IN COLLABORATION WITH SPONSORED BY &THE...

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MADE BY FRANCHI UMBERTO MARMI DESIGNED BY KENGO KUMA Hall 9 C14 ERODOSCAPE Via Mazzini +7 MADE BY GMM DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Hall 3 B1/B21 -C2/C22 CALEIDO Piazzetta Navona + 3 MADE BY MARMI STRADA DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Hall 6 D7 AGAVE Portoni Borsari +1 MADE BY CERESER MARMI DESIGNED BY GIORGIO CANALE Hall 6 E 6 GONG Biblioteca Civica + 4 MADE BY GENERELLI DESIGNED BY GIUSEPPE FALLACARA Non Espositore MÖBIUS CHAIR & SOFA Biblioteca Civica + 5 MADE BY GRASSI PIETRE DESIGNED BY MASSIMO IOSA GHINI Hall 6 C2 PEDRA Biblioteca Civica + 6 MADE BY PIMAR DESIGNED BY GIUSEPPE FALLACARA Hall 6 B6 HYPARWALL Piazza Erbe + 2 2 3 MADE BY LEVANTINA DESIGNED BY JOAQUÍN ALVADO Hall 9 C 12 DYNAMIC CITIES Piazza Bra +8 8 7 4|5|6 MADE BY ANTOLINI DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Area A 15/18 ZENIT Gran Guardia +10 MADE BY MARGRAF, NICOLAI DIAMANT DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Hall 11 D4 - Area D 600 ORGANIC Gran Guardia +12 MADE BY HELIOS AUTOMAZIONI DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Hall 3 A47/59 B60/72 SPONGIA Gran Guardia +9 MADE BY ODONE MARMI DESIGNED BY RAFFAELLO GALIOTTO Hall 6 E 3 CRIO Gran Guardia +11 9 | 10 | 11 | 12 1 &THE CITY 27SEPT 30OCT 2017 Verona Italy ORGANIZED BY IN COLLABORATION WITH MARMOMAC.COM #MARMOMAC2017 Marmomac & the City è l’evento che rafforza e amplifica l’impegno di Veronafiere nella valorizzazione della cultura lapidea all’interno della propria città, proponendo in un percorso ideale tra le vie e le piazze di Verona, le opere presentate all’interno di The Italian Stone Theatre, il padiglione di Marmomac dedicato alla cultura e all’eccellenza artistica in pietra. A cura di Laura De Stefano Marmomac & the City is the event that strengthens and broadens Veronafiere’s efforts to promote stone culture within its home city by providing an ideal route around the streets and squares of Verona and the works presented in The Italian Stone Theatre, the hall at Marmomac dedicated to culture and artistic excellence in stone. Curated by Laura De Stefano ‘‘Da oltre 40 anni con la musica al servizio dei giovani e del territorio’’ SPONSORED BY

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MADE BYFRANCHI UMBERTO MARMI DESIGNED BYKENGO KUMAHall 9 C14

ERODOSCAPEVia Mazzini

+ 7

MADE BYGMM DESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOHall 3 B1/B21 -C2/C22

CALEIDOPiazzetta Navona

+3

MADE BYMARMI STRADADESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOHall 6 D7

AGAVEPortoni Borsari

+ 1

MADE BYCERESER MARMIDESIGNED BYGIORGIO CANALEHall 6 E 6

GONGBiblioteca Civica

+4

MADE BYGENERELLIDESIGNED BYGIUSEPPE FALLACARANon Espositore

MÖBIUS CHAIR & SOFABiblioteca Civica

+5

MADE BYGRASSI PIETREDESIGNED BYMASSIMO IOSA GHINIHall 6 C2

PEDRABiblioteca Civica

+6

MADE BYPIMARDESIGNED BYGIUSEPPE FALLACARAHall 6 B6

HYPARWALLPiazza Erbe

+2

2

3

MADE BYLEVANTINADESIGNED BYJOAQUÍN ALVADOHall 9 C 12

DYNAMIC CITIESPiazza Bra

+ 8

8

7

4 | 5 | 6

MADE BYANTOLINIDESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOArea A 15/18

ZENITGran Guardia

+ 10

MADE BYMARGRAF, NICOLAI DIAMANTDESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOHall 11 D4 - Area D 600

ORGANICGran Guardia

+ 12

MADE BYHELIOS AUTOMAZIONIDESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOHall 3 A47/59 B60/72

SPONGIAGran Guardia

+ 9

MADE BYODONE MARMIDESIGNED BYRAFFAELLO GALIOTTOHall 6 E 3

CRIOGran Guardia

+ 11

9 | 10 | 11 | 12

1

&THECITY

27SEPT30OCT2017Verona Italy

ORGANIZED BY

IN COLLABORATION WITH

MARMOMAC.COM#MARMOMAC2017

Marmomac & the City è l’evento che

rafforza e amplifica l’impegno di

Veronafiere nella valorizzazione della

cultura lapidea all’interno della propria

città, proponendo in un percorso

ideale tra le vie e le piazze di Verona,

le opere presentate all’interno di The

Italian Stone Theatre, il padiglione

di Marmomac dedicato alla cultura e

all’eccellenza artistica in pietra.

A cura di Laura De Stefano

Marmomac & the City is the event that

strengthens and broadens Veronafiere’s

efforts to promote stone culture within

its home city by providing an ideal

route around the streets and squares

of Verona and the works presented in

The Italian Stone Theatre, the hall at

Marmomac dedicated to culture and

artistic excellence in stone.

Curated by Laura De Stefano

‘‘Da oltre 40 anni con la musica al serviziodei giovani e del territorio’’

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1 | PORTONI BORSARI - AGAVE

Grazie a un complesso progetto realizzato con software

parametrico e l’impiego di tecnologia di taglio water

jet a cinque assi, dalla bidimensionalità della lastra

di partenza si è riusciti a sviluppare una struttura

tridimensionale, multipunte, divaricata, sinuosa, tortile

e cava di ben 300 centimetri di altezza partendo da soli

30 centimetri di marmo.

Il blocco di marmo è stato prima tagliato in 10 lastre di 3

centimetri di spessore successivamente, ciascuna lastra è

stata ritagliata a water jet in 10 anelli sagomati e concentrici

che poi, sovrapposti e incollati seguendo un preciso ordine,

hanno generato la tridimensionalità dell’opera.

2 | PIAZZA ERBE - HYPARWALL

HyparWall è un muro lapideo traforato modulare per esterni

o interni, che può assumere molteplici configurazioni: lungo

una traiettoria rettilinea, curvilinea o cilindrica, grazie a due

soli conci-tipo, facilmente realizzabili e assemblabili.

I conci, prodotti in pietra ricomposta, hanno una forma “a

sella” (paraboloide iperbolico) sfruttando la proprietà delle

superfici rigate per ottimizzarne la produzione in modo

seriale, attraverso la tecnica dello stampo e controstampo. I

due conci-tipo sono speculari l’uno all’altro.

3 | PIAZZETTA NAVONA - CALEIDO

Caleido è un’opera di grande complessità formale

realizzata però con un normale utensile solitamente

impiegato per la sgrossatura.

La forma circolare sulla cui superficie sono stati proiettati

i percorsi di fresatura è disegnata seguendo il principio

caleidoscopico di frammentazione e specchiatura.

La texture è generata automaticamente dalla fresatura

inclinata a 45 gradi sui percorsi di ciascuno spicchio.

L’apparente casualità delle punte sfaccettate generate

dall’utensile trova la propria forza espressiva nella

simmetria radiale del solido di partenza e nei percorsi di

fresatura conseguenti.

4 | BIBLIOTECA CIVICA - GONG

Gong di luce è l’antico strumento cinese, risalente a più di

4.000 anni. Gong è un oggetto d’arredo, una maxi-lampada

in grado di creare armonie e modulazioni con la luce e di

esaltare le caratteristiche di translucenza della pietra.

È particolarmente adatto per un uso seriale in lobby e

grandi foyer di hotel per delineare aree di accoglienza o

percorsi luminosi.

È un omaggio a Verona, ove ancor oggi l’antico strumento

segnala al pubblico areniano, l’imminente inizio dell’opera.

5 | BIBLIOTECA CIVICA - MÖBIUS CHAIR & SOFA

Ispirate dal celebre nastro di Möbius, le due sedute si

configurano come dei nastri continui di Perlato di Sicilia,

spessi 2 cm, fibrorinforzati attraverso l’applicazione di uno

strato di fibra di carbonio sulla parte posteriore. I nastri

sono costituiti attraverso l’assemblaggio di pochi pezzi

leggeri, lavorati attraverso macchine a controllo numerico.

La loro forma pone l’accento sulle enormi potenzialità

inesplorate della pietra come materiale contemporaneo per

l’architettura e il design.

6 | BIBLIOTECA CIVICA - PEDRA

Una nuova esperienza, mirata sull’utilizzo della pietra usata

dal Palladio, con il progetto di un tavolo, centro focale

dell’arredamento di casa. Un tavolo dalle linee armoniche e

futuristiche, con un piano che sembra sospeso fra due archi

di grande raffinatezza stilistica. Pedra valorizza in modo

straordinario le proprietà della Pietra di Vicenza, la sua

affascinante matericità, perfettamente congiunta alla sua

eleganza semplice e di grande consistenza.

7 | VIA MAZZINI - ERODOSCAPE

Erodoscape è incentrato sul tema dell’utilizzo della pietra

naturale in asse verticale, da cui potrebbe realizzarsi una

linea di design. Con l’idea iniziale di lavorare sulla sottigliezza

del marmo per esaltare i limiti estremi cui possono giungere

i processi di taglio, si sono sperimentate tecniche di scultura

e di erosione che hanno portato alla creazione di affascinanti

paesaggi in negativo.

8 | PIAZZA BRA - DYNAMIC CITIES

Joaquín Alvado, coadiuvato dall’Università di Alicante, ha

ideato un elemento architettonico basato sulle strutture

giapponesi degli origami, dove il vuoto è generatore di

spazi dinamici.

Dynamic cities, costruita con pietre provenienti da tutto il

mondo, è un invito a concepire la città non come uno spazio

statico, ma come una struttura dinamica dove interagiscono

l’innovazione, la sostenibilità, la natura, l’energia, l’economia

e il sociale.

L’opera è stata presentata alla XV Biennale di Venezia a

Tempo Spazio Esistenza.

9 | GRAN GUARDIA - SPONGIA

Con quest’opera, si è voluto affrontare il tema della

lavorazione di cavità passanti, connesse tra loro e

caratterizzate da un profilo a pareti in “sottosquadro”.

La cavità a forma di bulbo è stata realizzata con più utensili

sagomati, i quali montati sulla fresa a controllo numerico a

cinque assi sono entrati ripetutamente da un lato della forma

sbozzata e usciti dall’altro, restando in tal modo sempre

immersi nella pietra durante il loro percorso di fresatura.

Una volta completata la sequenza, le pareti interne della

cavità sono risultate levigate finemente senza necessità

di ulteriori lavorazioni e preservando gli elementi più

sottili e delicati.

10 | GRAN GUARDIA - ZENIT

Zenit è un’opera verticale e cava di 360 cm di altezza,

ottenuta da un cubo di marmo di 60 cm di lato tagliato a

water jet.

La complessità della forma, ondulata e torta, e la

scomposizione in 120 percorsi di taglio sono stati possibili

grazie all’utilizzo di un software parametrico in grado di

gestire anche la forte modellazione plastica, realizzata

portando al limite le possibilità tecniche del taglio water jet.

Il pressoché totale utilizzo della materia e la straordinaria

ricomposizione volumetrica rappresentano l’obiettivo

raggiunto da questa sfida tecnologica.

11 | GRAN GUARDIA - CRIO

La classica colonna scanalata viene reinterpretata

attraverso una lavorazione a disco diamantato montato su

fresa con tornio.

Il disco è affondato nel marmo seguendo percorsi ortogonali

alla linea di taglio, modellando la materia e spazzolando la

superficie. In tal modo si sono ottenute forme complesse e

profonde con un elevato grado di finitura.

12 | GRAN GUARDIA - ORGANIC

Il tema di questa sperimentazione è la creazione di opere in

pietra di particolare complessità e completamente finite a

macchina tramite fresatura con utensili sagomati.

L’utensile impiegato, a forma conica, non lavora seguendo

una superficie come si fa tradizionalmente ma percorre le

linee di fresatura progettate dal designer, generando in tal

modo le forme e le superfici.

L’effetto optical deriva dalla distorsione della rete dei

percorsi, che nel loro infittirsi o diradarsi sulla superficie

ondulata di base danno origine alle variazioni tridimensionali

delle punte piramidali.

Thanks to a complex project implemented using parametric

software and five-axis water jet cutting technology, the

two-dimensional nature of the initial slab took on a three-

dimensional character develop a three-dimensional,

multi-pointed, split, sinuous, twisted and hollow character

measuring an impressive 300 centimetres in height from the

original 30 centimetres of marble.

The marble block was first cut into 10 slabs each 3

centimetres thick; subsequently, each slab was cut with a

water jet system into 10 shaped and concentric rings that

were then overlapped and bonded in a precise sequence to

generate the three-dimensional nature of the work.

HyparWall is a modular wall in perforated stone for exteriors

and interiors ensuring multiple configurations: straight,

curved or cylindrical trajectories are achieved thanks to just

two basic ashlars which are easy to produce and assemble.

The ashlars in reconstituted stone have a “saddle” shape

(hyperbolic paraboloid) that exploits the properties of

grooved surfaces in order to optimise mass production using

the mould and counter-mould technique. The two typical

ashlars are mirror images of each other.

Caleido is a work of impressive formal complexity yet

was processed with a standard tool usually used for

rough finishing.

The circular shape and the milling paths on its surface

was designed by applying the kaleidoscopic principle of

fragmentation and mirroring.

The texture was generated automatically by milling at 45°

along the paths of each segment. The apparent randomness

of the faceted tips generated by the tool achieves its own

expressive impact through the radial symmetry of the initial

solid and the subsequent milling paths.

Gong of light is an ancient Chinese instrument dating back

more than 4000 years. Gong is a decorative object, a maxi-

lamp capable of creating harmonies and modulations with

light, thereby enhancing the translucent characteristics of

the stone. It is especially suitable for multiple applications in

lobbies and large hotel foyers to mark off hospitality areas

or to illuminate routes. It is a tribute to Verona, where still

today this ancient instrument is used to inform audiences in

the Arena that the opera is about to begin.

Inspired by the famous Möbius band, the two chairs are

configured as continuous 2 cm thick bands of Perlato di

Sicilia, reinforced by applying a layer of carbon fibre on the

back. the bands are made up by assembling a few lightweight

pieces manufactured using CNC machinery.

Their form emphasises the enormous unexplored

potential of stone as a contemporary material for

architecture and design.

A new experience highlighting the stone used by Palladio

through the design of a table as the focal point of home

furnishings. A table with harmonious and futuristic lines

and a top that seems to be suspended between two

arcs of impressive stylistic refinement. Pedra outlines in

extraordinary fashion the properties of Vicenza Stone and

its fascinating materiality, perfectly combined with its simple

elegance and amazing consistency.

Erodoscape focuses on the use of natural stone along a

vertical axis as the possible basis for an entire design line.

The initial idea of processing marble as thinly as possible to

exalt the extreme limits which cutting processes can achieve

was joined by experiments with sculpture and erosion

techniques that brought about the creation of fascinating

“negative” landscapes.

Joaquín Alvado, assisted by the University of Alicante,

devised an architectural element based on Japanese origami

structures, where the void is a generator of dynamic spaces.

Dynamic Cities - built using stone materials from all over the

world - is an invitation to conceive cities not as static spaces

but as dynamic structures where innovation, sustainability,

nature, energy, economy and social life all interact.

The work was presented at the XV Venice Biennale in the

Time Space Existence section.

With this work, he seeks to tackle the topic of processing

through-passing, inter-connected cavities characterized by

a profile of “undercut” walls.

The bulb-shaped cavity was worked using several shaped

tools mounted on the five-axis numerical control milling

machine that repeatedly entered from one side of the

roughed-out form to emerge from the other, thereby always

in contact with the stone during the milling process.

Once completion of the sequence, the inner walls of the cavity

were finely honed without the need for further processing,

thereby retaining the finer and more delicate elements.

Zenit is a hollow, vertical work measuring 360 cm in height

processed from marble measuring 60 cm/side thanks to

water-jet cutting technology.

The complexity of the undulating, twisted shape and the

definition of 120 different cutting paths were made possible

by the use of parametric software capable of handling even

intensive plastic modelling; the item was producing by taking

the technical possibilities of water jet cutting to its maximum

upper limits. The almost total exploitation of the material and

its extraordinary volumetric re-composition are the ultimate

goal achieved by this technological challenge.

The classic fluted column mounted on re-interpreted through

processing with a diamond disc mounted on a milling lathe.

The disc cut into the marble along right-angled paths to the

cutting line, thereby modelling the material and brushing

its surface. Complex and deep shapes were obtained in this

manner with a high degree of finishing.

The central theme of this experiment is the creation of works

in natural stone of particular complexity completely finished

on machines using shaped milling tools.

The conical tool does not follow a surface as in conventional

processing but runs along milling lines defined by the

designer to create shapes and surfaces.

The optical effect is based in the distortion of the network

of paths which, as they become denser or thin out on the

undulated base surface, give rise to three-dimensional

variations of the pyramidal tips.