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La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni Parte III Metodi di Calcolo per la Chimica A.A. 2016-2017 Marco Ruzzi “Showing a Fourier transform to a physics student generally produces the same reaction as showing a crucifix to Count Dracula” A Student’s Guide to Fourier Transforms with Applications in Physics and Engineering J. F. James Second Edition

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La Trasformata di Fourier:

basi matematiche ed applicazioni

Parte III

Metodi di Calcolo per la Chimica

A.A. 2016-2017

Marco Ruzzi

“Showing a Fourier transform to a physics student

generally produces the same reaction as showing a crucifix to Count Dracula”

A Student’s Guide to Fourier Transformswith Applications in Physics and Engineering

J. F. JamesSecond Edition

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Il Sia x (t) : una funzione a valori complessi. Se l’integrale:

La Trasformata di Fourier [1]

Definizione.

esiste finito per ogni , allora x (t) è detta trasformabile secondo Fourier ela funzione:

viene chiamata trasformata di Fourier di x (t).

Una classe importante di funzioni continue a tratti trasformabili secondo Fourier ècostituita dalle funzioni assolutamente integrabili, ossia dalle funzioni in .

Sia x (t) : una funzione continua a tratti. Diciamo che x (t) è assolutamenteintegrabile se l'integrale:

esiste finito.

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La Trasformata di Fourier [2]

Condizione sufficiente per l’esistenza della trasformata.

Supponiamo che x (t) sia continua a tratti e assolutamente integrabile. Allora x (t) ètrasformabile secondo Fourier.

Vale:

e quindi vale anche:

Trasformata di Fourier di funzioni reali.

La trasformata di Fourier F(ω) di un segnale reale f (t) è in generale complessa.

e la trasformata di Fourier si può scrivere come:

Vale:

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La Trasformata di Fourier [3]

Per visualizzare graficamente X (ω) è allora necessario considerare separatamente ilmodulo |X (ω)| e la fase arg(X (ω)) della trasformata:

arg

La parte reale Re {F(ω)} e la parte immaginaria Im{F(ω)} sono rispettivamente:

Poiché la funzione coseno è pari e la funzione seno è dispari, si ha che:

Vale di conseguenza:

,

arg arg

-

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La Trasformata di Fourier [4]

si vede che talvolta (quando x(t) è reale e simmetrica) è possibile semplificare ilcalcolo della trasformata di Fourier:

se la funzione x (t) è reale e pari, valgono:

se invece la funzione x(t) è reale e dispari, valgono:

Dall’equazione trovata:

e la trasformata X (ω ) è reale e pari;

e la trasformata X (ω ) è immaginaria pura e dispari.

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1

1/2-1/2

La Trasformata di Fourier [5]

Esempio1. Segnale impulso rettangolare unitario di durata 1.

Consideriamo la funzione porta unitaria, definita da:

È immediato verificare che e che quindi la trasformata di Fourieresiste finita e il suo calcolo appare immediato:

il calcolo è ancora più semplice:

Per :

Per ω = 0 :

;

.

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La Trasformata di Fourier [6]

in virtù del limite notevole

Il risultato trovato:

può essere scritto in termini di funzione seno cardinale (sinc):

1

dove la funzione al secondo membro si intende estesa per continuità nell'origine.

2π−2π

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La Trasformata di Fourier [7]

dove a > 0 è un parametro reale positivo.

Esempio 2. Segnale Funzione decadimento esponenziale.

Siccome x (t) è una funzione pari, vale:

Consideriamo la funzione decadimento esponenziale, definita come:

e si ottiene:

La funzione e dunque esiste la sua trasformata.

L’aver considerato in x (t) il modulo dell’esponente ha permesso di considerare lafunzione x (t) una funzione pari e dunque di considerare nel calcolo della trasformatasolo il termine cosinusoidale.

Il risultato ottenuto qui, ponendo t in modulo, è un caso particolare del risultato piùgenerale ottenuto in precedenza con t esteso sull’intero asse dei tempi, ossia:

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La Trasformata di Fourier [8]

Alcune proprietà della trasformata

Se , allora la sua trasformata di Fourier X (ω ) è una funzione limitata.

Vale infatti:

e l'ultimo integrale esiste finito dato che .

1. Convergenza.

2. Linearità.

La linearità è una diretta conseguenza della definizione di trasformata di Fourier, edella linearità dell'integrale.

Se x (t) e y (t) sono funzioni trasformabili secondo Fourier con trasformate X (ω ) eY (ω ), allora è trasformabile anche ogni loro combinazione lineare, e vale:

.

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3. Scalatura

Se a ≠ 0 è un parametro reale, vale:

La relazione si dimostra facilmente risolvendo l’integrale per sostituzione con ilcambio di variabile at = T :

In ogni caso vale:

La Trasformata di Fourier [9]

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La Trasformata di Fourier [10]

4. Modulazione.

Per ogni , vale:

5. Traslazione.

Per ogni , si ha:

È sufficiente eseguire il cambiamento di variabile T = t − a nell'integrale:

La verifica è semplice:

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6. Coniugio.

La Trasformata di Fourier [11]

Indicando con il complesso coniugato di x, si ha:

La verifica è immediata:

Dalla proprietà di coniugio segue facilmente la seguente uguaglianza di Parseval.

Supponiamo che x (t) sia trasformabile secondo Fourier, e che l'integrale:

7. Uguaglianza di Parseval

sia finito. Allora vale la seguente relazione:

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La Trasformata di Fourier [12]

La relazione segue dalla diretta applicazione della definizione di trasformata diFourier. Infatti:

Invertendo l’ordine di integrazione si ha:

Il termine tra parentesi quadre è la trasformata di Fourier di x (t), quindi:

.

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La Trasformata di Fourier [13]

L’energia del segnale può essere scritta:

La relazione di Parsifal dunque fornisce l’energia di un segnale in termini della suatrasformata di Fourier:

Il quadrato del modulo della trasformata di Fourier è il contributo all’energia delsegnale offerto dalle sue componenti con frequenza compresa tra ω e ω + dω :

Dato un segnale x (t), in generale complesso, si definisce potenza istantanea (insenso lato) la funzione:

da cui deriva la definizione di potenza media:

7. Senso fisico della trasformata di un segnale

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La Trasformata di Fourier [14]

Proprietà importanti…

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Di seguito viene proposta la giustificazione di alcune proprietà delle trasformate e neviene mostrato l’impiego in alcuni esempi, rimandando a una letteratura piùspecializzata le dimostrazioni matematiche formali.

La Trasformata di Fourier [15]

Si calcoli la trasformata di Fourier della funzione porta centrata con:

Si tratta di una funzione porta di ampiezza 1, durata T e centrata nell'origine.

e applicando sulla trasformata la proprietà di riscalamento con si ottiene:

ovvero:

1. Porta centrata

La porta pT (t) può essere riscritta in termini di porta unitaria:

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La Trasformata di Fourier [16]

Si calcoli la trasformata di Fourier della funzione porta decentrata:

Si tratta di una funzione porta di ampiezza 1, durata 4 e centrata nel punto a = 8.

Dalla proprietà di traslazione e dall'esempio della porta centrata si ottiene alla fine:

2. Porta decentrata

Per il calcolo della trasformata conviene eseguire una traslazione e ricondursi allaporta centrata:

106

1

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La Trasformata di Fourier [17]

3. Delta di Dirac

La funzione impulso di durata infinitesima (o delta di Dirac) δ (t) non èmatematicamente descrivibile mediante una funzione e necessita del concetto di“distribuzione” per essere definita.

Sia ( )tf una funzione complessa di variabile reale, continua nel punto t0

del suo dominio ( ) ⊆tfD ..

valga la seguente relazione:

Vale ovviamente, con t0 = 0 :

:

( )[ ] =tfδ0t

( )[ ]=tfδ0

•[ ] =•0tδ •

Si definisce delta di Dirac la distribuzione δ tale che, definito il funzionale lineare e continuo:

con la proprietà:

.

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La Trasformata di Fourier [18]

La funzione δ (t) non è una funzione nel senso di Dirichelet e deve essere pensatacome una funzione generalizzata:

Ricordando la definizione di impulso rettangolare di durata ∆ e ampiezza V :

vale:

con la proprietà:

.

→ +∞ → → +∞

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Il calcolo della trasformata della funzione delta di Dirac è immediato. Ricordandoche, se f (t) è una funzione continua in t0, allora vale:

si può concludere che:

da cui i ricava la nota coppia di trasformate:

La Trasformata di Fourier [19]

La trasformata di Fourier della funzione delta centrata su t0=0 (nel dominio deitempi) è una funzione costante e unitaria (nel dominio delle frequenze)!

Questo risultato indica che una funzione δ (t) (ad esempio un impulso di duratainfinitamente breve nel tempo) ha un contenuto spettrale che include tutte lefrequenze in modo uguale.

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4. Segnale costante

Si osservi che in questo caso l’ultima condizione di Dirichlet non è verificata.

Per il calcolo della trasformata della funzione costante si può partire considerando lafunzione impulso nel dominio delle frequenze δ (ω − ω0). Antitrasformando siricava:

La Trasformata di Fourier [20]

e trasformando su entrambi i membri (vale F−1 F = �) si ottiene la coppia:

Di conseguenza per ω0 = 0 vale:

La trasformata di Fourier di una funzione costante nel tempo è la funzione Delta diDirac centrata alla frequenza ω0 = 0 .

Il risultato mostra come un segnale continuo e costante nel tempo è costituito da unasola componente in frequenza, e precisamente la frequenza zero (periodo illimitato).

La relazione trovata dimostra che la trasformata dell’esponenziale complesso eiω0t èun impulso δ traslato in ω0 .

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La Trasformata di Fourier [21]

Il calcolo della trasformata di Fourier di un segnale cosinusoidale è eseguitosfruttando la proprietà di linearità della trasformata:

3. Funzione cosinusoidale

Usando la relazione di Eulero possiamo riscrivere l’espressione per f (t) come:

Sapendo che la trasformata dell’esponenziale complesso eiω0 è un impulso traslato in ω0, ossia:

per la linearità vale:

La trasformata di Fourier della funzione coseno è la somma di due funzioni delta diDirac centrate rispettivamente sui valori +ω0 e –ω0 con ω0 frequenza del coseno.

Questo risultato indica che la funzione coseno definita sull’intero asse dei tempi haun contenuto spettrale che include una sola frequenza.

t t t t

t

t t

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Nell’ambito di un esperimento NMR, considerando un campione di spin conun’unica frequenza di risonanza ωL la componente y della magnetizzazione variasecondo la legge:

( ) ( ) 20

T

t

L etcosItI−

ω=

La trasformata di Fourier della funzione I (t) risulta una riga di forma Lorentzianacentrata sulla frequenza di risonanza ωL = 2π νL e con larghezza W ∼ 1 /T2

(Free Induction Decay) .

corrispondentecomponente spettrale

FID

tempo

T2

νLνLfrequenza

W ∼ 1/T2

Traformata

di FourierI(t) I(ν)

La Trasformata di Fourier [22]

4. FID

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La Trasformata di Fourier [23]

Per il calcolo della trasformata di Fourier del FID conviene esprimere la funzionetramite un esponenziale, eseguire l’integrazione e considerare alla fine solo la partereale del risultato:

( ) ( ) ( ) ( )

=

πν=

−πν

tueeItuet2ItIT

t

tL2iT

t

L2

02

0 Recos

( )( )

( )

ν−νπ−−

==

ν−νπ−−

ν−νπ−−∞+

∫L

LiT

t

LiT

t

iT

eIdteI

21

2

22

1

0

22

1

00

0

+∞

( ) ( ) dteeeIdtetIItiT

t

tLiti πν−∞+ −

πνπν−∞+

∞−

∫∫

==ν 2

0

220

2

( )

ν−νπ−

=

LiT

I

21

1

2

0

con u (t) gradino unitario (u (t) = 0 se t < 0 e u (t) = 1 se t > 0 ).

t=0

I (t)FID

t

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La trasformata è una funzione complessa perché la I (t) è reale e asimmetrica.Razionalizzando…

( )( )

ν−νπ−

LiT

II

21

1

2

0

( )

( )

( )

( )

( )

ν−νπ+

ν−νπ+

=

ν−νπ+

ν−νπ+

ν−νπ−

=22

22

20

2

2

2

0

41

21

21

21

21

1

L

L

L

L

LT

iT

I

iT

iT

iT

I

( )

( )[ ]

( )

ν−νπ+

ν−νπ+

ν−νπ+

=22

22

022

22

20

41

2

41

1

L

L

LT

Ii

T

TI

( )[ ]νIRe ( )[ ]νIIm

componente in assorbimento componente in dispersione

La Trasformata di Fourier [24]

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La Trasformata di Fourier [25]

Lorentziana centrata su νL

e di larghezza W∼1 /T2

( )[ ]( )

ν−νπ+

=ν22

22

20

41

1

Re

LT

TII

La riga in assorbimento dello spettro NMR è la parte reale della trasformata:

La trasformata di Fourier della funzione I (t) che descrive il FID risulta una riga diforma Lorentziana centrata alla frequenza di risonanza νL di Larmor e con larghezzadi riga W ∼ 1 /T2 .

( )222

22

041 ν−νπ+

=LT

TI

νL

W ~ 1/T2

ν

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MatLab e Trasformate di Fourier [1]

V V

La figura riporta il grafico della coppia trasformata e antitrasformata nel casodell’impulso rettangolare.

Il seguente programma in MatLab mette in evidenza il comportamento duale che esiste tratempo e frequenza: a fronte di una maggiore “concentrazione” nel tempo si ha una maggiore“dilatazione” nelle frequenze e viceversa, maggiore è la “concentrazione” nelle frequenze,maggiore è la “dilatazione” nel tempo. Per illustrare questa attitudine il programma confrontagli spettri relativi a due impulsi con durata temporale T1 e T2 con T2 = 10 T1.

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MatLab e Trasformate di Fourier [2]

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Confronto tra spettri relativi adue impulsi aventi duratatemporale, rispettivamente diT1=10 sec e T2=100 sec.

MatLab e Trasformate di Fourier [3]