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15 - dicembre 2017 [email protected] La valanga di accuse di Veronica Giannone Politica cronaca Danzamica Academy a Cinecittà World SPort Sequestrate due discariche abusive pag. 2 pag. 4 pag. 8 pag. 4 pag. 3 pag. 9 Funicolare Torna il Natale più lucente dei Castelli Romani Meteorologia, sarà un inverno a tinte bianche Gran pasticcio sui gruppi consiliari Il ritorno delle brigantesse 60 anni di storia nell’Atelier del Caffè pag. 6 pag. 10 pag. 5

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n° 15 - dicembre 2017 [email protected]

La valanga di accusedi Veronica Giannone

Politica cronacaDanzamica Academya Cinecittà World

SPortSequestrate due

discariche abusivepag. 2

pag. 4

pag. 8

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pag. 3

pag. 9

Funicolare Torna il Natale più lucentedei Castelli RomaniMeteorologia, sarà uninverno a tinte biancheGran pasticcio suigruppi consiliariIl ritorno delle brigantesse60 anni di storianell’Atelier del Caffè

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Cronaca 2

Importanti novità riguardano la storica Funicolare di Rocca di

Papa, dal 2013 interessata da lavori di riqualificazione e di messa in funzione che, tra entusiasmi e disfattismi, ancora devono giungere a conclusione. I lavori delle due stazioni, quella di monte in piazza della Repubblica e quella a valle di via Borgo Valle Vergine, sono praticamente conclusi, ma in sospeso, ormai da diverso tempo sono rimasti i lavori per la realizzazione della strada di collegamento tra la stazione di valle e via Frascati. Una strada che, strategica per l’accesso alla funicolare, è indispensabile per la funzionalità della stessa e per il suo collegamento alla viabilità ordinaria. “Dopo aver superato molti problemi con gli espropri dell’area - hanno fatto sapere dall’Amministrazione comunale -, la prossima settimana ci sarà un incontro con il Cotral e l’Astral (Azienda Strade Lazio) per definire gli ultimi dettagli prima dell’apertura vera e propria del cantiere per realizzare la strada di collegamento”. Prossimo quindi sarebbe l’inizio del secondo lotto dei lavori, un passo fondamentale verso la messa in funzione dello storico mezzo di collegamento, realizzato nel 1932 e rimasto in funzione fino al 1963. Il cantiere, in questi anni, ha visto anche il concreto interessamento del

gruppo di appassionati “Amici della funicolare”, che ne hanno seguito tutte le fasi, anche con una certa nostalgia quando le vecchie carrozze sono state sostituite con nuove e moderne cabine, che faranno da spola tra la stazione di valle e quella di monte, facendosi l’occhiolino all’anello di scambio. “I lavori dovrebbero concludersi entro pochi mesi e quindi prevedibilmente entro l’estate Rocca di Papa potrà riavere la sua funicolare - ha dichiarato il Sindaco Emanuele Crestini, che guarda già agli scenari futuri, quando si dovrà inserire l’opera in un contesto di valorizzazione ben più ampio della città -. E’ un mezzo che potrà alleggerire gli impatti sul traffico dovuti alla circolazione degli autobus. Ma certo, se vogliamo attirare anche un po’ di turisti dovremo migliorare le nostre offerte, mettere a punto progetti e strategie su cui stiamo già lavorando, per rendere appetibile una meta così bella come Rocca di Papa. Per esempio, inventare percorsi nel centro storico, dare informazioni diffuse, magari organizzare anche delle visite guidate per gli escursionisti che potranno venire a godere dei nostri panorami”.

di Michela Emili Funicolare, a breve l’inizio del secondo lotto dei lavori

Registrazione al Tribunale diVelletri n. 20/2011 del 7/11/2011

Editore: Mi.Da. Press

Direttore Responsabile:Daniel Lestini

Direttore Editoriale:Michela Emili

Redazione:Vicolo Palmarini, 8

Genzano di Roma (RM)[email protected]

328.6154738 - 333.2970581 - [email protected]

PER LA TUA PUBBLICITA’ [email protected]

Impaginazione: L.O.R.D. (Matteo Fabiani)Contributi fotografici: Alessia Tino

Stampa:Ideagraph snc

Via dei Pini Rioli – Velletri (RM)Stampato l’ 1 dicembre 2017

Un vero e proprio blitz con-tro il fenomeno dei roghi

tossici quello porta-to a compimento nei giorni scorsi da parte dei Guardiapar-co del Parco R e g i o n a l e dei Castel-li Romani, di concerto coi Carabi-nieri Forestali. Ben due le aree adibite a  discarica abusiva che sono state individuate e sequestrate nella zona dei Campi d’Annibale. Il primo sequestro, che ha visto cooperare i Guardiaparco con la Forestale, è avvenuto in via Muretta, mentre l’altra opera-zione, portata a compimento dai soli Guardiaparco, è avve-nuta in via Vicinale Faete, dove nel passato sono stati nume-rosi gli episodi di smaltimento di sfalci e potature mischiate a calcinacci, plastiche ed elettro-domestici. Un anno fa l’area in questione era stata già sotto-posta a sequestro dalla Polizia provinciale. In entrambi i casi si è giunti alla denuncia di due persone, resi-denti proprio a Rocca di Papa, che avevano accumulato nelle zone sequestrate materiali ve-getali e di risulta da lavori edili.

Oltre all’accumulo indiscrimi-nato è stato accertato che al-

cuni materiali fossero stati smaltiti tra-

mite abbrucia-mento, tramite

una pratica più volte de-nunciata dai c i t t a d i n i , che a più ri-prese hanno

lamentato in passato l’odore

acre di fumo. Il tema aveva assunto

anche una dimensione consiliare nei mesi scorsi, quan-do la consigliera del Pd,  Silvia Marika Sciamplicotti, aveva ha presentato un’interrogazione finalizzata a conoscere quali strategie fossero state messe in atto dall’Amministrazione per contrastare il fenomeno e alleviare il disagio espresso dai cittadini della zona. Demaniali e di privati i terre-ni interessati da un fenomeno reiterato, coi cittadini che più volte hanno lamentato di non poter aprire le finestre per via del troppo fumo. Mentre c’è chi auspica l’utilizzo delle fo-totrappole c’è anche chi si fe-licita della doppia operazione, augurandosi che possa sortire da deterrente per altri malin-tenzionati.

DaLe

Roghi tossici ai Campi,sequestrate due discariche

In azione i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali

Il Sindaco: “Entro l’estate lo storico mezzo dicollegamento potrebbe rientrare in funzione”

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E’ una storia che parte da lontano quella del Caffè Basili, iniziata proprio a Rocca di Papa, in piazza Garibaldi, nel 1958 da Giulio, e poi continuata dal figlio Andrea, ed oggi, con un nuovo punto vendita, dalla nipote Federica. Una storia di passione e tenacia, che di recente ha visto tagliare il nastro di un punto vendita che sta già riscuotendo tantissimi apprezzamenti. “L’Atelier del Caffè”, un angolo curato nei minimi dettagli, in via Campi d’Annibale, 26 a Grottaferrata, a poca distanza dalla rotatoria di Squarciarelli, propone un delizioso allestimento di tantissimi prodotti, dalle svariate tipologie di caffè e macchinette, fino alle sfiziosità sempre più richieste e pronte all’uso. La grande affluenza nel giorno di inaugurazione del nuovo punto vendita è stato solo l’avvio di un interesse che è andato via via crescendo, tra i clienti già affezionati e dei tantissimi nuovi, che apprezzano la varietà e la qualità dei prodotti, oltre ad un ambiente cordiale e sempre disponibile. Aperto dal lunedì al sabato, presso L’Atelier del caffè sarà possibile trovare vari tipi di caffè, tali da accontentare tutti i gusti, dal forte al più delicato, dalla qualità oro 100% Arabica, al decaffeinato, delle marche più svariate e ricercate con macchinette e caffè in cialde e capsule originali e compatibili tra cui: Dolce Gusto, Bialetti, Lavazza, Nespresso, Caffitaly System, Illy e Esprexo. Ricercatissimo anche il Caffè Basili,

una gustosissima miscela, perfetto equilibrio tra la componente Arabica e quella Robusta, proposto in diverse varietà, dal classico a quello più forte e deciso, fino a quello decaffeinato. In vendita anche il caffè in grani, per le macchinette dotate di macinino, e

quello per la moka. Tra i coloratissimi scaffali anche tanti altri prodotti che hanno incontrato il gusto dei clienti, come ginseng, cioccolato, orzo, c a p p u c c i n o , creme brulèe e svariati te e tisane: buon risveglio, e n e r g e t i c a , drenante e quella ai frutti di bosco, disponibili per ogni tipo di macchina.Buon caffè, tante particolarità e super promozioni attendono tutti i clienti all’Atelier del Caffè.

L’Atelier del Caffè, sessant’anni distoria in un raffinato punto vendita

Tante varietà per tutti i gusti e le marche piùconosciute presso il nuovo negozio della famiglia Basili

Disponibili in cialde ecapsule anche ginseng,

orzo, creme brulèe,cappuccino e tisane

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Attualità 4

Dopo un mese di ottobre piuttosto mite l’autunno è tornato a vestire i panni

che meglio gli calzano in un novembre che non ha mancato di dispensare precipitazioni, prima di un epilogo all’insegna di una repentina discesa nei valori della colonnina di mercurio. Un freddo pungente che potrebbe caratterizzare a più riprese l’appena iniziato mese di dicembre, che potrebbe anche riservare sorprese bianche sotto l’albero di Natale. Per capire quanto accaduto e quali potranno essere le evoluzioni ci siamo rivolti ancora una volta ai ragazzi di “Meteo Territorio Rocca di Papa”, che con passione per la meteo e con dedizione massima per le sue infinite sfaccettature vanno quotidianamente interpretando quanto emerge dai modelli sinottici, incrociando il tutto con le proiezioni del satellite.“Quello che siamo lasciati – ci hanno riferito – è stato un novembre dinamico, con ben 6 perturbazioni dopo mesi di siccità. Dopo quasi 2 anni si è riaperta la porta della Valle del Rodano dalla quale l’aria artica fluisce sul Mediterraneo più caldo portando maltempo sulle regioni tirreniche. Il gap idrico per quanto riguarda il 2017 rimane, ma novembre è stato fondamentale per la flora e la fauna dei Castelli Romani”. “Va inoltre ricordato quanto accaduto il 13 novembre, quando i primi fiocchi sono caduti sulle vette più alte come Monte Cavo (950s.l.m.) e il Monte Faete (960mt), evento non più frequente per questo mese”. Inevitabile chiedere cosa potersi aspettare dall’inverno dietro l’angolo: “Quando si fa una tendenza invernale l’elemento

chiave da individuare è l’intensità del Vortice Polare, un sistema depressionario che sovrasta la calotta ghiacciata del nostro emisfero, racchiudendo tutta la massa di aria fredda di origine artica. L’intensità o la debolezza di questa trottola, è in grado di condizionare il tempo delle medie latitudini. Ad oggi si nota come i vari indici siano propensi ad un Vortice polare debole, al contrario degli ultimi anni dove era ben compatto, favorendo un clima dinamico e irruzioni di aria fredda. Dicembre potrebbe allora essere caratterizzato da 3 fasi ben distinte: nella prima un’estesa saccatura potrebbe interessare l’Europa occidentale con perturbazioni anche sulla nostra Penisola e la prima neve sui rilievi medio-bassi. Nella seconda la continua rotazione del sistema depressionario potrebbe provocare una risalita anticiclonica verso il Mediterraneo e uno scivolamento verso ovest del fronte polare, con possibile irruzione artico/continentale in direzione Europa centrale. Nella terza fase si prevede un ricompattamento del VP, mentre gennaio continuerebbe sotto il segno della dinamicità, con masse d’aria fredda che potrebbero muoversi dalla Russia verso l’Europa. Ad oggi gli indici sono favorevoli a un inverno dinamico dove periodi di alta pressione si alterneranno con periodi caratterizzati da maltempo e nevicate in Appennino, senza negare la possibilità di qualche imbiancata sulle zone più alte, come la nostra Rocca di Papa e in primis la località più fredda dei Castelli Romani, quella dei Campi d’Annibale, da sempre la più nevosa per posizione e altezza”.“Quanto al primo weekend di dicembre una massa d’aria fredda raggiungerà il Mediterraneo e portando

maltempo nel week-end. Rocca di Papa sarà interessata da questa perturbazione nella giornata di sabato 2 dicembre, che sarà caratterizzata da pioggia e freddo. I modelli prevedono una quota neve intorno agli 800-900m.; quindi potremmo assistere alla prima imbiancata delle nostre montagne e i fiocchi potrebbero raggiungere anche la parte alta della nostra cittadina”.“Nei giorni scorsi – hanno aggiunto da “Meteo e Territorio Rocca di Papa”, i cui aggiornamenti è possibile seguire sulla loro Pagina Facebook - abbiamo posizionato una nuova stazione meteo ai Pratoni del Vivaro, uno dei punti più freddi quando si verifica il fenomeno dell’inversione termica e proprio qualche

giorno fa sono stati sfiorati i -10 gradi. Un fenomeno non indifferente, in quanto una valle vulcanica, a soli 19 km dal mare, riesce a competere nelle serate anticicloniche con le valli abruzzesi poste ad oltre i 1400 metri di quota”.“Il nostro progetto futuro – hanno concluso i meteo appassionati roccheggiani - è l’installazione della stazione meteo più alta dei Castelli Romani sul Monte Faete. Contiamo di metterla prima di Natale per farci e fare a tutti un bel regalo. La nostra idea è quella di posizionare varie stazioni meteo in diversi punti del territorio così da disporre di una rete meteo all’altezza e una storicità dei dati per gli anni a venire”.

di Daniel Lestini

“Sarà un Inverno dinamico:attese diverse imbiancate”

Le previsioni per l’inverno degli appassionati di “Meteo Territorio Rocca di Papa”

Era già nell’aria da tempo e non ha stupito poi molto la chiu-

sura del Consultorio di via Enri-co Ferri. I locali, posti al secondo piano dell’ex Municipio, ristrut-turati proprio per far posto al presidio, inizialmente aperti tre giorni alla settimana con oste-

trica e ginecologo in sede, sono andati progressivamente depau-perandosi fino alla chiusura per mancanza di personale. La sede, concessa in uso alla Asl, è stata poi richiesta indietro dal Comu-ne di Rocca di Papa, per poterla destinare ad altri usi.

Ancora vuoti i locali dell’ex Consultorio

Sebbene la Festa della Ciam-bella degli Sposi, appunta-

mento funzionale per ottenere maggiori riconoscimenti per quello che è stato già ricono-sciuto come prodotto tipico del-la Regione Lazio, si è arrestata, il Comune di Rocca di Papa ha ripreso la questione inviando all’Anci la richiesta formale di attribuzione della Denomina-zione Comunale (De.Co). La De.Co. è un marchio di tipicità e

di qualità di un prodotto agroali-mentare riconosciuto dal comu-ne, il quale si fa garante del di-sciplinare di produzione e delle procedure di controllo. A seguire l’iter è il consigliere Bruno Fon-di, nell’ambito del piano di valo-rizzazione delle eccellenze loca-li, il quale ha ringraziato i forni locali per aver fornito il prodot-to da consegnare alla Camera di Commercio di Roma, per le va-lutazioni specialistiche del caso.

La Ciambella degli Sposi verso la Denominazione Comunale

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Il progresso tecnologico e il costante sviluppo delle tecniche chirurgiche hanno consentito di

raggiungere traguardi straordinari nel campo dell'implantologia dentale. Negli ultimi anni il numero di interventi a carico immediato post- estrattivo, cioè il posizionamento degli impianti dentali contemporaneamente all'estrazione dei denti e la consegna al paziente di una protesi fissa avvitata sugli impianti nel giro di 24/48 ore, è aumentato sensibilmente. Questo perché i pazienti sono sempre più esigenti e desiderano non solo interventi m i n i - i n va s i v i ma anche una r iab i l i taz ione con impianti dentali che sia il più funzionale, estetica e rapida possibile. “Gli impianti dentali a carico immediato post-estrattivo – dichiara a tal proposito il dottor Paolo Di Martino, odontoiatria in protesi dentaria - sono ad oggi la soluzione più evoluta e mininvasiva nel panorama

dell'implantologia dentale. Trattasi di una riabilitazione estetica e funzionale che offre numerosi vantaggi: preserva l'integrità dei tessuti gengivali esistenti, evita il riassorbimento osseo, riduce

l'edema, il dolore post-operatorio e quindi i tempi di riabilitazione. Il dottor Di M a r t i n o , s p e c i a l i z z a t o anche in implanto logia , potrà fornire ogni

delucidazione riguardo la chirurgia mininvasiva nel carico immediato post-estrattivo. Basterà prendere appuntamento nel suo studio di via Frascati 292, a Rocca di Papa, dove lavora col dottor Alberto Di Paolo, o in quello di Via dei Sette Metri 68 a Morena (Roma).Lo Studio Dental Ap è assolutamente all’avanguardia ed è tra i pochissimi

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La questione dell’illegittimità dei nuovi gruppi consiliari sta creando un’impasse amministrativa non di poco conto.

Durante il Consiglio comunale straordinario sul caso Giannone, la nuova segretaria comunale ha ufficializzato, e poi messo nero su bianco, il fatto che le due formazioni “Articolo 1 - Mdp” del capogruppo Elisa Pucci, costola del Partito Democratico, e “Voi con Noi” di Lorenzo Romei, staccatosi invece dalla maggioranza di governo insieme a Roberta Carnevali e al Presidente del Consiglio, Massimiliano Calcagni, sono illegittimi. In base al regolamento del Consiglio comunale, infatti, coloro che fuoriescono dai gruppi insediatisi dopo le elezioni devono confluire tutti nel “gruppo misto”. Vale a dire che i due di Articolo 1, Elisa Pucci e Pasquale Boccia, e i tre di “Voi con noi”, devono far parte della stessa formazione ed esprimere un solo capogruppo. Ma i diretti interessati non ci stanno, e lo stesso Presidente del Consiglio,

Calcagni, ha proceduto ancora una volta a inviare la convocazione per la riunione dei capigruppo, fissata per martedì 5 dicembre, anche ai due capogruppo che non hanno più ragion d’essere, compreso quello di cui egli stesso fa parte. La questione è bollente, tanto che nell’ultimo incontro tra i referenti dei gruppi consiliari, che doveva decidere la data del prossimo Consiglio, i toni tra lo stesso Calcagni, che ricopre un ruolo super partes e garante del regolamento, e la consigliera Sciamplicotti sono trascesi, lasciando il tutto con un niente di fatto. “Il regolamento del nostro Consiglio Comunale prevede in maniera molto chiara (art. 6), che se un consigliere vuole cambiare gruppo di appartenenza, o confluisce in un altro gruppo esistente, oppure nel gruppo misto - ha dichiarato in merito il capogruppo di maggioranza Paolo Gatta -. Per questi aspetti giuridici e regolamentari nei comuni c’è il Segretario Comunale, che è la massima

espressione istituzionale, con specifiche competenze giuridiche. Il Segretario Comunale di Rocca di Papa si è espressa formalmente sulla formazione dei due nuovi gruppi. Ha parlato in Consiglio e poi ha inviato una lettera formale a tutti i consiglieri. Il contenuto era che questi due gruppi sono illegittimi! Che altro occorre? La questione per noi è chiusa. Speriamo che possa essere chiaro anche a chi, in questi ultimi giorni, si è improvvisato giurista”. Da parte loro, i membri del gruppo “Voi con noi” hanno presentato una relazione in cui contestano quanto detto dalla segretaria comunale, vantando una diversa interpretazione del regolamento, e aumentando ancora di più il divario con la maggioranza. Ma ad oggi le convocazioni effettuate dal Presidente del Consiglio, rivolte sia al consigliere Romei che a Pucci, sono illegittime e rischiano di bloccare tutta l’attività amministrativa.

Michela Emili

Il caos dei gruppi consiliari blocca l’attività amministrativaIl Presidente del Consiglio convoca alle riunionianche i referenti dei gruppi dichiarati illegittimi

Politica

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Politica 6

Se il nome della Veronica, in termini religiosi, richiama all’episodio

della donna che mossa da umana pietà asciugò il volto del Cristo durante il suo Calvario, a Rocca di Papa lo stesso ha assunto prerogative tutt’altro che pietose. La questione è certamente nota a tutti, travolta dall’agone mediatico del web e dei social network. Fatti, per giorni sulla bocca di tutti, in nome dei quali si sono anche organizzati sit-in, ai quali però non ha partecipato quasi nessuno, ma che hanno rimbombato con forza, con una ben prevedibile ed ampia eco. D’altronde le parole pronunciate dalla ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica Veronica Giannone, già rimpiazzata dalla docente universitaria Barbara Barboni, sono state delle più pesanti, a partire da “Mafia”, “criminalità organizzata” ed “onorata società”. All’alba della diretta Facebook di Giannone dello scorso 25 novembre, Rocca di Papa si è svegliata un po’ diversa, sicuramente colpita nel profondo, in merito a questioni che ad oggi devono trovare risposta da parte degli organi competenti, ma che sembrano indissolubilmente legate a interessi e dinamiche personali.Il fango di questi giorni, gettato su tutto e tutti, ha i contorni di una battaglia personale di chi solo un anno fa scendeva in piazza per manifestare con convinzione contro la precedente amministrazione, avendo ben chiare le stesse situazioni che oggi vengono elencate davanti ad una telecamera con rinnovato e immotivato stupore, disegnando trame da “Gomorra”. Il piano Calcare, quello di Giardino degli

Ulivi, l’hotel Europa. Temi già contestati dal Sindaco Crestini alla precedente amministrazione quando era consigliere comunale, e su cui ora viene accusato di continuità. Il tutto, solo dopo che la stessa Giannone è stata investita dalla polemica in merito al conflitto di interesse che vedrebbe coinvolto il marito per a b u s i v i s m o e d i l i z i o . Dapprima i c o m u n i c a t i stampa in cui ha riferito di minacce e intimidazioni, che l’hanno c o s t r e t t a a trasferirsi altrove - ma di fatto il trasferimento sembrava essere già nei suoi progetti familiari -, poi due dirette Facebook in cui si mischiano e confondono questioni politiche e amministrative - si vedano accordi politici e l’avvicinamento al Pd da parte del Sindaco - con vicende su cui spetterà alla Magistratura fare luce. Un minestrone che, in attesa della fine di questa incresciosa vicenda, per ora ha solo danneggiato Rocca di Papa a suon di articoli di giornale tutt’altro che edificanti. Se i fatti, nomi e date, devono essere taciuti per via delle denunce presentate, allora tanto clamore sui social è di difficile comprensione. E lo è ancora di più alla luce dell’assenza dell’ex vicesindaco al Consiglio straordinario in cui lei era chiamata a dare spiegazioni sulle dichiarazioni fatte, e a cui ha riferito di aver mancato per non prestarsi al gioco dei consiglieri di opposizione, che volevano la sua testa. Salvo poi preferire una ben più comoda

personalissima diretta web. Dunque una rivalsa personale? Un modo per svincolarsi da una maggioranza in cui il suo posto non era più così saldo? Eppure proprio il Sindaco Crestini ha riferito di essere giunto

al consesso senza aver preso una decisione

sul ritiro delle deleghe. Scelta che è poi scaturita solo dopo che la poltrona del suo vicesindaco è rimasta vuota.La stessa G i a n n o n e ha riferito ancora che i problemi con il Sindaco sono

iniziati quando ha deciso di

“ d e n u n c i a r e alle Autorità

alcune anomalie della passata

Amministrazione e poi quando ha chiesto di togliere le antenne dal Dup”. Questioni che reggono poco. Proprio sul Piano Particolareggiato Calcare, ad esempio, Giannone aveva già inviato tutto alla Procura a giugno scorso, con l’avvallo della maggioranza di governo che aveva aperto anche una Commissione d’Inchiesta. Sulle antenne poi, proprio in questi giorni, l’Amministrazione del Sindaco Crestini, seguendo gli iniziali intendimenti, e dopo la sentenza del Consiglio di Stato, ha provveduto a cancellare dal Documento Unico di Programmazione (Dup) la riorganizzazione sul territorio dei tralicci e cancellato qualsiasi provento dal bilancio dovuto ai canoni di affitto derivante da emittenti radiotelevisive.Anche la sponda ricercata dalla Giannone da parte dei tre consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza: Lorenzo Romei, Roberta Carnevali e il presidente del Consiglio Massimiliano Calcagni, se trova

ragion d’essere sulle divergenze politiche e una collaborazione amministrativa ormai alle strette, non ha trovato appigli in merito alle denunce ben più forti di “criminalità organizzata”.“Rocca di Papa, paese dilaniato dal malaffare, complice di una politica affarista e corrotta che si è radicato profondamente nel tessuto sociale e territoriale del nostro territorio” questo ha dichiarato al mondo intero l’ex vicesindaco, cui è andata la solidarietà di molti per le denunce di intimidazioni ricevute. Un malaffare che, a detta della Giannone, appare ancora più squallido in virtù delle 189 sentenze passate in giudicato per abuso edilizio, un problema che in qualche maniera riguarda anche lei, e che ancora una volta viene considerato come elemento rappresentativo dell’intera comunità di Rocca di Papa, a dispetto dei tanti cittadini che, nel rispetto della legge, da tutte queste vicende sono solo parte lesa.Mentre la Magistratura farà il suo corso, ora, per Rocca di Papa, servono risposte amministrative forti.

di Michela Emili

L’impietoso “velo della Veronica”

L’ex amministratore ha dichiarato di aver

ricevuto minaccee intimidazioni

Accuse a tutto spiano dall’ex vicesindaco Veronica Giannone sulle vicende politiche e amministrative di Rocca di Papa

Veronica Giannone

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Politica 7

Molte sono state le reazioni alle dichiarazioni di Veronica Giannone. I

consiglieri di maggioranza – con la defezione dei 3 di “Voi con Noi” – insieme agli assessori, hanno espresso solidarietà al Sindaco Crestini, dichiarandosi scandalizzati per l’essere stati avvicinati all’intreccio affaristico di stampo mafioso narrato dall’ex amministratrice. “Affermazioni gravi, gravissime – hanno detto invece da Articolo 1 – Mdp, che vede tra le sue fila ex amministratori e lo stesso ex Sindaco Pasquale Boccia -, e che, in quanto tali, necessiterebbero di un doveroso approfondimento e di un intervento della

Magistratura, finalizzati ad appurare la consistenza o meno dei fatti denunciati. Si faccia chiarezza immediatamente per ridare luce ad una Comunità sulla quale oggi è sceso il buio. A differenza delle perplessità manifestate dalla Giannone, riponiamo la nostra totale fiducia nel corso della Giustizia. Per ciò che riguarda le scelte politiche del passato, i precedenti amministratori si rendono disponibili ad

un confronto, anche pubblico se necessario, per fornire tutti i chiarimenti del caso, perché la politica è questo. Altra cosa, invece, è l’accusa

indiscriminata di appartenere ad un

comitato d’affari criminale”. A

dire la sua è stato anche il Presidente del Comitato Pro Case, che

ha dichiarato di attendere risposte

da chi di competenza, presenti e passati

amministratori, rispetto ai fatti evidenziati da Giannone. La segretaria di Fratelli d’Italia, Mariangela Cimini, invece, ha chiesto le dimissioni del Sindaco Crestini. “La serietà non appartiene a questa maggioranza – ha dichiarato - e noi di Fratelli d’Italia ne avevamo già capito l’andazzo più di un anno fa dissociandoci dalla politica di Crestini pur avendolo appoggiato alle elezioni amministrative. Dal monologo della signora Veronica Giannone, cogliamo alcuni elementi di estrema gravità che l’hanno vista complice, in quanto membro per circa 18 mesi della giunta Crestini. A suo dire, era la sola a volere l’abbattimento delle antenne, ma stranamente ha appoggiato il Dup. Ha partecipato alla riunione con gli antennari e non ha fatto nulla né tanto meno si è dissociata. È stata minacciata in presenza del sindaco e di un consigliere comunale, ma si è ben vista dal riferire in consiglio comunale. Verità o bugie? Speriamo che la Magistratura ed il Prefetto facciano chiarezza su quanto denunciato”.

IL SINDACOEMANUELE CRESTINI

“Mi pare che stia imboccando la strada della farsa. Denunce a raffica poco documentate e generalizzate. Io ho fatto i miei passi presso gli inquirenti, per gli aspetti giuridici, con l’obiettivo

di tutelare l’amministrazione comunale e le persone che la

compongono, al fine di fare chiarezza

su vicende denunciate nel primo video di Giannone e che spesso r i g u a r d a n o vicende di

molti anni fa. Polit icamente,

invece, ho nominato un nuovo

assessore, una persona di rilievo dal punto di vista curriculare, con la quale daremo presto risposte concrete su molte questioni”.

IL CONSIGLIERE GRASSO“Io vado avanti nella decisione di presentare una denuncia/querela per

diffamazione. Non posso tollerare che si facciano illazioni sulla mia persona” ha riferito il consigliere di Obiettivo Cittadini Territorio, Massimo Grasso, in riferimento soprattutto al comunicato diramato da Giannone, in cui l’ex amministratrice riporta sue presunte dichiarazioni di essere vicino agli avvocati della controparte del marito sulla questione dell’abuso edilizio. “Sono molto amareggiato perché la politica non è questo – ha continuato Grasso, che in precedenza aveva presentato una denuncia contro ignoti per fare chiarezza sulla vicenda del marito della Giannone -. Le dichiarazioni sono immotivate e frutto di cattiveria. Giannone ha fatto un’accusa ben precisa ed è anche compito del Sindaco agire per difendere l’onorabilità di tutti i consiglieri e della struttura comunale. Capita di scontrarsi politicamente, ma io non penso che tra di noi ci siano dei mafiosi”.

Tante le reazioni alle pesanti accuse dell’ex amministratrice Giannone

Da più parti invocato l’intervento della Magistraturaper fare chiarezza. Chieste le dimissioni del Sindaco

Tra le accuse mosse da Giannone al Sindaco c’è quella di aver ras-

sicurato le emittenti radiotelevisive circa la loro permanenza a Rocca di Papa. La questione, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune nel ricorso presentato dalla società El Towers all’ordinanza di demolizio-ne dell’allora sindaco Ponzo, è stata ampiamente contestata all’attuale maggioranza di governo, che nel re-cedente Dup (Documento unico di programmazione) aveva inserito la volontà di delocalizzare i tralicci su un sito comunale dietro pagamen-to di un canone. Già in precedenza il Sindaco Crestini aveva dichiarato che tale eventualità era stata vaglia-ta prima della sentenza, a seguito della quale la strada da intrapren-dere non può che essere quella della delocalizzazione. “C’è chi continua a sostenere un presunto interesse economico del Comune in accor-do con gli antennari – ha riferito il Sindaco Crestini -. È falso, del tutto infondato! La prova sta nei recen-ti documenti del bilancio annuale. La Giunta comunale ha già fatto il cosiddetto assestamento di bilan-

cio 2017, che sarà poi ratificato dal Consiglio Comunale. Dai documenti pubblici, che tutti possono consul-tare, si legge che dal bilancio trien-nale 2017-2019 sono stati cancel-lati gli importi delle entrate per gli affitti delle antenne (che negli anni passati c’erano), in quanto l’ammi-nistrazione comunale non intende fare alcun accordo con gli antennari, avendo come unico intento quello di liberare il territorio comunale dalle antenne. Questo è l’intento che vo-gliamo perseguire, ma c’è da dire che la sentenza del Consiglio di Stato, tanto richiamata – ha sottolineato ancora il Primo Cittadino - riguarda non tutte le antenne ma solo El To-wers, società del gruppo Mediaset, e riguarda le parabole e non i tralicci che le sostengono. Un dettaglio? Certamente sì. Ma è quello a cui si appigliano le società televisive. Noi stiamo forzando le procedure per arrivare all’abbattimento. Vogliamo estendere i contenuti della senten-za del Consiglio di Stato anche alle altre antenne e procedere, per via logica, a sostenere che abbattere le parabole deve significare sbarazzar-ci anche dei tralicci”.

Cancellati i proventi delle antenne radiotelevisive dal bilancio

Il Sindaco risponde alle accuse che lo vedono in accordo con gli antennari

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Eventi 8

Il Natale di Rocca di Papa è sinonimo di Stella, quella che ogni anno torna ad accendersi dall’alto della Fortezza degli Annibaldi. Anche

per il 2017, tempo permettendo, tutto è pronto per il montaggio e l’allestimento dell’imponente cometa, con i suoi 320 metri quadrati di superficie, che rischiarerà l’atmosfera natalizia della città, lanciando un getto di luce ed un messaggio di speranza che giunge sino alla Capitale. Il programma natalizio, a cura della Pro Loco e del Comune di Rocca di Papa, vede quest’anno tra gli attori principali anche la Confraternita, che si appresta a festeggiare i 500 anni dalla sua nascita, nel lontano 1508. Per l’occasione gli atleti, che come ormai è tradizione, partiranno da San Pietro per giungere in piazza della Repubblica nel giorno dell’Immacolata, saranno dotati di una

nuova fiaccola, recante il simbolismo della città e della Confraternita, realizzata direttamente dalla fonderia del Vaticano.E’ proprio l’8 dicembre a simboleggiare per Rocca di Papa non solo l’avvio convenzionale del periodo natalizio, ma anche il ritorno di una tradizione legata ormai al tessuto sociale cittadino, in cui la comunità torna a rispecchiarsi e a sentirsi tale. L’accensione della stella sarà accompagnata da intrattenimenti vari e mercatino in piazza della Repubblica, dove i cittadini attenderanno con trepidazione l’arrivo di ciclisti e podisti che ogni anno si cimentano in questa impresa dalla grande carica simbolica.

Torneranno quest’anno le rappresentazioni del presepe vivente, che tanto sono piaciute lo scorso anno, proponendo una data in più rispetto allo scorso anno: dopo la prima del 26 dicembre si avrà anche un altro appuntamento il 30, e poi ancora la replica del 6 gennaio. Torneranno anche i presepi, esposti lungo via della Cava, esperimento

ben riuscito di due anni fa che aveva concentrato l’interesse tra i suggestivi vicoli del centro storico. Sebbene gli iniziali intendimenti abbiano risentito del mancato finanziamento da parte del Consiglio regionale, che aveva aperto un bando rivolto alla “concessione di contributi economici a sostegno di iniziative idonee a valorizzare sul piano culturale, sportivo, sociale, ed economico la collettività”, proprio in fase di assestamento di bilancio il Comune ha riconosciuto un contributo alla Pro Loco di 7 mila e 500 euro, importante anche per realizzare le luminarie, che contribuiranno a far calare Rocca di Papa nel clima di festa.Il calendario di appuntamenti inizierà nella giornata del 7 dicembre, con la presentazione della nuova fiaccola e la Santa Messa presso il Duomo dell’Assunta, per la benedizione degli atleti.

M.E.

Il Natale più lucente dei Castelli RomaniTorna la Stella Cometa, il presepe vivente e la mostra dei presepi al centro storico

Sabato 9 Dicembre, alle ore 18:30, la Chiesa Sacro Cuore di Gesù a Rocca di Papa ospi-

terà la XV edizione di “Giovani in...Canto”, la rassegna per cori giovanili che da quindici anni porta a Roma e ai Castelli solo il meglio della vocalità italiana. Ad esibirsi saranno il Coro Giovanile Diapason e il Coro Unisono, diretti dal Maestro Fabio De Angelis, insieme agli ospiti del Coro Giovanile Abruzzo e Moli-se, diretti dal Maestro Serena Marino.

“Giovani ...in canto”

Una nuova fiaccola per i 500 anni della Confraternita

Tre date per larappresentazione

della natività: 26 e 30dicembre e 6 gennaio

Prestigiosa rassegnacorale al Sacro Cuore

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Attualità 9

Anche l’associazione Commercianti si adopererà per l’organizzazione del

Natale di Rocca di Papa, sebbene la necessaria riorganizzazione interna della formazione, dopo le dimissioni dell’ex presidente Massimo Fondi, abbia generato dei ritardi. Con in testa la nuova presidente, Tiziana Ulisse, la categoria dei negozianti si occuperà di animare le strade e le piazze del centro storico con vari passaggi di Babbo Natale, per la gioia dei più piccoli, mentre sono in corso i preparativi per gli addobbi esterni a terra. “Stiamo anche collaborando per l’evento del presepe vivente - ha riferito la

presidente -. A pochi giorni dalla formazione del nuovo direttivo realizzare un Natale come si dovrebbe non ci è stato possibile, l’augurio è di riuscirci bene il prossimo anno”. Oltre alla nuova presidente, le cariche sono state così suddivise: vice presidente Alessandro Mele, segreteria Silvia Calcagni, economa Bruna de Santis, insieme agli altri membri del direttivo Antonella Fiorucci, Eleonora Giancarli, Roberto Stella, Orlando Brunetti, Francesco Casciotti, Anna Gatta e Alessandro Tosini. “Quello che ci proponiamo è di raggiungere degli obbiettivi che vanno oltre i festeggiamenti

ma che mirino a migliorare le condizioni del commercio a Rocca di Papa” ha aggiunto ancora Ulisse, riproponendo quelli che erano gli iniziali intendimenti dell’associazione, nata poco dopo l’insediamento della nuova Amministrazione, che subito aveva cercato di istituire un tavolo di lavoro sul commercio con il delegato Alberto Querini, che fino ad oggi però ha prodotto poco e niente. “Il tavolo c’è ma lo abbiamo utilizzato poco - ha riferito Ulisse - ed è tutto da migliorare”. Se ci sono persone disposte ad impegnarsi per il bene della categoria e di riflesso di tutta Rocca di Papa, è dovere

dell’Amministrazione convogliare tali propositi in una progettualità seria e concreta, sperando che stavolta si vada veramente oltre le semplici parole.

Anche i commercianti pensano ai festeggiamenti nataliziL’Associazione di categoria cerca di riaprire un tavolo di lavoro con l’Amministrazione

Il libro Sapevo Fare Solo “Mi e “Re”, di Piero Botti, è un

omaggio prezioso a Rocca di Papa, è un tuffo sui ricordi morbidi di quel paese gioioso degli anni ‘70 e ‘80.Io, personalmente, l’ho trova-to delizioso. Piero, nella sua dolcezza, come nella sua bru-talità, testimonia con dovizia di sensazioni e colori, il paese di allora, confrontandolo spes-so con quello di oggi, dove tut-to sembra aver assunto toni meno familiari, dove ognuno tende a guardare “il proprio or-ticello”, i propri interessi, ma, nonostante questo, Piero, Roc-ca, la ama ancora, come l’ha sempre amata. Nel libro ven-gono schierati pensieri, imma-gini, emozioni, stati d’animo, ansie belle e brutte, persone e personaggi, arte a tutto tondo, fotografie, disegni di Ermanno Gatta. Tutto diviene un aned-doto condito da sensibilità, animata cultura, e particolare cura per le tradizioni. Tutto viene visto, osservato, dagli occhi di un “artista di-lettante”, come Piero stesso si definisce.Un centinaio di pagine in cui camminare su soffice neve e avvolgersi di calda luce “gialla”.

Rocca di Papa nellibro di Piero Botti

La scuola professionale di danza, la “Danza-mica Academy Roma”, sbarca nella presti-giosa location di Cinecittà World in occasio-

ne del Santo Natale. Tutti gli allievi della scuola, che vanta due sedi, quella centrale di Roma, in via dell’Aquila Reale 22, e quella di Rocca Di Papa presso la Soul Fitness in Via Maschio del-le Faete 6, porteranno in scena un eccezionale spettacolo natalizio su un palco dai numeri altisonanti. Un tea-tro di 1500 posti, con un palco di 150 metri quadrati, dotato di impianto luci, audio e video tra i più invidiati, sarà la cornice ideale per un’esibizione che testi-monia la professionalità e i risultati raggiunti dalla Danza-mica Academy, diretta dalla roccheg-giana Grazia Boccanera. Lo spettacolo si terrà il 17 dicembre, e l’ingresso del pubblico è fissato alle ore 19.Un parco divertimenti che ha ospitato gli artisti del cinema e della tv più importanti, un palco pre-stigioso e la danza portata in scena da ben 110 ballerini e ballerine compresi tra i 3 e i 20 anni, sarà un connubio perfetto di eleganza e passione, che da sempre muovono la scuola e che l’hanno vista portare a casa già moltissimi traguardi.“Danzamica Academy” è un progetto innovativo ed un centro di formazione a 360 gradi, che pro-

pone una struttura moderna e funzionale dove tantissimi giovani sono seguiti da insegnanti altamente qualificati, affermati e consolidati nel panorama della danza nazionale ed internazio-nale, provenienti dai teatri a dalle accademie più prestigiose come il teatro dell’Opera o il Balletto di Toscana.

Grandioso spettacolo dellaDanzamica Academy a Cinecittà WorldLa scuola di danza porta in scena oltre cento ballerini sul prestigioso palcoscenico del parco divertimenti a Roma

di Alessia Tino

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Eventi 10

Figure di donne bellissime, coraggiose, fuori dall’ordinario, nella penombra di una serata tardo autunnale si sono materializzate a Roc-

ca di Papa, tra il folto pubblico presente nell’aula consiliare. Vere femmine cresciute al di fuori di ste-reotipi che le avrebbero volute sottomesse e dipen-denti… armate, dallo sguardo fiero, senza fronzoli, con un anticonformismo trascolorato senza limiti. Le brigantesse, presentate con competente mae-stria da Roberta Trombetta e Barbara Cardinali il 23 novembre - alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne - sono state vitti-me e carnefici, protagoniste vissute in un’ epoca di profonda ingiustizia storica nella quale il Sud d’Italia è stato privato di dignità, ricchezza, liber-tà, giustizia e verità. Organizzata da Fabrizio De Angelis presidente dell’Associazione culturale e musicale AMG, la se-rata è stata musicalmente allietata dalla chitarra di Paolo Valbonesi e dalla voce di Giulia De Angelis che con Alessia Tino indossava abiti d’epoca rea-lizzati dalle mani esperte di Danira Sciamplicotti.

Alessia e Riccardo Mattoni hanno dato voce a chi in pieno Risorgimento ha vissuto su fronti opposti in quell’epoca: come per esempio, chi combatteva per un’Italia unita con la buona fede del patriota, un Giuseppe Garibaldi che in tema di revisione storica, documenti alla mano, assume connotati meno eroici, suo malgrado, arma e strumento dei regnanti sabaudi e ingannevole stratega al quale i contadini del Sud e gli stessi soldati borbonici ave-vano dato fiducia con la promessa, disattesa, delle terre. Un condottiero, Garibaldi, profondamente repubblicano che per amor di patria riconosce mo-narca il re piemontese del quale resterà deluso e amareggiato. Chiare e competenti le relatrici che si si sono alter-nate al microfono riferendo quanto emerso dalla revisione storica del Risorgimento: revisione che si discosta da quanto le pagine dei libri avevano finora presentato. I loro interventi hanno fatto emergere, nel corso della serata, le vere protagoniste dell’incontro, al-cune fiere e feroci, altre romantiche e sorprenden-ti, la maggior parte bellissime, trucidate alcune, per lunghi anni in galera altre: da Michelina De Cesari a Niccolina Licciardi, da Serafina Ciminel-li a Marianna Oliverio detta Ciccilla, Maria Luisa Ruscitti a Filomena Pennacchio, da Maria Mad-dalena de Lellis fino a giungere alla vera vittima, una bambina di soli nove anni, Angela Romano fucilata dai sabaudi per le lacrime versate durante una fucilazione dei briganti… A lei è dedicata una via a San Gennaro. Tante sono le strade dedicate ai briganti nel Sud d’Italia, fieri difensori di un territorio ch’era stato invaso con la complicità di altre potenze straniere, guerrieri di una resistenza sociale contro l’iniqua ingiustizia di una terra tol-ta ai latifondisti per essere venduta all’emergente classe borghese. Vittime di una legge durissima, la legge Pica, che il generale Pallavicini applicava alla lettera contornato da fotografi che ad hoc manipolavano immagini fotografiche per occultare una realtà di ribellione e scontro: una guerra perduta in quel Meridione, oggetto di razzia e sterminio nel quale i briganti, fuorilegge che han pagato per la mag-gior parte con la vita il loro coraggio e determina-zione, sono stati relegati con le loro donne e con le brigantesse, fiere amazzoni dal cuore impavido, in pagine di storia ben lontana dall’essere obiettiva e imparziale. Giusto, rileggerla con altre prospettive rivendican-do la giustizia e la verità.

di Rita Gatta

Nella giornata mondiale contro la vio-lenza di genere, a Rocca di Papa, si è

tenuto l’evento dal titolo “Mettiamo in fuo-rigioco la violenza sulle donne”, organizza-to dall’associazione L’Aquilone Rosa e dalla ASD Canarini e la partecipazione anche di molte associazioni del territorio roccheg-giano. All’evento sono intervenuti anche il sindaco, Emanuela Crestini, il consigliere Paolo Gatta, la consigliera Laura Fico e il consigliere regionale Simone Lupi. Dopo gli interventi di apertura della presidente de L’Aquilone Rosa, Margherita Silvestrini, della Vice Presidente, Maria Chiara Cecilia e anche del presidente dei Canarini Antonio Gentili, presso il campo sportivo, ha avu-to luogo una partita di calcio, giocata dalla rappresentativa locale e la Res Roma Calcio Femminile. La rappresentativa era formata, per lo più, da ex giocatrici e compagne di squadra della vecchia società calcistica fem-minile, che hanno avuto modo di riportare in auge il calcio in rosa a Rocca di Papa. Dopo la partita, le ragazze della Res Roma hanno voluto testimoniare, con un #selfiecontrola-violenza, il loro “no” alla violenza contro le donne, sulla scia della campagna mediatica lanciata già da mesi dall’Aquilone Rosa. Una foto che, oltre a testimoniare l’impegno so-ciale, ha voluto rimarcare anche che il cal-cio non è uno sport solamente maschile. La giornata si è conclusa con il pranzo allesti-to dagli organizzatori, che hanno offerto ai partecipanti alla competizione calcistica polenta e panini. Le pietanze sono state in tema con il clima, purtroppo un po’ avverso. Ma nonostante il vento e il freddo inverna-le, la giornata ha raggiunto lo scopo.“Ci auguriamo che questo tipo di manifesta-zioni – hanno riferito dall’Aquilone Rosa - siano sempre più numerose e che lo sport divenga sempre di più il messaggero di temi sociali importanti. E’ fondamentale avvici-nare le persone allo sport e, con lo sport, sensibilizzarle”.

Calcio in rosa controla violenza sulle donne

Giornata di sensibilizzazione alcampo sportivo lo scorso 25 novembre

Brigantesse e ingiustizia storica nell’Aula consiliare di Rocca di Papa

Soluzione del cruciverba a pag. 11

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Rubriche 11

In questi giorni è tempo di raccolta delle olive, che quest’anno sembra ve-

ramente abbondante, a differenza degli anni scorsi. Basta andare nei frantoi di zona o nei campi fra gli uliveti, che si vede tutt’intorno un frizzante movimento: teli stesi e rami pronti ad essere strapazzati. E’ uno dei pro-dotti della dieta mediterranea, per il quale dovremmo essere fieri più nel mondo, è proprio lui, il frutto di tanto lavoro: l’olio extravergine di oliva, o olio EVO.Vi parlo proprio di lui, il protago-nista di tutte le nostre cucine, il condimento più venduto, ma an-che quello più contraffatto, specie all’estero. Per questo, ci sono delle cose fon-damentali a cui dovremmo presta-re attenzione, prima di acquistar-lo, proprio perché fra gli scaffali dei supermercati, spesso troviamo invasioni di oli di bassissima qua-lità, stranieri e troppo raffinati.L’olio di oliva è il fiore all’oc-chiello della dieta mediterranea,

quando lo acquistiamo leggiamo sempre l’etichetta, preferiamo

quello Vergine ed Extraver-gine di oliva, a quello sem-plice. Il vergine subisce un processo di spremitura meccanico, poi decanta-to, centrifugato e filtrato

ma senza alterare le quali-tà iniziali con la spremitura;

la sua acidità deve essere infe-riore al 2%. Quello extravergine, si differenzia perché ha qualità or-ganolettiche maggiori, deve essere privo di difetti, avere un’acidità (espressa in acido oleico) compresa tra 0.8 % e lo 0.2% (livelli ec-cellenti). L’olio non vergine, invece vie-ne estratto con altri metodi, chimici o misti e spesso con l’uso di solventi che ne alterano la materia prima. Controlliamo sempre la provenienza delle olive, gli oli DOP e IGP, hanno una normati-va più ristretta e deve essere in-dicata categoricamente la prove-nienza. Facciamo attenzione alle

diciture “Prodotto IN” e Ottenuto IN”, “Miscele di Oli Comunitari/Non Comunitari. Quello biologico deve essere composto per il 95% da olive coltivate secondo il me-todo biologico. Esiste, inoltre, una normativa “Legge salva Olio”, che dice che è possibile indicare anche l’annata, ma solo se il 100% delle olive proviene da un solo paese.Scegliamo produttori locali, a km 0 o piccole e medie realtà agricole o consorzi e cooperative di oli bio-logici e biodinamici, dove ancora la raccolta si svolge seguendo le

antiche tradizioni contadi-ne o dove si rispettano i

canoni dell’agricoltu-ra biologica.

Uno dei miglior modi per apprezza-

re e gustare un buon olio di oliva, è proprio

quello di gustarlo sem-plicemente su di una fetta di

pane, magari integrale e con poco sale. Ma se volete cimentarvi in una ricetta sfiziosa, con la quale stupire i vostri ospiti a tavola ec-cone una...

Procedimento:Abbrustolite le fette di pane, avendo l’accortezza di non farle bruciare (se preferite un gusto più forte e saporito, potete scot-tarle in una padella con un poco di olio). Tagliate le fette di pane a dadi-ni.Pulite e tagliate a cubetti i po-modorini.Affettate a rondelle le olive.In un’insalatiera mettete i po-modori e le olive, condite con olio e sale, aggiungete l’ origano ed il trito di aglio, peperoncino e prezzemolo, mescolate bene con l’aiuto di un cucchiaio ed infine versate anche il pane ta-gliato a dadini, continuando a mescolare bene.Preparate delle ciotoline e ver-sate in ognuna diversi cucchiai del composto di pane preparato, aggiungete olio Evo e semi di zucca tostati, guarnite con ciuf-fetti di origano secco!

Ecco un originale finger food da buffet o uno sfizioso antipa-sto, con il quale evitare sempre l’antipatico incomodo di taglia-re il pane abbrustolito a tavola o mangiarlo nel modo migliore, un antipasto o un finger food che possono essere preparati an-che con anticipo aggiungendo all’ultimo minuto solo il pane abbrustolito. Inoltre si può va-riare con la scelta delle spezie e delle erbe aromatiche, invece dell’origano si potrà scegliere di utilizzare il basilico o la maggio-rana o ancora il timo, alla vostra fantasia e ai vostri gusti la scelta!

Olio Evo, come gustare un condimento semplice e salutareIngredienti per 4 persone:

• 4 fette di pane • 2 pomodori da insalata o una decina di pomodorini pachino• 100 grammi di olive denocciolate • Sale • origano secco• un trito di aglio, peperoncino e prezzemolo essiccati• olio Evo • semi di zucca

BRUSCH ETTA V E LO CE

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