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In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa Anno 20 - febbraio/marzo 2015 - n. 178 In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa La Rivista degli Autotrasportatori E GLI INCENTIVI? MIHAI DADERLAT IVECO SANDRO MANTELLA LAMBERET le grandi interviste Due protagonisti del nostro mercato rispondono alle nostre domande DOBLÒ SPESI BENE ruote commerciali Arriva il nuovo multivan Fiat. Ce lo racconta Roberto Fumarola inchiesta test drive RENAULT TRAFIC Sulle strade della Toscana SCANIA: MARCONI i clienti del trasporto Una grande famiglia in Umbria Il nuovo magazine di TOE - Il notiziario Il mercato dei ricambi - ZF protagonista

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Trasportare Oggi Febbraio/Marzo 2015

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La Rivista degli Autotrasportatori

E Gli iNCENTiVi?

mihai dadErlaT iVECo SaNdro maNTElla lambErET

le grandi interviste

Due protagonisti del nostro mercato rispondono alle nostre domande

doblÒ SpESi bENEruote commerciali

Arriva il nuovo multivan Fiat. Ce lo racconta Roberto Fumarola

inchiesta

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Sulle strade della Toscana

SCaNia: marCoNii clienti del trasporto

Una grande famiglia in Umbria

Il nuovo magazine di TOE - Il notiziarioIl mercato dei ricambi - ZF protagonista

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Consumare di meno? Scegli Actros, non teme rivali.L’Actros convince ad ogni sfida.

Nei mesi scorsi molte aziende di trasporto hanno partecipato al programma «Fuel Duel» testando l’Actros in diverse condizioni di impiego in tutta Europa. Il risultato medio di tutte le prove ha dimostrato una riduzione dei consumi pari al 10,9%*. Altri duelli si svolgeranno nei mesi a venire…

* Aggiornamento al 13.01.2015: consumo medio con veicoli Euro V ed Euro VI, 4.188.300 km percorsi in condizioni di impiego reali, 814 test (di cui 27 in Italia).

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sommario

Anno 20 - febbraio/marzo 2015 - n. 178

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La Rivista degli Autotrasportatori

E GLI INCENTIVI?

MIHAI DADERLAT IVECO SANDRO MANTELLA LAMBERET

le grandi interviste

Due protagonisti del nostro mercato rispondono alle nostre domande

DOBLÒ SPESI BENEruote commerciali

Arriva il nuovo multivan Fiat. Ce lo racconta Roberto Fumarola

inchiesta

test driveRENAULT TRAFIC

Sulle strade della Toscana

SCANIA: MARCONIi clienti del trasporto

Una grande famiglia in Umbria

Il nuovo magazine di TOE - Il notiziarioIl mercato dei ricambi - ZF protagonista

In copertina: Il 2015 parte per Fiat Professionalcol lancio mondiale del Nuovo Doblò, il multivanche unisce il confort di un’autovetturaalla funzionalitàdi un veicolodedicato aiprofessionistidel trasporto

FEBBRAIO - MARZO 2015www.trasportale.it n.178

pg. 24MIHAI DADERLAT

Sarà lui a guidare Iveco in Italia

IN QUESTO NUMEROAttualità e opinioni

EDITORIALEdi Luca BarassiIl punto di vista del Direttore

IL nOTIZIARIOIn breve le notizie più importanti del settore

LA STERZATAdi Roberto SterzaTra il serio e il faceto i fatti che ci circondano

vOLTA pAgInAdi Paolo VoltaUn Professore prestato alla Logistica

IL FROnTALEdi Paolo TaslaUna graffiante visione della nostra società

IL DORSALEdi Gian Paolo PintonIl contr’altare del Frontale

LA RICETTAdi Francesca LugaresiI molteplici ingredienti del mondo dei trasporti

pORTO FRAnCOdi Franco OrioloTra le pieghe della società e del nostro mercato

Le grandi interviste20 AnnI DI IvECO: MIhAI DADERLATDallo scorso ottobre alla guida del Mercato Italiadel Costruttore nazionale. Con lui i 40 dell’azienda

LAMBERET: SAnDRO MAnTELLALo specialista del freddo ha sbancato. Una crescita in totale controtendenza all’economia

Ruote commerciali

MERCEDES InFORMA: IL 2015Dario Albano dipinge il successo dello scorso annoe stila una previsione per l’anno in corso

COvER STORy: IL nuOvO DOBLÒRoberto Fumarola ci svela il restyling dellafurgonetta Fiat Professional

pEugEOT: IL SuCCESSO È AnChE MIx Un segmento a cavallo tra autovettura eveicolo commerciale. Un boom in Italia

TEST DRIvE: REnAuLT TRAFICDopo il Master abbiamo provato in strada anchel’altro veicolo della Losanga lanciato nel 2014

SpECIALE: LE nOvITÀ DEL 2015Riprendiamo l’appuntamento fisso con il mercatodegli LCV. Vediamo cosa sarà presentato nel 2015

CITROËn: LEASIng pROUna soluzione finanziaria sia per l’acquisto diautovetture che di veicoli commerciali

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nell’anno del suo 40° anniversario

mercatoottimismo per il 2015

pneumaticidalla cina con qualitÀ

ricambiBatterie

l’eccellenZa di ZFtrasmissioni

Il colosso tedesco è leader nel primo allestimento ma anche nell’aftermarket

Anno 1 - febbraio/marzo 2015 - n. 1In copertina:

Il nuovo magazine di Trasportare

Oggi apre la sua stagione

con ZF.Il gruppo tedesco,

leader nelle trasmissioni per il primo

impianto, offre servizi post

vendita di primo livello

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sommario FEBBRAIO - MARZO 2015

L’Inchiesta24 MILIOnI: ChE FInE hAnnO FATTO?Gli incentivi al trasporto combinato e intermodale, che hanno favorito anche l’acquisto di nuovi veicoli, in realtà sono stati erogati solo per un terzo

I clienti del trasportoMARCOnI: unA gRAnDE FAMIgLIAOltre la metà del parco macchine è Scania. Una passione che viene da lontano e che oggi viene portata avanti da figli e nipoti del fondatore

Rubriche Fuori stradaFOCuS: nOLEggIO? nOn SOLO AuTOEcco come Hertz risponde alla domanda di noleggio nel trasporto commerciale. Tante le soluzioni vantaggiose per i professionisti

FOCuS: I vAnTAggI DI TRACkERTutto sotto controllo con la gestione delle flotte satellitare. In questoarticolo vi spieghiamo le principali funzioni del servizio

SOCIAL nETwORkL’appuntamento fisso con la Rete. In questo numero vediamo un nuovoservizio realizzato da Renault in collaborazione con Google

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La rivista degli Autotrasportatori - n.178 febbraio/marzo 2015

Direttore Responsabile:Luca Barassi - [email protected]

Coordinatrice editoriale:Francesca Lugaresi - [email protected]

Responsabile Servizi Speciali:Ferdinando Tagliabue

Coordinatore TOE AfterMarket:Francesco Oriolo

Hanno collaborato:Vincent Aino, Dario Albano, Alessandro Bassi,Federica Fabi, Sabina Fumarola, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Gian Paolo Pinton, Roberto Sterza, Paolo Tasla, Andrea Trapani, Paolo Volta

Grafica e impaginazione:Daniela Basilico Comunicazionewww.danielabasilico.com

Fotolito e stampa:Unigrafica - Gorgonzola (Mi)

CASA EDITRICETranspoedit S.r.l. - Sede legale: Viale Monza, 40 20123 Milano - P. IVA: 07634360965Direzione e redazione:Via Savona, 80 - 20144 [email protected]

Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle perso-ne rispetto al trattamento dei dati personali, desideriamo informarLa che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la seguente pubblicazione. I dati personali raccolti saranno trattati con l’ausilio di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, Viale Monza 40.

È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.

Di questo numero sono state tirate: 14.700 copie cove

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febbraio/marzo 2014

aprile/maggio 2014

giugno/luglio 2014

Anno 20 - agosto/settembre 2014 - n. 175

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La Rivista degli Autotrasportatori

■ TesT drive:scania r490

parTnereleTTrico

■ presenTazioniTransiT coUrierdisTribUTion daysrenaUlT Trafic e masTerdaf sUlle ardenne

alessandro mUsUmeci - ciTroËngiUseppe garri - TranspoTec

■ inTervisTe

Un daily TUTTo nUovo■ noviTà commerciali

agosto/settembre 2014

ottobre/novembre 2014

dicembre/gennaio2015

56I CLIENTI SCANIAQuesto mese abbiamo incontrato laMarconi Autotrasporti

EDITORIALE: AFTERMARkET, TAnTA ROBA

nOTIZIARIO: LE nEwS DEL SETTORE Notizie dalle aziende e dal Web

IL MERCATO: OTTIMISMO 2015In questo primo numero di AfterMarket le previsioni

COvER STORy: ZFIl leader delle trasmissioni è anche leader nei servizi

pnEuMATICI: gITI TIRELa Cina è anche qualità. Lo dimostra il colosso orientale

IL RICAMBISTA: I.B.C.Da tre generazioni, qualità anchenelle batterie

EvEnTI: AuTOpROMOTECA maggio l’evento fieristico piùimportante del settore. A Bologna

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TEST DRIVEIn Toscana con il “medio”della gamma Renault

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Sul prossimo numero

SPECIALE TRANSPOTEC

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Sono felice! Chissenefrega, potreste dire voi. Avete ragione non è una gran

notizia. Forse, però, può esse-re una notizia il motivo per il quale sono felice, perché se state leggendo queste righe significa che siete nostri let-tori e, quindi, il motivo vi ri-guarda eccome.

Come sapete non sono solito usare questa pagina per par-lare del contenuto della rivista o per magnificare le attività che mettiamo in pista durante l’anno. Però a volte ci sta. E questa è una di quelle volte, a mio avviso.A distanza di quasi quattro anni da quell’editoriale intitolato “Back to the future” che rilanciò Trasportare Oggi e Trasportale.it, possiamo essere molto soddisfatti della strada che abbiamo fat-to e degli importanti traguardi raggiunti. Ma anche questo, giustamente, vi può interessare fino ad un certo punto.Ciò che invece vi può interessare di più è che in questo percorso di crescita edi-toriale abbiamo nel tempo ampliato stru-menti e mezzi di informazione e allargato gli orizzonti della Vostra rivista. Sviluppo che culmina, quest’anno, con il lancio di un nuovo “bambino”: Trasportare Oggi AfterMarket.Veicoli industriali, commerciali, logistica, allestimenti sono gli argomenti classici che riguardano il nostro mondo, quelli che – più o meno – sono affrontati dalle riviste di settore. TOE è andata oltre e, cavalcando il particolare momento eco-nomico in cui ci troviamo, ha individua-to un universo ancora poco trattato dal punto di vista giornalistico, ma in gran-de sviluppo nella realtà di tutti i giorni. Il 57% del parco circolante in Italia, infatti, ha più di 10 anni, cioè parliamo di veicoli Euro 3. Ma, in questo caso, non è tanto l’emissione di gas nocivi che ci interes-sa, quanto le esigenze di manutenzione di questi veicoli. Ecco che allora tutto ciò che riguarda il post vendita, l’assi-stenza, i ricambi, ma anche i servizi e

la formazione diventano da un lato stra-tegici per la gestione di una azienda di trasporti, dall’altro un business per le Case e gli operatori di questo specifico settore.È evidente che in un mercato in difficoltà, in cui quindi la spesa per il nuovo sten-ta a decollare, tutto ciò che riguarda il mantenimento in buono stato dell’usato tende a crescere.TOE AfterMarket, quindi, apre una fine-stra su questo mondo. Lo trovate nel corpo rivista di Trasportare Oggi, in fon-do alla foliazione, con una sua copertina, una sua grafica e una sua personalità che sarà anche impressa da Francesco Oriolo, coordinatore di questa nuova av-ventura editoriale.

Comunque sono felice anche perché, in questo clima di austerity che va avanti ormai da troppi anni, si vedono segnali di ripresa. A partire dal seg-mento leggero che ha confermato an-che a dicembre un anno brillante regi-strando un +17%. Fate tutti gli scongiuri del caso, addebitate pure gran parte di questo risultato al noleggio e alle “grandi commesse”… sta di fatto che si tratta di una vera e propria boccata di ossigeno

per le Case che hanno in gamma i veicoli fino ai 35 quintali. E chissà

che non sia l’alba di un nuovo giorno anche per i fratelli mag-

giori.Certo, il PIL non dà se-gnali entu-s iasmant i , anche se il quarto tri-

mestre del 2014 dovrebbe registrare, per

l’eurozona, un +0,3%. Pur sempre un segno più. E anche

il primo semestre del 2015 è pre-visto in timida e leggera crescita.

Ciò che però rende le nostre tasche un po’ più piene è il prezzo del petro-

lio che continua ad attestarsi intorno ai 56 dollari al barile con un prezzo alla pompa del gasolio che arriva anche a 1,3 euro al litro. Non male per il pieno dei nostri TIR.

Già che ci siamo, chiudiamo con le al-tre novità che ci e vi riguardano. Oltre al nuovo magazine, infatti, Trasportare Oggi manderà finalmente in onda il nuovo format webtelevisivo con MotoriWebTV fruibile sempre attraverso Trasportale.it o direttamente sul canale dell’emittente. La formazione resta un altro capo-saldo del nostro impegno nel setto-re e quindi TForma vedrà mettere in campo un calendario specialistico e articolato lungo tutto il 2015 e, infine, il Transpotec 2015, importante mo-mento di rilancio del nostro settore in Italia. Un appuntamento che ci vede impegnati in prima fila con l’organiz-zazione dei test drive dei veicoli com-merciali, la parte più emozionale del Salone, quella che fa venire la voglia di partecipare!Nell’augurare a noi stessi un “in bocca al lupo” per l’avvio di tutte queste no-vità, lo mando anche a voi, certo che metterete sempre tutto il vostro entu-siasmo, passione e professionalità a far ripartire le vostre aziende e il nostro magnifico Paese. ●

editoriale di Luca Barassi

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI4

Big News

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Notiziario

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI6

Young European Truck driverIl 28 marzo la competizione italiana, ad aprile la finalissima europea

C’è tempo fino al 6 Marzo per iscriversi alla sesta edizione della competizione Sca-nia dedicata ai giovani autisti (under 35), la cui finalissima, che si svolgerà in Svezia i prossimi 24 e 25 Aprile presso la Sede di Scania a Södertälje, eleggerà il driver più abile, preparato e competente in fatto di guida sicura ed economica, premiandolo con un nuovissimo veicolo serie R del valore di 100.000 Euro. Una edizione che ha raccolto tantissime adesioni: dopo un solo mese dall’apertura delle iscrizioni (a no-vembre) erano già oltre cento i giovani driver pronti a raccogliere la sfida. Fra questi anche Edy De Rocco, vincitore della finale italiana 2012. Tutti possono iscriversi, indipendentemente dal mezzo guidato abitualmente. Unico requisito, appunto, è quello di essere nati dopo il 1° gennaio 1979.Maggiori informazioni e il modulo di iscrizione sono disponibili all’indirizzo www.scania.it, all’interno della sezione interamente dedicata allo YETD.

L’ambiente è servito Renault Trucks consegna a Quendoz 12 veicoli della Gamma D

Quendoz Services écologiques, azienda valdostana con una lunga tradizione nel campo dell’igiene am-bientale, ha rinnovato recentemente parte della sua consistente flotta – costituita da 180 automezzi, quasi tutti Renault Trucks – con l’acquisto di 12 veicoli Euro 6 della nuovissima Gamma D (Distribuzione): tre D Wide (larghezza cabina 2,3 m) e nove D 2.1 (larghezza cabina 2,1 m), tutti allestiti con compattatore.Una consegna che prosegue nel solco della stretta collaborazione che lega da molti anni la Losanga alla Quendoz, che dal 2008 è anche officina autorizzata Renault Trucks.E’ con la Losanga che l’azienda, nata nel 1971 come impresa di trasporti, ha mosso i suoi primi passi, ac-compagnandola anche nel suo processo di crescita vertiginosa, iniziato negli anni 90 con l’attuale titolare Jean Louis Quendoz, oggi alla guida di una solida re-altà imprenditoriale da 150 dipendenti, che gestisce in appalto il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani (e in parte anche speciali) in quasi tutta la Regione Valle d’Aosta, servendo 68 dei suoi 74 Comuni, ossia una utenza di circa 100 mila residenti.

lombardia: Tir a metano?Dopo le auto ora CNA FITA punta sui veicoli pesanti

La Regione Lombardia ha stanziato 10 MILIONI di Euro per abbattere l'inquinamento dei veicoli commerciali, ma servono anche interventi ai fini della riduzione dell’inquinamento atmosferico per i veicoli pesanti che sono in dotazione alle imprese di autotrasporto. In Lombardia i camion e autocarri in circolazione, potenziali interessati, sono oltre 610.000 cui vanno aggiunti 11.000 autobus. “Quella degli autotrasportatori” - afferma Patrizio Ricci Presidente regionale CNA FITA - “è una platea notevole e dalle grandi potenzialità su cui punta anche la Regione Lombardia, per contribuire all’abbattimento delle polveri sottili, in modo da raggiungere per il 2020 l’obietti-vo di ridurre l’inquinamento da traffico stradale del 20 per cento, come richiesto dall’Unione Europea. A questo scopo la Regione dovreb-be permettere l'accesso ai contributi previsti anche ai veicoli pesanti N2 e N3 anche per l'installazione di impianti dualfuel equiparati euro 5 così da consentire al mondo dell'autotrasporto l’adeguamento del parco veicoli ai fini della riduzione dell’inquinamento atmosferico”.Per il settore auto il risultato è eccezionale: su 5.863.709 di autovetture immatricolate e circolanti nella nostra regione alla fine del 2013, ben 590.000 avevano impianti alternativi o a benzina e metano, pari al 10,1 per cento.

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Notiziario

daf Transport EfficiencyUn 2015 ricco di novità per la Casa olandese

Il costruttore olandese presenta il programma DAF Tran-sport Efficiency, un insieme di importanti innovazioni di pro-dotto e di servizio che la Casa introdurrà quest'anno nella sua gamma per incrementare ulteriormente le prestazioni del veicolo, garantirne la massima disponibilità e ridurre i costi di esercizio. Come quelli legati al carburante, con un risparmio medio fino al 4-5% grazie alle innovazioni appor-tate ai motori PACCAR MX (MX-11 da 10,8 litri e MX-13 da 12,9 litri), in combinazione con tecnologie innovative quali il regolatore di velocità predittivo - che utilizza tecnologie GPS avanzate per determinare la posizione esatta del veicolo e sapere quali modalità di guida devono essere adottate per i successivi 1 o 2 chilometri - il cambio predittivo, e la mo-dalità Eco, funzione standard su tutti i modelli CF e XF Euro 6 con motori PACCAR MX.Anche i molteplici servizi che sono forniti insieme al veicolo giocano un ruolo importante nel garantire tutto ciò. PAC-CAR Parts garantisce la disponibilità di ricambi di prima classe, mentre l’International Truck Service (ITS) di DAF garantisce la massima disponibilità. PACCAR Financial Services offre soluzioni di finanziamento vantaggiose per bassi costi di esercizio.I contratti di riparazione e manutenzione MultiSupport in-cludono l'opzione di Uptime Plus, con servizi e funzioni ag-giuntive per massimizzare il rendimento.

7TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

3dVolvo Trucks riduce i tempi di consegna

Volvo Trucks ha sviluppato degli avanzati di-segni tridimensionali (3D) del telaio, metten-do a disposizione degli allestitori, tramite un database su Internet, tutte le più dettagliate informazioni sulle dimensioni (dalla posizione dell'asse posteriore all'altezza dell'albero di trasmissione e ai cablaggi) permettendo così di costruire l'allestimento in contemporanea con la produzione del veicolo e ridurre così i tempi di consegna al cliente (fino a un massimo di 14 giorni)."Il grande vantaggio dei disegni 3D è che consentono un flusso di lavoro paral-lelo in cui la produzione di telaio e allestimento avviene contemporaneamente, invece che in fasi consecutive. In poche parole, l'allestitore non ha bisogno di aspettare che il veicolo sia finito per avere informazioni fondamentali sul telaio", spiega Tor Hesselgren, Body Builder Development presso Volvo Trucks.

SKF Nuova struttura organizzativa

Nell’ottica di creare una struttura organizzativa più snella e rafforzare l'orientamento alla crescita e alla redditività, la SKF, il più importante fornitore mondiale di prodotti, soluzioni e servizi nel settore dei cuscinetti volventi, degli anelli di tenuta e dei prodotti correlati, opererà la fu-sione di due delle sue aree commerciali, ovvero Strategic Industries e Regional Sales and Service. Dal 1° gennaio 2015, la SKF opera quindi attraverso tre aree commerciali: Industrial Market, Automotive Market e Specialty Business. Tom Johnstone, President e CEO, ha così com-mentato: “Negli anni, la SKF si è trasformata in una Knowledge Engineering Company, aumentando con successo il business e la redditività. La nuova struttura organizzativa semplificata è la naturale evoluzione del nostro percorso di sviluppo e ci consentirà di consolidare il nostro orientamento verso i clienti. Inoltre, ci aiuterà a soddisfare in maniera più efficiente le mutevoli esigenze di mercato. Potremo supportare i nostri clienti di ogni settore industriale, rafforzando la nostra attenzione all'innovazione”. Alrik Danielson, President e CEO a partire dal 1° gennaio 2015, assumerà anche la carica di President dell’Industrial Market.

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Notiziario

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6,4 miliardi di EuroQuesto il costo della mancanza di competitività dei porti italiani

Secondo uno studio di Fedespedi, Federazione Nazionale delle Imprese di Spe-dizioni Internazionali, ammonta a circa 6,4 miliardi di euro l’anno il mancato in-troito per l’Italia derivante dall’importazione nei porti del Nord Europa di 900 mila contenitori di merce destinata al mercato italiano.Importare tali contenitori nei porti italiani genererebbe, annualmente, un indotto economico per il tessuto imprenditoriale del Paese di ulteriori 5,5 miliardi di euro.“Come Fedespedi – ha affermato il presidente di Fedespedi Piero Lazzeri - da tempo sottolineiamo l’importanza di una decisa azione di snellimento burocrati-co e di semplificazione normativa degli adempimenti legati all’import/export per incrementare i volumi di merce movimentata dai porti nazionali. Tra gli interventi prioritari da attuare rientrano una concreta riforma del sistema portuale che dia alle Autorità Portuali una reale autonomia finanziaria, la piena e totale attivazione su scala nazionale dello Sportello Unico Doganale e del cosiddetto sistema di preclearing e l’istituzione di un Testo Unico, oggi mancante, che riunisca tutte le norme di importazione ed esportazione di una merce definendone, a livello nazionale, interpretazione ed ambiti di applicazione”.

in espansionePalletways arriva in Austria e Turchia

Palletways, società leader nel trasporto espresso di merce pal-lettizzata, annuncia di aver esteso le proprie operazioni anche all’Austria. La qualità dei servizi offerti da Palletways ora rag-giunge 14 Paesi in tutta Europa e comprende più di 400 Con-cessionari e 12 hub, di cui 3 in Italia.L’Austria non è l’unico Paese in cui Palletways ha avviato le proprie operazioni commerciali. Ora anche la Turchia è nel Net-work, grazie ad un accordo di partnership con la società di logistica Ekol Italia Srl, che ha cominciato a gestire le spedizioni da e verso la Turchia.

pedaggi autostradaliANITA: “Interrompere la spirale di aumenti”

L’inizio del nuovo anno ha portato con sé il rincaro dei pe-daggi autostradali, che ha suscitato le reazioni delle asso-ciazioni di categoria dell’autotrasporto, come ANITA, che ritiene necessario interrompere la spirale di aumenti dei pedaggi che da troppi anni i trasportatori subiscono dai monopoli delle concessionarie autostradali.“Ancora una volta dobbiamo registrare aumenti delle ta-riffe autostradali, anche se più moderati rispetto agli anni passati, in un periodo in cui il sistema produttivo italiano perde continuamente competitività rispetto agli altri Pa-esi sia europei sia mondiali. Ci saremmo aspettati che il Ministero dei trasporti vigilasse meglio e che le conces-sionarie autostradali tenessero conto della situazione in cui versano il Paese e le imprese del settore dell’autotra-sporto – ha commentato il Presidente di ANITA, Thomas Baumgartner – un aumento dei pedaggi che ricade sugli utenti non aiuta in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Le concessionarie autostradali dovreb-bero mettere in atto politiche orientate ad eliminare le inefficienze al proprio interno al fine di ridurre i costi che puntualmente ricadono sull’utenza”.

Consegne “zero emissioni”

DHL Express rinnova il parco veicoli con Nissan

A seguito dell’accordo quadro di collaborazione tra Nissan Italia e DHL Express per una mobilità a zero emissioni, sigla-to nel luglio scorso, sono iniziate le consegne dei 50 veicoli commerciali e-NV200 previsti, che verranno utilizzati per le attività di spedizione e consegna in Italia. Milano e Roma sono le prime città in cui il nuovo veicolo è operativo per le consegne, seguite da Firenze, Verona, Bo-logna, Napoli, Salerno, Bari e Catania. Con i nuovi mezzi, DHL Express conferma l’impegno per di-ventare la prima azienda “green” del settore, mentre Nissan rafforza la sua posizione leader nel campo ecosostenibile, già affermata con il successo della Leaf, la vettura 100% elettrica più venduta al mondo, con oltre 152.000 unità consegnate a livello globale dal 2010.

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renault-trucks.it

IL CAMION DELL’ ANNO 2015 È PIÙ DI UN CAMION. È UN CENTRO DI PROFITTO.

ANITA: “Interrompere la spirale di aumenti”

DHL Express rinnova il parco veicoli con Nissan

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Notiziario

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI10

Fiat Ducato premiato in Germania da PromobilPer l'ottava volta consecutiva la base Camper del Fiat Ducato conquista il prestigioso titolo di "Miglior base per i camper 2015" assegnato dai lettori di "Promobil", la rivista tedesca specializzata che da oltre 25 anni rappresenta una sorta di barometro delle tendenze nel settore dei motorhome.La sesta generazione di Fiat Ducato s'impone su ben 8 delle 10 categorie in cui è diviso il concorso.La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 17 gennaio a Stoccarda in occasione della CMT, una delle più grandi fiere del settore Turismo e Tempo Libero in Europa.Si arricchisce così il palmares del Nuovo Ducato, l'ultima evoluzione di un best seller che da 34 anni, con le sue 5 generazioni, si conferma il miglior compagno di viaggio e lavoro per oltre 2,6 milioni di clienti che lo hanno scelto sin dal 1981. Senza contare che sono oltre 500.000 le famiglie che oggi viag-giano con un camper su base Fiat Ducato godendo di vacanze all'insegna di assoluta serenità e fiducia.Commercializzato a partire dallo scorso giugno insieme a nuovi servizi de-dicati, la nuova base di Ducato ha contribuito a consolidare nel 2014 la lea-dership di Fiat Professional nel settore camper, in Germania come in tutti i Paesi europei.

"Miglior base per i camper 2015"

“Camper-van compatto del 2015”Promobil premia anche il nuovo

Marco Polo Mercedes-Benz

Nell’ambito della medesima manifestazione, i lettori della rivista Promobil hanno incoronato il nuovo Marco Polo camper-van com-patto del 2015. Mercedes-Benz ha conquistato il gradino più alto del podio nella categoria dei van-camper compatti, ottenendo il 41,8% dei voti. A caratterizzare il veicolo un design all’avanguardia, massima funzionalità, adattabilità all’uso quotidiano, materiali esclusivi e interni ricercati. Il modello, che può ospitare fino a quattro passeggeri, è inoltre dotato di cucina completamente equipaggiata, armadio e letti estremamente confortevoli. Grazie ad una struttura compatta ed una straordinaria dotazione tecnologica, Marco Polo vanta dinamismo, comfort e consumi assimilabili a quelli delle vetture Mercedes-Benz. Senza contare che potrà accedere senza problemi a tutti i normali garage ed impianti di lavaggio. Gli innovativi sistemi di assistenza alla guida garantiscono standard di sicurezza che non temono confronti.

Tempo libero

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febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI12

YokohamaIn viaggio con Donnavventura

Da anni a fianco delle Donnavventura nelle loro imprese, Yokoha-ma è tornata ad accompagnarle nel 2014 in un nuovo emozio-nante tour. Partite come da tradizione da Milano, le Donnavven-tura hanno guidato in Francia e Spagna. Passando dal Portogallo e dallo stretto di Gibilterra, sono approdate poi in Marocco, per terminare il tour nelle isole di Capo Verde. Anche nel 2014 le Donnavventura hanno viaggiato a bordo dei pick-up L200 e dei cross-over ASX della Mitsubishi, equipaggiati con gli pneumatici Yokohama Geolandar G012, all terrain adatti ad affrontare tutti i fondi stradali, dall’asfalto al deserto, che le

reporter hanno incontrato percorrendo oltre 12.000 km. Il Geolandar G012 è un modello altamente versatile e capace di adattarsi a diverse condizioni di guida, stradali e off-road, con grande caldo o con temperature più mediterranee. Gli pneumatici Yokohama Geolandar G012 non hanno mai deluso le aspettative e hanno accompagnato le Donnavventura in modo sicuro e confortevole lungo tutto il viaggio, durato oltre 100 giorni.

Progetto adriamos12 Milioni di Euro dall’Europa per potenziare le Autostrade del mare tra Venezia e la Grecia

Alla presenza del Coordinatore Europeo per le Autostrade del Mare, Brian Simpson, e del Presidente di Rete Autostrade Mediterranee Spa, Antonio Cancian, si è tenuto a dicembre l'evento conclusivo di Adriamos, “Adria-tic Motorways of the Sea”, progetto europeo finalizzato a potenziare le Autostrade del Mare tra Italia e Grecia.Sono oltre 12 i milioni di Euro concessi dall’Ue e utilizzati per la realiz-zazione di iniziative concrete per incrementare un servizio di trasporto marittimo, regolare e affidabile tra il porto di Venezia e i porti greci.Con il progetto Adriamos il porto di Venezia, grazie al sostengo concreto dell’Unione Europea, ha potuto potenziare il settore dei traghetti realiz-zando uno dei terminal più efficienti e avveniristici del Mediterraneo dedi-cato alle Autostrade del Mare e operativo già da maggio 2014 a Fusina (Marghera).Per il porto greco di Igoumenitsa sono invece stati realizzati gli studi pre-liminari per la realizzazione di un polo logistico (interporto) i cui benefici si trasformeranno in nuove rotte e nuovi traffici tra i due Paesi.

Due Saloni per ivecoA gennaio il Costruttore nazionale ha partecipato a Bruxelles a “European Motor Show” e “Truck&Transport”

Il Nuovo Daily Hi-Matic, con cambio automatico a 8 rapporti, ha fatto il suo debutto a Gennaio al Motor Show di Bruxelles, im-portante appuntamento annuale, quest’anno dedicato ai veicoli commerciali leggeri e ai veicoli ricreazionali. Il nuovo cambio a 8 rapporti, che consente di cambiare marcia più velocemente e in modo più preciso, impiegando meno di 200 millisecondi per il passaggio marcia quando è richiesta una maggiore accelerazione, stabilisce elevati standard di flessibi-lità, efficienza ed economia, assicurando il massimo comfort. Iveco ha inoltre partecipato a “Truck & Transport”, la fiera an-nuale dedicata ai veicoli commerciali pesanti nell’ambito del 93° European Motor Show a Bruxelles. Sullo stand dell'azienda erano presenti le eccellenze della sua gamma media e pesan-te: due Trakker, di cui uno brandizzato con i colori che hanno contraddistinto la partecipazione di Iveco alla Dakar 2015, tre pesanti Stralis, di cui uno alimentato a gas naturale liquefatto (LNG) e due veicoli della gamma media Eurocargo.

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di Roberto SterzaDirettore Marketing & Comunicazione Renault Trucks Italia

la... sterzata

Progetto adriamos

Ricordo con piacere quando il Diretto-re, dopo aver assunto la guida della rivista, mi chiese cosa avrebbe potu-

to fare per differenziarsi dai concorrenti, per trattare gli argomenti inerenti il mondo del vei-colo industriale e più in generale del trasporto, con una prospettiva nuova. Durante la chiacchierata emerse l’idea di fare parlare direttamente gli addetti ai lavori. Vennero lanciate così una serie di rubriche con argomenti di attualità affrontati da una nuova angolazione. È da qui che nacque questo spa-zio semiserio chiamato “La… Sterzata”. Da cinque anni a questa parte, io ed altri colleghi appartenenti al mondo dell’autotra-sporto abbiamo potuto ritagliarci uno spazio dove discutere, approfondire e commentare ciò che ci circonda e che riteniamo rilevante nel nostro settore. Personalmente ho sempre cercato di farlo in maniera imparziale, ovvero non utilizzando lo spazio dedicatomi in forma-to aziendale, con un taglio leggero e, quando possibile, ironico. Rileggendo le diverse “ster-zate” vorrei fare un bilancio di questo primo quinquennio, ricordando i diversi argomenti, in chiave attuale. E’ sorprendente come mol-ti di loro siano ancora estremamente in linea con la contemporaneità.

Prendiamo ad esempio l’argomento eventi, nazionali e locali. Purtroppo i saloni nazionali hanno sofferto in questi anni, rischiando addi-rittura di dover chiudere i battenti. Spero infatti che le ultime edizioni di Transpotec e Samoter siano state rappresentative del momento più buio del nostro mercato, e mi auguro che da oggi con Transpotec in poi si possa solo mi-gliorare e mandare il tanto atteso messaggio di ripartenza del mercato. Detto ciò rimane sempre aperta la domanda se i saloni tradizionali, così come sono strut-turati, hanno un futuro. Diverso a mio avvi-so il discorso per saloni, cosiddetti verticali, dove l’approccio è più B2B, come nel caso dell’Ecomondo. Ma in questi anni abbiamo assistito anche alla nascita e morte di saloni, raduni, eventi regio-nali, nati con le migliori intenzioni, poi arenatesi a volte per organizzazioni farraginose. Eventi a sé, rimangono il Weekend del Camionista a Misano e il truckEmotion a Monza. A pro-

posito di Misano, proprio la mia prima sterzata è stata dedicata all’evento di Maggio. Allora descrivevo l’universo va-riegato che per due giorni si imposses-sava del circuito, con un mix di piadine, ragazze immagine, camion decorati e grandi accelerate. Da allora lo spirito è cambiato, sicuramente più sobrio, ma pur sempre in un contesto di festa.

Una mia grande battaglia è stata quella relativa agli incentivi statali per le motorizzazioni Euro6. In una sterzata sostenevo come fosse uno spreco dare contributi all’acquisto di veicoli ecologici, senza nessuna contropartita, come ad esempio la rottamazione di mezzi obsoleti. Tra l’al-tro l’incertezza di ottenere il bonus a fronte dell’acquisto, secondo me avrebbe scorag-giato la maggior parte dei trasportatori a in-vestire in anticipo sui nuovi veicoli. Alla fine dei conti, le mie attese negative si sono rilevate corrette e l’impatto dell’incentivazione non ha prodotto i risultati auspicati. Vorrei ricordare che ancora oggi, parliamo di dati di mercato sempre in forma approssimativa, in mancan-za di dati puntuali. “La maledizione dell’asterisco” parlava proprio del fatto che l’Italia, ormai unico pa-ese in Europa, non avesse dati di mercato affidabili. Oggi a distanza di anni nulla è cam-biato; il miglioramento minimo della qualità e tempistica dei dati è dovuto unicamente alla diminuzione dei mezzi immatricolati e di con-seguenza del flusso minore di dati.Altro punto di discussione, il mondo dei camionisti. Ho evidenziato come agli occhi dell’opinione pubblica si continui a considerare la categoria dei profes-sionisti della strada come una comunità di persone senza regole, che svolge un lavoro vitale per la nostra economia che però nessuno tende a riconoscere.

In “Miss Camionista” riportavo come un improbabile sondaggio estivo, classi-ficasse la Presidente della Camera Italiana come donna più desiderata dai camionisti italiani, battendo le varie veline/letterine, ecc. Alla fine prevale sempre l’equazione

camionista=uomo primordiale. Certo, un articolo recentemente pubblicato da un’altra rivista, sicuramente ha contri-buito, chiedendo ad alcune prostitute le loro opinione sui clienti/camionisti, a rafforzare questa equazione. Lo defini-rei un vero e proprio autogol. Sempre per rimanere sull’argomento, mi sono trovato a riflettere e parlare anche delle terribili condizioni in cui vengono a tro-varsi gli autisti quando devono sostare in autostrada. Trattamenti al limite della decenza.

Infine con “La mia agenda” mi sono immaginato, alla vigilia delle scorse ele-zioni politiche, un programma elettorale surreale che comprendesse una riforma strutturale del trasporto. Mi auspico che in un futuro, non troppo lontano, le pro-blematiche del trasporto e della logistica vengano affrontate da persone compe-tenti in materia, senza nessuna riserva dovuta ad appartenenze politiche. Un uto-pia, forse ancora più del mio programma.

Tanti altri sono stati gli argomenti che sono stati trattati nelle diverse sterzate. Ora però guardiamo al futuro, sempre con ottimismo e ironia.●

E-voluzione

La prima Sterzata dell'aprile 2011

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Transpotec LogitecTorna il Salone dedicato all’autotrasporto e alla logistica

Dopo l’edizione 2013, Transpotec Logitec rinno-va quest’anno il suo ap-puntamento veronese dal 16 al 19 Aprile. La mani-festazione organizzata da Fiera Milano ha da tempo “ingranato la marcia” e sta ultimando i prepara-tivi per accogliere l’intera filiera del trasporto: Case

produttrici di truck e veicoli commerciali, componentisti e ri-cambisti, produttori di pneumatici e oli lubrificanti, allestitori, carrozzieri e rimorchisti, fino agli autobus, con gli allestimenti e alla componentistica specifica di questo comparto. Iveco è stato il primo Costruttore a confermare la sua pre-senza alla manifestazione. “La scelta di Iveco di condividere il nostro progetto non fa che confermare l’impegno che stia-mo mettendo nella realizzazione di un appuntamento che punta a sostenere l’identità del mercato, offrendo un punto di riferimento unico nel nostro Paese e dalle forti potenzia-lità internazionali. Tra le numerose iniziative, infatti, mi piace ricordare il forte investimento che si sta facendo per portare a Verona top hosted buyer italiani ed esteri, provenienti dai Paesi maggiormente interessati all’acquisto dell’offerta in mostra: ad oggi (gennaio, ndr) sono già più di 100 quelli confermati”, afferma Giuseppe Garri, Exhibition Manager di Transpotec Logitec.Fulcro della manifestazione saranno anche le prove dei vei-coli delle principali Case: Trasportare Oggi, media partner di Transpotec, sarà l’organizzatore ufficiale dei test drive dei veicoli commerciali.

AEFIEttore Riello confermato presidente

A Ettore Riello, Presidente di Veronafiere, è stato conferito un nuovo mandato in quali-tà di Presidente di AEFI per i prossimi quat-tro anni. A deciderlo, lo scorso dicembre, l’Assemblea dell’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane per il prossimo quadriennio che terminerà a fine 2018.L'Associazione rappresenta 35 quartieri fieristici, che ogni anno concorrono all’or-ganizzazione di oltre 1.000 manifestazio-ni su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati, contribuendo a generare un flusso di 22 milioni di operatori da tutto il mondo e attirando la partecipazione di 200 mila imprese.Ettore Riello entra così nel suo secondo mandato, dopo quello 2010-2014, che ha visto l’Associazione in prima linea nel costante dialogo con le Istituzioni, finalizzato da un lato a posizionare il comparto fieristi-co nel meritato ruolo di strumento a supporto della politica industriale del Paese, e dall’altro a supportare gli operatori nello svolgimento delle proprie attività.

La storia trasloca con

fercamLa Business Unit Traslochi di Gondrand ha curato il trasferimento temporaneo dell’Archivio Storico di Asti

FERCAM, azienda altoatesina di trasporti e logistica, attiva an-che nel settore dei traslochi con il marchio Gondrand, ha con-cluso la prima fase del delicato trasloco dell'Archivio Storico di Asti da Palazzo Mazzola, struttura del XIII secolo e sede storica

dell’archivio più vecchio e comple-to d’Italia, a Palazzo Tolenghi come sede temporanea per consentire alcuni lavori di ristrutturazione. Si tratta di documenti e manoscritti di inestimabile valore, del periodo com-preso tra il 1300 ed il 1900 e arredi d'epoca. Il trasloco, la cui comples-sità ha richiesto personale altamente specializzato, è iniziato a fine ottobre e si è concluso a dicembre, con il trasferimento di 4.500 scatole. Tra circa un anno, a ultimazione dei la-vori di restauro, manoscritti e docu-menti saranno reimballati e riportati nella sede originaria. Il trasferimento di sede ha permesso di continuare a garantire la loro consultazione.

Fiere

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La storia trasloca con

fercam

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volta pagina di Paolo Voltagiornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti

Nel poverissimo passato conta-dino ogni singola spiga di grano poteva fare la differenza. Oggi

non viviamo tempi brillanti, e con le do-vute proporzioni ogni possibilità di rispar-mio è benvenuta. L’Autorità per l’Energia Elettrica il gas e il sistema idrico nell’ag-giornare le condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2015 ha deciso una riduzione del -3,0 % della bolletta elettri-ca e del -0,3% di quella del gas. La ridu-zione per l’energia elettrica nel prossimo trimestre è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “ma-teria energia” e per il mantenimento in equilibrio del sistema (dispacciamento), compensato in parte dall’aumento delle tariffe a copertura dei costi fissi di rete (da distribuire su una minore quantità di energia a causa del calo dei consumi) e da un leggero adeguamento degli oneri di sistema. Con le bollette dell'energia elettrica, oltre ai servizi di vendita (materia prima, com-mercializzazione e vendita), ai servizi di rete (trasporto, distribuzione, gestione del contatore) e alle imposte, si paga-no alcune componenti per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale: si tratta dei cosiddetti oneri generali di sistema, introdotti nel tempo da specifici provve-dimenti normativi.

Nel I trimestre del 2015, gli oneri ge-nerali di sistema che valgono circa un quarto (il 23,24%) del costo complessivo risultano così ripartiti: ➤ 83,60% per gli incentivi alle fonti rin-novabili e assimilate (componente A3); ➤ 6,33% agevolazioni per le impre-se manifatturiere a forte consumo di energia elettrica (componente ‘Ae’); ➤ 6,31% oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoria-li (componente A2 e MCT), comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato; ➤ 1,37% regimi tariffari speciali per la società Rete ferroviaria Italiana (compo-nente A4);

Spigolando qua e là

➤ 0,73% compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4); ➤ 0,46% sostegno alla ricerca di sistema (componente A5); ➤ 0,16% bonus elettrico (componente As); ➤ 1,03% promozione dell’efficienza ener-getica (componente UC7). La componente A4 è nata per coprire le agevolazioni per la fornitura di energia elettrica ad alcune aziende con alti con-sumi, individuate per legge. Nel tempo le agevolazioni sono state eliminate e, ad oggi, riguardano solo Rete Ferroviaria Italiana che paga un corrispettivo ridotto per l'energia elettrica ("senza limiti tem-porali") e non deve pagare gli oneri ad eccezione della MCT. Principali riferimenti normativi dl 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; de-creto 19 dicembre 1995; legge n. 80/05; legge n. 99/09 (gettito stimato 2013 cir-ca 460 milioni di euro).Componente Ae è destinata a finanziare

le agevolazioni alle imprese manifatturie-re con elevati consumi di energia elettri-ca prevista dall'art. 39 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83. L'agevolazione corrisponde a una riduzione tra il 15% ed il 60% sulle componenti A degli oneri di sistema (A2, A3, A4, A5 e AS) alle im-prese che consumano almeno 2,4 GWh l'anno e hanno un costo dell'energia elettrica utilizzata pari ad almeno il 2% del fatturato. Le agevolazioni vengono applicate solo ai prelievi in Media ed Alta Tensione.

È noto che le risorse date ai camionisti in realtà sono risorse che lo Stato mette a copertura di sue inefficienze, pedaggi autostradali troppo alti, costo del carbu-rante e delle assicurazioni troppo alti.A chi animava polemiche verrebbe da dire “a cercare la pagliuzza si rischia di non vedere la trave... non spegnete la luce!”. ●

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il frontale

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lampaLa catena per l'inverno

Per affrontare in completa sicurezza gli spostamenti invernali e adempie-re gli obblighi del codice della strada, Lampa propone una vasta gamma di catene da neve per furgoni, camion e autobus.Le catene della serie “Truck-Flex” sono le più innovative, realizzate con battistrada a rombo e maglie a “D”, sono facili e veloci da montare grazie alla presenza del cavo flessibile in-terno, che ne permette il montaggio senza necessità di spostare il veicolo e al blocca-catenino con sistema di auto-tensionamento rapido.Lo speciale materiale in cui sono costruite ne consente un utilizzo da entrambe le parti garantendo così una maggiore durata e resistenza all’usura.Le catene Truck Flex sono omologa-te TÜV Austria secondo la normativa ÖNORM V 5119 (valida in tutta Eu-ropa) in ottemperanza al decreto del 10 Maggio 2011 a conferma dell’al-ta qualità e a garanzia della massi-ma sicurezza nel loro utilizzo. Tutti i processi produttivi sono garantiti da sistemi aziendali con processi di gestione e controllo qualità certifica-ti ISO 9001.2008 da oltre 10 anni. Prezzo consigliato al pubblico (IVA esclusa) a partire da € 184,70.

TformaPronto il calendario 2015

Dopo il successo del primo "anno accademico", conclusosi con il con-vegno di Milano L'economia dei trasporti riparte? Gli strementi per rispondere sì, TForma è già in pista per organizzare il program-ma di quest'anno che prevedrà due workshop, nove giornate formative e un convegno finale.Primo appuntamento al Transpotec di Verona dove, in occasione di un incontro tra operatori, sarà presen-tato ufficialmente il calendario. Poi da maggio ad ottobre i corsi.Coordinatore didattico Paolo Volta che, con grande maestria ha selezio-nato argomenti e docenti per questa nuova stagione scolastica.Il 2014 è stato segnato dalla partner-ship con Scania, in prima fila quando si parla di formazione, e ZF, anch'es-sa impegnata in numerose attività in-terne ed esterne rivolte alla crescita professionale degli operatori.

di Paolo Tasla

Ci sono aspetti di questo Paese che sono diventati pa-gine di pietra della vita quotidiana. Pagine pesanti che

condizionano la qualità della vita di tutti noi. Sto pensando alla Giustizia Ingiusta e differente da caso a caso. I famosi “due pesi e due misure”, (se bastano). Una discrasia che si nota, purtroppo, con l’incremento di presenza di extracomunitari clandestini che sempre di più occupano illegalmente il nostro territorio, senza che i politici sappiano governare il fenomeno. Non è una considerazio-ne razzista, perché bisogna fare dei distinguo tra la gente onesta e disgraziata (in fuga dagli inferni della guerra) e i de-linquenti. Solidarietà umana sì, ma nel rispetto delle nostre leggi e della nostra cultura. Non possono occupare le case senza pagare l’affitto, non possono delinquere ed essere rimessi in libertà dai giudici il giorno dopo, non possono pre-tendere quello che gli stessi italiani non hanno. Il lassismo politico con cui si affronta un fenomeno che sta impaurendo la gente, che sta rendendo meno sicura la libera circolazione delle persone, deve essere seriamente monitorato e risolto. Il buonismo infantile tipico della così detta sinistra non deve creare situazioni cancrenose, permettendo agli irregolari di spacciare liberamente davanti alle scuole, di far prostituire centinaia di giovani, costringendole con la forza a praticare ciò che non vorrebbero fare. Non ci può essere pietismo per il delinquente che ruba impunemente nelle case della gente. Così come è inaccettabile che vengano rilasciati più di 10.000 detenuti con le normative emesse dai politici che depenalizzavano certi reati minori, senza pensare che questi si aggiungono ai nuovi clandestini, che appena giunti in Italia, scappano nelle città di riferimento criminale, per affian-carsi alle bande che già vengono indicate loro ancora prima di approdare. A tutto questo malessere sociale, causato da fatti che potrebbero essere sicuramente evitati se fosse applicata con maggior rigore la legge da parte dei magistrati, dobbiamo aggiungere l’irresponsabilità o l’incapacità politica di dare una svolta a questo Paese. Ma non è con l’irrigidimento delle pene che si risolve il problema. Si deve trovare un rimedio politico all’immigrazione selvaggia.

Ed eccoci dunque all’argomento “politica”. Cosa sta succedendo in Italia su questo fronte? Forse sta nascendo la “Grosse Koalition” all’italiana. Non possiamo parlare di inciucio. Il coraggio di Renzi e di Berlusconi sta mettendo a dura prova sia i gerontoburocrati della politica sia le nuove leve “più mature” dei grillini e delle stesse fronde interne alla sinistra e di Forza Italia. Un fenomeno da analizzare davvero è quello del segretario della Lega: un personaggio rozzo ma intelligente, un venditore di fumo astuto che è riuscito a raddoppiare il consenso di un partito che aveva visto la propria vita e la propria morte incombente grazie alla “stessa mano”. La capacità del nuovo segretario di urlare contro tutto e tutti, di opporsi sempre, senza proporre un chiaro progetto politico lascia intendere come stia diventando fragile la stabilità sociale, poiché dietro ad un leghista estremo c’è sempre il rischio della violenza politica. C’è anche una speranza, però, verso questa Nuova Lega: la speranza che riesca a cambiare la situazione di questo Paese corrotto, fatto di cor-ruttori e governato dalla mafia e dalla camorra. Se l’autoinvestitura morale che si è attribuita la Nuova Lega nei confronti della Mafia e dei corrotti/corruttori sarà una cosa seria, molti daranno la propria fiducia a Salvini. Ma per il momento no. Deve dimostrare che sa intervenire politicamente in modo efficace e diverso dagli altri partiti.

A chi daremo dunque la nostra fiducia? l’M5 che fine farà? Intanto i dinosauri della politica con-tinuano a farsi sentire, purtroppo: Brunetta, il geom. Gasparri, Verdini, Cofferati, Bersani, Casini, Santanchè assieme alle nuove leve, che così bene hanno saputo assumere le stesse patologie politiche dei dinosauri, quando non siano addirittura peggiorate: Gotor, Fassina, Civati, l’inutile M5, politicamente parlando e Fitto, assieme a tutti i registi dei grandi scandali italiani (dall’Expo al Mose, dalla Salerno-Reggio Calabria all’Alta Velocità) dove fiumi di miliardi di euro, sono andati nelle tasche degli stessi politici che avrebbero dovuto riformare le anomalie strutturali del Paese, ridando fiducia alle famiglie, offrendo lavoro ai giovani e togliendo l’angoscia alla gente per l’insicurezza regnante nelle città. Siamo arrivati alla frutta. Non ci sono più speranze per cambiare. Dovremo difenderci come meglio sapremo fare.Leggete questo libro:”Via le mani dai bambini” di Gianfranco Volpin edizioni Quindici. Euro 12.●

Apatia riflessiva

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di Gian Paolo Pinton il dorsale

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lampa

Tforma

pSa cambiaNuova organizzazione

Nel segno della armonizzazione ma anche dell'ottimizzazione delle ri-sorse, il gruppo PSA decide di unifi-care il top management. Infatti Olivier Mornet (ex capo Peu-geot) è diventato direttore generale di PSA in Italia. A lui riportano diret-tamente i direttori dei tre brand (Vito Saponaro per Peugeot, Angelo Si-mone per Citroën/Ds e Andrea Va-lente come responsabile specifico del marchio Ds).Ma anche il compito di gestire la comunicazione e le relazioni ester-ne è stato unificato, dando in mano il delicato ruolo al giovane manager Eugenio Franzetti che ricopriva lo stesso incarico per Peugeot. A lui riportano ora, per la specifica funzione, Carlo Leoni (Peugeot), Marco Freschi (Citroën), Florian Martin (DS), mentre Fabrizio Piotti si occuperà del coordinamento media e corporate per i tre marchi.Il gruppo PSA in Italia ha sede a Mi-lano in via Gallarate 199.

borsa carichiIn Puglia 300 abbonamenti gratuiti da Transpobank

Viaggiare sempre a pieno carico è l'obiettivo di qualsiasi azienda di trasporto. Con la borsa noli Tran-spobank questo è possibile da oltre 25 anni, con oltre 10.000 nuove of-ferte di carico inserite ogni giorno.Adesso questa opportunità ce l'avranno anche 300 aziende della Puglia in modo totalmente gratuito.Attraverso un bando on line sul sito della Camera di Commercio di Bari, infatti, l’ente barese mette a dispo-sizione 300 abbonamenti gratuiti che verranno assegnati a sportel-lo, in base all’ordine di arrivo delle domande ammissibili. L’azione è finanziata dall’Ente camerale bare-se attraverso il progetto GIFT 2.0 (Interreg Italia-Grecia 2007-2013). Sono in tutto 6.750 le aziende pu-gliesi potenzialmente interessate al bando ed operano nei settori di autotrasporto e/o spedizione (co-dici ATECO 49.41, 52.24, 52.29 e relative sottocategorie).Per partecipare al bando si può sca-ricare la documentazione dal sito della camera di commercio di Bari all'indirizzo: www.ba.camcom.it

Diamo i numeriDurante le recenti feste, abbiamo visto genitori

e nonni circondare i bambini di regali, più o meno costosi. Sono semplici tradizioni che fanno dimenticare per qualche giorno quale sarà l’amara eredità dei nostri discendenti. Si fa finta di niente. Invece la nostra e la loro “maledizione” è il debito pubblico del Paese in cui viviamo. Siamo oltre i 2.200 miliardi, in salita. Il debito pubblico pro capite è vicino a 36.000 euro, neonati e “homeless” compresi. Interessi passivi sul debito pubblico: 100 miliardi di euro all’anno pari a 274 milioni al giorno

(190.000 al minuto). Prodotto interno lordo: 1.600 miliardi. Il Pil pro capite è intorno a 26.350 euro.Il debito pubblico è quanto lo Stato deve ai suoi creditori, cioè tutti coloro che comprando titoli di Stato finanziano la spesa pubblica. Il deficit pubblico è la differenza tra quello che lo Stato incassa e quello che spende ogni anno, interessi sul debito compresi. L’avanzo primario si ha quando le en-trate (formate soprattutto da imposte e tasse) superano le uscite, senza contare gli interessi sul debito pubblico. L’Italia ha un discreto avanzo primario (34,7 miliardi) ma gli interessi pagati per finanziare il debito pubblico (quasi 100 miliardi di euro) sono maggiori. Proviamo a fare un esempio pratico: se una famiglia guadagna 2.000 euro al mese e per vivere ne spende 1.900 euro, a fine anno avrà un avanzo primario di 1.200 euro (100 euro al mese); se però ha un mutuo che comporta il pagamento di 150 euro mensili si troverà a pagare 1.800 euro. La spesa per interessi è superiore all’avanzo primario (risparmio) e la famiglia aumenterà i propri debiti. Il debito pubblico che grava sulle spalle di ogni italiano è impagabile. Inoltre, con il complice silenzio di tutti (o quasi), la bolla dei derivati sta crescendo e prima o poi ri-esploderà travolgendo, ancora una volta, quel che resta dell’economia reale. Il valore nominale dei contratti derivati del mondo a fine 2013 ammontava a circa 710.000 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Il Pil di tutti i paesi del mondo del 2013 (dati FMI) era pari a quasi 74.000 miliardi di dollari. L’ammontare dei derivati è quindi circa dieci volte il valore del Pil mondiale. Deutsche Bank ha la maggiore esposizione ai derivati su scala mondiale, 75.000 miliardi di dollari. JP Morgan Chase (USA), a fronte di un patrimonio di 2.500 miliardi, di 67.000 miliardi. Se pensiamo che l’intero debito nazionale del Tesoro USA è di quasi 18.000 miliardi di dollari, si ha un’idea del rischio speculativo. In Italia non sappiamo neppure esattamente quanti sono i derivati cui dovremo far fronte.

Ma allora come si può risolvere la schiavitù del debito? Kenneth Rogoff, economista di Har-vard suggerisce di ristrutturare il debito, attraverso una riduzione dei tassi e un allungamento delle scadenze di restituzione dei prestiti. Altri suggeriscono soluzioni anche paradossali quali: aumentare il saldo primario, alzando le imposte (entrate) e/o riducendo la spesa (uscite), ridurre gli interessi passivi, cioè non pagare gli interessi. E con il saldo primario ridurre il debito. Ma con un debito di 2.200 miliardi ed un avanzo di circa 35 miliardi occorrerebbero più di 30 anni per dimezzare il debito. Improponibile. Altro strumento Stampare moneta, come hanno fatto Usa e Giappone; ma noi sia-mo guidati della BCE, che è una banca privata. La vera ed unica soluzione sarebbe utopisticamente il ripudio del debito (default), anche par-ziale, contratto nel passato da politici e banchieri nel loro esclusivo interesse. Critica immediata dei “Soloni mediatici”: ma chi ha comperato Bot, Cct o altro verrebbe danneggiato. Vero. E chi aveva acquistato le azioni delle banche mezze fallite, non è stato danneggiato? Perché favorire solo chi ha investito in titoli che non hanno creato ricchezza sociale ed occupazione? Il fallimento del liberismo economico imposto dagli Usa, che sta distruggendo lo stato sociale costruito in Europa, costringerà alla schiavitù del debito intere generazioni. La crisi è una "grande opportunità” ripetono economisti e politici. Infatti, per qualcuno, gli anni di declino economico sono stati un vero affare. Secondo la classifica dei super ricchi di Forbes, i miliar-dari del pianeta sono raddoppiati: erano 793 nel 2009 oggi sono 1.645. E non solo. Tra il 2013 e il 2014, le 85 persone più ricche al mondo hanno aumentato la loro ricchezza di 668 milioni di dollari al giorno, quasi mezzo milione di dollari al minuto. La loro ricchezza è ora di 5.400 miliardi di dollari, pari a due volte il Pil della Francia. Gli 85 super miliardari posseggono la stessa ricchezza della metà della popolazione più povera al mondo, cioè di 3.640.000.000 di persone. Albert Einstein diceva: “Conosco due cose infinite: l’universo e la stupidità umana, ma della prima non sono certo”. Chi non ha il coraggio di lottare per il cambiamento non ha diritto a protestare. ●

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la ricetta

D ite la verità. Chi non sente l’irre-frenabile impulso di guardare il cellulare quando arriva una mail,

un messaggio o altro anche se si è alla guida? E di rispondere subito? E magari di guardare quell’allegato che pare pro-prio non poter aspettare? O, chissà, di soddisfare un’improvvisa curiosità chie-dendo aiuto al web? Per non parlare dei social network…I più prudenti aspettano il rosso (che in questi casi non arriva mai), o quanto meno una parvenza di rallentamento. I più temerari staccano prontamente una mano dal volante e un occhio dalla strada (l’altro è in parte impegnato a controllare l’even-tuale presenza di vigili o polizia stradale), illusi di poter gestire lo sguardo come i camaleonti. Ma tranquilli, a lungo andare, sosterrebbe Darwin, ci arriveremo. Così come arrivere-mo al progressivo allungamento del polli-ce, indispensabile per adattarsi a digitare con una sola mano display sempre più grandi. La tecnologia sui veicoli rincorre queste (importanti?) esigenze e si inventa sempre qualcosa di nuovo per la sicurezza degli utenti della strada, compreso l’ignaro pe-done che, sguardo fisso sul suo cellulare, attraversa pensando: “Tanto sono sulle strisce”, dimenticandosi che dieci minuti prima, alla guida del suo mezzo, era tutto indaffarato a fare altrettanto.

Banalità? Tutt’altro. Perché a volte “basta un attimo”, citando l’efficacissimo nome di una campagna sulla sicurezza stradale. Basta un attimo per non poter più tornare indietro. E non parlo di retromarcia.A questo punto molti di voi staranno istin-tivamente cedendo a gesti scaramantici di vario genere, ma purtroppo non servo-no a un granché se non sono accompa-gnati dal buon senso. Quello sì che è un ingrediente base, ma sempre più raro…

“La distrazione al volante è la prima cau-sa di incidente”, ha affermato il Presiden-te della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale Aldo Minucci lo scorso novembre, in occasione della diffusione dei dati Aci Istat relativi all’incidentalità stradale. Una nota positiva è comunque stata

Basta un attimo

sottolineata, ma…: “L’Italia conferma la tendenza ultra decennale nella diminuzione continua del numero di morti e feriti sulle strade e, nel 2013, ha superato la soglia di riduzione del 50% del numero di vittime sulla strada rispetto al 2001. Un dato posi-tivo, soprattutto in considerazione del fatto che il nostro Paese è in linea con il resto del continente nel tentativo di ottenere un ulteriore dimezzamento delle vittime entro il 2020, obiettivo fissato dalle Nazioni Unite e dalla Commissione europea. Dati sicura-mente incoraggianti, ma che non ci devono far abbassare la guardia, tenendo presen-te che, in valore assoluto, l’Italia è il Paese con il maggior numero di morti nell’Europa a 28”, ha commentato Minucci.

Se la ricetta che vi presento su questo numero vi pare un po’ “amara” (ma per la buona salute questo ed altro), proviamo al-lora a girare la cosa in positivo: basta un at-timo anche per rifletterci sopra e decidere di lasciare stare: decidere che quella mail, quel messaggio o altro possono benissimo aspettare, anche se si tratta di lavoro. Già, il lavoro… Un contesto in cui le attese non

possono quasi mai essere contemplate. Oggi, per esempio, i “tempi morti” del viaggio vanno sfruttati al massimo, anche se si è al volante per affrontare 800 chilometri (e anche il più in fretta possibile, non vorremo fare aspettare il cliente, vero?!). Anzi, soprattutto se si devono fare 800 chilometri, mica ci si potrà concedere il lusso di buttare via una giornata di lavoro! Quindi, oltre alle telefonate fatte con tutte e due le mani ben salde sul volante grazie al sistema Bluetooth, “qualche” mail da leggere e da scrivere ci scappa… E non è det-to che questo possa coincidere con le “pause tecniche”. Eh sì, bisogna essere reattivi, presenti… sull’attenti! Altrimen-ti… Altrimenti cosa?! Credetemi, conosco i personaggi: tutto diventa urgente, tanto da diventare routi-ne. Anzi, una malsana abitudine di guida, che mette a tacere il buon senso in nome di un’efficienza che non conosce più i li-miti. Quei limiti che si oltrepassano quan-do si mette a repentaglio la propria vita e quella altrui. E allora pensiamoci: basta veramente un attimo.●

di Francesca Lugaresi

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI20

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Notiziario

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI22

Nuove direttrici di trasportoArco Spedizioni apre nuove linee per la Germania e la Francia

Arco Spedizioni prosegue senza sosta il percorso di potenziamento delle linee di distribuzione internazionale. Grazie alla stretta collaborazione con alcuni dei maggiori spedizionieri europei, sono state introdotte nuove par-tenze giornaliere verso la Germania e la Francia dedicate al trasporto di merci pericolose, soggette a normativa ADR.A fronte dell'accordo raggiunto con l'azienda di trasporti tedesca ILN, è stata avviata una nuova tratta che collega giornalmente l'hub di Monza con Monaco di Baviera intensificando e ampliando la già vasta offerta di servizi sul territorio tedesco, punto strategico per la distribuzione delle merci sulle principali direttrici del Nord ed Est Europa.Contemporaneamente la nuova collaborazione con il partner francese SA-FRAM, ha permesso l'apertura di una nuova linea verso la Francia che collega, sempre giornalmente, la sede brianzola con la città di Lione.

specialissimoLa trasformazione di un Boxer da parte di Maccarinelli

Si è partiti da un Peugeot Boxer da 6,5 tonnellate di PTT per arriva-re ad un veicolo davvero speciale in grado di soddi-sfare le esigenze sia professionali del cliente finale sia quelle abita-tive. Telaio ribas-

sato extra serie, omologato, costruito ad hoc con ruote posteriori gemellate, furgonatura in alluminio isolato costruita su misura rispon-dendo alle specifiche esigenze della clientela, aperture laterali e po-steriori, con porte a battente e a libro o attraverso portelloni ribaltabili verso l’alto; attrezzatura e arredamenti interni personalizzati su misu-ra. Sistemi di carico e scarico automatico, sistemi banco a carrelli com-

ponibili. La tenda automatica ad apertura idraulica si chiude all'inter-no del tetto ed ha una estensione molto ampia. Sei i mesi necessari per realizzare que-sto veicolo. Guar-date il video in onda sulla WebTV TOE utilizzando il QRCode qui a fianco per render-vi conto del lavoro fatto da questo di-namico allestitore.

On the road againGarmin per i Truck

Dal CES di Las Vegas le novità Garmin per l’autotraspor-to: dezl 570 e dezl 770, due nuovi modelli della nota linea di navigatori satellitari rivolta al mondo dell’autotrasporto. Dotati di schermi touchscreen estremamente resistenti, rispettivamente da 5 e 7 pollici, e di una struttura esterna robusta, i nuovi dezl garantiscono una visione perfetta e chiara delle indicazioni stradali.Studiati per assistere i camionisti nei loro lunghi viaggi e dotati di numerose funzioni progettate per chi è al volante per ore e ore, i nuovi dezl™ 570 e dezl™ 770 rappre-sentano lo stato dell’arte nella navigazione satellitare per i giganti della strada.La nuova serie Garmin dezl può essere associata tramite tecnologia Bluetooth® al proprio smartphone, per avere informazioni e funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di ricevere e effettuare chiamate in vivavoce. Disponibili con mappa europea già precaricata, che in-clude attributi specifici come ponti, curve strette, limiti di peso e altezza, divieti d’accesso, la nuova serie dezl of-fre aggiornamenti mappa periodici e gratuiti, senza dover sottoscrivere alcun tipo di abbonamento.dezl 570 e dezl 770 sono disponibili a partire da febbraio ad un prezzo consigliato al pubblico rispettivamente di 379,00 Euro e di 459,00 Euro. La backup camera BC 30 invece avrà un prezzo consigliato di 169,99 Euro.

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di Franco Oriolomanager, giornalista e docente a contratto di Branding alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino

Sembra incredibile ma nonostante l’iperconnessione in cui viviamo immersi, ogni giorno di più mi fac-

cio persuaso, come direbbe Montalbano, che in giro c’è una fame di relazioni che sfiora la bulimia. Anche perché dobbiamo confessarlo, la rete e i social sono utilis-simi, ma a star dietro a tutto, siti, portali, facebook, twitter, Whatsapp, blog, new-sletter, email e via webbando la giornata lavorativa ti scappa via che è una mera-viglia e quando esci dall’ufficio la sera ti rendi conto di esserti molto informato ma di aver concretizzato pochino.

Ecco allora che, soprattutto negli ultimi anni, favorita dalla situazione economica e dagli esuberi, è tornata di moda la cara vecchia relazione personale, faccia a fac-cia. Oggi si cercano occasioni d’incontro per stare insieme nella speranza che quel-lo che a te non serve, può essere utile a me e viceversa. Insomma un grande mer-cato dell’usato relazionale che attraversa in modo trasversale tutti ma proprio tutti coloro in età produttiva, giovani in cerca di opportunità, non più giovani che nel mezzo del cammino di loro vita si ritro-vano impigliati nella selva oscura della di-soccupazione, aziende che preso atto del loro nanismo comprendono che se fino a qualche anno fa i prodotti glieli compra-vano, oggi tocca venderli che non è pro-priamente la stessa cosa.

La chiamano rete o meglio network. Solo che noi italiani, del network abbiamo una visione un po’ distorta. Sì perché cresciuti nel mito della sistemazione e alla ricerca del posto fisso, non abbiamo mai impa-rato a curare la relazione d’affari, perché non ne avevamo bisogno. Si entrava un giorno in un’azienda o in un ufficio statale e se ne usciva 30/35 anni più tardi per andarsene in pensione. E allora con chi avremmo potuto fare il network? Con altra gente che lavorava nella stessa azienda o ente, al massimo in una sede diversa dalla nostra? E così quando il giochino s’è rotto, ci si è guardati tutti in faccia, si è scoperto di conoscere tanta gente ma praticamente di non conoscere nessuno

Spaghetti Western

di utile, o magari qualcuno che poteva essere utile a professionalità diverse dalle nostre. Il dramma peggiore però è stato quello di non aver curato le relazioni con metodo. Per esempio: se uno ci chiede se conosciamo un idraulico perché ha un tubo rotto a casa, la risposta quasi sem-pre sarà, “chiama Tizio, è un bravo ragaz-zo ed è onesto ed è un mio amico”. E così ancora una volta abbiamo guarda-to all’America che non avrà molta inven-tiva ma quanto a metodo sanno il fatto loro e se cercano un idraulico vogliono un idraulico e non un amico.

Ecco allora che sono recentemente sbar-cati in Italia modelli di networking deci-samente efficaci. Certo saranno un po’ troppo rituali per l’italico genio, lasciano poco spazio all’improvvisazione, i canoni di comportamento sono rigidi, hanno un manuale per tutto, si ritrovano alle sette di mattina per fare network durante la co-lazione e per non perdere la giornata di lavoro, si parla uno per volta e ci si alza in

piedi, si applaudono i successi e si ascolta in silenzio il verbo per apprendere la strada che porta all’aumento del business. Poco spazio alla creatività, ma funziona. Pur-troppo però il cromosoma italico spesso prende il sopravvento sulla necessità di incrementare il business. Non basta una crisi travolgente che ha reso tutti più po-veri e infelici a farci cambiare nell’intimo. In fondo a noi piace il clan più del network. E allora, mentre si prende il caffè insieme invece di fare network si fanno strategie, “io ho un amico che se venisse lui con noi potremmo fare questo e quello” e l’altro “io ti appoggio ma dobbiamo far fuori tizio e caio, così oltre al tuo amico facciamo en-trare il mio che conosce il mondo”.

Insomma gli americani sanno fare networ-king, il metodo funziona, perché conser-vano uno spirito da pionieri e da fagioli cotti sul fuoco del bivacco, come i cow boy. I fagioli con la salsa che tutto me-scola e confonde sono un’altra cosa, di diverso sapore. ●

porto franco

23TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

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di Luca Barassi

Mihai DaderlatGraNdi iNTErViSTE

le

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI24

d’iveco

Più della metà della quarantennale storia del Costruttore italiano è stata vissuta direttamente da Mihai Daderlat, dal 1° ottobre scorso alla guida del mercato Italia20 anni

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Mihai Daderlat, qui a sinistra, si è laureato in ingegneria a Bucarest (Romania) e, non appena il regime ha aperto alle aziende straniere, ha avuto l’opportunità di entrare in Iveco.

Dalla Romania fino al vertice del mercato più importante di Iveco, quello nazionale. Il passo potreb-

be sembrare facile, data la vicinanza, anche culturale, dei due Paesi. Ma non è così se pensiamo agli anni in cui il ma-nager di Bucarest ha cominciato il suo percorso professionale, ovvero il 1987 in piena guerra fredda. La Romania in quei tempi era un Paese assolutamente chiuso alle aziende straniere e in particolare all’at-tività privata.Lo “statalismo” comunista ha però forgia-to il carattere di Daderlat che, come tutti i laureati di quel tempo, dovevano trascor-

rere un lungo periodo di lavoro lontani

dalla propria città nata-

le. Per cui tre anni da inge-gnere a C a m p i -na (dove ha co-nosc iuto la futura

moglie Da-niela) hanno

25TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

dato il via alla carriera di Mihai che fi-nalmente nel 1990 viene in contatto col mondo del trasporto tornando a Bucarest ed entrando in General Transport.Sono gli anni dell’apertura all’Occidente e, poco a poco i muri cominciano a ca-

dere ed è proprio nel 1991 che Iveco entra nel Paese e la General

Transport acquista 100 TurboStar.

Ed è proprio dalla ge-stione del progetto di sviluppo tra le due aziende, gestite dal nostro interlocutore, che nasce l’oppor-tunità di entrare nel gruppo (allora Fiat).Assistenza sul mercato rume-no, Customer Service area Est Europa, C u s t o m e r Service Ita-lia, General M a n a g e r Est Euro-pa sono i grandi passi di D a d e r -lat dal

1993 al 2012. Solo

due anni in q u e s t ’ u l t i m a

posizione per es-sere “promosso”

alla gestione del mercato nazionale.Data la sua esperienza e conoscenza dei territori e dei mercati sarebbe interes-sante approfondire l’evoluzione econo-mica dell’area dell’Est europeo in questi vent’anni, ma dobbiamo concentrarci sul presente e sul futuro che, per Iveco, ap-pare in grande slancio.

Ing. Daderlat, il suo ar-rivo alla guida del mer-cato Italia coincide con i 40 anni di Iveco. Come si prepara l’azienda, e in particolare il nostro

mercato, a celebrare questo importante anniversario?Il raggiungimento dei 40 anni, anche per un essere umano, rappresenta un punto di equilibrio tra l’esperienza acquisita e l’entu-siasmo nell’affrontare le nuove sfide. Mi pia-ce cogliere questa similitudine anche nella vita di Iveco che ha acquisito un know-how importante potendo contare, allo stesso tempo, su una grande quantità di energie per cogliere le sfide che il mercato offre.Vorremmo fare del 2015 un anno davve-ro importante. Comunicheremo i nostri valori, racconteremo la nostra storia ma soprattutto, attraverso alcuni eventi di grande intensità che saranno organizzati, lanceremo le nostre idee per il futuro e le strategie per una Iveco globale.D’altronde è un anno eccezionale per il marchio italiano che in un colpo solo vive tre momenti per esso importantissimi: il qua-rantennale, l’Expo e il Van of The Year col nuovo Daily.

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Nell’ambito di questi eventi il Transpotec sarà sicuramente una grande occasio-ne di comunicazio-ne, proprio a ridos-

so dell’Expo di cui voi siete appunto sponsor. Sì, confermo che Iveco sarà presente e, naturalmente, per essere coerente con quanto detto poco fa, sarà presente alla grande. La nostra partecipazione non passerà inosservata e coinvolgerà molte attività: esposizione, eventi, prove di vei-coli, convegni e tanto altro ancora che, ovviamente, non possiamo anticipare.Se non ci fosse stato il Transpotec avrem-mo dovuto inventarci qualche cosa. Ma il Salone sta tornando ad essere un evento importante ed è dunque un contenito-re già pronto per darci modo di celebrare il no-stro anniversario e i no-stri successi.

In questo contesto è arrivato anche il Van of the Year, presti-gioso riconoscimen-to che si aggiunge ad un anno davvero

importante per Iveco. Ci vuole dire come questo premio sarà “sfruttato” commercialmente per far conoscere il nuovo Daily alle flotte e agli artigiani?Il nostro Daily ha ottenuto il riconoscimen-to di Van of the Year nell’anno in cui la competizione è stata la più agguerrita da quando il premio stesso è stato istituito.

Questo dimostra quanto il Daily sia un prodotto riconosciuto a livello internazio-nale e conferma come Iveco sia un’azien-da globale (e affermata all’estero), orgo-gliosa delle sue radici italiane. Lo slogan “L’Italia che vince” rappresenta l’attenzione verso il nostro Paese, ancora di più in un momento economicamente delicato, nel quale abbiamo coinvolto un pool di aziende che insistono sul territorio italiano– ben oltre 170 – per realizzare il progetto Nuovo Daily.Nel corso dell’anno la gamma Daily Van of the Year verrà ampliata con la presen-tazione di nuove e arricchite versioni per rispondere alle esigenze di business delle varie tipologie di trasportatori.Saranno queste le occasioni per richia-mare e rimarcare il Van of the Year attraverso specifiche campagne di comunicazione.

Il settore pesante sta vivendo anni dif-ficili, mentre il seg-mento commerciale quest’anno è in forte crescita. Come gesti-

rà Iveco questo particolare momento economico e come vede i due seg-menti per il 2015? Se guardiamo l’orizzonte temporale dell’ultimo quinquennio sì,

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI26

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27TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2014

l’area degli over 16 tons ha avuto un vero e proprio tracollo, passando dagli oltre 25 mila pezzi ai neanche 10 mila di quest’anno. Di contro, però dobbiamo dire che se osservia-mo l’ultimo anno possiamo dire che la caduta pare essersi fermata. Intravedo una timida ri-presa nel corso del 2015 – anche nel settore costruzioni – dovuto al fatto che le flotte, sem-pre più “anziane” a causa degli anni di crisi, hanno un forte bisogno di rinnovamento.

Discorso più netto e positivo per i LCV che già da quest’anno hanno segnato una ripresa importante. Ma è sempre così, parte prima il settore più leggero. E anche questo può essere considerato un segnale di ripresa.Il segmento, poi, è stato anche avvantag-giato da quello che può essere definito come un downgrade dei clienti, soprattut-to quelli che erano al limite tra l’utilizzo di mezzi pesanti e leggeri. In questo ha gio-vato molto, per quanto ci riguarda, avere pronta una nuova gamma del Daily che ora, oltre ad avere nel DNA l’impronta del piccolo camion, è anche un vero e proprio van. Questo prodotto, è stato oggetto, per la prima volta, di uno svi-luppo dedicato in modo tale da cogliere tutte le peculiarità che il mercato ci aveva evidenziato.

27TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

Dal punto di vista organizzativo Iveco torna alle famose Bu-siness Unit che oggi si chiameranno Bu-siness Line. Ci vuole

delineare brevemente la nuova strut-tura e in cosa si differenzia da quella ideata molti anni fa dall’Amministra-tore Delegato Boschetti?Il termine che è stato scelto per definire questa nuova organizzazione non è ca-suale e la differenza rispetto al passato non è solo lessicale bensì sostanziale, ri-guardando ovviamente anche i contenuti della struttura e di filosofia.Mentre le Business Unit erano dei

blocchi per così dire autosufficienti per-ché comprendevano anche la gestione della parte ingegneristica, di progettazio-ne e di manufacturing, questa volta Ive-co ha sentito l’esigenza di specializzarsi maggiormente, dando però una preva-lenza all’aspetto commerciale più che a quello produttivo. Progettazione, svilup-po e manufacturing restano dunque tra-sversali alle Business Line, mentre distribu-zione e commercializ-zazione e marketing saranno specifici per le gamme di prodotto.

Quale sarà dunque l’effetto di tutto que-sto sul cliente finale, ovvero l’azienda di autotrasporto?Il cliente penso che

percepirà questo vedendo la nostra pre-senza sul territorio, ovvero la nostra rete distributiva, molto più reattiva alle loro esigenze. Il cliente stesso si sta evolven-do e in particolare specializzando per poter sopravvivere in un contesto econo-mico difficile. Ecco quindi che la nostra maggiore specializzazione segue proprio questa tendenza.Noi stessi dobbiamo essere pronti e tan-to professionali da proporre all’operatore logistico come all’artigiano esattamente il

veicolo più idoneo alle loro necessità.Attenzione però. Il cliente si rivolgerà sempre ad un unico interlocutore, il pro-prio Concessionario, che sarà in grado di offrire tutta la gamma di prodotti e servizi. Al suo interno sarà dotato di personale sempre più preparato che a sua volta sarà supportato dal personale Iveco delle varie Business Unit.Tanta voglia di fare, quindi, e di fare bene. Il nuovo modo di affrontare il mercato, le nuove sfide e i traguardi già raggiun-ti rendono il 2015 un anno molto importante per noi, rafforzando la nostra leadership sul mercato italiano. ●

❝❝❝

❝Una sfida importante in un momento unico per Iveco che festeggia 40 anni di storia e unprestigioso riconoscimento

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In questo primo numero dell’anno Trasportare Oggi volge il suo sguar-do al “passato” per riprendere, come

promesso ai nostri lettori, un argomento parzialmente lasciato in sospeso: quel-lo degli incentivi dedicati al comparto dell’autotrasporto, stanziati dal decreto ministeriale 21 Marzo 2013 per agevo-lare, ma non solo, l’acquisto dei veicoli Euro 6, che hanno fatto il loro ingresso uf-ficiale sul mercato, come ormai sappiamo bene, il 1° gennaio 2014, e per i quali il decreto prevedeva un contributo di 7.000 euro (maggiorato del 10% per le piccole e medie imprese), calcolato nella misura di circa il 60% del valore del sovracosto rispetto alla produzione di veicoli Euro 5. L’articolo, pubblicato sul numero di feb-braio-marzo 2014, infatti, era stato scritto nel momento in cui si era ancora in piena fase d’istruttoria delle domande e della documentazione pervenute al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il cui termine di invio scadeva il 31 gennaio dello scorso anno). Proprio in quel pe-riodo, infatti, un’apposita commissione istituita presso la Direzione generale per

il Trasporto stradale e per l’intermodali-tà stava ancora vagliando le richieste di ammissione ai benefici inviate dagli auto-trasportatori sulla base dei requisiti richie-sti dal decreto, motivo per cui avevamo potuto tracciare, con l’aiuto di autorevoli interlocutori, solo un primo ipotetico bi-lancio di questa manovra e dei suoi effetti sul “sistema autotrasporto”.

SoSteNeRe l’INNovazIoNe

Come si conviene in questi casi, occorre naturalmente fare un passo indietro per riassumere e ricordare i punti principali di un contributo che avevamo definito “ad ampio spettro”, visto che destinava l’in-tero ammontare, pari a 24 milioni di euro (reperiti nell’ambito dello stanziamento annuale a favore dell’autotrasporto di 400 milioni di euro), ad una pluralità di aree, tutte riconducibili all’attività di trasporto in conto terzi, con l’obiettivo di favorire, più genericamente, “l’innovazione nell’auto-trasporto”.Un obiettivo molto ambizioso, certo, e di massima urgenza, visto anche un parco

Quale il destino dei 24 milioni di euro di incentivi stanziati dal Governo nel 2013? Ad un anno di distanza, TOE riprende l’argomento per cercare di tracciare un bilancio definitivo di questa misura

di Francesca Lugaresi

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI28

Incentivi 2013inchiesta

attendereprego

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29TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

veicolare tra i più vecchi d’Europa, ma che il decreto (che, ricordiamo, prevedeva la contestuale rottamazione per le unità più vecchie di dieci anni solo per i trainati, ma non per i trattori) , come si diceva, ha inteso perseguire insieme ad altre fina-lità, come quella di rilanciare il trasporto intermodale, di promuovere l’ammoder-namento tecnologico per la sicurezza e l’ambiente ed i processi di aggregazione fra imprese (vd. box “Obiettivi plurimi”). Di favorire, in particolare, per dirla con le pa-role del Ministero, “un processo di moder-nizzazione imprenditoriale del settore ver-so forme più evolute di logistica applicata al trasporto e alla movimentazione delle merci, nell’ottica di una politica ispirata al concetto di mobilità ecosostenibile, in una logica di continuità con misure di soste-gno similari del recente passato (si allude al DPR 227/2007 e al DPR 273/2008)”. I benefici concessi sotto forma di incentivi hanno voluto insomma contribuire a col-mare il preoccupante ritardo che sta scon-tando il comparto dell’autotrasporto nella dotazione di beni capitali tecnologicamen-te e ambientalmente all’avanguardia.

UN bIlaNCIo aNCoRa paRzIale

Una pluralità d’intenti che ci ha spinto innanzitutto a chiederci quale fra queste aree ed obiettivi avesse maggiormente be-neficiato degli incentivi, ossia come fos-se stato ripartito l’intero ammontare delle risorse fra gli investimenti e le iniziative imprenditoriali che il decreto ha inteso so-stenere, appunto, per innovare il settore.L’intento di tracciare un bilancio definitivo di questa misura, in tal senso, non è stato, come si dice, una passeggiata: la nostra

convinzione di poter accedere facilmente, trascorso un anno, a dei dati che sintetiz-zassero l’esito del decreto si è scontrata col fatto che una rendicontazione ufficiale di questo tipo sembra non essere mai sta-

ta fatta, o per lo meno non ancora. Ad oggi, non c’è stata, insomma, una sorta di rielaborazione statistica delle doman-de pervenute al Ministero (e da questo accettate) che, imputando a ciascuna

❝Ad un anno di distanza dalla conclusione degli incentivi, solo un terzo delle aziende hanno ricevutoi contributi

❝prego

gli incentivi 2013 stanziati a favore dell’autotrasporto sono stati dedicati ad una pluralità di investimenti e iniziative. gli incentivi 2014, si sono focalizzati in particolare sulle trazioni alternative a gas naturale e sul trasporto intermodale.

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delle cinque aree l’ammontare esatto del beneficio erogato, fosse in grado di restituire una fotografia esaustiva della manovra.Qualche informazione rilevante l’abbia-mo comunque ottenuta, con l’aiuto di Maurizio Quintaiè, dirigente settore Tra-sporto merci di Conftrasporto, che non solo ci ha guidati tra i meandri del sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove in virtù del principio del-la trasparenza dell’azione amministrativa sono pubblicate tutte le informazioni re-lative alle spese sostenute (anche a titolo di contributi) dal dicastero, ma anche nella interpretazione e nella sintesi del lunghissimo documento, riferito all’anno 2014, che le riporta in forma “aggrega-ta”. In tale documento, contenente le informazioni relative alla “concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l’attribu-zione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ad enti pubblici e privati”, figurano infatti innume-revoli voci di spesa (persino quelle inerenti il “materiale di cancelleria”, l’ “acquisto bandiere” o il pagamento delle utenze) tra cui, appunto, anche quelle di nostro interesse: i contributi agli investimenti ef-fettuati nel 2013.

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI30

7 SU 24

Estrapolando dal suddetto documento tali spese, ossia quelle sostenute in rife-rimento all’ “art. 23 co. 1 del d.l. 95 del 6/7/2012 convertito con modificazioni in l. 135/2012 e d.i. 92 del 13/3/2013 (Euro 6)”, come specificato nella colon-na “Informazioni sul titolo di attribuzio-ne”, è stato possibile ottenere un elenco ben più ristretto di un centinaio di azien-de (108 per la precisione). Per ognuna di esse è riportato il relativo contributo concesso e già erogato, ma non viene specificata, come detto, la tipologia di acquisto, o di investimento, effettuato dall’impresa di trasporto. Dalla tabella ottenuta si è dedotto che la somma cor-risposta (almeno secondo le informazioni di cui disponiamo al momento in cui scri-viamo) ammonti a poco più di 7 milioni di Euro (7.054.294.33 per l’esattezza), sui 24 previsti dal Decreto. Ciò significa che circa i 2/3 delle risorse disponibili non sono ancora stati erogati e che, proba-bilmente, la maggior parte delle aziende che ne hanno fatto richiesta sono ancora in attesa di ricevere i contributi. “Riteniamo che siano circa 200 le imprese che ancora dovranno beneficiare del contributo”, ci

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Obiettivi plurimiPubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 134 del 10 Giugno 2013, il decreto sugli incentivi del 21 Marzo 2013 preve-deva di destinare 24 milioni di euro ai seguenti investimenti e iniziative imprenditoriali (fino ad esaurimento delle risorse disponibili), così come citato dall’articolo 1, comma 1:

a) Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al tra-sporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, che siano conformi alla norma anti inquinamento euro VI, da erogare a favore delle imprese di autotrasporto mediante contributo diretto; b) Acquisizione, anche tramite locazione finanziaria, di un nuovo rimorchio o semirimorchio con telaio attrezzato per trasporto container o casse mobili, di categoria O4 di cui all’allegato II della direttiva quadro 2007/46/CE, con contestuale radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età, a condizione che il nuovo mezzo sia dotato di dispositivo di frenata «EBS»; c) Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di beni capitali destinati al trasporto intermodale (combinato strada-mare e strada-ferrovia), fra i quali containers e casse mobili (intese quali Unità di carico intermodale standardizzate in modo da assicurarne la compatibilità con tutte le tipologie di mezzi di trasporto così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico, ovvero senza che la merce venga trasbordata o manipolata dal vettore, o dal caricatore), dispositivi di movimentazione e sollevamento delle merci (da intendersi quali dispositivi di sollevamento e trasferimento delle U.T.I. nei terminal intermodali, su autocarri, su vagoni ferroviari o su nave), nonché di nuovi semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5; d) Realizzazione, anche in forma aggregata, di progetti di investimento per l’ammodernamento tecno-logico delle dotazioni capitali delle imprese di autotrasporto, finalizzati al raggiungimento di maggiori livelli di sicurezza e a migliori standard ambientali, fra i quali meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo; e) Investimenti finalizzati all’elaborazione ed attuazione, in forma aggregata, di progetti finalizzati allo sviluppo e all’incremento della competitività delle imprese attive nel settore del trasporto e della lo-gistica delle merci, nei limiti delle spese amministrative e notarili, di realizzazione dell’aggregazione.

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comunicano da Conftrasporto. Lungaggini ministeriali? Mancanza di cassa? “L’eroga-zione dei contributi a favore dei soggetti che sono stati ammessi è in corso di ef-fettuazione”, ci fanno sapere dal Ministero, “in generale i tempi per l’erogazione (che presuppone, ovviamente, l’avvenuta noti-ficazione del provvedimento di ammissio-ne), dipendono dall’esito delle verifiche di rito come l’antimafia, l’assenza di posizioni debitorie con il fisco, ecc. D’altra parte il buon fine dei pagamenti è comunque su-bordinato all’esito dei controlli di regolari-tà contabile e amministrativa da svolgersi a cura del competente Ufficio Centrale di Bilancio, sui cui tempi l’Amministrazione, evidentemente non può in nessun modo interferire”.

a ChI?

Sempre Conftrasporto ci fa sapere che: “Per quanto ne sappiamo il beneficio più richiesto, almeno per quanto ri-guarda i nostri associati, è stato quello per gli Euro 6 (con circa il 60/70% delle richieste fatte)”.In generale, ci informano dal Ministero, “la distribu-zione delle domande fra le varie tipologie di inter-vento previste dal D.M. 118/2014 pare premiare soprattutto le tipologie d’intervento di cui all’art. 1, comma 1) lett. b (acquisizione, anche tramite locazione finanziaria, di un nuovo rimorchio o semiri-morchio con telaio attrezzato per trasporto container o casse mobili, di categoria O4 di cui all’allegato II della direttiva quadro 2007/46/CE), e lett. c (acquisizione di beni capitali destinati al trasporto intermodale, fra i quali containers e casse mobili). Minor successo, invece, ha riscosso, allo stato, l’acquisizione dei veicoli pesanti Euro 6 che ha scontato, probabilmente, sia la crisi eco-nomica quanto la scarsa strutturazione delle

imprese di autotrasporto, circostanza che non ha incoraggiato certamente l’assun-zione dei rischi imprenditoriali connessi con siffatti investimenti. Ancor meno succes-so hanno riscosso l’acquisizione di sistemi elettronici (la cui riconducibilità al regola-mento generale di esenzione recentemen-te varato dalla UE ha presentato problemi spesso insormontabili alla Commissione) e i progetti di aggregazione fra le imprese sulla cui scarsa presa presso gli addetti al set-tore non era lecito nutrire dubbi visto l’esi-to degli incentivi di cui al DPR 84/2009”.

Gli incentivi 2014Anche nel 2014 sono stati stanziati incentivi a sostegno degli investimenti nel settore dell’autotra-sporto, nell’ambito della ripartizione delle risorse a favore del comparto (complessivamente pari a 300.113.793,00 euro).Il decreto ministeriale 307 del 3 luglio 2014 ha infatti destinato al settore 15 milioni di euro sempre nell’ottica di favorire un processo di modernizzazione del parco veicolare in chiave maggiormente ecocompatibile. Nello specifico, si è inteso incentivare l’acquisizione, anche mediante locazione fi-nanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale (nella sua forma compressa o liquefatta) o biometano (con un contributo pari a 2.400 euro per unità, salvo le maggiorazioni previste), nonché di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 16 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale (nel-la sua forma compressa o liquefatta) o biometano (con un contributo pari a 9.200 euro ad unità, salvo le maggiorazioni previste). Il decreto ha inteso altresì incentivare l’acquisizione di semirimorchi nuovi di fabbrica destinati al trasporto intermodale (combinato strada-mare, con riferimento alla normativa IMO, e strada-ferrovia, con riferimento alla normativa UIC 596-5), con un contributo massimo di 4.500 euro ad unità, salvo le maggiorazioni previste. Il decreto richiedeva la presentazione delle domande entro il 30 novembre 2014.

Ricordiamo inoltre che a settembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti del ministero dei Trasporti sugli incentivi alla formazione (decreto ministeriale 19 Giugno 2014), misura che prevede una dotazione di 10 milioni di euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione era stato fissato per il 15 settem-bre 2014, poi prorogato al 15 ottobre (decreto n. 348 del 7 agosto 2014) indicando nell’intervallo di tempo 1° gennaio 2015-22 giugno 2015, il periodo previsto per lo svolgimen-to dell’attività ai fini del finanziamento. L’erogazione del

contributo avverrà al termine della realizzazione del progetto formativo che dovrà essere completato entro, appunto, il 22 giugno 2015. Entro il 29 giugno 2015 dovrà essere inviata specifica rendiconta-zione dei costi sostenuti.

1.509,20 il contributo di mi-nore entità erogato ad una singola azienda, 705.000,00 l’importo più elevato. Ricor-diamo che per l’acquisto di autoveicoli Euro 6 il contri-buto ammontava a 7.000 euro (maggiorato del 10% per le PMI); per gli altri inve-stimenti la misura degli aiuti era pari al 20% dell’intero costo di acquisizione (25% per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi con dotazione di sistemi di controllo elet-tronico di stabilità). L’impor-to massimo ammissibile per singola impresa non poteva

superare l’1,5% (360 mila euro) del contri-buto totale stanziato per quanto riguarda gli investimenti di cui all’art. 1, comma 1, lettera a (ossia gli Euro 6), nonché il 2,5% (600 mila euro) per tutti gli altri interventi.Come detto poco sopra, ribadiamo che quanto riportato si riferisce alle informazio-ni di cui disponevamo al momento in cui questo articolo è stato scritto, ripromet-tendoci di aggiornare i nostri lettori qualo-ra ci venissero forniti ulteriori dati o com-menti. Un invito che rinnoviamo (anche) su queste pagine a chi di competenza. ●

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mercedes informadi Dario Albano,Direttore Commerciale Mercedes-Benz Vans

Confermando le ultime previsioni il mercato dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso to-

tale a terra si è chiuso nel 2014 con un incoraggiante +17% rispetto all’anno pre-cedente. Dopo anni di forte contrazione le immatricolazioni hanno quasi raggiunto le 120.000 unità, un segno indiscutibilmente positivo ma ancora ben lontano dai volu-mi propri del mercato pre-crisi.Per quanto concerne il mercato di rife-rimento in cui Mercedes-Benz Vans è presente con le sue gamme Citan, Vito, Classe V e Sprinter, si registra un incre-mento più ridimensionato che si attesta ad un +9%. In definitiva il 2014 ha rappresentato un buon anno per Mercedes-Benz, grazie al rinnovo di due gamme: Classe V ed il nuo-vo Vito. Con l’introduzione di questi due prodotti e la forza dimostrata da Citan e Sprinter, siamo stati in grado di cresce-re in maniera superiore anche rispetto al mercato.Abbiamo concluso un anno denso di appuntamenti che, nonostante un mo-mento economico non particolarmente positivo, ci ha visto protagonisti di due

Chi ben finisce...

lanci impegnativi di cui abbiamo deciso di raccogliere la sfida con entusiasmo. I nostri due nuovi prodotti, Classe V, con un nuovo posizionamento ed un target tutto da conquistare, ed il Vito, innovativo e ver-satile pronto ad affrontare qualsiasi sfida sono stati una scommessa vincente che ci ha riconfermato l’apprezzamento da parte del mercato per il marchio Mercedes-Benz.

Anche il 2015 potrà essere un anno posi-tivo purché si registri un incremento della fiducia delle imprese e dei consumatori. Tra i fattori di rischio abbiamo sicuramente la deflazione, che sta facendo capolino a livello europeo, e una non espansione del mercato del credito. Le proiezioni Mercedes-Benz per il 2015 sono piuttosto positive, sarà un anno di consolidamento, ma con una gamma in continuo aggiornamento. Citan avrà la possibilità di confermare i risultati ottenuti nel 2014, grazie alle elevate caratteristi-che di sicurezza e comfort che lo differen-ziano dalla Concorrenza. Le grandi novi-tà del 2014, Classe V e nuovo Vito, con l’introduzione nel 2015 delle versioni con quattro ruote motrici e la disponibilità di

tutte le lunghezze rendono l’intera gamma rinnovata e finalmente completa, consen-tendoci di soddisfare al meglio le aspetta-tive di una clientela sempre più esigente e attenta al rapporto affidabilità, qualità e sicurezza. La parola d’ordine sarà flessibilità, siamo già pronti ad esempio, con lo Sprinter e la Classe V a soddisfare tutti quegli obblighi di legge che saranno legati all’introduzio-ne della normativa euro VI.Il mercato del noleggio ha mostrato nel 2014 forti segnali di dinamismo e ritenia-mo che, anche nel 2015, possa conti-nuare ad avere un ruolo rilevante grazie a prodotti completamente rinnovati all’inse-gna di efficienza, funzionalità e design in combinazione con iniziative commerciali innovative ritagliate sulle esigenze dei no-stri Clienti.

La formula vincente per il futuro sarà la completezza dei servizi offerti ai clienti da Mercedes-Benz, in ambito vendita, finan-ziamenti, noleggio, after sales e usato, che li accompagneranno dal primo ac-quisto fino al termine del ciclo di vita del veicolo.●

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Durante lo IAA si sono alzati i veli sul nuovo veicolo Fiat Professional che oggi viene ufficialmente lanciato sul mercato internazionale. Roberto Fumarola ci racconta il nuovo Doblò e molto altro

di Luca Barassi

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Fiat ProfessionalCoVEr STorY

doblò...spesi bene

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35TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

Siamo alla quarta generazione Doblò, che ha esordito nel 2000 e che oggi si presenta con 7 propulsori – poten-

ze da 90 a 135 CV e alimentazioni a benzi-na, diesel e metano, 3 allestimenti, 2 varianti di altezza tetto e passo.È evidente, sin da subito, che l’impronta che si è voluto dare al profondo restyling della furgonetta di casa Fiat è quello dell’auto-vettura. Linee morbide e confort interno vogliono

dare all’utilizzatore uno strumento profes-sionale che non sia più “una scatola di latta”, ma un luogo piacevole e fun-zionale dove egli passa la maggior parte della sua giornata.

L’abitacolo è stato evidentemente miglio-rato. Oltre a rifiniture inedite sono stati introdotti, nella variante top di gamma, il sistema audio Uconnect con touch-screen, bluetooth, porta USB e clima-tizzatore automatico. Si tratta solo di un esempio ma che sottolinea la direzione che ha preso lo sviluppo di Doblò Cargo nell’accontentare le esigenze degli utiliz-

zatori di questo segmento. ●

Chi, dunque, poteva presentarci meglio questo nuovo veicolo che dal 2000 ad oggi ha venduto oltre

un milione e 400 mila unità, se non Ro-berto Fumarola alla guida del mercato Italia di Fiat Professional dal 2009?Fumarola è un manager che ha nel DNA il Lingotto dal momento che è nato e cresciuto professionalmente sotto l’ala di mamma Fiat, essendo entrato nel grup-po nel 1987 e avendo percorso tutte le tappe di una carriera che lo ha portato ad occuparsi anche di New Holland Agri-culture.Troppo ghiotta, dunque, l’occasione per non affrontare con lui argomenti di anali-si di mercato, oltreché parlare del nuovo Doblò Cargo.

Adatto a molteplici usi e mission, il nuovo Doblò Cargo è anche bello e stilisticamente progettato guardando al mondo delle autovetture.

Visto da...

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Innanzitutto come vive Ro-berto Fumarola la fusione con Chrysler e come si col-loca Fiat Professional nella nuova struttura FCA?

Ovviamente la vivo come un’occasione di grande crescita professionale da un lato, e di grande opportunità commerciale e inter-nazionale dall’altro. Una forte integrazione col mondo americano e uno sviluppo sicu-ramente positivo. Ognuno dei due marchi, storici e leader nei rispettivi Paesi, ha avuto modo di dare qualche cosa all’altro: si sono integrati due modi di lavorare diversi, facen-do venire fuori il meglio da entrambe le parti.Il marchio Fiat Professional, inoltre, conferma la sua importanza strategica all’interno della nuova struttura societaria. I recenti investi-menti sullo stabilimento di Atessa in Val di Sangro, dove si produce Nuovo Ducato, e le partnership che si concretizzeranno a bre-ve per lo sviluppo di nuovi prodotti ne sono la conferma tangibile. Inoltre il marchio è sbarcato anche oltre oceano, dove sul mer-cato americano vengono commercializzati con il marchio RAM il Ducato con il nome ProMaster e il Nuovo Doblò Cargo con il nome di ProMaster City.

Veniamo al mercato do-mestico. Il 2014 è stato l’anno della svolta per i LCV che hanno registra-to un +17%. Un fuoco di

paglia o un trend che proseguirà?

Nel 2013 avevamo rag-giunto la pericolosa soglia di 101 mila veicoli, avvici-nandoci al limite psicolo-gico delle vendite a due cifre di migliaia. Poi for-tunatamente la necessi-tà delle grandi flotte di rinnovare il parco veicoli già abbastanza obsole-to, ha dato l’impulso al cambio di tendenza. Certamente ha influito molto il settore del no-leggio, così come ha influito positivamente l’importante rinnova-mento prodotti delle principali Case, tra cui Fiat Professional, che nel giugno 2014 ha avviato con suc-cesso la commercia-lizzazione del Nuovo Ducato.Per quanto riguarda il 2015, gli attuali in-dicatori macroecono-mici, in particolare PIL

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❝❝

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+0,5%, non lasciano intravedere significativi incrementi della domanda. Pertanto la nostra at-tuale migliore stima per l’anno prossimo è pari ad un + 5% sul 2014.

In questo scenario come si presenta Fiat Professional?All’interno del settore Vei-coli Commerciali Leggeri, ricopriamo una posizione

di assoluta leadership confermata non solo dai risultati ottenuti, ma anche da professio-nalità, tecnologia, una gamma completa e all’avanguardia e una rete di vendita e assi-stenza capillare e dedicata.Fiat Professional continua ad essere un ri-ferimento per la clientela in quanto dispone di un’ampia gamma, che risponde a tut-te le esigenze di trasporto. Partiamo dalle motorizzazioni, interamente progettate e sviluppate all’interno del nostro Gruppo e in cui siamo incontrastati leader nel setto-re del metano (i primi ad essere presenti sul mercato) per arrivare all’offerta di soluzioni quali furgone, combi, panorama, cabinato, pianalato, scudato, crew - cab e work up.

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Roberto Fumarolaè nato nel 1962 ed è sposato con un figlio. Vive a Torino dove dal 1987 lavora nel gruppo Fiat. Ha ricoperto numero-si incarichi di crescente responsabilità fino all’attuale ruolo di Responsabile Mercato Italia Fiat Professional.In questo percorso si è occupato sia di vetture che di veicoli commer-ciali, con un’esperienza nel mondo dell’agricoltura in New Holland (CNH Industrial) come World Wide Sales Planning Manager.

❝Fiat Professional investe su tutti i segmenti LCV, seguendo il mercato che vede primeg-giare per volumi il segmento del Ducato e del Doblò Cargo. Quest’ultimo, poi, si ritrova ad essere il fulcro e il baricentro dell’evoluzione della domanda di veicoli commerciali in Italia. Non parlerei di downsizing, ma piuttosto di un parametrarsi alle necessità degli operato-ri. Ecco che quindi, con Doblò, ci ritroviamo davvero in una posizione favorevole. Un vei-colo economico, sufficien-temente stretto per muo-versi in ambito urbano, ma allo stesso tempo con im-portanti capacità di carico.

Analizziamo ora il Nuo-vo Doblò Cargo, per scoprire le principali caratteristicheErede di un modello vin-cente il Nuovo Doblò Car-

go punta a consolidare la propria leadership in questa fascia di domanda che rappresen-ta oltre il 30% del mercato italiano. Tra le sue carte vincenti la capacità di coniu-gare i consumi e le emissioni di una vettu-ra del segmento B, il comfort di una berlina mid-size, l’ingombro di un piccolo van e il ca-rico utile di un van di un segmento superiore. Nuovo Doblò Cargo si presenta sul mercato italiano con un look esterno e interno com-pletamente rinnovato, la disponibilità dei tre posti, una risposta della coppia migliorata fino al 40%, il miglior handling e comfort di guida della categoria grazie alle sospensioni bi-link, portata e volumetria al top.Nuovo Doblò Cargo abbraccia un vasto spettro di clientela, dal piccolo artigiano alla grande flotta, in grado di offrire ben 7 moto-rizzazioni, 4 body, 2 passi e 2 altezze. All’in-terno, il Nuovo Doblò Cargo si caratterizza per un abitacolo completamente rinnovato in termini di plancia, tessuti, volante, grafiche del quadro strumenti e pannelli delle porte. Il nuovo stile è al servizio della funzionalità che, insieme alle prestazioni, rappresentano

i due concetti cardine su cui hanno punta-to i progettisti nella realizzazione del Nuovo Doblò. In particolare, il concetto di funzionalità si evince dalla nuova panchetta multifunziona-le anteriore che consente di usufruire di 3 posti per autista e passeggeri e presenta, sotto di essa, un ampio vano portaoggetti. Inoltre il sedile centrale è ripiegabile e può essere sfruttato come bracciolo o comodo portadocumenti, mentre quello laterale è anch’esso ripiegabile per consentire il tra-sporto di lunghi oggetti e relativo ancorag-gio tramite i pratici ganci di trattenimento nel retro-schienale. Insomma una grande attenzione agli spazi.

Per le motorizzazioni invece? Sono previste anche versioni ecosostenibili?Per quanto riguarda la gamma motori essa è

composta da 4 motorizzazioni turbodiesel – 1.3 Multijet II 90 CV 200Nm, 1.6 Multijet II 105 CV 290 Nm, 1.6 Multijet II 90 CV 200Nm con cambio robotizzato 2.0 Mul-tijet II 135 CV 320 Nm – e 2 motorizza-zioni benzina 1.4 da 95 CV 127 Nm e 1.4 Turbojet da 120 CV 206 Nm e la versione ecologica a doppia alimentazione Benzi-na/Metano Turbojet da 120 CV 206 Nm. Tutti omologati Euro 5+, i propulsori Die-sel, si contraddistinguono per piacere di guida, prestazioni eccellenti, silenziosità, bassi costi operativi (consumi e manuten-zione) oltre che per affidabilità e rispetto dell’ambiente. Le motorizzazioni Benzina rispettano invece già i limiti di emissione Euro 6. Inoltre Nuovo Doblò Cargo intro-duce la nuova versione EcoJet, che riduce ulte-riormente i consumi di carburante e i costi di gestione.●

❝❝ ❝❝

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di Luca Barassi

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI38

Peugeotruote commerciali

Un 2014 in crescita, finalmente, e un marchio quello di Peugeot che è riuscito a cavalcare con successo

quest’onda e l’inversione di tendenza di un settore che era arrivato pericolosamente alla soglia dei 101 mila veicoli immatricolati nel 2013.Oggi il Leone nel nostro Paese può contare su una quota globale dell’8 per cento, primo tra i marchi esteri. Ed un contributo fonda-mentale a questo risultato viene dai veicoli MIX, un segmento che vale più di un quinto del totale dei commerciali.

la gamma

Ai sette prodotti provenienti direttamente dal Marchio in Francia, caratterizzati dall’as-senza della paratia di divisione tra abitacolo e vano di carico (come previsto dalla norma d’omologazione europea N1), si aggiungo-no in Italia 2008 , Nuova 308 e Nuova 308 SW, offerti nell’allestimento MIX grazie alla trasformazione effettuata dagli specialisti di Focaccia Group di Cervia (Ravenna) che hanno dovuto naturalmente tenere conto della normativa che limita a quattro persone

per il trasportomiX Un...

In Italia oltre il 20 per cento del mercato sotto i 35 quintali

è formato dalle vetture omologate autocarro.

Peugeot ne detiene, a sua volta,

il 13 per cento di quota

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39TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

per il trasporto

l’abitabilità massima e obbliga il montaggio della paratia divisoria tra abitacolo e zona di carico.La 2008 Mix è disponibile con motorizzazioni 1.4 HDi FAP® 68 CV; 1.6 e-HDi FAP® S&S 92 CV con cambio meccanico 5 marce; 1.6 e-HDi FAP® S&S 92 CV con cambio robotizzato 6 marce; 1.6 e-HDi FAP® S&S 115 CV con cambio meccanico 6 marce e a breve si ag-giungerà anche il 1.6 BlueHDi 120 CV Euro 6.La Nuova 308 Mix e la Nuova 308 SW Mix sono offerte con il 1.6 HDi FAP® 92 CV con cambio 5 marce (per gli allestimenti Access, Active e Business) e con il 1.6 e-HDi FAP® S&S 115 CV con cambio meccanico 6 marce, per gli allestimenti Active, Business e Allure.I modelli già in gamma, invece sono: 208 Mix 4 posti (1.4 HDi FAP® 68 CV); 3008 Mix 5 posti (1.6 HDi FAP® 115 CV); 5008 Mix 5 po-sti (1.6 HDi FAP®115 CV o 2.0 HDi FAP®150 CV); 508 Mix 5 posti (1.6 e-HDi FAP®115 CV S&S con cambio meccanico o robotizzato 6 marce); Bipper Tepee Mix 4 posti (1.3 HDi FAP®75 CV ); Partner Tepee Mix 5 posti (1.6 HDi FAP® 75 CV, 92 CV o 115 CV; 1.6 HDi FAP® 92 CV 4x4 Extreme Esp); Expert Tepee Mix 5/6 posti (1.6 HDi FAP® 90CV; 2.0 HDi FAP® 125 CV o 163 CV).

lo SpeCIalISta

Giovanni Falcone è, in Peugeot, il respon-sabile prezzi per il segmento MIX ed è con lui che abbiamo approfondito questo parti-colare mondo del veicolo commerciale.

Dr. Falcone, ci dà una idea del mercato delle autovetture omologate autocarro in Italia? Dimensione, trend, quota Peugeot.Se si prende come riferimento il mercato dei veicoli commerciali, che l’anno scorso ha totalizzato circa 118.840 immatricola-zioni, quello relativo alle autovetture omologate autocarro costituisce una “fetta” del 21%. In pratica, un commerciale su cinque ven-duti è in allestimento mix, un valore che dovrebbe essere confermato anche per il 2015. Anche in questo particolare mercato Peugeot è il primo Marchio estero, con una quota del 12,8%, secondo solo al costrutto-re nazionale.

Quali sono i motivi di un crescente inte-resse a questo tipo di veicolo?Per un’azienda e in generale per la cliente-la professionale i motivi d’interesse verso il mercato mix sono essenzialmente di natura economica. Concretamente i clienti possono usufruire di una completa deducibilità dei co-sti e detraibilità dell’IVA.Gli stessi vantaggi si hanno per manutenzio-ne, impiego, riparazione, custodia, pedaggi, bollo e assicurazione, immatricolazione, inte-ressi passivi relativi a finanziamenti. Per poter ottenere questi benefici il veicolo

oltre ad avere un’omolo-gazione autocarro N1

deve anche rispettare la cosiddetta regola del “180” ossia il rapporto tra poten-za / portata infe-riore a 180.Tutta la gamma di autoveicoli MIX Peugeot, natu-ralmente, rispetta questa regola.

Quali sono le principali categorie pro-fessionali che utilizzano questo seg-mento?Sono ovviamente tutte le categorie profes-sionali che hanno necessariamente bisogno di un veicolo per svolgere la loro attività. Quindi, piccole e medie aziende, artigiani, commercianti, piccoli trasportatori.Quali sono i vantaggi di scegliere que-sto segmento?Per il cliente i vantaggi sono quelli di poter acquistare un veicolo che propone lo stesso livello di qualità di un’autovettura per quanto riguarda prestazioni, design, comfort, eco-nomia, affidabilità ed equipaggiamenti usu-fruendo di un’apprezzabile riduzione delle imposte. ●

Qui sopra giovanni Falcone, specialista segmento n1 di peugeot.In alto l’allestimento del bagagliaio della 2008 (in apertura). Qui a fianco la 308 Sw.

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diavolo

di Andrea Trapani

Il nostro test drive non è stato dei più benevoli. Le dolci colline toscane che tanto affascinano i turisti, in realtà sull’asfalto sono molto dure per chi deve guidare.

Pendenze importanti e strade statali modellate sui percorsi acci-dentati di un passato senza veicoli a motore sono da sempre un tormento per chi lavora su questi percorsi. La maneggevolezza del

nuovo Van della casa francese però non ne ha affatto risentito, anzi. Estremamente utile è risultata, infatti, l’assistenza alle partenze in sa-lita che si aziona automaticamente. Le manovre sono state quindi facili e comode, il motore, poi, è stato una vera sorpresa. I consumi, ovviamente più alti nei tratti a maggiore difficoltà altimetrica, sono riusciti ad essere sorprendentemente bassi in numerose occasioni.

UnRenault

ruote commerciali

di furgone

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI40

Agile, veloce, capiente e parco nei

consumi. Quattro aggettivi con cui ogni

Van vorrebbe essere ricordato, quattro

aggettivi che il Nuovo Trafic di Renault si è

guadagnato sul campo

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identiVanmotore dCI twin turbo

CIlIndrata 1598

potenza KW (CV) 088 (120)

lIVello eCologICo euro 5

numero marCe 6

peSo ptt 3,5 tons

altezza 1971 mm

lunghezza 4999 mm

larghezza 1956 mm

paSSo 3098 mm

altezza Vano dI CarICo 1320 mm

Volume dI CarICo (m3) 5,2

RENAULT TRAFIC 1.6 dCi 120 Cv E5 S&S Prezzo del veicolo a partire da 21.500,00 euro

Il tutto con un buon confort di viaggio nei 270 km del percorso tra le province di mezza Toscana che separano il Valdarno dalla Media Valle del Serchio: il Ponte della Maddalena, noto soprattutto come “Ponte del Diavolo”, è stata la meta – non solo metaforica – del Nuovo Trafic.

UN vIaggIo ComoDo e RIlaSSato

Al di là del richiamo storico del nostro itinerario, la marcia è sta-ta tranquilla, quasi angelica. L’alloggiamento del furgone di casa Renault è comodo, anche con tre passeggeri seduti contempo-raneamente. La plancia è a sua volta capace e in sintonia con le esigenze di chi deve destreggiarsi tra documenti e appunti da tenere a portata di mano. Particolarmente curata la parte relativa alle comunicazioni: è facile tenere il telefono cellulare a portata di mano, così come un tablet digitale. Entrambi possono sfruttare l’utile porta USB tanto per la ricarica che per connettersi agli even-tuali sistemi di bordo. Non solo. Ripiegando lo schienale del sedile centrale anteriore e sollevando il guscio nella parte posteriore dello stesso, tra gli accessori è disponibile anche un comodo alloggia-mento anche per un computer portatile, una feature sempre più importante per chi si trova a fare consegne.Nel nostro modello, inoltre, lo schermo assolve a ogni esigenza: è presente il sistema di navigazione satellitare integrato con vivavoce bluetooth (che ha passato l’esame di compatibilità con i maggiori

prodotti Android e di casa Apple, ndr) e le funzionalità radio e musicali. E’ possibile, infatti, usare il proprio iPhone/iPod (e qualsiasi altro letto-re) senza alcun problema e senza interrompere gli altri flussi: il servizio vivavoce, ad esempio, interrompe la radio ma il navigatore segnala in maniera discreta comunque i pericoli degli autovelox durante la chiama-ta con una fluidità davvero apprezzabile.

pRopUlSoRe top

In tutto questo non va dimenticato il motore, vero pezzo forte del co-struttore francese.I motori in listino sono di nuova concezione, si parla dei 1.6 in tecnologia dCi studiata appositamente da Renault con consumi minori rispetto alla gamma precedente: il nuovo Trafic porta in dote quattro motorizzazioni, di cui due dotate di doppia sovralimentazione TwinTurbo. Si parte con la versione 1.6 litri dCi da 90 Cv e 260 Nm di coppia, si sale con quella da 115 Cv e 300 Nm di coppia massima, per arrivare alle esigenze di chi richiede maggiore potenza con le versioni con doppia

sovralimentazione Energy dCi TwinTurbo: in questo caso ci sono due possibilità di scelta tra la potenza da 120 Cv e 320 Nm di coppia (consumi medi dichiarati fino a 5,9 l/100km) e quella da 140 Cv e 340 Nm di coppia (consumi fino a 6,0 l/100km). Le ulti-me due versioni sono equipaggiate dal sistema Stop&Start, ma a richiesta la variante più potente può essere ordinata anche senza questo tipo di dispositivo.

Il NoStRo 1.6 120 Cv

La prova su strada rispecchia le aspettative. La rumorosità è pra-ticamente assente nei rettilinei caratteristici di autostrade e super-strade, la grinta del 1.6 litri si sente nei tratti più duri dove aumenta anche il rumore, ma più che un fastidio si ha la sensazione di un piacevole sentore su come questa motorizzazione permetta di superare agevolmente anche le pendenze più dure. I 120 cavalli della motorizzazione a nostra disposizione si sentono tutti, il con-sumo in questi casi estremi aumenta (un tratto di 2 km al 13% ha

41TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

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F c

us

Focus

Dall’interno all’esterno: l’accesso al vano di carico è particolarmente agevole e i volumi arrivano fino a 8,6 m3. 5 m3 per il veicolo provato da noi.

270

Didafatto registrare un consumo parziale, a medio carico, di 7,5 km per litro, ndr) ma la brillantezza rimane costante. E’ facile sorpassare e si tiene con costanza la corsia di sorpasso anche nella trafficata Firenze-Mare: le sei marce manuali risultano perfette per una guida senza difficoltà su ogni percorso.

al DIStRIbUtoRe UNa pIaCevole SoRpReSa

Come si può notare nella tabella, la sesta marcia, in condizioni particolari, rende i 120 Cv assolutamente docili: in direzione Pisa, sulla cosiddetta “strada del Foro”, abbiamo toccato – ad andatura costante e basso traffico – addirittura il parziale dei 20 km per litro. Il capitolo consumi è particolarmente interessante come anticipato in apertura: il Nuovo Trafic promette, fin dalla sua presentazione, un risparmio di carburante in tre anni di almeno 1.000 Euro dati i 5,7 litri ogni 100 chilometri dichiarati dalla Casa. I dati del nostro test drive dimostrano che è un consumo di riferi-mento attendibile specie per chi non fa molto traffico urbano. La guida di Trasportare Oggi in Europa ha deciso di attraversare la ca-otica viabilità fiorentina, i 7,5 l/100 km sono comunque soddisfa-centi per chi conosce con quale lentezza si attraversa nel periodo natalizio la viabilità locale del capoluogo toscano. Di certo va annotata la relativa facilità di manovra, il cambio di corsia – i retrovisori marcatamente grandangolari aiutano tanto in autostrada quanto in città – è sicuro e anche il parcheggio sfrutta

Massimo della visibilità e funzionalità

fino a 8,6 m3La gamma offre spazi per ogni esigenza

monitor

le versioni del Nuovo Trafic

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI42

Tipo strada Percorso Km litri gasolio

km/l

Statale rignano – a1 Incisa-reggello 9,3 0,6 6,2

autostrada Incisa - reggello – Capannori 92,2 6,0 6,5

Statale Capannori – Borgo a mozzano 25,3 1,3 5,2

Statale Borgo a mozzano – pisa 44,5 2,3 5,0

Superstrada pisa – a1 Firenze Scandicci 69,5 3,8 5,4

urbano attraversamento città di Firenze 7,5 1,0 7,5

Statale Firenze-rignano sull’arno 20,9 1,4 6,8

Totale 269,2 16,4 6,1

test drive

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Confort e sistemi di sicurezza sono all’avanguardiaSafety

al meglio il raggio di sterzata tra muri e marciapiedi. Molto buona in tal senso la visibilità posteriore, grazie al retrovisore a doppia sfera. Su strada la sensazione è quindi quella di trovarsi su una normale automobile, con una posizione rialzata che non è poi di-versa da quella dei SUV più diffusi. Nel traffico extraur-bano c’è anche occasione per provare i sistemi di frenata, il servizio (di serie) ESP+Hill Start Assist risulta preciso e funzionale. Lo stesso vale anche in autostrada dove si può notare anche una cer-ta agilità e una buona ripresa.

glI altRI atoUt Del tRafIC

Anche l’aerodinamica è migliorata, sempre a van-taggio del risparmio sui consumi. Il design posteriore è in linea con la tradizione Trafic: funzionale con le classi-che linee squadrate che si adattano alle esigenze di trasporto. Nella nostra prova non è mancata neanche quella di carico in un viaggio dedicato: premesso che è impossibile riempire lo spazio

Il design del nuovo Trafic coniuga eleganza e aggressività, soprattutto nella parte anteriore del veicolo.

in un test drive, si può comunque ricordare l’immutata facile ac-cessibilità (con la porta laterale che si somma a quelle posteriori) e le possibilità messe a disposizione da Renault. Due le varianti: L1 (4,99 metri totali) ed L2 (5,39 metri totali), con vani di carico ri-spettivamente da 3,75 e 4,15 metri. Non solo, uno speciale spor-tello sotto la panchetta anteriore consente di stivare materiale fin nell’abitacolo sotto le sedute. Comunque non c’è da preoccupar-si per eventuali necessità particolari: ricordiamo, come da listino, che ci sono la bellezza di 270 versioni del Trafic e i modelli furgone spaziano da 5,2 a 8.6 metri cubi di portata utile. Un esempio: già il modello L1 con tetto standard è certificato per il trasporto di tre europallet, ma sono disponibili anche versioni rialzate dal 2015 a doppia cabina e con allestimenti speciali. I vari stop del nostro test drive non ci hanno distratto anche dalla parte che più interessa il nostro primo sguardo, il design. Se per la parte posteriore il richiamo alla classicità è palese, il nuovo Renault Trafic nel suo frontale si presenta dinamico e robusto. Niente è lasciato al caso, il logo è in risalto e i gruppi ottici hanno una linea allungata che richiama le nuove dimensioni. Stessa cosa per il profilo, disegnato per evidenziare l’ampiezza del vano di carico. L’occhio vuole la sua parte.

Torniamo così da dove siamo partiti, un racconto che ha seguito un viaggio. 270 km rilassanti, come diciamo sempre più spesso ormai i furgoni non sono più quelli di un tempo. Renault lo sa bene e anche con questo modello ha deciso di fare un altro passo nel cambio generazionale che sta affrontando questo segmento di mercato, il confort ormai è un must e le prestazioni stanno al pas-so. Del passato rimane l’impostazione di veicoli dedicati a fare il proprio mestiere a cui si è saputo aggiungere anche il piacere di stare su strada per far sì che la quotidianità di chi lavora guadagni tanto in prestazioni che in qualità. ●

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Uno sportello apre alla possibilità di caricare materiali lunghi e ingombranti,

oltre il vano posteriore

CariCo SEGrETo

+_ConsumiManeggevolezza

Accessori di serieDesign posteriore

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febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI44

Speciale novità 2015ruote commerciali

VaNPiccoli crescono

la necessità di rinnovare il parco cir-colante (quello italiano è uno dei più anziani con quasi il 40% dei veicoli

ante Euro 3) e l’ampia offerta di novità hanno sicuramente contribuito allo svecchiamento dei veicoli in circolazione, anche se al buon andamento del mercato LCV ha contribu-ito soprattutto il comparto del noleggio. In ogni caso c’è sicuramente ancora molto da fare per svecchiare il parco circolante e lo stimolo dato dalle Case con nuovi modelli e soluzioni innovative non è sufficiente ad invogliare tante imprese in nuovi acquisti… molto meglio noleggiare!Tutti i costruttori sono concordi nell’afferma-re che anche il 2015 sarà caratterizzato dal segno più. Certo la crescita del 2014 non

sarà facilmente replicabile, quasi tutti sono più propensi a pensare ad una crescita pic-cola, lieve, modesta, insomma una crescita ad una cifra con le migliori previsioni viste da Fiat (+5%) e Iveco che ipotizza una cre-scita tra il 7 ed il 10% (ma considerando la gamma fino alle 6 tonnellate).

CambIo DI meNtalItÀ

Come abbiamo accennato in precedenza, all’eccellente risultato dello scorso anno va ascritto il contributo attribuito al noleggio (a breve/medio termine) che sta diventan-do sempre più importante. Le ragioni di questo successo sono molteplici ma una certa influenza è da attribuirsi anche ad

Il settore del veicolo commerciale nel 2014 è stato caratterizzato da un susseguirsi di novità a livello di prodotto come da anni non si vedeva. Quasi tutti i costruttori hanno introdotto se non qualche modello almeno nuove versioni, le gamme sono state ampliate, sono arrivate nuove motorizzazioni ed è cresciuta anche l’offerta di mezzi già allestiti (e garantiti) direttamente dal costruttore

di Ferdinando Tagliabue

un cambio di mentalità, un mutamento culturale dell’utenza che, anche a causa delle difficoltà economiche, vede nel no-leggio la possibilità di cambiare il proprio veicolo senza per questo dover affrontare un impegno finanziario di lunga durata e lasciandosi alle spalle problemi di manu-tenzione e riparazione.Come abbiamo già accennato il 2014 è stato ricchissimo di novità ma anche il 2015 sicuramente non mancherà di por-tarci tante cose nuove fin dai primi mesi.Per Fiat Professional, dopo il lancio del-lo scorso anno del Ducato, il 2015 vedrà da subito il Nuovo Doblò Cargo, veicolo profondamente rinnovato internamente (e all’esterno) che punta a consolidare la

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cresconopropria quota in questo importante seg-mento (oltre il 30% del mercato Italia).“Per quanto riguarda la gamma motori – ha precisato Roberto Fumarola – essa è composta da 4 turbodiesel – 1.3 Multijet II da 90 CV,1.6 Multijet II da 105 CV, 1.6 Multijet II da 90 CV con cambio robotizza-to e 2.0 Multijet II da 135 CV – e 2 benzina 1.4 da 95 CV e 1.4 Turbojet da 120 CV nonché la versione ecologica a doppia ali-mentazione Benzina / Metano Turbojet da 120 CV. Tutti omologati Euro 5+, i Diesel assicurano eccellenti prestazioni, silenzio-sità, bassi costi operativi (consumi e ma-nutenzione), affidabilità e rispetto dell’am-biente (i motori a benzina rispettano già i limiti Euro 6). Ricordiamo inoltre la nuova

versione EcoJet, che riduce ulteriormen-te consumi e costi di gestione”.

paSSo lUNgo peR Il vIvaRo

Già dal mese di febbraio Opel inizierà a proporre novità con la piena dispo-nibilità della versione Combi del Nuovo Opel Vivaro, che alla variante a passo corto andrà ad abbinare quella a passo lungo; un ulteriore completamento della gamma Vivaro avverrà a primavera con l’introduzione della versione pianale ca-binato. A marzo sarà la volta della nuova Corsa Van caratterizzata da una serie di innovazioni tecnologiche quali il sistema di Infotainment IntelliLink completa-mente interfacciabile con gli smart-phone di ultima generazione, para-brezza riscaldato, un sofisticato sistema di riconoscimento dei segnali stradali e avviso di cambio carreggiata. In tema di allestimenti Opel prosegue su un doppio binario: da un lato un’ampia disponibili-tà di allestimenti “da fabbrica”, e dall’al-tro la certificazione di Aziende/allestitori “partner” che producono e montano al-lestimenti, anche complessi, attraverso la piena validazione sia dei processi pro-duttivi che del prodotto finito, in modo da fornire ai Clienti lo stesso livello di qualità dei veicoli di serie con il vantaggio di una garanzia (fornita dagli allestitori partner),

valida per lo stesso periodo di copertura di quella del veicolo.Un’altra novità imminente riguarda il Nuovo Berlingo Citroën che sarà pre-sentato nel mese di marzo in occasione del Salone di Algeri. Il nuovo modello sarà caratterizzato da una serie di miglio-ramenti a livello tecnologico e di comfort come ad esempio il touch screen 7 pol-lici, la retrocamera, la navigazione satel-litare.

UN ClUb DI alleStItoRI

Per il 2015 Citroën conferma l’impegno nel comparto dei veicoli allestiti, “Un comparto – come tiene a sottolineare Alessandro Musumeci – che noi stiamo presidiando e sviluppando, già con otti-mi risultati dal 2014: abbiamo inserito a catalogo (quindi con garanzia diretta del costruttore sul veicolo allestito) le furgo-nature e cassoni realizzati con Onnicar; per coibentazioni e frigoriferi, con Nova-plast e Webasto; per i disabili, con Rol-fi, per gli uffici mobili con Ciabilli e per i 4X4 con la francese Dangel. L’idea è quindi quella di sviluppare una partner-ship stretta con un “Club” selezionato di allestitori con cui condividiamo valori e metodi, oltre che fornire un adeguato supporto di formazione alla rete”.Primavera vivace anche per Peugeot con

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2 novità per il 2015. “ La prima, molto at-tesa sul mercato LCV – ci dichiara Ismaele Iaconi – si va ad inserire nel segmento più importante degli LCV: è il Nuovo Partner nelle versioni furgone, doppia cabina mobi-le, pianale cabinato e MIX (versione Tepee 5 posti omologata N1), leader estero sul mercato LCV. Le novità riguarderanno sti-le, efficienza e tecnologia; il Nuovo Partner avrà infatti un frontale ridisegnato, motori BlueHDi Euro6, equipaggiamenti di ausilio alla guida e di infotainment di ultima gene-razione. La seconda novità, che si va ad in-serire nel segmento dei derivati, quello con la maggior crescita rispetto al 2013 (20%), riguarda la Peugeot 208, nelle versioni VAN (furgonette) e MIX (derivata N1 5 posti) con i nuovi motori BlueHDi Euro6”.

tRafIC e bUSINeSS booSteR

L’impegno e l’interesse di Renault nel set-tore degli allestiti è più che forte. Una part-nership con Google e con 12 allestitori ita-liani ha permesso di lanciare pochi giorni fa il Business Booster Tour, ovvero 12 mesi in giro per l’Italia per presentare il più grande acceleratore di ricerca di veicoli sul web. Il

tutto condito con una continuità di innova-zione che ha portato la Losanga a registra-re in Italia oltre il 30% in più di immatricola-to rispetto al 2013. “La gamma dei veicoli commerciali Renault – ci dice Giovanni Portanova di Renault Italia – è tra le più recenti del mercato. Nell’ultimo trimestre 2014 abbiamo infatti lanciato sul mercato italiano il nuovo Trafic, rinnovato a 360°, e un profondo aggiornamento della gamma Master con l’introduzione dei nuovi moto-ri Twin Turbo e nuove versioni a trazione posteriore. Per il 2015, nella prima parte

dell’anno è previsto il completamento della gamma del Nuovo Trafic con versioni a tet-to alto e pianale cabinato”.Per quanto concerne gli allestimenti Re-nault è presente con il suo programma PRO+ che prevede crescenti collaborazio-ni ed accordi tecnici con i principali alle-stitori nazionali ed internazionali. Alcuni di questi accordi prevedono la realizzazione della trasformazione direttamente in fabbri-ca e quindi in tempi molto rapidi. “Si tratta però – come sottolinea Portanova – di un numero ristretto di soluzioni e questo

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI46

In alto un veicolo peugeot allestito da Onnicar. Qui sotto il Renault Master distribuito sia dalla Casa automobilistica francese che da Renault Trucks.

In basso a sinistra Davide Bottinelli, responsabile della gamma LvC della Casa di Lione, mentre a destra Marcello Zanella, neo responsabile della business line leggeri di Iveco.

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47TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

Tutto cominciò a NovembreChi ha buona memoria ricorderà senz’altro che con il mese di Novembre del 2013 iniziò quell’inversione di tendenza nel comparto dei veicoli commerciali che, dopo un lunghissimo periodo caratte-rizzato dal segno meno, vide finalmente un seppur timido segno più.Da allora la crescita del settore è stata costante e anche il Novembre 2014 mostra per i veicoli commerciali con massa totale a terra fino a 3,5 tonnellate, un + 8,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.Le stime elaborate e diffuse dal centro studi dell’UNRAE (l’Associazione delle Case automobilistiche estere) evidenziano che i veicoli commerciali immatricolati nello scorso Novembre sono stati 10.173 contro i 9.394 dello stesso periodo 2013.Con questo + 8,3% del mese di Novembre i primi 11 mesi del 2014 raggiungono 107.726 unità vendute rispetto alle 90.492 unità del periodo Gennaio – Novembre 2013 con una cre-scita del 19%.Nel commentare i dati Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, ha tenuto a sottolineare che il risultato positivo conseguito nel 2014 è dovuto sia all’impulso delle vendite a noleggio sia al fatto che il mercato era sceso a livelli bassissimi.Nordio ha poi proseguito ricordando: “Come già anticipato da diversi mesi confermiamo la nostra previsione per un mercato 2014 a poco meno di 120.000 immatricolazioni di veicoli commerciali, in aumento di circa il 17% sui risultati 2013, con aspettative moderatamente positive anche per il 2015”.Per il Presidente dell’UNRAE “la domanda resta ancora molto bassa in rapporto alla dimen-sione del parco più anziano (1.412.000 veicoli ante Euro III, ovvero il 40% del totale), segno della sofferenza persistente delle piccole e medie imprese verso le quali la prossima Legge di Stabilità sembra prevedere interventi di carattere fiscale e amministrativo, senza affrontare, però, il tema degli investimenti, che potrebbero consentire in questo settore un’accelerazione al rinnovo del parco mezzi”.

perché il veicolo allestito è come un vestito su misura, deve rispondere esattamente alle esigenze di ciascun cliente. Questo è l’impegno di Renault”.L’altra Renault (quella Trucks per intender-ci) ha chiuso il 2014 – come ci dice Da-vide Bottinelli, responsabile prodotto della gamma LCV di Renault Trucks – con il lancio del cambio robotizzato sulla gam-ma D CAB 2M, l’introduzione dell’ ESP sul Maxity ed il Facelift su Master. Il 2015 sarà un anno di secondarie modifiche dovute a questioni omologative.

CambIa (IN aUtomatICo) aNChe Il DaIlY

Se pensiamo ai veicoli commerciali in ge-nerale e al loro terreno di impiego ideale

dobbiamo pensare ad un contesto urbano, con traffico a singhiozzo, code, continui stop & go ecc, insomma un impiego che dovrebbe naturalmente privilegiare il cam-bio automatico. Eppure non è così e anzi sui veicoli commerciali, tranne pochissime eccezioni, i cambi automatici costituiscono una vera e propria rarità.Qualche cosa dovrebbe però cambiare nel corso del 2015 visto che Iveco, come ci ha dichiarato Marcello Zanella, Line Light Manager di Iveco “dedicheremo ampio spazio al Nuovo Daily Hi-Matic, dotato

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dell’innovativo cambio automatico Hi-Matic, con l’obiettivo di farlo conoscere e introdur-lo in larga scala anche sul mercato Italiano, da sempre poco avvezzo all’utilizzo di que-sta tecnologia. Anche se oggi, in Italia, la presenza del cambio automatico può sem-brare un plus poco significativo, siamo certi sia destinata a crescere nel tempo”.L’introduzione di motori Euro6 (all’entrata in vigore della normativa) sarà la principale novità Piaggio. Per quanto concerne gli al-lestimenti, Vincenzo Scardigno ci ha sotto-lineato che “Piaggio con la propria gamma, copre sia il settore degli allestimenti (pianali e ribaltabili montati in linea) sia quello dei cabinati (chassis). L’importanza del mer-cato degli allestiti/carrozzati è in crescita costante, per la versatilità e le dimensioni contenute dei nostri veicoli sono tantissi-mi i costruttori di allestimenti che si sono rivolti a noi negli ultimi anni per realizzare veicoli a misura e specifici per il cliente. Segnalo in particolare, oltre gli allestimenti più noti come ribaltabili di tutti i tipi, anche allestimenti con gru, cestelli aerei, officine, vele pubblicitarie ecc”.

pRIma I motoRI

“Nissan, dopo il rinnovo pressoché com-pleto della gamma avvenuto nel 2014, – ci spiega Vincenzo Varriale – introdurrà gradualmente nel corso di quest’anno le motorizzazioni Euro6 fino ad arrivare a Dicembre, quando avremo delle impor-tanti novità”.Per quanto concerne invece i veicoli già allestiti Varriale afferma che: “E’ un trend che stiamo monitorando, ma che è un po’ lontano dal nostro modello di business. Infatti, l’aver puntato su una rete specializ-zata per massimizzare le potenzialità della nostra eccezionale gamma di veicoli allesti-bili (NAVARA CC, NV400, NT400 Cabstar e NT500) ci permette di per-sonalizzare ogni veicolo sulle precise aspettative dei nostri clienti. Qua-lora ci si presenteranno concrete possibilità di volumi addizionali,

le nostre fabbriche sono già pronte a fornirci veicoli ‘business ready’ in linea con la concorrenza”.Due importanti compleanni, inoltre, per il 2015. Il primo per Ford che negli ultimi

due anni ha rinnovato totalmente la propria gamma di veicoli com-merciali e oggi è in grado di co-prire ogni segmento e nicchia di mercato con i suoi modelli Fiesta Van, TransitCourier, Transit Con-nect, Transit e Tourneo Custom, Transit e Ranger. Il 2015 sarà an-che il cinquantesimo compleanno

per il Transit che dal 1965, anno in cui fece la sua prima apparizione, è stato venduto in più di 7 milioni di esemplari conquistandosi il ruolo di fedele e affidabile partner nelle più disparate attività. Anche per quanto con-cerne il segmento dei veicoli allestiti non dovrebbero esserci novità di rilievo.“Gli allestimenti – ha precisato Andrea Ciucci – rappresentano per Ford una com-ponente importante delle proprie vendite. Circa il 30% dei Transit è venduto con una forma di allestimento. Prevediamo che la mix di veicoli allestiti resti stabile a meno che non ci sia una ripresa del settore edili-zio dove la richiesta di veicoli allestiti è deci-samente maggiore”.Importante compleanno nel 2015 (il ventesi-mo) anche in casa Mercedes per lo Sprinter che per l’occasione verrà proposto in una versione “celebrativa”. Altre novità riguar-deranno il completamento di gamma delle novità 2014 (Classe V e Vito) di cui saranno rese disponibili le versioni a 4 ruote motrici.“Per Mercedes Van il 2015 – come ci ha

Al centro il particolare allestimento frigorifero di un Citroën Berlingo.Qui a sinistra vincenzo Scardigno, responsabile quattro ruote piaggio.

La gamma Mitsubishi Fuso, appena rinnovata nel 2014 e leader nello specifico segmento.

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detto Dario Albano – “sarà un anno di con-solidamento, ma con una gamma in con-tinuo aggiornamento e con un Citan che avrà la possibilità di confermare i risultati ottenuti nel 2014, grazie alle elevate ca-ratteristiche di sicurezza e comfort che lo differenziano dalla concorrenza”. A differenza di altri costruttori Mercedes non sembra intenzionata a proporre veicoli direttamente allestiti. Su questo argomento Dario Albano ci ha precisato che: “Fino ad ora Mercedes-Benz Italia non ha proposto versioni finite da fabbrica, a parte il Marco Polo e si è sempre avvalsa della partner-ship con gli allestitori per fornire al mercato veicoli trasformati. Ricordiamo che circa il 33% dei veicoli venduti da Mercedes-Benz Italia sono dei cabinati che implicano una

trasformazione, quindi il trend dei veicoli al-lestiti è molto importante e i n t e r essan te in quanto può dare al Clien-te finale una soluzione su misura per le sue esigenze ‘tailor-made’ e per questo motivo la partnership con essi assume un ruolo rile-vante”.Restiamo in

area Mercedes-Benz ma sul fronte del Fuso Canter che lo scorso anno è

stato ampiamente rinnovato per risponde-re alle più severe norme antinquinamen-to e la cui gamma è stata arricchita delle inedite versioni da 8,55 t di MTT ed Eco

49TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

In questa pagina dall’alto: il Ford Transit presentato all’inizio del 2014, Maurizio pompei a capo della divisione Truck di Daimler e l’interno del Citroën Jumper.

Hybrid (il primo light truck ibrido).Per Maurizio Pompei (Managing Director Truck Mercedes-Benz Italia): “Il 2015 vedrà l’offerta di Canter ancora più compe-titiva con l’adozione di serie, a partire dal secondo semestre, dell’assistente di corsia su tutte le ver-sioni con massa tota-le a terra a partire da 60 quintali”.Pompei ha voluto anche ricordare che: “Con il lancio della

rinnovata gamma TF1 l’offerta di veicoli allestiti direttamente dalla fabbrica possa trovare sempre più apprezzamento per co-loro i quali non necessitano di una parti-colare personalizzazione dell’allestimento (cassone fisso o ribaltabile trilaterale). Tali utilizzatori troveranno negli allestimenti for-niti come primo equipaggiamento, impor-tanti e tangibili vantaggi in termini di garan-zia della sovrastruttura (garantita come un qualsiasi componente del veicolo) e non ultimo di prezzo”. Chiudiamo con Volkswagen, che è stata tra le poche Case che non si sono fatte coinvolgere nella corsa al rinnovamento che ha caratterizzato il 2014 di tanti co-struttori, ha in serbo per quest’anno non solo il completo rinnovamento delle sue gamme Caddy e Transporter ma anche una crescente diffusione dei veicoli allestiti-carrozzati.●

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l’economia forse sta ripartendo - final-mente - e un segnale lo sta dando proprio il settore LCV che, come or-

mai abbiamo avuto modo di sottolineare, ha avviato l’inversione di tendenza registrando un bel +17% nel 2014.Ed è proprio in un momento come questo che il professionista ha bisogno di tranquilli-tà per poter investire tutte le proprie risorse sul lavoro, senza essere assillato da impegni economici mensili esorbitanti e sicuro che il proprio principale mezzo di lavoro, il veicolo commerciale in questo caso, sia in ottime condizioni di salute.Alessandro Musumeci, responsabile vendite B2B rete di Citroën ci ha illustrato cosa ha fatto la filiale italiana del brand d’Ol-tralpe per dare una risposta precisa a que-sta esigenza, cavalcando dunque l’onda di una pur timida ripresa.“E’ così – conferma Musumeci – il nostro obiettivo è far dormire sonni tranquilli il profes-sionista. LEASING PRO, innanzitutto, ha un tasso agevolato dell’1,99%, già di per sé un

enorme vantaggio. Ma non è l’unico. Infatti, questo nuovo prodotto, realizzato in collabo-razione con Citroën Financial Services, ha di speciale un valore residuo alla fine del leasing importante, valore residuo che chia-ramente varia in base ai km e alla durata del leasing, arrivando anche al 30% dopo 4 anni. La primissima conseguenza è che l’importo della rata si abbassa notevolmente, ed il Clien-te può aggiungere i servizi che gli rendono la vita più semplice, quali polizza incendio e furto e la manutenzione”.

UN eSempIo DImoStRatIvo

La cosa migliore, in questi casi, è dimostrare numeri alla mano cosa significa un prodotto del genere. Sono stati realizzati due livelli di

rata mensile: per i veicoli commerciali Light (Berlingo e Nemo), per esempio può essere proposta una rata mensile di soli 159€, com-prensivi del Pack Clima, Sensori Parcheggio e retrovisori elettrici riscaldati, con 5 anni di ma-nutenzione e polizza incendio e furto, mentre per i veicoli commerciali Medium - Jumpy e Jumper - la rata è di 259€ al mese. Al termine del leasing, il Cliente è libero di tenere il pro-prio veicolo, rifinanziarlo o restituirlo. Un modo chiaro e certo di programmare le proprie usci-te finanziarie, con la tranquillità di poter avere sempre un mezzo efficiente e performante.Il LEASING PRO è disponibile, inoltre, an-che sulla gamma di Vetture Autocarro, che uniscono il confort di un’autovettura fino a 5 posti ai vantaggi fiscali di detraibilità e de-ducibilità al 100%.●

LEASING PRO è il nuovo strumento finanziario di Citroën per rendere facile la vita di chi utilizza la vettura o il veicolo commerciale per il proprio business. Ce ne parla Alessandro Musumeci

di Luca Barassi

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI50

Citroënruote commerciali

Una gamma per i più piccoli

lEaSiNG prola nuova arma per

In grande crescita il segmento N1, quello delle vetture omologate autocarro, dove il costruttore fran-cese è sicuramente molto presente con una gamma Autocarro che si è arricchita di recente della C4 Picasso e della nuova C4 Cactus e che tra poche settimane si completerà con la Nuova C4 Combi, in versione Business.CITROËN C4 di seconda generazione, lanciata nel 2010 e prodotta in oltre 450.000 esemplari e riferi-mento in materia di confort nel segmento, si rinnova con una nuova firma luminosa, tecnologie utili e motorizzazioni di ultima generazione. Nel 2015 mantiene il proprio status di berlina compatta, piacevole da vivere e da guidare, perfetta partner per l’utenza business. Design elegante, confort di guida globale e grandi qualità su strada. Punti forti che dimostrano la capacità di CITROËN di mettere tutta la sua creatività e competenza tecnologica a servizio del benessere fisico e mentale. Al fine di avere gamme commerciali più effi-cienti per migliorare il profitto, CITROËN in Italia ha deciso di restringere la gamma commerciale di C4 unicamente ad alcune versioni business a vantaggio di C4 CACTUS, che sul mercato dei privati rappresen-ta una risposta coerente con il target. Tale decisione, comune ad altri paesi, si inserisce nel-la strategia di ottimizzazione della gamma commerciale CTROËN, che mira ad ade-guare le offerte al target, te-nendo conto delle specificità di ogni mercato.

I professionisti

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Una gamma per i più piccoli

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“l’anello forte della catena del fred-do”. Non poteva definire meglio il proprio core business Lambe-

ret, azienda francese di Saint-Cyr Sur Men-thon (dove si trova anche il principale impianto industriale del Gruppo) specializzata dal 1935

Lo specialista del

LamberetGraNdi iNTErViSTE

le

freddo

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI52

Leader europeo nel settore del trasporto frigorifero, Lamberet presenta su questo numero una panoramica dell’azienda e

della sua offerta di prodotto, all’insegna

dell’innovazione e della qualità, da

sempre nel DNA del costruttore francese

di Francesca Lugaresi

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53TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

Partiamo da una consi-derazione generale: in controtendenza all’an-damento del mercato, lo specifico settore del trasporto a tempera-

tura controllata sta attraversando una fase particolarmente vivace. Quale il motivo? Nel 2014 il mercato complessivo del “ri-morchiato”, che comprende rimorchi e se-mirimorchi con qualsiasi tipo di allestimento, ha registrato un incremento del 5,3% ri-

spetto all’anno precedente. Il solo segmento “isotermico”

è cresciuto

nella produzione di allestimenti isotermici, offrendo, anche grazie alla partnership con importanti produttori di gruppi frigoriferi, una vastissima gamma di soluzioni per il trasporto a temperatura controllata – dai veicoli indu-striali ai veicoli commerciali medi e leggeri – seguendo ogni fase: dalla progettazione alla fabbricazione, fino alla distribuzione (affida-ta ad una rete presente in circa 30 Paesi del mondo) e al post vendita.In buona sostanza, si può parlare di un’offer-ta in grado di rispondere ad ogni più specifi-ca esigenza di trasporto nel settore del fred-do, declinandosi in una gamma completa di veicoli da 1 a 100 metri cubi, la proposta più ampia oggi esistente sul mercato.Per meglio conoscere la realtà di un’impresa che può essere definita storica nel panora-ma europeo di questo comparto (parliamo dell’azienda che nel 1969 ha brevettato il concetto di pannello sandwich per l’isoter-mia), abbiamo intervistato Sandro Mantella, direttore commerciale e responsabile dello sviluppo rete di Lamberet Italia. Da oltre venti anni nel settore dei veicoli industriali, Mantel-la ha iniziato dalla gestione del post-vendita, per poi passare alla vendita diretta, e suc-cessivamente alla gestione di concessionari. In Lamberet dal 2009, si è occupato prima dello sviluppo vendite per il Centro-Sud Ita-lia, mentre ora è responsabile dei mercati

Italia e Slovenia.

del 20,6% (dati ufficiali ANFIA).Questo denota che, anche in una fase di congiuntura economica, il settore alimenta-re è quello che risente meno delle difficoltà. A supporto della crescita del mercato 2014 ha inoltre contribuito la professionalizzazione del trasporto alimentare e dei medicinali che prevede con norme sem-pre più restringenti veicoli o semirimorchi con alle-stimento isotermico.

Come si inserisce Lamberet in questo trend di crescita?In questo ambito Lambe-ret ha confermato il suo forte sviluppo avendo

incrementato la propria quota di mercato e dell’immatricolato del 59,3% rispetto al 2013.

Diamo uno sguar-do alla realtà di Lamberet nel panora-ma europeo e italiano. Come è organizzata la struttura Lamberet

in Europa, sia dal punto di vista commerciale che di siti produttivi?

Lamberet dispone di quattro siti costrut-tivi in Europa. Il principale si trova a Saint-

Cyr sur Menthon, nel Sud della Francia, e si sviluppa su una superficie di ben 163.000 metri quadri. Gli altri siti sono a Sarregue-mines, Gross-Rohrheim e Matarò, rispetti-vamente nel Nord-Est della Francia, nella Germania centrale e nel Nord-Est della Spagna. Abbiamo inoltre altri due siti co-struttivi a Ho Chi Minh Ville (Vietnam) e a Bangkok (Thailandia).

❝ ❝❝ ❝

❝nella pagina a fianco, Sandro Mantella, direttore commerciale e responsabile dello sviluppo rete di Lamberet Italia.In questa pagina, due novità di prodotto: i semirimorchi SR2 e SR2 Super Beef.

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La nostra organizzazione si basa su una rete di più di 140 carrozzieri, concessionari e di-stributori europei e di sei filiali commerciali che si trovano in Gran Bretagna, Spagna, Ger-mania, Italia, Paesi Bassi e Thailandia.

Quando nasce Lambe-ret Italia? Lamberet S.p.A. ha co-minciato l’attività com-merciale in Italia nel 1991. Oggi è presente sul mer-

cato italiano con due sedi, a Milano e Frosinone, e 10 officine autorizzate presenti sul territorio na-zionale per far fronte a tutte le necessità della clientela.

Quale la vostra offerta di prodotto in Italia?Così come in Europa, anche in Italia l’offerta comprende allestimenti isotermici con volume

da 1 a 100 metri cubi. In particolare Lam-beret offre casse e rimorchi leggeri, Kit per furgoni originali, cellule per pianali cabinati, casse per autotelai cabi-nati, fino a 3,5 t, autocarri pesanti, bighe e rimorchi, semirimorchi isotermici completi.

Rimanendo sempre in tema di prodotto, il 2014 per Lamberet è stato un anno ricco di novità: ci può riassu-mere le principali?

Tra le principali novità introdotte nel 2014 vanno citate un nuovo semirimorchio “SR2”, specifico per la distribuzione, con una innova-tiva apertura sollevabile posteriore; un semiri-morchio denominato “SR2 Super Beef”, spe-cifico per il trasporto delle carni, con altezza utile interna di 2700 mm; il nuovo Frigoline CX per veicoli con peso fino a 7,5 t di peso tota-le; la nuova gamma di allestimenti per veicoli pesanti denominata “Porter CX”.A tutto questo si deve aggiungere una serie di kit di coibentazione per veicoli con peso fino a 3,5 t, gli unici sul mercato ad offrire la pos-sibilità di trasporto della merce con temperatura controllata a -20°C.

Parlando di veicoli com-merciali leggeri (LCV), Lamberet è da sempre specializzata soprattut-to nei semirimorchi, ma

sta guardando con interesse anche a questo settore. Il segmento de l l ’ i so te rmi -co dei LCV è in grande espan-sione e Lambe-ret dispone di una gamma di prodotto com-pleta per ogni esi-genza.Avendo a disposi-zione la capacità ed il know-how necessario per sviluppare un volume d’affari interessante ci siamo or-ganizzati per seguire con la professionalità neces-saria questo importate segmento di mercato.

Oggi l’attenzione per l’ambiente da parte dei costruttori è divenuta, oltre che un obbligo di legge, anche un orien-tamento e un impegno

sempre più sentito e sempre più parte in-tegrante della “cultura di impresa”: quale la filosofia “green” di Lamberet? Lamberet è molto sensibile ai fattori ecologici. In particolare, abbiamo sviluppato veicoli de-nominati “Super City” per la distribuzione cit-tadina particolarmente attenti ai fattori d’inqui-namento acustico. Questi semirimorchi sono, infatti, certificati per il rispetto delle normative PIEK.

Come celebrerà Lam-beret, in questo 2015, i suoi 80 anni storia?Abbiamo saputo che i no-stri colleghi francesi stan-no or-

ganizzato qualcosa di veramente unico, ma ancora non possiamo ri-velare nulla!

Per concludere: in sin-tesi, cosa distingue l’offerta Lamberet da quella dei suoi compe-titors?

Una gamma completa di prodotto: Lambe-ret è un’azienda specializzata nell’ambito dell’isotermia e dispone di una gamma di prodotto per tutte le esigenze di trasporto, dal più piccolo carrello con box isotermico fino al più grande semirimorchio per la lun-ga distribuzione. La massima competenza dei consulenti di vendita: Lamberet investe molto nella formazione dei suoi uomini con corsi di aggiornamento sulle novità di pro-dotto e sulle nuove normative che entrano in vigore. Tutto questo per offrire al cliente un servi-zio di consulenza qualificato e che valorizzi la scelta del prodotto Lamberet. Infine, un prodotto di alta qualità costantemente ag-giornato e sviluppato: l’investimento econo-mico per l’innovazione del prodotto è insito nel brand Lamberet, che attraverso indagini di mer-cato e incontri con i clienti sviluppa continuamente il proprio prodotto.●

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febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI54

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Sono aziende come queste che ren-dono solidi i rapporti tra partner commerciali come quello che si è

creato, ormai da oltre 25 anni, con Scania. Un idillio scaturito grazie alla passione per il Grifone dei nipoti e pronipoti del fonda-tore Federico. Sì perché anche Ercole, pa-dre degli attuali titolari Lanfranco e Walter, è sempre stato molto attaccato al marchio nazionale, sin da quando comprò il primo OM 8 cilindri nel 1946.Ci son voluti più di 40 anni per far entra-re nel piazzale dell’azienda di famiglia uno Scania, ma da allora il rapporto cominciato

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I clienti ScaniafoCUS aziende

La famiglia Marconi al completo. Da sinistra in alto in senso orario:

Filippo, Francesco, patrizia, Federica, Maria Rita, Alessandro, walter e

Lanfranco.

Continuità è la parola d’ordine della Marconi Ercole & Figli Autotrasporti. Quattro generazioni, infatti, sono il biglietto da visita di questa dinamica azienda di Collepepe in provincia di Perugia, il cuore verde d’Italiadi Luca Barassi

Una grande famiGlia

tramite il Concessionario Mercati di Sanse-polcro ed oggi rafforzato dalla professionali-tà di Toscandia gestita con grande maestria da Luciano Barelli, si è sempre più consoli-dato facendo sì che oggi quasi la metà del parco macchine della Marconi Autotrasporti è della Casa svedese.Ad arricchire questa quota sono arrivati, lo scorso 28 novembre, quattro R520 che montano il mitico motore V8 del Grifone, consegnati proprio da Luciano Barelli. Una scelta oculata, quella della configurazione dei veicoli, influenzata in gran parte dalla conformazione del territorio su cui lavora l’azienda di Perugia, ovvero il Centro Italia, caratterizzato da importanti cambiamenti di pendenza e dalla necessità di trasporti a pieno carico.Altra scelta di questa nuova fornitura, la cabi-na Top Line. Per Lanfranco Marconi, infatti, il

confort e il benessere dell’autista sono fon-damentali. Se chi guida il camion sta bene, ed è a suo agio, arriverà dal committente nella forma migliore e con una maggio-re predisposizione verso le sue esigenze. “Questo è sicuramente il nostro miglior bi-glietto da visita!”, afferma Lanfranco.Il benessere dell’autista, così come il suo coinvolgimento nel buon andamento e ge-stione del veicolo, sono uno degli elementi che oggi fanno la differenza. Marconi Auto-trasporti ha con sé collaboratori da oltre 20 anni, fidelizzati al proprio datore di lavoro. Una famiglia allargata, dunque, che va oltre i confini di parentela.“In questo processo di coinvolgimento - ag-giunge Franco Fenoglio, amministratore de-legato di Italscania - Scania si è inserita da diversi anni con la formazione degli autisti col programma Driving Training, che porta

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57TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

ad ottimizzare il consumo dei veicoli già in uso da parte dell’azienda, con giornate non teoriche ma pratiche durante la normale at-tività. Una guida predittiva che può portare ad un risparmio anche del 10/15 per cento solo grazie alla modifica del proprio modo di guidare”.

È fINIta l’epoCa Del geNeRalISmo

Sia che si parli di offerta di servizio, sia che si tratti di un prodotto come un veicolo indu-striale, le parole d’ordine sono differenziazio-ne e personalizzazione. Differenziazione per quello che una azienda, come l’operatore logistico, può dare alla committenza, a par-tire dalla tiplogia di trasporto, alla modalità, al trainato, fino ai servizi accessori e alla lo-gistica integrata. “Ma anche per un costruttore come Sca-nia - afferma invece Franco Fenoglio - non esiste più fornire un veicolo generalista, una motorizzazione che si basa solo sull’aspet-to emozionale oppure una configurazione mediamente buona per qualsiasi mission. Il nostro lavoro oggi è studiare l’azienda, il suo lavoro, le sue tratte e poi fornirgli il veicolo giusto per loro”.Sono tre gli aspetti su cui puntare oggi: con-sumo, affidabilità del veicolo ed ecologia. Forse i primi due aspetti sono i più sconta-ti, anche per un’esigenza di quadratura del bilancio. La sostenibilità ambientale, inve-ce, non sempre è percepita come un plus. Forse i giovani, come la quarta generazione della famiglia Marconi, sono più attenti a questo aspetto. Ma l’importanza di offrire un servizio “green” ed essere un’azienda con i requisiti ambientali corretti, è anche una questione commerciale. Infatti, sempre di più i committenti, nella scelta del loro partner logistico, guardano l’aspetto ecologico, qual è il livello di emissioni nocive che l’attività - nel suo complesso - emette nell’ambiente. L’ecologia, quindi, oggi è un prerequisito da cui non si può prescindere.

apeRtURa al metaNo

Havi Logistics è il precursore, per Scania, nell’utilizzo strutturato e continuativo di vei-coli a metano. Ma è Lanfranco Marconi che dichiara che anche la sua azienda ha aperto a questo tipo di motorizzazione, oggi che il problema dell’autonomia si è in gran parte risolto. “Ab-biamo certi clienti, come le Coop - dice il

stepbystepinizio ’900La falegnameria del bisnonno di Lanfranco e Walter Marconi comincia a costruire trebbie e a offrirsi come terzista nei campi del territorio umbro.

primo dopoguerraFederico, insieme al figlio Ercole, oltre a portare avanti l’attività di terzista nel campo agricolo, trasfor-ma un autobus 634N in un mezzo da trasporto merci e comincia a fornire la Capitale di farina e uova.

1946Acquisto a Torgiano del primo OM 8 cilindri. Da qui si amplia l’attività di trasporto con Federico Marconi che viene portata avanti con quella di trebbiatori.

1956Insieme a due cugini, Ercole acquista un nuovo veicolo, l’OM 682N2 con 3 assi Viberti e anche

l’attività agricola si amplia con l’introduzione delle mietitrebbiatrici. Presto però questa attività diventa difficile da rendere remunerativa e la famiglia Marconi capisce che il trasporto sarà l’occasione di

sviluppo della attività.

inizio anni ‘60La flotta arriva a 3 mezzi e l’organizzazione comincia a strutturarsi fidelizzando nuovi clienti che accompagneranno la Autotrasporti Marconi fino ai giorni nostri.

1975E’ l’anno della svolta. Qui comincia la vera e propria attività di autotrasporto con Ercole che ne prende

la guida e comincia a diversificare i semirimorchi per poter offrire servizi diversi alla clientela.

2004Dalla storica sede di Via Perugina 52, l’azienda si trasferisce nella zona industriale di Collepepe. Recentemente acquisisce 3500 mq di nuovi terreni che saranno lo sviluppo dell’attività logistica.

È il momento del brindisi davanti ai nuovi veicoli consegnati alla Marconi Autotrasporti da parte di Luciano Barelli, titolare di Toscandia, concessionaria del grifone. In alto Barelli con Federica Marconi.

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nostro interlocutore - che apprezzano l’uso di mezzi completamente puliti, a emissioni zero. Proprio qualche settimana fa abbia-mo chiesto a Toscandia di fare un’analisi e verificare la possibilità di introdurre il nostro primo veicolo a metano”.Ed ecco quindi che ritorna il lavoro in part-nership tra cliente e fornitore. In questo caso, più che mai, l’analisi della mission del trasportatore e del territorio in cui esso lavora è fondamentale. I nuovi Scania a metano - che possono essere forniti con potenze fino a 440 cavalli - è vero che rag-giungono ormai autonomie di 550, 600 chi-lometri, ma questo è un dato standard che va, appunto, verificato in base all’attività dell’azienda.

SCaNIa DRIvINg tRaININg aNChe alla maRCoNI

Sulla base di quanto detto qualche riga so-pra, la Autotrasporti Marconi ha voluto te-nere fede al proprio spirito di coinvolgimen-to del personale viaggiante, cominciando a strutturare i primi corsi di guida ottimizzata con Scania. Un programma che, a piccoli gruppi, porterà a coinvolgere tutti gli auti-sti i quali, oltre ad essere seguiti nelle due giornate di corso, avranno l’opportunità di avere un follow up successivo e verifica-re, in remoto, con gli specialisti di Scania, come si sta comportando il loro “piede”.Una formazione ed una assistenza che non viene fatta da dei “professori” o da “inge-gneri” ma da gente che è sempre stata in strada ma ha studiato approfonditamente le nuove tecnologie disponibili su mezzo e sa come sfruttarle.

Il fUtURo SI ChIama logIStICa

Dieci anni fa l’Autotrasporti Merconi Ercoli & Figli si è spostata dalla storica sede di via Pe-rugina all’attuale struttura nella zona industria-le. Un grande piazzale, un’officina interna, 40 veicoli di proprietà, 52 rimorchi e semirimorchi a due, tre assi, centinati e cisternati, 36 autisti e due padroncini che lavorano continuativa-mente con loro. Insomma, una espansione che forse nonno Federico non si sarebbe mai aspettato quando, per affiancare al lavoro di trebbiatore quello di trasportatore di uova e farina, prese un vecchio autobus 634 N, tagliò le lamiere della parte posteriore e lo trasformò in un “camion”.Eppure, già oggi, dopo dieci anni, questa situazione appare già sottodimensionata. Differenziare l’offerta, come è stato detto, diventa importante e, oltre ai servizi di grou-page e trasporto di bevande in cui la Mar-coni è specializzata, si sta andando verso la logistica integrata. Un servizio che sempre di più viene richiesto dal cliente e che offre sicuramente anche margini maggiori.D’altro canto bisogna che anche per la quar-ta generazione che sta entrando in azienda, ci siano prospettive di sviluppo. Per ora sono stati acquistati dei nuovi terreni intorno alla proprietà che serviranno ad ampliare il piazzale per ospitare l’espandersi della flot-ta che, come abbiamo visto, potrà constare anche di veicoli con propulsori alternativi, e poi sicuramente dei magazzini in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente e il nuovo taglio aziendale che Alessandro, Fi-lippo, Francesco e Federica vorranno dare all’attività quando verrà il loro turno di gestire l’azienda di famiglia. ●

grande soddisfazione di Lanfranco e walter Marconi per la consegna, da parte di Franco Fenoglio (a destra), della targa che attesta la fidelizzazione dell’azienda di autotrasporti umbra con il marchio Scania.

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI58

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ad ogni trasporto corrisponde un’esi-genza differente, quindi un veicolo differente.

Da questo concetto di base ha origine la capillare diversificazione della flotta furgo-ni di Hertz, multinazionale di autonoleggio presente in oltre 145 Paesi del mondo, che da più di 95 anni offre i suoi servizi anche in Italia con oltre 230 agenzie dislocate su tutto il territorio. Per ogni tipologia di trasporto, Hertz negli anni ha cercato di rispondere in maniera efficiente ad una domanda sempre più va-riegata e alle necessità di un trasporto di-versificato da parte della propria clientela.Tutti i furgoni Hertz si guidano con paten-te B e sono dotati di aria condizionata e di autoradio, per il massimo comfort alla gui-da. Inoltre, la loro qualità è garantita dai 19 controlli che Hertz effettua su ogni veicolo

al suo rientro presso l’agenzia, confermando che il focus dell’azienda è sempre orientato alla soddisfazione e alla massima serenità del cliente.

a CIaSCUNo Il SUo

La gamma furgoni è stata pensata per ve-nire incontro alle richieste della clientela nella maniera più rispondente possibile ed è composta interamente da modelli Fiat

e Ford, i cui marchi sono sinonimo di qualità, ef-ficienza e affidabilità.Per il piccolo carico, sono disponibili a no-leggio i classici minivan Fiat come il Fiorino, Fiat Doblò e Fiat Scudo, adatti a materiale poco ingombrante.Per un trasporto merci più importante, in

Quando si dice noleggio, si pensa subito alle auto, ma grazie ai suoi tanti vantaggi è oggi divenuta una formula molto apprezzata per un’ampia varietà di esigenze di trasporto. Ecco come Hertz, leader nel settore, risponde a questa domanda

di Luca Gaier

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI60

HertzfoCUS

Non solo aUToNoleggiofocus

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61TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

cui spazio e maneggevolezza devono ne-cessariamente formare un connubio perfet-to, ecco disponibile a noleggio Fiat Ducato Maxi o la gamma Ford Transit, storicamente modelli di garanzia nel trasporto merci. Dal Ford Transit 280S al 350L, passando per modelli quali Ford Transit Jumbo e Transit 350 EF BOX, Hertz permette al cliente di

scegliere quale sia il modello Transit più adatto al proprio trasporto.

Anche il mondo edile ha il suo giu-sto furgone, con i modelli Transit

Chassis dotati di cassone ribaltabile (con 3 o 6

posti in

cabina), il cui noleggio è l’ideale per aziende che necessitano di ca-ricare giornalmente materiale da lavoro. Per un trasporto ancora più ingombrante, è di-sponibile inoltre il Ford Transit EF BOX con Pedana Sollevatrice, la cui tecnologia per-mette un’attività di carico e scarico ancora più agevole.

aNChe fRIgo

Da alcuni anni, la diversificazione della flotta Hertz ha incluso anche i modelli frigo, ide-ali per ogni trasporto merci a temperatura controllata.I nuovi furgoni frigo sono dotati di impian-ti e di una tecnologia di ultima generazione e sono disponibili in tre diversi modelli, tutti con caratteristiche ad hoc per soddisfare al meglio ogni tipo di esigenza di trasporto. Si va dal Fiat Doblò e Ford Transit 350L coiben-tati con classificazione ATP FNAX (adatta al

trasporto di derrate deperibili a tem-perature uguali o maggiori di 0°), fino allo Chassis Ford Transit PM su cui è installata una cella isotermica con ATP FRCX (per trasporto di derra-te deperibili a temperature fino a -27°). Su tutti è installato un grup-po frigorifero prodotto da aziende leader nel settore.

UN SeRvIzIo IN pIù

Con il noleggio di un furgone Hertz, a richiesta sono disponibili dei carrellini per

agevolare il carico dei materiali e ulteriori prodotti extra, che possono rendere il viag-gio più agevole e sereno. Ad esempio, quando si viaggia in luoghi sconosciuti o si devono seguire percorsi poco noti, un aiuto concreto può essere il noleggio di Hertz NeverLost, il navigatore satellitare di ultima generazione che, grazie all’utilizzo della tecnologia all’avanguardia TomTom, permette di completare al meglio la propria esperienza di trasporto. Per i clienti che invece necessitano di tra-sportare un veicolo a due ruote, Hertz offre la possibilità di noleggiare rampe e blocca moto, per un trasporto sicuro di moto e mo-tocicli.

ampIa SCelta aNChe Nella foRmUla DI NoleggIo

Ad ogni esigenza di trasporto non corri-sponde soltanto un veicolo ad hoc, ma an-che una formula di noleggio differente. Hertz permette ai propri clienti di noleggiare con formule plurimensili, mensili, settimanali, weekend e giornaliere. Inoltre, grazie alla for-mula Hertz 369, il cliente Hertz può scegliere

se noleggiare un furgone solo per 3, 6 o 9 ore, a seconda delle proprie necessità. E scegliendo la formula di noleggio oraria, il cliente può usufruire dell’opzione “Noleggi a lasciare” che consente di ritirare e consegna-re il furgone in agenzie diverse della stessa città in cui il noleggio è iniziato, per una fles-sibilità ancora maggiore. Hertz infine offre alle aziende di qualsiasi dimensione la possibilità di ottenere tariffe personalizzate di breve, media o lunga du-rata (plurimensili) sul noleggio furgone per il proprio business. Dall’artigiano al piccolo im-prenditore, dall’azienda a conduzione fami-liare alla grande multinazionale, per qualsiasi necessità di business, Hertz viene incontro ai propri clienti con tariffe ad hoc, che possono essere richieste su hertz.it/furgoni tramite un form online oppure chiamando il numero 199117711 oppure 02 91483973.

Come NoleggIaRe

Tutti i furgoni Hertz, dai modelli per il tra-sporto del piccolo carico al modello EASY MOVER, si prenotano sul sito dedicato hertz.it/furgoni oppure chiamando il call center Hertz al numero dedicato 199 117711 o 02 91483973. Grazie al Cerca Furgone (disponibile su hertz.it/furgoni) il cliente Hertz può scegliere il furgone adatto alle proprie esigenze, grazie ad un sistema interattivo che permette di trasci-nare le icone degli oggetti da trasportare e capire le dimensioni che il proprio veicolo a noleggio dovrà necessariamente avere. Inoltre, il personale Hertz è costantemente a disposizione del cliente per consigliarlo ed accompagnarlo verso una scelta più consapevole e adatta alla propria esigenza di trasporto.●

totale mobilità per i diversamente abili

A fine 2014 Hertz si è fregiata, prima fra tutte le aziende di autonoleggio, del lancio di EASY MOVER, il primo veicolo 9 posti a noleggio dedicato al trasporto dei diversamente abili. Grazie a EASY MOVER, i clienti Hertz possono avere la certezza di spostarsi in tutta sicurezza e il vantaggio di una tecnologia all’avanguardia che unisce semplicità e comfort, per un’esperienza di noleggio all’insegna del relax anche dei passeggeri in carrozzina.Ford Transit Combi Custom 330, uno dei Passenger compatti più affermati in Europa, è il mezzo scelto per rappresentare al meglio il progetto EASY MOVER, grazie all’ampia cabina e alla modularità dei sedili che permettono in modo agevo-le di creare lo spazio per ospitare la carrozzina. L’allestimento, disegnato dalla Focaccia Group e denominato EASY=SAFE, prevede la possibilità di trasportare 9 persone oppure 7 per-sone (compreso il conducente) più una persona in carrozzina mantenendo in-tatte le caratteristiche originali del vei-colo. EASY=SAFE unisce i due concetti di accessibilità, facilità di ancoraggio della carrozzina e messa in sicurezza della persona stessa.

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tracker è un dispositivo fisso GPRS/GPS che permette di monitorare in tempo re-ale i mezzi su cui è installato. E’ adat-

to a qualunque tipologia di veicolo, dall’auto al veicolo industriale, e permette di tracciare la posizione, la distanza percorsa, la velocita’ istantanea e media, e registrare il percorso per visualizzarlo su una mappa. Tracker è un prodotto professionale omologato secondo le norme CE e permette di registrare una elevata quantità di dati. Subito sulla mappa tutti i veicoli collegati in diretta con posizioni aggiornate.Visualizzazione previsioni km mancanti e orari di arrivo a destinazione (funzione missione).

ComUNICazIoNe CoN I veIColI

Gestione di messaggi scritti da e per i veicoli con conferma di lettura con ricevuta di ritor-no. L’autista dispone di un semplice display a bordo e i messaggi che invia possono essere reindirizzati anche verso un cellulare. Il display di bordo è anche un comodo navigator con mappe europee.

CoNtRollo taChIgRafo e CoNSUmI CaRbURaNte

Un ulteriore e non trascurabile vantaggio del sistema Tracker Log è la possibilità di poter visualizzare online i dati tachigrafici in tempo reale, senza dover attendere il vei-colo presso la propria sede per scaricarli (i termini di scarico dei dati secondo norma di legge sono: ogni 3 settimane per la Car-ta del Conducente e ogni 3 mesi per i dati del Tachigrafo Digitale). Collegandosi al sito Tracker e selezionando uno specifico veico-lo, si è informati su quale autista sta gui-dando il veicolo, (slot1 o slot2) se è a riposo o disponibile, e di conseguenza è possibile conoscere quante sono le ore di guida an-cora usufruibili per la giornata organizzando così al meglio la logistica del veicolo. Inoltre, conoscendo in tempo reale le ore di lavoro effettuate da ciascun autista, sarà possibile effettuare le buste paga con un notevole ri-sparmio di tempo.

how It woRkS

I dispositivi installati a bordo dei veicoli ac-quisiscono i dati e la posizione GPS, che poi vengono spediti al Tracker Data Pro-cessing System. Dopo l’elaborazione, I dati vengono forniti al cliente via web e

rimangono sempre fruibili online.Con l’espressione Automatic Vehicle Lo-cation (o AVL) si indica una tecnologia che consente di localizzare automaticamente i veicoli in diversi modi e per le necessità più svariate.Una delle principali applicazioni della tecno-logia AVL è quella legata all’uso dei sistemi AVM, cioè di Automatic vehicle monitoring, in uso su numerose realtà del trasporto pub-blico locale e che utilizzano la localizzazione come elemento principale del monitoraggio. In genere, la localizzazione è effettuata con il GPS, ed il meccanismo di trasmissione è un satellite o una connessione via cellulare.I dati sul tracciamento vengono poi trasmes-si utilizzando un qualsiasi sistema di teleme-tria. Il GSM è la tecnologia più comunemen-te utilizzata per la telemetria, grazie al basso quantitativo di dati necessario per l’AVL, ed al relativo bas-so costo ed alla facile ac-cessibilità di queste reti pubbliche.L’AVL è un po-tente

Tracker è il servizio di localizzazione satellitare e gestione flotte on line del gruppo Transpobank. In questo numero vi illustriamo le principali funzioni

di Luca Gaier

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI62

TranspobankfoCUS

Posizionee percorso in

servizifocus

Tracker Localizzazione satellitare e gestione flotte via internet

Posizione e Percorso in tempo reale

.

● Automated Vehicle Location (AVL): gestione della flotta, Automatic VehicleMonitoring, macchine da costruzione, organizzazione dei trasporti pubblici,camion, rimorchi, containers, taxi, autonoleggio, ecc

● Personal Tracking: VIP, social alarm● Sicurezza: telesorveglianza, persone a rischio, veicoli, beni di valore● Asset tracking: beni di valore, soldi● Outdoor tracking: maratona, parapendio, auto rallye

Funzioni

Settori d'impiego

LISTA VEICOLI Posizioni in tempo reale ditutta la flotta, sia in formato testuale sia sumappa, arricchita con aggiornamenti sullasituazione del traffico.

DETTAGLIO POSIZIONE Tracker fornisceogni dettaglio sullo stato del veicolo, sosta,parking, street view, zoom posizione,bersagli.

M A P PA F L O T TA Visua l i zzaz ionedettagliata sulla mappa del percorsoveicolo, con animazione di viaggio. Storicodegli ultimi 6 mesi.

ARCHIVIO POSIZIONI Archivio dettagliatodi tutte le posizioni di ogni singolo veicolocon informazioni relative alle soste,ripartenze, velocità, altitudine, stato gps edirezione.Storico degli ultimi 6 mesi.

CONTROLLO GESTIONE Riepilogogenerale con info giornalieri dei kmeffettuati dato gps ed info ore diaccensione quadro guida.

COMUNICAZIONE CON IL VEICOLO

Ricezione e invio messaggi SMS ViaGPRS da e per i veicoli con ricevuta diritorno di lettura.

BERSAGLI A v v i s i a u t o m a t i c i d iavvicinamento o di allontanamento dailuoghi di carico e scarico.

MISSIONI Visualizzazione previsioni kmmancanti e orari di arrivo a destinazione(funzione missione).

TELEMETRIA V i s u a l i z z a z i o n e d e iparametri telemetrici r icevuti dal lacentralina di bordo. Grazie al dispositivoFMS CAN si ottengono i dati in temporeale ai consumi di carburante effettivi, usodel freno, pressione dell'acceleratore, girimotore, Km effettivi percorsi dal veicolodalla sua immatricolazione, ore di guida dal tachigrafo digitale.

COMMITTENZA S e r v i z i o a p e r t u r apassword periodiche per i propri clientiCommittenti che potranno seguire in direttale merci affidate ai vostri veicoli.

REPORTISTICA Report consultabili escaricabili dal sito, dove vengono ripostatein sistesi le attivià giornaliere di ciascunmezzo della flotta Litri di carburanteconsumati, tempo in movimento e tempo disosta.

Tracker è un d ispos i t i vo f i ssoGPRS/GPS che c i permet te d imonitorare in tempo reale i mezzi su cuiè installato. E' adatto a qualunquetipologia di veicolo, dall’auto al veicoloindustriale e permette di tracciare laposizione, la distanza percorsa, lavelocita' is tantanea e media, eregistrare il percorso per visualizzarlosu una mappa. Tracker è un prodottoprofessionale omologato secondo lenorme CE e permette di registrare unaelevata quantità di dati.Subito sulla mappa tutti i veicolicollegati in diretta con posizioniaggiornate.Visualizzazione previsioni km mancantie orari di arrivo a destinazione(funzione missione)

Comunicazione con i veicoli

Controllo Tachigrafo e Consumi Carburante

Gestione di messaggi scritti da e per iveicoli con conferma di lettura con ricevutadi ritorno. L’autista dispone di un semplicedisplay a bordo e i messaggi che inviapossono essere reindirizzati anche versoun cellulare. Il display di bordo è anche uncomodo navigator con mappe europee.

Un ul ter iore e non trascurabi levantaggio del sistema Tracker Log è lapossibilità di poter visualizzare online idati tachigrafici in tempo reale, senzadover attendere il veicolo presso lapropria sede per scaricarli (i termini discarico dei dati secondo norma di leggesono: ogni 3 settimane per la Carta delConducente e ogni 3 mesi per i dati delTachigrafo Digitale). Collegandosi alsito Tracker e selezionando unospecifico veicolo, si è informati su qualeautista sta guidando il veicolo, (slot1 oslot2) se è a riposo o disponibile, e diconseguenza è possibile conoscerequante sono le ore di guida ancorausufruibili per la giornata organizzandocosì al meglio la logistica del veicolo. Diconseguenza, conoscendo in temporeale le ore di lavoro effettuate dac iascun aut is ta , sarà poss ib i leeffettuare le buste paga con unnotevole risparmio di tempo.

tempo reale

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63TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

strumento per gestire flotte di veicoli, siano essi di servizio, di emergenza o di squadre di costruzione, oltre che legati al trasporto pubblico (bus e treni).Un tipico sistema è basato sul territorio in esame e utilizzato per tracciare simultane-amente flotte di veicoli. Il principale scopo del tracciamento è fornire un servizio ben calibrato o gestire grandi quantità di veicoli.

SYStem oveRvIew

Le periferiche Tracker aggiornano le posizio-ni dei veicoli della flotta in tempo reale, sia in Italia sia all’estero. Il sistema è adatto, come si diceva, a qualunque tipologia di veicolo, dall’auto al veicolo industriale, e permette di tracciare la posizione, la distanza percorsa,

la velocità istantanea e media, e registra-re il percorso per visualizzarlo su una mappa. Sfruttando la tecnologia Go-ogle Street View Tracker consente di esplorare i luoghi di passaggio, soste dei mezzi con immagini a livello strada-le a 360 gradi.Tracker web dispone inoltre dei dati sul traffico in tempo reale per permettere di programmare il viaggio senza sorprese.

Tracker permette di avere subito sulla mappa tutti i veicoli col-legati in diretta con posizioni aggiornate e una serie di fun-

zioni molto utili: visualizzazione previsione chilometri mancanti

e orari di arrivo a destinazione (funzione missione), visua-lizzazione soste e parking,

avvisi automatici di avvici-

namento o di allontanamento dai luoghi di carico e scarico, visualizzazione digitale e testuale dei percorsi con dettagli chilometri-ci, consumi carburante, velocità di percor-renze. Infine, c’è il servizio apertura password pe-riodiche per i propri clienti Committenti che potranno seguire in diretta le merci affidate ai vostri veicoli. ●

FunzioniLISTA VEICOLI Posizioni in tempo reale di tutta la flotta, sia in formato testuale

sia su mappa, arricchita con aggiornamenti sulla situazione del traffico.

DETTAGLIO POSIZIONE Tracker fornisce ogni dettaglio sullo stato del veicolo, sosta, par-

king, street view, zoom posizione, bersagli.

MAPPA FLOTTA Visualizzazione dettagliata sulla mappa del per-corso veicolo, con animazione di

viaggio. Storico degli ultimi 6 mesi.

ARCHIVIO POSIZIONI Archivio dettagliato di tutte le posizioni di ogni singolo vei-

colo con informazioni relative alle soste, ripartenze, velocità, altitudine, stato gps e direzione. Storico degli ultimi 6 mesi.

CONTROLLO GESTIONE Riepilogo generale con info gior-naliere dei km effettuati dato gps

ed info ore di accensione quadro guida.

COMUNICAZIONE CON IL VEICOLORicezione e invio messaggi SMS

Via GPRS da e per i veicoli con ricevuta di ritorno di lettura.

BERSAGLI Avvisi automatici di avvicina-mento o di allontanamento dai

luoghi di carico e scarico.

MISSIONI Visualizzazione previsione km mancanti e orari di arrivo a de-

stinazione (funzione missione).

TELEMETRIA Visualizzazione dei parametri telemetrici ricevuti dalla cen-

tralina di bordo. Grazie al dispositivo FMS CAN si ottengono i dati in tempo reale dei consumi di carburante effettivi, uso del freno, pressione dell’acceleratore, giri mo-tore, Km effettivi percorsi dal veicolo dalla sua immatricolazione, ore di guida dal ta-chigrafo digitale.

COMMITTENZA Servizio apertura password periodiche per i propri clienti

Committenti che potranno seguire in di-retta le merci affidate ai vostri veicoli.

REPORTISTICA Report consultabili e scaricabili dal sito, dove vengono riportate

in sinstesi le attivià giornaliere di ciascun mezzo della flotta, i litri di carburante consu-mati, tempo in movimento e tempo di sosta.

Settori d’impiego➤ Automated Vehicle Location (AVL): gestione della flotta, Automatic Vehicle Moni-toring, macchine da costruzione, organizza-zione dei trasporti pubblici, camion, rimorchi, containers, taxi, autonoleggio, ecc.

➤ Personal Tracking: VIP, social alarm

➤ Sicurezza: telesorveglianza, persone a rischio, veicoli, beni di valore

➤ Asset tracking: beni di valore, soldi

➤ Outdoor tracking: maratona, parapen-dio, auto rally

About TranspobankIl Gruppo Transpobank è specializzato nella produzione e fornitura di servizi telematici ed editoriali rivolti esclusivamente al mondo dell’autotrasporto. Grazie ad una esperienza di 20 anni nel settore, il Gruppo Transpobank è Leader da sempre sul mercato italiano e dal 2003 è presente anche sullo scenario euro-peo. Il Gruppo è attivo sul fronte dell’informa-tica, della telematica e dell’Editoria.Con grande costanza e dedizione, il Gruppo ha saputo nel corso degli anni evolversi ed anticipare i tempi per fornire servizi alle im-prese di autotrasporto e spedizioni, sempre all’avanguardia e nel contempo semplici da utilizzare. Una formula vincente che vede mi-gliaia di aziende Clienti dei servizi di borsa noli e gestione flotte.Tracker, è commercializzato in Italia dal Grup-po Transpobank e si evolve in continuazione seguendo le esigenze sempre crescenti delle aziende con flotte e veicoli.

tempo reale

Page 66: n. 178

Una piattaforma trasversale che risponde alle necessità delle aziende familiari con una serie di

strumenti che grazie alle loro potenzialità saranno il motore del loro successo. Renault Business Booster APP è un’appli-cazione mobile unica e inedita, che potrà essere condivisa con tutti i membri della stessa azienda e che metterà a disposi-zione tool creati da Renault ed integrerà alcune soluzioni Google per le imprese, per potenziare il lavoro di tutti i giorni at-traverso i canali digitali. Grazie a Business Booster Mywebsite, uno strumento semplice ideato per gli im-prenditori, sarà possibile creare il sito del-

la propria azienda in pochi passi per be-neficiare di una maggiore visibilità online. Al fine di introdurre le imprese familiari a questi tool digitali e migliorarne il busi-ness, Renault organizza inoltre i Business Booster SEMINAR workshop svolti da esperti del web sull’utilizzo delle soluzioni Google; tali workshop si terranno presso le concessionarie Renault.

Il toUR

Per presentare questa novità assoluta in termini tecnologici, ma anche per lancia-re la stretta collaborazione con i principali allestitori e specialisti nella trasformazione

del veicolo commerciale, Renault ha or-ganizzato Business Booster TOUR che coinvolgerà tutta la Rete Renault per 12 mesi, da gennaio a dicembre 2015 con un tour di 100 tappe durante le quali ogni concessionario per circa due settimane avrà a disposizione una delle 5 carovane di veicoli allestiti da esporre e presentare alla propria clientela professionale. Per dar vita a questo Tour sono stati coinvolti 12 allestitori partner, allestiti 26 veicoli e organizzate 5 carovane che pro-gressivamente toccheranno le 100 città identificate. ●

Una App realizzata in collaborazione con Google e un tour in tutta Italia di 100 tappe per far conoscere la nuova piattaforma e la partnership con gli allestitori

a cura della Redazione

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI64

Social network

boosterRenault accende il

www.renault.it/businessbooster/tour.jspè il sito per cercare la città più vicina e registrarsi per partecipare al Tour.

Trasportare Oggi seguirà alcune tappe del BBTour. Seguiteci sempre su Twitter @trasportale e su Facebook \trasportareoggi per sapere quando ci siamo anche noi e per vedere in diretta lo svolgimento degli eventi in giro per l’Italia.

Page 67: n. 178

Renault accende il

mercatooTTimiSmo pEr il 2015

pneumaticidalla CiNa CoN qUaliTÀ

ricambibaTTEriE

l’ECCEllENZa di Zftrasmissioni

Il colosso tedesco è leader nel primo allestimento ma anche nell’aftermarket

Anno 1 - febbraio/marzo 2015 - n. 1

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M

Mixed Service

R

Regional

L

Long Haul

Primewell_210x285_23012015.indd 7 27/01/15 11:03

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67TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

Il mondo dell’After Market è stato quello che in questi anni di crisi economica e finanziaria ha continuato ed essere caratterizzato da una sostanziale dinamicità ed efferve-scenza. Anzi non pochi sono stati gli operatori che, com-plice il crollo dell’immatricolato dei veicoli commerciali e industriali nuovi e il conseguente progressivo invecchia-mento del parco circolante italiano, hanno concentrato la loro attenzione sul mondo dei ricambi. E questo è suc-cesso spesso guardando anche fuori dai patri confini,

in particolare verso le economie europee emergenti. Ora che i primi dati relativi alla chiusura del 2014 autorizzano un moderato ottimi-smo, l’After Market si pone ancora come un interessante banco di prova e un osservatorio privilegiato di come si muove il business dei veicoli da trasporto in Italia. E’ stato quindi con grande entusiamo che ho raccolto l’invito dell’edi-tore di Trasportare Oggi in Europa ad occuparmi di queste pagine dedicate a questo settore e che vorremmo far crescere con il sup-porto dei protagonisti di questo mondo e con tutti coloro che a livello associativo rappresentano questo trainante settore, prima tra tutte l’ANFIA che al proprio interno ha costituito un Barometro dell’After-market per seguire l’andamento del settore. Un monitoraggio di grande utilità, fonte preziosa di informazioni per fornire in ogni numero una fotografia realistica di come si muove il mer-cato dei ricambi e del post vendita. Nel disegnare la nostra rivista, in quanto per tempi e fatiche di realizzazione di questo si tratta, abbiamo ritenuto di dare voce ai grandi players del mondo del veicolo commer-ciale e industriale, ma anche ad alcune realtà minori che hanno saputo ritagliarsi uno spazio in questo mondo, spesso affrontando con molto

di Francesco Oriolo

coraggio e un briciolo di spirito d’avventura, paesi spesso lontani dall’Italia per geografia, lingua, usi e abitudini. Così in questo primo numero di TOE AfterMarket dedichiamo la copertina alla tedesca ZF, leader mondiale nel settore del-le trasmissioni e dei sistemi autotelaio, che del post vendita ha fatto un punto di eccellenza seguito da una specifica business unit aziendale, ZF Services. Poche pagine più in là ci occupiamo però di International Battery Company, una piccola realtà torinese da settant’anni nel settore delle battere e degli accumulatori che ha aperto stabilimenti in Cina e in altri paesi e che oggi concentra buona parte delle proprie risorse nella ricerca e nella sperimentazione delle batterie al litio. Ricambi sono anche gli pneumatici, oggi più che mai strumenti in grado di far risparmiare sui costi di esercizio. Ecco che allora, attraverso la testimonianza di Panigale, conosciamo Prime-well, pneumatici cinesi di alta qualità del gruppo Giti Tire. Intanto si sta definendo il programma di Autopromotec, manife-stazione biennale giunta alla sua 26ma edizione, che avrà luogo a Bologna dal 20 al 24 maggio. Gli organizzatori dell’evento dedicato alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, hanno annunciato che si rinnoverà l’iniziativa Industrial Vehicle Service, rivolta al mondo dell’assistenza ai mezzi pesanti. La manifestazione sarà caratterizza-ta da un importante focus sul Gas naturale liquefatto (LNG). Insom-ma, nei prossimi mesi tanta roba, tante iniziative che seguiremo, con taglio pratico e concreto e con quel pizzico di umiltà che ci fa dire fin dal primo numero, seguiteci e scriveteci. TOE AfterMarket ha la fortuna di poter contare anche su un impor-tante portale web. Aiutateci a migliorare ad ogni numero. Di questo io e la redazione, fin da subito vi diciamo grazie. ●

Editoriale

Direttore Responsabile:Luca Barassi - [email protected]

Coordinatrice editoriale:Francesca Lugaresi - [email protected]

Responsabile di testata:Francesco Oriolo

La rivista del post vendita - ANNO 1 - n.1 febbraio /marzo

tanta robaafTErmarkET,

Il parco circolante italiano è sempre più anziano

Magazine specializzato supplemento alla testata Trasportare Oggi in Europa, n. 178 febbraio/marzo 2015

Grafica e impaginazione:Daniela Basilico Comunicazionewww.danielabasilico.com

Casa editrice:Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965

Redazione: [email protected]

Hanno collaborato:Vincent Aino, Goffredo Gualandi, Ferdinando Tagliabue

Si ringrazia per la collaborazione:ANFIA, Politecnico di Torino, ZF

Reg. Trib. di Milano N. 723/97

Page 70: n. 178

Notiziario

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI68

Air1® - Produzione di Sintesi - è l’AdBlue di altissima qualità prodotto da Yara, distribuito in Italia da una selezionata e professionale Rete di Rivenditori Autorizzati:

Piemonte / Valle d’Aosta / Liguria: BLUE OIL Srl – S.S. 35 bis dei Giovi, Km 16.800 – 15062 Bosco Marengo (AL) – Tel. 0131 291849Lombardia / Emilia (PC – PR – MO - RE): LUNIKGAS Spa – Via Brescia, 42 - 25033 Cologne (BS) – Tel. 030 715047Veneto / Trentino Alto Adige / Friuli Venezia Giulia: TRA.CO.GAS Srl – Via Baite, 15 – 31046 Oderzo (TV) – Tel. 0422 812713Emilia Romagna / Marche: BRONCHI COMBUSTIBILI Srl – Via Siena, 355 – 47032 Bertinoro (FC) – Tel. 0543 449013Toscana (FI-PT-PI-LI-MS-GR): QUATTROPETROLI Spa – Via Camporcioni, 7 – 51016 Montecatini Terme (PT) – Tel. 0572 766465Toscana (AR-SI): GINESTRONI FRANCO Snc – Via Vecchia Aretina, 5/r – Loc. La Moraia – 52029 Castiglion Fibocchi (AR) – Tel. 0575 477738Umbria: ECOLOGICA SOLUTIONS di Alberto Iaccarino – Viale dell’Annunziata, 3 – 05100 Terni – Tel. 0744 243239Abruzzo / Molise: DI PROPERZIO COMMERCIALE Srl – Via Raiale, 118/1 – 65128 Pescara – Tel. 085 4315288Lazio: MAURELLI Spa – Via Le Lame 29/c – 03100 Frosinone – Tel. 0775 839060Campania (NA – CE - BN): MAURELLI Spa – Via San Salvatore, 30 – 80026 Casoria (NA) – Tel. 081 5401739Campania (SA – AV): C. GALDIERI & FIGLI Spa – Via S.S.88 – KM.10+500, 11 – 84084 Fraz. Lancusi – Fisciano (SA) – Tel. 089 878128Puglia / Basilicata: GEMANCO Spa – Via Delle Petunie, 1 – Zona Industriale – 70123 Modugno (BA) – Tel. 080 5315701Calabria: EUROPETROLI Spa – Via Romualdo Montagna, 31 – 87100 Cosenza – Tel. 0984 793410Sicilia: MAURELLI Spa – C.da Torre Allegra – Zona Industriale – 95121 Catania – Tel. 095 591321Sardegna: EURO CO.M.I. Srl – Z.I. Predda Niedda – Strada 17, N. 5 – 07100 Sassari – Tel. 079 260522

Solo i Rivenditori Autorizzati Air1 possono garantire l’esclusiva qualità di Sintesi dell’AdBlue di Yara offrendo sempre la migliore soluzione ed una offerta di servizi affidabile.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.air1.infoYara Italia S.p.A, Via Benigno Crespi, 57 - 20159 – Milano - Tel +39 02 75416318 - E-Mail: [email protected]

Air1® è un marchio registrato da Yara International ASA. AdBlue® è un marchio registrato da Verband der Automobilindustrie e.V (VDA)

Air1®- Produzione di Sintesi, la tua soluzione per l’AdBlue®

Lo scorso 10 Dicembre, a Lussemburgo, Goodyear ha ricevuto per la terza volta negli ultimi cinque anni il premio per l’innovazione assegnato dalla FEDIL, la confederazione dell’industria lussemburghese. L’ultimo importante riconoscimento è dovuto alla sua IntelliMax Groove Technology, una speciale tecnica costruttiva che, introdotta con lo pneuma-tico FUELMAX S a bassa resistenza al rotolamento, assicura che l’alto livello di prestazioni degli pneu-matici permanga durante tutta la vita del prodotto. Il premio riconosce ancora una volta l’alto livello d’in-novazione e le elevate capacità di ricerca e sviluppo del Centro di Innovazione Goodyear del Lussem-burgo (GIC*L) a Colmar-Berg.

Goodyear, premiata per la tecnologia IntelliMax Groove applicata agli pneumatici per autocarro

iNNoVaTioN award 2014

EVOluzione Padoan propone una nuova versione di Evo Filter

E’ disponibile a magazzino da gennaio 2015 la nuova versione del filtro EVO di Padoan, l’innovativo filtro “all in one”, vero concentrato di tecnologia: tappo di carico olio, filtro aria, filtro olio e indicatore di livello, il tutto in un’uni-ca applicazione. Dopo il successo della prima versione, l’azienda italiana leader nel mercato dei serbatoi, delle soluzioni e dei sistemi integrati per i veicoli industriali, pro-pone dunque una evoluzione del filtro EVO, caratterizza-to da performance e caratteristiche tecniche più elevate, controllo dell’olio e manutenzione facilitati.

federal-mogul powertrainLa Divisione Powertrain di Federal-Mogul Holdings Corporation ha sviluppato una gamma di candele per veicoli heavy-duty alimentati a gas naturale compresso (CNG). Sono state studiate ad es. diver-se configurazioni per i materiali dell’elettrodo per garantire mag-giore durata.Con la crescita della domanda di questi veicoli, Federal-Mogul ha attinto al suo vasto portfolio di pro-dotti per il CNG, sviluppando nuovi materiali e geometrie specifiche

per questo segmento di mercato. “Ogni applicazione viene sviluppata su misura per fornire prestazioni ottimali, assicurando una maggiore durata, ridotti emissioni e consumi, come richiesto dalla nostra clientela” spiega Rene Trebbels, Federal-Mogul’s ignition applications engineer.Federal-Mogul è uno dei principali costruttori al mondo di candele, con una produzione di oltre 1 mi-lione di candele all’anno a livello globale, per il solo mercato dei motori a CNG.

da alCoa

Lanciata nel marzo 2014 e già disponibile sul mercato USA, arriverà in Europa nel secon-do semestre di quest’anno la ruota in alluminio forgiato più leggera per veicoli industriali: l’Ultra ONE™ di Alcoa. “Alcoa sta portando, in un mercato europeo in crescita, la nostra migliore tecnologia applicata alle ruote consen-tendo alle aziende di trasporto di ridurre il peso dei veicoli, di trasportare carichi maggiori e di limitare i costi legati al con-sumo di carburante”, ha affer-mato Tim Myers, Presidente di Alcoa Wheel and Transpor-tation Products.La ruota Ultra ONE viene fabbricata con la lega più re-sistente presente sul merca-to, la lega MagnaForce™ di Alcoa, inventata dagli esperti di Alcoa presso il Centro Tec-nico di Alcoa – il più grande centro di ricerca sui metalli leggeri esistente al mondo –in Pennsylvania. In applicazioni simili la lega risulta, in media, il 17% più resistente rispetto allo standard del settore. Alcoa fabbricherà la ruota europea Ultra ONE presso la struttura Alcoa presente in Europa.

Nuova gamma di candele per veicoli heavy-duty CNG

La ruota più leggera

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Air1® - Produzione di Sintesi - è l’AdBlue di altissima qualità prodotto da Yara, distribuito in Italia da una selezionata e professionale Rete di Rivenditori Autorizzati:

Piemonte / Valle d’Aosta / Liguria: BLUE OIL Srl – S.S. 35 bis dei Giovi, Km 16.800 – 15062 Bosco Marengo (AL) – Tel. 0131 291849Lombardia / Emilia (PC – PR – MO - RE): LUNIKGAS Spa – Via Brescia, 42 - 25033 Cologne (BS) – Tel. 030 715047Veneto / Trentino Alto Adige / Friuli Venezia Giulia: TRA.CO.GAS Srl – Via Baite, 15 – 31046 Oderzo (TV) – Tel. 0422 812713Emilia Romagna / Marche: BRONCHI COMBUSTIBILI Srl – Via Siena, 355 – 47032 Bertinoro (FC) – Tel. 0543 449013Toscana (FI-PT-PI-LI-MS-GR): QUATTROPETROLI Spa – Via Camporcioni, 7 – 51016 Montecatini Terme (PT) – Tel. 0572 766465Toscana (AR-SI): GINESTRONI FRANCO Snc – Via Vecchia Aretina, 5/r – Loc. La Moraia – 52029 Castiglion Fibocchi (AR) – Tel. 0575 477738Umbria: ECOLOGICA SOLUTIONS di Alberto Iaccarino – Viale dell’Annunziata, 3 – 05100 Terni – Tel. 0744 243239Abruzzo / Molise: DI PROPERZIO COMMERCIALE Srl – Via Raiale, 118/1 – 65128 Pescara – Tel. 085 4315288Lazio: MAURELLI Spa – Via Le Lame 29/c – 03100 Frosinone – Tel. 0775 839060Campania (NA – CE - BN): MAURELLI Spa – Via San Salvatore, 30 – 80026 Casoria (NA) – Tel. 081 5401739Campania (SA – AV): C. GALDIERI & FIGLI Spa – Via S.S.88 – KM.10+500, 11 – 84084 Fraz. Lancusi – Fisciano (SA) – Tel. 089 878128Puglia / Basilicata: GEMANCO Spa – Via Delle Petunie, 1 – Zona Industriale – 70123 Modugno (BA) – Tel. 080 5315701Calabria: EUROPETROLI Spa – Via Romualdo Montagna, 31 – 87100 Cosenza – Tel. 0984 793410Sicilia: MAURELLI Spa – C.da Torre Allegra – Zona Industriale – 95121 Catania – Tel. 095 591321Sardegna: EURO CO.M.I. Srl – Z.I. Predda Niedda – Strada 17, N. 5 – 07100 Sassari – Tel. 079 260522

Solo i Rivenditori Autorizzati Air1 possono garantire l’esclusiva qualità di Sintesi dell’AdBlue di Yara offrendo sempre la migliore soluzione ed una offerta di servizi affidabile.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.air1.infoYara Italia S.p.A, Via Benigno Crespi, 57 - 20159 – Milano - Tel +39 02 75416318 - E-Mail: [email protected]

Air1® è un marchio registrato da Yara International ASA. AdBlue® è un marchio registrato da Verband der Automobilindustrie e.V (VDA)

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da alCoaLa ruota più leggera

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Notiziario

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI70

Si chiama RTEC, ovvero Road to Excellence Championship, la competizione europea per i professionisti del post vendita lanciata recentemente da Renault Trucks con l’obiettivo di

sviluppare le competenze della rete con la Losanga nella for-nitura di servizi di assistenza ai propri clienti. La competizione, iniziata lo scorso settembre, terminerà il prossimo aprile a Lione, dove si svolgerà la finale europea fra i dieci migliori team (emersi dalle selezioni nazionali) in una se-rie di prove specifiche per riparare e manutenere un veicolo in condizioni di lavoro reali, dall’accettazione alla rimessa del veicolo nelle mani del cliente. La qualità del lavoro di squa-dra, i metodi utilizzati e il rispetto delle regole vigenti nella rete Renault Trucks saranno i criteri determinanti per designare il team vincente.

rTEC

CNh industrial Genuine parts

L’attività Parts & Service di CNH Industrial si occupa dell’approvvigionamento, della gestione e della distribuzione di parti di ricambio originali di tutti i marchi del gruppo. La nascita di CNH Industrial, operativa dal 2013, ha innescato a livello delle attività Parts & Service un processo di integrazione finalizzato a riunire sotto un’unica bandiera tutti i codici ricambi prima gestiti separatamente. CNH Industrial Parts & Service ha così avviato il progetto “CNH Industrial Ge-

nuine Parts”, volto a valorizzare il marchio CNH Industrial a livello mondiale basandosi sulla forza di ciascuno dei 12 marchi del

gruppo (Case IH, Steyr, Case Construction, New Hol-land Agriculture, New Holland Construction, Iveco, Iveco Astra, Iveco Bus, Heuliez Bus, Magirus, Ive-

co Defence Vehicles e FPT), a rinforzare la qualità e le performance di tutti i ricambi originali. Questo progetto ha dato vita a un raggruppamento dei 12 marchi che, pur mantenendo le proprie identità, sono riuniti sotto una stessa bandiera.

wEbNew

s

La competizione fra i professionisti del post vendita di Renault Trucks

Officine in gara Officine in gara Officine in gara Officine in gara

Sono cinque le officine che, a marzo, si contenderanno il ti-tolo di migliore d’Italia nell’ambito di Scania Top Team 2015, competizione ideata 25 anni fa dal Grifone per valorizzare il ruolo e la professionalità della rete di assistenza Scania.Meccanica RVI snc di Lecce, Sacar Spa di Frosinone, Sa-car Spa di Latina, Turbo car officina di Rimini, Artuso srl di Treviso, si sfideranno presso la sede di Italscania, a Trento, in una serie di prove e test di abilità per decretare la miglio-re officina che rappresenterà l’Italia nella finale regionale di

marzo a Bratislava, lasciapassare per la finale mondiale in Södertälje, dal 3 al 5 dicembre 2015. In questa nona edizione le selezioni nazionali hanno coinvolto 60 officine italiane e 300 meccanici. Una edizione caratterizzata da una grandissima adesione da parte degli oltre 1.600 centri di assistenza della Casa svedese presenti in tutto il mondo, coinvolgendo 8mila meccanici.

SCaNia Top TEam 2015A marzo la finale nazionale del concorso ideato

da Scania 25 anni fa

Una nuova identità per tutte le parti di ricambio originali dei 12 marchi offerti dall’azienda

www.emporiodelcarrozziere.com

Emporio del Carrozziere è un’azienda nata nel 1977 oggi specializzata nella commercializza-zione di ricambi per veicoli industriali e com-merciali (componenti di carrozzeria, accessori, vetri, materiale elettrico). Il sito, attivo dal 2007 e rinnovato nel 2012, è una vetrina interattiva, dove il cliente può consultare un catalogo onli-ne, prendere contatti con il magazzino, acqui-stare i ricambi e ricevere il materiale tramite una spedizione con corriere espresso.

Link utili scelti per voi

www.ricambiperauto.it /www.ricambipercamion.it

Ricambiperauto.it è un innovativo motore di ricerca di ricambi auto (e camion) attivo da quattro anni, che permette di effettuare com-pravendite fra operatori del settore ricambi auto e acquirenti, siano essi privati o operatori del comparto. Gli utenti possono compilare un modulo di richiesta ricambio che in tempo reale giunge a tutti i venditori (demolitori e operatori del settore) affiliati al network.Il sito richiede la compilazione di un modulo di adesione per l’attivazione dei diversi servizi o per avere un mese di prova gratuito.

www.mecarparts.com

Mecar ricambi on line è un portale che movi-menta all’anno più di 20 mila ricambi (per veicoli commerciali/industriali) in tutto il mondo, offren-do la reperibilità istantanea dei pezzi di ricam-bio e la consegna entro 48h dall’ordine. Tutti i ricambi sono garantiti dal marchio Iveco di cui Mecar è concessionaria ufficiale.

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GIRI MOTORE

POTENZA DEL MOTORE

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GUIDA INSTABILE

ACCELERAZIONI BRUSCHE

STILE DI GUIDA

giri motore troppo elevati

uso non necessario di potenza del motore

guida efficiente

andamento fluttuante del pedale dell’acceleratore

accelerazione troppo brusca

fluida discontinua

Page 74: n. 178

l’inizio dell’an-no è sempre momento di bilanci da cui cogliere non tanto la sto-ria ma tutti gli elementi per le previsioni futu-

re. Relativamente al settore dei veicoli indu-striali e commerciali che da molti anni segna il passo, i primi report definitivi, su base an-nua, riguardanti i dati delle nuove immatrico-lazioni 2014, certificano il trend registrato nel terzo trimestre, dai quali emergono segnali di ripresa, seppur timidi, della domanda di mer-cato. Positiva in particolare la performance dei veicoli commerciali leggeri, fino a 3.5 t, che fanno registrare nel 2014 un incremento del 17,4% rispetto ai 12 mesi del 2013 dove si erano raggiunti ormai i livelli minimi della domanda. Buone nuove anche dai veicoli industriali che, seppur in attesa dei dati de-finitivi, sembrerebbero mostrare una leggera risalita dopo anni di segno negativo. Questi

Il mercato della componentistica guarda

con fiducia a questo nuovo anno, incoraggiato dai

segnali di ripresa registrati a chiusura del 2014.

Un’ulteriore conferma della capacità del

comparto di sfidare la crisi, anche grazie all’attenzione

dedicata al servizio

di Goffredo Gualandi

segnali incoraggianti vanno incrociati con un aumento dell’anzianità del nostro parco cir-colante che, inoltre, si sta in parte riducendo: secondo i dati presentati da ANFIA in occa-sione del meeting sul mercato dell’Aftermar-ket, cioè della componentistica non desti-nata al primo impianto dei veicoli industriali tenutosi il 31 ottobre scorso a Moncalieri, siamo passati da una media di immatrico-lazione degli autocarri medi e pesanti pari a 36.700 unità nel periodo 2000-2008 a 16.600 unità nel periodo 2009-2013.

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI72

2015Ottimismo per il

Mercato

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73TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

paRCo pIù aNzIaNo

A livello di circolante gli autocarri con più di 10 anni di età sono il 57% del parco, men-tre i trattori stradali sono il 41% e i rimorchi addirittura il 67%. Insomma decisamente un parco anziano che trova la sua ragio-ne primaria nella mancata sostituzione dei veicoli più datati, causata, come noto, dal perdurare della profonda crisi che ha col-pito in particolar modo il nostro Paese. La maggior parte degli opratori sono stati in-fatti costretti a posporre l’acquisto di nuovi veicoli mantenendo nella massima efficien-za possibile i veicoli già presenti nella flotta. Questo trend ha come effetto per le azien-de di aumentare i costi di gestione dovuti

Ottimismo per il

alla maggiore spesa per le riparazioni dei veicoli più anziani. Inoltre, tale situazione spinge parte dei proprietari dei veicoli ver-so la scelta del ricambio rigenerato, sep-pure di qualità, che mediamente si posizio-na intorno a un 20-30% in meno rispetto al nuovo. Nei veicoli più recenti, presenti nelle flotte, grazie allo sviluppo tecnologico è stata in-crementata la durata di alcune componenti soggette a usura e dei lubrificanti, riducen-done quindi la frequenza di sostituzione. Questo da un lato ha visto ridurre i numeri dei fermi macchina, concentrando diverse manutenzioni in un unico stop, ma dall’al-tro ha incrementato il costo medio dell’in-tervento. Nonostante questo aumento dei

costi, prendendo in considerazione il ciclo di vita del veicolo e la necessità di tenerlo sempre produttivo, i risparmi risultano co-munque importanti e vantaggiosi.

ottImISmo peR l’afteRmaRket

Il comparto Aftermarket finora ha sapu-to rispondere con flessibilità e dinamismo all’evoluzione del mercato dei veicoli indu-striali, infatti dall’inizio della crisi ad oggi, dopo un iniziale moderato ridimensiona-mento, continua a resistere nonostante sia un mercato maturo e dominato dall’iper-competitività. In particolare, si denota infatti una sempre maggiore attenzione orientata al servizio e alla fidelizzazione del cliente finale, questo è evidenziato anche da un costante interesse da parte dei componentisti e distributori del mer-cato indipendente, il cosiddetto IAM, nello sviluppare reti di assistenza in soft fran-chising. Il 2014 evidenzia che il settore Aftermarket, anche secondo i dati ANFIA forniti dal proprio Barometro dell’Aftermar-ket, rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie di prodotto, mostra in generale segnali positivi. L’anda-mento delle singole gamme di prodotti del settore rimane comunque legato anche a diverse variabili dettate dalla disponibi-lità dei ricambi, il prezzo e le promozioni che caratterizzano fortemente il mercato. Guardando alle singole famiglie di pro-dotto, nei primi 9 mesi del 2014 si sono registrati andamenti particolarmente posi-tivi per i componenti motore e i materiali di consumo. Ancora in flessione risultano invece i componenti carrozzeria ed interni per abitacolo, come per la parte under-car (tiranteria, ecc.). In sintesi, i dati relativi alla chiusura del 2014, proiettati sull’anno in cor-so, autorizzano un moderato ottimismo sia per il mercato delle nuove immatricolazioni, sia ancora di più per il mercato dei ricambi aftermarket. ●

Accessori, componenti e

manutenzione del motore sono gli elementi che

stanno allungando la vita ai veicoli

commerciali.

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Il Gruppo ZF è oggi un colosso da 17 miliardi di Euro di fattu-rato, 72.000 dipendenti, 122 siti produttivi ed è annoverato a livello globale fra i dieci più importanti fornitori del settore automotive. I suoi sistemi di trasmissione hanno segnato la storia dell’autotrasporto e

oggi infondono movimento a centinaia di migliaia di veicoli industriali in tutto il mon-do, oltre che ad autobus e mezzi d’opera. Ma la tecnologia ZF è ancora più diffusa, coprendo anche il settore marino, ferrovia-rio, aeronautico, fino a quello dell’energia eolica…ZF è insomma l’ “invisibile” protagonista della nostra mobilità.Un patrimonio in continua evoluzione, frutto dell’impegno che ZF dedica da sempre alla ricerca e allo sviluppo, cui è

Questo primo numero di TOE AfterMarket dedica la copertina a ZF, leader

mondiale nel settore delle trasmissioni e dei

sistemi autotelaio. La multinazionale tedesca,

che celebra quest’anno un importante anniversario,

opera sul mercato del ricambio attraverso una specifica business unit:

ZF Services

di Francesca Lugaresi

destinato ogni anno il 5% del fatturato. Oltre che fornitore di componenti di primo equipaggiamento (OEM), la multinazionale tedesca è anche presente nel settore af-termarket attraverso un’apposita business unit: ZF Services.

lo SpeCIalISta poSt veNDIta DI zf

Si chiama ZF Services la struttura con cui ZF Friedrichshafen AG opera nel settore aftermarket (ricambi, assistenza clienti e fornitura di servizi) su scala mondiale. Una struttura che oggi conta circa 2.900 colla-boratori, 77 sedi in 39 Paesi e un fatturato (2013) di 1,46 miliardi di Euro: numeri che le consentono di mantenere una posizio-ne leader sul mercato indipendente dei ricambi. Un vero e proprio punto di rife-rimento per gli oltre 1.200 clienti ai quali

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI74

ECCEllENZadi prodotto

E di SErViZio

Cover storyZF

Page 77: n. 178

75TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

viene garantita massima disponibilità e ra-pida reperibilità, grazie alla rete di centri di assistenza (oltre alle strutture di proprietà, ZF si avvale della collaborazione di 650 part-ner a livello globale) e a diversi magazzini (tra cui cinque centrali in Germania) dislocati in tutto il mondo.ZF Services nasce con lo specifico obiettivo di fornire un costante servizio di assistenza rispondente agli standard più elevati, rivol-to a veicoli industriali, autobus, macchine agricole e da cantiere, al settore ferroviario e navale. ZF ha insomma trasferito ad un’area di business appositamente dedicata al post vendita tutta la sua competenza nell’ambito dei sistemi autotelaio e di trasmissione per garantire la massima efficienza dei veicoli durante tutto il loro ciclo di vita, riducendo al

minimo gli inevitabili fermi del mezzo.Un servizio di assistenza che potremmo definire “tailor made”, ossia tagliato su mi-sura delle esigenze del cliente (titolare di una impresa di trasporto, privato o officina che sia), capace di offrire formule ad hoc: manutenzione e revisione preventiva, ripa-razione, rigenerazione, cambio di rotazione ZF, pacchetti di assistenza flessibili che in-cludono contratti “Lifecycle Cost”, ma an-che formazione e consulenza, il tutto da un unico fornitore.Riparazione delle trasmissioni, degli sterzi

e degli assali, sostituzione dell’olio della trasmissione, revisione delle trasmissioni usate (un servizio, quest’ultimo, che sta assumendo sempre più importanza dati i risvolti economici ed ecologici), sono alcu-ne delle prestazioni garantite da ZF Servi-ces con un approccio caratterizzato dalla medesima cura, perizia e qualità riservata al primo equipaggiamento.

bRaND pReStIgIoSI

Nel comparto aftermarket, la tecnologia delle trasmissioni e dei sistemi autotelaio ZF viene offerta e commercializzata at-traverso marchi di prodotto consolidati, come Sachs, specializzato in ammortiz-zatori e frizioni, o il brand Lemförder per

sistemi autotelaio, sterzi e componenti in gomma-metallo. O, ancora, con il marchio ZF Lenksysteme vengono offerti compo-nenti per lo sterzo, come la scatola di co-mando sterzo ZF-Servocom specifico per i veicoli industriali, idroguida a circolazione di sfere che rende lo sterzo estremamente fluido e sicuro, indicato particolarmente per i veicoli che trasportano carichi gravosi sull’as-se sterzante, o con più assali sterzanti.

UNa Rete DI paRtNeR “pRemIUm”

La costante evoluzione tecnologica del pro-dotto richiede un servizio “all’altezza”, os-sia al passo con gli sviluppi che portano sul mercato sempre nuove generazioni di veicoli. Motivo per cui il continuo aggiornamento del

Elevati standard di qualità

caratterizzano i servizi post

vendita di ZF Services, garantendo

massima efficienza ai veicoli

durante l’intero ciclo di vita.

❝ZF, leader mondiale nel settore delle trasmissioni e dei sistemi autotelaio, è presente nel comparto aftermarket attraverso una specifica business unit: ZF Services

Page 78: n. 178

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI76

personale d’officina, e dunque la forma-zione, è per ZF fondamentale per garan-tire ai suoi clienti, che si tratti di aziende di trasporto o delle stesse officine partner (che l’azienda supporta con tutto il suo know how tecnico), i più elevati standard di servizio e la massima competenza, contribuendo così a incrementare il loro business.Chi sceglie di fare parte del marchio di-venendo Officina ZF Services Partner, deve avere, e mantenere, precisi requisiti dal punto di vista dello standard di quali-tà offerto e aderire ad un percorso di ag-giornamento continuo. Per questo le offi-cine ZF Services Partner sono sinonimo in tutto il mondo di grande competenza

nella diagnosi, nella riparazione e nella revisione di qualsiasi componente au-tomotive del Gruppo ZF.Che si tratti di riparazione, manutenzio-ne, consulenza, fornitura di ricambi ori-ginali, la rete ZF garantisce grande ra-pidità e affidabilità. Massima la qualità anche per le attrezzature, come i ban-chi di prova e collaudo di tutti i cambi e

applicazioni ZF: un vero e proprio fiore all’occhiello.Evoluzione di prodotto, evoluzio-ne di servizio si diceva. Ultima novità offerta dalla rete ZF è la “revisione q³.”che identifica un servizio accompagnato da certi-ficazione di qualità e tracciabilità nel tempo dei gruppi revisionati. Il simbolo q³. assicura il rispetto delle severe procedure dettate da ZF: i gruppi sono riportati alle condizioni di efficienza di origine attraverso l’accurata diagnosi con strumenti dedicati e all’avanguar-dia, l’analisi dello stato dei com-ponenti, la revisione completa e, ove previsto, il collaudo finale al banco prova. ●

Una lunga storia costellata di grande dinamismo e con-tinue innovazioni tecnologiche, a cominciare da quelle pionieristiche del Conte Ferdinand Von Zeppelin, progetti-sta e ideatore dei famosi dirigibili che nel settembre del 1915 fondò la Zahnradfabrik GmbH, “antenata” di ZF Friedrichshafen (la città dove è situata la sede principale del produttore).Ben cento anni di storia che si traducono in un capitale inestimabile di esperienza e conoscenza e che l’azienda festeggia proprio quest’anno, coinvolgendo a livello mon-diale tutti i suoi dipendenti (e famigliari) nella celebra-zione di questa grande ricorrenza (sulla quale gli stessi dipendenti potranno condividere opinioni attraverso un apposito portale). Un anniversario che giunge in un momento partico-larmente importante per ZF, che sta affrontando la più grande acquisizione della sua storia, quella del produttore americano TRW Automotive, grazie alla quale diventerà uno dei tre più grandi colossi della componentistica auto-

motive a livello globale, con un volume di vendite di oltre 30 miliardi di Euro.Nato come fornitore specializzato nel settore del trasporto aereo, dopo pochi anni l’azienda inizia a proporre il suo know how anche all’allora giovanissima industria automobilistica tede-sca, continuando a crescere grazie all’acquisizione di licenze e allo sviluppo di nuovi prodotti, ma convertendo poi la sua produzione al settore militare durante la seconda guerra mondiale, per poi ritornare a quello civile nel 1946 con la produzione di trasmissioni per trattori agricoli e veicoli commerciali. La grande spinta all’innovazione ha portato ZF a entrare in nuovi segmenti di mercato e a crescere a livello internazionale con la costruzione di siti produttivi in Brasile (1958), negli Stati Uniti (1979) e in Cina (1993). Nella sua strategia di crescita ZF ha realizzato nel corso della sua storia importanti acquisizioni societarie, come quella della Lemförder nel 1984 che l’ha portata ad entrare nel business dei componenti e dei sistemi autotelaio, o come quella, nel 2001, della Mannesmann Sachs.Saranno molti gli eventi in questo 2015 organizzati per la grande celebrazione: oltre ai tanti “family days”, una mostra itinerante racconterà la storia di ZF, il 4 luglio si svolgerà un grande festival di fronte all’Hangar Zeppelin a Friedrichshafen, mentre la “commemorazione” ufficiale si terrà il 9 settembre, sempre a Friedrichshafen, nello stesso giorno in cui, cento anni fa, la società fece la sua comparsa nel registro delle imprese del Tribunale della città tedesca di di Tettnang.

100 anni di innovazione

Quest’anno ZF celebra cento anni di storia: il 9 settembre a Friedrichshafen si svolgerà la cerimonia ufficiale.A sinistra, il logo del nuovo servizio di revisione certificata.

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Insieme a GT Radial e Run-way, Primewell è un marchio del Gruppo Giti Tire, una delle prime 10 aziende produttrici di pneumatici nel mondo sia in termini di volumi sia in termini di fatturato. Giti Tire esporta in più di 100 Paesi e offre una gamma completa di prodotti

per l’Europa: vettura, SUV, trasporto leg-gero, trasporto pesante (autocarro e au-tobus). Grazie ad un comparto di ricerca e sviluppo all’avanguardia, Giti Tire è at-tualmente al quinto posto nel mondo per la produzione di pneumatici per autocarro, producendo soluzioni altamente interes-santi per le flotte - grandi o piccole - che sono alla ricerca di un prodotto di alta qua-lità con un servizio di supporto eccellente.Primewell è un marchio emergente pro-dotto in Cina e impegnato a mantenere il più alto standard di procedure di controllo di qualità dopo aver ottenuto la certificazio-ne ISO9001:2000 e ISO/TS16949:2002

Giti Tire sconfessa l’equazione Cina uguale scarsa qualità.

In Italia da pochi anni, il colosso orientale ha già conquistato

una buona fetta di mercato proprio grazie alla sua tecnologia all’avanguardia. Ce lo testimonia

Panigada Trasporti cliente Primewell

di Luca Barassi

di accreditamento per tutti gli impianti di produzione. Tutto questo ad un prezzo accessibile, dovuto sicuramente al minor costo del lavoro nei Paesi dell’Estremo Oriente, ma anche alla grande capacità di industrializzazione e di gestione della logi-stica del gruppo cinese.Dal luglio 2013 Giti Tire, infatti, ha rinno-vato i propri centri di ricerca e sviluppo, definiti “Technology Platforms”, aprendo-ne uno per continente. I due più recenti in America e in Europa (Germania) si affian-cano a quelli storici di Indonesia e Cina, ol-tre al proving ground inglese di Mira. Que-sti centri di ricerca non lavorano “a scatola chiusa”, ma condividono le competenze e i progressi tra di loro.I prodotti destinati all’Europa, poi, sono progettati, pensati e sviluppati per il nostro mercato: i test, ad esempio, sono condotti nel Continente, sia perché è fondamentale testare gli pneumatici nei mercati dove sa-ranno poi offerti, sia per avere una credi-bilità riconosciuta in quegli stessi mercati.

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI78

Dalla CiNa conqUaliTÀ

Post venditaPneumatici

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79TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

la teStImoNIaNza

Le belle parole, però, lasciano il tempo che trovano se non hanno riscontro nella realtà. E allora abbiamo deciso di fare una chiacchierata con un cliente del gruppo Giti Tire che ha montato sui veicoli i pro-dotti Primewell. Maurizio Panigada, titolare e presidente dell’omonima azienda di tra-sporti, ci ha accolto nel suo ufficio e ci ha raccontato la sua storia e il suo rapporto con la filiale italiana del colosso cinese.“30 anni fa – esordisce Maurizio – avevo un’idea diversa dell’approccio aziendale e sociale e non credevo sul riciclo temporale di eventi e idee. Ora devo ricredermi e, con

Dalla CiNala modestia che sempre mi distingue, vorrei citarvi una definizione di A. Einstein che diede della crisi del 1929:... non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazio-ni, perchè la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la cri-si, supera se stesso... La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita ...”

Una citazione che subito ci fa venire voglia di conoscere meglio Maurizio e la Panigada Trasporti srl , un’azienda nata nel 1976 e che oggi, pur rimanendo con una gestione fami-liare, conta quasi 90 dipendenti tra personale di ufficio, autisti e trazionisti.

“Sono entrato nel mondo dei trasporti molti anni fa, perchè da sempre propenso ad in-traprendere nuove avventure. Una sfida la mia, più che altro, ma, dopo aver provato anche l’ebrezza di fare l’autista, ho capito che quella era la mia strada.Ho adottato subito una filosofia di trasporto molto all’avanguardia per i tempi di allora, sposando l’idea del trasporto intermoda-le per impattare l’impellente apertura delle frontiere e ridurre i costi di gestione. Scelta sicuramente ardita e coraggiosa che ci ha permesso però di chiudere accordi ferroviari con la Svizzera, l’Austria e la Germania e ad aprire più di 8 terminal in Italia e in Europa.In questo caso parliamo di trasporto combi-nato non accompagnato e il principale van-taggio del sistema intermodale è dato dalla facilità di trasferimento delle unità di traffico tra ogni coppia di vettori.”

Il traffico combinato è sicuramente un mer-cato emergente, con un volume di 192 mi-lioni di tonnellate di merci in Europa e un tasso di crescita annuo medio del 7,7%. Il trasporto combinato è concorrenziale rispet-to a quello su strada sulle lunghe distanze a partire da 500 km, nel transito alpino già da

300 km. Le esistenti restrizioni del trasporto merci su strada, le condizioni quadro favo-revoli della politica dei trasporti e un bilancio ambientale positivo sono i fattori determinanti per l’ulteriore sviluppo del mercato. E proprio a proposito dell’ambiente, la Paniga-da Trasporti ha ricevuto il Certificato Ambien-tale dalla Ralpin AG per il 2013, riconoscendo che grazie all’utilizzo dell’autostrada viaggian-te, si sono ridotte le emissioni di anidride car-bonica, di ossidi di azoto e di polveri fini.

“L’aver intrapreso questa scelta – continua il nostro interlocutore – ha richiesto notevoli investimenti a lunga scadenza che però, da qualche anno a questa parte, iniziano a dare i risultati voluti in termini di fatturato e di bilan-cio. Successo che va attribuito anche alla po-litica di partnership da tempo adottata, non solo con i propri dipendenti, ma anche con Banche, Assicurazioni e Fornitori in generale.Ad esempio, per quanto riguarda i mezzi, abbiamo trovato nella Schmitz Cargobull un partner ideale (N.d.R. Giti Tire è in primo equi-paggiamento con la casa). Con contratti di leasing a 60 mesi, i nostri semirimorchi sono sempre pressoché nuovi, e quindi i costi di manutenzione del parco macchine sono per-fettamente sotto controllo.”

Parliamo a questo punto di pneumatici e ca-piamo da Maurizio Panigada qual è la sua politica e quale il suo interlocutore principale per questo importante anello della catena dei costi di esercizio.

“I costi sono perfettamente sotto controllo anche per quanto riguarda gli pneumatici. Le esigenze della flotta ben si combinano con le caratteristiche del prodotto Primewell. Non importano le distanze, quando si ha uno pneumatico di sostanza e Primewell è un prodotto di qualità, affidabilità e durata otti-mizzando efficienza e resa chilometrica.La Panigada Trasporti vuole che gli pneuma-tici abbiano una qualità sicura; non essendo sottoposti a stress particolari relativi al chilo-metraggio, subiscono però lo stress del piaz-zale e quindi uno pneumatico da rimorchio deve essere prestante da un punto di vista strutturale e solido sulle spalle. Primewell ha incontrato subito la fiducia mia e del nostro ufficio acquisti dopo aver testato tutte queste caratteristiche.Inoltre ho trovato nella Fintyre SpA , importa-tore esclusivo per l’Italia del marchio Prime-well sia per l’Autocarro che per la Vettura, il partner ideale per la puntualità e l’assistenza nell’acquisto.Tutto aiuta a rendere vincente un’azienda di trasporti – conclude Maurizio – e i nostri clienti ci riconoscono soprattutto la serietà di società di servizi e non ci scelgono solo per il prezzo. E questo grazie al nostro lavoro e ai nostri fornitori che sempre ci supportano nel nostro lavoro quotidiano”.●

Giti Tire è online al sito

www.giti.com.

Page 82: n. 178

la International Batte-ry Company è una di-namica azienda tori-nese che opera nella produzione e distribu-zione di accumulatori elettrici, batterie e pile. Da sempre sal-damente in mano alla

famiglia Almondo, l’attività nel settore degli accumulatori inizia nel 1944 prima con la

La storia imprenditoriale del Gruppo Almondo di

Torino ha inizio nel 1944 e continua ancora oggi

con la terza generazione, sempre con lo sguardo

rivolto al futuro, all’internazionalizzazione

e alle nuove sfide

di Vincent Aino

riparazione, poi con la rigenerazione per arrivare alla costruzione di diverse tipo-logie di batterie. L’azienda, giunta oggi alla terza generazione, nasce negli anni

’70 con Pierino Almondo, classe 1932, oggi Presidente del Grup-

po, uomo di grande curiosità intellettuale, dotato di spirito imprenditoriale e di visione, il quale fonda, in collaborazione

con altri soci, la Italplac, specializzata nella produzione di piastre, accessori e semilavo-rati per la produzione di accumulatori. L’as-semblaggio dei prodotti finiti avviene presso IAH, Industria Accumulatori Heros, altra so-cietà del gruppo, con la quale si completa il ciclo di produzione degli accumulatori. Negli anni ’80 Pierino Almondo si concentra sulla distribuzione, sul mercato interno ed estero, di accumulatori, di ricambi per autoveicoli e di impianti per la produzione di batterie.

geNeRazIoNe “woRlDwIDe”Con la terza generazione aumenta la pre-senza all’estero.L’ingresso in azienda del figlio Luca, por-ta nuovo slancio all’internazionalizzazione del Gruppo, promuovendo in particolare il settore Engineering, mirato alla realizzazione

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI80

70 aNNidi innovazioneIl ricambista

International Battery Company

al servizio delCliENTE

Page 83: n. 178

81TRASPORTARE OGGI febbraio/marzo 2015

di impianti industriali completi. Nel giro di bre-ve tempo, vengono infatti realizzati tre impianti produttivi in Cina, a Wuhan, a Qingdao e, in joint venture, a Penglay. Il nuovo millennio saluta la nascita di I.B.C., International Battery Com-pany, che già nel nome racchiude la vocazione alla globalità dell’azienda torinese. L’attività si espande a livello worldwide e si struttura in aree di business ben precise. Il settore Engineering sviluppa un innovativo progetto ecologico che riguarda il recupero e riciclo degli accumulatori esausti. Viene concepito un progetto di filiera integrata che parte dalla raccolta e lavorazione degli accumulatori esausti che forniscono ma-teria prima a un prezzo competitivo, per arrivare alla produzione e distribuzione del prodotto fini-

In questa immagine,

pierino Almondo (a destra) e

il figlio Luca, rispettivamente

presidente e Direttore

Commerciale di I.B.C.

to. I prezzi di conseguenza risultano competitivi anche nei Paesi in via di sviluppo e vengono così realizzati impianti produttivi in Algeria, Bie-lorussia, Marocco, Iran, Tanzania.

eCCelleRe SUl meRCato globale

“Oggi I.B.C. è una solida realtà conosciuta nel mondo” – afferma con orgoglio Pierino Almondo – “e la mission aziendale è quella di eccellere sul mercato globale come fornitori di accumulatori elettrici e batterie”.“Abbiamo riorganizzato le storiche linee di prodotto e, potendo contare su un magaz-zino sempre fornito, ad altissima rotazione di materiale, vengono gestiti ordini just in time, abbattendo i tempi di attesa e garantendo la fornitura di prodotti sempre carichi ed efficien-ti” – fa eco il figlio Luca, Direttore Commer-

ciale Worldwide I.B.C. - “e d’altro canto il po-sizionamento commerciale dei diversi marchi consente di rispondere a tutte le richieste e a tutte le esigenze provenienti dai mercati”. Lo stabilimento di Torino, in corso Fratelli Rosselli 175/A, dove hanno sede gli uffici commerciali, tecnici, logistici ed il laboratorio controllo qua-lità, occupa un’area coperta di circa 2.500 mq e scoperta di circa 3.000 mq.

UN’offeRta DI pRoDotto Completa Nel SettoRe

DeglI aCCUmUlatoRI

L’attuale offerta di prodotto del Gruppo Al-mondo, prevede principalmente le batte-rie a marchio I.B.C.. Il Gruppo è inoltre

distributore per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di DETA, marchio storico del produttore EXIDE, mentre completano il catalogo le batterie BLACK SERIES, produzione che viene commer-cializzata con i marchi storici di proprietà I.B.C. o anche con private label.

eNeRgY StoRe poINt: la RISpoSta peR tUtto qUello

Che RIChIeDe UNa batteRIa

La maggior parte degli oggetti che utilizzia-mo quotidianamente richiedono una batteria. L’orologio, lo smartphone, il pc, l’e-bike, le auto di nuova generazione, sono progettati per funzionare attraverso l’energia accumula-ta in una batteria. “Per intercettare questa importante oppor-tunità di business” – spiega Luca Almon-do – “I.B.C. ha realizzato il network chiamato

‘ENERGY STORE POINT’, una struttura commerciale alla quale possono aderire tutti coloro che vogliono operare in un set-tore in forte espansione, magari affiancan-do un’attività già esistente. La gamma di prodotti distribuita da ENERGY STORE, in continuo aggiornamento, è composta da circa 2.000 articoli, che vanno dalle pile, per qualunque utilizzo ed applicazione, ai pacchi batterie su richiesta del cliente, fino ai mantenitori di carica ed agli avviatori pro-fessionali. Aderendo al network “ENERGY STORE POINT”, oggi quattro sono i pun-ti attivi in Italia, si amplierà l’offerta rivolta alla clientela, potendo contare su prodotti di ultima generazione come, ad esempio, le innovative batterie al litio”. ●

❝ ... la mission aziendale è quella di eccellere sul mercato globale come fornitori di accumulatori elettrici e batterie

CliENTE

I.B.C. è attiva da circa un triennio nello sviluppo di accumulatori elettrici innovativi, il cui funzio-namento è basato sulle nuove tecnologie al litio. L’utilizzo delle celle al litio per la costruzione di nuovi pacchi batterie rappresenta una svolta tec-nologica di grande interesse, che in pochi anni potrebbe rivoluzionare completamente il settore degli accumulatori tradizionali. Ad oggi I.B.C. ha condotto prove approfondite, installando batte-ry pack litio in diverse applicazioni: avviamento auto e moto, avviamento bus diesel, “storage” su carrozze ferroviarie. I risultati registrati han-no convinto l’azienda da una parte a proseguire l’attività, dall’altra ad avviare le procedure per registrare diversi brevetti a livello internaziona-le. I.B.C. ha attrezzato un laboratorio dedicato alle prove, condotto da personale specializzato adeguatamente formato, dotato delle apparec-chiature necessarie per rilevare e registrare dati e caratteristiche tecniche interessanti per il rag-giungimento degli obbiettivi. “Siamo fortemente convinti” – sostiene Pierino Almondo – “che la tecnologia al litio offra molteplici vantaggi, tra i quali vanno sottolineati l’altissima densità energe-tica, l’eccezionale velocità di ricarica, le dimensio-ni e il peso ridotti, il funzionamento a secco senza presenza di acido, il basso impatto sull’ambiente e la facilità di smaltimento delle celle”.

il futuro è al liTio

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anche il trasporto merci torna gran-de protagonista ad Autopromotec 2015, la più spe-cializzata rasse-gna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket

automotive, la cui 26esima edizione si svol-gerà dal 20 al 24 maggio a Bologna. Si rinnova infatti anche quest’anno l’appun-tamento con Industrial Vehicle Service, iniziativa rivolta al mondo dell’assistenza ai mezzi pesanti nata in occasione di Autopro-motec 2011, che quest’anno presenterà un importante focus sul Gas naturale liquefatto (GNL).Accanto alle più recenti attrezzature, ai com-ponenti e ai ricambi destinati al mondo dei mezzi pesanti e proposti dalle più importanti aziende del comparto, la manifestazione darà evidenza a quelle tecnologie innovative destinate all’intera filiera dei carburanti gas-sosi, che possono rivelarsi determinanti al fine di ridurre i costi di gestione (fino al 50%) e le emissioni, come richiesto da leggi sem-pre più attente alla salvaguardia ambientale. Non solo il mercato è già pronto ad utilizzare carburanti ecologici gassosi, ma l’Europa stessa si è già mossa da tempo su questa strada e il suo progetto “Blue Corridors”, che ha tra gli obiettivi lo sviluppo di stazioni di servizio dotate di carburanti a basso impat-to ambientale lungo quattro grandi direttrici commerciali che attraversano il continente da Nord a Sud, ha anche in Italia un primo

Dal 20 al 24 maggio torna a Bologna

Autopromotec, la manifestazione biennale

dedicata alle attrezzature e all’aftermarket

automobilistico, che anche quest’anno rinnova

l’iniziativa Industrial Vehicle Service, con un

focus sul GNL

a cura della Redazione

punto di rifornimento a Piacenza.Si stima che l’adeguamento conseguente del parco circolante possa coinvolgere 2 mi-lioni di veicoli, con un giro d’affari di oltre 1 miliardo di euro.

UNa eSpoSIzIoNe aD hoC

Una filiera che Autopromotec aveva già ini-ziato a promuovere nel 2013. Per il 2015, gli organizzatori hanno già annunciato la nascita di un Progetto Espositivo Innovati-vo nell’area 44, dove verrà installata un’im-portante struttura espositiva esterna in cui sarà presente l’intera filiera del GNL: dai produttori di gas alla catena e ai servizi di distribuzione sul territorio, all’installazione delle trasformazioni sui Veicoli Circolanti, alle bombole, ai componenti e, per finire, i mezzi delle principali Case che stanno in-novando i loro modelli di gamma con nuovi propulsori alimentati proprio con il GNL.Industrial Vehicle Service proporrà anche momenti convegnistici e di interscambio tra operatori.In collaborazione con Federmetano, ad esempio, sono stati avviati due progetti di Forum e Convegni ad AutopromotecEDU (arena di approfondimento sulle tematiche più attuali dell’aftermarket automobilisti-co), in cui saranno coinvolte anche tutte le Associazioni di Categoria dell’Autotra-

febbraio/marzo 2015 TRASPORTARE OGGI82

TrUCkAnche per i

FiereAutopromotec

sporto e i vari Ministeri interessati non solo ad aggiornare le norme ma anche a sviluppare questo settore strategico per l’intero Sistema Paese.

aNfIa a SoStegNo Dell’afteRmaRket

A patrocinare la più importante manifestazio-ne del settore in Italia è l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica).“In momenti di difficoltà economica il settore componenti-aftermarket, rappresentato da ANFIA, si conferma ancora una volta come una delle colonne portanti del PIL italiano – ha commentato Renzo Servadei, Ammi-nistratore delegato di Autopromotec – La forza delle aziende è appunto uno dei prin-cipali fattori di successo di Autopromotec, che presenta anche per l’edizione 2015 dati in incremento, e come sempre sarà il luogo di incontro internazionale delle innovazioni tecnologiche del settore, attirando buyer da tutto il mondo. L’impegno di ANFIA sulla formazione è particolarmente importante, in quanto la conoscenza delle nuove tec-nologie non solo incrementa la sicurezza della circolazione ma consente di creare occupazione qualificata fra i giovani. Parlan-do di lavoro nell’automotive, infatti, occorre ricordare che sono circa 100.000 in Italia le imprese che a vario titolo si occupano di au

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