Librogame's Land Magazine 67

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  • 8/3/2019 Librogame's Land Magazine 67

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    magazineBrennan: Pip nella miA Lucca Comics & Games lautore irlandese intervistato da Lgl

    Anno 6 - Numero 11 (67) NOVEMBRE 2011 -Il primo periodico italiano dedicato esclusivamente alla narrativa interattiva- www.librogame.net

    libro sgame LAND

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    Non ricordo come e nemmeno quando mi venuto in mente, ma ricordo chiaramentedi aver pensato che era davvero una gran-de idea. Anche perch giocare nel ruolo delmostro terribilmente a ascinante...

    Di recente ha scritto un libro interattivosulloccultismo. un progetto che avr unseguito?

    Ho voluto scrivere un librogame didattico,in cui il giocatore potesse imparare i concet-ti base di questo argomento. Una sorta diesperimento che per quanto ne so ha avutoottimi risultati, ma che temo non avr segui-to.

    Si ricorda di quando ha messo un passag-gio segreto dietro un passaggio segretoin ondo a una trappola che era anche latana di un ragno nella Tomba degli Incu-bi? Era una brutta giornata? Aveva man-giato male?

    Probably!

    di Alberto Orsini (Dragan)

    Ha dato spettacolo, Herbie Brennan,nellevento organizzato alla sala incontri In-gellis di Lucca Games per parlare delle sueopere di narrativa a bivi. Da Horror Classic alle avventure di Pip in Alla corte di Re Art,lo scrittore irlandese ha svelato alcune chic-che, mostrato un certo interesse per le pos-sibilit dei librogame sul web, magari anfction, e parlato di quando ha inserito duepassaggi segreti dentro una trappola cheera la tana di un ragno...

    Se avesse tempo e mezzi, le piacerebbescrivere ancora una collana di librigame,questa volta per adulti, dal livello cul-turale, stilistico, letterario e tematico piavanzati rispetto a quelli tradizionali?

    Certo che mi piacerebbe, purtroppo non cisono i presupposti necessari per arlo. La miaserie Fire*Wolf negli anni Ottanta stata un

    tentativo in questottica, ma non ha avutoseguito. Mancano sia leditore che il pubbli-co... Probabilmente la cosa non attibile.

    Acdra ha un taglio molto scanzonato,Fire*Wol invece pi complesso, perchuna di erenza cos marcata?

    Fire*Wolf era una serie che si rivolgeva a let-tori pi adulti e quindi il diverso approccioera necessario, ma quello dellironia che cin Grail Quest di sicuro il mio modo pre e-rito di scrivere. Se potessi davvero tornare aare un librogame, lo arei per i pi giovani.

    Come valuterebbe opere amatoriali sen-za scopo di lucro e liberamente ruibili inrete, an fction che dessero nuova vita aisuoi personaggi e ambientazioni?

    Fino a oggi non avevo mai preso in consi-derazione questa storia della di usione viaInternet! Sarei pi che contento di leggerestorie scritte dai miei an con i miei perso-naggi come protagonisti mentre la di u-sione gratuita mi sembra una buona idea.Quanto a scrivere io stesso ancora nuovestorie, ripeto che il problema principale re-sta trovare un editore, anche se mi piace-rebbe: mi sono sempre divertito un sacco ascrivere librigame, per un anno ne scrivevoquasi uno al mese!

    Quale dei personaggi bislacchi che hacreato ama di pi?

    Il mio pre erito in assoluto il Demone Poe-tico, che nato cos, spontaneamente, per-ch una delle cose pi belle di Grail Quest che nessuno prendeva la serie troppo sulserio, era puro divertimento. Quando ho

    cominciato a scrivere, il solo librogioco checera era Lo stregone della montagna infuo-cata , perci non avrei potuto scrivere peg-gio di nessuno! Un altro mio personaggiopre erito il protagonista di Acdra, Pip.

    La sua saga La Guerra degli Elf stata unenorme successo. Secondo lei ha eredi-tato qualcosa dalla sua precedente espe-rienza di scrittore di librogame?

    S, la coerenza del mondo. Anni a mi capi-tato di leggere un articolo molto interessan-te intitolato The Ecology of the Dungeon , inveniva spiegato in modo molto dettagliatocome assicurarsi che un dungeon avesse lasua coerenza interna. Molto semplicemen-

    te, se c un mostro che vive tra lerba, alloraci deve essere molta erba in giro.

    Tra laltro il protagonista della Guerra ,Henry, somiglia molto a Pip.

    Vero, proprio cos, ma posso dire che non stata una cosa voluta. Forse Pip vive letteral-mente nella mia testa, cos come pure Hen-ry. Anzi, probabilmente io stesso mi sentoun po Pip e un po Henry!

    La struttura della doppia avventura vistada due ottiche opposte di Horror Classic ha costituito unautentica innovazionenel campo dei gamebook. Come ci hapensato?

    DirettoreAlberto Orsini

    (Dragan)[email protected]

    CondirettoreFrancesco Di Lazzaro

    (Prodocevano) [email protected]

    magazine

    Lineffabile Dimitri

    Come se non bastasse la verve di Master Brennan, a riscaldare gli ani-mi della platea di afcionados venuti ad assistere allevento italiano delpap di Pip ci ha pensato line abile Dimitri Galli Rohl, che ha arricchitoil parterre di relatori e si preso la ribalta in due distinti momenti.Il primo, quando ha tenuto una dotta analisi sullodio di Brennan per inerd, che in Acdra il protagonista costretto a incontrare e sconfg-gere di continuo. A questo rilievo ha anche abbinato una constatazionesul paragra o 14, quello dove si fnisce a ogni fne traumatica di avven-tura, visto come una catarsi per insegnare ai lettori che morire an-che rigenerarsi. Dopo essersi sbellicato per le trovate lessicali, lautoreha con ermato la bont dellanalisi con un lapidario Yes.Altro momento per Dimitri, quando parlando di Horror Classic ha at-to notare che l c di peggio dei nerd, ci sono i mostri. Altre risate diBrennan. Per ortuna ci sono stati questi intermezzi culturali in mezzoa tante domande scherzose! (alb.or.)