INTENSE M9
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Per conoscere la mtb ed i componentiPer conoscere la mtb ed i componenti
MARZOAnno VII n. 3 - 2012
Distrib
uzione: M
e.Pe. M
essaggerie Periodici SpA
RUBRICHE IMPERDIBILI
Le prove sul campo:Bianchi Methanol SLRocky Mtn. ElementSpecialized CarveIntense M9 FROTrek Slash 9
Ruote controconfronto diretto tragli attuali tre diametri
Thrash Testssempre più materialicollaudati a fondo eraffrontati tra loro
Migliorarein salitaecco come
Tecnicariconoscere i nuovimovimenti centrali
White Stylespettacolare inverno
Comportamentiquali tenere nel pienorispetto dei sentieri piùbelli per voi
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Nel suo regno: percorsi come loSticks and Stones del Northstar atTahoe Bike Park sono davvero paneper i denti della M9, visto il mix disalti, rocce e radici impietoso con lebici meno dotate.
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integrato e delle manopole ODI Troy Lee Designs.
SUL CAMPOIn sella: l’ammortizzatore non è dei più accessibili per il
controllo dell’affondamento iniziale e richiede l’aiuto di unaltro biker per la sua determinazione, mentre con la forcellaad aria tutto è semplificato al massimo. Tra le scelte inizialiquelle della corsa e del passo richiedono molta sperimentazionepratica, sebbene dipendano poi dal singolo tracciato di gara.La lunghezza del carro è infatti modificabile su tre posizionideterminate dal diverso montaggio dei forcellini ed utilizzateper rendere il mezzo più o meno stabile e/o reattivo allo sterzo.A questo livello è comunque scontato fare continue regolazionisia per determinare quelle ideali che per adattarsi poi al variaredelle condizioni incontrate in competizione.
Nei rilanci: la regolazione della frenatura in compressionepermette di intervenire efficacemente pure nella taratura dellarisposta della sospensione alle repentine e veementi spinte suipedali in uscita dalle curve, ma ugualmente non al punto darendere reattiva la M9 tanto quanto desiderato, a causa anchedi una gommatura specifica gravosa. Per guadagnare qualcosaabbiamo provato a cambiare la posteriore con un modello a telasingola e ad adottare una camera d’aria più leggera, riducendoperò la sicurezza nella conduzione e la tenuta della spalla negliappoggi più impegnativi. Ma in gara è così... tutta una questionedi compromessi! Chi non avesse ambizioni da podio, o non sipotesse permettere azzardi, farà mille volte meglio ad optareper pneumatici a doppia tela e camere d’aria dedicate.
Guidabilità: fortemente influenzata dalle regolazioni finidella geometria già illustratevi, per la maggioranza dei nostripercorsi ci siamo trovati meglio con un passo più lungo e lacorsa di 229 mm, favorendo pertanto la stabilità a discapitodella reattività e della padronanza del mezzo alle velocità più
basse. Giova pertantoripetere come si possadeterminare quellache sarà la rispostadella M9 mediantele scelte citate el’intervento sullaserie sterzo, unaoperazione che la
Intense
Solo da gara! Ma vi pare poco?
La serie M di Intense Cycles è dall’introduzione dellaprimissima M1 nel ‘94 che in ambito DH è divenutaun sinonimo stesso di questa specialità. Da sempre
costruita senza compromesso alcuno, ha nel proprio DNAsoltanto la velocità più pura sui percorsi tecnicamente piùprobanti di Coppa del Mondo, oltre al blasone di essere unadelle poche a potersi oggi fregiare del marchio “Made in USA”.
PRINCIPI DI BASEL’acronimo FRO sta per “For Racing Only” ed identifica
la chiara destinazione agonistica del mezzo. Ogni dettaglio èpertanto studiato esclusivamente allo scopo di limare ancoraqualcosa al tempo di discesa, qualunque sia il percorso, daquello più scorrevole e ricco di rilanci in piedi sui pedali aquello invece infestato di rocce, radici e drop al limite dellecapacità umane e meccaniche attuali.
REALIZZAZIONEInteramente in alluminio 6061-T6, il più affidabile infatti
sia in saldatura che nel tempo, sfoggia davvero una mirabilecostruzione che sfrutta le tecnologie più diverse ed avanzatenel settore, come ad esempio il particolarissimo elemento dellatubazione orizzontale monoscocca, in effetti nemmeno piùuna tubazione... L’utilizzo di idroformatura non ha comunqueeliminato la fazzolettatura delle aree più sollecitate.Lo schema della sospensione è di tipo VPP della seconda
generazione, affinato cioè nella variazione della risposta alfine di aumentarne la sensibilità e migliorare la sfruttabilitàdi un’escursione peraltro più che generosa, visto come conla modifica dell’attacco del suo ammortizzatore al triangoloprincipale sia possibile giungere fino a 241 mm di corsa.La battuta del carro è poi maggiorata a 150 mm, ma ugual
sovradimensionamento è riservato anche alla tubazione disterzo (da 1.5” costante infatti) ed alla scatola delmovimento centrale (83 mm).
MONTAGGIOLa M9 FRO è proposta agli appassionati in kit
telaio con ammortizzatore a scelta tra Fox e CaneCreek, ma non più con la AngleSet, la seriesterzo che dava modo di modificarel’angolo di sterzo a step di 0,5°.Il distributore in Italia offreanche un kit di montaggiocompleto, per chi nondesiderasse godersi lascelta un componenteper volta! In meritoinvece al montaggiodel modello ricevutoin test, abbiamo conpiacere ritrovato ungruppo Shimano daDH, il Saint (freni a4 pistoni compresi),oltre agli ottimi cerchiMavic e a gomme KendaNevegal. Azzeccata purela scelta di un attacco di tipo
MBA est
M9 FROINTENSE
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ha previsto dotando il telaio di una tubazione sterzo aperta sullato superiore, dove infatti alloggia la calotta Cane Creek chedetermina poi la variazione di inclinazione della forcella.
In discesa: strepitosa nelle sezioni più veloci e tecniche,la M9 brilla nei percorsi superimpegnativi dove mette a fruttoesperienze accumulate in anni e anni di competizioni al top.Più si trova il coraggio di spingerla e più ogni parametro siavvicina alla perfezione funzionale, dimostrando innanzituttoun bilanciamento geometrico che facilita moltissimo l’opera,altrimenti complessa, di regolazione delle sospensioni.Colpisce la sicurezza con la quale la Intense impatta anche
le rocce più grandi e spigolose, quelle davanti alle quali vienequasi da chiudere gli occhi prima del contatto. Brilla inoltresul ripido e per margini di sicurezza, permettendo più errorinella guida rispetto alla media del segmento.Nonostante i freni Saint, provvisti di potenza fuori scala, la
sospensione ha sempre lavorato autonomamente dall’azionesulla leva di quello posteriore, confermando così una messa apunto effettivamente funzionale allo scopo di poter semprerallentare agevolmente il mezzo anche incappando nei classiciavvallamenti in serie che precedono le curve da affrontare a
INTENSE M9 FRO
velocità drasticamente ridotte.In volo la M9 non si presta a particolari acrobazie, ma al
tempo stesso atterra senza farsi cogliere facilmente di sorpresada quel che trova sul fondo, o mettere in difficoltà da eventualiperdite dell’allineamento ottimale, nei limiti del buon sensonaturalmente.
NOTEAvremmo preferito trovare il manubrio BooBar nella taglia
superiore da 78 cm, visto come possa comunque essere poitagliato a misura senza particolari difficoltà.Peccato che non abbiamo invece fatto in tempo a ricevere
per il test le Nevegal nella nuovissima mescola morbida SRSa ritorno più lento del tassello dopo una deformazione.
CONCLUSIONILa Intense M9 FRO è un mezzo talmente orientato in modo
specifico ad un utilizzo agonistico in discesa da rivelarsi piùadatto ad un biker esperto, capace ovvero di sperimentare afondo le diverse configurazioni proposte e di individuare lapiù adatta a lui senza perdercisi. L’indole di questa Intensece la fa consigliare inoltre per l’impiego in un ambito tra ipiù probanti per condizioni reali del percorso, tra pendenze,drop e fondo. Chi desidera infatti qualcosa capace di passaresu tutto ed ovunque non soltanto a parole, o nei proclami diun marketing più aggressivo del prodotto stesso, nella M9 FROtrova senza ombra di dubbio quello che cerca. �
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PREZZO: 3.199,00 Euro (telaio con ammortizzatoreFox DHX RC4. Supplemento 200,00 Europer Cane Creek Double Barrel)
Distributore: DSB, tel. 035.4824273Sito internet: www.dsb-bonandrini.com
ESCURSIONE Ant.: 200 mm Escursione Post.: 216-229-241 mmTaglie disponibili: S/M/LOrizzontale Virtuale: 55,9/58,4/61 cmAngoli Sterzo/Piantone: 64° (±0,5/1/1,5°)/68°Altezza Mov. Centrale: 36,1-36,8 cm Carro Posteriore: 43,8-44,4-45,1 cmTubazione Sterzo: 11,4/12,7/12,7 cmStandover: 73,7 cm (taglia “L”) Passo: 115,5-118/118-121/121-123 cmMateriale Telaio: Alluminio 6061-T6 Paese di Fabbricazione: USAPESO (esclusi pedali): 17,8 kg (taglia “L”)
NB: componenti solo per questo testForcella: RockShox Boxxer World Cup Solo AirAmmortizzatore: Fox Factory DHX RC4Comando: Shimano SaintCambio: Shimano Saint SSFreni Ant./Post.: Shimano Saint 203/203 mmGuarnitura: Shimano Saint 38D Guidacatena: MRP G2 SL Cassetta Pignoni: Shimano 11/28D 9vCatena: Shimano HG93 9vCerchi, raggi: Mavic EX 721 Disc, 32Mozzi ant./post.: Shimano Saint 20x110 mm / 12x150 mmCoperture ant./post.: Kenda Nevegal DH 2.50” 1.330 gManubrio: Truvativ BooBar O/S 74 cmAttacco Manubrio: Truvativ Holzfeller Direct Mount Serie Sterzo: Cane Creek 1.5>1-1/8” AngleSet Reggisella: Crank Brothers Cobalt 2Sella: WTB Silverado Pedali: /
1: l’ammortizzatore non si trova in una zona particolarmente benaccessibile e protetta, ma abbassa sensibilmente il baricentro!2: i forcellini G3 permettono di regolare su tre diverse lunghezzeed altezze la collocazione dell’asse del mozzo. 3: particolarmenteapprezzata la guarnitura Saint in abbinata al guidacatena MRPG2 SL. 4: l’estremità superiore apribile della tubazione sterzo dàla possibilità di sostituire e posizionare molto agevolmente lacalotta disassata del particolare sistema Cane Creek AngleSetdi variazione dell’angolo di sterzo effettivo rispetto all’originale.
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Bikers all’altezza: le tante possibilitàdi regolazione offerte dalla M9 vannoesplorate fino in fondo e per farlo nonbasta una bella dose di manico, in ognicaso necessaria, ma ci vuole anche unpizzico di sensibilità tecnica in più!
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