MERCATOMOTORI luglio agosto 2010

MENSILE DI INFORMAZIONE AUTO MOTO NAUTICA TECNOLOGIA FREE TIME SPORT

Per gentein movimento!

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CopiaOmaggio

Mercedes-Benz Classe RUn carisma “rinnovato”

Emergenza emissioni: il GPL è la soluzione

Novità AutoAbarth: Punto Evo e 500C

Novità AutoVW Phaeton

Vespa World Days 2010Fatima 1/4 luglio

Evento a Via CaraccioloLa Festa della Marina torna a Napoli

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Redazione 80128 Napoli - Via D. Fontana, 134 - Is. 12 Tel. 081 379.13.77 - Fax 081 197.22.594 [email protected]

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Redazione sportiva Racing Team Napoli - Via Ferrandina, 10 Tel. 081.42.21.50 [email protected]

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Iscrizione R.O.C. n. 9602Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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io ViaggioMiami 7Sony VAIO Serie JUn universo di intrattenimento sempre a portata di mano 12Emergenza emissioni: il GPL è la soluzione L’energia pulita 17Novità Auto > Abarth: Punto Evo e 500CAi massimi livelli “sensoriali” 21Prova Su Strada > Chevrolet Captiva 2.0 TCDIAmericano anche nei consumi 25Prova su Strada > Nuova Citroen C3 1,4 VTIUna “Visiodrive” davvero Exclusive 30Novità Auto > Mercedes-Benz Classe RUn carisma “rinnovato” 36Novità Auto > VW Phaeton Lusso tecnologico 39

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Mercedes-Benz Classe RUn carisma “rinnovato”

Emergenza emissioni:

il GPL è la soluzione

Novità AutoAbarth: Punto Evo e 500C

Novità AutoVW Phaeton

Vespa World Days 2010

Fatima 1/4 luglio

Evento a Via Caracciolo

La Festa della Marina

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Classic Car Club Napoli > “Ischia in Rosso 2010”Ferrari, mon amour 44Med Cup 2010Sul Circuito del Sele ...Stanco, ma non di vincere 4816esima Südtirol Dolomiti SuperbikeEmozioni su due ruote 52Vespa World Days 2010 Fatima 1/4 luglioVespisti da tutto il mondo 57Lenti Transitions SOLFX DRIVEWEAROcchiali On the road 63Summer Interclub con i J22 del Circolo ItaliaCresce la passione per il Match Race 67Evento a Via CaraccioloLa Festa della Marina torna a Napoli 73Splendidi velieri in regata nel Golfo di NapoliThe Blue Peter, star delle “Vele d’Epoca” 79

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PORTICI - Via Madonelle, 1 - (uscita Casello Ercolano)Tel. 081/3445911 081/6120102 - 081/7752920Fax 081/7766746

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onosciuta inizialmente come Fort Dallas, una picola postazione mili-tare nata nel 1835, il nuovo mome di Miami deriva da una parola usata

dagli Indiani Seminole, Mayami, che significa “una larga distesa di acqua”. E’ sicuramente una città multietnica con le sue varie popola-zioni: cubani, haitiani, giamaicani, salvadore-gni, afroamericani.

Una visita della città può iniziare dal Bayside Marketplace, un grande e spettacolare shop-ping-center con almeno 150 negozi, ristoranti esotici e, soprattutto nei giorni di venerdì e sa-bato, molta musica dal vivo. Artisti di strada si esibiscono quotidianamebnte in performance di calypso, jazz, reggae, rock e ritmi latini. Da qui si può raggiungere Little Havana, area nata con l’arrivo dei cubani sfuggiti al regime

MiamiViaggio

di Fidel Castro: si può trascorrere qualche mi-nuto a Plaza de La Cubanidad e poi andare a visitare il Cuban Museum of Arts and Cul-ture (aperto dal mercoleì alla domenica dalle 10.00 alle 15.00), che ospita una serie di ope-re della tradizione cubana. Proprio in questa zona all’inizio di marzo si svolge il Carnaval Miami, il piu’ grande festival ispanico di tutti gli USA. Ufficialmente città separata da Mia-mi, Miami Beach, nella Biscayne Bay, offre un’incredibile capacità alberghiera. Gli amanti dell’architettura impazziscono per l’Art Decò District, almento ottocento edifici dai colori pastello costruiti tra gli anni Venti e Trenta, at-tualmente in ristrutturazione e che occupano l’area intorno a Collins Avenue, tra la 6° e la 23° Street, e quella di Ocean Drive, tra la 9* ° e la 15° Street.

Si presenta come una metropoli tropicale sospesa tra passato e futuro. Tra un territorio infinito e un look di Manhattan, tra quartieri poco raccomandabili e spiagge sognate da tutti i vacanzieri.

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A Miami Beach, ovviamente, si va soprattutto per le spiagge,larghissime e lunghissime.. Lun-go la costa si può prendere il sole e fare il ba-gno praticamente dappertutto, anche se gruppi sociali specifici tendono a occupare delle aree ben delimitate: i gay, ad esempio, frequentano la spiaggia che si allunga tra la 11° e la 13° Street, mentre le famiglie e chi cerca piu’ tran-quillità preferisce la North Beach, tra la 72° e la 75° Street. Separate da Miami Beach da una striscia d’acqua , anche se facilmente raggiun-gibili con la Rickenbacker Causeway, ci sono Virginia Key e Key Biscayne, due isole fre-quentate soprattutto da turisti. A Virginia Key si può visitare il Seaquarium (aperto tutti i giorni

– ingresso a pagamento) dove è possibile vede-re leoni di mare, balene e delfini, mentre Key Biscayne, uno dei quartieri vip, ospita soprat-tutto negozi e alberghi.

LA SERA A MIAMI: le zone piu’ ricche di ri-trovi serali e notturni sono quelle dell’Art Decò District e di Coconut Grove, ma locali interes-santi si possono trovare anche in centro città e a Little Havana.

LO SHOPPING A MIAMI: il Fashion District offre negozi (generalmente aperti dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 17,00) specializzati so-prattutto in articoli di abbigliamento venduti a prezzi da outlet e perciò molto scontati. L’Aven-tura Mall è un gigantesco centro commerciale in cui si trovano oltre 250 negozi, oltre a de-partment stores come Macy’s e Bloomingda-le’s.

Chi ama i mercati può visitare l’Opa-Locka Hialeah Flea Market, soprattutto durante i weekend, dove sulle oltre 1200 bancarelle si trova proprio di tutto. Per gli amanti dell’an-tiquariato c’è Outdoor Antique and Collecti-bles Market, a Lincoln e Alton Roads di Mia-mi Beach, mentre a Coconut Grove si trova Architectural Antiques, con cianfrusaglie ma anche articoli pregiati che permettono anche

di fare buoni affari. Il Condal & Penamil è un ottimo cigarbar, dove è consentito fumare oltre che acquistare articoli da fumo. Anche Hava-na’s Ray, a Coconut Grove, è fornitissimo nel settore dei sigari, una delle lavorazioni caratte-ristiche di Miami. Il Miami Free Zone è invece un centro commerciale internazionale dove oltre 140 aziende di almeno uin centinaio di paesi vendono di tutto: dai computer agli altri prodotti dell’elettronica, dai liquori ai profu-mi: si può comprare in regime di duty-free se l’oggeto viene esportato, o pagando le tasse se rimane negli USA.

MUOVERSI IN CITTA’: la Metro Dade Tran-sportation gestisce il sistema di trasporto cit-tadino che comprende la rete dei Metrobus ( il biglietto costa circa un dollaro e 25 cent), la futuristica Metrorail (stesso prezzo dei bus) che serve la Downtown, e la Metromover (circa ¼ di dollaro) che collega alberghi, uffici e aree per lo shopping. I convogli della Tri-Rail( in funzione dal lunedì al sabato dalle 04,00 alle 20,00 – costo circa 7 dollari), collegano infine Miami, Fort Lauderdale e West Palm Beach. Numerose anche le compagnie di taxi, tra cui la Yellow e la Metro: la tariffa base è poco piu’ di 1 dollaro a cui ne vanno aggiunti circa 2 per ogni miglio percorso.

INDIRIZZI UTILI

Informazioni turistiche: Greater Miami Con-vention and Visitor Bureau – 701 Brickell Avenue-Suite 2700-Miami- piano del Barnett Bank Building, nella downtown.

Miami Beach Visitors Center- 420 Lincoln Road-aperto dalle 10.00 alle 17.00 dal lune-dì al venerdì, mentre sabato e domenica dalle 10.00 alle 16.00

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Anno X - numero 7 • luglio/agosto 2010�

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on l’elegante PC all-in-one VAIO Se-rie J di Sony le collezioni di file multimediali saranno sempre a portata di

mano. Il nuovo VAIO Serie J regala un’esperienza di intratte-nimento ad alta definizione sen-za precedenti e il suo particolare design di tipo “loop” elimina gli antiestetici cavi a vista offrendo inoltre uno spazio al di sotto dello schermo per riporre la tastiera men-tre si guarda un film o si ascolta della buona musica.

La struttura compatta all-in-one van-ta uno schermo VAIO Display Plus da 54,7cm (21,5”), che consente di visualizzare comodamente a tutta lar-ghezza due pagine web affiancate. La risoluzione full HD 1080 e la tecnologia a lampade multiple garantiscono imma-gini ad alta definizione finemente detta-gliate e una riproduzione di film, fotografie e videogiochi dai colori vivi e pieni. L’incredibile schermo touchscreen rappresenta inoltre un ot-timo strumento di visualizzazione e interazione diretta con il web, i documenti e le collezioni multimediali digitali.

VAIO Serie J è sinonimo di potenza e regala un’esperienza multimediale adatta sia per le attività lavorative che durante i momenti di svago. I processori Intel® Core™ i3 di ultima generazione sono dotati di scheda grafica NVI-DIA® GeForce, che assicura una riproduzione fluida di video e videogiochi. Inoltre, grazie all’hard disk da 500 GB, non mancherà certo lo spazio per archiviare anche le raccolte multi-mediali più ricche.

Il touchpanel rappresenta una vetrina perfetta per l’applicazione Media Gallery. Grazie alla funzione “intelligente” Media Player, orga-

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Un universo di intrattenimento sempre a portata di manoC


Un universo di intrattenimento sempre a portata di mano

nizzare e navigare tra foto, video e musica è ancora più facile: bastano pochi semplici gesti per selezionare, scorrere, trascinare e ruotare i contenuti direttamente con le dita. Media Gal-lery è anche in grado di registrare le preferenze degli utenti e consigliare nuovi contenuti, per regalare un’esperienza di intrattenimento dav-vero personalizzata.

Un’altra funzione integrata è YouPaint, un pratico strumento che stimola la creatività ar-tistica di adulti e bambini, garantendo infinite possibilità di divertimento. È possibile scegliere tra un’ampia gamma di pennelli, pastelli, ef-fetti visivi, fogli di lavoro e molto altro ancora e aggiungere infine un tocco di stile all’opera d’arte grazie alle numerose opzioni di stampa decorativa. Basta sfiorare con un dito il sup-porto multi-touch per modificare le dimensioni e ruotare l’area di stampa e perfino far muove-re e rimbalzare le immagini sullo schermo con simpatiche animazioni.

VAIO Gate offre un accesso one-touch ai pro-grammi e ai file multimediali preferiti tramite una barra innovativa posizionata nella parte superiore del desktop. Sempre nel segno della praticità, un pulsante dedicato per la funzione VAIO Care aiuta a identificare e risolvere even-tuali problematiche relative al PC, per sfruttare sempre al massimo le potenzialità offerte da VAIO.

Le opzioni di connettività sono ancor più nu-merose grazie al sistema Bluetooth® per co-municare wireless non solo con cellulari, note-book, mouse e tastiere, ma anche con fotoca-mere digitali e console di videogiochi.

Disponibile anche una versione con sistema operativo Windows® 7 Professional, ideale per l’integrazione in ambito aziendale o quando è necessario integrare il computer all’interno di un dominio.


L’energia pulita

L’Italia sta rischiando dure sanzioni da parte dell’Europa a causa dell’elevato livello di polveri sottili. Si lavora per un piano d’azione, ma una soluzione pronta c’è già.

EmErgEnza Emissioni: il gPl è la soluzionE

soluzione c’è ed è a portata di mano. Anzi, solo fino a pochi mesi fa l’Italia stava andando nella direzione giu-sta: il GPL, insieme al metano, era

stato sostenuto dalle scelte del Governo. Grazie agli incentivi statali, infatti, i carburanti gassosi hanno re-gistrato un boom di immatricolazioni ( +357%) e di conversioni ( oltre 150.000) trasformandosi da pro-dotti di nicchia a competitor ufficiali dei carburanti tradizionali e, soprattutto, hanno potuto svolgere il loro ruolo virtuoso sia ambientale che economico.

Per ragioni inspiegabili, nel 2010 il Governo ha deciso di non rinnovare gli incentivi. Il risultato è un arretramento del GPL del -35% solo sul mese di maggio per le immatricolazioni e probabilmente del – 40%, se non oltre, per le trasformazioni. Tutto questo proprio quando l’Italia sta rischiando di es-sere duramente sanzionata dall’Unione Europea a causa dell’elevato livello di polveri sottili.

Il nostro Paese dovrà rientrare nei limiti entro il 2011. Mentre si sta negoziando con l’Europa un piano di azione per risanare la qualità dell’aria in tempi record, sostengono Assogasliquidi e Consor-zio Ecogas, si continua a sottovalutare il ruolo dei carburanti gassosi.

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Le due associazioni del settore gas auto chie-dono che vengano ripristinati gli incentivi a sostegno dei carburanti gassosi e, in partico-lare, che il GPL venga ricollocato come merita all’interno delle politiche fiscali e finanziarie promosse dalle Istituzioni nazionali e locali.

Se ne è discusso al convegno Il GPL auto tra ambiente e mercato, 3° di quattro workshop organizzati dal Comune di Parma, capofila di una convenzione di oltre 600 comuni per la dif-fusione dei carburanti a basso impatto (ICBI), voluta dal Ministero dell’Ambiente. Il Conve-gno è realizzato in collaborazione con Infomo-bility, Assogasliquidi e Consorzio Ecogas.

Perché il GPLIl GPL ha emissioni di PM10 praticamente pari a zero, riduce le emissioni di NOx del 95% ri-spetto al gasolio e del 65% rispetto alla benzina. La disponibilità di prodotto è tale da consentire l’esportazione di parte della produzione nazio-nale. Il GPL è una soluzione già disponibile per la mobilità alternativa. E’ facilmente frui-bile grazie a una rete capillare di distribuzione stradale ( 2350 distributori su tutto il territorio) ed è pronto a soddisfare una eventuale crescita della domanda da parte del mercato. Rappre-senta un’eccellenza del comparto industriale italiano ad ogni livello della catena produttiva e distributiva.

Cosa chiedono le associazioniACCISE- Riduzione dell’accisa che grava sul GPL per autotrazione, dell’82% superiore rispet-to ai livelli di direttiva europea e priva di qualsiasi deroga riservata ai carburanti ecologici.

INCENTIVI- Ripristino di un programma plu-riennale di incentivazione all’acquisto e alla conversione degli autoveicoli a GPL e metano. L’interruzione del contributo statale vanifica i positivi effetti ambientali e industriali ottenuti.

BOLLO AUTO - Azione coordinata delle Re-gioni per l’applicazione, con appositi provvedi-menti locali, dell’esenzione dal pagamento del bollo auto fino a sei anni riservata ai mezzi a gas, oggi attiva solo in pochissime realtà.

LIMITAZIONI AL TRAFFICO - La libera cir-colazione dei veicoli a GPL e metano in caso di limitazioni al traffico a causa dell’inquinamento è già una realtà di fatto, grazie alle singole de-libere locali; sarebbe opportuna un’indicazione legislativa anche a livello centrale per consoli-dare lo status premiante riservato a chi utilizza carburanti a basso impatto ambientale.

ACQUISTI VERDI DELLE P.A. - Implemen-tazione, da parte delle Regioni, dei protocolli di Green Public Procurement (GPP), che defini-scano linee guida per le amministrazioni pubbli-che agli acquisti verdi nel settore della mobilità, favorevoli all’utilizzo dei carburanti gassosi.

RETE DI DISTRIBUZIONE - Razionalizza-zione della rete di distribuzione dei carburanti ecologici. Serve più attenzione alle zone nelle quali il servizio è carente: bisogna perciò in-dirizzare gli investimenti nelle aree meno ser-vite con appropriate misure di incentivazione pubblica, per ampliare l’offerta di carburanti alternativi. Le Associazioni concordano con la scelta di installare erogatori di GPL o metano in nuovi punti vendita. Tale misura deve però essere affiancata da un programma strutturale di incentivazione all’acquisto e alla conversio-ne di mezzi a gas.


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metà giugno è partita, in Italia, la commercializza-zione delle Abarth 500C e Abarth Punto Evo, le ultime elaborazioni Scorpioniche di modelli cono-sciuti ed affermati.

La nuova Abarth Punto Evo punta a rinforzare la presenza nel cuo-re dei giovani appassionati, come già iniziato con la Grande Punto mentre la Abarth 500C si contraddistingue per eleganza e dinami-smo, oltre a conservare la sua natura Abarth grazie ai contenuti spor-tivi di cui è dotata. Frutto di una rielaborazione tecnica, la nuova vettura scoperta si pone anche come una scelta strategica della casa dello Scorpione: infatti, con questo modello, il marchio si rivolge anche alla clientela femminile che ricerca design e raffinatezza, ma che non disdegna le prestazioni di una vera sportiva.

novità auto > abarth: Punto Evo E 500C

Ai massimi livelli “sensoriali”

Appena entrate in commercio le due nuove creature “scorpioniche” promettono forti emozioni sportive, come costume del Marchio, prediligendo soprattutto le performance ed il dinamismo ma coniugati ad un design raffinato ed alla più pura classe “made in Italy”

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Presentate in anteprima mondiale allo scorso Salone di Ginevra, oggi le due vetture vengo-no presentate al grande pubblico con un unico lancio, a dimostrazione che, seppure con diffe-renti caratteristiche e target di clienti, entrambe rappresentano al meglio l’anima Abarth. Il lan-cio è accompagnato da un’originale campagna pubblicitaria, contraddistinta dal claim “More power to your senses”, più potenza ai tuoi sen-si, e rafforzata ulteriormente da un netto segno grafico rosso che contemporaneamente divide e unisce le due vetture. Abarth 500C e Abarth Punto Evo contribuiranno certamente a conso-lidare i già ottimi risultati del 2009.

La migliore dimostrazione che la strada intra-presa è quella giusta risiede proprio nei numeri che “parlano” di un brand in continua crescita e al successo commerciale si aggiunge l’inar-restabile crescita dei dealers e dei preparatori ufficiali. Le Abarth 500C e Punto Evo assicura-no un’esperienza di guida unica ed irripetibile che travalica il campo del semplice impiego di un prodotto per entrare in quello delle più forti emozioni. Una Abarth ricorda in ogni suo dettaglio, in ogni momento, che è stata costrui-ta per un unico scopo: la performance. Ogni elemento di cui è composta parla di questo: dal graffiante rumore del motore alle ruote che stridono sull’asfalto, dal design accattivante alle sospensioni da competizione e all’accelerazio-ne da vera sportiva. Su una Abarth la “perce-zione” di guida è amplificata al massimo. In


particolare, sulla Abarth Punto Evo con i 165 CV del motore Multiair che aumentano la po-tenza e garantiscono ancor più adrenalina alla guida.

La Abarth 500C invece, vera icona di stile, coniuga le sensazioni sportive ed il sound dei suoi 140 CV con la piacevolezza della guida open-air, resa ancor più briosa dal cambio al volante.

Due modelli diversi dunque ma con un’unica anima, quella inconfondibile dello Scorpione che, in tutti questi anni, è stato capace di “pun-gere sul vivo” la passione di migliaia di auto-mobilisti con il gusto della sfida, della velocità e della classe “made in Italy”. I prezzi, chiavi in mano, delle nuove creature Abarth sono di 19.400 euro per la Punto Evo e di 21.000 euro per la 500C che, però, nella versione bicolore, costa 22.700 euro.

Marina Federico


Prova su strada > ChEvrolEt CaPtiva 2.0 tCdi

Americano anche nei consumi

Seducente, dalle linee imponenti, il SUV coreano ha un ottimo comportamento su strada, con un’eccellente guidabilità sia in città che sui percorsi di montagna, nonostante il cambio automatico di concezione statunitense che lo penalizza sul fronte “carburante”

on passa di certo inosservata con la sua livrea bianca metallizza-ta e le sue forme extra-size, e, bisogna ammetterlo, risulta anche carina. La Chevrolet Captiva 2.0 VCDI della nostra prova su strada affascina e seduce anche il più restio degli automobilisti.

Il SUV coreano ha dalla sua un design pulito, imponente come vuole il mercato americano, ma adatto anche al gusto sobrio europeo. La ver-sione da noi provata è al top di gamma, con 4 ruote motrici, interni in pelle e 7 posti ed una serie di accessori integrati che la rendono final-mente completa e al passo con la concorrenza.

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NAnno X - numero 7 • luglio/agosto 2010 25

Il motore è un 4 cilindri Diesel da 150 cavalli, brillante, con una coppia da 320 NM già ai re-gimi più bassi, accoppiato ad un cambio auto-matico che, all’occorrenza, si può usare anche come sequenziale a 5 rapporti.

L’abitacolo è spazioso: nella conformazione a 5 posti i passeggeri posteriori hanno gran-de spazio per gambe e spalle ed un ottimo bagagliaio a disposizione. L’accesso alla terza fila di sedili risulta invece un po’ sacrificato e, a quel punto, si può addio al bagagliaio. Ma questo è il prezzo da pagare su tutte le vetture di questa tipologia. Il posto di guida risulta ben progettato: la strumentazione è completa e ben leggibile con il quadro analogico ed i comandi ergonomicamente ben posizionati. Meno intui-tivo il check centrale: il monitor touch screen con navigatore, comandi dell’impianto stereo e climatizzatore richiedono un lungo studio pri-ma di essere adoperati al meglio. Comoda la telecamera posteriore che facilita le manovre in retromarcia, rendendo chiari anche punti normalmente in “ombra”.

Su strada il comportamento è brillante e la Chevrolet Captiva tiene il passo di vetture ben più prestanti con grande agilità. Il telaio e gli ammortizzatori sono il punto di forza del SUV

coreano. La guidabilità è ottima sia su strade di montagna che in città, nonostante il cambio automatico di concezione “americana”. L’im-pianto frenante è proporzionato alla vettura con spazi d’arresto contenuti anche dopo l’uso prolungato e sopperisce agevolmente all’as-senza di freno motore del cambio automatico. Nell’uso sequenziale il passaggio di marcia risulta piuttosto lento ed è troppo repentino il controllo di rapporto ideale che impedisce, per esempio, di viaggiare con marce alte al di sotto dei 2000 giri. Ne consegue un consumo di carburante non proprio basso: con un litro

di gasolio siamo riusciti a percorrere circa 12 chilometri in autostrada, mentre in città, con molta attenzione, abbiamo sfiorato i 10 al litro. Di certo il cambio meccanico si addice di più a questo veicolo e siamo certi che si possono ottenere medie di consumo molto interessanti anche con la notevole mole della Captiva.

I prezzi della Chevrolet Captiva partono dai 27.350 euro della versione base fino ai 34.350 euro della versione LTZ cambio automatico della nostra prova su strada.

Ilio Ascione


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Prova su strada > nuova CitroEn C3 1,4 vti

Una “Visiodrive” davvero ExclusiveL’ampio parabrezza “Zenith” ed il design decisamente innovativo stanno decretando il successo della neonata “piccola” del Double Chevron che si distingue anche per la brillantezza del propulsore e la qualità delle finiture


Una “Visiodrive” davvero Exclusiveresentata alla stampa internazionale nell’ottobre 2009, la nuova Citroen C3 ha immediatamente stu-pito gli addetti ai lavori: completamente nuova, pur rifacendosi agli stilemi della Classic (ancora in listi-

no), la piccola del Double Chevron ha qualcosa in più che la mette un gradino più in su della concorrenza. Sarà per l’ampio parabrezza Zenith, battezzato “Visiodrive”, sarà per un’aria de-cisamente più grintosa, sarà che forse il design è decisamente di rottura, come tradizione Citroen, di certo la nuova C3 sta riscuotendo un gran successo sul mercato, così come era stato per la progenitrice.

P➠➠


Oggetto della nostra prova su strada la 1,4 VTI benzina e allestimento Exclusive, al top della gamma per questa motorizzazione. La Casa francese garantisce 95 cavalli con una coppia di 136 Nm a 4000 giri. E le prestazioni, da noi rilevate, sono in linea con quanto promesso. La nuova C3 VTI accelera da 0 a 100 in poco meno di 11 secondi e supera agevolmente i 180 Km/h.

L’abitacolo è confortevole: lo spazio per 4 per-sone adulte, anche fuori parametri, è ampio, con buona luce per gambe, testa ed i loro ba-gagli che possono essere stipati in 300 dmc. Ad accrescere questa sensazione anche il parabrez-za “Visiodrive”, il più grande mai costruito, che dona luce al cockpit accrescendo la sensazione di ampiezza percepita. All’occorrenza si può li-mitare la luce portando avanti l’imperiale. Ma sarebbe una mossa masochistica. Gli interni denotano una buona cura del dettaglio, con materiali di gran pregio e finiture da segmen-to superiore. Il posto di guida accoglie piloti di ogni taglia: buona la disposizione della stru-mentazione e dei comandi con un’ergonomia invidiabile anche per vetture di segmento su-periore. Il quadro analogico è completo e ben leggibile, equilibratamente integrato da indica-tori digitali. In moto, l’unità da 1,4 litri VTI di-mostra la sua brillantezza: il cambio è ben rap-portato, ma la C3 ne richiede un uso minimo, con il motore che riprende agevolmente, anche in salita, con il rapporto superiore. Piacere di guida ad alti livelli, come tradizione del Double Chevron, ma quando si chiedono le prestazio-ni, la piccola francese non si tira indietro. Ben piantata sulle quattro ruote (fra l’altro sono de-cisamente belli i cerchi di cui è dotato il nostro esemplare), regala sensazioni di guida sincere. Il comportamento è tendenzialmente neutro, con un leggero sottosterzo quando si esagera. Il muso però tende a puntare con precisione il punto di corda ed il retrotreno segue docile, senza alleggerimenti o strane reazioni.

I consumi sono tutto sommato abbastanza buoni ed in linea con la concorrenza: nel cor-so del nostro long run abbiamo percorso 100 chilometri con 7,4 litri di benzina. Ottimo se guardiamo il valore nell’uso cittadino dove la Citroen dichiara 7,6 litri ogni 100 chilometri; un po’ meno in autostrada, dove, con cruise control inserito ed a velocità codice di 130 Km/h, la C3 impiega quasi la stessa quantità di car-burante che in città.

La Citroen C3 1.4 VTI Exclusive della nostra prova su strada ha prezzi a partire da 16.020 Euro, con ampie possibilità di rendere vera-mente “Esclusiva” la piccola del Double Che-vron.

Ilio Ascione


Un carisma “rinnovato”Il crossover tedesco cresce in appeal estetico, dinamismo e versatilità degli spazi interni oltre a migliorare in efficienza grazie a moderne motorizzazioni che eccellono anche in termini di consumi ed emissioni


Novità Auto > Mercedes-BeNz clAsse r

Un carisma “rinnovato”Il crossover tedesco cresce in appeal estetico, dinamismo e versatilità degli spazi interni oltre a migliorare in efficienza grazie a moderne motorizzazioni che eccellono anche in termini di consumi ed emissioni

assimi livelli di abitabilità, presti-gio e comfort per la nuova Mer-cedes-Benz Classe R che si rinno-va acquistando uno stile ancora

più ricercato e carismatico. Il frontale, com-pletamente ridisegnato, reinterpreta il design di berline e SUV Mercedes con interventi che hanno accentuato l’impressione di larghezza della vettura, che appare ora anche più ar-moniosa, sportiva e dinamica. Oltre al cofano motore, sono stati rinnovati anche parafan-ghi, calandra, fari e paraurti con protezione antincastro cromata.

Anche gli interni conquistano al primo sguar-do: gestione ottimizzata degli spazi, comfort d’eccellenza e materiali pregiati, con una lu-minosità accresciuta dal tetto in cristallo Pa-norama, a richiesta. Grazie alle due misure di passo ed alla trazione integrale 4MATIC, la nuova generazione della Classe R offre ele-vati livelli di versatilità. A rendere il rinnovato crossover tedesco ancora più intrigante prov-vedono i moderni propulsori V6 e V8 a ben-zina ereditati dal precedente modello e che

si segnalano per la straordinaria erogazione di potenza e l’ele-vato livello di comfort, accanto ai diesel ottimizzati. Le potenze vanno dai 190 ai 388 CV. Da se-gnalare che la strategia BlueEF-FICIENCY pone la nuova Classe R al top nel segmento in termini di consumi ed emissioni.

Difatti la R 300 CDI BlueEFFI-CIENCY consuma 7,6 l/100 km, circa il 7% in meno di carburante rispetto al precedente modello ma anche le altre versioni sono più parsimoniose, a parità di potenze e prestazio-ni. Tutti i modelli della nuova gamma Classe R sono equipaggiati con l’innovativo cambio automatico di ultima generazione 7G-TRO-NIC.

La nuova Sport Tourer presenta anche un ampio bagagliaio, flessibile e spazioso: nella versione a passo normale, ha una capienza di 1.950 litri che, nella versione a passo lungo. diventano addirittura 2.385 litri.

Con nove diverse versioni, la nuova Classe R è in grado di soddisfare al meglio le più diverse esigenze. Tutti i modelli adottano di serie numerosi dettagli che rendono ancora più sicuri e rilassanti i viaggi a lungo e breve raggio.

Fra le qualità della Mercedes-Benz Classe R anche l’elevato valore del tempo. La rivista specializzata «Auto Bild» ha infatti conferito al modello Classe R il titolo di ‘campione di va-lore residuo del 2010’ in diverse categorie. E infine i prezzi che partono dai 42.800 euro.

Marina Federico

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Volkswagen ha ulteriormente migliorato la sua ammiraglia, la prestigiosa Phaeton, a cominciare dal design. La linea della vettura scaturisce dalla matita di Walter de’ Silva, Responsabile Design del Gruppo tedesco. La nuova Phaeton appare ora più grande e più imponente: il nuovo DNA

Volkswagen ne plasma il frontale, dominato da tratti che seguono i principi estetici dello sviluppo orizzontale. Diversamente da tutte le altre Volkswagen realizzate finora in base a questo nuovo stile, sulla Phaeton non è stata adottata la finitura di colore nero scintil-lante per la calandra del radiatore, bensì quella cromata. Questo particolare, assieme ai gruppi ottici ridisegnati, ha un ruolo fondamentale nel definirne la personalità. Anche i fari bixeno con indicatori di direzione e funzione luci di svolta integrati, sono stati com-pletamente rinnovati e impiegano la tecnologia a LED.

novità auto > vW PhaEton

La rinnovata ammiraglia della Casa di Wolfsburg rivela, nei tratti, il genio del suo designer, Walter de’ Silva, mentre, negli interni, è un trionfo di pregio e comfort. Ottimizzata nelle prestazioni, nei consumi e nei sistemi di assistenza alla guida, arriverà sul nostro mercato nel prossimo mese di settembre

Lusso tecnologico

La➠➠


Gli interni sono tra i più eleganti, pregiati e confortevoli che si possano trovare sulle vet-ture dell’intera classe superiore, e si prestano a infinite possibilità di personalizzazione sce-gliendo tra varie dotazioni e diversi inserti in pelle, in Alcantara o in legno. Praticamente ineguagliabili sono le dotazioni tecnologiche come il climatizzatore a 4 zone e i sedili con 18 diverse regolazioni elettriche.

Oltre alla versione con tre posti posteriori, la Phaeton può essere ordinata anche con due sedili posteriori singoli regolabili elettricamente ed è inoltre disponibile una versione con passo

ta con 280 CV. A livelli di potenza superiori, sono disponibili un V8 e un W12 entrambi a benzina, rispettivamente di 335 e 450 CV. Per quanto riguarda la versione Diesel, nell’ottica dell’ottimizzazione dei consumi, la Volkswagen offre l’eccellente V6 TDI 240 CV il cui consumo nel ciclo combinato è sceso da 9,0 a 8,5 l/100 km (con emissioni di CO2 pari a 224 g/km).

La lussuosa ammiraglia rivela anche un nuovo impianto frenante, il sistema di gestione dina-mica degli abbaglianti basato su telecamera, per la prima volta proposto su una berlina, ed un sistema di navigazione in grado di integrare, all’occorrenza, i dati di Google all’interno del-le mappe visualizzate. Grazie alla telecamera anteriore (a richiesta), la Phaeton riesce poi a “vedere” la segnaletica stradale, visualizzando i limiti di velocità nella strumentazione e sullo schermo touchscreen nella consolle centrale. Il sistema è in grado di riconoscere anche i se-gnali di divieto di sorpasso e di riprodurli.

Il lancio commerciale della nuova raffinata VW Phaeton è previsto nel prossimo mese di settembre ed i prezzi sono ancora in via di de-finizione.

Marina Federico

più lungo di 120 mm. Molti clienti europei o in viaggio attraverso l’Europa prendono in con-siderazione la possibilità di configurare la loro nuova Phaeton direttamente a Dresda, presso la Gläserne Manufaktur (la Fabbrica di Vetro), dove la vettura viene prodotta, potendo così visionare personalmente pelli, legno e vernici originali.

Quattro i motori, un Turbodiesel e tre benzina. I propulsori, a sei, otto e dodici cilindri, vanta-no potenze comprese tra 240 e 450 CV. Come motore benzina a sei cilindri, sulla nuova Phae-ton verrà montato un V6 FSI a iniezione diret-


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isola magica, nell’incanto dell’estate, la bellezza pro-rompente delle creature di Maranello, la voglia di con-

dividere una grande passione, il piacere di ri-trovare gli amici di sempre ma anche di fare nuove conoscenze, nello stile inconfondibile del Classic Car: siamo ad Ischia in Rosso 2010, evento clou del prestigioso club napoletano di auto d’epoca, affiliato ASI, fra i più attivi d’Italia, che alle vetture del Drake dedica la speciale sezione Ferrasi, promuovendo il mito del Cavallino con autentico amore e vera com-petenza.

La manifestazione quest’anno è giunta all’otta-va edizione, riscuotendo ancora una volta un successo ormai consolidato, frutto di una per-fetta organizzazione che si basa sulla cura dei dettagli, sulla scelta delle migliori location e su un equilibrato programma che dosa sapiente-mente agonismo e mondanità. Ischia in Rosso, dal 25 al 29 giugno scorsi, ha monopolizzato l’attenzione di turisti e residenti, regalando le emozioni uniche che le Ferrari, al loro passag-gio, inevitabilmente suscitano anche in chi non vive immerso nell’affascinante mondo del mar-chio modenese.

ClassiC Car Club naPoli > “isChia in rosso 2010”

Ferrari, mon amour

Un nuovo successo per l’ottava edizione del raduno-kermesse organizzato dal prestigioso sodalizio partenopeo di auto d’epoca: un emozionante omaggio al Drake nell’incantevole Isola Verde

Un’


ClassiC Car Club naPoli > “isChia in rosso 2010”

Ferrari, mon amourFra momenti sportivi e relax, giri turistici, tappe enogastronomiche e mostre statiche, con cam-po base, come di consueto, presso l’Hotel Con-tinental Terme, la cinque giorni di Ischia in Ros-so ha toccato gli angoli più suggestivi dell’isola partenopea, da Forio ai Giardini di Poseidon, dal Castello Aragonese alle vie della movida e dello shopping, da Ischia Porto fino allo splen-dore di Sant’Angelo dove le Ferrari, condotte con grande maestria attraverso gli stretti vicoli del borgo, hanno sostato a lungo, deliziando il pubblico. L’isola verde si è così tinta di rosso, e che rosso! mai infatti come in questa edizio-ne, al raduno-kermesse del Classic Car Club Napoli la storia della Ferrari si è dispiegata in tutta la sua potenza, con la presenza di modelli rappresentativi della sua evoluzione nel tempo, vere icone di design e superiorità motoristica in grado di ammaliare chiunque. E quindi onore al Drake, a cominciare dalla magnifica Dino 246 del fiorentino Roberto Caleri, da sempre appassionato di questa vettura, fra le Rosse più belle in assoluto, progettata appunto dal figlio di Enzo Ferrari, Dino, morto prematuramente.

Per la seconda volta fra gli ospiti del Classic Car, ad Ischia con una 512 TR, anche il roma-no Gino Verghini, campione 2009 del Trofeo

Ferrari Club Italia e reduce da un’ottima presta-zione alla MilleMiglia 2010. La partecipazione anche ad Ischia in Rosso 2010 di più equipaggi provenienti da diverse regioni italiane ha dato nuova conferma del forte appeal esercitato de-gli eventi targati Classic Car che richiamano, in ogni occasione, i vecchi soci ma si popola-no sempre di new-entries, come il veneziano Gianni Niero, su Ferrari 430 Scuderia. Dal Veneto alla Lombardia, con la 355 Spider dei milanesi Emilio e Anna Cozzi.

In rappresentanza del più recente fasto Ferrari, ad Ischia in Rosso anche una California Spider bersagliata dagli scatti fotografici dei passan-ti, accanto ad altre stelle di prima grandezza, come la 599 e le 430 e 430 Spider, in una ca-rovana bella da mozzare il fiato che ha spaziato dalle 360 e 360 Spider alla 550 Maranello, dalla Testarossa alla Mondial Cabrio, in passerella con la F512 M, la 355 GTS, 348, 348 TB, 308 GTB e 456 M a comporre una gamma decisamente molto esplicativa dell’intera produzione Ferrari.

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In movimento lungo le strade dell’isola o in esposizione sullo sfondo di panorami meravi-gliosi, le protagoniste di Ischia in Rosso 2010 hanno dato vita, nella mattinata di domenica 27 giugno, all’attesa prova di abilità a crono-metro, sul piazzale del Campo Sportivo: un’oc-casione imperdibile per ascoltare il sound delle regine di Maranello che hanno liberato i loro scalpitanti cavalli in una gara che ha visto pri-meggiare, nella categoria 12 cilindri, il favorito Gino Verghini su 512 TR davanti ad una bellis-sima intrusa, la Lamborghini di Giuseppe Ar-

gentato che ha preceduto la 550 Maranello di Nicola Mattera. Nella classe 8 cilindri la vittoria è invece andata alla 430 di Edoardo Pianese, che ha totalizzato in assoluto il minor numero di penalità. Piazza d’onore per la 355 Spider di Emilio Cozzi e terzo posto per la 430 Spider di Felice D’Onofrio.

Incurante del risultato in classifica, Mario Cotu-maccio che, con la sua Testarossa, per la gioia degli astanti, ha preferito dar saggio della spet-tacolarità di una Ferrari in testacoda…

Cuore rosso, sensazioni forti e grande diverti-mento: i drivers del Classic Car si sono sfidati nel più puro spirito sportivo, contendendosi persino i navigatori: molto richiesto come coe-quipier il giovanissimo Antonio Simeone, il più preciso nel dare i tempi mentre Guido Cau-tiero, su Mondial Cabrio, nell’imbarazzo della scelta, ha compiuto il percorso con…due navi-gatori, precipitando ovviamente nelle retrovie del ranking. La premiazione ha avuto luogo a Sant’Angelo, presso il ristorante “Il Pirata” dove gli amici del Classic Car hanno potuto dare sfogo anche alle loro capacità canore in una serata all’insegna dell’allegria.

Visibilmente soddisfatto il presidente del club, Geppino Cannella, appassionato ferrarista e grande innamorato di Ischia, in particolare di Sant’Angelo. “Scendere con le Ferrari in que-st’angolo di Paradiso è un’emozione che da i brividi” ha commentato Cannella e, sorridendo, ha aggiunto: “Chi arriva qui per la prima volta, passando raso muro nei punti più stretti, trema...e promette a se stesso di non tornarci più con la Ferrari. Poi, però, cambiano tutti idea...”

Per il Classic Car Club Napoli, dopo Ischia in Rosso, è già tempo di mettersi all’opera per ri-finire l’organizzazione del secondo happening annuale sull’isola verde, il Triangolo d’Oro, Trofeo ASI Marco Polo, di scena a fine luglio.

Marina Federico


Viale Della Repubblica 72/74 - 80012 - Calvizzano - Napoli - Tel. 081/7121922 Fax 081/7122637

na bella giornata di sole ha accolto i partecipanti alla seconda prova del-la Med Cup 2010, campionato club promosso dalla Salerno Corse, svol-

tasi sul rinnovato Circuito del Sele. Un ritorno importante quello del sodalizio campano che, nel passato, è riuscito a portare vita all’auto-mobilismo italiano in un altro periodo piuttosto buio per l’economia nazionale. L’entusiasmo e la passione dello staff è rimasto invariato negli anni ed il lavoro, anche se in ritardo per questa stagione, è partito a pieno regime con l’obietti-vo di vedere griglie piene per il 2011.

A Battipaglia, in una gara aperta a tutte le ca-tegorie fino alle monoposto e ai prototipi, si è corso con la formula delle due manche a cro-nometro, in vista delle prossime trasferte sugli autodromi di Mores e di Binetto, dove le vettu-re partiranno in griglia.

mEd CuP 2010

Il pilota avellinese è straordinario con la sua Dallara F300 ma a

mettersi in luce, nella seconda prova del neonato campionato

club promosso dalla Salerno Corse, è anche il giovanissimo Mario

Marsico che, velocissimo con una Peugeot 106 Rallye, ha stabilito

un nuovo record di classe sul rinnovato impianto cilentano

Sul Circuito del Sele ...Stanco, ma non di vincere

U


Nella prima gara, dove erano impegnate le vet-ture di N1, GT1 e 2 ed S2, la vittoria è andata al giovanissimo Mario Marsico: il sedicenne di Capaccio, che corre con i colori della Sele Motorsport, ha girato velocissimo con la sua Peugeot 106 Rallye, tanto da stabilire il nuovo record della classe sul rinnovato circuito cilen-tano.

Alle sue spalle chiude, su vettura gemella, Al-fonso De Vivo, bravo a contenere i distacchi dall’imprendibile avversario. Terzo finisce Fran-co Mauro sulla piccola Citroen C1, concentrato a tenere a distanza la A 112 Gruppo Speciale di Roberto Ruocco.

In GTI 2 e S4 la vittoria va alla Peugeot 205 di Andrea Esposito che riesce nell’impresa di tener distante la Peugeot 106 della Progetto Corse guidata da Carmine D’Amaro, mentre Armando Stola finisce terzo dopo una sosta ai box con la sua Honda Civic: per lui la conso-lazione dei giri più veloci sia nella prima che nella seconda manche, tra l’altro vinta con au-torità.

Nalla GTI 3 ed S6 si aspetta la performance della BMW M3 di Antonio Cappelli ma il napo-letano della Ciemme Racing rompe il cambio in prova lasciando via libera a Raffaele Carbo-ne su Renault Clio RS che ringrazia e da vita ad una gara spettacolare. A rendergli la vita diffi-cile ci prova Maurizio Serratore con la Porsche Cayman, ma il sorrentino paga inevitabilmente pochi decimi al giro che gli costano il primato. Sul terzo gradino del podio sale la Ford Escort Cosworth di Giacomo Comegna anche lui sui tempi migliori della classe, dopo il ritiro dell’at-tesa Clio Maxi di Raffaele Laudato.

Sfida d’altri tempi per le Formula 3 e prototipi, in cui si inserisce anche un’agilissima Gloria. La vittoria va a Giuseppe Stanco: l’avellinese è un martello per tutte le due manche segnando

tempi incredibili con la Dallara F300. Prova a stargli dietro Antonio Paone con la Lola Dome ma alla fine è costretto ad arrendersi per soli 12 centesimi di secondo. Terza posizione per Antonio Vizzaccaro attardato da problemi nella seconda manche. Fra i prototipi buona gara per Mario Franco Del Pezzo alla guida di una Ligier JS51 Honda, che sta cercando il feeling con questa vettura, mentre chiude a pochissi-mo dalle vetture più potenti Nicola Celano su un’agile Gloria B3.

Partenza in griglia per le Minicar. Dalla pole si muove la Fiat 126 di Carmine Ruocco tallona-

Sul Circuito del Sele ...Stanco, ma non di vincere

to da Silvestro Fusco. Il driver della 500 punta l’avversario ad ogni curva fino ad indurlo al-l’errore durante il terzo giro. Ruocco riesce a partire con quasi un giro di distacco e dovrà accontentarsi della seconda piazza davanti allo sfortunato Vincenzo Ferrigno attardato da noie tecniche.

Pausa estiva per la Med Cup 2010 che vedrà la terza prova sull’autodromo di Mores in Sarde-gna, con doppia gara in griglia, a metà settem-bre, prima del rush finale sull’autodromo del Levante.

Ilio Ascione


VOmero RAcing

16esima südtirol dolomiti superbike

Emozioni su due ruoteLa gara mountain bike con il più alto numero di partecipanti richiama ciclisti da tutto il mondo


Emozioni su due ruote

Südtirol Dolomiti Superbike por-terà anche quest’anno 3500 biker in Alta Pusteria e le statistiche sui paesi di provenienza dimostrano

ancora una volta la popolarità della competizione anche fuori dai confini nazionali: sono 29 le nazio-ni partecipanti alla Südtirol Dolomiti Superbike. Il paese maggiormente rappresentato è l’Italia con 2900 iscritti, ma si contano anche diversi ciclisti provenienti da paesi lontani che saranno al via l’11 luglio.

Nel clima tropicale dell’Indonesia, sulle montagne intorno a Santiago del Cile, nei paesaggi austra-liani e anche negli Stati Uniti: in tutte le latitudini ci sono ciclisti che si stanno allenando per la gara di Villabassa. Ma anche l’Europa è ben rappre-sentata: alla partenza si ritroveranno biker prove-nienti anche dalla piccola San Marino (4 in tutto), 3 partecipanti dal Principato del Liechtenstein e 2 dal Principato di Andorra. Al secondo posto per quanto riguarda le nazioni più rappresentate tro-viamo la Germania, seguita da Austria, Belgio e Svizzera. Tra le 89 province italiane finora iscritte la più rappresentata è l’Alto Adige con oltre 600 iscritti e con ciclisti professionisti come Mike Felde-rer e Hannes Pallhuber.

La

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Tanti anche gli amatori che si lanceranno sul percorso di gara attraverso il patrimonio del-l’UNESCO e non sono pochi neanche coloro che decideranno solo alla fine se affrontare il percorso lungo o il corto. A Dobbiaco l’ultima possibilità di decidere tra i due tracciati: il cir-cuito lungo di 119,9 km e 3822 m di dislivello o il breve con 56,9 km e 1688 m. Anche il biker più anziano che da pochi giorni ha spento le sue 70 candeline, non rinuncerà all’opportuni-tà di gareggiare sul circuito più lungo: “Se ga-reggio, lo faccio per bene”, afferma il tedesco che si allena già da mesi nella sua città, Colo-nia. Tra le donne alla partenza l’11 luglio, in totale circa 200, troviamo anche la più anziana che proviene dall’Alto Adige e che ha compiu-to 68 anni.

I dieci uomini e le sette donne che si piazze-ranno meglio nella gara sul percorso da 119,9 km riceveranno premi in denaro e lo stesso

già prima alle griglie di partenza per gestire l’assalto dei ciclisti. Sono ancora 100 i posti disponibili: “Raggiunti i 3500 iscritti, dovre-mo chiudere purtroppo le iscrizioni”, chiarisce il presidente del comitato organizzatore Kurt Ploner. “Per ragioni di sicurezza non possiamo assolutamente superare questa soglia”. Per ga-rantire maggiore efficienza, quest’anno il ritiro pettorali inizierà già venerdì 9 luglio dalle 16 alle 20 e i pacchi gara potranno essere ritirati sabato tra le 10 e le 19.

Le iscrizioni alla Dolomiti Superbike possono essere effettuate ancora su internet, sul sito www.dolomitisuperbike.com.

vale per i primi cinque uomini e donne della distanza da 56,9 km. Inoltre ci saranno anche quest’anno gli ambiti premi della montagna da conquistare sul Prato Piazzo a Braies, sul Ba-ranci e sulla Croda Rossa. A Dobbiaco, invece, la lotta per la conquista del premio sprint. Tutti i partecipanti porteranno a casa un gilet spor-tivo di alta qualità e sicuramente anche una miriade di applausi al traguardo. Il pubblico entusiasta festeggerà tutti i ciclisti durante la premiazione che si terrà domenica alle 15.00.

Il segnale di partenza della 16esima Südtirol Dolomiti Superbike è previsto l’11 luglio alle 7.30. Il comitato organizzatore sarà comunque


Vespisti da tutto il mondo

In migliaia al raduno mondiale di vespa per celebrare il mitico scooter.

Vespa World days 2010 – Fatima 1/4 luglio

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onclusosi dopo quattro giorni di fe-sta, l’immancabile successo dei Ve-spa World Days, il grande raduno mondiale dedicato a Vespa che, an-

che quest’anno, ha accolto migliaia di appas-sionati per celebrare lo scooter più famoso al mondo.

Dopo Zell Am See in Austria lo scorso anno, Cefalù in Sicilia nel 2008 e la Repubblica di San Marino nel 2007, Fatima, nei giorni dal 1 al 4 Luglio, è stata il teatro del raduno di scoo-ter più atteso.

Numeri da record per il raduno che attira ogni anno migliaia di appassionati da tutto il mon-do.

Sono oltre 2000 le Vespa che hanno parteci-pato ufficialmente al raduno, ben 183 i Vespa Clubs iscritti provenienti da oltre 14 nazionalità differenti: dalla vicina Spagna alla più lontana Macedonia, passando per la Grecia, Croazia, Norvegia, Austria, Germania e tanti altri paesi; moltissimi fans che hanno segnato il record di oltre 6000 presenze registrate. Un avvenimen-to che anche quest’anno ha coinvolto grandi e piccini: entrambi portoghesi il fan più giovane, 6 anni, e quello più anziano, 78 anni.

La quattro giorni di festa ha visto partecipare tantissimi Vespisti per celebrare i valori di ami-cizia, avventura, e passione che da più 64 anni accompagnano lo scooter simbolo del “made in Italy” nel mondo.

Storie, racconti e situazioni uniche in perfet-to stile Vespa: epica l’impresa di una ragazza tedesca che, partita da Wuerzbur ha percorso ben 3300 km in solitario per raggiungere Fati-ma e festeggiare con tutti gli amici Vespisti.

C


Momento solenne, come per le passate edizio-ni, la parata di Vespa iniziata alla mattina del sabato. Ben 105 i km percorsi dalle migliaia di Vespa: partito da Fatima di buon ora, il corteo ha sfilato per tutto la città, ha poi raggiunto Ba-thala, Nazarè e infine è arrivato a Alcobaca. Un colpo d’occhio certo inusuale per gli abitanti di queste cittadine che hanno visto riversarsi nelle strade l’ imponente serpentone multicolore.

La famosa cittadina lusitana è stata scenario di una serie di appuntamenti celebrativi del mi-tico scooter: escursioni nelle località limitrofe, visite ai musei del territorio, cene, feste, musica e premiazioni. Mozzafiato il Vespa Acrobatic Show, un evento straordinario che nella sera-ta del sabato ha emozionato ed entusiasmato tutto il Vespa Village: fiamme e salti per un gruppi di circa dieci Vespisti che, con i loro corpi, hanno disegnato figure acrobatiche in sella ad un’ unica Vespa vintage. Un omaggio alle imprese dei collaudatori che negli anni 50 e 60 promuovevano Vespa proprio con salti e acrobazie.

Grande successo inoltre per il primo Vespa Trophy, il trofeo turistico nato quest’anno per i Vespa World Days, e che ha coinvolto tantissi-mi concessionari Piaggio in tutta Europa. Sono stati ben 1027 i Dealer Piaggio europei aderenti all’iniziativa e che in onore di Vespa si sono tra-sformati in Check Points per permettere a tutti i Vespisti di accumulare il maggior numero di

timbrature e vincere il Trofeo del Vespa Trophy 2010. I vincitori sono stati 3 ragazzi del “Vespa e Salam” di San Damiano D’Asti (AT) che, con oltre 2000 km percorsi e 4 nazioni attraversa-te, hanno portato a casa l’ambito trofeo.

“Arrivederci a Oslo” era il saluto di tutti i Ve-spisti che, allontanandosi nostalgicamente da Fatima, si sono già dati appuntamento per l’edizione 2011 dei Vespa World Days.


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Summer Interclub con I J22 del cIrcolo ItalIa

Cresce la passione per il Match Race

testo e foto di Giuseppe Farace


“Match Race” è una specialità dello sport velico resa famosa dalle regate di Coppa America; la competizione si svolge tra due imbarcazioni che si con-

frontano direttamente. Si tratta di un particolare tipo di regata che impegna totalmente l’equipag-gio e richiede un coordinamento perfetto a bordo. Il Circolo del Remo e della Vela Italia, il più antico club nautico napoletano fondato nell’ormai lon-tano 1889, ha voluto promuovere il match race con la creazione di un’apposita scuola diretta da Picchio Milone.

Dal 24 al 26 giugno si è svolto il “Summer Inter-club Match Race”, una manifestazione a cui han-no aderito vari club che hanno schierato i propri equipaggi. Il Circolo Italia ha fornito i quattro J22 della propria scuola ai concorrenti. Oltre al club organizzatore erano iscritti: Ande’s Team, Corvi-glia ski club, White’s, Circolo della Caccia e Cir-colo Nazionale dell’Unione. Non si trattava quin-di di un confronto tra velisti professionisti ma tra appassionati non necessariamente espertissimi.

Nella mattinata di giovedì 24, dopo un briefing equipaggi, si è svolta la prova in mare a bordo dei quattro J22 della scuola di match racing del Circolo. Alle 10,30 di venerdì c’è stato l’inizio del Round Robin, per la qualificazione dei team che hanno poi affrontato le regate di semifinale e fina-le nella giornata di sabato 26 giugno. Le regate si sono svolte in prossimità del porticciolo di Santa Lucia, dove ha sede il Circolo Italia.

ILCLASSIFICA

1° Summer Interclub Match Race

1 - Andes Team2 - Circolo della Caccia3 - C.R.V. Italia4 - White’s5 - Circolo Nazionale dell’Unione6 - Corviglia Ski Club


rapporto particolarmente stretto lega Napoli al mare. E’ quindi assolutamente natu-rale che un evento connesso

alle tradizioni della marineria italiana si svolga nel capoluogo campano. Dopo cinque anni, la Festa della Marina Militare Italiana è tornata a Napoli. La manifestazione si è svolta il 10 giugno scorso sul lungomare di Via Caraccio-lo, con la partecipazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La Festa della Marina ricorre nell’anniversario dell’impresa navale italiana del 10 giugno 1918. Nel corso della prima guerra mondiale, il comandante Luigi Rizzo e il guardiamarina Giuseppe Aon-zo, al comando dei MAS 15 e MAS 21, attac-carono una formazione navale austriaca nelle acque di Premuda, sulla costa dalmata, provo-cando l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”.

Il momento più atteso dal pubblico napoletano è stato quello della parata navale che si è svolta nello specchio di mare antistante la Rotonda Diaz. Numerose unità navali della nostra Mari-na Militare hanno partecipato alla sfilata.

testo e foto di Giuseppe Farace

La Festa della Marina torna a Napoli

evento a vIa caraccIolo

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C’erano in particolare la splendida nave scuola a vela “Amerigo Vespucci”, il sommergibile di ultima generazione “Scirè”, il moderno cac-ciatorpediniere “Caio Duilio” varato nel 2009, dotato di tecnologie all’avanguardia, e la por-taerei “Cavour” che ha tra l’altro partecipato alla missione di soccorso ad Haiti, a seguito del devastante terremoto.

La manifestazione si è poi conclusa con il lan-cio degli incursori paracadutisti della Marina e il passaggio di una squadriglia di velivoli a decollo verticale Harrier, che sono imbarcati sulla Cavour. Il presidente Napolitano ha con-ferito due Medaglie d’oro al Merito di Marina al terzo Gruppo Elicotteri della Marina Militare e all’atleta Alessandra Sensini, campionessa mondiale di windsurf, per i suoi importantissi-mi successi sportivi.


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The Blue Peter, star delle “Vele d’Epoca”

SplendIdI velIerI In regata nel golfo dI napolIte

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ono tornate a spiegare le vele nel Golfo di Napoli le più belle imbarcazioni d’epoca in occasione del VII° Raduno “Le Vele d’Epoca” - Trofeo Banca Aletti, or-ganizzato dal Real Yacht Club Canottieri Savoia. Ven-

tidue “vecchie signore” del mare che, nonostante l’età, sono tuttora in grado di competere ai massimi livelli, grazie alle at-tente cure dei loro armatori. La manifestazione, che si è svolta dal 23 al 27 giugno, ha ottenuto un notevole successo e ha suscitato l’interesse del pubblico partenopeo che ha potuto se-guire le regate dal lungomare di Via Caracciolo. Si tratta ormai di un appuntamento abituale per gli appassionati di barche a vela d’epoca, che il Savoia ripropone nel mese di giugno.

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A conclusione delle varie regate in programma, il Trofeo Banca Aletti 2010 è andato a “The Blue Peter” un cutter varato nel 1930 dell’ar-matore Mathew Barker. La vittoria tra gli yacht d’epoca è andata a “Cholita” di Marilinda Nettis. Terzo posto per “Kipawa”. Si sono poi distinti “Chaplin” della Marina Militare che ha vinto la coppa più grossa. Tra gli yacht classici si è imposto “Bufeo Blanco” di Giuseppe Mari-no, mentre “Grifone” ha un ottenuto il secondo posto. Il premio per la sfilata conclusiva è infine andato all’equipaggio di “Filly”, che si è distin-to per simpatia e senso dell’umorismo.

La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Napoli e con il sostegno del main sponsor Banca Aletti, dei side sponsor Riccar-

do Barthel Yachting e Ferrarelle e degli official supplier Birrificio Sorrento e tarallificio Leopoldo. La cerimonia di premiazione si è svolta, come di consueto, nella suggestiva cornice della terrazza del Circolo Savoia. Il presidente del circolo, Pippo Dalla Vecchia, ha ringraziato tutti gli armatori (in particolare quelli venuti da lontano), la Marina Militare e il Comandante di Maridist Napoli, C.V. Bruno Puzone Bifulco.


MERCATOMOTORI luglio agosto 2010

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