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MarketingFabrizio Mosca
PIANIFICAZIONE STRATEGICA E STRATEGIE DI MARKETING
UNIVERSIDAD DE CORDOBA
FACULTAD DE CIENCIAS ECONOMICAS
Anno Accademico 2006/2007PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com
Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Definizione di Pianificazione strategica
E’ il PROCESSO volto a sviluppare e mantenere una corrispondenza
efficace tra gli OBIETTIVI DI LUNGO OBIETTIVI DI LUNGO TERMINETERMINE, le RISORSERISORSEdell’organizzazione e le
OPPORTUNITA’OPPORTUNITA’ di mercato.
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Fasi della gestione strategicaMissione e Obiettivi di Lungo Periodo
Analisi INTERNA e ESTERNA
SCELTA DELLE STRATEGIE (C-B-F)
REALIZZAZIONE DELLE STRATEGIEStruttura organizzativa
Coordinamento strategie e organizzazioneProgettazione Sistema di Controllo
FEEDBACK E CAMBIAMENTO
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Il marketing e le strategie d’impresa
TRE LIVELLI DI STRATEGIE
• STRATEGIE CORPORATECORPORATE• STRATEGIE BUSINESS UNITBUSINESS UNIT• STRATEGIE FUNZIONALIFUNZIONALI
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Il marketing e le strategie d’impresa
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Il marketing e le strategie d’impresa
ESEMPI DI IMPRESE ORGANIZZATE PER BUSINESS UNIT
B.U. BIOMEDICALE
B.U. CHIMICA
B.U. FIBRE (NYLSTAR COMPANY)
TELECOMTELECOM
SNIASNIA
PIRELLIPIRELLI
B.U. DOMESTIC WIRELINE (RETE FISSA)
B.U. RETE MOBILE (T.I.M.)
B.U. INTERNET & MEDIA (LA SETTE)
B.U. TELESPAZIO
B.U. INFORMATION TECHNOLOGY
BUSINESS UNIT PNEUMATICI
BUSINESS UNIT CAVI TELECOM
BUSINESS UNIT CAVI ENERGIA
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Il marketing e le strategie d’impresa
RIORGANIZZATA NEL 2002 IN CINQUE B.U.
RIORGANIZZAZIONE FIAT IN B.U.
FIAT
B.U. FIAT/LANCIA
B.U. VEICOLI INDUSTRIALI
B.U. ALFA ROMEO
B.U. INTERNATIONAL DEVELOPMENT
B.U. CUSTOMERS SERVICE E AFTER SALES
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I livelli delle strategie
Riguarda la fissazione di obiettivi relativi alle diverse aree funzionali, fra cui il marketing
Business unit
1) DEFINIZIONE DELLA MISSION E O.L.T.
2) IDENTIFICAZIONE B.U.
3) ANALISI E VALUTAZIONE B.U.
Funzioni
Corporate
Scelta fra alternative relative ad una B.U.in cui individuare un VANTAGGIO COMPETITIVO VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILESOSTENIBILE e fronteggiare la concorrenza
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Esempi di Missione aziendale( Espressa in chiave di marketing )
ROLEXOffrire ad un target selettivo, tendenzialmente conservatore, orologi di
prestigio, destinati a durare nel tempo, di qualità e prezzo elevati.
SEIKOOffrire a diversi segmenti di mercato orologi di tipo funzionale, caratterizzati da un favorevole rapporto di prestazione - prezzo.
SECTOROffrire ad un segmento specifico orologi connotati da una forte impronta
sportiva e di sfida, con capacità particolari di resistenza.
SWATCHOffrire ad un pubblico tendenzialmente giovane ( o aspirante ad apparire
tale ) orologi da collezione, sfruttando la moda.
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Individuazione di una B.U.DUE MODALITA’ ALTERNATIVE:
a) … PROCESSO PER LA PRODUZIONE DI BENI
oppure
b) …. PROCESSO PER SODDISFARE IL CLIENTE (Theodore Levitt)
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Individuazione di una B.U.ESEMPI SECONDO IL MODELLO sub a) e sub b)
DefinDefin. . Product orientedProduct oriented DefinDefin. Market . Market orientedorientedREVLON Vendiamo cosmetici Vendiamo speranza
F.S. Gestiamo ferrovie Trasportiamo cose e persone
XEROX Vendiamo fotocopiatrici Miglioriamo la produttività d’ufficio
COLUMBIA PICTURES Produciamo films Vendiamo divertimento
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Individuazione di una B.U. secondo AbelTRE DIMENSIONI PER DEFINIRE UNA B.U.:
1. GRUPPO DI CLIENTI DA SERVIRE2. BISOGNI DEI CLIENTI DA SODDISFARE3. TECNOLOGIA DA IMPIEGARE A TALE FINE
(Derek Abel)
2
1
3
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Definizione di B.U. (D. Abel)
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Definizione del mercato nel caso di un’impresa produttrice di impianti di illuminazione
Lampade ad incandescenzaLampade fluorescenti
Lampade a raggi infrarossiLampade a raggi ultravioletti
Tecnologie alternative
Condizionamento dell’aria
Aerazione
Riscaldamento
Illuminazione
Bisogni dei clienti
Studi te
levisi
viAbit
azion
iSta
bilim
enti
Uffici
Gruppo di clienti
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Portfolio analisys: le matrici
Lo scopo ultimo è:Trovare il portafoglio che meglio di
altri compone gli obiettivi dell’impresa, le forze e le debolezze
della stessa e le opportunità e le minacce individuate dal mercato.
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Portfolio analisys: le matrici
Matrice BCG
Descrizione
Un’impresa di successo deve avere un portafoglio bilanciato di prodotti/business units con differenti tassi di crescita e con differenti quote di mercato.Key Indicators: il tasso di crescita del settore e la quota di mercato relativa.
LE M
ATR
ICI D
I PO
RTA
FOG
LIO
Lo scopo è trovare il portafoglio che meglio compone obiettivi dell’impresa, forze e debolezze, opportunità e minacce.
Matrice GE/McKinseyUn’impresa di successo deve avere un portafoglio bilanciato di prodotti/business units con differenti tassi di crescita e con differenti quote di mercato.Key Indicators: molteplici
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Analisi e valutazione B.U.
Matrice Boston Matrice Boston Consulting Consulting GroupGroup::
Obiettivo:assistere il management per individuare
le differenti esigenze di cash flow dei vari business facenti parte del
portafoglio di un gruppo.
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Matrice BCG e curva di esperienza
Curva di esperienza per software e semiconduttori
$ 1000
$ 900$ 800 Costo per transistor$ 700 Costo per punto funzione$ 600$ 500
$ 400$ 300$ 200$ 100
Marketing - Anno Accademico 2001-2002
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000
Cos
ti no
rmal
izza
ti
Tempo
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Analisi e valutazione B.U.
Matrice Boston Consulting Group:
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Esempio di applicazione della matrice di B. C. G. su un’impresa di ristorazione
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BU - RistoranteTasso di crescita: -2%
Vendite Quota di mercato
Il Golosone 600.000 9,7%Mangia che ti passa 400.000 6,5%La Birba 400.000 6,5%Il Delfino 200.000 3,2%Altri 4.600.000 74,2%Totale 6.200.000 100,0%
BU - Catering corporateTasso di crescita: -5%
Vendite Quota di mercato
1 175.000 18,3%2 162.500 17,0%3 100.000 10,5%
La Birba 50.000 5,2%Altri 466.667 48,9%Totale 954.167 100,0%
BU - Catering privateTasso di crescita: 12%
Vendite Quota di mercato
1 283.333 14,7%2 260.000 13,5%
La Birba 233.333 12,1%4 146.667 7,6%
Altri 1.000.000 52,0%Totale 1.923.333 100,0%
BU - Banqueting Tasso di crescita: 23%
Vendite Quota di mercato
La Birba 10.000 20,4%2 8.000 16,3%3 5.000 10,2%4 3.500 7,1%
Altri 22.500 45,9%Totale 49.000 100,0%
BU - take away Tasso di crescita: 20%
Vendite Quota di mercato
1 12.000 17,9%2 5.500 8,2%3 5.000 7,5%
La Birba 4.500 6,7%Altri 40.000 59,7%Totale 67.000 100,0%
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Settore BU Ricavi settore
Ricavi leader
Tasso di crescita
Quota di mercato relativa
Ricavi % vendite sul totale
Risultato Operativo
ROS
Ristorante 6.200.000 600.000 -2% 0,67 400.000 57,3% 72.500 18,1%Catering Corporate 954.167 175.000 -5% 0,29 50.000 7,2% 4.750 9,5%Catering Private 1.923.333 283.333 12% 0,82 233.333 33,4% 55.000 23,6%Banqueting 49.000 10.000 23% 1,00 10.000 1,4% 3.000 30,0%Take away 67.000 12.000 20% 0,38 4.500 0,6% 270 6,0%Totale 9.193.500 697.833 100,0% 135.520 19,4%
Cosa fare?
Esempio di applicazione della matrice di B. C. G. su un’impresa di ristorazione
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Esempio di applicazione della matrice di B. C. G. su un’impresa di ristorazione+20%
0
-10%0,5 1
QUESTION MARK
TAKE AWAY
STARS
CATERING PRIVATE
BANQUETING
DOG
CATERINGCORPORATE
CASH COW
RISTORANTE
0Quota di mercato relativa
Tass
o di
cre
scita
del
set
tore
?
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Esempio di applicazione della matrice di B. C. G. su una Banca U.S.A. (1986)
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Prodotto
Crescita
Linea di prodotti
Quota relativa
Status
Gestioni previdenziali: Grandi Piccole Servizi di automazione Atti di negozio fiduciario Servizi agente solvente
municipale Servizi internazionali: Pacifico Europa Cambio estero Brokeraggio Vendita obbligazioni
Alta Alta Bassa Bassa Bassa Alta Bassa Alta Alta Bassa
~ 0 0.30 0.20 ~ 0 2.0
2.50 0.50 0.44 0.20 0.33
Question mark Question mark Dog Dog Cash cow Star Question mark Question mark Question mark Dog
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Analisi e valutazione B.U.: Matrice G.E.
Matrice General Electric:
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Analisi e valutazione B.U.: Matrice G.E.
Ad ogni variabile viene assegnato un valore di ponderazione
Attrattività del settore
¶ ritmo di sviluppo del mercato
¶ dimensione del mercato
¶ margini medi di profitto
¶ intensità della concorrenza
¶ stagionalità e cicli della domanda
¶ struttura costi del settore
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Analisi e valutazione B.U.: Matrice G.E.
Ad ogni variabile viene assegnato un valore di ponderazione
Posizione competitiva dell’impresa
¶ quota di mercato relativa
¶competitività dei prezzi
¶ qualità dei prodotti
¶ rapporti con i clienti
¶ efficienza delle vendite
¶ vantaggi nella distribuzione
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La General Electric
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La General Electric- L’ultimo dei GRANDI CONGLOMERATI al mondo- L’unica azienda presente nell’indice Down Jones fina da
quando fu istituito (1896)- Prima società al mondo per CAPITALIZZAZIONE (277
miliardi $)STRATEGIASTRATEGIA
“Detenere la Prima o Seconda posizione del mercato in “Detenere la Prima o Seconda posizione del mercato in ogni B.U. e focalizzarsi in attività ad elevata redditività ogni B.U. e focalizzarsi in attività ad elevata redditività
con forte contenuto di tecnologia e innovazione” con forte contenuto di tecnologia e innovazione” (Jeffrey Immelt, C.E.O. G.E. dal 7 settembre 2001)
Attività ad elevata potenzialità: PLASTICA-APPARECCHIATURE MEDICALI – PROPULSIONE NAVALE – SERVIZI FINANZIARI
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Alcuni business GE sono motori di crescita
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Altri producono la benzina per il motore
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Analisi e valutazione B.U.PREGI E LIMITI DELLE ANALISI DI PORTAFOGLIO
PREGIPREGI1. TEMPERARE LE PROSPETTIVE A B.T. INSISTENDO SULL’
EQUILIBRIO DA MANTENERE TRA ATTIVITÀ A REDDITIVITÀ IMMEDIATA E ATTIVITÀ CHE PREPARANO IL FUTURO
2. STIMOLARE L’ IMPRESA A RAGIONARE CONTEMPORANEAMENTE IN TERMINI DI ATTRATTIVITÀ DEL MERCATO E DI CAPACITÀ CONCORRENZIALE
3. FISSARE LE PRIORITÀ DI DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE UMANE E FINANZIARIE E STABILIRE DIFFERENTI STRATEGIE DI SVILUPPO PER LE DIVERSE ATTIVITÀ
4. FISSARE OBIETTIVI CHE RAFFORZANO LA MOTIVAZIONE E FACILITANO IL CONTROLLO
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Analisi e valutazione B.U.PREGI E LIMITI DELLE ANALISI DI PORTAFOGLIO
LIMITILIMITI
1. PROBLEMI DI MISURA: I rischi di soggettività nelle stime alla base delle dimensioni utilizzate (es. scelta indicatori, ponderazione, giudizi attribuiti) sono forti
2. CARENZA DI INFORMAZIONI PRECISE: Quando le variabili sono molte può essere difficile reperire dati ed informazioni precise ed attendibili
3. Le indicazioni sono generiche mai troppo precise
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Analisi e valutazione B.U.TENTATIVI DI SUPERARE L’IMPOSTAZIONE DELLE
MATRICI DI PORTAFOGLIO
1) APPROCCIO CHE METTE IN RELAZIONE IL CICLO DI CICLO DI VITA DEL SETTOREVITA DEL SETTORE(LANCIO/SVILUPPO/CONSOLIDAMENTO/MATURITA’/DECLINO) CON LA POSIZIONE COMPETITIVAPOSIZIONE COMPETITIVA DELLA B.U.
2) APPROCCIO RESOURCE BASEDRESOURCE BASED: AL CENTRO DELLA ATTENZIONE SONO POSTE LE RISORSE E LE CAPACITA’ DI UNA B.U. (PENROSE - HAMEL E PRAHALAND): HA SUCCESSO L’IMPRESA CHE RIESCE A TRASFERIRE LE RISORSE DI CUI DISPOTE TRA B.U. ED A RENDERLE INTERDIPENDENTI DIFFONDENDOLE TRA LE B.U.
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Strategia a livello di singola B.U.
L’ANALISI SI REALIZZA A LIVELLO DI OGNI B.U.:L’ANALISI SI REALIZZA A LIVELLO DI OGNI B.U.:Esempio:
MERCATO DELLA TELEFONIA MOBILE (TELECOM)MERCATO DEI PRODOTTI PER LA CASA (IKEA)
A QUESTO LIVELLO OGNI B.U. COMPETE CON LE B.U. A QUESTO LIVELLO OGNI B.U. COMPETE CON LE B.U. DI ALTRE IMPRESEDI ALTRE IMPRESE
Esempio:Mercato delle carte di credito: AMERICAN EXPRESS
compete con VISA e con MASTER CARD
Compagnie aeree: BRITISH AIRWAYS compete con AIR FRANCE e con LUFTHANSA in Europa
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Strategia a livello di singola B.U.
L’ANALISI STRATEGICA INTERNA ED ESTERNA A LIVELLO DI B.U. SERVE PER CAPIRE QUALI SONO LE
COMPETENZE DISTINTIVECOMPETENZE DISTINTIVE DI UNA B.U. RISPETTO ALLA CONCORRENZA E RISPETTO ALLE
OPPORTUNITA’ DEL MERCATO
UNA TECNICA DI ANALISI CONSISTE NELL’UTILIZZO DELLA MATRICE SWOTMATRICE SWOT
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Il marketing e le strategie d’impresa
L’analisi S.W.O.TE’ la base di ogni azione strategica.
Dal punto di vista interno:•• STRENGTHS STRENGTHS = forze•• WEAKNESS WEAKNESS = debolezze
Dal punto di vista esterno:•• OPPORTUNITIES OPPORTUNITIES = opportunità•• THREATHS THREATHS = minacce
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Il marketing e le strategie d’impresa
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Modello Porter: le cinque forze
Prodottisostituti
Potenziali entranti
Fornitori Clienti
Le variabili del microambiente sono la base del modello delle 5 forze di Porter
Concorrenza tra gli attori del settore
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Posizione competitiva e redditività
Le cinque forze agiscono sulle
determinanti del ROIC (Return On Invested Capital)
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Le strategie generiche di B.U.Dall’analisi SWOT deve emergere la FONTE
DEL VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILE DA PARTE DELLA B.U.
LE STRATEGIE COMPETITIVE GENERICHE DI B.U. SONO :
1) LEADERSHIP DI COSTO2) DIFFERENZIAZIONE3) MISTA: COSTO + DIFFERENZIAZIONE4) FOCUS
M. Porter, Competitive Advantage, The Free Press, Boston,1985
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Le strategie generiche di B.U.
LEADERSHIP DI COSTOLEADERSHIP DI COSTOIKEA
Catena svedese nella distribuzione di mobili al dettaglio su grandi superfici
Mobili semplici e facili da assemblare - Mobili di uso comune con materiali robusti - Design modulare e produzione affidata a fornitori a basso costo con
elevate economie di scala - Standardizzazione dei componenti base - Vendita senza intermediari -
Self service
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Le strategie generiche di B.U.
DIFFERENZIAZIONEDIFFERENZIAZIONECATERPILLAR
Produce macchine movimento terra per le costruzioni edili e trattori per l’agricoltura
noti in tutto il mondo per la qualità.
Differenziazione in base alla QUALITA’ provata dai dati sul numero di guasti delle macchine
CHEVRONDifferenziazione con il TECHRON
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Le strategie generiche di B.U.
DIFFERENZIAZIONEDIFFERENZIAZIONEMARK & SPENCER
Catena di distribuzione famosa per alimentari e abbigliamento, grazie agli standard di controllo qualità ha differenziato l’offerta sulla base del
livello di qualità.AMAZON.COM
Ha realizzato una strategia interattiva migliore rispetto al concorrente Barnesandnoble.com
basata su una relazione con il cliente on line più personalizzata nella fase di selezione dei libri da
acquistare.PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com
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Le strategie generiche di B.U.
COST LEADERSHIP + COST LEADERSHIP + DIFFERENZIAZIONEDIFFERENZIAZIONE
E’ la strategia che coniuga una struttura dei costi competitiva con un elevato livello di
differenziazione…..…in passato ciò era considerato
impossibile……oggi questo si può realizzare.
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Le strategie generiche di B.U.
FOCUS (FOCALIZZAZIONE)FOCUS (FOCALIZZAZIONE)LA B.U. CONCENTRA LE RISORSE SU UNA
PICCOLA PARTE DEL MERCATO
ROLLS ROYCE - FERRARI - LAMBORGHINIMax Mara con MARINA RINALDI (si è focalizzata sul mercato delle donne con
taglie forti)
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Le strategie di Marketing
Che cos’è una strategia di marketing ?
E’ il complesso di azioni coordinate che un’impresa realizza per
raggiungere i propri obiettivi di marketing.
La strategia di marketing comprende due elementi fondamentali:
• TARGET• MARKETING MIX
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Le strategie di Marketing
Distinguiamo tra le seguenti strategie di marketing a seconda della
posizione dell’impresa nel settore.
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20% 10%40% 30%
Struttura di un mercato ipotetico
ImpresaLeader
ImpresaSfidante
ImpresaImitatrice
ImpresaDi Nicchia
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Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie della impresa leaderStrategie della impresa leader• espansione del mercato totale• protezione della quota di mercato• espansione della quota di mercato
Strategie della impresa sfidanteStrategie della impresa sfidante• attacco al leader
Strategie delle imprese imitatriciStrategie delle imprese imitatrici• strategia del clone• strategia dell’imitatore• strategia dell’adattatore
Strategie delle imprese di nicchiaStrategie delle imprese di nicchia
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Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie della impresa leader
In molti settori industriali esiste un’impresa leader che possiede una quota di mercato più
importante della concorrenza e precede le altre imprese nelle variazioni di prezzo, nella
copertura distributiva e nell’intensità promozionale.
I concorrenti ne riconoscono la supremazia ma considerano l’impresa leader un punto di
riferimento; da sfidare, da imitare, da evitare.
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Il marketing e le strategie d’impresaAd esempio:
CAMPBELL’SCAMPBELL’S SOUPSOUP ha il 60% del mercato maturo delle zuppe in America
K2K2 possiede oltre il 40% del mercato degli sci in America(anch’esso maturo)
KODAKKODAK ha una quota del mercato americano delle pellicole superiore al 60%
AT&TAT&T ha il 60% del mercato americano delle telecomunicazioni (oggi in crescita)
MICROSOFTMICROSOFT possiede la leadership del mercato mondiale del software (in rapida espansione)
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Il leader è come l’elefante più grande in un branco continuamente disturbato
dalle api... ...quindi…
... deve difendersi.
Proverbio:
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Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie dell’impresa leader
• espansione del mercato totale
Un’espansione del mercato (a parità di prezzo aumenta la quantità venduta)
porta principalmente benefici al leader
Politiche di marketing per:• Ricercare nuovi utilizzatori• Stimolare nuovi usi• Favorire un uso maggiore di prodotto
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Il marketing e le strategie d’impresa
Per i leader la perdita di un punto percentuale di quota di mercato in qualunque mercato
IMPLICAla riduzione del ricavi e dei margini di
contribuzioneI LEADER DEVONO QUINDI
mantenere e proteggere la loro quota di mercato dall’erosione
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Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie dell’impresa leader
• protezione della quota di mercato
Attraverso l’innovazione continua di:
ProdottoServizio al Cliente
Opzioni DistributiveSegmentazione
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Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie dell’impresa leader
• Espansione della quota di mercato
Vi sono degli studi che analizzano l’impatto sui profitti delle strategie di marketing
(PIMS)
Essi indicano che la REDDITIVITA’ CRESCE LINEARMENTE CON LA
QUOTA DI MERCATO
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ROI= Ro/Ci
Q.M=Vi/Vm
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Quota di mercato
Rito
rno
sul c
apita
le in
vest
ito*
Imprese a rischioImprese a rischio
ProductProduct/Market/MarketSpecialistSpecialist
Full LineFull LineGeneralistGeneralist
1%1%
5%5%10%10%
50%50%
*Il ritorno sul capitale investito dipende dal settore
L’evidenza empirica supporta the rule of three
Market leader
Market follower
Market challenger
Market nicher
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Come un grande gruppo si comporta
per mantenere la leadership:PROCTER & GAMBLE STRATEGIA DI LEADERSHIPPROCTER & GAMBLE STRATEGIA DI LEADERSHIP
Innovazione di prodotto
Ricerca della qualità totale
Marca rappresentata da prodotti con dimensioni e forme diverse
Strategia multimarca
Strategia di estensione della marca
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Pubblicità massiccia: 672 milioni $
Forza vendita aggressiva
Promozione vendite efficace
Spirito competitivo ed azioni di contrasto
Efficienza produttiva
Struttura organizzativa basata sulla marca
Come un grande gruppo si comporta per mantenere la leadership (segue):
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
La chiave del successo di Procter&Gamble consiste nella capacitàdi trasferire innovazione tecnologica e conoscenza del
consumatore da un settore di business ad un altro per creare nuove ed inaspettate soluzioni che migliorino la qualità della vita
dei consumatori.
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie dell’impresa sfidante
• Attacco al leader
Sono le imprese cosiddette “inseguitrici”.L’impresa inseguitrice può decidere di
sfidare il leader.L’obiettivo strategico di queste imprese è
quello di accrescere la propria quota di mercato per conseguire una migliore
redditività
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresa
Strategie dell’impresa sfidante
• Attacco al leader
Può essere indirizzata su tre soggetti:
• Attacco al leader di mercato• Attacco a imprese di uguale dimensione
non operanti in modo adeguato o sottocapitalizzate
• Attacco di piccole imprese locali o regionali
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresaStrategie dell’impresa imitatrice:
• Strategia del clone: segue il leader in tutti i segmenti
• Strategia dell’imitatore: mantiene qualche caratteristica differenziale nel marketing mix
• Strategia dell’adattatore: segue il leader adattando le variabili del marketing mix tranne il prezzo che resta sensibilmente più basso
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresaStrategie dell’impresa di nicchia:
L’impresa può specializzarsi su una piccola area di mercato evitando ogni conflitto con le imprese
più grandi.
Affinchè una nicchia sia profittevole devono verificarsi alcune condizioni:
• La nicchia ha un potenziale adeguato• La nicchia è di interesse trascurabile per le
grandi imprese• La nicchia è facilmente raggiungibile con
programmi di promozione/distribuzione
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresa
Le Strategie di Marketing:
Una visione di sintesi delle strategie di marketing viene proposto nella matrice di
Ansoff.
Analizziamolo
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
MERCATI
PRODOTTI
esistenti
nuovi
esistenti nuovi
Penetrazione di mercato
Sviluppo del mercato
Diversificazione e sviluppo integrato
Sviluppo del prodotto
Valutazione delle opportunità
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Fabrizio Mosca - Marketing - Anno Accademico 2006-2007
Il marketing e le strategie d’impresa: la MATRICE DI ANSOFF
Sviluppo del prodottoPenetrazione di mercato
MERCATI
PRODOTTI
esistenti
nuovi
esistenti nuovi
Sviluppo del mercato Diversificazione e sviluppo integrato
¶ Strappare clienti alla concorrenza
¶ comprare imprese concorrenti
¶ convincere chi non usa il prodotto
¶ convincere i clienti attuali a consumare di più
¶ Innovazione di prodotto
¶ Sostituzione di vecchi prodotti con nuovi prodotti
¶ Estensione delle linee di prodotto
¶ Nuovi usi prodotti esistenti per nuovi clienti
¶ Prodotti esistenti per nuovi segmenti o nuovi mercati geografici
¶ Nuovi prodotti per nuovi mercati
¶ Integrazione verticale
¶ Integrazione orizzontale
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