Mongol presentazione v02

VIDEO PRODUCTIONMOTION DESIGNNETWORK

[email protected]

via san calocero 920123 milano

INDEX

01 mongol rally

02 chi siamo

03 perchè partecipare

04 quando e come

05 media

06 positioning

07 sponsor & endorsement

08 contacts

00HIGHWAY

TO KHAN


[email protected]


Il nasce Mongol Rally nasce nel 2001, anno in cui due impavidi signori inglesi, Mr Tom e Mr Joolz, decisero di testare la resistenza della loro Fiat 126. Dopo lunghe meditazioni l’idea più sensata cui pensarono fu quella di partire all’avventura per la Mongolia, il posto più sperduto e lontano che gli venne in mente. Così, senza ricambio di vestiti, con un pacchetto di sigarette economiche ed un coltello da caccia intrapresero il viaggio. Sebbene quella prima volta non siano riusciti a portare a termine la loro impresa a causa di problemi con i visti e i passa-porti, si divertirono così tanto che giurarono di riprovarci.Il Mongol Rally è organizzato da League of Adventurist Internazional Ltd, una premiata società con ramificazioni in tutto il mondo che opera nel sociale. League of Adventurist Internazional Ltd raccoglie fondi per poi donarli ad enti caritatevoli ed è molto attenta all’uso che viene fatto di questi soldi. É la più grossa società che organizza avventure a scopo benefico ed è vicina al traguardo del milione di euro all’anno.Nel 2004 ci fu il primo vero rally a squadre; partirono 6 team da Londra e ne arrivarono a destinazione 4, dopo aver attraversato deserti, catene montuose e aver affrontato banditi e ogni genere di pericoli. Nel corso degli anni il numero di partecipanti è cresciuto in modo esponenziale. Nel 2005 partirono 43 veicoli e ne arrivarono a destinazione 18, nel 2006 alla partenza erano in 167 e al traguardo 117!Per l’edizione 2011 i team iscritti saranno quasi 500.Ogni squadra deve pagare un’iscrizione di 850 euro, che poi verrà devoluta ad associazioni di volontariato come Mercy Corps Mongolia, Hope and Homes for children, Send a cow e altre, che si occupano principalmente delle comunità e dei bambini di etnia mongola ma operano anche negli altri Paesi attraversati dal rally.Il Mongol Rally, giunto ormai alla settima edizione, parte da Londra, e finisce nella sperduta Ulaan Bataar, capitale della Mongolia.Non è nemmeno un rally classico, tipo Paris-Dakar: per partecipare, infatti, non servono Suv e navigatori satel-litari, anzi sono vietati. Alla corsa sono ammesse solo vecchie auto che abbiano al massimo 1000 cc di cilin-drata, altrimenti detti “catorci”.Ogni team può seguire il percorso che preferisce, non ci sono tappe stabilite. L’importante è riuscire a raggiun-gere Ulaan Baatar in tre settimane. Ovviamente l’arrivo non è garantito, così come l’assistenza lungo il percorso, che praticamente non esiste!

01MONGOL RALLY


[email protected]


02CHI SIAMO

FEDERICO MACCAGNI nato a Piacenza, 1986.Liceo Scientifico, prosegue gli studi al DAMS Cinema a Bologna. Durante gli studi fonda NOART, associazione culturale, con la quale organizza eventi artistici dal basso.Nel 2007 si sposta a Milano, e nel 2008 consegue il diploma in Digital Film Making, al SAE Institute. Con i miglio-ri compagni di classe fonda Lab8, network di videomakers freelance. Sotto questo logo lavora da 2 anni, per diverse agenzie di comunicazione milanesi, oltre ad un paio di trasferte in francia e spagna. In maniera collaterale si occupa di progetti di video e comunicazione a tema sociale: “A Satellite Dish Army” film sul kurdistan e “Brac-cianti XXI Secolo” sulla situazione bracciantile immigrata nel sud italia.

FRANCESCO FANELLI nasce a Piacenza nel 1987. Diploma di Liceo Classico. Studia alla Cattolica di Milano, con parentesi in Cina e Stati Uniti, e si laurea con la qualifica di “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”. Specializzando in Geografia. Parla inglese, spagnolo e cinese. Ama il cinema. Viaggiatore per vocazione.

FRANCESCO BARBIERI è nato a Piacenza nel 1982. Dopo la maturità classica si iscrive al corso di sceneggiat-ura alla Civica Scuola di Cinema di Milano, dove si diploma nel 2004. Tra i suoi maestri Gaetano Sansone, Marco Bellocchio, Jean Claude Carrière, Stefano Benni e il fotografo Massimo Bersani. Sceneggiatore, dram-maturgo e regista, tra i suoi lavori i cortometraggi “Crapa Pansa” e “Lost in Montanaro”, il documentario “Noi siam nati chissà quando chissà dove”, e la pièce teatrale “Bianco Silenzio”, tutti rappresentati in rassegne e festival internazionali. E’attivo nel volontariato internazionale, in difesa del popolo Kurdo.


[email protected]


L’idea di partecipare al Mongol Rally 2011 è nata per due motivi: la possibilità di vivere e rac-contare un viaggio “diverso”, e per portare solidarietà ed aiuti alle associazioni di volontariato che operano nei paesi attraversati.

Milano e Ulaan Bataar al giorno d’oggi sono collegate facilmente con voli quotidiani della durata di poche ore, e siamo tutti persuasi che l’aereo sia l’unico mezzo quando si tratta di percorrere distanze considerevoli. Ma grandi autori come Kapucinski, Rumiz e Bettinelli ci hanno insegnato la bellezza del viaggio da compiere lentamente, per gradi, mischiandosi con i rumori e le facce dei paesi attraversati, percorrendo le strade polverose di luoghi dimen-ticati, cercando di capire realtà così diverse dalla nostra. Viaggiare lontano dall’asetticità degli aeroporti, dalla freddezza dei gate, dall’impersonalità dei grandi alberghi, ma vivere mercati, piazze, ostelli, sporcarsi le mani ma nutrire l’anima.

E raccontare attraverso i nostri strumenti di lavoro, cioè la fotografia e il video, questo viaggio così assurdo ma allo stesso tempo così concreto.

L’altro motivo che ci spinge a partecipare al Mongol Rally è quello solidaristico: oltre alla raccol-ta fondi per l’organizzazione League of Adventurists International Ltd, , obbligatoria per parte-cipare al rally, ci piacerebbe incontrare associazioni di volontariato sociale che operano nei paesi che attraverseremo, dalla Bosnia al Kurdistan Turco, dal Kazakistan alla Russia, fino alla Mongolia stessa. Incontrare le persone che lavorano in queste situazioni per portare concreta solidarietà ed aiuto, per capire la loro difficile realtà, e per porre le badi per futuri gemellaggi o scambi.

03PERCHÈPARTECIPARE


[email protected]


04QUANDO E COME

Il Mongol Rally partirà da Londra alla fine di luglio 2011, per concludersi ad Ulaan Bataar circa tre settimane dopo. L’unica tappa obbligatoria è Praga, dove tutti i partecipanti dovranno transitare il secondo giorno. Poi, ognuno sceglierà la propria strada.

Noi, per i motivi solidaristici di cui abbiamo già parlato, vorremmo compiere un percorso lungo ma sicuramente affascinante: dopo Praga, attraversare l’Ungheria per passare i primissimi giorni nei Balcani, Croazia, Bosnia e Serbia, poi la Turchia e soprattutto la martoriata zona del Kurdistan, in cui abbiamo già operato. Da lì l’ingresso in Iran, poi il Turkmenistan, l’Uzbekistan, il Kazakistan, la Russia Siberiana e infine la Mongolia.

La distanza percorsa sarà di circa 16.000 kilometri.

Utilizzeremo diverse telecamere, alcune delle quali istallate sul tettuccio dell’autombile, per non perdere proprio nulla del percorso.


[email protected]


BLOGIl viaggio sarà documentato in diretta, con continui aggiornamenti al blog.Fotografie, video, e scritti.Basandoci sulla struttura di produzione e ufficio stampa di Lab8, invieremo comodamente i materiali, e nostri collaboratori aggiorneranno il blog.Il blog sarà direttamente collegato ai maggiori social network: facebook, twitter, vimeo, you-tube. Quindi ogni post apparirà automaticamente su twitter e sul blog di facebook. E ogni video sarà ospitato dalle maggiori piattaforme. In modo da massimizzare la visibilità.

REPORTIn alcune località prefissate (dove si andrà ad operare), e anche seguendo le storie trovate sul posto, realizzeremo dei contenuti video. Come piccoli cortometraggi, riguardanti l’operato delle associazioni con cui siamo in contatto, delle persone che incontriamo, e dei luoghi che troviamo interessanti. Questo a mezzo video, foto e testo.

PILLOLEPiccole pillole video/foto/testo con la funzione di tenere costantemente aggiornati gli utenti.

MEDIOMETRAGGIO FINALECon tutti il materiale girato verrà realizzato un vero e proprio mediometraggio, che racconterà tutta la storia del viaggio.

FOTOGRAFIESaranno realizzate fotografie di consumo, per aggiornare il blog, e fotografie “d’autore” da esposizione.

ARTVogliamo realizzare qualcosa di veramente mai visto. Come ad esempio filmare tutto il viaggio in soggettiva dal cofano dell’auto.Cosa possibile grazie a microtelecamere apposite.

05MEDIA


[email protected]


Puntiamo a realizzare materiali spendibili nelle più diverse direzioni.In modo da coprire diversi posizionamenti del prodetto video/foto.Grazie soprattutto ai nostri differenti curriculum e attitudini. Oltre che alle diverse reti di contatti.

BLOG E SOCIAL NETWORKTesti Foto e Video per il mese di viaggio e il periodo subito successivo avranno una fortissima visibilità su web.

GIORNALISMO WEBGli articoli del blog saranno ri-postati da tutti i blog interessati al nostro lavoro.

GIORNALISMO CARTACEOIl materiale “d’autore” realizzato, abbinato ad articoli realizzati a posteriori, sarà venduto al pic-cole e grandi testate giornalistiche.

FESTIVALIl mediometraggio parteciperà a festival nazionali ed internazionali. Festival di settore (primo fra tutti quello direttamente organizzato da The Adventurist), e a tema libero.

ARTE, FOTOGRAFIAMostra fotografiche.

ARTE, VIDEOStrada un po’ sperimentale. Il filmato in soggettiva dell’automobile, da Milano ad Ulan Bator, sarà esposto come video arte.

06POSITIONING


[email protected]


Siamo alla ricerca di partners e di endorsement per il viaggio.

Il LOGO/MARCHIO sarà pre-sente sulla sidebar del sito prin-cipale, nei video e nelle immagini prodotte durante il viaggio, e seguirà il nome del nostro pro-getto in ogni successiva occa-sione di visibilità.

07SPONSOR &ENDORSEMENT


[email protected]


Blog in fase di realizzazione.

Francesco Barbieri+39 380 [email protected]

Federico Maccagni+39 333 [email protected]

08CONTACTS

Mongol presentazione v02

Documents

Transcript of Mongol presentazione v02