennino. Per informazionicontattare il Sig. Mantilero al nu-mero 335.5206208

giugnoChiappari (Ronco Scrivia),domenica 7Associazione Paradase: uscita af-frontando la tematica de “Lo yoga”.Busalla, sabato 13 e domenica 14Festa delle Rose. L’Associazione “LeRose della Valle Scrivia”: manifesta-zione con mercato di prodotti localie non solo, allietato da spettacolimusicali.Le rose e i suoi petali sono diven-tati motivo di gemellaggio tra ilcomune di Busalla e Mede (Pv),dove si svolge una delle tappedella manifestazione Riso&Rose inMonferrato.L’Associazione “Le Rose della ValleScrivia” con i loro prodotti parteci-peranno alla festa delle rose di Medeche si svolgerà il prossimo 10 mag-gio. E Mede porterà in Liguria unpercorso ludico-culturale attorno alriso. Chiappari (Ronco Scrivia),domenica 28Associazione Paradase: uscita af-frontando la tematica “La cammi-nata silenziosa”.Monte Antola,sabato 27 e domenica 28“L’Antola in festa”: festa patronaledi San Pietro sulla vetta del MonteAntola.

14 giugno: RigAntoCa10ª edizione della maratona dell’Antola. Ormai da un decennio laF.I.E. (Federazione Italiana Escursionismo), il C.A.I., sezione di Sampier-darena, con il Parco dell’Antola danno il via alla marcia non competitiva“Righi-Antola-Caprile”. La manifestazione prende il via dal Righi, fin suicrinali dell’Antola, per discendere le sue pendici fino al borgo di Caprile.Il percorso è di 42 km. Quest’anno è prevista una sola partenza dal Righialle ore 6.00. I “trailers” indosseranno le pettorine, mentre gli escursio-nisti semplici cartellini identificativi. In questa edizione non è previstala partenza intermedia da Avosso. La RigAntoCa è classificata comeECOMARCIA ed è inserita nel Calendario Podistico Regionale 2009.

Per info ed iscrizioni rivolgersi al C.A.I., sezione di Sampierdarena(010.466709) oppure alla F.I.E., Comitato Regionale Ligure(010.414194 o [email protected]).

appuntamenti

Per i mesi di maggio-giugno tre appuntamenti appe-titosi al Rifugio Parco Antola: 19 maggio, polentata;14 giugno, barbecue e 21 giugno cinghiale!.

Le voci dell’Antola/14

escursioniCamminAntola:Appuntamenti - escursioni primavera 2009

Il Castello della Pietra a Vobbia (Foto di Macco)

Un antico percorso medievale collegaVobbia al Castello della Pietra, splen-dido maniero arroccato fra due tor-rioni naturali di roccia. Sulle orme deiCastellani l’itinerario ricostruisce lastoria e le tradizionali pratiche dellagente di questa valle ed emergenzeambientali di grande pregio e inte-resse naturalistico.Al termine dell’escursione (2h ca.) vi-sita guidata all’interno del Castellodella Pietra.

Costo: € 8 + biglietto d’ingresso alCastello.Durata: giornata intera, pranzopresso il Punto Ristoro del Castello(facoltativo € 10)Punto di ritrovo: VobbiaPer info: Coop. Castello della Pietra349 4986659

Domenica 19 aprile esabato 30 maggio:Il Sentiero dei Castellani

Salamandra pezzata (Foto di M. Campora) Pian della Cavalla con fioriture di narcisi

Nell’ambito del progetto “Ecoagire:cambio stile per l’ambiente” ilParco dell’Antola propone una gior-nata di approfondimento, cono-scenza e osservazione della fauna mi-nore con escursione guidata dalborgo di Tonno (Val Brevenna) allascoperta degli habitat di maggior

pregio per queste specie.L’escursione è gratuita e sarà prece-duta da una proiezione didatticapresso la sala polivalente di MolinoVecchio. Durata: giornata intera, pranzo alsaccoPunto di ritrovo: Molino Vecchio

Domenica 10 maggio:“Salamandre, salamandrine eco…la fauna minore del Parco”

Un panoramico itinerario ad anello apartire dal borgo di Rondanina(990m) si snoda tra la Valle del Cas-singheno e la Val Brugneto e con-duce in breve al Bric di Rondanina(1338m), la vetta che con un’impo-nente quanto mai affascinante rupe

sovrasta il paese. Al termine del-l’escursione visita al Museo dellaFlora e della Fauna dell’Antola.Costo accompagnamento: € 3Durata: mezza giornata, possibilità dimangiare in trattoriaRitrovo: Rondanina

Domenica 26 aprile:“L’anello di Rondanina”

Un escursione ad anello di mezzagiornata a partire dal paese di Fascia(1116m) per raggiungere l’altopianoerboso di Pian della Cavalla, zona pri-vilegiata ad oltre 1300 m di quotaper ammirare le eccezionali fiorituredi narcisi che in questo periodo del-l’anno “imbiancano” le praterie

dell’Antola.A seguire, possibilità di pranzare intrattoria a Fascia (facoltativo, preno-tazione obbligatoria).Costo: € 3Durata: mezza giornataPunto di ritrovo: Fascia

Domenica 17 maggio:“Tempo di narcisi”

Dal borgo di Caprieto si intraprendeil panoramico sentiero che conduceal Bric delle Camere e all’erbosa Alpedi Cassissa godendo di una vista pri-vilegiata sul Castello della Pietra, sulM. Reale e sulle Rocche del Reopasso.Si prosegue poi per Marmassana consuccessivo trasferimento in autobusal Castello della Pietra.Pranzo presso il Punto Ristoro del Ca-stello (facoltativo € 10) e a seguire vi-

sita guidata all’interno del fortilizio(trasporto in collaborazione con ATPcon autobus da Genova presso Staz.Brignole e ritorno). Costi: € 14 accompagnamento e in-gresso al Castello (facoltativo € 1 peraccesso al Torrione).Iniziativa realizzata dalla Coop. Ca-stello della Pietra (tel. 340 6298028)- [email protected]

Sabato 16 maggio:“Dal Bric delle Camere al Castellodella Pietra”

Nell’ambito dell’iniziativa Voler Beneall’Italia, domenica 19 aprile la visitaal Torrione sarà gratuita così comel’ingresso dei ragazzi tra i 6 i 12 anni.

Le voci dell’Antola/15

escursioniCamminAntola:Appuntamenti - escursioni primavera 2009

Prenotazione:

la prenotazionealle escursioni è

sempre obbligatoriae va fatta,

salvo diversaindicazione,

entro le ore 13:00del venerdìprecedentel’escursionetelefonando

all’Ente Parcon. 010.944175.

Accompagnamento:

gli accompagnatoridel Parco sono

Guide AmbientaliEscursionistiche

formalmentericonosciute.

Le voci dell’Antola

EDITOREENTE PARCO ANTOLA

DIRETTORE RESPONSABILE:GIADA CAMPUS

IN REDAZIONE:ANTONIO FEDERICI

(Direttore del Parco),SILVIA BARBAGELATA

MARCO CARRAROENRICA MESCOLI

MASSIMO LA IACONA

DIREZIONE E UFFICI:VILLA BORZINO,

16012 BUSALLA (GE)TEL 010.9761014FAX 010.9760147

AUTORIZZAZIONE DELTRIBUNALE DI GENOVA N.26/2004

EMAIL: [email protected]

IMPAGINAZIONE E STAMPA:ALGRAPHY S.n.c. - GENOVA

stampato su carta ecologica

Trekking di 2 giorni nelle aree dimaggior pregio del Parco dell’Antolaammirando le copiose fioriture dinarcisi delle praterie sommitali. I°giorno: dal borgo di Fontanarossa sisale all’altopiano di Pian della Ca-valla, zona privilegiata per ammirarele fioriture di narciso. Si prosegue perla loc.Casa del Romano per raggiungerenel pomeriggio la vetta del MonteAntola e il nuovo Rifugio. Cena e per-

nottamento in Rifugio II° giorno: inmattinata si prosegue lungo l’itinera-rio che conduce al Passo del Collettoe, con belle vedute sul Lago del Bru-gneto e la Val Pentemina, permettedi raggiungere il centro abitato diTorriglia.Durata: 2 giorniTrasporto in collaborazione con ATPda Genova, Staz. Brignole e ritorno.Info e costi, tel 010 944175, preno-tazioni entro il 19/5/09.

Sabato 23 e domenica 24 maggio:“Un Parco di emozioni”

Terzo appuntamento nell’ambito delprogetto “Ecoagire: cambio stileper l’ambiente” dedicato alla faunaselvatica del Parco. Una giornata diapprofondimento, conoscenza e os-servazione dell’avifauna stanziale e di

passo lungo il Sentiero naturalisticodel Lago del Brugneto in compagniadi un esperto naturalista ornitologo. Durata: giornata intera, pranzo alsacco (iniziativa gratuita).Punto di ritrovo: Torriglia

Domenica 14 giugno:“Birdwatching al Brugneto”

Un affascinante viaggio a ritrosonel tempo alla scoperta della vitacontadina di ieri e di oggi nell’ap-partata Val Brevenna. Sabato 6: iltrekking ha inizio nel borgo di Se-narega con la visita al Museo Etno-logico dedicato alla stalla e alla vitarurale di una volta. Da Senarega siintraprende un panoramico per-corso che conduce ai Casoni, ti-pico quanto mai caratteristicoesempio di edilizia rurale montana,per poi proseguire verso il M. An-tola con cena e pernotto presso ilRifugio ParcoAntola. Domenica 7:discesa alla località Lavazzuoli convisita e pranzo presso l’aziendaagricola Osteria del Sole e rientroa Piancassina. Trasporto in colla-borazione con ATP con autobus daGenova e ritornoDurata: 2 giorniInfo e costi tel. 010 944175, pre-notazioni entro il 2/06/09

Escursionisti tra le copiose fioriture di narciso (foto di M. Esposito)

Picchio Rosso maggiore (foto di M. Campora)

Sabato 6 e domenica 7 giugno:“Lungo le vie dell’alpeggio”

L’azienda agricola diLavazzuoli