Intervista a Christopher Hitchens Su Madre Teresa

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Alcune interessanti osservazioni sui retroterra poco noti di una mitica "santa" cattolica.

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Intervista a Christopher Hitchens su Madre Teresa

Intervista a Christopher Hitchens su Madre Teresadi Matt CherryLoriginale di questo articolo pubblicato suFree Inquiry Magazine, vol. 16 n. 4(www.secularhumanism.org/fi/index.htm)In questo articolo, uscito su Free Inquiry dellautunno del 1996,Matt Cherry (direttore esecutivo del Council for Secular Humanism,www.secularhumanism.org) intervista Christopher Hitchens a propositodel suo libro The Missionary Position: Mother Teresa in Theory andPractice (Verso, London 1995) (trad. it. La posizione dellaMissionaria. Teoria e pratica di Madre Teresa. Minimum Fax, Roma1997) e del suo programma televisivo, nel quale madre Teresa diCalcutta stata ferocemente criticata. Lintervista ricapitola lecritiche pi feroci mai mosse a madre Teresa. Essa fornisce inoltreuneloquente immagine della riluttanza dei media USA a criticare siale religioni che i loro esponenti.Al momento di andare in stampa, si seppe che madre Teresa stavasoffrendo di problemi cardiaci e malaria e vi erano seriepreoccupazioni circa il suo stato di salute. Al nostro editore fudetto che forse era inopportuno pubblicare unintervista criticasullopera e linfluenza di madre Teresa in un momento del genere.Tuttavia, prevedendo il generale lassismo dei media a indagare sulleopere di madre Teresa o a pubblicare su di essa commenti critici,leditore ritenne importante pubblicare questa illuminante intervista.Christopher Hitchens si occupa di critica di costume per Vanity Fair,cura la rubrica Minority Report per The Nation ed frequentemente invitato a programmi televisivi di cronaca eattualit. Ha scritto numerosi libri di attualit internazionale tracui Blood, Class and Nostalgia: Anglo-American Ironies.FREE INQUIRY: Secondo i sondaggi, Madre Teresa la donna pirispettata del mondo. Il suo nome sinonimo di altruistica devozioneal servizio dellumanit. E allora, perch Lei se la prende conquestanziana pia donna?CHRISTOPHER HITCHENS: In parte per via della vasta fama dicui gode. Ma anche perch il fatto non si possa discutere su di leici da la misura di cosa ci troviamo a fronteggiare, vale a dire ilproblema della credulit. Uno degli esempi pi calzanti della volontdella gente di credere a qualsiasi cosa - se rivestito di santit - lacritica accettazione dellidea di madre Teresa come santa da partedi gente che normalmente ragiona - pigramente - in maniera laica orazionale. In altre parole, comunque la si veda si tratta di unfenomeno inesplorato. - innanzitutto - giornalisticamente inesplorato: nessuno hamai veramente esaminato loperato di madre Teresa. E nessuno sichiede perch i riflettori siano puntati su di lei, al contrario dimolti altri benefattori che dedicano la loro vita al sollievo deisofferenti di quello che chiamiamo il terzo mondo. Perch nessunodice mai che lobiettivo dichiarato dellopera di madre Teresa diacquisire proseliti alla sua causa fondamentalista e al suoestremismo dottrinario? Se chiediamo a molta gente cosa pensa delpensiero del papa sul controllo delle nascite e sullasovrappopolazione mondiale, gran parte risponder che un pensieropiuttosto estremo. Bene, c qualcuno per il quale lo scopo dellapropria vita propagandare tale pensiero.Questa la prima ragione. La seconda il mio interesseprofessionale sul perch nessuno si fosse finora interrogatoseriamente sulla teoria e pratica di madre Teresa. Riguardo alla suapratica, non ho potuto non notare che - tanto per citare qualcheesempio - madre Teresa ha fatto comunella con la famiglia deldittatore Duvalier ad Haiti; che ha raccolto denaro (pi di unmilione di dollari) da Charles Keating, il famoso truffatore delfondo Lincoln Savings and Loans, bench fosse dimostrato che talisoldi erano rubati; che stata alleata delle forze pi reazionariepresenti in India e in altri Paesi; che ha fatto unattiva campagnaper impedire la rimozione del divieto costituzionale al divorzio inIrlanda, ultimo Paese europeo a conservare tale proibizione; che ognivolta che intervenuta su qualsiasi tema, lo ha fatto perfiancheggiare le forze pi conservatrici e oscurantiste.FI: Lei pensa che tutto ci avviene perch madre Teresa unastuta politica o perch un ignaro strumento in mano ad altriche la manovrano?CH: Me lo sono chiesto spesso. E siccome lho incontrata solouna volta, non posso dire, in base a quanto so di lei, quale sialipotesi pi verosimile. Osservandola, per, m parsa molto pocoingenua. Non credo sia particolarmente intelligente o abbia una mentecomplessa, ma ritengo sia piuttosto scaltra.Ha un certo istinto: sembra sempre sapere il momento e illuogo preciso nel quale richiesta la sua presenza e arrivamostrandosi sempre in veste dimessa e modesta. Eppure da Calcuttaallaeroporto haitiano di Port-Au-Prince il viaggio lungo, e cparecchia strada dallaeroporto al palazzo presidenziale, e una nonpu, abbigliata con un semplice sari, presentarsi l. Bisognapreparare parecchie cose, e molti permessi vanno richiesti inanticipo. Non tipico di uningenuotta uscirsene allimprovviso conun panegirico su quanto i Duvalier amino la povera gente. Tutto ciimplica un certo buon livello di pianificazione e calcolo. Ma credoche la genialit di ci sia far apparire tutto questo, appunto,semplice.Uno dei biografi di madre Teresa (quasi tutti i libri scrittisu di lei sono opera di devoti completamente privi di senso critico)scrive, con assoluto stupore, che quando madre Teresa incontr ilpapa la prima volta lei and allappuntamento in autobus, vestitasolo con un sari costato una rupia. Ora, questa la mia definizionedi atteggiamento ostentato. Una qualsiasi persona normale sisarebbe presentata allappuntamento mettendosi almeno il suo vestitomigliore e prendendo il taxi. Farlo come lha fatto lei invecelopposto della via pi semplice: teatrale e calcolato,naturalmente. E, manco a dirlo, stato immediatamente riportato comesegno della sua completa santit e devozione. Bene, non c bisognodi essere nemmeno troppo cinici per rendersi conto dellartificiositdi tale comportamento.FI: Lei sottolinea che, bench sia molto esplicita riguardola promozione della sua idea di cattolicesimo, madre Teresa in odordi santit anche tra molti non cattolici e perfino tra i laici. E lasua reputazione basata sulla sua opera di carit tra i malati e imoribondi di Calcutta. Cosa fa effettivamente in quel luogo? In cosaconsistono le cure che fornisce?CH: Le cure sono grottescamente elementari: rudimentali,antiscientifiche, lontane anni luce da ogni moderna concezione dellascienza medica. Vi sono un certo numero di articoli - e altri ancorane ho raccolti da quando il mio libro uscito - che parlano delfallimento e della rudimentalit del trattamento dei lebbrosi e deimoribondi, e dellatteggiamento di madre Teresa verso medicazione eprofilassi. Molto appropriatamente, stato detto che lei preferiscei moribondi perch, quando ti trovi di fronte a uno che non pu farealtro che morire, non hai bisogno di offrire molto altro.Ci interessante perch, primo, lei dichiara di nondesiderare altro che offrire una morte cristiana alla gente che siaffida a lei e, secondo, sorgono interrogativi sullenorme flusso didenaro donato al suo Ordine. Non abbiamo potuto indagare su questoaspetto, nessuno ha mai chiesto un rendiconto di quanto denaroaffluitole. Ma con quei soldi avrebbe potuto costruire almeno unfiammante e moderno ospedale a Calcutta senza nemmeno rendersi contodel suo costo.Le cure che offre sono primitive, tali e quali quelle diprima che divenisse una celebrit. Quindi, chiaro che il denaroraccolto non finito per le cure.FI: Quanto denaro Lei stima possa ricevere?CH: Ho la testimonianza di unaderente molto attiva del suoOrdine, che ha lavorato per lei per molti anni ed era finitaallufficio che madre Teresa tiene a New York. Era incaricata deitrasferimenti di denaro alla banca e stim che solo nel conto da leigestito dovessero esserci cinquanta milioni di dollari. Disse che unadelle cose che inizi a crearle dubbi e domande fu che le sorelledovevano sempre andare in giro ostentando povert e col divieto diutilizzare il denaro per qualsiasi cosa potesse dare sollievo lintorno. Sotto il mantello della conclamata povert, continuavano achiedere donazioni, lavori, cibo e altro dai commercianti locali. Lotrov, in coscienza, offensivo.Adesso, se si considera che stiamo parlando di solo uno deisuoi uffici, e dal momento che sappiamo quali enormi somme di denaroessa abbia ricevuto dalla commissione del Nobel per la pace, dallealtre istituzioni religiose, fondazioni laiche di beneficenza e cosvia, possiamo supporre che se questo denaro fosse stato usato per ilsollievo dei sofferenti, noi ne vedremmo i risultati.FI: Quindi i cinquanta milioni di dollari sono solo unapiccola parte della sua ricchezza?CH: Penso ne sia una parte molto piccola, e dovremmorichiedere unispezione della sua organizzazione. Lei, moltoaccortamente, non tiene i soldi in India, perch quel governorichiede la pubblica divulgazione dei fondi raccolti dalleorganizzazioni missionarie straniere.Penso che la risposta alle domande sulla sua ricchezzalabbia data madre Teresa stessa in unintervista nel corso dellaquale dichiar di aver aperto conventi e monasteri in 120 Paesi. Ildenaro, semplicemente, stato usato a maggior gloria del suo ordinee per la costituzione di una dogmatica istituzione religiosa.FI: Quindi lei spender quel denaro per il suo ordinemonastico ed esso prender il suo nome?CH: Sono entrambe ipotesi, ma molto fondate. Penso che il suoordine prender il suo nome dopo la sua santificazione, che do percerta: lanciata verso la canonizzazione, e lo sarebbe anche senzaquesto papa che ha fabbricato santi un tanto al chilo. Ha canonizzatoe beatificato pi gente lui che i suoi otto predecessori messiinsieme.FI: E il suo programma televisivo nel Regno Unito statochiamato Hells Angel (LAngelo dellInferno).CH: S, un titolo che ha messo in agitazione parecchia gente.Delle pochissime persone che hanno letto il mio libro negli StatiUniti, due o tre hanno mosso obiezioni al titolo, a loroparere goliardico. Bene, io penso che un triplo senso richieda unminimo di sofisticazione.In realt, io volevo chiamare il programma Sacred Cow(Mucca Sacra). Il libro il programma televisivo allargato di circaun terzo. Il programma si limitava a quanto abbiamo trovato delleattivit raccolte su film di madre Teresa. In effetti mi sono moltodivertito a scoprire quanta roba fosse disponibile su pellicola:penso ad esempio alle sue lodi al dittatore albanese Enver Hoxha. Canche il filmato del suo strisciare davanti ai Duvalier: leccare ipiedi al ricco invece che lavarli al povero... Ma solo per quelfilmato 60 Minutes mi ha chiesto pi soldi di quanti ne avessimospesi per tutto il resto della produzione, cos abbiamo usato i fermiimmagine di repertorio.FI: Come ha fatto madre Teresa ad assurgere a tale simbolo dicarit e santit?CH: Il suo ingresso nel firmamento delle stelle avvenutoquando Malcolm Muggeridge, un religiosissimo personaggio pubblicoinglese, prese a cuore la sua causa. Nel 1969 diresse un film moltofamoso sulla vita di madre Teresa e, successivamente, un libro dalnome Qualcosa di bello per Dio (Something Beautiful for God). Siail libro che il film possono essere etichettati come agiografici.Muggeridge era cos credulone che addirittura afferm essereavvenuto un miracolo alla sua cinepresa durante le riprese. Dichiarche una misteriosa luce gentile era apparsa intorno a madre Teresa.Il cameraman aveva una spiegazione pi terrena e logica: questi avevaricevuto una nuova partita di pellicole Kodak da usare in condizionidi buio o scarsa luce, e stava usando tale pellicola per la primavolta proprio in occasione dellintervista a madre Teresa. La lucenel film appariva alquanto strana e il cameraman stava appuntospiegandone il perch, quando Mudderidge esplose dicendo unmiracolo, la luce divina!.FI: Siamo tutti vittime della macchina propagandistica dellaChiesa Cattolica? O lOccidente che ha colto la palla al balzo perlavarsi la coscienza tramite madre Teresa?CH: Beh, vedo che Lei si gi risposto da solo. Per lungotempo la Chiesa non seppe cosa farsene, di madre Teresa. Per esempio,nei primi anni 60, durante il Concilio Ecumenico Vaticano II a Roma,in India si stava tenendo un incontro equivalente tra i cattolici delsubcontinente indiano a Bombay. Ebbene, madre Teresa si presentdicendo che era assolutamente contraria a qualsiasi rivisitazionedella dottrina. Disse che non c bisogno di alcun ripensamento masolo di pi opere e pi fede. Quindi fu identificata per molto tempocome intrattabile e dogmatica dai cattolici in India.Penso che molti altri nella Chiesa sospettassero che leifosse troppo ambiziosa, che non avrebbe accettato alcuna disciplina,che mirasse a fondare un Ordine per s, sempre piena di richieste permettersi in mostra. Tradizionalmente la Chiesa ha sempre sospettatodi queste forme di zelo eccessivo. Penso che il successo mediatico dimadre Teresa fu opera della breccia creata da Muggeridge, che non eranemmeno cattolico allepoca.Quindi non fu opera dellufficio propaganda della Santa Sede,almeno allinizio. Ma quando la Chiesa Cattolica cap di avere unpossibile asso nella manica, fece presto ad appropriarsi di lei. una delle preferite dei fedeli e un buon richiamo per non credenti eacattolici. Ed utile a questo papa come arma contro riformisti esfidanti allinterno della Chiesa.Sul perch coloro che normalmente sidefiniscono razionalisti o scettici siano inciampati sul mito dimadre Teresa, penso centri anche un fattore di condiscendenza post-coloniale, per il quale molta gente si sente la coscienza sporca peri disgraziati della terra ed contenta di sapere che c qualcunoche fa qualcosa per loro. C inoltre il generale problema dellacredulit, per cui, una volta che uno s fatto una reputazione, lagente ne giudica le azioni in base a tale reputazione invece chegiudicarne la reputazione in base alle sue azioni.FI: Perch, secondo lei, nessun altro grande media prima diLei ha affrontato largomento in questi termini?CH: In effetti ci mi sorprende. E mi sorprende che neppurealcuno tra atei, razionalisti e umanisti abbia mai pensato di farlo.Anche nella mia professione c quella certa forma dipigrizia mentale che porta a giudicare la gente in base allareputazione e non viceversa. In altre parole, se Lei definiscelArabia Saudita un Paese arabo moderato, verr sempre usata questadefinizione a fini redazionali. Poi, non importa cosa combiner, sarsempre uno Stato moderato. Uguale per madre Teresa: divenuta ilsimbolo della virt, cos, perfino nei cartoni animati, barzellete,film e spettacoli televisivi, se si cerca lesempio di altruismo esantit per antonomasia, lei sempre menzionata. seccante abbandonare un luogo comune. Se uno finalmente sidecidesse a scrivere la verit, dovrebbe ammettere di aver sbagliatouna prima, una seconda e anche una terza volta. Mi sono accorto chenella mia professione c una forte tendenza a non ammetterefacilmente di aver sbagliato qualcosa.Questa, quindi, credo sia una parziale ragione del silenziocritico su madre Teresa, bench in Gran Bretagna il mio libro siastato abbastanza ben recensito, grazie al film. Negli Stati Unitilopinione corrente che non valga la pena di recensirlo, forse perla solita ragione che troppo complicato e interessa solo unanicchia di lettori.Credo che incida anche una sorta di molteplicit culturale.Voglio dire che essere un cattolico in America significa anche essermembro di due comunit: quella dei credenti e quella dei cattolici,la quale viene recepita in modo diverso; in altre parole, vi unvasto numero di irlandesi, croati, italiani e altri gruppi etnici chesi offendono se alcuno dei fondamenti della loro religione messopubblicamente in discussione. Di conseguenza se decidi di discuterela religione, entri in conflitto con una comunit. Secondouninterpretazione non ortodossa delle regole del pluralismoculturale, tu non puoi farlo perch non puoi offendere la gente nellasue pi intime convinzioni. Vi sono molti laici che cadono nellostesso medesimo errore.Faccio un interessante esempio: Walter Goodman, criticotelevisivo del New York Times, dopo aver visto il film scrisse di noncapire perch non fosse stato messo in onda in America e sfid leemittenti TV a farlo. A ci segu un lungo silenzio finch un giornonon fui contattato dallo staff di Connie Chung a New York. Miricevettero e mi dissero che avrebbero voluto produrre un lungoservizio sul mio film, usandone spezzoni, intervistandomi e parlandoanche delle polemiche sorte dalla sua messa in onda. Ovviamentevolevano che io mi assumessi la responsabilit delle critiche sumadre Teresa: gi mettevano le mani avanti, cercando di limitare idanni.Ma non produssero alcun programma: e la ragione addottami fuil timore di essere accusati di essere al soldo degli ebrei eattaccati alla stessa maniera di come lo furono i distributoridellUltima Tentazione di Cristo. Aggiunsero che ci avrebberinfocolato lostilit tra cattolici ed ebrei a New York. Devo direche furono onesti: ammisero di aver gi prefigurato le reazioni e cili aveva indotti a ritenere che non ne valesse la pena.FI: Quindi il Suo film non mai andato in onda negli StatiUniti?CH: No, e sono certo che non succeder mai. Pu scommetterci,e chiedersi cosa ci significhi.FI: Quali sono state le reazioni sul Suo film in GranBretagna? Ha ricevuto molte critiche?CH: Quando il film and in onda, lemittente registr il pialto numero di telefonate mai ricevute. Non furono inattese. Eraprevista anche una certa somiglianza di commenti. Lessi il registrochiamate e vidi che molti avevano telefonato per dire esattamente lestesse cose, spesso con le stesse parole. Suppongo ci fosseunorganizzazione alla base.Per fummo sorpresi nel rilevare anche il pi alto numero ditelefonate a favore di un programma che lemittente avesse mairicevuto. Caso raro, perch normalmente solo chi si lamenta a farlo sforzo di chiamare: quelli a cui il programma piaciuto nonchiamano. Questo un fenomeno ben noto nellambiente ed una delleragioni per le quali nelle televisioni non ci si impressiona troppoquando i centralini sono intasati dalle chiamate di protesta. Gliaddetti ai lavori sanno bene che quasi mai si chiama per fare icomplimenti e che, daltra parte, una serie di telefonate di protesta abbastanza facile da organizzare.Un numero veramente ragguardevole di spettatori chiam perdire che era finalmente pi che ora che vi fosse un film del genere.Le telefonate furono registrate parola per parola, e potei rendermiconto che il livello sia linguistico che argomentativo delletelefonate a favore del programma erano di gran lunga superiori aquello delle altre chiamate, tanto da darmi la sensazione che forsenon tutto fosse perduto.In aggiunta ai primi commenti, vi fu anche unaccesadiscussione sulla stampa. Ma alla fine entrambi i punti di vistavennero presi in esame. Ciononostante, fu deprimente vedere la genteobiettare non gi su quanto sentito, ma su quanto sentito dire. Vi fustupore anche tra i laici, come se io avessi fatto davvero qualcosadi sacrilego. Molti dicono Christopher Hitchens sostiene che madreTeresa se la intendesse con i dittatori, sottintendendo che la cosasia senza fondamento. Ma nessuno dei miei critici, neppure il piostile, ha detto che io avrei sostenuto il falso su madre Teresa.Nessuno ha smentito quanto da me sostenuto. Forse il commento piintelligente apparso sul Tablet, un mensile cattolico inglese:una lunga, seria e quasi appassionata recensione, scritta da qualcunoche aveva naturalmente lavorato con la Chiesa in India e conoscevamadre Teresa. Il recensore scrisse che le opere e lideologia dimadre Teresa possono rappresentare un problema per la fede.FI: Ma lidea che madre Teresa sia una mucca sacra che nondevesser criticata ha prevalso in America e n il Suo libro n laSua critica di madre Teresa sono state mai diffuse?CH: Praticamente s. In America ogni recensione dipende dallarubrica dei libri del New York Times. Il mio libro fu menzionatosolo nel mucchio di notizie brevi in calce. Considerato checontemporaneamente cera in giro un altro libro su madre Teresa, lacosa mi suon strana. Ogni rivista di critica che si rispetti prendein esame entrambi i libri e commissiona a un commentatorespecializzato in religioni un articolo critico, basato sul confrontodei testi. Io ho recensito libri e mi sarei aspettato succedessequalcosa del genere. Il fatto che non sia successo indicativo, epiuttosto deprimente.FI: Il mito di madre Teresa vuole gli indiani nella partedelle sfortunate vittime. Cosa pensano gli indiani di madre Teresa edellimmagine che essa ha dato del loro Paese?CH: Il mio libro stato pubblicato in India, dove ho avutograndissima copertura mediatica, e le recensioni sembrano esserestraordinariamente favorevoli. Tenga anche presente che vengono in unmomento in cui c una grossa crisi tra fondamentalismo e laicit.Ci sono molti indiani che si oppongono a una certa diffusaimmagine della propria societ e della propria gente: ascoltandomadre Teresa e i suoi sostenitori, Lei penserebbe che a Calcutta nonvi sia altro che apata, squallore e miseria e che la gente abbiaappena la forza di scacciar via le mosche dalla faccia mentre allungala ciotola per lelemosina. Ci diffamatorio nei confronti di unacitt sorprendentemente interessante, orgogliosa, evoluta e ricca dicultura, che ha universit, scuole di cinema, teatri, librerie, caffletterari e uno scenario politico vivace. C, ed vero, unterribile problema di povert e sovraffollamento, ma non c tuttoquesto accattonaggio. La gente non ti tira per la manica chiedendolelemosina, ed fiera di non farlo.Le vere cause delle sfortune e miserie di Calcutta sono lasovrappopolazione, che per la Chiesa pare tuttavia non essere unproblema, e lafflusso in massa di rifugiati accorsi dalle regioniconfinanti, devastate dai conflitti sttari e religiosi scatenati innome di Dio. Quindi, i supposti benefattori di Calcutta starebberoadoperandosi per porre rimedio a ci di cui essi sono in realtresponsabili. Ma il dare a intendere che essi lo facciano veramente unimpostura.FI: Lei dice nel Suo libro che madre Teresa usata dalladestra religiosa e dai fondamentalisti protestanti - tradizionalmenteanticattolici - come simbolo della santit religiosa con la qualesconfiggere lumanismo laico.CH: S, lei unicona per i seguaci del movimento Dirittoalla Vita in America. stata mostrata come esempio di idealismocristiano e di valori familiari di ogni tipo da Ralph Reed, ilportavoce della coalizione del reverendo Pat Robertson. Questo unsintomo di un pi vasto problema che io chiamo ecumenismo allarovescia, unalleanza strategica tra estremismi cattolico eprotestante, normalmente in lotta tra di essi e scomunicati lunlaltro.Ufficiosamente Pat Robertson non mostra altro che disprezzoper altre confessioni cristiane, ivi incluse alcune tra le piestreme di esse. Ma ufficialmente, la Christian Coalition non perdeoccasione per affermare il proprio entusiasmo per unalleanza con icattolici. Si tratta di uno sciocco e opportunistico ecumenismo traestremismi religiosi e madre Teresa si presta a ci abbastanzavolentieri e con piacere. Lei sa precisamente per chi e con chi stalavorando. Ma penso che sia felicissima nellintraprendere iniziativecome andare in Irlanda e metter bocca nel referendum sul divorzio,come ha fatto recentemente. A tal proposito, c un interessantefatto del quale non si ancora parlato: durante la campagnareferendaria, la Chiesa Cattolica irlandese minacci di negare isacramenti alle donne divorziate che volessero risposarsi. Non veraeccezione: se anche fossero state sposate a un alcolista che lepicchiava e molestasse sessualmente i figli, non era loro concessauna seconda occasione, n in questo mondo n nellaltro. E questa erala posizione che madre Teresa and a sostenere in Irlanda.Adesso cambi scena: madre Teresa una specie di confessoreper la principessa Diana Spencer. Si sono viste molte volte. Lei puimmaginare il reciproco interesse: non so chi delle due abbia pibisogno dellaltra. Bene: intervistata dal Ladies Home Journal(rivista letta da milioni di donne americane) madre Teresa rivel diessere a conoscenza del divorzio di Diana, cosa che, aggiunse, leiaveva sempre sperato, cos Diana finalmente sarebbe stata felice.Quindi previsto il perdono per il divorzio, ma provi aindovinare per chi. Madre Teresa non poteva essere pi chiara dicos. La cosa lasci un po sorpreso anche me. Comunque le fuordinato di dire in seguito che il matrimonio opera di Dio e nonpu essere scisso e tutte le menate varie di circostanza. Ma quandoparlava a cuore aperto, era disposta a perdonare il divorzio.FI: Madre Teresa lha perdonata per il Suo film e in una notaa pie di pagina nel Suo libro Lei la critica per questo fatto.CH: Io scrissi di non aver chiesto alcun perdono e chenemmeno sapevo che lei lavesse concesso comunque. Di tutte le cosescritte nel libro, questa quella che ha suscitato i commenti piostili, anche da amici e altra gente che daccordo con me. Mi hannochiesto perch avessi da obiettare, cosa ci fosse di sbagliato nelsuo perdono. Io risposi che non ci sarebbe stato nulla da ridire selei avesse perdonato chiunque, non solo me. Quando and a Bhopal dopolincidente alla fabbrica dellUnion Carbide, lei continuava adire perdonate, perdonate, perdonate. Quindi, va bene perdonare idirigenti dellUnion Carbide per la loro negligenza, ma per una donnasposata a un molestatore di bambini alcolista che ha dieci figli enessuno che badi a lei, non c perdono n in questa vita n inunaltra. Per c il perdono per lady Diana se divorzia.FI: C una vasta dottrina nella Chiesa Cattolica sullaredenzione dellanima attraverso la sofferenza. Ci evidentenellopera di madre Teresa: lei pensa che la sofferenza sia un bene equindi non usa analgesici nelle sue case, e cos via. Si comportacos anche riguardo alla propria salute? Vive secondo i princip cheva professando?CH: Ho esitato a lungo prima di scriverlo, ma alla fine hodeciso che la gente dovesse sapere che lei sostiene che la sofferenzadel povero qualcosa di veramente bello e che la nobilt di taleesempio di miseria e sofferenza di grande aiuto per il mondo.FI: Orribile.CH: Malvagio, direi. Dire che ci non cristiano non sfortunatamente vero, bench molti non si rendano conto di ci in cuii cristiani credono. Per me, quel che ha detto decisamenteimmorale, e quanta pi gente possibile dovrebbe venire a conoscenzadi tale affermazione.Lei vecchia e ha avuto varie vicende di salute, e si curain alcune tra le migliori ed esclusive cliniche dellOccidente. Avevodei dubbi se scriverlo o no, perch avrebbe potuto sembrare unattacco ad hominem (o ad feminam, in questo caso) e ho sempre cercatodi evitare gli attacchi personali; personalmente credo che ladottrina di odiare il peccato e amare il peccatore sia stupida perch una falsa contrapposizione (non si pu scindere una persona dalleazioni che commette), ma per un verso moralmente accettabile: inuna discussione si suppone che uno non attacchi la persona, ma letesi che essa esprime. Ma in questo caso il contrasto tra persona etesi era troppo evidente per poter scindere le due cose.Da poco si visto che non solo i suoi servizi non eranotutto questo granch, ma che addirittura non erano neppure affattoservizi medici. Madre Teresa non avrebbe potuto curarsi in nessunadelle case che lei stessa aveva messo in piedi. E per quanto ne so,il suo scopo non erano i trattamenti medici. Peraltro, devo percorrettezza dire che madre Teresa non ha mai preteso di farsi passarecome una che offrisse assistenza sanitaria.Malgrado lei accetti donazioni da gente che si illude di ci,io non ho mai trovato unoccasione nella quale lei abbia tentato didare una falsa impressione di ci che fa. Ma ci non la assolve daresponsabilit, visto che proprio grazie a tale immeritata fama leiha beneficiato scientemente di tutto quel che ne conseguito.FI: Ma se la gente che va nelle sue cliniche per i moribondiha bisogno di cure, lei la invia negli appositi luoghi?CH: No, secondo le testimonianze di molta gente. Ho stampatoi resoconti di molti testimoni, le cui parole ho potuto verificare, eho ricevuto molte lettere da ex volontari a Calcutta e in altremissioni. Ognuno di loro era sconvolto allo scoprire di aver perso ilsenso della propria missione e che molto spesso la gente che venivaalle loro case, e che credeva erroneamente di ricevere curesanitarie, in realt veniva o abbandonata o lasciata senza consigli oraccomandazioni. In altre parole, chiunque vada l sperando che sifaccia qualcosa per una sua malattia grave fa un grosso sbaglio.Ho avuto cos tante testimonianze da ex-volontari che mihanno contattato dopo luscita del libro, che avrei abbastanzamateriale per un sequel.FI: Visto che siamo entrambi inglesi in America, Le facciouna domanda: Lei un umanista laico inglese, commentatore di puntadella cultura e della politica americana. Mi dica, cosa pensa degliAmericani e della religione? Perch la religione, spesso nelle sueforme pi primitive, cos potente nel Paese probablmente pi ricco,avanzato e consumista del mondo?CH: Sono un ateo. Non sono neutrale rispetto alla religone,le sono ostile. Penso non sia solo falsa o inutile, ma propriodannosa. E non parlo solo della religione organizzata, ma delpensiero religioso in s.Perch gli Stati Uniti indulgono a cos tante forme disuperstizione non solo organizzata, ma culti var, astrologia,millenarismi, UFO, etc.? Ci ho pensato a lungo. Ho letto il libro diHarold Bloom The American Religion: The Emergence Of The Post-Christian Nation del 1992, che parla dellevoluzione di quella cheegli ritiene essere una tipica forma americana di religione.In un libro di Will Herberg degli anni 50, Protestant,Catholic, Jew lautore ipotizzava che, allepoca, a evolversirealmente quale religione fosse il tipico American Way of Life (lostile di vita americano). E che esso fosse uno stile di vita noncompletamente n spirituale n intellettuale, ma che in qualchemaniera ammettesse ogni forma di religione fintantoch servisse apuntellare e sostenere tale stile di vita. Una religione strumentale,in altri termini. Penso sia vero, ma che non sia tutto.Forse - e questa una conclusione cui sono arrivatomalvolentieri - perch qui negli USA non c una Chiesaistituzionale. Si dice che le chiese istituzionali bene o maleaddomestichino, canalizzino e in qualche maniera ordinino estrutturino gli impulsi superstiziosi. Ecco perch normalmente hannoavuto successo nellannettersi i culti locali e farli propri: unaparte del loro compito proprio quello di assorbire gli istintiselvatici e la ferocia e sterilizzarli. Penso che sotto il punto divista antropologico, sia in parte vero.Questo un Paese che meritoriamente rifiut una chiesaistituzionale (stabilendo al momento della sua fondazione laseparazione tra Stato e Chiesa) ma anche che diede ospitalit a moltagente che intendeva proprio professare la propria religione inlibert: quindi Lei qui trova sia libera competizione che un senso didiffusa e manifesta predestinazione. Penso tutto nasca in questocalderone.Lo scrittore inglese Gilbert K. Chesterton diceva che unavolta che gli uomini non credono pi a Dio, non che non credano pia nulla: credono a tutto. facile obiettare che credere a Dio vuoldire credere a tutto. Eppure questa frase nasconde un puntoimportante: una volta liberi di credere a qualsiasi cosa, se gliuomini possono chiamare ci spiritualit, lo faranno.FI: Penso che il non avere una Chiesa n istituzionale ndominante non spieghi tutto. In Francia esiste rigorosa separazionetra Stato e Chiesa, ma la Chiesa cattolica dominante. Eppure laFrancia, come in tutti i Paesi in cui vi sia una Chiesaistituzionale, ha un altissimo numero di non credenti. In America vuna libera competizione tra confessioni, un mucchio di confessioni,e, di conseguenza, pi vitalit in materia.CH: Non giurerei che gli Stati Uniti siano cos religiosicome le statistiche sembrerebbero suggerire. A dar loro retta, lestatistiche sono straordinarie: qualcosa come l88 per cento degliAmericani vanno regolarmente in chiesa e il 90 per cento di essicrede al diavolo. Mi piacerebbe leggere come sono state formulate ledomande nei sondaggi.FI: Abbiamo fatto i nostri sondaggi, su campioniscientificamente selezionati, con domande ideate da noi, e irisultati ottenuti non sono stati significativamente differenti daquelli dei sondaggi di cui Lei parla. Forse la domanda giusta non: Perch la gente crede ci?, visto che forse non ci crede, madovrebbe essere: Perch la gente dice di credere a ci?Naturalmente centra un certo condizionamento sociale.CH: S, questo vero. Gli intervistati si sentono obbligatia rispondere in un certo modo ai sondaggisti. Mi chiedo se il nuovomillennio sar cos terribile come molti temono. Di certo gli emotivie le menti deboli si troveranno molto a disagio.FI: Specialmente in America.CH: Il grosso problema dei fondamentalisti americani chenella Bibbia non v traccia degli Stati Uniti. Questo li preoccupamolto: nonostante provino a giustificare lesistenza degli StatiUniti tramite interpretazioni a posteriori delle profezie bibliche,non ci riescono, neppure per soddisfazione personale.FI: Si riferisce al Libro di Mormon?CH: S, e anche agli Avventisti del Settimo Giorno, direttaemanazione dei Millenaristi. Vedo che adesso quelli di Scientologyusufruiscono dello status di religione accordato anche alleorganizzazioni di beneficenza, che immagino sia un trionfo per loro.Non riesco a capacitarmene. Si immagini di vivere nella Nicea delterzo secolo dopo Cristo, quando il cristianesimo veniva impostotramite un costante martellamenteo: unesperienza che sono felice dinon aver mai vissuto. A causa del cosiddetto politicamente correttoe di una certa idea di pluralismo culturale, la religione ha ottenutotutele tali che neppure una mafia di Stato come la Chiesa Anglicanasi sognerebbe di avere.FI: Molti non religiosi pensano che la religione non dovrebbeessere oggetto di critica.CH: S, perch la religione radicata in profonditnelluomo, e perch comunque essa implica lidea di communit eidentit, non solo di aggregazione di culto. E suppongo che moltipensino qualcosa come Beh, non si sa mai, potrebbe essere anche veroe forse andr allinferno. Spesso la gente presa dalla paura,dovuta in fondo alla nostra natura animale. Almeno noi, per,conosciamo lorigine della nostra paura: quindi cercarne altrespiegazioni una perdita di tempo. Molta gente vi fa fronte comunquesenza essere credente, e spesso senza aiuti e sostegni. Ci miimpressiona favorevolmente.FI: Il bello dellumanismo che molta gente vi arriva inmaniera indipendente, non seguendo insegnamenti e dottrine. Diventiumanista solo interrogando te stesso.CH: vero. E non c alcun pio desiderio in ci, altrovantaggio, sebbene io pensi che proprio per questo sar sempre odiatoma mai estirpato.FI: Diamo uno sguardo allEuropa occidentale: nei Paesi Bassiil 55 per cento si dichiara umanista o non religioso. In GranBretagna la percentuale intorno al 30 per cento e sale al 50 tragli adolescenti. Eppure, lAmerica sembra diventare sempre pireligiosa. Il che, considerando lo scambio culturale attuale, suonaabbastanza anomalo. I sociologi stanno appena iniziando a volgere losguardo su tale fenomeno, anche se in forma ancora incompleta.-----Christopher Hitchens (Portsmouth, UK, 1949) scrive mensilmente saggiletterari sullAtlantic Monthly. Ha scritto pi di dieci libri tracui i pi recenti sono A Long Short War: The Postponed Liberation ofIraq (2003), Why Orwell Matters (2002), The Trial of Henry Kissinger(2001) e Letters to a Young Contrarian (2001). editorialista perVanity Fair e ha collaborato a molte riviste inglesi e americane, tracui The Nation, The London Review of Books, Granta, Harpers, The LosAngeles Times Book Review, New Left Review, Slate, The New YorkReview of Books, Newsweek International, The Times LiterarySupplement e il Washington Post. anche commentatore radiofonico etelevisivo.La carriera di Hitchens iniziata in Inghilterra negli anni 70 comefirma per il New Statesman e lEvening Standard. Dal 1977 al 1979 halavorato per la cronaca estera del Londons Daily Express, poi dinuovo al New Statesman come responsabile esteri dal 1979 al 1981. Hacollaborato poi come commentatore da Washington per Harpers ecorrispondente USA per The Spectator, nonch per il supplementoletterario del Times. Dal 1986 al 1992 stato critico letterario alNew York Newsday. Ha insegnato come professore associatoallUniversit della California a Berkeley, allUniversit diPittsburgh (Pennsylvania) e alla Nuova Scuola di Ricerche Sociali.Cristopher Hitchens si laureato nel 1970 in filosofia, scienzepolitiche ed economiche al Balliol College, presso lUniversit diOxford. Attualmente vive a Washington D.C. (USA).