Liceo Scientifico Galileo Galilei Ancona · Piano di emergenza 07-10-2013 1 Liceo Scientifico...
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Liceo Scientifico G. Galilei Ancona
Piano di emergenza 07-10-2013
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Liceo Scientifico Galileo Galilei
Ancona
Edifici “B” e “C”
Piano di emergenza Valido ai sensidel D.Lgsl.. n°81/2008
Sede Via S. Allende G 60131 Ancona Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annarita Durantini Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Ing. Giuliano Falappa Edizione 7 ottobre 2013
.
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1 DATI GENERALI
Liceo Scientifico Galileo Galilei Via S. Allende G. Ancona Plessi A, B, C, Palestra Tel. 071 591855
Dirigente-Datore di Lavoro: Prof.ssa. Annarita Durantini
Personale strutturato Altro personale Numero
Personale docente 64
Personale amministrativo, tecnico, sorveglianza.
22
Studenti 925
Personale Ditte di Manutenzione 5
Personale Bar 2
Visitatori scuola 20
Visitatori Aula Magna 300
Massimo affollamento 1338
2 SQUADRA EMERGENZA
Componenti Incarico
formazione Sede di servizio Tel. interno.
Prof.ssa. Annarita Durantini Responsabile DATORE
LAVORO .
Pronto socc. Direzione, plesso B 12
Prof.ssa Nicoletta Capici sostituto designato
Direzione, plesso B 27
Prof.ssa Guidi Annapaola Componente ASPP
Pronto socc. Palestra 26
Radoni Giuliano Componente Pronto socc. Plesso A 23
Loiodice Anna Componente Pronto socc. Plesso A 25
Silvetti Mara Componente Pronto socc. Plesso B 10
Castronovo Antonio Componente Pronto socc. Plesso A 26
Nasuti Giacinta Componente RLS
Pronto socc. Plesso B 10
Marasà Antonella Componente Pronto socc. Plesso C 21
Sturari Catia Componente Pronto socc. Plesso C 19
Giardini Manuela Componente Pronto socc. Plesso C 16
Orazi Rossana Componente Pronto socc. Palestra 26
Sostituzioni
Tombolini Serenella Componente Pronto socc. Plesso A 24
Firmani Isabella Componente Preposto Plesso B 22
Bucciarelli Mirella Componente Pronto socc. Plesso B 11
Larice Lanfranco Componente Preposto Plesso C 16 , 20
3-NUMERI UTILI PER L’EMERGENZA
Vigili del Fuoco 115
Soccorso Nazionale 113
Carabinieri 112
Pronto Soccorso Sanitario 118
VUESSE Manutenzione Centrale termica e ventilazione 0712861464
PANZINI srl manutenzioni elettriche 071202038
ANTINCENDI MARCHE impianto antincendio 071893870
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Ascensori: ZULLO 07133129, OTIS 0295700.1, SAMIS 07131795,
AXITEA servizio sorveglianza 800.800.000
4 PROCEDURE
Il Responsabile dell’Emergenza: - viene informato, appena possibile, dell’insorgere dell’emergenza; - se presente, è punto di riferimento per le Squadre e per tutto il personale presente nel plesso; altrimenti si porta immediatamente sul luogo dell’emergenza - organizza ed è responsabile delle operazioni in campo, almeno fino all’arrivo dei soccorsi esterni, decidendo le strategie d’intervento; - decide se e quali servizi esterni debbano intervenire; - decide l’evacuazione parziale o totale del plesso interessato dall’emergenza;
- organizza il soccorso alle persone infortunate, l’applicazione del piano di primo soccorso sanitario (emergenza medica) e sovrintende alla applicazione del piano di evacuazione del personale; - all’arrivo dei soccorsi esterni, collabora con essi, coordinando l’intervento delle Squadre con quello dei soccorritori; - durante l’emergenza mantiene i contatti con l’esterno e con i vertici della scuola; al termine dell’emergenza relaziona compiutamente a questi. - ;al termine dell’emergenza, compila l’apposito Registro ed una dettagliata relazione dell’evento per il Responsabile dell’Emergenza.
I Componenti della Squadra per l’Emergenza: - si autoallertano e si mettono immediatamente a disposizione del Responsabile dell’Emergenza;
sostituiscono il responsabile in caso di sua assenza e operano secondo le procedure indicate per le sue funzioni.
- azionano le attrezzature previste nella specifica procedura; - trasportano i mezzi di protezione mobili (estintori o altro) nella zona in cui necessitano; - istruiscono il personale sul corretto utilizzo delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza; - prestano i primi soccorsi ai feriti; - verificano il numero dei presenti nei luoghi di raccolta individuati come sicuri dal presente
Piano; - si adoperano perché non prevalga il panico e la confusione fornendo istruzioni chiare e
finalizzate alla rapida e sicura evacuazione delle persone interessate dall’emergenza. Il personale addetto alla Portineria : - rintraccia con ogni possibile mezzo, il Responsabile della Squadra per l’Emergenza ed i
Componenti della Squadra stessa e si mette a disposizione del Responsabile; - provvede ad effettuare il filtro sulle telefonate interne ed esterne limitandole alle sole chiamate
che interessano l’emergenza e mantenendo i contatti telefonici con l’esterno; - controlla e gestisce il traffico pedonale e veicolare agli ingressi ed alle uscite della struttura,
con particolare riferimento ai mezzi di soccorso; - fa allontanare gli automezzi parcheggiati nei pressi del Plesso; - informa il Responsabile dell’Emergenza Il Personale Dipendente, anche se non appartenente alla Squadra per l’Emergenza, ha l’obbligo
di: - sospendere qualsiasi lavoro in corso ed avvisare immediatamente, tramite telefono o altro mezzo disponibile, il Responsabile della Squadra per l’Emergenza o qualsiasi altro Componente della Squadra o la Portineria o il Servizio di Vigilanza e, se l’entità dell’emergenza lo richiede, direttamente gli Enti esterni di soccorso; - mettersi a disposizione del Responsabile dell’Emergenza o, in sua assenza, del Vice Responsabile della Squadra per l’Emergenza seguendone le indicazioni;
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- prepararsi all’evacuazione aiutando i colleghi in difficoltà e, qualora la situazione lo consenta, riporre in luogo sicuro eventuali sostanze pericolose e spegnere le macchine; - evacuare con ordine seguendo le indicazioni impartite ed utilizzando la via di fuga più breve (indicata dalla segnaletica di sicurezza) fino a raggiungere il Luogo Sicuro, dove verranno eseguite le verifiche di presenza; - non effettuare nessun’altra manovra se non si sono ricevute adeguate istruzioni.
5.VALUTAZIONE DEI RISCHI D'INCENDIO
a) tipo di attività svolta: didattica, sperimentazione, amministrativa, sportiva b) presenza di materiali immagazzinati e manipolati: Nel laboratorio di Chimica a piano terra dell’edificio A, si utilizzano prodotti chimici e solventi infiammabili in quantità limitate. Nel laboratorio di Fisica a piano terra dell’edificio A sono presenti apparecchiature elettriche e sorgenti di calore e si utilizza il metano della rete cittadina per alimentare i fornelli da banco ed i Bunsen c) caratteristiche costruttive dei luoghi di lavoro compresi i materiali di rivestimento, le attrezzature presenti e gli arredi: I locali della Scuola sono stati costruiti ed arredati tra il 1980 ed il 2002.
Le strutture sono state realizzate in conformità alla normativa antisismica I locali sono stati realizzati in conformità alla normativa igienico ambientale e sicurezza per prevenzione incendi e vie di fuga.Si è tenuto conto delle normative riguardanti la reazione al fuoco dei materiali da costruzione e le prescrizioni di legge riguardanti i materiali di rivestimento e gli arredi.
c) dimensioni e articolazione del luogo di lavoro: Quattro edifici contigui di pianta regolare formano il complesso della Scuola. Nel primo edificio vicino l’ingresso, denominato Plesso A hanno sede aule didattiche: Nel secondo edificio dopo l’ingresso, denominato Plesso B hanno sede la Direzione, gli uffici amministrativi, le aule didattiche specialistiche. Nel quarto edificio dopo l’ingresso, di fronte al terzo e denominato Palestra, ha sede la palestra chiusa con annessi spogliatoi. Detto edificio è utilizzato anche oltre l’orario di apertura della scuola anche da personale esterno autorizzato. La centrale termica è collocata all’esterno di detti plessi, fra i Plessi A e B. d) classificazione del livello di rischio incendio La valutazione del rischio di incendio è stata effettuata in osservanza al D.M.26/8/92 e D.M. 10 marzo 98 e riportata nel documento di valutazione La scuola rientra nei luoghi considerati a rischio medio di incendio. Le possibili fonti di innesco rilevate sono rappresentate da: 1. -Presenza di pubblico che fuma (è comunque presente il divieto) 2. -Presenza di impianti elettrici con potenziali surriscaldamenti localizzati 3. -Presenza di calcolatori con funzionamento continuativo anche durante gli orari notturni 4. -Centrale termica al piano terra . 5. -Presenza di materiale combustibile di scarto accumulato Il numero delle persone presenti può variare, durante l’arco della giornata e dell’anno, passando da un valore minimo rappresentato dal personale in servizio nelle ore pomeridiane durante il periodo estivo di chiusura delle lezioni, ad un valore massimo in orario mattutino, durante il periodo invernale, in concomitanza con il maggior numero di studenti presenti alle lezioni e il contemporaneo utilizzo dell’Aula Magna da parte di esterni. Le vie di fuga attualmente sono individuate e sono segnalate da apposita cartellonistica che consente una rapida individuazione delle stesse Nei laboratori si effettuano lavorazioni con rischio chimico e fisico con l’utilizzo di attrezzature elettriche, fornelli da banco e solventi che potrebbero determinare probabile sviluppo d’incendio.
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Tali laboratori sono limitati e non eccessivamente utilizzati per cui non incidono in modo sostanziale all’elevazione del rischio incendio. Mezzi di intervento antincendio come estintori e all'esterno idranti sono dislocati in tutti gli Edifici. La posizione degli idranti ed estintori è segnalata nelle planimetrie e localmente da apposita cartellonistica. e) Controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio Gli interventi di manutenzione ed i controlli sugli impianti e sulle attrezzature di protezione antincendio sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei e da personale qualificato. f) Designazione e formazione degli addetti alla Squadra per l’Emergenza Direzione ha assicurato, la formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell'emergenza. I lavoratori designati a far parte della Squadra per l’Emergenza hanno frequentato il prescritto corso di formazione per addetti antincendio in attività a rischio d’incendio elevato della durata di 8 ore o sono già adeguatamente formati.. g) Mantenimento delle misure antincendio da parte delle Squadre per l’Emergenza I lavoratori addetti alla prevenzione incendi effettuano regolari controlli finalizzati ad accertare l'efficienza delle misure di sicurezza antincendio sui luoghi di lavoro. In proposito sono state predisposte idonee liste di controllo ed è stato distribuito il registro per i controlli periodici, come previsto dalla norma. Tutto il Personale deve comunque segnalare, ai componenti la Squadra, ogni situazione di potenziale pericolo di cui vengano a conoscenza. h) Misure relative alle vie di uscita in caso di incendio Nell’ipotesi di insorgenza di un incendio, il sistema di vie di uscita garantisce che le persone possano, senza assistenza esterna, utilizzare in sicurezza un percorso senza ostacoli e chiaramente riconoscibile fino ad un luogo sicuro. i) Individuazione dei luoghi sicuri: I luoghi sicuri individuati dal presente Piano d’Emergenza sono alle estremità dell’area della scuola: - il parcheggio interno posto nella zona Sud dell’area (n. 1) - i parcheggi interni posti nella strada Est del complesso ( nn. 2 e 3) l) Assistenza alle persone disabili in caso di incendio Il datore di lavoro ha individuato le necessità particolari dei lavoratori disabili nelle fasi di pianificazione delle misure di sicurezza antincendio e delle procedure di evacuazione del luogo di lavoro ed ha inoltre considerato la possibilità che persone disabili possano avere accesso nel luogo di lavoro. m) Esercitazioni antincendio I lavoratori periodicamente devono partecipare ad esercitazioni antincendio, per mettere in pratica le procedure di esodo e di primo intervento. L’esercitazione viene condotta nella maniera più realistica possibile e senza mettere in pericolo i partecipanti, coinvolgendo il personale nell’identificazione delle vie d’esodo, delle porte di compartimentazione, dell’ubicazione dei dispositivi di allarme e delle attrezzature antincendio, nei raggruppamenti controllati.
6 EMERGENZA INCENDIO
Comportamento in caso di Incendio Chiunque avverta indizi di fuoco, fumo od odore di bruciato proveniente da ambienti e locali del Plesso, deve:
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A) se fa parte delle Squadre per l’Emergenza, allertarsi immediatamente secondo gli schemi già riportati per accertarsi di quale evento trattasi; B) se non fa parte delle Squadre per l’Emergenza, avvisare immediatamente il diretto superiore o la portineria o un componente della Squadra. 1). Intervento della Squadra per l’Emergenza A) al segnale d’allarme o a seguito delle disposizioni del Responsabile, il personale facente parte della Squadra per l’Emergenza dovrà mettersi a disposizione raggiungendo i luoghi convenuti; B) se si tratta di un piccolo incendio interverrà direttamente procedendo allo spegnimento con i mezzi di estinzione più vicini ed adatti; C) se l’incendio non può essere risolto con mezzi o personale della Squadra, si chiederà l’intervento dei Vigili del Fuoco ( tel, n, 115); D) nel frattempo cercherà di circoscrivere l’evento, predisponendo ed utilizzando i mezzi antincendio per il primo intervento, procedendo alla distensione delle manichette ed alla raccolta degli estintori distribuiti nei vari locali così da poter disporre di più presidi antincendio, E) curerà lo sfollamento degli occupanti dalla zona interessata dall’incendio attraverso i percorsi di esodo, aprendo le porte di sicurezza e assicurandosi che siano chiuse quelle di compartimentazione; F) si occuperà dei disabili e delle persone incapaci di reagire prontamente; G) procederà, nei punti previsti per la raccolta, alla verifica di presenza degli occupanti del Plesso o del piano; H) disattiverà l’alimentazione dell’energia elettrica con gli appositi pulsanti di sgancio, chiuderà l’alimentazione del gas metano. I) all’arrivo dei Vigili del Fuoco, la Squadra si metterà a loro disposizione, fornendo le planimetrie tecniche della Struttura e le informazioni sulla situazione esistente e sui provvedimenti adottati nel frattempo. L) Terminata l’emergenza, il Responsabile della Squadra dovrà: 1. informare il Responsabile dell’Emergenza d’Ateneo del cessato allarme e delle procedure adottate per fronteggiarla, compilando un rapporto scritto circostanziato sull’evento; 2. annotare i dati relativi all’evento ed al personale intervenuto sull’apposito Registro. 2) Il personale, gli studenti ed i visitatori dovranno: -attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti ed alle norme previste; -dirigersi in modo ordinato verso l’esterno e in direzione del luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata sull’apposita segnaletica, chiudendo le porte tagliafuoco e non usando gli ascensori;se i corridoi e le scale sono invase dal fumo, rimanere nella stanza mantenendo chiuse le porte e chiudendo le fessure con stracci bagnati; -aiutare le persone in difficoltà e, qualora la situazione lo permetta, riporre in luogo sicuro eventuali sostanze pericolose; -non effettuare nessun’altra manovra se non si sono ricevute adeguate istruzioni. 3) Terminata l’emergenza, il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare sull’apposito registro le procedure adottate.
7 EMERGENZA SANITARIA
Chiunque si trovi a rilevare una qualsiasi emergenza sanitaria, deve immediatamente avvisare:
gli Enti Esterni di Soccorso (telefono 118 o 115)
il Responsabile della Squadra per l’Emergenza
la Portineria. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza, la Squadra per l’Emergenza, che nel frattempo si sarà portata sul luogo dell’incidente, deve provvedere a prestare i primi soccorsi al ferito utilizzando
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la cassetta del Primo Soccorso disponibile presso la Portineria e, se necessario, dovrà attuare le procedure di primo soccorso sanitario apprese durante il corso di formazione. Terminata l’emergenza, il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare sull’apposito registro le procedure adottate.
8 EMERGENZA SABOTAGGI E ATTENTATI
Chiunque, all’interno del Plesso, riceva la segnalazione di minacce di sabotaggi ed attentati, dovrà avvisare, nei tempi più rapidi il Responsabile della Squadra per l’Emergenza o la Portineria. Il Responsabile dell’Emergenza d’Ateneo oppure il Preside provvederanno a segnalare l’evento alle forze dell’ordine e provvederanno immediatamente a far sospendere il lavoro e far evacuare i presenti secondo le procedure previste al paragrafo “Evacuazione”. Terminata l’emergenza il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare sull’apposito Registro tutte le procedure adottate.
9 EMERGENZA PER EVENTI NATURALI
In caso di eventi naturali catastrofici, quali terremoti, frane, inondazioni, trombe d’aria, scariche atmosferiche, il personale dovrà allontanarsi dall’area colpita in maniera ordinata utilizzando le vie di fuga e le uscite di sicurezza ancora praticabili. Il personale, per quanto possibile, prima di allontanarsi, dovrà mettere in sicurezza le attrezzature o eventuali sostanze pericolose al fine di evitare, in caso di mancato controllo, ulteriori situazioni di rischio. Dovrà altresì assicurarsi della eventuale presenza, nelle vicinanze, di persone ferite, imprigionate o in condizione di fuga impossibilitata (handicappati, disabili, anziani). In caso positivo dovrà provvedere al loro soccorso. Terminata l’emergenza il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare sull’apposito Registro tutte le procedure adottate.
10 EVACUAZIONE
Se non sono presenti Enti di Soccorso istituzionali che hanno assunto la gestione dell’emergenza, la decisione di evacuare il personale dall’area in cui si verifica un’emergenza, spetta al Responsabile dell’Emergenza e, se assente, al Vice Responsabile della Squadra. In presenza di Enti istituzionali la decisione compete a chi ha la direzione dell’intervento. I presenti dovranno allontanarsi dall’area interessata utilizzando le vie d’esodo segnalate con calma e disciplina, sotto la guida della Squadra per l’Emergenza. Le vie di fuga e le uscite di sicurezza, il punto di raccolta sono indicate con apposita segnaletica. L’avviso di evacuazione dovrà riguardare tutti i presenti, comprese le imprese esterne ed i visitatori.
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La concentrazione in luoghi sicuri può favorire la verifica delle presenze
Terminata l’emergenza, il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare tutte le procedure adottate sull’apposito Registro.
11. CHIAMATA DEI MEZZI DI SOCCORSO
La richiesta d’intervento dei Vigili del Fuoco o degli Enti istituzionali di Soccorso compete, al Responsabile per l’Emergenza, al personale della Portineria o comunque a chiunque si renda conto della gravità dell’emergenza. L’intervento dovrà essere richiesto in maniera chiara secondo lo schema seguente:
comunicare i dati di chi chiama (nome) e a che titolo (Ditta, Ente, ubicazione numero di telefono);
inoltrare richiesta urgente di intervento per incendio (specificando se piccolo, medio, grande) o per altro tipo di emergenza (pronto soccorso, incidente, evento naturale, minaccia di attentato, ecc.) ;
specificare in quale plesso, quale piano, aula, laboratorio, ufficio, , ecc., si è verificata l’emergenza;
specificare cosa brucia o cosa sta succedendo e se vi sono persone coinvolte, fornendo ogni altra informazione utile e rispondendo compiutamente alle domande dell’interlocutore;
prendere nota dell’ora in cui è stata effettuata la comunicazione. Terminata l’emergenza, il Responsabile per l’Emergenza dovrà annotare tutte le procedure adottate sull’apposito Registro.
12 PRINCIPI ISPIRATORI DELLA PROCEDURA
La formazione e l’informazione del personale sono elementi basilari nella definizione della procedura da eseguire in caso di necessità o di emergenza. La regolarità delle strutture e apparecchiature di difesa passiva e attiva sono altro elemento fondamentale legato comunque alle responsabilità del datore di lavoro e organi amministrativi e tecnici collegati. Il funzionamento delle apparecchiature di controllo e di allarme deve essere sempre attivo e verificato. Le apparecchiature debbono essere e avere un funzionamento sicuro, il più possibile semplice e difficilmente manomissibile. Tali principi portano spesso a meglio definire azioni comportamentali piuttosto che un affidamento assoluto a sistemi di rilievo e trasmissione. Gli allarmi realizzati nei vari edifici sono di impostazione semplice, facilmente azionabili e leggibili e facilmente mantenibili. La trasmissione dell’allarme da un edificio all’altro avviene per segnalazione manuale, telefono, di persona, visibile. Gli allarmi sono legati ad ogni edificio ed è possibile attivare dal centro (Edificio B) l’allarme generale con appositi suoni della campanella. L’assistenza a soggetti diversamente abili è eseguita, ove se ne presenti la necessità, da personale appositamente formato e informato.
13 NOTE
Il presente Piano di Emergenza è elaborato seguendo le prescrizioni del D.M. 10/3/98 come di seguito specificato: 1. caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo; 2. sistema di rivelazione e di allarme incendio; 3. numero delle persone presenti e la loro ubicazione; 4. lavoratori esposti a rischi particolari;
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5. numero di addetti all'attuazione ed al controllo del piano nonché all'assistenza per l'evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio, pronto soccorso);
6. il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori. 7. Il piano di emergenza sarà basato su chiare istruzioni scritte e includerà:
-i doveri del personale di servizio incaricato di svolgere specifiche mansioni con riferimento alla sicurezza antincendio, quali per esempio: docenti, personale amministrativo, personale tecnico, personale di sorveglianza, studenti -i doveri del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di incendio; -i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle procedure da attuare; -le specifiche misure da Porre in atto nei confronti dei lavoratori esposti a rischi particolari; -le specifiche misure per le aree ad elevato rischio di incendio; -le procedure per la chiamata dei vigili del fuoco, per informarli al loro arrivo e per fornire la necessaria assistenza durante l'intervento.
8 Il piano di emergenza includerà anche planimetrie nella quale sono riportate le caratteristiche distributive dei luoghi, con particolare riferimento alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla compartimentazioni antincendio,il tipo, numero ed. ubicazione delle attrezzature ed impianti di estinzione, l'ubicazione degli allarmi e della centrale di controllo, l'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, del gas e di altri fluidi combustibili.
14 DEFINIZIONI
Emergenza ogni variazione dalle normali condizione operative, tale da determinare situazioni di danno, più o meno grave, agli uomini ed alle cose. Gli stati d’emergenza considerati nel presente Piano, sono classificati nelle seguenti categorie: Emergenza di Tipo 1 (basso rischio ) Controllabile dalle persone che la individuano o che sono presenti sul posto. Emergenza di Tipo 2 (medio rischio) Controllabile con l’intervento della Squadra d’emergenza senza l’ausilio di Enti di soccorso esterni. Emergenza di Tipo 3 (alto rischio) Controllabile con l’intervento della Squadra d’emergenza ed il coinvolgimento degli Enti di soccorso esterni Massimo Affollamento numero massimo ipotizzabile di lavoratori e di altre persone presenti nel luogo di lavoro o in una determinata area dello stesso Luogo sicuro luogo dove le persone possono ritenersi al sicuro dagli effetti di un incendio, di un crollo o di altra possibile emergenza Percorso protetto percorso caratterizzato da una adeguata protezione contro gli effetti di un incendio che può svilupparsi nella restante parte dell'edificio. Esso può essere costituito da un corridoio protetto, da una scala protetta o da una scala esterna Uscita di piano uscita che consente alle persone di non essere ulteriormente esposte al rischio diretto degli effetti di un incendio e che può configurarsi come segue: a) uscita che immette direttamente in un luogo sicuro; b) uscita che immette in un percorso protetto attraverso il quale può essere raggiunta l'uscita che immette in un luogo sicuro; c) uscita che immette su di una scala esterna. Via di fuga (da utilizzare in caso di emergenza):
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percorso senza ostacoli al deflusso che consente agli occupanti un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro. Sorveglianza controllo visivo o automatizzato atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. Controllo periodico insieme di operazioni da effettuarsi con frequenza concordata, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. Manutenzione operazione od intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti. Manutenzione ordinaria operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, in cui sono necessarie solo minuterie e comporta l'impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzioni di parti di valore ed entità modesti. Manutenzione straordinaria intervento di manutenzione che non può essere eseguito in loco o che, pur essendo eseguita in loco, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti sostituzioni di intere parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi per i quali non sia possibile o conveniente la riparazione.
15-PLANIMETRIE
Le allegate planimetrie: Corpo A piano seminterrato Corpo A piano terra Corpo A piano primo Corpo B piano terra Corpo B piano primo Corpo C piano seminterrato Corpo C piano terra Corpo C piano primo Corpo C piano secondo Palestra,
riportano la planimetria del complesso con individuati
o gli edifici componenti, o gli spazi esterni o le vie di accesso e di uscita dal complesso, o i luoghi sicuri, punti di raccolta (1, 2, 3) o gli impianti sensibili
la pianta del piano del singolo edificio con evidenziate o le vie di fuga dall’interno dell’edificio, o le uscite di sicurezza o i mezzi di estinzione incendi o gli impianti sensibili o le procedure da attuare in caso di emergenza o i numeri di telefono utili
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
QUADRO
ELETRICOATTACCO
VV. FF.
AL L ARM E
I NCE NDI O
ALLARME
INCENDIO
P U LS A N TE
S G A N C IO
ELETTR IC O
PULSANTE
SGANCIO
ELETTRICO
USC ITA DI
EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNT O DI
RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
Via
S. A
llen
de
PARCHEGGIO
CB
A
PALESTRA
CAMPO
DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
2
3
CENTRALE
TERMICA
Chimica FisicaLABORATORIO DILABORATORIO DI
WC
HANDICAPWC WC WC WC WC
WC
W C
RIPOSTIGLIO
Rip.
Spogliat.
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PALESTRA 1
AULA 17
SOTT
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WC WC WC
PALESTRA 2
a. 30
a. 50
a. 30 a.30
ESTINTORE
3
CORPO A - PIANO SEMINTERRATO
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Via S. Allende - Ancona
03 - 2012
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
VOI SIETE
QUI
0 1 2 3 4 5 10 mt
C.T.
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PIANO DI EVACUAZIONE
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ELETTRICO
QUADRO
ELETRICOATTACCO
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ALLARME
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ALLARME
INCENDIO
P U LS A N TE
S G A N C IO
ELETTR IC O
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SGANCIO
ELETTRICO
USC ITA DI
EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNTO DI
RACCOLTA
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
PARCHEGGIO
CB
A
PALESTRA
CAMPO
DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
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BO
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FO
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CO
PIE
Aula n. 5
Aula n. 6
Aula n. 1
Aula n.4 Aula n. 2
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H A N D I C A P
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ESTINTORE
Aula n. 3
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CORPO A - PIANO TERRA
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Liceo Scientifico "G. Galilei"
Via S. Allende - Ancona
03 - 2012
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
VOI SIETE
QUI
C.T.
0 1 2 3 4 5 10 mt
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
QUADRO
ELETRICOATTACCO
VV. FF.
AL L ARM E
I NCE NDI O
ALLARME
INCENDIO
P U LS A N TE
S G A N CIO
ELETTRICO
PULSANTE
SGANCIO
ELETTRICO
USC ITA DI
EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNT O DI
RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
Via
S. A
llen
de
PARCHEGGIO
CB
A
PALESTRA
CAMPO
DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
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SALA PROFESSORIWC
Aula n. 12
Aula n. 11
Aula n. 7
WCHANDICAPWC WC WCWCWC
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Aula n. 10 Aula n. 8Aula n. 9
a.30
p. 10
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a. 30
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ESTINTOR E
CORPO A - PIANO PRIMO
1
3
Liceo Scientifico "G. Galilei"
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NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO..............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
VOI SIETE
QUI
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
QUADRO
ELETRICOATTACCO
VV. FF.
ALLARME
INCENDIO
ALLARME
INCENDIO
PULSANTE
SGANC IO
ELETTR IC O
PULSANTE
SGANCIO
ELETTRICO
USCITA DI
EMERGENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNTO DI
RACCOLTA
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
E ST INT ORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
Via
S. A
llen
de
PARCHEGGIO
CB
A
PALESTRA
CAMPO
DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
2
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ESTINTORE
2 2
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CORPO B - PIANO TERRA
Liceo Scientifico "G. Galilei"
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NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
QUADRO
ELETRICOATTACCO
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EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNT O DI
RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
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S. A
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PARCHEGGIO
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DI
CALCETTOPARCHEGGIO
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BARLAB. INFORMATICA
LAB. INFORMATICA
LAB. LINGUISTICO
LAB. UMANISTICO
SALA
DOCENTI
PRESIDENZA
ESTINTORE
ESTINTORE
IDRANTE
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SEGRETERIA
CORPO B - PIANO PRIMO
1
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a. 30 a. 252
25a. 30a. 3020
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NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
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ELETRICOATTACCO
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ELETTR IC O
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ELETTRICO
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USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNT O DI
RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
Via
S. A
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de
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
CORPO C - PIANO SEMINTERRATO
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DEPOSITO
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ARCHIVIO
QUADRO
ELETTRICO
GENERALE
AULA DISEGNO BIBLIOTECA
IDRANTE
ESTINTOR E
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AULA MUSICA AULA L.I.M.
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VOI SIETE
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PARCHEGGIO
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
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I NCE NDI O
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ELETTRICO
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EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
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RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
PARCHEGGIO
CB
A
PALESTRA
CAMPO
DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
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NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
CORPO C - PIANO TERRAUFFICIO
SALA
DOCENTI
PO
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RIA
UFFICIO
GIORNALINO
Aula n. 22
Aula n. 16
WC
WC
LABORATORIO
FOTOGRAFICO
MAGAZZINO
WC
DEPOS.
ESTINTOR E
ESTINTOR E
Aula n. 17Aula n. 18Aula n. 19Aula n. 21 Aula n. 20
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5
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ASCEN.
C .T.
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
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ELETRICOATTACCO
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ELETTRICO
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EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNTO DI
RACCOLTA
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
CORPO C - PIANO PRIMO
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
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- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
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03 - 2012Aula n. 30 bis
Aula n. 30
Aula n. 31
Aula n.24
WC
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Aula n. 25Aula n. 27
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Aula n. 29 Aula n. 28
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a. 30
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PIANO DI EVACUAZIONE
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ELETTRICO
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ELETTR IC O
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ELETTRICO
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USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
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RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
PARCHEGGIO
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PALESTRA
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DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
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CORPO C- PIANO SECONDO
Aula n. 38
Aula n. 40
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a. 30 a. 30 a. 25 a. 25 a. 25
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
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PIANO DI EVACUAZIONE
QUADRO
ELETTRICO
QUADRO
ELETRICO
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AL L ARM E
I NCE NDI O
ALLARME
INCENDIO
P U LS A N TE
S G A N CIO
ELETTRICO
PULSANTE
SGANCIO
ELETTRICO
USC ITA DI
EMER GENZA
USCITA DI
EMERGENZA
IDRANTE
IDRANTE
PUNT O DI
RACCOL T A
PUNTO DI
RACCOLTAESTINTORE
ESTINTORE
ISTRUZIONI PER L'EVACUAZIONE
lasciate tutti gli oggetti personali
incolonnatevi dietro apri fila
non aprite le finestre
seguite le vie di fuga indicate
non usate l'ascensore
raggiungete il punto di raccolta assegnato
mantenete la calma
Al momento dell'allarme: suono della campanella ( squillo lungo e corto per 15 secondi)
PROMEMORIA PER GLI INSEGNANTI
1) Al segnale d'allarme, mantenere la calma
2) Prendere il registro di classe
3) Aprire la porta, far trascorrere il tempo assegnato alla classe e poi, in fila
indiana, far uscire i ragazzi
4) Seguire e facilitare l'uscita di eventuali alunni in difficoltà
5) Uscire per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe
6) Appena fuori fare l'appello usando il registro di classe
7) Se manca qualcuno, avvisare il Dirigente solastico o chi ne fa le veci
Via
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de
PARCHEGGIO
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PALESTRA
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DI
CALCETTOPARCHEGGIO
PLANIMETRIA GENERALE
1
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PALESTRA
IDRANTE
IDRANTE
Piano primo
ESTINTOREESTIN TO RE
ESTINTORE
0.00
+ 3.15E S T I N T O RE
Piano terra
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NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
- VIGILI DEL FUOCO.............115
- ASSISTENZA SANITARIA...118
- POLIZIA..................................113
- CARABINIERI........................112
- N. PRESIDENZA.............10 - 071.899844
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0 1 2 3 4 5 10 mt
C .T.
1 1
Liceo Scientifico G. Galilei Ancona
Piano di emergenza 07-10-2013
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1 DATI GENERALI 2
2 SQUADRA EMERGENZA 2
3-NUMERI UTILI PER L’EMERGENZA 2
4 PROCEDURE 3
5.VALUTAZIONE DEI RISCHI D'INCENDIO 4
6 EMERGENZA INCENDIO 5
7 EMERGENZA SANITARIA 6
9 EMERGENZA PER EVENTI NATURALI 7
10 EVACUAZIONE 7
11. CHIAMATA DEI MEZZI DI SOCCORSO 8
12 PRINCIPI ISPIRATORI DELLA PROCEDURA 8
13 NOTE 8
14 DEFINIZIONI 9
15-PLANIMETRIE 10