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India La valle dello Spiti: un caleidoscopio Himalayano Conscious Journeys www.consciousjourneys.com

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IndiaLa valle dello Spiti: un caleidoscopio Himalayano

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INDIA

L’India è la più grande nazione del subcontinente indiano, ha circa 1,1 miliardo di persone e confina con Pakistan, Afghanistan, Cina, Nepal, Bhutan, Bangladesh e Birmania affacciandosi sull’oceano indiano.La capitale India è Nuova Delhi nel Rajasthan, le lingue ufficiali sono ben 22 tra cui l’Hindi e l’inglese, mentre la religione prevalente è quella induista con l’81%.

I primi insediamenti conosciuti in India apparvero oltre 9000 anni fa e si svilupparono lentamente nella Civiltà della Valle dell’Indo, risalente al 3300 a.C. In seguito ci fu il periodo vedico, che creò la base dell’Induismo e di alcuni aspetti culturali tipici delle antiche civiltà indiane, e che si concluse attorno al 500 a.C. Dal 550 a.C. cominciarono a nascere diversi regni e repubbliche indipendenti in gran parte del paese, chiamate Mahajanapadas. La più importante fu il regno di Magadha, che raggiunse l’egemonia nelle regioni orientali. Nel III secolo a.C. il sovrano Chandragupta Maurya unificò sotto la sua guida gran parte dell’Asia meridionale. Questo vasto impero raggiunse il suo massimo splendore sotto l’imperatore Asoka, una delle figure principali della storia indiana antica. La mastodontica impresa di unificare un regno così vasto fu ripetuta solo molto più tardi, nel III secolo d.C. dall’impero Gupta, periodo che è stato poi definito come l’età dell’oro dell’India antica. Durante questi secoli i contatti con l’impero Romani furono frequenti. Con la caduta dell’impero Gupta, ne sorsero tanti altri minori, durante i quali fiorirono scienza, ingegneria, arte, letteratura, filosofia ed astronomia. Tra il X ed il XII secolo si susseguirono varie invasioni dall’Asia centrale e gran parte dell’India del Nord fu prima dominata dal Sultanati di Delhi e poi dall’impero Moghul. Gli imperatori Moghul estesero il loro dominio fino a coprire buona

parte del subcontinente. La supremazia Moghul scemò tra il XVII ed il XVIII secolo, quando l’impero Maratha prese potere. Dal XVI secolo molti europei (portoghesi, olandesi, francesi ed inglesi) giunsero in India, prima come commercianti e poi come colonizzatori. Nel 1856 la Compagnia Inglese delle India Orientali controllava la maggior parte dell’India. Nel 1857 ci fu una rivolta per respingere i colonizzatori, ma non ebbe successo e come conseguenza l’India passò sotto il controllo diretto della Corona britannica, divenendone una colonia. Dal XX secolo la lotta per l’indipendenza si fece più forte ed iniziarono anche i sacrifici dei Sikh. Negli anni venti e trenta il Mahatma Gandhi guidò un movimento di disobbedienza civile di massa che fu seguito da milioni di persone. Nel 1947 l’India ottenne la desiderata indipendenza, ma fu divisa in due governi indipendenti: il Dominion dell’India ed il Dominion del Pakistan, per volere della lega musulmana Panindiana. Nel 1950 l’India divenne una repubblica ed entrò in vigore una nuova costituzione. Le lotte religiose e fra le caste furono mitigate grazie alla tolleranza e alle riforme costituzionali. Dal 1991 alcune rilevanti riforme economiche hanno fatto sì che l’India divenisse uno dei paesi con tassi di crescita economica maggiori del mondo.

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L’ITINERARIO15 Giorni

L’ Himalaya non ha bisogno di presentazioni, ma nella sua immensità ospita remoti rifugi che catturano l’ immaginazione e incantano con il loro splendore. La parte occidentale dell’ Himalaya e le sue valli nascoste sono il fulcro di questo viaggio. Il caleidoscopio himalayano partirà dalla capitale Delhi e proseguirà con Shimla, ora la capitale dello stato indiano di Himachal Pradesh, ma già capitale estiva durante il governo britannico. Tappa successiva saranno le coltivazioni di mele dell’ Himalaya e poi i deserti dello Spiti. Lo Spiti è stato isolato dal resto del mondo fino al 1992, quando cominciò ad aprirsi ai viaggiatori. Un patrimonio buddista ben conservato, un ecosistema d’ alta quota unico e un isolamento che trascende le barriere del tempo creano un incantesimo che travolge il viaggiatore, è una magia che ci piace chiamare ‘esperienza Spiti’.Il caleidoscopio dello Spiti è la miscela perfetta dei tanti aspetti del patrimonio geo-climatico e socio-culturale dello Spiti, con un po’ di avventura per solleticare i sensi. Questo viaggio è stato specificamente progettato con lo scopo di mostrare, entro la finestra temporale disponibile, la valle dello Spiti in maniera quanto più completa. Trovandosi sulla catena dell’ Himalaya, la regione confina con il Tibet ad Est e il Ladakh a Nord e si riscontrano forti somiglianze ecologiche e culturali con i suoi vicini. L’esplorazione dei mistici tesori nascosti di questa valle,

condurrà faccia a faccia con le pratiche del buddismo tibetano, qui si trovano alcuni dei più antichi monasteri e templi buddisti di tutto il mondo. Questo viaggio offre una panoramica approfondita della vita Spitian, della cultura e del patrimonio buddista. Si attraverseranno alcuni dei più alti insediamenti dello Spiti ( e dell’ Asia) con monasteri e templi buddhisti unici, risalenti a più di 1000 anni fa e avvolti in un’ aurea di leggenda e folklore. La sistemazione in famiglia lungo il tragitto arricchisce ulteriormente l’esperienza, permettendo una comprensione autentica della vita e della cultura in una casa Spitian. I padroni di casa sono persone locali, liete di ospitare i viaggiatori per migliorare il loro soggiorno. Attraversando due passi spettacolari si lascerà questa valle per entrare nella verde e bella valle di Kullu.L’essenza di questo viaggio sta nei legami sottili che ne sorreggono la struttura, assicurando il minimo impatto ambientale e il massimo profitto per la regione. Il tour è pensato per essere significativo e benefico per la comunità, l’ambiente ed i viaggiatori. Non è un viaggio convenzionale, perché invita a partire con spirito ingenuo e aperto.Dalle emissioni zero alla gestione affidata alle comunità locali, questo è un viaggio che unisce la conservazione e il viaggiare in modo olistico.

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ATTIVITÀ

• Esplorare la capitale indiana di Nuova Delhi,• Salire sul toy train patrimonio dell UNESCO da Kalka a

Shimla, la regina delle località collinari di villeggiatura• Scoprire la vivace località collinare di Shimla, situata

su sette colline, capitale estiva durante il governo britannico

• ammirare la fantastica veduta del Kinner Kailash da Kalpa

• godersi uno spettacolare viaggio in auto da Kalpa a Tabo, lungo quella che è nota come una delle strade più pericolose del mondo,

• visitare l’antico e famoso monastero di Tabo, noto come l’ Ajanta dell’ Himalaya

• esplorare Dhankhar, l’ex capitale di Spiti, con il suo antico monastero, arroccato tra le strutture erose dal vento e il Forte, che ospitava la famiglia reale di Spiti

• assistere ad una rarissima esibizione di Buchens (eseguita da un Lama menestrello), un rituale del buddhismo tibetano tantrico per sbarazzarsi degli spiriti maligni, visibile solo nella valle di Spiti

• scoprire i progetti di conservazione a Demul, forse uno dei villaggi più verdi dell’ Himalaya

• fare volontariato (se si vuole) in una delle attività del villaggio Demul, come lavoro agricolo, con il bestiame o costruzioni

• assistere ad una serata di folklore con danze e musiche tradizionali eseguite dagli abitanti del villaggio

• fare l’esperienza di un safari tra i pascoli di yak del villaggio,

• visitare il monastero e il villaggio di Komic, il più alto villaggio di tutta l’ Asia

• incontrare gli ultimi vasai del villaggio di Lagza e provare a creare da sé il proprio souvenir

• scoprire come vive una suora del convento di Kaza, dove saranno mostrate alcune pratiche Buddhiste

• visitare la città di Manali,• esplorare Naggar e la famosa galleria d’arte del

pittore e tibetologo russo Roerich,

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IMPATTO SOCIALE ED AMBIENTALE

Tutto l’itinerario è studiato in modo da apportare benefici diretti o indiretti alle comunità locali, alla tutela dell’ambiente e alla protezione del patrimonio culturale. Laddove possibile, abbiamo selezionato alloggi tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, secondo i criteri che guidano il turismo responsabile.

Il tour è stato ideato per coinvolgere varie comunità locali e tribali, attraverso le sistemazioni presso famiglie, che gli assicurano supporto economico. Essere ospitati da una famiglia locale è d’ obbligo nello Spiti, non solo perché sarà la parte più intensa del viaggio, ma anche perché il contributo economico costituisce tra il 30 e il 50% del reddito annuale di queste famiglie, oggi ancora più importante a causa dei cambiamenti climatici che si ripercuotono sulle coltivazioni. L’ homestay si basa su un meccanismo di rotazione che assicura una distribuzione equa dei benefici economici all’ intera comunità e qui nello Spiti iniziò nel 2004. Inoltre, questo tour contribuisce a conservare le architetture tradizionali e il patrimonio culturale, collaborando con Ecosphere, un’ impresa sociale nata in collaborazione con la comunità locale, che ne è anche co-proprietaria. Il 100% dei ricavi generati dal viaggio sono utilizzati per sostenere progetti per uno sviluppo più sostenibile dello Spiti. Le attività facoltative come l’esibizione di folklore locale, il rituale Bhuchen, la lezione di ceramica o di filatura della lana di yak o l’ apprendimento di forme di arte meditativa

buddhista per citarne alcune, non sono solo esperienze estremamente affascinanti per comprendere il patrimonio culturale e l’arte locali, ma sono anche un incentivo per questi artisti affinché continuino a tramandare le loro antiche conoscenze alle nuove generazioni. Nel corso degli anni Ecosphere ha lavorato con vari artisti e gruppi di donne per creare progetti, sviluppare prodotti e attività a cui i viaggiatori potessero partecipare durante il loro soggiorno nello Spiti. Inoltre, è possibile acquistare artigianato tradizionale all’ eco-shop di Kaza per portare con sé dei souvenir.Questo non è un viaggio convenzionale, perché invita a partire con spirito ingenuo e aperto, invita a viaggiare in modo nuovo. Non solo si propone come un viaggio memorabile, ma ha anche scarse emissioni e crea mezzi di sussistenza e ricavi aggiuntivi per le comunità locali, è la perfetta fusione di conservazione e scoperta. Cosa desiderare di più di un viaggio che ha un impatto karmico positivo?

Inoltre, con un contributo di 70 euro potrai sostenere lo sviluppo di progetti a favore di una delle comunità tribali più emarginate dell’India, la comunità Kattunaickan del distretto di Nilgiri negli stati di Tamil Nadu e Kerala. I progetti a sostegno di tali tribù si concentrano su due aspetti principali: la tutela della diversità biologica e culturale e la promozione dell’istruzione regolare per i bambini della comunità.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO

GIORNO 1: NUOVA DELHIArrivo all’aeroporto di Nuova Delhi, incontro con i nostri operatori all’uscita del terminal e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio, tour guidato del quartiere di Lutyens, giro in auto per vedere il Palazzo del Parlamento, il Palazzo Presidenziale e l’India Gate. Visita del famoso Mausoleo di Humayun, una meraviglia architettonica. Il tour citta-dino termina al complesso di Qutb, con la visita al Qutb Minar, con i suoi 5 piani e 72m di altezza, e alla Colonna di Ferro. Ritorno in albergo.Pernottamento a Nuova Delhi.

GIORNO 2: DELHI – KALKA – SHIMLASveglia di buon mattino per prendere il treno per Kalka, situata alle pendici dell’ Himalaya. Il treno attraversa l’entroterra agricolo dell’India fino a raggiungere le col-line. A Kalka, cambieremo treno per uno a scartamento ridotto. Il tragitto tra Kalka e Shimla sembra un viaggio all’ indietro nel tempo e risveglia nei viaggiatori una romantica nostalgia. E’ popolarmente noto come ‘toy train’ e conduce dalle pendici fino all’ Himalaya centrale, attraversando meravigliosi paesaggi e un totale di 102 tunnel, il più lungo dei quali è vicino Barog, giunge ai 1,14 km ed è ancora oggi il secondo tunnel più lungo delle ferrovie indiane. Si racconta che il costruttore del tunnel si sia suicidato a causa di un lieve errore di allineamento. Il toy train parte da Kalka e attraversa Dharampur, Solan, Kandaghat, ed infine giunge a Shimla, la regina delle località collinari di villeggiatura. Il treno è patrimonio dell’ UNESCO e fu completato nel 1903. L’ arrivo a Shimla è previsto per la serata, sistemazione in albergo appena fuori dalla città, immerso in un meraviglioso scenario. Chi volesse, potrebbe percorrere uno degli incantevoli sentieri attorno all’ hotel.Pernottamento a Shimla (C)

GIORNO 3: SHIMLAGiornata di relax prima di addentrarsi nella valle del-lo Spiti. Shimla è una vivace località collinare situata su sette colline ed è considerata la regina delle colline grazie alle sue bellezze naturali e caratteristiche archi-tettoniche. Era la capitale estiva prediletta dagli inglesi durante il loro governo, desiderando ricreare l’ ambiente e la vita culturale inglese anche qui. Il clima, l’ambiente e l’ atmosfera generale si accordavano bene con i loro gusti. La città è cresciuta esponenzialmente dopo essere divenuta la capitale dello stato di Himachal Pradesh, formatosi nel 1968 dopo la separazione dal Punjab. No-nostante lo sviluppo caotico e non pianificato della città, Shimla ha conservato il suo antico fascino e continua ad incantare i viaggiatori. L’Indian Institute of Advan-ced Studies (prima residenza vicereale), le regioni della Wildflower hall e di Mashobra, la Mall Road, il tempio di Jakhu, la passeggiata nella foresta, le colline di fragole ecc. sono luoghi che permettono di gettare uno sguardo su un passato lontano.Pernottamento a Shimla. (C)

GIORNO 4: SHIMLA – KALPATrasferimento in auto da Shimla a Kalpa (circa 8-9 h), passando attraverso i campi di mele dello stato fino alla valle di Satluj. Si prosegue nella valle fino a Puwari, poi si comincia a salire verso Kalpa attraversando incantevoli porzioni di foresta. Kalpa offre una vista fantastica della catena montuosa del Kinner Kailash.Pernottamento a Kalpa (C)

GIORNO 5: KALPA – TABOAl mattino presto, trasferimento in auto a Tabo (circa 7-8h). Il tragitto conduce dalla lussureggiante valle di Satluj ai paesaggi desertici della valle dello Spiti, pas-

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sando per quella che è comunemente nota come una delle strade più pericolose del mondo. Lungo la strada si passa per Nako e su richiesta si può fare una sosta per visitare il lago di Nako.Pernottamento a Tabo. (C)

GIORNO 6: TABO – DHANKHAR – PIN VALLEY PARKTabo è famosa per il suo monastero, noto come l’ Ajanta dell’ Himalaya per i suoi affreschi, che celebrò i suoi 1000 anni nel 1996. Visita al monastero e poi trasferimento a Dhankhar, la precedente capitale dello Spiti. La città ospita un antico monastero arroccato fra le vette erose dal vento. Del Forte che ospitava la famiglia reale, riman-gono alcuni resti. Visita al monastero, al Forte e ad altri templi minori per godere della meraviglia delle architettu-re tradizionali. Il monastero presenta alcuni interessanti affreschi murari e thangka, che hanno urgente bisogno di restauro. Il Monastero Dhankhar è stato recentemente dichiarato uno dei 100 siti più a rischio nel mondo, dal ‘World’s Monument Fund’. Con i nostri partner abbiamo lavorato a stretto contatto con il monastero per racco-gliere fondi per i lavori di restauro. Qui si avrà la possi-bilità di assistere ad una rara esibizione di Buchens. I Buchens sono una setta di lama menestrelli che erano i seguaci di Tholdon Gyalpo (un mistico buddista) che in-ventò questa forma d’arte nell’ XI secolo in Tibet. Si tratta di un rituale del buddhismo tibetano tantrico per sba-razzarsi degli spiriti maligni, a cui si può assistere solo nella valle di Spiti. A seguire, si procede verso la Valle di Pin, fino al Parco Nazionale, che ospita un villaggio unico dedicato alla meditazione di monaci e suore.Pernottamento al Parco nazioanle della Pin Valley (C, C)

GIORNO 7: PIN VALLEY – DEMULVisita al monastero Kungri nella valle di Pin e trasferi-mento al villaggio Demul (circa 2-3 h). Demul è un lugo unico e forse uno dei villaggi più verdi dell’ Himalaya. Qui sono attive molte iniziative come l’ utilizzo di energia verde decentralizzata, le case ad energia solare, le serre e vari progetti per il sostentamento, la conservazione e l’

istruzione per citarne alcuni. In serata, rientro presso le abitazioni ospiti per trascorrere la notte.Pernottamento a Demul. (C, P, C)

GIORNO 8: DEMUL Giornata a Demul. Possibilità di fare un’ escursione per giungere in un punto panoramico a circa 5000 metri da dove si gode di una vista spettacolare dello Spiti e si possono scorgere fino a 18 villaggi in una giornata tersa. Chi vorrà, potrà dare una mano come volontario per sbrigare le attività quotidiane come lavoro agricolo, con il bestiame o costruzioni; altrimenti, si può esplorare il vil-laggio per informarsi riguardo i progetti di sviluppo dello Spiti. In serata, si potrà assistere ad una esibizione di folklore locale, per meglio immergersi nella cultura Spiti. La gente del villaggio presenterà la loro danza tradizio-nale, accompagnata da brani suonati dai musicisti con i loro strumenti tradizionali. E’ fondamentale promuovere queste forme d’arte sia per garantirne la conservazione e sia per farle divenire fonte di reddito per la comunità lo-cale, in particolare donne e musicisti (che appartengono alle caste inferiori), così da consentire un miglioramento nella loro condizione sociale.Pernottamento a Demul. (C, P, C)

GIORNO 9: DEMUL – KOMICYak Safari ( 5-6 h) attraverso i pascoli alpini del villaggio e il terreno di caccia del leopardo delle nevi. Visita al mo-nastero Komic e trasferimento presso il villaggio Komic (villaggio più alto di tutta l’ Asia). Una volta sistemati è possibile esplorare il villaggio Komic e fare una pas-seggiata nei campi per una migliore comprensione degli intricati sistemi di irrigazione e delle pratiche agricole attuati nei villaggi più alti dell’Asia.Pernottamento a Komic (C, P, C)

GIORNO 10: KOMIC – KAZAAlzandosi presto, si può fare una passeggiata nei campi. Dopo colazione, si giungerà ad Hikkim, l’ufficio posta-le più alto di tutta l’ Asia, per mandare una cartolina a

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casa. Visita al villaggio di Langza, che in passato era un villaggio specializzato nella lavorazione della ceramica. Oggi, purtroppo, resta un unico artigiano, cui si farà visita e si potrà provare a usare la ruota con la quale lavora! Si può giocare con l’argilla, imparare le tecniche base della ceramica tradizionale Spiti e creare il proprio souvenir! Visita al monastero Kee e a Kibber,se il tempo lo permet-te. Rientro a Kaza per la notte. Se lo si desidera (costo opzionale) è possibile iscriversi ad un corso di cucina, per imparare a cucinare i deliziosi momos o altre preli-batezze Spitian con Dolma, la nostra chef locale! Potrete portare un po ‘di Spiti con voi, letteralmente :)Pernottamento a Kaza (C, P)

GIORNO 11: KAZA – PANGMOTrasferimento da Kaza in un convento (circa 1,5 h). Si trascorrerà una giornata con le suore per vedere da vi-cino come si svolgono le loro giornate. Le accompagne-remo durante le loro preghiere, mentre cucinano, mentre discutono di filosofia buddista e mentre studiano e scopriremo in quali difficili condizioni è stato costruito il convento. Si imparerà un po ‘di Bhoti (scrittura tibetana) e si assisterà ad alcune pratiche buddhiste.Pernottamento al Monastero di Pangmo (C, P, C) GIORNO 12: PANGMOTrascorrete la giornata immergendovi nei quotidiani canti delle suore. Meditate, rilassatevi, cucinate, apprendete o godetevi il momento.Pernottamento al Monastero di Pangmo (C, P, C)

GIORNO 13: PANGMO – MANALI – NAGGARTrasferimento in auto a Naggar (circa 9h). Oggi si saluta la valle dello Spiti, allontanandoci lungo il corso del fiume

Spiti fin su alla sua fonte. Lungo la strada, visita a Chan-dratal, se il tempo lo permette e se la strada è aperta. Si segue la valle del fiume Chandra e si prosegue oltre Batal, Chhatru, Gramphu e il passo Rohtang (che separa Kullu dalla valle Lahaul), che conduce dall’area Trans-Hi-malayana a Himadri (Greater Himalaya). Procedendo si nota un netto contrasto e si assiste ad una lezione di ge-ografia osservando la transizione da una zona a scarsa precipitazione (rain shadow effect) ad una zona pluviale. Prati verdi, flora rigogliosa, pini, cedri e querce mutano l’ambiente in uno scenario accogliente, lasciando indie-tro un terreno aspro per immergervi in una natura lussu-reggiante. Ci si dirige a Naggar, che si trova ad un’ora di distanza da Manali, ed è il luogo scelto per trascorrere la notte. In passato, Manali era un piccolo villaggio, mentre oggi è una vivace località collinare affollata di turisti in fila per visitare lo Snow Point (il passo di Rohtang). La storia del luogo ha grande importanza nella mitologia Indiana, in quanto è considerato il centro dell’universo e il nome stesso della città deriva da Manu, il grande saggio indù autore del testo sacro “Manusmriti”.Pernottamento a Naggar.(C)

GIORNO 14: NAGGARGiorno da trascorrere esplorando Naggar, che ospita la famosa galleria d’arte del pittore e tibetanologo russo Roerich. Anche il castello di Naggar è un’ attrazione da non perdere, trasformato oggi in un hotel statale.Pernottamento a Naggar. (C)

GIORNO 15: NAGGAR – KULLU – NUOVA DELHITrasferimento all’aeroporto di Kullu, volo per Nuova Delhi e da qui partenza con volo internazionale. (C)

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CONSIGLI PER LA PARTENZA

Trattandosi di un freddo deserto di montagna, il clima dello Spiti è piuttosto complicato. I raggi del sole sono abbastanza forti da bruciare, ma nelle zone d’ombra è abbastanza fresco da indossare una giacca. Al mattino e in serata può fare freddo, quindi si consiglia di portare anche abiti caldi.Un abbigliamento a strati è probabilmente la scelta migliore. Si consiglia di indossare scarpe da passeggio o da trekking, anche se non si fanno escursioni. A causa dell’ altitudine, un cappello e un buon paio di occhiali da sole sono fondamentali. Data la distanza tra le varie città e villaggi, si consiglia di portare con sé un kit di primo soccorso ed eventuali medicine. Potrebbero essere utili anche una buona torcia, una borraccia ed un filtro polarizzatore per la macchina fotografica. Uno zaino sarà perfetto per trasportare tutto il necessario comodamente in spalla durante le escursioni. Monasteri e templi sono luoghi di culto e richiedono un abbigliamento adeguato. L’ingresso potrebbe essere vietato a uomini e donne che indossino pantaloncini/ gonne troppo corti e magliette o camicie smanicate.

Questo itinerario offre opportunità per scambi culturali, avventure, escursioni, relax e osservazione della natura. Non è però un viaggio adatto a tutti. Lo Spiti, con la sua altitudine tra 3300 e 5000 metri, impone ad ogni viaggiatore di acclimatarsi, che sia un escursionista esperto o un neofita. La soluzione migliore è salire lentamente verso Shimla. Dal momento che poche persone sono state a tali altitudin, è difficile dire chi possa essere colpito da mal di montagna. Non ci sono precisi fattori come età, sesso o condizioni fisiche correlati con l’insorgere del mal di montagna. Alcuni ne soffrono e altri no, alcuni sono più sensibili di altri. Di solito, consigliamo l’ assunzione di Diamox 2-3 giorni prima di raggiungere Kaza, come precauzione, ma è preferibile parlarne con il proprio medico dato che il farmaco presenta svariati effetti collaterali.Le strade per giungere nella valle dello Spiti e quelle interne sono aspre e sterrate. I viaggiatori devono essere consapevoli che questo viaggio, sebbene entusiasmante, non è tra i più agevoli. Persone con uno stato di salute che potrebbe risentire di tali sforzi, con problemi all’apparato respiratorio o al cuore sono pregate di consultare il proprio medico prima della partenza per essere certi di poter affrontare il viaggio e per informarsi riguardo eventuali precauzioni da prendere. A causa del clima e della scarsità di attrezzature mediche, si consiglia di partire solo se si ha uno stato di salute ottimale.

Un approccio consapevole ai viaggi richiede una considerevole capacità e volontà di adattamento alla cultura e all’ ambiente locali. Se desideri viaggiare con noi, ti chiediamo di avere un atteggiamento di completa apertura verso la cultura, la religione e le tradizioni del posto, dimenticando qualsiasi pregiudizio o idea preesistente, derivanti dal nostro modo occidentale di pensare. Guardare con occhi nuovi, con pazienza e apertura, ti permetterà di vedere l’autentica essenza del patrimonio culturale dell’India del Sud attraverso i luoghi e le persone che incontrerai.Compiuto questo piccolo sforzo, riuscirai a godere davvero della bellezza della cultura e della spiritualità della valle dello Spiti, della meraviglia della natura, della solennità dei monasteri Buddhisti, della sacralità delle acque degli infiniti fiumi che fluiscono attraverso questa terra magica.

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HOTEL

Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario. Tali modifiche possono essere determinate dalla momentanea indi-sponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO Soggiorno in piccoli alberghi, guide locali parlanti ingle-

se/italiano, trasferimenti in auto o minibus, voli interni e battelli.

NOTA: Le strutture riportate potrebbero non avere stanze disponibili al momento della prenotazione ed in quel caso saranno sostituite con strutture similari di pari livello.

SHIMLA - CEDER HILL LODGE

KALPA - APPLE PIE

TABO - SONAM HOMESTAY

PIN VALLEY - HERMITAGE PHUKCHONG

DEMUL - HOMESTAY

KOMIC - HOMESTAY

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CONDIZIONI DI VIAGGIO

PREZZO DEL VIAGGIO A PERSONA IN CAMERA DOPPIA La partenza è garantita anche per un minimo di 2 sole persone ed i prezzi diminuiranno via via all’aumentare del numero dei viaggiatori, da min. 6 persone sarà garantita una guida indiana parlante italiano.

calcolato su 6 persone 1680 € + volo aereo calcolato su 8 persone 1475 € + volo aereo calcolato su 10 persone 1390 € + volo aereo

Supplemento singola 525 €

LA QUOTA COMPRENDE: • Tutti i pernottamenti in camera doppia • Vitto come da programma• Tasse aeroportuali • Trasporti con aria condizionata • Guida parlante italiano (solo per gruppi di min. 5 pax) • Ingressi e biglietti di entrata • Attività come previste da programma • Organizzazione tecnica

LA QUOTA NON COMPRENDE: • Volo aereo internazionale • Mance • Spese per ingresso macchina fotografica • Spese di lavanderia • Acqua in bottiglia • Bevande • Assicurazione annullamento viaggio • tutto quanto non espressamente indicato ne “La

quota comprende”

NOTA: La cifra stabilita prevede un certo tipo di vitto e al-loggio e nel caso si desiderino delle sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.I prezzi sono validi fino al 31/12/2018.

KAZA - SAKYA ADOBE

KAZA - SAKYA ADOBE

NAGGAR - ALLIANCE GUESTHOUSE

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Conscious JourneysCONSCIOUS JOURNEYS PVT. LTD.

7/8 b, Bijoygarh, Calcutta, Bengala Occidentale, [email protected]

www.consciousjourneys.com

INFORMAZIONI UTILI

COME ARRIVAREPassaporto: necessario, con validità residua non inferiore a 6 mesi dalla scadenza. Per conoscere eventuali modifi-che relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di rivolgersi preventivamente all’Ambasciata dell’India a Roma o al Consolato Generale dell’India a Milano o al proprio Agente di viaggio.Visto di ingresso: necessario. Per soggiorni di breve durata (massimo 60 giorni) per turismo, affari e cure mediche, i viaggiatori possono usufruire dell’eVisa, che permette di fare domanda di visto direttamente online sul sito https://indianvisaonline.gov.in/evisa/Registration e di ricevere nell’arco di 72 ore, a seguito del pagamento effettuato online, una e-mail di autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà rilasciato presso uno dei porti e aeroporti di entrata previsti a seguito della presenta-zione dell’autorizzazione. Prima di fare domanda di visto online, ogni viaggiatore deve assicurarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dal-la data di entrata in India e due pagine bianche. All’arrivo ai viaggiatori sarà richiesto di dimostrare di possedere un biglietto di ritorno e risorse sufficienti per coprire l’in-tera durata del soggiorno.Aeroporto principale: Nuova Delhi.

CLIMA INDIAIl clima dell’India è tropicale e subtropicale, con tempera-ture estive che possono raggiungere anche i 48 C°.Il territorio indiano è interessato da maggio a settembre dalla stagione dei monsoni, nel corso della quale ingenti precipitazioni provocano regolarmente inondazioni e frane soprattutto in ambito rurale.

FUSO ORARIO+ 4,30 ore rispetto all’Italia, + 3,30 quando in Italia vige l’ora legale

VALUTALa valuta locale è la Rupia indiana, con un tasso di cam-bio di 1€ = 71,867 Rupie circa.

INDIA VIAGGIARE SICURILa situazione sanitaria in India è da considerarsi a rischio. Malaria, dengue e chikungunya, malattie tra-smesse tramite la puntura delle zanzare, sono endemi-che, specialmente nelle regioni orientali e meridionali del Paese, con picchi di rischio nel periodo monsonico e post-monsonico.È vivamente consigliato stipulare, prima di partire, un’as-sicurazione sanitaria che comprenda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche la possibilità di rimpatrio aereo sanitario o di trasferimento in altro Paese. Previo consulto presso il proprio medico o centro vaccinale, si consigliano le vaccinazioni contro: tetano, difterite, epatite A e B, tifo, tubercolosi, poliomelite e, soprattutto per chi viaggia durante la stagione calda (da maggio a settembre) e soggiorna in zone rurali, meningite ed ence-falite giapponese. Profilassi antimalarica, vaccinazione contro l’encefalite giapponese (difficilmente reperibile in Italia) e meningite sono consigliate solo per chi soggior-nasse a lungo nel periodo monsonico e post-monsonico nelle zone a rischio, in particolare quelle rurali. È buona norma contattare il proprio medico o strutture sanitarie competenti per ulteriori consigli del caso.Altri accorgimenti utili sono: fare attenzione nella scelta sia di cibi che di bevande, a causa dei rischi derivanti dalla scarsa igiene. È preferibile consumare solo cibi ben cotti ed alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare. Bere sempre e solo acqua e bevande in bottiglia, evitando accuratamente il ghiaccio ed infusi solo se preparati con acqua bollita a lungo. Ciò vale anche per soggiorni presso grandi alber-ghi. Durante il periodo estivo diviene necessario prendere serie precauzioni per evitare il rischio di disidratazione.

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