LE MELE. Origine mele Stark delicious Royal gala Fuji VARIETA’ DI MELE.
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LE MELE
Origine mele
Stark delicious
Royal gala
Fuji
VARIETA’ DI MELE
Annurca
Pink lady
Mongenduft
VARIETA’ DI MELE
Renetta
Golden delicious
Braeburn
VARIETA’ DI MELE
Granny Smith
Mela stella (ormai estinta)
VARIETA’ DI MELE
COLTIVAZIONE
Il melo è una pianta che sa adattarsi molto bene a una gran varietà di terreni, quelli più adatti alla sua coltivazione sono i terreni profondi, dotati di buon drenaggio e non eccessivamente calcarei. È consigliabile evitare quei terreni la cui profondità utile all’apparato radicale sia inferiore ai 40 cm.Il melo è una pianta che tollera benissimo il freddo e, con l’eccezione di qualche varietà, può sopportare temperature fino a -25 °C, ma le gelate tardive possono procurare seri danni alla coltivazione; la sensibilità alle gelate dipende dall’epoca di fioritura delle diverse varietà.
COLTIVAZIONE posizione
Il melo può essere coltivato ovunque, ma preferisce un clima fresco e le zone che si trovano tra i 600 e i 1.000 metri sopra il livello del mare. La pianta teme la siccità e i ristagni idrici.
Per ottenere i migliori risultati gli astoni innestati devono essere messi a dimora nella stagione invernale o in quella primaverile; il terreno va preparato con un certo anticipo utilizzando un buon quantitativo di concime organico. Le piante vanno distanziate di 3 o 4 metri l’una dall’altra in una zona con una buona esposizione alla luce solare.
COLTIVAZIONE irrigazione e concimazione
Le irrigazioni (è consigliabile predisporre un impianto a goccia) non devono essere particolarmente abbondanti, ma è necessario che siano frequenti, in particolar modo se la stagione è particolarmente siccitosa. Le irrigazioni devono comunque essere sospese quando manca un mese alla raccolta.
Per quanto riguarda la concimazione, oltre a quella effettuata al momento della preparazione del terreno, è opportuno, a partire dal terzo anno d’impianto, concimare il melo nel periodo post-fioritura e nella stagione autunnale. Non è facilissimo fornire consigli sulla concimazione del melo perché ogni varietà avrebbe bisogno di particolari combinazioni di elementi nutritivi; in linea generale non devono assolutamente mancare azoto e potassio, mentre la somministrazione di fosforo è meno importante; è inoltre opportuno fornire alle piante un certo quantitativo di magnesio e di calcio.
COLTIVAZIONE potatura
Per quanto riguarda le potature è necessario distinguere fra quella di allevamento (potatura di formazione) e quella di produzione. La prima, che segue la pianta nei suoi primi anni di crescita, serve a impostarne la struttura. La seconda serve invece a gestire in modo ottimale l’equilibrio tra produzione e vegetazione.
RACCOLTALa raccolta delle mele si effettua a partire dalla
seconda metà di luglio fino a ottobre a seconda delle varietà.
UTILIZZI E PROPRIETA’Le mele sono frutti deliziosi, che si prestano a numerosi impieghi sia crude che cotte. Se si vuole trarre vantaggio da tutti i preziosi elementi della succosa mela, è preferibile consumarla allo stato naturale, cioè cruda.
Mela cotta
Macedonia con mela cotta e altra frutta
Mela cruda
Torta francese
Torta inglese
Strudel
Se non la si vuole consumare cruda, la prodigiosa mela può essere cotta al forno. Può essere cotta mescolata ad altra frutta. Le mele tagliate a fettine sono adagiate su gustose e tradizionali torte, oppure ripieno per pasticcini e torte. I dolci a base di mele sono molto numerosi, come la tradizionale torta di mele francese, la torta anglosassone "pie", oppure con le mele tagliate a dadini come il gustoso strudel.
Succo di frutta
Yogurt con mela
Cereali con frutta essiccata
Le mele vengono impiegate per la preparazione di succhi di frutta, aggiunte allo yogurt, e inoltre vengono essiccate. Le mele secche sono impiegate principalmente nelle composte di frutta e mescolate ai cereali della colazione.
TABELLA NUTRIZIONALE
per 100 grammi di mele
Calorie 57
Acqua 85 g
Vitamina C 5 mg
Flavonoidi 129 mg
Zinco 0,1 mg
Sodio 0 mg
CONTENUTI NUTRIZIONALI
«Una mela al giorno toglie il medico di torno»
Oro della Val di Non
Qui le mele scandiscono il tempo e le stagioni degli abitanti, raccontano di
antiche tradizioni familiari, sostengono e danno lavoro a
migliaia di persone.Ma non solo; ogni secondo fine settimana di Ottobre le
mele diventano anche le indiscusse protagoniste di
una festa straordinaria.Casez- Pomaria: festa delle mele
Costruisci una cassetta delle mele
Cogli la prima mela
Oro della Val di Non
Dalle mele al succo
Mani in pasta
LO STRÜDEL/BAKLAVA
Lo strüdel è un dolce tipico del Trentino Alto Adige, ma le sue origini sono Turche. I Turchi, che dominarono l’Ungheria, preparavano un dolce di mele simile che si chiamava baklava. Questa ricetta fu variata e trasformata dagli ungheresi nell’attuale strüdel che presto prese piede in Austria, che, a sua volta, dominando per un certo periodo alcuni territori dell’Italia del Nord, fece conoscere loro questo delizioso dolce.
Baklava
LO STRÜDEL
Ingredienti per l'impasto: • Sale un pizzico• Uova uno medio-grande• Farina tipo 00 125 gr • Acqua tiepida 25-30 ml • Olio di oliva extravergine un cucchiaio.
Ingredienti per il ripieno: • Mele 750 g• Zucchero semolato 60 gr• Cannella in polvere 1 cucchiaino• Pinoli 25 g• Uvetta 50 g• Rum 2 cucchiai• La scorza di un limone• Burro 100 g• Pangrattato 75 g
LA MELA NELL’ARTE
Paul Cézanne
Caravaggio
Vincent Van Gogh
GUGLIELMO TELL
Secondo la leggenda Guglielmo Tell, padre di famiglia e cacciatore abile nell'uso della balestra, il 18 novembre del 1307 si recò nel capoluogo regionale. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto fissare in cima ad un'asta. Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai.
GUGLIELMO TELLIn cambio della vita, gli imposero la prova della mela che, posta sulla testa del figlioletto Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata dalla freccia della sua balestra. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo aveva nascosto una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la libertà, ma mentre lo portavano in prigione riuscì a fuggire.Secondo la tradizione, il 1º agosto del 1308 avvenne così la liberazione della Svizzera originaria. Il popolo, venuto a conoscenza delle gesta di Tell, insorse assediando i castelli e cacciando per sempre i rappresentanti dell’imperatore dalle loro terre.